Ente Parco delle Madonie: approvato l'assestamento di bilancio
Il Consiglio del Parco ha approvato l'assestamento di bilancio incamerando la somma di 250 mila Euro che l’Assessorato al Territorio e Ambiente ha assegnato all'Ente Parco delle Madonie quale contributo straordinario.
Le somme saranno così ripartite:
50 mila Euro per acquisto o rinnovo di attrezzature utili alle attività dell’Ente e creazione rete aziendale dedicata.
25 mila Euro per rinnovo abbigliamento del personale (soprattutto per chi lavora in postazioni di front office e sportelli informativi).
20 mila Euro per incarichi per nuove progettualità o rinnovo, aggiornamento e attualizzazione progetti già in possesso dell'Ente.
-15 mila Euro saranno destinati a Corsi di formazione (inglese e comunicazione) per il personale dipendente.
100 mila Euro per nuovi studi e ricerche di carattere scientifico o per aggiornamento o completamento di studi e piani già esistenti.
Investimenti per 40 mila Euro anche per le attività legate all'appartenenza alla rete Global Geopark Unesco (es. allestimento e sviluppo contenuti per attività museali immersive, ecc.).
Esprime soddisfazione il presidente dell'Ente Parco delle Madonie Angelo Merlino: “Si conclude un altro anno ricco di attività, in cui non ci si è risparmiati per cercare di far crescere sempre di più il #brand Madonie. Un anno in cui l’Ente che ho l’onore di presiedere è tornato a programmare investimenti, frutto di finanziamenti straordinari come quest’ultimo concessoci dall’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, per cui mi corre l’obbligo di ringraziare sia il neo Assessore Elena Pagana ma anche il suo predecessore Toto Cordaro che quelle somme ha inserito in bilancio nella scorsa manovra finanziaria dello scorso agosto. Abbiamo lavorato tanto, di concerto con i Sindaci che compongono il Consiglio del Parco, anche allo svincolo di somme presenti nel nostro bilancio, ma che erano perenti per mancato utilizzo rispetto alla destinazione. Queste somme, pari a 450 mila euro circa, serviranno per investimenti che interesseranno i territori comunali, il rinnovo del parco mezzi dell’ente, attraverso l’acquisto di mezzi più efficienti e con una visione alla transizione ecologica. Si investiranno risorse sui territori comunali che fanno parte del Parco con rinnovo/integrazioni di segnaletica nei sentieri, apertura di nuovi sentieri geologici urbani (Sentiero della Giudecca di Cefalù), sistemazione del Museo dell’Acqua di Scillato, nascerà il primo #Geoparkpoint ed il primo museo immersivo dedicato alla geologia delle Madonie. Insomma, risorse pari a circa 600 mila euro che non sono tantissime rispetto ad altre realtà (vedi Parchi Nazionali), ma che comunque, nella nostra visione, potranno creare opportunità utili per attirare sempre più turisti nelle nostre splendide località per farle vivere tutto l’anno.
Il Consiglio del Parco ha approvato l'assestamento di bilancio incamerando la somma di 250 mila Euro che l’Assessorato al Territorio e Ambiente ha assegnato all'Ente Parco delle Madonie quale contributo straordinario.
Le somme saranno così ripartite:
50 mila Euro per acquisto o rinnovo di attrezzature utili alle attività dell’Ente e creazione rete aziendale dedicata.
25 mila Euro per rinnovo abbigliamento del personale (soprattutto per chi lavora in postazioni di front office e sportelli informativi).
20 mila Euro per incarichi per nuove progettualità o rinnovo, aggiornamento e attualizzazione progetti già in possesso dell'Ente.
-15 mila Euro saranno destinati a Corsi di formazione (inglese e comunicazione) per il personale dipendente.
100 mila Euro per nuovi studi e ricerche di carattere scientifico o per aggiornamento o completamento di studi e piani già esistenti.
Investimenti per 40 mila Euro anche per le attività legate all'appartenenza alla rete Global Geopark Unesco (es. allestimento e sviluppo contenuti per attività museali immersive, ecc.).
Esprime soddisfazione il presidente dell'Ente Parco delle Madonie Angelo Merlino: “Si conclude un altro anno ricco di attività, in cui non ci si è risparmiati per cercare di far crescere sempre di più il #brand Madonie. Un anno in cui l’Ente che ho l’onore di presiedere è tornato a programmare investimenti, frutto di finanziamenti straordinari come quest’ultimo concessoci dall’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, per cui mi corre l’obbligo di ringraziare sia il neo Assessore Elena Pagana ma anche il suo predecessore Toto Cordaro che quelle somme ha inserito in bilancio nella scorsa manovra finanziaria dello scorso agosto. Abbiamo lavorato tanto, di concerto con i Sindaci che compongono il Consiglio del Parco, anche allo svincolo di somme presenti nel nostro bilancio, ma che erano perenti per mancato utilizzo rispetto alla destinazione. Queste somme, pari a 450 mila euro circa, serviranno per investimenti che interesseranno i territori comunali, il rinnovo del parco mezzi dell’ente, attraverso l’acquisto di mezzi più efficienti e con una visione alla transizione ecologica. Si investiranno risorse sui territori comunali che fanno parte del Parco con rinnovo/integrazioni di segnaletica nei sentieri, apertura di nuovi sentieri geologici urbani (Sentiero della Giudecca di Cefalù), sistemazione del Museo dell’Acqua di Scillato, nascerà il primo #Geoparkpoint ed il primo museo immersivo dedicato alla geologia delle Madonie. Insomma, risorse pari a circa 600 mila euro che non sono tantissime rispetto ad altre realtà (vedi Parchi Nazionali), ma che comunque, nella nostra visione, potranno creare opportunità utili per attirare sempre più turisti nelle nostre splendide località per farle vivere tutto l’anno.
Competitività Sicilia
E' in fase di pubblicazione il bando “Competitività Sicilia"; il pacchetto di misure, destinate dalla Regione Siciliana a incentivare la competitività delle imprese siciliane. Quattro i principali assi di intervento del progetto:
1⃣“Fare Impresa” con una dotazione di 26 milioni, è rivolto ai giovani tra i 18 e i 40 anni che intendono avviare nuove attività imprenditoriali o che le abbiano avviate da non oltre 36 mesi; prevede la concessione di agevolazioni a fondo perduto fino al 90% su investimenti massimi di 300 mila euro;
2⃣“Ripresa Sicilia” con risorse pari a 36 milioni, è rivolto alle piccole e medie imprese ed è finalizzato alla realizzazione di investimenti che favoriscano l’innovazione, il trasferimento tecnologico e la riconversione di siti produttivi; sono previste agevolazioni, tra finanziamento a tasso zero e a fondo perduto, sino al 75% dell’investimento per programmi di spesa tra i 500 mila euro e i 5 milioni;
3⃣“Connessioni – Luoghi per l’innovazione” per complessivi 2 milioni, è destinato alle piccole e medie imprese per iniziative che riguardino attività innovative, la realizzazione e lo sviluppo di luoghi di innovazione, startup e fab lab, con contributi a fondo perduto del 50% sulle spese ammissibili, per investimenti tra i 100mila e gli 800mila euro;
4⃣ “Cluster Sicilia” che dispone di 38,6 milioni di euro, è già stato avviato la scorsa estate ed è in fase di attuazione: è rivolto al potenziamento dei siti produttivi e allo sviluppo di poli di specializzazione e di processi di aggregazione tra imprese e prevede un contributo a fondo perduto fino al 90% dei costi ammissibili per investimenti compresi tra 200 mila euro e 1,8 milioni.
E' in fase di pubblicazione il bando “Competitività Sicilia"; il pacchetto di misure, destinate dalla Regione Siciliana a incentivare la competitività delle imprese siciliane. Quattro i principali assi di intervento del progetto:
1⃣“Fare Impresa” con una dotazione di 26 milioni, è rivolto ai giovani tra i 18 e i 40 anni che intendono avviare nuove attività imprenditoriali o che le abbiano avviate da non oltre 36 mesi; prevede la concessione di agevolazioni a fondo perduto fino al 90% su investimenti massimi di 300 mila euro;
2⃣“Ripresa Sicilia” con risorse pari a 36 milioni, è rivolto alle piccole e medie imprese ed è finalizzato alla realizzazione di investimenti che favoriscano l’innovazione, il trasferimento tecnologico e la riconversione di siti produttivi; sono previste agevolazioni, tra finanziamento a tasso zero e a fondo perduto, sino al 75% dell’investimento per programmi di spesa tra i 500 mila euro e i 5 milioni;
3⃣“Connessioni – Luoghi per l’innovazione” per complessivi 2 milioni, è destinato alle piccole e medie imprese per iniziative che riguardino attività innovative, la realizzazione e lo sviluppo di luoghi di innovazione, startup e fab lab, con contributi a fondo perduto del 50% sulle spese ammissibili, per investimenti tra i 100mila e gli 800mila euro;
4⃣ “Cluster Sicilia” che dispone di 38,6 milioni di euro, è già stato avviato la scorsa estate ed è in fase di attuazione: è rivolto al potenziamento dei siti produttivi e allo sviluppo di poli di specializzazione e di processi di aggregazione tra imprese e prevede un contributo a fondo perduto fino al 90% dei costi ammissibili per investimenti compresi tra 200 mila euro e 1,8 milioni.
Inspiegabile definanziamento degli interventi posti in salvaguardia delle aree interne siciliane
I 73 sindaci dei Comuni delle SNAI con una nota chiedono un incontro al governo siciliano
Rimaniamo alquanto sorpresi per la inspiegabile ed immotivata Delibera della Giunta regionale n. 596 del 16 dicembre 2022 che di fatto disimpegna fondi per le cinque Aree interne della Sicilia “Terre Sicane”, “Calatino”, “Nebrodi”, “Madonie”, “Simeto Etna”.
Un provvedimento che contraddice quanto già previsto con una precedente deliberazione regionale dello scorso mese di settembre che garantiva ai Comuni posti in salvaguardia la copertura con altre risorse finanziarie per tutti quegli interventi i cui tempi di realizzazione andavano oltre la scadenza del 31 dicembre 2023.
La salvaguardia di tali fondi si era resa necessaria per tutelare e preservare le progettazioni e le valutazioni degli interventi essenziali per i territori beneficiari, in particolar modo nell’ambito sanitario, dell’istruzione, della mobilità e del lavoro.
I Sindaci dei Comuni SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne) manifestano apertamente il loro disagio e la loro amarezza per quanto deciso dal Governo regionale e per la procedura adottata, in quanto si è giunti a ciò senza l’opportuna e istituzionale interlocuzione. Concertazione che si riteneva e si ritiene ancora oggi indispensabile, considerata l’importanza strategica delle risorse definanziate e per il conseguente danno finanziario arrecato ai Comuni che hanno già avviato i corretti iter amministrativi.
A tal proposito si fa presente che gran parte dei lavori sono stati già assegnati grazie al decreto “sblocca cantieri” proprio perché gli interventi in APQ (Accordo Programma Quadro), quasi tutti con CUP e CIG già generati, erano stati assegnati alle Aree e di conseguenza le Amministrazioni comunali hanno proceduto correttamente e nei tempi previsti alle gare dei progetti con successivi affidamenti. Si è, pertanto, in presenza di atti giuridicamente vincolanti.
Pertanto, chiediamo di aprire un tavolo istituzionale con il Governo regionale e con i Dipartimenti competenti per addivenire, con spirito costruttivo, a soluzioni idonee che consentono di scongiurare scelte non compatibili con le problematiche socio-economiche e strutturali dei territori delle 5 Aree interne siciliane.
I 73 sindaci dei Comuni delle SNAI con una nota chiedono un incontro al governo siciliano
Rimaniamo alquanto sorpresi per la inspiegabile ed immotivata Delibera della Giunta regionale n. 596 del 16 dicembre 2022 che di fatto disimpegna fondi per le cinque Aree interne della Sicilia “Terre Sicane”, “Calatino”, “Nebrodi”, “Madonie”, “Simeto Etna”.
Un provvedimento che contraddice quanto già previsto con una precedente deliberazione regionale dello scorso mese di settembre che garantiva ai Comuni posti in salvaguardia la copertura con altre risorse finanziarie per tutti quegli interventi i cui tempi di realizzazione andavano oltre la scadenza del 31 dicembre 2023.
La salvaguardia di tali fondi si era resa necessaria per tutelare e preservare le progettazioni e le valutazioni degli interventi essenziali per i territori beneficiari, in particolar modo nell’ambito sanitario, dell’istruzione, della mobilità e del lavoro.
I Sindaci dei Comuni SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne) manifestano apertamente il loro disagio e la loro amarezza per quanto deciso dal Governo regionale e per la procedura adottata, in quanto si è giunti a ciò senza l’opportuna e istituzionale interlocuzione. Concertazione che si riteneva e si ritiene ancora oggi indispensabile, considerata l’importanza strategica delle risorse definanziate e per il conseguente danno finanziario arrecato ai Comuni che hanno già avviato i corretti iter amministrativi.
A tal proposito si fa presente che gran parte dei lavori sono stati già assegnati grazie al decreto “sblocca cantieri” proprio perché gli interventi in APQ (Accordo Programma Quadro), quasi tutti con CUP e CIG già generati, erano stati assegnati alle Aree e di conseguenza le Amministrazioni comunali hanno proceduto correttamente e nei tempi previsti alle gare dei progetti con successivi affidamenti. Si è, pertanto, in presenza di atti giuridicamente vincolanti.
Pertanto, chiediamo di aprire un tavolo istituzionale con il Governo regionale e con i Dipartimenti competenti per addivenire, con spirito costruttivo, a soluzioni idonee che consentono di scongiurare scelte non compatibili con le problematiche socio-economiche e strutturali dei territori delle 5 Aree interne siciliane.
L’ASP di Palermo acquista 14 ecografi di ultima generazione, sono destinati alla rete dei consultori familiari . Dal 1° gennaio in servizio sei ostetriche
Tutti i 40 Consultori familiari dell’Asp di Palermo saranno dotati di ecografo. L’Azienda sanitaria del capoluogo ha investito oltre 400 mila per l’acquisto delle attrezzature attraverso la Consip (la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana).
“C’è il massimo impegno e la massima attenzione della Direzione aziendale nel dotare i Consultori familiari di tutte le risorse professionali e tecnologiche necessarie – ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – nell’ultimo anno sono stati inseriti nella rete consultoriale 9 nuovi ginecologi, ai quali si aggiungeranno dal primo gennaio prossimo 6 ostetriche e successivamente 15 assistenti sociali ed altrettanti dirigenti psicologi. I Consultori Familiari costituiscono un punto fondamentale del servizio di assistenza alla famiglia, alla maternità e all'infanzia. Rappresentano l'interfaccia tra utenti e Azienda, in cui promuovere attività di prevenzione, educazione alla salute, supporto alle persone e alle famiglie. Di primaria importanza è anche l’attività relativa agli screening con la distribuzione e raccolta del Sof Test per la ricerca del sangue occulto nelle feci (screening del tumore del colon retto, ndr) e nell’informazione e promozione dello screening del tumore della mammella e del cervicacarcinoma”.
In tutto sono 14 i nuovi ecografi di ultima generazione destinati alle attività territoriali ostetrico-ginecologiche che si aggiungono a quelli, già, in dotazione consentendo di raggiungere l’obiettivo di avere un ecografo per ciascuno dei 40 Consultori familiari dell’Asp dislocati nella città e in tutta la provincia oltre che nella Unità Operativa Semplice “Screening del cervicocarcinoma” e nei Centri di gravidanza a rischio di secondo livello già attivati.
“Tutte le attività consultoriali sono gratuite – ha ricordato il Direttore del Dipartimento Salute della famiglia, Giuseppe Canzone - le nuove attrezzature consentiranno un miglioramento delle attività diagnostiche portando l’esame ecografico quanto più vicino alla propria residenza con un’attenzione specifica per le fasce più disagiate della popolazione”. (nr)
Tutti i 40 Consultori familiari dell’Asp di Palermo saranno dotati di ecografo. L’Azienda sanitaria del capoluogo ha investito oltre 400 mila per l’acquisto delle attrezzature attraverso la Consip (la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana).
“C’è il massimo impegno e la massima attenzione della Direzione aziendale nel dotare i Consultori familiari di tutte le risorse professionali e tecnologiche necessarie – ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – nell’ultimo anno sono stati inseriti nella rete consultoriale 9 nuovi ginecologi, ai quali si aggiungeranno dal primo gennaio prossimo 6 ostetriche e successivamente 15 assistenti sociali ed altrettanti dirigenti psicologi. I Consultori Familiari costituiscono un punto fondamentale del servizio di assistenza alla famiglia, alla maternità e all'infanzia. Rappresentano l'interfaccia tra utenti e Azienda, in cui promuovere attività di prevenzione, educazione alla salute, supporto alle persone e alle famiglie. Di primaria importanza è anche l’attività relativa agli screening con la distribuzione e raccolta del Sof Test per la ricerca del sangue occulto nelle feci (screening del tumore del colon retto, ndr) e nell’informazione e promozione dello screening del tumore della mammella e del cervicacarcinoma”.
In tutto sono 14 i nuovi ecografi di ultima generazione destinati alle attività territoriali ostetrico-ginecologiche che si aggiungono a quelli, già, in dotazione consentendo di raggiungere l’obiettivo di avere un ecografo per ciascuno dei 40 Consultori familiari dell’Asp dislocati nella città e in tutta la provincia oltre che nella Unità Operativa Semplice “Screening del cervicocarcinoma” e nei Centri di gravidanza a rischio di secondo livello già attivati.
“Tutte le attività consultoriali sono gratuite – ha ricordato il Direttore del Dipartimento Salute della famiglia, Giuseppe Canzone - le nuove attrezzature consentiranno un miglioramento delle attività diagnostiche portando l’esame ecografico quanto più vicino alla propria residenza con un’attenzione specifica per le fasce più disagiate della popolazione”. (nr)
In corso di esecuzioni i lavori programmati dall'Unione Madonie e appaltati dall'Anas per la sistemazione di due tratti di strada sulla SS 120
(05 dicembre 2022) – Sono in corso i lavori di sistemazione e messa in sicurezza del tratto di SS. 120 (Km 77+500) verso Gangi. L’intervento è stato finanziato nell’ambito della strategia aree interne (SNAI) – APQ Madonie - Azione 7.4.1 – “Rafforzare la connessione dei centri agricoli e agroalimentari alla rete. I lavori finanziati dall’Unione Madonie sono stati appaltati dall’ANAS è sono in fase di realizzazione dall’impresa R.T.I. Consorsio Stabile Infra Tech Scarl. Si tratta della sistemazione e messa in sicurezza in tratti saltuari del corpo stradale e del piano viabile nel tratto compreso tra il Km 10+000 ed il Km 82+000 della S.S. 120 "Etna e delle Madonie" che risolveranno due criticità in particolare: il dissesto tra Castellana Sicula e Petralia Sottana (Km 57+300) e quello nei pressi di Gangi (Km 77+500) già in fase di realizzazione.
In entrambi i casi le cause dell’instabilità sono da attribuire alla presenza di acqua sotto la sede stradale che ha creato lo svuotamento di essa e nonostante, come nel caso del tratto verso Gangi, negli anni si è provveduto ad eseguire interventi tamponi, con il rifacimento del sottofondo e del manto stradale, questi non sono stati risolutivi. Tutte e due gli interventi prevedono la realizzazione di muri di contenimento in cemento armato fondati su pali, la posa di cunette prefabbricate per la raccolta delle acque meteoriche, di guardrail e la realizzazione della segnaletica orizzontale.
“L’esecuzione dei lavori certifica l’impegno concreto e reale dell’Unione Madonie – afferma l’assessore ai lavori pubblici e sindaco di San Mauro Peppino Minutilla - e nei prossimi mesi ne saranno avviati altri. Un risultato importante per il territorio – continua il presidente dell’Unione Madonie e sindaco di Petralia Soprana Pietro Macaluso – che inizia a vedere quello che da tempo annunciamo. Purtroppo, l’Unione Madonie non opera in autonomia ma deve sempre interfacciarsi con altri Enti e questo in alcuni casi crea ritardi. Noi continueremo a fare la nostra parte”.
(05 dicembre 2022) – Sono in corso i lavori di sistemazione e messa in sicurezza del tratto di SS. 120 (Km 77+500) verso Gangi. L’intervento è stato finanziato nell’ambito della strategia aree interne (SNAI) – APQ Madonie - Azione 7.4.1 – “Rafforzare la connessione dei centri agricoli e agroalimentari alla rete. I lavori finanziati dall’Unione Madonie sono stati appaltati dall’ANAS è sono in fase di realizzazione dall’impresa R.T.I. Consorsio Stabile Infra Tech Scarl. Si tratta della sistemazione e messa in sicurezza in tratti saltuari del corpo stradale e del piano viabile nel tratto compreso tra il Km 10+000 ed il Km 82+000 della S.S. 120 "Etna e delle Madonie" che risolveranno due criticità in particolare: il dissesto tra Castellana Sicula e Petralia Sottana (Km 57+300) e quello nei pressi di Gangi (Km 77+500) già in fase di realizzazione.
In entrambi i casi le cause dell’instabilità sono da attribuire alla presenza di acqua sotto la sede stradale che ha creato lo svuotamento di essa e nonostante, come nel caso del tratto verso Gangi, negli anni si è provveduto ad eseguire interventi tamponi, con il rifacimento del sottofondo e del manto stradale, questi non sono stati risolutivi. Tutte e due gli interventi prevedono la realizzazione di muri di contenimento in cemento armato fondati su pali, la posa di cunette prefabbricate per la raccolta delle acque meteoriche, di guardrail e la realizzazione della segnaletica orizzontale.
