Il Torneo delle Madonie rappresenta oltre trenta anni di storia calcistica del nostro comprensorio. Il nostro sogno è quello di poter offrire alla rete un grande archivio dove qualsiasi madonita possa ricordare, conoscere e approfondire quanto accaduto per decenni sui nostri campi di calcio.
Invitiamo pertanto chiunque fosse in possesso di notizie (anche minime), foto, ritagli di giornale, trafiletti, risultati, nomi dei marcatori, aneddoti, tabellini e cronache delle partite di qualsiasi squadra, ad inviarle alla nostra redazione. Tutto il materiale sarà pubblicato in questa sezione ovviamente citando la fonte di provenienza. Vi ringraziamo ed attendiamo la vostra collaborazione.
32° Torneo delle Madonie 1981
Squadre partecipanti 16
Eccellenza: Castellana, Enti Locali (Petralia Sottana), Gratterese, Maroso Fasanò, Mufara, Petralia, R. Gangi, S.Gangi.
Girone A: Alia, Aliminusa, Apollonia (Pollina), Castelbuono, Geraci, Hisnara (Isnello), Licata (Montemaggiore), Sopranese.
Dall'album dei ricordi ...
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Risultati e classifiche
Maroso Fasanò - Raim. Gangi 2-1
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La formazione dell'A.S. Petralia Sottana vincitrice dell'edizione 1981
Lo sfortunato campionato dell'ASEL nel Torneo delle Madonie del 1981
Articolo pubblicato su Il Petrino n° 7 Anno VII del 12 luglio 2008
Estrapolare, dal nostro album dei ricordi, degli episodi che hanno fatto la storia del vecchio Torneo delle Madonie, non è mai semplice. Il compito diventa veramente arduo quando si deve poi optare se riportare le gesta dei giocatori dell’A.S. Petralia, o quelle dei giocatori dell’ASEL. In questo numero vorrei riportare alla vostra mente, la partecipazione dell’Associazione Sportiva Enti Locali nel campionato 1981. Dopo cinque campionati disputati nell’anonimato l’Asel ritornava dunque a lottare per il titolo di campione delle Madonie. Gli sportivi petraliesi ricordano quel anno come quello della prima vittoria dell’A.S. nel Torneo delle Madonie, ma fu quello l’anno in cui anche l’Asel partecipò al suo primo torneo nel girone di Eccellenza. La squadra di Enzo Filì aveva acquisito il diritto a partecipare al girone di Eccellenza perché ripescata (era giunta terza nel girone normale l’anno precedente), in seguito alla rinuncia del Cerda, campione uscente, a prendere parte all’edizione 1981. La prima giornata di campionato, che si disputò il 26 giugno, riservò subito grandi sorprese, mentre la Petralia giallorosa piangeva per l’inattesa sconfitta interna rimediata contro il Castellana, la Petralia neroverde gioiva perché, sul neutro di Castellana Sicula, l’Asel conquistò i due punti contro la Mufara Polizzi. Quella punizione dal limite battuta magistralmente da La Duca permise ai petraliesi di iniziare alla grande quel torneo assieme al Raimondi Gangi, che aveva vinto il derby contro il Salvatore, al Castellana, che era passato al comunale contro l’A.S., e al Maroso Fasanò che aveva tarpato subito le ali alla Gratterese. L’undici titolare era formato da: Nicoletti, Ferruzza, Spinuso, Rubino, Carapezza, Ferrarello, Tedesco, Mascellino, Gianvecchio, La Duca e Nasello. L’euforia e i sogni durarono però solo una settimana, nelle due domenica successive infatti, in altrettanti partite casalinghe, i ragazzi petraliesi furono costretti a lasciare strada alle due squadre gangitane, prima al Raimondi per 3 a 1, e poi al Salvatore per 2 a 1. La sconfitta rimediata a Gratteri, per 3 a 0, poi, nella quarta giornata, relegò l’Asel seppur in condominio con la stessa Gratterese e con il Salvatore Gangi all’ultimo posto in classifica. Il calvario, purtroppo, continuò, alla quinta di andata ancora sul proprio campo rese onore al Castellana che passò per 3 a 2. La domenica successiva