Il campionato di calcio di III categoria 2008-09
Al campionato provinciale di calcio di Terza categoria nella stagione 2008 - 09 hanno preso parte le seguenti squadre del comprensorio: Pol. Gangi Calcio, Nuccio, Città di Polizzi, Bompietro, Petralia Sottana 1950 e Geraci
Nuccio promossa in II categoria
Articolo pubblicato su Il Petrino del 16 maggio 2009 - anno VIII n° 5
Anche sul campionato di III categoria è calato il sipario. Ed è tempo di bilanci anche per le compagini che sono state impegnate nei play-off. La formula, purtroppo, consente di far gioire una sola formazione. Dunque dopo quattro anni di inferno, la Nuccio ritorna in purgatorio. Quando l'anno scorso a giugno (Petrino n° 6 del 14 giugno 2008), intervistai il presidente della Nuccio ing. Zafonte e gli feci la seguente domanda …l'anno prossimo dovrebbe essere il suo campionato? Egli mi rispose testualmente: “Adesso rientreranno tutti i nostri giocatori che hanno militato nelle altre squadre Madonite, in base a quello che sarà il nostro organico potremmo anche decidere di chiedere il ripescaggio in II categoria, altrimenti puntare a conquistare la promozione direttamente sul campo”. Pensai che stesse utilizzando le soliti frasi di circostanza, ma mi son dovuto ricredere. Realmente Zafonte e la sua dirigenza pensavano di riportare la propria squadra nella categoria superiore, non per niente cominciavano a pianificato uno splendido lavoro di cui hanno potuto raccogliere i frutti. La vittoria nella finale dei play-off è certamente il giusto premio per una squadra che ha sempre lavorato molto seriamente ed è rimasta sempre unita, e soprattutto non si è resa mai antipatica e scorretta nei confronti delle altre consorelle. Merito di tutto ciò va anche al mister Gaetano Macaluso, che al primo anno da profeta in patria è riuscito a raggiungere un grande obiettivo. La Nuccio è arrivata alla finale dopo essersi classificata al quarto posto nella stagione regolare, e dopo aver eliminato la favoritissima Giovanile Cefalù (2 a 0 sul neutro di Collesano). In finale, a Castellana Sicula, ha avuto la meglio su un mai domo Bompietro per 4 a 3. Partita spettacolo ( per le sette segnature), con la Nuccio sempre avanti e dove i protagonisti, in negativo, sono stati i due estremi difensori che sono apparsi sempre molto distratti. Concentrazione, convinzione dei propri mezzi e soprattutto serenità sono state le armi vincenti di una squadra che alla fine ha fatto gioire non solo i propri tifosi, ma, non si capisce perché, anche buona parte di quelli di altri comuni Madoniti. Francesco Minneci |
Album fotografico:
I giornata Bompietro - Petralia |
Congedo Amaro
Onore e lodi ai ragazzi di mister Cerami che mantengono quanto promesso alla vigilia e regalano, almeno, altri novanta minuti di calcio agli sportivi madoniti. Non è bastata dunque l’ultima giornata di campionato per designare la regina del girone C della terza categoria. La Polisportiva Gangi e la Golisano Calcio hanno chiuso a pari punti e per stabilire chi accederà direttamente in II categoria sarà necessario disputare uno spareggio, (lo stesso è stato già fissato per domenica 26 sul neutro di Castellana Sicula). Fullone e compagni, in quel di Geraci, hanno avuto però l’occasione di accedere direttamente alla categoria superiore, servita su un piatto d’argento, certo sbagliare due calci di rigore non è una cosa che capita tutti i giorni, mentre il Gangi solo nei minuti finali, e su calcio di rigore, ha avuto ragione di un Petralia che almeno per questa volta si può giudicare encomiabile per l’impegno e volenteroso.
E’ tempo di bilanci visto che per tante squadre il campionato è terminato. Nessuno si stupisca se affermerò che il Collesano, unica squadra imbattuta, ha fatto vedere il miglior calcio, del resto annovera tra le proprie fila tanti giocatori esperienti e che hanno militato nelle categorie superiori. Per quanto riguarda l’undici di mister Salvo invece, probabilmente i ragazzi non ci hanno creduto, perché potevano benissimo essere già da domenica sera in II categoria, i tre punti lasciati in casa proprio ai diretti avversari pesano come un macigno. La Giovanile, invece, probabilmente proprio perché formata da tanti giovani elementi non ha retto allo stress psicologico di capolista e solo nel finale ha ceduto il passo. Le insistenti voci di fusione con la Cephaledium, dopo la retrocessione di questa in prima categoria, probabilmente stanno facendo perdere la concentrazione ai ragazzi di mister Minutella.
Il Petralia ha fatto il suo campionato, non potremmo affermare che è stato dignitoso perché come ho avuto modo di sottolineare qualche articolo fa, non si può buttare la spugna gia alla terza giornata di ritorno. Nel girone di andata troppi i punti lasciati per strada, tra questi clamoroso quello regalato al Polizzi, mentre nel girone di ritorno disastrose le ultime sei di campionato, solo un pareggio con il Montemaggiore in casa che tra l’altro era una squadra fuori classifica.
Complessivamente dunque, anche se i due incontri con i belsitani non sono validi ai fini della classifica finale, ma sono da considerare pur sempre incontri ufficiali, abbiamo ottenuto 5 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte, abbiamo realizzato 21 reti e ne abbiamo subito 32. L’avventura di coppa (eliminati al primo turno contro il Bompietro), non merita neanche menzione perché fa parte di quegli errori madornali che il mister ha commesso durante la gestione della squadra. Tra i marcatori, Profita si riconferma, per il secondo anno consecutivo, miglior goleador con 6 reti, seguito da Scelfo con 4 e Occorso con 3. Diego Profita che in due stagioni ha messo a segno complessivamente 18 reti sale fino al sesto posto nella graduatoria dei bomber di sempre del Petralia, davanti a se ha il castellanese Antonio Zafonti che per diverse stagioni ha vestito la casacca giallorosa.
Ma che cosa non ha funzionato in questa squadra che in molte occasioni ha dato l’impressione di poter giocare alla pari con le migliori formazioni? Perché durante la stagione abbiamo assistito al progressivo abbandono di parecchi giocatori, ultimo dei quali David Zafonte, pedina importantissima del centrocampo? E’ possibile che in 18 incontri ufficiali vengano schierati ben 6 diversi portieri? Perché non si è mai sentita l’esigenza di inserire in squadra un veterano, un giocatore di esperienza che potesse far da chioccia a tanti ingenui pulcini? Non voglio continuare a porre domande che sono certo non troveranno mai risposte ed anche perché, volutamente, io stesso non voglio più ne dare risposte ne giudicare quanto è stato fatto . Quanto ho scritto durante l’anno è rimasto solo nelle pagine di questo sito, la critica, che ritengo costruttiva, da cui non si poteva prescindere non è stata accettata segno che l’ambizionismo, l’egocentrismo e l’esibizionismo hanno avuto la meglio sull’umiltà, sulla modestia e sulla effettiva tangibilità. Auspico solo che se si deciderà di portare ancora oltre questo progetto calcistico a Petralia questi interrogativi, e tanti altri, dovranno trovare delle esaustive risposte. In bocca al lupo a chi lascia, ma soprattutto a chi rimane.
E’ tempo di bilanci visto che per tante squadre il campionato è terminato. Nessuno si stupisca se affermerò che il Collesano, unica squadra imbattuta, ha fatto vedere il miglior calcio, del resto annovera tra le proprie fila tanti giocatori esperienti e che hanno militato nelle categorie superiori. Per quanto riguarda l’undici di mister Salvo invece, probabilmente i ragazzi non ci hanno creduto, perché potevano benissimo essere già da domenica sera in II categoria, i tre punti lasciati in casa proprio ai diretti avversari pesano come un macigno. La Giovanile, invece, probabilmente proprio perché formata da tanti giovani elementi non ha retto allo stress psicologico di capolista e solo nel finale ha ceduto il passo. Le insistenti voci di fusione con la Cephaledium, dopo la retrocessione di questa in prima categoria, probabilmente stanno facendo perdere la concentrazione ai ragazzi di mister Minutella.
Il Petralia ha fatto il suo campionato, non potremmo affermare che è stato dignitoso perché come ho avuto modo di sottolineare qualche articolo fa, non si può buttare la spugna gia alla terza giornata di ritorno. Nel girone di andata troppi i punti lasciati per strada, tra questi clamoroso quello regalato al Polizzi, mentre nel girone di ritorno disastrose le ultime sei di campionato, solo un pareggio con il Montemaggiore in casa che tra l’altro era una squadra fuori classifica.
Complessivamente dunque, anche se i due incontri con i belsitani non sono validi ai fini della classifica finale, ma sono da considerare pur sempre incontri ufficiali, abbiamo ottenuto 5 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte, abbiamo realizzato 21 reti e ne abbiamo subito 32. L’avventura di coppa (eliminati al primo turno contro il Bompietro), non merita neanche menzione perché fa parte di quegli errori madornali che il mister ha commesso durante la gestione della squadra. Tra i marcatori, Profita si riconferma, per il secondo anno consecutivo, miglior goleador con 6 reti, seguito da Scelfo con 4 e Occorso con 3. Diego Profita che in due stagioni ha messo a segno complessivamente 18 reti sale fino al sesto posto nella graduatoria dei bomber di sempre del Petralia, davanti a se ha il castellanese Antonio Zafonti che per diverse stagioni ha vestito la casacca giallorosa.
Ma che cosa non ha funzionato in questa squadra che in molte occasioni ha dato l’impressione di poter giocare alla pari con le migliori formazioni? Perché durante la stagione abbiamo assistito al progressivo abbandono di parecchi giocatori, ultimo dei quali David Zafonte, pedina importantissima del centrocampo? E’ possibile che in 18 incontri ufficiali vengano schierati ben 6 diversi portieri? Perché non si è mai sentita l’esigenza di inserire in squadra un veterano, un giocatore di esperienza che potesse far da chioccia a tanti ingenui pulcini? Non voglio continuare a porre domande che sono certo non troveranno mai risposte ed anche perché, volutamente, io stesso non voglio più ne dare risposte ne giudicare quanto è stato fatto . Quanto ho scritto durante l’anno è rimasto solo nelle pagine di questo sito, la critica, che ritengo costruttiva, da cui non si poteva prescindere non è stata accettata segno che l’ambizionismo, l’egocentrismo e l’esibizionismo hanno avuto la meglio sull’umiltà, sulla modestia e sulla effettiva tangibilità. Auspico solo che se si deciderà di portare ancora oltre questo progetto calcistico a Petralia questi interrogativi, e tanti altri, dovranno trovare delle esaustive risposte. In bocca al lupo a chi lascia, ma soprattutto a chi rimane.
Nuccio e Bompietro ai play-off
Articolo pubblicato su Il Petrino del 11 aprile 2009 - anno VIII n° 4
Mai il campionato di terza categoria era stato così avvincente come in questo anno. Manca un solo turno alla fine, e nonostante vi siano ancora due recuperi da disputare ( Golisano - Petralia e Geraci - Gangi), la proclamazione della vincente del girone è rimandata all’ultima di campionato che si giocherà il 19 aprile. Per quanto riguarda i play-off, Nuccio e Bompietro continuano a credere fermamente nei propri mezzi e certe di aver raggiunto l’ambito traguardo, aspettano di conoscere solo le loro avversarie. Una sarà certamente la Giovanile, l’altra sarà la seconda classificata. Dopo i recuperi, che lasceranno inevitabilmente la Giovanile fuori dalla lotta per il vertice, l’ultimo turno vedrà il Gangi impegnato a Fasanò contro il Petralia e il Collesano a Geraci. Per l’assegnazione del quarto posto, il Bompietro ospiterà il Cefalù e la Nuccio andrà a Lascari. Per quanto riguarda i giallorossi petraliesi la delusione è grandissima, la società si aspettava, dopo i due campionati di rodaggio, un risultato definiamolo pure di prestigio. Se qualcuno si aspettava che l’undici del presidente Farinella facesse da giudice alla promozione perché affronterà prima il Collesano e poi il Gangi, deve ricredersi. Psicologicamente ed anche fisicamente la squadra è arrivata alla conclusione di questo campionato con il morale al di sotto dei tacchi. La seconda parte del torneo, dove doveva esserci la cosiddetta prova d’appello, si è rivelata solo fallimentare da tutti i punti di vista.
