L'Ente Parco delle Madonie presenta il calendario 2022
Oggi, lunedì 27 dicembre 2021, alle ore 12,00 presentazione ufficiale del calendario 2022 dell’Ente Parco delle Madonie. Sarà possibile seguire l’evento in diretta sulla pagina Fb di GrifeoWebTv
https://www.facebook.com/grifeowebtv
"A Spasso con Marion" è il tema del calendario 2022 dell'Ente Parco delle Madonie. Nasce da un'idea del presidente Angelo Merlino e del dirigente Peppuccio Bonomo e racconta, attraverso spettacolari immagini, il viaggio di una Bambina, Marion, nel Madonie Geopark Unesco. Un viaggio animato dalla magica matita della professoressa Monica Saladino. Il progetto grafico è curato dal Collaboratore Calogero Casserà, che da anni cura la realizzazione dei calendari istituzionali.
Il calendario è acquistabile alla cifra simbolica di 5 Euro. "Le somme ricavate - spiega il presidente Merlino - saranno versate nel fondo a sostegno delle imprese madonite vittime degli incendi della scorsa estate". Si può prenotare presso gli uffici dell'Ente Parco delle Madonie o tramite la email [email protected]
Oggi, lunedì 27 dicembre 2021, alle ore 12,00 presentazione ufficiale del calendario 2022 dell’Ente Parco delle Madonie. Sarà possibile seguire l’evento in diretta sulla pagina Fb di GrifeoWebTv
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"A Spasso con Marion" è il tema del calendario 2022 dell'Ente Parco delle Madonie. Nasce da un'idea del presidente Angelo Merlino e del dirigente Peppuccio Bonomo e racconta, attraverso spettacolari immagini, il viaggio di una Bambina, Marion, nel Madonie Geopark Unesco. Un viaggio animato dalla magica matita della professoressa Monica Saladino. Il progetto grafico è curato dal Collaboratore Calogero Casserà, che da anni cura la realizzazione dei calendari istituzionali.
Il calendario è acquistabile alla cifra simbolica di 5 Euro. "Le somme ricavate - spiega il presidente Merlino - saranno versate nel fondo a sostegno delle imprese madonite vittime degli incendi della scorsa estate". Si può prenotare presso gli uffici dell'Ente Parco delle Madonie o tramite la email [email protected]
Il 2021 si chiude con un nuovo finanziamento
Con la pubblicazione del decreto n. 667548, da parte del Miipaf, di approvazione della graduatoria del "Bando di selezione delle proposte progettuali per la costituzione di forme associative o consortili di gestione delle aree silvo-pastorali approvato con D.M. n. 13329 del 22/04/2020 a valere sul programma FSC 2014-2020 POA sottopiano 3 - Multifunzionalità della foresta e uso sostenibile delle risorse rinnovabili nelle aree rurali, apprendiamo con piacere l'ammissione tra le attività che rientrano nel finanziamento della proposta presentata dal Parco delle Madonie n.q. di capofila e dai comuni di Petralia Sottana, Petralia Soprana, Castellana Sicula e Bompietro della costituzione dell'Associazione Fondiaria (AsFo) "Maron", per un importante complessivo di circa 192.000 €.
L’ obiettivo primario che l’AsFo “Maron” si pone è quello di ricomporre il contrasto tra boschi, coltivi, prati pascoli per arrivare ad una razionale integrazione tra superfici aventi diverse potenzialità attraverso la redazione di un piano di gestione forestale unitario.
Il raggiungimento dell’obiettivo primario, consentirà di perseguire e pervenire al miglioramento dei fondi e della loro fruibilità, al mantenimento delle strade vicinali interpoderali e dei sentieri, così come delle azioni necessarie ad assicurare la sicurezza
idrogeologica e la prevenzione degli incendi boschivi e, in generale, di tutte le azioni volte al miglioramento delle potenzialità produttive dei terreni.
Il contributo del progetto è plurimo, in quanto consentirà contemporaneamente di poter intervenire in ordine:
alla riduzione del processo di lento ma graduale, ed in assenza di interventi, inesorabile abbandono di suolo che sempre più marcatamente si stà registrando nell’area;
porre un freno alla cosiddetta boscaglia di invasione mettendo in campo una valida alternativa gestionale, agropastorale o forestale con l’agroforestazione;
recupero del patrimonio di biodiversità di terreni che, ricadono tra l’altro all’interno della Zona “A” del Parco delle Madonie e rappresentano dei veri e propri giacimenti forestali;
promuovere e sostenere la certificazione della gestione sostenibile forestale;
favorire la rinaturalizzazione dei boschi di origine artificiale con specie autoctone, laddove questi hanno completato la loro funzione ecologica e/o sono venute meno le esigenze che ne hanno determinato l’impianto;
favorire l’adozione di tecniche, di tecnologie, di organizzazione del lavoro coerenti con le caratteristiche ed i vincoli dell’area di parco;
possibilità di poter determinare un freno e/o un rallentamento al calo demografico, offrendo una possibile e valida alternativa ai giovani che, in atto, ritengono non ci siano le condizioni economiche per restare a lavorare in montagna, promuovendo attività in situ ed extra-situ che coinvolgono le risorse silvo-pastorali;
realizzazione di nuove opportunità sia di produzioni materiali (legno, pascolo, carne, latticini, etc) che di servizi ecosistemici (idrico, ben-essere, etc) e riconnessione con filiere economiche che si stanno rivitalizzando con interventi di rigenerazione forestale;
a poter rafforzare la filiera bosco-legno-energia.
"Si tratta - dichiara il Presidente Angelo Merlino - di una notizia attesa e che arriva come un regalo natalizio. È stata una delle prime attività messe in campo al mio arrivo al Parco e che ci permetterà di programmare alpeggio le attività forestali, ma non solo, attraverso la redazione di un Piano di gestione forestale sostenibile, preliminare alle attività di certificazione forestale sostenibile sua dei boschi che degli ecoservizi che da questo si possono generare. Ringrazio vivamente i Sindaci dei Comuni che fanno oarte del partenariato e Sosvima con cui abbiamo collaborato per raggiungere questo risultato. Il lavoro di squadra premia sempre"
Con la pubblicazione del decreto n. 667548, da parte del Miipaf, di approvazione della graduatoria del "Bando di selezione delle proposte progettuali per la costituzione di forme associative o consortili di gestione delle aree silvo-pastorali approvato con D.M. n. 13329 del 22/04/2020 a valere sul programma FSC 2014-2020 POA sottopiano 3 - Multifunzionalità della foresta e uso sostenibile delle risorse rinnovabili nelle aree rurali, apprendiamo con piacere l'ammissione tra le attività che rientrano nel finanziamento della proposta presentata dal Parco delle Madonie n.q. di capofila e dai comuni di Petralia Sottana, Petralia Soprana, Castellana Sicula e Bompietro della costituzione dell'Associazione Fondiaria (AsFo) "Maron", per un importante complessivo di circa 192.000 €.
L’ obiettivo primario che l’AsFo “Maron” si pone è quello di ricomporre il contrasto tra boschi, coltivi, prati pascoli per arrivare ad una razionale integrazione tra superfici aventi diverse potenzialità attraverso la redazione di un piano di gestione forestale unitario.
Il raggiungimento dell’obiettivo primario, consentirà di perseguire e pervenire al miglioramento dei fondi e della loro fruibilità, al mantenimento delle strade vicinali interpoderali e dei sentieri, così come delle azioni necessarie ad assicurare la sicurezza
idrogeologica e la prevenzione degli incendi boschivi e, in generale, di tutte le azioni volte al miglioramento delle potenzialità produttive dei terreni.
Il contributo del progetto è plurimo, in quanto consentirà contemporaneamente di poter intervenire in ordine:
alla riduzione del processo di lento ma graduale, ed in assenza di interventi, inesorabile abbandono di suolo che sempre più marcatamente si stà registrando nell’area;
porre un freno alla cosiddetta boscaglia di invasione mettendo in campo una valida alternativa gestionale, agropastorale o forestale con l’agroforestazione;
recupero del patrimonio di biodiversità di terreni che, ricadono tra l’altro all’interno della Zona “A” del Parco delle Madonie e rappresentano dei veri e propri giacimenti forestali;
promuovere e sostenere la certificazione della gestione sostenibile forestale;
favorire la rinaturalizzazione dei boschi di origine artificiale con specie autoctone, laddove questi hanno completato la loro funzione ecologica e/o sono venute meno le esigenze che ne hanno determinato l’impianto;
favorire l’adozione di tecniche, di tecnologie, di organizzazione del lavoro coerenti con le caratteristiche ed i vincoli dell’area di parco;
possibilità di poter determinare un freno e/o un rallentamento al calo demografico, offrendo una possibile e valida alternativa ai giovani che, in atto, ritengono non ci siano le condizioni economiche per restare a lavorare in montagna, promuovendo attività in situ ed extra-situ che coinvolgono le risorse silvo-pastorali;
realizzazione di nuove opportunità sia di produzioni materiali (legno, pascolo, carne, latticini, etc) che di servizi ecosistemici (idrico, ben-essere, etc) e riconnessione con filiere economiche che si stanno rivitalizzando con interventi di rigenerazione forestale;
a poter rafforzare la filiera bosco-legno-energia.
"Si tratta - dichiara il Presidente Angelo Merlino - di una notizia attesa e che arriva come un regalo natalizio. È stata una delle prime attività messe in campo al mio arrivo al Parco e che ci permetterà di programmare alpeggio le attività forestali, ma non solo, attraverso la redazione di un Piano di gestione forestale sostenibile, preliminare alle attività di certificazione forestale sostenibile sua dei boschi che degli ecoservizi che da questo si possono generare. Ringrazio vivamente i Sindaci dei Comuni che fanno oarte del partenariato e Sosvima con cui abbiamo collaborato per raggiungere questo risultato. Il lavoro di squadra premia sempre"
Contributi ai Comuni a rischio spopolamento; l'elenco dei beneficiari in provincia di Palermo
Contributi per 7.877.261,00 euro a quaranta comuni della provincia di Palermo selezionati per le loro condizioni svantaggiate in quanto a forte rischio di spopolamento, con un indice di vulnerabilità sociale e materiale elevato e con un basso livello di redditi della popolazione residente. Le risorse fanno parte del "Fondo di sostegno ai comuni marginali" per gli anni 2021-2022 e 2023 come previsto dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri pubblicato in Gazzetta ufficiale.
Le risorse potranno essere utilizzate per tre categorie di interventi: per l'adeguamento di immobili comunali da concedere in comodato d'uso gratuito per l'apertura di attività commerciali, artigianali o professionali; per la concessione di contributi per l'avvio di attività commerciali, artigianali e agricole e infine per la concessione di contributi a favore di chi trasferisce la propria residenza e dimora abituale nei comuni delle aree interne, come concorso per le spese di acquisto e ristrutturazione dell'immobile (massimo 5.000 euro a beneficiario).
Ecco l'elenco dei comuni beneficiari nel Palermitano e il contributo totale: Alia 239.732,56; Alimena 221.189,22; Aliminusa 116.005,85; Baucina 123.151,85; Bisacquino 210.214,56; Blufi 129.524,34; Caccamo 186.112,58; Caltavuturo 235.014,53; Campofelice di Fitalia 111.659,00; Campofiorito 129.508,44; Camporeale 256.959,83; Castelbuono 270.197,26; Castellana Sicula 170.857,04; Castronovo di Sicilia 161.834,48; Castroreale 168.460,73; Cerda 155.120,35; Chiusa Sclafani 172.478,39; Ciminna 143.366,66; Collesano 165.045,35; Contessa Entellina 126.249,38; Corleone 200.865,18; Gangi 286.586,63; Geraci Siculo 141.507,93; Giuliana 142.891,14; Lercara Friddi 368.866,24; Mezzojuso 126.034,41; Montemaggiore Belsito 215.360,90; Petralia Soprana 167.397,95; Polizzi Generosa 250.832,20; Pollina 124.175,17; Prizzi 303.157,85; Roccamena 148.164,41; Roccapalumba 166.810,32; San Mauro Castelverde 220.269,36; Sciara 109.270,48; Sclafani Bagni 101.375,36; Scillato 85.512,67; Valledolmo 238.304,91; Vicari 157.526,89; Ventimiglia di Sicilia 129.401,78.
Contributi per 7.877.261,00 euro a quaranta comuni della provincia di Palermo selezionati per le loro condizioni svantaggiate in quanto a forte rischio di spopolamento, con un indice di vulnerabilità sociale e materiale elevato e con un basso livello di redditi della popolazione residente. Le risorse fanno parte del "Fondo di sostegno ai comuni marginali" per gli anni 2021-2022 e 2023 come previsto dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri pubblicato in Gazzetta ufficiale.
Le risorse potranno essere utilizzate per tre categorie di interventi: per l'adeguamento di immobili comunali da concedere in comodato d'uso gratuito per l'apertura di attività commerciali, artigianali o professionali; per la concessione di contributi per l'avvio di attività commerciali, artigianali e agricole e infine per la concessione di contributi a favore di chi trasferisce la propria residenza e dimora abituale nei comuni delle aree interne, come concorso per le spese di acquisto e ristrutturazione dell'immobile (massimo 5.000 euro a beneficiario).
Ecco l'elenco dei comuni beneficiari nel Palermitano e il contributo totale: Alia 239.732,56; Alimena 221.189,22; Aliminusa 116.005,85; Baucina 123.151,85; Bisacquino 210.214,56; Blufi 129.524,34; Caccamo 186.112,58; Caltavuturo 235.014,53; Campofelice di Fitalia 111.659,00; Campofiorito 129.508,44; Camporeale 256.959,83; Castelbuono 270.197,26; Castellana Sicula 170.857,04; Castronovo di Sicilia 161.834,48; Castroreale 168.460,73; Cerda 155.120,35; Chiusa Sclafani 172.478,39; Ciminna 143.366,66; Collesano 165.045,35; Contessa Entellina 126.249,38; Corleone 200.865,18; Gangi 286.586,63; Geraci Siculo 141.507,93; Giuliana 142.891,14; Lercara Friddi 368.866,24; Mezzojuso 126.034,41; Montemaggiore Belsito 215.360,90; Petralia Soprana 167.397,95; Polizzi Generosa 250.832,20; Pollina 124.175,17; Prizzi 303.157,85; Roccamena 148.164,41; Roccapalumba 166.810,32; San Mauro Castelverde 220.269,36; Sciara 109.270,48; Sclafani Bagni 101.375,36; Scillato 85.512,67; Valledolmo 238.304,91; Vicari 157.526,89; Ventimiglia di Sicilia 129.401,78.
Ultima riunione del consiglio del Parco delle Madonie per il 2021:
incendi, fauna selvatica e pianta organica tra gli argomenti trattati
Presso la sala Consiliare del Parco delle Madonie, alla presenza dell'Assessore al Territorio e Ambiente On. Toto Cordaro, ha presieduto i lavori di aula il Presidente Angelo Merlino: “è stato un bel momento di confronto e programmazione - afferma - che, è bene ricordare, sta alla base di ogni attività istituzionale e non. Con una buona programmazione, condivisa con tutti gli attori istituzionali interessati, dall'Assessore Cordato, che ringrazio sempre per l'attenzione e la vicinanza che sempre dimostra, ai Sindaci che compongono il Consiglio. Proprio grazie a questa collaborazione istituzionale, stiamo ponendo in essere azioni, soprattutto quelle del
controllo e gestione della fauna, che sono tra le più all'avanguardia in Italia.
Chiudiamo un anno impegnativo ma che ha dato anche bei momenti di soddisfazione”. Erano presenti anche una delegazione di produttori del comitato "Fatti non parole".
Nel dettaglio, è stato approvata l'Adozione del Piano Triennale del Fabbisogno del personale 2021 - 2023 che è lo strumento base per definire la pianta organica dell'Ente e le figure necessarie che servono per il giusto funzionamento della macchina amministrativa. È stata affrontata la questione sulla fauna problematica, con la
presentazione da parte dell'Assessore della circolare che stabilisce le linee guida sulla destinazione dei capi abbattuti a seguito dell'emissione, da parte dei sindaci del territorio, delle ordinanze di controllo e abbattimento della fauna problematica.
Consegnato all'assessore il documento, condiviso dalle amministrazioni territoriali (Comunali e non), che riporta delle proposte operative scaturite a seguito degli incendi che hanno interessato il territorio madonita la scorsa estate.
Si è discusso anche della situazione relativa a Piano Battaglia, sotto ogni punto di vista, fissando già per i primi giorni di gennaio un nuovo incontro operativo.
A margine del consiglio sono state inoltre consegnati gli attestati di superamento del corso ai selecontrollori che hanno preso parte allo specifico corso organizzato dall'Ente Parco e che vanno a rafforzare le fila degli operatori abilitati che possono essere impiegati nelle operazioni previste dai piani di gestione e controllo della fauna selvatica problematica.
incendi, fauna selvatica e pianta organica tra gli argomenti trattati
Presso la sala Consiliare del Parco delle Madonie, alla presenza dell'Assessore al Territorio e Ambiente On. Toto Cordaro, ha presieduto i lavori di aula il Presidente Angelo Merlino: “è stato un bel momento di confronto e programmazione - afferma - che, è bene ricordare, sta alla base di ogni attività istituzionale e non. Con una buona programmazione, condivisa con tutti gli attori istituzionali interessati, dall'Assessore Cordato, che ringrazio sempre per l'attenzione e la vicinanza che sempre dimostra, ai Sindaci che compongono il Consiglio. Proprio grazie a questa collaborazione istituzionale, stiamo ponendo in essere azioni, soprattutto quelle del
controllo e gestione della fauna, che sono tra le più all'avanguardia in Italia.
Chiudiamo un anno impegnativo ma che ha dato anche bei momenti di soddisfazione”. Erano presenti anche una delegazione di produttori del comitato "Fatti non parole".
Nel dettaglio, è stato approvata l'Adozione del Piano Triennale del Fabbisogno del personale 2021 - 2023 che è lo strumento base per definire la pianta organica dell'Ente e le figure necessarie che servono per il giusto funzionamento della macchina amministrativa. È stata affrontata la questione sulla fauna problematica, con la
presentazione da parte dell'Assessore della circolare che stabilisce le linee guida sulla destinazione dei capi abbattuti a seguito dell'emissione, da parte dei sindaci del territorio, delle ordinanze di controllo e abbattimento della fauna problematica.
Consegnato all'assessore il documento, condiviso dalle amministrazioni territoriali (Comunali e non), che riporta delle proposte operative scaturite a seguito degli incendi che hanno interessato il territorio madonita la scorsa estate.
Si è discusso anche della situazione relativa a Piano Battaglia, sotto ogni punto di vista, fissando già per i primi giorni di gennaio un nuovo incontro operativo.
A margine del consiglio sono state inoltre consegnati gli attestati di superamento del corso ai selecontrollori che hanno preso parte allo specifico corso organizzato dall'Ente Parco e che vanno a rafforzare le fila degli operatori abilitati che possono essere impiegati nelle operazioni previste dai piani di gestione e controllo della fauna selvatica problematica.
Le Madonie ripiombano nell’incubo Covid
Casi di Covid in aumento nel comprensorio delle Alte Madonie. Ai 5 registrati a Bompietro si aggiungono adesso i 10 comunicati dal Comune di Petralia Sottana, anche a Petralia Soprana la situazione non è rosea e tal proposito il sindaco Pietro Macaluso ha voluto mandare un messaggio ai suoi concittadini.
“Si ricorda a tutti i cittadini che il Covid è ancora presente e pertanto bisogna fare massima attenzione. Il mio invito rimane sempre lo stesso: rispetto delle norme e delle buone prassi, mettere in atto tutte le possibili accortezze per proteggere se stessi e gli altri. Purtroppo, vi devo anche comunicare che tra la popolazione del Comune e nelle scuole si stanno registrando vari casi. Ecco perché vi invito a tenere alto il livello di attenzione. Non abbassiamo la guardia , il Covid c’è.”
Casi di Covid in aumento nel comprensorio delle Alte Madonie. Ai 5 registrati a Bompietro si aggiungono adesso i 10 comunicati dal Comune di Petralia Sottana, anche a Petralia Soprana la situazione non è rosea e tal proposito il sindaco Pietro Macaluso ha voluto mandare un messaggio ai suoi concittadini.
“Si ricorda a tutti i cittadini che il Covid è ancora presente e pertanto bisogna fare massima attenzione. Il mio invito rimane sempre lo stesso: rispetto delle norme e delle buone prassi, mettere in atto tutte le possibili accortezze per proteggere se stessi e gli altri. Purtroppo, vi devo anche comunicare che tra la popolazione del Comune e nelle scuole si stanno registrando vari casi. Ecco perché vi invito a tenere alto il livello di attenzione. Non abbassiamo la guardia , il Covid c’è.”
Ente Parco delle Madonie: le eccellenze madonite alla conquista di Parigi
Parigi – entra nel vivo la la "Settimana della Cucina Italiana nel Mondo”, giunta alla sua VI edizione. In vetrina le eccellenze
madonite che saranno protagoniste di due serate organizzate dal Consolato Italiano in Francia e dalla locale delegazione della
Accademia della cucina di Paris-Montparnasse. Tema della settima è “Tradizione e prospettive della cucina italiana: consapevolezza e valorizzazione della sostenibilità alimentare”. A Lille, questa sera e domani a Parigi le due serate avranno come tema: «Tra versi e pietanze prelibate. A tavola con Dante e Sciascia»: “e il nostro Parco – afferma il presidente Angelo Merlino - sarà protagonista di queste serate. Con le sue prelibatezze. E saremo in forze: ben 26 aziende delle Madonie saranno presenti a questa manifestazione. La Ville Lumièr farà da vetrina internazionale a prodotti di assoluta eccellenza, caratteristici di un territorio che ha anche stretti legami con la Francia. E tramite la presenza francese nel territorio del nostro parco, penso al ClubMed di Cefalù, tantissime realtà turistiche sono ora note nel mondo. Dalla Capitale francese i nostri prodotti faranno da testimonial al nostro territorio. Conosciuto per i suoi paesaggi, le sue tradizioni, i suoi monumenti e anche per i suoi prodotti enogastronomici. Chi verrà in vacanza nel Parco delle Madonie avrà modo di scoprirne percorsi del gusto straordinari. Ricordo, e sentitamente ringrazio, le aziende che hanno aderito all'iniziative: Bergi, Cooperativa Rinascita, La Fontana, Pasticceria Bracco,
Cooperativa Sociale “Verbumcaudo”, Azienda Agricola Zootecnica Invidiata, Azienda Agricola Gulino, Azienda Agricola Lo Curto, Madre Terra Coop. Biologica, Azienda Agricola Filippone, Pesce Azzurro Cefalù, Azienda Agricola Barreca Vincenzo, Antico Torronificio delle Madonie, Bar Naselli, L’Alveare delle Madonie , Biscotti Paolo Forti, Antica Macelleria Canzone, Gandolfo Mogavero, Panificio Agliata, Maurizio Di Gangi, Caseificio Bompietro, Antico Forno Madonia, Terre di Carusi Scillato, Cirrito Mieli, Sapori del Sud Par.Do.R.”.
Parigi – entra nel vivo la la "Settimana della Cucina Italiana nel Mondo”, giunta alla sua VI edizione. In vetrina le eccellenze
madonite che saranno protagoniste di due serate organizzate dal Consolato Italiano in Francia e dalla locale delegazione della
Accademia della cucina di Paris-Montparnasse. Tema della settima è “Tradizione e prospettive della cucina italiana: consapevolezza e valorizzazione della sostenibilità alimentare”. A Lille, questa sera e domani a Parigi le due serate avranno come tema: «Tra versi e pietanze prelibate. A tavola con Dante e Sciascia»: “e il nostro Parco – afferma il presidente Angelo Merlino - sarà protagonista di queste serate. Con le sue prelibatezze. E saremo in forze: ben 26 aziende delle Madonie saranno presenti a questa manifestazione. La Ville Lumièr farà da vetrina internazionale a prodotti di assoluta eccellenza, caratteristici di un territorio che ha anche stretti legami con la Francia. E tramite la presenza francese nel territorio del nostro parco, penso al ClubMed di Cefalù, tantissime realtà turistiche sono ora note nel mondo. Dalla Capitale francese i nostri prodotti faranno da testimonial al nostro territorio. Conosciuto per i suoi paesaggi, le sue tradizioni, i suoi monumenti e anche per i suoi prodotti enogastronomici. Chi verrà in vacanza nel Parco delle Madonie avrà modo di scoprirne percorsi del gusto straordinari. Ricordo, e sentitamente ringrazio, le aziende che hanno aderito all'iniziative: Bergi, Cooperativa Rinascita, La Fontana, Pasticceria Bracco,
Cooperativa Sociale “Verbumcaudo”, Azienda Agricola Zootecnica Invidiata, Azienda Agricola Gulino, Azienda Agricola Lo Curto, Madre Terra Coop. Biologica, Azienda Agricola Filippone, Pesce Azzurro Cefalù, Azienda Agricola Barreca Vincenzo, Antico Torronificio delle Madonie, Bar Naselli, L’Alveare delle Madonie , Biscotti Paolo Forti, Antica Macelleria Canzone, Gandolfo Mogavero, Panificio Agliata, Maurizio Di Gangi, Caseificio Bompietro, Antico Forno Madonia, Terre di Carusi Scillato, Cirrito Mieli, Sapori del Sud Par.Do.R.”.
In anteprima la copertina del nuovo calendario del Parco delle Madonie
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Prenotalo subito ... In Viaggio con Marion è il titolo del calendario istituzionale 2022 del Parco delle Madonie. Il costo del calendario da parete sarà di euro 5,00 (escluse eventuali spese di spedizioni). E' possibile prenotarlo presso i Punto Qui Parco, nei Presidi di Cefalù e Palermo o tramite email.
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*La forma di pagamento verrà specificata più avanti.
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Tre Abies nebrodensis nel Bosco didattico di Perugia
Sabato mattina, con una cerimonia organizzata dall’Associazione Pefc Italia, Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale, in Collaborazione con la Città di Perugia e l'Ente Parco delle Madonie, in occasione della Giornata dell’Albero, tre Abies nebrodensis sono stati messi a dimora nel Bosco didattico di Perugia. E' stato il Presidente del Parco delle Madonie, Angelo Merlino, che ha personalmente donato e messo a dimora le tre piante.
"Sarà bello - afferma il Presidente Merlino - tornare tra qualche anno per vedere lo stato di crescita e salute di questa pianta. Con il comune di Perugia si è discusso anche di una loro futura visita al sito del Vallone Madonna degli Angeli per vedere le piante madri che hanno dato vita a quelle che abbiamo messo a dimora oggi".
Sabato mattina, con una cerimonia organizzata dall’Associazione Pefc Italia, Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale, in Collaborazione con la Città di Perugia e l'Ente Parco delle Madonie, in occasione della Giornata dell’Albero, tre Abies nebrodensis sono stati messi a dimora nel Bosco didattico di Perugia. E' stato il Presidente del Parco delle Madonie, Angelo Merlino, che ha personalmente donato e messo a dimora le tre piante.
"Sarà bello - afferma il Presidente Merlino - tornare tra qualche anno per vedere lo stato di crescita e salute di questa pianta. Con il comune di Perugia si è discusso anche di una loro futura visita al sito del Vallone Madonna degli Angeli per vedere le piante madri che hanno dato vita a quelle che abbiamo messo a dimora oggi".
Vademecum di azioni per la riduzione, il riuso ed il riciclo dei rifiuti
In occasione della settimana europea per per la riduzione dei rifiuti in programma dal 20 al 28 novembre la Società per la Regolamentazione dei Rifiuti Palermo Provincia Est ha realizzato un vademecum di azioni per la riduzione, il riuso ed il riciclo dei rifiuti che trovate in allegato.
Un economia di tipo sostenibile che possa preservare il nostro territorio e il pianeta interno passa anche dalle piccole azioni che trovate in questo vademecum.
In occasione della settimana europea per per la riduzione dei rifiuti in programma dal 20 al 28 novembre la Società per la Regolamentazione dei Rifiuti Palermo Provincia Est ha realizzato un vademecum di azioni per la riduzione, il riuso ed il riciclo dei rifiuti che trovate in allegato.
Un economia di tipo sostenibile che possa preservare il nostro territorio e il pianeta interno passa anche dalle piccole azioni che trovate in questo vademecum.
vademecum.pdf | |
File Size: | 294 kb |
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Parco delle Madonie: per la Giornata dell'Albero, tre Abies nebrodensis nel bosco didattico di Perugia
Questa mattina, sabato 20 novembre l'Associazione Pefc Italia, Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale, organizza due eventi legati alla Giornata dell'Albero:la mattina alle 11:00 verranno messi a dimora nel Bosco didattico di Perugia tre Abies nebrodensis alla presenza del Presidente del Parco delle Madonie, Angelo Merlino, che donerà le tre piante alla presenza dell’Assessore Otello Numerini e del Consigliere Paolo Befani.
“La festa dell'Albero – spiega il presidente Angelo Merlino – che il Parco delle Madonie, associato al Pafc, celebra in Umbria vuole essere un messaggio forte per la salvaguardia dei nostri Boschi e di tutti gli alberi. I tre Abies nebrodensis che saranno messi a dimora qui a Perugia sintetizzano gli sforzi, il sacrificio e il lavoro di tutti coloro che ogni giorno si impegnano per la salvaguardia dei nostri
alberi. Dagli studiosi ai semplici cittadini. Siamo il primo Parco del Sud Italia ad aderire a Pefc e questo traguardo è oggi importante per il territorio madonita e anche per tutto il patrimonio forestale regionale. Festeggiamo così in maniera concreta questa giornata dell'Albero”.
L'Abies nebrodensis è inserito nella lista delle 50 specie botaniche più minacciate dell'area mediterranea. Considerato estinto, è stato riscoperto nel 1957 nel Parco delle Madonie, dove ne sono rimasti 30 esemplari. Per questo il Parco delle Madonie ha avviato un progetto europeo, il Life4 Fir, per la sua salvaguardia. Il Comune di Perugia si affianca al Parco delle Madonie nella conservazione ex-situ di questa specie endemica e in grave pericolo di estinzione.
Il pomeriggio alle 15,30 verrà messa a dimora nel Parco Pascoletti un Ginkgo biloba, nato dal seme di un albero sopravvissuto all'esplosione di Hiroshima.
Entrambe le iniziative sono condotte e finanziate dal Pefc Italia che ha la sede del Segretariato Nazionale a Perugia, con il sostegno morale del Comune di Perugia. Il Pefc Italia è un’associazione senza fini di lucro che costituisce l’organo di governo nazionale del sistema di certificazione Programme for Endorsement of Forest Certification schemes, cioè il Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale.
Partecipano allo sviluppo del Pefc Italia i rappresentanti dei proprietari forestali e dei pioppeti, dei consumatori finali, degli utilizzatori, dei liberi professionisti, del mondo dell’industria del legno e dell’artigianato, delle organizzazioni ambientaliste, delle Pubbliche Amministrazioni, delle Cooperative, Organismi di Certificazione, del mondo della Società Civile.
Questa mattina, sabato 20 novembre l'Associazione Pefc Italia, Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale, organizza due eventi legati alla Giornata dell'Albero:la mattina alle 11:00 verranno messi a dimora nel Bosco didattico di Perugia tre Abies nebrodensis alla presenza del Presidente del Parco delle Madonie, Angelo Merlino, che donerà le tre piante alla presenza dell’Assessore Otello Numerini e del Consigliere Paolo Befani.
“La festa dell'Albero – spiega il presidente Angelo Merlino – che il Parco delle Madonie, associato al Pafc, celebra in Umbria vuole essere un messaggio forte per la salvaguardia dei nostri Boschi e di tutti gli alberi. I tre Abies nebrodensis che saranno messi a dimora qui a Perugia sintetizzano gli sforzi, il sacrificio e il lavoro di tutti coloro che ogni giorno si impegnano per la salvaguardia dei nostri
alberi. Dagli studiosi ai semplici cittadini. Siamo il primo Parco del Sud Italia ad aderire a Pefc e questo traguardo è oggi importante per il territorio madonita e anche per tutto il patrimonio forestale regionale. Festeggiamo così in maniera concreta questa giornata dell'Albero”.
L'Abies nebrodensis è inserito nella lista delle 50 specie botaniche più minacciate dell'area mediterranea. Considerato estinto, è stato riscoperto nel 1957 nel Parco delle Madonie, dove ne sono rimasti 30 esemplari. Per questo il Parco delle Madonie ha avviato un progetto europeo, il Life4 Fir, per la sua salvaguardia. Il Comune di Perugia si affianca al Parco delle Madonie nella conservazione ex-situ di questa specie endemica e in grave pericolo di estinzione.
Il pomeriggio alle 15,30 verrà messa a dimora nel Parco Pascoletti un Ginkgo biloba, nato dal seme di un albero sopravvissuto all'esplosione di Hiroshima.
Entrambe le iniziative sono condotte e finanziate dal Pefc Italia che ha la sede del Segretariato Nazionale a Perugia, con il sostegno morale del Comune di Perugia. Il Pefc Italia è un’associazione senza fini di lucro che costituisce l’organo di governo nazionale del sistema di certificazione Programme for Endorsement of Forest Certification schemes, cioè il Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale.
Partecipano allo sviluppo del Pefc Italia i rappresentanti dei proprietari forestali e dei pioppeti, dei consumatori finali, degli utilizzatori, dei liberi professionisti, del mondo dell’industria del legno e dell’artigianato, delle organizzazioni ambientaliste, delle Pubbliche Amministrazioni, delle Cooperative, Organismi di Certificazione, del mondo della Società Civile.
Ente Parco delle Madonie: sentenza in appello sui danni causati dai Suidi
Con la sentenza. n. 1736/2021 del 23.07.21, la Terza Sezione Civile della Corte d'Appello di Palermo, ha sancito un importante principio di diritto in materia di risarcimento danni derivanti da fauna selvatica, in particolar modo da cinghiali.
Nella causa tra l'Ente Parco delle Madonie ed una Azienda Agricola
proprietaria di un meleto insistente all'interno del territorio del parco medesimo, la Corte ha in fatti riformato la precedente decisione, resa dal Tribunale di Termini Imerese, nella quale - ai fini della liquidazione del danno - non veniva tenuto in adeguato conto il concorso di colpa del danneggiato nella causazione del danno.
Il Giudice d'Appello ha quindi stabilito che, nel caso specifico, il titolare dell'Azienda Agricola non avesse posto in essere tutte quelle cautele necessarie ad evitare l'evento dannoso ed infatti, come poi è risultato dalla CTU, mancavano totalmente le recinsioni e tutte quelle barriere fisiche che sicuramente "avrebbero scoraggiato le incursioni dei cinghiali". Ed ancora si legge nella sentenza, che fosse onere dell'azienda stesse, il "porre in essere tutte quelle precauzioni atte a prevenire l'invasione del proprio fondo da quegli animali e conseguentemente ad evitare il rischio di subire il danneggiamento delle colture ivi esistenti".
L'avvocato Roberto Sansone di Campobianco, procuratore del Parco delle Madonie in quel processo commenta: "i cinghiali in Sicilia si moltiplicano a dismisura a causa del fatto che manchi in questa regione il loro predatore naturale. Non è possibile invocare a propria discolpa - in presenza di un fenomeno così noto e ricorrente - l'ignoranza circa la presenza di questi animali nelle Madonie, infatti la Corte d'Appello ha correttamente evidenziato la grave negligenza in cui è incorsa parte appellata nella mancata predisposizione di adeguati e consoni dispositivi di recinsione e contenimento, imponendo ad essa l'attribuzione dell'80% della responsabilità del danno accertato".
Con la sentenza. n. 1736/2021 del 23.07.21, la Terza Sezione Civile della Corte d'Appello di Palermo, ha sancito un importante principio di diritto in materia di risarcimento danni derivanti da fauna selvatica, in particolar modo da cinghiali.
Nella causa tra l'Ente Parco delle Madonie ed una Azienda Agricola
proprietaria di un meleto insistente all'interno del territorio del parco medesimo, la Corte ha in fatti riformato la precedente decisione, resa dal Tribunale di Termini Imerese, nella quale - ai fini della liquidazione del danno - non veniva tenuto in adeguato conto il concorso di colpa del danneggiato nella causazione del danno.
Il Giudice d'Appello ha quindi stabilito che, nel caso specifico, il titolare dell'Azienda Agricola non avesse posto in essere tutte quelle cautele necessarie ad evitare l'evento dannoso ed infatti, come poi è risultato dalla CTU, mancavano totalmente le recinsioni e tutte quelle barriere fisiche che sicuramente "avrebbero scoraggiato le incursioni dei cinghiali". Ed ancora si legge nella sentenza, che fosse onere dell'azienda stesse, il "porre in essere tutte quelle precauzioni atte a prevenire l'invasione del proprio fondo da quegli animali e conseguentemente ad evitare il rischio di subire il danneggiamento delle colture ivi esistenti".
L'avvocato Roberto Sansone di Campobianco, procuratore del Parco delle Madonie in quel processo commenta: "i cinghiali in Sicilia si moltiplicano a dismisura a causa del fatto che manchi in questa regione il loro predatore naturale. Non è possibile invocare a propria discolpa - in presenza di un fenomeno così noto e ricorrente - l'ignoranza circa la presenza di questi animali nelle Madonie, infatti la Corte d'Appello ha correttamente evidenziato la grave negligenza in cui è incorsa parte appellata nella mancata predisposizione di adeguati e consoni dispositivi di recinsione e contenimento, imponendo ad essa l'attribuzione dell'80% della responsabilità del danno accertato".
Nasce “Aromatiche Madonie”
La presentazione della filiera e la degustazione dei prodotti giovedì presso il salotto di donna Amunì a Palermo
Le erbe aromatiche delle Madonie in mostra giovedì prossimo 18 novembre nel salotto letterario di Donna Amunì a Palermo. L’appuntamento rientra nel programma di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari siciliane “In Mostra” organizzato dalla fondazione Bartolo Fazio e Idimed nel salotto di “Donna Amunì” che per l’occasione si è trasformato in un vero e proprio hub enogastronomico nel quale poter gustare alimenti importanti per la dieta Mediterranea. Un ciclo di eventi che si terranno tutti i giovedì fino alla fine di dicembre, che mira a rafforzare la consapevolezza sulla “qualità dei prodotti” e che pone al centro le antiche tradizioni ma soprattutto le nuove “conoscenze” e sperimentazioni enogastronomiche portate avanti dagli attori siciliana della biodiversità agroalimentare: i produttori ed i coltivatori locali.
Questo giovedì sarà la volta delle erbe aromatiche delle Madonie con la presentazione del polo “Aromatiche Madonie” – Misura 16.4 – GAL ISC Madonie che vede capofila l’Azienda agricola Gangi Dante affiancata da partner particolari quali: il Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo di Castelbuono (PA), l’Azienda Aromi di Mascarella, la Coop. Petra Viva Madonie e Istituto Idimed.
“Con piacere – afferma il presidente del Gal Madonie, Francesco Migliazzo – accogliamo la nascita del polo “Aromatiche Madonie” al quale, a breve, arriverà il contributo del GAL che ci auguriamo possa dare una marcia in più a questi produttori che hanno investito sul territorio madonita. Quello che producono è già di alta qualità e quindi il passo verso il successo sarà breve. Il GAL Madonie – conclude Migliazzo – sarà sempre al loro fianco così come a tutti coloro che credono nell’agricoltura.”
In occasione dell’incontro si parlerà anche degli aspetti botanici, salutistici-nutraceutici, gastronomici e multifunzionali (turismo) delle erbe aromatiche di Sicilia e in particolare di quelle madonite.
“Un progetto integrato – afferma don Giuseppe Amato presidente della Fondazione Bartolo Fazio - che fa dialogare chi lavora nel comparto della cultura, dell'agricoltura, della salute e della promozione al fine di qualificare la filiera delle Aromatiche delle Madonie. Per generare sviluppo sostenibile dei territori.”
Saranno presentati e degustati i prodotti (biscotti e amari) dell’azienda “Aromi” di Mascarella, il “condimento” dell’azienda “Gangi Dante”, capofila del progetto. Non mancherà il cocktail preparato dall’Associazione Bartending Sicilia con gli amari di Nino Azzarello e i formaggi aromatizzati al timo e al peperoncino delle Madonie del Caseificio di Bompietro di Giovanni Messina. Una chicca saranno i biscotti alla lavanda del Casale Firrantello.
L’evento si realizzerà nel Salotto Letterario Donna Amunì a Palermo, piazza S. Carlo n.9, e prenderà il via a partire dalle ore 18.00. Sarà possibile partecipare con prenotazione on line ([email protected]) ed esibendo il green pass. Le attività saranno disponibili sul web nelle pagine social FB “Idimed” e “Salotto letterario Donna Amunì”.
Gli altri eventi in rassegna: 25 novembre Non sei sola; 5) 2 dicembre – Il Cioccolato; 6) 9 dicembre – Buongiorno Siciliano; 7) 16 dicembre – Tesori nel Guscio - Frutta Secca Siciliana.
La presentazione della filiera e la degustazione dei prodotti giovedì presso il salotto di donna Amunì a Palermo
Le erbe aromatiche delle Madonie in mostra giovedì prossimo 18 novembre nel salotto letterario di Donna Amunì a Palermo. L’appuntamento rientra nel programma di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari siciliane “In Mostra” organizzato dalla fondazione Bartolo Fazio e Idimed nel salotto di “Donna Amunì” che per l’occasione si è trasformato in un vero e proprio hub enogastronomico nel quale poter gustare alimenti importanti per la dieta Mediterranea. Un ciclo di eventi che si terranno tutti i giovedì fino alla fine di dicembre, che mira a rafforzare la consapevolezza sulla “qualità dei prodotti” e che pone al centro le antiche tradizioni ma soprattutto le nuove “conoscenze” e sperimentazioni enogastronomiche portate avanti dagli attori siciliana della biodiversità agroalimentare: i produttori ed i coltivatori locali.
Questo giovedì sarà la volta delle erbe aromatiche delle Madonie con la presentazione del polo “Aromatiche Madonie” – Misura 16.4 – GAL ISC Madonie che vede capofila l’Azienda agricola Gangi Dante affiancata da partner particolari quali: il Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo di Castelbuono (PA), l’Azienda Aromi di Mascarella, la Coop. Petra Viva Madonie e Istituto Idimed.
“Con piacere – afferma il presidente del Gal Madonie, Francesco Migliazzo – accogliamo la nascita del polo “Aromatiche Madonie” al quale, a breve, arriverà il contributo del GAL che ci auguriamo possa dare una marcia in più a questi produttori che hanno investito sul territorio madonita. Quello che producono è già di alta qualità e quindi il passo verso il successo sarà breve. Il GAL Madonie – conclude Migliazzo – sarà sempre al loro fianco così come a tutti coloro che credono nell’agricoltura.”
In occasione dell’incontro si parlerà anche degli aspetti botanici, salutistici-nutraceutici, gastronomici e multifunzionali (turismo) delle erbe aromatiche di Sicilia e in particolare di quelle madonite.
“Un progetto integrato – afferma don Giuseppe Amato presidente della Fondazione Bartolo Fazio - che fa dialogare chi lavora nel comparto della cultura, dell'agricoltura, della salute e della promozione al fine di qualificare la filiera delle Aromatiche delle Madonie. Per generare sviluppo sostenibile dei territori.”
Saranno presentati e degustati i prodotti (biscotti e amari) dell’azienda “Aromi” di Mascarella, il “condimento” dell’azienda “Gangi Dante”, capofila del progetto. Non mancherà il cocktail preparato dall’Associazione Bartending Sicilia con gli amari di Nino Azzarello e i formaggi aromatizzati al timo e al peperoncino delle Madonie del Caseificio di Bompietro di Giovanni Messina. Una chicca saranno i biscotti alla lavanda del Casale Firrantello.
L’evento si realizzerà nel Salotto Letterario Donna Amunì a Palermo, piazza S. Carlo n.9, e prenderà il via a partire dalle ore 18.00. Sarà possibile partecipare con prenotazione on line ([email protected]) ed esibendo il green pass. Le attività saranno disponibili sul web nelle pagine social FB “Idimed” e “Salotto letterario Donna Amunì”.
Gli altri eventi in rassegna: 25 novembre Non sei sola; 5) 2 dicembre – Il Cioccolato; 6) 9 dicembre – Buongiorno Siciliano; 7) 16 dicembre – Tesori nel Guscio - Frutta Secca Siciliana.
Angelo Merlino, presidente del parco delle Madonie, è il nuovo
coordinatore regionale di Federparchi
Si è riunito oggi il coordinamento regionale di Federparchi Sicilia per rinnovare le sue cariche e definire una nuova linea di rilancio per le aree protette siciliane, una realtà ricca e dinamica che vede la presenza di importanti e storici parchi regionali, numerose Aree Marine Protette e riserve naturali di grande pregio per la tutela della biodiversità, a cui si è aggiunto il parco nazionale di Pantelleria di recente istituzione.
Il coordinamento, alla unanimità, ha eletto come coordinatore il dottor Angelo Merlino Presidente dell'Ente Parco delle Madonie. “ Sono felice ed onorato per questo riconoscimento – ha dichiarato il presidente Merlino - che i colleghi delle aree naturali protette siciliane hanno voluto concedermi. Ovviamente mi aspetta un grande lavoro di coordinamento e stimolo verso tutti gli organi preposti che si occupano della tutela e valorizzazione dell'ambiente. Ringrazio anche il Presidente Nazionale di Federparchi Giampiero Sammuri per la fiducia che ha espresso nei miei confronti. Lavorerò anche con lui a livello nazionale per conseguire gli obbiettivi che Federparchi persegue a tutela e valorizzazione di tutti i parchi, riserve, aree naturali ed aree marine protette nella penisola. Con l'occasione, faccio i miei migliori auguri di buon lavoro a Carlo Caputo, presidente del parco dell'Etna, che è stato nominato nel Consiglio Nazionale di Federparchi”.
L'ufficio di coordinamento è composto da Salvatore Livreri Console, direttore dell'Area Marina Protetta delle isole Egadi; Salvatore Gabriele, presidente del Parco Nazionale di Pantelleria e Gianfranco Zanna di Legambiente Sicilia, in rappresentanza dei gestori delle riserve naturali. Il coordinamento, sempre alla unanimità, ha anche condiviso la proposta del presidente di Federparchi Giampiero Sammuri, di integrare il presidente del parco dell'Etna Carlo Caputo nel consiglio direttivo nazionale della Federazione. Obiettivi di lavoro del coordinamento sono la tutela della biodiversità e cura del territorio, iniziative per favorire la fruizione turistica
ecocompatibile delle bellezze naturalistiche delle aree protette e azioni di stimolo e supporto per uno sviluppo sostenibile.
coordinatore regionale di Federparchi
Si è riunito oggi il coordinamento regionale di Federparchi Sicilia per rinnovare le sue cariche e definire una nuova linea di rilancio per le aree protette siciliane, una realtà ricca e dinamica che vede la presenza di importanti e storici parchi regionali, numerose Aree Marine Protette e riserve naturali di grande pregio per la tutela della biodiversità, a cui si è aggiunto il parco nazionale di Pantelleria di recente istituzione.
Il coordinamento, alla unanimità, ha eletto come coordinatore il dottor Angelo Merlino Presidente dell'Ente Parco delle Madonie. “ Sono felice ed onorato per questo riconoscimento – ha dichiarato il presidente Merlino - che i colleghi delle aree naturali protette siciliane hanno voluto concedermi. Ovviamente mi aspetta un grande lavoro di coordinamento e stimolo verso tutti gli organi preposti che si occupano della tutela e valorizzazione dell'ambiente. Ringrazio anche il Presidente Nazionale di Federparchi Giampiero Sammuri per la fiducia che ha espresso nei miei confronti. Lavorerò anche con lui a livello nazionale per conseguire gli obbiettivi che Federparchi persegue a tutela e valorizzazione di tutti i parchi, riserve, aree naturali ed aree marine protette nella penisola. Con l'occasione, faccio i miei migliori auguri di buon lavoro a Carlo Caputo, presidente del parco dell'Etna, che è stato nominato nel Consiglio Nazionale di Federparchi”.
L'ufficio di coordinamento è composto da Salvatore Livreri Console, direttore dell'Area Marina Protetta delle isole Egadi; Salvatore Gabriele, presidente del Parco Nazionale di Pantelleria e Gianfranco Zanna di Legambiente Sicilia, in rappresentanza dei gestori delle riserve naturali. Il coordinamento, sempre alla unanimità, ha anche condiviso la proposta del presidente di Federparchi Giampiero Sammuri, di integrare il presidente del parco dell'Etna Carlo Caputo nel consiglio direttivo nazionale della Federazione. Obiettivi di lavoro del coordinamento sono la tutela della biodiversità e cura del territorio, iniziative per favorire la fruizione turistica
ecocompatibile delle bellezze naturalistiche delle aree protette e azioni di stimolo e supporto per uno sviluppo sostenibile.
Le Zone Franche di Sicilia al punto di svolta. Martedì 16 novembre appuntamento a Palazzo d’Orleans
Manca davvero poco per licenziare il provvedimento e finalmente dare avvio all’importante rivoluzione amministrativa: riconoscere la fragilità di alcuni territori interni con l’applicazione di una normativa di favore, la cosiddetta fiscalità di sviluppo, che ne consenta, a chi vi intraprende un’attività, di avere degli sgravi fiscali in grado di superare i gravi ritardi territoriali.
Dopo il significativo lavoro di mediazione svolto dalla Commissione Finanze del Senato presieduta dal senatore Luciano D’Alfonso, le risorse sono state individuate e la Ragioneria generale dello Stato ha delineato il percorso.
Tutto dipende adesso dal via libera che necessariamente il Governo della Regione deve assicurare per il varo dell’importante, innovativa legislazione, ben sapendo, scrivono i vertici della Commissione in una lettera indirizzata al Presidente della Regione Siciliana, che una volta partita la sperimentazione delle Zone Franche Montane, questa faciliterà il loro rafforzamento e l’ulteriore individuazione e destinazione di altre risorse finanziarie.
Al momento le risorse individuate, 100 milioni di euro, sono inserite nella Legge di stabilità 2022 “a titolo di concorso alla compensazione degli svantaggi strutturali derivanti dalle condizioni di insularità”.
Su queste risorse, o su altre che si vorranno utilizzare per far partire la Legge dal 1 gennaio 2022, si dovrebbe esprimere il Governo regionale.
Per questo, i vertici della Commissione hanno scritto al Presidente della Regione per “suggerire” una condivisione da parte degli organi della Regione che ne accetti la formulazione che gli Uffici della Ragioneria generale dello Stato hanno delineato e così “far decollare celermente la norma e la successiva esperienza amministrativa e attuativa”.
A questo punto, non sono più giustificabili ulteriori tergiversazioni e rinvii.
Dal Governo della Regione è richiesto un sussulto di responsabilità per non vanificare il raggiungimento dell’obiettivo che, dopo questa lettera inviata dai vertici della Commissione Finanze al Presidente della Regione, è davvero alla portata di mano, dato che in sede di Commissione Finanza del Senato e di MEF, tutte le problematicità sono state affrontate e risolte positivamente.
La Sicilia non può perdere quest’occasione storica per una propria conclamata deresponsabilità dopo aver varato la legge istitutiva.
Per facilitare e incoraggiare la decisione del Governo siciliano, i Sindaci, gli amministratori e il Comitato dei Comuni interessati all’istituzione delle Zone Franche Montane si sono dati appuntamento martedì prossimo, 16 novembre, dalle ore 10.30 nei pressi di Palazzo d’Orleans a Palermo.
Il tempo è adesso.
Manca davvero poco per licenziare il provvedimento e finalmente dare avvio all’importante rivoluzione amministrativa: riconoscere la fragilità di alcuni territori interni con l’applicazione di una normativa di favore, la cosiddetta fiscalità di sviluppo, che ne consenta, a chi vi intraprende un’attività, di avere degli sgravi fiscali in grado di superare i gravi ritardi territoriali.
Dopo il significativo lavoro di mediazione svolto dalla Commissione Finanze del Senato presieduta dal senatore Luciano D’Alfonso, le risorse sono state individuate e la Ragioneria generale dello Stato ha delineato il percorso.
Tutto dipende adesso dal via libera che necessariamente il Governo della Regione deve assicurare per il varo dell’importante, innovativa legislazione, ben sapendo, scrivono i vertici della Commissione in una lettera indirizzata al Presidente della Regione Siciliana, che una volta partita la sperimentazione delle Zone Franche Montane, questa faciliterà il loro rafforzamento e l’ulteriore individuazione e destinazione di altre risorse finanziarie.
Al momento le risorse individuate, 100 milioni di euro, sono inserite nella Legge di stabilità 2022 “a titolo di concorso alla compensazione degli svantaggi strutturali derivanti dalle condizioni di insularità”.
Su queste risorse, o su altre che si vorranno utilizzare per far partire la Legge dal 1 gennaio 2022, si dovrebbe esprimere il Governo regionale.
Per questo, i vertici della Commissione hanno scritto al Presidente della Regione per “suggerire” una condivisione da parte degli organi della Regione che ne accetti la formulazione che gli Uffici della Ragioneria generale dello Stato hanno delineato e così “far decollare celermente la norma e la successiva esperienza amministrativa e attuativa”.
A questo punto, non sono più giustificabili ulteriori tergiversazioni e rinvii.
Dal Governo della Regione è richiesto un sussulto di responsabilità per non vanificare il raggiungimento dell’obiettivo che, dopo questa lettera inviata dai vertici della Commissione Finanze al Presidente della Regione, è davvero alla portata di mano, dato che in sede di Commissione Finanza del Senato e di MEF, tutte le problematicità sono state affrontate e risolte positivamente.
La Sicilia non può perdere quest’occasione storica per una propria conclamata deresponsabilità dopo aver varato la legge istitutiva.
Per facilitare e incoraggiare la decisione del Governo siciliano, i Sindaci, gli amministratori e il Comitato dei Comuni interessati all’istituzione delle Zone Franche Montane si sono dati appuntamento martedì prossimo, 16 novembre, dalle ore 10.30 nei pressi di Palazzo d’Orleans a Palermo.
Il tempo è adesso.
Ecomuseo Madonie: Le comunità chiamate a descrivere la propria identità culturale
Il progetto finanziato all’Unione Madonie tende a rafforzare l’omogeneità culturale, geografica e paesaggistica, del territorio coinvolto
Arrivano 15 mila euro per l’Ecomuseo Madonie. La somma è destinata all'individuazione, con il supporto delle comunità, degli elementi materiali ed immateriali attorno ai quali ogni comunità interessata si riconosce e si ritrova. L’Ecomuseo, infatti, è una forma museale che mira a conservare, comunicare e rinnovare l'identità culturale di un piccolo territorio.
L'avvenuto finanziamento del progetto dall’Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana è già stato comunicato dal presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e dall’amministratore di SOSVIMA Alessandro Ficile a tutti i comuni che fanno parte dell'Ecomuseo Madonie.
Le otto realtà museali aderenti che realizzeranno il piano di lavoro sono il Museo Civico “A. Collisani” (Petralia Sottana), Museo Civico, Castello dei Ventimiglia (Castelbuono), Museo Civico “Don Giuseppe Guarnieri”(Caltavuturo), Museo Civico (Castellana Sicula), Museo Civico “S. Naselli” (Gangi), Museo delle Madonie MUSeBArch (Geraci Siculo), Museo Trame di Filo ( Isnello) e Museo della Manna (Pollina).
In questi Comuni saranno avviate le iniziative previste dal progetto che si articolerà in quattro fasi. La prima sarà dedicata alla riflessione con la raccolta di idee e pensieri delle comunità che saranno volontariamente collocate in appositi contenitori che saranno installati nei comuni coinvolti.
La seconda fase di formazione e informazione prevede l'organizzazione di una serie di incontri con gli operatori comunali dei settori scuola, cultura e servizi sociali, al fine di verificare quanto già acquisito ed organizzare ulteriori materiali ed argomenti di diffusione. Gli incontri verteranno, oltre che sulle nuove informazioni di carattere tecnico, sulla disamina più puntuale di documenti tangibili e noti quali la “Convenzione di Faro”, la “Agenda 2030”, la “Carta ICOM del Paesaggio”.
La terza fase è quella dell'animazione e delle proposte. Questa fase, al centro dell’attività eco-museale, farà da raccordo tra tutti i portatori di interessi ed è caratterizzata da narrazioni che coinvolgono le scuole, i centri anziani, le associazioni, i luoghi della cultura e della tradizione, i beni materiali ed immateriali, i tesori viventi ecc..
Infine, la quarta fase è dedicata alla rilettura delle idee, proposte e richieste che sono arrivate dalle comunità. Sarà fatta una sintesi generale di tutte le proposte ed una puntuale per ogni Comune. Quella generale mira a rafforzare, attraverso un comune oggetto parlante, lo spirito di coesione che anima l'intero progetto ecomuseale, quella singolare, invece, sarà la base da esplorare per il successivo lavoro da svolgere nella costituzione/rivisitazione della Mappa di Comunità cittadina che convergono in quella narrazione complessa e complessiva dell’Eco-Museo delle Madonie.
Tutto ciò consentirà di rafforzare l’omogeneità culturale, geografica e paesaggistica, del territorio coinvolto creando delle sinergie sempre più forti tra i musei e il territorio. In quest'ottica assume un ruolo centrale l’Ecomuseo Madonie che va inteso anche come una strategia partecipata volta a favorire processi di sviluppo territoriale attraverso la reinterpretazione “sostenibile” di particolari aspetti del patrimonio in grado di cogliere il dinamismo produttivo e culturale delle comunità locali.
Il progetto finanziato all’Unione Madonie tende a rafforzare l’omogeneità culturale, geografica e paesaggistica, del territorio coinvolto
Arrivano 15 mila euro per l’Ecomuseo Madonie. La somma è destinata all'individuazione, con il supporto delle comunità, degli elementi materiali ed immateriali attorno ai quali ogni comunità interessata si riconosce e si ritrova. L’Ecomuseo, infatti, è una forma museale che mira a conservare, comunicare e rinnovare l'identità culturale di un piccolo territorio.
L'avvenuto finanziamento del progetto dall’Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana è già stato comunicato dal presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e dall’amministratore di SOSVIMA Alessandro Ficile a tutti i comuni che fanno parte dell'Ecomuseo Madonie.
Le otto realtà museali aderenti che realizzeranno il piano di lavoro sono il Museo Civico “A. Collisani” (Petralia Sottana), Museo Civico, Castello dei Ventimiglia (Castelbuono), Museo Civico “Don Giuseppe Guarnieri”(Caltavuturo), Museo Civico (Castellana Sicula), Museo Civico “S. Naselli” (Gangi), Museo delle Madonie MUSeBArch (Geraci Siculo), Museo Trame di Filo ( Isnello) e Museo della Manna (Pollina).
In questi Comuni saranno avviate le iniziative previste dal progetto che si articolerà in quattro fasi. La prima sarà dedicata alla riflessione con la raccolta di idee e pensieri delle comunità che saranno volontariamente collocate in appositi contenitori che saranno installati nei comuni coinvolti.
La seconda fase di formazione e informazione prevede l'organizzazione di una serie di incontri con gli operatori comunali dei settori scuola, cultura e servizi sociali, al fine di verificare quanto già acquisito ed organizzare ulteriori materiali ed argomenti di diffusione. Gli incontri verteranno, oltre che sulle nuove informazioni di carattere tecnico, sulla disamina più puntuale di documenti tangibili e noti quali la “Convenzione di Faro”, la “Agenda 2030”, la “Carta ICOM del Paesaggio”.
La terza fase è quella dell'animazione e delle proposte. Questa fase, al centro dell’attività eco-museale, farà da raccordo tra tutti i portatori di interessi ed è caratterizzata da narrazioni che coinvolgono le scuole, i centri anziani, le associazioni, i luoghi della cultura e della tradizione, i beni materiali ed immateriali, i tesori viventi ecc..
Infine, la quarta fase è dedicata alla rilettura delle idee, proposte e richieste che sono arrivate dalle comunità. Sarà fatta una sintesi generale di tutte le proposte ed una puntuale per ogni Comune. Quella generale mira a rafforzare, attraverso un comune oggetto parlante, lo spirito di coesione che anima l'intero progetto ecomuseale, quella singolare, invece, sarà la base da esplorare per il successivo lavoro da svolgere nella costituzione/rivisitazione della Mappa di Comunità cittadina che convergono in quella narrazione complessa e complessiva dell’Eco-Museo delle Madonie.
Tutto ciò consentirà di rafforzare l’omogeneità culturale, geografica e paesaggistica, del territorio coinvolto creando delle sinergie sempre più forti tra i musei e il territorio. In quest'ottica assume un ruolo centrale l’Ecomuseo Madonie che va inteso anche come una strategia partecipata volta a favorire processi di sviluppo territoriale attraverso la reinterpretazione “sostenibile” di particolari aspetti del patrimonio in grado di cogliere il dinamismo produttivo e culturale delle comunità locali.
Certificati anagrafici online e gratuiti per la cittadinanza con il portale ANPR
A partire dal 15 novembre i cittadini italiani potranno scaricare i certificati anagrafici online in maniera autonoma e gratuita, per proprio conto o per un componente della propria famiglia, senza bisogno di recarsi allo sportello.
Potranno essere scaricati, anche in forma contestuale, i seguenti certificati:
● Anagrafico di nascita
● Anagrafico di matrimonio
● di Cittadinanza
● di Esistenza in vita
● di Residenza
● di Residenza AIRE
● di Stato civile
● di Stato di famiglia
● di Stato di famiglia e di stato civile
● di Residenza in convivenza
● di Stato di famiglia AIRE
● di Stato di famiglia con rapporti di parentela
● di Stato Libero
● Anagrafico di Unione Civile
● di Contratto di Convivenza
Per accedere al portale https://www.anpr.interno.it/ è necessaria la propria identità digitale (Spid, Carta d'Identità Elettronica, Cns) e se la richiesta è per un familiare verrà mostrato l’elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato. Il servizio, inoltre, consente la visione dell'anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e di poterlo scaricare in formato pdf o riceverlo via mail.
Il progetto Anpr è un progetto del ministero dell’Interno la cui realizzazione è affidata a Sogei, partner tecnologico dell’amministrazione economico-finanziaria, che ha curato anche lo sviluppo del nuovo portale. Il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri è titolare del coordinamento tecnico-operativo dell’iniziativa.
L’innovazione dell’Anagrafe Nazionale ANPR è un sistema integrato, efficace e con alti standard di sicurezza, che consente ai Comuni di interagire con le altre amministrazioni pubbliche. Permette ai dati di dialogare, evitando duplicazioni di documenti, garantendo maggiore certezza del dato anagrafico e tutelando i dati personali dei cittadini.
Ad oggi, ANPR raccoglie i dati del 98% della popolazione italiana con 7794 comuni già subentrati e i restanti in via di subentro. L’Anagrafe nazionale, che include l’Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE) pari a 5 milioni di persone, coinvolge oltre 57 milioni di residenti in Italia e sarà ultimata nel corso del 2021.
Sul portale https://www.anpr.interno.it/ è possibile monitorare l’avanzamento del processo di adesione da parte dei Comuni Italiani
A partire dal 15 novembre i cittadini italiani potranno scaricare i certificati anagrafici online in maniera autonoma e gratuita, per proprio conto o per un componente della propria famiglia, senza bisogno di recarsi allo sportello.
Potranno essere scaricati, anche in forma contestuale, i seguenti certificati:
● Anagrafico di nascita
● Anagrafico di matrimonio
● di Cittadinanza
● di Esistenza in vita
● di Residenza
● di Residenza AIRE
● di Stato civile
● di Stato di famiglia
● di Stato di famiglia e di stato civile
● di Residenza in convivenza
● di Stato di famiglia AIRE
● di Stato di famiglia con rapporti di parentela
● di Stato Libero
● Anagrafico di Unione Civile
● di Contratto di Convivenza
Per accedere al portale https://www.anpr.interno.it/ è necessaria la propria identità digitale (Spid, Carta d'Identità Elettronica, Cns) e se la richiesta è per un familiare verrà mostrato l’elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato. Il servizio, inoltre, consente la visione dell'anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e di poterlo scaricare in formato pdf o riceverlo via mail.
Il progetto Anpr è un progetto del ministero dell’Interno la cui realizzazione è affidata a Sogei, partner tecnologico dell’amministrazione economico-finanziaria, che ha curato anche lo sviluppo del nuovo portale. Il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri è titolare del coordinamento tecnico-operativo dell’iniziativa.
L’innovazione dell’Anagrafe Nazionale ANPR è un sistema integrato, efficace e con alti standard di sicurezza, che consente ai Comuni di interagire con le altre amministrazioni pubbliche. Permette ai dati di dialogare, evitando duplicazioni di documenti, garantendo maggiore certezza del dato anagrafico e tutelando i dati personali dei cittadini.
Ad oggi, ANPR raccoglie i dati del 98% della popolazione italiana con 7794 comuni già subentrati e i restanti in via di subentro. L’Anagrafe nazionale, che include l’Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE) pari a 5 milioni di persone, coinvolge oltre 57 milioni di residenti in Italia e sarà ultimata nel corso del 2021.
Sul portale https://www.anpr.interno.it/ è possibile monitorare l’avanzamento del processo di adesione da parte dei Comuni Italiani
Unione Madonie, contributi per case di riposo e protette. L'avviso riguarda il settore No Profit
In arrivo nuove opportunità per le organizzazioni del terzo settore No Profit delle Madonie. A breve sarà pubblicato nella GURS l'avviso pubblico relativo alle Case di riposo e Case protette.
L’opportunità rientra nella Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) e riguarda la rete territoriale dei servizi di cura alle persone con pacchetti benessere “Madonie in salute”.
A darne notizia è il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e il coordinatore tecnico della SNAI Alessandro Ficile che prevedono di poter realizzare almeno cinque progetti.
La tipologia delle strutture agevolabili riguarderà le Case di riposo e quelle protette. L’azione promuove aiuti per investimenti privati nelle strutture per anziani e per persone con limitazione all'autonomia. Ciò per favorire la qualificazione dell’offerta dei servizi rivolti a questi target con esclusivo riferimento alle strutture residenziali, anche introducendo elementi di innovazione ed uso dei ICT per il miglioramento della qualità della vita dei soggetti presi in carico.
Gli aiuti saranno concessi nella forma di contributi in conto capitale, secondo la regola del de minimis, nella misura massima del 70% della spesa ritenuta ammissibile e fino ad un massimo di 200.000,00 euro. La dotazione finanziaria complessiva è pari a € 948.493,20.
Tra gli interventi ammissibili sono comprese le spese tecniche, opere civili e acquisto beni e forniture di macchinari, impianti, arredi ed attrezzature. I soggetti beneficiari dovranno dimostrare, all'atto della presentazione della proposta progettuale, di avere la titolarità o la disponibilità dell’immobile oggetto dell'intervento per un periodo di almeno sei anni a partire dalla data di presentazione della proposta progettuale.
Dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia le organizzazioni interessate avranno sessanta giorni di tempo per presentare i progetti esecutivi al Dipartimento regionale della Famiglia.
In arrivo nuove opportunità per le organizzazioni del terzo settore No Profit delle Madonie. A breve sarà pubblicato nella GURS l'avviso pubblico relativo alle Case di riposo e Case protette.
L’opportunità rientra nella Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) e riguarda la rete territoriale dei servizi di cura alle persone con pacchetti benessere “Madonie in salute”.
A darne notizia è il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e il coordinatore tecnico della SNAI Alessandro Ficile che prevedono di poter realizzare almeno cinque progetti.
La tipologia delle strutture agevolabili riguarderà le Case di riposo e quelle protette. L’azione promuove aiuti per investimenti privati nelle strutture per anziani e per persone con limitazione all'autonomia. Ciò per favorire la qualificazione dell’offerta dei servizi rivolti a questi target con esclusivo riferimento alle strutture residenziali, anche introducendo elementi di innovazione ed uso dei ICT per il miglioramento della qualità della vita dei soggetti presi in carico.
Gli aiuti saranno concessi nella forma di contributi in conto capitale, secondo la regola del de minimis, nella misura massima del 70% della spesa ritenuta ammissibile e fino ad un massimo di 200.000,00 euro. La dotazione finanziaria complessiva è pari a € 948.493,20.
Tra gli interventi ammissibili sono comprese le spese tecniche, opere civili e acquisto beni e forniture di macchinari, impianti, arredi ed attrezzature. I soggetti beneficiari dovranno dimostrare, all'atto della presentazione della proposta progettuale, di avere la titolarità o la disponibilità dell’immobile oggetto dell'intervento per un periodo di almeno sei anni a partire dalla data di presentazione della proposta progettuale.
Dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia le organizzazioni interessate avranno sessanta giorni di tempo per presentare i progetti esecutivi al Dipartimento regionale della Famiglia.
Tecnici operativi ed informatici, domande entro lunedì 11 ottobre
C’è tempo fino alle ore 12.00 dell’11.10.2021 per inviare alla SO.SVI.MA. spa, (al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: [email protected], oppure all’indirizzo di posta elettronica ordinaria [email protected]) la propria disponibilità ai fini del conferimento di nomina per esperti in possesso di qualificate competenze e comprovata esperienza di tipo tecnico-operativo ed informatico. Ricordiamo che ai fini dell’ammissibilità delle domande fa fede l’orario di ricezione della domanda di partecipazione presso la citata casella di posta elettronica certificata o ordinaria della Società.
Gli incarichi sono distinti in due profili, i cui requisiti professionali e di esperienza sono indicati nel documento “Descrizione delle professionalità richieste”: profilo 1: Esperto senior con qualifica di Ingegnere, avente all’attivo esperienza in gestione operativa e procedurale connessa alla realizzazione di interventi anche a valere sui fondi strutturali, con esperienza di almeno dieci anni; profilo 2: Esperto senior con qualifica di Geologo, avente all’attivo esperienza di progettazione integrata anche di opere pubbliche e di rigenerazione urbana, con esperienza di almeno dieci anni.
Gli incarichi avranno ad oggetto le seguenti attività:
a) Supporto ed assistenza tecnica all’individuazione dei contenuti e alla predisposizione degli atti amministrativi per l’avvio di progetti capaci di intercettare le opportunità offerte dal quadro programmatorio 2014-2020 e dal Recovery Fund nell’ambito idrico, fognario e infrastrutturale; elaborazione di progettazione di dettaglio degli interventi utili al raggiungimento delle opportunità prima descritte;
b) Individuazione delle conseguenti soluzioni d’ingegnerizzazione finanziaria necessaria (idonea e completa) a porre in essere le superiori proposte progettuali ed, eventualmente, le successive fasi realizzative e gestionali degli interventi;
C’è tempo fino alle ore 12.00 dell’11.10.2021 per inviare alla SO.SVI.MA. spa, (al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: [email protected], oppure all’indirizzo di posta elettronica ordinaria [email protected]) la propria disponibilità ai fini del conferimento di nomina per esperti in possesso di qualificate competenze e comprovata esperienza di tipo tecnico-operativo ed informatico. Ricordiamo che ai fini dell’ammissibilità delle domande fa fede l’orario di ricezione della domanda di partecipazione presso la citata casella di posta elettronica certificata o ordinaria della Società.
Gli incarichi sono distinti in due profili, i cui requisiti professionali e di esperienza sono indicati nel documento “Descrizione delle professionalità richieste”: profilo 1: Esperto senior con qualifica di Ingegnere, avente all’attivo esperienza in gestione operativa e procedurale connessa alla realizzazione di interventi anche a valere sui fondi strutturali, con esperienza di almeno dieci anni; profilo 2: Esperto senior con qualifica di Geologo, avente all’attivo esperienza di progettazione integrata anche di opere pubbliche e di rigenerazione urbana, con esperienza di almeno dieci anni.
Gli incarichi avranno ad oggetto le seguenti attività:
a) Supporto ed assistenza tecnica all’individuazione dei contenuti e alla predisposizione degli atti amministrativi per l’avvio di progetti capaci di intercettare le opportunità offerte dal quadro programmatorio 2014-2020 e dal Recovery Fund nell’ambito idrico, fognario e infrastrutturale; elaborazione di progettazione di dettaglio degli interventi utili al raggiungimento delle opportunità prima descritte;
b) Individuazione delle conseguenti soluzioni d’ingegnerizzazione finanziaria necessaria (idonea e completa) a porre in essere le superiori proposte progettuali ed, eventualmente, le successive fasi realizzative e gestionali degli interventi;
Al via il progetto VR@Geoparks
Prima giornata di attività nell'ambito delle attività del Progetto VR@Geoparks di cui il Parco delle Madonie è capofila. Le attività previste dall'azione C2 "Learning, teaching, training and activities" prevedono principalmente la formazione dei partner di progetto che provengono da diversi paesi europei e non solo (Polonia, Ungheria, Croazia, Portogallo, Turchia) oltre che l'Università "Mediterranea" di Reggio Calabria con il gruppo Rural_unirc del Dipartimento AGRARIA. Il progetto, finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma Erasmus+ 2020-1-IT02-KA227-SCH-095493 prevede come scopo principale il rilievo con tecniche di geomatica avanzata dei geositi presenti nei Geopark del partenariato (Holy Cross e Parco delle Madonie) con lo scopo di far fruire digitalmente i nostri tesori geologici.
Prima giornata di attività nell'ambito delle attività del Progetto VR@Geoparks di cui il Parco delle Madonie è capofila. Le attività previste dall'azione C2 "Learning, teaching, training and activities" prevedono principalmente la formazione dei partner di progetto che provengono da diversi paesi europei e non solo (Polonia, Ungheria, Croazia, Portogallo, Turchia) oltre che l'Università "Mediterranea" di Reggio Calabria con il gruppo Rural_unirc del Dipartimento AGRARIA. Il progetto, finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma Erasmus+ 2020-1-IT02-KA227-SCH-095493 prevede come scopo principale il rilievo con tecniche di geomatica avanzata dei geositi presenti nei Geopark del partenariato (Holy Cross e Parco delle Madonie) con lo scopo di far fruire digitalmente i nostri tesori geologici.
Danni accertati dai suidi
Nel triennio 2017-2019 l'Ente Parco delle Madonie ha accertato danni causati da suidi per circa 110.000 euro.
Il sovrappopolamento di questa specie ibrida ed altamente dannosa per l'ambiente sta causando situazioni di allerta anche nei contesti urbani, con un significativo aumento di incidenti stradali. L'Ente Parco delle Madonie è quotidianamente a lavoro per risolvere il problema grazie alle azioni di cattura ed abbattimento previste dal Piano di Gestione.
Nel triennio 2017-2019 l'Ente Parco delle Madonie ha accertato danni causati da suidi per circa 110.000 euro.
Il sovrappopolamento di questa specie ibrida ed altamente dannosa per l'ambiente sta causando situazioni di allerta anche nei contesti urbani, con un significativo aumento di incidenti stradali. L'Ente Parco delle Madonie è quotidianamente a lavoro per risolvere il problema grazie alle azioni di cattura ed abbattimento previste dal Piano di Gestione.
Via libera al decreto da 300 milioni per le strade delle aree interne
In arrivo 300 milioni per la viabilità secondaria nelle aree interne. L’intesa della Conferenza Stato-città ed autonomie locali ha dato il via libera al decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile per l’impiego di queste somme a vantaggio della viabilità secondaria che collega le aree interne ai centri maggiori.
Si tratta di un intervento che il Governo ha inserito nel Fondo complementare al PNRR al fine di migliorare la sicurezza e l’accessibilità alla rete stradale delle aree interne con lo scopo di ridurre le diseguaglianze e favorire lo sviluppo delle imprese artigianali e il turismo.