a Petralia si disputò il primo derby ufficiale della storia, nonostante i proclami della vigilia, anche in quella occasione un inconsistente Asel si arrese alla squadra del presidente DiVina per 3 a 1. Nell’ultima di andata, ancora a domicilio, fu umiliata dal Fasanò per 4 a 1 e chiuse quindi il girone di andata all’ultimo posto in solitaria con 2 punti. Su sette partite, ne aveva disputato ben cinque tra le mura amiche, ma non era riuscita ad incamerare nessun punto, oltre quelli dell’esordio, si prospettava ora un girone di ritorno al limite delle proprie possibilità. Decisi a lasciare ad altri il ruolo di cenerentola del girone i ragazzi di Filì nel successivo match interno, contro il Polizzi, pareggiarono per 2 a 2, e quantomeno pur rimanendo ultimi in classifica agganciarono il Salvatore di Gangi a quota 3. La migliore prestazione di tutto il campionato la sfoderarono comunque sette giorni dopo a Gangi contro il Raimondi capolista. Solo il fato negò loro la gioia di un risultato positivo, avevano chiuso, infatti, il primo tempo a reti inviolate, e al gol di Alessi all’inizio del secondo tempo aveva risposto al 72° Ferrarello, poi a due minuti dalla fine ancora lo stesso Alessi, però, aveva archiviato l’incontro. Tristemente demotivati e soprattutto sfiduciati i ragazzi dell’Asel continuarono il loro campionato, consapevoli di essere una matricola, contro il Salvatore a Gangi persero ancora per 2 a 0, ma il 27 agosto riuscirono a cogliere la loro prima vittoria contro la Gratterese. Quel 1 a 0 non gli permise tuttavia di abbandonare l’ultimo posto della graduatoria, ma infuse un po’ di ottimismo in vista della trasferta di Castellana. Otto giorni dopo una partita senza storia, il Castellana non poteva permettersi di non vincere, infatti quel 3 a 0 contro l’Asel e la concomitante sconfitta del Raimondi a Petralia contro l’A.S. permise alla squadra castellanese di agganciare Petralia e Raimondi al primo posto in classifica. Rimasero a pari merito fino alla fine del campionato e disputarono gli spareggi per l’assegnazione del titolo di campione. Nelle ultime due partite l’Asel, prima fu costretta ad inchinarsi nuovamente all’A.S. Petralia in un derby combattutissimo, risolto da Lo Porto, (3 a 2 il risultato finale), e poi sorprese il Maroso Fasanò, nell’ultima di ritorno, imponendosi per 2 a 1 in trasferta. Quei due punti e la contemporanea penalizzazione della Gratterese che non venne a giocare a Petralia contro l’A.S. permisero ai neroverdi di chiudere si all’ultimo posto in classifica, ma assieme alla Gratterese stessa.
Francesco Minneci
Estrapolare, dal nostro album dei ricordi, degli episodi che hanno fatto la storia del vecchio Torneo delle Madonie, non è mai semplice. Il compito diventa veramente arduo quando si deve poi optare se riportare le gesta dei giocatori dell’A.S. Petralia, o quelle dei giocatori dell’ASEL. In questo numero vorrei riportare alla vostra mente, la partecipazione dell’Associazione Sportiva Enti Locali nel campionato 1981. Dopo cinque campionati disputati nell’anonimato l’Asel ritornava dunque a lottare per il titolo di campione delle Madonie. Gli sportivi petraliesi ricordano quel anno come quello della prima vittoria dell’A.S. nel Torneo delle Madonie, ma fu quello l’anno in cui anche l’Asel partecipò al suo primo torneo nel girone di Eccellenza. La squadra di Enzo Filì aveva acquisito il diritto a partecipare al girone di Eccellenza perché ripescata (era giunta terza nel girone normale l’anno precedente), in seguito alla rinuncia del Cerda, campione uscente, a prendere parte all’edizione 1981. La prima giornata di campionato, che si disputò il 26 giugno, riservò subito grandi sorprese, mentre la Petralia giallorosa piangeva per l’inattesa sconfitta interna rimediata contro il Castellana, la