“L’esecuzione dei lavori certifica l’impegno concreto e reale dell’Unione Madonie – afferma l’assessore ai lavori pubblici e sindaco di San Mauro Peppino Minutilla - e nei prossimi mesi ne saranno avviati altri. Un risultato importante per il territorio – continua il presidente dell’Unione Madonie e sindaco di Petralia Soprana Pietro Macaluso – che inizia a vedere quello che da tempo annunciamo. Purtroppo, l’Unione Madonie non opera in autonomia ma deve sempre interfacciarsi con altri Enti e questo in alcuni casi crea ritardi. Noi continueremo a fare la nostra parte”.
𝗣rogrammazione 𝗙𝗘𝗦𝗥 𝗦icilia 𝟮𝟬𝟮𝟭-𝟮𝟬𝟮𝟳
Incontro operativo, oggi, presso il Dipartimento Programmazione tra tutti i sindaci dell'𝗨𝗻𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 “𝗠𝗮𝗱𝗼𝗻𝗶𝗲” guidati dal presidente Pietro Macaluso e gli esperti tematici del Nucleo di Valutazione e verifica degli investimenti pubblici della Regione Siciliana per discutere sulla programmazione Fesr Sicilia 2021-2027. Nello stesso incontro si è anche discusso dell'ipotesi di riconoscimento dell’𝗨𝗻𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 “𝗠𝗮𝗱𝗼𝗻𝗶𝗲” quale Organismo intermedio per la realizzazione del piano di sviluppo delle aree interne.
Il Programma regionale Fesr Sicilia ha una dotazione finanziaria di 5,86 miliardi di euro, assegnati nell’ambito del bilancio della Politica di coesione 2021-27, ripartito tra i cinque obiettivi di policy previsti a livello comunitario, che nell’Isola sono stati adattati ai fabbisogni espressi dalla Regione. In particolare, per le Politiche territoriali del Pr Fesr Sicilia è previsto un ammontare di risorse di circa 1,71 miliardi di euro, suddivisi tra Sistemi intercomunali di rango urbano, Aree interne e Aree urbane funzionali.
Incontro operativo, oggi, presso il Dipartimento Programmazione tra tutti i sindaci dell'𝗨𝗻𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 “𝗠𝗮𝗱𝗼𝗻𝗶𝗲” guidati dal presidente Pietro Macaluso e gli esperti tematici del Nucleo di Valutazione e verifica degli investimenti pubblici della Regione Siciliana per discutere sulla programmazione Fesr Sicilia 2021-2027. Nello stesso incontro si è anche discusso dell'ipotesi di riconoscimento dell’𝗨𝗻𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 “𝗠𝗮𝗱𝗼𝗻𝗶𝗲” quale Organismo intermedio per la realizzazione del piano di sviluppo delle aree interne.
Il Programma regionale Fesr Sicilia ha una dotazione finanziaria di 5,86 miliardi di euro, assegnati nell’ambito del bilancio della Politica di coesione 2021-27, ripartito tra i cinque obiettivi di policy previsti a livello comunitario, che nell’Isola sono stati adattati ai fabbisogni espressi dalla Regione. In particolare, per le Politiche territoriali del Pr Fesr Sicilia è previsto un ammontare di risorse di circa 1,71 miliardi di euro, suddivisi tra Sistemi intercomunali di rango urbano, Aree interne e Aree urbane funzionali.
Pubblicato ufficialmente il canale WeChat del Parco delle Madonie Unesco Global Geopark
Il Madonie Geopark è così il primo Geoparco Europeo ad aprire un canale direttamente in lingua cinese attraverso la piattaforma WeChat, maggiore social media cinese con circa un miliardo e mezzo di utenti. Uno strumento fondamentale che ha l’obbiettivo di incrementare il turismo cinese e non solo. “Questo progetto – spiega il presidente Angelo Merlino - rappresenta un progetto ambizioso di promozione dei nostri territori in Asia, per dare la possibilità non solo di conoscere le nostre bellezze naturalistiche, gastronomiche, artistiche, ma anche di aprile a nuove possibilità di sviluppo turistico delle nostre aree. Questo è un progetto a lungo termine, che si aggiunge alle attività già realizzate di implementazione della cartellonistica e realizzazione di appositi video sottotitolati in lingua cinese. è una iniziativa che ci rende particolarmente orgogliosi poiché siamo il primo Geopark Europeo ad attivare un account, allargando sempre più le nostre referenze internazionali. Con Wechat racconteremo la storia del paesaggio e della forma del territorio madonita a un pubblico sempre più ampio e ci consentirà di promuovere il turismo sostenibile, trasmettendo la conoscenza del Madonie Geopark in una lingua nativa di 1,4 miliardi. Per fare questo il Parco delle Madonie utilizzerà la nuova tecnologia Finlandese Magmatao per accedere ai social media Cinesi. WeChat è la piattaforma ideale per i Geoparchi che vogliono guardare al grande mercato turistico cinese dove l'interesse per la visita di siti culturali o storici è aumentato dal 39% al 44%. Cifre enormi che non possono lasciare indifferenti siti unici e straordinari come il Parco delle Madonie.
Il Madonie Geopark è così il primo Geoparco Europeo ad aprire un canale direttamente in lingua cinese attraverso la piattaforma WeChat, maggiore social media cinese con circa un miliardo e mezzo di utenti. Uno strumento fondamentale che ha l’obbiettivo di incrementare il turismo cinese e non solo. “Questo progetto – spiega il presidente Angelo Merlino - rappresenta un progetto ambizioso di promozione dei nostri territori in Asia, per dare la possibilità non solo di conoscere le nostre bellezze naturalistiche, gastronomiche, artistiche, ma anche di aprile a nuove possibilità di sviluppo turistico delle nostre aree. Questo è un progetto a lungo termine, che si aggiunge alle attività già realizzate di implementazione della cartellonistica e realizzazione di appositi video sottotitolati in lingua cinese. è una iniziativa che ci rende particolarmente orgogliosi poiché siamo il primo Geopark Europeo ad attivare un account, allargando sempre più le nostre referenze internazionali. Con Wechat racconteremo la storia del paesaggio e della forma del territorio madonita a un pubblico sempre più ampio e ci consentirà di promuovere il turismo sostenibile, trasmettendo la conoscenza del Madonie Geopark in una lingua nativa di 1,4 miliardi. Per fare questo il Parco delle Madonie utilizzerà la nuova tecnologia Finlandese Magmatao per accedere ai social media Cinesi. WeChat è la piattaforma ideale per i Geoparchi che vogliono guardare al grande mercato turistico cinese dove l'interesse per la visita di siti culturali o storici è aumentato dal 39% al 44%. Cifre enormi che non possono lasciare indifferenti siti unici e straordinari come il Parco delle Madonie.
Piano d'investimenti del Parco per la riqualificazione ambientale
Il Parco delle Madonie Unesco Global Geopark lancia un piano di investimenti mirato alla riqualificazione ambientale, ma non solo, con la pianificazione di azioni che si realizzeranno su tutto il territorio dell'area protetta.
Queste somme permetteranno di realizzare interventi che guardano all'attuale fase di Transizione Ecologica e non solo e riguarderanno nello specifico:
CARTELLONISTICA, con la sostituzione ed aggiornamento della tabellonistica informativa (in parte già visibile in alcune zone), che avrà una nuova veste grafica e conterrà anche testi in lingua cinese.
Verranno sostituite e migliorate graficamente, le tabelle monitorie che riportano le norme di rispetto da osservare all'interno del Parco.
SENTIERISTICA: verranno ripristinati e/o messi in sicurezza alcuni,. mentre altri se ne creeranno. Ad esempio il nuovo percorso geologico urbano a Cefalù, annunciato ieri nel corso dell'evento di Federparchi e che nasce grazie ad una collaborazione tra Comune di Cefalù, Parco delle Madonie e la partecipazione dell’Università di Palermo. Si tratta di un progetto tematico che prevede la valorizzazione e l’individuazione di fossili e altri elementi che caratterizzano la storia del sito, che potranno essere apprezzati mediante targhe esplicative e codici Qr, consentendo agli appassionati di avere notizie in più su ciò che stanno osservando.
Il progetto prevede la realizzazione di un percorso didattico didascalico al fine di far scoprire il patrimonio geologico (con le sue implicazioni etno-antropologiche) del territorio cefaludese.
Il nuovo percorso a tema, rivolto alla fruizione geoturistica del sentiero naturalistico – storico archeologico del fronte nord della costa cefaludese, che si sviluppa a tergo della cortina megalitica e abbraccia la costa dal Molo di Piazza Marina a Capo Sant’Antonio.
LAGHETTO MANDRIA DEL CONTE: verranno realizzati interventi di messa in sicurezza dell'area e miglioramento della fruizione del sito, divenuto, soprattutto a seguito della pandemia, un vero e proprio #instagramplace
“Questi progetti ed iniziative – aggiunge il presidente del Parco delle Madonie Angelo Merlino – rientrano in un più ampio piano di valorizzazione del nostro unico territorio. Un piano che tocca i borghi, i sentieri e che si affaccia sul mare. Deriva soprattutto da una proficua collaborazione con le amministrazioni comunali che fanno parte del Parco. Obbiettivo principale è quello di arrivare pronti alla primavera del 2023 per offrire ai rivalidatori dell'Unesco la faccia migliore del nostro territorio"
Il Parco delle Madonie Unesco Global Geopark lancia un piano di investimenti mirato alla riqualificazione ambientale, ma non solo, con la pianificazione di azioni che si realizzeranno su tutto il territorio dell'area protetta.
Queste somme permetteranno di realizzare interventi che guardano all'attuale fase di Transizione Ecologica e non solo e riguarderanno nello specifico:
CARTELLONISTICA, con la sostituzione ed aggiornamento della tabellonistica informativa (in parte già visibile in alcune zone), che avrà una nuova veste grafica e conterrà anche testi in lingua cinese.
Verranno sostituite e migliorate graficamente, le tabelle monitorie che riportano le norme di rispetto da osservare all'interno del Parco.
SENTIERISTICA: verranno ripristinati e/o messi in sicurezza alcuni,. mentre altri se ne creeranno. Ad esempio il nuovo percorso geologico urbano a Cefalù, annunciato ieri nel corso dell'evento di Federparchi e che nasce grazie ad una collaborazione tra Comune di Cefalù, Parco delle Madonie e la partecipazione dell’Università di Palermo. Si tratta di un progetto tematico che prevede la valorizzazione e l’individuazione di fossili e altri elementi che caratterizzano la storia del sito, che potranno essere apprezzati mediante targhe esplicative e codici Qr, consentendo agli appassionati di avere notizie in più su ciò che stanno osservando.
Il progetto prevede la realizzazione di un percorso didattico didascalico al fine di far scoprire il patrimonio geologico (con le sue implicazioni etno-antropologiche) del territorio cefaludese.
Il nuovo percorso a tema, rivolto alla fruizione geoturistica del sentiero naturalistico – storico archeologico del fronte nord della costa cefaludese, che si sviluppa a tergo della cortina megalitica e abbraccia la costa dal Molo di Piazza Marina a Capo Sant’Antonio.
LAGHETTO MANDRIA DEL CONTE: verranno realizzati interventi di messa in sicurezza dell'area e miglioramento della fruizione del sito, divenuto, soprattutto a seguito della pandemia, un vero e proprio #instagramplace
“Questi progetti ed iniziative – aggiunge il presidente del Parco delle Madonie Angelo Merlino – rientrano in un più ampio piano di valorizzazione del nostro unico territorio. Un piano che tocca i borghi, i sentieri e che si affaccia sul mare. Deriva soprattutto da una proficua collaborazione con le amministrazioni comunali che fanno parte del Parco. Obbiettivo principale è quello di arrivare pronti alla primavera del 2023 per offrire ai rivalidatori dell'Unesco la faccia migliore del nostro territorio"
A.M.A. Rifiuto è Risorsa - Avviso per reperimento di personale da impiegare come operatore ecologico
E' stato pubblicato l'avviso pubblico dell' A.M.A. Rifiuto è Risorsa S.c.a.r.l. per il reperimento di personale da impiegare a tempo determinato nelle mansioni di operatore ecologico (addetto alle mansioni di raccolta e spazzamento) per fare fronte ad esigenze immediate e straordinarie.
Le istanze dovranno essere presentate all'A.M.A. Rifiuto è Risorsa entro e non oltre il 28.11.2022
E' stato pubblicato l'avviso pubblico dell' A.M.A. Rifiuto è Risorsa S.c.a.r.l. per il reperimento di personale da impiegare a tempo determinato nelle mansioni di operatore ecologico (addetto alle mansioni di raccolta e spazzamento) per fare fronte ad esigenze immediate e straordinarie.
Le istanze dovranno essere presentate all'A.M.A. Rifiuto è Risorsa entro e non oltre il 28.11.2022
Madonie Segrete, domani il primo viaggio di Si Viaggiare del TG2 sulle Madonie
(Petralia Soprana 17 novembre 2022) – Domani, venerdì 18 novembre, andrà in onda su Rai2 il primo servizio dedicato alle "Madonie Segrete" nella rubrica Sì Viaggiare del TG2 alle 13.50.
I servizi televisivi che andranno in onda rientrano in un più ampio progetto dell’Unione Madonie dal titolo: “Organizzare la Destinazione turistica di Comunità”. Questo progetto consentirà di costruire un modello di organizzazione e gestione della destinazione turistica (Destination Management) fondato sulla centralità delle Comunità locali e delle relazioni umane che consentono di scoprire l’identità dei “luoghi” attraverso l’incontro e la narrazione. Sarà rafforzato il processo di “trasformazione esperienziale”.
Il servizio televisivo potrà essere visto in diretta e in differita su www.raiplay.it o su app Raiplay e in seguito sul sito www.tg2.rai.it nella sezione rubrica Sì Viaggiare.
(Petralia Soprana 17 novembre 2022) – Domani, venerdì 18 novembre, andrà in onda su Rai2 il primo servizio dedicato alle "Madonie Segrete" nella rubrica Sì Viaggiare del TG2 alle 13.50.
I servizi televisivi che andranno in onda rientrano in un più ampio progetto dell’Unione Madonie dal titolo: “Organizzare la Destinazione turistica di Comunità”. Questo progetto consentirà di costruire un modello di organizzazione e gestione della destinazione turistica (Destination Management) fondato sulla centralità delle Comunità locali e delle relazioni umane che consentono di scoprire l’identità dei “luoghi” attraverso l’incontro e la narrazione. Sarà rafforzato il processo di “trasformazione esperienziale”.
Il servizio televisivo potrà essere visto in diretta e in differita su www.raiplay.it o su app Raiplay e in seguito sul sito www.tg2.rai.it nella sezione rubrica Sì Viaggiare.
Attività di selecontrollo delle popolazioni di Ungulati effettuati dall'Ente Parco delle Madonie: il presidente chiarisce
In riferimento agli articoli apparsi su diversi organi di informazione e social media, relativi alle attività di selecontrollo delle popolazioni di ungulati effettuati dall’Ente Parco delle Madonie ed a seguito della presa di posizione del Partito Animalista Italiano, con il presente comunicato, il sottoscritto n.q. Di Presidente dell’Ente Parco delle Madonie, intende fare chiarezza circa lo stato dell’arte relativo alla situazione attuale.
L’areale del daino per tutta l’Europa centrale ed occidentale è da ritenersi completamente artificiale, la specie infatti è originaria delle terre che si affacciano sulla sponda più orientale del Mediterraneo e da qui, sin da epoca storica, è stata ripetutamente introdotta in diverse aree del continente Europeo, inclusa l’Italia. In Sicilia sono state infatti introdotte circa trent’anni fa alcune specie di Ungulati selvatici che hanno fatto registrare nei decenni un’evoluzione assolutamente imprevedibile, che ha portato ad una alterazione del quadro faunistico dell’isola e che, solo negli ultimi tempi è stato considerato con la dovuta attenzione.
Nella seconda metà del secolo scorso è stata effettuata l’introduzione di Daino (Dama dama) e Cinghiale (a diverso grado ibridato con maiale), senza alcuna pianificazione e con finalità tutt’altro che conservazionistiche, e ciò ha fatto registrare una continua crescita delle popolazioni, a causa soprattutto della mancanza nell’isola di competitori naturali per tali specie, generando inevitabilmente impatti ecologici e crescente preoccupazione per il mantenimento dei delicati equilibri degli ecosistemi del Parco. Il primo nucleo di daino nel territorio madonita è stato introdotto in località Piano Formaggio (Piano Zucchi, Isnello) in un‘area recintata costruita nel 1978 con estensione di circa 100 ettari. Esso era composto da sette esemplari (cinque femmine e due maschi) provenienti da Villa Giulia di Palermo o da allevamenti calabresi. Nei succitati documenti si riporta che tra il febbraio ed il maggio del 1996, a causa della caduta di un masso che comportò la rottura dei recinti, i daini fuggirono, rimanendo comunque circoscritti nel Parco delle Madonie e nella Riserva Naturale di Ficuzza. Il problema degli ungulati alloctoni introdotti recentemente è divenuta una priorità nelle politiche di conservazione della biodiversità di molti paesi europei, soprattutto nei casi in cui la presenza di tali specie comporta effettivi e seri impatti negativi per le specie autoctone e per gli ecosistemi. Per queste specie l’eradicazione, ossia la rimozione completa e permanente di tutte le popolazioni da una determinata area, attraverso interventi mirati e concentrati nel tempo, è infatti prevista dalla “Strategia Nazionale per la Biodiversità” e, a livello internazionale, dalle “Linee guida per la prevenzione, l’introduzione e la mitigazione degli impatti delle specie alloctone che minacciano gli ecosistemi, gli habitat o le specie” (“CBD Guiding Principles” adottati con Decisione VI/23 dalla VI Conferenza degli Stati aderenti alla Convenzione sulla Biodiversità, The Hague, 7-19 aprile 2002) oltre che dalla “Strategia Europea in merito alle specie aliene invasive” (Genovesi & Shine 2004, http://www.cbd.int/doc/external/cop-09/bern-01-en.pdf ) adottata anche dal Comitato Permanente della Convenzione di Berna..
In merito a tali considerazioni, vanno però richiamate le finalità e gli obiettivi che l’Ente Parco deve porsi in modo prioritario ed esclusivo in qualità di gestore dell’area protetta, che sono quelle di conservare e migliorare l’intero complesso naturalistico e lo stato degli ecosistemi, pianificando ed intervenendo, se necessario, anche attraverso forme di gestione e controllo sulle specie faunistiche in evidente squilibrio ecologico. La massiccia crescita numerica del daino nell’ultimo decennio fa ritenere assolutamente necessario per il futuro conservazionistico degli habitat naturali, semi – naturali ed agricoli del Parco delle Madonie, azioni di contenimento della specie, che contribuiranno certamente per ristabilire gli equilibri.
Circa la “Mattanza legittimata dalle istituzioni”, con il presente comunicato si intende richiamare al fatto che, tutte le operazioni svolte sono realizzate nell’alveo della legge e dei regolamenti, specificatamente il Piano in questione è stato approvato nell’ordine:
- dal Consiglio Regionale per la Protezione del Patrimonio Naturale (C.R.P.P.N.), nella qualità di CTS dell’Ente parco ai sensi dell’art. 16, L.R. 9 agosto 1988 n. 14 con parere del 06.10.2020 con Prot. 0058069;
- di ISPRA - che ha espresso proprio parere di competenza con nota del 23.06.2020 - Prot. 2709, successivamente rinnovato con nota n. 934 del 13.01.2021;
- Servizio 3 Gestione Faunistica del Territorio - U.O.1 - Tutela del Patrimonio faunistico siciliano ed Esercizio venatorio del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, con D.D.G. n. 000028 del 19.01.2021, che ha autorizzato l’attuazione del Piano riportando: “in conformità ed alle condizioni di cui alle premesse, l’Ente Parco delle Madonie con sede in Corso Paolo Agliata, 16 – 90027 Petralia Sottana (PA), è autorizzato ad attuare il Piano di gestione della popolazione di Daino (Dama dama) nel Parco delle Madonie per il periodo 2021-2025, all’interno del comprensorio interessato dal Parco medesimo con l’obbligo di operare secondo
le procedure previste nel Piano stesso”.
Circa l’utilizzo di munizioni al piombo, un materiale altamente tossico e inquinante, si vuole rassicurare che come riportato dal Piano di Gestione, sono espressamente vietate. Le uniche tipologie di munizionamento permesse sono quelle di natura atossica.
In chiusura si vuole richiamare l’attenzione sulla problematica della fauna selvatica in soprannumero, che senza un predatore naturale è fonte di notevoli problematiche sia di natura ecologica che di quella economica. La ricomposizione degli squilibri ecologici accertati dall’Ente Parco è una finalità espressamente prevista dal comma 6, art. 22 della Legge 6 dicembre 1991 n. 394. Pertanto l’intervento opera proprio in quest’ottica anche con il fine di preservare i siti Natura 2000 (rif. comma 1 dell’art. 3 della Direttiva 92/43/CEE) e la rete ecologica europea di cui fanno parte. Infatti la presenza spropositata di ungulati è considerata una minaccia per i seguenti habitat prioritari, tra i quali:
- Habitat 9210* – Faggeti degli appennini di Taxus e Ilex (Pag. 597) in cui l’azione del daino viene considerata tra le attività/cause di minaccia che ne influenzano lo stato di conservazione;
- Habitat 9220* – Faggeti degli appennini con Abies alba e faggeti con Abies nebrodensis (specie esclusiva e relitta presente solo all’interno del Parco delle Madonie) in cui: l’azione di pascolamento del daino viene considerata tra le attività/cause di minaccia che ne influenzano lo stato di conservazione.