A darne notizia sono il Presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e l’assessore Giuseppe Minutilla che plaudono per questo intervento e annunciano che tra PNRR e Fondo complementare sono stati previsti complessivamente un miliardo e 125 milioni di investimenti per strade, servizi e infrastrutture sociali.
“Una strada, come noi ben sappiamo – affermano Macaluso e Minutilla - rappresenta spesso l’unico strumento per potersi avvalere di servizi fondamentali come la sanità, l'istruzione, i trasporti, ed altro ancora. Per queste ragioni, come Federazione Nazionale Aree Interne, abbiamo chiesto con forza che a queste risorse se ne aggiungano delle altre al fine di sostenere e favorire le imprese che vorranno investire in queste aree e non solo nell'ambito turistico ma anche nella tutela e la valorizzazione dell'enorme patrimonio ambientale, storico e culturale.”
L’Unione Madonie è continuamente impegnata nel tenere alta l'attenzione e la mobilitazione a tutti i livelli affinché si possa dare concreto avvio al recupero del divario delle dotazioni infrastrutturali che, negli ultimi decenni, si è sempre più ampliato contribuendo significativamente allo spopolamento del territorio. Nelle prossime settimane è previsto uno specifico incontro per concordare gli interventi da effettuare.
In arrivo 300 milioni per la viabilità secondaria nelle aree interne. L’intesa della Conferenza Stato-città ed autonomie locali ha dato il via libera al decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile per l’impiego di queste somme a vantaggio della viabilità secondaria che collega le aree interne ai centri maggiori.
Si tratta di un intervento che il Governo ha inserito nel Fondo complementare al PNRR al fine di migliorare la sicurezza e l’accessibilità alla rete stradale delle aree interne con lo scopo di ridurre le diseguaglianze e favorire lo sviluppo delle imprese artigianali e il turismo.
A darne notizia sono il Presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e l’assessore Giuseppe Minutilla che plaudono per questo intervento e annunciano che tra PNRR e Fondo complementare sono stati previsti complessivamente un miliardo e 125 milioni di investimenti per strade, servizi e infrastrutture sociali.
“Una strada, come noi ben sappiamo – affermano Macaluso e Minutilla - rappresenta spesso l’unico strumento per potersi avvalere di servizi fondamentali come la sanità, l'istruzione, i trasporti, ed altro ancora. Per queste ragioni, come Federazione Nazionale Aree Interne, abbiamo chiesto con forza che a queste risorse se ne aggiungano delle altre al fine di sostenere e favorire le imprese che vorranno investire in queste aree e non solo nell'ambito turistico ma anche nella tutela e la valorizzazione dell'enorme patrimonio ambientale, storico e culturale.”
L’Unione Madonie è continuamente impegnata nel tenere alta l'attenzione e la mobilitazione a tutti i livelli affinché si possa dare concreto avvio al recupero del divario delle dotazioni infrastrutturali che, negli ultimi decenni, si è sempre più ampliato contribuendo significativamente allo spopolamento del territorio. Nelle prossime settimane è previsto uno specifico incontro per concordare gli interventi da effettuare.
Dimensionamento scolastico. La scuola come presidio di comunità non può essere legata solamente ai numeri
L’On. Vittoria Casa, presidente della commissione Istruzione alla Camera, lavorerà insieme con l'Unione Madonie per abbassare i parametri numerici del prossimo dimensionamento scolastico
È stato un confronto costruttivo e proficuo quello che si è svolto stamani a Caltavuturo tra l’Unione Madonie e l’On. Vittoria Casa, Presidente della Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera dei deputati.
Il tema del tavolo istituzionale era il Dimensionamento Scolastico che nei mesi scorsi ha messo in subbuglio l’intero territorio delle Madonie a causa dei tagli e delle scelte operate dal Governo Regionale che non ha tenuto conto dell’emendamento presentato proprio dall’On. Casa che ha consentito di abbassare, per il solo anno scolastico 2020- 2021, il parametro di dimensionamento per i comuni montani da 400 a 300 alunni.
Ad accogliere l’On. Casa c’erano il Presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e l’assessora Daniela Fiandaca e assieme a loro l’intera giunta dell’Unione, tanti sindaci del comprensorio, i rappresentanti della Rete Scolastica Madonita e alcuni dirigenti scolastici.
Tutti gli intervenuti hanno evidenziato l’importanza della Scuola quale presidio istituzionale nelle aree interne che si aggiunge al suo fine principale che è la formazione delle nuove generazioni.
Si è parlato di numeri che non possono essere l’unico elemento da tenere in considerazione quando si programma per un territorio come le Madonie dove i paesi fanno fatica a frenare l’emorragia dello spopolamento dovuto anche alla chiusura di servizi essenziali come la Scuola.
Oltre al dimensionamento sono state solevate problematiche relative alla formazione delle classi e delle pluriclassi, dell’offerta formativa, dell’organizzazione scolastica e del personale.
Il coro dei sindaci è stato unanime: ridateci quello che ci avete tolto.
Non sono mancate le polemiche sull’azione del Governo e della politica regionale che in questo caso era rappresentata dall’On. Luigi Sunseri che ha evidenziato l’importante ruolo dell’Unione Madonie nel rappresentare le problematiche di un intero territorio e la necessità di fare squadra e programmare senza campanilismi e sponsor politici.
A chiusura dell’incontro l’On. Vittoria Casa si è resa disponibile a continuare a mantenere questo confronto aperto nel tempo ed in vista della nuova programmazione.
“La scuola è un presidio istituzionale e una promessa di futuro che anima le diverse comunità del Paese – ha affermato l’On. Casa. Sul tema del dimensionamento scolastico lavorerò insieme all’Unione Madonie e a tutte le altre comunità sparse per l’Italia affinché si arrivi a una soluzione strutturale del problema. Le prospettive per fare bene ci sono tutte: ci sono i fondi del PNRR e c’è il mio emendamento alla scorsa legge di bilancio sui nuovi parametri numerici. Occorre lavorare per rendere quei parametri ordinari e, se necessario, derogare dagli stessi per dare ad esempio autonomia alle istituzioni scolastiche delle piccole isole e dei comuni delle aree interne. Lavoriamo insieme, fare squadra significa avere più forza. Lo spopolamento è il primo rischio legato al venir meno di un’istituzione scolastica sul territorio. Non possiamo permettercelo”.
Un appello che Macaluso e Fiandaca, dell’Unione Madonie, hanno accolto con favore mettendosi a disposizione per qualunque iniziativa a vantaggio dell’intero territorio.
L’On. Vittoria Casa, presidente della commissione Istruzione alla Camera, lavorerà insieme con l'Unione Madonie per abbassare i parametri numerici del prossimo dimensionamento scolastico
È stato un confronto costruttivo e proficuo quello che si è svolto stamani a Caltavuturo tra l’Unione Madonie e l’On. Vittoria Casa, Presidente della Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera dei deputati.
Il tema del tavolo istituzionale era il Dimensionamento Scolastico che nei mesi scorsi ha messo in subbuglio l’intero territorio delle Madonie a causa dei tagli e delle scelte operate dal Governo Regionale che non ha tenuto conto dell’emendamento presentato proprio dall’On. Casa che ha consentito di abbassare, per il solo anno scolastico 2020- 2021, il parametro di dimensionamento per i comuni montani da 400 a 300 alunni.
Ad accogliere l’On. Casa c’erano il Presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e l’assessora Daniela Fiandaca e assieme a loro l’intera giunta dell’Unione, tanti sindaci del comprensorio, i rappresentanti della Rete Scolastica Madonita e alcuni dirigenti scolastici.
Tutti gli intervenuti hanno evidenziato l’importanza della Scuola quale presidio istituzionale nelle aree interne che si aggiunge al suo fine principale che è la formazione delle nuove generazioni.
Si è parlato di numeri che non possono essere l’unico elemento da tenere in considerazione quando si programma per un territorio come le Madonie dove i paesi fanno fatica a frenare l’emorragia dello spopolamento dovuto anche alla chiusura di servizi essenziali come la Scuola.
Oltre al dimensionamento sono state solevate problematiche relative alla formazione delle classi e delle pluriclassi, dell’offerta formativa, dell’organizzazione scolastica e del personale.
Il coro dei sindaci è stato unanime: ridateci quello che ci avete tolto.
Non sono mancate le polemiche sull’azione del Governo e della politica regionale che in questo caso era rappresentata dall’On. Luigi Sunseri che ha evidenziato l’importante ruolo dell’Unione Madonie nel rappresentare le problematiche di un intero territorio e la necessità di fare squadra e programmare senza campanilismi e sponsor politici.
A chiusura dell’incontro l’On. Vittoria Casa si è resa disponibile a continuare a mantenere questo confronto aperto nel tempo ed in vista della nuova programmazione.
“La scuola è un presidio istituzionale e una promessa di futuro che anima le diverse comunità del Paese – ha affermato l’On. Casa. Sul tema del dimensionamento scolastico lavorerò insieme all’Unione Madonie e a tutte le altre comunità sparse per l’Italia affinché si arrivi a una soluzione strutturale del problema. Le prospettive per fare bene ci sono tutte: ci sono i fondi del PNRR e c’è il mio emendamento alla scorsa legge di bilancio sui nuovi parametri numerici. Occorre lavorare per rendere quei parametri ordinari e, se necessario, derogare dagli stessi per dare ad esempio autonomia alle istituzioni scolastiche delle piccole isole e dei comuni delle aree interne. Lavoriamo insieme, fare squadra significa avere più forza. Lo spopolamento è il primo rischio legato al venir meno di un’istituzione scolastica sul territorio. Non possiamo permettercelo”.
Un appello che Macaluso e Fiandaca, dell’Unione Madonie, hanno accolto con favore mettendosi a disposizione per qualunque iniziativa a vantaggio dell’intero territorio.
Riqualificazione centri storici in Sicilia, 160 milioni per i piccoli Comuni: l'elenco dei beneficiari
Nel comprensorio delle Alte Madonie sono dodici i piccoli comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti che potranno beneficiare del fondo da 160 milioni di euro previsto dalla legge Realacci (158/2017) per finanziare progetti di riqualificazione dei centri storici. L’elenco dei comuni per cui è previsto in sostegno (5.518 in tutta Italia, di cui 202 in Sicilia) è contenuto nel Decreto del presidente del consiglio dei ministri del 23 luglio 2021, pubblicato nella gazzetta ufficiale numero 220 del 14 settembre 2021.
Ecco l'elenco dei piccoli comuni madoniti beneficiari della misura: Alimena, , Blufi, Bompietro, Caltavuturo, Castellana Sicula, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Scillato, Sclafani Bagni, Valledolmo.
Nel comprensorio delle Alte Madonie sono dodici i piccoli comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti che potranno beneficiare del fondo da 160 milioni di euro previsto dalla legge Realacci (158/2017) per finanziare progetti di riqualificazione dei centri storici. L’elenco dei comuni per cui è previsto in sostegno (5.518 in tutta Italia, di cui 202 in Sicilia) è contenuto nel Decreto del presidente del consiglio dei ministri del 23 luglio 2021, pubblicato nella gazzetta ufficiale numero 220 del 14 settembre 2021.
Ecco l'elenco dei piccoli comuni madoniti beneficiari della misura: Alimena, , Blufi, Bompietro, Caltavuturo, Castellana Sicula, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Scillato, Sclafani Bagni, Valledolmo.
Il GAL Madonie invita le aziende turistiche extralberghiere a partecipare alla BTE – Borsa Turismo Extralberghiero – che si svolgerà il 19 e 20 ottobre 2021 presso il Marina Yachting Club di Capo d’Orlando
Per facilitare la partecipazione delle aziende operanti nel proprio territorio, il Gal Madonie, ha stipulato una Convenzione con la Confesercenti Palermo che mette a disposizione 20 posti per strutture ricettive extralberghiere. Il Gal Madonie si farà carico della quota di partecipazione.
La Borsa prevede una giornata interamente dedicata agli incontri B2B tra buyers (tour operator nazionali e internazionali) e gestori di strutture ricettive non alberghiere, seminari formativi e tanto altro.
Le tipologie ricettive interessate sono: B&B – Case vacanza – Affittacamere – Agriturismi – Camping – Rifugi – Ostelli.
Gli operatori ricadenti nel territorio del GAL Isc Madonie interessati a partecipare dovranno far pervenire la propria manifestazione di interesse entro le ore 22:00 del 5 ottobre p.v. all’indirizzo E-mail [email protected]
Sul sito www.madoniegal.it è possibile reperire l’avviso
Per facilitare la partecipazione delle aziende operanti nel proprio territorio, il Gal Madonie, ha stipulato una Convenzione con la Confesercenti Palermo che mette a disposizione 20 posti per strutture ricettive extralberghiere. Il Gal Madonie si farà carico della quota di partecipazione.
La Borsa prevede una giornata interamente dedicata agli incontri B2B tra buyers (tour operator nazionali e internazionali) e gestori di strutture ricettive non alberghiere, seminari formativi e tanto altro.
Le tipologie ricettive interessate sono: B&B – Case vacanza – Affittacamere – Agriturismi – Camping – Rifugi – Ostelli.
Gli operatori ricadenti nel territorio del GAL Isc Madonie interessati a partecipare dovranno far pervenire la propria manifestazione di interesse entro le ore 22:00 del 5 ottobre p.v. all’indirizzo E-mail [email protected]
Sul sito www.madoniegal.it è possibile reperire l’avviso
Dimensionamento scolastico.L’Unione Madonie incontra l'on. Vittoria Casa, presidente della commissione Istruzione alla Camera
Il tavolo do confronto si terrà lunedì 27 a Caltavuturo
Si terrà a Caltavuturo l'incontro-confronto con l’On. Vittoria Casa sul dimensionamento scolastico organizzato dall'Unione delle Madonie. A darne notizia è l’assessore alla Pubblica Istruzione dell’Unione Daniela Fiandaca.
L'appuntamento è fissato per lunedì 27 settembre alle ore 10,00 presso il Chiostro “San Francesco” sito in Piazza San Francesco.
L’On. Vittoria Casa, Presidente della Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera dei deputati, è l’autrice, tra l'altro, dell'emendamento che ha consentito di abbassare, per il solo anno scolastico 2020- 2021, il parametro di dimensionamento scolastico da 600 a 500 e per i comuni montani da 400 a 300 alunni.
Il tavolo istituzionale nasce a seguito delle iniziative messe in atto dall'Unione Madonie sia in ambito provinciale, regionale e nazionale e in seno al Comitato della Federazione Aree Interne.
All'incontro-confronto con l’On. Vittoria Casa saranno presenti i sindaci dell'Unione, i componenti della Rete Scolastica Madonie ed anche l’On. Luigi Sunseri Deputato dell’Assemblea regionale siciliana. È prevista la diretta Facebook dalla pagina dell’Unione Madonie.
“Chiederemo a gran voce – afferma Daniela Fiandaca - di mantenere l’abbassamento dei parametri di dimensionamento scolastico previsti dall’On. Casa e di attivare un tavolo di confronto istituzionale Stato-Regione al fine di monitorare costantemente la problematica.”
Il tavolo do confronto si terrà lunedì 27 a Caltavuturo
Si terrà a Caltavuturo l'incontro-confronto con l’On. Vittoria Casa sul dimensionamento scolastico organizzato dall'Unione delle Madonie. A darne notizia è l’assessore alla Pubblica Istruzione dell’Unione Daniela Fiandaca.
L'appuntamento è fissato per lunedì 27 settembre alle ore 10,00 presso il Chiostro “San Francesco” sito in Piazza San Francesco.
L’On. Vittoria Casa, Presidente della Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera dei deputati, è l’autrice, tra l'altro, dell'emendamento che ha consentito di abbassare, per il solo anno scolastico 2020- 2021, il parametro di dimensionamento scolastico da 600 a 500 e per i comuni montani da 400 a 300 alunni.
Il tavolo istituzionale nasce a seguito delle iniziative messe in atto dall'Unione Madonie sia in ambito provinciale, regionale e nazionale e in seno al Comitato della Federazione Aree Interne.
All'incontro-confronto con l’On. Vittoria Casa saranno presenti i sindaci dell'Unione, i componenti della Rete Scolastica Madonie ed anche l’On. Luigi Sunseri Deputato dell’Assemblea regionale siciliana. È prevista la diretta Facebook dalla pagina dell’Unione Madonie.
“Chiederemo a gran voce – afferma Daniela Fiandaca - di mantenere l’abbassamento dei parametri di dimensionamento scolastico previsti dall’On. Casa e di attivare un tavolo di confronto istituzionale Stato-Regione al fine di monitorare costantemente la problematica.”
Varato il Piano di Gestione per risolvere il problema dei suidi nel Parco delle Madonie
𝐄𝐜𝐜𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐝𝐞 𝐢𝐥 𝐏𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞:
𝗔𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟭) Implementazione sistemi cattura a mezzo di apposite gabbie-trappola (chiusini) con formazione dei soggetti interessati alla loro gestione e utilizzo.
𝗔𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟮) Realizzazione sistemi di protezione e prevenzione danni in aree particolarmente sensibili all’azione di scavo dei suidi (Torbiere Geraci Siculo/aree relitte di Abies nebrodensis), attraverso interventi di prevenzione dei danni attraverso l’utilizzo di recinzioni elettrificate.
𝗔𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟯) Attuazione di tutte le tecniche di abbattimento suidi (girata/aspetto) con l’ausilio delle somme previste per l’acquisto mezzi 4x4 refrigerati, proiettili atossici, cane “Limier”, formazione dei soggetti interessati, ecc.
𝗔𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟰) Ottimizzazione dei sistemi di controllo sanitari e gestione delle carcasse (strutture eviscerazione/aree di raccolta, celle frigo ecc.).
𝗔𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟱) Coordinamento scientifico del piano con avvio di un monitoraggio puntuale sulla consistenza numerica delle popolazioni di suidi, aggiornamento piano di controllo, implementazione e divulgazione di un sistema di raccolta e analisi dei dati raccolti.
𝐄𝐜𝐜𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐝𝐞 𝐢𝐥 𝐏𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞:
𝗔𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟭) Implementazione sistemi cattura a mezzo di apposite gabbie-trappola (chiusini) con formazione dei soggetti interessati alla loro gestione e utilizzo.
𝗔𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟮) Realizzazione sistemi di protezione e prevenzione danni in aree particolarmente sensibili all’azione di scavo dei suidi (Torbiere Geraci Siculo/aree relitte di Abies nebrodensis), attraverso interventi di prevenzione dei danni attraverso l’utilizzo di recinzioni elettrificate.
𝗔𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟯) Attuazione di tutte le tecniche di abbattimento suidi (girata/aspetto) con l’ausilio delle somme previste per l’acquisto mezzi 4x4 refrigerati, proiettili atossici, cane “Limier”, formazione dei soggetti interessati, ecc.
𝗔𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟰) Ottimizzazione dei sistemi di controllo sanitari e gestione delle carcasse (strutture eviscerazione/aree di raccolta, celle frigo ecc.).
𝗔𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟱) Coordinamento scientifico del piano con avvio di un monitoraggio puntuale sulla consistenza numerica delle popolazioni di suidi, aggiornamento piano di controllo, implementazione e divulgazione di un sistema di raccolta e analisi dei dati raccolti.
𝐄𝐦𝐞𝐫𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐬𝐮𝐢𝐝𝐢, 𝐚𝐥 𝐯𝐢𝐚 𝐢 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐢 𝐜𝐨𝐫𝐬𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐫𝐞 𝐢 𝐬𝐞𝐥𝐞𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨𝐥𝐥𝐨𝐫𝐢
“𝙿𝚘𝚜𝚜𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚏𝚒𝚗𝚊𝚕𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚍𝚒𝚛𝚎 𝚊𝚍 𝚊𝚕𝚝𝚊 𝚟𝚘𝚌𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚕𝚎 𝚊𝚝𝚝𝚒𝚟𝚒𝚝𝚊̀ 𝚙𝚎𝚛 𝚛𝚒𝚜𝚘𝚕𝚟𝚎𝚛𝚎 𝚒𝚕 𝚙𝚛𝚘𝚋𝚕𝚎𝚖𝚊 𝚍𝚎𝚒 𝚜𝚞𝚒𝚍𝚒 𝚗𝚎𝚕𝚕𝚎 𝙼𝚊𝚍𝚘𝚗𝚒𝚎 𝚜𝚘𝚗𝚘 𝚙𝚒𝚎𝚗𝚊𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚘𝚙𝚎𝚛𝚊𝚝𝚒𝚟𝚎 𝚐𝚒𝚊̀ 𝚙𝚛𝚒𝚖𝚊 𝚍𝚎𝚕 𝚙𝚎𝚛𝚒𝚘𝚍𝚘 𝚎𝚜𝚝𝚒𝚟𝚘, 𝚐𝚛𝚊𝚣𝚒𝚎 𝚊𝚒 𝚙𝚛𝚒𝚖𝚒 𝟹𝟶 𝚜𝚎𝚕𝚎𝚌𝚘𝚗𝚝𝚛𝚘𝚕𝚕𝚘𝚛𝚒 𝚏𝚘𝚛𝚖𝚊𝚝𝚒 𝚗𝚎𝚕 𝟸𝟶𝟷𝟼 𝚊𝚋𝚋𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚊𝚟𝚟𝚒𝚊𝚝𝚘 𝚕𝚎 𝚙𝚛𝚒𝚖𝚎 𝚊𝚝𝚝𝚒𝚟𝚒𝚝𝚊̀, 𝚛𝚒𝚞𝚜𝚌𝚎𝚗𝚍𝚘 𝚊𝚍 𝚊𝚋𝚋𝚊𝚝𝚝𝚎𝚛𝚎 𝟷𝟸𝟷 𝚌𝚊𝚙𝚒. 𝙳𝚘𝚙𝚘 𝚕𝚊 𝚙𝚊𝚞𝚜𝚊 𝚎𝚜𝚝𝚒𝚟𝚊 𝚛𝚒𝚙𝚛𝚎𝚗𝚍𝚎𝚛𝚎𝚖𝚘 𝚌𝚘𝚗 𝚖𝚊𝚐𝚐𝚒𝚘𝚛𝚎 𝚏𝚘𝚛𝚣𝚊 𝚐𝚛𝚊𝚣𝚒𝚎 𝚊𝚕𝚕𝚊 𝚏𝚘𝚛𝚖𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎 𝚍𝚒 𝚊𝚕𝚝𝚛𝚒 𝟼𝟶 𝚜𝚎𝚕𝚎𝚌𝚘𝚗𝚝𝚛𝚘𝚕𝚕𝚘𝚛𝚒. 𝙸𝚗𝚝𝚊𝚗𝚝𝚘 𝚊𝚋𝚋𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚊𝚌𝚚𝚞𝚒𝚜𝚝𝚊𝚝𝚘 𝟷𝟶 𝚗𝚞𝚘𝚟𝚒 𝚌𝚑𝚒𝚞𝚜𝚒𝚗𝚒 𝚍𝚒 𝚌𝚊𝚝𝚝𝚞𝚛𝚊, 𝟼 𝚐𝚊𝚋𝚋𝚒𝚎 𝚍𝚊 𝚊𝚏𝚏𝚒𝚍𝚊𝚛𝚎 𝚊𝚒 𝚙𝚛𝚒𝚟𝚊𝚝𝚒, 𝚛𝚎𝚌𝚒𝚗𝚝𝚒 𝚎𝚕𝚎𝚝𝚝𝚛𝚒𝚏𝚒𝚌𝚊𝚝𝚒, 𝚖𝚊𝚗𝚐𝚒𝚖𝚒 𝚙𝚎𝚛 𝚊𝚝𝚝𝚒𝚛𝚊𝚛𝚎 𝚒 𝚜𝚞𝚒𝚍𝚒 𝚎 𝚏𝚘𝚝𝚘-𝚝𝚛𝚊𝚙𝚙𝚘𝚕𝚎 𝚙𝚎𝚛 𝚌𝚘𝚗𝚝𝚛𝚘𝚕𝚕𝚊𝚛𝚎 𝚒 𝚕𝚘𝚛𝚘 𝚖𝚘𝚟𝚒𝚖𝚎𝚗𝚝𝚒. 𝙲𝚒 𝚟𝚘𝚛𝚛𝚊̀ 𝚍𝚎𝚕 𝚝𝚎𝚖𝚙𝚘, 𝚖𝚊 𝚏𝚒𝚗𝚊𝚕𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚌𝚒 𝚜𝚘𝚗𝚘 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚎 𝚕𝚎 𝚌𝚘𝚗𝚍𝚒𝚣𝚒𝚘𝚗𝚒 𝚙𝚎𝚛 𝚙𝚘𝚛𝚛𝚎 𝚛𝚒𝚖𝚎𝚍𝚒𝚘 𝚊 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘 𝚙𝚛𝚘𝚋𝚕𝚎𝚖𝚊 𝚌𝚑𝚎 𝚑𝚊 𝚌𝚊𝚞𝚜𝚊𝚝𝚘 𝚍𝚊𝚗𝚗𝚘 𝚎𝚗𝚘𝚛𝚖𝚒”.
Angelo Merlino
“𝙿𝚘𝚜𝚜𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚏𝚒𝚗𝚊𝚕𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚍𝚒𝚛𝚎 𝚊𝚍 𝚊𝚕𝚝𝚊 𝚟𝚘𝚌𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚕𝚎 𝚊𝚝𝚝𝚒𝚟𝚒𝚝𝚊̀ 𝚙𝚎𝚛 𝚛𝚒𝚜𝚘𝚕𝚟𝚎𝚛𝚎 𝚒𝚕 𝚙𝚛𝚘𝚋𝚕𝚎𝚖𝚊 𝚍𝚎𝚒 𝚜𝚞𝚒𝚍𝚒 𝚗𝚎𝚕𝚕𝚎 𝙼𝚊𝚍𝚘𝚗𝚒𝚎 𝚜𝚘𝚗𝚘 𝚙𝚒𝚎𝚗𝚊𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚘𝚙𝚎𝚛𝚊𝚝𝚒𝚟𝚎 𝚐𝚒𝚊̀ 𝚙𝚛𝚒𝚖𝚊 𝚍𝚎𝚕 𝚙𝚎𝚛𝚒𝚘𝚍𝚘 𝚎𝚜𝚝𝚒𝚟𝚘, 𝚐𝚛𝚊𝚣𝚒𝚎 𝚊𝚒 𝚙𝚛𝚒𝚖𝚒 𝟹𝟶 𝚜𝚎𝚕𝚎𝚌𝚘𝚗𝚝𝚛𝚘𝚕𝚕𝚘𝚛𝚒 𝚏𝚘𝚛𝚖𝚊𝚝𝚒 𝚗𝚎𝚕 𝟸𝟶𝟷𝟼 𝚊𝚋𝚋𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚊𝚟𝚟𝚒𝚊𝚝𝚘 𝚕𝚎 𝚙𝚛𝚒𝚖𝚎 𝚊𝚝𝚝𝚒𝚟𝚒𝚝𝚊̀, 𝚛𝚒𝚞𝚜𝚌𝚎𝚗𝚍𝚘 𝚊𝚍 𝚊𝚋𝚋𝚊𝚝𝚝𝚎𝚛𝚎 𝟷𝟸𝟷 𝚌𝚊𝚙𝚒. 𝙳𝚘𝚙𝚘 𝚕𝚊 𝚙𝚊𝚞𝚜𝚊 𝚎𝚜𝚝𝚒𝚟𝚊 𝚛𝚒𝚙𝚛𝚎𝚗𝚍𝚎𝚛𝚎𝚖𝚘 𝚌𝚘𝚗 𝚖𝚊𝚐𝚐𝚒𝚘𝚛𝚎 𝚏𝚘𝚛𝚣𝚊 𝚐𝚛𝚊𝚣𝚒𝚎 𝚊𝚕𝚕𝚊 𝚏𝚘𝚛𝚖𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎 𝚍𝚒 𝚊𝚕𝚝𝚛𝚒 𝟼𝟶 𝚜𝚎𝚕𝚎𝚌𝚘𝚗𝚝𝚛𝚘𝚕𝚕𝚘𝚛𝚒. 𝙸𝚗𝚝𝚊𝚗𝚝𝚘 𝚊𝚋𝚋𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚊𝚌𝚚𝚞𝚒𝚜𝚝𝚊𝚝𝚘 𝟷𝟶 𝚗𝚞𝚘𝚟𝚒 𝚌𝚑𝚒𝚞𝚜𝚒𝚗𝚒 𝚍𝚒 𝚌𝚊𝚝𝚝𝚞𝚛𝚊, 𝟼 𝚐𝚊𝚋𝚋𝚒𝚎 𝚍𝚊 𝚊𝚏𝚏𝚒𝚍𝚊𝚛𝚎 𝚊𝚒 𝚙𝚛𝚒𝚟𝚊𝚝𝚒, 𝚛𝚎𝚌𝚒𝚗𝚝𝚒 𝚎𝚕𝚎𝚝𝚝𝚛𝚒𝚏𝚒𝚌𝚊𝚝𝚒, 𝚖𝚊𝚗𝚐𝚒𝚖𝚒 𝚙𝚎𝚛 𝚊𝚝𝚝𝚒𝚛𝚊𝚛𝚎 𝚒 𝚜𝚞𝚒𝚍𝚒 𝚎 𝚏𝚘𝚝𝚘-𝚝𝚛𝚊𝚙𝚙𝚘𝚕𝚎 𝚙𝚎𝚛 𝚌𝚘𝚗𝚝𝚛𝚘𝚕𝚕𝚊𝚛𝚎 𝚒 𝚕𝚘𝚛𝚘 𝚖𝚘𝚟𝚒𝚖𝚎𝚗𝚝𝚒. 𝙲𝚒 𝚟𝚘𝚛𝚛𝚊̀ 𝚍𝚎𝚕 𝚝𝚎𝚖𝚙𝚘, 𝚖𝚊 𝚏𝚒𝚗𝚊𝚕𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚌𝚒 𝚜𝚘𝚗𝚘 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚎 𝚕𝚎 𝚌𝚘𝚗𝚍𝚒𝚣𝚒𝚘𝚗𝚒 𝚙𝚎𝚛 𝚙𝚘𝚛𝚛𝚎 𝚛𝚒𝚖𝚎𝚍𝚒𝚘 𝚊 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘 𝚙𝚛𝚘𝚋𝚕𝚎𝚖𝚊 𝚌𝚑𝚎 𝚑𝚊 𝚌𝚊𝚞𝚜𝚊𝚝𝚘 𝚍𝚊𝚗𝚗𝚘 𝚎𝚗𝚘𝚛𝚖𝚒”.
Angelo Merlino
Conclusione del corso per selecontrollore nell’ambito del Piano di Gestione dei suidi nel Parco delle Madonie
Nella sede del Poligono Mogavero Shooting Club di Collesano, con lo svolgimento delle prove di tiro e delle prove orali, si è concluso il Corso del 1° gruppo anno 2021 alla presenza della commissione composta da Egidio Mallia – Direttore Corso – Ref. Tecn. Scientifico del Piano - Peppuccio Bonomo – Dirigente EPM – Commissario Superiore Marco Virga e Ispettore Superiore Giovanni Misseri del Corpo Forestale della Regione Siciliana e Alessandro Scelfo EPM.
Il corso è stato effettuato secondo il programma indicato dalle “Linee guide per la gestione del cinghiale nelle aree protette” redatte dall’ISPRA, con lo svolgimento di tutti i moduli previsti da parte di personale docente in possesso dei requisiti professionali previsti dalla normativa vigente, tra cui, oltre i componenti della Commissione, anche personale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, Guido Loria e Francesco La Russa, ed ha consentito la formazione di nuovi 20 operatori che coadiuveranno l’Ente nella gestione del piano di gestione dei Suidi.
Nella sede del Poligono Mogavero Shooting Club di Collesano, con lo svolgimento delle prove di tiro e delle prove orali, si è concluso il Corso del 1° gruppo anno 2021 alla presenza della commissione composta da Egidio Mallia – Direttore Corso – Ref. Tecn. Scientifico del Piano - Peppuccio Bonomo – Dirigente EPM – Commissario Superiore Marco Virga e Ispettore Superiore Giovanni Misseri del Corpo Forestale della Regione Siciliana e Alessandro Scelfo EPM.
Il corso è stato effettuato secondo il programma indicato dalle “Linee guide per la gestione del cinghiale nelle aree protette” redatte dall’ISPRA, con lo svolgimento di tutti i moduli previsti da parte di personale docente in possesso dei requisiti professionali previsti dalla normativa vigente, tra cui, oltre i componenti della Commissione, anche personale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, Guido Loria e Francesco La Russa, ed ha consentito la formazione di nuovi 20 operatori che coadiuveranno l’Ente nella gestione del piano di gestione dei Suidi.
Unione Madonie: il trasporto degli alunni delle scuole superiori sarà assicurato dal primo giorno di scuola
(Petralia Soprana 12 settembre 2021) – Ad annunciarlo è il Presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso che ha avuto garantito dalla SAIS, fin dal primo giorno di scuola, l'organizzazione e la predisposizione dei mezzi necessari per il servizio dedicato agli alunni di tutte le scuole superiori delle Madonie. Saranno attivate le linee scolastiche con partenza da Polizzi Generosa e Alimena verso Gangi e viceversa. In aggiunta, tutti gli studenti potranno anche utilizzare i mezzi di linea che giornalmente collegano i paesi.
(Petralia Soprana 12 settembre 2021) – Ad annunciarlo è il Presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso che ha avuto garantito dalla SAIS, fin dal primo giorno di scuola, l'organizzazione e la predisposizione dei mezzi necessari per il servizio dedicato agli alunni di tutte le scuole superiori delle Madonie. Saranno attivate le linee scolastiche con partenza da Polizzi Generosa e Alimena verso Gangi e viceversa. In aggiunta, tutti gli studenti potranno anche utilizzare i mezzi di linea che giornalmente collegano i paesi.
A Piano Zucchi la XVI Giornata Nazionale per la Custodia del Creato
Si è tenuto stamattina a Piano Zucchi, presso la Stazione Missionaria Paolo, Aquila e Priscilla il tavolo di confronto tra amministratori locali, parroci della Diocesi, rappresentanti del Governo Regionale, della Protezione Civile, del Parco delle Madonie e del mondo del volontariato convocato dal Vescovo di Cefalù, S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante in occasione della XVI Giornata Nazionale per la Custodia del Creato. Un'occasione per discutere dell'emergenza incendi sulle Madonie, il problema della prevenzione e le possibili soluzioni da mettere in campo, già da subito, per evitare che possa ripetersi nuovamente il triste spettacolo dell'estate che volge al termine e che sarà ricordata come la più tragica per la perdita di biodiversità, i danni alla fauna e alla flora del territorio e alle diverse realtà imprenditoriali. Al termine il Vescovo ha consegnato al comune di Isnello il riconoscimento di Cittadella del Creato
Si è tenuto stamattina a Piano Zucchi, presso la Stazione Missionaria Paolo, Aquila e Priscilla il tavolo di confronto tra amministratori locali, parroci della Diocesi, rappresentanti del Governo Regionale, della Protezione Civile, del Parco delle Madonie e del mondo del volontariato convocato dal Vescovo di Cefalù, S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante in occasione della XVI Giornata Nazionale per la Custodia del Creato. Un'occasione per discutere dell'emergenza incendi sulle Madonie, il problema della prevenzione e le possibili soluzioni da mettere in campo, già da subito, per evitare che possa ripetersi nuovamente il triste spettacolo dell'estate che volge al termine e che sarà ricordata come la più tragica per la perdita di biodiversità, i danni alla fauna e alla flora del territorio e alle diverse realtà imprenditoriali. Al termine il Vescovo ha consegnato al comune di Isnello il riconoscimento di Cittadella del Creato
Il progetto prosegue: riportiamo il grifone nel Parco delle Madonie
Lo annuncia l'Assessore Salvatore Cordaro: Trasferiti i primi 5 straordinari esemplari nella voliera di adattamento, in attesa di essere raggiunti da altri 15 animali.
Si ambienteranno, impareranno a cibarsi dal "carnaio" e gradualmente verranno rimessi in libertà per restare sui nostri monti!
Grazie ad Angelo Merlino e Domenico Barbuzza, ad Alfio Di Costa e al Rotary Distretto 2110, al Sindaco di Isnello Marcello Catanzaro, a Salvatore Seminara, Annalisa Guercio e al personale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale e a tutti coloro che hanno contribuito al progetto.
Presto l'inaugurazione ufficiale con i giovani delle scuole del comprensorio.
Lo annuncia l'Assessore Salvatore Cordaro: Trasferiti i primi 5 straordinari esemplari nella voliera di adattamento, in attesa di essere raggiunti da altri 15 animali.
Si ambienteranno, impareranno a cibarsi dal "carnaio" e gradualmente verranno rimessi in libertà per restare sui nostri monti!
Grazie ad Angelo Merlino e Domenico Barbuzza, ad Alfio Di Costa e al Rotary Distretto 2110, al Sindaco di Isnello Marcello Catanzaro, a Salvatore Seminara, Annalisa Guercio e al personale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale e a tutti coloro che hanno contribuito al progetto.
Presto l'inaugurazione ufficiale con i giovani delle scuole del comprensorio.
Borghi dei Tesori Fest: i Comune delle Madonie esprimono soddisfazione
Si è conclusa con grande successo la prima edizione del “Borghi dei tesori fest”, che ha visto parecchi Comuni delle Madonie tra i 58 borghi partecipanti.
Grazie a tutti coloro che hanno preso parte a questa iniziativa!!
I Comuni del comprensorio delle Alte Madonie vi aspettano numerosi sempre pronti ad accogliervi per farvi scoprire ancora i nostri tesori
Si è conclusa con grande successo la prima edizione del “Borghi dei tesori fest”, che ha visto parecchi Comuni delle Madonie tra i 58 borghi partecipanti.
Grazie a tutti coloro che hanno preso parte a questa iniziativa!!
I Comuni del comprensorio delle Alte Madonie vi aspettano numerosi sempre pronti ad accogliervi per farvi scoprire ancora i nostri tesori
Graduatoria per il reperimento di personale AMA: richieste di riesame entro il 6 settembre
E’ stata pubblicata da AMA Rifiuto è Risorsa la graduatoria provvisoria per il reperimento di personale da impiegare a tempo determinato nelle mansioni di FIGLI "operatore ecologico" (addetto alle mansioni di raccolta e spazzamento) per far fronte ad esigenze immediate e straordinarie. AVVISO PUBBLICO Prot. 2932 del 06/08/2021. – La graduatoria include 85 soggetti ed anche 13 esclusi. Eventuali richieste di riesame devono essere inviate entro e non oltre le ore 10,00 del 06/09/2021.
Solo in 5 residenti nel Comune di Petralia Sottana hanno chiesto di essere inseriti in graduatoria, mentre sono il doppio (10) i residenti nel Comune di Petralia Soprana. 3 i residenti a Castellana Sicula, 22 a Gangi, 5 a Polizzi Generosa, 2 ad Alimena, 1 a Bompietro, 5 a Geraci Siculo, 4 a Caltavuturo, 1 a Blufi.
E’ stata pubblicata da AMA Rifiuto è Risorsa la graduatoria provvisoria per il reperimento di personale da impiegare a tempo determinato nelle mansioni di FIGLI "operatore ecologico" (addetto alle mansioni di raccolta e spazzamento) per far fronte ad esigenze immediate e straordinarie. AVVISO PUBBLICO Prot. 2932 del 06/08/2021. – La graduatoria include 85 soggetti ed anche 13 esclusi. Eventuali richieste di riesame devono essere inviate entro e non oltre le ore 10,00 del 06/09/2021.
Solo in 5 residenti nel Comune di Petralia Sottana hanno chiesto di essere inseriti in graduatoria, mentre sono il doppio (10) i residenti nel Comune di Petralia Soprana. 3 i residenti a Castellana Sicula, 22 a Gangi, 5 a Polizzi Generosa, 2 ad Alimena, 1 a Bompietro, 5 a Geraci Siculo, 4 a Caltavuturo, 1 a Blufi.
Corso di formazione operatori per attivita’ di abbattimento suidi in area di parco (selecontrollori)
Si rende noto che si terranno due corsi di formazione per “Selecontrollori”.
Uno dedicato ai partecipanti delle alte Madonie (Petralia Sottana, Petralia Soprana, Geraci S., Castellana S., Polizzi G., Caltavuturo e Scillato), sarà svolto a Petralia Sottana dal 13/09 al 17/09 presso la sala del Consiglio Comunale – C.so Paolo Agliata.
Il secondo gruppo, dedicato ai partecipanti delle basse Madonie (Castelbuono, Pollina, Isnello, Collesano, Cefalù e San Mauro C.de), sarà svolto a Castelbuono dal 27/09 al 01/10 presso la Sala delle Capriate – via Roma.
Si rende noto che si terranno due corsi di formazione per “Selecontrollori”.
Uno dedicato ai partecipanti delle alte Madonie (Petralia Sottana, Petralia Soprana, Geraci S., Castellana S., Polizzi G., Caltavuturo e Scillato), sarà svolto a Petralia Sottana dal 13/09 al 17/09 presso la sala del Consiglio Comunale – C.so Paolo Agliata.
Il secondo gruppo, dedicato ai partecipanti delle basse Madonie (Castelbuono, Pollina, Isnello, Collesano, Cefalù e San Mauro C.de), sarà svolto a Castelbuono dal 27/09 al 01/10 presso la Sala delle Capriate – via Roma.
I vincitori della lotteria a sostegno delle aziende madonite colpite dagli incendi
Il Presidente dell'Ente Parco delle Madonie, dott. Angelo Merlino, a nome di tutta la comunità madonita e di tutte le aziende colpite dai recenti incendi, esprime sincero ringraziamento all'Azienda Coltelliversaci per questa iniziativa. Questi prodotti artigianali di eccellenza, pezzi unici e veri capolavori, contribuiranno alla rinascita nel territorio devastato dagli incendi. Grazie per questo gesto di solidarietà e di amore verso il nostro Parco.
Ecco i risultati della lotteria dopo l’estrazione di Martedì 31 Agosto 2021 accoppiata ai numeri sulla ruota di Palermo
Primo premio
- 1 Coltello artigianale a forma di Sicilia con manico in corno assegnato al Sig. Davide Steri
Secondo premio
- 1 Coltello artigianale "Sanfratellano" (con manico in corno o legno a scelta) + custodia cucita in tessuto assegnato al Sig. Giuseppe Capuano
Terzo premio
- 1 Coltello artigianale "Caccaviciu" con manico in ottone + custodia cucita in tessuto assegnato al Sig. Lorenzo Rossi
Ringrazio di cuore per l'aiuto i tanti amici siciliani e non solo che hanno contribuito con grande umanità e generosità... ed è proprio per questo motivo che a sorpresa ho deciso di aggiungere altri due premi e quindi di estendere la premiazione anche al quarto e quinto numero estratti come di seguito:
Quarto premio
- 1 Coltello artigianale "Sanfratellano" (con manico in corno o legno a scelta) + custodia cucita in tessuto assegnato al Sig. Siino Gioele a cui vanno i complimenti per il suo impegno in prima linea a sostegno nell'emergenza incendi in Sardegna
Quinto premio
- 1 Coltello artigianale "Sanfratellano" (con manico in corno o legno a scelta) + custodia cucita in tessuto assegnato al Sig. Giuseppe Manuli che ringrazio particolarmente per aver partecipato in maniera importante alla raccolta fondi della lotteria.
Il Presidente dell'Ente Parco delle Madonie, dott. Angelo Merlino, a nome di tutta la comunità madonita e di tutte le aziende colpite dai recenti incendi, esprime sincero ringraziamento all'Azienda Coltelliversaci per questa iniziativa. Questi prodotti artigianali di eccellenza, pezzi unici e veri capolavori, contribuiranno alla rinascita nel territorio devastato dagli incendi. Grazie per questo gesto di solidarietà e di amore verso il nostro Parco.
Ecco i risultati della lotteria dopo l’estrazione di Martedì 31 Agosto 2021 accoppiata ai numeri sulla ruota di Palermo
Primo premio
- 1 Coltello artigianale a forma di Sicilia con manico in corno assegnato al Sig. Davide Steri
Secondo premio
- 1 Coltello artigianale "Sanfratellano" (con manico in corno o legno a scelta) + custodia cucita in tessuto assegnato al Sig. Giuseppe Capuano
Terzo premio
- 1 Coltello artigianale "Caccaviciu" con manico in ottone + custodia cucita in tessuto assegnato al Sig. Lorenzo Rossi
Ringrazio di cuore per l'aiuto i tanti amici siciliani e non solo che hanno contribuito con grande umanità e generosità... ed è proprio per questo motivo che a sorpresa ho deciso di aggiungere altri due premi e quindi di estendere la premiazione anche al quarto e quinto numero estratti come di seguito:
Quarto premio
- 1 Coltello artigianale "Sanfratellano" (con manico in corno o legno a scelta) + custodia cucita in tessuto assegnato al Sig. Siino Gioele a cui vanno i complimenti per il suo impegno in prima linea a sostegno nell'emergenza incendi in Sardegna
Quinto premio
- 1 Coltello artigianale "Sanfratellano" (con manico in corno o legno a scelta) + custodia cucita in tessuto assegnato al Sig. Giuseppe Manuli che ringrazio particolarmente per aver partecipato in maniera importante alla raccolta fondi della lotteria.
Zone Franche Montane in Sicilia: "Sostegno all'operato di Lapunzina. Indignati per l'affiancamento dell'associazione a fatti personali
“Siamo certi che Vincenzo Lapunzina chiarirà la sua posizione personale nelle sedi opportune. La nostra associazione è scevra dalle vicende personali che interessano il Presidente o qualsiasi altro componente; siamo impegnati da anni in un percorso virtuoso, che apre grandi prospettive di crescita economica per i territori montani della Sicilia, non intendiamo fermarci né soccombere dinanzi a fatti che nulla hanno a che vedere, neppur lontamente, con il nostro operato”.
È la voce unanime dei soci dell'Associazione Zone Franche Montane Sicilia, all'indomani della divulgazione della notizia di una denuncia per presunta appropriazione indebita a carico del Presidente Lapunzina.
“Nulla abbiamo da rimproverare a Vincenzo Lapunzina sull'operato svolto finora per l'istituzione delle Zone Franche, - dicono, a sostegno dello stesso - una carrellata di iniziative che abbiamo molto apprezzato e che sono state la sintesi e l'espressione della volontà non soltanto del Comitato Promotore ZFM ma di ben 133 sindaci siciliani. Siamo fortemente indignati dal comportamento scorretto di certa stampa che ha voluto affiancare alla nostra associazione ad una vicenda del tutto personale, che nulla ha a che vedere con l'obiettivo prefissato dal sodalizio”. In ordine ai numerosi commenti comparsi sui social nelle scorse ore, aggiungono con fermezza: “Qualcuno ha pensato di sostituirsi immediatamente a Vincenzo Lapunzina, screditandone la persona con un attacco feroce, senza tenere in considerazione che dietro l'iniziativa della Legge sulle Zone Franche Montane in Sicilia c'è un'associazione e ci sono ben 133 comuni, che hanno condiviso ogni passo di questo cammino virtuoso che continueremo a percorrere”.
“Siamo certi che Vincenzo Lapunzina chiarirà la sua posizione personale nelle sedi opportune. La nostra associazione è scevra dalle vicende personali che interessano il Presidente o qualsiasi altro componente; siamo impegnati da anni in un percorso virtuoso, che apre grandi prospettive di crescita economica per i territori montani della Sicilia, non intendiamo fermarci né soccombere dinanzi a fatti che nulla hanno a che vedere, neppur lontamente, con il nostro operato”.
È la voce unanime dei soci dell'Associazione Zone Franche Montane Sicilia, all'indomani della divulgazione della notizia di una denuncia per presunta appropriazione indebita a carico del Presidente Lapunzina.
“Nulla abbiamo da rimproverare a Vincenzo Lapunzina sull'operato svolto finora per l'istituzione delle Zone Franche, - dicono, a sostegno dello stesso - una carrellata di iniziative che abbiamo molto apprezzato e che sono state la sintesi e l'espressione della volontà non soltanto del Comitato Promotore ZFM ma di ben 133 sindaci siciliani. Siamo fortemente indignati dal comportamento scorretto di certa stampa che ha voluto affiancare alla nostra associazione ad una vicenda del tutto personale, che nulla ha a che vedere con l'obiettivo prefissato dal sodalizio”. In ordine ai numerosi commenti comparsi sui social nelle scorse ore, aggiungono con fermezza: “Qualcuno ha pensato di sostituirsi immediatamente a Vincenzo Lapunzina, screditandone la persona con un attacco feroce, senza tenere in considerazione che dietro l'iniziativa della Legge sulle Zone Franche Montane in Sicilia c'è un'associazione e ci sono ben 133 comuni, che hanno condiviso ogni passo di questo cammino virtuoso che continueremo a percorrere”.
Incendi: il Presidente Merlino presenta un esposto alla Procura: "ci costituiremo parte civile se sarà celebrato un processo"
Il presidente dell'Ente Parco delle Madonie ha inviato un esposto alla Procura di Termini Imerese affinchè gli organi competenti possano eseguire gli opportuni accertamenti e valutare la sussistenza di eventuali profili penalmente rilevanti in relazione ai recenti incendi che hanno devastato parte del territorio del Parco delle Madonie.
“Oggi, nella mia qualità di Presidente dell'Ente Parco delle Madonie, ho presentato, presso la Stazione Carabinieri di Petralia Sottana un esposto indirizzato all'Ecc.mo Procuratore di Termini Imerese,
affinchè gli organi competenti possano eseguire gli opportuni accertamenti e valutare la sussistenza di eventuali profili penalmente rilevanti in relazione ai fatti”.
Quello che ormai appare un vero attacco criminale organizzato, ha colpito luoghi simbolo del territorio del Parco e dei Comuni limitrofi. Ultimo della drammatica serie l'incendio di Blufi che ha compromesso il famoso campo dei tulipani. Una vera guerra che va combattuta mettendo in campo anche le tecnologie più sofisticate: “
L'esposto, preparato con il supporto dell'Ufficio Legale dell'Ente, nello specifico dall'Avvocato Maria Ardillo, ha preso in esame i fenomeni incendiari che si sono verificati dal 30 luglio in poi. A supporto abbiamo portato anche lo studio che il gruppo Rural_unirc dell'Università di Reggio Calabria, guidato dal Prof. Giuseppe Modica (che ringrazio sempre di cuore) ci ha fornito oltre che un ampio e dettagliato report fotografico”.
E conclude il presidente Merlino: “Credo fosse il minimo che potessi fare al fine di tutelare gli interessi, non solo del Parco ma di tutti coloro i quali hanno perso tutto a causa di quanto accaduto.
Naturalmente, qualora si celebrerà un processo, il Parco si costituirà parte civile!”. Intanto numerose sono le iniziative di solidarietà messe in atto dall'Ente Parco delle Madonie a sostegno delle imprese colpite dai recenti incendi.
Il presidente dell'Ente Parco delle Madonie ha inviato un esposto alla Procura di Termini Imerese affinchè gli organi competenti possano eseguire gli opportuni accertamenti e valutare la sussistenza di eventuali profili penalmente rilevanti in relazione ai recenti incendi che hanno devastato parte del territorio del Parco delle Madonie.
“Oggi, nella mia qualità di Presidente dell'Ente Parco delle Madonie, ho presentato, presso la Stazione Carabinieri di Petralia Sottana un esposto indirizzato all'Ecc.mo Procuratore di Termini Imerese,
affinchè gli organi competenti possano eseguire gli opportuni accertamenti e valutare la sussistenza di eventuali profili penalmente rilevanti in relazione ai fatti”.
Quello che ormai appare un vero attacco criminale organizzato, ha colpito luoghi simbolo del territorio del Parco e dei Comuni limitrofi. Ultimo della drammatica serie l'incendio di Blufi che ha compromesso il famoso campo dei tulipani. Una vera guerra che va combattuta mettendo in campo anche le tecnologie più sofisticate: “
L'esposto, preparato con il supporto dell'Ufficio Legale dell'Ente, nello specifico dall'Avvocato Maria Ardillo, ha preso in esame i fenomeni incendiari che si sono verificati dal 30 luglio in poi. A supporto abbiamo portato anche lo studio che il gruppo Rural_unirc dell'Università di Reggio Calabria, guidato dal Prof. Giuseppe Modica (che ringrazio sempre di cuore) ci ha fornito oltre che un ampio e dettagliato report fotografico”.
E conclude il presidente Merlino: “Credo fosse il minimo che potessi fare al fine di tutelare gli interessi, non solo del Parco ma di tutti coloro i quali hanno perso tutto a causa di quanto accaduto.
Naturalmente, qualora si celebrerà un processo, il Parco si costituirà parte civile!”. Intanto numerose sono le iniziative di solidarietà messe in atto dall'Ente Parco delle Madonie a sostegno delle imprese colpite dai recenti incendi.
Madonie Living Lab, verso la costituzione del gruppo di lavoro che programmerà le attività
Attraverso un questionario inviato ai Comuni e alle Scuole saranno individuati i soggetti che faranno parte del gruppo in rappresentanza delle aree della "quadrupla elica" (Ricerca, Impresa, P.A. e Società Civile)
Avviata la prima delle attività previste in fase di progettazione esecutiva del Madonie Living Lab (MaLL). Si tratta di una sorta di mappatura e di ascolto di tutti gli enti e gli attori locali per la costituzione del gruppo di lavoro che si occuperà del Living Lab.
Questa raccolta di dati avverrà attraverso un questionario che l’Unione Madonie ha inviato in questi giorni a tutti i comuni dell’area interna e strategica delle Madonie, ai sindaci, agli assessori alla pubblica istruzione e ai dirigenti scolastici delle scuole del territorio che potranno segnalare le realtà più virtuose dei loro comuni, del mondo delle imprese e della società civile; di esprimere i temi di maggiore interesse e le aspettative rispetto al progetto.
Una azione propedeutica alla nascita del gruppo di lavoro che sarà composto da soggetti provenienti da ognuna delle aree della "quadrupla elica" (ricerca, impresa, pubblica amministrazione e società civile), così come previsto dalla Commissione Europea nella guida per l’elaborazione delle Research and Innovation Strategies for Smart Specialisations (RIS 3).
“Tramite questo questionario – spiegano il Presidente dell’Unione Pietro Macaluso e l’assessora Daniela Fiandaca - puntiamo a mappare e coinvolgere in via preliminare tutti i soggetti potenzialmente interessati ad entrare a far parte dell'accordo per la Quadrupla Elica, per co-progettare le future attività del MaLL e successivamente gestirle in modo partecipato.”
Il Madonie Living Lab è un progetto portato avanti dall’I.S.I.S. “Giuseppe Salerno” di Gangi, nella qualità di soggetto capofila della Rete Scolastica delle Madonie, insieme all'Unione dei Comuni e al gruppo MADLAB, costituito da PUSH (Palermo) e Avanzi (Milano), organizzazioni che operano nell'ambito dell'innovazione sociale. È attualmente nella fase di progettazione esecutiva e finalizzato ad attivare un finanziamento a valere sulla Linea 1.3.2 del PO-FESR SICILIA 2014-2020 - Riserva finanziaria per le Aree Interne.
“Il Mall – afferma il Dirigente Scolastico dell’ISIS di Gangi e presidente della rete scolastica madonie RESMA Ignazio Sauro - è una straordinaria occasione, mai conosciuta nel nostro territorio, per far crescere e realizzare idee di imprese innovative nel solco degli obiettivi strategici contenuti nel documento finale di strategia della nostra area interna.”
Il Living Lab delle Madonie, che avrà sede presso i locali dell’Ex Scuola Media di Petralia Sottana, rappresenta un importante strumento di applicazione del modello di innovazione basato sul coinvolgimento degli utenti; uno spazio di lavoro community-operated che faciliterà l’utilizzo delle risorse locali promozione del capitale umano presenti sul territorio.
Il sindaco del Comune di Petralia Sottana, Leonardo Neglia, auspica il coinvolgimento di attori dell'economia della conoscenza, della ricerca, dell’industria, delle istituzioni e della società civile, in un progetto che avrà sede in un prestigioso edificio antico del suo Comune.
“Petralia Sottana – afferma Neglia – ha avuto lungimiranza nella visione dello sviluppo dell’innovazione e della sostenibilità tanto da ricevere importanti riconoscimenti in merito, come quello di Ecomondo e dal Touring Club Italiano. Dalla canalizzazione borbonica, alla centrale idroelettrica del 1908; dalla rigenerazione urbana e degli spazi, con consumo di suolo zero e l’utilizzo di fonti sostenibili e rinnovabili; luogo ideale dove impiantare il Living Lab per la sperimentazione di nuove tecnologie, sviluppare soluzioni per migliorare e rigenerare gli spazi e gli ambienti urbani e proteggere l’ambiente attraverso nuove ricerche e soluzioni sostenibili, affinché possano essere migliorate sempre più e applicate nel contesto territoriale.”
Attraverso un questionario inviato ai Comuni e alle Scuole saranno individuati i soggetti che faranno parte del gruppo in rappresentanza delle aree della "quadrupla elica" (Ricerca, Impresa, P.A. e Società Civile)
Avviata la prima delle attività previste in fase di progettazione esecutiva del Madonie Living Lab (MaLL). Si tratta di una sorta di mappatura e di ascolto di tutti gli enti e gli attori locali per la costituzione del gruppo di lavoro che si occuperà del Living Lab.
Questa raccolta di dati avverrà attraverso un questionario che l’Unione Madonie ha inviato in questi giorni a tutti i comuni dell’area interna e strategica delle Madonie, ai sindaci, agli assessori alla pubblica istruzione e ai dirigenti scolastici delle scuole del territorio che potranno segnalare le realtà più virtuose dei loro comuni, del mondo delle imprese e della società civile; di esprimere i temi di maggiore interesse e le aspettative rispetto al progetto.
Una azione propedeutica alla nascita del gruppo di lavoro che sarà composto da soggetti provenienti da ognuna delle aree della "quadrupla elica" (ricerca, impresa, pubblica amministrazione e società civile), così come previsto dalla Commissione Europea nella guida per l’elaborazione delle Research and Innovation Strategies for Smart Specialisations (RIS 3).
“Tramite questo questionario – spiegano il Presidente dell’Unione Pietro Macaluso e l’assessora Daniela Fiandaca - puntiamo a mappare e coinvolgere in via preliminare tutti i soggetti potenzialmente interessati ad entrare a far parte dell'accordo per la Quadrupla Elica, per co-progettare le future attività del MaLL e successivamente gestirle in modo partecipato.”
Il Madonie Living Lab è un progetto portato avanti dall’I.S.I.S. “Giuseppe Salerno” di Gangi, nella qualità di soggetto capofila della Rete Scolastica delle Madonie, insieme all'Unione dei Comuni e al gruppo MADLAB, costituito da PUSH (Palermo) e Avanzi (Milano), organizzazioni che operano nell'ambito dell'innovazione sociale. È attualmente nella fase di progettazione esecutiva e finalizzato ad attivare un finanziamento a valere sulla Linea 1.3.2 del PO-FESR SICILIA 2014-2020 - Riserva finanziaria per le Aree Interne.
“Il Mall – afferma il Dirigente Scolastico dell’ISIS di Gangi e presidente della rete scolastica madonie RESMA Ignazio Sauro - è una straordinaria occasione, mai conosciuta nel nostro territorio, per far crescere e realizzare idee di imprese innovative nel solco degli obiettivi strategici contenuti nel documento finale di strategia della nostra area interna.”
Il Living Lab delle Madonie, che avrà sede presso i locali dell’Ex Scuola Media di Petralia Sottana, rappresenta un importante strumento di applicazione del modello di innovazione basato sul coinvolgimento degli utenti; uno spazio di lavoro community-operated che faciliterà l’utilizzo delle risorse locali promozione del capitale umano presenti sul territorio.
Il sindaco del Comune di Petralia Sottana, Leonardo Neglia, auspica il coinvolgimento di attori dell'economia della conoscenza, della ricerca, dell’industria, delle istituzioni e della società civile, in un progetto che avrà sede in un prestigioso edificio antico del suo Comune.
“Petralia Sottana – afferma Neglia – ha avuto lungimiranza nella visione dello sviluppo dell’innovazione e della sostenibilità tanto da ricevere importanti riconoscimenti in merito, come quello di Ecomondo e dal Touring Club Italiano. Dalla canalizzazione borbonica, alla centrale idroelettrica del 1908; dalla rigenerazione urbana e degli spazi, con consumo di suolo zero e l’utilizzo di fonti sostenibili e rinnovabili; luogo ideale dove impiantare il Living Lab per la sperimentazione di nuove tecnologie, sviluppare soluzioni per migliorare e rigenerare gli spazi e gli ambienti urbani e proteggere l’ambiente attraverso nuove ricerche e soluzioni sostenibili, affinché possano essere migliorate sempre più e applicate nel contesto territoriale.”
Rifiuti, insediato il nuovo CDA della SRR Palermo provincia Est
Si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione della S.R.R. Palermo Provincia Est nominato lo scorso 29 luglio dall’Assemblea dei Sindaci dei 38 Comuni che ne fanno parte: Aliminusa, Altavilla Milicia, Baucina, Blufi, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice di Fitalia, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalà Diana, Cefalù, Cerda, Ciminna, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Mezzojuso, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Termini Imerese, Trabia, Valledolmo, Ventimiglia di Sicilia, Villafrati e della Città Metropolitana di Palermo.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione è composto dall’ Avv. Daniela Fiandaca (Presidente) Vice Sindaco del Comune di Castellana Sicula, dal rag. Leonardo Ortolano (Vice Presidente) Sindaco del Comune di Trabia e dal sig. Fortunato Basile (Consigliere) Sindaco del Comune di Baucina.
Si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione della S.R.R. Palermo Provincia Est nominato lo scorso 29 luglio dall’Assemblea dei Sindaci dei 38 Comuni che ne fanno parte: Aliminusa, Altavilla Milicia, Baucina, Blufi, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice di Fitalia, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalà Diana, Cefalù, Cerda, Ciminna, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Mezzojuso, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Termini Imerese, Trabia, Valledolmo, Ventimiglia di Sicilia, Villafrati e della Città Metropolitana di Palermo.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione è composto dall’ Avv. Daniela Fiandaca (Presidente) Vice Sindaco del Comune di Castellana Sicula, dal rag. Leonardo Ortolano (Vice Presidente) Sindaco del Comune di Trabia e dal sig. Fortunato Basile (Consigliere) Sindaco del Comune di Baucina.
Incendi nellle Madonie: una raccolta fondi anche dal Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali
Anche il #CONAF, Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali sostiene la raccolta fondi in favore dei territori madoniti colpiti dall'immane catastrofe degli incendi.
Quest’estate, l’Italia è stata funestata dagli #incendi. Tra le tante aree colpite (e purtroppo l’elenco non è ancora definitivo), anche il comprensorio madonita è stato flagellato dalle #fiamme, provocando danni ingenti al territorio e alle aziende agricole e zootecniche.
Intere aziende di eccellenza sono state letteralmente cancellate dal fuoco assieme ai tanti capi di bestiame. Tutto questo è avvenuto in un momento di grave crisi economica.
"Un grazie sincero possa giungere a tutto il #Conaf rappresentato dalla Presidente Dott.ssa Sabrina Diamanti " - Angelo Merlino - Presidente Ente Parco delle Madonie. La raccolta fondi è attiva fino al 28 settembre.
Anche il #CONAF, Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali sostiene la raccolta fondi in favore dei territori madoniti colpiti dall'immane catastrofe degli incendi.
Quest’estate, l’Italia è stata funestata dagli #incendi. Tra le tante aree colpite (e purtroppo l’elenco non è ancora definitivo), anche il comprensorio madonita è stato flagellato dalle #fiamme, provocando danni ingenti al territorio e alle aziende agricole e zootecniche.
Intere aziende di eccellenza sono state letteralmente cancellate dal fuoco assieme ai tanti capi di bestiame. Tutto questo è avvenuto in un momento di grave crisi economica.
"Un grazie sincero possa giungere a tutto il #Conaf rappresentato dalla Presidente Dott.ssa Sabrina Diamanti " - Angelo Merlino - Presidente Ente Parco delle Madonie. La raccolta fondi è attiva fino al 28 settembre.
Ente Parco delle Madonie: i danni degli incendi quantificato grazie al satellite. Studio dell'Università di Reggio Calabria
La tecnologia del telerilevamento da satellite (remote sensing) ha consentito quasi in tempo reale di quantificare la superficie percorsa dai recenti incendi nel territorio del Parco delle Madonie. Lo studio è stato condotto dal gruppo di ricerca coordinato dal professor Giuseppe Modica del Dipartimento Agraria - Università Mediterranea Reggio di Calabria.
Tramite l’elaborazione delle immagini rilevate dal satellite Sentinel-2 del programma Copernicus dell’Agenzia Spaziale Europea è stata mappata la superficie percorsa dal fuoco ed è stato possibile stimare un primo grado della severità di questi incendi: “Si tratta – spiega il professor Modica - di immagini satellitari multispettrali Sentinel-2, con confronto della situazione pre-incendio (06 Luglio 2021) e post-incendio (10 Agosto 2021). Si analizzano particolari regioni del cosiddetto spettro elettromagnetico, che rappresenta l’insieme delle possibili frequenze della radiazione elettromagnetica.
Una piccola frazione è la regione della radiazione visibile all’occhio umano. Ci sono altre regioni dello spettro elettromagnetico non visibili ma rispetto alle quali la vegetazione si comporta in maniera molto caratteristica. In particolare, la vegetazione sana riflette buona parte della radiazione nella regione del vicino infrarosso (NIR, Near Infra-Red) e assorbe gran parte di quella nella regione dell’infrarosso a onda corta (SWIR, Short Wave Infra-Red).
Comportamento opposto ha la vegetazione bruciata. Dunque, analizzando opportunamente la radiazione riemessa dalla vegetazione in queste due regioni, è possibile mappare le aree percorse dal fuoco. Inoltre, partendo da questa constatazione fisica, è stato negli anni definito un particolare indice, il cosiddetto Normalized Burn Ratio (NBR) che, se calcolato nel periodo pre-incendio e post-incendio, consente di ottenere il cosiddetto delta NBR (dNBR o ΔNBR). Opportunamente tarato, il ΔNBR è un ottimo ausilio al calcolo della diversa severità di un incendio nelle aree interessate. Nella nostra mappatura, abbiamo considerato il valore 0.1 come soglia bruciato/non bruciato (ΔNBR >=0.1) e soglie incrementali di 0.1 dell’indice ΔNBR per delineare via via le aree con maggiore severità degli incendi”.
Drammatico il risultato in termini numerici: quasi 2000 ettari su un totale di circa 43000 ettari di territorio protetto (quasi il 5%), in buona parte in zona B (circa 1000 ettari) è andato bruciato.
“Uno studio preziosissimo - Afferma il presidente dott. Angelo Merlino – che ci consente avere un quadro dettagliato dei danni subiti dal territorio a causa gli incendi. Un sentito grazie al professor Giuseppe Modica e al suo team di ricerca anche a nome dell'intera comunità madonita. Questo studio, oltre che dal punto di vista scientifico, è anche molto importante perché fa prendere coscienza a tutti della fragilità del nostro territorio. E di come in poche ore centinaia di anni di storia naturale possono essere cancellati. Le zone verdi non possono restare solo un ricordo in vecchie foto satellitari”.
La tecnologia del telerilevamento da satellite (remote sensing) ha consentito quasi in tempo reale di quantificare la superficie percorsa dai recenti incendi nel territorio del Parco delle Madonie. Lo studio è stato condotto dal gruppo di ricerca coordinato dal professor Giuseppe Modica del Dipartimento Agraria - Università Mediterranea Reggio di Calabria.
Tramite l’elaborazione delle immagini rilevate dal satellite Sentinel-2 del programma Copernicus dell’Agenzia Spaziale Europea è stata mappata la superficie percorsa dal fuoco ed è stato possibile stimare un primo grado della severità di questi incendi: “Si tratta – spiega il professor Modica - di immagini satellitari multispettrali Sentinel-2, con confronto della situazione pre-incendio (06 Luglio 2021) e post-incendio (10 Agosto 2021). Si analizzano particolari regioni del cosiddetto spettro elettromagnetico, che rappresenta l’insieme delle possibili frequenze della radiazione elettromagnetica.
Una piccola frazione è la regione della radiazione visibile all’occhio umano. Ci sono altre regioni dello spettro elettromagnetico non visibili ma rispetto alle quali la vegetazione si comporta in maniera molto caratteristica. In particolare, la vegetazione sana riflette buona parte della radiazione nella regione del vicino infrarosso (NIR, Near Infra-Red) e assorbe gran parte di quella nella regione dell’infrarosso a onda corta (SWIR, Short Wave Infra-Red).
Comportamento opposto ha la vegetazione bruciata. Dunque, analizzando opportunamente la radiazione riemessa dalla vegetazione in queste due regioni, è possibile mappare le aree percorse dal fuoco. Inoltre, partendo da questa constatazione fisica, è stato negli anni definito un particolare indice, il cosiddetto Normalized Burn Ratio (NBR) che, se calcolato nel periodo pre-incendio e post-incendio, consente di ottenere il cosiddetto delta NBR (dNBR o ΔNBR). Opportunamente tarato, il ΔNBR è un ottimo ausilio al calcolo della diversa severità di un incendio nelle aree interessate. Nella nostra mappatura, abbiamo considerato il valore 0.1 come soglia bruciato/non bruciato (ΔNBR >=0.1) e soglie incrementali di 0.1 dell’indice ΔNBR per delineare via via le aree con maggiore severità degli incendi”.
Drammatico il risultato in termini numerici: quasi 2000 ettari su un totale di circa 43000 ettari di territorio protetto (quasi il 5%), in buona parte in zona B (circa 1000 ettari) è andato bruciato.
“Uno studio preziosissimo - Afferma il presidente dott. Angelo Merlino – che ci consente avere un quadro dettagliato dei danni subiti dal territorio a causa gli incendi. Un sentito grazie al professor Giuseppe Modica e al suo team di ricerca anche a nome dell'intera comunità madonita. Questo studio, oltre che dal punto di vista scientifico, è anche molto importante perché fa prendere coscienza a tutti della fragilità del nostro territorio. E di come in poche ore centinaia di anni di storia naturale possono essere cancellati. Le zone verdi non possono restare solo un ricordo in vecchie foto satellitari”.
Sospendere il pagamento delle rate dei mutui alle aziende distrutte dagli incendi
L'appello del Presidente dell'Unione delle Madonie Pietro Macaluso
Mentre le aziende e tutti coloro che sono stati interessati dai devastanti incendi della scorsa settimana sono alle prese con il censimento dei danni, il Presidente dell’Unione Madonie fa appello alle Banche di sospendere il pagamento delle rate dei mutui alle aziende colpite dalle fiamme.
“Sono sicuro – afferma il Presidente Pietro Macaluso - che gli istituti di credito presenti nel territorio faranno la loro parte per dare una mano alle aziende colpite dagli incendi ed è per questo che mi rivolgo a loro invitandoli a valutare l'opportunità di sospendere i pagamenti delle rate dei mutui ai soggetti colpiti dagli incendi per il periodo necessario affinché gli imprenditori possano riorganizzarsi in attesa dei ristori promessi. Questa iniziativa, che può essere messa in atto subito – continua Macaluso – in aggiunta a quelle che verranno dal Governo Regionale e Nazionale, potrebbe dare un po’ di serenità alle persone e agli imprenditori che oggi sono disperati.”
Intanto in questi giorni è partita la macchina della solidarietà con varie iniziative, tra le quali una raccolta fondi attraverso l'apertura di conti correnti dedicati da parte dell’Ente Parco Madonie, di vari comuni e anche di Parrocchie.
L'appello del Presidente dell'Unione delle Madonie Pietro Macaluso
Mentre le aziende e tutti coloro che sono stati interessati dai devastanti incendi della scorsa settimana sono alle prese con il censimento dei danni, il Presidente dell’Unione Madonie fa appello alle Banche di sospendere il pagamento delle rate dei mutui alle aziende colpite dalle fiamme.
“Sono sicuro – afferma il Presidente Pietro Macaluso - che gli istituti di credito presenti nel territorio faranno la loro parte per dare una mano alle aziende colpite dagli incendi ed è per questo che mi rivolgo a loro invitandoli a valutare l'opportunità di sospendere i pagamenti delle rate dei mutui ai soggetti colpiti dagli incendi per il periodo necessario affinché gli imprenditori possano riorganizzarsi in attesa dei ristori promessi. Questa iniziativa, che può essere messa in atto subito – continua Macaluso – in aggiunta a quelle che verranno dal Governo Regionale e Nazionale, potrebbe dare un po’ di serenità alle persone e agli imprenditori che oggi sono disperati.”
Intanto in questi giorni è partita la macchina della solidarietà con varie iniziative, tra le quali una raccolta fondi attraverso l'apertura di conti correnti dedicati da parte dell’Ente Parco Madonie, di vari comuni e anche di Parrocchie.
Entro il 20 agosto si possono richiedere i contributi per i danni causati dagli incendi
AVVISO PUBBLICO - CRITERI E MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI PRIMI CONTRIBUTI ALLE AZIENDE DI ALLEVAMENTO ZOOTECNICO DANNEGGIATE DAGLI INCENDI DEI MESI DI GIUGNO, LUGLIO E AGOSTO 2021
Si pubblica di seguito Disposizione n. 1 del 12.08.2021 del Commissario Delegato del Dip. Reg. della Protezione Civile della Sicilia di erogazione contributi alle imprese di produzione agricola primaria di allevamento zootecnico operanti nella Regione Siciliana per:
- acquisizione di foraggi e mangimi, riparazione e/o ripristino delle recinzioni di pascoli, di tubazioni per l'approvvigionamento idrico necessari per garantire la sussistenza degli animali;
- ricostituzione dei capi di bestiame perduti a causa degli incendi.
Scadenza presentazione istanze: 20.08.2021
AVVISO PUBBLICO - CRITERI E MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI PRIMI CONTRIBUTI ALLE AZIENDE DI ALLEVAMENTO ZOOTECNICO DANNEGGIATE DAGLI INCENDI DEI MESI DI GIUGNO, LUGLIO E AGOSTO 2021
Si pubblica di seguito Disposizione n. 1 del 12.08.2021 del Commissario Delegato del Dip. Reg. della Protezione Civile della Sicilia di erogazione contributi alle imprese di produzione agricola primaria di allevamento zootecnico operanti nella Regione Siciliana per:
- acquisizione di foraggi e mangimi, riparazione e/o ripristino delle recinzioni di pascoli, di tubazioni per l'approvvigionamento idrico necessari per garantire la sussistenza degli animali;
- ricostituzione dei capi di bestiame perduti a causa degli incendi.
Scadenza presentazione istanze: 20.08.2021
I vincitori del premio giornalistico nazionale Madonie e Himera
Venerdì 20 agosto all’anfiteatro Pietra Rosa di Pollina la cerimonia di consegna dei riconoscimenti
Roberto Alajmo (Rai) per la sezione tv, Michele Amato (Siciliarunning.it) per il web e Adolfo Fantaccini (Il Petrino, nella foto) per la carta stampata, sono i vincitori della prima edizione del Premio giornalistico “Madonie e Himera”, organizzato dall’associazione culturale “Parnassius”, con protocollo d’intesa con l’Ente Parco delle Madonie.
Lo ha deciso la giuria del Premio presieduta da Filippo Mulè (Giornale di Sicilia) e composta anche dagli altri giornalisti Marta Bellingreri (L’Espresso), Tano Gullo (la Repubblica), Michele La Tona (freelance), Franco Nicastro (Ansa), Marina Turco (Tgs) e Cinzia Zerbini (La Sicilia). Il tema scelto quest’anno è stato: “Madonie e Himera, luoghi di grandi valori umani, di straordinaria bellezza storico-monumentale, naturalistica e paesaggistica”.