Francesco Minneci
Mai il campionato di terza categoria era stato così avvincente come in questo anno. Manca un solo turno alla fine, e nonostante vi siano ancora due recuperi da disputare ( Golisano - Petralia e Geraci - Gangi), la proclamazione della vincente del girone è rimandata all’ultima di campionato che si giocherà il 19 aprile. Per quanto riguarda i play-off, Nuccio e Bompietro continuano a credere fermamente nei propri mezzi e certe di aver raggiunto l’ambito traguardo, aspettano di conoscere solo le loro avversarie. Una sarà certamente la Giovanile, l’altra sarà la seconda classificata. Dopo i recuperi, che lasceranno inevitabilmente la Giovanile fuori dalla lotta per il vertice, l’ultimo turno vedrà il Gangi impegnato a Fasanò contro il Petralia e il Collesano a Geraci. Per l’assegnazione del quarto posto, il Bompietro ospiterà il Cefalù e la Nuccio andrà a Lascari. Per quanto riguarda i giallorossi petraliesi la delusione è grandissima, la società si aspettava, dopo i due campionati di rodaggio, un risultato definiamolo pure di prestigio. Se qualcuno si aspettava che l’undici del presidente Farinella facesse da giudice alla promozione perché affronterà prima il Collesano e poi il Gangi, deve ricredersi. Psicologicamente ed anche fisicamente la squadra è arrivata alla conclusione di questo campionato con il morale al di sotto dei tacchi. La seconda parte del torneo, dove doveva esserci la cosiddetta prova d’appello, si è rivelata solo fallimentare da tutti i punti di vista.
Francesco Minneci
Collesano o Gangi?
Il Collesano non perde l’occasione ed incamerando i tre punti, nel recupero contro il Petralia, balza in testa alla classifica del girone C. Delusione invece per quanto riguarda il Gangi in quanto ci si aspettava indubbiamente che, all’ultima giornata di campionato, potesse presentarsi a pari punti con la Golisano Calcio. Il pareggio di Geraci, a reti bianche, è stato accolto sicuramente con grande gioia da Fullone e compagni, ma è da considerare come una delle più grandi sorprese di questo campionato. Raramente si rallenta però quando si giunge ad un passo dal traguardo. Il Geraci avrà pur giocato la madre di tutte le partite, ma probabilmente l’undici di mister Salvo, anche se ufficialmente ha confermato di averci provato in tutti i modi, sperava anche in una maggiore collaborazione dei padroni di casa. Certo la matematica, anche se con percentuale diversa, lascia ancora tutte le porte aperte alle prime tre della classifica per la conquista diretta della categoria superiore. Il verdetto finale è rimandato dunque a domenica 19 quando anche il Collesano renderà visita alla compagine di mister Cerami che a questo punto non può adottare due pesi e due misure.
Sono certo che difficilmente le posizioni finali possano essere diverse da queste, a meno che la Polisportiva Gangi, considerando impossibile l’impresa ed avendo la possibilità di scegliere però la prima avversaria dei play-off, non deciderà di giocare contro la Nuccio piuttosto che contro il Bompietro. Certamente non troverà un Petralia capace di intralciarle la strada anche perché ai giallorossi non credo sia rimasto neanche l’orgoglio per un degno saluto ai propri tifosi dopo un finale di campionato disputato in maniera così indecoroso.
Il ritorno in squadra, prima di Pasqua, di alcuni dei veterani è coinciso, in quel di Cefalù, con la quinta sconfitta della stagione, mentre la grave tragedia che ha poi colpito la comunità petraliese e il conseguente slittamento del recupero a mercoledì ha fatto si che il Petralia si presentasse a Collesano con soli dieci atleti di cui tre titolari. La disfatta di Cefalù ed il tracollo di Collesano vanno ad inserirsi tra le dieci peggior sconfitte di sempre, il risultato, forse eccessivamente severo, in entrambe le gare (5 a 1), non trova nessuna attenuante. Per quanto riguarda la partita di Cefalù i giallorossi avrebbero dovuto saperlo che le partite durano fino ed oltre il novantesimo (ricordiamoci di Petralia – Collesano e Petralia – Giovanile dell’andata), mentre per quanto riguarda il recupero di Collesano non si può e non si doveva permettere a ragazzi entusiasti di giocare a pallone una simile mortificazione. Ci sono ben tanti altri metodi per evitare la multa e la penalizzazione in classifica. Inserire in squadra dei giovani non significa darli in pasto a squadre senza scrupoli che riescono, con questi risultati, solo a turbarli dal punto di vista calcistico. Il Petralia dovrebbe saperlo molto bene dopo il campionato “Giovanissimi” disputato alcuni anni fa. Quanti di quei giovani calciatori hanno continuato a giocare dopo quell’esperienza?
Domenica, nell’ultima di campionato, affrontiamo il Gangi tra le mura amiche (speriamo che dopo tre campionati, sia questa l’ultima volta che giochiamo i nostri incontri casalinghi presso il comunale di SS. Trinità). Come già detto saranno gli ospiti a decidere l’esito del match, noi ci saremo solo per la presenza e per il saluto finale.
Le statistiche dicono che non abbiamo mai fatto risultato contro questa squadra, su 3 incontri disputati fin’ora abbiamo sempre perso, e sempre con lo stesso identico risultato. 3 a 0. Per cui nelle 3 sconfitte subite non abbiamo segnato alcuna rete ed abbiamo subito 9 gol.
Sarà sicuramente la partita degli addii in casa giallorossa, di giocatori, che hanno deciso di appendere le scarpette al chiodo o che considerano ormai conclusa o impossibile la propria avventura con l’ASCD Petralia Sottana1950, di dirigenti, il cui ricambio si rende indispensabile, e molto probabilmente del mister che pagherà sulla propria pelle il fallimento di questa stagione sportiva.
Sono certo che difficilmente le posizioni finali possano essere diverse da queste, a meno che la Polisportiva Gangi, considerando impossibile l’impresa ed avendo la possibilità di scegliere però la prima avversaria dei play-off, non deciderà di giocare contro la Nuccio piuttosto che contro il Bompietro. Certamente non troverà un Petralia capace di intralciarle la strada anche perché ai giallorossi non credo sia rimasto neanche l’orgoglio per un degno saluto ai propri tifosi dopo un finale di campionato disputato in maniera così indecoroso.
Il ritorno in squadra, prima di Pasqua, di alcuni dei veterani è coinciso, in quel di Cefalù, con la quinta sconfitta della stagione, mentre la grave tragedia che ha poi colpito la comunità petraliese e il conseguente slittamento del recupero a mercoledì ha fatto si che il Petralia si presentasse a Collesano con soli dieci atleti di cui tre titolari. La disfatta di Cefalù ed il tracollo di Collesano vanno ad inserirsi tra le dieci peggior sconfitte di sempre, il risultato, forse eccessivamente severo, in entrambe le gare (5 a 1), non trova nessuna attenuante. Per quanto riguarda la partita di Cefalù i giallorossi avrebbero dovuto saperlo che le partite durano fino ed oltre il novantesimo (ricordiamoci di Petralia – Collesano e Petralia – Giovanile dell’andata), mentre per quanto riguarda il recupero di Collesano non si può e non si doveva permettere a ragazzi entusiasti di giocare a pallone una simile mortificazione. Ci sono ben tanti altri metodi per evitare la multa e la penalizzazione in classifica. Inserire in squadra dei giovani non significa darli in pasto a squadre senza scrupoli che riescono, con questi risultati, solo a turbarli dal punto di vista calcistico. Il Petralia dovrebbe saperlo molto bene dopo il campionato “Giovanissimi” disputato alcuni anni fa. Quanti di quei giovani calciatori hanno continuato a giocare dopo quell’esperienza?
Domenica, nell’ultima di campionato, affrontiamo il Gangi tra le mura amiche (speriamo che dopo tre campionati, sia questa l’ultima volta che giochiamo i nostri incontri casalinghi presso il comunale di SS. Trinità). Come già detto saranno gli ospiti a decidere l’esito del match, noi ci saremo solo per la presenza e per il saluto finale.
Le statistiche dicono che non abbiamo mai fatto risultato contro questa squadra, su 3 incontri disputati fin’ora abbiamo sempre perso, e sempre con lo stesso identico risultato. 3 a 0. Per cui nelle 3 sconfitte subite non abbiamo segnato alcuna rete ed abbiamo subito 9 gol.
Sarà sicuramente la partita degli addii in casa giallorossa, di giocatori, che hanno deciso di appendere le scarpette al chiodo o che considerano ormai conclusa o impossibile la propria avventura con l’ASCD Petralia Sottana1950, di dirigenti, il cui ricambio si rende indispensabile, e molto probabilmente del mister che pagherà sulla propria pelle il fallimento di questa stagione sportiva.
Giochi quasi fatti
La Giovanile cade per la terza volta ed archivia definitivamente la possibilità di accedere direttamente in II categoria, la matematica non la condanna ma sarà molto difficile arrivare prima del Collesano o del Gangi. Evidentemente gli uomini di Minutella, consci di non poter dire più la propria per quanto riguarda la prima posizione, si stanno concentrando sui play-off, e probabilmente, anche sulla base degli altri risultati maturati negli altri incontri, stanno “scegliendo” l’avversaria da affrontare nel primo turno dei play-off. Il Collesano con un doppio 1 a 1 esce indenne sia da Bompietro che da Fasanò e si conferma come l’unica squadra imbattuta del girone. Il recupero di mercoledì scorso, intanto, ha notevolmente contribuito a chiarire le reali intenzioni e le possibilità stesse che le prime tre della classe hanno per conquistare la prima posizione della classifica. Adesso sono tutte e tre a quota 27, ma mentre la Giovanile deve disputare due sole partite, Collesano e Gangi devono giocarne ancora tre. In particolare il Collesano ospiterà prima il Polizzi e poi il Petralia, mentre dopo Pasqua chiuderà a Geraci, il Gangi attende solo il Lascari tra le mura amiche, e sarà impegnato invece in trasferta a Geraci e a Fasanò contro il Petralia, il Cefalù, invece, ospiterà il Petralia e chiuderà a Bompietro.
In zona play-off, dopo il risultato scontato di domenica ed il pareggio di mercoledì, la Nuccio si è portata ad una sola lunghezza dal Bompietro. Adesso, ospitando il Geraci ha la possibilità di agganciarlo o addirittura di superarlo, visto che l’undici del presidente Di Gangi non incamererà alcun punto nell’incontro contro il Montemaggiore. Nell’ultima giornata si deciderà l’assegnazione del quarto e del quinto posto.
Continua intanto il campionato anonimo dei giallorossi petraliesi. Tirare i remi in barca appena dopo aver disputato la terza di ritorno non fa onore a questa società, che anche se non lo aveva dichiarato apertamente, intendeva raggiungere almeno il quinto posto, e non fa onore soprattutto ai componenti della rosa, sicuri, certi, spavaldi di poter raggiungere un risultato di prestigio. Tutto viene rimandato, non si sa a quando, anche perché il futuro dell’ASC.D. Petralia Sottana 1950 non è molto roseo, all’orizzonte si sono addensati molti nuvoloni neri. E’ impensabile poter affrontare un quarto campionato senza poter disporre del nuovo comunale, il presidente appare abbastanza sfiduciato, e non solo per questo motivo, ed anche il gruppo, per motivi molto evidenti, non presenta più la coesione iniziale. Bisognerebbe risolvere invece quei problemi che hanno spinto più di qualche giocatore a mollare e ad allontanarsi dalla rosa. Ufficialmente si parla di infortunati, in realtà le cose stanno in ben altro modo.