Il Parco nella qualità di Ente gestore dell’area protetta deve farsi carico di trovare tutte le soluzioni utili affinché si possano coniugare esigenze di protezione con altrettante importanti esigenze di sviluppo imprenditoriale e lavorativo.
Il Presidente del Parco delle Madonie Unesco GGN
Dott. For. Merlino Angelo, PhD
In riferimento agli articoli apparsi su diversi organi di informazione e social media, relativi alle attività di selecontrollo delle popolazioni di ungulati effettuati dall’Ente Parco delle Madonie ed a seguito della presa di posizione del Partito Animalista Italiano, con il presente comunicato, il sottoscritto n.q. Di Presidente dell’Ente Parco delle Madonie, intende fare chiarezza circa lo stato dell’arte relativo alla situazione attuale.
L’areale del daino per tutta l’Europa centrale ed occidentale è da ritenersi completamente artificiale, la specie infatti è originaria delle terre che si affacciano sulla sponda più orientale del Mediterraneo e da qui, sin da epoca storica, è stata ripetutamente introdotta in diverse aree del continente Europeo, inclusa l’Italia. In Sicilia sono state infatti introdotte circa trent’anni fa alcune specie di Ungulati selvatici che hanno fatto registrare nei decenni un’evoluzione assolutamente imprevedibile, che ha portato ad una alterazione del quadro faunistico dell’isola e che, solo negli ultimi tempi è stato considerato con la dovuta attenzione.
Nella seconda metà del secolo scorso è stata effettuata l’introduzione di Daino (Dama dama) e Cinghiale (a diverso grado ibridato con maiale), senza alcuna pianificazione e con finalità tutt’altro che conservazionistiche, e ciò ha fatto registrare una continua crescita delle popolazioni, a causa soprattutto della mancanza nell’isola di competitori naturali per tali specie, generando inevitabilmente impatti ecologici e crescente preoccupazione per il mantenimento dei delicati equilibri degli ecosistemi del Parco. Il primo nucleo di daino nel territorio madonita è stato introdotto in località Piano Formaggio (Piano Zucchi, Isnello) in un‘area recintata costruita nel 1978 con estensione di circa 100 ettari. Esso era composto da sette esemplari (cinque femmine e due maschi) provenienti da Villa Giulia di Palermo o da allevamenti calabresi. Nei succitati documenti si riporta che tra il febbraio ed il maggio del 1996, a causa della caduta di un masso che comportò la rottura dei recinti, i daini fuggirono, rimanendo comunque circoscritti nel Parco delle Madonie e nella Riserva Naturale di Ficuzza. Il problema degli ungulati alloctoni introdotti recentemente è divenuta una priorità nelle politiche di conservazione della biodiversità di molti paesi europei, soprattutto nei casi in cui la presenza di tali specie comporta effettivi e seri impatti negativi per le specie autoctone e per gli ecosistemi. Per queste specie l’eradicazione, ossia la rimozione completa e permanente di tutte le popolazioni da una determinata area, attraverso interventi mirati e concentrati nel tempo, è infatti prevista dalla “Strategia Nazionale per la Biodiversità” e, a livello internazionale, dalle “Linee guida per la prevenzione, l’introduzione e la mitigazione degli impatti delle specie alloctone che minacciano gli ecosistemi, gli habitat o le specie” (“CBD Guiding Principles” adottati con Decisione VI/23 dalla VI Conferenza degli Stati aderenti alla Convenzione sulla Biodiversità, The Hague, 7-19 aprile 2002) oltre che dalla “Strategia Europea in merito alle specie aliene invasive” (Genovesi & Shine 2004, http://www.cbd.int/doc/external/cop-09/bern-01-en.pdf ) adottata anche dal Comitato Permanente della Convenzione di Berna..
In merito a tali considerazioni, vanno però richiamate le finalità e gli obiettivi che l’Ente Parco deve porsi in modo prioritario ed esclusivo in qualità di gestore dell’area protetta, che sono quelle di conservare e migliorare l’intero complesso naturalistico e lo stato degli ecosistemi, pianificando ed intervenendo, se necessario, anche attraverso forme di gestione e controllo sulle specie faunistiche in evidente squilibrio ecologico. La massiccia crescita numerica del daino nell’ultimo decennio fa ritenere assolutamente necessario per il futuro conservazionistico degli habitat naturali, semi – naturali ed agricoli del Parco delle Madonie, azioni di contenimento della specie, che contribuiranno certamente per ristabilire gli equilibri.
Circa la “Mattanza legittimata dalle istituzioni”, con il presente comunicato si intende richiamare al fatto che, tutte le operazioni svolte sono realizzate nell’alveo della legge e dei regolamenti, specificatamente il Piano in questione è stato approvato nell’ordine:
- dal Consiglio Regionale per la Protezione del Patrimonio Naturale (C.R.P.P.N.), nella qualità di CTS dell’Ente parco ai sensi dell’art. 16, L.R. 9 agosto 1988 n. 14 con parere del 06.10.2020 con Prot. 0058069;
- di ISPRA - che ha espresso proprio parere di competenza con nota del 23.06.2020 - Prot. 2709, successivamente rinnovato con nota n. 934 del 13.01.2021;
- Servizio 3 Gestione Faunistica del Territorio - U.O.1 - Tutela del Patrimonio faunistico siciliano ed Esercizio venatorio del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, con D.D.G. n. 000028 del 19.01.2021, che ha autorizzato l’attuazione del Piano riportando: “in conformità ed alle condizioni di cui alle premesse, l’Ente Parco delle Madonie con sede in Corso Paolo Agliata, 16 – 90027 Petralia Sottana (PA), è autorizzato ad attuare il Piano di gestione della popolazione di Daino (Dama dama) nel Parco delle Madonie per il periodo 2021-2025, all’interno del comprensorio interessato dal Parco medesimo con l’obbligo di operare secondo
le procedure previste nel Piano stesso”.
Circa l’utilizzo di munizioni al piombo, un materiale altamente tossico e inquinante, si vuole rassicurare che come riportato dal Piano di Gestione, sono espressamente vietate. Le uniche tipologie di munizionamento permesse sono quelle di natura atossica.
In chiusura si vuole richiamare l’attenzione sulla problematica della fauna selvatica in soprannumero, che senza un predatore naturale è fonte di notevoli problematiche sia di natura ecologica che di quella economica. La ricomposizione degli squilibri ecologici accertati dall’Ente Parco è una finalità espressamente prevista dal comma 6, art. 22 della Legge 6 dicembre 1991 n. 394. Pertanto l’intervento opera proprio in quest’ottica anche con il fine di preservare i siti Natura 2000 (rif. comma 1 dell’art. 3 della Direttiva 92/43/CEE) e la rete ecologica europea di cui fanno parte. Infatti la presenza spropositata di ungulati è considerata una minaccia per i seguenti habitat prioritari, tra i quali:
- Habitat 9210* – Faggeti degli appennini di Taxus e Ilex (Pag. 597) in cui l’azione del daino viene considerata tra le attività/cause di minaccia che ne influenzano lo stato di conservazione;
- Habitat 9220* – Faggeti degli appennini con Abies alba e faggeti con Abies nebrodensis (specie esclusiva e relitta presente solo all’interno del Parco delle Madonie) in cui: l’azione di pascolamento del daino viene considerata tra le attività/cause di minaccia che ne influenzano lo stato di conservazione.
Il Parco nella qualità di Ente gestore dell’area protetta deve farsi carico di trovare tutte le soluzioni utili affinché si possano coniugare esigenze di protezione con altrettante importanti esigenze di sviluppo imprenditoriale e lavorativo.
Il Presidente del Parco delle Madonie Unesco GGN
Dott. For. Merlino Angelo, PhD
L’ASP di Palermo attiva la telecardiologia ad Ustica. Il servizio sarà esteso anche ai comuni delle Madonie
Arriva anche ad Ustica la Telecardiologia dell’Asp di Palermo. Dopo l’installazione dell’attrezzatura a Linosa e Lampedusa, l’apparecchio è stato fornito e collaudato anche ad Ustica dall’equipe composta da Sergio Fasullo, Liliana Costa e Massimo Dolce. E’ in dotazione al Servizio di Continuità Assistenziale del Poliambulatorio dell’isola, guidato da Francesco D’Arca.
“L’Asp vuole essere sempre più vicina ai propri cittadini – ha sottolineato il Direttore generale dell’Azienda sanitaria, Daniela Faraoni - questo è stato negli ultimi 2 anni il nostro principale sentiero. La gente ha bisogno di tornare a prendersi cura di sé, soprattutto, dopo un periodo in cui ci è stato impedito dalle ragioni della pandemia. Oggi l’Asp ha l’obbligo morale di facilitare l’accesso alle cure soprattutto a favore delle popolazioni lontane dalla città. Essere oggi ad Ustica, ma a breve anche nei piccoli comuni delle Madonie lo sentiamo come un dovere per riavvicinare la gente alla nostra organizzazione”.
Il nuovo sistema consente di trasmettere sia i parametri vitali, sia i tracciati ecocardiografici da Ustica al “Centro Hub” della UOC di Cardiologia dell’Ospedale Ingrassia dove uno specialista provvederà con tempestività a refertare l’esame. Il servizio è attivo senza soluzione di continuità ogni giorno.
“Abbiamo portato ad Ustica lo stesso apparecchio, già, in uso a Linosa e Lampedusa – ha spiegato il Direttore dell’UOC di Cardiologia dell’Ospedale Ingrassia, Sergio Fasulo – è un’attrezzatura che ci consente di valutare sia il tracciato dell’elettrocardiogramma ed i parametri vitali del paziente, che recarci ad effettuare l’esami direttamente a domicilio dell’utente fragile, avendo l’opportunità della refertazione e di un teleconsulto in tempo reale”. (nr)
Arriva anche ad Ustica la Telecardiologia dell’Asp di Palermo. Dopo l’installazione dell’attrezzatura a Linosa e Lampedusa, l’apparecchio è stato fornito e collaudato anche ad Ustica dall’equipe composta da Sergio Fasullo, Liliana Costa e Massimo Dolce. E’ in dotazione al Servizio di Continuità Assistenziale del Poliambulatorio dell’isola, guidato da Francesco D’Arca.
“L’Asp vuole essere sempre più vicina ai propri cittadini – ha sottolineato il Direttore generale dell’Azienda sanitaria, Daniela Faraoni - questo è stato negli ultimi 2 anni il nostro principale sentiero. La gente ha bisogno di tornare a prendersi cura di sé, soprattutto, dopo un periodo in cui ci è stato impedito dalle ragioni della pandemia. Oggi l’Asp ha l’obbligo morale di facilitare l’accesso alle cure soprattutto a favore delle popolazioni lontane dalla città. Essere oggi ad Ustica, ma a breve anche nei piccoli comuni delle Madonie lo sentiamo come un dovere per riavvicinare la gente alla nostra organizzazione”.
Il nuovo sistema consente di trasmettere sia i parametri vitali, sia i tracciati ecocardiografici da Ustica al “Centro Hub” della UOC di Cardiologia dell’Ospedale Ingrassia dove uno specialista provvederà con tempestività a refertare l’esame. Il servizio è attivo senza soluzione di continuità ogni giorno.
“Abbiamo portato ad Ustica lo stesso apparecchio, già, in uso a Linosa e Lampedusa – ha spiegato il Direttore dell’UOC di Cardiologia dell’Ospedale Ingrassia, Sergio Fasulo – è un’attrezzatura che ci consente di valutare sia il tracciato dell’elettrocardiogramma ed i parametri vitali del paziente, che recarci ad effettuare l’esami direttamente a domicilio dell’utente fragile, avendo l’opportunità della refertazione e di un teleconsulto in tempo reale”. (nr)
Assistenza del caregiver familiare dei disabili gravi e gravissimi
E' stato pubblicato l'avviso relativo al fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare dei disabili gravi e gravissimi .
L'intervento consiste nell'erogazione di un contributo economico a favore di coloro che svolgono le funzioni di caregiver familiare per soggetti disabili gravissimi o disabili gravi.
Possono presentare l'istanza di accesso al fondo i caregiver residenti in uno dei comuni del Distretto Socio Sanitario 35.
L'accesso al contributo verrà erogato per tramite del Comune di residenza nei limiti delle somme assegnate al Distretto e sulla base delle domande ammesse.
Il temine ultimo e improrogabile per la presentazione dell'istanza è il 30.11.2022 pena la non ammissione .
L'istanza oltre che dal caregiver dovrà essere firmata dal disabile o, nel caso di impossibilità dello stesso, dall'amministratore di sostegno allegando il relativo decreto di nomina.
E' stato pubblicato l'avviso relativo al fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare dei disabili gravi e gravissimi .
L'intervento consiste nell'erogazione di un contributo economico a favore di coloro che svolgono le funzioni di caregiver familiare per soggetti disabili gravissimi o disabili gravi.
Possono presentare l'istanza di accesso al fondo i caregiver residenti in uno dei comuni del Distretto Socio Sanitario 35.
L'accesso al contributo verrà erogato per tramite del Comune di residenza nei limiti delle somme assegnate al Distretto e sulla base delle domande ammesse.
Il temine ultimo e improrogabile per la presentazione dell'istanza è il 30.11.2022 pena la non ammissione .
L'istanza oltre che dal caregiver dovrà essere firmata dal disabile o, nel caso di impossibilità dello stesso, dall'amministratore di sostegno allegando il relativo decreto di nomina.
Caro energia, i sindaci delle Madonie denunciano lo stato di crisi al Prefetto e alla Procura della Repubblica di Palermo
Il caro energia ha già messo in ginocchio le famiglie, le imprese ed anche gli Enti Locali. Per denunciare questo stato di emergenza, gli amministratori delle Madonie si sono rivolti al Prefetto e alla Procura della Repubblica di Palermo. Entrambi gli organi hanno ascoltato i primi cittadini. Uno dei sostituti procuratori del dipartimento della Pubblica Amministrazione ha ricevuto il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso che, a nome di tutti i sindaci dei Comuni dell’area SNAI Madonie, ha denunciato la situazione di emergenza e soprattutto il rischio che cittadini e imprese in difficoltà possano fare ricorso a risorse economiche illecite che li porterebbero nelle braccia della criminalità organizzata pronta ad approfittare delle gravi difficoltà economiche e dello stato di bisogno. I continui aumenti ingiustificati dell’energia hanno costretto alcune attività commerciali a ridurre il personale o in alcuni casi a chiudere. Una situazione drammatica quindi che è stata anche rappresentata al Vice Prefetto di Palermo da una delegazione di sindaci, guidata da Pietro Macaluso in qualità di sindaco di Petralia Soprana e Presidente dell’Unione Madonie, della quale hanno fatto parte i rappresentanti di Blufi, Caccamo, Castelbuono, Castellana Sicula, Montemaggiore, Petralia Sottana, Polizzi Generosa e Gangi.
Anche in questo incontro è stato evidenziato il rischio di crisi sociale ed economica dovuta agli aumenti indiscriminati dei costi imposti dalle società che producono e distribuiscono idrocarburi, metano e prodotti energetici. Anche gli enti locali sono in profonda crisi a causa della triplicazione dei prezzi e dei costi energetici. Pur avendo denunciato a più voci questo stato di fatto, divenuto insostenibile, tutti i sindaci oggi si ritrovano soli ad affrontare questa emergenza senza intravedere soluzioni o aiuti ai Comuni attraverso risorse finanziarie aggiuntive per poter garantire i servizi essenziali alla cittadinanza.
Tutto questo sarà oggetto di dibattito domani pomeriggio, 27 ottobre alle ore 18:00 nell’aula consiliare del Comune di Petralia Soprana, nel corso dell’assemblea pubblica convocata dall’Unione delle Madonie alla quale parteciperanno gli amministratori locali ed anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di categoria che, in maniera unitaria, hanno indetto la manifestazione pubblica di lunedì 7 novembre alle ore 10,00 a Palermo con concentramento a Piazza Croci. All’Assemblea sono stati invitati tutti i Comuni dell’Area Interna Madonie, i Comuni soci della SO.SVI.MA. i Sindaci e i Presidenti dei Consigli Comunali, i Capigruppo Consiliari e le Consulte Giovanili.
Il caro energia ha già messo in ginocchio le famiglie, le imprese ed anche gli Enti Locali. Per denunciare questo stato di emergenza, gli amministratori delle Madonie si sono rivolti al Prefetto e alla Procura della Repubblica di Palermo. Entrambi gli organi hanno ascoltato i primi cittadini. Uno dei sostituti procuratori del dipartimento della Pubblica Amministrazione ha ricevuto il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso che, a nome di tutti i sindaci dei Comuni dell’area SNAI Madonie, ha denunciato la situazione di emergenza e soprattutto il rischio che cittadini e imprese in difficoltà possano fare ricorso a risorse economiche illecite che li porterebbero nelle braccia della criminalità organizzata pronta ad approfittare delle gravi difficoltà economiche e dello stato di bisogno. I continui aumenti ingiustificati dell’energia hanno costretto alcune attività commerciali a ridurre il personale o in alcuni casi a chiudere. Una situazione drammatica quindi che è stata anche rappresentata al Vice Prefetto di Palermo da una delegazione di sindaci, guidata da Pietro Macaluso in qualità di sindaco di Petralia Soprana e Presidente dell’Unione Madonie, della quale hanno fatto parte i rappresentanti di Blufi, Caccamo, Castelbuono, Castellana Sicula, Montemaggiore, Petralia Sottana, Polizzi Generosa e Gangi.
Anche in questo incontro è stato evidenziato il rischio di crisi sociale ed economica dovuta agli aumenti indiscriminati dei costi imposti dalle società che producono e distribuiscono idrocarburi, metano e prodotti energetici. Anche gli enti locali sono in profonda crisi a causa della triplicazione dei prezzi e dei costi energetici. Pur avendo denunciato a più voci questo stato di fatto, divenuto insostenibile, tutti i sindaci oggi si ritrovano soli ad affrontare questa emergenza senza intravedere soluzioni o aiuti ai Comuni attraverso risorse finanziarie aggiuntive per poter garantire i servizi essenziali alla cittadinanza.
Tutto questo sarà oggetto di dibattito domani pomeriggio, 27 ottobre alle ore 18:00 nell’aula consiliare del Comune di Petralia Soprana, nel corso dell’assemblea pubblica convocata dall’Unione delle Madonie alla quale parteciperanno gli amministratori locali ed anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di categoria che, in maniera unitaria, hanno indetto la manifestazione pubblica di lunedì 7 novembre alle ore 10,00 a Palermo con concentramento a Piazza Croci. All’Assemblea sono stati invitati tutti i Comuni dell’Area Interna Madonie, i Comuni soci della SO.SVI.MA. i Sindaci e i Presidenti dei Consigli Comunali, i Capigruppo Consiliari e le Consulte Giovanili.
Riforestazione nel Parco delle Madonie: dalla cenere alla rinascita
Rete Clima collabora con Parco delle Madonie in nuovi interventi di riforestazione nei territori del Parco per rinaturalizzare l’area interessata dagli incendi boschivi del 2021.L’intervento rientra nella campagna Foresta Italia
Petralia Soprana (PA), 18 ottobre 2022 – Avviata una importante attività di riforestazione nel Parco delle Madonie, oggetto di incendi boschivi tra la fine di luglio e inizio agosto 2021. A realizzarla oggi nel comune di Petralia Soprana (PA), una serie di aziende tra cui il Gruppo Armani, Zurich, Etica Sgr, Nexi, Gruppo Mediobanca, Manini Prefabbricati, MyLav, ASMSET Rovigo, ANTER Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili, S-Cape Travel/SloWays, LS Lexjus Sinacta.
L’intervento è promosso nell’ambito della campagna Foresta Italia di Rete Clima, impresa sociale non profit che promuove azioni di sostenibilità, di decarbonizzazione e di forestazione a favore del territorio, con il sostegno delle aziende.
I NUMERI – Il progetto, che apre la porta alla piantagione di circa 3.500 alberi e arbusti complessivi nel territorio del Parco, si pone l’obiettivo di ricostituire il capitale naturale di quest’area protetta del Parco delle Madonie che si sta avviando alla certificazione forestale PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes).
Gli interventi nelle aree interessate dagli incendi sono rappresentati principalmente da rimboschimento di faggio, querce e conifere endemiche, oltre che da attività di ingegneria ambientale, utili a mitigare possibili situazioni di dissesto idrogeologico.
“La collaborazione tra mondo profit e mondo non profit, tra mondo pubblico e privato, permette la realizzazione di questi progetti meravigliosi, che contribuiscono a farsi carico di problematiche ambientali nei vari territori del Paese – dice Paolo Viganò, fondatore di Rete Clima – In particolare, con questo progetto, lanciato e coordinato insieme all’Ente Parco delle Madonie, molte aziende hanno colto l’opportunità di sostenere un territorio seriamente colpito da eventi incendiari, per contribuire a riportare nuovi boschi e foreste laddove stress ambientali l’hanno seriamente danneggiato”.
IL PARCO DELLE MADONIE – Il Parco delle Madonie comprende 15 comuni della Città Metropolitana di Palermo e, per le particolari caratteristiche geologiche, nel 2015 è stato inserito nella rete mondiale dei geoparchi. Gli incendi del 2021 hanno bruciato quasi duemila ettari di bosco, in un’area caratterizzata da una particolare biodiversità. Il progetto realizzato da una partnership tra Rete Clima e il Parco delle Madonie, consiste in attività di riforestazione attraverso la piantagione di specie autoctone per la rinaturalizzazione delle aree interessate.