La cerimonia di consegna si svolgerà a Pollina (anfiteatro Pietra Rosa) venerdì 20 agosto alle ore 21.
“Siamo felici per l’appuntamento di venerdì sera 20 agosto a Pollina – ha dichiarato il presidente del Parco delle Madonie Angelo Merlino - dove saranno consegnati i riconoscimenti ai vincitori della prima edizione del Premio giornalistico nazionale Madonie e Himera. Purtroppo siamo reduci da una situazione tragica e desolante a causa degli incendi che hanno devastato grande parte dell’area madonita e imerese. Questo appuntamento con il Premio giornalistico deve essere uno dei punti fermi per ripartire, siamo resistenti e resilienti e sono convinto che ce la faremo”.
Venerdì 20 agosto all’anfiteatro Pietra Rosa di Pollina la cerimonia di consegna dei riconoscimenti
Roberto Alajmo (Rai) per la sezione tv, Michele Amato (Siciliarunning.it) per il web e Adolfo Fantaccini (Il Petrino, nella foto) per la carta stampata, sono i vincitori della prima edizione del Premio giornalistico “Madonie e Himera”, organizzato dall’associazione culturale “Parnassius”, con protocollo d’intesa con l’Ente Parco delle Madonie.
Lo ha deciso la giuria del Premio presieduta da Filippo Mulè (Giornale di Sicilia) e composta anche dagli altri giornalisti Marta Bellingreri (L’Espresso), Tano Gullo (la Repubblica), Michele La Tona (freelance), Franco Nicastro (Ansa), Marina Turco (Tgs) e Cinzia Zerbini (La Sicilia). Il tema scelto quest’anno è stato: “Madonie e Himera, luoghi di grandi valori umani, di straordinaria bellezza storico-monumentale, naturalistica e paesaggistica”.
La cerimonia di consegna si svolgerà a Pollina (anfiteatro Pietra Rosa) venerdì 20 agosto alle ore 21.
“Siamo felici per l’appuntamento di venerdì sera 20 agosto a Pollina – ha dichiarato il presidente del Parco delle Madonie Angelo Merlino - dove saranno consegnati i riconoscimenti ai vincitori della prima edizione del Premio giornalistico nazionale Madonie e Himera. Purtroppo siamo reduci da una situazione tragica e desolante a causa degli incendi che hanno devastato grande parte dell’area madonita e imerese. Questo appuntamento con il Premio giornalistico deve essere uno dei punti fermi per ripartire, siamo resistenti e resilienti e sono convinto che ce la faremo”.
Verbuncaudo: iniziativa di solidarietà per sostenere le aziende colpite dagli incendi
Si moltiplicano le iniziative di solidarietà verso le aziende colpite dall'immane disastro. "Da contrada Verbumcaudo, a Polizzi Generosa, partirà domattina all’alba il primo carico di fieno che la Cooperativa Sociale Verbumcaudo ha donato alle aziende colpite tra Gangi, Geraci Siculo, San Mauro Castelverde, Collesano, Scillato, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Blufi, Bompietro, Castellana e Castel di Lucio. Il fieno arriverà al foro boario di Gangi per poi essere smistato tra le aziende colpite".
Ricordiamo sempre che tutti possono contribuire anche con donazioni. A tal fine l'Ente Parco delle Madonie si è già attivato con un conto corrente bancario presso l'istituto BCC di Credito Cooperativo San Giuseppe delle Madonie intestato a Ente Parco delle Madonie,
Codice Iban IT20C0897643510000000311658 Causale: SUPPORTO TERRITORI MADONITI INCENDI 2021
Le stesse banche, intano, hanno deciso di adottare delle misure a sostegno dei soggetti colpiti dagli incendi. Queste misure riguardano la sospensione, su richiesta, senza interessi e spese, delle rate dei mutui contratti dai soggetti economici danneggiati, nonché l’adozione di strumenti di finanziamento in favore dei medesimi con preammortamento fino a due anni a tasso zero. Sono state inoltre implementate altre misure a supporto delle famiglie interessate dalla calamità. Tutto ciò si pone in linea con lo spirito di sostegno del territorio delle banche di credito cooperativo.
Così come anche richiesto dal nostro Presidente Angelo Merlino. Le Madonie non si arrenderanno mai.
Si moltiplicano le iniziative di solidarietà verso le aziende colpite dall'immane disastro. "Da contrada Verbumcaudo, a Polizzi Generosa, partirà domattina all’alba il primo carico di fieno che la Cooperativa Sociale Verbumcaudo ha donato alle aziende colpite tra Gangi, Geraci Siculo, San Mauro Castelverde, Collesano, Scillato, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Blufi, Bompietro, Castellana e Castel di Lucio. Il fieno arriverà al foro boario di Gangi per poi essere smistato tra le aziende colpite".
Ricordiamo sempre che tutti possono contribuire anche con donazioni. A tal fine l'Ente Parco delle Madonie si è già attivato con un conto corrente bancario presso l'istituto BCC di Credito Cooperativo San Giuseppe delle Madonie intestato a Ente Parco delle Madonie,
Codice Iban IT20C0897643510000000311658 Causale: SUPPORTO TERRITORI MADONITI INCENDI 2021
Le stesse banche, intano, hanno deciso di adottare delle misure a sostegno dei soggetti colpiti dagli incendi. Queste misure riguardano la sospensione, su richiesta, senza interessi e spese, delle rate dei mutui contratti dai soggetti economici danneggiati, nonché l’adozione di strumenti di finanziamento in favore dei medesimi con preammortamento fino a due anni a tasso zero. Sono state inoltre implementate altre misure a supporto delle famiglie interessate dalla calamità. Tutto ciò si pone in linea con lo spirito di sostegno del territorio delle banche di credito cooperativo.
Così come anche richiesto dal nostro Presidente Angelo Merlino. Le Madonie non si arrenderanno mai.
Ente Parco delle Madonie: una moratoria sui mutui per le aziende colpite dai recenti incendi
Una moratoria sui mutui per le aziende colpite dai recenti incendi. Lo chiede il presidente dell'Ente Parco delle Madonie, Angelo Merlino, con una lettera aperta indirizzata presidente Segretario della Commissione regionale Abi della Sicilia, Claudio Passerini, al presidente del Credito cooperativo Tuccio Costa, al presidente della Bcc mutuo soccorso di Gangi, Antonio Farinella, e al presidente della Bcc San Giuseppe delle Madonie, Leonardo Gennaro.
Un accorato appello a seguito degli eventi incendiari degli scorsi giorni, che purtroppo continuano ancora oggi a ripetersi e che hanno causato devastanti danni a case, stalle, fienili, mezzi agricoli e mandrie, mandando in fumo il lavoro di generazioni di agricoltori.
“Accogliendo l'appello del dottor Gaetano Castagna, Responsabile in Sicilia per la Fab delle BCC, il comparto delle Banche di Credito Cooperativo, - afferma il presidente Merlino - crediamo che sia il dovere di tutti lavorare per far rinascere dalle ceneri una nuova opportunità di crescita e sviluppo. Non possiamo cedere alla tentazione di mollare tutto. Per questo chiediamo alle alle Banche un aiuto concreto, concedendo alle aziende colpite una moratoria sui mutui. Certi di una fattiva collaborazione”.
Una moratoria sui mutui per le aziende colpite dai recenti incendi. Lo chiede il presidente dell'Ente Parco delle Madonie, Angelo Merlino, con una lettera aperta indirizzata presidente Segretario della Commissione regionale Abi della Sicilia, Claudio Passerini, al presidente del Credito cooperativo Tuccio Costa, al presidente della Bcc mutuo soccorso di Gangi, Antonio Farinella, e al presidente della Bcc San Giuseppe delle Madonie, Leonardo Gennaro.
Un accorato appello a seguito degli eventi incendiari degli scorsi giorni, che purtroppo continuano ancora oggi a ripetersi e che hanno causato devastanti danni a case, stalle, fienili, mezzi agricoli e mandrie, mandando in fumo il lavoro di generazioni di agricoltori.
“Accogliendo l'appello del dottor Gaetano Castagna, Responsabile in Sicilia per la Fab delle BCC, il comparto delle Banche di Credito Cooperativo, - afferma il presidente Merlino - crediamo che sia il dovere di tutti lavorare per far rinascere dalle ceneri una nuova opportunità di crescita e sviluppo. Non possiamo cedere alla tentazione di mollare tutto. Per questo chiediamo alle alle Banche un aiuto concreto, concedendo alle aziende colpite una moratoria sui mutui. Certi di una fattiva collaborazione”.
Il Parco delle Madonie a sostegno delle aziende colpite dagli incendi
L'Ente Parco delle Madonie promuove una raccolta fondi in aiuto alle aziende Madonite drammaticamente colpita dagli incendi.
A tal fine è attivo un conto corrente bancario presso l'istituto BCC di Credito Cooperativo San Giuseppe delle Madonie intestato a Ente Parco delle Madonie, codice Iban Codice Iban (corretto) IT20C0897643510000000311658
Chi effettua il versamento deve specificare la causale: SUPPORTO TERRITORI MADONITI INCENDI 2021
“Una devastante serie di incendi hanno devastato il territorio del comprensorio madonita - spiega il Presidente Angelo Merlino - provocando danni ingenti al territorio e alle aziende agricole e zootecniche. Intere aziende di eccellenza cancellate dal fuoco assieme a tanti capi di bestiame. E in un momento di grave crisi economica per i tanti drammatici motivi che ben conosciamo. Per questo motio, già nella riunione operativa di ieri è nata l’esigenza di farsi carico di aiutare nell’immediato tutte queste realtà. Di concerto con l’Assessore Toto Cordaro, il mio consulente Giuseppe Ferrarello (già Sindaco di Gangi) ed i Sindaci del Parco si è deciso che il Parco coordini, come ente sovracomunale, questa raccolta fondi. Nelle prossime ore forniremo maggiori dettagli circa le attività che metteremo in campo. L’importante era partire e farlo presto. L'appello che rivolgo a tutti è di essere generosi, come la popolazione madonita si è sempre dimostrata quando si tratta di dare una mano a chi è stato colpito da simili drammi. Le immagini e le notizie che ci giungono dal territorio ci lasciano sgomenti di fronte a tanta sofferenza. Ma le Madonie non si arrendono e sapranno rialzarsi. Col contributo di tutti”.
Un GRAZIE particolare al Presidente della BCC di Credito Cooperativo San Giuseppe delle Madonie, Leonardo Gennaro ed al Direttore della filiale di Petralia Sottana Dario Di Vita per l'immediata disponibilità dimostrata e per la messa a disposizione dei primi 5000 €.
Angelo Merlino, presidente Ente Parco delle Madonie
L'Ente Parco delle Madonie promuove una raccolta fondi in aiuto alle aziende Madonite drammaticamente colpita dagli incendi.
A tal fine è attivo un conto corrente bancario presso l'istituto BCC di Credito Cooperativo San Giuseppe delle Madonie intestato a Ente Parco delle Madonie, codice Iban Codice Iban (corretto) IT20C0897643510000000311658
Chi effettua il versamento deve specificare la causale: SUPPORTO TERRITORI MADONITI INCENDI 2021
“Una devastante serie di incendi hanno devastato il territorio del comprensorio madonita - spiega il Presidente Angelo Merlino - provocando danni ingenti al territorio e alle aziende agricole e zootecniche. Intere aziende di eccellenza cancellate dal fuoco assieme a tanti capi di bestiame. E in un momento di grave crisi economica per i tanti drammatici motivi che ben conosciamo. Per questo motio, già nella riunione operativa di ieri è nata l’esigenza di farsi carico di aiutare nell’immediato tutte queste realtà. Di concerto con l’Assessore Toto Cordaro, il mio consulente Giuseppe Ferrarello (già Sindaco di Gangi) ed i Sindaci del Parco si è deciso che il Parco coordini, come ente sovracomunale, questa raccolta fondi. Nelle prossime ore forniremo maggiori dettagli circa le attività che metteremo in campo. L’importante era partire e farlo presto. L'appello che rivolgo a tutti è di essere generosi, come la popolazione madonita si è sempre dimostrata quando si tratta di dare una mano a chi è stato colpito da simili drammi. Le immagini e le notizie che ci giungono dal territorio ci lasciano sgomenti di fronte a tanta sofferenza. Ma le Madonie non si arrendono e sapranno rialzarsi. Col contributo di tutti”.
Un GRAZIE particolare al Presidente della BCC di Credito Cooperativo San Giuseppe delle Madonie, Leonardo Gennaro ed al Direttore della filiale di Petralia Sottana Dario Di Vita per l'immediata disponibilità dimostrata e per la messa a disposizione dei primi 5000 €.
Angelo Merlino, presidente Ente Parco delle Madonie
Gal Madonie, solidarietà alle popolazioni e agli allevatori e agricoltori colpiti dagli incendi in questi giorni
“IL GAL Madonie esprime la sua vicinanza e solidarietà alle popolazioni, agli agricoltori e agli allevatori che in questi giorni sono stati messi a dura prova dagli incendi che hanno provocato danni incalcolabili.”
È il messaggio dell’intero consiglio di amministrazione guidato da Francesco Migliazzo, sindaco di Gangi, che ieri ha vissuto direttamente l’emergenza difronte al vasto incendio che ha interessato il suo comune e non solo.
Il CdA del GAL esprime anche la sua gratitudine a quanti si sono e continuano a adoperarsi nello spegnimento e nella bonifica delle aree colpite dal vasto incendio.
Il GAL Madonie ha già programmato un incontro su questa tematica da tenersi mercoledì 11 agosto presso l’aula consiliare di Polizzi Generosa alle ore 18:00 per affrontare il tema dell’emergenza incendi chiamando a confrontarsi tutti gli attori del territorio che possono avere un ruolo nella programmazione, nella pianificazione e nella gestione delle azioni volte a contrastare il devastante fenomeno.
Sono invitati a partecipare: Il Comando del Corpo forestale regionale, la Protezione civile regionale, i Vigili del Fuoco, l’Ente Parco Madonie, la Sosvima, i 34 comuni del GAL Madonie, le Organizzazioni Sindacali e di Volontariato, le Associazioni Ambientaliste, gli Agricoltori e gli Allevatori del territorio.
“IL GAL Madonie esprime la sua vicinanza e solidarietà alle popolazioni, agli agricoltori e agli allevatori che in questi giorni sono stati messi a dura prova dagli incendi che hanno provocato danni incalcolabili.”
È il messaggio dell’intero consiglio di amministrazione guidato da Francesco Migliazzo, sindaco di Gangi, che ieri ha vissuto direttamente l’emergenza difronte al vasto incendio che ha interessato il suo comune e non solo.
Il CdA del GAL esprime anche la sua gratitudine a quanti si sono e continuano a adoperarsi nello spegnimento e nella bonifica delle aree colpite dal vasto incendio.
Il GAL Madonie ha già programmato un incontro su questa tematica da tenersi mercoledì 11 agosto presso l’aula consiliare di Polizzi Generosa alle ore 18:00 per affrontare il tema dell’emergenza incendi chiamando a confrontarsi tutti gli attori del territorio che possono avere un ruolo nella programmazione, nella pianificazione e nella gestione delle azioni volte a contrastare il devastante fenomeno.
Sono invitati a partecipare: Il Comando del Corpo forestale regionale, la Protezione civile regionale, i Vigili del Fuoco, l’Ente Parco Madonie, la Sosvima, i 34 comuni del GAL Madonie, le Organizzazioni Sindacali e di Volontariato, le Associazioni Ambientaliste, gli Agricoltori e gli Allevatori del territorio.
Ente Parco delle Madonie: emergenza incendi, riunione operativa nella sede del parco. Merlino: presenterò denuncia contro ignoti
Stamattina riunione operativa presso la sala consiliare dell'Ente Parco delle Madonie per coordinare le prime azioni da intraprendere per contrastare l'emergenza incendi che sta colpendo il comprensorio madonita. All'incontro hanno partecipato oltre ai sindaci dei comuni colpiti dagli incendi, anche i rappresentanti delle forze dell'ordine, nelle persone del Comandate della Compagnia dei Carabinieri di Petralia Sottana, Capitano Daniele Nardone, il dirigente del Commissariato di P.S. di Cefalù, Francesco Virga e l'Ispettore Ripartimentale delle Foreste della Provincia di
Palermo, Dott. Giuseppe Chiarelli. L'incontro, presieduto dall'assessore al Territorio e Ambiente Toto Cordaro, ha posto le basi di programmazione di tutte le fasi a breve, medio e lungo termine. Un ringraziamento speciale, dai presenti, a Sua Eccellenza il Vescovo di Cefalù, Mons. Giuseppe Marciante, per la solidarietà espressa ai territori colpiti dai devastanti fuochi. In programma per il prossimo 11 agosto un altro incontro di coordinamento “Intanto, nei prossimi giorni, nella qualità di Rappresentante Legale del Parco delle Madonie – afferma Angelo Merlino - formalizzerò una denuncia contro ignoti presso la Procura della Repubblica”.
Stamattina riunione operativa presso la sala consiliare dell'Ente Parco delle Madonie per coordinare le prime azioni da intraprendere per contrastare l'emergenza incendi che sta colpendo il comprensorio madonita. All'incontro hanno partecipato oltre ai sindaci dei comuni colpiti dagli incendi, anche i rappresentanti delle forze dell'ordine, nelle persone del Comandate della Compagnia dei Carabinieri di Petralia Sottana, Capitano Daniele Nardone, il dirigente del Commissariato di P.S. di Cefalù, Francesco Virga e l'Ispettore Ripartimentale delle Foreste della Provincia di
Palermo, Dott. Giuseppe Chiarelli. L'incontro, presieduto dall'assessore al Territorio e Ambiente Toto Cordaro, ha posto le basi di programmazione di tutte le fasi a breve, medio e lungo termine. Un ringraziamento speciale, dai presenti, a Sua Eccellenza il Vescovo di Cefalù, Mons. Giuseppe Marciante, per la solidarietà espressa ai territori colpiti dai devastanti fuochi. In programma per il prossimo 11 agosto un altro incontro di coordinamento “Intanto, nei prossimi giorni, nella qualità di Rappresentante Legale del Parco delle Madonie – afferma Angelo Merlino - formalizzerò una denuncia contro ignoti presso la Procura della Repubblica”.
Comunità energetiche – Proroga termini presentazione Manifestazioni di interesse
Nella considerazione delle richieste pervenute in occasione delle assemblee pubbliche che SO.SVI.MA ha avuto modo di organizzare nei comuni che lo hanno richiesto, la società ha ritenuto opportuno raccogliere dette sollecitazioni e prorogare di una settimana il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse. In tal senso quindi il nuovo termine entro il quale gli intestatari di utenze elettriche (imprese, famiglie, singoli cittadini, etc.) potranno far pervenire agli uffici di protocollo dei Comuni le predette manifestazioni è lunedì 9 agosto p.v..
Nella considerazione delle richieste pervenute in occasione delle assemblee pubbliche che SO.SVI.MA ha avuto modo di organizzare nei comuni che lo hanno richiesto, la società ha ritenuto opportuno raccogliere dette sollecitazioni e prorogare di una settimana il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse. In tal senso quindi il nuovo termine entro il quale gli intestatari di utenze elettriche (imprese, famiglie, singoli cittadini, etc.) potranno far pervenire agli uffici di protocollo dei Comuni le predette manifestazioni è lunedì 9 agosto p.v..
Dal Rotary Club in dono innovative fototrappole
È avvenuta stamani, presso la sede del Parco delle Madonie, la donazione delle fototrappole di ultima generazione acquistate dal Rotary Club Palermo Parco delle Madonie e consegnate al Presidente dell'Ente Angelo Merlino, utili ai fini istituzionali di vigilanza a cui il Parco è chiamato.
“Si tratta – spiega il presidente Merlino – di dispositivi fotografici che si attivano grazie a sensori di movimento. La loro particolare caratteristica permette mimetizzarli nell'ambiente naturale. Questo permetterà poter riprendere la fauna selvatica senza disturbare. Ma sono anche importanti presidi di sorveglianza ambientale. Un sentito grazie al Rotary Club Palermo Parco delle Madonie, da sempre vicino al nostro Ente, uniti dalla comune mission di promuovere e tutelare l'ambiente. E la sorveglianza ambientale è fondamentale in tutto questo. Con l'occasione i complimenti e un cordiale grazie al Past President, Fabio Torre (notissimo geologo e studioso delle Madonie), e un caloroso augurio di buon lavoro per il prestigioso nuovo anno rotariano 2021/2022 al Presidente Gerlando Pinzarrone. Service above self".
È avvenuta stamani, presso la sede del Parco delle Madonie, la donazione delle fototrappole di ultima generazione acquistate dal Rotary Club Palermo Parco delle Madonie e consegnate al Presidente dell'Ente Angelo Merlino, utili ai fini istituzionali di vigilanza a cui il Parco è chiamato.
“Si tratta – spiega il presidente Merlino – di dispositivi fotografici che si attivano grazie a sensori di movimento. La loro particolare caratteristica permette mimetizzarli nell'ambiente naturale. Questo permetterà poter riprendere la fauna selvatica senza disturbare. Ma sono anche importanti presidi di sorveglianza ambientale. Un sentito grazie al Rotary Club Palermo Parco delle Madonie, da sempre vicino al nostro Ente, uniti dalla comune mission di promuovere e tutelare l'ambiente. E la sorveglianza ambientale è fondamentale in tutto questo. Con l'occasione i complimenti e un cordiale grazie al Past President, Fabio Torre (notissimo geologo e studioso delle Madonie), e un caloroso augurio di buon lavoro per il prestigioso nuovo anno rotariano 2021/2022 al Presidente Gerlando Pinzarrone. Service above self".
Col Palermo Calcio per promuovere il calcio giovanile
Domani (mercoledì 21) si firmerà una storica convenzione tra il nostro Ente e il Palermo
Petralia Sottana - protocollo di intensa tra l’Ente parco delle Madonie e il Palermo football club per la realizzazione di programmi e progetti di comune interesse nel campo sportivo volto alla promozione di progetti di valorizzazione dei settori giovanili e promozionale del territorio madonita. Sarà sottoscritto dal presidente Angelo Merlino e dal presidente Dario Mirri per il Palermo Fc, rappresentato dall’Amministratore Delegato Rinaldo Sagramola.
Le parti intendono creare una collaborazione al fine di sviluppare sinergie in grado di dare maggiore impulso ed efficacia ai rispettivi progetti di valorizzazione dei settori giovanili, in particolare con la creazione di una Scuola Calcio di eccellenza rivolta ai ragazzi dai 6 ai 10 anni di età che avvierà progetti che possano consentire lo sviluppo dei Settori Giovanili, non solo quale fucina di nuovi talenti ma anche e soprattutto al fine di consentire il radicamento di sani valori sportivi e la crescita, sotto il profilo umano, dei giovani atleti. “Il ruolo del Parco delle Madonie – spiega il presidente Angelo merlino - sarà quello di agevolare i rapporti tra le strutture (scuole calcio, strutture sportive, ecc.) ricadenti nel territorio segnalandone la presenza alla società Palermo Calcio Fc.. In particolare, il Palermo Fc si impegna a consentire alla Società affiliata l’uso della denominazione e del logo “Scuola Ufficiale Calcio Palermo” per le attività destinate ai ragazzi di età compresa tra i 6 e i 10 anni. Tale logo dovrà essere utilizzato dalla scuola calcio affiliata nei propri kit e materiali promozionali”. La cerimonia della firma, domani, mercoledì 21 luglio, alle ore 16.30 a palazzo Pucci Martinez, istituzionale del Parco delle Madonie. Si rafforza così ancor più una radicata amicizia tra il Palermo calcio e il parco delle Madonie, più volte scelto quale luogo di ritiro pre campionato.
Parteciperà all'evento anche l'Assessore Regionale al Territorio e Ambiente On. Avv. Toto Cordaro.
Domani (mercoledì 21) si firmerà una storica convenzione tra il nostro Ente e il Palermo
Petralia Sottana - protocollo di intensa tra l’Ente parco delle Madonie e il Palermo football club per la realizzazione di programmi e progetti di comune interesse nel campo sportivo volto alla promozione di progetti di valorizzazione dei settori giovanili e promozionale del territorio madonita. Sarà sottoscritto dal presidente Angelo Merlino e dal presidente Dario Mirri per il Palermo Fc, rappresentato dall’Amministratore Delegato Rinaldo Sagramola.
Le parti intendono creare una collaborazione al fine di sviluppare sinergie in grado di dare maggiore impulso ed efficacia ai rispettivi progetti di valorizzazione dei settori giovanili, in particolare con la creazione di una Scuola Calcio di eccellenza rivolta ai ragazzi dai 6 ai 10 anni di età che avvierà progetti che possano consentire lo sviluppo dei Settori Giovanili, non solo quale fucina di nuovi talenti ma anche e soprattutto al fine di consentire il radicamento di sani valori sportivi e la crescita, sotto il profilo umano, dei giovani atleti. “Il ruolo del Parco delle Madonie – spiega il presidente Angelo merlino - sarà quello di agevolare i rapporti tra le strutture (scuole calcio, strutture sportive, ecc.) ricadenti nel territorio segnalandone la presenza alla società Palermo Calcio Fc.. In particolare, il Palermo Fc si impegna a consentire alla Società affiliata l’uso della denominazione e del logo “Scuola Ufficiale Calcio Palermo” per le attività destinate ai ragazzi di età compresa tra i 6 e i 10 anni. Tale logo dovrà essere utilizzato dalla scuola calcio affiliata nei propri kit e materiali promozionali”. La cerimonia della firma, domani, mercoledì 21 luglio, alle ore 16.30 a palazzo Pucci Martinez, istituzionale del Parco delle Madonie. Si rafforza così ancor più una radicata amicizia tra il Palermo calcio e il parco delle Madonie, più volte scelto quale luogo di ritiro pre campionato.
Parteciperà all'evento anche l'Assessore Regionale al Territorio e Ambiente On. Avv. Toto Cordaro.
Progetto Coloriamo il Mondo: dirigenti scolastici della Campania ospiti del Parco delle Madonie
Sono stati accolti ed accompagnati in visita al nostro Parco dal presidente, dott. Angelo Merlino. "Oggi abbiamo avuto come ospiti i Dirigenti Scolastici di alcune scuole campane, facenti parte delle rete "Coloriamo il mondo" di cui il Parco è partner. Con l'occasione le ho accompagnati al sentiero dell'Abies nebrodensis.".
Con la Prof.ssa Patrizia Russo sono stati ospiti del nostro Ente, il dirigente scolastico Patrizia Merola (Ic Capol D.D. San Nicola la Strada, Caserta), il dirigente scolastico Ignazio Sauro (Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "G. Salerno" - Gangi) e il dirigente scolastico Elisabetta Di Maio (IC 2 Sant'Agata de' Goti). Coloriamo il mondo celebra il 21° anno. L’idea nasce nel 2000 su iniziativa del mini-sindaco del Consiglio Comunale Ragazzi di Castellana Sicula, cittadina siciliana del Parco delle Madonie, con lo scopo di sviluppare nelle nuove generazioni la consapevolezza delle potenzialità culturali ed occupazionali dei Parchi.
Finalità del progetto sono:
• Valorizzare la funzione educativa della Scuola nel Parco.
• Attivare un processo di informazione-formazione-educazione per favorire l'affermazione delle condizioni di consapevolezza, condivisione, partecipazione alle azioni di tutela, valorizzazione ambientale e di sviluppo sostenibile del Territorio.
• Educazione alla cittadinanza partecipata nel rispetto della legalità.
OBIETTIVI GENERALI
• Promuovere la conoscenza del Territorio (ricchezze e problemi);
• Praticare e vivere la democrazia nelle decisioni;
• Sperimentare e vivere la legalità.
• Sperimentare nuovi approcci e soluzioni alternative e originali alle problematiche dei Parchi;
• Consolidare lo scambio di esperienze per conoscere e/o approfondire le modalità organizzative e operative dei Parchi nel territorio nazionale
• Sviluppare, ampliare e rendere funzionale la Rete nazionale fra Istituti Comprensivi coinvolti negli anni allo sviluppo di tematiche ambientali e iniziare rapporti con scuole di paesi dell’ U.E.
• Incrementare il turismo scolastico.
Sono stati accolti ed accompagnati in visita al nostro Parco dal presidente, dott. Angelo Merlino. "Oggi abbiamo avuto come ospiti i Dirigenti Scolastici di alcune scuole campane, facenti parte delle rete "Coloriamo il mondo" di cui il Parco è partner. Con l'occasione le ho accompagnati al sentiero dell'Abies nebrodensis.".
Con la Prof.ssa Patrizia Russo sono stati ospiti del nostro Ente, il dirigente scolastico Patrizia Merola (Ic Capol D.D. San Nicola la Strada, Caserta), il dirigente scolastico Ignazio Sauro (Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "G. Salerno" - Gangi) e il dirigente scolastico Elisabetta Di Maio (IC 2 Sant'Agata de' Goti). Coloriamo il mondo celebra il 21° anno. L’idea nasce nel 2000 su iniziativa del mini-sindaco del Consiglio Comunale Ragazzi di Castellana Sicula, cittadina siciliana del Parco delle Madonie, con lo scopo di sviluppare nelle nuove generazioni la consapevolezza delle potenzialità culturali ed occupazionali dei Parchi.
Finalità del progetto sono:
• Valorizzare la funzione educativa della Scuola nel Parco.
• Attivare un processo di informazione-formazione-educazione per favorire l'affermazione delle condizioni di consapevolezza, condivisione, partecipazione alle azioni di tutela, valorizzazione ambientale e di sviluppo sostenibile del Territorio.
• Educazione alla cittadinanza partecipata nel rispetto della legalità.
OBIETTIVI GENERALI
• Promuovere la conoscenza del Territorio (ricchezze e problemi);
• Praticare e vivere la democrazia nelle decisioni;
• Sperimentare e vivere la legalità.
• Sperimentare nuovi approcci e soluzioni alternative e originali alle problematiche dei Parchi;
• Consolidare lo scambio di esperienze per conoscere e/o approfondire le modalità organizzative e operative dei Parchi nel territorio nazionale
• Sviluppare, ampliare e rendere funzionale la Rete nazionale fra Istituti Comprensivi coinvolti negli anni allo sviluppo di tematiche ambientali e iniziare rapporti con scuole di paesi dell’ U.E.
• Incrementare il turismo scolastico.
Unione Madonie, a breve due bandi dedicati alla cura delle persone a beneficio di organizzazione del terzo settore NO Profit
Saranno pubblicati la prima decade di agosto due bandi dedicati alla cura delle persone. Si tratta dell’avviso “Madonie in salute: Rete territoriale dei servizi di cura alle persone con pacchetti benessere” e “Rete territoriale di servizi di cura alle persone e di recupero delle fragilità giovanili”. Entrambi gli avvisi interesseranno i 21 comuni dell’area interna Madonie e sono a beneficio di organizzazione del terzo settore NO Profit. Ad annunciarlo sono il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e il Coordinatore Tecnico della SNAI Madonie Alessandro Ficile.
“Dopo tre mesi di duro ed estenuante confronto, il Ministero della salute e l’Agenzia per la coesione territoriale – affermano Macaluso e Ficile – siamo riusciti ad ottenere la modifica delle schede dei bandi che consentirà di procedere speditamente con la pubblicazione del relativo avviso pubblico”.
La tipologia delle agevolazioni varia in funzione dell’avviso: “Madonie in salute: Rete territoriale dei servizi di cura alle persone con pacchetti benessere” è dedicato a Case di riposo e case protette. L’azione promuove aiuti ad organizzazioni del Terzo Settore No Profit per investimenti privati nelle strutture per anziani e per persone con limitazione all’autonomia, per favorire la qualificazione dell’offerta dei servizi rivolti a questi target con esclusivo riferimento alle strutture residenziali, anche introducendo elementi di innovazione ed uso dei ICT per il miglioramento della qualità della vita dei soggetti presi in carico; “Rete territoriale di servizi di cura alle persone e di recupero delle fragilità è dedicato a Comunità alloggio residenziali o case protette. L’azione promuove aiuti ad organizzazioni del Terzo Settore No Profit per investimenti nelle strutture per servizi socio-assistenziali per l’accoglienza sia di minori oggetto di provvedimenti restrittivi di natura civile e penale che di inabili fisici e psichici, sia giovani che adulti presso comunità alloggio residenziali o case protette per favorire la qualificazione dell’offerta dei servizi rivolti a questi target, anche introducendo elementi di innovazione ed uso dei ICT per il miglioramento della qualità della vita dei soggetti presi in carico.
In entrambi i casi, gli aiuti saranno concessi nella forma di contributi in conto capitale, secondo la regola del de minimis, nella misura massima del 70% della spesa ritenuta ammissibile e fino ad un massimo di 200.000,00 euro.
Riguardo alla tipologia degli interventi ammissibili, oltre alle spese tecniche, è possibile realizzare l’adeguamento, la rifunzionalizzazione delle strutture, l’acquisto di beni e forniture quali macchinari, impianti, arredi ed attrezzature. I soggetti beneficiari dovranno dimostrare, all’atto della presentazione della proposta progettuale, di avere la titolarità o la disponibilità dell’immobile oggetto dell’intervento per un periodo di almeno 6 anni a partire dalla data di presentazione dei
progetti che dovrà avvenire entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso sulla GURS.
Saranno pubblicati la prima decade di agosto due bandi dedicati alla cura delle persone. Si tratta dell’avviso “Madonie in salute: Rete territoriale dei servizi di cura alle persone con pacchetti benessere” e “Rete territoriale di servizi di cura alle persone e di recupero delle fragilità giovanili”. Entrambi gli avvisi interesseranno i 21 comuni dell’area interna Madonie e sono a beneficio di organizzazione del terzo settore NO Profit. Ad annunciarlo sono il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e il Coordinatore Tecnico della SNAI Madonie Alessandro Ficile.
“Dopo tre mesi di duro ed estenuante confronto, il Ministero della salute e l’Agenzia per la coesione territoriale – affermano Macaluso e Ficile – siamo riusciti ad ottenere la modifica delle schede dei bandi che consentirà di procedere speditamente con la pubblicazione del relativo avviso pubblico”.
La tipologia delle agevolazioni varia in funzione dell’avviso: “Madonie in salute: Rete territoriale dei servizi di cura alle persone con pacchetti benessere” è dedicato a Case di riposo e case protette. L’azione promuove aiuti ad organizzazioni del Terzo Settore No Profit per investimenti privati nelle strutture per anziani e per persone con limitazione all’autonomia, per favorire la qualificazione dell’offerta dei servizi rivolti a questi target con esclusivo riferimento alle strutture residenziali, anche introducendo elementi di innovazione ed uso dei ICT per il miglioramento della qualità della vita dei soggetti presi in carico; “Rete territoriale di servizi di cura alle persone e di recupero delle fragilità è dedicato a Comunità alloggio residenziali o case protette. L’azione promuove aiuti ad organizzazioni del Terzo Settore No Profit per investimenti nelle strutture per servizi socio-assistenziali per l’accoglienza sia di minori oggetto di provvedimenti restrittivi di natura civile e penale che di inabili fisici e psichici, sia giovani che adulti presso comunità alloggio residenziali o case protette per favorire la qualificazione dell’offerta dei servizi rivolti a questi target, anche introducendo elementi di innovazione ed uso dei ICT per il miglioramento della qualità della vita dei soggetti presi in carico.
In entrambi i casi, gli aiuti saranno concessi nella forma di contributi in conto capitale, secondo la regola del de minimis, nella misura massima del 70% della spesa ritenuta ammissibile e fino ad un massimo di 200.000,00 euro.
Riguardo alla tipologia degli interventi ammissibili, oltre alle spese tecniche, è possibile realizzare l’adeguamento, la rifunzionalizzazione delle strutture, l’acquisto di beni e forniture quali macchinari, impianti, arredi ed attrezzature. I soggetti beneficiari dovranno dimostrare, all’atto della presentazione della proposta progettuale, di avere la titolarità o la disponibilità dell’immobile oggetto dell’intervento per un periodo di almeno 6 anni a partire dalla data di presentazione dei
progetti che dovrà avvenire entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso sulla GURS.
Pubblicata la graduatoria provvisoria per l'avviamento ai Cantieri di Lavoro
Presso il Centro per l’Impiego di Madonnuzza è stata pubblicata la graduatoria per l’avviamento ai cantieri regionali redatta sia a livello Circoscrizionale che per ognuno dei nove Comuni di competenza del Centro per l’impiego. La graduatoria è provvisoria e sarà pubblicata per dieci giorni (fino al 23 luglio p.v.). Fino a tale data possono essere presentate osservazioni e/o richieste di rettifica relativa ai dati dichiarati e inerenti la propria posizione, che, comunque, dovranno essere inviate al C.P.I. entro e non oltre il 23 luglio 2021. La graduatoria definitiva sarà pubblicata a seguito della istruttoria delle eventuali richieste di riesame e rettifica ed apportate le dovute correzioni.
Presso il Centro per l’Impiego di Madonnuzza è stata pubblicata la graduatoria per l’avviamento ai cantieri regionali redatta sia a livello Circoscrizionale che per ognuno dei nove Comuni di competenza del Centro per l’impiego. La graduatoria è provvisoria e sarà pubblicata per dieci giorni (fino al 23 luglio p.v.). Fino a tale data possono essere presentate osservazioni e/o richieste di rettifica relativa ai dati dichiarati e inerenti la propria posizione, che, comunque, dovranno essere inviate al C.P.I. entro e non oltre il 23 luglio 2021. La graduatoria definitiva sarà pubblicata a seguito della istruttoria delle eventuali richieste di riesame e rettifica ed apportate le dovute correzioni.
Un nuovo grande traguardo all'insegna dello sviluppo sostenibile
Il Parco delle Madonie è stato ammesso tra i soci di Pefc Italia (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes). L'ammissione è avvenuta all'unanimità da parte dei soci nel corso dell'assemblea nazionale che si sta svolgendo a Roma presso la sala conferenze del Centro Congressi Cavour.
“Siamo il primo Parco del Sud Italia ad aderire a Pefc – afferma il presidente dell'Ente Parco delle Madonie Angelo Merlino -.
L'ammissione del Parco delle Madonie a Pefc Italia è un traguardo importante per tutto il territorio madonita ma non solo. Le tematiche legate alla certificazione forestale sostenibile ed alla valorizzazione dei servizi ecosistemi che le aree protette producono, saranno alla base delle discussioni nel quadro del green new deal e quindi, a cascata, ricadute ambientali per i territori. L'ammissione, avvenuta all'unanimità da parte dei soci nel corso dell'assemblea nazionale mi rende davvero orgoglioso. Questo ingresso garantisce l'ingresso del Parco all'interno di una rete che certamente rafforzerà il nostro ruolo all'interno del panorama ambientale Italiano ma non solo”.
Il Pefc Italia è un’associazione senza fini di lucro che costituisce l’organo di governo nazionale del sistema di certificazione Programme for Endorsement of Forest Certification schemes, cioè il Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale. Nasce nel 2001 per volontà di tutte le parti coinvolte nella filiera. Partecipano allo sviluppo del Pefc Italia i rappresentanti dei proprietari forestali e dei pioppeti, dei consumatori finali, degli utilizzatori, dei liberi professionisti, del mondo dell’industria del legno e dell’artigianato, delle organizzazioni ambientaliste, delle Pubbliche Amministrazioni, delle Cooperative, Organismi di Certificazione, del mondo della Società Civile. Adesso anche uno dei parchi tra i più importanti al Mondo: quello delle Madonie.
“Attualmente – dicono dal Pefc - solo circa il 10% delle foreste del mondo sono certificate per la gestione sostenibile. Uno dei modi più semplici per proteggere le nostre foreste è allora cercare l’etichetta Pefc sui prodotti in legno: significa che la materia prima a base legnosa contenuta nel prodotto proviene da una foresta certificata e in linea con le più rigorose esigenze ambientali, sociali ed economiche. Una foresta che ci sarà anche per le generazioni future”.
Il Parco delle Madonie è stato ammesso tra i soci di Pefc Italia (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes). L'ammissione è avvenuta all'unanimità da parte dei soci nel corso dell'assemblea nazionale che si sta svolgendo a Roma presso la sala conferenze del Centro Congressi Cavour.
“Siamo il primo Parco del Sud Italia ad aderire a Pefc – afferma il presidente dell'Ente Parco delle Madonie Angelo Merlino -.
L'ammissione del Parco delle Madonie a Pefc Italia è un traguardo importante per tutto il territorio madonita ma non solo. Le tematiche legate alla certificazione forestale sostenibile ed alla valorizzazione dei servizi ecosistemi che le aree protette producono, saranno alla base delle discussioni nel quadro del green new deal e quindi, a cascata, ricadute ambientali per i territori. L'ammissione, avvenuta all'unanimità da parte dei soci nel corso dell'assemblea nazionale mi rende davvero orgoglioso. Questo ingresso garantisce l'ingresso del Parco all'interno di una rete che certamente rafforzerà il nostro ruolo all'interno del panorama ambientale Italiano ma non solo”.
Il Pefc Italia è un’associazione senza fini di lucro che costituisce l’organo di governo nazionale del sistema di certificazione Programme for Endorsement of Forest Certification schemes, cioè il Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale. Nasce nel 2001 per volontà di tutte le parti coinvolte nella filiera. Partecipano allo sviluppo del Pefc Italia i rappresentanti dei proprietari forestali e dei pioppeti, dei consumatori finali, degli utilizzatori, dei liberi professionisti, del mondo dell’industria del legno e dell’artigianato, delle organizzazioni ambientaliste, delle Pubbliche Amministrazioni, delle Cooperative, Organismi di Certificazione, del mondo della Società Civile. Adesso anche uno dei parchi tra i più importanti al Mondo: quello delle Madonie.
“Attualmente – dicono dal Pefc - solo circa il 10% delle foreste del mondo sono certificate per la gestione sostenibile. Uno dei modi più semplici per proteggere le nostre foreste è allora cercare l’etichetta Pefc sui prodotti in legno: significa che la materia prima a base legnosa contenuta nel prodotto proviene da una foresta certificata e in linea con le più rigorose esigenze ambientali, sociali ed economiche. Una foresta che ci sarà anche per le generazioni future”.
Rete Scolastica Madonie: selezione di quattro esperti per incarichi di lavoro autonomo
Il presidente della “Rete Scolastica Madonie” ha indetto ulteriore avviso indice pubblico per la selezione di n. 4 esperti per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo ex art. 7, comma 6 del D. Lgs. n. 165/2001, per lo svolgimento delle attività previste nell’ambito del progetto “RETE SCOLASTICA DELLE MADONIE – Una nuova offerta formativa” riferito all’intervento di cui alla scheda progettuale AIMA01 dell’APQ Regione Siciliana per l’Area Interna Madonie, facente parte della Strategia d’Area “Madonie resilienti: laboratorio di futuro”, finanziata nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne.
In particolare saranno selezionati:
1 Esperto con profilo tecnico-scientifico gestionale, con esperienza nel campo del coordinamento di attività didattiche e ricerca, anche in riferimento a management e controllo di gestione nelle Istituzioni Educative, Sviluppo organizzativo per il miglioramento delle scuole, Accountability e Rendicontazione Sociale, Formazione docenti e collaborazioni istituzionali con il MIUR. L’esperto sarà coinvolto in misura variabile in ciascuno dei 5 Work Package di cui si compone la sottoazione Ricerca-Azione del progetto e, in base alle esigenze operative che emergeranno e secondo le indicazioni del Coordinatore di progetto, anche nelle attività collaterali di progetto (Workshop e Study Visit).
1 Esperto con profilo tecnico-scientifico pedagogico, con esperienza nel campo della progettazione dell’innovazione curricolare e organizzativa, dei sistemi di valutazione scolastica e della comunicazione specialistica del settore educativo, anche in riferimento ai temi della governance locale dell’istruzione. L’esperto sarà coinvolto in misura variabile in ciascuno dei 5 Work Package di cui si compone la subazione “Ricerca-Azione” del progetto e, in base alle esigenze operative che emergeranno e secondo le indicazioni del Coordinatore di progetto, anche nelle attività collaterali di progetto (Workshop e Study Visit).
1 Esperto Informatico junior con competenze certificate ed esperienze nel campo dello sviluppo di software, servizi digitali e ICT, sviluppo siti web con Wordpress e comuni linguaggi di programmazione, implementazione di sistemi di Learning Management, sistemi di produzione di mappe georeferite e database digitali interattivi, comunicazione crossmediale, comunicazione a mezzo social. L’esperto sarà coinvolto in misura variabile in tutti i 6 Work Package di cui si compone l’intero progetto e, in base alle esigenze operative che emergeranno e secondo le indicazioni del Coordinatore di progetto, anche nelle attività collaterali di progetto (Workshop e Study Visit).
1 Esperto Informatico senior con competenze certificate ed esperienze nel campo dello sviluppo di software, servizi digitali e ICT, implementazione di sistemi di Learning Management, supporto alla progettazione e alla realizzazione di laboratori per la didattica digitale integrata e più in generale di attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale, progettazione e realizzazione di sistemi per l’orientamento permanente e per il trasferimento di CMS-Career Management Skills. L’esperto sarà coinvolto in misura variabile in tutti i 6 Work Package di cui si compone l’intero progetto e, in base alle esigenze operative che emergeranno e secondo le indicazioni del Coordinatore di progetto, anche nelle attività collaterali di progetto (Workshop e Study Visit).
Il presidente della “Rete Scolastica Madonie” ha indetto ulteriore avviso indice pubblico per la selezione di n. 4 esperti per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo ex art. 7, comma 6 del D. Lgs. n. 165/2001, per lo svolgimento delle attività previste nell’ambito del progetto “RETE SCOLASTICA DELLE MADONIE – Una nuova offerta formativa” riferito all’intervento di cui alla scheda progettuale AIMA01 dell’APQ Regione Siciliana per l’Area Interna Madonie, facente parte della Strategia d’Area “Madonie resilienti: laboratorio di futuro”, finanziata nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne.
In particolare saranno selezionati:
1 Esperto con profilo tecnico-scientifico gestionale, con esperienza nel campo del coordinamento di attività didattiche e ricerca, anche in riferimento a management e controllo di gestione nelle Istituzioni Educative, Sviluppo organizzativo per il miglioramento delle scuole, Accountability e Rendicontazione Sociale, Formazione docenti e collaborazioni istituzionali con il MIUR. L’esperto sarà coinvolto in misura variabile in ciascuno dei 5 Work Package di cui si compone la sottoazione Ricerca-Azione del progetto e, in base alle esigenze operative che emergeranno e secondo le indicazioni del Coordinatore di progetto, anche nelle attività collaterali di progetto (Workshop e Study Visit).
1 Esperto con profilo tecnico-scientifico pedagogico, con esperienza nel campo della progettazione dell’innovazione curricolare e organizzativa, dei sistemi di valutazione scolastica e della comunicazione specialistica del settore educativo, anche in riferimento ai temi della governance locale dell’istruzione. L’esperto sarà coinvolto in misura variabile in ciascuno dei 5 Work Package di cui si compone la subazione “Ricerca-Azione” del progetto e, in base alle esigenze operative che emergeranno e secondo le indicazioni del Coordinatore di progetto, anche nelle attività collaterali di progetto (Workshop e Study Visit).
1 Esperto Informatico junior con competenze certificate ed esperienze nel campo dello sviluppo di software, servizi digitali e ICT, sviluppo siti web con Wordpress e comuni linguaggi di programmazione, implementazione di sistemi di Learning Management, sistemi di produzione di mappe georeferite e database digitali interattivi, comunicazione crossmediale, comunicazione a mezzo social. L’esperto sarà coinvolto in misura variabile in tutti i 6 Work Package di cui si compone l’intero progetto e, in base alle esigenze operative che emergeranno e secondo le indicazioni del Coordinatore di progetto, anche nelle attività collaterali di progetto (Workshop e Study Visit).
1 Esperto Informatico senior con competenze certificate ed esperienze nel campo dello sviluppo di software, servizi digitali e ICT, implementazione di sistemi di Learning Management, supporto alla progettazione e alla realizzazione di laboratori per la didattica digitale integrata e più in generale di attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale, progettazione e realizzazione di sistemi per l’orientamento permanente e per il trasferimento di CMS-Career Management Skills. L’esperto sarà coinvolto in misura variabile in tutti i 6 Work Package di cui si compone l’intero progetto e, in base alle esigenze operative che emergeranno e secondo le indicazioni del Coordinatore di progetto, anche nelle attività collaterali di progetto (Workshop e Study Visit).
Al via nelle Madonie la transizione energetica
Avviata la costituzione di una comunità energetica che produce e condivide energia elettrica da fonti pulite attraverso una comunità energetica rinnovabile (CER)
Costruire una comunità energetica nelle Madonie per produrre e condividere energia elettrica da fonti pulite.
Questo l’obiettivo dell’iniziativa coordinata dalla So.Svi.Ma. che coinvolge 28 dei 30 comuni soci (unici due che non hanno aderito sono Cefalù e Sclafani Bagni).
Sul sito di ogni Comune aderente è già stato pubblicato l’avviso finalizzato ad acquisire (entro il 2 agosto) l’interesse da parte dei cittadini e delle imprese a voler partecipare alla costituzione di una o più comunità energetiche.
L’opportunità di tale iniziativa nasce dal recente Decreto “Milleproroghe” che elenca i requisiti, definisce l’incentivo GSE e prevede la nascita di un soggetto giuridico definito “Comunità Energetica” alla quale posso aderire cittadini, attività commerciali e imprese, enti territoriali e autorità locali.
Sono previsti detrazioni fiscali sugli impianti fotovoltaici pari al 50% delle spese sostenute (fino ad un massimo di 96 mila euro) e in caso di Superbonus sui primi 20kW dell’impianto si applica una detrazione del 110%. E’ previsto altresì un premio dal GSE sull’energia condivisa di 110€ per MWh per 20 anni.
Riguardo ai vincoli, sia le Utenze (Consumatori) che gli Impianti (Produttori) devono essere connessi alla stessa cabina di trasformazione, gli impianti devono essere nuovi (entrata in esercizio successiva al 01/03/2020), alimentati da Fonti Rinnovabili e con potenza non superiore a 200kW per impianto.
La nascita della Comunità energetica si basa sulla partecipazione aperta e volontaria. Ha come obiettivo principale, piuttosto che profitti finanziari, quello di fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai propri azionisti o membri o alle aree locali in cui opera.
È possibile che un singolo soggetto si configuri al contempo sia come Produttore, che come Consumatore, sostanziando quella figura chiave del “Prosumer” fondamentale per la Transizione Energetica.
Avviata la costituzione di una comunità energetica che produce e condivide energia elettrica da fonti pulite attraverso una comunità energetica rinnovabile (CER)
Costruire una comunità energetica nelle Madonie per produrre e condividere energia elettrica da fonti pulite.
Questo l’obiettivo dell’iniziativa coordinata dalla So.Svi.Ma. che coinvolge 28 dei 30 comuni soci (unici due che non hanno aderito sono Cefalù e Sclafani Bagni).
Sul sito di ogni Comune aderente è già stato pubblicato l’avviso finalizzato ad acquisire (entro il 2 agosto) l’interesse da parte dei cittadini e delle imprese a voler partecipare alla costituzione di una o più comunità energetiche.
L’opportunità di tale iniziativa nasce dal recente Decreto “Milleproroghe” che elenca i requisiti, definisce l’incentivo GSE e prevede la nascita di un soggetto giuridico definito “Comunità Energetica” alla quale posso aderire cittadini, attività commerciali e imprese, enti territoriali e autorità locali.
Sono previsti detrazioni fiscali sugli impianti fotovoltaici pari al 50% delle spese sostenute (fino ad un massimo di 96 mila euro) e in caso di Superbonus sui primi 20kW dell’impianto si applica una detrazione del 110%. E’ previsto altresì un premio dal GSE sull’energia condivisa di 110€ per MWh per 20 anni.
Riguardo ai vincoli, sia le Utenze (Consumatori) che gli Impianti (Produttori) devono essere connessi alla stessa cabina di trasformazione, gli impianti devono essere nuovi (entrata in esercizio successiva al 01/03/2020), alimentati da Fonti Rinnovabili e con potenza non superiore a 200kW per impianto.
La nascita della Comunità energetica si basa sulla partecipazione aperta e volontaria. Ha come obiettivo principale, piuttosto che profitti finanziari, quello di fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai propri azionisti o membri o alle aree locali in cui opera.
È possibile che un singolo soggetto si configuri al contempo sia come Produttore, che come Consumatore, sostanziando quella figura chiave del “Prosumer” fondamentale per la Transizione Energetica.
ASP di Palermo: un successo la vaccinazione di prossimità
Da inizio maggio raggiunti 53 Comuni
Un successo la vaccinazione di prossimità, iniziativa che l’Asp di Palermo ha avviato sin dai primi giorni di maggio, quando ancora la somministrazione del siero non era aperta a tutte le fasce d’età. Sono, finora, 53 i Comuni che l’Azienda sanitaria del capoluogo ha raggiunto, consentendo a tutti di ricevere le dosi di siero a due passi da casa.
“Anticipando i tempi - ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – abbiamo raggiunto i Comuni più lontani dal capoluogo, iniziando in un fine settimana di maggio da Contessa Entellina, Giuliana, Chiusa Sclafani, Bisacquino e Campofiorito la vaccinazione di prossimità per poi estendere l’intervento a tutti gli altri centri. La pandemia ha modificato l’organizzazione sanitaria spostandone il baricentro di intervento: non più un’organizzazione in attesa di ricevere il cittadino, ma una organizzazione che si muove alla ricerca della relazione con l’utente per prendersi carico di esso ed evitando quanto più possibile mobilità e quindi anche contatti e quindi anche possibili contagi. L’adesione è stata, finora, buona, grazie, soprattutto, al grande lavoro fatto dai Sindaci che sono stati al nostro fianco in una straordinaria opera di sensibilizzazione. La gente ha dimostrato concretamente di gradire l’iniziativa come dimostrano gli esempi di Sclafani Bagni, Ustica, Isnello, Campofelice di Fitalia e Campofiorito che hanno tra le più alte percentuali di adesioni di over 60 in Sicilia”.
La vaccinazione di prossimità è stata possibile nella provincia di Palermo grazie alla piena e completa sinergia con Medici di Medicina Generale e Continuità assistenziale, e Medici ed infermieri dei nuclei di vaccinazione mobili della Difesa che operano nell’ambito dell’operazione EOS, fortemente voluta dal Ministro della Difesa e condotta sotto l’egida del Comando Operativo di Vertice Interforze.
I 53 Comuni finora raggiunti sono: Alia, Alimena, Aliminusa, Baucina, Belmonte Mezzagno, Bisacquino, Blufi, Bolognetta, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice di Fitalia, Campofiorito, Camporeale, Carini, Castelbuono, Castronovo di Sicilia, Cefalà Diana, Cerda, Chiusa Sclafani, Ciminna, Cinisi, Contessa Entellina, Corleone, Geraci Siculo, Giardinello, Giuliana, Godrano, Gratteri, Lampedusa e Linosa, Lercara Friddi, Marineo, Mezzojuso, Monreale, Montemaggiore Belsito, Palazzo Adriano, Partinico, Piana degli Albanesi, Prizzi, Roccamena, Roccapalumba, San Mauro Castelverde, Santa Cristina Gela, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Ustica, Termini Imerese, Valledolmo, Ventimiglia di Sicilia, Vicari, Villabate e Villafrati.
“E’ una squadra che lavora all’unisono per raggiungere prima possibile l’obiettivo dell’immunità di gregge – ha detto Daniela Faraoni – l’esperienza maturata in questi giorni ci conferma che la gente preferisce non spostarsi per vaccinarsi. Ed in quest’ottica anche i punti vaccinali gestiti dall’Asp e distribuiti in tutta la provincia hanno risentito in maniera ridotta del recente calo di adesioni. Proseguiremo su questa strada, coinvolgendo quotidianamente altri Comuni nei quali, comunque, torniamo per somministrare anche le seconde dosi”.
Nel fine settimana, l’Asp di Palermo raggiungerà altri 3 nuovi Comuni: domani (sabato 3 luglio) Polizzi Generosa e Castellana Sicula, mentre domenica 4 Gangi. La somministrazione delle seconde dosi è stata programmata domani a San Mauro Castelverde, mentre lunedì 5 a Castronovo di Sicilia e Gratteri. (nr)
Da inizio maggio raggiunti 53 Comuni
Un successo la vaccinazione di prossimità, iniziativa che l’Asp di Palermo ha avviato sin dai primi giorni di maggio, quando ancora la somministrazione del siero non era aperta a tutte le fasce d’età. Sono, finora, 53 i Comuni che l’Azienda sanitaria del capoluogo ha raggiunto, consentendo a tutti di ricevere le dosi di siero a due passi da casa.
“Anticipando i tempi - ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – abbiamo raggiunto i Comuni più lontani dal capoluogo, iniziando in un fine settimana di maggio da Contessa Entellina, Giuliana, Chiusa Sclafani, Bisacquino e Campofiorito la vaccinazione di prossimità per poi estendere l’intervento a tutti gli altri centri. La pandemia ha modificato l’organizzazione sanitaria spostandone il baricentro di intervento: non più un’organizzazione in attesa di ricevere il cittadino, ma una organizzazione che si muove alla ricerca della relazione con l’utente per prendersi carico di esso ed evitando quanto più possibile mobilità e quindi anche contatti e quindi anche possibili contagi. L’adesione è stata, finora, buona, grazie, soprattutto, al grande lavoro fatto dai Sindaci che sono stati al nostro fianco in una straordinaria opera di sensibilizzazione. La gente ha dimostrato concretamente di gradire l’iniziativa come dimostrano gli esempi di Sclafani Bagni, Ustica, Isnello, Campofelice di Fitalia e Campofiorito che hanno tra le più alte percentuali di adesioni di over 60 in Sicilia”.
La vaccinazione di prossimità è stata possibile nella provincia di Palermo grazie alla piena e completa sinergia con Medici di Medicina Generale e Continuità assistenziale, e Medici ed infermieri dei nuclei di vaccinazione mobili della Difesa che operano nell’ambito dell’operazione EOS, fortemente voluta dal Ministro della Difesa e condotta sotto l’egida del Comando Operativo di Vertice Interforze.
I 53 Comuni finora raggiunti sono: Alia, Alimena, Aliminusa, Baucina, Belmonte Mezzagno, Bisacquino, Blufi, Bolognetta, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice di Fitalia, Campofiorito, Camporeale, Carini, Castelbuono, Castronovo di Sicilia, Cefalà Diana, Cerda, Chiusa Sclafani, Ciminna, Cinisi, Contessa Entellina, Corleone, Geraci Siculo, Giardinello, Giuliana, Godrano, Gratteri, Lampedusa e Linosa, Lercara Friddi, Marineo, Mezzojuso, Monreale, Montemaggiore Belsito, Palazzo Adriano, Partinico, Piana degli Albanesi, Prizzi, Roccamena, Roccapalumba, San Mauro Castelverde, Santa Cristina Gela, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Ustica, Termini Imerese, Valledolmo, Ventimiglia di Sicilia, Vicari, Villabate e Villafrati.
“E’ una squadra che lavora all’unisono per raggiungere prima possibile l’obiettivo dell’immunità di gregge – ha detto Daniela Faraoni – l’esperienza maturata in questi giorni ci conferma che la gente preferisce non spostarsi per vaccinarsi. Ed in quest’ottica anche i punti vaccinali gestiti dall’Asp e distribuiti in tutta la provincia hanno risentito in maniera ridotta del recente calo di adesioni. Proseguiremo su questa strada, coinvolgendo quotidianamente altri Comuni nei quali, comunque, torniamo per somministrare anche le seconde dosi”.
Nel fine settimana, l’Asp di Palermo raggiungerà altri 3 nuovi Comuni: domani (sabato 3 luglio) Polizzi Generosa e Castellana Sicula, mentre domenica 4 Gangi. La somministrazione delle seconde dosi è stata programmata domani a San Mauro Castelverde, mentre lunedì 5 a Castronovo di Sicilia e Gratteri. (nr)
Ente Parco delle Madonie: un video per promuovere il territorio
Un video per promuovere il patrimonio naturalistico, geologico ed artistico del Parco delle Madonie e dei quindici Comuni dell’area.
La produzione è del portale Siciliaparchi, che ha sviluppato il supporto promozionale in sinergia con l’Ente Parco delle Madonie, con il duplice scopo di stimolare da un lato la curiosità e conoscenza da parte degli stessi cittadini madoniti, dall’altro offrendo uno strumento utile al mercato turistico nazionale ed internazionale. “ Il Parco delle Madonie – afferma il presidente Angelo merlino - finalmente si dota di uno strumento promozionale capace di rappresentare in maniera olistica, le migliori peculiarità di cui si compone. Un video che sarà veicolo di conoscenza e promozione dei territori ricadenti nell'area protetta, che offre una nuova visione allo spettatore. Un anno di lavoro intenso, ma che ha restituito un ottimo risultato. Da non sottovalutare inoltre che vi è la versione in lingua inglese, che ci permetterà di avere uno spettro di visibilità
mondiale. Perciò, non mi resta che augurare a tutti "Buona visione"!!”.
La produzione, curata dal giornalista Ivan Trovato che ne firma anche la fotografia, ha richiesto 12 mesi di tempo, durante i quali la troupe ha percorso circa 4000 km all’interno del territorio del Parco, realizzando nell’arco di quattro stagioni quasi 11 ore di girato. Le musiche sono state appositamente prodotte da Kromatica, studio di produzione musicale di Roma (partner operativo della struttura di comunicazione che supporta la giovane attivista svedese Greta Thunberg), mentre il parlato è di Marco Ennio Gargiulo, voce storica di importanti documentari naturalistici Rai quali Geo&Geo. Le riprese in drone sono state curate da Gaetano Rizzitello.
“Nel complesso – afferma il direttore di Siciliaparchi.it Ivan Trovato - si è cercato di presentare il territorio stimolando l’interesse dello spettatore e la consapevolezza dell’unicità del valore del Parco delle Madonie, spingendo affinché la curiosità si traduca in visita reale, illustrandone il valore naturale, l’elevata e variegata offerta recettiva turistica nonché il valore gastronomico.
Un prodotto video che, alle soglie di una auspicabile ripresa del mercato turistico, offre una visione di insieme del territorio e di tutti i comuni del parco, restituendo fedelmente l’immagine di un luogo unico per la sua bellezza e dalla natura incontaminata, dove è possibile praticare tutto l’anno diverse attività”.
Per l'Ente Parco delle Madonie ha curato l'iniziativa la UoB3 diretta dal dottor Peppuccio Bonomo con la collaborazione di Calogero Casserà, Franca Gennaro, Marcella Sabatino e il personale degli uffici turistici. Esprime compiacimento per quanto realizzato il direttore Calogero Beringheli. Il video è stato presentato a margine di un convegno sul turismo che si è tenuto a Castelbuono, dove sono intervenuti oltre al sindaco Mario Cicero, il presidente Merlino, il presidente della regione Musumeci, e gli assessori regionali Messina e Samonà.
Un video per promuovere il patrimonio naturalistico, geologico ed artistico del Parco delle Madonie e dei quindici Comuni dell’area.
La produzione è del portale Siciliaparchi, che ha sviluppato il supporto promozionale in sinergia con l’Ente Parco delle Madonie, con il duplice scopo di stimolare da un lato la curiosità e conoscenza da parte degli stessi cittadini madoniti, dall’altro offrendo uno strumento utile al mercato turistico nazionale ed internazionale. “ Il Parco delle Madonie – afferma il presidente Angelo merlino - finalmente si dota di uno strumento promozionale capace di rappresentare in maniera olistica, le migliori peculiarità di cui si compone. Un video che sarà veicolo di conoscenza e promozione dei territori ricadenti nell'area protetta, che offre una nuova visione allo spettatore. Un anno di lavoro intenso, ma che ha restituito un ottimo risultato. Da non sottovalutare inoltre che vi è la versione in lingua inglese, che ci permetterà di avere uno spettro di visibilità
mondiale. Perciò, non mi resta che augurare a tutti "Buona visione"!!”.
La produzione, curata dal giornalista Ivan Trovato che ne firma anche la fotografia, ha richiesto 12 mesi di tempo, durante i quali la troupe ha percorso circa 4000 km all’interno del territorio del Parco, realizzando nell’arco di quattro stagioni quasi 11 ore di girato. Le musiche sono state appositamente prodotte da Kromatica, studio di produzione musicale di Roma (partner operativo della struttura di comunicazione che supporta la giovane attivista svedese Greta Thunberg), mentre il parlato è di Marco Ennio Gargiulo, voce storica di importanti documentari naturalistici Rai quali Geo&Geo. Le riprese in drone sono state curate da Gaetano Rizzitello.
“Nel complesso – afferma il direttore di Siciliaparchi.it Ivan Trovato - si è cercato di presentare il territorio stimolando l’interesse dello spettatore e la consapevolezza dell’unicità del valore del Parco delle Madonie, spingendo affinché la curiosità si traduca in visita reale, illustrandone il valore naturale, l’elevata e variegata offerta recettiva turistica nonché il valore gastronomico.
Un prodotto video che, alle soglie di una auspicabile ripresa del mercato turistico, offre una visione di insieme del territorio e di tutti i comuni del parco, restituendo fedelmente l’immagine di un luogo unico per la sua bellezza e dalla natura incontaminata, dove è possibile praticare tutto l’anno diverse attività”.
Per l'Ente Parco delle Madonie ha curato l'iniziativa la UoB3 diretta dal dottor Peppuccio Bonomo con la collaborazione di Calogero Casserà, Franca Gennaro, Marcella Sabatino e il personale degli uffici turistici. Esprime compiacimento per quanto realizzato il direttore Calogero Beringheli. Il video è stato presentato a margine di un convegno sul turismo che si è tenuto a Castelbuono, dove sono intervenuti oltre al sindaco Mario Cicero, il presidente Merlino, il presidente della regione Musumeci, e gli assessori regionali Messina e Samonà.
Angelo Merlino: un anno da Presidente
Era il 18 giugno dello scorso anno, quando a Petralia Sottana si insediava il presidente dell'Ente Parco delle Madonie Angelo Melino.
"Giusto un anno fa - scrive in un messaggio - iniziava la mia avventura alla Presidenza del Parco delle Madonie.
Un anno decisamente denso, fatto di incontri, di conoscenze e di iniziative indirizzate verso una maggiore valorizzazione ed acquisizione di una consapevolezza delle infinte potenzialità che il territorio madonita è capace di offrire.
Ricordo ancora adesso l’emozione del mio discorso di insediamento, in cui ho individuato tre parole principali “conservazione, valorizzazione e conoscenza”. Ed aggiunge: "A distanza di un anno posso affermare che tanti semi sono stati gettati, ed alcuni di essi stanno già cominciando a dare i frutti, penso tra tutti il progetto “VR@Geoparks” che ci vede capofila di una cooperazione internazionale e che nei prossimi mesi vedrà “lo sbarco” di alcuni partners stranieri proprio sulle NOSTRE Madonie. Perchè le Madonie ti entrano dentro e non le cancelli più dalla mente.
Ovviamente non sono mancati e non mancheranno i momenti di difficoltà. Ci sono tanti dossier aperti, più o meno complessi, che vanno affrontati e risolti. Ma come spesso dico ai miei collaboratori bisogna affrontarli “Uno alla volta…”.
Detto ciò non posso non citare chi, ogni giorno, lavora affinchè tutto quello di cui abbiamo raccontato in questo anno, si possa realizzare e mi riferisco ai dipendenti dell’Ente, senza il loro prezioso contributo nulla sarebbe stato possibile". Ed infine un ringraziamento a tutte le istituzioni vicine al Parco e a tutte le donne e gli uomini che ogni giorno lavorano per promuovere e valorizzare il territorio: "Una menzione la dedico anche ai sindaci delle 15 comunità che compongono il Parco, e con cui si lavora sinergicamente anche oltre i semplici rapporti istituzionali. Ma una citazione la meritano anche quei sindaci di quei comuni del comprensorio madonita che, pur non essendo formalmente all’interno del Parco guardano all’Ente come punto di riferimento (e ne aspirano ad essere parte integrante).
Infine, un ringraziamento doveroso và a tutte le donne e gli uomini madoniti, che ho conosciuto in questi primi 365 giorni, perché sono convinto che rappresentano la migliore dimostrazione del concetto di “Arazzo” preso ad esempio lo scorso anno, ovvero “mostrare frontalmente una grande bellezza ma che è il frutto di un lavoro sinergico di tutti gli attori del territorio“.
Era il 18 giugno dello scorso anno, quando a Petralia Sottana si insediava il presidente dell'Ente Parco delle Madonie Angelo Melino.
"Giusto un anno fa - scrive in un messaggio - iniziava la mia avventura alla Presidenza del Parco delle Madonie.
Un anno decisamente denso, fatto di incontri, di conoscenze e di iniziative indirizzate verso una maggiore valorizzazione ed acquisizione di una consapevolezza delle infinte potenzialità che il territorio madonita è capace di offrire.
Ricordo ancora adesso l’emozione del mio discorso di insediamento, in cui ho individuato tre parole principali “conservazione, valorizzazione e conoscenza”. Ed aggiunge: "A distanza di un anno posso affermare che tanti semi sono stati gettati, ed alcuni di essi stanno già cominciando a dare i frutti, penso tra tutti il progetto “VR@Geoparks” che ci vede capofila di una cooperazione internazionale e che nei prossimi mesi vedrà “lo sbarco” di alcuni partners stranieri proprio sulle NOSTRE Madonie. Perchè le Madonie ti entrano dentro e non le cancelli più dalla mente.
Ovviamente non sono mancati e non mancheranno i momenti di difficoltà. Ci sono tanti dossier aperti, più o meno complessi, che vanno affrontati e risolti. Ma come spesso dico ai miei collaboratori bisogna affrontarli “Uno alla volta…”.
Detto ciò non posso non citare chi, ogni giorno, lavora affinchè tutto quello di cui abbiamo raccontato in questo anno, si possa realizzare e mi riferisco ai dipendenti dell’Ente, senza il loro prezioso contributo nulla sarebbe stato possibile". Ed infine un ringraziamento a tutte le istituzioni vicine al Parco e a tutte le donne e gli uomini che ogni giorno lavorano per promuovere e valorizzare il territorio: "Una menzione la dedico anche ai sindaci delle 15 comunità che compongono il Parco, e con cui si lavora sinergicamente anche oltre i semplici rapporti istituzionali. Ma una citazione la meritano anche quei sindaci di quei comuni del comprensorio madonita che, pur non essendo formalmente all’interno del Parco guardano all’Ente come punto di riferimento (e ne aspirano ad essere parte integrante).
Infine, un ringraziamento doveroso và a tutte le donne e gli uomini madoniti, che ho conosciuto in questi primi 365 giorni, perché sono convinto che rappresentano la migliore dimostrazione del concetto di “Arazzo” preso ad esempio lo scorso anno, ovvero “mostrare frontalmente una grande bellezza ma che è il frutto di un lavoro sinergico di tutti gli attori del territorio“.
Visita istituzionale del presidente Merlino al Parco della Sila
Incontro al vertice nello straordinario scenario del Parco della Sila. Il presidente Angelo Merlino ed il dottor Peppuccio Bonomo, referente Geopark Unesco e responsabile UoB3 dell'Ente Parco delle Madonie, sono stati ricevuti dal presidente Francesco Curcio. A ricordo dell'incontro, un simpatico scambio di gadget dei due Parchi. "E' sempre una grande emozione - dice il presidente Merlino - ritornare nel Parco della Sila, luogo straordinario: panorami straordinari, arte e tradizioni secolari. Ed è ancora più emozionante ritornarci, ora da Presidente del Parco delle Madonie, dopo averlo vissuto per lo svolgimento di ricerche scientifiche. Col presidente Curcio è stato un dialogo cordialissimo, ma nello stesso tempo abbiamo posto le basi por importanti collaborazioni. Intanto, recentissima, ad esempio, è l'adesione comune al progetto europeo per la valorizzazione e promozione sulla transumanza". Il dott. Bonomo ha illustrato, tra l'altro, anche il progetto Life4 fir sull'Abies nebrodensis, simbolo del nostro Parco.
Al presidente Curcio anche i saluti del direttore Arch. Calogero Beringheli.
Incontro al vertice nello straordinario scenario del Parco della Sila. Il presidente Angelo Merlino ed il dottor Peppuccio Bonomo, referente Geopark Unesco e responsabile UoB3 dell'Ente Parco delle Madonie, sono stati ricevuti dal presidente Francesco Curcio. A ricordo dell'incontro, un simpatico scambio di gadget dei due Parchi. "E' sempre una grande emozione - dice il presidente Merlino - ritornare nel Parco della Sila, luogo straordinario: panorami straordinari, arte e tradizioni secolari. Ed è ancora più emozionante ritornarci, ora da Presidente del Parco delle Madonie, dopo averlo vissuto per lo svolgimento di ricerche scientifiche. Col presidente Curcio è stato un dialogo cordialissimo, ma nello stesso tempo abbiamo posto le basi por importanti collaborazioni. Intanto, recentissima, ad esempio, è l'adesione comune al progetto europeo per la valorizzazione e promozione sulla transumanza". Il dott. Bonomo ha illustrato, tra l'altro, anche il progetto Life4 fir sull'Abies nebrodensis, simbolo del nostro Parco.
Al presidente Curcio anche i saluti del direttore Arch. Calogero Beringheli.
Il Rifugio sanitario e ricovero (Isnello) per i nostri amici a Quattro Zampe
Eccellenza del Parco delle Madonie
Accordo tra l'Ente Parco delle Madonie ed il Canile comprensoriale di Isnello per la custodia degli amici a quattro zampe abbandonati. “Con soddisfazione - afferma il presidente Angelo Merlino - comunico che abbiamo raggiunto l'accordo definitivo con il gestore per avere una tariffa giornaliera unica di 3,50 € per i servizi resi ai comuni ricadenti all'interno del Parco”. Il presidente Merlino ha fatto sue le preoccupazioni di associazioni e cittadini attenti al problema del randagismo e del triste fenomeno dell'abbandono dei cani.
“Mi erano giunte – continua il presidente Merlino - richieste e appelli da parte di diverse associazioni ricadenti nel territorio ed avevo preso l'impegno di trovare una soluzione definitiva. Abbiamo in
questi mesi presentato una proposta al gestore che ha accettato. Per questo motivo mi corre l'obbligo di ringraziarlo per la disponibilità dimostrata”.
Il Canile, rifugio sanitario, è stato realizzato dall’Ente Parco delle Madonie con un finanziamento dall’Arta nel 2003, con la formula del Canile comprensoriale, ed è sita in C.da “Terra dei Poveri” nel Comune di Isnello (PA). “A volte – spiegano - si cede all’entusiasmo di un momento, oppure si decide di fare un dono speciale per il compleanno o una festività, ed ecco arrivare in casa un animale.
Presto, però, ci si rende conto che oltre a dare tantissimo, quel piccolo essere chiede attenzioni, cure, tempo. Allora può accadere che, con la stessa facilità con cui è stato accolto, il cane venga messo alla porta e abbandonato”.