Non aver potuto disporre di atleti molto importanti in queste ultime giornate ha comunque indebolito la squadra che non riesce più ad offrire prestazioni di un certo livello e ad incamerare quei risultati che tutto sommato si erano registrati nel girone di andata. Domenica scorsa, nonostante l’avversaria non fosse delle più temibili, l’ennesima delusione. Non si venga a parlare di clima “quasi amichevole” dell’incontro, perché il Petralia non ha snobbato l’impegno, quella schierata era la migliore formazione di cui la squadra dispone in questo momento e voleva certamente la vittoria. Non c’è riuscita ed ha addirittura rischiato di perdere contro un Montemaggiore, che è apparso molto più determinato, che ha mostrato molto più cuore e conscio che il mister e la società belsitana hanno gettato le basi per costruire qualcosa di importante.
I nostri come al solito non sono riusciti ad essere incisivi, hanno evidenziato sempre grossi problemi a cercare e a trovare la rete avversaria, non a caso l’ultimo gol su azione è stato segnato da Profita oltre un mese fa e non a caso il nostro attacco dopo quello del Polizzi risulta il meno prolifico del girone. Per il prossimo impegno siamo attesi a Cefalù, probabilmente solo per la presenza, perché il pronostico non ci lascia la seppur minima possibilità di risultato. La Giovanile, se vuole continuare a sperare, non ha altri risultati a sua disposizione se non la vittoria. Con le squadre di Cefalù abbiamo giocato 7 incontri ufficiali con un bilancio appena positivo. Abbiamo affrontato Ambrosiana, Cefalù, Club Inter e Giovanile, abbiamo ottenuto 3 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Abbiamo segnato 7 reti e ne abbiamo subito 10. L’ultimo incontro che abbiamo disputato a Cefalù risale al campionato 2006-07, contro l’Ambrosiana perdemmo per 2 a 0.
In zona play-off, dopo il risultato scontato di domenica ed il pareggio di mercoledì, la Nuccio si è portata ad una sola lunghezza dal Bompietro. Adesso, ospitando il Geraci ha la possibilità di agganciarlo o addirittura di superarlo, visto che l’undici del presidente Di Gangi non incamererà alcun punto nell’incontro contro il Montemaggiore. Nell’ultima giornata si deciderà l’assegnazione del quarto e del quinto posto.
Continua intanto il campionato anonimo dei giallorossi petraliesi. Tirare i remi in barca appena dopo aver disputato la terza di ritorno non fa onore a questa società, che anche se non lo aveva dichiarato apertamente, intendeva raggiungere almeno il quinto posto, e non fa onore soprattutto ai componenti della rosa, sicuri, certi, spavaldi di poter raggiungere un risultato di prestigio. Tutto viene rimandato, non si sa a quando, anche perché il futuro dell’ASC.D. Petralia Sottana 1950 non è molto roseo, all’orizzonte si sono addensati molti nuvoloni neri. E’ impensabile poter affrontare un quarto campionato senza poter disporre del nuovo comunale, il presidente appare abbastanza sfiduciato, e non solo per questo motivo, ed anche il gruppo, per motivi molto evidenti, non presenta più la coesione iniziale. Bisognerebbe risolvere invece quei problemi che hanno spinto più di qualche giocatore a mollare e ad allontanarsi dalla rosa. Ufficialmente si parla di infortunati, in realtà le cose stanno in ben altro modo.
Non aver potuto disporre di atleti molto importanti in queste ultime giornate ha comunque indebolito la squadra che non riesce più ad offrire prestazioni di un certo livello e ad incamerare quei risultati che tutto sommato si erano registrati nel girone di andata. Domenica scorsa, nonostante l’avversaria non fosse delle più temibili, l’ennesima delusione. Non si venga a parlare di clima “quasi amichevole” dell’incontro, perché il Petralia non ha snobbato l’impegno, quella schierata era la migliore formazione di cui la squadra dispone in questo momento e voleva certamente la vittoria. Non c’è riuscita ed ha addirittura rischiato di perdere contro un Montemaggiore, che è apparso molto più determinato, che ha mostrato molto più cuore e conscio che il mister e la società belsitana hanno gettato le basi per costruire qualcosa di importante.
I nostri come al solito non sono riusciti ad essere incisivi, hanno evidenziato sempre grossi problemi a cercare e a trovare la rete avversaria, non a caso l’ultimo gol su azione è stato segnato da Profita oltre un mese fa e non a caso il nostro attacco dopo quello del Polizzi risulta il meno prolifico del girone. Per il prossimo impegno siamo attesi a Cefalù, probabilmente solo per la presenza, perché il pronostico non ci lascia la seppur minima possibilità di risultato. La Giovanile, se vuole continuare a sperare, non ha altri risultati a sua disposizione se non la vittoria. Con le squadre di Cefalù abbiamo giocato 7 incontri ufficiali con un bilancio appena positivo. Abbiamo affrontato Ambrosiana, Cefalù, Club Inter e Giovanile, abbiamo ottenuto 3 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Abbiamo segnato 7 reti e ne abbiamo subito 10. L’ultimo incontro che abbiamo disputato a Cefalù risale al campionato 2006-07, contro l’Ambrosiana perdemmo per 2 a 0.
Slitta la conclusione del campionato
La rete di Culotta e quella di Marsala segnate mercoledì scorso al Geraci, nel recupero della seconda di ritorno, consentono alla Giovanile di continuare a sperare nella vittoria finale. Anche se l’impresa non è di facile attuazione, perché il Collesano deve disputare ancora molte più partite rispetto all’undici di mister Minutella (cinque contro le tre del Cefalù), avendo la possibilità di racimolare tanti altri punti preziosi, i cefaludesi non sembra, comunque, che abbiano perso la speranza e sono intenzionati a non mollare finchè la matematica non dirà loro che non c’è più niente da fare.
Momentaneamente si sono ripresi la testa della classifica, visto che Fullone e compagni sono stati nuovamente fermati dalle avverse condizioni meteo (Collesano – Petralia è stata rinviata visto che il comunale di Collesano sabato 21 appariva più come una piscina che come un campo di calcio), ed auspicano certamente disgrazie altrui. Anche l’altra gara, Geraci-Gangi, importante ai fini dell’assegnazione dei primi posti della classifica, è saltata a causa della neve che ancora, nonostante la primavera, è continuata a cadere sulle alte Madonie.
Il classico risultato ad occhiali fatto registrare al comunale di SS. Trinità evidentemente non ha scontentato nessuna delle due pretendenti perché sia la Nuccio che il Bompietro continuano la loro corsa verso il quarto ed il quinto posto.
Per quanto riguarda il Petralia, non sembra che ci sia stato quello scoramento che le circostanze lasciavano presagire dopo la sconfitta interna rimediata nel derby. I ragazzi, consci che solo un miracolo potrebbe portarli al quinto posto, vogliono terminare il campionato in modo dignitoso, ecco perché non lasceranno nulla di intentato al fine di raccogliere qualche altro punto che potrebbe assegnargli la sesta posizione finale. Intanto, in vista delle ultime quattro partite (le ultime tre del torneo più il recupero di Collesano), la situazione disciplinare si è fatta molto pesante, ed in base alle diffide qualche pedina importante potrebbe saltare qualcuna delle rimanenti gare.
Intanto la Federazione ha reso note due decisioni molto importanti, la prima che l’ultima giornata di campionato, che prevista per il giorno di Pasqua, sliterrà (come avevo pronosticato), al 19 aprile, la seconda, che annulla nelle ultime due giornate di campionato gli anticipi al sabato, tranne che per motivi particolare di utilizzo dei campi, ciò perché si disputino tutti gli incontri previsti in contemporanea.
Per quanto riguarda il recupero del Petralia a Collesano, questo sarà giocato sabato 11 aprile, perché era una data quasi obbligata, l’ex capolista, da qui fino alla fine del campionato sarà chiamata ad un vero e proprio tour de force. Considerando la nuova sosta di Pasqua i collesanesi saranno chiamati a scendere in campo ogni mercoledì e ogni domenica, infatti giocheranno il 29 a Bompietro, il 1° aprile a Fasanò, il 5 aprile contro il Polizzi, l’8 o il 15 aprile certamente recupereranno contro il Montemaggiore, e il 19 chiuderanno a Geraci.
Domenica affrontiamo il Montemaggiore, che come ha “fatto intendere” la Federazione partecipa al campionato come squadra fuori classifica. (Considerando anche gli altri campionati che si sono appena conclusi, non c’è alcuna possibilità di equivoci, l’incontro con una fuori classifica non assegna alcun punto alle due squadre, ma tiene conto solo delle eventuali sanzioni disciplinari):
Certamente si potranno tenere a riposo i molti diffidati e far giocare i giovani o coloro che, fin’ora, hanno trovato meno spazio.
Per quanto riguarda i precedenti, il Petralia gode dei favori del pronostico, abbiamo affrontato 7 volte le squadre di Montemaggiore, riportando 5 vittorie, 1 pareggio ed una sola sconfitta. Con la Belsitana abbiamo giocato 4 incontri, 2 vittorie 1 pareggio e 1 sconfitta, 7 reti segnate e 5 subite. Con il Montemaggiore (squadra che attualmente milita in I categoria), su 2 partite giocate abbiamo ottenuto 2 vittorie con 5 reti segnate e 3 subite. All’andata con questa squadra ci siamo imposti per 5 a 1. L’anno scorso, a Fasanò, dopo l’1 a 0 di Occorso gli ospiti rimasero in sei e la Lega ci assegnò la vittoria a tavolino per 3 a 0.
Momentaneamente si sono ripresi la testa della classifica, visto che Fullone e compagni sono stati nuovamente fermati dalle avverse condizioni meteo (Collesano – Petralia è stata rinviata visto che il comunale di Collesano sabato 21 appariva più come una piscina che come un campo di calcio), ed auspicano certamente disgrazie altrui. Anche l’altra gara, Geraci-Gangi, importante ai fini dell’assegnazione dei primi posti della classifica, è saltata a causa della neve che ancora, nonostante la primavera, è continuata a cadere sulle alte Madonie.
Il classico risultato ad occhiali fatto registrare al comunale di SS. Trinità evidentemente non ha scontentato nessuna delle due pretendenti perché sia la Nuccio che il Bompietro continuano la loro corsa verso il quarto ed il quinto posto.
Per quanto riguarda il Petralia, non sembra che ci sia stato quello scoramento che le circostanze lasciavano presagire dopo la sconfitta interna rimediata nel derby. I ragazzi, consci che solo un miracolo potrebbe portarli al quinto posto, vogliono terminare il campionato in modo dignitoso, ecco perché non lasceranno nulla di intentato al fine di raccogliere qualche altro punto che potrebbe assegnargli la sesta posizione finale. Intanto, in vista delle ultime quattro partite (le ultime tre del torneo più il recupero di Collesano), la situazione disciplinare si è fatta molto pesante, ed in base alle diffide qualche pedina importante potrebbe saltare qualcuna delle rimanenti gare.
Intanto la Federazione ha reso note due decisioni molto importanti, la prima che l’ultima giornata di campionato, che prevista per il giorno di Pasqua, sliterrà (come avevo pronosticato), al 19 aprile, la seconda, che annulla nelle ultime due giornate di campionato gli anticipi al sabato, tranne che per motivi particolare di utilizzo dei campi, ciò perché si disputino tutti gli incontri previsti in contemporanea.