“Gli eventi incendiari del 2021 hanno colpito il cuore del Parco delle Madonie, mandando in cenere circa 5.000 ettari che rappresentano il 2% del territorio. Questo evento rappresenta un momento di vera e propria rinascita di luoghi importanti del Parco – dichiara Angelo Merlino, presidente dell’Ente Parco delle Madonie – Il mio ringraziamento è massimo sia per la struttura di Rete Clima sia per le aziende sostenitrici che hanno voluto dare il proprio contributo affinché questa ‘rinascita’ possa essere un semino da cui nascerà una consolidata coscienza civile che aiuti a rispettare e valorizzare sempre più i beni artistici e naturali che siamo chiamati a proteggere”.
LA CAMPAGNA FORESTA ITALIA – Le attività della campagna Foresta Italia prevedono la piantagione e una pluriennale cura post-impianto (ad esempio la bagnatura) di alberi sul territorio italiano, ossia la coltivazione accurata e continuativa delle piante messe a dimora; queste attività di rinaturalizzazione territoriale generano molti benefici ambientali e sociali, migliorando la salute e la sensibilità delle persone coinvolte.
“Le piante sono autoctone – spiega Andrea Pellegatta, responsabile dei progetti forestali di Rete Clima – e appartengono a diverse specie arboree e arbustive adatte alle zone d’intervento. Si tratta di piante coltivate nei vivai locali, di provenienza certificata, accompagnate da passaporto fitosanitario che ne garantisce il controllo, la tracciabilità e l’assenza di malattie, la cui diffusione potrebbe causare gravi danni economici e ambientali”.
La Campagna Nazionale Foresta Italia, promossa da Rete Clima in partnership con Coldiretti e PEFC, ha ricevuto il patrocinio morale del Mite (Ministero della Transizione Ecologica) e del Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali) per il suo alto valore ambientale.
Chi è Rete Clima
Impresa sociale, da oltre 10 anni realizza progetti di nuova forestazione urbana nazionale con finalità di rinaturalizzazione territoriale e come strategia di concreta attuazione della responsabilità ambientale delle aziende. I progetti forestali, che prevedono la piantagione e la cura post impianto di alberi in Italia, generano molteplici benefici a livello ambientale, climatico, sociale e di salute pubblica.
Rete Clima collabora con Parco delle Madonie in nuovi interventi di riforestazione nei territori del Parco per rinaturalizzare l’area interessata dagli incendi boschivi del 2021.L’intervento rientra nella campagna Foresta Italia
Petralia Soprana (PA), 18 ottobre 2022 – Avviata una importante attività di riforestazione nel Parco delle Madonie, oggetto di incendi boschivi tra la fine di luglio e inizio agosto 2021. A realizzarla oggi nel comune di Petralia Soprana (PA), una serie di aziende tra cui il Gruppo Armani, Zurich, Etica Sgr, Nexi, Gruppo Mediobanca, Manini Prefabbricati, MyLav, ASMSET Rovigo, ANTER Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili, S-Cape Travel/SloWays, LS Lexjus Sinacta.
L’intervento è promosso nell’ambito della campagna Foresta Italia di Rete Clima, impresa sociale non profit che promuove azioni di sostenibilità, di decarbonizzazione e di forestazione a favore del territorio, con il sostegno delle aziende.
I NUMERI – Il progetto, che apre la porta alla piantagione di circa 3.500 alberi e arbusti complessivi nel territorio del Parco, si pone l’obiettivo di ricostituire il capitale naturale di quest’area protetta del Parco delle Madonie che si sta avviando alla certificazione forestale PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes).
Gli interventi nelle aree interessate dagli incendi sono rappresentati principalmente da rimboschimento di faggio, querce e conifere endemiche, oltre che da attività di ingegneria ambientale, utili a mitigare possibili situazioni di dissesto idrogeologico.
“La collaborazione tra mondo profit e mondo non profit, tra mondo pubblico e privato, permette la realizzazione di questi progetti meravigliosi, che contribuiscono a farsi carico di problematiche ambientali nei vari territori del Paese – dice Paolo Viganò, fondatore di Rete Clima – In particolare, con questo progetto, lanciato e coordinato insieme all’Ente Parco delle Madonie, molte aziende hanno colto l’opportunità di sostenere un territorio seriamente colpito da eventi incendiari, per contribuire a riportare nuovi boschi e foreste laddove stress ambientali l’hanno seriamente danneggiato”.
IL PARCO DELLE MADONIE – Il Parco delle Madonie comprende 15 comuni della Città Metropolitana di Palermo e, per le particolari caratteristiche geologiche, nel 2015 è stato inserito nella rete mondiale dei geoparchi. Gli incendi del 2021 hanno bruciato quasi duemila ettari di bosco, in un’area caratterizzata da una particolare biodiversità. Il progetto realizzato da una partnership tra Rete Clima e il Parco delle Madonie, consiste in attività di riforestazione attraverso la piantagione di specie autoctone per la rinaturalizzazione delle aree interessate.
“Gli eventi incendiari del 2021 hanno colpito il cuore del Parco delle Madonie, mandando in cenere circa 5.000 ettari che rappresentano il 2% del territorio. Questo evento rappresenta un momento di vera e propria rinascita di luoghi importanti del Parco – dichiara Angelo Merlino, presidente dell’Ente Parco delle Madonie – Il mio ringraziamento è massimo sia per la struttura di Rete Clima sia per le aziende sostenitrici che hanno voluto dare il proprio contributo affinché questa ‘rinascita’ possa essere un semino da cui nascerà una consolidata coscienza civile che aiuti a rispettare e valorizzare sempre più i beni artistici e naturali che siamo chiamati a proteggere”.
LA CAMPAGNA FORESTA ITALIA – Le attività della campagna Foresta Italia prevedono la piantagione e una pluriennale cura post-impianto (ad esempio la bagnatura) di alberi sul territorio italiano, ossia la coltivazione accurata e continuativa delle piante messe a dimora; queste attività di rinaturalizzazione territoriale generano molti benefici ambientali e sociali, migliorando la salute e la sensibilità delle persone coinvolte.
“Le piante sono autoctone – spiega Andrea Pellegatta, responsabile dei progetti forestali di Rete Clima – e appartengono a diverse specie arboree e arbustive adatte alle zone d’intervento. Si tratta di piante coltivate nei vivai locali, di provenienza certificata, accompagnate da passaporto fitosanitario che ne garantisce il controllo, la tracciabilità e l’assenza di malattie, la cui diffusione potrebbe causare gravi danni economici e ambientali”.
La Campagna Nazionale Foresta Italia, promossa da Rete Clima in partnership con Coldiretti e PEFC, ha ricevuto il patrocinio morale del Mite (Ministero della Transizione Ecologica) e del Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali) per il suo alto valore ambientale.
Chi è Rete Clima
Impresa sociale, da oltre 10 anni realizza progetti di nuova forestazione urbana nazionale con finalità di rinaturalizzazione territoriale e come strategia di concreta attuazione della responsabilità ambientale delle aziende. I progetti forestali, che prevedono la piantagione e la cura post impianto di alberi in Italia, generano molteplici benefici a livello ambientale, climatico, sociale e di salute pubblica.
Ente Parco delle Madonie: “Riforestazione post incendi estivi 2021. Manifestazione il 18 Ottobre a Villa Sgadari
“Riforestazione post incendi estivi 2021” è il tema della manifestazione che si terrà a Petralia Sottana, Villa Sgadari, dalle ore 10.30.
Organizzano Rete Clima e l'Ente Parco delle Madoniee “Rete Clima – spiega il presidente Angelo Merlino - ha avviato una collaborazione con il Parco delle Madonie per realizzare progetti di riforestazione delle aree incendiate nell’estate 2021, al fine di ricostituire il capitale naturale del Parco che si sta avviando alla certificazione forestale Pefc, Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes”.
Il progetto, che si svilupperà in 4 fasi, è nato per la nuova forestazione di aree nazionali ed ora aperto anche ad interventi di ripristino ambientale e di riforestazione post eventi calamitosi (naturali o di origine antropica).
Da un punto di vista bio-ecologico il Parco è un’area preziosa per la biodiversità: vanta infatti la presenza di più della metà delle specie vegetali siciliane autoctone, molte delle quali sono presenti solo in questo territorio.
Adesso si interviene nelle aree attraversate dal fuoco principalmente, con attività di rimboschimento di specie autoctone del territorio,utili a mitigare possibili situazioni di dissesto idrogeologico.
Il tutto si realizza grazie anche al coinvolgimento di privati. Ma a confortare non sono stati soli i fondi raccolti, ma anche il significativo sostegno morale dei cittadini. E tante aziende parteciperanno direttamente anche alle attività di tree-planting svolte in loco.
Il Parco garantirà la tutela del territorio anche grazie al percorso di pianificazione sostenibile delle superfici forestali, percorso preliminare alla certificazione delle proprie aree secondo standard PEFC di Gestione Forestale Sostenibile (GFS), standard che richiede l'attuazione di specifiche azioni di buona gestione forestale.
Il Parco delle Madonie fornirà alla Stampa immagini ed è disponibile per eventuali interviste.
“Riforestazione post incendi estivi 2021” è il tema della manifestazione che si terrà a Petralia Sottana, Villa Sgadari, dalle ore 10.30.
Organizzano Rete Clima e l'Ente Parco delle Madoniee “Rete Clima – spiega il presidente Angelo Merlino - ha avviato una collaborazione con il Parco delle Madonie per realizzare progetti di riforestazione delle aree incendiate nell’estate 2021, al fine di ricostituire il capitale naturale del Parco che si sta avviando alla certificazione forestale Pefc, Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes”.
Il progetto, che si svilupperà in 4 fasi, è nato per la nuova forestazione di aree nazionali ed ora aperto anche ad interventi di ripristino ambientale e di riforestazione post eventi calamitosi (naturali o di origine antropica).
Da un punto di vista bio-ecologico il Parco è un’area preziosa per la biodiversità: vanta infatti la presenza di più della metà delle specie vegetali siciliane autoctone, molte delle quali sono presenti solo in questo territorio.
Adesso si interviene nelle aree attraversate dal fuoco principalmente, con attività di rimboschimento di specie autoctone del territorio,utili a mitigare possibili situazioni di dissesto idrogeologico.
Il tutto si realizza grazie anche al coinvolgimento di privati. Ma a confortare non sono stati soli i fondi raccolti, ma anche il significativo sostegno morale dei cittadini. E tante aziende parteciperanno direttamente anche alle attività di tree-planting svolte in loco.
Il Parco garantirà la tutela del territorio anche grazie al percorso di pianificazione sostenibile delle superfici forestali, percorso preliminare alla certificazione delle proprie aree secondo standard PEFC di Gestione Forestale Sostenibile (GFS), standard che richiede l'attuazione di specifiche azioni di buona gestione forestale.
Il Parco delle Madonie fornirà alla Stampa immagini ed è disponibile per eventuali interviste.
Caro energia, l’Unione Madonie chiede un incontro urgente al Prefetto e al Procuratore della Repubblica di Palermo
Il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso chiede un incontro urgente al Prefetto e al Procuratore della Repubblica di Palermo per rappresentare la grave situazione che attraversano le Madonie e l’Imerese a causa del caro energia.
A nome di tutti i sindaci del comprensorio e dei Comuni facenti parte dell’area SNAI Madonie, Pietro Macaluso, oltre a rappresentare la situazione di emergenza, chiederà un intervento straordinario al Governo Nazionale per evitare il collasso finanziario dell’intero territorio.
L’azione dell’Unione delle Madonie rafforza quella che stanno mettendo in atto tutti i Consigli Comunali dell’area interna che si stanno mobilitando per chiedere a gran voce un aiuto concreto per le famiglie e le imprese dei loro Comuni.
Il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso chiede un incontro urgente al Prefetto e al Procuratore della Repubblica di Palermo per rappresentare la grave situazione che attraversano le Madonie e l’Imerese a causa del caro energia.
A nome di tutti i sindaci del comprensorio e dei Comuni facenti parte dell’area SNAI Madonie, Pietro Macaluso, oltre a rappresentare la situazione di emergenza, chiederà un intervento straordinario al Governo Nazionale per evitare il collasso finanziario dell’intero territorio.
L’azione dell’Unione delle Madonie rafforza quella che stanno mettendo in atto tutti i Consigli Comunali dell’area interna che si stanno mobilitando per chiedere a gran voce un aiuto concreto per le famiglie e le imprese dei loro Comuni.
Svincolo Irosa, l’Unione Madonie smentisce possibile chiusura
(Petralia Soprana 21 settembre 2022) – Nessun rischio di chiusura per lo svincolo Irosa. A dirlo è il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e l’assessore alla viabilità Giuseppe Minutilla che smentiscono le voci fatte circolare in queste ore che paventano tale rischio. L’Unione Madonie ha verificato con i funzionari della Città Metropolitana di Palermo lo stato dell’arte che non prevede alcuna chiusura dello svincolo o di carreggiate. In atto c’è solamente la manutenzione di un giunto stradale sul ponte dello svincolo con l’esecuzione delle normali prassi di sicurezza.
E’ ormai assodato che l’accesso di Irosa sull’autostrada Pa/Ct è di fondamentale importanza per i paesi di questo comprensorio ed infatti l’Unione Madonie è attenta e vigile sulle problematiche di questa arteria e non solo.
(Petralia Soprana 21 settembre 2022) – Nessun rischio di chiusura per lo svincolo Irosa. A dirlo è il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e l’assessore alla viabilità Giuseppe Minutilla che smentiscono le voci fatte circolare in queste ore che paventano tale rischio. L’Unione Madonie ha verificato con i funzionari della Città Metropolitana di Palermo lo stato dell’arte che non prevede alcuna chiusura dello svincolo o di carreggiate. In atto c’è solamente la manutenzione di un giunto stradale sul ponte dello svincolo con l’esecuzione delle normali prassi di sicurezza.
E’ ormai assodato che l’accesso di Irosa sull’autostrada Pa/Ct è di fondamentale importanza per i paesi di questo comprensorio ed infatti l’Unione Madonie è attenta e vigile sulle problematiche di questa arteria e non solo.
Ente Parco delle Madonie: Pubblicato il Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana
Pubblicato il Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana. Riguarda i suini d’allevamento e la specie cinghiale (Sus scrofa).
Un piano necessario a seguito della recente comparsa in Italia Continentale del virus della Peste Suina Africana (Psa). Una Malattia che pone crescente preoccupazione. A tal fine, l’Assessorato Regionale della Salute, dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea e dell’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente, ha varato le procedure relative il “Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana nei suini d’allevamento e nella specie cinghiale (Sus scrofa) anni 2022-2026”
Obiettivo generale del Priu è quello di ridurre il rischio di introduzione dell’infezione e migliorare la gestione del cinghiale. Obiettivo è, tra l’altro, ridurre significativamente la presenza di cinghiali e suidi inselvatichiti in tutto il territorio regionale. Sia nei territori pubblici e privati in cui è permessa la caccia sia nelle zone in cui vige il divieto di caccia per effetto di vincoli vari.
Il Priu ha valenza quinquennale. E si espleterà secondo le seguenti più linee direttrici. Si punterà al Rafforzamento della sorveglianza passiva sui suidi domestici e selvatici. E si rafforzeranno, tra l'altro, le misure di biosicurezza.
Il Priu prevede l’attività di cattura attraverso l’utilizzo di gabbie di cattura e chiusini. “Il Parco delle Madonie – spiega il presidente Angelo Merlino - da anni impegnato nel fronteggiare la problematica, garantirà tutto il supporto possibile. Al fine poter assicurare la corretta attuazione degli interventi ed il raggiungimento degli obiettivi previsti nel piano”. Nel Parco delle Madonie è vigente già dal 2011 il “Piano di gestione dei suidi presenti nel Parco delle Madonie””.
Tutti i dettagli del Piur al link https://www.parcodellemadonie.it/wp-content/uploads/2022/09/Comunicato-Decreto-interassessoriale_EM.pdf
Pubblicato il Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana. Riguarda i suini d’allevamento e la specie cinghiale (Sus scrofa).
Un piano necessario a seguito della recente comparsa in Italia Continentale del virus della Peste Suina Africana (Psa). Una Malattia che pone crescente preoccupazione. A tal fine, l’Assessorato Regionale della Salute, dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea e dell’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente, ha varato le procedure relative il “Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana nei suini d’allevamento e nella specie cinghiale (Sus scrofa) anni 2022-2026”
Obiettivo generale del Priu è quello di ridurre il rischio di introduzione dell’infezione e migliorare la gestione del cinghiale. Obiettivo è, tra l’altro, ridurre significativamente la presenza di cinghiali e suidi inselvatichiti in tutto il territorio regionale. Sia nei territori pubblici e privati in cui è permessa la caccia sia nelle zone in cui vige il divieto di caccia per effetto di vincoli vari.
Il Priu ha valenza quinquennale. E si espleterà secondo le seguenti più linee direttrici. Si punterà al Rafforzamento della sorveglianza passiva sui suidi domestici e selvatici. E si rafforzeranno, tra l'altro, le misure di biosicurezza.
Il Priu prevede l’attività di cattura attraverso l’utilizzo di gabbie di cattura e chiusini. “Il Parco delle Madonie – spiega il presidente Angelo Merlino - da anni impegnato nel fronteggiare la problematica, garantirà tutto il supporto possibile. Al fine poter assicurare la corretta attuazione degli interventi ed il raggiungimento degli obiettivi previsti nel piano”. Nel Parco delle Madonie è vigente già dal 2011 il “Piano di gestione dei suidi presenti nel Parco delle Madonie””.
Tutti i dettagli del Piur al link https://www.parcodellemadonie.it/wp-content/uploads/2022/09/Comunicato-Decreto-interassessoriale_EM.pdf
Al via la collocazione della nuova cartellonistica dell' Ente Parco delle Madonie
L'Ente Parco delle Madonie ha avviato l'istallazione di nuove tabelle tematiche informative, dalla grafica accattivante, che riportano tutti i dati relativi al sentiero indicato. “Oggi - spiega il presidente Angelo Merlino - abbiamo cominciato a collegare le prime tabelle con il nuovo layout, che sarà unico per tutta la tabellonistica del Parco delle Madonie. Un lavoro che interesserà tutte le tabelle che ricadono nel nostro territorio, non solo quelle strettamente informative ma anche quelle lungo i confini, che segnalano i divieti o che indicano le zone”.
Un lavoro lungo, iniziato qualche mese fa, che ha visti coinvolti gli uffici del Parco, Uob3 e Uob4 con i loro personale a cui va la mia più sincera gratitudine”.
Le nuove tabelle sono state realizzate e progettate graficamente dal team della Uob3 diretto dal dottor Peppuccio Bonomo che, assieme ad alcuni collaboratori e al presidente Merlino, ha personalmente, collocato sul posto le nuove tabelle.
“È un percorso di restyling – conclude il presidente Merlino - che ci porterà ad essere pronti ad affrontare l'esigente percorso di rivalutazione da parte degli ispettori Unesco per il rinnovo del riconoscimento di Madonie Geopark Unesco”.
L'Ente Parco delle Madonie ha avviato l'istallazione di nuove tabelle tematiche informative, dalla grafica accattivante, che riportano tutti i dati relativi al sentiero indicato. “Oggi - spiega il presidente Angelo Merlino - abbiamo cominciato a collegare le prime tabelle con il nuovo layout, che sarà unico per tutta la tabellonistica del Parco delle Madonie. Un lavoro che interesserà tutte le tabelle che ricadono nel nostro territorio, non solo quelle strettamente informative ma anche quelle lungo i confini, che segnalano i divieti o che indicano le zone”.
Un lavoro lungo, iniziato qualche mese fa, che ha visti coinvolti gli uffici del Parco, Uob3 e Uob4 con i loro personale a cui va la mia più sincera gratitudine”.
Le nuove tabelle sono state realizzate e progettate graficamente dal team della Uob3 diretto dal dottor Peppuccio Bonomo che, assieme ad alcuni collaboratori e al presidente Merlino, ha personalmente, collocato sul posto le nuove tabelle.
“È un percorso di restyling – conclude il presidente Merlino - che ci porterà ad essere pronti ad affrontare l'esigente percorso di rivalutazione da parte degli ispettori Unesco per il rinnovo del riconoscimento di Madonie Geopark Unesco”.
Il Parco verifica la popolazione suida
Per incrementare i dati disponibili sulla popolazione dei #suidi, è stata predisposta ed installata una rete di fototrappolaggio all’interno del #parcodellemadonie. Monitorando costantemente il sito in cui sono state posizionate le fototrappole, è stata così ottenuta una “fotografia” della situazione al momento del campionamento, che sarà poi comparata con una “fotografia” analoga negli anni del monitoraggio per poter così verificare eventuali cambiamenti nella consistenza e struttura della popolazione di suidi presente nel Parco.
Per incrementare i dati disponibili sulla popolazione dei #suidi, è stata predisposta ed installata una rete di fototrappolaggio all’interno del #parcodellemadonie. Monitorando costantemente il sito in cui sono state posizionate le fototrappole, è stata così ottenuta una “fotografia” della situazione al momento del campionamento, che sarà poi comparata con una “fotografia” analoga negli anni del monitoraggio per poter così verificare eventuali cambiamenti nella consistenza e struttura della popolazione di suidi presente nel Parco.
Rifiuti, nominato nuovo componente CdA della SRR Palermo provincia Est
La Presidente della S.R.R. Palermo Provincia Est Daniela Fiandaca annuncia l’elezione del Sindaco di Montemaggiore Belsito Antonino Mesi componente del CdA.
