Il Torneo delle Madonie rappresenta oltre trenta anni di storia calcistica del nostro comprensorio. Il nostro sogno è quello di poter offrire alla rete un grande archivio dove qualsiasi madonita possa ricordare, conoscere e approfondire quanto accaduto per decenni sui nostri campi di calcio.
Invitiamo pertanto chiunque fosse in possesso di notizie (anche minime), foto, ritagli di giornale, trafiletti, risultati, nomi dei marcatori, aneddoti, tabellini e cronache delle partite di qualsiasi squadra, ad inviarle alla nostra redazione. Tutto il materiale sarà pubblicato in questa sezione ovviamente citando la fonte di provenienza. Vi ringraziamo ed attendiamo la vostra collaborazione.
35° Torneo delle Madonie 1997
Squadre partecipanti 6
Girone A: Campofelice, Città di Cerda, Città di Polizzi Generosa.
Girone B: Giglio di Pietra (Petralia Sottana), Pro Gangi, Raffo-Soprana,
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La squadra di Raffo-Soprana vincitrice del Torneo
Il Torneo dimenticato
C'è un'edizione del Torneo delle Madonie che, e non si capisce per quale motivo, non è annoverata tra gli annali del calcio madonita, quella del 1997. Eppure fu quello il primo tentativo di far ripartire il glorioso Torneo che, come si ricorderà, fu interrotto nel 1983. Il Comunicato Ufficiale n° 40 del 26 giugno 1997 della FIGC - Comitato Provinciale di Palermo riportò integralmente il calendario dei due gironi visto che per mero refuso la settimana precedente era stato pubblicato parzialmente incompleto. Le sei partecipanti si affrontarono nella prima fase in due triangolari con partite di andata e ritorno, il girone A era composto da Campofelice, Città di Cerda e Città di Polizzi, il girone B da Pro Loco Gangi, Giglio di Pietra (Petralia Sottana) e Raffo Soprana. Il triangolare relativo al girone B fu intitolato alla memoria del calciatore Croce lo Dico già appartenente alla società ASEL di Petralia Sottana, prematuramente scomparso nell'ottobre 1996. Alla società Raffo vincitrice della classifica disciplina del girone B (ma anche di quella generale) fu consegnata poi una coppa intitolata al suddetto calciatore.
La prima giornata mise di fronte Campofelice e Cerda e Giglio di Pietra Pro Loco Gangi. Le aspettative degli sportive non furono deluse, si ricominciò alla grande perchè i due match proposero ben 16 reti, vinsero il Cerda per 5 a 3 e il Petralia Sottana per 6 a 2. La seconda giornata con turno infrasettimanale vide invece i successi del Campofelice a Polizzi e del Raffo Soprana a Gangi. Domenica 6 luglio il Cerda si sbarazzò agevolmente del Polizzi e a Geraci Siculo (inspiegabilmente la società sopranese scelse quel campo e non Fasanò per disputarvi le gare interne) il Raffo si impose sul Giglio di Pietra. Nel girone di ritorno il Campofelice si prese la rivincita andando a vincere a Cerda e il Gangi evitò l'eliminazione anticipata superando al F. Raimondi il Giglio di Pietra. Nel giorne A il Campofelice riprese il Cerda in testa alla classifica mentre il Polizzi, anche se l'aritmetica non lo condannava, appariva ormai spacciato. Nel giorne B Raffo lanciatissima, Giglio di Pietra e Gangi a contendersi l'altro posto per la semifinale. Ma la svolta si ebbe, in ambedue i gironi, alla seconda di ritorno. L'imprevisto e rocambolesco pari del Polizzi contro il Campofelice, complicò la lotta per il primato dei neroverdi ed estromise i polizzani dalla competizione, nell'altro girone la vittoria esterna del Gangi sul Raffo riportò in corsa i gangitani e rimandò i verdetti di qualificazione all'ultimo turno. Nell'ultimo turno il Cerda conquisto il primo posto vincendo a Polizzi e il Giglio di Pietra umiliando per 5 a 1 il Raffo a Petralia Sottana rimescolò le carte facendo in modo che tutte e tre le squadre chiudessero a quota sei. Per assegnare il primo e il secondo posto e la squadra da eliminare si ricorse allora alla differenza reti che sentenziò: Giglio di Pietra primo, Raffo Soprana secondo, Gangi eliminato. La settimana dopo si disputarono le semifinali anche queste con partite di andata e ritorno. Il 26 luglio a Campofelice i padroni di casa si ritrovarono di fronte un Giglio di Pietra motivatissimo, deciso a riportare a Petralia Sottana il Trofeo dopo quello