Per quanto riguarda il recupero del Petralia a Collesano, questo sarà giocato sabato 11 aprile, perché era una data quasi obbligata, l’ex capolista, da qui fino alla fine del campionato sarà chiamata ad un vero e proprio tour de force. Considerando la nuova sosta di Pasqua i collesanesi saranno chiamati a scendere in campo ogni mercoledì e ogni domenica, infatti giocheranno il 29 a Bompietro, il 1° aprile a Fasanò, il 5 aprile contro il Polizzi, l’8 o il 15 aprile certamente recupereranno contro il Montemaggiore, e il 19 chiuderanno a Geraci.
Domenica affrontiamo il Montemaggiore, che come ha “fatto intendere” la Federazione partecipa al campionato come squadra fuori classifica. (Considerando anche gli altri campionati che si sono appena conclusi, non c’è alcuna possibilità di equivoci, l’incontro con una fuori classifica non assegna alcun punto alle due squadre, ma tiene conto solo delle eventuali sanzioni disciplinari):
Certamente si potranno tenere a riposo i molti diffidati e far giocare i giovani o coloro che, fin’ora, hanno trovato meno spazio.
Per quanto riguarda i precedenti, il Petralia gode dei favori del pronostico, abbiamo affrontato 7 volte le squadre di Montemaggiore, riportando 5 vittorie, 1 pareggio ed una sola sconfitta. Con la Belsitana abbiamo giocato 4 incontri, 2 vittorie 1 pareggio e 1 sconfitta, 7 reti segnate e 5 subite. Con il Montemaggiore (squadra che attualmente milita in I categoria), su 2 partite giocate abbiamo ottenuto 2 vittorie con 5 reti segnate e 3 subite. All’andata con questa squadra ci siamo imposti per 5 a 1. L’anno scorso, a Fasanò, dopo l’1 a 0 di Occorso gli ospiti rimasero in sei e la Lega ci assegnò la vittoria a tavolino per 3 a 0.
La prima volta della Nuccio
Tanto tuonò che piovve. E finalmente, la Nuccio, dopo undici tentativi, spezzò l’incantesimo e stravinse il dodicesimo derby ufficiale disputato contro il Petralia.
E‘ veramente difficile esternare ottimismo o qualsiasi altra nota positiva, a favore di una squadra che, per tutta la prima frazione di gioco, non è riuscita a sferrare un tiro verso la porta avversaria. Il pronostico della vigilia è stato, dunque, pienamente rispettato, ma francamente nessuno si aspettava che la squadra di mister Bencivinni fosse così sbadata e soprattutto senza il solito orgoglio e la solita concentrazione che ha sempre messo in evidenza durante i match che le due squadre hanno giocato.
La sconfitta con la Nuccio, al di là della sola partita, arriva comunque in un momento particolare e, forse, per questo motivo, non ha gravi conseguenze sulla continuazione di un campionato che era già stato archiviato, dal punto di vista del raggiungimento degli obiettivi, con la sconfitta di Lascari. Sfumata la possibilità di agganciare uno di quei posti che avrebbero consentito di disputare i play-off, adesso bisogna solo avere l’orgoglio di rintuzzare, indirettamente, gli attacchi del Geraci che mira alla conquista del sesto posto. Il calendario gioca a favore degli uomini di mister Cerami che, ai fini della classifica, possono sfruttare anche un turno in più visto che hanno già affrontato il Montemaggiore. Il Petralia che, oltre a dover affrontare i belsitani, dovrà misurarsi con Collesano, Cefalù e Gangi (le prime tre della classe), fino a questo punto del girone di ritorno non è riuscito a fare gli stessi punti del girone di andata e risulterà quasi proibitivo incamerarne altri.
Per quanto riguarda la quinta di ritorno, la Golisano calcio ha sorpreso la Giovanile al Santa Barbara con una bella incornata del solito Fullone e ha spodestato la squadra di Cefalù dalla prima posizione, posizione che l’undici cefaludese aveva tenuto fin dalla prima giornata di campionato. Probabilmente è stata questa la svolta che consentirà a Fullone e compagni di approdare direttamente in II categoria.
In zona play-off nulla è cambiato, i risultati delle ultime quattro giornate serviranno solo a definire gli accoppiamenti degli scontri diretti con qualche squadra che potrebbe tentare di evitare l’avversaria più scomoda.
Intanto mercoledì si sono recuperati parte degli incontri della seconda di ritorno che erano stati rinviati domenica 15 febbraio a causa della neve. Il Petralia ha reso visita al Polizzi, e questa volta, almeno, è riuscito a portare a casa i tre punti, ma con tanta fatica. La formazione giallorosa, ampiamente rimaneggiata, a causa degli indisponibili e degli infortunati e con alcuni debuttanti, ha dovuto faticare più del previsto prima di avere la meglio sugli uomini di Mimmo Placa. Basta dire che è andata in vantaggio con un calcio di rigore trasformato dal solito Occorso e ha chiuso la partita solo oltre il novantesimo quando il giovane Farinella ha messo al sicuro il risultato.
Sabato prossimo è ancora campionato, infatti il Petralia sarà chiamato ad affrontare la capolista a Collesano. Vista la condizione, più che fisica, psicologica, dei nostri e quella dei ragazzi di Collesano, che non vedono l’ora di avere la certezza della promozione diretta, non possiamo far altro che auspicare che venga evitata una ingiusta umiliazione. Il pronostico, ovviamente, non ammette sorprese, i padroni di casa hanno la possibilità di allungare nei confronti del Cefalù che affronterà il Montemaggiore (ai fini della classifica non prenderà punti), e del Gangi che sarà atteso in delicato match a Geraci Siculo.
Per quanto riguarda i precedenti, le squadre di Petralia e di Collesano si sono affrontate nove volte, 4 volte abbiamo giocato contro il Collesano (la squadra che attualmente gioca in I categoria), 1 vittoria dei nostri, 1 pareggio e due sconfitte, 6 reti segnate e 6 subite. Con la Pro Loco abbiamo disputato 4 incontri, 1 vittoria per noi e tre sconfitte, 4 reti segnate e 8 subite, infine il nono incontro è quello disputato all’andata in questo torneo e che si è concluso con il risultato di 1 a 1.
L’anno scorso a Collesano perdemmo 3 a 2, le due reti giallorosse furono messe a segno da Vigneri.
E‘ veramente difficile esternare ottimismo o qualsiasi altra nota positiva, a favore di una squadra che, per tutta la prima frazione di gioco, non è riuscita a sferrare un tiro verso la porta avversaria. Il pronostico della vigilia è stato, dunque, pienamente rispettato, ma francamente nessuno si aspettava che la squadra di mister Bencivinni fosse così sbadata e soprattutto senza il solito orgoglio e la solita concentrazione che ha sempre messo in evidenza durante i match che le due squadre hanno giocato.
La sconfitta con la Nuccio, al di là della sola partita, arriva comunque in un momento particolare e, forse, per questo motivo, non ha gravi conseguenze sulla continuazione di un campionato che era già stato archiviato, dal punto di vista del raggiungimento degli obiettivi, con la sconfitta di Lascari. Sfumata la possibilità di agganciare uno di quei posti che avrebbero consentito di disputare i play-off, adesso bisogna solo avere l’orgoglio di rintuzzare, indirettamente, gli attacchi del Geraci che mira alla conquista del sesto posto. Il calendario gioca a favore degli uomini di mister Cerami che, ai fini della classifica, possono sfruttare anche un turno in più visto che hanno già affrontato il Montemaggiore. Il Petralia che, oltre a dover affrontare i belsitani, dovrà misurarsi con Collesano, Cefalù e Gangi (le prime tre della classe), fino a questo punto del girone di ritorno non è riuscito a fare gli stessi punti del girone di andata e risulterà quasi proibitivo incamerarne altri.
Per quanto riguarda la quinta di ritorno, la Golisano calcio ha sorpreso la Giovanile al Santa Barbara con una bella incornata del solito Fullone e ha spodestato la squadra di Cefalù dalla prima posizione, posizione che l’undici cefaludese aveva tenuto fin dalla prima giornata di campionato. Probabilmente è stata questa la svolta che consentirà a Fullone e compagni di approdare direttamente in II categoria.
In zona play-off nulla è cambiato, i risultati delle ultime quattro giornate serviranno solo a definire gli accoppiamenti degli scontri diretti con qualche squadra che potrebbe tentare di evitare l’avversaria più scomoda.
Intanto mercoledì si sono recuperati parte degli incontri della seconda di ritorno che erano stati rinviati domenica 15 febbraio a causa della neve. Il Petralia ha reso visita al Polizzi, e questa volta, almeno, è riuscito a portare a casa i tre punti, ma con tanta fatica. La formazione giallorosa, ampiamente rimaneggiata, a causa degli indisponibili e degli infortunati e con alcuni debuttanti, ha dovuto faticare più del previsto prima di avere la meglio sugli uomini di Mimmo Placa. Basta dire che è andata in vantaggio con un calcio di rigore trasformato dal solito Occorso e ha chiuso la partita solo oltre il novantesimo quando il giovane Farinella ha messo al sicuro il risultato.
Sabato prossimo è ancora campionato, infatti il Petralia sarà chiamato ad affrontare la capolista a Collesano. Vista la condizione, più che fisica, psicologica, dei nostri e quella dei ragazzi di Collesano, che non vedono l’ora di avere la certezza della promozione diretta, non possiamo far altro che auspicare che venga evitata una ingiusta umiliazione. Il pronostico, ovviamente, non ammette sorprese, i padroni di casa hanno la possibilità di allungare nei confronti del Cefalù che affronterà il Montemaggiore (ai fini della classifica non prenderà punti), e del Gangi che sarà atteso in delicato match a Geraci Siculo.
Per quanto riguarda i precedenti, le squadre di Petralia e di Collesano si sono affrontate nove volte, 4 volte abbiamo giocato contro il Collesano (la squadra che attualmente gioca in I categoria), 1 vittoria dei nostri, 1 pareggio e due sconfitte, 6 reti segnate e 6 subite. Con la Pro Loco abbiamo disputato 4 incontri, 1 vittoria per noi e tre sconfitte, 4 reti segnate e 8 subite, infine il nono incontro è quello disputato all’andata in questo torneo e che si è concluso con il risultato di 1 a 1.
L’anno scorso a Collesano perdemmo 3 a 2, le due reti giallorosse furono messe a segno da Vigneri.
Sosta imprevista per la Giovanile Cefalù
Articolo pubblicato su Il Petrino del 14 marzo 2009 - anno VIII n° 3
La prima sconfitta della capolista rimette in palio il primo posto nel girone e anche la Pol. Gangi, adesso, ha velleità di primato
Se da un lato la quarta giornata di ritorno ha riaperto decisamente la lotta per il primo posto, dall'altro ha definitivamente chiuso quella per i play-off. La sconfitta della Giovanile, a Fasanò, spiana la strada al Collesano per la vittoria finale, l'unico intralcio, infatti, potrebbe trovarlo proprio sabato a Cefalù dove con ogni probabilità, in caso di vittoria di una delle due contendenti, si deciderà la squadra che accederà alla categoria superiore, ma attenzione al Gangi che è pronto a sfruttare un eventuale pareggio per fare da terzo incomodo. A ridosso del podio, i giochi sono ormai fatti, la prova incolore del Petralia a Lascari ha estromesso definitivamente i giallorossi dalla lotta ai play-off, il Geraci nonostante la vittoria sul Bompietro non ha più la possibilità di raggiungere ne la Nuccio ne il Bompietro stesso, che, quindi, a meno di clamorosi imprevisti, hanno ipotecato quarto e quinto posto. C'è da decidere solo quale squadra si classificherà prima dell'altra.