L'Ente Parco delle Madonie ha voluto così dare un contributo concreto per trovare un rifugio sicuro a questi amici a quattro zampe realizzando una struttura d'eccellenza strutturata in: rifugio sanitario, con area sanitaria concepita per assolvere le esigenze di tutela sanitaria degli operatori e per fornire ogni cura e idonea
terapia veterinaria prescritta nell’interesse degli animali ospitati, nonché per poter fronteggiare interventi di sterilizzazione, di primo soccorso e di urgenza, il canile, che si sviluppa all’interno di un appezzamento di terreno di circa 16.063 mq e il rifugio per il ricovero è la parte destinata al ricovero degli animali provenienti dal rifugio sanitario con box che al bisogno possono assumere caratteristiche sanitarie o di isolamento.Tutti i cani potranno essere adottati, contattando il Rifugio
sanitario di Isnello durante le ore di ricevimento, dalle 11,00 alle 13,00, tutti i giorni della settimana escluso sabato e in altri orari previo appuntamento. Durante tali orari si potranno sviluppare anche attività di educazione e rieducazione, di addestramento, di pet- therapy, ecc.
Tutti i dettagli sul sito https://www.rifugiosanitariodellemadonie.it/ E sulla pagina Fb Rifugio sanitario e per il ricovero di Isnello e Petralia Sottana.
Eccellenza del Parco delle Madonie
Accordo tra l'Ente Parco delle Madonie ed il Canile comprensoriale di Isnello per la custodia degli amici a quattro zampe abbandonati. “Con soddisfazione - afferma il presidente Angelo Merlino - comunico che abbiamo raggiunto l'accordo definitivo con il gestore per avere una tariffa giornaliera unica di 3,50 € per i servizi resi ai comuni ricadenti all'interno del Parco”. Il presidente Merlino ha fatto sue le preoccupazioni di associazioni e cittadini attenti al problema del randagismo e del triste fenomeno dell'abbandono dei cani.
“Mi erano giunte – continua il presidente Merlino - richieste e appelli da parte di diverse associazioni ricadenti nel territorio ed avevo preso l'impegno di trovare una soluzione definitiva. Abbiamo in
questi mesi presentato una proposta al gestore che ha accettato. Per questo motivo mi corre l'obbligo di ringraziarlo per la disponibilità dimostrata”.
Il Canile, rifugio sanitario, è stato realizzato dall’Ente Parco delle Madonie con un finanziamento dall’Arta nel 2003, con la formula del Canile comprensoriale, ed è sita in C.da “Terra dei Poveri” nel Comune di Isnello (PA). “A volte – spiegano - si cede all’entusiasmo di un momento, oppure si decide di fare un dono speciale per il compleanno o una festività, ed ecco arrivare in casa un animale.
Presto, però, ci si rende conto che oltre a dare tantissimo, quel piccolo essere chiede attenzioni, cure, tempo. Allora può accadere che, con la stessa facilità con cui è stato accolto, il cane venga messo alla porta e abbandonato”.
L'Ente Parco delle Madonie ha voluto così dare un contributo concreto per trovare un rifugio sicuro a questi amici a quattro zampe realizzando una struttura d'eccellenza strutturata in: rifugio sanitario, con area sanitaria concepita per assolvere le esigenze di tutela sanitaria degli operatori e per fornire ogni cura e idonea
terapia veterinaria prescritta nell’interesse degli animali ospitati, nonché per poter fronteggiare interventi di sterilizzazione, di primo soccorso e di urgenza, il canile, che si sviluppa all’interno di un appezzamento di terreno di circa 16.063 mq e il rifugio per il ricovero è la parte destinata al ricovero degli animali provenienti dal rifugio sanitario con box che al bisogno possono assumere caratteristiche sanitarie o di isolamento.Tutti i cani potranno essere adottati, contattando il Rifugio
sanitario di Isnello durante le ore di ricevimento, dalle 11,00 alle 13,00, tutti i giorni della settimana escluso sabato e in altri orari previo appuntamento. Durante tali orari si potranno sviluppare anche attività di educazione e rieducazione, di addestramento, di pet- therapy, ecc.
Tutti i dettagli sul sito https://www.rifugiosanitariodellemadonie.it/ E sulla pagina Fb Rifugio sanitario e per il ricovero di Isnello e Petralia Sottana.
Parco delle Madonie: è tempo di Giornate FAI di Primavera. il 5 e 6 giugno a Polizzi Generosa e Isnello
Sabato 5 e domenica 6 giugno anche a Palermo è tempo di Giornate FAI di Primavera, il primo grande evento nazionale dedicato ad arte e cultura organizzato dopo l’ultimo periodo di lockdown.
La Delegazione di Palermo insieme al Gruppo Giovani ha in programma due intere giornate dedicate a Palermo, Polizzi Generosa e Isnello, borghi gioiello nel cuore del Parco delle Madonie. L'Ente Parco delle
Madonie parte attiva nell'organizzazione delle giornate di primavera del Fai. “L'Ente Parco delle Madonie – afferma il presidente Angelo Merlino – sostiene da sempre le iniziative del Fai. Come in occasione del concorso “I luoghi del Cuore”, anche per le Giornate di Primavera del Fai, il nostro Ente promuoverà l'evento con tutti i suoi canali informativi e metterà a disposizione tutti i mezzi possibili.
Orgogliosi poter ospitare l'iniziativa che si svolgerà sabato 5 e domenica 6 giugno con la Passeggiata alla scoperta di Polizzi Generosa: Luogo del Cuore FAI. Una passeggiata guidata tra le vie di Polizzi e poi Escursione naturalistica a Polizzi Generosa al sentiero Abete delle Madonie (Abies nebrodensis) guidata dal Professore Rosario Schicchi. Altro appuntamento a Isnello con visita al sentiero geologico urbano. La passeggiata guidata è a cura di Aps See Isnello e degli Apprendisti Ciceroni di Isnello. I dettagli nella pagina dell'evento. Benvenuti nel Parco delle Madonie.” Questo il programma in dettaglio:
Vi ricordiamo che a causa delle restrizioni anti -Covid è necessario prenotare al link: https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/
Vi presentiamo di seguito i luoghi e le visite:
1) A Palermo visita della caserma dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa in corso Vittorio Emanuele 475,
La visita guidata è a cura degli studenti del Liceo Classico Vittorio Emanuele II di Palermo. Giorni: sabato 5 e domenica 6 giugno 2021.
Orari: sabato alle 11:30, alle 12:30, alle 15:30 e alle 16:30. domenica alle ore 10:00, alle 11:00, alle 15:00 e alle 16:00.
2) A POLIZZI GENEROSA
2.1 - Passeggiata alla scoperta di Polizzi Generosa: Luogo del Cuore FAI.
Una passeggiata guidata tra le vie di Polizzi Generosa. Partenza dalla Chiesa di Santa Maria Gesù Lo Piano, Luogo del Cuore del FAI.
Successivamente si prosegue verso la Fondazione P.G. 5 Cuori, fondata dallo stilista Domenico Dolce, la Chiesa Madre, via Carlo V per visitare la Chiesa di Santa Maria delle Grazie (o Badia Nuova), con la Madonna Addolorata dalle preziose vesti, e l’adiacente Chiesa di Santa Margherita (o Badia Vecchia). L’itinerario terminerà in piazza Turati. La passeggiata guidata è a cura dei volontari del gruppo “Polizzi Svelata”.
Giorni: sabato 5 e domenica 6 giugno 2021. Orari: primo turno ore 11:00 - secondo turno ore 15:30 (durata 1,5h circa).
2.2) Escursione naturalistica a Polizzi Generosa al sentiero Abete delle Madonie (Abies Nebrodensis)
Visita al Vallone Madonna degli Angeli attraverso l’anfiteatro della Quacella, noto per le splendide orchidee endemiche. Un luogo di grande interesse e bellezza ricco di varietà vegetali come faggio e leccio che vivono fianco a fianco sul fondovalle, lungo il sentiero per Monte Scalone. I visitatori potranno ammirare gli ultimi 30 esemplari dell’Abete delle Madonie (Abies Nebrodensis), specie unica e a rischio estinzione, gemma preziosa custodita dallo scrigno di biodiversità quale è il Vallone Madonna degli Angeli, nel Parco delle Madonie.
La passeggiata è guidata dal Professore Rosario Schicchi, Università di Palermo e Direttore dell’Orto Botanico di Palermo.
Giorno: domenica 6 giugno 2021. Orari: 8:30 (durata 3h circa – difficoltà media – abbigliamento comodo).
Da Polizzi Generosa si imbocca la S.P. 119 in direzione dello splendido "Anfiteatro delle Quacella", sino ad un cancello posto intorno al Km. 8 sulla destra.
3) A ISNELLO
3.1 - Il sentiero geologico urbano di Isnello
Un percorso per valorizzare il patrimonio naturalistico di Isnello. Il sentiero geologico di Isnello è un percorso cittadino costruito per valorizzare la Gola di Isnello che separa l’abitato dalle aree più alte del Massiccio di Pizzo di Pilo. La scelta di questo itinerario naturalistico vuole far risaltare il forte legame roccia/uomo che caratterizza le Madonie e Isnello in particolare. Durante il percorso si potranno ammirare i ruderi del Castello medievale con vista panoramica mozzafiato e la Chiesa di Santa Maria Maggiore e di San Michele (visitabili su richiesta). Una volta attraversato il centro storico, si giunge alla Gola dove si potranno osservare i piani di
faglia (fratture nelle rocce, interessate da spostamenti tra masse rocciose) e il corso naturale del torrente che si insinua all’interno della “stretta”. Lungo il sentiero è possibile ammirare colori e profumi della macchia mediterranea di quest’angolo montano di Sicilia.
La passeggiata guidata è a cura di Aps See Isnello e degli Apprendisti Ciceroni di Isnello.
Giorni: sabato 5 e domenica 6 giugno 2021. Orari: primo turno ore 10:00 - secondo turno ore 11:00. Difficoltà media - abbigliamento comodo.
3.2 - I Tesori artistici di Isnello
La Chiesa di San Michele Arcangelo e la Chiesa di Santa Maria Maggiore sono dei veri e propri tesori artistici tutti da scoprire. Entrambi di epoca barocca, si contraddistinguono per gli stucchi di scuola siciliana, le cantorie lignee di raro pregio e gli organi perfettamente funzionanti. Idealmente collegate da una scalinata che si inerpica tra le case, il verde e le caratteristiche rocce dolomitiche in cui è incastonato il borgo di Isnello. Partendo dalla Chiesa di San Michele Arcangelo si raggiunge il sagrato della Chiesa di Santa Maria che si apre come un palcoscenico su una delle più suggestive vedute d’insieme sul borgo.
La passeggiata guidata è a cura di Aps See Isnello e gli Apprendisti Ciceroni di Isnello.
Giorni: sabato 5 e domenica 6 giugno.Orari: primo turno ore 10:00 - secondo turno ore 11:00.
Sabato 5 e domenica 6 giugno anche a Palermo è tempo di Giornate FAI di Primavera, il primo grande evento nazionale dedicato ad arte e cultura organizzato dopo l’ultimo periodo di lockdown.
La Delegazione di Palermo insieme al Gruppo Giovani ha in programma due intere giornate dedicate a Palermo, Polizzi Generosa e Isnello, borghi gioiello nel cuore del Parco delle Madonie. L'Ente Parco delle
Madonie parte attiva nell'organizzazione delle giornate di primavera del Fai. “L'Ente Parco delle Madonie – afferma il presidente Angelo Merlino – sostiene da sempre le iniziative del Fai. Come in occasione del concorso “I luoghi del Cuore”, anche per le Giornate di Primavera del Fai, il nostro Ente promuoverà l'evento con tutti i suoi canali informativi e metterà a disposizione tutti i mezzi possibili.
Orgogliosi poter ospitare l'iniziativa che si svolgerà sabato 5 e domenica 6 giugno con la Passeggiata alla scoperta di Polizzi Generosa: Luogo del Cuore FAI. Una passeggiata guidata tra le vie di Polizzi e poi Escursione naturalistica a Polizzi Generosa al sentiero Abete delle Madonie (Abies nebrodensis) guidata dal Professore Rosario Schicchi. Altro appuntamento a Isnello con visita al sentiero geologico urbano. La passeggiata guidata è a cura di Aps See Isnello e degli Apprendisti Ciceroni di Isnello. I dettagli nella pagina dell'evento. Benvenuti nel Parco delle Madonie.” Questo il programma in dettaglio:
Vi ricordiamo che a causa delle restrizioni anti -Covid è necessario prenotare al link: https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/
Vi presentiamo di seguito i luoghi e le visite:
1) A Palermo visita della caserma dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa in corso Vittorio Emanuele 475,
La visita guidata è a cura degli studenti del Liceo Classico Vittorio Emanuele II di Palermo. Giorni: sabato 5 e domenica 6 giugno 2021.
Orari: sabato alle 11:30, alle 12:30, alle 15:30 e alle 16:30. domenica alle ore 10:00, alle 11:00, alle 15:00 e alle 16:00.
2) A POLIZZI GENEROSA
2.1 - Passeggiata alla scoperta di Polizzi Generosa: Luogo del Cuore FAI.
Una passeggiata guidata tra le vie di Polizzi Generosa. Partenza dalla Chiesa di Santa Maria Gesù Lo Piano, Luogo del Cuore del FAI.
Successivamente si prosegue verso la Fondazione P.G. 5 Cuori, fondata dallo stilista Domenico Dolce, la Chiesa Madre, via Carlo V per visitare la Chiesa di Santa Maria delle Grazie (o Badia Nuova), con la Madonna Addolorata dalle preziose vesti, e l’adiacente Chiesa di Santa Margherita (o Badia Vecchia). L’itinerario terminerà in piazza Turati. La passeggiata guidata è a cura dei volontari del gruppo “Polizzi Svelata”.
Giorni: sabato 5 e domenica 6 giugno 2021. Orari: primo turno ore 11:00 - secondo turno ore 15:30 (durata 1,5h circa).
2.2) Escursione naturalistica a Polizzi Generosa al sentiero Abete delle Madonie (Abies Nebrodensis)
Visita al Vallone Madonna degli Angeli attraverso l’anfiteatro della Quacella, noto per le splendide orchidee endemiche. Un luogo di grande interesse e bellezza ricco di varietà vegetali come faggio e leccio che vivono fianco a fianco sul fondovalle, lungo il sentiero per Monte Scalone. I visitatori potranno ammirare gli ultimi 30 esemplari dell’Abete delle Madonie (Abies Nebrodensis), specie unica e a rischio estinzione, gemma preziosa custodita dallo scrigno di biodiversità quale è il Vallone Madonna degli Angeli, nel Parco delle Madonie.
La passeggiata è guidata dal Professore Rosario Schicchi, Università di Palermo e Direttore dell’Orto Botanico di Palermo.
Giorno: domenica 6 giugno 2021. Orari: 8:30 (durata 3h circa – difficoltà media – abbigliamento comodo).
Da Polizzi Generosa si imbocca la S.P. 119 in direzione dello splendido "Anfiteatro delle Quacella", sino ad un cancello posto intorno al Km. 8 sulla destra.
3) A ISNELLO
3.1 - Il sentiero geologico urbano di Isnello
Un percorso per valorizzare il patrimonio naturalistico di Isnello. Il sentiero geologico di Isnello è un percorso cittadino costruito per valorizzare la Gola di Isnello che separa l’abitato dalle aree più alte del Massiccio di Pizzo di Pilo. La scelta di questo itinerario naturalistico vuole far risaltare il forte legame roccia/uomo che caratterizza le Madonie e Isnello in particolare. Durante il percorso si potranno ammirare i ruderi del Castello medievale con vista panoramica mozzafiato e la Chiesa di Santa Maria Maggiore e di San Michele (visitabili su richiesta). Una volta attraversato il centro storico, si giunge alla Gola dove si potranno osservare i piani di
faglia (fratture nelle rocce, interessate da spostamenti tra masse rocciose) e il corso naturale del torrente che si insinua all’interno della “stretta”. Lungo il sentiero è possibile ammirare colori e profumi della macchia mediterranea di quest’angolo montano di Sicilia.
La passeggiata guidata è a cura di Aps See Isnello e degli Apprendisti Ciceroni di Isnello.
Giorni: sabato 5 e domenica 6 giugno 2021. Orari: primo turno ore 10:00 - secondo turno ore 11:00. Difficoltà media - abbigliamento comodo.
3.2 - I Tesori artistici di Isnello
La Chiesa di San Michele Arcangelo e la Chiesa di Santa Maria Maggiore sono dei veri e propri tesori artistici tutti da scoprire. Entrambi di epoca barocca, si contraddistinguono per gli stucchi di scuola siciliana, le cantorie lignee di raro pregio e gli organi perfettamente funzionanti. Idealmente collegate da una scalinata che si inerpica tra le case, il verde e le caratteristiche rocce dolomitiche in cui è incastonato il borgo di Isnello. Partendo dalla Chiesa di San Michele Arcangelo si raggiunge il sagrato della Chiesa di Santa Maria che si apre come un palcoscenico su una delle più suggestive vedute d’insieme sul borgo.
La passeggiata guidata è a cura di Aps See Isnello e gli Apprendisti Ciceroni di Isnello.
Giorni: sabato 5 e domenica 6 giugno.Orari: primo turno ore 10:00 - secondo turno ore 11:00.
L'acqua rimane pubblica
Acqua: la gestione diretta dei Comuni in regime di salvaguardia è stata mantenuta. La mobilitazione dei Sindaci e delle comunità locali ha avuto successo.
L’ipotesi che era circolata a fine aprile di una norma contenuta nel DL Semplificazione predisposto dal Ministero della Transizione Ecologica che abrogava il regime di salvaguardia per diversi Comuni, è stata stralciata dopo la mobilitazione dei Sindaci e delle rispettive comunità localim
Dopo che i Consigli Comunali hanno deliberato ed è stata avviata una petizione popolare, le delegazione dei Sindaci siciliani hanno incontrato rappresentanti di diverse forze politiche e di Governo per spiegare a tutti le ragioni della difesa dell’attuale impianto normativo discendente dal mantenimento dell’articolo 147 del D.to L.vo 152/2006 che prevede le gestioni dirette comunali in presenza dei presupposti di legge, in regime salvaguardate già riconosciute. La sua abrogazione avrebbe comportato penalizzazioni per i Comuni che in questi anni sono stati impegnati ad avviare processi virtuosi.
Accogliendo con successo la richiesta dei Sindaci di stralciare l’ipotesi di abrogazione, che in tale azione sono stati supportati dall’Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni e dall’Associazione Gocce d’acqua, è stato compiuto un atto di responsabilità da parte del Governo con un pieno riconoscimento della rivendicazione avanzata.
Tuttavia la mobilitazioni dei Sindaci e delle comunità locali non finisce qui. Continua per chiedere chiarezza sulla piena applicabilità del regime di salvaguardia, a partire da una regolazione Arera adeguata per i piccoli comuni.
Firmato: i Sindaci della Sicilia dei Comuni in salvaguardia
Acqua: la gestione diretta dei Comuni in regime di salvaguardia è stata mantenuta. La mobilitazione dei Sindaci e delle comunità locali ha avuto successo.
L’ipotesi che era circolata a fine aprile di una norma contenuta nel DL Semplificazione predisposto dal Ministero della Transizione Ecologica che abrogava il regime di salvaguardia per diversi Comuni, è stata stralciata dopo la mobilitazione dei Sindaci e delle rispettive comunità localim
Dopo che i Consigli Comunali hanno deliberato ed è stata avviata una petizione popolare, le delegazione dei Sindaci siciliani hanno incontrato rappresentanti di diverse forze politiche e di Governo per spiegare a tutti le ragioni della difesa dell’attuale impianto normativo discendente dal mantenimento dell’articolo 147 del D.to L.vo 152/2006 che prevede le gestioni dirette comunali in presenza dei presupposti di legge, in regime salvaguardate già riconosciute. La sua abrogazione avrebbe comportato penalizzazioni per i Comuni che in questi anni sono stati impegnati ad avviare processi virtuosi.
Accogliendo con successo la richiesta dei Sindaci di stralciare l’ipotesi di abrogazione, che in tale azione sono stati supportati dall’Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni e dall’Associazione Gocce d’acqua, è stato compiuto un atto di responsabilità da parte del Governo con un pieno riconoscimento della rivendicazione avanzata.
Tuttavia la mobilitazioni dei Sindaci e delle comunità locali non finisce qui. Continua per chiedere chiarezza sulla piena applicabilità del regime di salvaguardia, a partire da una regolazione Arera adeguata per i piccoli comuni.
Firmato: i Sindaci della Sicilia dei Comuni in salvaguardia
Primi test per la realizzazione del database che servirà allo sviluppo dei percorsi in VR (Realtà Virtuale)
@Geoparks entra nel vivo. Prima giornata di sopralluoghi e riprese test, svolte con il supporto tecnico dei docenti del gruppo Rural_unirc del Dipartimento AGRARIA dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, preliminari alla costruzione del database base che servirà allo sviluppo della "VR@pp". Il sito scelto è stato quello della Rocca di Sant'Otiero, primo geosito riconosciuto dall'Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana e di cui il Parco delle Madonie #Geopark ne è l'Ente gestore. Un sito importantissimo a livello geologico che ospita un vero e proprio libro di geologica con le tracce di Daonella tyrolensis, particolarmente importante perché rappresenta la più rilevante testimonianza della presenza del Ladinico in Sicilia (Triassico Medio). Esso è caratterizzato da una successione rocciosa ben esposta, geologicamente completa e continua, dove sono stati rinvenuti importanti fossili guida come i conodonti e il bivalve Daonella tyrolensis.
@Geoparks entra nel vivo. Prima giornata di sopralluoghi e riprese test, svolte con il supporto tecnico dei docenti del gruppo Rural_unirc del Dipartimento AGRARIA dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, preliminari alla costruzione del database base che servirà allo sviluppo della "VR@pp". Il sito scelto è stato quello della Rocca di Sant'Otiero, primo geosito riconosciuto dall'Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana e di cui il Parco delle Madonie #Geopark ne è l'Ente gestore. Un sito importantissimo a livello geologico che ospita un vero e proprio libro di geologica con le tracce di Daonella tyrolensis, particolarmente importante perché rappresenta la più rilevante testimonianza della presenza del Ladinico in Sicilia (Triassico Medio). Esso è caratterizzato da una successione rocciosa ben esposta, geologicamente completa e continua, dove sono stati rinvenuti importanti fossili guida come i conodonti e il bivalve Daonella tyrolensis.
Settimana Geopark 2021: 24 maggio – 6 giugno 2021
Il Madonie Geopark, così come ogni Ente aderente alla rete Europea dei Geoparchi riconosciuta dall’UNESCO, celebra ogni anno la “Settimana Europea dei Geoparchi”, finalizzata alla promozione del nostro territorio, un patrimonio culturale, naturale da conservare e proteggere, un esempio preziosissimo di biodiversità sia floristica, faunistica che geologica.
A tutti coloro che vorranno unirsi all’incredibile successo internazionale dei Geoparks Unesco e partecipare a questa speciale EGN Week 2021 del Madonie Geopark, sono invitati a prendere visione degli eventi che si svolgeranno secondo il calendario di seguito indicato:
PROGRAMMA EGN WEEK 2021 – XVI EDIZIONE
SABATO 29 MAGGIO: SENTIERO GEOLOGICO URBANO
ISNELLO : escursione presso il sentiero geologico a cura del Comune in collaborazione con il personale del punto Qui Parco e la Proloco di Isnello. Per informazione e/o prenotazione rivolgersi a Claudio Onorato 3343405931. Appuntamento alle ore 9.00 presso la piazza Peppino Impastato. Comune di Isnello
SABATO 29 MAGGIO: UN ALBERO MONUMENTO DELLA NATURA L’ABIES NEBRODENSIS POLIZZI GENEROSA: Visita al Museo dedicato all’Abies a cura del
personale del punto Qui Parco di Polizzi Generosa. Per info e/o prenotazione contattare Lorenzo Sausa 3387555147. Ingressi alle ore 11,00 e alle ore 16.00
DOMENICA 30 MAGGIO: SENTIERO GEOLOGICO DI PIANO BATTAGLIA PETRALIA SOTTANA: escursione a cura dell’Ente Parco delle Madonie. Per
informazione e/o prenotazione [email protected] o 0921/923327. Appuntamento alle ore 9,30 presso Piano Battaglia.
MARTEDI 1 GIUGNO: BUTTERFLY WATCHING PETRALIA SOTTANA: Butterfly watching e monitoraggio delle farfalle a Piano Battaglia, iniziativa a cura di Madonie Explorers Sicilia. Per info e/o prenotazione 3270410244. Appuntamento alle ore 10,00 presso la Battaglietta a Piano Battaglia.
GIOVEDI 3 GIUGNO: SCUOLA IN NATURA!!! PETRALIA SOTTANA: Giornata didattica dedicata gli alunni della classe V dell’Istituto comprensivo di Petralia Sottana presso il sentiero dell’Aquila Reale a Piano Farina a cura dell’Ente Parco; Comune di Petralia Sottana
GIOVEDI 3 GIUGNO: GOLE DI TIBERIO: META DI GEOTURISTI PROVENIENTI DA TUTTO ILMONDO SAN MAURO CASTELVERDE Visita alle Gole di Tiberio. Escursione in gommone e camminata lungo il fiume Pollina a cura dell’ASD “ Madonie Outdoor”. Per info e/o prenotazione rivolgersi alla guida Aigae Giovanni Nicolosi 3397727584. Appuntamento alle 9.30 presso contrada Tiberio a San Mauro Castelverde
VENERDI 4 GIUGNO: ALLA SCOPERTA DELLE ORIGINI DI POLLINA E DEL CENTRO STORICO POLLINA: Coinvolgente itinerario turistico di “Donna Pulina” a cura del personale del Punto Qui Parco di Pollina. Per informazioni e/o prenotazioni Franco Raimondo 3395891254. Appuntamento alle ore 9,30 presso piazza Duomo a Pollina davanti il Museo della Manna.
SABATO 5 e DOMENICA 6 GIUGNO: ALLA SCOPERTA DEL PARCO AVVENTURA PETRALIA SOTTANA: Open day presentazione dei campi estivi a cura dello staff del Parco Avventura. Per informazione 3381006438, e-mail : [email protected]. Appuntamento alle 9,00 presso il Parco Avventura Madonie.
DOMENICA 6 GIUGNO: GIORNATA FAI DI PRIMAVERA: L’ABIES NEBRODENSIS POLIZZI GENEROSA: Escursione In occasione delle Giornate Fai di
Primavera, la grande manifestazione dedicata al patrimonio culturale e paesaggistico di tutta la Nazione, assoluto protagonista un monumento della natura l’Abies nebrodensis. Appuntamento alle ore 9,00 all’inizio del sentiero sulla SP 119.
DOMENICA 6 GIUGNO: IN CAMMINO NEL PARCO POLIZZI GENEROSA: Escursioni a cura del Cai sezione di Polizzi Generosa: - In cammino dalla Battaglietta a Pizzo Carbonara - Appuntamento alle ore 9.00 presso Battaglietta - Ciclo-escursione nel tratto 14 del sentiero Italia - Appuntamento alle ore 9.00 a Portella Colla. Per partecipare alle suddette escursioni occorre rivolgersi al Sig.Elio Picciuca 3382661245 entro il 4/06/2021.
DOMENICA 6 GIUGNO: GIORNATA DI VOLONTARIATO NEL PARCO PETRALIA SOTTANA: Il Cai Sezione di Petralia Sottana ha organizzato una giornata dedicata al volontariato presso il Rifugio Tropea nel contesto del bosco di Pomieri. Per informazioni e/prenotazioni rivolgersi alla Sig.ra Filippa Spitale 3281383253. Appuntamento alle ore 8 presso Piazza Domina a Petralia Sottana.
DOMENICA 6 GIUGNO: GEOTURISMO E SCIENZE GEOLOGICHE DI ECCELLENZA PETRALIA SOTTANA Ingresso gratuito presso il Museo Civico “ A Collisani” e il Museo Geologico Geopark Madonie “Giuseppe Torre” .Appuntamento alle ore 9.30 su prenotazione almeno due giorni prima, allo 0921\641811
DAL 24 MAGGIO AL 06 GIUGNO: MUSEO NATURALISTICO F.MINA’ PALUMBO CASTELBUONO: Visite guidate alla scoperta delle rocce, minerali e
fossili. Orario di apertura da martedì a domenica dalle (9.00-13.00 e 15.00-19.00). Sabato 5 Giugno Ingresso Gratuito Si è svolta il 28 Maggio l'escursione al GEOSITO SUCCESSIONE MEDIO-TRIASSICA DI PIZZO SANT’OTIERO
Per fronteggiare l’emergenza sanitaria e per ridurre le probabilità di contagio durante lo svolgimento delle attività sopra indicate dovranno i partecipanti attenersi alle vigenti disposizioni governative in materia di contenimento da Covid19. Dal presidente Angelo Merlino, dal direttore Calogero Beringheli, dal referente Geopark Unesco Peppuccio Bonomo e dai suoi Collaboratori, un cordiale Benvenuto nel Parco delle Madonie.
Il Madonie Geopark, così come ogni Ente aderente alla rete Europea dei Geoparchi riconosciuta dall’UNESCO, celebra ogni anno la “Settimana Europea dei Geoparchi”, finalizzata alla promozione del nostro territorio, un patrimonio culturale, naturale da conservare e proteggere, un esempio preziosissimo di biodiversità sia floristica, faunistica che geologica.
A tutti coloro che vorranno unirsi all’incredibile successo internazionale dei Geoparks Unesco e partecipare a questa speciale EGN Week 2021 del Madonie Geopark, sono invitati a prendere visione degli eventi che si svolgeranno secondo il calendario di seguito indicato:
PROGRAMMA EGN WEEK 2021 – XVI EDIZIONE
SABATO 29 MAGGIO: SENTIERO GEOLOGICO URBANO
ISNELLO : escursione presso il sentiero geologico a cura del Comune in collaborazione con il personale del punto Qui Parco e la Proloco di Isnello. Per informazione e/o prenotazione rivolgersi a Claudio Onorato 3343405931. Appuntamento alle ore 9.00 presso la piazza Peppino Impastato. Comune di Isnello
SABATO 29 MAGGIO: UN ALBERO MONUMENTO DELLA NATURA L’ABIES NEBRODENSIS POLIZZI GENEROSA: Visita al Museo dedicato all’Abies a cura del
personale del punto Qui Parco di Polizzi Generosa. Per info e/o prenotazione contattare Lorenzo Sausa 3387555147. Ingressi alle ore 11,00 e alle ore 16.00
DOMENICA 30 MAGGIO: SENTIERO GEOLOGICO DI PIANO BATTAGLIA PETRALIA SOTTANA: escursione a cura dell’Ente Parco delle Madonie. Per
informazione e/o prenotazione [email protected] o 0921/923327. Appuntamento alle ore 9,30 presso Piano Battaglia.
MARTEDI 1 GIUGNO: BUTTERFLY WATCHING PETRALIA SOTTANA: Butterfly watching e monitoraggio delle farfalle a Piano Battaglia, iniziativa a cura di Madonie Explorers Sicilia. Per info e/o prenotazione 3270410244. Appuntamento alle ore 10,00 presso la Battaglietta a Piano Battaglia.
GIOVEDI 3 GIUGNO: SCUOLA IN NATURA!!! PETRALIA SOTTANA: Giornata didattica dedicata gli alunni della classe V dell’Istituto comprensivo di Petralia Sottana presso il sentiero dell’Aquila Reale a Piano Farina a cura dell’Ente Parco; Comune di Petralia Sottana
GIOVEDI 3 GIUGNO: GOLE DI TIBERIO: META DI GEOTURISTI PROVENIENTI DA TUTTO ILMONDO SAN MAURO CASTELVERDE Visita alle Gole di Tiberio. Escursione in gommone e camminata lungo il fiume Pollina a cura dell’ASD “ Madonie Outdoor”. Per info e/o prenotazione rivolgersi alla guida Aigae Giovanni Nicolosi 3397727584. Appuntamento alle 9.30 presso contrada Tiberio a San Mauro Castelverde
VENERDI 4 GIUGNO: ALLA SCOPERTA DELLE ORIGINI DI POLLINA E DEL CENTRO STORICO POLLINA: Coinvolgente itinerario turistico di “Donna Pulina” a cura del personale del Punto Qui Parco di Pollina. Per informazioni e/o prenotazioni Franco Raimondo 3395891254. Appuntamento alle ore 9,30 presso piazza Duomo a Pollina davanti il Museo della Manna.
SABATO 5 e DOMENICA 6 GIUGNO: ALLA SCOPERTA DEL PARCO AVVENTURA PETRALIA SOTTANA: Open day presentazione dei campi estivi a cura dello staff del Parco Avventura. Per informazione 3381006438, e-mail : [email protected]. Appuntamento alle 9,00 presso il Parco Avventura Madonie.
DOMENICA 6 GIUGNO: GIORNATA FAI DI PRIMAVERA: L’ABIES NEBRODENSIS POLIZZI GENEROSA: Escursione In occasione delle Giornate Fai di
Primavera, la grande manifestazione dedicata al patrimonio culturale e paesaggistico di tutta la Nazione, assoluto protagonista un monumento della natura l’Abies nebrodensis. Appuntamento alle ore 9,00 all’inizio del sentiero sulla SP 119.
DOMENICA 6 GIUGNO: IN CAMMINO NEL PARCO POLIZZI GENEROSA: Escursioni a cura del Cai sezione di Polizzi Generosa: - In cammino dalla Battaglietta a Pizzo Carbonara - Appuntamento alle ore 9.00 presso Battaglietta - Ciclo-escursione nel tratto 14 del sentiero Italia - Appuntamento alle ore 9.00 a Portella Colla. Per partecipare alle suddette escursioni occorre rivolgersi al Sig.Elio Picciuca 3382661245 entro il 4/06/2021.
DOMENICA 6 GIUGNO: GIORNATA DI VOLONTARIATO NEL PARCO PETRALIA SOTTANA: Il Cai Sezione di Petralia Sottana ha organizzato una giornata dedicata al volontariato presso il Rifugio Tropea nel contesto del bosco di Pomieri. Per informazioni e/prenotazioni rivolgersi alla Sig.ra Filippa Spitale 3281383253. Appuntamento alle ore 8 presso Piazza Domina a Petralia Sottana.
DOMENICA 6 GIUGNO: GEOTURISMO E SCIENZE GEOLOGICHE DI ECCELLENZA PETRALIA SOTTANA Ingresso gratuito presso il Museo Civico “ A Collisani” e il Museo Geologico Geopark Madonie “Giuseppe Torre” .Appuntamento alle ore 9.30 su prenotazione almeno due giorni prima, allo 0921\641811
DAL 24 MAGGIO AL 06 GIUGNO: MUSEO NATURALISTICO F.MINA’ PALUMBO CASTELBUONO: Visite guidate alla scoperta delle rocce, minerali e
fossili. Orario di apertura da martedì a domenica dalle (9.00-13.00 e 15.00-19.00). Sabato 5 Giugno Ingresso Gratuito Si è svolta il 28 Maggio l'escursione al GEOSITO SUCCESSIONE MEDIO-TRIASSICA DI PIZZO SANT’OTIERO
Per fronteggiare l’emergenza sanitaria e per ridurre le probabilità di contagio durante lo svolgimento delle attività sopra indicate dovranno i partecipanti attenersi alle vigenti disposizioni governative in materia di contenimento da Covid19. Dal presidente Angelo Merlino, dal direttore Calogero Beringheli, dal referente Geopark Unesco Peppuccio Bonomo e dai suoi Collaboratori, un cordiale Benvenuto nel Parco delle Madonie.
Campi estivi residenziali 2021
Le famiglie residenti in uno dei Comuni del Distretto Socio Sanitario di Petralia Sottana (Alimena, Blufi, Bompietro, Castellana Sicula, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa), possono presentare le candidature per la selezione di posti gratuiti per la partecipazione ai campi estivi Residenziali delle Madonie. Le esperienze residenziali (con pernotto presso la struttura organizzatrice) comprenderanno mini-soggiorni di due giorni e una notte in tenda sospesa al Parco Avventura Madonie, campi estivi residenziali di una settimana, con pernotti al Parco Avventura ed a Piano Battaglia. La richiesta potrà essere presentata per un solo figlio di età compresa tra gli 8 e i 15 anni.
Le domande di partecipazione potranno essere presentate presso l’ufficio protocollo del proprio Comune di residenza a partire dal 31 maggio e fino alle ore 13,00 del 3 giugno 2021 presentando l’apposito modello di domanda.
Le famiglie residenti in uno dei Comuni del Distretto Socio Sanitario di Petralia Sottana (Alimena, Blufi, Bompietro, Castellana Sicula, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa), possono presentare le candidature per la selezione di posti gratuiti per la partecipazione ai campi estivi Residenziali delle Madonie. Le esperienze residenziali (con pernotto presso la struttura organizzatrice) comprenderanno mini-soggiorni di due giorni e una notte in tenda sospesa al Parco Avventura Madonie, campi estivi residenziali di una settimana, con pernotti al Parco Avventura ed a Piano Battaglia. La richiesta potrà essere presentata per un solo figlio di età compresa tra gli 8 e i 15 anni.
Le domande di partecipazione potranno essere presentate presso l’ufficio protocollo del proprio Comune di residenza a partire dal 31 maggio e fino alle ore 13,00 del 3 giugno 2021 presentando l’apposito modello di domanda.
“Costruire un futuro condiviso con tutto il creato”
Il presidente dell’Ente Parco delle Madonie, dott. Angelo Merlino e il dott. Peppuccio Bonomo saranno relatori in uno degli appuntamenti più importanti per il Lions Club International.
Si parlerà di Biodiversità nel nostro Parco e dell'Abies nebrodensis, il convegno ha come tittolo: “Costruire un futuro condiviso con tutto il creato”.
L’evento è in programma venerdì 28 maggio alle ore 19,00 online sulla piattaforma Zoom. Relazioneranno anche il prof. Rosario Schicchi, Unipa, e il prof. Fabio Galluzzo, presidente regionale Marevivo, moderatore Francesco Di Maio.
Il presidente dell’Ente Parco delle Madonie, dott. Angelo Merlino e il dott. Peppuccio Bonomo saranno relatori in uno degli appuntamenti più importanti per il Lions Club International.
Si parlerà di Biodiversità nel nostro Parco e dell'Abies nebrodensis, il convegno ha come tittolo: “Costruire un futuro condiviso con tutto il creato”.
L’evento è in programma venerdì 28 maggio alle ore 19,00 online sulla piattaforma Zoom. Relazioneranno anche il prof. Rosario Schicchi, Unipa, e il prof. Fabio Galluzzo, presidente regionale Marevivo, moderatore Francesco Di Maio.
Accordo di collaborazione con Rete Clima
Approvato lo schema di accordo finalizzato a disciplinare il rapporto di collaborazione tra Rete Clima e l’Ente Parco delle Madonie per la realizzazione del Progetto per la “Promozione delle buone pratiche di gestione delle foreste”.
L'Ente Parco delle Madonie accoglie così la proposta di Rete Clima (Associazione di Promozione Sociale) che, con una nota a firma di Paolo Viganò, aveva proposto questa iniziativa che si inserisce nell'ambito del progetto promosso e sostenuto dalla Conad, ovvero una Campagna nazionale che si esplica nel sostegno ad aree forestali e periurbane, con preferenza verso aree certificate, o in corso di certificazione, o desiderose di valutare la certificazione secondo standard Pefc.
“Con l'adesione a questo progetto - spiega il presidente Angelo Merlino - Rete Clima erogherà al nostro ente una somma lorda di 3.000 Euro per l’espletamento a scelta da parte dell’Ente di una delle seguenti attività: azioni di gestione forestale sostenibile, piantagione di uno o più alberi dentro un evento simbolico da attivare sul proprio territorio locale o eventuali momenti formativi locali riferiti alle valenze ed opportunità della certificazione forestale Pefc, associazione senza fini di lucro che promuove la gestione sostenibile delle foreste”.
Ha curato l'iter burocratico la Uob3 del dell'Ente Parco delle Madonie diretta dal dottor Peppuccio Bonomo. Ha seguito l'iter anche la Collaboratrice amministrativa Franca Gennaro. Il provvedimento è stato approvato e sottoscritto dal Direttore Calogero Beringheli Rete Clima è un Ets (Ente del Terzo Settore) di natura non profit, che promuove azioni di Corporate Social Responsibility (CSR) e di sostenibilità nel settore privato e degli appalti pubblici.
La Rete promuove economia circolare, CSR, sostenibilità, comunicazione e rendicontazione ambientale e sociale, GPP e appalti verdi, contrasto al cambiamento climatico (mediante carbon footprint, riduzione e compensazione di CO2). Costituita nella primavera 2011 Rete Clima è oggi strutturata come network tecnico che, anche in collegamento con il mondo accademico e della ricerca, promuove sostenibilità nelle Organizzazioni e sul territorio locale, con una particolare sensibilità proprio verso il riscaldamento climatico già definito come “il primo nemico dell’umanità e la prima e più importante sfida che deve impegnare l’ambientalismo”.
Approvato lo schema di accordo finalizzato a disciplinare il rapporto di collaborazione tra Rete Clima e l’Ente Parco delle Madonie per la realizzazione del Progetto per la “Promozione delle buone pratiche di gestione delle foreste”.
L'Ente Parco delle Madonie accoglie così la proposta di Rete Clima (Associazione di Promozione Sociale) che, con una nota a firma di Paolo Viganò, aveva proposto questa iniziativa che si inserisce nell'ambito del progetto promosso e sostenuto dalla Conad, ovvero una Campagna nazionale che si esplica nel sostegno ad aree forestali e periurbane, con preferenza verso aree certificate, o in corso di certificazione, o desiderose di valutare la certificazione secondo standard Pefc.
“Con l'adesione a questo progetto - spiega il presidente Angelo Merlino - Rete Clima erogherà al nostro ente una somma lorda di 3.000 Euro per l’espletamento a scelta da parte dell’Ente di una delle seguenti attività: azioni di gestione forestale sostenibile, piantagione di uno o più alberi dentro un evento simbolico da attivare sul proprio territorio locale o eventuali momenti formativi locali riferiti alle valenze ed opportunità della certificazione forestale Pefc, associazione senza fini di lucro che promuove la gestione sostenibile delle foreste”.
Ha curato l'iter burocratico la Uob3 del dell'Ente Parco delle Madonie diretta dal dottor Peppuccio Bonomo. Ha seguito l'iter anche la Collaboratrice amministrativa Franca Gennaro. Il provvedimento è stato approvato e sottoscritto dal Direttore Calogero Beringheli Rete Clima è un Ets (Ente del Terzo Settore) di natura non profit, che promuove azioni di Corporate Social Responsibility (CSR) e di sostenibilità nel settore privato e degli appalti pubblici.
La Rete promuove economia circolare, CSR, sostenibilità, comunicazione e rendicontazione ambientale e sociale, GPP e appalti verdi, contrasto al cambiamento climatico (mediante carbon footprint, riduzione e compensazione di CO2). Costituita nella primavera 2011 Rete Clima è oggi strutturata come network tecnico che, anche in collegamento con il mondo accademico e della ricerca, promuove sostenibilità nelle Organizzazioni e sul territorio locale, con una particolare sensibilità proprio verso il riscaldamento climatico già definito come “il primo nemico dell’umanità e la prima e più importante sfida che deve impegnare l’ambientalismo”.
Nasce la Comunità del Parco: è la prima in Sicilia
Petralia Sottana - Istituita la Comunità del Parco: è la prima in Sicilia. L'iniziativa è del Presidente dell'Ente Parco delle Madonie Angelo Merlino: “Presso ogni Ente parco – spiega - su iniziativa del suo presidente, e previa delibera del comitato esecutivo, viene promossa la costituzione di una comunità del parco, organismo consultivo che riunisce in pubblica assemblea i rappresentanti delle organizzazioni di categorie economiche e produttive, sociali e culturali effettivamente operanti nel territorio del parco”.
Nel dettaglio, i componenti della comunità del parco non possono superare il numero di cinquanta. Ogni organizzazione può' essere rappresentata da un solo componente;
La comunità del parco elegge nel suo seno il presidente ed un ufficio di presidenza e si riunisce almeno due volte all'anno per l'esame dei problemi del parco, per la presentazione di proposte di iniziative di carattere economico e sociale compatibili con le esigenze di tutela, nonché per la valutazione delle attività svolte e dei risultati conseguiti. “Alle assemblee della comunità del parco – aggiunge il presidente Merlino - possono partecipare i cittadini residenti in uno dei comuni interessati al parco”.
L'ente parco garantisce i servizi di segreteria e tutto quanto necessario al buon funzionamento della comunità del parco. La delibera del Comitato esecutivo che istituisce la Comunità del parco è stata approvata del Direttore, Architetto Calogero Beringheli. Già avviate le procedure previste per dar vita alle prime attività.
Petralia Sottana - Istituita la Comunità del Parco: è la prima in Sicilia. L'iniziativa è del Presidente dell'Ente Parco delle Madonie Angelo Merlino: “Presso ogni Ente parco – spiega - su iniziativa del suo presidente, e previa delibera del comitato esecutivo, viene promossa la costituzione di una comunità del parco, organismo consultivo che riunisce in pubblica assemblea i rappresentanti delle organizzazioni di categorie economiche e produttive, sociali e culturali effettivamente operanti nel territorio del parco”.
Nel dettaglio, i componenti della comunità del parco non possono superare il numero di cinquanta. Ogni organizzazione può' essere rappresentata da un solo componente;
La comunità del parco elegge nel suo seno il presidente ed un ufficio di presidenza e si riunisce almeno due volte all'anno per l'esame dei problemi del parco, per la presentazione di proposte di iniziative di carattere economico e sociale compatibili con le esigenze di tutela, nonché per la valutazione delle attività svolte e dei risultati conseguiti. “Alle assemblee della comunità del parco – aggiunge il presidente Merlino - possono partecipare i cittadini residenti in uno dei comuni interessati al parco”.
L'ente parco garantisce i servizi di segreteria e tutto quanto necessario al buon funzionamento della comunità del parco. La delibera del Comitato esecutivo che istituisce la Comunità del parco è stata approvata del Direttore, Architetto Calogero Beringheli. Già avviate le procedure previste per dar vita alle prime attività.
Zone Franche Montane: i sindaci compatti a Palazzo dei Normanni: "I nostri operatori economici e i resilienti delle Terre alte non possono più aspettare"
Più di cento sindaci che fanno parte dell'associazione Zone Franche Montane Sicilia si sono ritrovati compatti anche questa mattina a Palazzo dei Normanni, a Palermo, dopo l'importante prova di forza dello scorso 6 maggio a piazza Montecitorio, a Roma per presentare una proposta di Ordine del giorno urgente, per salvare le terre alte di Sicilia. La richiesta alla politica regionale è di agevolare il percorso che possa rendere definitiva l'attuazione della norma politico economica che prevede una fiscalità di sviluppo nelle Terre alte di Sicilia, che sono a rischio spopolamento. Si tratta dei comuni al di sopra dei 500 metri sul livello del mare e con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti.
Nell’Ordine del giorno, proposto da cento amministratori e dal comitato delle Zone Franche Montane ai capigruppo dell’Assemblea regionale e sottoscritto da tutti, si chiede al Governo Musumeci, di porre in essere tutte le interlocuzioni istituzionali opportune, affinché la commissione paritetica adotti provvedimenti idonei a trovare adeguata copertura finanziaria a sostegno delle disposizioni concernenti l’istituzione delle zone franche montane, destinando, in via prioritaria a quest’ultima le risorse provenienti dal gettito dell’iva all’importazione. La delegazione dei sindaci delle “Terre alte” di Sicilia, di tutte le nove province, e del comitato per le Zone Franche Montane Sicilia è stata ricevuta dal presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè e dalla la vice presidente Angela Foti.
«Abbiamo avuto rassicurazioni da parte del presidente Miccichè - ha affermato Vincenzo Lapunzina, coordinatore regionale dell'Associazione -, che l’assessore alle Attività produttive, Mimmo Turano sta già provvedendo a perimetrare l’aerea per definire i territori delle Zone Franche Montane (ZFM), indicati all'articolo 1 della Legge obiettivo del 17 dicembre 2019. Continuiamo ad avere fiducia nelle istituzioni parlamentari - ha aggiunto Lapunzina - ma i nostri operatori economici e i resilienti delle Terre alte di Sicilia non possono più aspettare. Per la prima volta questa legge d’iniziativa del Parlamento regionale, voluta da tutti i partiti, ha richiamato l’attenzione della politica nazionale, su tutte le storiche criticità di questa Regione, attinenti alla realizzazione completa e corretta dello Statuto Siciliano».
Più di cento sindaci che fanno parte dell'associazione Zone Franche Montane Sicilia si sono ritrovati compatti anche questa mattina a Palazzo dei Normanni, a Palermo, dopo l'importante prova di forza dello scorso 6 maggio a piazza Montecitorio, a Roma per presentare una proposta di Ordine del giorno urgente, per salvare le terre alte di Sicilia. La richiesta alla politica regionale è di agevolare il percorso che possa rendere definitiva l'attuazione della norma politico economica che prevede una fiscalità di sviluppo nelle Terre alte di Sicilia, che sono a rischio spopolamento. Si tratta dei comuni al di sopra dei 500 metri sul livello del mare e con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti.
Nell’Ordine del giorno, proposto da cento amministratori e dal comitato delle Zone Franche Montane ai capigruppo dell’Assemblea regionale e sottoscritto da tutti, si chiede al Governo Musumeci, di porre in essere tutte le interlocuzioni istituzionali opportune, affinché la commissione paritetica adotti provvedimenti idonei a trovare adeguata copertura finanziaria a sostegno delle disposizioni concernenti l’istituzione delle zone franche montane, destinando, in via prioritaria a quest’ultima le risorse provenienti dal gettito dell’iva all’importazione. La delegazione dei sindaci delle “Terre alte” di Sicilia, di tutte le nove province, e del comitato per le Zone Franche Montane Sicilia è stata ricevuta dal presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè e dalla la vice presidente Angela Foti.
«Abbiamo avuto rassicurazioni da parte del presidente Miccichè - ha affermato Vincenzo Lapunzina, coordinatore regionale dell'Associazione -, che l’assessore alle Attività produttive, Mimmo Turano sta già provvedendo a perimetrare l’aerea per definire i territori delle Zone Franche Montane (ZFM), indicati all'articolo 1 della Legge obiettivo del 17 dicembre 2019. Continuiamo ad avere fiducia nelle istituzioni parlamentari - ha aggiunto Lapunzina - ma i nostri operatori economici e i resilienti delle Terre alte di Sicilia non possono più aspettare. Per la prima volta questa legge d’iniziativa del Parlamento regionale, voluta da tutti i partiti, ha richiamato l’attenzione della politica nazionale, su tutte le storiche criticità di questa Regione, attinenti alla realizzazione completa e corretta dello Statuto Siciliano».
Il Presidente dell'Ente Parco delle Madonie in visita istituzionale al Parco dell'Etna
E' stato accolto dal presidente, dott. Carlo Caputo. Una visita all'insegna della cordialità, ma che segna un nuovo importante momento di confronto tra Enti custodi di tesori della natura straordinari e riconosciuti patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Una visita istituzionale che pone le basi per nuovi e importanti progetti per la valorizzazione e tutela del territorio da realizzare in sinergia, come sottolinea il presidente Merlino:
"Questa visita di oggi è importante perché abbiamo avuto modo di confrontarci con il Presidente Caputo su tematiche che interessano i nostri Parchi e che si innesta nel solco della collaborazione istituzionale e non che si è instaurata con i Parchi Siciliani". A margine dell'incontro, uno scambio di gadget dei rispettivi parchi.
E' stato accolto dal presidente, dott. Carlo Caputo. Una visita all'insegna della cordialità, ma che segna un nuovo importante momento di confronto tra Enti custodi di tesori della natura straordinari e riconosciuti patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Una visita istituzionale che pone le basi per nuovi e importanti progetti per la valorizzazione e tutela del territorio da realizzare in sinergia, come sottolinea il presidente Merlino:
"Questa visita di oggi è importante perché abbiamo avuto modo di confrontarci con il Presidente Caputo su tematiche che interessano i nostri Parchi e che si innesta nel solco della collaborazione istituzionale e non che si è instaurata con i Parchi Siciliani". A margine dell'incontro, uno scambio di gadget dei rispettivi parchi.
I Sindaci a Roma per le Zone Franche Montane di Sicilia.
Ecco quanto scrive a tal proposito il sindaco di Polizzi Generosa Gandolfo Librizzi:
"Era un dovere esserci. E' un diritto chiederne l'approvazione.
Siamo stati ascoltati.
Nessuno potrà più adesso banalizzarne e mettere da canto la questione del destino di questi nostri territori, o paesaggi, umani e naturali, come vengono definiti.
Adesso che il Parlamento (abbiamo incontrati tutti i gruppi parlamentari di Camera e Senato e gli stessi vertici istituzionali) e il Governo nazionale ne sono maggiormente consapevoli, la Regione deve fare di più per sostenere la sua Legge ai tavoli romani.
Deve crederci e deve assecondare il processo politico istituzionale portato avanti in prima persona dai Sindaci presenti a Roma in rappresentanza di 500 mila cittadini e delle circa 50 mila imprese interessate."
Ecco quanto scrive a tal proposito il sindaco di Polizzi Generosa Gandolfo Librizzi:
"Era un dovere esserci. E' un diritto chiederne l'approvazione.
Siamo stati ascoltati.
Nessuno potrà più adesso banalizzarne e mettere da canto la questione del destino di questi nostri territori, o paesaggi, umani e naturali, come vengono definiti.
Adesso che il Parlamento (abbiamo incontrati tutti i gruppi parlamentari di Camera e Senato e gli stessi vertici istituzionali) e il Governo nazionale ne sono maggiormente consapevoli, la Regione deve fare di più per sostenere la sua Legge ai tavoli romani.
Deve crederci e deve assecondare il processo politico istituzionale portato avanti in prima persona dai Sindaci presenti a Roma in rappresentanza di 500 mila cittadini e delle circa 50 mila imprese interessate."
Piccole Scuole. Dotazioni organiche dei dirigenti scolastici, le aree interne continuano ad essere penalizzate
L’Unione Madonie chiede revisione sistema scolastico.
‹‹Sono inaccettabili le posizioni espresse dal Ministero dell’Istruzione nel confronto con le O.O.S.S. di ieri 6 maggio sulle dotazioni organiche dei dirigenti scolastici che penalizzano ancora una volta le aree interne››.
Ad affermarlo è l’assessore alla pubblica istruzione dell’Unione Madonie Daniela Fiandaca che chiede con forza la revisione immediata del sistema scolastico.
A fronte del pensionamento di un numero considerevole di Dirigenti Scolastici, non sarà prevista una nuova dotazione organica con reclutamento dei vincitori di concorso, né la possibilità di mobilità interregionale nelle sedi normo dimensionate ai sensi dell’art.1, commi 978 e 979 della Finanziaria 2021 che ha ridotto a 300 il numero degli alunni per l’autonomia degli Istituti Scolastici.
Le superiori indicazioni mortificano ancora una volta l’impegno delle istituzioni verso la scuola asse centrale per la tenuta complessiva del sistema paese.
‹‹Nelle aree interne – afferma Fiandaca - questo indirizzo politico amministrativo in tema di scuola si traduce in un ulteriore attacco inaccettabile per i nostri servizi essenziali. Qui sulle Madonie non si lotta più per i diritti di cittadinanza ma di sopravvivenza››.
L’Unione delle Madonie chiede con forza la revisione immediata del sistema scolastico, anche con interessamento della conferenza Stato Regione, che tenga conto della realtà delle Piccole Scuole nelle aree interne e marginali, come già espresso al Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna dal Presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso nella video conferenza tenuta dalla stessa con la Federazione Nazionale Aree interne lo scorso 5 maggio per la ridefinizione della Strategia Nazionale Aree Interne .
L’Unione Madonie chiede revisione sistema scolastico.
‹‹Sono inaccettabili le posizioni espresse dal Ministero dell’Istruzione nel confronto con le O.O.S.S. di ieri 6 maggio sulle dotazioni organiche dei dirigenti scolastici che penalizzano ancora una volta le aree interne››.
Ad affermarlo è l’assessore alla pubblica istruzione dell’Unione Madonie Daniela Fiandaca che chiede con forza la revisione immediata del sistema scolastico.
A fronte del pensionamento di un numero considerevole di Dirigenti Scolastici, non sarà prevista una nuova dotazione organica con reclutamento dei vincitori di concorso, né la possibilità di mobilità interregionale nelle sedi normo dimensionate ai sensi dell’art.1, commi 978 e 979 della Finanziaria 2021 che ha ridotto a 300 il numero degli alunni per l’autonomia degli Istituti Scolastici.
Le superiori indicazioni mortificano ancora una volta l’impegno delle istituzioni verso la scuola asse centrale per la tenuta complessiva del sistema paese.
‹‹Nelle aree interne – afferma Fiandaca - questo indirizzo politico amministrativo in tema di scuola si traduce in un ulteriore attacco inaccettabile per i nostri servizi essenziali. Qui sulle Madonie non si lotta più per i diritti di cittadinanza ma di sopravvivenza››.
L’Unione delle Madonie chiede con forza la revisione immediata del sistema scolastico, anche con interessamento della conferenza Stato Regione, che tenga conto della realtà delle Piccole Scuole nelle aree interne e marginali, come già espresso al Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna dal Presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso nella video conferenza tenuta dalla stessa con la Federazione Nazionale Aree interne lo scorso 5 maggio per la ridefinizione della Strategia Nazionale Aree Interne .
Il Ministro Carfagna incontra la Federazione Nazionale Aree Interne
Il Ministro Mara Carfagna ha incontrato, in digitale, alcuni sindaci in rappresentanza della Federazione Nazionale delle Aree Interne. Si è trattato di un primo appuntamento, in vista della ridefinizione della Strategia Nazionale delle Aree Interne (SNAI), alla quale si sta lavorando.
A darne notizia sono Pietro Macaluso, Presidente dell’Unione e componente del Direttivo nazionale e Alessandro Ficile, Coordinatore tecnico dell’area interna Madonie, che hanno partecipato all’incontro.
Il Ministro ha ribadito l'impegno a destinare per queste aree circa 2,1 miliardi di euro nei prossimi anni, grazie a quanto già stanziato dal PNRR (1,125 miliardi tra fondi europei e nazionali), alla legge di Bilancio (310 milioni) e al Fondo di Sviluppo e Coesione (circa 700 milioni) per il periodo 2021-2027. A queste risorse vanno aggiunti ulteriori 700 milioni, relativi al ciclo precedente, del Fondo di Sviluppo e Coesione che non sono ancora stati spesi e che potrebbero essere assorbiti da nuovi progetti. I principali ambiti di intervento individuati dalla SNAI riguardano la sanità, l'istruzione e la mobilità.
I sindaci, nel descrivere lo stato dell’arte, hanno manifestato alcune difficoltà relative alla fase di progettazione degli interventi. In questa direzione il Ministro Carfagna si è impegnata a individuare insieme all'Agenzia per la Coesione territoriale una forma di sostegno a questa attività; ha quindi comunicato la nomina del dott. Domenico Gambacorta quale delegato ai rapporti con la Federazione Nazionale.
“Le forti preoccupazioni che ci hanno spinto a chiedere un incontro urgente al Ministro – affermano Macaluso e Ficile – sono state in gran parte azzerate. Abbiamo infatti percepito la chiara volontà della stessa a voler rafforzare il processo di attuazione e a rilanciarne la prospettiva strategica specie per quanto riguarda la necessità di riformare/flessibilizzare le norme nazionali che fissano standard uguali per tutti e che non tengono conto delle peculiarità delle Aree Interne. Sulla scuola in primis abbiamo chiesto con forza che la deroga a 300 alunni, introdotta tardivamente con la Legge di bilancio del 30 dicembre ultimo scorso, possa essere applicata stabilmente così come la riduzione del numero minimo di alunni per le pluriclassi.”
Dalla prossima settimana il confronto tra la Federazione ed il Ministero si sposterà sui tavoli tecnici ed affronterà gli argomenti contenuti in uno specifico documento redatto dalla Federazione Nazionale Aree Interne ed apprezzato dal ministro Carfagna..
Il Ministro Mara Carfagna ha incontrato, in digitale, alcuni sindaci in rappresentanza della Federazione Nazionale delle Aree Interne. Si è trattato di un primo appuntamento, in vista della ridefinizione della Strategia Nazionale delle Aree Interne (SNAI), alla quale si sta lavorando.
A darne notizia sono Pietro Macaluso, Presidente dell’Unione e componente del Direttivo nazionale e Alessandro Ficile, Coordinatore tecnico dell’area interna Madonie, che hanno partecipato all’incontro.
Il Ministro ha ribadito l'impegno a destinare per queste aree circa 2,1 miliardi di euro nei prossimi anni, grazie a quanto già stanziato dal PNRR (1,125 miliardi tra fondi europei e nazionali), alla legge di Bilancio (310 milioni) e al Fondo di Sviluppo e Coesione (circa 700 milioni) per il periodo 2021-2027. A queste risorse vanno aggiunti ulteriori 700 milioni, relativi al ciclo precedente, del Fondo di Sviluppo e Coesione che non sono ancora stati spesi e che potrebbero essere assorbiti da nuovi progetti. I principali ambiti di intervento individuati dalla SNAI riguardano la sanità, l'istruzione e la mobilità.
I sindaci, nel descrivere lo stato dell’arte, hanno manifestato alcune difficoltà relative alla fase di progettazione degli interventi. In questa direzione il Ministro Carfagna si è impegnata a individuare insieme all'Agenzia per la Coesione territoriale una forma di sostegno a questa attività; ha quindi comunicato la nomina del dott. Domenico Gambacorta quale delegato ai rapporti con la Federazione Nazionale.
“Le forti preoccupazioni che ci hanno spinto a chiedere un incontro urgente al Ministro – affermano Macaluso e Ficile – sono state in gran parte azzerate. Abbiamo infatti percepito la chiara volontà della stessa a voler rafforzare il processo di attuazione e a rilanciarne la prospettiva strategica specie per quanto riguarda la necessità di riformare/flessibilizzare le norme nazionali che fissano standard uguali per tutti e che non tengono conto delle peculiarità delle Aree Interne. Sulla scuola in primis abbiamo chiesto con forza che la deroga a 300 alunni, introdotta tardivamente con la Legge di bilancio del 30 dicembre ultimo scorso, possa essere applicata stabilmente così come la riduzione del numero minimo di alunni per le pluriclassi.”
Dalla prossima settimana il confronto tra la Federazione ed il Ministero si sposterà sui tavoli tecnici ed affronterà gli argomenti contenuti in uno specifico documento redatto dalla Federazione Nazionale Aree Interne ed apprezzato dal ministro Carfagna..
‹‹Pieno sostegno all’istituzione delle Zone Franche Montane in Sicilia, ma non andremo a Roma››
La presa di posizione di alcuni sindaci dell’Unione Madonie
Alcuni sindaci dell’Unione delle Madonie non saranno presenti alla manifestazione del 6 maggio a Roma organizzata dal comitato Zone Franche Montane in Sicilia.
La presa di posizione dei sindaci non riguarda l’importanza della legge obiettivo che è necessaria e strategica per le aree interne e montane della Sicilia, ma l’organizzazione dell’appuntamento.
I sindaci che non si sono allineati, infatti, confermano il pieno sostegno all’istituzione della Zona Franca Montana in Sicilia e si augurano che l’iter di approvazione della legge obiettivo possa concludersi al più presto.
L’istituzione di tale zona, infatti, è chiaro a tutti, consentirebbe di recuperare parte del disagio che soffrono le attività economiche esistenti ed essere da stimolo per la nascita di nuove; uno strumento di contesto che potrebbe contribuire alla riduzione del decremento demografico. Per tale ragione l’istituzione delle ZFM è stata inserita nel documento di strategia, approvato nel febbraio del 2017, dall’area interna delle Madonie in quanto area prototipale per la Sicilia della SNAI. E non solo, perché il sindaco di Gangi Francesco Migliazzo, nell’ottobre dello scorso anno, quando la Commissione Finanze presieduta dal Sen. Luciano D’Alfonso ha iniziato l’esame del disegno di legge riguardante l’istituzione delle ZFM, su richiesta della stessa Commissione, ha inviato una corposa relazione a favore dell’istituzione delle Zone Franche Montane in Sicilia. Negli anni tante le iniziative che gli stessi sindaci che non andranno a Roma hanno portato avanti a sostegno dell’istituzione della Legge sollecitando le istituzioni e i politici regionali e nazionali, organizzando eventi e partecipando direttamente agli appuntamenti programmati.
Quindi non c’è dubbio alcuno che i sindaci sono a favore di questa legge ma non andranno a Roma perché chi organizza la manifestazione non può chiedere oggi la presenza degli stessi primi cittadini che quotidianamente tenta di delegittimare sia sul piano amministrativo che personale perché rappresentano l’Unione Madonie.
Non saranno a Roma i sindaci di Alimena, Bompietro, Castellana Sicula, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato ed altri ancora.
La presa di posizione di alcuni sindaci dell’Unione Madonie
Alcuni sindaci dell’Unione delle Madonie non saranno presenti alla manifestazione del 6 maggio a Roma organizzata dal comitato Zone Franche Montane in Sicilia.
La presa di posizione dei sindaci non riguarda l’importanza della legge obiettivo che è necessaria e strategica per le aree interne e montane della Sicilia, ma l’organizzazione dell’appuntamento.
I sindaci che non si sono allineati, infatti, confermano il pieno sostegno all’istituzione della Zona Franca Montana in Sicilia e si augurano che l’iter di approvazione della legge obiettivo possa concludersi al più presto.
L’istituzione di tale zona, infatti, è chiaro a tutti, consentirebbe di recuperare parte del disagio che soffrono le attività economiche esistenti ed essere da stimolo per la nascita di nuove; uno strumento di contesto che potrebbe contribuire alla riduzione del decremento demografico. Per tale ragione l’istituzione delle ZFM è stata inserita nel documento di strategia, approvato nel febbraio del 2017, dall’area interna delle Madonie in quanto area prototipale per la Sicilia della SNAI. E non solo, perché il sindaco di Gangi Francesco Migliazzo, nell’ottobre dello scorso anno, quando la Commissione Finanze presieduta dal Sen. Luciano D’Alfonso ha iniziato l’esame del disegno di legge riguardante l’istituzione delle ZFM, su richiesta della stessa Commissione, ha inviato una corposa relazione a favore dell’istituzione delle Zone Franche Montane in Sicilia. Negli anni tante le iniziative che gli stessi sindaci che non andranno a Roma hanno portato avanti a sostegno dell’istituzione della Legge sollecitando le istituzioni e i politici regionali e nazionali, organizzando eventi e partecipando direttamente agli appuntamenti programmati.
Quindi non c’è dubbio alcuno che i sindaci sono a favore di questa legge ma non andranno a Roma perché chi organizza la manifestazione non può chiedere oggi la presenza degli stessi primi cittadini che quotidianamente tenta di delegittimare sia sul piano amministrativo che personale perché rappresentano l’Unione Madonie.
Non saranno a Roma i sindaci di Alimena, Bompietro, Castellana Sicula, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato ed altri ancora.
Selezione pubblica per designare i componenti del Collegio Sindacale
In ottemperanza a quanto deliberato dagli azionisti di parte pubblica nel corso dell’assemblea ordinaria dei soci, si dirama il presente avviso pubblico volto ad acquisire manifestazioni di interesse da parte di professionisti in possesso dei previsti requisiti di legge e residenti nei 30 comuni aderenti alla Società. I comuni soci sono i seguenti: Comune di Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Montemaggiore Belsito, Nicosia, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, Resuttano, San Mauro Castelverde, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Sperlinga, Valledolmo, Vallelunga Pratameno. In ordine ai compensi si rappresenta che è compito dell’’assemblea dei soci procedere alla relativa determinazione prima dell’effettuazione del sorteggio; in ogni caso al fine di fornire una indicazione di massima, si comunica che i compensi attualmente erogati sono di € 6.000,00 per il Presidente e 4.000,00 per i componenti; gli importi sono onnicomprensivi e quindi al lordo di rimborsi e spese di trasferta ed altro, ed al netto della sola I.V.A. La durata dell’incarico è stabilita in tre anni. I professionisti interessati dovranno far pervenire le relative proposte di candidatura, compilando l’allegata istanza ed allegando alla stessa il proprio curriculum vitae e copia della carta di identità, entro e non oltre le ore 12,00 del 18 maggio 2021, esclusivamente a mezzo pec, al seguente indirizzo: [email protected]. Le proposte pervenute entro i termini fissati verranno sorteggiate nel corso della prima assemblea utile degli azionisti ed i relativi verranno pubblicati sul sito della società. L’incarico di Presidente del Collegio Sindacale verrà affidato al professionista sorteggiato che ha al proprio attivo il maggior numero di anni di esperienza come componente di collegi sindacali. Si comunica infine, che il presente avviso, oltre che ad essere stato inviato agli azionisti di parte pubblica e privata, a far data odierna, è stato pubblicato sul nostro sito www.sosvima.com.
In ottemperanza a quanto deliberato dagli azionisti di parte pubblica nel corso dell’assemblea ordinaria dei soci, si dirama il presente avviso pubblico volto ad acquisire manifestazioni di interesse da parte di professionisti in possesso dei previsti requisiti di legge e residenti nei 30 comuni aderenti alla Società. I comuni soci sono i seguenti: Comune di Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Montemaggiore Belsito, Nicosia, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, Resuttano, San Mauro Castelverde, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Sperlinga, Valledolmo, Vallelunga Pratameno. In ordine ai compensi si rappresenta che è compito dell’’assemblea dei soci procedere alla relativa determinazione prima dell’effettuazione del sorteggio; in ogni caso al fine di fornire una indicazione di massima, si comunica che i compensi attualmente erogati sono di € 6.000,00 per il Presidente e 4.000,00 per i componenti; gli importi sono onnicomprensivi e quindi al lordo di rimborsi e spese di trasferta ed altro, ed al netto della sola I.V.A. La durata dell’incarico è stabilita in tre anni. I professionisti interessati dovranno far pervenire le relative proposte di candidatura, compilando l’allegata istanza ed allegando alla stessa il proprio curriculum vitae e copia della carta di identità, entro e non oltre le ore 12,00 del 18 maggio 2021, esclusivamente a mezzo pec, al seguente indirizzo: [email protected]. Le proposte pervenute entro i termini fissati verranno sorteggiate nel corso della prima assemblea utile degli azionisti ed i relativi verranno pubblicati sul sito della società. L’incarico di Presidente del Collegio Sindacale verrà affidato al professionista sorteggiato che ha al proprio attivo il maggior numero di anni di esperienza come componente di collegi sindacali. Si comunica infine, che il presente avviso, oltre che ad essere stato inviato agli azionisti di parte pubblica e privata, a far data odierna, è stato pubblicato sul nostro sito www.sosvima.com.
Nuova emergenza processionaria nel Parco delle Madonie
Le istruzioni per evitare spiacevoli inconvenienti
La Processionaria del Pino (Thaumetopoea pityocampa) è una farfalla che allo stato larvale costituisce una seria minaccia per la popolazione arborea e rappresenta anche un rischio per la salute pubblica. Il suo nome deriva dalla caratteristica abitudine di muoversi in fila creando un’ordinata “Processione” per scendere dalla pianta che lo ospita e andarsi a incrisalidare nel terreno ad una profondità di alcuni centimetri. L’osservazione dei nidi bianchi, nelle zone soleggiate della chioma dei pini è un segno inequivocabile della presenza di questo insetto. Combattere la processionaria non è un’operazione facile e per evitare rischi per la propria salute occorre assolutamente evitare il "fai da te": gli interventi devono essere quindi eseguiti da personale specializzato in grado di trattare in piena sicurezza l'insetto e smaltire correttamente i nidi asportati dalla pianta.
ISTRUZIONI UTILI PER EVITARE PROBLEMATICHE CON LA PROCESSIONARIA
1. Di toccare o maneggiare i nidi, peli e frammenti di peli dei bruchi, poiché insorge un molestissimo eritema papuloso fortemente pruriginoso che può scomparire dopo qualche giorno; mentre conseguenze più gravi si hanno quando i peli o frammenti di essi, giungono a contatto con l’occhio, la mucosa nasale, la bocca o peggio ancora quando penetrano nelle vie respiratorie e digestive. In caso di contatto con gli occhi si potrà avere un rapido sviluppo di congiuntivite (con rossore e dolore agli occhi). Chi dovesse presentare, oltre a sintomi localizzati, problemi generalizzati, quali per esempio malessere o vomito, dovrà essere portato subito in un ospedale.
2. La processionaria può portare a diversi problemi di dermatite. Lavare ogni vestito, maneggiandolo con i guanti, e scegliere la temperatura più alta possibile per il lavaggio. Lavare la pelle abbondantemente con acqua e sapone. Eventualmente è possibile far uso di strisce adesive per staccare i peli urticanti dalla pelle, come per una ceretta. Spazzolare energicamente i capelli se necessario. Consultare un medico in caso di eruzione cutanea grave.
3. In caso di congiuntivite: Gli occhi devono essere risciacquati abbondantemente per eliminare eventuali peli urticanti. Effettuare da un oculista un esame per verificare che non permangano residui di peli urticanti. I peli profondamente integrati nel tessuto oculare dovranno essere rimossi chirurgicamente.
4. In caso di dispnea (fame d'aria o affanno): La valutazione dei sintomi respiratori va effettuata da un medico.
CONSIGLI GENERALI PER COMBATTERE GLI EFFETTI NEGATIVI DELLA PROCESSIONARIA:
1. non grattare la parte irritata, per evitare una infezione batterica dai germi presenti sotto le unghie o sulle mani. Mettersi sotto una doccia calda (l’acqua elimina i resti urticanti depositati sulle braccia o su altre parti del corpo). Evitare l’ammoniaca. Il prurito permane per almeno 5 giorni, le vescicole per 2 settimane circa.
EFFETTI DELLA PROCESSIONARIA SUGLI ANIMALI
La processionaria risulta molto pericolosa in particolare nei confronti di cavalli e cani, i quali, brucando l’erba o annusando il terreno, possono inavvertitamente ingerire i peli urticanti che ricoprono il corpo dell’insetto. I sintomi che un cane presenta in questa spiacevole evenienza sono spesso gravi. Il primo sintomo è l’improvvisa e intensa salivazione, provocata dal violento processo infiammatorio principalmente a carico della bocca ed in forma meno grave dell’esofago e dello stomaco. In questi casi il padrone intuisce la gravità di quanto è successo, perché vede che il fenomeno non accenna per niente a diminuire, anzi con il passare dei minuti, soprattutto la lingua, a seguito dell’infiammazione acuta, subisce un ingrossamento patologico a volte raggiungendo dimensioni spaventose, tali da soffocare l’animale. I peli urticanti del bruco della processionaria, entrando in contatto con la lingua, causano una distruzione del tessuto cellulare: il danno può essere talmente grave da provocare processi di necrosi con la conseguente perdita di porzioni di lingua. Altri sintomi rilevanti sono: la perdita di vivacità dell’animale, febbre, rifiuto del cibo, vomito e diarrea e soprattutto quest’ultima può essere anche emorragica.
Le istruzioni per evitare spiacevoli inconvenienti
La Processionaria del Pino (Thaumetopoea pityocampa) è una farfalla che allo stato larvale costituisce una seria minaccia per la popolazione arborea e rappresenta anche un rischio per la salute pubblica. Il suo nome deriva dalla caratteristica abitudine di muoversi in fila creando un’ordinata “Processione” per scendere dalla pianta che lo ospita e andarsi a incrisalidare nel terreno ad una profondità di alcuni centimetri. L’osservazione dei nidi bianchi, nelle zone soleggiate della chioma dei pini è un segno inequivocabile della presenza di questo insetto. Combattere la processionaria non è un’operazione facile e per evitare rischi per la propria salute occorre assolutamente evitare il "fai da te": gli interventi devono essere quindi eseguiti da personale specializzato in grado di trattare in piena sicurezza l'insetto e smaltire correttamente i nidi asportati dalla pianta.