Il Sindaco di Montemaggiore Belsito Antonino Mesi è stato nominato all'unanimità, lo scorso 5 settembre, dall’Assemblea dei Soci dei 38 Comuni della S.R.R. Palermo Provincia Est nuovo componente del Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione è pertanto composto dall’ Avv. Daniela Fiandaca (Presidente) Vice Sindaco del Comune di Castellana Sicula, dal geom. Antonino Mesi Sindaco del Comune di Montemaggiore Belsito e dal sig. Fortunato Basile Sindaco del Comune di Baucina.
Dichiara il neo eletto consigliere Antonio Mesi, Sindaco di Montemaggiore…”ringrazio l’Assemblea dei Soci per avere espresso piena fiducia nella mia persona, indicandomi quale componente del Consiglio di Amministrazione. È una cosa che mi fa onore sia personalmente che a nome della comunità di Montemaggiore. Sono certo che saremo pronti a portare avanti le esigenze di tutti i Comuni Soci. Ho sempre creduto nelle iniziative portate avanti dalla SRR ed in particolare in quella relativa alla realizzazione dell’impianto per il trattamento rifiuti a Castellana Sicula. Questo percorso, tracciato con lungimiranza e tenacia dal precedente CdA, verrà completato grazie alla sinergia tra i 38 Comuni Soci e noi, come componenti del CdA, ne saremo la espressione attuativa. Solo così, finalmente, il nostro territorio sarà dotato di un impianto moderno e all'avanguardia nel trattamento dei rifiuti, capace di assolvere alle esigenze dei 38 comuni soci.”
Dichiarano la Presidente Fiandaca ed il Consigliere Basile… “facciamo gli auguri di buon lavoro al neo Consigliere Mesi e condividiamo quanto da lui affermato ritenendoci pronti ad affrontare le sfide del prossimo futuro e di conseguire tutti gli obiettivi prefissati augurandoci di svolgere un proficuo lavoro insieme…”
La Presidente della S.R.R. Palermo Provincia Est Daniela Fiandaca annuncia l’elezione del Sindaco di Montemaggiore Belsito Antonino Mesi componente del CdA.
Il Sindaco di Montemaggiore Belsito Antonino Mesi è stato nominato all'unanimità, lo scorso 5 settembre, dall’Assemblea dei Soci dei 38 Comuni della S.R.R. Palermo Provincia Est nuovo componente del Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione è pertanto composto dall’ Avv. Daniela Fiandaca (Presidente) Vice Sindaco del Comune di Castellana Sicula, dal geom. Antonino Mesi Sindaco del Comune di Montemaggiore Belsito e dal sig. Fortunato Basile Sindaco del Comune di Baucina.
Dichiara il neo eletto consigliere Antonio Mesi, Sindaco di Montemaggiore…”ringrazio l’Assemblea dei Soci per avere espresso piena fiducia nella mia persona, indicandomi quale componente del Consiglio di Amministrazione. È una cosa che mi fa onore sia personalmente che a nome della comunità di Montemaggiore. Sono certo che saremo pronti a portare avanti le esigenze di tutti i Comuni Soci. Ho sempre creduto nelle iniziative portate avanti dalla SRR ed in particolare in quella relativa alla realizzazione dell’impianto per il trattamento rifiuti a Castellana Sicula. Questo percorso, tracciato con lungimiranza e tenacia dal precedente CdA, verrà completato grazie alla sinergia tra i 38 Comuni Soci e noi, come componenti del CdA, ne saremo la espressione attuativa. Solo così, finalmente, il nostro territorio sarà dotato di un impianto moderno e all'avanguardia nel trattamento dei rifiuti, capace di assolvere alle esigenze dei 38 comuni soci.”
Dichiarano la Presidente Fiandaca ed il Consigliere Basile… “facciamo gli auguri di buon lavoro al neo Consigliere Mesi e condividiamo quanto da lui affermato ritenendoci pronti ad affrontare le sfide del prossimo futuro e di conseguire tutti gli obiettivi prefissati augurandoci di svolgere un proficuo lavoro insieme…”
Parco delle Madonie: anche ai parchi regionali il 5 per mille. Lo propone il presidente Merlino
Anche ai parchi regionali la quota del 5 per mille, già prevista per i Parchi Nazionali. La proposta arriva dal coordinatore regionale di Federparchi Sicilia, Angelo Merlino nel corso dell'incontro a Roma del direttivo di Federparchi. “Ho posto – spiega Merlino, che è anche presidente dell'Ente Parco delle Madonie - l'attenzione al fatto che sarebbe utile prevedere, tra le altre, l'allargamento ai parchi regionali della quota del 5×1000 che allo stato attuale spetta solo ai Parchi Nazionali e di ottenere specifici finanziamenti per chi, come nel nostro caso ha un riconoscimento Unesco”. Il tutto richiamando il sistema di protezione ambientale e di contrasto al cambiamento climatico messo in atto anche dai parchi regionali.
Intanto il direttivo si rivolge alla Politica con una lettera aperta a tutte le forze politiche che saranno impegnate per le elezioni del 25 settembre prossimo.
Alla Politica Nazionale Federparchi chiede come intende contribuire al buon funzionamento delle aree naturali protette di cui tutti riconoscono la funzione fondamentale uno sviluppo sostenibile ed equilibrato.
Anche ai parchi regionali la quota del 5 per mille, già prevista per i Parchi Nazionali. La proposta arriva dal coordinatore regionale di Federparchi Sicilia, Angelo Merlino nel corso dell'incontro a Roma del direttivo di Federparchi. “Ho posto – spiega Merlino, che è anche presidente dell'Ente Parco delle Madonie - l'attenzione al fatto che sarebbe utile prevedere, tra le altre, l'allargamento ai parchi regionali della quota del 5×1000 che allo stato attuale spetta solo ai Parchi Nazionali e di ottenere specifici finanziamenti per chi, come nel nostro caso ha un riconoscimento Unesco”. Il tutto richiamando il sistema di protezione ambientale e di contrasto al cambiamento climatico messo in atto anche dai parchi regionali.
Intanto il direttivo si rivolge alla Politica con una lettera aperta a tutte le forze politiche che saranno impegnate per le elezioni del 25 settembre prossimo.
Alla Politica Nazionale Federparchi chiede come intende contribuire al buon funzionamento delle aree naturali protette di cui tutti riconoscono la funzione fondamentale uno sviluppo sostenibile ed equilibrato.
L’Unione Madonie ottiene dal Governo Musumeci altri 5,5 milioni di euro per le strade delle Madonie
Soddisfatto l’assessore Giuseppe Minutilla e il Presidente dell’Unione Pietro Macaluso
L’Unione Madonie riceve altri 5,5 milioni di euro dalla Giunta di Governo della Regione Siciliana per la manutenzione di varie strade nelle Madonie.
“Ringraziamo l’assessore Marco Falcone e il Presidente della Regione Nello Musumeci - affermano Giuseppe Minutilla e Pietro Macaluso - per avere mantenuto l’impegno preso con l’Unione Madonie. Ci raccorderemo con il Dipartimento alle Infrastrutture per tutti gli adempimenti in modo da realizzare gli interventi in tempi brevi”
Le risorse assegnate sono in aggiunta a quelle in capo all’Area Interna Madonie e sono destinate alla SP 9 Polizzi – Caltavuturo, Consortile n.8 di Sclafani Bagni, SP 54 Isnello – Gibilmanna, SP 29 (archi Romani /Petralia Sottana – Petralia Soprana), Strada di penetrazione rurale agricola da C.da Cervo a C.da Piano Monte sita nel Comune di Pollina, Intercomunale Petralia Sottana – Petralia Soprana, all’altezza della frana nei pressi dell’area di Madonnuzza e SS 643 all’altezza della frana che ha interessato il centro abitato di Polizzi Generosa.
“Questo grande risultato – afferma il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e l’assessore Giuseppe Minutilla - è frutto di un lungo lavoro che abbiamo portato avanti assieme al responsabile tecnico Alessandro Ficile dimostrando e convincendo la Giunta di Governo della necessità di avere ulteriori somme per il miglioramento della viabilità nelle Madonie.”
Soddisfatto l’assessore Giuseppe Minutilla e il Presidente dell’Unione Pietro Macaluso
L’Unione Madonie riceve altri 5,5 milioni di euro dalla Giunta di Governo della Regione Siciliana per la manutenzione di varie strade nelle Madonie.
“Ringraziamo l’assessore Marco Falcone e il Presidente della Regione Nello Musumeci - affermano Giuseppe Minutilla e Pietro Macaluso - per avere mantenuto l’impegno preso con l’Unione Madonie. Ci raccorderemo con il Dipartimento alle Infrastrutture per tutti gli adempimenti in modo da realizzare gli interventi in tempi brevi”
Le risorse assegnate sono in aggiunta a quelle in capo all’Area Interna Madonie e sono destinate alla SP 9 Polizzi – Caltavuturo, Consortile n.8 di Sclafani Bagni, SP 54 Isnello – Gibilmanna, SP 29 (archi Romani /Petralia Sottana – Petralia Soprana), Strada di penetrazione rurale agricola da C.da Cervo a C.da Piano Monte sita nel Comune di Pollina, Intercomunale Petralia Sottana – Petralia Soprana, all’altezza della frana nei pressi dell’area di Madonnuzza e SS 643 all’altezza della frana che ha interessato il centro abitato di Polizzi Generosa.
“Questo grande risultato – afferma il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e l’assessore Giuseppe Minutilla - è frutto di un lungo lavoro che abbiamo portato avanti assieme al responsabile tecnico Alessandro Ficile dimostrando e convincendo la Giunta di Governo della necessità di avere ulteriori somme per il miglioramento della viabilità nelle Madonie.”
Maria Elisabetta Alberti Casellati invitata a visitare il Parco delle Madonie
Il Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, scrive al presidente dell'Ente Parco delle Madonie, Angelo Merlino ringraziandolo per il suo gentile invito a visitare il Parco delle Madonie e per il cortese dono che le è stato inviato.
"Le sono grata - scrive il Presidente Casellati - per la preziosa attività che svolge ogni giorno l'Ente da Lei presieduto e per la vostra presenza capillare sul territorio.
Nel rivolgere e Lei e a tutti i suoi collaboratori i migliori auguri di buon lavoro, le porgo i miei più cordiali saluti".
Commenta il presidente Merlino: "queste parole sono per noi motivo di orgoglio e di entusiasmo. Parole che ci impegnano ancor più nella nostra missione a difesa, tutela e promozione del territorio. Sono felice che il anche il Presidente del Senato ha apprezzato il nostro calendario, in viaggio con Marion, realizzato per aiutare le aziende colpite dal fuoco".
Il Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, scrive al presidente dell'Ente Parco delle Madonie, Angelo Merlino ringraziandolo per il suo gentile invito a visitare il Parco delle Madonie e per il cortese dono che le è stato inviato.
"Le sono grata - scrive il Presidente Casellati - per la preziosa attività che svolge ogni giorno l'Ente da Lei presieduto e per la vostra presenza capillare sul territorio.
Nel rivolgere e Lei e a tutti i suoi collaboratori i migliori auguri di buon lavoro, le porgo i miei più cordiali saluti".
Commenta il presidente Merlino: "queste parole sono per noi motivo di orgoglio e di entusiasmo. Parole che ci impegnano ancor più nella nostra missione a difesa, tutela e promozione del territorio. Sono felice che il anche il Presidente del Senato ha apprezzato il nostro calendario, in viaggio con Marion, realizzato per aiutare le aziende colpite dal fuoco".
Nell'ultimo triennio i suidi hanno causato oltre 150 mila euro di danni nel Parco delle Madonie
A causa dei danni procurati dai suidi, l’Ente Parco delle Madonie ha erogato, nel triennio che comprende il 2019-2020-2021, una cifra complessiva di 153.495,51€.
𝐀𝐍𝐍𝐎 𝟐𝟎𝟏𝟗: 𝟑𝟑.𝟕𝟗𝟐,𝟎𝟎€
𝐀𝐍𝐍𝐎 𝟐𝟎𝟐𝟎: 𝟓𝟑.𝟏𝟓𝟑,𝟓𝟏€
𝐀𝐍𝐍𝐎 𝟐𝟎𝟐𝟏: 𝟔𝟔.𝟓𝟓𝟎,𝟎𝟎€
Prosegue dunque il lavoro sul fronte dell’emergenza suidi, grazie al Piano di Gestione adottato per la cattura ed il selecontrollo della fauna selvatica
A causa dei danni procurati dai suidi, l’Ente Parco delle Madonie ha erogato, nel triennio che comprende il 2019-2020-2021, una cifra complessiva di 153.495,51€.
𝐀𝐍𝐍𝐎 𝟐𝟎𝟏𝟗: 𝟑𝟑.𝟕𝟗𝟐,𝟎𝟎€
𝐀𝐍𝐍𝐎 𝟐𝟎𝟐𝟎: 𝟓𝟑.𝟏𝟓𝟑,𝟓𝟏€
𝐀𝐍𝐍𝐎 𝟐𝟎𝟐𝟏: 𝟔𝟔.𝟓𝟓𝟎,𝟎𝟎€
Prosegue dunque il lavoro sul fronte dell’emergenza suidi, grazie al Piano di Gestione adottato per la cattura ed il selecontrollo della fauna selvatica
L’Unione Madonie invita l'Anas a procedere alla realizzazione dei lavori di sistemazione di due tratti di strada sulla SS 120
L’Unione Madonie chiede all’ANAS di accelerare i tempi per la realizzazione dei lavori di sistemazione e messa in sicurezza di alcuni tratti di strada compresi tra il Km 10+000 ed il Km 82+000, della S.S. 120 "Etna e delle Madonie". Il sollecito nasce nella considerazione che i lavori dovranno essere ultimati, collaudati e rendicontati entro e non oltre il 31.12.2023 e dalla certezza delle somme € 1.557.999,99 così come certificato dal decreto (D.D.G. 2013 del 12.07.2022) emanato dal Dipartimento regionale infrastrutture e mobilità della Regione Siciliana.
I lavori previsti dal progetto denominato PO FESR 2014/2020 – OT 7.4.1 – Strategia D'Area Sperimentale - Aree Interne SNAI “Madonie” AIMA 12L - “S.S. 120 – Lavori di sistemazione e messa in sicurezza in tratti saltuari del corpo stradale e del piano viabile nel tratto compreso tra il Km 10+000 ed il Km 82+000” risolveranno due criticità in particolare: il dissesto tra Castellana Sicula e Petralia Sottana (Km 57+300) e quello nei pressi del bivio per Geraci Siculo verso Gangi (Km 77+500). In entrambi i casi le cause dell’instabilità sono da attribuire alla presenza di acqua sotto la sede stradale che ha creato lo svuotamento di essa e nonostante, come nel caso del tratto verso Gangi, negli anni si è provveduto ad eseguire interventi tamponi, con il rifacimento del sottofondo e del manto stradale, questi non sono stati risolutivi.
Dalla determinazione delle cause che hanno prodotto i dissesti sono stati progettati gli interventi volti a contrastare i movimenti franosi con l’intercettazione dell’acqua di infiltrazione in modo da escludere una circolazione di essa al di sotto della sede stradale. Tutti e due gli interventi prevedono la realizzazione di muri di contenimento in cemento armato fondati su pali, la posa di cunette prefabbricate per la raccolta delle acque meteoriche, di guardrail e la realizzazione della segnaletica orizzontale.
“L’impegno profuso in questi anni – afferma l’assessore ai lavori pubblici e sindaco di San Mauro Peppino Minutilla - porta finalmente a compimento gli interventi previsti dalla strategia Snai. Nei prossimi mesi saranno completate ed appaltati altre strade. Un risultato importante malgrado gli ostacoli provenienti da altre strutture pubbliche. L’Unione Madonie – continua il presidente e sindaco di Petralia Soprana Pietro Macaluso – purtroppo non opera in autonomia ma deve sempre interfacciarsi con altri Enti e questo in alcuni casi crea ritardi. Noi siamo sempre al lavoro per portare avanti la mission dell’Unione che va a beneficio del territorio. Ci auguriamo che l’ANAS avvii subito i lavori per alleviare i disagi ai cittadini e rendere più sicura la strada.”
L’Unione Madonie chiede all’ANAS di accelerare i tempi per la realizzazione dei lavori di sistemazione e messa in sicurezza di alcuni tratti di strada compresi tra il Km 10+000 ed il Km 82+000, della S.S. 120 "Etna e delle Madonie". Il sollecito nasce nella considerazione che i lavori dovranno essere ultimati, collaudati e rendicontati entro e non oltre il 31.12.2023 e dalla certezza delle somme € 1.557.999,99 così come certificato dal decreto (D.D.G. 2013 del 12.07.2022) emanato dal Dipartimento regionale infrastrutture e mobilità della Regione Siciliana.
I lavori previsti dal progetto denominato PO FESR 2014/2020 – OT 7.4.1 – Strategia D'Area Sperimentale - Aree Interne SNAI “Madonie” AIMA 12L - “S.S. 120 – Lavori di sistemazione e messa in sicurezza in tratti saltuari del corpo stradale e del piano viabile nel tratto compreso tra il Km 10+000 ed il Km 82+000” risolveranno due criticità in particolare: il dissesto tra Castellana Sicula e Petralia Sottana (Km 57+300) e quello nei pressi del bivio per Geraci Siculo verso Gangi (Km 77+500). In entrambi i casi le cause dell’instabilità sono da attribuire alla presenza di acqua sotto la sede stradale che ha creato lo svuotamento di essa e nonostante, come nel caso del tratto verso Gangi, negli anni si è provveduto ad eseguire interventi tamponi, con il rifacimento del sottofondo e del manto stradale, questi non sono stati risolutivi.
Dalla determinazione delle cause che hanno prodotto i dissesti sono stati progettati gli interventi volti a contrastare i movimenti franosi con l’intercettazione dell’acqua di infiltrazione in modo da escludere una circolazione di essa al di sotto della sede stradale. Tutti e due gli interventi prevedono la realizzazione di muri di contenimento in cemento armato fondati su pali, la posa di cunette prefabbricate per la raccolta delle acque meteoriche, di guardrail e la realizzazione della segnaletica orizzontale.
“L’impegno profuso in questi anni – afferma l’assessore ai lavori pubblici e sindaco di San Mauro Peppino Minutilla - porta finalmente a compimento gli interventi previsti dalla strategia Snai. Nei prossimi mesi saranno completate ed appaltati altre strade. Un risultato importante malgrado gli ostacoli provenienti da altre strutture pubbliche. L’Unione Madonie – continua il presidente e sindaco di Petralia Soprana Pietro Macaluso – purtroppo non opera in autonomia ma deve sempre interfacciarsi con altri Enti e questo in alcuni casi crea ritardi. Noi siamo sempre al lavoro per portare avanti la mission dell’Unione che va a beneficio del territorio. Ci auguriamo che l’ANAS avvii subito i lavori per alleviare i disagi ai cittadini e rendere più sicura la strada.”
Zone franche Montane: mercoledì di nuovo a Roma
Mercoledì 13 luglio pv, a Roma, presso Palazzo Giustiniani, sede della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, una delegazione del Comitato regionale per l'istituzione delle zone franche montane in Sicilia verrà ricevuta dal sen. Luciano D'Alfonso, che presiede la Commissione e che tanto ha fatto per aiutarci a difendere il #diritto di residenza nelle Terre alte di Sicilia. Parteciperà anche la sen. Urania Giulia Papatheu.
Tuttavia, siamo al paradosso, esponenti del governo regionale non vogliono che le Terre alte diventino zone franche, a Roma attendono che le questioni divisive si risolvano.
Quale è la questione divisiva?
Il comitato regionale, per mettere a riparo la norma dalla giustizia della concorrenza e in sintonia con la burocrazia e le Istituzioni romane, afferma che la fonte di finanziamento deve essere regionale.
Chi in Sicilia auspica la desertificazione umana e imprenditoriale delle aree sconosciute dell'isola, persevera sulla fonte di finanziamento statale.
Al punto che siamo stati accusati dal presidente #Musumeci di essere "responsabili di una losca attività di mistificazione" nei confronti di chi non ha ancora avuto la possibilità di scappare dalle Terre alte e che, di certo, non vi è nato per errore.
Ovviamente non ci fermiamo e continueremo a portare avanti questa battaglia di civiltà contro chi non ama la propria Terra ed è intento a curare i propri esclusivi interessi elettorali e professionali.
Mercoledì 13 luglio pv, a Roma, presso Palazzo Giustiniani, sede della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, una delegazione del Comitato regionale per l'istituzione delle zone franche montane in Sicilia verrà ricevuta dal sen. Luciano D'Alfonso, che presiede la Commissione e che tanto ha fatto per aiutarci a difendere il #diritto di residenza nelle Terre alte di Sicilia. Parteciperà anche la sen. Urania Giulia Papatheu.
Tuttavia, siamo al paradosso, esponenti del governo regionale non vogliono che le Terre alte diventino zone franche, a Roma attendono che le questioni divisive si risolvano.
Quale è la questione divisiva?
Il comitato regionale, per mettere a riparo la norma dalla giustizia della concorrenza e in sintonia con la burocrazia e le Istituzioni romane, afferma che la fonte di finanziamento deve essere regionale.
Chi in Sicilia auspica la desertificazione umana e imprenditoriale delle aree sconosciute dell'isola, persevera sulla fonte di finanziamento statale.
Al punto che siamo stati accusati dal presidente #Musumeci di essere "responsabili di una losca attività di mistificazione" nei confronti di chi non ha ancora avuto la possibilità di scappare dalle Terre alte e che, di certo, non vi è nato per errore.
Ovviamente non ci fermiamo e continueremo a portare avanti questa battaglia di civiltà contro chi non ama la propria Terra ed è intento a curare i propri esclusivi interessi elettorali e professionali.