La lotta serrata al primato concederà molti pochi punti alle inseguitrici, a meno che le battistrada non li meriteranno sul campo, di conseguenza fino all'ultima giornata la lotta sarà dura ed imprevedibile. Teoricamente la squadra di mister Vaccarella e quella di mister Macaluso hanno gli stessi punti perché quando il Bompietro affronterà il Montemaggiore, la Nuccio avrà l'occasione di incamerare tre punti contro il Geraci, si potrebbe verificare anche un arrivo alla pari, ma i ragazzi di Fasanò appaiono più favoriti in quanto hanno già affrontato nel girone di ritorno Gangi e Cefalù.
Il Petralia, quantunque possa appellarsi alla sfortuna che priverà la squadra, nelle prossime giornate, di pedine importanti quali Zafonte, Profita, Filì e Lentini, ha dimostrato di non avere ne la maturità necessaria ne la giusta formazione per aspirare a qualcosa di più importante. Alterna prove di orgoglio a match completamente incolore dove manca reazione, determinazione, gioco e convinzione. Il prosieguo del campionato, che ci vedrà affrontare tra l'altro Nuccio, Collesano, Cefalù e Gangi, potrebbe compromettere addirittura il piazzamento al sesto posto che rappresenterebbe sicuramente una gravissima disfatta dopo la Waterloo di domenica scorsa. Potrebbe essere l’occasione però di lanciare qualche giovane che tornerà utile nel prossimo campionato.
Francesco Minneci
La prima sconfitta della capolista rimette in palio il primo posto nel girone e anche la Pol. Gangi, adesso, ha velleità di primato
Se da un lato la quarta giornata di ritorno ha riaperto decisamente la lotta per il primo posto, dall'altro ha definitivamente chiuso quella per i play-off. La sconfitta della Giovanile, a Fasanò, spiana la strada al Collesano per la vittoria finale, l'unico intralcio, infatti, potrebbe trovarlo proprio sabato a Cefalù dove con ogni probabilità, in caso di vittoria di una delle due contendenti, si deciderà la squadra che accederà alla categoria superiore, ma attenzione al Gangi che è pronto a sfruttare un eventuale pareggio per fare da terzo incomodo. A ridosso del podio, i giochi sono ormai fatti, la prova incolore del Petralia a Lascari ha estromesso definitivamente i giallorossi dalla lotta ai play-off, il Geraci nonostante la vittoria sul Bompietro non ha più la possibilità di raggiungere ne la Nuccio ne il Bompietro stesso, che, quindi, a meno di clamorosi imprevisti, hanno ipotecato quarto e quinto posto. C'è da decidere solo quale squadra si classificherà prima dell'altra.
La lotta serrata al primato concederà molti pochi punti alle inseguitrici, a meno che le battistrada non li meriteranno sul campo, di conseguenza fino all'ultima giornata la lotta sarà dura ed imprevedibile. Teoricamente la squadra di mister Vaccarella e quella di mister Macaluso hanno gli stessi punti perché quando il Bompietro affronterà il Montemaggiore, la Nuccio avrà l'occasione di incamerare tre punti contro il Geraci, si potrebbe verificare anche un arrivo alla pari, ma i ragazzi di Fasanò appaiono più favoriti in quanto hanno già affrontato nel girone di ritorno Gangi e Cefalù.
Il Petralia, quantunque possa appellarsi alla sfortuna che priverà la squadra, nelle prossime giornate, di pedine importanti quali Zafonte, Profita, Filì e Lentini, ha dimostrato di non avere ne la maturità necessaria ne la giusta formazione per aspirare a qualcosa di più importante. Alterna prove di orgoglio a match completamente incolore dove manca reazione, determinazione, gioco e convinzione. Il prosieguo del campionato, che ci vedrà affrontare tra l'altro Nuccio, Collesano, Cefalù e Gangi, potrebbe compromettere addirittura il piazzamento al sesto posto che rappresenterebbe sicuramente una gravissima disfatta dopo la Waterloo di domenica scorsa. Potrebbe essere l’occasione però di lanciare qualche giovane che tornerà utile nel prossimo campionato.
Francesco Minneci
Capolinea: la corsa è finita
In soli quattro giorni, dunque, sono svaniti tutti i sogni di gloria del Petralia. Prima quel fulmine a ciel sereno relativo alla pubblicazione della nuova classifica del nostro girone, e poi la disfatta di Lascari che ha irrimediabilmente compromesso tutto. Per quanto riguarda la nuova classifica non credo ci sia niente da aggiungere, devo ringraziare solo “coloro”, che volendo dare più risalto a quanto ho scritto, hanno fatto in modo che anche la segreteria della Federazione leggesse il mio pezzo. Tutto sommato l’obiettivo che l’articolo si proponeva è stato raggiunto, ho avuto rassicurazioni che mi sarà recapitata documentazione in cui si evidenziano le nuove regole (visto che il sottoscritto non era al corrente delle variazioni apportate dopo il campionato 2004/05). Auspico solo che non solo io (il cui interesse è relativo), ma anche le società, che poi sono le dirette interessate, riceveranno copia della stessa documentazione visto che nessuna di quelle che partecipano al campionato nel girone C era al corrente di queste modifiche.
Per quanto riguarda il tracollo di Lascari, devo dire che probabilmente il Petralia non ha tenuto conto di quanto alta fosse la posta in palio in quell’incontro. Il fatto che fosse una prova senza appello non è riuscito a sensibilizzare, nella giusta maniera, alcuni giocatori della squadra che evidentemente al posto di giocare a Lascari hanno preferito optare per la loro presenza nel derby.
Le assenze di Di Maria, Filì, Zafonte, Profita e Bencivinni poi, hanno reso l’undici giallorosso molto vulnerabile, il quale non è riuscito a resistere (in verità) a quei pochi colpi mirati inferti da un Lascari che voleva solo riscattare la sconfitta dell’andata. I nostri avanti sono stati molto imprecisi e sfortunati, ma la squadra non ha giocato con le giuste motivazioni, non ha dimostrato di essere psicologicamente concentrata per raggiungere un obiettivo importante, non ha dimostrato di avere quella carica agonistica che si dovrebbe avere invece in occasioni simili.
Evidentemente in pochi si rendono conto dell’impegno del presidente e di qualche altra persona nel cercare di portare avanti un progetto che non solo ha riportato il calcio a Petralia, ma che non ha ancora le giusta fondamenta e che potrebbe cominciare a vacillare prima di crollare in maniera definitiva. Adesso, calendario alla mano, per il Petralia sarà impossibile raggiungere sia la Nuccio che il Bompietro e quindi nonostante si tentasse di raggiungere un risultato di prestigio, si profila il terzo campionato incolore dell’era Farinella.
La capolista intanto, pur rimanendo al primo posto, si è arresa alla Nuccio, che giornata dopo giornata continua a pensare in grande. Avevo scritto che al ritorno la Giovanile non avrebbe avuto vita facile sulle alte Madonie, e così è stato, quella di domenica è stata solo la prima di quattro insidiose trasferte che la squadra di Cefalù dovrà affrontare (dovrà rendere visita ancora al Geraci, al Gangi ed al Bompietro). Se la lotta per il primo posto non verrà definita sabato nello scontro diretto tra Giovanile e Collesano, questa potrebbe condizionare anche quella per i piazzamenti play-off.
Domenica ci attende un incontro che ormai riveste per noi poca importanza ai fini della classifica, infatti anche un’eventuale successo non risolverebbe assolutamente niente, anzi potrebbe solo danneggiare la Nuccio nella ricerca del quarto posto. Molto caricati i ragazzi di mister Macaluso dopo la vittoria contro la capolista e consci che questa volta possono sfatare un tabù, con il morale sotto i tacchi i ragazzi di mister Bencivinni che pur tentando di far rimanere in piedi il loro castello di sabbia lo vedono sgretolare giorno dopo giorno.
I precedenti sono tutti a favore del Petralia, le squadre si sono incontrate ufficialmente 9 volte in campionato e 2 volte in Coppa, complessivamente negli 11 incontri disputati si sono registrate 7 vittorie del Petralia e 4 pareggi, la Nuccio non ha mai vinto. Abbiamo messo a segno 17 reti e ne abbiamo subito 8. All’andata, dove era la Nuccio a giocare in casa, il Petralia ha vinto per 1 a 0 con rete del solito Profita.
Per quanto riguarda il tracollo di Lascari, devo dire che probabilmente il Petralia non ha tenuto conto di quanto alta fosse la posta in palio in quell’incontro. Il fatto che fosse una prova senza appello non è riuscito a sensibilizzare, nella giusta maniera, alcuni giocatori della squadra che evidentemente al posto di giocare a Lascari hanno preferito optare per la loro presenza nel derby.
Le assenze di Di Maria, Filì, Zafonte, Profita e Bencivinni poi, hanno reso l’undici giallorosso molto vulnerabile, il quale non è riuscito a resistere (in verità) a quei pochi colpi mirati inferti da un Lascari che voleva solo riscattare la sconfitta dell’andata. I nostri avanti sono stati molto imprecisi e sfortunati, ma la squadra non ha giocato con le giuste motivazioni, non ha dimostrato di essere psicologicamente concentrata per raggiungere un obiettivo importante, non ha dimostrato di avere quella carica agonistica che si dovrebbe avere invece in occasioni simili.
Evidentemente in pochi si rendono conto dell’impegno del presidente e di qualche altra persona nel cercare di portare avanti un progetto che non solo ha riportato il calcio a Petralia, ma che non ha ancora le giusta fondamenta e che potrebbe cominciare a vacillare prima di crollare in maniera definitiva. Adesso, calendario alla mano, per il Petralia sarà impossibile raggiungere sia la Nuccio che il Bompietro e quindi nonostante si tentasse di raggiungere un risultato di prestigio, si profila il terzo campionato incolore dell’era Farinella.
La capolista intanto, pur rimanendo al primo posto, si è arresa alla Nuccio, che giornata dopo giornata continua a pensare in grande. Avevo scritto che al ritorno la Giovanile non avrebbe avuto vita facile sulle alte Madonie, e così è stato, quella di domenica è stata solo la prima di quattro insidiose trasferte che la squadra di Cefalù dovrà affrontare (dovrà rendere visita ancora al Geraci, al Gangi ed al Bompietro). Se la lotta per il primo posto non verrà definita sabato nello scontro diretto tra Giovanile e Collesano, questa potrebbe condizionare anche quella per i piazzamenti play-off.
Domenica ci attende un incontro che ormai riveste per noi poca importanza ai fini della classifica, infatti anche un’eventuale successo non risolverebbe assolutamente niente, anzi potrebbe solo danneggiare la Nuccio nella ricerca del quarto posto. Molto caricati i ragazzi di mister Macaluso dopo la vittoria contro la capolista e consci che questa volta possono sfatare un tabù, con il morale sotto i tacchi i ragazzi di mister Bencivinni che pur tentando di far rimanere in piedi il loro castello di sabbia lo vedono sgretolare giorno dopo giorno.
I precedenti sono tutti a favore del Petralia, le squadre si sono incontrate ufficialmente 9 volte in campionato e 2 volte in Coppa, complessivamente negli 11 incontri disputati si sono registrate 7 vittorie del Petralia e 4 pareggi, la Nuccio non ha mai vinto. Abbiamo messo a segno 17 reti e ne abbiamo subito 8. All’andata, dove era la Nuccio a giocare in casa, il Petralia ha vinto per 1 a 0 con rete del solito Profita.
Il conte De Coubertin aveva ragione?
Non comprendo il motivo che induce Lucio Vaccarella a voler giustificare più che a precisare, sul sito del Bompietro, la nuova classifica stilata della Federazione Italiana Giuoco Calcio pubblicata la settimana scorsa?