ISTRUZIONI UTILI PER EVITARE PROBLEMATICHE CON LA PROCESSIONARIA
1. Di toccare o maneggiare i nidi, peli e frammenti di peli dei bruchi, poiché insorge un molestissimo eritema papuloso fortemente pruriginoso che può scomparire dopo qualche giorno; mentre conseguenze più gravi si hanno quando i peli o frammenti di essi, giungono a contatto con l’occhio, la mucosa nasale, la bocca o peggio ancora quando penetrano nelle vie respiratorie e digestive. In caso di contatto con gli occhi si potrà avere un rapido sviluppo di congiuntivite (con rossore e dolore agli occhi). Chi dovesse presentare, oltre a sintomi localizzati, problemi generalizzati, quali per esempio malessere o vomito, dovrà essere portato subito in un ospedale.
2. La processionaria può portare a diversi problemi di dermatite. Lavare ogni vestito, maneggiandolo con i guanti, e scegliere la temperatura più alta possibile per il lavaggio. Lavare la pelle abbondantemente con acqua e sapone. Eventualmente è possibile far uso di strisce adesive per staccare i peli urticanti dalla pelle, come per una ceretta. Spazzolare energicamente i capelli se necessario. Consultare un medico in caso di eruzione cutanea grave.
3. In caso di congiuntivite: Gli occhi devono essere risciacquati abbondantemente per eliminare eventuali peli urticanti. Effettuare da un oculista un esame per verificare che non permangano residui di peli urticanti. I peli profondamente integrati nel tessuto oculare dovranno essere rimossi chirurgicamente.
4. In caso di dispnea (fame d'aria o affanno): La valutazione dei sintomi respiratori va effettuata da un medico.
CONSIGLI GENERALI PER COMBATTERE GLI EFFETTI NEGATIVI DELLA PROCESSIONARIA:
1. non grattare la parte irritata, per evitare una infezione batterica dai germi presenti sotto le unghie o sulle mani. Mettersi sotto una doccia calda (l’acqua elimina i resti urticanti depositati sulle braccia o su altre parti del corpo). Evitare l’ammoniaca. Il prurito permane per almeno 5 giorni, le vescicole per 2 settimane circa.
EFFETTI DELLA PROCESSIONARIA SUGLI ANIMALI
La processionaria risulta molto pericolosa in particolare nei confronti di cavalli e cani, i quali, brucando l’erba o annusando il terreno, possono inavvertitamente ingerire i peli urticanti che ricoprono il corpo dell’insetto. I sintomi che un cane presenta in questa spiacevole evenienza sono spesso gravi. Il primo sintomo è l’improvvisa e intensa salivazione, provocata dal violento processo infiammatorio principalmente a carico della bocca ed in forma meno grave dell’esofago e dello stomaco. In questi casi il padrone intuisce la gravità di quanto è successo, perché vede che il fenomeno non accenna per niente a diminuire, anzi con il passare dei minuti, soprattutto la lingua, a seguito dell’infiammazione acuta, subisce un ingrossamento patologico a volte raggiungendo dimensioni spaventose, tali da soffocare l’animale. I peli urticanti del bruco della processionaria, entrando in contatto con la lingua, causano una distruzione del tessuto cellulare: il danno può essere talmente grave da provocare processi di necrosi con la conseguente perdita di porzioni di lingua. Altri sintomi rilevanti sono: la perdita di vivacità dell’animale, febbre, rifiuto del cibo, vomito e diarrea e soprattutto quest’ultima può essere anche emorragica.
Zone Franche Montane Sicilia: il 6 maggio, oltre 100 sindaci in piazza a Montecitorio, per fiscalità di sviluppo
La Legge obiettivo approvata dalla Regione Siciliana il 17 dicembre 2019, per il riconoscimento delle Zone Franche Montane è in attesa da più di 2200 giorni di essere applicata. Più di 100 sindaci delle “Terre Alte” di Sicilia e il comitato regionale promotore, giovedì 6 maggio, saranno a Roma, in piazza di Montecitorio per sensibilizzare la deputazione di Camera e Senato a riconoscerla. Il provvedimento mira a garantire una fiscalità di sviluppo per frenare il fenomeno di desertificazione umana ed imprenditoriale di quei territori.
I sindaci delle “Terre alte” di Sicilia, coordinate dall’Associazione Zone Franche Montane Sicilia, si raduneranno giovedì 6 maggio a piazza di Montecitorio a Roma, dalle ore 9,00 alle 13,00 e saranno ricevuti da varie rappresentanze istituzionali e politiche tra cui: i capigruppo di Senato e Camera, del Movimento Cinque Stelle, Forza Italia, Pd, Fratelli di Italia e Italia Viva; alle 12.30, dallo staff tecnico del presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico; quindi dal consulente giuridico della presidente del Senato, Elisabetta Casellati; dal presidente della commissione Finanza e Tesoro, Luciano D'Alfonso. Nel pomeriggio, i sindaci sono stati invitati da una rappresentanza del Senato del Movimento Cinque Stelle, nella sala Nassiria di Palazzo Madama.
L'Associazione Zone Franche Montane Sicilia riunisce 133 comuni delle nove province siciliane, che insistono al di sopra dei 500 metri sul livello del mare e con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti. Costituita formalmente nel 2021, è impegnata già dal 2015 nella promozione dello sviluppo dell'economia e per la cultura d'impresa delle Terre alte di Sicilia. Si batte per l'attuazione della Fiscalità di sviluppo, una norma di politica economica a difesa del diritto di residenza nelle aree di montagna per scongiurare il declino umano e sociale che interessa le “terre alte” dell’Isola.“Non siamo nati per errore sulle montagne siciliane. La fiscalità di sviluppo è essenziale per frenare la desertificazione imprenditoriale e umana”
La Legge obiettivo approvata dalla Regione Siciliana il 17 dicembre 2019, per il riconoscimento delle Zone Franche Montane è in attesa da più di 2200 giorni di essere applicata. Più di 100 sindaci delle “Terre Alte” di Sicilia e il comitato regionale promotore, giovedì 6 maggio, saranno a Roma, in piazza di Montecitorio per sensibilizzare la deputazione di Camera e Senato a riconoscerla. Il provvedimento mira a garantire una fiscalità di sviluppo per frenare il fenomeno di desertificazione umana ed imprenditoriale di quei territori.
I sindaci delle “Terre alte” di Sicilia, coordinate dall’Associazione Zone Franche Montane Sicilia, si raduneranno giovedì 6 maggio a piazza di Montecitorio a Roma, dalle ore 9,00 alle 13,00 e saranno ricevuti da varie rappresentanze istituzionali e politiche tra cui: i capigruppo di Senato e Camera, del Movimento Cinque Stelle, Forza Italia, Pd, Fratelli di Italia e Italia Viva; alle 12.30, dallo staff tecnico del presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico; quindi dal consulente giuridico della presidente del Senato, Elisabetta Casellati; dal presidente della commissione Finanza e Tesoro, Luciano D'Alfonso. Nel pomeriggio, i sindaci sono stati invitati da una rappresentanza del Senato del Movimento Cinque Stelle, nella sala Nassiria di Palazzo Madama.
L'Associazione Zone Franche Montane Sicilia riunisce 133 comuni delle nove province siciliane, che insistono al di sopra dei 500 metri sul livello del mare e con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti. Costituita formalmente nel 2021, è impegnata già dal 2015 nella promozione dello sviluppo dell'economia e per la cultura d'impresa delle Terre alte di Sicilia. Si batte per l'attuazione della Fiscalità di sviluppo, una norma di politica economica a difesa del diritto di residenza nelle aree di montagna per scongiurare il declino umano e sociale che interessa le “terre alte” dell’Isola.“Non siamo nati per errore sulle montagne siciliane. La fiscalità di sviluppo è essenziale per frenare la desertificazione imprenditoriale e umana”
Gal Madonie, pubblicato bando per realizzare una demo farm resiliente per rilancio delle ‹‹Carni Madonite››
Il GAL Madonie ripropone il bando per la realizzazione di una demo farm resiliente nel territorio madonita per il rilancio del marchio locale ‹‹Carni Madonite››
Si tratta della sottomisura 16.1 “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura” che rientra nell’ambito tematico riguardante lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali.
L’avviso, già reperibile sul sito del GAL Madonie, è il secondo e segue quello infruttuoso che era stato pubblicato lo scorso anno.
“Il bando viene reiterato con l'auspicio – afferma il Presidente del GAL, Santo Inguaggiato - che questa misura, frutto della concertazione dal basso, con la sua cospicua dote finanziaria, trovi la giusta attenzione e susciti un protagonismo attivo nei potenziali destinatari.”
La finalità dell’iniziativa è quella di dimostrare che è possibile produrre e consumare cibo genuino, a “residuo zero”, caratterizzato da un forte legame con il territorio e da elevate proprietà nutrizionali, realizzato nel rispetto dell’ambiente, di principi etici e di equità sociale.
La sede dovrà essere realizzata presso il foro boario di Gangi dove nascerà un incubatore tecnologico pubblico-privato per il trasferimento delle conoscenze in ambito zootecnico e un allevamento dimostratore che abbia nella resilienza il suo principale motivo d’essere.
Le caratteristiche principali della demo farm resiliente saranno l’utilizzo esclusivo di alimenti per gli animali prodotti nel territorio madonita, certificati e garantiti dalla demo farm; la realizzazione di filiere zootecniche produttive autosufficienti per la comunità interessata, quale modello di sviluppo prototipale da esportare; il recupero per la successiva trasformazione degli scarti e delle deiezioni con il fine di raggiungere l’autosufficienza energetica entro i primi 5 anni di attività; la creazione di una biobanca (seme ed embrioni) per la tutela della biodiversità e del miglioramento genetico animale oltre al controllo e gestione igienico-sanitaria durante tutte le fasi del processo produttivo, sino alla certificazione degli alimenti.
Attraverso la demo farm resiliente saranno sperimentate tecniche, tecnologie, metodiche, protocolli, processi e sistemi diagnostici che potranno essere trasferiti alle aziende per l’allevamento di ovini e bovini del comprensorio (attori e destinatari della presente proposta).
La dotazione finanziaria del bando ammonta ad € 345.000,00. Tale azione rientra tra gli interventi previsti dalla S.N.A.I. (Strategia Nazionale Aree Interne) Madonie Resilienti: Laboratorio Di Futuro.
“Le aziende del comparto agro-zootecnico – spiega il presidente del GAL Madonie, Santo Inguaggiato - avranno un riferimento certo per affrontare, nell'intera filiera, la sfida delle produzioni di qualità, rafforzando il rapporto con i consumatori e l'attrattività del territorio e salvaguardando, contemporaneamente, l'ambiente e la biodiversità. Una sfida che passa attraverso l’innovazione e la sperimentazione, rese possibili da un nuovo rapporto con il mondo della ricerca e con le sedi del trasferimento tecnologico, uno strumento che innalzerà la competitività del territorio e le possibilità di crescita.”
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 30/06/2021. Tutte le informazioni per partecipare al bando sono reperibili sul sito del GAL Madonie www.madoniegal.it
Il GAL Madonie ripropone il bando per la realizzazione di una demo farm resiliente nel territorio madonita per il rilancio del marchio locale ‹‹Carni Madonite››
Si tratta della sottomisura 16.1 “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura” che rientra nell’ambito tematico riguardante lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali.
L’avviso, già reperibile sul sito del GAL Madonie, è il secondo e segue quello infruttuoso che era stato pubblicato lo scorso anno.
“Il bando viene reiterato con l'auspicio – afferma il Presidente del GAL, Santo Inguaggiato - che questa misura, frutto della concertazione dal basso, con la sua cospicua dote finanziaria, trovi la giusta attenzione e susciti un protagonismo attivo nei potenziali destinatari.”
La finalità dell’iniziativa è quella di dimostrare che è possibile produrre e consumare cibo genuino, a “residuo zero”, caratterizzato da un forte legame con il territorio e da elevate proprietà nutrizionali, realizzato nel rispetto dell’ambiente, di principi etici e di equità sociale.
La sede dovrà essere realizzata presso il foro boario di Gangi dove nascerà un incubatore tecnologico pubblico-privato per il trasferimento delle conoscenze in ambito zootecnico e un allevamento dimostratore che abbia nella resilienza il suo principale motivo d’essere.
Le caratteristiche principali della demo farm resiliente saranno l’utilizzo esclusivo di alimenti per gli animali prodotti nel territorio madonita, certificati e garantiti dalla demo farm; la realizzazione di filiere zootecniche produttive autosufficienti per la comunità interessata, quale modello di sviluppo prototipale da esportare; il recupero per la successiva trasformazione degli scarti e delle deiezioni con il fine di raggiungere l’autosufficienza energetica entro i primi 5 anni di attività; la creazione di una biobanca (seme ed embrioni) per la tutela della biodiversità e del miglioramento genetico animale oltre al controllo e gestione igienico-sanitaria durante tutte le fasi del processo produttivo, sino alla certificazione degli alimenti.
Attraverso la demo farm resiliente saranno sperimentate tecniche, tecnologie, metodiche, protocolli, processi e sistemi diagnostici che potranno essere trasferiti alle aziende per l’allevamento di ovini e bovini del comprensorio (attori e destinatari della presente proposta).
La dotazione finanziaria del bando ammonta ad € 345.000,00. Tale azione rientra tra gli interventi previsti dalla S.N.A.I. (Strategia Nazionale Aree Interne) Madonie Resilienti: Laboratorio Di Futuro.
“Le aziende del comparto agro-zootecnico – spiega il presidente del GAL Madonie, Santo Inguaggiato - avranno un riferimento certo per affrontare, nell'intera filiera, la sfida delle produzioni di qualità, rafforzando il rapporto con i consumatori e l'attrattività del territorio e salvaguardando, contemporaneamente, l'ambiente e la biodiversità. Una sfida che passa attraverso l’innovazione e la sperimentazione, rese possibili da un nuovo rapporto con il mondo della ricerca e con le sedi del trasferimento tecnologico, uno strumento che innalzerà la competitività del territorio e le possibilità di crescita.”
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 30/06/2021. Tutte le informazioni per partecipare al bando sono reperibili sul sito del GAL Madonie www.madoniegal.it
Cantieri di lavoro: aggiornamento delle liste
Dal prossimo 3 maggio i disoccupati che vorranno essere impiegati nei cantieri di lavoro potranno presentare istanza per essere inseriti nelle apposite liste dei centri per l'impiego. A darne notizia l'assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone.
«Numerosi centri per l'impiego hanno segnalato l'esaurimento delle graduatorie comunali, l'ultimo aggiornamento risaliva al 2018, e la difficoltà ad avviare e a completare sia i cantieri di lavoro comunali che quelli per gli enti di culto - afferma l'assessore al Lavoro - Da qui l'esigenza di riaprire i termini per l'inserimento dei disoccupati nelle apposite graduatorie dei centri per l'impiego isolani».
Potranno iscriversi i soggetti di età compresa tra i 18 e i 67 anni non compiuti, disoccupati o inoccupati che hanno sottoscritto il patto di servizio presso il centro per l'impiego competente per territorio.
Basterà presentarsi dal 3 maggio al centro per l'impiego con una copia del documento di riconoscimento, l'autocertificazione della composizione del proprio nucleo familiare e, laddove ricorrano i presupposti, la certificazione per fruire della riserva del 10 per cento di posti che per legge spetta agli ex carcerati e ai soggetti dimessi da comunità o centri di cura per il recupero di tossicodipendenti o alcolisti. Saranno avviati incarichi di circa due mesi per 900 euro mensili.
Il governo Musumeci sulla misura cantieri di lavoro aveva appostato 50 milioni per i Comuni e 20 per quella relativa agli enti di culto.
«Sulla prima abbiamo utilizzato tutto il finanziamento e abbiamo avuto una grande partecipazione da parte degli enti locali isolani - aggiunge Scavone - Sulla seconda, invece, abbiamo economie pari a 5 milioni, a cui stiamo aggiungendo ulteriori 10 milioni, perché nelle prossime settimane intendiamo riaprire l'avviso per gli enti di culto.
Viste le difficoltà ad avviare e a completare i cantieri proprio per la mancanza di personale, ma anche per i problemi legati alla pandemia, abbiamo anche prorogato i termini per l'attivazione o la riattivazione degli stessi fino al prossimo 31 maggio».
Dal prossimo 3 maggio i disoccupati che vorranno essere impiegati nei cantieri di lavoro potranno presentare istanza per essere inseriti nelle apposite liste dei centri per l'impiego. A darne notizia l'assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone.
«Numerosi centri per l'impiego hanno segnalato l'esaurimento delle graduatorie comunali, l'ultimo aggiornamento risaliva al 2018, e la difficoltà ad avviare e a completare sia i cantieri di lavoro comunali che quelli per gli enti di culto - afferma l'assessore al Lavoro - Da qui l'esigenza di riaprire i termini per l'inserimento dei disoccupati nelle apposite graduatorie dei centri per l'impiego isolani».
Potranno iscriversi i soggetti di età compresa tra i 18 e i 67 anni non compiuti, disoccupati o inoccupati che hanno sottoscritto il patto di servizio presso il centro per l'impiego competente per territorio.
Basterà presentarsi dal 3 maggio al centro per l'impiego con una copia del documento di riconoscimento, l'autocertificazione della composizione del proprio nucleo familiare e, laddove ricorrano i presupposti, la certificazione per fruire della riserva del 10 per cento di posti che per legge spetta agli ex carcerati e ai soggetti dimessi da comunità o centri di cura per il recupero di tossicodipendenti o alcolisti. Saranno avviati incarichi di circa due mesi per 900 euro mensili.
Il governo Musumeci sulla misura cantieri di lavoro aveva appostato 50 milioni per i Comuni e 20 per quella relativa agli enti di culto.
«Sulla prima abbiamo utilizzato tutto il finanziamento e abbiamo avuto una grande partecipazione da parte degli enti locali isolani - aggiunge Scavone - Sulla seconda, invece, abbiamo economie pari a 5 milioni, a cui stiamo aggiungendo ulteriori 10 milioni, perché nelle prossime settimane intendiamo riaprire l'avviso per gli enti di culto.
Viste le difficoltà ad avviare e a completare i cantieri proprio per la mancanza di personale, ma anche per i problemi legati alla pandemia, abbiamo anche prorogato i termini per l'attivazione o la riattivazione degli stessi fino al prossimo 31 maggio».
Allarme cinghiali e daini sulle Madonie
Cittadini, agricoltori ed allevatori, disperati,soli e indifesi.
Il comitato per la salvaguardia del territorio Madonita chiede un incontro urgente con il Presidente Musumeci ed il Governo Regionale.
La mancanza di una strategia tecnico politica da parte di chi amministra il territorio e il silenzio delle istituzioni preposte non è più accettabile. Bisogna intervenire al più presto con decisione ed urgenza.
Quest'anno, più degli altri anni, i cinghiali e i daini arrivano a branchi e distruggono tutto ciò che trovano sul loro percorso all'interno del Parco e nelle zone limitrofe, probabilmente anche a causa della diminuzione delle attività agricole e diminuizione della presenza umana nei territori dovuto in parte anche all'emergenza Covid. L’espansione di suidi e daini sta mettendo a rischio non soltanto il quieto vivere di cittadini,allevatori ed agricoltori, ma la stessa economia storica, come la pastorizia e le attività agricole, con frutteti e raccolti distrutti. Da non dimenticare, poi, i seri danni causati alla fauna selvatica (come conigli, lepri,pernici,ecc.), alle specie domestiche (come agnelli e capretti), ed alla flora (come ad esempio il Pleurotus nebrodensis, fungo basilisco tipico delle alte Madonie che cresce a quote elevate e che si sviluppa in modo particolare sulle radici marcescenti di una ombrellifera, Prangos ferulacea=Cachrys ferulacea, pianta ormai seriamente compromessa per la presenza massiccia di mandrie di daini e cinghiali, che ne compromettono la regolare crescita vegetativa ).
Da non escludere le problematiche sociali di pericolo, in quanto la loro presenza sugli assi stradali delle volte diviene causa di incidenti stradali. Ancora più rilevante l'impatto sul piano igienico sanitario ed il mancato controllo di malattie infettive e delle zoonosi (inquanto alcuni soggetti potrebbero essere portatori di virus e batteri come la malattia di Aujeszky, Brucellosi, Leptospirosi, ecc).
Tali tematiche sono state più volte trattate e ci piace ricordare l'incontro, di alcuni mesi orsono, con il Presidente del Parco Angelo Merlino, fresco di nomina, che in quell'occasione abbiamo ringraziato per la sensibilità, interesse e disponibilità mostrateci per affrontare questa annosa problematica, al quale si avanzava la necessità di un piano di gestione faunistico ed avevamo avanzato la disponibilità a callaborare e partecipare alla formazione di un tavolo tecnico che accertasse, nello specifico, gli squilibri ecologici causati dalla popolazione di cinghiali e daini nelle diverse aree del Parco, e definisse l’individuazione di aree critiche dove mettere in atto le misure di prevenzione dei danni e di controllo numerico della popolazione, l'entità dei danni al patrimonio agricolo e zootecnico, le tipologie di colture danneggiate, i piani di abbattimento e le procedure ,ecc.
Noi del "Comitato popolare per la salvaguardia del territorio Madonita”, al solo fine di salvaguardare la nostra agricoltura, le attività sociali, turistiche ed ambientali, vista la mancanza di risposte e soluzioni concrete alle problematiche già piu volte in passato evidenziate, ribadiamo la necessità di chiamare in causa, ancora una volta e di sollecitare, tutti gli attori in gioco, in primis quelli istituzionali, il Governo regionale , l’Ente Parco delle Madonie, i Sindaci, i Consigli Comunali del territorio e per le azioni che attiveremo in sequito al fine di una vera e reale soluzione del problema . Per il comitato popolare per la salvaguardia del territorio Madonita , Vincenzo Dott Allegra.
dalla pagina facebook di Pietro Attinasi
Cittadini, agricoltori ed allevatori, disperati,soli e indifesi.
Il comitato per la salvaguardia del territorio Madonita chiede un incontro urgente con il Presidente Musumeci ed il Governo Regionale.
La mancanza di una strategia tecnico politica da parte di chi amministra il territorio e il silenzio delle istituzioni preposte non è più accettabile. Bisogna intervenire al più presto con decisione ed urgenza.
Quest'anno, più degli altri anni, i cinghiali e i daini arrivano a branchi e distruggono tutto ciò che trovano sul loro percorso all'interno del Parco e nelle zone limitrofe, probabilmente anche a causa della diminuzione delle attività agricole e diminuizione della presenza umana nei territori dovuto in parte anche all'emergenza Covid. L’espansione di suidi e daini sta mettendo a rischio non soltanto il quieto vivere di cittadini,allevatori ed agricoltori, ma la stessa economia storica, come la pastorizia e le attività agricole, con frutteti e raccolti distrutti. Da non dimenticare, poi, i seri danni causati alla fauna selvatica (come conigli, lepri,pernici,ecc.), alle specie domestiche (come agnelli e capretti), ed alla flora (come ad esempio il Pleurotus nebrodensis, fungo basilisco tipico delle alte Madonie che cresce a quote elevate e che si sviluppa in modo particolare sulle radici marcescenti di una ombrellifera, Prangos ferulacea=Cachrys ferulacea, pianta ormai seriamente compromessa per la presenza massiccia di mandrie di daini e cinghiali, che ne compromettono la regolare crescita vegetativa ).
Da non escludere le problematiche sociali di pericolo, in quanto la loro presenza sugli assi stradali delle volte diviene causa di incidenti stradali. Ancora più rilevante l'impatto sul piano igienico sanitario ed il mancato controllo di malattie infettive e delle zoonosi (inquanto alcuni soggetti potrebbero essere portatori di virus e batteri come la malattia di Aujeszky, Brucellosi, Leptospirosi, ecc).
Tali tematiche sono state più volte trattate e ci piace ricordare l'incontro, di alcuni mesi orsono, con il Presidente del Parco Angelo Merlino, fresco di nomina, che in quell'occasione abbiamo ringraziato per la sensibilità, interesse e disponibilità mostrateci per affrontare questa annosa problematica, al quale si avanzava la necessità di un piano di gestione faunistico ed avevamo avanzato la disponibilità a callaborare e partecipare alla formazione di un tavolo tecnico che accertasse, nello specifico, gli squilibri ecologici causati dalla popolazione di cinghiali e daini nelle diverse aree del Parco, e definisse l’individuazione di aree critiche dove mettere in atto le misure di prevenzione dei danni e di controllo numerico della popolazione, l'entità dei danni al patrimonio agricolo e zootecnico, le tipologie di colture danneggiate, i piani di abbattimento e le procedure ,ecc.
Noi del "Comitato popolare per la salvaguardia del territorio Madonita”, al solo fine di salvaguardare la nostra agricoltura, le attività sociali, turistiche ed ambientali, vista la mancanza di risposte e soluzioni concrete alle problematiche già piu volte in passato evidenziate, ribadiamo la necessità di chiamare in causa, ancora una volta e di sollecitare, tutti gli attori in gioco, in primis quelli istituzionali, il Governo regionale , l’Ente Parco delle Madonie, i Sindaci, i Consigli Comunali del territorio e per le azioni che attiveremo in sequito al fine di una vera e reale soluzione del problema . Per il comitato popolare per la salvaguardia del territorio Madonita , Vincenzo Dott Allegra.
dalla pagina facebook di Pietro Attinasi
Un successo anche nei paesi della provincia l'Open day
Somministrate oltre tre mila dosi di Astrazeneca
E’ stato un successo anche nei paesi della provincia di Palermo l’Open Day della vaccinazione organizzato nello scorso fine settimana. Nei tre giorni dell’iniziativa voluta dalla Regione siciliana sono state 3.039 le dosi di Astra Zeneca somministrate nei 14 Centri dell’Asp di Palermo. Un numero record che ha trovato riscontro anche in città all’Ospedale Ingrassia ed a Villa delle Ginestre, con 757 dosi complessivamente somministrate nelle due strutture.
“La risposta della gente è il chiaro segnale della consapevolezza di come il vaccino sia l’unica strada per uscire dalla crisi pandemica – ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – la capillarizzazione dei punti di somministrazione ci ha consentito di essere presenti anche nelle località più lontane dalla città dando la possibilità a tutti di aderire all’iniziativa. Tremila dosi in tre giorni in provincia rappresentano un ottimo punto di partenza in vista di una campagna ancora più massiccia. Siamo pienamente soddisfatti anche della risposta ricevuta a Villa delle Ginestre, struttura tornata pienamente operativa e con disponibilità immediata di opportunità di vaccinazione sia per Pfizer che per Astra Zeneca. Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini che rientrano nel target nazionale a prenotarsi sulla piattaforma dedicata”.
Il successo dell’Open Day ha trovato riscontro anche nella ordinaria campagna di vaccinazione. Da venerdì 16 a domenica 18 aprile sono state 7.212 le dosi complessivamente somministrate in provincia di Palermo e nelle due strutture cittadine dell’Ingrassia e di Villa delle Ginestre: 2.599 di Pfizer, 3.796 Astra Zeneca ed 817 di Moderna. In particolare sono state 508 le vaccinazioni domiciliari e 415 le dosi somministrate dai medici di medicina generale.
“Un ringraziamento – ha concluso Daniela Faraoni – va a tutti gli operatori dipendenti e convenzionati che hanno offerto il loro determinante contributo. Infine, il mio senso di gratitudine ai direttori dei distretti ed alle direzioni dei servizi ospedalieri che hanno lavorato alacremente e incessantemente per la buona riuscita dell’iniziativa”. (nr)
Somministrate oltre tre mila dosi di Astrazeneca
E’ stato un successo anche nei paesi della provincia di Palermo l’Open Day della vaccinazione organizzato nello scorso fine settimana. Nei tre giorni dell’iniziativa voluta dalla Regione siciliana sono state 3.039 le dosi di Astra Zeneca somministrate nei 14 Centri dell’Asp di Palermo. Un numero record che ha trovato riscontro anche in città all’Ospedale Ingrassia ed a Villa delle Ginestre, con 757 dosi complessivamente somministrate nelle due strutture.
“La risposta della gente è il chiaro segnale della consapevolezza di come il vaccino sia l’unica strada per uscire dalla crisi pandemica – ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – la capillarizzazione dei punti di somministrazione ci ha consentito di essere presenti anche nelle località più lontane dalla città dando la possibilità a tutti di aderire all’iniziativa. Tremila dosi in tre giorni in provincia rappresentano un ottimo punto di partenza in vista di una campagna ancora più massiccia. Siamo pienamente soddisfatti anche della risposta ricevuta a Villa delle Ginestre, struttura tornata pienamente operativa e con disponibilità immediata di opportunità di vaccinazione sia per Pfizer che per Astra Zeneca. Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini che rientrano nel target nazionale a prenotarsi sulla piattaforma dedicata”.
Il successo dell’Open Day ha trovato riscontro anche nella ordinaria campagna di vaccinazione. Da venerdì 16 a domenica 18 aprile sono state 7.212 le dosi complessivamente somministrate in provincia di Palermo e nelle due strutture cittadine dell’Ingrassia e di Villa delle Ginestre: 2.599 di Pfizer, 3.796 Astra Zeneca ed 817 di Moderna. In particolare sono state 508 le vaccinazioni domiciliari e 415 le dosi somministrate dai medici di medicina generale.
“Un ringraziamento – ha concluso Daniela Faraoni – va a tutti gli operatori dipendenti e convenzionati che hanno offerto il loro determinante contributo. Infine, il mio senso di gratitudine ai direttori dei distretti ed alle direzioni dei servizi ospedalieri che hanno lavorato alacremente e incessantemente per la buona riuscita dell’iniziativa”. (nr)
Riqualificazione energetica degli edifici pubblici, l’Unione Madonie invia il terzo lotto di progetti al Dipartimento dell’Energia
Prosegue l’attività dall’Unione Madonie in favore della riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Anche il terzo lotto di progetti è stato inviato al Dipartimento regionale energia per l’emissione dei decreti di finanziamento.
Quattro i progetti presentati dall’Unione delle Madonie che si aggiungono ai 10 già inviati nelle settimane scorse. Si tratta di progetti tutti afferenti alla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) – APQ Madonie come viene evidenziato dal Presidente dell’Unione Pietro Macaluso e dall’assessore al ramo Michele Panzarella.
Gli edifici interessati sono: la riqualificazione energetica della Biblioteca di Geraci Siculo (€. 234.415,11), dell’edificio adibito ad uffici Comunali a Montemaggiore Belsito (€. 347.960,37), della Scuola Media di Blufi (€. 434.628,43) e della Scuola Materna Via Papa Giovanni XXIII di Caccamo (€. 266.153,20)
Gli interventi che saranno realizzati sono tutti volti alla promozione dell’eco-efficienza ed alla riduzione di consumi di energia primaria negli edifici interessati. È prevista l’installazione di sistemi
intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi
energetici (smartbuildings). Particolare attenzione è posta alle emissioni inquinanti, anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici, e all’installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo. La riqualificazione degli edifici consentirà altresì di migliorare la qualità ed i livelli di confort sia per il personale che vi lavora che per tutti i fruitori; inoltre, contribuiranno decisamente ad abbattere i costi delle bollette energetiche (riscaldamento, raffrescamento ed illuminazione).
Prosegue l’attività dall’Unione Madonie in favore della riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Anche il terzo lotto di progetti è stato inviato al Dipartimento regionale energia per l’emissione dei decreti di finanziamento.
Quattro i progetti presentati dall’Unione delle Madonie che si aggiungono ai 10 già inviati nelle settimane scorse. Si tratta di progetti tutti afferenti alla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) – APQ Madonie come viene evidenziato dal Presidente dell’Unione Pietro Macaluso e dall’assessore al ramo Michele Panzarella.
Gli edifici interessati sono: la riqualificazione energetica della Biblioteca di Geraci Siculo (€. 234.415,11), dell’edificio adibito ad uffici Comunali a Montemaggiore Belsito (€. 347.960,37), della Scuola Media di Blufi (€. 434.628,43) e della Scuola Materna Via Papa Giovanni XXIII di Caccamo (€. 266.153,20)
Gli interventi che saranno realizzati sono tutti volti alla promozione dell’eco-efficienza ed alla riduzione di consumi di energia primaria negli edifici interessati. È prevista l’installazione di sistemi
intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi
energetici (smartbuildings). Particolare attenzione è posta alle emissioni inquinanti, anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici, e all’installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo. La riqualificazione degli edifici consentirà altresì di migliorare la qualità ed i livelli di confort sia per il personale che vi lavora che per tutti i fruitori; inoltre, contribuiranno decisamente ad abbattere i costi delle bollette energetiche (riscaldamento, raffrescamento ed illuminazione).
Ricerca di personale nella Rete Scolastica Madonita
Nuove possibilità di occupazione nel comprensorio madonita, infatti è stato pubblicato dalla Rete Scolastica Madonita un avviso pubblico per la selezione di cinque esperti per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo finalizzati allo svolgimento delle attività previste nell'ambito del progetto "rete scolastica delle madonie - una nuova strategia formativa"
I profili professionali ricercati sono i seguenti:
- n. 1 esperto tecnico-scientifico gestionale;
- n. 1 esperto tecnico-scientifico pedagogico;
- n. 1 esperto tecnico-scientifico sui servizi di orientamento formativo permanente;
- n. 1 esperto informatico junior;
- n. 1 esperto informatico senior.
A questo si aggiunge anche un altro bando di selezione interno rivolto al personale in servizio presso le scuole presenti nei 21 comuni ricompresi nell'Area Interna Madonie per varie qualifiche.
La scadenza dei bandi è stata fissata per le ore 14:00 del 30.04.2021.
Nuove possibilità di occupazione nel comprensorio madonita, infatti è stato pubblicato dalla Rete Scolastica Madonita un avviso pubblico per la selezione di cinque esperti per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo finalizzati allo svolgimento delle attività previste nell'ambito del progetto "rete scolastica delle madonie - una nuova strategia formativa"
I profili professionali ricercati sono i seguenti:
- n. 1 esperto tecnico-scientifico gestionale;
- n. 1 esperto tecnico-scientifico pedagogico;
- n. 1 esperto tecnico-scientifico sui servizi di orientamento formativo permanente;
- n. 1 esperto informatico junior;
- n. 1 esperto informatico senior.
A questo si aggiunge anche un altro bando di selezione interno rivolto al personale in servizio presso le scuole presenti nei 21 comuni ricompresi nell'Area Interna Madonie per varie qualifiche.
La scadenza dei bandi è stata fissata per le ore 14:00 del 30.04.2021.
Bando incentivi per impianti a biogas. Proroga a tutto il 2021
La legge di bilancio 2019 ha riaperto la possibilità di accesso alle tariffe incentivanti previste dal D.M. 23 giugno 2016 agli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas, con potenza elettrica non superiore a 300 kW e che fanno parte del ciclo produttivo di un'impresa agricola o di allevamento, realizzati da imprenditori agricoli anche in forma consortile. Per accedere, gli impianti devono prevedere un’alimentazione per almeno l'80% da reflui e materie derivanti dalle aziende agricole realizzatrici e per il restante 20% da loro colture di secondo raccolto. Ferma restando la modalità di accesso diretto, l'ammissione agli incentivi è stata riconosciuta agli impianti tenuti all'iscrizione a registro, nel limite di un costo annuo di 25 milioni di euro (coperto tramite il meccanismo degli oneri generali di sistema e, dunque, senza effetti negativi per la finanza pubblica). Le due modalità sopra indicate dipendono dalla potenza dell'impianto: • accesso diretto: gli impianti fino a 100 kW possono presentare domanda a seguito dell'entrata in esercizio; • fermo restando l’accesso diretto, l'ammissione agli incentivi è riconosciuta agli impianti tenuti all'iscrizione a registro: dunque, gli impianti di potenza superiore a 100 kW e fino 300 kW devono essere iscritti allo specifico Registro per l'assegnazione del contingente di potenza disponibile e, se rientrati in posizione utile, possono presentare domanda dopo aver realizzato l'impianto. Gli impianti fino a 100 kW possono optare per l'iscrizione al Registro invece dell'accesso diretto.Già il dl. n. 162/2019 aveva prorogato gli incentivi in questione al 2020. Nel Milleproroghe 2021 è prevista l’ulteriore proroga per tutto l'anno in corso per gli impianti con potenza non superiore a 300 kW. Attuando quanto previsto dal Milleproroghe 2021, il GSE fa sapere che pubblicherà il bando per l'iscrizione al registro degli impianti a biogas entro il 30 settembre
La legge di bilancio 2019 ha riaperto la possibilità di accesso alle tariffe incentivanti previste dal D.M. 23 giugno 2016 agli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas, con potenza elettrica non superiore a 300 kW e che fanno parte del ciclo produttivo di un'impresa agricola o di allevamento, realizzati da imprenditori agricoli anche in forma consortile. Per accedere, gli impianti devono prevedere un’alimentazione per almeno l'80% da reflui e materie derivanti dalle aziende agricole realizzatrici e per il restante 20% da loro colture di secondo raccolto. Ferma restando la modalità di accesso diretto, l'ammissione agli incentivi è stata riconosciuta agli impianti tenuti all'iscrizione a registro, nel limite di un costo annuo di 25 milioni di euro (coperto tramite il meccanismo degli oneri generali di sistema e, dunque, senza effetti negativi per la finanza pubblica). Le due modalità sopra indicate dipendono dalla potenza dell'impianto: • accesso diretto: gli impianti fino a 100 kW possono presentare domanda a seguito dell'entrata in esercizio; • fermo restando l’accesso diretto, l'ammissione agli incentivi è riconosciuta agli impianti tenuti all'iscrizione a registro: dunque, gli impianti di potenza superiore a 100 kW e fino 300 kW devono essere iscritti allo specifico Registro per l'assegnazione del contingente di potenza disponibile e, se rientrati in posizione utile, possono presentare domanda dopo aver realizzato l'impianto. Gli impianti fino a 100 kW possono optare per l'iscrizione al Registro invece dell'accesso diretto.Già il dl. n. 162/2019 aveva prorogato gli incentivi in questione al 2020. Nel Milleproroghe 2021 è prevista l’ulteriore proroga per tutto l'anno in corso per gli impianti con potenza non superiore a 300 kW. Attuando quanto previsto dal Milleproroghe 2021, il GSE fa sapere che pubblicherà il bando per l'iscrizione al registro degli impianti a biogas entro il 30 settembre
Rivedere l’istituzione della zona rossa in tutta la provincia di Palermo. Lo chiedono i sindaci dell’Unione Madonie al Presidente Musumeci
I sindaci dell’Unione delle Madonie chiedono al Presidente Musumeci di rivedere l'ordinanza con la quale è stata istituita la zona rossa in tutta la provincia di Palermo.
La richiesta dei primi cittadini è contenuta in una missiva che il presidente dell’Unione Pietro Macaluso ha inviato al Presidente della Regione siciliana dettata dal fatto che numerosi comuni del territorio palermitano sono addirittura Covid free e altri presentano pochi casi.
“Pur consapevoli che la scelta del Presidente Musumeci è stata adeguatamente supportata da evidenze tecnico-scientifiche – scrive il presidente Macaluso - dal momento che come sindaci siamo quotidianamente chiamati a fornire risposte alle tante domande che ci provengono soprattutto dagli esercenti le attività produttive, sfiancati da lunghi mesi di inattività e di preoccupante calo di fatturato, chiediamo al Presidente, per il futuro, un maggiore coinvolgimento ed una più proficua condivisione delle scelte da intraprendere nel rispetto dei ruoli e delle funzioni svolte.”
Considerata quindi la situazione reale che vivono i paesi delle Madonie i Sindaci, nel rispetto dei parametri previsti dalla norma, auspicano la revisione dell'ordinanza in funzione della curva epidemiologica di ogni comune per evitare chiusure generalizzate e diffuse che inducono allo scoramento e alla delusione anche in considerazione dei sacrifici fatti da tutti.
Nella missiva, i primi cittadini fanno riferimento anche alla vaccinazione, definendola “unica e sola soluzione all’emergenza pandemica”, e alle difficoltà riscontrate dalla macchina organizzativa del sistema sanitario nelle aree interne che hanno determinato ritardi nei confronti di pazienti allettati e categorie fragili e una differente capacità di intervento tra i vari Distretti Sanitari.
I sindaci fanno quindi appello al Presidente Musumeci affinchè possa imprimere una decisa accelerazione delle vaccinazioni in tutto il territorio e con incondizionato spirito propositivo e costruttivo offrono la loro incondizionata disponibilità ad assicurare il massimo supporto logistico anche mettendo a disposizione immobili comunali ed organizzativi per favorire la crescita esponenziale del numero di vaccinazioni.
La crisi pandemica prima e sociale ed economica dopo, richiedono unità di intenti ed un poderoso sforzo collettivo, scrivono nella lettera i Sindaci; “sappia che noi ci siamo e siamo pronti ad unire gli sforzi per battere questo nemico virulento”.
I sindaci dell’Unione delle Madonie chiedono al Presidente Musumeci di rivedere l'ordinanza con la quale è stata istituita la zona rossa in tutta la provincia di Palermo.
La richiesta dei primi cittadini è contenuta in una missiva che il presidente dell’Unione Pietro Macaluso ha inviato al Presidente della Regione siciliana dettata dal fatto che numerosi comuni del territorio palermitano sono addirittura Covid free e altri presentano pochi casi.
“Pur consapevoli che la scelta del Presidente Musumeci è stata adeguatamente supportata da evidenze tecnico-scientifiche – scrive il presidente Macaluso - dal momento che come sindaci siamo quotidianamente chiamati a fornire risposte alle tante domande che ci provengono soprattutto dagli esercenti le attività produttive, sfiancati da lunghi mesi di inattività e di preoccupante calo di fatturato, chiediamo al Presidente, per il futuro, un maggiore coinvolgimento ed una più proficua condivisione delle scelte da intraprendere nel rispetto dei ruoli e delle funzioni svolte.”
Considerata quindi la situazione reale che vivono i paesi delle Madonie i Sindaci, nel rispetto dei parametri previsti dalla norma, auspicano la revisione dell'ordinanza in funzione della curva epidemiologica di ogni comune per evitare chiusure generalizzate e diffuse che inducono allo scoramento e alla delusione anche in considerazione dei sacrifici fatti da tutti.
Nella missiva, i primi cittadini fanno riferimento anche alla vaccinazione, definendola “unica e sola soluzione all’emergenza pandemica”, e alle difficoltà riscontrate dalla macchina organizzativa del sistema sanitario nelle aree interne che hanno determinato ritardi nei confronti di pazienti allettati e categorie fragili e una differente capacità di intervento tra i vari Distretti Sanitari.
I sindaci fanno quindi appello al Presidente Musumeci affinchè possa imprimere una decisa accelerazione delle vaccinazioni in tutto il territorio e con incondizionato spirito propositivo e costruttivo offrono la loro incondizionata disponibilità ad assicurare il massimo supporto logistico anche mettendo a disposizione immobili comunali ed organizzativi per favorire la crescita esponenziale del numero di vaccinazioni.
La crisi pandemica prima e sociale ed economica dopo, richiedono unità di intenti ed un poderoso sforzo collettivo, scrivono nella lettera i Sindaci; “sappia che noi ci siamo e siamo pronti ad unire gli sforzi per battere questo nemico virulento”.
Rubato il gruppo elettrogeno del presidio Zone Franche a Irosa
Il gruppo elettrogeno che alimentava il presidio permanente del comitato per l'istituzione delle zone franche montane in Sicilia allocato a Irosa è stato rubato. Il gruppo elettrogeno da 4 Kilowatt era sistemato all’interno di un furgone poco distante dal camper e forniva l’energia elettrica che alimentava il camper. Considerata l’importanza che il gruppo riveste per il presidio un accorato appello per la sua restituzione è stato fatto dai responsabili del presidio.
Il gruppo elettrogeno che alimentava il presidio permanente del comitato per l'istituzione delle zone franche montane in Sicilia allocato a Irosa è stato rubato. Il gruppo elettrogeno da 4 Kilowatt era sistemato all’interno di un furgone poco distante dal camper e forniva l’energia elettrica che alimentava il camper. Considerata l’importanza che il gruppo riveste per il presidio un accorato appello per la sua restituzione è stato fatto dai responsabili del presidio.
L’Unione Madonie contesta la zona rossa di Musumeci
Disappunto tra la popolazione delle Alte Madonie per la decisione del presidente della regione nello Musumeci a proposito della zona rossa che interesserà tutta la provincia fino al 22 aprile prossimo Infatti nel comprensorio anche cinque Comuni che si sono dimostrati molto virtuosi e che pur essendo completamente Covid Free saranno costretti alla chiusura totale. Si tratta di Alimena Bompietro, Blufi, Geraci Siculo e Petralia Sottana.
Anche il sindaco di Petralia Soprana Pietro Macaluso, tra l’altro presidente dell’Unione dei Comuni Madonie, ha mostrato delusione per questa scelta presa a livello regionale: “Come Unione Madonie stiamo valutando l’opportunità di inoltrare agli organi preposti il nostro disappunto per la decisione presa. Non accettiamo, non condividiamo, ma subiamo questo provvedimento”. Il rischio è che le chiusure siano prorogate oltre il 22, per evitare spostamenti anche nel weekend del 25 Aprile. L’invito del sindaco è quello di «Intervenire in maniera mirata e non generica», distinguendo le diverse zone di rischio delle grandi città da quelle dei piccoli comuni
Disappunto tra la popolazione delle Alte Madonie per la decisione del presidente della regione nello Musumeci a proposito della zona rossa che interesserà tutta la provincia fino al 22 aprile prossimo Infatti nel comprensorio anche cinque Comuni che si sono dimostrati molto virtuosi e che pur essendo completamente Covid Free saranno costretti alla chiusura totale. Si tratta di Alimena Bompietro, Blufi, Geraci Siculo e Petralia Sottana.
Anche il sindaco di Petralia Soprana Pietro Macaluso, tra l’altro presidente dell’Unione dei Comuni Madonie, ha mostrato delusione per questa scelta presa a livello regionale: “Come Unione Madonie stiamo valutando l’opportunità di inoltrare agli organi preposti il nostro disappunto per la decisione presa. Non accettiamo, non condividiamo, ma subiamo questo provvedimento”. Il rischio è che le chiusure siano prorogate oltre il 22, per evitare spostamenti anche nel weekend del 25 Aprile. L’invito del sindaco è quello di «Intervenire in maniera mirata e non generica», distinguendo le diverse zone di rischio delle grandi città da quelle dei piccoli comuni
Iscrizione e/o aggiornamento albi dei giudici popolari
A norma dell’art. 21 della legge 10 aprile 1951, n. 287, verranno aggiornati gli Albi dei Giudici Popolari per le Corti d’Assise e le Corti di Assise d’Appello.
I requisiti stabiliti dalla legge per essere iscritti nei suddetti albi sono i seguenti:
1) I Giudici Popolari devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana e godimento dei diritti civili e politici;
b) buona condotta morale;
c) età non inferiore ai 30 e non superiore ai 65 anni;
d) licenza di scuola media di primo grado per i giudici di Corte di Assise;
e) licenza di scuola media di secondo grado, o superiore, per i giudici di Corte di Assise di Appello.
2) Non possono assumere l’ufficio di Giudice Popolare:
a) i magistrati e, in generale, tutti i funzionari in attività di servizio appartenenti o addetti all’ordine giudiziario;
b) gli appartenenti alle forze armate dello Stato e a qualsiasi organo di polizia, anche se non dipendenti dallo Stato, in attività di servizio;
c) i ministri di qualsiasi culto e i religiosi di ogni ordine e congregazione;
Tutti coloro che non risultino iscritti negli albi definitivi dei Giudici popolari, in possesso dei requisiti sopra specificati, sono invitati a presentare istanza d’iscrizione. Coloro i quali risultassero iscritti, invece, sono invitati ad aggiornare i propri dati relativi al titolo di studio e alla professione entro il 31 luglio 2021.
Le domande d’iscrizione possono essere presentate all’Ufficio protocollo del Comune di residenza.
A norma dell’art. 21 della legge 10 aprile 1951, n. 287, verranno aggiornati gli Albi dei Giudici Popolari per le Corti d’Assise e le Corti di Assise d’Appello.
I requisiti stabiliti dalla legge per essere iscritti nei suddetti albi sono i seguenti:
1) I Giudici Popolari devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana e godimento dei diritti civili e politici;
b) buona condotta morale;
c) età non inferiore ai 30 e non superiore ai 65 anni;
d) licenza di scuola media di primo grado per i giudici di Corte di Assise;
e) licenza di scuola media di secondo grado, o superiore, per i giudici di Corte di Assise di Appello.
2) Non possono assumere l’ufficio di Giudice Popolare:
a) i magistrati e, in generale, tutti i funzionari in attività di servizio appartenenti o addetti all’ordine giudiziario;
b) gli appartenenti alle forze armate dello Stato e a qualsiasi organo di polizia, anche se non dipendenti dallo Stato, in attività di servizio;
c) i ministri di qualsiasi culto e i religiosi di ogni ordine e congregazione;
Tutti coloro che non risultino iscritti negli albi definitivi dei Giudici popolari, in possesso dei requisiti sopra specificati, sono invitati a presentare istanza d’iscrizione. Coloro i quali risultassero iscritti, invece, sono invitati ad aggiornare i propri dati relativi al titolo di studio e alla professione entro il 31 luglio 2021.
Le domande d’iscrizione possono essere presentate all’Ufficio protocollo del Comune di residenza.
Covid: aumento contagi e varianti, zona rossa in tutta la provincia di Palermo
Considerata la repentina evoluzione dei contagi e la diffusione delle varianti del Covid, in tutta la provincia, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha appena firmato un'ordinanza che dispone la zona rossa in tutti i Comuni della Città metropolitana di Palermo. L'efficacia del provvedimento partirà da domenica 11 e cesserà giovedì 22 aprile.
Stesse restrizioni, così come richiesto dalle amministrazioni comunali e a seguito delle relazioni delle Asp, a Marsala in provincia di Trapani e a San Cataldo nel Nisseno. Anche in questo caso la durata delle prescrizioni andrà dall'11 al 22 aprile.
Considerata la repentina evoluzione dei contagi e la diffusione delle varianti del Covid, in tutta la provincia, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha appena firmato un'ordinanza che dispone la zona rossa in tutti i Comuni della Città metropolitana di Palermo. L'efficacia del provvedimento partirà da domenica 11 e cesserà giovedì 22 aprile.
Stesse restrizioni, così come richiesto dalle amministrazioni comunali e a seguito delle relazioni delle Asp, a Marsala in provincia di Trapani e a San Cataldo nel Nisseno. Anche in questo caso la durata delle prescrizioni andrà dall'11 al 22 aprile.
Parco delle Madonie: in Conferenza in Straeming organizzata dal'Unesco
Il presidente dell'Ente Parco delle Madonie, Angelo Merlino, sarà relatore nella conferenza organizzata dall’Ufficio Regionale Unesco per la Scienza e la Cultura in Europa, con sede a Venezia. Tema della sua relazione sarà: “ParlaRE di ruralità e prodotti”.
La conferenza si terrà online giovedì 8 aprile 2021 dalle 16:00 alle 18:00 nell’ambito del ciclo di webinars intitolate “Parlare di...Pandemia e Resilienza” che avrà come obiettivo lo scambio di buone pratiche tra i portatori di interesse delle Riserve della Biosfera e dei Geoparchi Mondiali in Italia. Per accedere al webinar: http://bit.ly/PArlaRE-di-ruralita
Gli altri relatori saranno: Jonathan Baker e Francesca Bampa, Unità Scienza - Ufficio Regionale Unesco per la Scienza e la Cultura in Europa Francesco De Vuono, Direttore del GAL della Sila Piero Confaloneri, Biodistretto della Val Camonica (Valle Camonica Alto Sebino)
Ne discutono con Chiara Comparozzi, Professionista della comunicazione enogastronomica (RB Monte Peglia), Giuseppe Manzolillo, Sviluppo della tesi in Scienze e Tecnologie Agrarie nel Geoparco e del Cilento e Vallo di Diano Silena Baino, Oasi Lipu di Massaciuccoli (Selve costiere di Toscana)
Un prezioso intervento, quello del Presidente Merlino, commentano dall'Ufficio Unesco, che contribuirà a condividere durante questo evento le esperienze del Geoparco delle Madonie e delle attività legate alla promozione dei prodotti locali e delle ricette tradizionali attraverso la collaborazione con i ristoratori e con le dirette in streaming”.
L’iniziativa ha come scopo il rilancio delle collaborazioni tra i Siti Unesco in questo periodo complicato ed il consolidamento del dialogo con i portatori di interesse attivi nei loro territori di appartenenza.
Il presidente dell'Ente Parco delle Madonie, Angelo Merlino, sarà relatore nella conferenza organizzata dall’Ufficio Regionale Unesco per la Scienza e la Cultura in Europa, con sede a Venezia. Tema della sua relazione sarà: “ParlaRE di ruralità e prodotti”.
La conferenza si terrà online giovedì 8 aprile 2021 dalle 16:00 alle 18:00 nell’ambito del ciclo di webinars intitolate “Parlare di...Pandemia e Resilienza” che avrà come obiettivo lo scambio di buone pratiche tra i portatori di interesse delle Riserve della Biosfera e dei Geoparchi Mondiali in Italia. Per accedere al webinar: http://bit.ly/PArlaRE-di-ruralita
Gli altri relatori saranno: Jonathan Baker e Francesca Bampa, Unità Scienza - Ufficio Regionale Unesco per la Scienza e la Cultura in Europa Francesco De Vuono, Direttore del GAL della Sila Piero Confaloneri, Biodistretto della Val Camonica (Valle Camonica Alto Sebino)
Ne discutono con Chiara Comparozzi, Professionista della comunicazione enogastronomica (RB Monte Peglia), Giuseppe Manzolillo, Sviluppo della tesi in Scienze e Tecnologie Agrarie nel Geoparco e del Cilento e Vallo di Diano Silena Baino, Oasi Lipu di Massaciuccoli (Selve costiere di Toscana)
Un prezioso intervento, quello del Presidente Merlino, commentano dall'Ufficio Unesco, che contribuirà a condividere durante questo evento le esperienze del Geoparco delle Madonie e delle attività legate alla promozione dei prodotti locali e delle ricette tradizionali attraverso la collaborazione con i ristoratori e con le dirette in streaming”.
L’iniziativa ha come scopo il rilancio delle collaborazioni tra i Siti Unesco in questo periodo complicato ed il consolidamento del dialogo con i portatori di interesse attivi nei loro territori di appartenenza.
Progetto "I ART MADONIE"
Riapertura dei termini per la presentazione delle istanze di partecipazione.
"Una grande opportunità per un progetto di #streetart che prevede la realizzazione di diverse opere d'arte, favorendo così l’affermazione e maggiore centralità delle Madonie, sia a livello nazionale, sia in tutta Europa"
Una possibilità per riqualificare ed aumentare il valore degli immobili privati.
Termine di presentazione domande: 12/04/2021.
Riapertura dei termini per la presentazione delle istanze di partecipazione.
"Una grande opportunità per un progetto di #streetart che prevede la realizzazione di diverse opere d'arte, favorendo così l’affermazione e maggiore centralità delle Madonie, sia a livello nazionale, sia in tutta Europa"
Una possibilità per riqualificare ed aumentare il valore degli immobili privati.
Termine di presentazione domande: 12/04/2021.
Esenzione ticket per reddito:validità prorogata al 30 giugno 2021
L'Asp di Palermo informa gli utenti di città e provincia che, a seguito di un apposito decreto del Presidente della Regione, Nello Musumeci, nella qualità di Assessore alla Salute, i certificati di esenzione ticket per reddito (codici E01, E02, E03, E04) in scadenza il 31 marzo, sono stati prorogati d'ufficio al 30 giugno 2021.
Il provvedimento riguarda agli assistiti per i quali permangono le condizioni di status e reddito autocertificate. Qualora si siano modificate le condizioni reddituali o di stato civile comportanti la perdita del diritto, l’assistito ha l’obbligo di non avvalersi dell’esenzione.
Gli utenti di Palermo e provincia che hanno necessità di attivare l'esenzione ticket per reddito per la prima volta dovranno utilizzare esclusivamente la procedura online collegandosi all'indirizzo internet: https://sportello.asppalermo.org .
Si comunica, infine, che i certificati di esenzione ticket per reddito validati automaticamente
dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (229.335 per quanto riguarda l’Azienda sanitaria del capoluogo) possono essere scaricati dagli interessati collegandosi, sempre, all’indirizzo internet dello sportello online dell’Asp di Palermo. (nr)
L'Asp di Palermo informa gli utenti di città e provincia che, a seguito di un apposito decreto del Presidente della Regione, Nello Musumeci, nella qualità di Assessore alla Salute, i certificati di esenzione ticket per reddito (codici E01, E02, E03, E04) in scadenza il 31 marzo, sono stati prorogati d'ufficio al 30 giugno 2021.
Il provvedimento riguarda agli assistiti per i quali permangono le condizioni di status e reddito autocertificate. Qualora si siano modificate le condizioni reddituali o di stato civile comportanti la perdita del diritto, l’assistito ha l’obbligo di non avvalersi dell’esenzione.
Gli utenti di Palermo e provincia che hanno necessità di attivare l'esenzione ticket per reddito per la prima volta dovranno utilizzare esclusivamente la procedura online collegandosi all'indirizzo internet: https://sportello.asppalermo.org .
Si comunica, infine, che i certificati di esenzione ticket per reddito validati automaticamente
dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (229.335 per quanto riguarda l’Azienda sanitaria del capoluogo) possono essere scaricati dagli interessati collegandosi, sempre, all’indirizzo internet dello sportello online dell’Asp di Palermo. (nr)
L’Unione Madonie fa appello al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi per bloccare il dimensionamento scolastico delle Madonie
L’Unione Madonie chiede al Ministro dell’Istruzione Prof. Patrizio Bianchi la riapertura della piattaforma SIDI per modificare il piano di dimensionamento scolastico proposto dalla Regione Siciliana.
L’appello dell’Unione deriva dall’urgenza di mantenere le autonomie scolastiche attuali anche in funzione dell’emanazione dell’ordinanza sulla mobilità del personale della scuola che dovrà scegliere l’istituto dove vuole o dovrà trasferirsi.
La lettera inviata al Ministro, che riporta tutte le azioni messe in atto negli ultimi mesi, con allegate le proposte di dimensionamento conseguenti alle norme in vigore, segue la richiesta già inviata dall’assessore Lagalla per ripristinare l’autonomia delle Istituzioni scolastiche delle Madonie per le quali era stata formalizzata la soppressione.
La richiesta dell’Assessore è anche sostenuta dall’ARS, che su richiesta dell’Unione, in data 18 marzo, ha approvato un ordine del giorno che recepisce integralmente le istanze rappresentate dal territorio e impegna il governo regionale al mantenimento delle autonomie didattiche il cui sviluppo è portato avanti nella strategia Nazionale Aree Interne.
L’Unione Madonie chiede al Ministro dell’Istruzione Prof. Patrizio Bianchi la riapertura della piattaforma SIDI per modificare il piano di dimensionamento scolastico proposto dalla Regione Siciliana.
L’appello dell’Unione deriva dall’urgenza di mantenere le autonomie scolastiche attuali anche in funzione dell’emanazione dell’ordinanza sulla mobilità del personale della scuola che dovrà scegliere l’istituto dove vuole o dovrà trasferirsi.
La lettera inviata al Ministro, che riporta tutte le azioni messe in atto negli ultimi mesi, con allegate le proposte di dimensionamento conseguenti alle norme in vigore, segue la richiesta già inviata dall’assessore Lagalla per ripristinare l’autonomia delle Istituzioni scolastiche delle Madonie per le quali era stata formalizzata la soppressione.
La richiesta dell’Assessore è anche sostenuta dall’ARS, che su richiesta dell’Unione, in data 18 marzo, ha approvato un ordine del giorno che recepisce integralmente le istanze rappresentate dal territorio e impegna il governo regionale al mantenimento delle autonomie didattiche il cui sviluppo è portato avanti nella strategia Nazionale Aree Interne.
Il presidente Merlino relatore in una importante conferenza nazionale promossa dall'Unesco
Il presidente dell'Ente Parco delle Madonie, Angelo Merlino, srà relatore nella conferenza organizzata dall’Ufficio Regionale Unesco per la Scienza e la Cultura in Europa, con sede a Venezia. Tema della sua relazione sarà: “ParlaRE di ruralità e prodotti”.
La conferenza si terrà online giovedì 8 aprile 2021 dalle 16:00 alle 18:00 nell’ambito del ciclo di webinars intitolate “Parlare di... Pandemia e Resilienza” che avrà come obiettivo lo scambio di buone pratiche tra i portatori di interesse delle Riserve della Biosfera e dei Geoparchi Mondiali in Italia.
Un prezioso intervento, commentano dall'Ufficio Unesco, che contribuirà a condividere durante questo evento le esperienze del Geoparco delle Madonie e delle attività legate alla promozione dei prodotti locali e delle ricette tradizionali attraverso la collaborazione con i ristoratori e con le dirette in streaming”.
L’Ufficio Regionale Unesco, spiega Jonathan Baker, Capo unità Scienza, sta realizzando questo progetto su scala nazionale con l’obiettivo di, in primo luogo, valutare gli impatti che l’attuale pandemia da Covid-19 ha avuto sui siti Unesco ma soprattutto le soluzioni di resilienza adottate nelle Riserve della Biosfera e nei Geoparchi Mondiali italiani. Il ciclo di webinar desidera creare una piattaforma di scambio dedicato al tema, in cui saranno protagonisti non solo i gestori dei siti ed i portatori di interesse dei settori della scuola/turismo/ruralità, ma dedicherà un ruolo centrale alle nuove generazioni.
L’iniziativa ha come scopo il rilancio delle collaborazioni tra i Siti Unesco in questo periodo complicato ed il consolidamento del dialogo con i portatori di interesse attivi nei loro territori di appartenenza:
- ispirando la progettazione di soluzioni che contribuiscano al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile,
- rafforzando le potenzialità dei Siti Unesco come laboratori di sostenibilità in attività e progetti futuri
- facilitando la diffusione delle buone pratiche sviluppate dai siti Unesco..
Il presidente dell'Ente Parco delle Madonie, Angelo Merlino, srà relatore nella conferenza organizzata dall’Ufficio Regionale Unesco per la Scienza e la Cultura in Europa, con sede a Venezia. Tema della sua relazione sarà: “ParlaRE di ruralità e prodotti”.
La conferenza si terrà online giovedì 8 aprile 2021 dalle 16:00 alle 18:00 nell’ambito del ciclo di webinars intitolate “Parlare di... Pandemia e Resilienza” che avrà come obiettivo lo scambio di buone pratiche tra i portatori di interesse delle Riserve della Biosfera e dei Geoparchi Mondiali in Italia.
Un prezioso intervento, commentano dall'Ufficio Unesco, che contribuirà a condividere durante questo evento le esperienze del Geoparco delle Madonie e delle attività legate alla promozione dei prodotti locali e delle ricette tradizionali attraverso la collaborazione con i ristoratori e con le dirette in streaming”.
L’Ufficio Regionale Unesco, spiega Jonathan Baker, Capo unità Scienza, sta realizzando questo progetto su scala nazionale con l’obiettivo di, in primo luogo, valutare gli impatti che l’attuale pandemia da Covid-19 ha avuto sui siti Unesco ma soprattutto le soluzioni di resilienza adottate nelle Riserve della Biosfera e nei Geoparchi Mondiali italiani. Il ciclo di webinar desidera creare una piattaforma di scambio dedicato al tema, in cui saranno protagonisti non solo i gestori dei siti ed i portatori di interesse dei settori della scuola/turismo/ruralità, ma dedicherà un ruolo centrale alle nuove generazioni.
L’iniziativa ha come scopo il rilancio delle collaborazioni tra i Siti Unesco in questo periodo complicato ed il consolidamento del dialogo con i portatori di interesse attivi nei loro territori di appartenenza:
- ispirando la progettazione di soluzioni che contribuiscano al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile,
- rafforzando le potenzialità dei Siti Unesco come laboratori di sostenibilità in attività e progetti futuri
- facilitando la diffusione delle buone pratiche sviluppate dai siti Unesco..
Unione Madonie. Presentati altri progetti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici al Dipartimento dell’Energia
Inviato dall’Unione Madonie il secondo lotto di progetti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici al Dipartimento regionale energia per l’emissione dei decreti di finanziamento.
Continua il tour de force dell’Unione delle Madonie che ha già presentato 10 progetti di riqualificazione energetica di edifici pubblici situati in altrettanti comuni e, come annunciano il Presidente dell’Unione Pietro Macaluso e all’assessore al ramo Michele Panzarella, altri ne saranno presentati a breve. Si tratta di progetti tutti afferenti alla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) – APQ Madonie.
Gli edifici interessati dai progetti sono: la riqualificazione energetica del Palazzo Municipale di Bompietro (201.174,92), dell’ex Convento di Petralia Sottana (199.378,83), della Scuola Media “G. A. Borgese” di Polizzi Generosa (455.099,89), la Scuola Superiore di primo Grado “Gagini” di Pollina (330.336,11).
Gli interventi che saranno realizzati sono tutti volti alla promozione dell’eco-efficienza ed alla riduzione di consumi di energia primaria negli edifici interessati. E’ prevista l’installazione di sistemi
intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi
energetici (smartbuildings). Particolare attenzione è posta alle emissioni inquinanti, anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici, e all’installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo. La riqualificazione degli edifici consentirà altresì di migliorare la qualità ed i livelli di confort sia per il personale che vi lavora che per tutti i fruitori; inoltre contribuiranno decisamente ad abbattere i costi delle bollette energetiche (riscaldamento, raffrescamento ed illuminazione).
Inviato dall’Unione Madonie il secondo lotto di progetti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici al Dipartimento regionale energia per l’emissione dei decreti di finanziamento.
Continua il tour de force dell’Unione delle Madonie che ha già presentato 10 progetti di riqualificazione energetica di edifici pubblici situati in altrettanti comuni e, come annunciano il Presidente dell’Unione Pietro Macaluso e all’assessore al ramo Michele Panzarella, altri ne saranno presentati a breve. Si tratta di progetti tutti afferenti alla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) – APQ Madonie.
Gli edifici interessati dai progetti sono: la riqualificazione energetica del Palazzo Municipale di Bompietro (201.174,92), dell’ex Convento di Petralia Sottana (199.378,83), della Scuola Media “G. A. Borgese” di Polizzi Generosa (455.099,89), la Scuola Superiore di primo Grado “Gagini” di Pollina (330.336,11).
Gli interventi che saranno realizzati sono tutti volti alla promozione dell’eco-efficienza ed alla riduzione di consumi di energia primaria negli edifici interessati. E’ prevista l’installazione di sistemi
intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi
energetici (smartbuildings). Particolare attenzione è posta alle emissioni inquinanti, anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici, e all’installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo. La riqualificazione degli edifici consentirà altresì di migliorare la qualità ed i livelli di confort sia per il personale che vi lavora che per tutti i fruitori; inoltre contribuiranno decisamente ad abbattere i costi delle bollette energetiche (riscaldamento, raffrescamento ed illuminazione).
Conferimento di rifiuti ingombranti o RAEE
La società AMA Rifiuto è Risorsa s.c.a.r.l. ricorda che è possibile fare richiesta per il conferimento dei rifiuti ingombranti o RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) stampando e compilando l'apposito modulo, e successivamente consegnarlo presso l’Ufficio di Polizia Municipale o l'Ufficio Tecnico.
Chi non avesse possibilità di stampare il modulo potrà richiederlo negli stessi uffici menzionati.
Gli utenti che avranno inoltrato la richiesta verranno contattati telefonicamente al fine di definire le modalità e la giornata di conferimento.
La società AMA Rifiuto è Risorsa s.c.a.r.l. ricorda che è possibile fare richiesta per il conferimento dei rifiuti ingombranti o RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) stampando e compilando l'apposito modulo, e successivamente consegnarlo presso l’Ufficio di Polizia Municipale o l'Ufficio Tecnico.
Chi non avesse possibilità di stampare il modulo potrà richiederlo negli stessi uffici menzionati.
Gli utenti che avranno inoltrato la richiesta verranno contattati telefonicamente al fine di definire le modalità e la giornata di conferimento.
Progetto Alternanza Scuola-Lavoro dell'Istituto Superiore Rutelli di Palermo con l'Ente Parco delle Madonie
Incontro in streaming con le classi quarte, sezioni AT, BT, e 3CT, su temi inerenti la promozione, la valorizzazione e la salvaguardia del territorio. Con particolare riferimento al Parco delle Madonie: Parco e Scuola insieme per un turismo sweet or slow.
Hanno relazionato: Dr. Giovanni Nicolosi, sul turismo nelle Madonie, di Ricezione Turistica ha parlato la Dr.ssa Ileana Arceri. Forest Bathing è stato l'argomento trattato dalla Dr.ssa Emanuela D'Agostino. Sul tema della comunicazione la relazione della dott.ssa Giovanna Gebbia e per il Parco delle Madonie hanno relazionato il funzionario Rita Militi, il Dr. Antonio Picone, il coll. amm. Marco Tralongo.
Dall'Ente Parco delle Madonie un sentito grazie al Dirigente scolastico, ai Docenti e agli Alunni dell'Istituto Superiore M. Rutelli.
Incontro in streaming con le classi quarte, sezioni AT, BT, e 3CT, su temi inerenti la promozione, la valorizzazione e la salvaguardia del territorio. Con particolare riferimento al Parco delle Madonie: Parco e Scuola insieme per un turismo sweet or slow.
Hanno relazionato: Dr. Giovanni Nicolosi, sul turismo nelle Madonie, di Ricezione Turistica ha parlato la Dr.ssa Ileana Arceri. Forest Bathing è stato l'argomento trattato dalla Dr.ssa Emanuela D'Agostino. Sul tema della comunicazione la relazione della dott.ssa Giovanna Gebbia e per il Parco delle Madonie hanno relazionato il funzionario Rita Militi, il Dr. Antonio Picone, il coll. amm. Marco Tralongo.
Dall'Ente Parco delle Madonie un sentito grazie al Dirigente scolastico, ai Docenti e agli Alunni dell'Istituto Superiore M. Rutelli.
Dimensionamento scolastico: ripercorriamo le tappe principali
L’Unione Madonie offre un’informativa sui principali atti e fatti che riguardano la questione del Dimensionamento scolastico sulle Madonie, con una premessa.
L’Unione Madonie in attuazione della mission contenuta nella Snai, secondo il ruolo politico che esercita e nel rispetto delle competenze specifiche, ha lavorato incessantemente per l’attuazione dei progetti e in particolare, riguardo il settore Istruzione, per il concreto avvio degli interventi volti a “Migliorare le competenze e le abilità del capitale umano delle nuove generazioni”. In tal senso, unitamente alla SO.SVI.MA. Spa ha supportato l’ISIS di Gangi (istituto capofila della Re.S.Ma.) nella elaborazione dei primi due progetti esecutivi che consentiranno di intervenire concretamente nel migliorare il capitale umano:
Così l’Assemblea dei Sindaci, valutate le proposte pervenute dalla Resma, si è interrogata ed ha dibattuto sulle proposte di dimensionamento che sono state sempre approvate all’unanimità e che, infine, sono state sottoposte all’approvazione della Conferenza provinciale per il dimensionamento scolastico e dell’assessorato.
In ogni documento l’Assemblea dei Sindaci ha espresso le determinazioni di indirizzo rivolte agli organi provinciali, regionali e nazionali e segnatamente: Serve un ripensamento legislativo in materia di definizione dei parametri di formazione delle classi e delle pluriclassi per la definizione della dotazione organica (n. 6/8 come limite per la classe, evitare abbinamenti di classi non consecutive soprattutto nella scuola secondaria di I° grado, costituzione residuale di pluriclassi nella Scuola Secondaria di I° grado solo per alcune discipline tecnico-pratico-artistiche-educazioni), così come si rende necessario ridurre la soglia per il dimensionamento degli Istituti comprensivi dei comuni montani dagli attuali 400 a 300 alunni.
Ciò premesso, nel ribadire che ogni documento sul tema è puntualmente inviato a: Ai Comuni Area Interna Madonie, Ai Comuni Area Strategica, Alla c.a. dei Sigg.ri Sindaci, Alla c.a. dei Presidenti dei Consigli Comunali, Alla c.a. degli Assessori all’Istruzione, si ripercorrono a beneficio dell’intera comunità, le tappe principali che hanno caratterizzato il percorso.
9 ottobre 2020 I° Assemblea Generale ad Isnello per definire proposta di dimensionamento
20 ottobre 2020 II° Assemblea Generale in video conferenza per definire proposta di dimensionamento
10 novembre 2020 III° Assemblea Generale in video conferenza per la definizione della proposta di dimensionamento da sottoporre agli organi provinciali e regionali approvata all’unanimità da parte di tutti i comuni (esame proposta elaborata dalla giunta dell’Unione ed inviata a tutti il 22 ottobre 2020)
11 novembre 2020 Invio ufficiale della proposta di dimensionamento all’assessorato regionale ed a tutti i comuni in base alla normativa vigente (400 alunni minimo)
12 -16 nov. 2020 I comuni direttamente interessati hanno, con delibera di giunta, approvato la proposta di dimensionamento esitata dalla assemblea generale
17 novembre 2020 Il Comitato Provinciale per il Dimensionamento scolastico ha approvato all’unanimità la proposta di dimensionamento scolastico così come esitata dall’Assemblea dei Sindaci del 10/11/2020, esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto da territorio
18 novembre 2020 ll Comune di Caltavuturo, a seguito delle vibrate proteste di docenti, alunni e famiglie decide di revocare la propria delibera di giunta del 16 novembre 2020, con la quale aveva approvato la proposta di dare vita ad un unico I.C. con Collesano, Scillato e Sclafani Bagni.
20 novembre 2020 Il Comune di Sclafani Bagni, sulla scia di quanto fatto dal Comune di Caltavuturo revoca anch’esso la precedente delibera del 13 novembre 2020 con la quale aveva approvato il piano di dimensionamento.
30 dicembre 2020 Legge di bilancio nazionale n. 178 art.1 comma 978, dà la possibilità per il solo anno scolastico 2021/2022, alle istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto fino a 300 unità per le istituzioni situate nelle piccole isole, nei comuni montani o nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato nei limiti della spesa autorizzata ai sensi del comma 979. Le predette istituzioni scolastiche sono conferite in reggenza a dirigenti scolastici titolari di incarico presso altre istituzioni scolastiche autonome. Alle istituzioni scolastiche autonome di cui al primo periodo non può essere assegnato in via esclusiva un posto di direttore dei servizi generali e amministrativi; con decreto del direttore generale o del dirigente non generale titolare dell’ufficio scolastico regionale competente, il posto è assegnato in comune con altre istituzioni scolastiche. 979. Per l’attuazione di quanto previsto al comma 978 è autorizzata la spesa di 13,61 milioni di euro per l’anno 2021 e di 27,23 milioni di euro annui per l’anno 2022.
Il 3 gennaio 2021 Tutti noi, appresa la notizia del parziale accoglimento della richiesta dell’Unione della riduzione del numero degli alunni a 300 per la composizione degli istituti scolastici per le aree interne, abbiamo ritenuto che l’Assessorato all’Istruzione della Regione Siciliana automaticamente applicasse al Piano di Dimensionamento Regionale il nuovo dettato normativo nazionale per l’anno scolastico 2021/2022.