stop di quattordici anni. Una partita maschia, che vide il netto successo degli ospiti per 3 a 0 con tripletta di Vincenzo Occorso che ridusse così le distanze da Alberto D'Alberti capocannoniere provvisorio del torneo. Purtroppo l'eccessivo nervosismo portò alle espulsioni di Ivan Sabatino e Giuseppe Filì per il Giglio e di Pugliese e La Rocca per il Campofelice che assieme a Vecchio (non espulso) furono squalificati tutti fino al 10 agosto, giorno in cui era fissata la finale, praticamente furono estromessi dal prosieguo del torneo. Il giorno dopo a Geraci in un clima molto più disteso il Raffo superò il Cerda per 2 a 1, la doppietta di Alberto D'Alberti (per il Cerda andò a segno il solito Cirrito) permise alla formazione di mister Macaluso di affrontare il ritorno con un piccolo vantaggio. Sabato 2 agosto il preventivato ritorno tra Giglio di Pietra e Campofelice non fu disputato a causa dell'assenza degli ospiti (che non raggiunsero Petralia a causa di un guasto al pullman), la gara fu recuperata giovedì 7 agosto. Domenica 3 invece si giocò normalmente a Cerda. Match molto tattico nella prima parte con i padroni di casa poco incisivi, ma con due grosse occasioni nella parte finale del tempo. Al 40° E. Li Puma fu atterrato in area ma C. La Placa si fece respingere il penalty da Gambino, qualche minuto più tardi un potente diagonale di Chiappane esaltò le doti di C. Li Puma. Nella ripresa Vizzini imbeccato da D'Alberti sprecò la palla del vantaggio e vani risultarono anche i tentativi di Iacuzzo e Chiappone di regalare il vantaggio ai suoi. Finì zero a zero con La Placa C. che a cinque minuti dalla conclusione respinse sulla linea una conclusione a botta sicura di Iacuzzo.
Con lo Raffo già in finale ad attendere la sua avversaria il 7 agosto il Petralia Sottana ricevette, nel recupero, la visita di un Campofelice agguerritissimo, convinto di poter ribaltare il risultato dell'andata ed approdare in finale. E gli ospiti erano riusciti a mettere davvero timore ai giallorossi perché fino all'80° conducevano per 2 a 0 con reti di Fazio e Restivo. Solo nei dieci minuti finali, prima V. Occorso e poi Ruisi agguantarono il pari e la finale. Come stabilito il 10 agosto il comunale di Geraci Siculo fu teatro della contesa. Il Giglio di Pietra fu costretto però a presentarsi in formazione largamente rimaneggiata perché oltre agli squalificati Sabatino e Filì non potè disporre di alcun portiere di ruolo. Per l'occasione mister Bencivinni piazzò tra i pali il non più giovane Lillo Sferruzza (allora quarantaduenne) e lasciò in panca anche Nino Tedesco che in semifinale aveva avuto un risentimento fisico. Il match fu archiviato già nel primo tempo da due calci di punizione, il primo di Lillo d'Alberti, il secondo del fratello Alberto e su cui Sferruzza evidenziò tutti i suoi limiti dovuti all'età. Nella ripresa il tris di D. Cerami e il poker di G. Cerami. Per il Petralia Sottana del presidente Mario Farinella un calcio di rigore tirato fuori da V. Occorso e la rete della bandiera firmata da Enzo Li Puma a risultato ormai acquisito.
Francesco Minneci
C'è un'edizione del Torneo delle Madonie che, e non si capisce per quale motivo, non è annoverata tra gli annali del calcio madonita, quella del 1997. Eppure fu quello il primo tentativo di far ripartire il glorioso Torneo che, come si ricorderà, fu interrotto nel 1983. Il Comunicato Ufficiale n° 40 del 26 giugno 1997 della FIGC - Comitato Provinciale di Palermo riportò integralmente il calendario dei due gironi visto che per mero refuso la settimana precedente era stato pubblicato parzialmente incompleto. Le sei partecipanti si affrontarono nella prima fase in due triangolari con partite di andata e ritorno, il girone A era composto da Campofelice, Città di Cerda e Città di Polizzi, il girone B da Pro Loco Gangi, Giglio di Pietra (Petralia Sottana) e Raffo Soprana. Il triangolare relativo al girone B fu intitolato alla memoria del calciatore Croce lo Dico già appartenente alla società ASEL di Petralia Sottana, prematuramente scomparso nell'ottobre 1996. Alla società Raffo vincitrice della classifica disciplina del girone B (ma anche di quella generale) fu consegnata poi una coppa intitolata al suddetto calciatore.