Voi pensate che il Comitato Provinciale abbia bisogno di dare qualche spiegazione? Se così fosse non pensate che può farlo benissimo sul proprio sito? Qualcuno insinua forse che i cugini di Bompietro siano stati favoriti dalla nuova classifica?
Per carità, credo invece che nessuno abbia niente da eccepire contro gli amici di Montemaggiore, i quali hanno solo sfruttato la possibilità di partecipare al campionato come squadra fuori classifica solo ed esclusivamente con l’intento di ridurre le eccessive spese di iscrizione a questo torneo. Non avendo particolari pretese hanno fatto bene, dunque, a contenere le spese che anche per le squadre di terza categoria sono diventate quasi proibitive.
Ai Signori del Palazzo queste cose interessano relativamente, la macchina organizzativa non può fermarsi, probabilmente poco importano gli sforzi economici che i singoli presidenti o i consigli di amministrazione delle società si sobbarcano per poter partecipare a queste competizioni sportive. Però quando, dopo i sacrifici, le società non vengono informate delle importanti decisioni che vengono apportate ai vari regolamenti, sorgono i dubbi e le perplessità sul regolare svolgimento di un campionato.
Sarebbe stato giustissimo divulgare, prima dell’inizio del torneo, i criteri che regolano la partecipazione di una squadra come fuori classifica, ma così non è stato. E’ impossibile che a tutte le squadre che partecipano al torneo, nel girone C, una così delicata situazione sia sfuggita. Evidentemente il Comitato Provinciale di Palermo non ha avuto la stessa sensibilità del comitato di L’Aquila o di altri comitati. Non penso che ricorrano gli estremi di dover giustificare i benefici che una sola squadra ha ricevuto. Nessuno pensa che ci siano raccomandati, e non ci sono assolutamente i motivi per crederlo, contrariamente a quanto qualcuno “asserisce”. Qualcuno potrebbe insinuare che le regole erano chiare sin dall’inizio perché valide su tutto il territorio nazionale, si è trattato solo di nostra disinformazione. E’ giusto però portare all’evidenza quanto deciso in precedenza dal Comitato Regionale Sicilia in occasione dell’ultima partecipazione di una squadra al campionato di II categoria come fuori classifica. Nella stagione 2004/05, la società Rinascita di Leonzio è stata l’ultima squadra a prendere parte ad una competizione come squadra fuori classifica. Ho voluto riportare tutti i risultati del girone di andata (compresi quelli modificati dal giudice sportivo evidenziati in rosso) e la classifica ufficiale pubblicata dalla federazione. ( Il tutto trova riscontro nell’archivio comunicati). Sia la classifica parziale che quella finale tiene conto dei risultati acquisiti da tutte le squadre contro la Rinascita, ed anche le promozioni e le retrocessioni sono state decretate tenendo conto di ciò. A tutte le squadre sono stati assegnati i punti conquistati contro la Rinascita, solo che l’undici di Leonzio si è visto azzerare i propri punti e classificato all’ultimo posto. In conclusione allora mi chiedo, se come sembra le regole sono cambiate dopo questa data, perché le società non sono state informate?
Qualche squadra ha pagato a caro prezzo, in termini di infortuni o di squalifiche, “l’amichevole” disputata contro i belsitani. Probabilmente sarebbe stato più giusto chiarire le regole sin dall’inizio. Cari presidenti delle società che partecipate al campionato, nel girone C, forse è arrivato il momento di chiedere maggiore chiarezza e soprattutto maggiore trasparenza, lo spirito Decoubertiniano va bene ma la presa in giro, in corso d’opera, no!
Voi pensate che il Comitato Provinciale abbia bisogno di dare qualche spiegazione? Se così fosse non pensate che può farlo benissimo sul proprio sito? Qualcuno insinua forse che i cugini di Bompietro siano stati favoriti dalla nuova classifica?
Per carità, credo invece che nessuno abbia niente da eccepire contro gli amici di Montemaggiore, i quali hanno solo sfruttato la possibilità di partecipare al campionato come squadra fuori classifica solo ed esclusivamente con l’intento di ridurre le eccessive spese di iscrizione a questo torneo. Non avendo particolari pretese hanno fatto bene, dunque, a contenere le spese che anche per le squadre di terza categoria sono diventate quasi proibitive.
Ai Signori del Palazzo queste cose interessano relativamente, la macchina organizzativa non può fermarsi, probabilmente poco importano gli sforzi economici che i singoli presidenti o i consigli di amministrazione delle società si sobbarcano per poter partecipare a queste competizioni sportive. Però quando, dopo i sacrifici, le società non vengono informate delle importanti decisioni che vengono apportate ai vari regolamenti, sorgono i dubbi e le perplessità sul regolare svolgimento di un campionato.
Sarebbe stato giustissimo divulgare, prima dell’inizio del torneo, i criteri che regolano la partecipazione di una squadra come fuori classifica, ma così non è stato. E’ impossibile che a tutte le squadre che partecipano al torneo, nel girone C, una così delicata situazione sia sfuggita. Evidentemente il Comitato Provinciale di Palermo non ha avuto la stessa sensibilità del comitato di L’Aquila o di altri comitati. Non penso che ricorrano gli estremi di dover giustificare i benefici che una sola squadra ha ricevuto. Nessuno pensa che ci siano raccomandati, e non ci sono assolutamente i motivi per crederlo, contrariamente a quanto qualcuno “asserisce”. Qualcuno potrebbe insinuare che le regole erano chiare sin dall’inizio perché valide su tutto il territorio nazionale, si è trattato solo di nostra disinformazione. E’ giusto però portare all’evidenza quanto deciso in precedenza dal Comitato Regionale Sicilia in occasione dell’ultima partecipazione di una squadra al campionato di II categoria come fuori classifica. Nella stagione 2004/05, la società Rinascita di Leonzio è stata l’ultima squadra a prendere parte ad una competizione come squadra fuori classifica. Ho voluto riportare tutti i risultati del girone di andata (compresi quelli modificati dal giudice sportivo evidenziati in rosso) e la classifica ufficiale pubblicata dalla federazione. ( Il tutto trova riscontro nell’archivio comunicati). Sia la classifica parziale che quella finale tiene conto dei risultati acquisiti da tutte le squadre contro la Rinascita, ed anche le promozioni e le retrocessioni sono state decretate tenendo conto di ciò. A tutte le squadre sono stati assegnati i punti conquistati contro la Rinascita, solo che l’undici di Leonzio si è visto azzerare i propri punti e classificato all’ultimo posto. In conclusione allora mi chiedo, se come sembra le regole sono cambiate dopo questa data, perché le società non sono state informate?
Qualche squadra ha pagato a caro prezzo, in termini di infortuni o di squalifiche, “l’amichevole” disputata contro i belsitani. Probabilmente sarebbe stato più giusto chiarire le regole sin dall’inizio. Cari presidenti delle società che partecipate al campionato, nel girone C, forse è arrivato il momento di chiedere maggiore chiarezza e soprattutto maggiore trasparenza, lo spirito Decoubertiniano va bene ma la presa in giro, in corso d’opera, no!
Gangi e Cefalù si contendono il primato a suon di reti
Articolo pubblicato su Il Petrino del 14 febbraio 2009 - anno VIII n° 2
La Polisportiva Gangi tenta di tenere alto il campanile delle alte Madonie; Bompietro, Nuccio e Petralia per i play-off
Un campionato, quello di III categoria, che quest’anno è somministrato, agli sportivi, a piccole dosi, infatti dopo la seconda di ritorno che si disputa in questo weekend, ci sarà un altro turno di riposo in concomitanza con l’ultima domenica di carnevale. Assodato dunque che la classifica si è spezzata ormai in due tronconi, e che le prime tre viaggiano ad una velocità doppia rispetto alle altre compagini, il torneo rimane comunque molto avvincente perché in testa continua la lotta a distanza tra Cefalù, Gangi e Collesano, mentre per la conquista del quarto e del quinto posto la battaglia si veramente ardua ed impegnativa per le pretendenti. I risultati di domenica scorsa non hanno fatto altro che rinforzare un equilibrio che gia era molto evidente sia nella prima che nella seconda parte della graduatoria.
Il Gangi è arrivato al nono risultato utile consecutivo e continua nell’intento di scalzare la Giovanile dal primo posto. Calendario alla mano, ciò potrebbe riuscirgli non prima dello scontro diretto che l’undici di mister Salvo ha la possibilità però di giocare tra le mura amiche. Appare evidente, in ogni caso, che la lotta per il primato condizionerà di riflesso anche quella per le posizioni di rincalzo, infatti affrontare queste tre formazioni adesso o nell’imminenza non è lo stesso che affrontarle alla fine del campionato quando i giochi che assegneranno i primi tre posti potrebbero essere già fatti. Gli scontri diretti tra Bompietro, Geraci, Nuccio e Petralia saranno determinanti al fine di designare le due formazioni che a fine campionato continueranno con un’altra appendice.
Come ho avuto modo di scrivere il pronostico gioca a favore della Nuccio di mister Macaluso, mentre raggiungerà l’ultimo posto utile solo chi riuscirà a superare almeno quota 27 punti. Il Petralia sembra orientato a provare a raggiungere l’obiettivo, ma la volontà non basta, il cammino è irto e pieno di insidie dopo che i giallorossi hanno perso l’occasione di staccare il Bompietro nello scontro diretto di domenica scorsa. Dopo l’inserimento nella rosa di un “nuovo” portiere, si confida ora nelle prestazioni del ritrovato Occorso come goleador per racimolare quanti più punti possibili.
Francesco Minneci
La Polisportiva Gangi tenta di tenere alto il campanile delle alte Madonie; Bompietro, Nuccio e Petralia per i play-off
Un campionato, quello di III categoria, che quest’anno è somministrato, agli sportivi, a piccole dosi, infatti dopo la seconda di ritorno che si disputa in questo weekend, ci sarà un altro turno di riposo in concomitanza con l’ultima domenica di carnevale. Assodato dunque che la classifica si è spezzata ormai in due tronconi, e che le prime tre viaggiano ad una velocità doppia rispetto alle altre compagini, il torneo rimane comunque molto avvincente perché in testa continua la lotta a distanza tra Cefalù, Gangi e Collesano, mentre per la conquista del quarto e del quinto posto la battaglia si veramente ardua ed impegnativa per le pretendenti. I risultati di domenica scorsa non hanno fatto altro che rinforzare un equilibrio che gia era molto evidente sia nella prima che nella seconda parte della graduatoria.
Il Gangi è arrivato al nono risultato utile consecutivo e continua nell’intento di scalzare la Giovanile dal primo posto. Calendario alla mano, ciò potrebbe riuscirgli non prima dello scontro diretto che l’undici di mister Salvo ha la possibilità però di giocare tra le mura amiche. Appare evidente, in ogni caso, che la lotta per il primato condizionerà di riflesso anche quella per le posizioni di rincalzo, infatti affrontare queste tre formazioni adesso o nell’imminenza non è lo stesso che affrontarle alla fine del campionato quando i giochi che assegneranno i primi tre posti potrebbero essere già fatti. Gli scontri diretti tra Bompietro, Geraci, Nuccio e Petralia saranno determinanti al fine di designare le due formazioni che a fine campionato continueranno con un’altra appendice.
Come ho avuto modo di scrivere il pronostico gioca a favore della Nuccio di mister Macaluso, mentre raggiungerà l’ultimo posto utile solo chi riuscirà a superare almeno quota 27 punti. Il Petralia sembra orientato a provare a raggiungere l’obiettivo, ma la volontà non basta, il cammino è irto e pieno di insidie dopo che i giallorossi hanno perso l’occasione di staccare il Bompietro nello scontro diretto di domenica scorsa. Dopo l’inserimento nella rosa di un “nuovo” portiere, si confida ora nelle prestazioni del ritrovato Occorso come goleador per racimolare quanti più punti possibili.