Petralia neroverde gioiva perché, sul neutro di Castellana Sicula, l’Asel conquistò i due punti contro la Mufara Polizzi. Quella punizione dal limite battuta magistralmente da La Duca permise ai petraliesi di iniziare alla grande quel torneo assieme al Raimondi Gangi, che aveva vinto il derby contro il Salvatore, al Castellana, che era passato al comunale contro l’A.S., e al Maroso Fasanò che aveva tarpato subito le ali alla Gratterese. L’undici titolare era formato da: Nicoletti, Ferruzza, Spinuso, Rubino, Carapezza, Ferrarello, Tedesco, Mascellino, Gianvecchio, La Duca e Nasello. L’euforia e i sogni durarono però solo una settimana, nelle due domenica successive infatti, in altrettanti partite casalinghe, i ragazzi petraliesi furono costretti a lasciare strada alle due squadre gangitane, prima al Raimondi per 3 a 1, e poi al Salvatore per 2 a 1. La sconfitta rimediata a Gratteri, per 3 a 0, poi, nella quarta giornata, relegò l’Asel seppur in condominio con la stessa Gratterese e con il Salvatore Gangi all’ultimo posto in classifica. Il calvario, purtroppo, continuò, alla quinta di andata ancora sul proprio campo rese onore al Castellana che passò per 3 a 2. La domenica successiva a Petralia si disputò il primo derby ufficiale della storia, nonostante i proclami della vigilia, anche in quella occasione un inconsistente Asel si arrese alla squadra del presidente DiVina per 3 a 1. Nell’ultima di andata, ancora a domicilio, fu umiliata dal Fasanò per 4 a 1 e chiuse quindi il girone di andata all’ultimo posto in solitaria con 2 punti. Su sette partite, ne aveva disputato ben cinque tra le mura amiche, ma non era riuscita ad incamerare nessun punto, oltre quelli dell’esordio, si prospettava ora un girone di ritorno al limite delle proprie possibilità. Decisi a lasciare ad altri il ruolo di cenerentola del girone i ragazzi di Filì nel successivo match interno, contro il Polizzi, pareggiarono per 2 a 2, e quantomeno pur rimanendo ultimi in classifica agganciarono il Salvatore di Gangi a quota 3. La migliore prestazione di tutto il campionato la sfoderarono comunque sette giorni dopo a Gangi contro il Raimondi capolista. Solo il fato negò loro la gioia di un risultato positivo, avevano chiuso, infatti, il primo tempo a reti inviolate, e al gol di Alessi all’inizio del secondo tempo aveva risposto al 72° Ferrarello, poi a due minuti dalla fine ancora lo stesso Alessi, però, aveva archiviato l’incontro. Tristemente demotivati e soprattutto sfiduciati i ragazzi dell’Asel continuarono il loro campionato, consapevoli di essere una matricola, contro il Salvatore a Gangi persero ancora per 2 a 0, ma il 27 agosto riuscirono a cogliere la loro prima vittoria contro la Gratterese. Quel 1 a 0 non gli permise tuttavia di abbandonare l’ultimo posto della graduatoria, ma infuse un po’ di ottimismo in vista della trasferta di Castellana. Otto giorni dopo una partita senza storia, il Castellana non poteva permettersi di non vincere, infatti quel 3 a 0 contro l’Asel e la concomitante sconfitta del Raimondi a Petralia contro l’A.S. permise alla squadra castellanese di agganciare Petralia e Raimondi al primo posto in classifica. Rimasero a pari merito fino alla fine del campionato e disputarono gli spareggi per l’assegnazione del titolo di campione. Nelle ultime due partite l’Asel, prima fu costretta ad inchinarsi nuovamente all’A.S. Petralia in un derby combattutissimo, risolto da Lo Porto, (3 a 2 il risultato finale), e poi sorprese il Maroso Fasanò, nell’ultima di ritorno, imponendosi per 2 a 1 in trasferta. Quei due punti e la contemporanea penalizzazione della Gratterese che non venne a giocare a Petralia contro l’A.S. permisero ai neroverdi di chiudere si all’ultimo posto in classifica, ma assieme alla Gratterese stessa.
Francesco Minneci