La prima giornata mise di fronte Campofelice e Cerda e Giglio di Pietra Pro Loco Gangi. Le aspettative degli sportive non furono deluse, si ricominciò alla grande perchè i due match proposero ben 16 reti, vinsero il Cerda per 5 a 3 e il Petralia Sottana per 6 a 2. La seconda giornata con turno infrasettimanale vide invece i successi del Campofelice a Polizzi e del Raffo Soprana a Gangi. Domenica 6 luglio il Cerda si sbarazzò agevolmente del Polizzi e a Geraci Siculo (inspiegabilmente la società sopranese scelse quel campo e non Fasanò per disputarvi le gare interne) il Raffo si impose sul Giglio di Pietra. Nel girone di ritorno il Campofelice si prese la rivincita andando a vincere a Cerda e il Gangi evitò l'eliminazione anticipata superando al F. Raimondi il Giglio di Pietra. Nel giorne A il Campofelice riprese il Cerda in testa alla classifica mentre il Polizzi, anche se l'aritmetica non lo condannava, appariva ormai spacciato. Nel giorne B Raffo lanciatissima, Giglio di Pietra e Gangi a contendersi l'altro posto per la semifinale. Ma la svolta si ebbe, in ambedue i gironi, alla seconda di ritorno. L'imprevisto e rocambolesco pari del Polizzi contro il Campofelice, complicò la lotta per il primato dei neroverdi ed estromise i polizzani dalla competizione, nell'altro girone la vittoria esterna del Gangi sul Raffo riportò in corsa i gangitani e rimandò i verdetti di qualificazione all'ultimo turno. Nell'ultimo turno il Cerda conquisto il primo posto vincendo a Polizzi e il Giglio di Pietra umiliando per 5 a 1 il Raffo a Petralia Sottana rimescolò le carte facendo in modo che tutte e tre le squadre chiudessero a quota sei. Per assegnare il primo e il secondo posto e la squadra da eliminare si ricorse allora alla differenza reti che sentenziò: Giglio di Pietra primo, Raffo Soprana secondo, Gangi eliminato. La settimana dopo si disputarono le semifinali anche queste con partite di andata e ritorno. Il 26 luglio a Campofelice i padroni di casa si ritrovarono di fronte un Giglio di Pietra motivatissimo, deciso a riportare a Petralia Sottana il Trofeo dopo quello stop di quattordici anni. Una partita maschia, che vide il netto successo degli ospiti per 3 a 0 con tripletta di Vincenzo Occorso che ridusse così le distanze da Alberto D'Alberti capocannoniere provvisorio del torneo. Purtroppo l'eccessivo nervosismo portò alle espulsioni di Ivan Sabatino e Giuseppe Filì per il Giglio e di Pugliese e La Rocca per il Campofelice che assieme a Vecchio (non espulso) furono squalificati tutti fino al 10 agosto, giorno in cui era fissata la finale, praticamente furono estromessi dal prosieguo del torneo. Il giorno dopo a Geraci in un clima molto più disteso il Raffo superò il Cerda per 2 a 1, la doppietta di Alberto D'Alberti (per il Cerda andò a segno il solito Cirrito) permise alla formazione di mister Macaluso di affrontare il ritorno con un piccolo vantaggio. Sabato 2 agosto il preventivato ritorno tra Giglio di Pietra e Campofelice non fu disputato a causa dell'assenza degli ospiti (che non raggiunsero Petralia a causa di un guasto al pullman), la gara fu recuperata giovedì 7 agosto. Domenica 3 invece si giocò normalmente a Cerda. Match molto tattico nella prima parte con i padroni di casa poco incisivi, ma con due grosse occasioni nella parte finale del tempo. Al 40° E. Li Puma fu atterrato in area ma C. La Placa si fece respingere il penalty da Gambino, qualche minuto più tardi un potente diagonale di Chiappane esaltò le doti di C. Li Puma. Nella ripresa Vizzini imbeccato da D'Alberti sprecò la palla del vantaggio e vani risultarono anche i tentativi di Iacuzzo e Chiappone di regalare il vantaggio ai suoi. Finì zero a zero con La Placa C. che a cinque minuti dalla conclusione respinse sulla linea una conclusione a botta sicura di Iacuzzo.
Con lo Raffo già in finale ad attendere la sua avversaria il 7 agosto il Petralia Sottana ricevette, nel recupero, la visita di un Campofelice agguerritissimo, convinto di poter ribaltare il risultato dell'andata ed approdare in finale. E gli ospiti erano riusciti a mettere davvero timore ai giallorossi perché fino all'80° conducevano per 2 a 0 con reti di Fazio e Restivo. Solo nei dieci minuti finali, prima V. Occorso e poi Ruisi agguantarono il pari e la finale. Come stabilito il 10 agosto il comunale di Geraci Siculo fu teatro della contesa. Il Giglio di Pietra fu costretto però a presentarsi in formazione largamente rimaneggiata perché oltre agli squalificati Sabatino e Filì non potè disporre di alcun portiere di ruolo. Per l'occasione mister Bencivinni piazzò tra i pali il non più giovane Lillo Sferruzza (allora quarantaduenne) e lasciò in panca anche Nino Tedesco che in semifinale aveva avuto un risentimento fisico. Il match fu archiviato già nel primo tempo da due calci di punizione, il primo di Lillo d'Alberti, il secondo del fratello Alberto e su cui Sferruzza evidenziò tutti i suoi limiti dovuti all'età. Nella ripresa il tris di D. Cerami e il poker di G. Cerami. Per il Petralia Sottana del presidente Mario Farinella un calcio di rigore tirato fuori da V. Occorso e la rete della bandiera firmata da Enzo Li Puma a risultato ormai acquisito.
Francesco Minneci