Francesco Minneci
Le inseguitrici hanno un unico obiettivo: riprendere la Giovanile
Articolo pubblicato su Il Petrino del 17 gennaio 2009 - anno VIII n° 1
Il Gangi crede nella possibilità di agganciare il primo posto, e se i giallorossi le dessero una mano...
Mancano due sole giornate alla fine del girone di andata e nel campionato di terza categoria l'incertezza regna sovrana. La Giovanile Cefalù che nelle ultime tre giornate ha fatto risultato pieno solo contro il Montemaggiore sente adesso più che mai il fiato sul collo delle inseguitrici, ecco perché, nel mercato di riparazione, è corsa ai ripari prendendo Fertitta dalla Cephaledium e facendo rientrare Cimino dalla Gratterese. Solo dopo le prestazione contro il Petralia e il Bompietro potremo dire se è ancora la squadra che ha dominato questa prima parte di campionato.
Il Gangi che crede nell'aggancio al primo posto, dal quale è in ritardo di soli tre punti, ha un cammino facile solo sulla carta, infatti, sia nella trasferta di Lascari che nell'ultima di andata dove affronterà, tra le mura amiche, i giallorossi di Farinella, dovrà far a meno di due uomini molto importanti quali Lo Giudice e Callari, in compenso potrà schierare l'attaccante Barberi che non ha trovato più spazio in promozione nella F. Raimondi.
Per la zona play-off, e per il terzo posto, sembra molto favorito il Collesano, che dopo la trasferta di Polizzi chiuderà l'andata ospitando il Geraci di Damiano Cerami, da cui ci si aspettava francamente qualcosa in più. Il Bompietro, dopo lo stop rimediato a Collesano, dovrebbe ricominciare la sua marcia perché sabato attende il Montemaggiore, poi nella nona avrà invece un difficile esame a Cefalù dove fino ad ora solo il Gangi è uscito imbattuto. La Nuccio potrebbe rientrare tra le prime cinque non solo perché il Petralia ha due gare molto impegnative, ma perché dopo la trasferta di Geraci ospiterà il Lascari, che seppur in ripresa (due vittorie nelle ultime due partite), non appare al momento in grado di contrastare gli uomini di mister Macaluso specie dopo le quattro reti rimediate domenica scorsa nell’amichevole contro il Cerda.
Il Petralia cerca conferma di risultati e di gioco dopo la vittoria di Montemaggiore. I due prossimi impegni, contro le prime due della classe, rappresentano però un duro banco di prova. Domenica contro la capolista (la squadra di Minutella è una delle due imbattute del girone), mister Bencivinni, oltre ad avere a disposizione tutti gli uomini della rosa potrà contare anche sui due nuovi arrivi, il rientrante Nicola Bencivinni (5 reti nella stagione 2006-07), e l'attaccante Walter Fustaino prelevato dalla Castellanese. Nell'ultima di andata a Gangi, invece, potrà contare solo sulle buone prestazioni che la sua squadra ha fatto nelle amichevoli che ha disputato quest'anno al F. Raimondi.
Questi due match potrebbero lanciare o bocciare definitivamente le ambizioni petraliesi di raggiungere un posto nei play-off.
Francesco Minneci
Il Gangi crede nella possibilità di agganciare il primo posto, e se i giallorossi le dessero una mano...
Mancano due sole giornate alla fine del girone di andata e nel campionato di terza categoria l'incertezza regna sovrana. La Giovanile Cefalù che nelle ultime tre giornate ha fatto risultato pieno solo contro il Montemaggiore sente adesso più che mai il fiato sul collo delle inseguitrici, ecco perché, nel mercato di riparazione, è corsa ai ripari prendendo Fertitta dalla Cephaledium e facendo rientrare Cimino dalla Gratterese. Solo dopo le prestazione contro il Petralia e il Bompietro potremo dire se è ancora la squadra che ha dominato questa prima parte di campionato.
Il Gangi che crede nell'aggancio al primo posto, dal quale è in ritardo di soli tre punti, ha un cammino facile solo sulla carta, infatti, sia nella trasferta di Lascari che nell'ultima di andata dove affronterà, tra le mura amiche, i giallorossi di Farinella, dovrà far a meno di due uomini molto importanti quali Lo Giudice e Callari, in compenso potrà schierare l'attaccante Barberi che non ha trovato più spazio in promozione nella F. Raimondi.
Per la zona play-off, e per il terzo posto, sembra molto favorito il Collesano, che dopo la trasferta di Polizzi chiuderà l'andata ospitando il Geraci di Damiano Cerami, da cui ci si aspettava francamente qualcosa in più. Il Bompietro, dopo lo stop rimediato a Collesano, dovrebbe ricominciare la sua marcia perché sabato attende il Montemaggiore, poi nella nona avrà invece un difficile esame a Cefalù dove fino ad ora solo il Gangi è uscito imbattuto. La Nuccio potrebbe rientrare tra le prime cinque non solo perché il Petralia ha due gare molto impegnative, ma perché dopo la trasferta di Geraci ospiterà il Lascari, che seppur in ripresa (due vittorie nelle ultime due partite), non appare al momento in grado di contrastare gli uomini di mister Macaluso specie dopo le quattro reti rimediate domenica scorsa nell’amichevole contro il Cerda.
Il Petralia cerca conferma di risultati e di gioco dopo la vittoria di Montemaggiore. I due prossimi impegni, contro le prime due della classe, rappresentano però un duro banco di prova. Domenica contro la capolista (la squadra di Minutella è una delle due imbattute del girone), mister Bencivinni, oltre ad avere a disposizione tutti gli uomini della rosa potrà contare anche sui due nuovi arrivi, il rientrante Nicola Bencivinni (5 reti nella stagione 2006-07), e l'attaccante Walter Fustaino prelevato dalla Castellanese. Nell'ultima di andata a Gangi, invece, potrà contare solo sulle buone prestazioni che la sua squadra ha fatto nelle amichevoli che ha disputato quest'anno al F. Raimondi.
Questi due match potrebbero lanciare o bocciare definitivamente le ambizioni petraliesi di raggiungere un posto nei play-off.
Francesco Minneci
Il punto sul campionato di III categoria
Articolo pubblicato su Il Petrino del 13 dicembre 2008 - anno VII n° 12
La lotta per il primato si fa serrata, e lo strapotere della Giovanile è messo in discussione dagli attacchi di Bompietro e Gangi.
Con un solo turno da disputare, prima della sosta natalizia, il campionato di III categoria entra nel vivo e da già indicazioni di rilievo. Giornata dopo giornata la classifica si è sgranata e guardandola si possono scorgere chiare indicazioni. Due sole le squadre imbattute fin'ora, la capolista Cefalù che con un solo gol, e in netto fuorigioco, ha superato il Montemaggiore e consolidato il primato e il Collesano che si è visto sfumare i tre punti, contro il Petralia, in pieno recupero. Il Bompietro, che domenica è stato ripagato dal torto subito nella seconda giornata, insegue la capolista, ma attenzione perché l’attendono due trasferte insidiosissime, sabato a Collesano e nell’ultima di andata a Cefalù. La Pol. Gangi, che il 21 pomeriggio recupererà la partita interna contro il Geraci, teoricamente potrebbe inserirsi nella lotta per il secondo posto, tutto dipenderà dall’esito dell’incontro che i ragazzi di mister Salvo giocheranno contro la capolista. Per il resto, nonostante il bel gioco espresso, in queste prime giornate, il Collesano non è stato gratificato dai risultati, i pareggi interni, ottenuti contro Gangi, Nuccio e Cefalù non gli hanno consentito di spiccare il volo e lasciano ancora aperta la lotta per la quarta piazza, in considerazione del fatto che nel girone di ritorno su questi campi troverà vita non certo facile. La Nuccio ha imboccato una brutta strada, dopo la sconfitta nel derby, ma ha l'occasione da qui all'ultima di andata di riprendersi una posizione di rilievo perché gli impegni non proprio proibitivi contro Polizzi e Lascari, in casa, e contro il Geraci, in trasferta, glielo consentiranno.
Il Petralia, dopo aver evitato, negli ultimi secondi, la prima capitolazione interna stagionale, dovrebbe avere buone motivazioni psicologiche per cercare ancora i tre punti che potrebbero fargli agganciare la tanto sospirata zona play-off. I ragazzi di mister Bencivinni però finora si sono lasciati condizionare emotivamente con una certa facilità dai risultati degli anni precedenti ed ultimamente ne stanno pagando le conseguenze in termini di squalifiche.Occorre certamente la giusta determinazione, ma il nervosismo dimostrato negli ultimi due match appare eccessivo e se perdura può condizionare negativamente il prosieguo della stagione. La squadra ha la giusta carica e, nonostante tutti gli ostacoli, ha mostrato di avere le giuste potenzialità per aspirare ad uno dei posti play-off. Appare evidente, a questo punto, che la lotta deve essere fatta nei confronti del Geraci e della Nuccio, perché le altre dimostrano di avere qualcosa in più.
Francesco Minneci
La lotta per il primato si fa serrata, e lo strapotere della Giovanile è messo in discussione dagli attacchi di Bompietro e Gangi.
Con un solo turno da disputare, prima della sosta natalizia, il campionato di III categoria entra nel vivo e da già indicazioni di rilievo. Giornata dopo giornata la classifica si è sgranata e guardandola si possono scorgere chiare indicazioni. Due sole le squadre imbattute fin'ora, la capolista Cefalù che con un solo gol, e in netto fuorigioco, ha superato il Montemaggiore e consolidato il primato e il Collesano che si è visto sfumare i tre punti, contro il Petralia, in pieno recupero. Il Bompietro, che domenica è stato ripagato dal torto subito nella seconda giornata, insegue la capolista, ma attenzione perché l’attendono due trasferte insidiosissime, sabato a Collesano e nell’ultima di andata a Cefalù. La Pol. Gangi, che il 21 pomeriggio recupererà la partita interna contro il Geraci, teoricamente potrebbe inserirsi nella lotta per il secondo posto, tutto dipenderà dall’esito dell’incontro che i ragazzi di mister Salvo giocheranno contro la capolista. Per il resto, nonostante il bel gioco espresso, in queste prime giornate, il Collesano non è stato gratificato dai risultati, i pareggi interni, ottenuti contro Gangi, Nuccio e Cefalù non gli hanno consentito di spiccare il volo e lasciano ancora aperta la lotta per la quarta piazza, in considerazione del fatto che nel girone di ritorno su questi campi troverà vita non certo facile. La Nuccio ha imboccato una brutta strada, dopo la sconfitta nel derby, ma ha l'occasione da qui all'ultima di andata di riprendersi una posizione di rilievo perché gli impegni non proprio proibitivi contro Polizzi e Lascari, in casa, e contro il Geraci, in trasferta, glielo consentiranno.
Il Petralia, dopo aver evitato, negli ultimi secondi, la prima capitolazione interna stagionale, dovrebbe avere buone motivazioni psicologiche per cercare ancora i tre punti che potrebbero fargli agganciare la tanto sospirata zona play-off. I ragazzi di mister Bencivinni però finora si sono lasciati condizionare emotivamente con una certa facilità dai risultati degli anni precedenti ed ultimamente ne stanno pagando le conseguenze in termini di squalifiche.Occorre certamente la giusta determinazione, ma il nervosismo dimostrato negli ultimi due match appare eccessivo e se perdura può condizionare negativamente il prosieguo della stagione. La squadra ha la giusta carica e, nonostante tutti gli ostacoli, ha mostrato di avere le giuste potenzialità per aspirare ad uno dei posti play-off. Appare evidente, a questo punto, che la lotta deve essere fatta nei confronti del Geraci e della Nuccio, perché le altre dimostrano di avere qualcosa in più.