Il piano di azione locale del Gal Madonie incrementa la propria dotazione finanziaria per realizzare tre nuove azioni strategiche
Le nuove azioni riguarderanno: la chiusura della filiera zootecnica, la connessione alla banda larga dei territori agricoli e la progettazione dei piani di sviluppo dei comuni e dei piani di tutela delle aree protette
Emesso dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura il decreto di approvazione della variante suppletiva al PAL "Comunità Rurali Resilienti” del GAL ISC Madonie per la Misura 19 “Sostegno allo Sviluppo Locale Leader – SLTP – sviluppo locale di tipo partecipativo” del PSR Sicilia 2014-2022”.
Tre i progetti approvati per la fase di transizione 2021-2022, che accompagnerà il GAL sino alla nuova Programmazione 2023-2027; si tratta di nuove azioni individuate tenendo conto delle risultanze della consultazione partenariale svoltasi a gennaio dello scorso anno, nell’ambito della iniziativa Long Term Vision for Rural Areas.
Gli interventi approvati riguardano la misura 4.2 - “Sostegno a investimenti a favore della trasformazione, commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli” - finalizzata alla realizzazione di un impianto consortile destinato alla lavorazione e trasformazioni delle carni madonite.
La misura 7.3 - “Sostegno per l'installazione il miglioramento e l'espansione di infrastrutture a banda larga e di infrastrutture passive per la banda larga, nonché la fornitura di accesso alla banda larga e ai servizi di pubblica amministrazione online” - con l’obiettivo di implementare la rete a banda larga nelle aree bianche (cioè a fallimento di mercato per i gestori). Una proposta nata dall’urgenza e dalla necessità di potenziare la comunicazione su banda larga e ultra-larga nel territorio del GAL Madonie. Lo scopo è quello di servire tutta la popolazione rurale e migliorare le prestazioni delle aziende, attualmente non servite dalla rete Internet.
La terza misura approvata è la 7.1 - “Sostegno la stesura dei Piani di Sviluppo dei Comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base, nonché di piani di tutela e di gestione dei siti Natura 2000 e di altre zone ad alto valore naturalistico”. Questa azione prevede la costituzione di una equipe di tecnici che, in convenzione con SO.SVI.MA., affiancherà i Comuni nella progettazione dei Piani di sviluppo locali, nonché gli Enti gestori delle aree protette nell’aggiornamento dei Piani di tutela. Tutti gli interventi previsti favoriranno la valorizzazione turistica del territorio madonita, che diventerà sempre più sicuro ed attrattivo.
Con questi interventi – dichiara il Presidente del GAL Francesco Migliazzo – andiamo ad implementare il P.A.L. con progetti che definirei “strategici” per il nostro territorio. Si è deciso, d’accordo con il partenariato, di non parcellizzare le somme stanziate, ma di destinarle ad azioni che possano incidere, in maniera significativa, su alcune delle maggiori criticità che impediscono lo sviluppo dell’area madonita. Con la mis. 4.2 andremo a chiudere la filiera zootecnica delle carni, consentendo agli allevatori di mantenere intatto il valore aggiunto delle loro produzioni, potendo commercializzare prodotti trasformati e confezionati. Con la mis. 7.3 cercheremo di raggiungere le aree più remote, attualmente non coperte da rete internet, per salvaguardare i diritti di cittadinanza della popolazione rurale e dare la possibilità alle imprese di accedere a servizi evoluti. Con la mis. 7.1 affronteremo l’annosa questione legata alla carenza di personale tecnico dei comuni, situazione che non permette la predisposizione di progetti esecutivi realizzati in maniera organica e coordinata, nell’ambito di un Piano di sviluppo condiviso con i territori. Ringrazio la struttura tecnica del GAL che, ancora una volta, si è dimostrata efficace nel tradurre le idee in progetti fattibili, valutati molto positivamente dall’Amministrazione regionale.
Le nuove azioni riguarderanno: la chiusura della filiera zootecnica, la connessione alla banda larga dei territori agricoli e la progettazione dei piani di sviluppo dei comuni e dei piani di tutela delle aree protette
Emesso dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura il decreto di approvazione della variante suppletiva al PAL "Comunità Rurali Resilienti” del GAL ISC Madonie per la Misura 19 “Sostegno allo Sviluppo Locale Leader – SLTP – sviluppo locale di tipo partecipativo” del PSR Sicilia 2014-2022”.
Tre i progetti approvati per la fase di transizione 2021-2022, che accompagnerà il GAL sino alla nuova Programmazione 2023-2027; si tratta di nuove azioni individuate tenendo conto delle risultanze della consultazione partenariale svoltasi a gennaio dello scorso anno, nell’ambito della iniziativa Long Term Vision for Rural Areas.
Gli interventi approvati riguardano la misura 4.2 - “Sostegno a investimenti a favore della trasformazione, commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli” - finalizzata alla realizzazione di un impianto consortile destinato alla lavorazione e trasformazioni delle carni madonite.
La misura 7.3 - “Sostegno per l'installazione il miglioramento e l'espansione di infrastrutture a banda larga e di infrastrutture passive per la banda larga, nonché la fornitura di accesso alla banda larga e ai servizi di pubblica amministrazione online” - con l’obiettivo di implementare la rete a banda larga nelle aree bianche (cioè a fallimento di mercato per i gestori). Una proposta nata dall’urgenza e dalla necessità di potenziare la comunicazione su banda larga e ultra-larga nel territorio del GAL Madonie. Lo scopo è quello di servire tutta la popolazione rurale e migliorare le prestazioni delle aziende, attualmente non servite dalla rete Internet.
La terza misura approvata è la 7.1 - “Sostegno la stesura dei Piani di Sviluppo dei Comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base, nonché di piani di tutela e di gestione dei siti Natura 2000 e di altre zone ad alto valore naturalistico”. Questa azione prevede la costituzione di una equipe di tecnici che, in convenzione con SO.SVI.MA., affiancherà i Comuni nella progettazione dei Piani di sviluppo locali, nonché gli Enti gestori delle aree protette nell’aggiornamento dei Piani di tutela. Tutti gli interventi previsti favoriranno la valorizzazione turistica del territorio madonita, che diventerà sempre più sicuro ed attrattivo.
Con questi interventi – dichiara il Presidente del GAL Francesco Migliazzo – andiamo ad implementare il P.A.L. con progetti che definirei “strategici” per il nostro territorio. Si è deciso, d’accordo con il partenariato, di non parcellizzare le somme stanziate, ma di destinarle ad azioni che possano incidere, in maniera significativa, su alcune delle maggiori criticità che impediscono lo sviluppo dell’area madonita. Con la mis. 4.2 andremo a chiudere la filiera zootecnica delle carni, consentendo agli allevatori di mantenere intatto il valore aggiunto delle loro produzioni, potendo commercializzare prodotti trasformati e confezionati. Con la mis. 7.3 cercheremo di raggiungere le aree più remote, attualmente non coperte da rete internet, per salvaguardare i diritti di cittadinanza della popolazione rurale e dare la possibilità alle imprese di accedere a servizi evoluti. Con la mis. 7.1 affronteremo l’annosa questione legata alla carenza di personale tecnico dei comuni, situazione che non permette la predisposizione di progetti esecutivi realizzati in maniera organica e coordinata, nell’ambito di un Piano di sviluppo condiviso con i territori. Ringrazio la struttura tecnica del GAL che, ancora una volta, si è dimostrata efficace nel tradurre le idee in progetti fattibili, valutati molto positivamente dall’Amministrazione regionale.
Contrasto al sovrappopolamento dei suidi: ecco i dati del 2022
L'Ente Parco delle Madonie continua ad informare i cittadini delle Madonie sulle attività che l’Ente Parco porta avanti per il contrasto al fenomeno del sovrappopolamento dei suidi.
Dopo aver reso noto i dati relativi alle catture ed agli abbattimenti dell'anno 2021, adesso sono stati resi noti 𝗶 𝗱𝗮𝘁𝗶 𝗿𝗲𝗹𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗮𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗱 𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗯𝗯𝗮𝘁𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝘀𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗻𝗻𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟮.
In questi primi sei mesi sono state effettuate 48 catture e ci sono stati invece 35 abbattimenti. Complessivamente 83 suidi.
Superati i problemi relativi alla pandemia riscontrati nel 2021, l’attività di selecontrollo procede più speditamente.
L'Ente Parco delle Madonie continua ad informare i cittadini delle Madonie sulle attività che l’Ente Parco porta avanti per il contrasto al fenomeno del sovrappopolamento dei suidi.
Dopo aver reso noto i dati relativi alle catture ed agli abbattimenti dell'anno 2021, adesso sono stati resi noti 𝗶 𝗱𝗮𝘁𝗶 𝗿𝗲𝗹𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗮𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗱 𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗯𝗯𝗮𝘁𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝘀𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗻𝗻𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟮.
In questi primi sei mesi sono state effettuate 48 catture e ci sono stati invece 35 abbattimenti. Complessivamente 83 suidi.
Superati i problemi relativi alla pandemia riscontrati nel 2021, l’attività di selecontrollo procede più speditamente.
Autostrada Palermo- Catania: nuovi divieti, obblighi, limiti
A seguito dell'ordinanza 190/2022/AP diramata dall'Anas, si comunicano, a seguire, i provvedimenti in essa contenuti, relativi alla viabilità sulla A19:
- divieto di transito dal km 79+000 al km 97+800 in entrambe le carreggiate, su tutte le corsie, per i mezzi con massa superiore a 44 tonnellate, tra lo svincolo di Irosa e quello di Cinque Archi. Il divieto, previa altra comunicazione, cesserà in data 16/12/2022.
- divieto di transito dal km 80+100 al km 83+700 nella carreggiata in direzione Palermo, su tutte le corsie, chiusura al traffico fino al 16/12/2022. Il divieto interesserà tutti gli utenti.
- divieto di transito dal km 83+700 al km 88+900 nella carreggiata in direzione Catania, su tutte le corsie, chiusura al traffico fino al 16/12/2022. Il divieto interesserà tutti gli utenti.
- divieto di sorpasso per autoveicoli, limite di velocità di 40 km/h dal km 83+700 al km 88+900 nella carreggiata in direzione Palermo. Il divieto, previa altra comunicazione, cesserà in data 16/12/2022 ed è rivolto a tutti gli utenti.
- limite di velocità a 60 km/h, divieto di sorpasso per autoveicoli dal km 80+100 al km 83+700 nella carreggiata in direzione Catania, fino al 16/12/2022.
A seguito dell'ordinanza 190/2022/AP diramata dall'Anas, si comunicano, a seguire, i provvedimenti in essa contenuti, relativi alla viabilità sulla A19:
- divieto di transito dal km 79+000 al km 97+800 in entrambe le carreggiate, su tutte le corsie, per i mezzi con massa superiore a 44 tonnellate, tra lo svincolo di Irosa e quello di Cinque Archi. Il divieto, previa altra comunicazione, cesserà in data 16/12/2022.
- divieto di transito dal km 80+100 al km 83+700 nella carreggiata in direzione Palermo, su tutte le corsie, chiusura al traffico fino al 16/12/2022. Il divieto interesserà tutti gli utenti.
- divieto di transito dal km 83+700 al km 88+900 nella carreggiata in direzione Catania, su tutte le corsie, chiusura al traffico fino al 16/12/2022. Il divieto interesserà tutti gli utenti.
- divieto di sorpasso per autoveicoli, limite di velocità di 40 km/h dal km 83+700 al km 88+900 nella carreggiata in direzione Palermo. Il divieto, previa altra comunicazione, cesserà in data 16/12/2022 ed è rivolto a tutti gli utenti.
- limite di velocità a 60 km/h, divieto di sorpasso per autoveicoli dal km 80+100 al km 83+700 nella carreggiata in direzione Catania, fino al 16/12/2022.
Grande successo e partecipazione all’escursione naturalistica svoltasi ieri lungo il sentiero geologico di Piano Battaglia e monte Mufara
L’organizzazione dell’evento, a cura del Club per l'UNESCO di Castelbuono-Madonie, la cui presidente è la Professoressa Giuseppina Palumbo, in collaborazione con il Museo Naturalistico Francesco Mina' Palumbo, il Museo Civico Antonio Collisani ha seguito il sentiero geologico di Piano Battaglia, geosito del circuito European GeoPark Unesco e si è concluso alla faggeta di Monte Mufara.
Guide illustri hanno reso di elevato livello culturale l’intera giornata.
Per gli Aspetti Geologici Alessandro Torre ( direttore Museo Civico A.Collisani) e Fabio Torre ( Comitato Tecnico scientifico del Museo Collisani).
Per gli aspetti Botanici il prof.Rosario Schicchi Presidente del Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo nonché direttore dell'orto botanico di Palermo e Prof Ordinario ( BIO/02) Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali).
Per gli Aspetti Faunistici il Dott. Francesco Toscano Direttore del Museo Naturalistico Minà Palumbo.
L’Escursione organizzata nell'ambito didattico/culturale ha visto la reciproca collaborazione dei due Musei , il Civico Antonio Collisani e il Museo Naturalistico Francesco Mina' Palumbo, legati da un protocollo d'intesa mirato alla valorizzazione e alla conoscenza del territorio sotto gli aspetti naturalistici ( flora e fauna), Botanici e Geologici oltre che a una continua collaborazione in ambiti convegnistici e scientifici che organizzano i due musei.
Il Vicesindaco di Petralia Sottana, Giovanni Di Lorenzo nel dare i saluti istituzionali ha auspicato una fattiva collaborazione e progettualità futura con l’intento di far conoscere ed amare un territorio unico nel suo genere come quello delle Madonie.
fonte: Museo Civico Antonio Collisani
L’organizzazione dell’evento, a cura del Club per l'UNESCO di Castelbuono-Madonie, la cui presidente è la Professoressa Giuseppina Palumbo, in collaborazione con il Museo Naturalistico Francesco Mina' Palumbo, il Museo Civico Antonio Collisani ha seguito il sentiero geologico di Piano Battaglia, geosito del circuito European GeoPark Unesco e si è concluso alla faggeta di Monte Mufara.
Guide illustri hanno reso di elevato livello culturale l’intera giornata.
Per gli Aspetti Geologici Alessandro Torre ( direttore Museo Civico A.Collisani) e Fabio Torre ( Comitato Tecnico scientifico del Museo Collisani).
Per gli aspetti Botanici il prof.Rosario Schicchi Presidente del Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo nonché direttore dell'orto botanico di Palermo e Prof Ordinario ( BIO/02) Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali).
Per gli Aspetti Faunistici il Dott. Francesco Toscano Direttore del Museo Naturalistico Minà Palumbo.
L’Escursione organizzata nell'ambito didattico/culturale ha visto la reciproca collaborazione dei due Musei , il Civico Antonio Collisani e il Museo Naturalistico Francesco Mina' Palumbo, legati da un protocollo d'intesa mirato alla valorizzazione e alla conoscenza del territorio sotto gli aspetti naturalistici ( flora e fauna), Botanici e Geologici oltre che a una continua collaborazione in ambiti convegnistici e scientifici che organizzano i due musei.
Il Vicesindaco di Petralia Sottana, Giovanni Di Lorenzo nel dare i saluti istituzionali ha auspicato una fattiva collaborazione e progettualità futura con l’intento di far conoscere ed amare un territorio unico nel suo genere come quello delle Madonie.
fonte: Museo Civico Antonio Collisani
Madonie: è di nuovo allarme Covid
Nuova impennata dei contagi da Covid in Italia, Sicilia e nelle nostre Madonie. I dati relativi agli ultimi contagi parlano molto chiaro, l’emergenza continua. La nuova variante è molto aggressiva anche se non letale come le precedenti. Gli ospedali tornano a riempirsi, è raccomandata la massima attenzione. Nel Distretto di Petralia Sottana, nell’ultima settimana di giugno si sono registrati ben 161 casi (con incremento pari al +109%).
Questo il dettaglio nei comuni del Distretto:
ALIMENA 12 casi (+300%);
BOMPIETRO 8 casi (+300%);
BLUFI 13 casi (-24%);
CASTELLANA SICULA 13 casi (+225%);
GANGI 52 casi (+53%);
GERACI SICULO 18 casi (+350%);
PETRALIA SOPRANA 22 casi (+144%);
PETRALIA SOTTANA 13 casi (+550%);
POLIZZI GENEROSA 10 casi (+400%).
Nuova impennata dei contagi da Covid in Italia, Sicilia e nelle nostre Madonie. I dati relativi agli ultimi contagi parlano molto chiaro, l’emergenza continua. La nuova variante è molto aggressiva anche se non letale come le precedenti. Gli ospedali tornano a riempirsi, è raccomandata la massima attenzione. Nel Distretto di Petralia Sottana, nell’ultima settimana di giugno si sono registrati ben 161 casi (con incremento pari al +109%).
Questo il dettaglio nei comuni del Distretto:
ALIMENA 12 casi (+300%);
BOMPIETRO 8 casi (+300%);
BLUFI 13 casi (-24%);
CASTELLANA SICULA 13 casi (+225%);
GANGI 52 casi (+53%);
GERACI SICULO 18 casi (+350%);
PETRALIA SOPRANA 22 casi (+144%);
PETRALIA SOTTANA 13 casi (+550%);
POLIZZI GENEROSA 10 casi (+400%).
Cattura e abbattimento dei suidi: Il Parco rende noti i dati del 2021
𝐃𝐚𝐥 𝟐𝟎𝟏𝟔 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐯𝐯𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐌𝐚𝐝𝐨𝐧𝐢𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐞 𝐫𝐢𝐝𝐮𝐫𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐮𝐢𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐫𝐞𝐚.
Sono stati resi noti i dati raccolti relativamente alle catture (108) ed agli abbattimenti selettivi (7) dell’anno 2021.
TOTALE 115
Le attività di abbattimento nel corso del 2021 sono state per lungo tempo sospese a causa della pandemia
𝐃𝐚𝐥 𝟐𝟎𝟏𝟔 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐯𝐯𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐌𝐚𝐝𝐨𝐧𝐢𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐞 𝐫𝐢𝐝𝐮𝐫𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐮𝐢𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐫𝐞𝐚.
Sono stati resi noti i dati raccolti relativamente alle catture (108) ed agli abbattimenti selettivi (7) dell’anno 2021.
TOTALE 115
Le attività di abbattimento nel corso del 2021 sono state per lungo tempo sospese a causa della pandemia
Escursione a Piano Battaglia e Monte Mufara
Sabato 2 luglio 2022 “Escursione naturalistica al sentiero geologico di Piano Battaglia e alla faggeta di Monte Mufara”.
L’appuntamento è fissato per le ore 9:00 a Piano Battaglia
L’escursione sarà guidata da: Alessandro e Fabio Torre per gli “Aspetti Geologici”, da Rosario Schicchi per gli “Aspetti Botanici” e da Francesco Toscano per gli “Aspetti Faunistici”.
L’escursione è organizzata nell'ambito didattico/culturale con la reciproca collaborazione di due musei, il Museo Civico Antonio Collisani di Petralia Sottana, e il Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo di Castelbuono, e con il Club per l'Unesco di Castelbuono e l’ Ente Parco delle Madonie.
Sabato 2 luglio 2022 “Escursione naturalistica al sentiero geologico di Piano Battaglia e alla faggeta di Monte Mufara”.
L’appuntamento è fissato per le ore 9:00 a Piano Battaglia
L’escursione sarà guidata da: Alessandro e Fabio Torre per gli “Aspetti Geologici”, da Rosario Schicchi per gli “Aspetti Botanici” e da Francesco Toscano per gli “Aspetti Faunistici”.
L’escursione è organizzata nell'ambito didattico/culturale con la reciproca collaborazione di due musei, il Museo Civico Antonio Collisani di Petralia Sottana, e il Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo di Castelbuono, e con il Club per l'Unesco di Castelbuono e l’ Ente Parco delle Madonie.
Osservatorio astronomico sul Monte Mufara: la gioia del Vescovo
"Gioisco nell'apprendere che si è mosso un nuovo passo per il rilancio del territorio Madonita nel rispetto e nella tutela del patrimonio ambientale, unico nel suo genere. Auspico che si possono generare nuovi percorsi virtuosi per la rinascita delle Madonie. Ringrazio tutti che coloro che si sono adoperati per la riuscita del progetto".
Così il Vescovo Giuseppe ha voluto commentare la notizia del rilascio dei pareri e le prescrizioni dell'Ente Parco delle Madonie per la realizzazione dell'Osservatorio astronomico sul Monte Mufara.
"Gioisco nell'apprendere che si è mosso un nuovo passo per il rilancio del territorio Madonita nel rispetto e nella tutela del patrimonio ambientale, unico nel suo genere. Auspico che si possono generare nuovi percorsi virtuosi per la rinascita delle Madonie. Ringrazio tutti che coloro che si sono adoperati per la riuscita del progetto".
Così il Vescovo Giuseppe ha voluto commentare la notizia del rilascio dei pareri e le prescrizioni dell'Ente Parco delle Madonie per la realizzazione dell'Osservatorio astronomico sul Monte Mufara.
Ente Parco delle Madonie: si dal Parco all'Osservatorio dell'Esa sul Monte Mufara
Petralia Sottana - Arrivano i pareri e le prescrizioni dell'Ente Parco delle Madonie relativi alla VIncA (valutazione di Incidenza Ambientale), relativamente al progetto per la realizzazione di un Osservatorio Astronomico su Monte Mufara nel territorio del Comune di Petralia Sottana.