Il 7 febbraio 2020 l’Unione apprende in via ufficiosa che l’Assessore Roberto Lagalla non avrebbe tenuto conto di quanto previsto dalla deroga nazionale sul dimensionamento scolastico
11 febbraio 2020 Il Comune di Scillato, sulla scia di quanto fatto dal comune di Caltavuturo revoca anch’esso la precedente delibera del 13 novembre 2020 con la quale aveva approvato il piano di dimensionamento
15 febbraio 2021 Si dimettono i consiglieri del Comune di Petralia Sottana Alessandro Scelfo, Carmelo Licata e Fabio Di Gangi per motivazioni personali
19 febbraio 2021 l’Unione convoca Assemblea Generale dei Sindaci e dei Presidenti dei Consigli Comunali per il 23 febbraio
23 febbraio 2021 L’Assemblea approva, con il solo voto contrario del Comune di Collesano, ripropone all’Assessorato regionale all’istruzione il nuovo piano di dimensionamento che tiene conto dei nuovi parametri introdotti dalla Legge di bilancio nazionale.
24 febbraio 2021 Il Piano viene inviato all’Assessorato regionale e prevede per l’Anno Scolastico 2021-2022il mantenimento dei livelli organizzativi del 2020-2021 e cioè: 11 Istituti Comprensivi presenti nel territorio ai quali si doveva aggiungere il nuovo Istituto Comprensivo di Collesano che alleggeriva quello di Campofelice. Nessuna modifica è stata chiesta per Scillato che rimaneva con Caltavuturo e per tutti gli altri Istituti Comprensivi compreso l’I.C. 21 Marzo di Petralia Sottana. Infine, era stata altresì evidenziata la necessità di accorpare i due istituti superiori di Caccamo: il Liceo Socio Pedagogico ed IPSSEOA “Mico Geraci”.
10 marzo 2021 Viene emesso il Decreto n.217 da parte dell’Assessore Regionale Lagalla, relativo al Piano di dimensionamento e razionalizzazione della Rete Scolastica della Sicilia 2021/2022
16 marzo 2021 L’Unione, chiede incontro urgente sul dimensionamento scolastico al Presidente della Regione Nello Musumeci, al Presidente dell’Assemblea Regione Sicilia Gianfranco Miccichè, all’Assessore pubblica istruzione Roberto Lagalla e a tutti i gruppi politici presenti all’ARS
18 marzo 2021 L’Unione Madonie chiede ai comuni se intendono impugnare il decreto di Lagalla e se hanno in itinere delle interlocuzioni al fine di pianificare congiuntamente le azioni legali da intraprendere
22 marzo 2021 Il comune di Caltavuturo comunica che è disponibile ad attuare azioni legali in collaborazione con l’Unione; Il Comune di Caccamo comunica che ha già dato mandato a propri legali per impugnare il decreto; Il Comune di Petralia Sottana comunica all’Unione Madonie che ha già preso contatti con uno studio legale per impugnare il decreto Lagalla e che è disponibile ad incontrare gli altri comuni tramite l’Unione
22 marzo 2021 L’Assessore Lagalla risponde all’Unione dicendo di voler recepire il nuovo Piano di dimensionamento da essa proposto e che per farlo serve che il MIUR – a cui ha inviato apposita nota - riapra il SID.
23 marzo 2021 L’Unione convoca per il 26 marzo un in incontro in presenza con i comuni direttamente interessati dal Piano di dimensionamento ma aperto a tutti gli altri per definire le modalità di attivazione del ricorso al T.A.R..
L’Unione Madonie offre un’informativa sui principali atti e fatti che riguardano la questione del Dimensionamento scolastico sulle Madonie, con una premessa.
L’Unione Madonie in attuazione della mission contenuta nella Snai, secondo il ruolo politico che esercita e nel rispetto delle competenze specifiche, ha lavorato incessantemente per l’attuazione dei progetti e in particolare, riguardo il settore Istruzione, per il concreto avvio degli interventi volti a “Migliorare le competenze e le abilità del capitale umano delle nuove generazioni”. In tal senso, unitamente alla SO.SVI.MA. Spa ha supportato l’ISIS di Gangi (istituto capofila della Re.S.Ma.) nella elaborazione dei primi due progetti esecutivi che consentiranno di intervenire concretamente nel migliorare il capitale umano:
- AIMA 01 “Una nuova offerta formativa” per il quale è stato già emesso il relativo decreto di finanziamento e che quindi sta per partire;
- AIMA 02 “Azioni per il miglioramento delle competenze chiave”, in corso di finanziamento.
Così l’Assemblea dei Sindaci, valutate le proposte pervenute dalla Resma, si è interrogata ed ha dibattuto sulle proposte di dimensionamento che sono state sempre approvate all’unanimità e che, infine, sono state sottoposte all’approvazione della Conferenza provinciale per il dimensionamento scolastico e dell’assessorato.
In ogni documento l’Assemblea dei Sindaci ha espresso le determinazioni di indirizzo rivolte agli organi provinciali, regionali e nazionali e segnatamente: Serve un ripensamento legislativo in materia di definizione dei parametri di formazione delle classi e delle pluriclassi per la definizione della dotazione organica (n. 6/8 come limite per la classe, evitare abbinamenti di classi non consecutive soprattutto nella scuola secondaria di I° grado, costituzione residuale di pluriclassi nella Scuola Secondaria di I° grado solo per alcune discipline tecnico-pratico-artistiche-educazioni), così come si rende necessario ridurre la soglia per il dimensionamento degli Istituti comprensivi dei comuni montani dagli attuali 400 a 300 alunni.
Ciò premesso, nel ribadire che ogni documento sul tema è puntualmente inviato a: Ai Comuni Area Interna Madonie, Ai Comuni Area Strategica, Alla c.a. dei Sigg.ri Sindaci, Alla c.a. dei Presidenti dei Consigli Comunali, Alla c.a. degli Assessori all’Istruzione, si ripercorrono a beneficio dell’intera comunità, le tappe principali che hanno caratterizzato il percorso.
9 ottobre 2020 I° Assemblea Generale ad Isnello per definire proposta di dimensionamento
20 ottobre 2020 II° Assemblea Generale in video conferenza per definire proposta di dimensionamento
10 novembre 2020 III° Assemblea Generale in video conferenza per la definizione della proposta di dimensionamento da sottoporre agli organi provinciali e regionali approvata all’unanimità da parte di tutti i comuni (esame proposta elaborata dalla giunta dell’Unione ed inviata a tutti il 22 ottobre 2020)
11 novembre 2020 Invio ufficiale della proposta di dimensionamento all’assessorato regionale ed a tutti i comuni in base alla normativa vigente (400 alunni minimo)
12 -16 nov. 2020 I comuni direttamente interessati hanno, con delibera di giunta, approvato la proposta di dimensionamento esitata dalla assemblea generale
17 novembre 2020 Il Comitato Provinciale per il Dimensionamento scolastico ha approvato all’unanimità la proposta di dimensionamento scolastico così come esitata dall’Assemblea dei Sindaci del 10/11/2020, esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto da territorio
18 novembre 2020 ll Comune di Caltavuturo, a seguito delle vibrate proteste di docenti, alunni e famiglie decide di revocare la propria delibera di giunta del 16 novembre 2020, con la quale aveva approvato la proposta di dare vita ad un unico I.C. con Collesano, Scillato e Sclafani Bagni.
20 novembre 2020 Il Comune di Sclafani Bagni, sulla scia di quanto fatto dal Comune di Caltavuturo revoca anch’esso la precedente delibera del 13 novembre 2020 con la quale aveva approvato il piano di dimensionamento.
30 dicembre 2020 Legge di bilancio nazionale n. 178 art.1 comma 978, dà la possibilità per il solo anno scolastico 2021/2022, alle istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto fino a 300 unità per le istituzioni situate nelle piccole isole, nei comuni montani o nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato nei limiti della spesa autorizzata ai sensi del comma 979. Le predette istituzioni scolastiche sono conferite in reggenza a dirigenti scolastici titolari di incarico presso altre istituzioni scolastiche autonome. Alle istituzioni scolastiche autonome di cui al primo periodo non può essere assegnato in via esclusiva un posto di direttore dei servizi generali e amministrativi; con decreto del direttore generale o del dirigente non generale titolare dell’ufficio scolastico regionale competente, il posto è assegnato in comune con altre istituzioni scolastiche. 979. Per l’attuazione di quanto previsto al comma 978 è autorizzata la spesa di 13,61 milioni di euro per l’anno 2021 e di 27,23 milioni di euro annui per l’anno 2022.
Il 3 gennaio 2021 Tutti noi, appresa la notizia del parziale accoglimento della richiesta dell’Unione della riduzione del numero degli alunni a 300 per la composizione degli istituti scolastici per le aree interne, abbiamo ritenuto che l’Assessorato all’Istruzione della Regione Siciliana automaticamente applicasse al Piano di Dimensionamento Regionale il nuovo dettato normativo nazionale per l’anno scolastico 2021/2022.
Il 7 febbraio 2020 l’Unione apprende in via ufficiosa che l’Assessore Roberto Lagalla non avrebbe tenuto conto di quanto previsto dalla deroga nazionale sul dimensionamento scolastico
11 febbraio 2020 Il Comune di Scillato, sulla scia di quanto fatto dal comune di Caltavuturo revoca anch’esso la precedente delibera del 13 novembre 2020 con la quale aveva approvato il piano di dimensionamento
15 febbraio 2021 Si dimettono i consiglieri del Comune di Petralia Sottana Alessandro Scelfo, Carmelo Licata e Fabio Di Gangi per motivazioni personali
19 febbraio 2021 l’Unione convoca Assemblea Generale dei Sindaci e dei Presidenti dei Consigli Comunali per il 23 febbraio
23 febbraio 2021 L’Assemblea approva, con il solo voto contrario del Comune di Collesano, ripropone all’Assessorato regionale all’istruzione il nuovo piano di dimensionamento che tiene conto dei nuovi parametri introdotti dalla Legge di bilancio nazionale.
24 febbraio 2021 Il Piano viene inviato all’Assessorato regionale e prevede per l’Anno Scolastico 2021-2022il mantenimento dei livelli organizzativi del 2020-2021 e cioè: 11 Istituti Comprensivi presenti nel territorio ai quali si doveva aggiungere il nuovo Istituto Comprensivo di Collesano che alleggeriva quello di Campofelice. Nessuna modifica è stata chiesta per Scillato che rimaneva con Caltavuturo e per tutti gli altri Istituti Comprensivi compreso l’I.C. 21 Marzo di Petralia Sottana. Infine, era stata altresì evidenziata la necessità di accorpare i due istituti superiori di Caccamo: il Liceo Socio Pedagogico ed IPSSEOA “Mico Geraci”.
10 marzo 2021 Viene emesso il Decreto n.217 da parte dell’Assessore Regionale Lagalla, relativo al Piano di dimensionamento e razionalizzazione della Rete Scolastica della Sicilia 2021/2022
16 marzo 2021 L’Unione, chiede incontro urgente sul dimensionamento scolastico al Presidente della Regione Nello Musumeci, al Presidente dell’Assemblea Regione Sicilia Gianfranco Miccichè, all’Assessore pubblica istruzione Roberto Lagalla e a tutti i gruppi politici presenti all’ARS
18 marzo 2021 L’Unione Madonie chiede ai comuni se intendono impugnare il decreto di Lagalla e se hanno in itinere delle interlocuzioni al fine di pianificare congiuntamente le azioni legali da intraprendere
22 marzo 2021 Il comune di Caltavuturo comunica che è disponibile ad attuare azioni legali in collaborazione con l’Unione; Il Comune di Caccamo comunica che ha già dato mandato a propri legali per impugnare il decreto; Il Comune di Petralia Sottana comunica all’Unione Madonie che ha già preso contatti con uno studio legale per impugnare il decreto Lagalla e che è disponibile ad incontrare gli altri comuni tramite l’Unione
22 marzo 2021 L’Assessore Lagalla risponde all’Unione dicendo di voler recepire il nuovo Piano di dimensionamento da essa proposto e che per farlo serve che il MIUR – a cui ha inviato apposita nota - riapra il SID.
23 marzo 2021 L’Unione convoca per il 26 marzo un in incontro in presenza con i comuni direttamente interessati dal Piano di dimensionamento ma aperto a tutti gli altri per definire le modalità di attivazione del ricorso al T.A.R..
La Federazione Nazionale Aree Interne chiede un incontro al Ministro per il Sud On. Carfagna
Tra i sei sindaci referenti nazionali del comitato di pilotaggio c’è il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso
La Federazione Nazionale Aree Interne chiede un incontro al Ministro per il Sud e la Coesione territoriale On. Carfagna per ribadire la necessità di rafforzare la Strategia Nazionale per le Aree Interne con interventi di riforma legislativa e investimenti.
La necessità di un confronto nasce anche dalle risultanze dell’audizione del Ministro Carfagna del 16 marzo scorso dove sono emersi notevoli cambiamenti e soprattutto il taglio dei fondi. Una scelta che la Federazione non capisce e vuole approfondire con incontro.
La richiesta dei referenti di area del Comitato di Pilotaggio, del quale fa parte il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso, è diventata una lunga lettera indirizzata all’On. Carfagna nella quale sono descritte le esperienze realizzate in quattro anni di lavoro; gli avanzamenti effettuati e le problematiche registrate.
Nella missiva vengono anche citate le proposte di riforma e gli investimenti che erano stati definiti con l’ex Ministro e con i responsabili dell’Agenzia di Coesione Territoriale. La riforma ipotizzava la modifica di alcuni vincoli normativi che attualmente limitano l'accesso ai servizi di base ed erano raggruppati per ambito di intervento: Scuola, Salute e Mobilità; per la loro attuazione erano previsti 200 milioni di euro.
Gli investimenti erano finalizzati al rafforzamento delle attività economiche esistenti e allo sviluppo di nuova imprenditorialità, compreso il settore agricolo; ai servizi e alle infrastrutture comunitarie per affrontare le questioni di accesso limitato a servizi di base quali servizi per anziani, servizio per giovani a rischio di esclusione, servizi di assistenza sociale; per la loro attuazione erano previsti 1.300 milioni di euro.
Nel documento si sottopongono proposte precise e puntuali per ognuno degli ambiti che definiscono i cosiddetti diritti di cittadinanza.
Sanità. Sanità. Si propone il potenziamento e la riorganizzazione della medicina di base, della lunga degenza, dei centri di ricerca sulle disfunzioni alimentari e sulle patologie invalidanti, così come la riapertura in deroga dei punti nascita, il ruolo degli Ospedali di Comunità presenti nelle Aree Interne e l’erogazione di incentivi economici e professionali per chi sceglie di prestarvi servizio; così come la necessità di autorizzare i presidi ospedalieri locali a somministrare le terapie definite dal SERT territoriale competente ai soggetti in cura; garantire servizi di base in ogni comune delle aree interne assicurando un medico e una farmacia per ogni borgo
Istruzione. Rendere stabile la deroga sul dimensionamento scolastico, approvata con il Comma 978 della Legge di Stabilità 2021, e quindi prevedere che, nelle scuole dei comuni Area Interna, la soglia del dimensionamento sia fissata a 300 alunni; riduzione dei divari territoriali nelle competenze, potenziamento e riqualificazione dell’edilizia scolastica, attrazione dei ricercatori al Sud, incremento delle dotazioni tecnologiche; realizzare il tempo scuola prolungato dove non è presente e incrementare la dotazione di docenti; prevedere un incremento dei tutor informatici per istituto o per reti scolastiche o per territorio; rivedere i quantitativi minimi che oggi determinano la costituzione delle classi nelle scuole di montagna di ogni ordine e grado. Per le persone affette da disabilità pianificare interventi volti ad assicurare la presenza dell’assistente alla comunicazione a domicilio; approntare un piano di distanziamento sociale nella scuola per non trovarsi impreparati alle attuali esigenze e garantire il rientro nelle aule in assoluta sicurezza.
Viabilità e mobilità. Assicurare interventi urgenti sulla rete viaria secondaria di competenza sia dell’ANAS che delle ex province ed effettuare le verifiche statiche su ponti, viadotti ed armature stradali; migliorare il servizio di Trasporto Pubblico Locale (sia in termini di tempi di percorrenza, che di intensità di corse e di sostenibilità ambientale dei mezzi di trasporto) tra le aree interne e tra
queste ed il resto del Paese anche sperimentando sistemi innovativi di mobilità sostenibile e
condivisa “on demand”; investire in nuove arterie via.
Tra i sei sindaci referenti nazionali del comitato di pilotaggio c’è il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso
La Federazione Nazionale Aree Interne chiede un incontro al Ministro per il Sud e la Coesione territoriale On. Carfagna per ribadire la necessità di rafforzare la Strategia Nazionale per le Aree Interne con interventi di riforma legislativa e investimenti.
La necessità di un confronto nasce anche dalle risultanze dell’audizione del Ministro Carfagna del 16 marzo scorso dove sono emersi notevoli cambiamenti e soprattutto il taglio dei fondi. Una scelta che la Federazione non capisce e vuole approfondire con incontro.
La richiesta dei referenti di area del Comitato di Pilotaggio, del quale fa parte il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso, è diventata una lunga lettera indirizzata all’On. Carfagna nella quale sono descritte le esperienze realizzate in quattro anni di lavoro; gli avanzamenti effettuati e le problematiche registrate.
Nella missiva vengono anche citate le proposte di riforma e gli investimenti che erano stati definiti con l’ex Ministro e con i responsabili dell’Agenzia di Coesione Territoriale. La riforma ipotizzava la modifica di alcuni vincoli normativi che attualmente limitano l'accesso ai servizi di base ed erano raggruppati per ambito di intervento: Scuola, Salute e Mobilità; per la loro attuazione erano previsti 200 milioni di euro.
Gli investimenti erano finalizzati al rafforzamento delle attività economiche esistenti e allo sviluppo di nuova imprenditorialità, compreso il settore agricolo; ai servizi e alle infrastrutture comunitarie per affrontare le questioni di accesso limitato a servizi di base quali servizi per anziani, servizio per giovani a rischio di esclusione, servizi di assistenza sociale; per la loro attuazione erano previsti 1.300 milioni di euro.
Nel documento si sottopongono proposte precise e puntuali per ognuno degli ambiti che definiscono i cosiddetti diritti di cittadinanza.
Sanità. Sanità. Si propone il potenziamento e la riorganizzazione della medicina di base, della lunga degenza, dei centri di ricerca sulle disfunzioni alimentari e sulle patologie invalidanti, così come la riapertura in deroga dei punti nascita, il ruolo degli Ospedali di Comunità presenti nelle Aree Interne e l’erogazione di incentivi economici e professionali per chi sceglie di prestarvi servizio; così come la necessità di autorizzare i presidi ospedalieri locali a somministrare le terapie definite dal SERT territoriale competente ai soggetti in cura; garantire servizi di base in ogni comune delle aree interne assicurando un medico e una farmacia per ogni borgo
Istruzione. Rendere stabile la deroga sul dimensionamento scolastico, approvata con il Comma 978 della Legge di Stabilità 2021, e quindi prevedere che, nelle scuole dei comuni Area Interna, la soglia del dimensionamento sia fissata a 300 alunni; riduzione dei divari territoriali nelle competenze, potenziamento e riqualificazione dell’edilizia scolastica, attrazione dei ricercatori al Sud, incremento delle dotazioni tecnologiche; realizzare il tempo scuola prolungato dove non è presente e incrementare la dotazione di docenti; prevedere un incremento dei tutor informatici per istituto o per reti scolastiche o per territorio; rivedere i quantitativi minimi che oggi determinano la costituzione delle classi nelle scuole di montagna di ogni ordine e grado. Per le persone affette da disabilità pianificare interventi volti ad assicurare la presenza dell’assistente alla comunicazione a domicilio; approntare un piano di distanziamento sociale nella scuola per non trovarsi impreparati alle attuali esigenze e garantire il rientro nelle aule in assoluta sicurezza.
Viabilità e mobilità. Assicurare interventi urgenti sulla rete viaria secondaria di competenza sia dell’ANAS che delle ex province ed effettuare le verifiche statiche su ponti, viadotti ed armature stradali; migliorare il servizio di Trasporto Pubblico Locale (sia in termini di tempi di percorrenza, che di intensità di corse e di sostenibilità ambientale dei mezzi di trasporto) tra le aree interne e tra
queste ed il resto del Paese anche sperimentando sistemi innovativi di mobilità sostenibile e
condivisa “on demand”; investire in nuove arterie via.
Premio giornalistico nazionale “Madonie e Himera luoghi di grande valore umani, di straordiunaria bellezza storico-monumentale, naturalistica e paesaggistica”
E’ stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra il Parco delle Madonie e l’associazione culturale Parnassius, che ha sede a Pollina, per la realizzazione e l’organizzazione della prima edizione del Premio giornalistico nazionale “Madonie e Himera, luoghi di grandi valori umani, di straordinaria bellezza storico-monumentale,
naturalistica e paesaggistica”.
L’evento è riservato ai giornalisti iscritti all’Ordine autori di articoli, inchieste e servizi su testate giornalistiche regolarmente iscritti su carta stampata, tv, radio, agenzie di stampa e web ed avrà cadenza annuale. Per il 2021 i lavori in concorso devono essere redatti nel periodo compreso tra il 30 marzo ed il 30 giugno. Una apposita giuria, presieduta da Filippo Mulè, del Giornale di Sicilia, e composta da Marta Bellingreri (Free Press), Tano Gullo (la Repubblica), Michele La Tona (Free Press), Franco Nicastro (Ansa), Marina Turco (Telegiornale di Sicilia) e Cinzia Zerbini (Ufficio stampa Coldiretti), selezionerà i lavori pervenuti per designare i vincitori delle sezioni “cartacea”, “radio – tv”, “web” e “giornalista emergente”. Sarà pure assegnato un Premio speciale fuori concorso.
Angelo Merlino, presidente del Parco delle Madonie, con soddisfazione ha dichiarato: “Intendiamo sottolineare il ruolo dell’area protetta intensa non solo come luogo di salvaguardia della natura e dei servizi eco sistemici ma anche di attuazione di un metodo strategico condiviso di promozione e valorizzazione di un turismo sostenibile del territorio, in grado di migliorare la qualità della vita delle comunità e di trasferire i valori della conoscenza della natura tutelata, delle tradizioni storico-culturali, di contesti ambientali unici e irripetibili presenti nel territorio”.
Scopo del Premio giornalistico è quello di incentivare la promozione del territorio del Palermitano coinvolgendo le migliori energie territoriali. “Finalizziamo la nostra attività – ha detto Gloriana Solaro presidente dell’associazione Parnassius – per implementare la crescita culturale del territorio Madonie e Himera che ha sempre avuto radici di grandi valori, legati alle espressioni artistiche di ogni genere”.
Nei prossimi giorni il comitato organizzatore del “Madonie e Himera” comunicherà l’appuntamento con la conferenza stampa di presentazione ufficiale della manifestazione.
Nella foto il presidente del Parco delle Madonie Angelo Merlino e quello dell’associazione culturale Parnassius, nella sede dell’Ente pubblico madonita, dopo la firma del protocollo d’intesa.
E’ stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra il Parco delle Madonie e l’associazione culturale Parnassius, che ha sede a Pollina, per la realizzazione e l’organizzazione della prima edizione del Premio giornalistico nazionale “Madonie e Himera, luoghi di grandi valori umani, di straordinaria bellezza storico-monumentale,
naturalistica e paesaggistica”.
L’evento è riservato ai giornalisti iscritti all’Ordine autori di articoli, inchieste e servizi su testate giornalistiche regolarmente iscritti su carta stampata, tv, radio, agenzie di stampa e web ed avrà cadenza annuale. Per il 2021 i lavori in concorso devono essere redatti nel periodo compreso tra il 30 marzo ed il 30 giugno. Una apposita giuria, presieduta da Filippo Mulè, del Giornale di Sicilia, e composta da Marta Bellingreri (Free Press), Tano Gullo (la Repubblica), Michele La Tona (Free Press), Franco Nicastro (Ansa), Marina Turco (Telegiornale di Sicilia) e Cinzia Zerbini (Ufficio stampa Coldiretti), selezionerà i lavori pervenuti per designare i vincitori delle sezioni “cartacea”, “radio – tv”, “web” e “giornalista emergente”. Sarà pure assegnato un Premio speciale fuori concorso.
Angelo Merlino, presidente del Parco delle Madonie, con soddisfazione ha dichiarato: “Intendiamo sottolineare il ruolo dell’area protetta intensa non solo come luogo di salvaguardia della natura e dei servizi eco sistemici ma anche di attuazione di un metodo strategico condiviso di promozione e valorizzazione di un turismo sostenibile del territorio, in grado di migliorare la qualità della vita delle comunità e di trasferire i valori della conoscenza della natura tutelata, delle tradizioni storico-culturali, di contesti ambientali unici e irripetibili presenti nel territorio”.
Scopo del Premio giornalistico è quello di incentivare la promozione del territorio del Palermitano coinvolgendo le migliori energie territoriali. “Finalizziamo la nostra attività – ha detto Gloriana Solaro presidente dell’associazione Parnassius – per implementare la crescita culturale del territorio Madonie e Himera che ha sempre avuto radici di grandi valori, legati alle espressioni artistiche di ogni genere”.
Nei prossimi giorni il comitato organizzatore del “Madonie e Himera” comunicherà l’appuntamento con la conferenza stampa di presentazione ufficiale della manifestazione.
Nella foto il presidente del Parco delle Madonie Angelo Merlino e quello dell’associazione culturale Parnassius, nella sede dell’Ente pubblico madonita, dopo la firma del protocollo d’intesa.
Scuole chiuse causa ghiaccio
A causa del perdurare delle avverse condizioni meteorologiche è stata adottata, per oggi 24 marzo 2021, ordinanza di chiusura di alcune scuole di ogni ordine e grado. Al fine di evitare rischi e pericolosità nel transito dovuti alla presenza di ghiaccio sulle strade anche oggi le scuole di Gangi, Geraci Siculo e Petralia Soprana rimarranno chiuse
A causa del perdurare delle avverse condizioni meteorologiche è stata adottata, per oggi 24 marzo 2021, ordinanza di chiusura di alcune scuole di ogni ordine e grado. Al fine di evitare rischi e pericolosità nel transito dovuti alla presenza di ghiaccio sulle strade anche oggi le scuole di Gangi, Geraci Siculo e Petralia Soprana rimarranno chiuse
ASP di Palermo: sono riprese le vaccinazioni con Astrazeneca
L’azienda sta riprogrammando le somministrazioni per gli appuntamenti annullati
Sono riprese questo pomeriggio all’Asp di Palermo le vaccinazioni con il siero Astra Zeneca. Le persone che avevano l'appuntamento, già, fissato dalle 15 di oggi si sono recate regolarmente all’orario della prenotazione nei punti vaccinali per ricevere la somministrazione. Le strutture sono state, già, rifornite delle dosi necessarie.
I cittadini che avevano effettuato la prenotazione per i giorni 15, 16, 17, 18 marzo e fino alle ore 15 del 19 marzo, cioè coloro che non hanno potuto vaccinarsi a causa della sospensione in via precauzionale disposta dalle autorità nazionali, saranno contatti dall’Asp per riprogrammare l’appuntamento. (nr)
L’azienda sta riprogrammando le somministrazioni per gli appuntamenti annullati
Sono riprese questo pomeriggio all’Asp di Palermo le vaccinazioni con il siero Astra Zeneca. Le persone che avevano l'appuntamento, già, fissato dalle 15 di oggi si sono recate regolarmente all’orario della prenotazione nei punti vaccinali per ricevere la somministrazione. Le strutture sono state, già, rifornite delle dosi necessarie.
I cittadini che avevano effettuato la prenotazione per i giorni 15, 16, 17, 18 marzo e fino alle ore 15 del 19 marzo, cioè coloro che non hanno potuto vaccinarsi a causa della sospensione in via precauzionale disposta dalle autorità nazionali, saranno contatti dall’Asp per riprogrammare l’appuntamento. (nr)
Le puntualizzazioni del Presidente Merlino dopo la sentenza del Giudice di Pace di Polizzi Generosa sugli indennizzi dei danni provocati dalla fauna selvatica
La sentenza stabilisce un principio cardine, ovvero quello che il Parco non è il presunto colpevole per i danni da fauna selvatica e soprattutto ristabilisce che si tratta di indennizzo e non risarcimento. Non è solamente una differenza di termini che possono apparire similari bensì stabilisce che il Parco agisce con un bilanciamento tra interesse della collettività verso la fauna e quella dei coltivatori alla preservazione delle loro attività. Poi voglio richiamare l'attenzione sul fatto che, la fauna selvatica incontrollata, causa danni anche a chi si trova fuori dai confini del parco e quelle aziende non hanno diritto ad alcuna forma di indennizzo. Inoltre dobbiamo sgombrare il campo sul fatto che il Parco è "colpevole" di tutti i mali del territorio e, di conseguenza "obbligato in solido" riguardo i danni. Ovviamente voglio ribadire il fatto che non stiamo con le mani in mano in attesa degli eventi. Stiamo procedendo, tra vari stop and go, determinati dal periodo pandemico, ad effettuare le operazioni previste dal "Piano di Controllo della fauna selvatica" (suidi in particolare), approvato e finanziato dalla Regione Sicilia. Siamo al lavoro, di concerto con gli uffici dell'Assessorato Territorio e Ambiente alla definizione di un altro piano di monitoraggio e controllo che riguarda i Daini. Siamo partecipi degli incontri tenuti dal tavolo interassessoriale (Assessorato Agricoltura – Assessorato Ambiente) che si occupa di trovare una soluzione definitiva (si spera) problema della fauna problematica. Sono consapevole che il problema è reale, ma la garanzia che posso fornire è che c'è la massima attenzione da parte del Governo Regionale, in primis nella persona dell'Assessore Cordaro.
La sentenza stabilisce un principio cardine, ovvero quello che il Parco non è il presunto colpevole per i danni da fauna selvatica e soprattutto ristabilisce che si tratta di indennizzo e non risarcimento. Non è solamente una differenza di termini che possono apparire similari bensì stabilisce che il Parco agisce con un bilanciamento tra interesse della collettività verso la fauna e quella dei coltivatori alla preservazione delle loro attività. Poi voglio richiamare l'attenzione sul fatto che, la fauna selvatica incontrollata, causa danni anche a chi si trova fuori dai confini del parco e quelle aziende non hanno diritto ad alcuna forma di indennizzo. Inoltre dobbiamo sgombrare il campo sul fatto che il Parco è "colpevole" di tutti i mali del territorio e, di conseguenza "obbligato in solido" riguardo i danni. Ovviamente voglio ribadire il fatto che non stiamo con le mani in mano in attesa degli eventi. Stiamo procedendo, tra vari stop and go, determinati dal periodo pandemico, ad effettuare le operazioni previste dal "Piano di Controllo della fauna selvatica" (suidi in particolare), approvato e finanziato dalla Regione Sicilia. Siamo al lavoro, di concerto con gli uffici dell'Assessorato Territorio e Ambiente alla definizione di un altro piano di monitoraggio e controllo che riguarda i Daini. Siamo partecipi degli incontri tenuti dal tavolo interassessoriale (Assessorato Agricoltura – Assessorato Ambiente) che si occupa di trovare una soluzione definitiva (si spera) problema della fauna problematica. Sono consapevole che il problema è reale, ma la garanzia che posso fornire è che c'è la massima attenzione da parte del Governo Regionale, in primis nella persona dell'Assessore Cordaro.
Bonus sociale per forniture di luce/disagio fisico
Come da D. L. 26/10/2019 n.124 e successiva legge 19/12/2019 n. 157, a partire dal 1 gennaio 2021 i bonus sociali per disagio economico saranno riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto.
Pertanto dal 01/01/2021, gli interessati non dovranno più presentare domanda per ottenere i bonus per disagio economico presso i Comuni o i CAF.
Per ottenere i Bonus sarà sufficiente richiedere l’attestazione ISEE, se il nucleo familiare rientra nelle condizioni che ne danno il diritto Isee con tetto massimo pari ad € 8.265.00 (€ 20.000,00 con almeno 4 figli), l’’INPS, invierà i dati necessari al Sistema Informativo Integrato (SII), gestito dalla società Acquirente Unico, che provvederà ad incrociare i dati ricevuti con quelli relativi alle forniture di Luce, Gas, Acqua, consentendo l’erogazione automatica del bonus agli aventi diritto.
Resta gestito da Comuni e CAF l’erogazione del Bonus per disagio fisico, i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali dovranno continuare a fare richiesta presso i Comuni e i CAF
Per maggiori informazioni rivolgersi all'Ufficio Servizio Sociali.
Come da D. L. 26/10/2019 n.124 e successiva legge 19/12/2019 n. 157, a partire dal 1 gennaio 2021 i bonus sociali per disagio economico saranno riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto.
Pertanto dal 01/01/2021, gli interessati non dovranno più presentare domanda per ottenere i bonus per disagio economico presso i Comuni o i CAF.
Per ottenere i Bonus sarà sufficiente richiedere l’attestazione ISEE, se il nucleo familiare rientra nelle condizioni che ne danno il diritto Isee con tetto massimo pari ad € 8.265.00 (€ 20.000,00 con almeno 4 figli), l’’INPS, invierà i dati necessari al Sistema Informativo Integrato (SII), gestito dalla società Acquirente Unico, che provvederà ad incrociare i dati ricevuti con quelli relativi alle forniture di Luce, Gas, Acqua, consentendo l’erogazione automatica del bonus agli aventi diritto.
Resta gestito da Comuni e CAF l’erogazione del Bonus per disagio fisico, i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali dovranno continuare a fare richiesta presso i Comuni e i CAF
Per maggiori informazioni rivolgersi all'Ufficio Servizio Sociali.
Ridimensionamento scolastico. L’Unione Madonie chiede all’assessore Lagalla di modificare il decreto.
L’Unione Madonie contro il decreto di ridimensionamento scolastico dell’assessore regionale all’istruzione Roberto Lagalla. Il nuovo piano varato non ha tenuto conto della deroga prevista dalla legge di stabilità che consente, per il prossimo anno scolastico, di mantenere autonome le istituzioni con almeno 300 alunni.
Una scelta che ha determinato la soppressione dell’Istituto Comprensivo “21 Marzo” di Petralia Sottana, che ingloba le scuole di Alimena e Geraci Siculo. Il decreto prevede altresì altre indicazioni che l’Unione Madonie contesta; dallo smembramento del comprensivo “Oddo” di Caltavuturo, al quale viene tolta la scuola di Scillato che andrebbe con il neo Istituto di Collesano, alla non tenuta in considerazione della proposta del Comune di Caccamo di accorpare i due istituti superiori presenti nel proprio comune in un unico Istituto autonomo lasciandole sedi staccate degli istituti di Termini Imerese.
Scelte inaccettabili che, in funzione del nuovo quadro normativo, dovevano essere rimandate automaticamente. Per tale ragione la Giunta dell’Unione Madonie, assieme alla conferenza dei sindaci e dei presidenti dei Consigli comunali riunitisi in video conferenza, ha stabilito di opporsi al ridimensionamento.
Un atto dovuto per la Giunta dell’Unione Madonie che lo scorso 24 febbraio, in vista della pubblicazione del decreto, aveva ugualmente chiesto all’Assessore di mantenere la rete scolastica attuale. Niente da fare. Il 10 marzo viene pubblicato il decreto che conferma il piano di ridimensionamento così come ipotizzato nel mese di novembre del 2020 quando erano in vigore altre direttive che dettavano le scelte da compiere. In funzione di quelle norme, infatti, i sindaci dell’Unione, con saggezza e maturità, avevano pensato a delle aggregazioni scolastiche che potessero garantire una autonomia almeno quinquennale.
Oggi tutto ciò non era più necessario, almeno per il prossimo anno scolastico. Le norme erano state modificate e quindi non c’era la necessità di apportare modifiche all’attuale organizzazione scolastica nelle Madonie.
Per tale ragione, l’Unione Madonie chiede all’assessore all’istruzione Roberto Lagalla di rivedere il piano di ridimensionamento andando in contro alle esigenze degli alunni e delle famiglie.
Una delegazione di sindaci, guidata dal presidente dell’Unione Pietro Macaluso e dall’assessora Daniela Fiandaca, chiederà un incontro a Lagalla per rappresentargli anche lo stato di disagio e le proteste dei cittadini. La delegazione chiederà un incontro anche al Presidente della Regione Nello Musumeci, al Presidente dell’ARS Gianfranco Miccichè e ai capigruppo all’Ars.
È in fase di valutazione anche la possibilità di impugnare il Decreto assessoriale che non ha tenuto conto della norma statale che ha abbassato a 300 il numero di alunni minimo per mantenere l’autonomia scolastica.
L’Unione Madonie contro il decreto di ridimensionamento scolastico dell’assessore regionale all’istruzione Roberto Lagalla. Il nuovo piano varato non ha tenuto conto della deroga prevista dalla legge di stabilità che consente, per il prossimo anno scolastico, di mantenere autonome le istituzioni con almeno 300 alunni.
Una scelta che ha determinato la soppressione dell’Istituto Comprensivo “21 Marzo” di Petralia Sottana, che ingloba le scuole di Alimena e Geraci Siculo. Il decreto prevede altresì altre indicazioni che l’Unione Madonie contesta; dallo smembramento del comprensivo “Oddo” di Caltavuturo, al quale viene tolta la scuola di Scillato che andrebbe con il neo Istituto di Collesano, alla non tenuta in considerazione della proposta del Comune di Caccamo di accorpare i due istituti superiori presenti nel proprio comune in un unico Istituto autonomo lasciandole sedi staccate degli istituti di Termini Imerese.
Scelte inaccettabili che, in funzione del nuovo quadro normativo, dovevano essere rimandate automaticamente. Per tale ragione la Giunta dell’Unione Madonie, assieme alla conferenza dei sindaci e dei presidenti dei Consigli comunali riunitisi in video conferenza, ha stabilito di opporsi al ridimensionamento.
Un atto dovuto per la Giunta dell’Unione Madonie che lo scorso 24 febbraio, in vista della pubblicazione del decreto, aveva ugualmente chiesto all’Assessore di mantenere la rete scolastica attuale. Niente da fare. Il 10 marzo viene pubblicato il decreto che conferma il piano di ridimensionamento così come ipotizzato nel mese di novembre del 2020 quando erano in vigore altre direttive che dettavano le scelte da compiere. In funzione di quelle norme, infatti, i sindaci dell’Unione, con saggezza e maturità, avevano pensato a delle aggregazioni scolastiche che potessero garantire una autonomia almeno quinquennale.
Oggi tutto ciò non era più necessario, almeno per il prossimo anno scolastico. Le norme erano state modificate e quindi non c’era la necessità di apportare modifiche all’attuale organizzazione scolastica nelle Madonie.
Per tale ragione, l’Unione Madonie chiede all’assessore all’istruzione Roberto Lagalla di rivedere il piano di ridimensionamento andando in contro alle esigenze degli alunni e delle famiglie.
Una delegazione di sindaci, guidata dal presidente dell’Unione Pietro Macaluso e dall’assessora Daniela Fiandaca, chiederà un incontro a Lagalla per rappresentargli anche lo stato di disagio e le proteste dei cittadini. La delegazione chiederà un incontro anche al Presidente della Regione Nello Musumeci, al Presidente dell’ARS Gianfranco Miccichè e ai capigruppo all’Ars.
È in fase di valutazione anche la possibilità di impugnare il Decreto assessoriale che non ha tenuto conto della norma statale che ha abbassato a 300 il numero di alunni minimo per mantenere l’autonomia scolastica.
Indennizzi per danni provocati dalla fauna selvatica: sentenza del Giudice di Pace
Importante Sentenza pronunciata dal Giudice di Pace di Polizzi Generosa nel giudizio ad istanza di A.C. contro l’Ente Parco Madonie in materia di indennizzi per danni provocati dalla fauna selvatica. (Giudice Di Pace di Polizzi Generosa, Dott.ssa Rosalia Quartararo – Sentenza n. 12/2021 del 12/03/2021)
La sentenza ha accolto in pieno le tesi difensive dell’Ente, rappresentato e difeso dall’Ufficio Legale, nella persona dell'Avv. Maria Ardillo, rigettando la domanda attorea e ritenendo idonea ed esaustiva la somma già liquidata dall’Ente con stima dell’Ufficio Tecnico, “secondo i criteri estimativi ritenuti piu’ idonei al caso”, eseguita a termini del relativo Regolamento sulla concessione indennizzi per danni da fauna selvatica, in applicazione dell’art. 21 L.R. 98/1981.
Ciò anche sulla scorta del recente filone giurisprudenziale, (cfr. Cass. Civile 2020 n.7969), secondo cui nell’azione di risarcimento danni da fauna selvatica, “il danno non è risarcibile sulla base della presunzione ex art. 2052 in quanto inapplicabile con riguardo alla selvaggina il cui stato di libertà è incompatibile con qualsiasi obbligo di custodia da parte della p.a…”.La Cassazione ha stabilito che deve essere il danneggiato a fornire l’onere della prova in merito al pregiudizio lamentato e dimostrare di “aver fatto tutto il possibile per evitare il danno” e nella specie, per avere evitato l’intrusione (dei suidi - cinghiali). A parere del Giudice di Pace di Polizzi Generosa, il pregiudizio economico è stato risarcito dall’Ente Parco all’attrice “con un indennizzo entro un tetto massimo e nei limiti stabiliti dai fondi regionali”.
La bontà di tale stima è confermata dalla recente sentenza del Consiglio di Stato Sez. III 26/6/2019 n.4411, secondo cui “in tali casi non si è in presenza di risarcimento del danno da fatto illecito ma di una misura indennitaria frutto del bilanciamento tra interesse della collettività al ripopolamento faunistico e quella dei coltivatori alla preservazione della loro attività.”.
Nell'esprimere viva soddisfazione per l'esito della Sentenza, il presidente dell'Ente Parco delle Madonie, dott. Angelo Merlino, ringrazia tutti i dipendenti che hanno lavorato per il raggiungimento di questo ottimo risultato.
Importante Sentenza pronunciata dal Giudice di Pace di Polizzi Generosa nel giudizio ad istanza di A.C. contro l’Ente Parco Madonie in materia di indennizzi per danni provocati dalla fauna selvatica. (Giudice Di Pace di Polizzi Generosa, Dott.ssa Rosalia Quartararo – Sentenza n. 12/2021 del 12/03/2021)
La sentenza ha accolto in pieno le tesi difensive dell’Ente, rappresentato e difeso dall’Ufficio Legale, nella persona dell'Avv. Maria Ardillo, rigettando la domanda attorea e ritenendo idonea ed esaustiva la somma già liquidata dall’Ente con stima dell’Ufficio Tecnico, “secondo i criteri estimativi ritenuti piu’ idonei al caso”, eseguita a termini del relativo Regolamento sulla concessione indennizzi per danni da fauna selvatica, in applicazione dell’art. 21 L.R. 98/1981.
Ciò anche sulla scorta del recente filone giurisprudenziale, (cfr. Cass. Civile 2020 n.7969), secondo cui nell’azione di risarcimento danni da fauna selvatica, “il danno non è risarcibile sulla base della presunzione ex art. 2052 in quanto inapplicabile con riguardo alla selvaggina il cui stato di libertà è incompatibile con qualsiasi obbligo di custodia da parte della p.a…”.La Cassazione ha stabilito che deve essere il danneggiato a fornire l’onere della prova in merito al pregiudizio lamentato e dimostrare di “aver fatto tutto il possibile per evitare il danno” e nella specie, per avere evitato l’intrusione (dei suidi - cinghiali). A parere del Giudice di Pace di Polizzi Generosa, il pregiudizio economico è stato risarcito dall’Ente Parco all’attrice “con un indennizzo entro un tetto massimo e nei limiti stabiliti dai fondi regionali”.
La bontà di tale stima è confermata dalla recente sentenza del Consiglio di Stato Sez. III 26/6/2019 n.4411, secondo cui “in tali casi non si è in presenza di risarcimento del danno da fatto illecito ma di una misura indennitaria frutto del bilanciamento tra interesse della collettività al ripopolamento faunistico e quella dei coltivatori alla preservazione della loro attività.”.
Nell'esprimere viva soddisfazione per l'esito della Sentenza, il presidente dell'Ente Parco delle Madonie, dott. Angelo Merlino, ringrazia tutti i dipendenti che hanno lavorato per il raggiungimento di questo ottimo risultato.
L'Ente Parco delle Madonie è vicino alla comunità di san Mauro Castelverde
L'intera Comunità madonita è vicina ai cittadini del Comune di San Mauro Castelverde in questo momento così difficile quanto eccezionale: il suo territorio è stato dichiarato zona rossa.
Un messaggio di vicinanza e solidarietà alla comunità maurina guidata dal sindaco Giuseppe Minutilla è stato inviato dal presidente dell'Ente Parco delle Madonie, dott. Angelo Merlino:
“Carissimo Sindaco,
sono consapevole che il tuo comune sta vivendo una difficile situazione.
Ma sono convinto che lo "spirito Maurino" con la sua capacità di resilienza sarà in grado di superare anche questa difficoltà. Sia a titolo personale che, come Presidente del Parco delle Madonie, voglio esprimere a te e tutta la comunità di San Mauro Castelverde la piena vicinanza e solidarietà.
Un abbraccio. Angelo”.
L'intera Comunità madonita è vicina ai cittadini del Comune di San Mauro Castelverde in questo momento così difficile quanto eccezionale: il suo territorio è stato dichiarato zona rossa.
Un messaggio di vicinanza e solidarietà alla comunità maurina guidata dal sindaco Giuseppe Minutilla è stato inviato dal presidente dell'Ente Parco delle Madonie, dott. Angelo Merlino:
“Carissimo Sindaco,
sono consapevole che il tuo comune sta vivendo una difficile situazione.
Ma sono convinto che lo "spirito Maurino" con la sua capacità di resilienza sarà in grado di superare anche questa difficoltà. Sia a titolo personale che, come Presidente del Parco delle Madonie, voglio esprimere a te e tutta la comunità di San Mauro Castelverde la piena vicinanza e solidarietà.
Un abbraccio. Angelo”.
Approvato il piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia
Con il Decreto Assessoriale n° 217 del 10 marzo è stato approvato il piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l’anno scolastico 2021-22.
Per quanto riguarda le scuole del nostro comprensorio l’assessore ha proposto:
la soppressione dell’Istituto comprensivo di Petralia Sottana (PAIC82700T);
l’Istituto Comprensivo di Gangi concentrerà le scuole del 1° ciclo e dell’infanzia dei Comuni di Gangi e Geraci Siculo;
l’Istituto Comprensivo di Castellana Sicula concentrerà le scuole del 1° ciclo e dell’infanzia dei Comuni di Castellana Sicula, Alimena e Polizzi Generosa;
l’Istituto Comprensivo di Petralia Soprana concentrerà le scuole del 1° ciclo e dell’infanzia dei Comuni di Petralia Soprana, Petralia Sottana, Blufi e Bompietro;
l’Istituto Comprensivo di Caltavuturo manterrà l’autonomia con i plessi di Caltavuturo e Sclafan Bagni.
Con il Decreto Assessoriale n° 217 del 10 marzo è stato approvato il piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l’anno scolastico 2021-22.
Per quanto riguarda le scuole del nostro comprensorio l’assessore ha proposto:
la soppressione dell’Istituto comprensivo di Petralia Sottana (PAIC82700T);
l’Istituto Comprensivo di Gangi concentrerà le scuole del 1° ciclo e dell’infanzia dei Comuni di Gangi e Geraci Siculo;
l’Istituto Comprensivo di Castellana Sicula concentrerà le scuole del 1° ciclo e dell’infanzia dei Comuni di Castellana Sicula, Alimena e Polizzi Generosa;
l’Istituto Comprensivo di Petralia Soprana concentrerà le scuole del 1° ciclo e dell’infanzia dei Comuni di Petralia Soprana, Petralia Sottana, Blufi e Bompietro;
l’Istituto Comprensivo di Caltavuturo manterrà l’autonomia con i plessi di Caltavuturo e Sclafan Bagni.
Due nuovi gadget con il marchio del Parco delle Madonie
Il marchio del Parco delle Madonie in due nuovi, imperdibili gadget: borraccia termica e Giacca antivento. “nel rispetto dell'ambiente – sottolinea il presidente Angelo Merlino – abbiamo voluto realizzare due garget imperdibili e utilissimi per chi si reca in escursione in montagna. Ha curato l'iniziativa la Uob3 dell'Ente”. E' possibile prenotare i gadget anche via E mail, inviando i dati necessari a: [email protected].
Presto potrete ritirarli anche nei punti Qui Parco e nei Presidi Turistici.
Queste le schede tecniche:
Termica borraccia in acciaio Inox
Borraccia termica doppia parete in Acciaio Inox 304,
Capacità: 500ml.
12H caldo 24H freddo. –
Dimensioni: Ø 7cm. - h 26cm
Stampa: incisione Laser
Colori: Rosso, Bianco, Verde
Giacca Antivento Unisex impermeabile tipo Shift,. Full zip, cappuccio e fondo del capo con cordini, polsini elastici, 2 tasche con zip
Stampa: Serigrafia 1 colore
Colore Blu royal
Taglie disponibili: XS, S, M, L, XL, XXL
Il marchio del Parco delle Madonie in due nuovi, imperdibili gadget: borraccia termica e Giacca antivento. “nel rispetto dell'ambiente – sottolinea il presidente Angelo Merlino – abbiamo voluto realizzare due garget imperdibili e utilissimi per chi si reca in escursione in montagna. Ha curato l'iniziativa la Uob3 dell'Ente”. E' possibile prenotare i gadget anche via E mail, inviando i dati necessari a: [email protected].
Presto potrete ritirarli anche nei punti Qui Parco e nei Presidi Turistici.
Queste le schede tecniche:
Termica borraccia in acciaio Inox
Borraccia termica doppia parete in Acciaio Inox 304,
Capacità: 500ml.
12H caldo 24H freddo. –
Dimensioni: Ø 7cm. - h 26cm
Stampa: incisione Laser
Colori: Rosso, Bianco, Verde
Giacca Antivento Unisex impermeabile tipo Shift,. Full zip, cappuccio e fondo del capo con cordini, polsini elastici, 2 tasche con zip
Stampa: Serigrafia 1 colore
Colore Blu royal
Taglie disponibili: XS, S, M, L, XL, XXL
Domenica 14 marzo – Escursione nel mondo incantato degli agrifogli giganti con partenza da Pomieri a Petralia Sottana
Un percorso, accessibile a tutti, che parte da casa La Pazza e si sviluppa ai piedi di Monte Ferro fino ad arrivare a Piano Pomo. Itinerario ricco di fauna selvatica e luogo dove nidifica una coppia di aquile reali. Posti intorno ai 1400 metri, gli agrifogli giganti sono 317 con un’età stimata intorno ai 350 anni ed un’altezza che supera anche i 20 metri. Gli agrifogli sono una vera e propria cattedrale della natura, un organismo vivente pieno di magia ed incanto per le forme degli alberi.
LUOGO: Agrifogli Giganti a Piano Pomo
DURATA: 5 ore circa
PARTENZA: h. 09.00 Bivio ss 120 e sp 54 (strada per Piano Battaglia)
DIFFICOLTA’: E
Il percorso può essere cambiato qualora le condizioni ambientali non siano idonee per un’escursione in sicurezza.
L’escursione è organizzata nel rispetto delle normative sul Covid19
Si raccomanda un equipaggiamento adatto ad un’escursione invernale: scarpe da trekking a collo alto, zaino piccolo, abbigliamento caldo e impermeabile, giacca a vento, bastoncini, guanti, berretto di lana o fascia collo, acqua, cibo (panini, frutta secca, biscotti, bevande energetiche, etc…) e medicine e accessori personali.
Un percorso, accessibile a tutti, che parte da casa La Pazza e si sviluppa ai piedi di Monte Ferro fino ad arrivare a Piano Pomo. Itinerario ricco di fauna selvatica e luogo dove nidifica una coppia di aquile reali. Posti intorno ai 1400 metri, gli agrifogli giganti sono 317 con un’età stimata intorno ai 350 anni ed un’altezza che supera anche i 20 metri. Gli agrifogli sono una vera e propria cattedrale della natura, un organismo vivente pieno di magia ed incanto per le forme degli alberi.
LUOGO: Agrifogli Giganti a Piano Pomo
DURATA: 5 ore circa
PARTENZA: h. 09.00 Bivio ss 120 e sp 54 (strada per Piano Battaglia)
DIFFICOLTA’: E
Il percorso può essere cambiato qualora le condizioni ambientali non siano idonee per un’escursione in sicurezza.
L’escursione è organizzata nel rispetto delle normative sul Covid19
Si raccomanda un equipaggiamento adatto ad un’escursione invernale: scarpe da trekking a collo alto, zaino piccolo, abbigliamento caldo e impermeabile, giacca a vento, bastoncini, guanti, berretto di lana o fascia collo, acqua, cibo (panini, frutta secca, biscotti, bevande energetiche, etc…) e medicine e accessori personali.
Ente Parco delle Madonie: restyling e nuovi servizi igieni per Piano Battaglia
Importante operazione di restyling per Piano Battaglia che avrà anche nuovi servizi igienici. Lo annuncia il presidente dell'ente Parco delle Madonie Angelo Merlino: “ A cura della Città Metropolitana sarà realizzato al più presto un manufatto da destinare a servizi igienici. A tal fine, ieri ho effettuato un sopralluogo insieme all'Ing. Sabatino del nostro Ufficio Tecnico, di concerto con i tecnici della Città Metropolitana, nella persona dell'Ingegnere Maurizio Magro Malosso, nella qualità di Rup e Direttore dei Lavori, ed il rappresentante della ditta B.C.R. Edil Impianti che sarà chiamata a realizzare questi importanti e fondamentali servizi nel sito turistico meta di sciatori ed escursionisti”.
Ma non è tutto: finalmente cominciano a prendere forma le progettualità determinate a seguito del sopralluogo fatto dal Presidente Musumeci e dall'Assessore Cordaro, proprio a Piano Battaglia, nel Novembre 2019. “Giusto di ieri – afferma il presidente Merlino - è la notizia che, a seguito della Conferenza dei Servizi tenutasi presso gli uffici del Commissario per il Dissesto Idrogeologico, a breve verranno avviate le procedure di pubblicazione della gara d'appalto relativa la recupero della regia trazzera, del parcheggio antistante il Rifugio Marini e la relativa strada di accesso. Esprimo viva soddisfazione, pertanto, per l'esito di questa conferenza di servizi. Un sentito grazie all'Assessore al territorio e Ambiente Toto Cordaro, al direttore Maurizio Croce e al Governatore Nello Musumeci. Era l'ultimo passaggio prima del bando di gara per l'affidamento dei lavori. Che avverrà già nei prossimi giorni.
Ovviamente i lavori previsti non sono terminati qui, così come la volontà mia personale di seguire passo dopo passo i diversi dossier con la speranza di poter dare presto buone nuove relativamente la seconda stazione sciistica della Regione Siciliana”.
Importante operazione di restyling per Piano Battaglia che avrà anche nuovi servizi igienici. Lo annuncia il presidente dell'ente Parco delle Madonie Angelo Merlino: “ A cura della Città Metropolitana sarà realizzato al più presto un manufatto da destinare a servizi igienici. A tal fine, ieri ho effettuato un sopralluogo insieme all'Ing. Sabatino del nostro Ufficio Tecnico, di concerto con i tecnici della Città Metropolitana, nella persona dell'Ingegnere Maurizio Magro Malosso, nella qualità di Rup e Direttore dei Lavori, ed il rappresentante della ditta B.C.R. Edil Impianti che sarà chiamata a realizzare questi importanti e fondamentali servizi nel sito turistico meta di sciatori ed escursionisti”.
Ma non è tutto: finalmente cominciano a prendere forma le progettualità determinate a seguito del sopralluogo fatto dal Presidente Musumeci e dall'Assessore Cordaro, proprio a Piano Battaglia, nel Novembre 2019. “Giusto di ieri – afferma il presidente Merlino - è la notizia che, a seguito della Conferenza dei Servizi tenutasi presso gli uffici del Commissario per il Dissesto Idrogeologico, a breve verranno avviate le procedure di pubblicazione della gara d'appalto relativa la recupero della regia trazzera, del parcheggio antistante il Rifugio Marini e la relativa strada di accesso. Esprimo viva soddisfazione, pertanto, per l'esito di questa conferenza di servizi. Un sentito grazie all'Assessore al territorio e Ambiente Toto Cordaro, al direttore Maurizio Croce e al Governatore Nello Musumeci. Era l'ultimo passaggio prima del bando di gara per l'affidamento dei lavori. Che avverrà già nei prossimi giorni.
Ovviamente i lavori previsti non sono terminati qui, così come la volontà mia personale di seguire passo dopo passo i diversi dossier con la speranza di poter dare presto buone nuove relativamente la seconda stazione sciistica della Regione Siciliana”.
Piano Battaglia: presto il bando di gara per i lavori al pianoro
Palermo: Tutto pronto per il bando di gara per i lavori di recupero del pianoro di Piano Battaglia, del tratto della regia trazzera che lo interessa e del piazzale antistante il rifugio Marini. Con la conferenza di servizi che si è tenuta presso l'Ufficio del Commissario di Governo contro il dissesto Idrogeologico nella Regione Siciliana, diretto da Maurizio Croce, che ha presieduto i lavori, definito gli ultimi passaggi burocratici necessari prima dell'avvio delel procedure di gara per l'affidamento dei lavori. Presente il Sindaco di Petralia Sottana, Leonardo Iuri Neglia, con il suo vice, Santo Inguaggiato, e i progettisti. A rappresentare l'Ente Parco delle Madonie il suo presidente, Angelo Merlino: “Esprimo viva soddisfazione – afferma – per l'esito di questa conferenza di servizi. Un sentito grazie all'Assessore al territorio e Ambiente Toro Cordaro, al direttore Maurizio Croce e al Governatore Nello Musumeci. Era l'ultimo passaggio prima del bando di gara per l'affidamento dei lavori. Che avverrà già nei prossimi giorni. Non è superfluo sottolineare l'importanza di questi lavori nel sito turistico più noto del Parco delle Madonie, per la presenza dei rifugi, delle piste da sci e per i sentieri che portano fino al Carbonara”.
Palermo: Tutto pronto per il bando di gara per i lavori di recupero del pianoro di Piano Battaglia, del tratto della regia trazzera che lo interessa e del piazzale antistante il rifugio Marini. Con la conferenza di servizi che si è tenuta presso l'Ufficio del Commissario di Governo contro il dissesto Idrogeologico nella Regione Siciliana, diretto da Maurizio Croce, che ha presieduto i lavori, definito gli ultimi passaggi burocratici necessari prima dell'avvio delel procedure di gara per l'affidamento dei lavori. Presente il Sindaco di Petralia Sottana, Leonardo Iuri Neglia, con il suo vice, Santo Inguaggiato, e i progettisti. A rappresentare l'Ente Parco delle Madonie il suo presidente, Angelo Merlino: “Esprimo viva soddisfazione – afferma – per l'esito di questa conferenza di servizi. Un sentito grazie all'Assessore al territorio e Ambiente Toro Cordaro, al direttore Maurizio Croce e al Governatore Nello Musumeci. Era l'ultimo passaggio prima del bando di gara per l'affidamento dei lavori. Che avverrà già nei prossimi giorni. Non è superfluo sottolineare l'importanza di questi lavori nel sito turistico più noto del Parco delle Madonie, per la presenza dei rifugi, delle piste da sci e per i sentieri che portano fino al Carbonara”.
Gravi episodi di inciviltà a Piano Battaglia
Il presidente Merlino: "Condanno fermamente questo scempio"
Le foto parlano da sole e non lasciano spazio ad ulteriori commenti. A documentare tutto il gruppo Amici di Piano Battaglia. Immagini che non possono passare inosservate. Dal Presidente dell'Ente Parco delle Madonie un forte messaggio di condanna, misto anche ad amarezza: impossibile pensare che qualcuno possa causare questo scempio. "Per alcune persone l'educazione e la civiltà sono ancora conquiste lontane...", afferma il Presidente del nostro Ente, dott. Angelo Merlino. Che invita tutti i gitanti a rispettare le elementari regole: non abbandonare rifiuti e non lasciare traccia alcuna del passaggio. Attenersi scrupolosamente ai regolamenti vigenti in area Parco. Basta poco per difendere l'Ambiente e questo territorio unico al mondo. Sperando che comportamenti così gravi non debbano più ripetersi (a parte il fatto che costituiscono una grave violazione di regolamenti e leggi apposite), il nostro benvenuto a tutti nel nostro Parco.
Il presidente Merlino: "Condanno fermamente questo scempio"
Le foto parlano da sole e non lasciano spazio ad ulteriori commenti. A documentare tutto il gruppo Amici di Piano Battaglia. Immagini che non possono passare inosservate. Dal Presidente dell'Ente Parco delle Madonie un forte messaggio di condanna, misto anche ad amarezza: impossibile pensare che qualcuno possa causare questo scempio. "Per alcune persone l'educazione e la civiltà sono ancora conquiste lontane...", afferma il Presidente del nostro Ente, dott. Angelo Merlino. Che invita tutti i gitanti a rispettare le elementari regole: non abbandonare rifiuti e non lasciare traccia alcuna del passaggio. Attenersi scrupolosamente ai regolamenti vigenti in area Parco. Basta poco per difendere l'Ambiente e questo territorio unico al mondo. Sperando che comportamenti così gravi non debbano più ripetersi (a parte il fatto che costituiscono una grave violazione di regolamenti e leggi apposite), il nostro benvenuto a tutti nel nostro Parco.
Prime vaccinazioni domiciliari per i disabili gravissimi
Le squadre di medici e infermieri dell'ASP di Palermo operativi sette giorni su sette
Sono oltre 200 i disabili gravissimi di Palermo e provincia che si sono registrati sulla piattaforma a loro dedicata dall’Asp del capoluogo per la vaccinazione anticovid domiciliare. Ognuno dei cittadini rientranti nel target è stato raggiunto ieri sera da una messaggio telefonico (sms) contenente tutte le indicazioni per usufruire della prestazione nella propria abitazione.
Nel messaggio è stata indicato un link che rimanda ad una piattaforma da compilare con i dati anagrafici. Dopo la registrazione, l’Asp provvede a contattare telefonicamente il cittadino per concordare data ed orario della vaccinazione.
“Abbiamo preferito comunicare direttamente agli interessati ed ai familiari le modalità di registrazione – ha spiegato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – già dopo qualche minuto dall’invio del messaggio, sono arrivate le prime adesioni. I dati anagrafici registrati dagli interessati nella piattaforma vengono incrociati con gli elenchi in nostro possesso per una ulteriore verifica”.
Intanto da questa mattina le squadre dedicate di medici ed infermieri si sono recate nelle abitazioni dei primi disabili gravissimi della provincia che avevano richiesto la prestazione. Ad ognuno è stato somministrato il vaccino Moderna, che richiede un “richiamo” a distanza di 28 giorni dalla prima dose.
Il servizio domiciliare per le vaccinazioni ai disabili gravissimi dell’Asp di Palermo è operativo sette giorni su sette, dalle ore 8 alle 20, attraverso equipe che, a seconda delle necessità, vengono integrate anche con assistenti sociali ed educatori professionali. L’Azienda sanitaria provinciale sta definendo la composizione di 10 squadre che copriranno il territorio di città e provincia. (nr)
Le squadre di medici e infermieri dell'ASP di Palermo operativi sette giorni su sette
Sono oltre 200 i disabili gravissimi di Palermo e provincia che si sono registrati sulla piattaforma a loro dedicata dall’Asp del capoluogo per la vaccinazione anticovid domiciliare. Ognuno dei cittadini rientranti nel target è stato raggiunto ieri sera da una messaggio telefonico (sms) contenente tutte le indicazioni per usufruire della prestazione nella propria abitazione.
Nel messaggio è stata indicato un link che rimanda ad una piattaforma da compilare con i dati anagrafici. Dopo la registrazione, l’Asp provvede a contattare telefonicamente il cittadino per concordare data ed orario della vaccinazione.
“Abbiamo preferito comunicare direttamente agli interessati ed ai familiari le modalità di registrazione – ha spiegato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – già dopo qualche minuto dall’invio del messaggio, sono arrivate le prime adesioni. I dati anagrafici registrati dagli interessati nella piattaforma vengono incrociati con gli elenchi in nostro possesso per una ulteriore verifica”.
Intanto da questa mattina le squadre dedicate di medici ed infermieri si sono recate nelle abitazioni dei primi disabili gravissimi della provincia che avevano richiesto la prestazione. Ad ognuno è stato somministrato il vaccino Moderna, che richiede un “richiamo” a distanza di 28 giorni dalla prima dose.
Il servizio domiciliare per le vaccinazioni ai disabili gravissimi dell’Asp di Palermo è operativo sette giorni su sette, dalle ore 8 alle 20, attraverso equipe che, a seconda delle necessità, vengono integrate anche con assistenti sociali ed educatori professionali. L’Azienda sanitaria provinciale sta definendo la composizione di 10 squadre che copriranno il territorio di città e provincia. (nr)
Aree Interne e Montane – Bando Unico territoriale incentivi – Esiti valutazione istanze
Il Comune di Geraci Siculo ha pubblicato gli elenchi con gli esiti della valutazione delle domande pervenute, nel quale sono analiticamente indicate le aziende ammesse ai benefici e la quantificazione del contributo, le aziende ammesse ma non accoglibili per mancanza di copertura finanziaria e quelle non ammissibili con specificate le motivazioni della non ammissibilità.
Eventuali osservazioni e/o ricorsi da parte delle aziende partecipanti appartenenti al Comune di Geraci Siculo dovranno essere inviate allo stesso Comune entro 15 giorni consecutivi dalla data di pubblicazione dei suddetti elenchi sul sito istituzionale del medesimo avvenuta il giorno 26/02/2021.
Il Comune di Geraci Siculo provvederà successivamente a trasmettere le eventuali osservazioni e/o ricorsi pervenuti all'Agenzia di Sviluppo locale Madonie SO.SVI.MA. Spa.
Secondo l’elenco sono 28 le domande ammissibili e 12 quelle non ammissibili.
Il Comune di Geraci Siculo ha pubblicato gli elenchi con gli esiti della valutazione delle domande pervenute, nel quale sono analiticamente indicate le aziende ammesse ai benefici e la quantificazione del contributo, le aziende ammesse ma non accoglibili per mancanza di copertura finanziaria e quelle non ammissibili con specificate le motivazioni della non ammissibilità.
Eventuali osservazioni e/o ricorsi da parte delle aziende partecipanti appartenenti al Comune di Geraci Siculo dovranno essere inviate allo stesso Comune entro 15 giorni consecutivi dalla data di pubblicazione dei suddetti elenchi sul sito istituzionale del medesimo avvenuta il giorno 26/02/2021.
Il Comune di Geraci Siculo provvederà successivamente a trasmettere le eventuali osservazioni e/o ricorsi pervenuti all'Agenzia di Sviluppo locale Madonie SO.SVI.MA. Spa.
Secondo l’elenco sono 28 le domande ammissibili e 12 quelle non ammissibili.
L'Ente Parco delle Madonie crea una long list Avvocati
L’Ente Parco delle Madonie comunica la volontà di dotarsi di una Long List di Avvocati esterni, cui conferire eventuali incarichi professionali di assistenza legale a supporto delle professionalità interne dell’Ente, qualora queste non risultassero sufficienti; patrocinio innanzi a tutti i Tribunali e organi giurisdizionali del territorio italiano.
La costituzione della Long List viene effettuata a seguito di avviso pubblico mediante il quale pubblicizzare l'iniziativa, raccogliere l'adesione degli interessati ed acquisire elementi conoscitivi per la costituzione dell'apposita banca dati.
I Professionisti interessati dovranno inviare la documentazione di cui sopra, in formato .pdf e firmata digitalmente, esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata al seguente indirizzo [email protected], entro e non oltre il 7 marzo 2021.
L’oggetto da indicarsi nella PEC è il seguente: "Istanza di iscrizione long list Avvocati cui conferire eventuali incarichi di assistenza e patrocinio legale".
L’Ente Parco delle Madonie non assume alcuna responsabilità per la mancata o tardiva ricezione delle domande inviate via pec.
Tutte le informazioni e il Bando sul sito ufficiale dell'Ente Parco delle Madonie, albo on line. parcodellemadonie.it.
L’Ente Parco delle Madonie comunica la volontà di dotarsi di una Long List di Avvocati esterni, cui conferire eventuali incarichi professionali di assistenza legale a supporto delle professionalità interne dell’Ente, qualora queste non risultassero sufficienti; patrocinio innanzi a tutti i Tribunali e organi giurisdizionali del territorio italiano.
La costituzione della Long List viene effettuata a seguito di avviso pubblico mediante il quale pubblicizzare l'iniziativa, raccogliere l'adesione degli interessati ed acquisire elementi conoscitivi per la costituzione dell'apposita banca dati.
I Professionisti interessati dovranno inviare la documentazione di cui sopra, in formato .pdf e firmata digitalmente, esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata al seguente indirizzo [email protected], entro e non oltre il 7 marzo 2021.
L’oggetto da indicarsi nella PEC è il seguente: "Istanza di iscrizione long list Avvocati cui conferire eventuali incarichi di assistenza e patrocinio legale".
L’Ente Parco delle Madonie non assume alcuna responsabilità per la mancata o tardiva ricezione delle domande inviate via pec.
Tutte le informazioni e il Bando sul sito ufficiale dell'Ente Parco delle Madonie, albo on line. parcodellemadonie.it.
Eletto il Comitato della RE.S.MA.
Mercoledì 24 febbraio si è riunita l'Assemblea della RE.S.MA. (rete Scolastica Madonie) per eleggere i sette componenti del Comitato di Presidenza. Del Comitato fanno parte due membri di parte pubblica designati dall'Unione Madonie, un porta voce delle Associazioni e quattro Dirigenti Scolastici in servizio delle Scuole aderenti alla Rete.
Il nuovo Comitato risulta così composto:
DIRIGENTI SCOLASTICI
Prof. Ignazio Sauro
Prof. Patrizia Graziano
Prof. Antonella Cancilla
Prof. Gianfranco Mancuso
RAPPRESENTANTI UNIONE MADONIE
Prof. Martino Spallino
Prof. Leonardo Saguto
ASSOCIAZIONI
Prof. Giuseppina Abbate
Mercoledì 24 febbraio si è riunita l'Assemblea della RE.S.MA. (rete Scolastica Madonie) per eleggere i sette componenti del Comitato di Presidenza. Del Comitato fanno parte due membri di parte pubblica designati dall'Unione Madonie, un porta voce delle Associazioni e quattro Dirigenti Scolastici in servizio delle Scuole aderenti alla Rete.
Il nuovo Comitato risulta così composto:
DIRIGENTI SCOLASTICI
Prof. Ignazio Sauro
Prof. Patrizia Graziano
Prof. Antonella Cancilla
Prof. Gianfranco Mancuso
RAPPRESENTANTI UNIONE MADONIE
Prof. Martino Spallino
Prof. Leonardo Saguto
ASSOCIAZIONI
Prof. Giuseppina Abbate
L’Unione Madonie partecipa al bando del Consiglio dei Ministri “Educare in Comune”
Il progetto presentato propone di implementare l'accessibilità museale alle persone con disabilità cognitivo-comportamentale e iniziative su temi quali la differenza di genere e il cyberbullismo a scuola.
L’Unione Madonie partecipa al bando del Consiglio dei ministri “Educare in Comune". Il progetto, che coinvolge anche nove partner locali tra associazioni e cooperative, è stato già presentato e si sviluppa all’interno di quelle che erano le indicazioni dell’avviso pubblico del Dipartimento per le politiche della Famiglia che mira a contrastare la povertà educativa e l’esclusione sociale dei bambini e dei ragazzi, in un momento in cui l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha acuito le disuguaglianze, le fragilità e i divari socioeconomici.
Il progetto coinvolge tutti i Comuni dell'Unione Madonie, raggruppati secondo la localizzazione e l’interesse specifico, e prevede due azioni generali e tre percorsi culturali incentrati sul patrimonio naturalistico, materiale e immateriale. Le Associazioni e le Cooperative partecipanti, selezionate tramite procedura di evidenza pubblica, avranno il compito di elaborare e guidare i laboratori che si terranno nei vari Comuni e coinvolgeranno tutto il tessuto sociale.
Sono stati coinvolti a pieno titolo nella programmazione e nella realizzazione delle attività la Rete delle Scuole Madonite (RESMA) e la Rete museale del territorio Madonie-Himera (MUSEA).
“L’Unione Madonie – afferma l’assessora Daniela Fiandaca - si fa promotrice di politiche per contrastare la cosiddetta povertà educativa a partire dalle scuole affrontando temi centrali come la differenza di genere, il cyberbullismo il rispetto delle persone e dell'ambiente, l'accessibilità. Oggi più che mai la comunità, colpita dalla pandemia, vive la paura è il disagio che spesso genera violenza. Un progetto sociale, culturale e ambientale circa 300 mila euro dedicato alle Madonie.”
“La Scuola – continua il Presidente dell’Unione Pietro Macaluso - è tra le tematiche portanti della Strategia Nazionale per le aree interne e il suo ruolo come Centro Civico di promozione dei diritti di cittadinanza è sempre al centro della nostra attenzione come dimostra questo progetto che si colloca proprio in questa direzione.”
La prima azione, denominata “Accessibilità museale”, prevede la realizzazione, per i musei pubblici e di interesse pubblico, di strumenti in grado di implementare l'accessibilità alle collezioni per persone con disabilità cognitivo-comportamentale. In questo senso saranno progettate e prodotte guide con una modalità sperimentata di linguaggio semplice da leggere (Easy to Read) da realizzare direttamente con gli stakeholder di riferimento, adolescenti del territorio, coinvolti in laboratori e focus group di scrittura collettiva.
L’altra, "Il cantiere delle differenze", è rivolta alle scuole dei 17 Comuni dell'Unione e prevede iniziative volte ad affrontare i temi della differenza di genere e del cyberbullismo, in sinergia con i partner locali e la partecipazione diretta degli stakeholder di riferimento. La co-progettazione con gli adolescenti del territorio verrà attivata attraverso laboratori dedicati da svolgere sia all'interno degli edifici scolastici che in contesti extra-scolastici. Le due azioni avranno una durata complessiva di 12 mesi.
Il progetto presentato propone di implementare l'accessibilità museale alle persone con disabilità cognitivo-comportamentale e iniziative su temi quali la differenza di genere e il cyberbullismo a scuola.
L’Unione Madonie partecipa al bando del Consiglio dei ministri “Educare in Comune". Il progetto, che coinvolge anche nove partner locali tra associazioni e cooperative, è stato già presentato e si sviluppa all’interno di quelle che erano le indicazioni dell’avviso pubblico del Dipartimento per le politiche della Famiglia che mira a contrastare la povertà educativa e l’esclusione sociale dei bambini e dei ragazzi, in un momento in cui l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha acuito le disuguaglianze, le fragilità e i divari socioeconomici.
Il progetto coinvolge tutti i Comuni dell'Unione Madonie, raggruppati secondo la localizzazione e l’interesse specifico, e prevede due azioni generali e tre percorsi culturali incentrati sul patrimonio naturalistico, materiale e immateriale. Le Associazioni e le Cooperative partecipanti, selezionate tramite procedura di evidenza pubblica, avranno il compito di elaborare e guidare i laboratori che si terranno nei vari Comuni e coinvolgeranno tutto il tessuto sociale.
Sono stati coinvolti a pieno titolo nella programmazione e nella realizzazione delle attività la Rete delle Scuole Madonite (RESMA) e la Rete museale del territorio Madonie-Himera (MUSEA).