Francesco Minneci
Chi sarà la più bella del reame?
Articolo pubblicato su Il Petrino del 15 novembre 2008 - anno VII n° 11
La Nuccio insegue il Cefalù mentre il Petralia cerca la sua vera identità
Dopo la sosta, il campionato di terza categoria, riprende con terza di andata. Non è semplice tracciare un bilancio di quanto le contendenti hanno fatto vedere fin'ora, però una cosa appare evidente, la prestanza della Giovanile di Cefalù. Per il resto, eccezion fatta solo per qualche compagine, le altre squadre possono essere classificate tutte allo stesso livello, anche se le aspirazioni di classifica sono diverse. Come al solito emergono le potenzialità di una Nuccio che, nonostante due incontri disputati, dal quoziente di difficoltà abbastanza alto, occupa la seconda posizione di classifica. L'undici di mister Macaluso ha intenzioni molto serie, del resto lo stesso presidente Zafonte ce lo aveva confermato. L'innesto di Spinoso (autore del gol del pareggio a Collesano) potenzia un attacco che già con Li Puma e Cerami era abbastanza temuto. La Polisportiva Gangi, che sulla carta potrebbe sembrare indebolita rispetto allo scorso campionato, si conferma squadra temibilissima in casa, il clima con cui i ragazzi di mister Salvo stanno affrontando il campionato è l'ideale per divertirsi e per ottenere risultati positivi senza l'assillo del dover vincere ad ogni costo. Infine il Petralia, non è chiaro ancora però se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto. Se da un lato bisogna complimentarsi per il fatto che dopo due gare l'estremo difensore Amoroso è imbattuto, dall'altro bisogna sicuramente preoccuparsi perché dopo 180 minuti non siamo riusciti a buttare una palla in rete. Questo anno l'occasione di poter raggiungere un risultato importante è molto ghiotta, considerato che tra le dieci partecipanti è inserito anche il Montemaggiore che partecipa come fuori classifica. A conti fatti significa che bisogna lasciarsi dietro altre quattro squadre. A proposito del fuori classifica è giusto avere le idee molto chiare, anche perché i ragazzi belsitani potrebbero fare da ago della bilancia. La loro infatti sarà una classifica virtuale, valida solo in caso di piazzamento finale al primo posto. Gli incontri contro il Montemaggiore avranno invece piena validità per le altre squadre ai fini della classifica ed anche ai fini delle sanzioni disciplinari. L'ultimo caso in cui la federazione autorizzò la partecipazione di una squadra come fuori classifica riguarda l'A.S.D. Rinascita Leonzio, in II categoria nel campionato 2004-05.
Francesco Minneci
La Nuccio insegue il Cefalù mentre il Petralia cerca la sua vera identità
Dopo la sosta, il campionato di terza categoria, riprende con terza di andata. Non è semplice tracciare un bilancio di quanto le contendenti hanno fatto vedere fin'ora, però una cosa appare evidente, la prestanza della Giovanile di Cefalù. Per il resto, eccezion fatta solo per qualche compagine, le altre squadre possono essere classificate tutte allo stesso livello, anche se le aspirazioni di classifica sono diverse. Come al solito emergono le potenzialità di una Nuccio che, nonostante due incontri disputati, dal quoziente di difficoltà abbastanza alto, occupa la seconda posizione di classifica. L'undici di mister Macaluso ha intenzioni molto serie, del resto lo stesso presidente Zafonte ce lo aveva confermato. L'innesto di Spinoso (autore del gol del pareggio a Collesano) potenzia un attacco che già con Li Puma e Cerami era abbastanza temuto. La Polisportiva Gangi, che sulla carta potrebbe sembrare indebolita rispetto allo scorso campionato, si conferma squadra temibilissima in casa, il clima con cui i ragazzi di mister Salvo stanno affrontando il campionato è l'ideale per divertirsi e per ottenere risultati positivi senza l'assillo del dover vincere ad ogni costo. Infine il Petralia, non è chiaro ancora però se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto. Se da un lato bisogna complimentarsi per il fatto che dopo due gare l'estremo difensore Amoroso è imbattuto, dall'altro bisogna sicuramente preoccuparsi perché dopo 180 minuti non siamo riusciti a buttare una palla in rete. Questo anno l'occasione di poter raggiungere un risultato importante è molto ghiotta, considerato che tra le dieci partecipanti è inserito anche il Montemaggiore che partecipa come fuori classifica. A conti fatti significa che bisogna lasciarsi dietro altre quattro squadre. A proposito del fuori classifica è giusto avere le idee molto chiare, anche perché i ragazzi belsitani potrebbero fare da ago della bilancia. La loro infatti sarà una classifica virtuale, valida solo in caso di piazzamento finale al primo posto. Gli incontri contro il Montemaggiore avranno invece piena validità per le altre squadre ai fini della classifica ed anche ai fini delle sanzioni disciplinari. L'ultimo caso in cui la federazione autorizzò la partecipazione di una squadra come fuori classifica riguarda l'A.S.D. Rinascita Leonzio, in II categoria nel campionato 2004-05.
Francesco Minneci
Si ricomincia.....
Articolo pubblicato su Il Petrino del 18 ottobre 2008 - anno VII n° 10
Dopo la tanto discussa “campagna acquisti”, scopriamo come sono mutate le fisionomie delle squadre di III categoria delle Alte Madonie
Dovrebbe iniziare domenica 26 ottobre il campionato di terza categoria. Intanto il comitato provinciale ha provveduto ad ufficializzare la composizione dei tre gironi. La nostra squadra è stata inserita nel girone C assieme a a.s.d. Bompietro, a.s.d. citta di Polizzi Generosa, pol.d. Gangi, asd.ac Geraci, a.s.d. Giovanile Cefalu, a.s.d. Golisano Calcio, pol. Lascari, a.s.d. Montemaggiore, e a.p. Nuccio. La squadra belsitana proprio perché ha già una sua formazione in prima categoria parteciperà al campionato come fuori classifica. Si riduce dunque il numero delle squadre partecipanti per effetti del massiccio ripescaggio in II categoria e per la mancata iscrizione di alcune delle società che l'anno scorso avevano preso parte alla contesa. Ma vediamo come sono mutate le rose di alcune squadre del nostro girone. Il Bompietro, alla sua quarta avventura, dispone sicuramente dell'organico più giovane, per motivi di studio ha lasciato Giuseppe D'Alberti, ma sono arrivati Marco Mogavero (difensore), Luciano Di Gangi (difensore) e Roberto Polizzi (centrocampista) dalla Polisportiva Castellanese, Cristian Rimedio (attaccante), Mirko Albanese (difensore) e Toni Gangi (centrocampista). La pol. Gangi, alla sua seconda partecipazione, ha ceduto Domina al Nicosia e Patti alla Francesco Raimondi, arricchisce il proprio organico solo con Collica proveniente dalle giovanili e con Spitale che ritorna da Geraci. Il Geraci, (terza partecipazione) ha cambiato l’allenatore, il nuovo mister è Damiano Cerami (ex Castellana), inoltre dovrebbe sostituire Spitale con Amoroso (ex Petralia) o Collesano (ex Nuccio), ed ha ceduto Puccio al Nicosia di Pietro Mocciaro. La Nuccio (quarto campionato in III categoria) è stata affidata quest'anno a Gaetano Macaluso, ha lasciato partire Ivano Restivo (Castellana) e Arena (Petralia), potenzia però il proprio organico con Leonardo Albanese, Alessandro Miranti e Leonardo Miranti che provengono dal settore giovanile, con Calogero Genduso, Fabio Di Gangi e Michele Pepe (dal Castellana) e con il rientrante Giuseppe Vigneri dal Petralia, trattative in corso per Spinoso che alla fine sceglierà una tra Nuccio e Geraci. Infine l'ASC.D. Petralia Sottana 1950 al suo terzo campionato, che registra le partenze di Vigneri (centrocampista), Tedesco (difensore) e Amoroso (portiere), l'abbandono di Lombardo (difensore) Restivo (difensore) e Parisi (attaccante). La rosa è stata potenziata con il portiere Scelfo (dal Real Suttano), il difensore Arena come si è detto, (Nuccio), il centrocampista Sferruzza (Castellana) e il difensore Lentini (ex Nuccio). Inoltre a compensare le defezioni di Macaluso, Rusignuolo, Sabatino e Raimondi sono stati aggregati al gruppo alcuni elementi provenienti dalle giovanili di Petralia e Castellana.
Francesco Minneci
Dopo la tanto discussa “campagna acquisti”, scopriamo come sono mutate le fisionomie delle squadre di III categoria delle Alte Madonie
Dovrebbe iniziare domenica 26 ottobre il campionato di terza categoria. Intanto il comitato provinciale ha provveduto ad ufficializzare la composizione dei tre gironi. La nostra squadra è stata inserita nel girone C assieme a a.s.d. Bompietro, a.s.d. citta di Polizzi Generosa, pol.d. Gangi, asd.ac Geraci, a.s.d. Giovanile Cefalu, a.s.d. Golisano Calcio, pol. Lascari, a.s.d. Montemaggiore, e a.p. Nuccio. La squadra belsitana proprio perché ha già una sua formazione in prima categoria parteciperà al campionato come fuori classifica. Si riduce dunque il numero delle squadre partecipanti per effetti del massiccio ripescaggio in II categoria e per la mancata iscrizione di alcune delle società che l'anno scorso avevano preso parte alla contesa. Ma vediamo come sono mutate le rose di alcune squadre del nostro girone. Il Bompietro, alla sua quarta avventura, dispone sicuramente dell'organico più giovane, per motivi di studio ha lasciato Giuseppe D'Alberti, ma sono arrivati Marco Mogavero (difensore), Luciano Di Gangi (difensore) e Roberto Polizzi (centrocampista) dalla Polisportiva Castellanese, Cristian Rimedio (attaccante), Mirko Albanese (difensore) e Toni Gangi (centrocampista). La pol. Gangi, alla sua seconda partecipazione, ha ceduto Domina al Nicosia e Patti alla Francesco Raimondi, arricchisce il proprio organico solo con Collica proveniente dalle giovanili e con Spitale che ritorna da Geraci. Il Geraci, (terza partecipazione) ha cambiato l’allenatore, il nuovo mister è Damiano Cerami (ex Castellana), inoltre dovrebbe sostituire Spitale con Amoroso (ex Petralia) o Collesano (ex Nuccio), ed ha ceduto Puccio al Nicosia di Pietro Mocciaro. La Nuccio (quarto campionato in III categoria) è stata affidata quest'anno a Gaetano Macaluso, ha lasciato partire Ivano Restivo (Castellana) e Arena (Petralia), potenzia però il proprio organico con Leonardo Albanese, Alessandro Miranti e Leonardo Miranti che provengono dal settore giovanile, con Calogero Genduso, Fabio Di Gangi e Michele Pepe (dal Castellana) e con il rientrante Giuseppe Vigneri dal Petralia, trattative in corso per Spinoso che alla fine sceglierà una tra Nuccio e Geraci. Infine l'ASC.D. Petralia Sottana 1950 al suo terzo campionato, che registra le partenze di Vigneri (centrocampista), Tedesco (difensore) e Amoroso (portiere), l'abbandono di Lombardo (difensore) Restivo (difensore) e Parisi (attaccante). La rosa è stata potenziata con il portiere Scelfo (dal Real Suttano), il difensore Arena come si è detto, (Nuccio), il centrocampista Sferruzza (Castellana) e il difensore Lentini (ex Nuccio). Inoltre a compensare le defezioni di Macaluso, Rusignuolo, Sabatino e Raimondi sono stati aggregati al gruppo alcuni elementi provenienti dalle giovanili di Petralia e Castellana.
Francesco Minneci