Esaminati i complessi elaborati a firma del team dei progettisti Leonardo Ghedin, Cristian Manfrin, Massimiliano Tordi e Giampiero Marchiori e le dettagliate relazioni tecniche del progetto prevede la costruzione di un Osservatorio Astronomico per attività di ricerca scientifica, costituito da un corpo centrale dove sarà collocato il telescopio Fly-Eye e due corpi laterali, uno destinato a servizi e uno alla strumentazione tecnica. Una struttura che sorgerà tenendo conto di un habitat unico che non sarà “disturbato” dalla presenza e dalle attività dell’Osservatorio che si inserisce nel contesto mondiale delle ricerche mirate alla difesa della Terra dal pericolo di meteoriti. E sarà il primo elemento della rete sviluppata a questo scopo dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA).
L'accesso alla struttura avverrà da una piccola strada sterrata che verrà realizzata impiegando le medesime tecniche costruttive già utilizzate per la sistemazione della strada forestale esistente. Nessun impatto, ad esempio, nemmeno per l'impianto di condizionamento dell'aria che verrà smaltita a una distanza sufficiente per non influenzare negativamente le attività di osservazione. Considerate tutte le osservazione dei tecnici ed esperti, attraverso un approccio multidisciplinare che ha portato anche ad una attività di sopralluogo, l'Ente Parco delle Madone, a firma del direttore, architetto Calogero Beringheli, ha espresso parere favorevole sulla Valutazione
d'incidenza Ambientale Livello 2 per il progetto presentato dall'Esa Agenzia Spaziale Europea, ponendo alcune prescrizioni che riguardano principalmente la strada di accesso, le condotte di fuoriuscita aria calda con l'installazione di drenaggi trasversali, in legno e in pietrame, in grado di convogliare il deflusso nella direzione voluta.
I lavori dovranno essere effettuati in periodi tali da non interessare la stagione riproduttiva delle specie animali che vivono o si riproducono nell'habitat utilizzando tutti gli accorgimenti utili a mitigare il rumore in fase di cantiere. Tutti gli interventi di mitigazione previsti nello Studio di incidenza Ambientale saranno concordati con gli uffici dell'Ente Parco Madonie. Verrà anche realizzato un piano di monitoraggio dell'avifauna della durata di almeno 5 anni nell'area di Monte Mufara, uno studio sulle biocenosi ad invertebrati e le fitocenosi delle aree sommitali del Parco, ecologicamente simili a quelle interessate dal progetto, e realizzato un piano di monitoraggio della durata di almeno 3 anni sulle stesse biocenosi nell'area di Monte Mufara. Durante l'esecuzione dei lavori si dovranno limitare gli impatti sull'ambiente e si dovranno adottare tutte le misure di sicurezza per la salvaguardia della fauna selvatica ed adottare opportuni sistemi di minimizzazione del disturbo della
fauna. Esprime soddisfazione il presidente dell'Ente parco Angelo Merlino: “ospiteremo – afferma - un Osservatorio di importanza mondiale che porterà il nome del nostro Parco nel mondo. E sarà realizzato nel massimo rispetto dell'Habitat. Un grazie sentito a tutto lo staff tecnico dell'Ente, ai Consulenti, ai tecnici, ed a tutti coloro i quali hanno portato un contribuito per il raggiungimento di questo passaggio cruciale. Un grazie particolare al nostro Direttore, Arch. Calogero Beringheli ed all'assessore regionale Toto Cordato che è stato sempre al nostro fianco".
Petralia Sottana - Arrivano i pareri e le prescrizioni dell'Ente Parco delle Madonie relativi alla VIncA (valutazione di Incidenza Ambientale), relativamente al progetto per la realizzazione di un Osservatorio Astronomico su Monte Mufara nel territorio del Comune di Petralia Sottana.
Esaminati i complessi elaborati a firma del team dei progettisti Leonardo Ghedin, Cristian Manfrin, Massimiliano Tordi e Giampiero Marchiori e le dettagliate relazioni tecniche del progetto prevede la costruzione di un Osservatorio Astronomico per attività di ricerca scientifica, costituito da un corpo centrale dove sarà collocato il telescopio Fly-Eye e due corpi laterali, uno destinato a servizi e uno alla strumentazione tecnica. Una struttura che sorgerà tenendo conto di un habitat unico che non sarà “disturbato” dalla presenza e dalle attività dell’Osservatorio che si inserisce nel contesto mondiale delle ricerche mirate alla difesa della Terra dal pericolo di meteoriti. E sarà il primo elemento della rete sviluppata a questo scopo dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA).
L'accesso alla struttura avverrà da una piccola strada sterrata che verrà realizzata impiegando le medesime tecniche costruttive già utilizzate per la sistemazione della strada forestale esistente. Nessun impatto, ad esempio, nemmeno per l'impianto di condizionamento dell'aria che verrà smaltita a una distanza sufficiente per non influenzare negativamente le attività di osservazione. Considerate tutte le osservazione dei tecnici ed esperti, attraverso un approccio multidisciplinare che ha portato anche ad una attività di sopralluogo, l'Ente Parco delle Madone, a firma del direttore, architetto Calogero Beringheli, ha espresso parere favorevole sulla Valutazione
d'incidenza Ambientale Livello 2 per il progetto presentato dall'Esa Agenzia Spaziale Europea, ponendo alcune prescrizioni che riguardano principalmente la strada di accesso, le condotte di fuoriuscita aria calda con l'installazione di drenaggi trasversali, in legno e in pietrame, in grado di convogliare il deflusso nella direzione voluta.
I lavori dovranno essere effettuati in periodi tali da non interessare la stagione riproduttiva delle specie animali che vivono o si riproducono nell'habitat utilizzando tutti gli accorgimenti utili a mitigare il rumore in fase di cantiere. Tutti gli interventi di mitigazione previsti nello Studio di incidenza Ambientale saranno concordati con gli uffici dell'Ente Parco Madonie. Verrà anche realizzato un piano di monitoraggio dell'avifauna della durata di almeno 5 anni nell'area di Monte Mufara, uno studio sulle biocenosi ad invertebrati e le fitocenosi delle aree sommitali del Parco, ecologicamente simili a quelle interessate dal progetto, e realizzato un piano di monitoraggio della durata di almeno 3 anni sulle stesse biocenosi nell'area di Monte Mufara. Durante l'esecuzione dei lavori si dovranno limitare gli impatti sull'ambiente e si dovranno adottare tutte le misure di sicurezza per la salvaguardia della fauna selvatica ed adottare opportuni sistemi di minimizzazione del disturbo della
fauna. Esprime soddisfazione il presidente dell'Ente parco Angelo Merlino: “ospiteremo – afferma - un Osservatorio di importanza mondiale che porterà il nome del nostro Parco nel mondo. E sarà realizzato nel massimo rispetto dell'Habitat. Un grazie sentito a tutto lo staff tecnico dell'Ente, ai Consulenti, ai tecnici, ed a tutti coloro i quali hanno portato un contribuito per il raggiungimento di questo passaggio cruciale. Un grazie particolare al nostro Direttore, Arch. Calogero Beringheli ed all'assessore regionale Toto Cordato che è stato sempre al nostro fianco".
Fiocco rosa all'Ente Parco delle Madonie
E' nata Annarita Merlino. Lo annunciano il nostro Presidente e la sua Signora
A loro e ad Annarita, da tutto il Personale dell'Ente Parco delle Madonie, tantissimi auguri per un mondo ricco di Gioia e Felicità: Benvenuta Annarita.
E' nata Annarita Merlino. Lo annunciano il nostro Presidente e la sua Signora
A loro e ad Annarita, da tutto il Personale dell'Ente Parco delle Madonie, tantissimi auguri per un mondo ricco di Gioia e Felicità: Benvenuta Annarita.
Approvato il bilancio 2021 della SRR Palermo provincia Est
Per il 2022 previsti progetti per oltre 55 milioni di finanziamenti
L’Assemblea dei soci della SSR Palermo Provincia Est ha approvato all’unanimità dei presenti il Bilancio 2021. L’atto approvato lo scorso 20 maggio presso la sede di Termini Imerese ha riportato anche una economia di €.98.899,78 riguardo agli oneri di funzionamento.
Soddisfatta la Presidente Daniela Fiandaca che ha illustrato le attività svolte dalla società e i risultati ottenuti.
Riguardo alla programmazione, l’importo complessivo dei progetti presentati dalla SRR ammonta a oltre 55 milioni di euro afferenti i fondi del PNRR messi a disposizione dal Ministero della Transizione Ecologica.
Un grande risultato grazie alle azioni di animazione, sollecitazione, coordinamento e supporto da parte della SRR nei confronti dei 38 Comuni Soci. In particolare la SRR ha proposto le progettualità relative alla realizzazione degli impianti dedicati al trattamento dei rifiuti della raccolta differenziata e previsti dal Piano d’ambito, ossia il Polo impiantistico di Castellana Sicula (per 37 milioni di euro) e l’ammodernamento dell’impianto di Compostaggio di Castelbuono (per 3 milioni di euro). Inoltre sono stati proposti 3 progetti (per quasi 3 milioni di euro) per la realizzazione in tutti e 38 i Comuni della SRR di una rete costituita da “isole ecologiche intelligenti” per il miglioramento e la meccanizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti urbani che si andrà ad integrare con gli attuali sistemi di raccolta.
I Comuni, grazie alla delega ricevuta dalla SRR, hanno potuto presentare progetti per oltre 13 milioni di euro che prevedono nella maggior parte di casi la realizzazione di centri comunali di raccolta (Alimena, Altavilla Milicia, Blufi, Caccamo, Caltavuturo, Castelbuono, Cerda, Collesano, Geraci Siculo, Isnello, Lascari, Montemaggiore Belsito, Sciara, Trabia, Valledolmo, Ventimiglia di Sicilia, Villafrati) e l’acquisto di attrezzature per il miglioramento della rete di raccolta differenziata (Cefalù e Gangi quale capofila di ARO Alte Madonie).
La sinergia sviluppatasi tra i Comuni Soci consentirà di realizzare un sistema costituito da una rete di isole ecologiche intelligenti integrata con le infrastrutture Comunali che porterà ad un ulteriore miglioramento delle perfomance di raccolta differenziata ad oggi misurabile attorno al 60% oltre l’implementazione di strumenti di tariffazione puntuale.
La Presidente Daniela Fiandaca dichiara che “Siamo soddisfatti per le attività svolte sin qui che proiettano il nostro ambito in avanti e in anticipo rispetto molti territori siciliani. Grazie alle attività poste in essere negli anni dagli uffici e dall’amministrazione della SRR è stato possibile presentare due proposte per il finanziamento di impianti che risultano fondamentali al raggiungimento dell'autonomia impiantistica dell’ambito territoriale con buon abbattimento dei costi per i Comuni e con la conseguente stabilizzazione dei prezzi di conferimento e delle tariffe a carico dei cittadini. Questa amministrazione ha assunto inoltre scelte strategiche per garantire il migliore funzionamento di tutto il ciclo per lo smaltimento dei rifiuti secondo le funzioni affidate dalla legge alla società. Ancora una volta la SRR si è fatta trovare pronta alle sfide in favore del territorio derivanti dal proprio ruolo di Autorità d’ambito e di Organismo di regolamentazione. Un ringraziamento va ai componenti del CdA e del Collegio dei Revisori, ai funzionari della SRR ed in particolare all’ing. Quagliana, all’arch. Velardi e al dott. Giuffrè quali RUP delle procedure e per il supporto offerto a tutti i Comuni consorziati per questa attività.”
Gaetano La Placa
Per il 2022 previsti progetti per oltre 55 milioni di finanziamenti
L’Assemblea dei soci della SSR Palermo Provincia Est ha approvato all’unanimità dei presenti il Bilancio 2021. L’atto approvato lo scorso 20 maggio presso la sede di Termini Imerese ha riportato anche una economia di €.98.899,78 riguardo agli oneri di funzionamento.
Soddisfatta la Presidente Daniela Fiandaca che ha illustrato le attività svolte dalla società e i risultati ottenuti.
Riguardo alla programmazione, l’importo complessivo dei progetti presentati dalla SRR ammonta a oltre 55 milioni di euro afferenti i fondi del PNRR messi a disposizione dal Ministero della Transizione Ecologica.
Un grande risultato grazie alle azioni di animazione, sollecitazione, coordinamento e supporto da parte della SRR nei confronti dei 38 Comuni Soci. In particolare la SRR ha proposto le progettualità relative alla realizzazione degli impianti dedicati al trattamento dei rifiuti della raccolta differenziata e previsti dal Piano d’ambito, ossia il Polo impiantistico di Castellana Sicula (per 37 milioni di euro) e l’ammodernamento dell’impianto di Compostaggio di Castelbuono (per 3 milioni di euro). Inoltre sono stati proposti 3 progetti (per quasi 3 milioni di euro) per la realizzazione in tutti e 38 i Comuni della SRR di una rete costituita da “isole ecologiche intelligenti” per il miglioramento e la meccanizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti urbani che si andrà ad integrare con gli attuali sistemi di raccolta.
I Comuni, grazie alla delega ricevuta dalla SRR, hanno potuto presentare progetti per oltre 13 milioni di euro che prevedono nella maggior parte di casi la realizzazione di centri comunali di raccolta (Alimena, Altavilla Milicia, Blufi, Caccamo, Caltavuturo, Castelbuono, Cerda, Collesano, Geraci Siculo, Isnello, Lascari, Montemaggiore Belsito, Sciara, Trabia, Valledolmo, Ventimiglia di Sicilia, Villafrati) e l’acquisto di attrezzature per il miglioramento della rete di raccolta differenziata (Cefalù e Gangi quale capofila di ARO Alte Madonie).
La sinergia sviluppatasi tra i Comuni Soci consentirà di realizzare un sistema costituito da una rete di isole ecologiche intelligenti integrata con le infrastrutture Comunali che porterà ad un ulteriore miglioramento delle perfomance di raccolta differenziata ad oggi misurabile attorno al 60% oltre l’implementazione di strumenti di tariffazione puntuale.
La Presidente Daniela Fiandaca dichiara che “Siamo soddisfatti per le attività svolte sin qui che proiettano il nostro ambito in avanti e in anticipo rispetto molti territori siciliani. Grazie alle attività poste in essere negli anni dagli uffici e dall’amministrazione della SRR è stato possibile presentare due proposte per il finanziamento di impianti che risultano fondamentali al raggiungimento dell'autonomia impiantistica dell’ambito territoriale con buon abbattimento dei costi per i Comuni e con la conseguente stabilizzazione dei prezzi di conferimento e delle tariffe a carico dei cittadini. Questa amministrazione ha assunto inoltre scelte strategiche per garantire il migliore funzionamento di tutto il ciclo per lo smaltimento dei rifiuti secondo le funzioni affidate dalla legge alla società. Ancora una volta la SRR si è fatta trovare pronta alle sfide in favore del territorio derivanti dal proprio ruolo di Autorità d’ambito e di Organismo di regolamentazione. Un ringraziamento va ai componenti del CdA e del Collegio dei Revisori, ai funzionari della SRR ed in particolare all’ing. Quagliana, all’arch. Velardi e al dott. Giuffrè quali RUP delle procedure e per il supporto offerto a tutti i Comuni consorziati per questa attività.”
Gaetano La Placa
“Contributi a fondo perduto imprese agricole, domande dal 23 maggio“
Si rende noto, che la So.SVI.MA S.p.A., con nota prot 2880 del 10/05/2022 ha reso noto tempi e modalità
da seguire al fine di ottenere contributi a fondo perduto fino a € 20.000,00 per l’acquisto dei beni
materiali e immateriali nuovi, secondo le direttive del Decreto Direttoriale del 2 maggio 2022.
Tutti i soggetti interessati hanno un mese di tempo per procedere, dal 23 maggio al 23 giugno e devono inviare il modello di domanda al seguente indirizzo: [email protected]
Gli investimenti innovativi oggetto dell’agevolazione devono rispettare i requisiti riportali nella nota della So.Svi.Ma.
Si rende noto, che la So.SVI.MA S.p.A., con nota prot 2880 del 10/05/2022 ha reso noto tempi e modalità
da seguire al fine di ottenere contributi a fondo perduto fino a € 20.000,00 per l’acquisto dei beni
materiali e immateriali nuovi, secondo le direttive del Decreto Direttoriale del 2 maggio 2022.
Tutti i soggetti interessati hanno un mese di tempo per procedere, dal 23 maggio al 23 giugno e devono inviare il modello di domanda al seguente indirizzo: [email protected]
Gli investimenti innovativi oggetto dell’agevolazione devono rispettare i requisiti riportali nella nota della So.Svi.Ma.
Il Parco delle Madonie dona sei piantine di Abies Nebrodensis all'università di Messina
Il Rettore, Prof. Salvatore Cuzzocrea, ringrazia a nome dell'Ateneo il Dott. Angelo Merlino, Presidente del Parco delle Madonie, che ha donato 6 piantine di Abies Nebrodensis all’Ateneo Peloritano, accogliendo la richiesta dei Consiglieri di Messina del Direttivo della Sezione Sicilia della Società Chimica Italiana (Prof.ssa De Luca, Prof. Lando, Prof.ssa Iannazzo, Dott.ssa Plutino), organizzatori della Cerimonia per la Premiazione Regionale dei Giochi della Chimica 2022.
In questa occasione, tenutasi a Messina nei giorni scorsi presso l’Aula Magna “V. Ricevuto” di Papardo, il Parco delle Madonie (sponsor dell’evento) ha inoltre donato 10 piantine di Abies Nebrodensis alle scuole siciliane presenti che hanno ottenuto il miglior risultato nella fase regionale dei Giochi della Chimica, competizione rivolta a tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie.
Le piante sono state consegnate unitamente ad un certificato di provenienza, in quanto specie protetta e tipica delle Madonie, e ad una scheda di rilevamento da utilizzare annualmente per seguire l’accrescimento e la fenologia della pianta consegnata ed affidata.
Le sei piantine saranno messe a dimora nei diversi poli dell’Ateneo, in particolare al polo Papardo (presso il Dip. ChiBioFarAm ed il Dip. Ingegneria), al polo Annunziata (ex-Farmacia), alla Cittadella Universitaria, nel giardino del Rettorato ed all’Orto Botanico.
fonte:unime
Il Rettore, Prof. Salvatore Cuzzocrea, ringrazia a nome dell'Ateneo il Dott. Angelo Merlino, Presidente del Parco delle Madonie, che ha donato 6 piantine di Abies Nebrodensis all’Ateneo Peloritano, accogliendo la richiesta dei Consiglieri di Messina del Direttivo della Sezione Sicilia della Società Chimica Italiana (Prof.ssa De Luca, Prof. Lando, Prof.ssa Iannazzo, Dott.ssa Plutino), organizzatori della Cerimonia per la Premiazione Regionale dei Giochi della Chimica 2022.
In questa occasione, tenutasi a Messina nei giorni scorsi presso l’Aula Magna “V. Ricevuto” di Papardo, il Parco delle Madonie (sponsor dell’evento) ha inoltre donato 10 piantine di Abies Nebrodensis alle scuole siciliane presenti che hanno ottenuto il miglior risultato nella fase regionale dei Giochi della Chimica, competizione rivolta a tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie.
Le piante sono state consegnate unitamente ad un certificato di provenienza, in quanto specie protetta e tipica delle Madonie, e ad una scheda di rilevamento da utilizzare annualmente per seguire l’accrescimento e la fenologia della pianta consegnata ed affidata.
Le sei piantine saranno messe a dimora nei diversi poli dell’Ateneo, in particolare al polo Papardo (presso il Dip. ChiBioFarAm ed il Dip. Ingegneria), al polo Annunziata (ex-Farmacia), alla Cittadella Universitaria, nel giardino del Rettorato ed all’Orto Botanico.
fonte:unime
Unione Madonie, voucher ai giovani disabili
Al via la presentazione delle istanze per partecipare al progetto
Entra nel vivo il progetto “Rete dei servizi socio-sanitari domiciliari per disabili” con la selezione dei disabili che parteciperanno al Patto di servizio.
Dopo la fase di accreditamento delle cooperative sociali che ospiteranno i giovani è iniziato il percorso di individuazione dei soggetti diversamente abili che, attraverso voucher, accederanno alla rete dei servizi sociosanitari a ciclo diurno.
L’obiettivo dell’Unione Madonie, soggetto attuatore della Strategia Nazionale Area Interna (SNAI) e del progetto, è quello di favorire l’incremento di qualità dei servizi sia in termini di prestazioni erogate che di estensione delle fasce orarie e di integrazione della filiera, in stretto raccordo con i tre Distretti Socio-Sanitari (DSS 33, DSS 35 e DSS 37) che operano sul territorio.
L’avviso di selezione è stato pubblicato dall’Unione Madonie a seguito del finanziamento di 525.000,00 euro da parte dell’Assessorato regionale alla Famiglia in favore dei disabili aventi un’età compresa tra i 0 e i 18 anni e residenti nei 21 comuni dell’Area Interna Madonie (Alimena, Bompietro, Castellana Sicula, Gangi, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Blufi, Geraci Siculo, Polizzi Generosa, Castelbuono, Collesano, Gratteri, Isnello, Pollina, San Mauro Castelverde, Aliminusa, Caccamo, Caltavuturo, Montemaggiore Belsito, Sclafani Bagni Scillato).
La scadenza per la presentazione delle richieste è fissata per il 15 giugno prossimo. Il modello per l’istanza può essere ritirato presso gli uffici dei servizi sociali del Comune di residenza del disabile o scaricato dal sito istituzionale della SO.SVI.MA. Spa: www.sosvima.com. I comuni avranno quindi il compito di raccogliere le istanze pervenute e assieme all’Unione Madonie di istruirle secondo i criteri e di parametri contenuti nell’avviso.