“L’Unione Madonie – afferma l’assessora Daniela Fiandaca - si fa promotrice di politiche per contrastare la cosiddetta povertà educativa a partire dalle scuole affrontando temi centrali come la differenza di genere, il cyberbullismo il rispetto delle persone e dell'ambiente, l'accessibilità. Oggi più che mai la comunità, colpita dalla pandemia, vive la paura è il disagio che spesso genera violenza. Un progetto sociale, culturale e ambientale circa 300 mila euro dedicato alle Madonie.”
“La Scuola – continua il Presidente dell’Unione Pietro Macaluso - è tra le tematiche portanti della Strategia Nazionale per le aree interne e il suo ruolo come Centro Civico di promozione dei diritti di cittadinanza è sempre al centro della nostra attenzione come dimostra questo progetto che si colloca proprio in questa direzione.”
La prima azione, denominata “Accessibilità museale”, prevede la realizzazione, per i musei pubblici e di interesse pubblico, di strumenti in grado di implementare l'accessibilità alle collezioni per persone con disabilità cognitivo-comportamentale. In questo senso saranno progettate e prodotte guide con una modalità sperimentata di linguaggio semplice da leggere (Easy to Read) da realizzare direttamente con gli stakeholder di riferimento, adolescenti del territorio, coinvolti in laboratori e focus group di scrittura collettiva.
L’altra, "Il cantiere delle differenze", è rivolta alle scuole dei 17 Comuni dell'Unione e prevede iniziative volte ad affrontare i temi della differenza di genere e del cyberbullismo, in sinergia con i partner locali e la partecipazione diretta degli stakeholder di riferimento. La co-progettazione con gli adolescenti del territorio verrà attivata attraverso laboratori dedicati da svolgere sia all'interno degli edifici scolastici che in contesti extra-scolastici. Le due azioni avranno una durata complessiva di 12 mesi.
Vaccinazioni personale scolastico: le modalità di prenotazione
ASP crea link dedicato per i Dirigenti Scolastici
L’Ufficio del Commissario straordinario per l’emergenza covid a Palermo informa che è stata avviata dalla Regione Sicilia e dal Ministero della Salute la campagna vaccinale anti Covid-19 rivolta al personale scolastico. E’, già, possibile prenotarsi tramite il seguente link: https://accesso.prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/ .
Al momento tale prenotazione è rivolta esclusivamente ai soggetti under 55. Il Ministero estenderà solo nei prossimi giorni la campagna vaccinale anche al personale scolastico di età compresa tra 55 e 65 anni.
Alla luce del fatto che tale campagna vaccinale non include i Dirigenti Scolastici, il Dipartimento di Prevenzione dell'Asp di Palermo ha creato un link dedicato esclusivamente a questa categoria: https://form.jotform.com/210461021105333 .
La password per accedere al seguente link è: m3D1t3rr4n30 .
Per informazioni o problemi riscontrati durante la prenotazione si invita ad inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica: [email protected] .
ASP crea link dedicato per i Dirigenti Scolastici
L’Ufficio del Commissario straordinario per l’emergenza covid a Palermo informa che è stata avviata dalla Regione Sicilia e dal Ministero della Salute la campagna vaccinale anti Covid-19 rivolta al personale scolastico. E’, già, possibile prenotarsi tramite il seguente link: https://accesso.prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/ .
Al momento tale prenotazione è rivolta esclusivamente ai soggetti under 55. Il Ministero estenderà solo nei prossimi giorni la campagna vaccinale anche al personale scolastico di età compresa tra 55 e 65 anni.
Alla luce del fatto che tale campagna vaccinale non include i Dirigenti Scolastici, il Dipartimento di Prevenzione dell'Asp di Palermo ha creato un link dedicato esclusivamente a questa categoria: https://form.jotform.com/210461021105333 .
La password per accedere al seguente link è: m3D1t3rr4n30 .
Per informazioni o problemi riscontrati durante la prenotazione si invita ad inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica: [email protected] .
Screening volontario popolazione scolastica delle Sezioni LSU, IPSEOA, ITCAT e L.L. dell’I.I.S. “Pietro Domina”
Tutta la popolazione scolastica delle sezioni LSU, IPSEOA, ITCAT e L.L. dell’I.I.S. “Pietro Domina” Petralia Sottana, sarà interessata a screening volontario mediante tamponi rapidi rinofaringei per la ricerca di Sars-cov 2.
A comunicarlo l’USCA di Termini Imerese che ha stabilito anche il calendario per l'effettuazione degli screening:
Plesso Liceo delle Scienze Umane di Petralia Sottana giorno mercoledì 24 Febbraio 2021 dalle ore 10.00 alle ore 11.30. Lo screening sarà effettuato a Petralia Sottana, in modalità DRIVE IN (solo all’interno della macchina) presso il tendone collocato nella piazzetta adiacente i Locali dell’Ex-Ma di Via Duomo. Le macchine dovranno posizionarsi dalla parte di San Giuseppe a salire.
Tutti gli alunni residenti a Petralia Sottana, frequentanti anche le altre Sezioni dell’I.I.S. “Pietro Domina” sono stati invitati a fare lo Screening e a non recarsi a scuola.
L’assenza sarà considerata giustificata previa consegna di copia del documento rilasciato al momento di effettuazione dello screening.
I Plessi IPSEOA di Castellana Sicula e ITCAT di Polizzi Generosa giorno martedi 9 Marzo 2021 dalle ore 10.00 alle ore 11.30. Lo screening sarà effettuato a Castellana Sicula presso i locali scolastici dell’Istituto Comprensivo di Castellana Sicula/Polizzi Generosa.
Per la Sezione Liceo Linguistico di Alimena si è in attesa di conoscere una data per l’effettuazione dello Screening presso il Comune di Alimena.
Inoltre, tutti gli alunni residenti a Castellana Sicula, Polizzi Generosa frequentanti anche le altre Sezioni dell’I.I.S. “Pietro Domina” sono stati invitati a fare lo Screening e a non recarsi a scuola.
Il Personale Docente del Pietro Domina potrà effettuare il tampone fuori dall’orario di servizio.
Tutta la popolazione scolastica delle sezioni LSU, IPSEOA, ITCAT e L.L. dell’I.I.S. “Pietro Domina” Petralia Sottana, sarà interessata a screening volontario mediante tamponi rapidi rinofaringei per la ricerca di Sars-cov 2.
A comunicarlo l’USCA di Termini Imerese che ha stabilito anche il calendario per l'effettuazione degli screening:
Plesso Liceo delle Scienze Umane di Petralia Sottana giorno mercoledì 24 Febbraio 2021 dalle ore 10.00 alle ore 11.30. Lo screening sarà effettuato a Petralia Sottana, in modalità DRIVE IN (solo all’interno della macchina) presso il tendone collocato nella piazzetta adiacente i Locali dell’Ex-Ma di Via Duomo. Le macchine dovranno posizionarsi dalla parte di San Giuseppe a salire.
Tutti gli alunni residenti a Petralia Sottana, frequentanti anche le altre Sezioni dell’I.I.S. “Pietro Domina” sono stati invitati a fare lo Screening e a non recarsi a scuola.
L’assenza sarà considerata giustificata previa consegna di copia del documento rilasciato al momento di effettuazione dello screening.
I Plessi IPSEOA di Castellana Sicula e ITCAT di Polizzi Generosa giorno martedi 9 Marzo 2021 dalle ore 10.00 alle ore 11.30. Lo screening sarà effettuato a Castellana Sicula presso i locali scolastici dell’Istituto Comprensivo di Castellana Sicula/Polizzi Generosa.
Per la Sezione Liceo Linguistico di Alimena si è in attesa di conoscere una data per l’effettuazione dello Screening presso il Comune di Alimena.
Inoltre, tutti gli alunni residenti a Castellana Sicula, Polizzi Generosa frequentanti anche le altre Sezioni dell’I.I.S. “Pietro Domina” sono stati invitati a fare lo Screening e a non recarsi a scuola.
Il Personale Docente del Pietro Domina potrà effettuare il tampone fuori dall’orario di servizio.
Il Parco delle Madonie capofila del progetto europeo VR@GEOPARK le tecnologie informatiche avanzate per promuovere il territorio nel mondo
L'Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire) ha comunicato che la Comunità Europea ha approvato la candidatura dell'Ente Parco delle Madonie ad ente capofila per la realizzazione del progetto “VR@Geoparks”.
Il progetto, prevede un budget di Euro 227.801,00 e sarà sviluppato per mezzo di partnership internazionale composta da sette diverse istituzioni di sei paesi: Italia, Ungheria, Polonia, Croazia, Turchia, Portogallo, con due enti appartenenti alla rete mondiale dei Geopark Unesco (Madonie e l'Holly Cross Geopark - Polonia), tre istituzioni scolastiche, che ricadono in aree di geoparco, un'azienda che svilupperà una applicazione fruibile da dispositivi smartphone e tablet chiamata “VR @ Geoparks App” e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, gruppo di lavoro Rural del Dipartimento AGRARIA, che lavorerà alla creazione di un dataset in 3D delle aree del Madonie Geopark attraverso il rilievo tramite dispositivi ad alta tecnologia (Droni e Laser Scanner).
“L’approvazione del progetto – spiega il presidente Angelo Merlino - è importante, specie in questo periodo di pandemia dove sia il sistema scolastico che il settore del turismo, settore importante per l’intera attività del Parco delle Madonie, sono in difficoltà a causa della pandemia di Covid-19. Il progetto prevede la realizzazione di risorse utili per l'apprendimento a distanza da utilizzare, ad esempio, in geografia, scienze naturali o storia. Offriremo una immersione virtuale in un geosito unico per le sue straordinarie bellezze: il Parco delle Madonie che sarà così visitabile da qualsiasi luogo del globo in maniera molto attraente, grazie alla realtà virtuale e aumentata. Queste tecnologie permetteranno di creare una serie infinita di possibilità che gli interessati possono sperimentare e che il Parco deve necessariamente sfruttare. Il progetto VR@Geoparks fornirà la cornice per soddisfare il lavoro necessario formando gli insegnanti e il personale del Madonie Geopark in Sicilia e dell’Holly Cross Geopark in Polonia. Speriamo che questo nostro progetto rappresenti una fonte di ispirazione per altri geoparchi e scuole così che possano essere create nuove geo-app virtuali”.
Il progetto intende promuovere, attraverso le istituzioni scolastiche, i vantaggi dell'e-learning di alta qualità con l'obiettivo di fornire agli insegnanti la conoscenza e gli strumenti della realtà virtuale necessari, fornendo loro le competenze necessarie per includere i Geoparchi come punti dove poter fare crescere le conoscenze e sperimentare nuove attività.
Tra gli obiettivi del progetto anche il miglioramento dell'apprendimento ed il coinvolgimento degli studenti offrendo loro nuove risorse in realtà virtuale e aumentata che contribuiranno a sensibilizzarli anche alle tematiche legate ai geoparchi e alla promozione della sostenibilità.
Questo progetto intende promuovere l'educazione inclusiva, nel solco del Progetto “Break the limit”, il turismo oltre le barriere.
L'Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire) ha comunicato che la Comunità Europea ha approvato la candidatura dell'Ente Parco delle Madonie ad ente capofila per la realizzazione del progetto “VR@Geoparks”.
Il progetto, prevede un budget di Euro 227.801,00 e sarà sviluppato per mezzo di partnership internazionale composta da sette diverse istituzioni di sei paesi: Italia, Ungheria, Polonia, Croazia, Turchia, Portogallo, con due enti appartenenti alla rete mondiale dei Geopark Unesco (Madonie e l'Holly Cross Geopark - Polonia), tre istituzioni scolastiche, che ricadono in aree di geoparco, un'azienda che svilupperà una applicazione fruibile da dispositivi smartphone e tablet chiamata “VR @ Geoparks App” e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, gruppo di lavoro Rural del Dipartimento AGRARIA, che lavorerà alla creazione di un dataset in 3D delle aree del Madonie Geopark attraverso il rilievo tramite dispositivi ad alta tecnologia (Droni e Laser Scanner).
“L’approvazione del progetto – spiega il presidente Angelo Merlino - è importante, specie in questo periodo di pandemia dove sia il sistema scolastico che il settore del turismo, settore importante per l’intera attività del Parco delle Madonie, sono in difficoltà a causa della pandemia di Covid-19. Il progetto prevede la realizzazione di risorse utili per l'apprendimento a distanza da utilizzare, ad esempio, in geografia, scienze naturali o storia. Offriremo una immersione virtuale in un geosito unico per le sue straordinarie bellezze: il Parco delle Madonie che sarà così visitabile da qualsiasi luogo del globo in maniera molto attraente, grazie alla realtà virtuale e aumentata. Queste tecnologie permetteranno di creare una serie infinita di possibilità che gli interessati possono sperimentare e che il Parco deve necessariamente sfruttare. Il progetto VR@Geoparks fornirà la cornice per soddisfare il lavoro necessario formando gli insegnanti e il personale del Madonie Geopark in Sicilia e dell’Holly Cross Geopark in Polonia. Speriamo che questo nostro progetto rappresenti una fonte di ispirazione per altri geoparchi e scuole così che possano essere create nuove geo-app virtuali”.
Il progetto intende promuovere, attraverso le istituzioni scolastiche, i vantaggi dell'e-learning di alta qualità con l'obiettivo di fornire agli insegnanti la conoscenza e gli strumenti della realtà virtuale necessari, fornendo loro le competenze necessarie per includere i Geoparchi come punti dove poter fare crescere le conoscenze e sperimentare nuove attività.
Tra gli obiettivi del progetto anche il miglioramento dell'apprendimento ed il coinvolgimento degli studenti offrendo loro nuove risorse in realtà virtuale e aumentata che contribuiranno a sensibilizzarli anche alle tematiche legate ai geoparchi e alla promozione della sostenibilità.
Questo progetto intende promuovere l'educazione inclusiva, nel solco del Progetto “Break the limit”, il turismo oltre le barriere.
Vaccinazione anticovid per gliover 80 da domani in sei centri dell'ASP di Palermo
Sono 6 i Centri dell’Asp di Palermo che da domani, sabato 20 febbraio, effettueranno la vaccinazione anticovid agli over 80. Nel rispetto delle prenotazioni registrate sul portale dedicato, dalle ore 8, si darà il via alla somministrazione delle prime dosi.
Saranno complessivamente 380 le persone con più di 80 anni di età che domani riceveranno il vaccino, così distribuite tra città e provincia: 80 a Villa delle Ginestre e 60 ciascuno all’Ospedale Ingrassia, all’Ospedale “Civico” di Partinico, al “Cimino” di Termini Imerese, al “Dei Bianchi” di Corleone ed al “Madonna dell’Alto” di Petralia Sottana.
Alle ore 11.15 l’Assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, sarà a Villa delle Ginestre (via Castellana n. 145) per incontrare il personale impegnato nelle vaccinazioni. Saranno presenti, tra gli altri, il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, ed il Commissario per l’emergenza covid a Palermo, Renato Costa.
Intanto, sono 38.965 le vaccinazioni, finora, effettuate dall’Azienda sanitaria provinciale del capoluogo, delle quali 15.185 seconde dosi. Nel solo Presidio di Villa delle Ginestre sono state eseguite 14.483 vaccinazioni.
Ammontano, invece, a 57.630 le dosi di vaccino ricevute dall’Asp di Palermo: 45.560 Pfizer-Biontech; 2.500 Moderna e 9.300 Astra Zeneca. (nr)
Sono 6 i Centri dell’Asp di Palermo che da domani, sabato 20 febbraio, effettueranno la vaccinazione anticovid agli over 80. Nel rispetto delle prenotazioni registrate sul portale dedicato, dalle ore 8, si darà il via alla somministrazione delle prime dosi.
Saranno complessivamente 380 le persone con più di 80 anni di età che domani riceveranno il vaccino, così distribuite tra città e provincia: 80 a Villa delle Ginestre e 60 ciascuno all’Ospedale Ingrassia, all’Ospedale “Civico” di Partinico, al “Cimino” di Termini Imerese, al “Dei Bianchi” di Corleone ed al “Madonna dell’Alto” di Petralia Sottana.
Alle ore 11.15 l’Assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, sarà a Villa delle Ginestre (via Castellana n. 145) per incontrare il personale impegnato nelle vaccinazioni. Saranno presenti, tra gli altri, il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, ed il Commissario per l’emergenza covid a Palermo, Renato Costa.
Intanto, sono 38.965 le vaccinazioni, finora, effettuate dall’Azienda sanitaria provinciale del capoluogo, delle quali 15.185 seconde dosi. Nel solo Presidio di Villa delle Ginestre sono state eseguite 14.483 vaccinazioni.
Ammontano, invece, a 57.630 le dosi di vaccino ricevute dall’Asp di Palermo: 45.560 Pfizer-Biontech; 2.500 Moderna e 9.300 Astra Zeneca. (nr)
Selezione per il reperimento di personale da assumere a tempo determinato
La Società Consortile a responsabilità limitata per la gestione integrata dei servizi di igiene ambientale AMA ha indetto una procedura selettiva, giusta Determina dell’Amministratore Unico n. 18 del 16/02/2021, così per come disposto ed approvato dall’Assemblea dei Soci del 23/01/2020, in conformità a quanto disposto dalla vigente normativa in materia, finalizzata al reperimento di personale da assumere con contratto a tempo determinato addetto alle mansioni di raccolta e spazzamento, tutela e decoro del territorio, con inquadramento nel livello iniziale ‘J’ del CCNL UTILITALIA. Il periodo MASSIMO di eventuale utilizzo temporaneo sarà di 3 mesi o frazioni di mese. Sede di lavoro: presso i cantieri comunali facenti parte dell’ARO Alte Madonie I candidati dovranno essere in possesso dei requisiti minimi richiesti per il profilo indicato all’atto della domanda di partecipazione alla selezione e dovranno dimostrare di possederli al momento della eventuale assunzione.
I lavoratori interessati potranno presentare domanda di partecipazione secondo lo schema (allegato A), appositamente predisposto, fino al 03/03/2021 da inviare esclusivamente mediante posta raccomandata, ovvero anche tramite PEC personale del candidato (in entrambi i casi il termine perentorio di accettazione sarà quello di spedizione della stessa)- Non saranno accolte domande di partecipazione inviate con modalità diverse di quelle previste dall'avviso.
La Società Consortile a responsabilità limitata per la gestione integrata dei servizi di igiene ambientale AMA ha indetto una procedura selettiva, giusta Determina dell’Amministratore Unico n. 18 del 16/02/2021, così per come disposto ed approvato dall’Assemblea dei Soci del 23/01/2020, in conformità a quanto disposto dalla vigente normativa in materia, finalizzata al reperimento di personale da assumere con contratto a tempo determinato addetto alle mansioni di raccolta e spazzamento, tutela e decoro del territorio, con inquadramento nel livello iniziale ‘J’ del CCNL UTILITALIA. Il periodo MASSIMO di eventuale utilizzo temporaneo sarà di 3 mesi o frazioni di mese. Sede di lavoro: presso i cantieri comunali facenti parte dell’ARO Alte Madonie I candidati dovranno essere in possesso dei requisiti minimi richiesti per il profilo indicato all’atto della domanda di partecipazione alla selezione e dovranno dimostrare di possederli al momento della eventuale assunzione.
I lavoratori interessati potranno presentare domanda di partecipazione secondo lo schema (allegato A), appositamente predisposto, fino al 03/03/2021 da inviare esclusivamente mediante posta raccomandata, ovvero anche tramite PEC personale del candidato (in entrambi i casi il termine perentorio di accettazione sarà quello di spedizione della stessa)- Non saranno accolte domande di partecipazione inviate con modalità diverse di quelle previste dall'avviso.
Da domani chiuso lo svincolo "Resuttano" sulla A 19
A partire da domani inizieranno i lavori di ammodernamento e risanamento strutturale del tratto autostradale compreso tra il km 81 e il km 88.
Questo intervento comporterà la chiusura dello svincolo in uscita di "RESUTTANO" esclusivamente per il traffico veicolare proveniente da Palermo e diretto a Catania.
Si potrà raggiungere Alimena scegliendo di uscire allo svincolo precedente di "Irosa" o in alternativa, proseguire fino allo svincolo di "Cinque Archi" e, mediante inversione di marcia, tornare indietro fino a raggiungere nuovamente "Resuttano".
Nulla invece cambierà per i veicoli provenienti da Catania in direzione Palermo, o per coloro i quali, dalla SP19, dovranno immettersi in autostrada da Resuttano in qualsiasi direzione. La data prevista per il completamento dei lavori é metà Agosto.
A partire da domani inizieranno i lavori di ammodernamento e risanamento strutturale del tratto autostradale compreso tra il km 81 e il km 88.
Questo intervento comporterà la chiusura dello svincolo in uscita di "RESUTTANO" esclusivamente per il traffico veicolare proveniente da Palermo e diretto a Catania.
Si potrà raggiungere Alimena scegliendo di uscire allo svincolo precedente di "Irosa" o in alternativa, proseguire fino allo svincolo di "Cinque Archi" e, mediante inversione di marcia, tornare indietro fino a raggiungere nuovamente "Resuttano".
Nulla invece cambierà per i veicoli provenienti da Catania in direzione Palermo, o per coloro i quali, dalla SP19, dovranno immettersi in autostrada da Resuttano in qualsiasi direzione. La data prevista per il completamento dei lavori é metà Agosto.
INSTAGRAM parcodellemadoniegeopark raggiunge i primi 600 Follower!
"Un grazie grande a tutte le persone - scrivono dal Parco delle Madonie - che hanno visto, commentato e interagito con i nostri post e, soprattutto, che hanno deciso di seguire la nostra pagina Instagram parcodellemadoniegeopark. Ogni giorno ci impegniamo per postare foto e video che promuovono il Parco delle Madonie i suoi borghi i prodotti tipici e tanto altro".
"Un grazie grande a tutte le persone - scrivono dal Parco delle Madonie - che hanno visto, commentato e interagito con i nostri post e, soprattutto, che hanno deciso di seguire la nostra pagina Instagram parcodellemadoniegeopark. Ogni giorno ci impegniamo per postare foto e video che promuovono il Parco delle Madonie i suoi borghi i prodotti tipici e tanto altro".
Nuovo parroco a Piano Battaglia
La Madonna delle Nevi è la Patrona del Parco delle Madonie
Il Vescovo di Cefalù, S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante, ha nominato:
– Parroco della Parrocchie Maria Santissima Assunta e Madonna delle Nevi (Piano Battaglia) in Petralia Sottana: il Rev.do Don Giuseppe Murè.
Ha incaricato:
– Collaboratore parrocchiale nelle Parrocchie Maria Santissima Assunta e Madonna delle Nevi (Piano Battaglia) in Petralia Sottana: il Rev.do Padre Giuseppe Garofalo, C.O.
– Collaboratore parrocchiale nelle Parrocchie San Francesco di Paola, San Giuseppe (Calcarelli) e Santissimo Crocifisso (Nociazzi) in Castellana Sicula: il Rev.do Don Giuseppe Terranova.
– Amministratore parrocchiale delle Parrocchie Cristo Re e San Giuseppe (Firrarello) e Pro Rettore del Santuario Madonna dell’Olio in Blufi: il Rev.do Dom Giacomo Minutella, O.S.B.
La Madonna delle Nevi è la Patrona del Parco delle Madonie
Il Vescovo di Cefalù, S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante, ha nominato:
– Parroco della Parrocchie Maria Santissima Assunta e Madonna delle Nevi (Piano Battaglia) in Petralia Sottana: il Rev.do Don Giuseppe Murè.
Ha incaricato:
– Collaboratore parrocchiale nelle Parrocchie Maria Santissima Assunta e Madonna delle Nevi (Piano Battaglia) in Petralia Sottana: il Rev.do Padre Giuseppe Garofalo, C.O.
– Collaboratore parrocchiale nelle Parrocchie San Francesco di Paola, San Giuseppe (Calcarelli) e Santissimo Crocifisso (Nociazzi) in Castellana Sicula: il Rev.do Don Giuseppe Terranova.
– Amministratore parrocchiale delle Parrocchie Cristo Re e San Giuseppe (Firrarello) e Pro Rettore del Santuario Madonna dell’Olio in Blufi: il Rev.do Dom Giacomo Minutella, O.S.B.
In edicola Il Petrino di febbraio
Puntuale, come ogni secondo sabato del mese, torna in edicola Il Petrino, il periodico di Informazione e Cultura del comprensorio delle Alte Madonie.
In questo numero prima pagina dedicata al sit-in dei sindaci siciliani tenutosi a Irosa a proposito delle Zone Franche Montane. Nella stessa pagina: Turismo. Finanziati due progetti all'Unione Madonie. Mario Draghi uomo della BCE.
Pagina 2: la situazione Covid in Sicilia.
Pagina 3: Il buon anno si vede dall'inizio. Comune, la nuova struttura organizzativa dell'amministrazione Neglia.
Pagina 4: Anno scolastico 2021-22, gli studenti siciliani (e madoniti) scelgono ancora i licei.
Piano Battaglia: sopralluogo per i lavori di sistemazione del pianoro.
Pagina 5 Ufficio Tecnico: nominato il nuovo responsabile. Servizio Civile Universale: domande entro il 15 febbraio.
Pagina 6: Non nevica più: gli effetti del cambiamento climatico anche nelle nostre Madonie. Lavori di miglioramento nella strada Alaimo-Lupi. Il Comune costituisce un elenco per la Borsa Lavoro.
Pagina 7: Il film della Miterra Videolab al Festival del cinema di Cefalù.
Sinistri stradali: il Comune risarcisce i danni ai cittadini.
Pagina 8: Democrazia Partecipata 2020: affidamento lampo alla Grifeo Eventi. Presentato il progetto per il Museo del carnevale delle Madonie.
Pagina 9: Posto di ristoro Ex:Ma affidata la gestione. Nasce il marchio De.Co. per i prodotti agroalimentare polizzani.
Pagina 10: La forza dei versi per non dimenticare l'Olocausto. Il Cinema Cristallo diventerà cinema comunità.
Pagina 11: Una cittadella degli studi madonita d'eccellenza.
Pagina 12: Dalla Regione 26 milioni di euro alle scuole per tablet e interventi di edilizia leggera.Junker è arrivata a Geraci Siculo.
Paguna 13: E' salito tra gli angeli del cielo mons. Calogero La Placa.
Pagina 14: Carnevale 2021: Dalle mascherine alle maschere il divertimento è solo on-line
Pagina 15: Il Torneo delle Madonie 1958, l'Alimena in finale con la monetina.
Pagina 16: La ripresa delle lezioni in presenza durante l'emergenza Covid.
Puoi trovare il Petrino a:
Bivio Madonnuzza: Bar Di Gioia
Castellana Sicula: Edicola Inform di Li Pani
Petralia Soprana. Edicola Damiano Gulino.
Petralia Sottana: Edicola Farinella
Polizzi Generosa: Edicola Rannazzisi.
Puntuale, come ogni secondo sabato del mese, torna in edicola Il Petrino, il periodico di Informazione e Cultura del comprensorio delle Alte Madonie.
In questo numero prima pagina dedicata al sit-in dei sindaci siciliani tenutosi a Irosa a proposito delle Zone Franche Montane. Nella stessa pagina: Turismo. Finanziati due progetti all'Unione Madonie. Mario Draghi uomo della BCE.
Pagina 2: la situazione Covid in Sicilia.
Pagina 3: Il buon anno si vede dall'inizio. Comune, la nuova struttura organizzativa dell'amministrazione Neglia.
Pagina 4: Anno scolastico 2021-22, gli studenti siciliani (e madoniti) scelgono ancora i licei.
Piano Battaglia: sopralluogo per i lavori di sistemazione del pianoro.
Pagina 5 Ufficio Tecnico: nominato il nuovo responsabile. Servizio Civile Universale: domande entro il 15 febbraio.
Pagina 6: Non nevica più: gli effetti del cambiamento climatico anche nelle nostre Madonie. Lavori di miglioramento nella strada Alaimo-Lupi. Il Comune costituisce un elenco per la Borsa Lavoro.
Pagina 7: Il film della Miterra Videolab al Festival del cinema di Cefalù.
Sinistri stradali: il Comune risarcisce i danni ai cittadini.
Pagina 8: Democrazia Partecipata 2020: affidamento lampo alla Grifeo Eventi. Presentato il progetto per il Museo del carnevale delle Madonie.
Pagina 9: Posto di ristoro Ex:Ma affidata la gestione. Nasce il marchio De.Co. per i prodotti agroalimentare polizzani.
Pagina 10: La forza dei versi per non dimenticare l'Olocausto. Il Cinema Cristallo diventerà cinema comunità.
Pagina 11: Una cittadella degli studi madonita d'eccellenza.
Pagina 12: Dalla Regione 26 milioni di euro alle scuole per tablet e interventi di edilizia leggera.Junker è arrivata a Geraci Siculo.
Paguna 13: E' salito tra gli angeli del cielo mons. Calogero La Placa.
Pagina 14: Carnevale 2021: Dalle mascherine alle maschere il divertimento è solo on-line
Pagina 15: Il Torneo delle Madonie 1958, l'Alimena in finale con la monetina.
Pagina 16: La ripresa delle lezioni in presenza durante l'emergenza Covid.
Puoi trovare il Petrino a:
Bivio Madonnuzza: Bar Di Gioia
Castellana Sicula: Edicola Inform di Li Pani
Petralia Soprana. Edicola Damiano Gulino.
Petralia Sottana: Edicola Farinella
Polizzi Generosa: Edicola Rannazzisi.
L’Unione Madonie dona saturimetri ai propri Comuni
L’Unione Madonie ha distribuito 210 saturimetri ai comuni associati. L’iniziativa è della Giunta che in sede di assestamento di bilancio, con la condivisione unanime del Consiglio dell’Unione, ha destinato delle risorse per l’acquisto di questo strumento di misurazione dell’ossigenazione del sangue, ritenuto particolarmente utile per prevenire le complicanze gravi legate a Covid-19.
I dispositivi sono già stati consegnati ai Comuni facenti parte dell’Unione che a sua volta li affideranno alle associazioni di volontariato, alla protezione civile e a quanti prestano assistenza che li metteranno a disposizione dei cittadini che si trovano in quarantena domiciliare e non hanno la possibilità di acquistarlo.
Il saturimetro è un dispositivo semplice da usare (si applica sul dito di una mano) e fornisce informazioni preziose sul grado di saturazione dell’ossigeno nel sangue arterioso. La misurazione è sicura e indolore ed effettuabile a casa senza la presenza del medico curante che dovrà essere informato.
“E’ un segnale di vicinanza che vogliamo dare a tutti i cittadini ed in particolare a quanti stanno combattendo contro il virus – afferma il presidente dell’Unione Pietro Macaluso. Un piccolo strumento che in questo momento è diventato “salvavita” ed è per questo motivo che abbiamo deciso di destinare delle risorse finanziarie all’acquisto di questi dispositivi che saranno messi a disposizione dei cittadini.”
L’acquisto dei saturimetri è stato curato dal settore tecnico guidato dall’Ing. Pietro Conoscenti. Il numero dei dispositivi da consegnare ai Comuni è stato calcolato in funzione degli abitanti determinando la seguente assegnazione : 9 Alimena, 5 Aliminusa, 6 Bompietro, 5 Blufi, 28 Caccamo, 30 Castelbuono, 13 Castellana Sicula, 15 Collesano, 24 Gangi, 8 Geraci Siculo, 5 Gratteri, 8 Isnello, 13 Montemaggiore Belsito, 12 Petralia Soprana, 10 Petralia Sottana, 12 Pollina e 7 San Mauro Castelverde.
L’Unione Madonie ha distribuito 210 saturimetri ai comuni associati. L’iniziativa è della Giunta che in sede di assestamento di bilancio, con la condivisione unanime del Consiglio dell’Unione, ha destinato delle risorse per l’acquisto di questo strumento di misurazione dell’ossigenazione del sangue, ritenuto particolarmente utile per prevenire le complicanze gravi legate a Covid-19.
I dispositivi sono già stati consegnati ai Comuni facenti parte dell’Unione che a sua volta li affideranno alle associazioni di volontariato, alla protezione civile e a quanti prestano assistenza che li metteranno a disposizione dei cittadini che si trovano in quarantena domiciliare e non hanno la possibilità di acquistarlo.
Il saturimetro è un dispositivo semplice da usare (si applica sul dito di una mano) e fornisce informazioni preziose sul grado di saturazione dell’ossigeno nel sangue arterioso. La misurazione è sicura e indolore ed effettuabile a casa senza la presenza del medico curante che dovrà essere informato.
“E’ un segnale di vicinanza che vogliamo dare a tutti i cittadini ed in particolare a quanti stanno combattendo contro il virus – afferma il presidente dell’Unione Pietro Macaluso. Un piccolo strumento che in questo momento è diventato “salvavita” ed è per questo motivo che abbiamo deciso di destinare delle risorse finanziarie all’acquisto di questi dispositivi che saranno messi a disposizione dei cittadini.”
L’acquisto dei saturimetri è stato curato dal settore tecnico guidato dall’Ing. Pietro Conoscenti. Il numero dei dispositivi da consegnare ai Comuni è stato calcolato in funzione degli abitanti determinando la seguente assegnazione : 9 Alimena, 5 Aliminusa, 6 Bompietro, 5 Blufi, 28 Caccamo, 30 Castelbuono, 13 Castellana Sicula, 15 Collesano, 24 Gangi, 8 Geraci Siculo, 5 Gratteri, 8 Isnello, 13 Montemaggiore Belsito, 12 Petralia Soprana, 10 Petralia Sottana, 12 Pollina e 7 San Mauro Castelverde.
Per chi suona la montagna
Il 5 febbraio 2021 alle 10:00, in tutte le stazioni sciistiche d’Italia suonano per un minuto le campane delle chiese.
Lo scopo primario è quello di dare un segnale di Montagna unita e di compattezza in un periodo in cui i problemi enormi della stessa montagna stanno finendo dentro a un cassetto.
Sembra infatti che - con la reiterata decisione di parzializzare o chiudere gli impianti- ormai l’intero comparto se ne debba fare una ragione e pensare all’anno prossimo. Questo evento non ha colori politici (o religiosi visto che parliamo di campane di chiese) e non è di nessuno in particolare. Appartiene solo e soltanto alle nostre montagne. Non vuole essere assolutamente un lamento, ma semplicemente un segnale di speranza e di richiamo a non dimenticarsi della montagna che deve rimanere assolutamente tra gli argomenti di attualità.
L’occasione serve anche per sottolineare questo concetto di unità e solidarietà affinché ogni stazione dia una sorta di “In bocca al lupo” ai Mondiali di Cortina che dopo 48 ore avrà l’attenzione di tutto il
Mondo. Quindi, ancora Montagna bianca italiana. Per poi finire un po’ più in là, arrivare cioè alle olimpiadi 2026.
A Piano Battaglia, alle 9:30 di venerdì 5 febbraio, davanti al sagrato della chiesa “Madonna delle Nevi” potrà riunirsi alla presenza del Sindaco Dott. Leonardo Iuri Neglia, del Presidente dell’Ente Parco delle Madonie e del Parroco don Santino Scileppi, una piccola rappresentanza di lavoratori del settore e dei residenti (ovviamente senza alcun assembramento e nel rispetto delle normative antiCOVID) costituita da maestri, commercianti, albergatori, impiantisti etc.
Il 5 febbraio 2021 alle 10:00, in tutte le stazioni sciistiche d’Italia suonano per un minuto le campane delle chiese.
Lo scopo primario è quello di dare un segnale di Montagna unita e di compattezza in un periodo in cui i problemi enormi della stessa montagna stanno finendo dentro a un cassetto.
Sembra infatti che - con la reiterata decisione di parzializzare o chiudere gli impianti- ormai l’intero comparto se ne debba fare una ragione e pensare all’anno prossimo. Questo evento non ha colori politici (o religiosi visto che parliamo di campane di chiese) e non è di nessuno in particolare. Appartiene solo e soltanto alle nostre montagne. Non vuole essere assolutamente un lamento, ma semplicemente un segnale di speranza e di richiamo a non dimenticarsi della montagna che deve rimanere assolutamente tra gli argomenti di attualità.
L’occasione serve anche per sottolineare questo concetto di unità e solidarietà affinché ogni stazione dia una sorta di “In bocca al lupo” ai Mondiali di Cortina che dopo 48 ore avrà l’attenzione di tutto il
Mondo. Quindi, ancora Montagna bianca italiana. Per poi finire un po’ più in là, arrivare cioè alle olimpiadi 2026.
A Piano Battaglia, alle 9:30 di venerdì 5 febbraio, davanti al sagrato della chiesa “Madonna delle Nevi” potrà riunirsi alla presenza del Sindaco Dott. Leonardo Iuri Neglia, del Presidente dell’Ente Parco delle Madonie e del Parroco don Santino Scileppi, una piccola rappresentanza di lavoratori del settore e dei residenti (ovviamente senza alcun assembramento e nel rispetto delle normative antiCOVID) costituita da maestri, commercianti, albergatori, impiantisti etc.
Febbraio nel calendario del Parco
L'Ente Parco delle Madonie ha indetto un concorso fotografico dal titolo “paesaggi, ambienti, natura, e personaggi nel Parco delle Madonie” per la realizzazione del calendario istituzionale 2021 dell'ente. Oggi vi presentiamo la pagina del mese di febbraio 2021 dal titolo "l'immensita' della natura -Pizzo Carbonara" foto di Karra Marcello.
Il punto principale di scattare una foto e' di non dover spiegare le cose con le parole complimenti.
L'Ente Parco delle Madonie ha indetto un concorso fotografico dal titolo “paesaggi, ambienti, natura, e personaggi nel Parco delle Madonie” per la realizzazione del calendario istituzionale 2021 dell'ente. Oggi vi presentiamo la pagina del mese di febbraio 2021 dal titolo "l'immensita' della natura -Pizzo Carbonara" foto di Karra Marcello.
Il punto principale di scattare una foto e' di non dover spiegare le cose con le parole complimenti.
Nelle Madonie "Formazione innovativa non universitaria"
La Fondazione ITS Madonie, con a capo il Presidente Avv. Marianna Giaconia comunica che sono aperte le iscrizioni al percorso formativo per “Tecnico Superiore Responsabile delle Produzioni e Delle Trasformazioni Agrarie, Agroalimentari e Agroindustrali".
Prende forma sulle Madonie la costruzione di una offerta di formazione innovativa non universitaria. Si tratta di una figura professionale che opera nel sistema agroalimentare.
I destinatari sono giovani ed adulti residenti o domiciliati in Sicilia.
Sono due i corsi che si terranno presso l’Istituto I.S. “Luigi Failla Tedaldi” di Castelbuono:
a) Bread&Pasta (ambito della filiera cerealicola per la pasta e i prodotti da forno);
b) Meat&Cheese (ambito di filiera zootecnica da carne e dei prodotti lattiero-caseari).
La domanda di partecipazione dovrà essere inviata tramite mail all’indirizzo
[email protected], entro e non oltre il termine perentorio delle ore 24.00 del 18 febbraio 2021.
La Fondazione ITS Madonie, con a capo il Presidente Avv. Marianna Giaconia comunica che sono aperte le iscrizioni al percorso formativo per “Tecnico Superiore Responsabile delle Produzioni e Delle Trasformazioni Agrarie, Agroalimentari e Agroindustrali".
Prende forma sulle Madonie la costruzione di una offerta di formazione innovativa non universitaria. Si tratta di una figura professionale che opera nel sistema agroalimentare.
I destinatari sono giovani ed adulti residenti o domiciliati in Sicilia.
Sono due i corsi che si terranno presso l’Istituto I.S. “Luigi Failla Tedaldi” di Castelbuono:
a) Bread&Pasta (ambito della filiera cerealicola per la pasta e i prodotti da forno);
b) Meat&Cheese (ambito di filiera zootecnica da carne e dei prodotti lattiero-caseari).
La domanda di partecipazione dovrà essere inviata tramite mail all’indirizzo
[email protected], entro e non oltre il termine perentorio delle ore 24.00 del 18 febbraio 2021.
Ente Parco delle Madonie: il Presidente revoca la nomina al Direttore
Il Presidente dell’Ente Parco delle Madonie, Angelo Merlino, ha convocato per giovedì 4 febbraio 2021 alle ore 9,30 in modalità telematica sulla piattaforma Zoom il Consiglio del Parco delle Madonie.
Un unico punto all’ordine del giorno, la revoca della nomina del Direttore dell’Ente e relative comunicazioni.
Ricordiamo che era stato proprio il Presidente Merlino, con sua determinazione, a nominare il Direttore il 12 gennaio scorso.
Il Presidente dell’Ente Parco delle Madonie, Angelo Merlino, ha convocato per giovedì 4 febbraio 2021 alle ore 9,30 in modalità telematica sulla piattaforma Zoom il Consiglio del Parco delle Madonie.
Un unico punto all’ordine del giorno, la revoca della nomina del Direttore dell’Ente e relative comunicazioni.
Ricordiamo che era stato proprio il Presidente Merlino, con sua determinazione, a nominare il Direttore il 12 gennaio scorso.
Pieno sostegno all’istituzione della Zona Franca Montana in Sicilia e studio di nuove proposte per le Aree Interne Nazionali
L’Unione delle Madonie e i comuni dell’area interna confermano il pieno sostegno all’istituzione della Zona Franca Montana in Sicilia e si augurano che l’iter di approvazione della legge obiettivo possa concludersi al più presto.
Una chiara presa di posizione dei sindaci e dei presidenti dei Consigli Comunali dei comuni ricadenti nell’area SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne) presenti all’assemblea, tenutasi ieri pomeriggio in video conferenza, che aveva come oggetto la riflessione sul disegno di legge-voto sulle Zone Franche Montane, approvato dall’Assemblea regionale siciliana e fermo al Senato della Repubblica.
L’istituzione di tale zona, è chiaro a tutti, consentirebbe di recuperare parte del disagio che soffrono le attività economiche esistenti ed essere da stimolo per la nascita di nuove; uno strumento di contesto che potrebbe contribuire alla riduzione del decremento demografico. Per tale ragione l’istituzione delle ZFM è stata inserita nel documento di strategia, approvato nel febbraio del 2017, dall’area interna delle Madonie. Una opportunità importante che deve essere necessariamente e ulteriormente supportata da ulteriori politiche di sviluppo.
L’incontro, infatti, è servito altresì a pensare anche ad ulteriori iniziative istituzionali, parallele alla richiesta della Zona Franca, per sfruttare meglio l’avvenuto e conclamato riconoscimento della strategia Aree Interne, sia a livello statale con gli ulteriori provvedimenti emessi dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale che comunitario con l’avvenuta estensione della SNAI, per tutto il nuovo ciclo programmatorio 2021-2027, a tutta l’eurozona e l’impegno a destinare il 5% delle risorse comunitarie a sostegno del processo di sviluppo e della specificità delle aree interne.
Occorre utilizzare al meglio questa favorevole congiuntura per provare ad incanalare una proposta che, muovendosi con una visione nazionale, possa attivare nuove e concrete agevolazioni alle imprese, in funzione della specificità dei territori, che possano aggiungersi alle norme sulla defiscalizzazione previste dalla legge sull’istituzione delle Zone Franche Montane.
Per dare avvio a questo primo schema di proposta, che dovrà essere condivisa con tutte le altre aree interne del Paese, è stato nominato un comitato istituzionale formato dall’assessore di Caltavuturo Antonio Granata, dai sindaci di Geraci Siculo – Luigi Iuppa, Castellana Sicula – Franco Calderaro, Gangi – Francesco Migliazzo e dal presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso
L’Unione delle Madonie e i comuni dell’area interna confermano il pieno sostegno all’istituzione della Zona Franca Montana in Sicilia e si augurano che l’iter di approvazione della legge obiettivo possa concludersi al più presto.
Una chiara presa di posizione dei sindaci e dei presidenti dei Consigli Comunali dei comuni ricadenti nell’area SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne) presenti all’assemblea, tenutasi ieri pomeriggio in video conferenza, che aveva come oggetto la riflessione sul disegno di legge-voto sulle Zone Franche Montane, approvato dall’Assemblea regionale siciliana e fermo al Senato della Repubblica.
L’istituzione di tale zona, è chiaro a tutti, consentirebbe di recuperare parte del disagio che soffrono le attività economiche esistenti ed essere da stimolo per la nascita di nuove; uno strumento di contesto che potrebbe contribuire alla riduzione del decremento demografico. Per tale ragione l’istituzione delle ZFM è stata inserita nel documento di strategia, approvato nel febbraio del 2017, dall’area interna delle Madonie. Una opportunità importante che deve essere necessariamente e ulteriormente supportata da ulteriori politiche di sviluppo.
L’incontro, infatti, è servito altresì a pensare anche ad ulteriori iniziative istituzionali, parallele alla richiesta della Zona Franca, per sfruttare meglio l’avvenuto e conclamato riconoscimento della strategia Aree Interne, sia a livello statale con gli ulteriori provvedimenti emessi dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale che comunitario con l’avvenuta estensione della SNAI, per tutto il nuovo ciclo programmatorio 2021-2027, a tutta l’eurozona e l’impegno a destinare il 5% delle risorse comunitarie a sostegno del processo di sviluppo e della specificità delle aree interne.
Occorre utilizzare al meglio questa favorevole congiuntura per provare ad incanalare una proposta che, muovendosi con una visione nazionale, possa attivare nuove e concrete agevolazioni alle imprese, in funzione della specificità dei territori, che possano aggiungersi alle norme sulla defiscalizzazione previste dalla legge sull’istituzione delle Zone Franche Montane.
Per dare avvio a questo primo schema di proposta, che dovrà essere condivisa con tutte le altre aree interne del Paese, è stato nominato un comitato istituzionale formato dall’assessore di Caltavuturo Antonio Granata, dai sindaci di Geraci Siculo – Luigi Iuppa, Castellana Sicula – Franco Calderaro, Gangi – Francesco Migliazzo e dal presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso
Infrastrutture e buona sanità sono le necessità per il futuro dell'area rurale del Gal Madonie
Infrastrutture, sanità, qualità della vita sono alcune tra le necessità che devono essere colmate nel territorio del GAL Madonie nei prossimi vent’anni.
Queste le necessità e le speranze che sono venute fuori dal seminario che si è tenuto ieri pomeriggio nell’ambito dell’iniziativa “Long Term Vision for Rural Areas” promossa dalla Comunità Europea con lo scopo di avere una visione a lungo termine per le aree rurali.
Il seminario ha fatto registrare un’ottima partecipazione e interessanti risultati che, come ha affermato la dott.ssa Gabriella Ricciardi – ricercatore Crea-Pb – Rete Leader – RRN, oltre ad essere inseriti nel documento nazionale della Rete leader, saranno inviati alla Commissione Europea per l’elaborazione di un report articolato per ambiti tematici quali: i cambiamenti climatici e il degrado ambientale, l’evoluzione digitale e tecnologica, i cambiamenti demografici, la globalizzazione e i mercati locali.
L’incontro, tenutosi in videoconferenza, ha fatto registrare più di ottanta partecipanti tra sindaci, amministratori, tecnici, imprenditori e cittadini che si sono confrontati per più di due ore sul futuro del territorio del GAL Madonie in funzione dei dati estratti dai 150 questionari che sono stati compilati - come richiesto dalla Comunità Europea - dai cittadini, dal partenariato, dalle organizzazioni e dai portatori di interesse operanti sul territorio.
Una “Visione rurale a lungo termine” dalla quale sono emerse tante criticità ma anche un enorme potenziale legato alle caratteristiche di un territorio, qual è quello del GAL Madonie, che oggi più che mai può avere delle importanti opportunità. Non a caso, come ha confermato il dott. Dario Cartabellotta - dirigente generale del dipartimento agricoltura della regione siciliana - oggi l’Europa, come la Regione Sicilia, guarda in modo strategico alle aree rurali e all’agricoltura nell’ambito delle politiche di coesione messe in atto.
L’analisi dei dati del questionario commentati in diretta dalla dott.ssa Gabriella Ricciardi, ha messo a nudo le speranze che sono le richieste di sempre di un territorio che ha voglia di sviluppo ma paga lo scotto di un ritardo indescrivibile, riguardo alla mancanza di infrastrutture e di servizi. Allo stesso tempo, la visione di un futuro possibile non manca e passa dalla creazione di una possibile industria agroalimentare, da reti di imprese, dalla sanità, dal turismo, dalla cultura e da altri elementi che non possono prescindere dal potenziamento infrastrutturale della viabilità. Questa è la visione a lungo termine di questa area rurale, al centro della Sicilia, che fa capo al GAL Madonie, con 156 mila abitanti, che deve farsi trovare pronta al cambiamento che è già in atto, non per strategie o volere della politica, ma dovuto ad eventi imprevedibili quali la pandemia. Le città stanno diventando strette e quindi saranno proprio le aree rurali ad essere il nuovo punto di riferimento di chi vuole vivere una vita a misura d’uomo ma anche di coloro che vogliono lavorare e investire. Servono quindi investimenti nel digitale ma anche il cambiamento della pubblica amministrazione che deve essere al passo con i tempi.
Soddisfatto il presidente del GAL Madonie Santo Inguaggiato per l’ottima riuscita del seminario e per l’opportunità di potere portare a livello europeo le istanze di questo territorio e soprattutto perché il GAL Madonie, ancora una volta, si conferma uno strumento al servizio dei cittadini che vogliono programmare il proprio futuro in questo territorio.
Infrastrutture, sanità, qualità della vita sono alcune tra le necessità che devono essere colmate nel territorio del GAL Madonie nei prossimi vent’anni.
Queste le necessità e le speranze che sono venute fuori dal seminario che si è tenuto ieri pomeriggio nell’ambito dell’iniziativa “Long Term Vision for Rural Areas” promossa dalla Comunità Europea con lo scopo di avere una visione a lungo termine per le aree rurali.
Il seminario ha fatto registrare un’ottima partecipazione e interessanti risultati che, come ha affermato la dott.ssa Gabriella Ricciardi – ricercatore Crea-Pb – Rete Leader – RRN, oltre ad essere inseriti nel documento nazionale della Rete leader, saranno inviati alla Commissione Europea per l’elaborazione di un report articolato per ambiti tematici quali: i cambiamenti climatici e il degrado ambientale, l’evoluzione digitale e tecnologica, i cambiamenti demografici, la globalizzazione e i mercati locali.
L’incontro, tenutosi in videoconferenza, ha fatto registrare più di ottanta partecipanti tra sindaci, amministratori, tecnici, imprenditori e cittadini che si sono confrontati per più di due ore sul futuro del territorio del GAL Madonie in funzione dei dati estratti dai 150 questionari che sono stati compilati - come richiesto dalla Comunità Europea - dai cittadini, dal partenariato, dalle organizzazioni e dai portatori di interesse operanti sul territorio.
Una “Visione rurale a lungo termine” dalla quale sono emerse tante criticità ma anche un enorme potenziale legato alle caratteristiche di un territorio, qual è quello del GAL Madonie, che oggi più che mai può avere delle importanti opportunità. Non a caso, come ha confermato il dott. Dario Cartabellotta - dirigente generale del dipartimento agricoltura della regione siciliana - oggi l’Europa, come la Regione Sicilia, guarda in modo strategico alle aree rurali e all’agricoltura nell’ambito delle politiche di coesione messe in atto.
L’analisi dei dati del questionario commentati in diretta dalla dott.ssa Gabriella Ricciardi, ha messo a nudo le speranze che sono le richieste di sempre di un territorio che ha voglia di sviluppo ma paga lo scotto di un ritardo indescrivibile, riguardo alla mancanza di infrastrutture e di servizi. Allo stesso tempo, la visione di un futuro possibile non manca e passa dalla creazione di una possibile industria agroalimentare, da reti di imprese, dalla sanità, dal turismo, dalla cultura e da altri elementi che non possono prescindere dal potenziamento infrastrutturale della viabilità. Questa è la visione a lungo termine di questa area rurale, al centro della Sicilia, che fa capo al GAL Madonie, con 156 mila abitanti, che deve farsi trovare pronta al cambiamento che è già in atto, non per strategie o volere della politica, ma dovuto ad eventi imprevedibili quali la pandemia. Le città stanno diventando strette e quindi saranno proprio le aree rurali ad essere il nuovo punto di riferimento di chi vuole vivere una vita a misura d’uomo ma anche di coloro che vogliono lavorare e investire. Servono quindi investimenti nel digitale ma anche il cambiamento della pubblica amministrazione che deve essere al passo con i tempi.
Soddisfatto il presidente del GAL Madonie Santo Inguaggiato per l’ottima riuscita del seminario e per l’opportunità di potere portare a livello europeo le istanze di questo territorio e soprattutto perché il GAL Madonie, ancora una volta, si conferma uno strumento al servizio dei cittadini che vogliono programmare il proprio futuro in questo territorio.
Importante riconoscimento dell'attività svolta dal Madonie Geopark Unesco
Nella news feed di gennaio del Global Geoparks Network, viene fatto un focus sulle attività svolte dai diversi Geopark a livello mondiale in occasione della "International Mountain Day" svoltasi lo scorso 11 dicembre 2020. Tra le celebrazioni svolte da parte dei geopark europei, insieme a quella del Portoghese Estrela Geopark, viene anche ripresa la nostra attività, in cui abbiamo condiviso una serie di poster che celebravano alcune delle nostre splendide località. Un ulteriore riconoscimento dell'intenso lavoro di valorizzazione che sta portando avanti l'Ente per far conoscere ad una platea sempre più ampia le bellezze naturali e geologiche che il Madonie Geopark UNESCO è in grado di offrire .
Nella news feed di gennaio del Global Geoparks Network, viene fatto un focus sulle attività svolte dai diversi Geopark a livello mondiale in occasione della "International Mountain Day" svoltasi lo scorso 11 dicembre 2020. Tra le celebrazioni svolte da parte dei geopark europei, insieme a quella del Portoghese Estrela Geopark, viene anche ripresa la nostra attività, in cui abbiamo condiviso una serie di poster che celebravano alcune delle nostre splendide località. Un ulteriore riconoscimento dell'intenso lavoro di valorizzazione che sta portando avanti l'Ente per far conoscere ad una platea sempre più ampia le bellezze naturali e geologiche che il Madonie Geopark UNESCO è in grado di offrire .
Carnevale sulle Madonie 2021
L'associazione “I Niputi du Nannu”, assieme alla Pro-Loco Bompietro, alla Consulta Giovanile Bompietro, alla Consulta Giovanile di Castellana Sicula, al c.r.c.s.p., all'Associazione “Casazza”, alla Pro Loco Blufi, e in collaborazione con i comuni di Geraci Siculo, Bompietro, Blufi, Petralia Soprana, Alimena, Castellana Sicula, ha organizzato il contest fotografico “Le mascherine di… Carnevale”. L'iniziativa assume particolare rilevanza in questo periodo di restrizioni nella realizzazione di eventi e manifestazioni a causa del Covid - 19.
L'associazione “I Niputi du Nannu”, assieme alla Pro-Loco Bompietro, alla Consulta Giovanile Bompietro, alla Consulta Giovanile di Castellana Sicula, al c.r.c.s.p., all'Associazione “Casazza”, alla Pro Loco Blufi, e in collaborazione con i comuni di Geraci Siculo, Bompietro, Blufi, Petralia Soprana, Alimena, Castellana Sicula, ha organizzato il contest fotografico “Le mascherine di… Carnevale”. L'iniziativa assume particolare rilevanza in questo periodo di restrizioni nella realizzazione di eventi e manifestazioni a causa del Covid - 19.
Assegnate le deleghe agli assessori
Assegnate le deleghe agli assessori della giunta dell’Unione Madonie. Il presidente Pietro Macaluso con propria determina ha affidato le competenze al nuovo esecutivo.
Giuseppe Minutilla (sindaco di San Mauro Castelverde) Vice Presidente: Viabilità, Trasporto pubblico locale, Lavori Pubblici, Ufficio Unico di Progettazione.
Giuseppe Scialabba (assessore di Pollina): Risorse Naturali, Cultura, Turismo, Sport, Reti Digitali, Gestione associata dei servizi a rete.
Daniela Fiandaca (vicesindaco di Castellana Sicula): Istruzione ed Integrazione, Diritti di Cittadinanza e Legalità, Infrastrutture Scolastiche, Gestione delle mense scolastiche, Assistente Sociale.
Pier Calogero D’Anna (sindaco di Bompietro): Rapporti con il Consiglio, Politiche Giovanili, Gestione della rete Socio-Sanitaria, Polizia Municipale.
Michele Panzarella (sindaco di Aliminusa): Energie Rinnovabili, Saper Fare, Artigianato, Gestione associata dei tributi.
Nicasio Di Cola (sindaco di Caccamo): Agricoltura ed Agroalimentare, Tutela del territorio, Formazione del personale.
Il presidente Pietro Macaluso (sindaco di Petralia Soprana) ha tenuto Bilancio, Personale, Comunicazione Istituzionale, Protezione civile e Sanità.
Assegnate le deleghe agli assessori della giunta dell’Unione Madonie. Il presidente Pietro Macaluso con propria determina ha affidato le competenze al nuovo esecutivo.
Giuseppe Minutilla (sindaco di San Mauro Castelverde) Vice Presidente: Viabilità, Trasporto pubblico locale, Lavori Pubblici, Ufficio Unico di Progettazione.
Giuseppe Scialabba (assessore di Pollina): Risorse Naturali, Cultura, Turismo, Sport, Reti Digitali, Gestione associata dei servizi a rete.
Daniela Fiandaca (vicesindaco di Castellana Sicula): Istruzione ed Integrazione, Diritti di Cittadinanza e Legalità, Infrastrutture Scolastiche, Gestione delle mense scolastiche, Assistente Sociale.
Pier Calogero D’Anna (sindaco di Bompietro): Rapporti con il Consiglio, Politiche Giovanili, Gestione della rete Socio-Sanitaria, Polizia Municipale.
Michele Panzarella (sindaco di Aliminusa): Energie Rinnovabili, Saper Fare, Artigianato, Gestione associata dei tributi.
Nicasio Di Cola (sindaco di Caccamo): Agricoltura ed Agroalimentare, Tutela del territorio, Formazione del personale.
Il presidente Pietro Macaluso (sindaco di Petralia Soprana) ha tenuto Bilancio, Personale, Comunicazione Istituzionale, Protezione civile e Sanità.
Il consiglio dell'Unione Madonie dice no al deposito di scorie nucleari a Vicaretto
Approvato all’unanimità il documento unico condiviso da tutti i Comuni che sarà inviato al Governo nazionale e regionale.
NO alle scorie nucleari nelle Madonie. Anche il Consiglio dell’Unione Madonie ha approvato all'unanimità il documento unico, condiviso da tutti comuni del territorio, con il quale si chiede al Governo Nazionale di eliminare dalla Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee il sito di Vicaretto compreso nel territorio dei comuni di Castellana Sicula e di Petralia Sottana.
Dopo la presa di posizione dal Presidente Pietro Macaluso e dell’intera giunta formata da Giuseppe Minutilla, Giuseppe Scialabba, Daniela Fiandaca, Pier Calogero D’Anna, Michele Panzarella e Nicasio Di Cola, contro l’inserimento dell’area di Vicaretto tra i siti idonei ad accogliere le scorie, ieri sera, è arrivata anche quella del Consiglio dell’Unione convocato dal Presidente Pietro Scelfo in video conferenza.
Il Consesso sovracomunale, come stanno facendo tutti i Consigli comunali delle Madonie, ha approvato all’unanimità il documento unico che sarà inviato dal Presidente del Consiglio agli organi di governo regionali e nazionali ed alle deputazioni regionali e nazionali elette nei collegi nei quali rientra l’area ritenuta idonea.
Tra le motivazioni evidenziate il fatto che l’area di Vicaretto risulta essere a rischio sismico e quindi rientra nella fascia di quelle meno indicate ad ospitare il deposito nazionale, che l’Area risulta collocata a pochi chilometri (meno di 17) dal Parco regionale delle Madonie ed anche che negli ultimi anni ha visto nascere e svilupparsi nuove imprese agricole.
Non è pensabile – è scritto nel documento - azzerare, con una pianificazione nazionale e senza che vi sia stato alcun confronto con le istituzioni e le comunità locali, decenni di impegno e di duro lavoro sul fronte della sostenibilità ambientale e della coesione sociale che hanno proiettato le Madonie nel panorama nazionale ed internazionale; non è pensabile cancellare le valenze ambientali stratificatesi e custodite attivamente in secoli di storia né tantomeno il valore di un brand “Madonie” che - come rappresentato nelle premesse- nel 2005 è stato stimato in oltre 2 miliardi di euro e si è collocato 4 al livello nazionale e che in questi anni è ulteriormente cresciuto.
Approvato all’unanimità il documento unico condiviso da tutti i Comuni che sarà inviato al Governo nazionale e regionale.
NO alle scorie nucleari nelle Madonie. Anche il Consiglio dell’Unione Madonie ha approvato all'unanimità il documento unico, condiviso da tutti comuni del territorio, con il quale si chiede al Governo Nazionale di eliminare dalla Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee il sito di Vicaretto compreso nel territorio dei comuni di Castellana Sicula e di Petralia Sottana.
Dopo la presa di posizione dal Presidente Pietro Macaluso e dell’intera giunta formata da Giuseppe Minutilla, Giuseppe Scialabba, Daniela Fiandaca, Pier Calogero D’Anna, Michele Panzarella e Nicasio Di Cola, contro l’inserimento dell’area di Vicaretto tra i siti idonei ad accogliere le scorie, ieri sera, è arrivata anche quella del Consiglio dell’Unione convocato dal Presidente Pietro Scelfo in video conferenza.
Il Consesso sovracomunale, come stanno facendo tutti i Consigli comunali delle Madonie, ha approvato all’unanimità il documento unico che sarà inviato dal Presidente del Consiglio agli organi di governo regionali e nazionali ed alle deputazioni regionali e nazionali elette nei collegi nei quali rientra l’area ritenuta idonea.
Tra le motivazioni evidenziate il fatto che l’area di Vicaretto risulta essere a rischio sismico e quindi rientra nella fascia di quelle meno indicate ad ospitare il deposito nazionale, che l’Area risulta collocata a pochi chilometri (meno di 17) dal Parco regionale delle Madonie ed anche che negli ultimi anni ha visto nascere e svilupparsi nuove imprese agricole.
Non è pensabile – è scritto nel documento - azzerare, con una pianificazione nazionale e senza che vi sia stato alcun confronto con le istituzioni e le comunità locali, decenni di impegno e di duro lavoro sul fronte della sostenibilità ambientale e della coesione sociale che hanno proiettato le Madonie nel panorama nazionale ed internazionale; non è pensabile cancellare le valenze ambientali stratificatesi e custodite attivamente in secoli di storia né tantomeno il valore di un brand “Madonie” che - come rappresentato nelle premesse- nel 2005 è stato stimato in oltre 2 miliardi di euro e si è collocato 4 al livello nazionale e che in questi anni è ulteriormente cresciuto.
In edicola Il Petrino di gennaio
Da sabato 16 gennaio è in edicola il nuovo numero de Il Petrino (gennaio 2021 Anno XX numero 1).
Nelle vostre edicole di riferimento potete trovare quindi in nuovo numero che questo mese si presenta alquanto interessante. Tra gli articoli più interessanti, a pagina 1 “Un deposito di scorie nucleari sulle Madonie” (Pietro Polito), “Nominata la nuova Giunta dell’Unione dei Comuni delle Madonie” (Gaetano La Placa) e “Daini nel Parco delle Madonie:Approvato il piano di gestione” (Pietro Casserà).
A pagina 3: “Centro Comunale di Raccolta: un bando di gara per i lavori di realizzazione a Polizzi” (Pietro Casserà) e “E’ iniziata la guerra dei poveri” (Francesco Minneci).
A pagina 4: “Alte Madonie: non si arresta la marcia verso la desertificazione demografica. Il 2020 chiude con un – 1,69%” (Mario Casserà).
A pagina 5: “Nasce la BCC delle Madonie” (RTM) e “POlizzi aderisce alla campagna Plastic Free Challenge” (Francesco Minneci).
A pag 7: Ospedale Madonna dell’Alto: l’Asp di Palermo investe sulle attrezzature” (Pietro Casserà).
A pagina 8: “La Grifeo Eventi ha fatto terno: A Petralia Sottana la mente si apre con il teatro” (PietroCcasserà) e “Padre Salvatore Forti ha concluso il suo pellegrinaggio terreno” (Pietro Casserà).
A pagina 9 “Il Pietro Domina ci riprova con due nuovi indirizzi” (Pietro Casserà) e “La pandemia colpisce l’economia anche dei nostri paesi madoniti” (Giorgia Velardi)
A pagina 11: “Da bottega tradizionale a laboratorio tecnologico: la sartoria Giuseppe Lavore” e “La struttura geodetica di viale Risorgimento ritornerà a funzionare” (Francesco Minneci).
Inoltre a pagina 14 la seconda parte di “Medicine e rimedi di altri tempi” con i ricordi di Pino Antinoro su “Medicine, rimedi, farmacisti, medici e guaritori castellanesi”.
Da sabato 16 gennaio è in edicola il nuovo numero de Il Petrino (gennaio 2021 Anno XX numero 1).
Nelle vostre edicole di riferimento potete trovare quindi in nuovo numero che questo mese si presenta alquanto interessante. Tra gli articoli più interessanti, a pagina 1 “Un deposito di scorie nucleari sulle Madonie” (Pietro Polito), “Nominata la nuova Giunta dell’Unione dei Comuni delle Madonie” (Gaetano La Placa) e “Daini nel Parco delle Madonie:Approvato il piano di gestione” (Pietro Casserà).
A pagina 3: “Centro Comunale di Raccolta: un bando di gara per i lavori di realizzazione a Polizzi” (Pietro Casserà) e “E’ iniziata la guerra dei poveri” (Francesco Minneci).
A pagina 4: “Alte Madonie: non si arresta la marcia verso la desertificazione demografica. Il 2020 chiude con un – 1,69%” (Mario Casserà).
A pagina 5: “Nasce la BCC delle Madonie” (RTM) e “POlizzi aderisce alla campagna Plastic Free Challenge” (Francesco Minneci).
A pag 7: Ospedale Madonna dell’Alto: l’Asp di Palermo investe sulle attrezzature” (Pietro Casserà).
A pagina 8: “La Grifeo Eventi ha fatto terno: A Petralia Sottana la mente si apre con il teatro” (PietroCcasserà) e “Padre Salvatore Forti ha concluso il suo pellegrinaggio terreno” (Pietro Casserà).
A pagina 9 “Il Pietro Domina ci riprova con due nuovi indirizzi” (Pietro Casserà) e “La pandemia colpisce l’economia anche dei nostri paesi madoniti” (Giorgia Velardi)
A pagina 11: “Da bottega tradizionale a laboratorio tecnologico: la sartoria Giuseppe Lavore” e “La struttura geodetica di viale Risorgimento ritornerà a funzionare” (Francesco Minneci).
Inoltre a pagina 14 la seconda parte di “Medicine e rimedi di altri tempi” con i ricordi di Pino Antinoro su “Medicine, rimedi, farmacisti, medici e guaritori castellanesi”.
Parco delle Madonie: un progetto per promuovere le caratteristiche terapeutiche del Parco. Al via il progetto Forest Bathing Center
L'Ente Parco delle Madonie e L' Associazione Italiana di Medicina Forestale (Aimef) insieme per promuovere la conoscenza e la divulgazione delle caratteristiche terapeutiche del Parco delle Madonie nell’ambito del progetto denominato “Forest Bathing Center”.
A tal fine un protocollo d'intesa è stato sottoscritto dal presidente Angelo Merlino e dal presidente dell'Aifes Paolo Zavarella.
Il Madonie Geopark Unesco assume così rilevanza internazionale anche come “Forest Bathing Center”, ovvero come sito naturale dal potenziale terapeutico e salutistico.
L’Aimef è una libera Associazione di fatto, senza scopo di lucro costituita da individui esercitanti diverse attività, nonché Istituzioni, Associazioni, Enti, Scuole che operano già negli ambiti regionali o locali, in modo da rendere più forte la capacità di comunicazione della Medicina Forestale e della Forest Therapy nei
confronti della popolazione e della politica italiana, al fine del riconoscimento della Medicina Forestale in quanto Disciplina Bio-Naturale, “prescrivibile” dai Medici. Come confermano autorevoli ricerche scientifiche, effettuate dai ricercatori ed esperti del settore sia in Europa che nei paesi extra europei, che hanno dimostrato il potenziale terapeutico della Medicina Forestale, che si manifesta su tutte le persone che praticano le cosiddette “ Immersioni nel verde”;
Tra gli obiettivi del progetto, sensibilizzare sull’importanza del rapporto “consapevole” con la Natura e in particolare con le aree verdi.
Obiettivo generale del progetto proposto dall'Aimef è quello di qualificare e caratterizzare il Parco delle Madonie, come luogo adatto dove effettuare le Immersioni Forestali “Forest Bathing Center”, valorizzando, e, dimostrando agli utenti l’elevato valore terapeutico della vegetazione autoctena per la presenza e la diversa tipologia dei -Voc (Biogenic Volatile Organic Compounds –Composti Organici Volatili di origine Biogenica. Saranno organizzati nelle future edizioni, uno o più Moduli Didattici Esperienziali della Scuola di Medicina Forestale e Forest Therapy oltre a diversi stage di tirocinio.
Saranno realizzati percorsi e installazioni specifiche, adatte ad effettuare diverse attività di Forest Therapy e Immersioni Forestali per diverse categorie di cittadini, una “Naturalistic & Green Spa”o più specifiche Installazioni di Benessere realizzate in Natura
E anche un Cd “I Giardini Musicali del Parco delle Madonie. “A tutti è noto – afferma il presidente Angelo Merlino - il valore e del patrimonio culturale, geologico e naturalistico detenuto dal Parco delle Madonie Geopark. Poichè dobbiamo ragionare e programmare un futuro prossimo scevro dalla problematica legata all'epidemia di Covid-19 e che esiste molta bibliografia internazionale che ha dimostrato il potenziale terapeutico della Medicina Forestale, che si manifesta su tutte le persone che praticano le cosiddette " Immersioni nel verde'', abbiamo sottoscritto questo protocollo d'intesa con l'A.I.Me.F, per cercare di sensibilizzare i residenti, i fruitori, e tutti coloro i quali vogliono godere delle bellezze che il Parco delle Madonie offre, sull'importanza del rapporto "consapevole" con la Natura. Tramite questo protocollo si favorirà l'istituzione, la cura e la tutela degli "spazi verdi", degli "orti cittadini" pubblici e privati gestiti con criteri ecosostenibili, nonché dei "boschi e delle foreste urbane", delle "aree naturali", degli "alberi secolari e monumentali", dei percorsi di "medicina forestale", dei "bagni" e le"immersioni nella natura", dei "concerti vegetali terapeutici'' oltre che favorire la divulgazione della Medicina Forestale. Crediamo che in periodo post pandemia, questo potrà essere da richiamo per chi ha sofferto maggiormente il periodo di lockdown”. Intanto, sottoscritto lo stesso accordo con l'Associazione Pura Vita di Polizzi Generosa, collegata all'Aimef e presieduta da Emanuela D'Agostino, Naturopata ed Esperta Facilitatrice in Medicina Forestale, collegata all'Aimef.
(Nella foto: la sottoscrizione del protocollo d'intesa con l'Associazione Pura Vida)
L'Ente Parco delle Madonie e L' Associazione Italiana di Medicina Forestale (Aimef) insieme per promuovere la conoscenza e la divulgazione delle caratteristiche terapeutiche del Parco delle Madonie nell’ambito del progetto denominato “Forest Bathing Center”.
A tal fine un protocollo d'intesa è stato sottoscritto dal presidente Angelo Merlino e dal presidente dell'Aifes Paolo Zavarella.
Il Madonie Geopark Unesco assume così rilevanza internazionale anche come “Forest Bathing Center”, ovvero come sito naturale dal potenziale terapeutico e salutistico.
L’Aimef è una libera Associazione di fatto, senza scopo di lucro costituita da individui esercitanti diverse attività, nonché Istituzioni, Associazioni, Enti, Scuole che operano già negli ambiti regionali o locali, in modo da rendere più forte la capacità di comunicazione della Medicina Forestale e della Forest Therapy nei
confronti della popolazione e della politica italiana, al fine del riconoscimento della Medicina Forestale in quanto Disciplina Bio-Naturale, “prescrivibile” dai Medici. Come confermano autorevoli ricerche scientifiche, effettuate dai ricercatori ed esperti del settore sia in Europa che nei paesi extra europei, che hanno dimostrato il potenziale terapeutico della Medicina Forestale, che si manifesta su tutte le persone che praticano le cosiddette “ Immersioni nel verde”;
Tra gli obiettivi del progetto, sensibilizzare sull’importanza del rapporto “consapevole” con la Natura e in particolare con le aree verdi.
Obiettivo generale del progetto proposto dall'Aimef è quello di qualificare e caratterizzare il Parco delle Madonie, come luogo adatto dove effettuare le Immersioni Forestali “Forest Bathing Center”, valorizzando, e, dimostrando agli utenti l’elevato valore terapeutico della vegetazione autoctena per la presenza e la diversa tipologia dei -Voc (Biogenic Volatile Organic Compounds –Composti Organici Volatili di origine Biogenica. Saranno organizzati nelle future edizioni, uno o più Moduli Didattici Esperienziali della Scuola di Medicina Forestale e Forest Therapy oltre a diversi stage di tirocinio.
Saranno realizzati percorsi e installazioni specifiche, adatte ad effettuare diverse attività di Forest Therapy e Immersioni Forestali per diverse categorie di cittadini, una “Naturalistic & Green Spa”o più specifiche Installazioni di Benessere realizzate in Natura
E anche un Cd “I Giardini Musicali del Parco delle Madonie. “A tutti è noto – afferma il presidente Angelo Merlino - il valore e del patrimonio culturale, geologico e naturalistico detenuto dal Parco delle Madonie Geopark. Poichè dobbiamo ragionare e programmare un futuro prossimo scevro dalla problematica legata all'epidemia di Covid-19 e che esiste molta bibliografia internazionale che ha dimostrato il potenziale terapeutico della Medicina Forestale, che si manifesta su tutte le persone che praticano le cosiddette " Immersioni nel verde'', abbiamo sottoscritto questo protocollo d'intesa con l'A.I.Me.F, per cercare di sensibilizzare i residenti, i fruitori, e tutti coloro i quali vogliono godere delle bellezze che il Parco delle Madonie offre, sull'importanza del rapporto "consapevole" con la Natura. Tramite questo protocollo si favorirà l'istituzione, la cura e la tutela degli "spazi verdi", degli "orti cittadini" pubblici e privati gestiti con criteri ecosostenibili, nonché dei "boschi e delle foreste urbane", delle "aree naturali", degli "alberi secolari e monumentali", dei percorsi di "medicina forestale", dei "bagni" e le"immersioni nella natura", dei "concerti vegetali terapeutici'' oltre che favorire la divulgazione della Medicina Forestale. Crediamo che in periodo post pandemia, questo potrà essere da richiamo per chi ha sofferto maggiormente il periodo di lockdown”. Intanto, sottoscritto lo stesso accordo con l'Associazione Pura Vita di Polizzi Generosa, collegata all'Aimef e presieduta da Emanuela D'Agostino, Naturopata ed Esperta Facilitatrice in Medicina Forestale, collegata all'Aimef.
(Nella foto: la sottoscrizione del protocollo d'intesa con l'Associazione Pura Vida)
Le nuove disposizioni del vescovo di Cefalù
A seguito e in ottemperanza del Decreto-Legge del 14 gennaio 2021, circa le: «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19»
il Vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante, ha stabilito le seguenti disposizioni:
Circa la liturgia
1. La celebrazione eucaristica abbia luogo nella chiesa parrocchiale. Qualora nel territorio parrocchiale sia presente una chiesa che abbia una capienza maggiore di quella parrocchiale, il Parroco può scegliere di effettuare la celebrazione in essa.
2. É data la possibilità della celebrazione eucaristica anche nei Santuari, nelle chiese legate a Comunità religiose, maschili e femminili, come pure presso le cappelle degli Ospedali per le quali è bene osservare eventuali misure che vengono dalla Direzione ospedaliera.
3. § 1 Le Sante Messe feriali e festive si potranno celebrare regolarmente, con un numero massimo di partecipanti corrispondente a quello attualmente determinato secondo le norme previste nel protocollo vigente tra CEI e Governo Italiano;
§ 2 Per le celebrazioni siano rispettate ancor più scrupolosamente e tassativamente le norme circa il numero dei fedeli che possono essere ospitati nelle chiese, il distanziamento sociale, l’igienizzazione delle mani, l’uso della mascherina e l’igienizzazione e areazione degli ambienti;
§ 3 Fuori dagli orari delle celebrazioni, i luoghi di culto potranno rimanere aperti per la preghiera.
4. I Parroci “orientino” i fedeli a una presenza ben distribuita nelle celebrazioni.
5. È sospesa la visita ai malati da parte dei ministri straordinari della comunione eucaristica.
6. È possibile la celebrazione individuale del sacramento della riconciliazione, osservando le disposizioni attualmente vigenti in materia di distanziamento, mascherina e aerazione del locale.
7. § 1 È consentito recarsi dai malati per l’amministrazione dell’unzione degli infermi; le esequie vengono celebrate secondo la normativa vigente (Disposizioni del 13 maggio 2020, artt. 28-32).
§ 2 Per i defunti a causa del COVID-19, al cimitero si celebrerà la seconda forma del Rito delle Esequie, come previsto dai Praenotanda (Rito delle Esequie, nn. 100-107).
Circa la catechesi
8. § 1 Per la catechesi rimangono in vigore le Disposizioni per la ripresa della Catechesi nell’Anno pastorale 2020/2021 del 24 settembre 2020;
§ 2 Il sussidio predisposto dai Servizi Pastorali diocesani, dal Seminario Vescovile e da alcuni giovani della Diocesi e pubblicato sul sito diocesano vuole essere uno strumento operativo che aiuti i catechisti per gli incontri in Parrocchia e/o online, coinvolgendo anche le famiglie.
Circa la carità
9. L’attività caritativa prosegue, garantendo, al fine dell’asporto, l’accesso solo a una persona per volta e sempre con l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, anche per l’attività di consegna dei generi di prima necessità a domicilio.
A seguito e in ottemperanza del Decreto-Legge del 14 gennaio 2021, circa le: «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19»
il Vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante, ha stabilito le seguenti disposizioni:
Circa la liturgia
1. La celebrazione eucaristica abbia luogo nella chiesa parrocchiale. Qualora nel territorio parrocchiale sia presente una chiesa che abbia una capienza maggiore di quella parrocchiale, il Parroco può scegliere di effettuare la celebrazione in essa.
2. É data la possibilità della celebrazione eucaristica anche nei Santuari, nelle chiese legate a Comunità religiose, maschili e femminili, come pure presso le cappelle degli Ospedali per le quali è bene osservare eventuali misure che vengono dalla Direzione ospedaliera.
3. § 1 Le Sante Messe feriali e festive si potranno celebrare regolarmente, con un numero massimo di partecipanti corrispondente a quello attualmente determinato secondo le norme previste nel protocollo vigente tra CEI e Governo Italiano;
§ 2 Per le celebrazioni siano rispettate ancor più scrupolosamente e tassativamente le norme circa il numero dei fedeli che possono essere ospitati nelle chiese, il distanziamento sociale, l’igienizzazione delle mani, l’uso della mascherina e l’igienizzazione e areazione degli ambienti;
§ 3 Fuori dagli orari delle celebrazioni, i luoghi di culto potranno rimanere aperti per la preghiera.
4. I Parroci “orientino” i fedeli a una presenza ben distribuita nelle celebrazioni.
5. È sospesa la visita ai malati da parte dei ministri straordinari della comunione eucaristica.
6. È possibile la celebrazione individuale del sacramento della riconciliazione, osservando le disposizioni attualmente vigenti in materia di distanziamento, mascherina e aerazione del locale.
7. § 1 È consentito recarsi dai malati per l’amministrazione dell’unzione degli infermi; le esequie vengono celebrate secondo la normativa vigente (Disposizioni del 13 maggio 2020, artt. 28-32).
§ 2 Per i defunti a causa del COVID-19, al cimitero si celebrerà la seconda forma del Rito delle Esequie, come previsto dai Praenotanda (Rito delle Esequie, nn. 100-107).
Circa la catechesi
8. § 1 Per la catechesi rimangono in vigore le Disposizioni per la ripresa della Catechesi nell’Anno pastorale 2020/2021 del 24 settembre 2020;
§ 2 Il sussidio predisposto dai Servizi Pastorali diocesani, dal Seminario Vescovile e da alcuni giovani della Diocesi e pubblicato sul sito diocesano vuole essere uno strumento operativo che aiuti i catechisti per gli incontri in Parrocchia e/o online, coinvolgendo anche le famiglie.
Circa la carità
9. L’attività caritativa prosegue, garantendo, al fine dell’asporto, l’accesso solo a una persona per volta e sempre con l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, anche per l’attività di consegna dei generi di prima necessità a domicilio.
Il ruolo dei giovani nel futuro delle aree interne
Nasce la “Rete dei giovani delle Aree interne” per portare avanti il dialogo iniziato con la Strategia Aree interne. Il Presidente dell’Unione Madonie invita i giovani madoniti ad iscriversi entro il 24 gennaio.
Nasce la “Rete dei giovani delle Aree interne”. L’invito ad iscriversi è rivolto a tutti i giovani, da nord a sud, che vogliono far sentire la propria voce e programmare il proprio futuro rimanendo nelle Aree interne alla ricerca di nuove modalità di vivere i territori.
Il progetto Officina Giovani Aree Interne, promosso da Officine Coesione per le Aree Interne a supporto del Comitato Tecnico Aree Interne (CTAI), prevede il coinvolgimento di associazioni, attivisti, operatori economici e dei servizi e ricercatori under 40 che operano nelle aree interne. Il progetto ha lo scopo di mettere al centro i giovani abitanti delle terre alte, preoccupati per un domani incerto ma determinati nel cercare nuove forme di socialità che possano garantire un futuro alla montagna nell’incontro tra tradizione e innovazione. L’obiettivo è quello di definire un manifesto programmatico che identifichi priorità e scopi comuni puntando sull’intraprendenza per promuovere azioni per la valorizzazione delle risorse territoriali e dell’energia delle nuove generazioni; partecipare attivamente all'attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne sul territorio facilitandone e monitorandone l'avanzamento.
La “Rete dei giovani delle Aree interne” nasce dall’idea di unire le forze in una organizzazione allargata e trasversale in tutto il territorio italiano. Questa ha preso forma da “Muovere le Montagne”, un progetto nato nel territorio della Valle Stura in Piemonte, che ha visto un gruppo di giovani residenti della Valle adoperarsi per il futuro delle loro montagne confrontandosi con altri che, come loro, risiedono nelle aree interne d’Italia. Uno scambio di idee e di buone pratiche per affermare: «Non siamo soli, le aree interne sono dappertutto». L’intento della Rete è quello di portare avanti il dialogo iniziato con la Strategia Aree interne in considerazione che i giovani potranno diventare un domani le antenne sul territorio, coloro che davvero potranno dire se la strategia funziona e contribuire alla sua definizione.
“Mi auguro – afferma il presidente dell’Unione Madonie – che anche i giovani delle Madonie sentano il bisogno di partecipare a questo movimento culturale ed essere protagonisti del loro futuro.”
Per iscriversi inviare una mail entro il 24 gennaio 2021 all’indirizzo: [email protected], specificando nell’oggetto “Partecipazione Officina Giovani Aree Interne".
Nasce la “Rete dei giovani delle Aree interne” per portare avanti il dialogo iniziato con la Strategia Aree interne. Il Presidente dell’Unione Madonie invita i giovani madoniti ad iscriversi entro il 24 gennaio.
Nasce la “Rete dei giovani delle Aree interne”. L’invito ad iscriversi è rivolto a tutti i giovani, da nord a sud, che vogliono far sentire la propria voce e programmare il proprio futuro rimanendo nelle Aree interne alla ricerca di nuove modalità di vivere i territori.
Il progetto Officina Giovani Aree Interne, promosso da Officine Coesione per le Aree Interne a supporto del Comitato Tecnico Aree Interne (CTAI), prevede il coinvolgimento di associazioni, attivisti, operatori economici e dei servizi e ricercatori under 40 che operano nelle aree interne. Il progetto ha lo scopo di mettere al centro i giovani abitanti delle terre alte, preoccupati per un domani incerto ma determinati nel cercare nuove forme di socialità che possano garantire un futuro alla montagna nell’incontro tra tradizione e innovazione. L’obiettivo è quello di definire un manifesto programmatico che identifichi priorità e scopi comuni puntando sull’intraprendenza per promuovere azioni per la valorizzazione delle risorse territoriali e dell’energia delle nuove generazioni; partecipare attivamente all'attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne sul territorio facilitandone e monitorandone l'avanzamento.
La “Rete dei giovani delle Aree interne” nasce dall’idea di unire le forze in una organizzazione allargata e trasversale in tutto il territorio italiano. Questa ha preso forma da “Muovere le Montagne”, un progetto nato nel territorio della Valle Stura in Piemonte, che ha visto un gruppo di giovani residenti della Valle adoperarsi per il futuro delle loro montagne confrontandosi con altri che, come loro, risiedono nelle aree interne d’Italia. Uno scambio di idee e di buone pratiche per affermare: «Non siamo soli, le aree interne sono dappertutto». L’intento della Rete è quello di portare avanti il dialogo iniziato con la Strategia Aree interne in considerazione che i giovani potranno diventare un domani le antenne sul territorio, coloro che davvero potranno dire se la strategia funziona e contribuire alla sua definizione.
“Mi auguro – afferma il presidente dell’Unione Madonie – che anche i giovani delle Madonie sentano il bisogno di partecipare a questo movimento culturale ed essere protagonisti del loro futuro.”
Per iscriversi inviare una mail entro il 24 gennaio 2021 all’indirizzo: [email protected], specificando nell’oggetto “Partecipazione Officina Giovani Aree Interne".
Bando Unico territoriale per assegnazione contributi alle piccole e micro imprese. Proroga scadenza termini al 25 gennaio 2021
La scadenza della presentazione delle istanze è stata prorogata alle ore 17:00 del 25 gennaio 2021.
Le richieste di assegnazione dei contributi utilizzando l’Allegato “A” – Istanza di finanziamento e compilando l’Allegato “B” – Dichiarazione sostituiva in De Minimis, dovranno essere inviate alla pec: [email protected].
Le azioni di sostegno economico, possono ricomprendere:
- Azione a): spese di gestione sostenute nell’annualità 2020. Possono partecipare a questa azione, le attività commerciali ed artigianali che hanno avuto imposta la chiusura nel periodo della pandemia da CoVid-19 (contributo max concedibile 5.000 euro);
- Azione b): ristrutturazione, ammodernamento, ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività artigianali e commerciali, incluse le innovazioni tecnologiche indotte dalla
digitalizzazione dei processi di marketing on line e di vendita a distanza (contributo max concedibile 5.000 euro);
- Azione c): acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie, per investimenti immateriali, per opere murarie e impiantistiche necessarie per l'installazione e il collegamento dei macchinari e dei nuovi impianti produttivi acquisiti (contributo max concedibile 5.000 euro);
- Azione d): l’intrapresa di una nuova attività economica. Rientrano in questa fattispecie le aziende che hanno aperto una nuova unità produttiva a far data dal 1 gennaio 2020 o che si impegnano ad aprirla entro 3 mesi dalla concessione del contributo max concedibile pari a 10.000 euro.
La scadenza della presentazione delle istanze è stata prorogata alle ore 17:00 del 25 gennaio 2021.
Le richieste di assegnazione dei contributi utilizzando l’Allegato “A” – Istanza di finanziamento e compilando l’Allegato “B” – Dichiarazione sostituiva in De Minimis, dovranno essere inviate alla pec: [email protected].
Le azioni di sostegno economico, possono ricomprendere:
- Azione a): spese di gestione sostenute nell’annualità 2020. Possono partecipare a questa azione, le attività commerciali ed artigianali che hanno avuto imposta la chiusura nel periodo della pandemia da CoVid-19 (contributo max concedibile 5.000 euro);
- Azione b): ristrutturazione, ammodernamento, ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività artigianali e commerciali, incluse le innovazioni tecnologiche indotte dalla
digitalizzazione dei processi di marketing on line e di vendita a distanza (contributo max concedibile 5.000 euro);
- Azione c): acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie, per investimenti immateriali, per opere murarie e impiantistiche necessarie per l'installazione e il collegamento dei macchinari e dei nuovi impianti produttivi acquisiti (contributo max concedibile 5.000 euro);
- Azione d): l’intrapresa di una nuova attività economica. Rientrano in questa fattispecie le aziende che hanno aperto una nuova unità produttiva a far data dal 1 gennaio 2020 o che si impegnano ad aprirla entro 3 mesi dalla concessione del contributo max concedibile pari a 10.000 euro.
Parco delle Madonie: un NO unanime al nucleare nelle Madonie e in Sicilia
Dalle Madonie il grido unanime: no alle scorie radioattive sul nostro territorio. Lo hanno affermato sindaci, associazioni ambientaliste, organismi sovracomunali oltre che i vertici delle Regione Siciliana con il presidente dell'Ars, On. Gianfranco Miccichè e l'Assessore al Territorio e ambiente, On. Toto Cordaro.
Occasione è stato il consiglio straordinario dell'Ente Parco delle Madonie convocato in forma allargata dal presidente Angelo Merlino.
Non a caso ha voluto mettere all'ordine del giorno due punti: discussione e determinazioni sul deposito scorie nucleari e candidatura del Parco delle Madonie al progetto Unesco “L'uomo e la Biosfera (Mab)”, sottolineando che il territorio protetto è già sito Geopark Unesco. E basterebbe già questo per escludere assolutamente la potenziale candidatura del Borgo Vicaretto di Castellana Sicula a sito idoneo per ospitare il deposito unico delle scorie radioattive. “Ma non solo – sottolinea il presidente Merlino – l'area è sottoposta a vincolo idrogeologico, è a rischio sismico e accoglie il Lago Sfondato, riserva protetta gestita da Legambiente”. Tanti i motivi che rendono l'area individuata per il deposito scorie: “ma dobbiamo adottare – prosegue Merlino – una strategia comune per arrivare preparati alla consultazione indetta dalla Sogin. Per questo metterò a disposizioni i tecnici e tutte le forze possibili del nostro Ente: prepareremo un dettagliato rapporto da allegare al documento che la Regione sta predisponendo. Individueremo tutti i motivi che rendono il nostro territorio incompatibile col deposito scorie. E che sarà
inviato al Governo nazionale”.
Il sito dista poi a pochi chilometri da importanti centri abitati e aziende agricole importanti. “Un territorio – afferma il sindaco di Petralia Sottana Leonardo Neglia - ricco di emergenze archeologiche ma anche con coltivazioni di pregio esportate in tutto il mondo. Ma già i riconoscimenti Unesco escludono il deposito e non scordiamo l'insularità: il trasporto via mare delle scorie è assolutamente da escludere”.
Forte il grido di protesta anche dal sindaco di Castellana Sicula, Francesco Calderaro che contesta i tempi e i modi con cui la notizia è stata diffusa, in piana crisi pandemica e chiede perchè pur essendo note le cause di incompatibilità? Il sindaco Calderaro ha manifestato la rabbia poi di tanti cittadini e degli agricoltori che oggi con le loro culture bio esportano nel mondo. Con soddisfazione fa notare che il territorio si trova sempre però compatto nelle grandi scelte. E ribadisce: “No al nucleare sulle Madonie e in Sicilia: abbiamo già pagato con poli chimici e discariche … ”.
Per il presidente dell'Unione dei Comuni, Pietro Macaluso non ci sono nemmeno i presupposti minimi per la realizzazione del deposito. “Una palese contraddizione in un momento che si sta puntando alla valorizzazione di turismo e agricoltura. Il deposito invoglierebbe tanti ad andare via, proprio il contrario di quello che ci proponiamo oggi: fermare lo svuotamento delle Madonie”.
Metterà a disposizione i sui tecnici e specialisti anche la So.svi.ma., guidata da Alessandro Ficile. Anche per lui i siti siciliani non hanno i requisiti minimi di idoneità per ospitare il deposito. Un fermo no quindi anche dalla Società per lo sviluppo delle Madonie.
Per il presidente del Gal, Santo Inguaggiato non si può invertire lo sviluppo Bio della zona. Se è vero che un deposito nazionale è necessario e urgente, bisogna trovare una soluzione condivisa in una zona d'Italia idonea. E certamente non può essere la Sicilia. Anche il Gal coi suoi tecnici redigerà una relazione che illustrerà i motivi di incompatibilità, non ultimo le presenze di aziende che si innestano con un turismo legato al consumo di prodotti a Km Zero.
Dal sindaco di Marianopoli Salvatore Noto la richiesta di un forte messaggio di rasserenamento ai cittadini e dal sindaco di Campofelice
di Roccella Michela Taravella una riflessione profonda su quanto ha vissuto il suo territorio comunale con promesse di poli industriali e fabbriche che hanno solo devastato la costa e una zona ad alta vocazione turistica, proprio come le Madonie.
Rasserenare i cittadini la parola d'ordine che emerge a conclusione dei lavori, affidate agli interventi dell'Assessore Cordaro e del Presidente Miccichè.
L'assessore ripercorre nel dettaglio l'intero iter della vicenda e traccia un quadro della situazione attuale che riassume in una sola parola: “strampalata se riferita alla Sicilia”. Per i motivi che ben si conoscevano legati anche alla geologia delle Regione e al clima con forti escursioni termiche.
E rassicura facendo anche notare la presenza del ricco patrimonio Unesco dell'Isola, tesori unici al Mondo, che rendono incompatibile il deposito delle scorie nucleari. Tra i criteri di esclusione per la scelta del sito per il deposito nazionale c'è, infatti, la presenza di siti patrimoni dell'umanità.
L'assessore Cordaro conferma l'assoluta contrarietà della Giunta guidata dal presidente Nello Musumeci al nucleare in Sicilia.Poi un dato: il 70% delle scorie si producono a Nord dell'Emilia Romagna: perchè dovrebbero attraversare l'Italia intera e il mare?
L'Assessore annunci alla costituzione di un gruppo di studio, da lui presieduto, con tecnici della Regione, delle Università siciliane e i sindaci. Coordinati dal commissario speciale per il supporto tecnico al territorio Aurelio Angelini.
In streaming l'intervento dell'On. Giuseppe Lupo che conferma l'unanimità dei gruppi politici all'Ars per dire No al nucleare in Sicilia.
Ha concluso il presidente Miccichè che ha subito definito la scelta delle Madonie per il deposito nazionale “fuori dal mondo, degna da scherzi a parte, da rispedire al mittente.” Tanto da non suscitare nemmeno preoccupazione. E conclude: meglio concentrarsi sulle cose che si possono fare nel parco e nel territorio. E rassicura i presenti e i cittadini: tutto il Parlamento siciliano è con voi. L'assessore Cordaro conferma l'assoluta contrarietà della Giunta guidata dal presidente Nello Musumeci al nucleare in Sicilia. Poi un dato: il 70% delle scorie si producono a Nord dell'Emilia Romagna: perchè dovrebbero attraversare l'Italia intera e il mare? L'Assessore annunci alla costituzione di un gruppo di studio, da lui presieduto, con tecnici della Regione, delle Università siciliane e i sindaci.
Coordinati dal commissario speciale per il supporto tecnico al territorio Aurelio Angelini. In streaming l'intervento dell'On. Giuseppe Lupo che conferma l'unanimità dei gruppi politici all'Ars per dire No al nucleare in Sicilia. Ha concluso il presidente Miccichè che ha subito definito la scelta delle Madonie per il deposito nazionale
“fuori dal mondo, degna da scherzi a parte, da rispedire al mittente.”
Tanto da non suscitare nemmeno preoccupazione. E conclude: meglio concentrarsi sulle cose che si possono fare nel parco e nel territorio. Un territorio che dice di amare e oramai da anni la sua casa. E rassicura i presenti e i cittadini: Tutto il Parlamento siciliano è con voi.
Dalle Madonie il grido unanime: no alle scorie radioattive sul nostro territorio. Lo hanno affermato sindaci, associazioni ambientaliste, organismi sovracomunali oltre che i vertici delle Regione Siciliana con il presidente dell'Ars, On. Gianfranco Miccichè e l'Assessore al Territorio e ambiente, On. Toto Cordaro.
Occasione è stato il consiglio straordinario dell'Ente Parco delle Madonie convocato in forma allargata dal presidente Angelo Merlino.
Non a caso ha voluto mettere all'ordine del giorno due punti: discussione e determinazioni sul deposito scorie nucleari e candidatura del Parco delle Madonie al progetto Unesco “L'uomo e la Biosfera (Mab)”, sottolineando che il territorio protetto è già sito Geopark Unesco. E basterebbe già questo per escludere assolutamente la potenziale candidatura del Borgo Vicaretto di Castellana Sicula a sito idoneo per ospitare il deposito unico delle scorie radioattive. “Ma non solo – sottolinea il presidente Merlino – l'area è sottoposta a vincolo idrogeologico, è a rischio sismico e accoglie il Lago Sfondato, riserva protetta gestita da Legambiente”. Tanti i motivi che rendono l'area individuata per il deposito scorie: “ma dobbiamo adottare – prosegue Merlino – una strategia comune per arrivare preparati alla consultazione indetta dalla Sogin. Per questo metterò a disposizioni i tecnici e tutte le forze possibili del nostro Ente: prepareremo un dettagliato rapporto da allegare al documento che la Regione sta predisponendo. Individueremo tutti i motivi che rendono il nostro territorio incompatibile col deposito scorie. E che sarà
inviato al Governo nazionale”.
Il sito dista poi a pochi chilometri da importanti centri abitati e aziende agricole importanti. “Un territorio – afferma il sindaco di Petralia Sottana Leonardo Neglia - ricco di emergenze archeologiche ma anche con coltivazioni di pregio esportate in tutto il mondo. Ma già i riconoscimenti Unesco escludono il deposito e non scordiamo l'insularità: il trasporto via mare delle scorie è assolutamente da escludere”.
Forte il grido di protesta anche dal sindaco di Castellana Sicula, Francesco Calderaro che contesta i tempi e i modi con cui la notizia è stata diffusa, in piana crisi pandemica e chiede perchè pur essendo note le cause di incompatibilità? Il sindaco Calderaro ha manifestato la rabbia poi di tanti cittadini e degli agricoltori che oggi con le loro culture bio esportano nel mondo. Con soddisfazione fa notare che il territorio si trova sempre però compatto nelle grandi scelte. E ribadisce: “No al nucleare sulle Madonie e in Sicilia: abbiamo già pagato con poli chimici e discariche … ”.
Per il presidente dell'Unione dei Comuni, Pietro Macaluso non ci sono nemmeno i presupposti minimi per la realizzazione del deposito. “Una palese contraddizione in un momento che si sta puntando alla valorizzazione di turismo e agricoltura. Il deposito invoglierebbe tanti ad andare via, proprio il contrario di quello che ci proponiamo oggi: fermare lo svuotamento delle Madonie”.
Metterà a disposizione i sui tecnici e specialisti anche la So.svi.ma., guidata da Alessandro Ficile. Anche per lui i siti siciliani non hanno i requisiti minimi di idoneità per ospitare il deposito. Un fermo no quindi anche dalla Società per lo sviluppo delle Madonie.
Per il presidente del Gal, Santo Inguaggiato non si può invertire lo sviluppo Bio della zona. Se è vero che un deposito nazionale è necessario e urgente, bisogna trovare una soluzione condivisa in una zona d'Italia idonea. E certamente non può essere la Sicilia. Anche il Gal coi suoi tecnici redigerà una relazione che illustrerà i motivi di incompatibilità, non ultimo le presenze di aziende che si innestano con un turismo legato al consumo di prodotti a Km Zero.
Dal sindaco di Marianopoli Salvatore Noto la richiesta di un forte messaggio di rasserenamento ai cittadini e dal sindaco di Campofelice
di Roccella Michela Taravella una riflessione profonda su quanto ha vissuto il suo territorio comunale con promesse di poli industriali e fabbriche che hanno solo devastato la costa e una zona ad alta vocazione turistica, proprio come le Madonie.
Rasserenare i cittadini la parola d'ordine che emerge a conclusione dei lavori, affidate agli interventi dell'Assessore Cordaro e del Presidente Miccichè.
L'assessore ripercorre nel dettaglio l'intero iter della vicenda e traccia un quadro della situazione attuale che riassume in una sola parola: “strampalata se riferita alla Sicilia”. Per i motivi che ben si conoscevano legati anche alla geologia delle Regione e al clima con forti escursioni termiche.
E rassicura facendo anche notare la presenza del ricco patrimonio Unesco dell'Isola, tesori unici al Mondo, che rendono incompatibile il deposito delle scorie nucleari. Tra i criteri di esclusione per la scelta del sito per il deposito nazionale c'è, infatti, la presenza di siti patrimoni dell'umanità.
L'assessore Cordaro conferma l'assoluta contrarietà della Giunta guidata dal presidente Nello Musumeci al nucleare in Sicilia.Poi un dato: il 70% delle scorie si producono a Nord dell'Emilia Romagna: perchè dovrebbero attraversare l'Italia intera e il mare?
L'Assessore annunci alla costituzione di un gruppo di studio, da lui presieduto, con tecnici della Regione, delle Università siciliane e i sindaci. Coordinati dal commissario speciale per il supporto tecnico al territorio Aurelio Angelini.
In streaming l'intervento dell'On. Giuseppe Lupo che conferma l'unanimità dei gruppi politici all'Ars per dire No al nucleare in Sicilia.
Ha concluso il presidente Miccichè che ha subito definito la scelta delle Madonie per il deposito nazionale “fuori dal mondo, degna da scherzi a parte, da rispedire al mittente.” Tanto da non suscitare nemmeno preoccupazione. E conclude: meglio concentrarsi sulle cose che si possono fare nel parco e nel territorio. E rassicura i presenti e i cittadini: tutto il Parlamento siciliano è con voi. L'assessore Cordaro conferma l'assoluta contrarietà della Giunta guidata dal presidente Nello Musumeci al nucleare in Sicilia. Poi un dato: il 70% delle scorie si producono a Nord dell'Emilia Romagna: perchè dovrebbero attraversare l'Italia intera e il mare? L'Assessore annunci alla costituzione di un gruppo di studio, da lui presieduto, con tecnici della Regione, delle Università siciliane e i sindaci.
Coordinati dal commissario speciale per il supporto tecnico al territorio Aurelio Angelini. In streaming l'intervento dell'On. Giuseppe Lupo che conferma l'unanimità dei gruppi politici all'Ars per dire No al nucleare in Sicilia. Ha concluso il presidente Miccichè che ha subito definito la scelta delle Madonie per il deposito nazionale
“fuori dal mondo, degna da scherzi a parte, da rispedire al mittente.”
Tanto da non suscitare nemmeno preoccupazione. E conclude: meglio concentrarsi sulle cose che si possono fare nel parco e nel territorio. Un territorio che dice di amare e oramai da anni la sua casa. E rassicura i presenti e i cittadini: Tutto il Parlamento siciliano è con voi.
L'Avvocato Maria Ardillo è il nuovo direttore dell'Ente Parco delle Madonie
Con sua determinazione, il Presidente Angelo Merlino ha provveduto a nominare l'Avvocato Maria Ardillo nuovo direttore dell'Ente Parco delle Madonie
“All'avvocato Ardillo – dice - vanno le mie più sentite congratulazioni ed auguri di un proficuo lavoro”.
Prestigiosissimo il curriculum del neo Direttore: dopo il Diploma di Maturità Scientifica, le Lauree in Giurisprudenza e in Scienze Politiche ad indirizzo Politico Amministrativo. Si perfeziona quindi in “Esperto di Informatica Giuridica con riferimento alla normativa Civile ed Amministrativa". Abilitata all'esercizio della professione di avvocato e iscritta all’Ordine degli Avvocati e Procuratori Legali della Corte d’Appello, ha esercitato la libera professione di Avvocato.
Tra i suoi primi incarichi quelli il Centro Elettronico di Documentazione della Corte Suprema di Cassazione e presso l'Ente Parco dell'Etna in qualità di dirigente amministrativo. Innumerevoli le attività svolte.
Presso l'Ente Parco delle Madonie ha ricoperto i ruoli di dirigente Amministrativo e Dirigente Unità Operativa di Base n.1 “Affari Istituzionali, legali e del personale”.
E' titolare dell’Ufficio Legale dell’Ente Parco delle Madonie col ruolo di Assistenza, rappresentanza e difesa dell’Ente in giudizio in tutte le controversie e nelle trattative amichevoli. Ha già diretto l'Ente in qualità di direttore facente funzioni. Al suo attivo anche numerose pubblicazioni giuridiche.
Afferma il direttore Ardillo: “Ringrazio il presidente per la fiducia che mi ha accordato. Mettere la mia esperienza a beneficio del Parco delle Madonie è per me motivo di orgoglio. La mia passione innata per l'ambiente naturale è poi motivo di entusiasmo. Il mio percorso di studi mi porta ora a ricoprire un ruolo di alta responsabilità per la difesa e la promozione di un territorio straordinario, unico, quale è il Parco delle Madonie”.
Con sua determinazione, il Presidente Angelo Merlino ha provveduto a nominare l'Avvocato Maria Ardillo nuovo direttore dell'Ente Parco delle Madonie
“All'avvocato Ardillo – dice - vanno le mie più sentite congratulazioni ed auguri di un proficuo lavoro”.
Prestigiosissimo il curriculum del neo Direttore: dopo il Diploma di Maturità Scientifica, le Lauree in Giurisprudenza e in Scienze Politiche ad indirizzo Politico Amministrativo. Si perfeziona quindi in “Esperto di Informatica Giuridica con riferimento alla normativa Civile ed Amministrativa". Abilitata all'esercizio della professione di avvocato e iscritta all’Ordine degli Avvocati e Procuratori Legali della Corte d’Appello, ha esercitato la libera professione di Avvocato.
Tra i suoi primi incarichi quelli il Centro Elettronico di Documentazione della Corte Suprema di Cassazione e presso l'Ente Parco dell'Etna in qualità di dirigente amministrativo. Innumerevoli le attività svolte.
Presso l'Ente Parco delle Madonie ha ricoperto i ruoli di dirigente Amministrativo e Dirigente Unità Operativa di Base n.1 “Affari Istituzionali, legali e del personale”.
E' titolare dell’Ufficio Legale dell’Ente Parco delle Madonie col ruolo di Assistenza, rappresentanza e difesa dell’Ente in giudizio in tutte le controversie e nelle trattative amichevoli. Ha già diretto l'Ente in qualità di direttore facente funzioni. Al suo attivo anche numerose pubblicazioni giuridiche.
Afferma il direttore Ardillo: “Ringrazio il presidente per la fiducia che mi ha accordato. Mettere la mia esperienza a beneficio del Parco delle Madonie è per me motivo di orgoglio. La mia passione innata per l'ambiente naturale è poi motivo di entusiasmo. Il mio percorso di studi mi porta ora a ricoprire un ruolo di alta responsabilità per la difesa e la promozione di un territorio straordinario, unico, quale è il Parco delle Madonie”.
Ente Parco delle Madonie: un Consiglio straordinario per dire no al Nucleare sulle Madonie
Lo ha convocato il presidente Angelo Merlino per domani, ore 11.00, presso il cinema Grifeo di Petralia Sottana.
Un consiglio allargato, come prevede il regolamento dell'Ente, con la partecipazione dei vertici della Regione siciliana, con il Presidente Musumeci, l'assessore al Territorio Cordaro e il presidente dell'Ars Miccichè. Invitati anche rappresentati dei gruppo politici all'Ars, oltre trenta sindaci dei Comuni potenzialmente interessati e rappresentanti di tutte le associazioni ed altre istituzioni madonite,
comprese quelle scolastiche e gli organismi sovracomunali come Gal, Sosvima e l’Unione dei Comuni . “Quando ci è arrivata la notizia di questo possibile sito ricadente in due comuni importanti del Parco delle Madonie – afferma Merlino - ovvero Petralia Sottana e Castellana Sicula, mi sono subito attivato per cercare di comprendere quali fossero i criteri di scelta e valutazione di questa zona. Anche se ancora in fase di consultazione ci siamo subito attivati. Mi sono così messo subito in contatto sia con l’Assessore Cordaro, sia con la deputazione che con i sindaci del comprensorio”. Intanto arriva la solidarietà e il sostegno dagli altri Parchi siciliani ma anche dai tantissimi cittadini madoniti e no che amano questo territorio straordinario e unico.
Lo ha convocato il presidente Angelo Merlino per domani, ore 11.00, presso il cinema Grifeo di Petralia Sottana.
Un consiglio allargato, come prevede il regolamento dell'Ente, con la partecipazione dei vertici della Regione siciliana, con il Presidente Musumeci, l'assessore al Territorio Cordaro e il presidente dell'Ars Miccichè. Invitati anche rappresentati dei gruppo politici all'Ars, oltre trenta sindaci dei Comuni potenzialmente interessati e rappresentanti di tutte le associazioni ed altre istituzioni madonite,
comprese quelle scolastiche e gli organismi sovracomunali come Gal, Sosvima e l’Unione dei Comuni . “Quando ci è arrivata la notizia di questo possibile sito ricadente in due comuni importanti del Parco delle Madonie – afferma Merlino - ovvero Petralia Sottana e Castellana Sicula, mi sono subito attivato per cercare di comprendere quali fossero i criteri di scelta e valutazione di questa zona. Anche se ancora in fase di consultazione ci siamo subito attivati. Mi sono così messo subito in contatto sia con l’Assessore Cordaro, sia con la deputazione che con i sindaci del comprensorio”. Intanto arriva la solidarietà e il sostegno dagli altri Parchi siciliani ma anche dai tantissimi cittadini madoniti e no che amano questo territorio straordinario e unico.
ASP di Palermo: superata quota 10 mila vaccinazioni
Sono 10.517 le vaccinazioni anti-covid effettuate dall’Asp di Palermo che ha utilizzato l’82 % delle scorte disponibili (12.870 dosi). Il dato è riferito a domenica sera (10 gennaio 2021), ma, già, domani è attesa un’ulteriore fornitura di 8.190 dosi.
Le vaccinazioni sono proseguite regolarmente anche nelle giornate festive e prefestive. Il maggiore afflusso si è registrato, finora, a Villa delle Ginestre dove sono stati vaccinati 3.738 operatori, seguito dall’Ospedale “Civico” di Partinico con 1.317, quindi l’Ospedale “Cimino di Termini Imerese con 9.178, il "Dei Bianchi" di Corleone con 602, "Madonna dell’Alto" di Petralia Sottana 559 ed Ingrassia di Palermo 546. Sono, invece, 382 le vaccinazioni effettuate in RSA e Case di Riposo, mentre 767 quelle delle Case di cura. Il dato generale viene completato dalle 849 vaccinazioni dell’Ospedale "Giglio" di Cefalù e dalle 840 del "Buccheri-La Ferla", strutture che afferiscono all’Asp di Palermo nella campagna di vaccinazione.
“Siamo, già, proiettati alla prossima settimana quando prenderà il via la somministrazione della seconda dose ai primi vaccinati – spiegano il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, ed il Commissario per l’emergenza Covid, Renato Costa – prevediamo di creare, soprattutto, a Villa delle Ginestre dove si registra il maggior afflusso di operatori, una seconda sala destinata soltanto a chi deve essere somministrata la dose di richiamo a distanza di 21 giorni dalla prima. I locali sono, già, stati individuati, così come il personale da impegnare nelle prestazioni. Stiamo anche implementando la piattaforma online creata per le prenotazioni, destinando un’apposita sezione ai soggetti che dovranno effettuare la seconda dose”. (nr)
Sono 10.517 le vaccinazioni anti-covid effettuate dall’Asp di Palermo che ha utilizzato l’82 % delle scorte disponibili (12.870 dosi). Il dato è riferito a domenica sera (10 gennaio 2021), ma, già, domani è attesa un’ulteriore fornitura di 8.190 dosi.
Le vaccinazioni sono proseguite regolarmente anche nelle giornate festive e prefestive. Il maggiore afflusso si è registrato, finora, a Villa delle Ginestre dove sono stati vaccinati 3.738 operatori, seguito dall’Ospedale “Civico” di Partinico con 1.317, quindi l’Ospedale “Cimino di Termini Imerese con 9.178, il "Dei Bianchi" di Corleone con 602, "Madonna dell’Alto" di Petralia Sottana 559 ed Ingrassia di Palermo 546. Sono, invece, 382 le vaccinazioni effettuate in RSA e Case di Riposo, mentre 767 quelle delle Case di cura. Il dato generale viene completato dalle 849 vaccinazioni dell’Ospedale "Giglio" di Cefalù e dalle 840 del "Buccheri-La Ferla", strutture che afferiscono all’Asp di Palermo nella campagna di vaccinazione.
“Siamo, già, proiettati alla prossima settimana quando prenderà il via la somministrazione della seconda dose ai primi vaccinati – spiegano il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, ed il Commissario per l’emergenza Covid, Renato Costa – prevediamo di creare, soprattutto, a Villa delle Ginestre dove si registra il maggior afflusso di operatori, una seconda sala destinata soltanto a chi deve essere somministrata la dose di richiamo a distanza di 21 giorni dalla prima. I locali sono, già, stati individuati, così come il personale da impegnare nelle prestazioni. Stiamo anche implementando la piattaforma online creata per le prenotazioni, destinando un’apposita sezione ai soggetti che dovranno effettuare la seconda dose”. (nr)
Ente Parco delle Madonie: la nuova Banca delle Madonie rafforza il brand del Territorio
«Un’unica banca solida, efficiente, ben strutturata e competitiva»: così viene annunciata la nascita della Banca delle Madonie, a seguito della fusione tra la CC San Giuseppe delle Madonie e BCC Mutuo Soccorso Gangi.
“La costituzione della Banca delle Madonie – afferma il Presidente dell'Ente Parco delle Madonie, Angelo Merlino - non può far altro che rafforzare ancora di più il brand delle Madonie. E' un'operazione che avrà, a mio parere, una ricaduta certamente positiva sul tessuto sociale ed economico dell'intero comprensorio madonita. Confido poter incontrare al più presto gli Amministratori per definire strategie comuni volte allo sviluppo dell'intero comprensorio. Intanto possano
giungere a loro i miei più sinceri auguri di buon lavoro ai presidenti Leonardo Gennaro di Banca San Giuseppe delle Madonie e Antonio Farinella di Banca Mutuo Soccorso Gangi, ai Cda e al personale
tutto”.
Un evento certamente storico per due Istituti di credito che non sono mai stati in concorrenza e con in comune la mutualità e la coesione sociale. Un Polo di riferimento del credito cooperativo nelle Madonie
che continuerà ad ispirarsi alla mutualità e alla coesione sociale con un solido capitale sociale. Un’unica banca solida, efficiente, ben strutturata e competitiva che darà l’opportunità di incrementare le quote di mercato, soprattutto nei confronti delle imprese, delle famiglie e degli operatori economici, calibrando in modo organico le specificità di ciascuna banca, che appaiono ben integrarsi per tipologie di clientela servita.
«Un’unica banca solida, efficiente, ben strutturata e competitiva»: così viene annunciata la nascita della Banca delle Madonie, a seguito della fusione tra la CC San Giuseppe delle Madonie e BCC Mutuo Soccorso Gangi.
“La costituzione della Banca delle Madonie – afferma il Presidente dell'Ente Parco delle Madonie, Angelo Merlino - non può far altro che rafforzare ancora di più il brand delle Madonie. E' un'operazione che avrà, a mio parere, una ricaduta certamente positiva sul tessuto sociale ed economico dell'intero comprensorio madonita. Confido poter incontrare al più presto gli Amministratori per definire strategie comuni volte allo sviluppo dell'intero comprensorio. Intanto possano
giungere a loro i miei più sinceri auguri di buon lavoro ai presidenti Leonardo Gennaro di Banca San Giuseppe delle Madonie e Antonio Farinella di Banca Mutuo Soccorso Gangi, ai Cda e al personale
tutto”.
Un evento certamente storico per due Istituti di credito che non sono mai stati in concorrenza e con in comune la mutualità e la coesione sociale. Un Polo di riferimento del credito cooperativo nelle Madonie
che continuerà ad ispirarsi alla mutualità e alla coesione sociale con un solido capitale sociale. Un’unica banca solida, efficiente, ben strutturata e competitiva che darà l’opportunità di incrementare le quote di mercato, soprattutto nei confronti delle imprese, delle famiglie e degli operatori economici, calibrando in modo organico le specificità di ciascuna banca, che appaiono ben integrarsi per tipologie di clientela servita.
Attivato un sistema di prenotazione on-line per la vaccinazione anti-covid
Consentirà l'accesso prioritario alla prestazione
L’Asp di Palermo ha realizzato un sistema di prenotazione (già attivo da questa mattina) che consente un accesso prioritario alla vaccinazione anti-covid. Basta collegarsi al sito dell’Azienda sanitaria del capoluogo, cliccare in homepage - prima sulla sezione Coronavirus 2019 Informazione sui servizi e poi sul link della piattaforma dedicata (https://form.jotform.com/210033880974355) compilando tutti i campi.
L’operatore sanitario potrà scegliere – in base alla disponibilità - giorno, orario e sede dove effettuare la vaccinazione. Nella opzione dedicata alla Categoria di Appartenenza, sono inserite diverse “voci”, ma sono attive solo quelle in questo momento individuate dalle disposizioni ministeriali.
La prenotazione si può effettuare per i 6 Centri vaccinali dell’Asp di Palermo, e cioè: Villa delle Ginestre, Ospedale Ingrassia, Ospedale “Civico” di Partinico, “Cimino” di Termini Imerese e “Madonna dell’Alto” di Petralia Sottana.
Si precisa che il turno fisico viene garantito nei limiti delle capacità recettoriali del centro vaccinale.
Intanto l’Asp di Palermo fino a ieri aveva smaltito l’81% della prima fornitura di vaccini anti-covid ricevuta. Sono state 6.644 su 8.190 le dosi inoculate negli 8 Centri di pertinenza dell’Azienda sanitaria del capoluogo che, sempre da ieri, ha dato il via alle vaccinazioni nelle RSA e Case di Riposo per Anziani. L’attività prosegue ininterrotta anche nella giornata di oggi.
L’Azienda sanitaria del capoluogo può, già, contare sulla seconda fornitura di vaccino: dopo le 8.190 dosi della prima tranche (31 dicembre scorso), sono disponibili ulteriori 4.680 dosi (totale 12.870 dosi). (nr)
Consentirà l'accesso prioritario alla prestazione
L’Asp di Palermo ha realizzato un sistema di prenotazione (già attivo da questa mattina) che consente un accesso prioritario alla vaccinazione anti-covid. Basta collegarsi al sito dell’Azienda sanitaria del capoluogo, cliccare in homepage - prima sulla sezione Coronavirus 2019 Informazione sui servizi e poi sul link della piattaforma dedicata (https://form.jotform.com/210033880974355) compilando tutti i campi.
L’operatore sanitario potrà scegliere – in base alla disponibilità - giorno, orario e sede dove effettuare la vaccinazione. Nella opzione dedicata alla Categoria di Appartenenza, sono inserite diverse “voci”, ma sono attive solo quelle in questo momento individuate dalle disposizioni ministeriali.
La prenotazione si può effettuare per i 6 Centri vaccinali dell’Asp di Palermo, e cioè: Villa delle Ginestre, Ospedale Ingrassia, Ospedale “Civico” di Partinico, “Cimino” di Termini Imerese e “Madonna dell’Alto” di Petralia Sottana.
Si precisa che il turno fisico viene garantito nei limiti delle capacità recettoriali del centro vaccinale.
Intanto l’Asp di Palermo fino a ieri aveva smaltito l’81% della prima fornitura di vaccini anti-covid ricevuta. Sono state 6.644 su 8.190 le dosi inoculate negli 8 Centri di pertinenza dell’Azienda sanitaria del capoluogo che, sempre da ieri, ha dato il via alle vaccinazioni nelle RSA e Case di Riposo per Anziani. L’attività prosegue ininterrotta anche nella giornata di oggi.
L’Azienda sanitaria del capoluogo può, già, contare sulla seconda fornitura di vaccino: dopo le 8.190 dosi della prima tranche (31 dicembre scorso), sono disponibili ulteriori 4.680 dosi (totale 12.870 dosi). (nr)
No al deposito di scorie nucleari nelle Madonie
Unanime la voce delle Istituzioni madonite a fianco dei sindaci di Castellana Sicula e Petralia Sottana. Un coordinamento permanente seguirà e organizzerà tutte le iniziative utili per bloccare questa scelta.
NO al deposito di scorie nucleari nelle Madonie. Unanime la voce delle Istituzioni madonite che affermano la propria contrarietà e il proprio disappunto schierandosi al fianco dei sindaci dei comuni di Castellana Sicula e Petralia Sottana nel cui territorio ricade l’area di “Vicaretto” inserita nella Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) per accogliere un deposito di tipo superficiale per la sistemazione definitiva dei rifiuti radioattivi a bassa e media attività.
Una scelta che entra in contraddizione con gli stessi criteri posti alla base dell’individuazione delle aree eleggibili. Leggendo, infatti, il rapporto pubblicato dalla Sogin (società che si occupa dello smaltimento dei rifiuti delle vecchie centrali nucleari) si scopre che uno dei criteri principali da tenere in considerazione è la vicinanza ad aree di parco o a luoghi di interesse naturalistico.
E’ innegabile e tutti dovrebbero saperlo che nelle Madonie da anni esiste un Parco regionale che fa parte del circuito dell’European Geopark e conserva nella propria area oltre il 50% del patrimonio di biodiversità presente nell’intero Mediterraneo.
Una situazione quindi che ci lascia perplessi perché non vogliamo credere che ci possa essere qualcuno che vuole cancellare queste valenze ambientali stratificatesi e custodite attivamente in secoli di storia.
In ogni caso noi non lo consentiremo.
Le Madonie non possono vedere cancellati decenni di politiche orientate alla sostenibilità ambientale prima ed all’economia circolare dopo. Le Madonie in questi anni hanno fatto scelte diverse e si sono date strategie che vanno in direzione opposta a quanto contenuto nella CNAPI.
Strategie che sono state approvate e condivise dagli organi nazionali e regionali, ivi compresi i due ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente che hanno approvato la carta nazionali; azioni che sono state inserite del documento d’Area “Madonie Resilienti: laboratorio di futuro” e trasferite nell’Accordo di Programma Quadro Madonie.
Come istituzioni democraticamente elette non possiamo accettare scelte calate dall’alto su argomenti così complessi e delicati che impegnano i territori per decenni. Un deposito di tipo superficiale dovrà mantenere la propria attività almeno per 50 anni.
Per questo motivo, a partire dalle prossime ore, daremo vita ad un coordinamento istituzionale permanente che vedrà la partecipazione attiva di tutti gli organi istituzionali e non solo presenti nel territorio che avrà il compito di programmare e coordinare ogni azione che sarà ritenuta necessaria ed utile al fine di scongiurare questa scelta delittuosa e sciagurata, ad iniziare dalla necessità di formulare le nostre osservazioni alle proposte tecniche avanzate dalla Sogin entro i 60 giorni dall’avvio della consultazione pubblica e quindi entro il prossimo 6 marzo.
Il documento è firmato dal Vescovo di Cefalù S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante, che nei prossimi giorni interverrà personalmente sulla problematica e dai Sindaci e i Presidenti dei Consigli Comunali dei comuni di:
Aliminusa, Alimena, Bompietro, Blufi, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice, Castelbuono, Castellana Sicula, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, Resuttano, San Mauro Castelverde, Scillato, Sclafani Bagni, Valledolmo e Villalba. F.to il sindaco di Cefalù.
F.to Il Presidente dell’Unione Madonie
F.to Il Presidente dell’Ente Parco delle Madonie
F.to Il Presidente della SO.SVI.MA. Spa – Agenzia di Sviluppo delle Madonie
F.to Il Presidente del GAL ISC Madonie
F.to Il Presidente della Rete Scolastica Madonie
F.to Il Presidente della DMO “Madonie e Targa Florio”
Unanime la voce delle Istituzioni madonite a fianco dei sindaci di Castellana Sicula e Petralia Sottana. Un coordinamento permanente seguirà e organizzerà tutte le iniziative utili per bloccare questa scelta.
NO al deposito di scorie nucleari nelle Madonie. Unanime la voce delle Istituzioni madonite che affermano la propria contrarietà e il proprio disappunto schierandosi al fianco dei sindaci dei comuni di Castellana Sicula e Petralia Sottana nel cui territorio ricade l’area di “Vicaretto” inserita nella Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) per accogliere un deposito di tipo superficiale per la sistemazione definitiva dei rifiuti radioattivi a bassa e media attività.
Una scelta che entra in contraddizione con gli stessi criteri posti alla base dell’individuazione delle aree eleggibili. Leggendo, infatti, il rapporto pubblicato dalla Sogin (società che si occupa dello smaltimento dei rifiuti delle vecchie centrali nucleari) si scopre che uno dei criteri principali da tenere in considerazione è la vicinanza ad aree di parco o a luoghi di interesse naturalistico.
E’ innegabile e tutti dovrebbero saperlo che nelle Madonie da anni esiste un Parco regionale che fa parte del circuito dell’European Geopark e conserva nella propria area oltre il 50% del patrimonio di biodiversità presente nell’intero Mediterraneo.
Una situazione quindi che ci lascia perplessi perché non vogliamo credere che ci possa essere qualcuno che vuole cancellare queste valenze ambientali stratificatesi e custodite attivamente in secoli di storia.
In ogni caso noi non lo consentiremo.
Le Madonie non possono vedere cancellati decenni di politiche orientate alla sostenibilità ambientale prima ed all’economia circolare dopo. Le Madonie in questi anni hanno fatto scelte diverse e si sono date strategie che vanno in direzione opposta a quanto contenuto nella CNAPI.
Strategie che sono state approvate e condivise dagli organi nazionali e regionali, ivi compresi i due ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente che hanno approvato la carta nazionali; azioni che sono state inserite del documento d’Area “Madonie Resilienti: laboratorio di futuro” e trasferite nell’Accordo di Programma Quadro Madonie.
Come istituzioni democraticamente elette non possiamo accettare scelte calate dall’alto su argomenti così complessi e delicati che impegnano i territori per decenni. Un deposito di tipo superficiale dovrà mantenere la propria attività almeno per 50 anni.
Per questo motivo, a partire dalle prossime ore, daremo vita ad un coordinamento istituzionale permanente che vedrà la partecipazione attiva di tutti gli organi istituzionali e non solo presenti nel territorio che avrà il compito di programmare e coordinare ogni azione che sarà ritenuta necessaria ed utile al fine di scongiurare questa scelta delittuosa e sciagurata, ad iniziare dalla necessità di formulare le nostre osservazioni alle proposte tecniche avanzate dalla Sogin entro i 60 giorni dall’avvio della consultazione pubblica e quindi entro il prossimo 6 marzo.
Il documento è firmato dal Vescovo di Cefalù S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante, che nei prossimi giorni interverrà personalmente sulla problematica e dai Sindaci e i Presidenti dei Consigli Comunali dei comuni di:
Aliminusa, Alimena, Bompietro, Blufi, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice, Castelbuono, Castellana Sicula, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, Resuttano, San Mauro Castelverde, Scillato, Sclafani Bagni, Valledolmo e Villalba. F.to il sindaco di Cefalù.
F.to Il Presidente dell’Unione Madonie
F.to Il Presidente dell’Ente Parco delle Madonie
F.to Il Presidente della SO.SVI.MA. Spa – Agenzia di Sviluppo delle Madonie
F.to Il Presidente del GAL ISC Madonie
F.to Il Presidente della Rete Scolastica Madonie
F.to Il Presidente della DMO “Madonie e Targa Florio”
Gal Madonie. L’individuazione delle Madonie quale sito di stoccaggio delle scorie nucleari ha superato ogni immaginazione.
È il distacco assoluto delle politiche e dalle vocazioni del territorio
Il Presidente Santo Inguaggiato: saremo a fianco dei sindaci, dei produttori e degli imprenditori agricoli per ostacolare questa incomprensibile decisione
Appare incomprensibile come un’area, universalmente riconosciuta ed apprezzata per le sue peculiarità di tipo ambientale, (le Madonie sono sito GEOPARK UNESCO) possa diventare una “pattumiera” nucleare, in barba ad ogni sano principio di salvaguardia dell’ambiente e delle popolazioni locali ivi residenti già pesantemente oggetto di forti limitazioni all’esercizio del diritto di cittadinanza. Si pensi alle condizioni disastrate delle strade, alla chiusura dei presidi sanitari, alla mancanza di connettività internet, alle difficili condizioni di vita e di lavoro della popolazione che vive di un’economia di sussistenza, resistendo e reagendo, con atteggiamento di resilienza, ad ogni possibile minaccia perpetuata nei suoi confronti.
In questi anni il GAL Madonie ha promosso idee per valorizzare le produzioni agroalimentari locali, la tipicità dei prodotti collegati alla tipicità dei paesaggi nell’ambito dei circuiti turistici incentivando giovani e donne a far nascere imprese extra agricole nei settori del turismo sostenibile, della valorizzazione dei beni culturali e ambientali e i servizi alla persona. In un attimo tutto questo potrebbe svanire. Ecco perché l’individuazione delle Madonie, quale sito di stoccaggio delle scorie nucleari, ha superato ogni immaginazione.
Il GAL ISC MADONIE si oppone con forza a questa ignobile decisione – ha affermato il Presidente Santo Inguaggiato – che minaccia ancora una volta gli sforzi profusi dalla popolazione locale delle Madonie che ha avviato, nella zona di Vicaretto, una florida attività agricola, con la sperimentazione anche di nuove colture. Metteremo in atto ogni iniziativa per ostacolare in tutti i modi questa decisione ed impedire che una zona ambientalmente protetta, come le Madonie, possano ospitare rifiuti radioattivi, compromettendo il delicato equilibrio ecologico che è alla base del suo valore, universalmente riconosciuto.
È il distacco assoluto delle politiche e dalle vocazioni del territorio
Il Presidente Santo Inguaggiato: saremo a fianco dei sindaci, dei produttori e degli imprenditori agricoli per ostacolare questa incomprensibile decisione
Appare incomprensibile come un’area, universalmente riconosciuta ed apprezzata per le sue peculiarità di tipo ambientale, (le Madonie sono sito GEOPARK UNESCO) possa diventare una “pattumiera” nucleare, in barba ad ogni sano principio di salvaguardia dell’ambiente e delle popolazioni locali ivi residenti già pesantemente oggetto di forti limitazioni all’esercizio del diritto di cittadinanza. Si pensi alle condizioni disastrate delle strade, alla chiusura dei presidi sanitari, alla mancanza di connettività internet, alle difficili condizioni di vita e di lavoro della popolazione che vive di un’economia di sussistenza, resistendo e reagendo, con atteggiamento di resilienza, ad ogni possibile minaccia perpetuata nei suoi confronti.
In questi anni il GAL Madonie ha promosso idee per valorizzare le produzioni agroalimentari locali, la tipicità dei prodotti collegati alla tipicità dei paesaggi nell’ambito dei circuiti turistici incentivando giovani e donne a far nascere imprese extra agricole nei settori del turismo sostenibile, della valorizzazione dei beni culturali e ambientali e i servizi alla persona. In un attimo tutto questo potrebbe svanire. Ecco perché l’individuazione delle Madonie, quale sito di stoccaggio delle scorie nucleari, ha superato ogni immaginazione.
Il GAL ISC MADONIE si oppone con forza a questa ignobile decisione – ha affermato il Presidente Santo Inguaggiato – che minaccia ancora una volta gli sforzi profusi dalla popolazione locale delle Madonie che ha avviato, nella zona di Vicaretto, una florida attività agricola, con la sperimentazione anche di nuove colture. Metteremo in atto ogni iniziativa per ostacolare in tutti i modi questa decisione ed impedire che una zona ambientalmente protetta, come le Madonie, possano ospitare rifiuti radioattivi, compromettendo il delicato equilibrio ecologico che è alla base del suo valore, universalmente riconosciuto.
ASP di Palermo: utilizzato l’81% della prima fornitura di vaccini
Coinvolte da oggi RSA e case di riposo
L’Asp di Palermo in 6 giorni ha smaltito l’81% della prima fornitura di vaccini anti-covid ricevuta. Sono 6.644 su 8.190 le dosi inoculate negli 8 Centri di pertinenza dell’Azienda sanitaria del capoluogo.
L’Asp ha avviato le vaccinazioni anche nelle RSA e nelle Case di riposo per anziani. Sono i Distretti sanitari che si occupano di garantire a domicilio le prestazioni nelle strutture che insistono nel proprio territorio di competenza. Oggi sono state vaccinate 216 persone tra operatori, degenti e ospiti-anziani delle strutture del Distretto di Petralia Sottana.
Complessivamente oggi sono state 1.039 le dosi inoculate così ripartite: 450 a Villa delle Ginestre, 167 all’Ospedale “Civico” di Partinico, 56 all’Ospedale Ingrassia, 18 al Giglio di Cefalù e 132 al Buccheri-La Ferla, oltre alle 216, come detto, delle RSA delle Madonie.
Intanto l’Asp di Palermo può, già, contare sulla seconda fornitura di vaccino: dopo le 8.190 dosi della prima tranche (31 dicembre scorso), sono disponibili ulteriori 4.680 dosi (totale 12.870 dosi). (nr)
Coinvolte da oggi RSA e case di riposo
L’Asp di Palermo in 6 giorni ha smaltito l’81% della prima fornitura di vaccini anti-covid ricevuta. Sono 6.644 su 8.190 le dosi inoculate negli 8 Centri di pertinenza dell’Azienda sanitaria del capoluogo.
L’Asp ha avviato le vaccinazioni anche nelle RSA e nelle Case di riposo per anziani. Sono i Distretti sanitari che si occupano di garantire a domicilio le prestazioni nelle strutture che insistono nel proprio territorio di competenza. Oggi sono state vaccinate 216 persone tra operatori, degenti e ospiti-anziani delle strutture del Distretto di Petralia Sottana.
Complessivamente oggi sono state 1.039 le dosi inoculate così ripartite: 450 a Villa delle Ginestre, 167 all’Ospedale “Civico” di Partinico, 56 all’Ospedale Ingrassia, 18 al Giglio di Cefalù e 132 al Buccheri-La Ferla, oltre alle 216, come detto, delle RSA delle Madonie.
Intanto l’Asp di Palermo può, già, contare sulla seconda fornitura di vaccino: dopo le 8.190 dosi della prima tranche (31 dicembre scorso), sono disponibili ulteriori 4.680 dosi (totale 12.870 dosi). (nr)
Eletto il vicepresidente del Parco delle Madonie
Petralia Sottana – il Consiglio del Parco delle Madonie ha nominato suo vice presidente l'avvocato Giuseppe Muffoletto, sindaco di Gratteri. Nella stessa seduta, l'avvocato Marcello Catanzaro, sindaco di Isnello è stato nominato componente del Comitato esecutivo.
Esprime soddisfazione il presidente dell'Ente Parco delle Madonie, dott. Angelo Merlino: “Sono soddisfatto in primo luogo perché si vanno a ricomporre gli organismi di coordinamento del Parco. Inoltre le figure individuate negli Avvocati Muffoletto e Catanzaro hanno l'entusiasmo giusto e sono convinto che apporteranno il giusto supporto nelle scelte strategiche che il Parco si ritroverà a valutare e affrontare”.
Petralia Sottana – il Consiglio del Parco delle Madonie ha nominato suo vice presidente l'avvocato Giuseppe Muffoletto, sindaco di Gratteri. Nella stessa seduta, l'avvocato Marcello Catanzaro, sindaco di Isnello è stato nominato componente del Comitato esecutivo.
Esprime soddisfazione il presidente dell'Ente Parco delle Madonie, dott. Angelo Merlino: “Sono soddisfatto in primo luogo perché si vanno a ricomporre gli organismi di coordinamento del Parco. Inoltre le figure individuate negli Avvocati Muffoletto e Catanzaro hanno l'entusiasmo giusto e sono convinto che apporteranno il giusto supporto nelle scelte strategiche che il Parco si ritroverà a valutare e affrontare”.
Scorie nucleari: no secco dei paesi delle Madonie
I Presidenti dei Consigli Comunali dei paesi della Madonie, preoccupatissimi per le allarmanti notizie riguardanti l’individuazione della Sicilia e dei Comuni delle Madonie come siti per il deposito di scorie nucleari , si incontreranno per decidere iniziative a livello istituzionale, a partire dalla convocazione dei Consigli comunali e anche a sostegno con le azioni promosse dai sindaci, per contrastare un disegno che darebbe un colpo di grazia alla già difficile situazione delle nostre aree interne. Se il progetto andasse in porto verrebbero vanificati gli sforzi messi in campo per il nostro territorio che ha nella qualità ambientale uno dei punti di forza per il suo sviluppo.
I Presidenti dei Consigli Comunali dei paesi della Madonie, preoccupatissimi per le allarmanti notizie riguardanti l’individuazione della Sicilia e dei Comuni delle Madonie come siti per il deposito di scorie nucleari , si incontreranno per decidere iniziative a livello istituzionale, a partire dalla convocazione dei Consigli comunali e anche a sostegno con le azioni promosse dai sindaci, per contrastare un disegno che darebbe un colpo di grazia alla già difficile situazione delle nostre aree interne. Se il progetto andasse in porto verrebbero vanificati gli sforzi messi in campo per il nostro territorio che ha nella qualità ambientale uno dei punti di forza per il suo sviluppo.
L’invito dei sindaci dell'Unione Madonie; continuare a mantenere l'allerta
“Dopo le feste, con la ripresa delle normali attività, il rischio di una impennata dei contagi è dietro l’angolo. L’inizio della vaccinazione è il punto di partenza per arrivare all’immunità di gregge ma ci vuole tempo ed è per questo motivo che bisogna continuare a mantenere l’allerta. Questo è un momento delicato per cui oltre alle restrizioni e ai controlli delle forze dell’ordine, è necessario che ognuno faccia la propria parte comportandosi responsabilmente per tutelare la salute di tutti e soprattutto degli anziani e delle persone più a rischio. Si invitano pertanto tutti i cittadini a mettere in pratica alcune semplici regole che possono ridurre il rischio contagio come ad esempio un uso corretto della mascherina, il distanziamento sociale ed evitare assembramenti”
Ad affermarlo è il presidente dell’Unione delle Madonie Pietro Macaluso e l’intera giunta della quale fanno parte Giuseppe Minutilla (sindaco di San mauro Castelverde), Giuseppe Scialabba (assessore di Pollina), Daniela Fiandaca (vicesindaco di Castellana Sicula), Pier Calogero D’Anna (sindaco di Bompietro), Michele Panzarella (sindaco di Aliminusa) e Nicasio Di Cola (sindaco di Caccamo).
Prima delle festività natalizie i sindaci dell’area interna delle Madonie avevano adottato una linea comune per limitare il diffondersi dei contagi del Covid-19. Per evitare di avere regole diverse tra territori limitrofi, i primi cittadini dell’Unione delle Madonie avevano stabilito alcune indicazioni comuni, da inserire nelle proprie ordinanze, in aggiunta alle misure emesse dal Governo centrale e regionale.
“Dopo le feste, con la ripresa delle normali attività, il rischio di una impennata dei contagi è dietro l’angolo. L’inizio della vaccinazione è il punto di partenza per arrivare all’immunità di gregge ma ci vuole tempo ed è per questo motivo che bisogna continuare a mantenere l’allerta. Questo è un momento delicato per cui oltre alle restrizioni e ai controlli delle forze dell’ordine, è necessario che ognuno faccia la propria parte comportandosi responsabilmente per tutelare la salute di tutti e soprattutto degli anziani e delle persone più a rischio. Si invitano pertanto tutti i cittadini a mettere in pratica alcune semplici regole che possono ridurre il rischio contagio come ad esempio un uso corretto della mascherina, il distanziamento sociale ed evitare assembramenti”
Ad affermarlo è il presidente dell’Unione delle Madonie Pietro Macaluso e l’intera giunta della quale fanno parte Giuseppe Minutilla (sindaco di San mauro Castelverde), Giuseppe Scialabba (assessore di Pollina), Daniela Fiandaca (vicesindaco di Castellana Sicula), Pier Calogero D’Anna (sindaco di Bompietro), Michele Panzarella (sindaco di Aliminusa) e Nicasio Di Cola (sindaco di Caccamo).
Prima delle festività natalizie i sindaci dell’area interna delle Madonie avevano adottato una linea comune per limitare il diffondersi dei contagi del Covid-19. Per evitare di avere regole diverse tra territori limitrofi, i primi cittadini dell’Unione delle Madonie avevano stabilito alcune indicazioni comuni, da inserire nelle proprie ordinanze, in aggiunta alle misure emesse dal Governo centrale e regionale.
ASP di Palermo: in 10 ore aumentato del 140% il numero dei vaccinati in città e provincia
L’Asp di Palermo in 10 ore effettua più del doppio di vaccinazioni contro il Covid dei due giorni precedenti. Ai 1.158 registrati fino a ieri, si sono aggiunti i 1.622 di oggi (aumento del 140%) per un totale di 2.780 operatori ai quali sono state inoculate le dosi nelle otto sedi attive in questa prima fase della campagna (si è aggiunto anche l’Ospedale “Buccheri La Ferla). Uno sforzo organizzativo che ha trovato pieno riscontro nel personale che continua ad aderire sempre più numeroso.
“Siamo soddisfatti della risposta degli operatori che in maniera convinta e condivisa stanno aderendo alla campagna di vaccinazione contro il Covid – ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – siamo solo all’inizio di un percorso che ci vedrà impegnati quotidianamente per raggiungere l’obiettivo dell’immunità di gregge. E’ un percorso lungo, ma che abbiamo intrapreso, già, con buoni risultati. Ringrazio il direttore sanitario, Maurizio Montalbano, il Commissario, Renato Costa, ed i Dirigenti del Dipartimento di Prevenzione per il lavoro che stanno facendo”.
Il maggior numero di vaccinati oggi è stato registrato a Villa delle Ginestre con 406 dosi di siero seguito dall’Ospedale “Civico” di Partinico con 316; Madonna dell’Alto di Petralia Sottana con 223; Ospedale Buccheri La Ferla 204; Ospedale Giglio di Cefalù 180; “Cimino” di Termini Imerese 138; Ingrassia di Palermo 95 e “Dei Bianchi” di Corleone 60.
“La vaccinazione è rivolta a tutti gli operatori dell’Asp di Palermo che potranno recarsi nell’Ospedale di riferimento del proprio Distretto – ha spiegato il Commissario per l’emergenza Covid, Renato Costa – da domani (domenica 3 gennaio, ndr) potranno venire a vaccinarsi anche i Medici di Medicina Generale ed i Pediatri di Libera Scelta che in alcune realtà della provincia hanno, già, fatto le prime vaccinazioni. Abbiamo sentito i loro referenti e deciso di avviare questo percorso. Stabiliremo in seguito ulteriori criteri e modalità di accesso nei nostri ambulatori, ma in questo momento c’è la necessità e l’urgenza di coinvolgere chi è più stretto contatto con i cittadini. Stiamo continuando senza sosta. Ovviamente non ci fermiamo mai: non esistono festivi o prefestivi”.
L’appello che viene lanciato dagli organizzatori della campagna di vaccinazione a Palermo e provincia è di recarsi all’Ospedale di riferimento muniti della documentazione necessaria (consenso informato), già stampata e compilata. Il modulo si può scaricare sul sito dell’Asp al seguente indirizzo: http://www.asppalermo.org/Archivio/circolari/Coronavirus/Vaccinazionicovid/all%201%20Consenso%20Vaccino%20anticovid19.pdf
“Per evitare attese e quindi assembramento – ha concluso Costa - è indispensabile scaricare il consenso informato. In questo modo facilitiamo e velocizziamo anche tutte le procedure propedeutiche alla vaccinazione”. (nr)
L’Asp di Palermo in 10 ore effettua più del doppio di vaccinazioni contro il Covid dei due giorni precedenti. Ai 1.158 registrati fino a ieri, si sono aggiunti i 1.622 di oggi (aumento del 140%) per un totale di 2.780 operatori ai quali sono state inoculate le dosi nelle otto sedi attive in questa prima fase della campagna (si è aggiunto anche l’Ospedale “Buccheri La Ferla). Uno sforzo organizzativo che ha trovato pieno riscontro nel personale che continua ad aderire sempre più numeroso.
“Siamo soddisfatti della risposta degli operatori che in maniera convinta e condivisa stanno aderendo alla campagna di vaccinazione contro il Covid – ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – siamo solo all’inizio di un percorso che ci vedrà impegnati quotidianamente per raggiungere l’obiettivo dell’immunità di gregge. E’ un percorso lungo, ma che abbiamo intrapreso, già, con buoni risultati. Ringrazio il direttore sanitario, Maurizio Montalbano, il Commissario, Renato Costa, ed i Dirigenti del Dipartimento di Prevenzione per il lavoro che stanno facendo”.
Il maggior numero di vaccinati oggi è stato registrato a Villa delle Ginestre con 406 dosi di siero seguito dall’Ospedale “Civico” di Partinico con 316; Madonna dell’Alto di Petralia Sottana con 223; Ospedale Buccheri La Ferla 204; Ospedale Giglio di Cefalù 180; “Cimino” di Termini Imerese 138; Ingrassia di Palermo 95 e “Dei Bianchi” di Corleone 60.
“La vaccinazione è rivolta a tutti gli operatori dell’Asp di Palermo che potranno recarsi nell’Ospedale di riferimento del proprio Distretto – ha spiegato il Commissario per l’emergenza Covid, Renato Costa – da domani (domenica 3 gennaio, ndr) potranno venire a vaccinarsi anche i Medici di Medicina Generale ed i Pediatri di Libera Scelta che in alcune realtà della provincia hanno, già, fatto le prime vaccinazioni. Abbiamo sentito i loro referenti e deciso di avviare questo percorso. Stabiliremo in seguito ulteriori criteri e modalità di accesso nei nostri ambulatori, ma in questo momento c’è la necessità e l’urgenza di coinvolgere chi è più stretto contatto con i cittadini. Stiamo continuando senza sosta. Ovviamente non ci fermiamo mai: non esistono festivi o prefestivi”.
L’appello che viene lanciato dagli organizzatori della campagna di vaccinazione a Palermo e provincia è di recarsi all’Ospedale di riferimento muniti della documentazione necessaria (consenso informato), già stampata e compilata. Il modulo si può scaricare sul sito dell’Asp al seguente indirizzo: http://www.asppalermo.org/Archivio/circolari/Coronavirus/Vaccinazionicovid/all%201%20Consenso%20Vaccino%20anticovid19.pdf
“Per evitare attese e quindi assembramento – ha concluso Costa - è indispensabile scaricare il consenso informato. In questo modo facilitiamo e velocizziamo anche tutte le procedure propedeutiche alla vaccinazione”. (nr)
Buon 2021 da Petralianews
Cari lettori, Amiche ed Amici,
molti di Voi lo avranno notato, altri, nel caos degli impegni quotidiani forse no, ma l’impegno della redazione di Petralianews si è ulteriormente rinnovato e continua con lo stesso spirito di quando abbiamo iniziato. Abbiamo cercato, in questi anni, di fare del nostro meglio per dare spazio a tutti, privilegiando le informazioni di carattere sociale, sia generale che di interesse immediato, e soprattutto la propositività. Stiamo ancora crescendo.
Abbiamo cercato di fare, del portale, un quotidiano di informazione sociale e dare spazio a tutti gli amici su tutto il territorio madonita, in modo da rinfrescare il palinsesto nell´arco della giornata.
Abbiamo cercato, in fondo, di ripristinare un giornale, dal valore informativo, dando risalto a quanto ci è stato fornito grazie alla Vostra collaborazione e al Vostro solerte contributo.
Vogliamo continuare, su questa strada, e cercare, nel nostro piccolo, di migliorare e di ampliare il servizio, anche col Vostro preziosissimo contributo.
Petralianews ha un significato particolare, nel senso dell´appartenenza ad una Comunità, ricca di storia e di cultura, e dell´orgoglio nel rispetto delle tradizioni; anche per questo, e non solo, il Vostro contributo è indispensabile.
Questo è, in fondo, il senso di questo messaggio: un grazie, innanzi tutto, e un Augurio di cuore che si possa proseguire in uno spirito di collaborazione sempre più attivo e proficuo.
Detto questo consentitemi, a nome di tutta la Redazione e della Direzione, di porgervi i nostri migliori Auguri di Buon Anno: il sole ha doppiato la boa del solstizio ed è tornato a crescere, restituendo alla natura la spinta vitale nella rinascita del ciclo annuale, mentre noi restituiamo al nostro animo la voglia di sentirsi parte essenziale della Natura, nella sua più nobile e spirituale accezione, e rinasciamo anche noi.
Felice Anno Nuovo.
Cari lettori, Amiche ed Amici,
molti di Voi lo avranno notato, altri, nel caos degli impegni quotidiani forse no, ma l’impegno della redazione di Petralianews si è ulteriormente rinnovato e continua con lo stesso spirito di quando abbiamo iniziato. Abbiamo cercato, in questi anni, di fare del nostro meglio per dare spazio a tutti, privilegiando le informazioni di carattere sociale, sia generale che di interesse immediato, e soprattutto la propositività. Stiamo ancora crescendo.
Abbiamo cercato di fare, del portale, un quotidiano di informazione sociale e dare spazio a tutti gli amici su tutto il territorio madonita, in modo da rinfrescare il palinsesto nell´arco della giornata.
Abbiamo cercato, in fondo, di ripristinare un giornale, dal valore informativo, dando risalto a quanto ci è stato fornito grazie alla Vostra collaborazione e al Vostro solerte contributo.
Vogliamo continuare, su questa strada, e cercare, nel nostro piccolo, di migliorare e di ampliare il servizio, anche col Vostro preziosissimo contributo.
Petralianews ha un significato particolare, nel senso dell´appartenenza ad una Comunità, ricca di storia e di cultura, e dell´orgoglio nel rispetto delle tradizioni; anche per questo, e non solo, il Vostro contributo è indispensabile.
Questo è, in fondo, il senso di questo messaggio: un grazie, innanzi tutto, e un Augurio di cuore che si possa proseguire in uno spirito di collaborazione sempre più attivo e proficuo.
Detto questo consentitemi, a nome di tutta la Redazione e della Direzione, di porgervi i nostri migliori Auguri di Buon Anno: il sole ha doppiato la boa del solstizio ed è tornato a crescere, restituendo alla natura la spinta vitale nella rinascita del ciclo annuale, mentre noi restituiamo al nostro animo la voglia di sentirsi parte essenziale della Natura, nella sua più nobile e spirituale accezione, e rinasciamo anche noi.
Felice Anno Nuovo.