“Con la pubblicazione dell’avviso prende avvio un’altra azione importante della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI). In questo caso l’attenzione dell’Unione Madonie – spiegano il Presidente dell’Unione Pietro Macaluso e il coordinatore tecnico della SNAI Alessandro Ficile - è rivolta ai disabili giovani e alla loro inclusione sociale attraverso lo sviluppo dell’autonomia personale.”
Il progetto nasce sulla scorta dei dati forniti dai servizi sociali dei comuni che fanno parte dell’Unione. L’intervento interesserà complessivamente 130 persone e prevede l’erogazione di voucher ai giovani disabili, con l’obiettivo di garantire un approccio modulare costruito sul “bisogno individuale” della persona. Saranno sviluppate metodologie abilitative e socializzanti innovative per l’empowerment personale, processi di presa in carico secondo modalità innovative ed espressive che valorizzeranno anche l’aspetto ludico, animativo e il miglioramento della qualità.
Al via la presentazione delle istanze per partecipare al progetto
Entra nel vivo il progetto “Rete dei servizi socio-sanitari domiciliari per disabili” con la selezione dei disabili che parteciperanno al Patto di servizio.
Dopo la fase di accreditamento delle cooperative sociali che ospiteranno i giovani è iniziato il percorso di individuazione dei soggetti diversamente abili che, attraverso voucher, accederanno alla rete dei servizi sociosanitari a ciclo diurno.
L’obiettivo dell’Unione Madonie, soggetto attuatore della Strategia Nazionale Area Interna (SNAI) e del progetto, è quello di favorire l’incremento di qualità dei servizi sia in termini di prestazioni erogate che di estensione delle fasce orarie e di integrazione della filiera, in stretto raccordo con i tre Distretti Socio-Sanitari (DSS 33, DSS 35 e DSS 37) che operano sul territorio.
L’avviso di selezione è stato pubblicato dall’Unione Madonie a seguito del finanziamento di 525.000,00 euro da parte dell’Assessorato regionale alla Famiglia in favore dei disabili aventi un’età compresa tra i 0 e i 18 anni e residenti nei 21 comuni dell’Area Interna Madonie (Alimena, Bompietro, Castellana Sicula, Gangi, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Blufi, Geraci Siculo, Polizzi Generosa, Castelbuono, Collesano, Gratteri, Isnello, Pollina, San Mauro Castelverde, Aliminusa, Caccamo, Caltavuturo, Montemaggiore Belsito, Sclafani Bagni Scillato).
La scadenza per la presentazione delle richieste è fissata per il 15 giugno prossimo. Il modello per l’istanza può essere ritirato presso gli uffici dei servizi sociali del Comune di residenza del disabile o scaricato dal sito istituzionale della SO.SVI.MA. Spa: www.sosvima.com. I comuni avranno quindi il compito di raccogliere le istanze pervenute e assieme all’Unione Madonie di istruirle secondo i criteri e di parametri contenuti nell’avviso.
“Con la pubblicazione dell’avviso prende avvio un’altra azione importante della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI). In questo caso l’attenzione dell’Unione Madonie – spiegano il Presidente dell’Unione Pietro Macaluso e il coordinatore tecnico della SNAI Alessandro Ficile - è rivolta ai disabili giovani e alla loro inclusione sociale attraverso lo sviluppo dell’autonomia personale.”
Il progetto nasce sulla scorta dei dati forniti dai servizi sociali dei comuni che fanno parte dell’Unione. L’intervento interesserà complessivamente 130 persone e prevede l’erogazione di voucher ai giovani disabili, con l’obiettivo di garantire un approccio modulare costruito sul “bisogno individuale” della persona. Saranno sviluppate metodologie abilitative e socializzanti innovative per l’empowerment personale, processi di presa in carico secondo modalità innovative ed espressive che valorizzeranno anche l’aspetto ludico, animativo e il miglioramento della qualità.
Dalla Regione fondi per fronteggiare l'emergenza fauna selvatica e per l'acquisto di mezzi spazzaneve
Al fine di fronteggiare l'emergenza venutasi a determinare per il sovrappopolamento di ungulati nel territorio dei Comuni del Parco delle Madonie e di implementare e rendere efficaci le azioni di controllo previste dalle norme vigenti e dai Piani di gestione, la Regione Siciliana finanzierà l'acquisto di celle frigorifere da destinare ai Comuni rientranti nel territorio del Parco, con un contributo a favore dell'Ente Parco, per l'anno 2022, pari a 100 mila euro.
Dal Governo della Regione, nel rispetto della normativa dell'Unione europea e nazionale vigente, saranno stanziati fondi extra regionali e del Poc 2014-2020, nel limite di 2.200 mila euro per l'anno 2022, per interventi a favore dei Comuni rientranti nei Parchi, per l'acquisto di mezzi spazzaneve. Il riparto tra i comuni sarà definito mediante apposito provvedimento della Giunta regionale, su proposta del Dipartimento regionale Protezione Civile.
Un altro segnale forte di vicinanza del Governo regionale e dell'Assessore al Territorio e Ambiente alle Madonie: “Sento il dovere – afferma Angelo Merlino, presidente dell'Ente Parco delle Madonie - di ringraziare per l'impegno l'Assessore Toto Cordaro per l'approvazione nella finanziaria regionale di due importanti strumenti che aiuteranno il Parco delle Madonie ed i Comuni a programmare meglio le attività, soprattutto nell'ambito dei piani di gestione e controllo della fauna problematica che abbiamo in atto! Grazie!!”
Al fine di fronteggiare l'emergenza venutasi a determinare per il sovrappopolamento di ungulati nel territorio dei Comuni del Parco delle Madonie e di implementare e rendere efficaci le azioni di controllo previste dalle norme vigenti e dai Piani di gestione, la Regione Siciliana finanzierà l'acquisto di celle frigorifere da destinare ai Comuni rientranti nel territorio del Parco, con un contributo a favore dell'Ente Parco, per l'anno 2022, pari a 100 mila euro.
Dal Governo della Regione, nel rispetto della normativa dell'Unione europea e nazionale vigente, saranno stanziati fondi extra regionali e del Poc 2014-2020, nel limite di 2.200 mila euro per l'anno 2022, per interventi a favore dei Comuni rientranti nei Parchi, per l'acquisto di mezzi spazzaneve. Il riparto tra i comuni sarà definito mediante apposito provvedimento della Giunta regionale, su proposta del Dipartimento regionale Protezione Civile.
Un altro segnale forte di vicinanza del Governo regionale e dell'Assessore al Territorio e Ambiente alle Madonie: “Sento il dovere – afferma Angelo Merlino, presidente dell'Ente Parco delle Madonie - di ringraziare per l'impegno l'Assessore Toto Cordaro per l'approvazione nella finanziaria regionale di due importanti strumenti che aiuteranno il Parco delle Madonie ed i Comuni a programmare meglio le attività, soprattutto nell'ambito dei piani di gestione e controllo della fauna problematica che abbiamo in atto! Grazie!!”
L’Unione Madonie promuove un Workshop per realizzare delle Mappe di paesaggio delle Madonie
Fine settimana all’insegna dello studio nel territorio madonita. Il 14, 15 e 16 Maggio l’Unione Madonie promuove un Workshop itinerante durante il quale le Istituzioni pubbliche, gruppi organizzati e cittadini, possono dare il proprio contributo per la realizzazione delle mappe di paesaggio.
Ogni luogo è diverso, è molto più di una semplice superficie geografica: rappresenta e include la storia delle comunità, la memoria singola e collettiva, relazioni, avvenimenti, valori, fatti numerosi e complessi che ne hanno creato i paesaggi e quel carattere che lo distingue da tutti gli altri.
Realizzare una mappa significa creare un’espressione di valori comuni che permettano di costruire la carta d’identità della comunità, evidenziando quei tratti di unicità (siano essi ambientali, storici o sociali) che rendono un luogo unico e speciale.
L’invito a partecipare è aperto a tutti gli esperti e gli amanti del territorio delle Madonie.
Gli contri prenderanno il via da CASTELLANA SICULA dove Sabato 14 maggio alle ore 10:30, presso la sala consiliare, Andrea Silvestri della Consulta giovanile parlerà di Paesaggio del Sacro e Profano. Sempre sabato alle ore 16.30 sarà il Palazzo Bonomo di CALTAVUTURO ad ospitare l’evento. Tommaso Muscarella (Guida AIGAE) parlerà di Paesaggio dell’Imera
Domenica 15 Maggio si continuerà a CASTELBUONO alle ore 10:30 presso il Chiostro San Francesco dove Tommaso Marino (Consorzio Manna) parlerà del Paesaggio della Manna.
Nel pomeriggio alle ore 16.30 a GERACI SICULO presso la Sala convegno ex Convento Padri Agostiniani si terrà l’incontro con Angelo Cantoni che parlerà del Paesaggio dei Borghi.
Lunedì 16 Maggio ore 10:30 a GANGI presso la Sala Polifunzionale l’argomento che sarà trattato da Giuseppe Russo (Consorzio Ballatore) sarà il Paesaggio Grani Antichi. Nel pomeriggio, alle ore ore 16.30, l’ultimo appuntamento si terrà nell’aula consiliare di PETRALIA SOPRANA dove Giovanni Nicolosi (Guida AIGAE) parlerà di Paesaggio Alta Montagna.
Durante la tre giorni organizzata dall’Unione delle Madonie è previsto anche un laboratorio Partecipativo online che consentirà a tutti di dare il proprio contributo attraverso il lik reperibile sul sito: www.workshop.sintesionline.it dove potersi anche registrare per partecipare agli eventi
Fine settimana all’insegna dello studio nel territorio madonita. Il 14, 15 e 16 Maggio l’Unione Madonie promuove un Workshop itinerante durante il quale le Istituzioni pubbliche, gruppi organizzati e cittadini, possono dare il proprio contributo per la realizzazione delle mappe di paesaggio.
Ogni luogo è diverso, è molto più di una semplice superficie geografica: rappresenta e include la storia delle comunità, la memoria singola e collettiva, relazioni, avvenimenti, valori, fatti numerosi e complessi che ne hanno creato i paesaggi e quel carattere che lo distingue da tutti gli altri.
Realizzare una mappa significa creare un’espressione di valori comuni che permettano di costruire la carta d’identità della comunità, evidenziando quei tratti di unicità (siano essi ambientali, storici o sociali) che rendono un luogo unico e speciale.
L’invito a partecipare è aperto a tutti gli esperti e gli amanti del territorio delle Madonie.
Gli contri prenderanno il via da CASTELLANA SICULA dove Sabato 14 maggio alle ore 10:30, presso la sala consiliare, Andrea Silvestri della Consulta giovanile parlerà di Paesaggio del Sacro e Profano. Sempre sabato alle ore 16.30 sarà il Palazzo Bonomo di CALTAVUTURO ad ospitare l’evento. Tommaso Muscarella (Guida AIGAE) parlerà di Paesaggio dell’Imera
Domenica 15 Maggio si continuerà a CASTELBUONO alle ore 10:30 presso il Chiostro San Francesco dove Tommaso Marino (Consorzio Manna) parlerà del Paesaggio della Manna.
Nel pomeriggio alle ore 16.30 a GERACI SICULO presso la Sala convegno ex Convento Padri Agostiniani si terrà l’incontro con Angelo Cantoni che parlerà del Paesaggio dei Borghi.
Lunedì 16 Maggio ore 10:30 a GANGI presso la Sala Polifunzionale l’argomento che sarà trattato da Giuseppe Russo (Consorzio Ballatore) sarà il Paesaggio Grani Antichi. Nel pomeriggio, alle ore ore 16.30, l’ultimo appuntamento si terrà nell’aula consiliare di PETRALIA SOPRANA dove Giovanni Nicolosi (Guida AIGAE) parlerà di Paesaggio Alta Montagna.
Durante la tre giorni organizzata dall’Unione delle Madonie è previsto anche un laboratorio Partecipativo online che consentirà a tutti di dare il proprio contributo attraverso il lik reperibile sul sito: www.workshop.sintesionline.it dove potersi anche registrare per partecipare agli eventi
Settimana Europea Geopark 22 MAGGIO / 5 GIUGNO 2022
Parco delle Madonie Geopark Unesco
La Settimana europea dei geoparchi, che si svolge ogni anno tra la fine di maggio e l'inizio di giugno, è un festival europeo dei Geoparchi globali dell'UNESCO che mira a sensibilizzare il pubblico sulla conservazione dei geotopi e sul patrimonio geologico attraverso eventi educativi e di geoturismo.
L'Ente Parco delle Madonie vi invita a vivere da vicino la geologia e ad immergersi nella lunga storia naturale del Geoparco mondiale UNESCO Madonie Geopark. Gli eventi come passeggiate guidate, mostre, workshop, conferenze, ecc. saranno annunciati qui. Benvenuti nel Madonie Geopark Unesco.
Parco delle Madonie Geopark Unesco
La Settimana europea dei geoparchi, che si svolge ogni anno tra la fine di maggio e l'inizio di giugno, è un festival europeo dei Geoparchi globali dell'UNESCO che mira a sensibilizzare il pubblico sulla conservazione dei geotopi e sul patrimonio geologico attraverso eventi educativi e di geoturismo.
L'Ente Parco delle Madonie vi invita a vivere da vicino la geologia e ad immergersi nella lunga storia naturale del Geoparco mondiale UNESCO Madonie Geopark. Gli eventi come passeggiate guidate, mostre, workshop, conferenze, ecc. saranno annunciati qui. Benvenuti nel Madonie Geopark Unesco.
Presentazione del Progetto di realizzazione dell’Osservatorio Astronomico dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) Ssa P3-Neo-Vib – Fly – Eye Telescope
Petralia Sottana, martedì 10 maggio, alle ore 10:00 presso l’ex macello di Petralia Sottana
All'incontro pubblico parteciperanno i rappresentanti dell’Esa ed il team di tecnici che hanno redatto ed elaborato la proposta progettuale.
“Come sapete – afferma il presidente dell'Ente Parco delle Madonie Angelo Merlino - l’Esa, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, ha intenzione di collocare un innovativo Telescopio sul Monte Mufara; grazie, infatti, alle attività di studio e di analisi della osservabilità del cielo già condotte per la collocazione del Telescopio Wmt, attualmente in fase di collaudo, è emerso che questo sito è uno dei migliori siti osservativi astronomici d’Europa. Il telescopio Neostel - Fly Eye, è un innovativo e sofisticato strumento fondamentale per accelerare il tasso di scoperta degli asteroidi vicini alla Terra, potenzialmente pericolosi per la vita sul nostro pianeta”. Ad oggi, si conosce soltanto in parte questa popolazione di oggetti, e perciò è necessario completarne la catalogazione e lo studio nel più breve tempo possibile. La stragrande maggioranza delle scoperte di questi corpi sono appannaggio degli osservatori americani: l'Europa sta attualmente contribuendo solo in minima parte a questa impresa.
Il telescopio Neostel – Fly Eye andrà a riequilibrare questa situazione di squilibrio, contribuendo non solo alla migliore conoscenza degli asteroidi vicini alla Terra, ma anche alla protezione del nostro pianeta.
“L’ESA – conclude il presidente Merlino - ha predisposto e presentato il progetto esecutivo dell’intervento presso il Suap Madonie Associato che ha indetto la relativa Conferenza di servizio per l’ottenimento delle relative autorizzazioni, nelle more delle quali abbiamo ritenuto opportuno, anche alla luce delle richieste pervenuteci sia formali che non, organizzare questo incontro pubblico di presentazione del progetto, al quale parteciperanno i rappresentanti dell’ESA ed il team di tecnici che hanno redatto ed elaborato la proposta progettuale. Tutti sono invitati a partecipare".
Petralia Sottana, martedì 10 maggio, alle ore 10:00 presso l’ex macello di Petralia Sottana
All'incontro pubblico parteciperanno i rappresentanti dell’Esa ed il team di tecnici che hanno redatto ed elaborato la proposta progettuale.
“Come sapete – afferma il presidente dell'Ente Parco delle Madonie Angelo Merlino - l’Esa, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, ha intenzione di collocare un innovativo Telescopio sul Monte Mufara; grazie, infatti, alle attività di studio e di analisi della osservabilità del cielo già condotte per la collocazione del Telescopio Wmt, attualmente in fase di collaudo, è emerso che questo sito è uno dei migliori siti osservativi astronomici d’Europa. Il telescopio Neostel - Fly Eye, è un innovativo e sofisticato strumento fondamentale per accelerare il tasso di scoperta degli asteroidi vicini alla Terra, potenzialmente pericolosi per la vita sul nostro pianeta”. Ad oggi, si conosce soltanto in parte questa popolazione di oggetti, e perciò è necessario completarne la catalogazione e lo studio nel più breve tempo possibile. La stragrande maggioranza delle scoperte di questi corpi sono appannaggio degli osservatori americani: l'Europa sta attualmente contribuendo solo in minima parte a questa impresa.
Il telescopio Neostel – Fly Eye andrà a riequilibrare questa situazione di squilibrio, contribuendo non solo alla migliore conoscenza degli asteroidi vicini alla Terra, ma anche alla protezione del nostro pianeta.
“L’ESA – conclude il presidente Merlino - ha predisposto e presentato il progetto esecutivo dell’intervento presso il Suap Madonie Associato che ha indetto la relativa Conferenza di servizio per l’ottenimento delle relative autorizzazioni, nelle more delle quali abbiamo ritenuto opportuno, anche alla luce delle richieste pervenuteci sia formali che non, organizzare questo incontro pubblico di presentazione del progetto, al quale parteciperanno i rappresentanti dell’ESA ed il team di tecnici che hanno redatto ed elaborato la proposta progettuale. Tutti sono invitati a partecipare".
Soccorso alpino in esercitazione nelle Madonie
I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano della stazione Palermo, nella giornata di sabato hanno svolto una attività addestrativa mediante la Squadra "Petralia", sul Cozzo Cofino in territorio di Petralia Sottana.
Sui pendii boscati del Cozzo Cofino la squadra "Petralia" ha risolti diversi simulati impiegando la barella e procedendo ad effettuare diverse manovre tecniche sia in recupero che in calata.
La continua attività addestrativa è finalizzata a mantenere elevati gli standard tecnico-sanitari del Soccorso Alpino, per essere sempre pronti ad intervenire sugli scenari operativi di soccorso in montagna ed in ambiente impervio di competenza del Soccorso Alpino.
In caso di richiesta di soccorso per un incidente in ambiente impervio (ambiente montano e collinare, sentiero, parete di roccia, falesia, gole, grotte, ambienti innevati e ghiacciati, etc.), oppure in caso di persone disperse in montagna ed in ambiente impervio, si può richiedere l'intervento del Soccorso Alpino mediante Numero Unico delle Emergenze 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano ed impervio o a rischio evolutivo sanitario. Una volta che la centrale 112 ha passato la richiesta di soccorso alla centrale operativa 118, è necessario richiedere esplicitamente agli operatori della centrale 118 l'intervento del Soccorso Alpino per la risoluzione dell'incidente in ambiente impervio.
I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano della stazione Palermo, nella giornata di sabato hanno svolto una attività addestrativa mediante la Squadra "Petralia", sul Cozzo Cofino in territorio di Petralia Sottana.
Sui pendii boscati del Cozzo Cofino la squadra "Petralia" ha risolti diversi simulati impiegando la barella e procedendo ad effettuare diverse manovre tecniche sia in recupero che in calata.
La continua attività addestrativa è finalizzata a mantenere elevati gli standard tecnico-sanitari del Soccorso Alpino, per essere sempre pronti ad intervenire sugli scenari operativi di soccorso in montagna ed in ambiente impervio di competenza del Soccorso Alpino.
In caso di richiesta di soccorso per un incidente in ambiente impervio (ambiente montano e collinare, sentiero, parete di roccia, falesia, gole, grotte, ambienti innevati e ghiacciati, etc.), oppure in caso di persone disperse in montagna ed in ambiente impervio, si può richiedere l'intervento del Soccorso Alpino mediante Numero Unico delle Emergenze 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano ed impervio o a rischio evolutivo sanitario. Una volta che la centrale 112 ha passato la richiesta di soccorso alla centrale operativa 118, è necessario richiedere esplicitamente agli operatori della centrale 118 l'intervento del Soccorso Alpino per la risoluzione dell'incidente in ambiente impervio.
Zone Franche Montane in Sicilia. L'associazione incontra Cateno De Luca: decisione importante per il futuro delle terre alte di Sicilia
Ieri mattina, a Gangi (Pa), l’associazione zone franche montane Sicilia ha incontrato Cateno De Luca, candidato alla presidenza della Regione Siciliana.
De Luca ha aperto la strada a una serie di incontri che l’associazione intende promuovere per sostenere l’inserimento nei programmi elettorali dei candidati a “primo cittadino” di Sicilia della fiscalità di sviluppo, destinata alle Terre alte dell’Isola.
«Abbiamo apprezzato l’attenzione che De Luca ha riservato alle nostre rivendicazioni – dichiara Alberto Virga, vice presidente dell’associazione zfm Sicilia – il nostro è un grido di aiuto rivolto anche alle istituzioni regionali che in queste ore sono impegnate nell’approvazione della Legge di Bilancio. Ci aspettiamo che nel testo definitivo vengano previste adeguate risorse, necessarie per sbloccare l’iter che sta segnando il passo presso la Commissione Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica».
«La nostra è una battaglia di civiltà, - conclude Virga - ritrovarsi a combattere contro il governo e la deputazione regionale sarebbe una beffa, atteso che Roma ha dato il disco verde al percorso, a condizione che il governo Musumeci accetti la formulazione suggerita dagli Uffici della Ragioneria generale dello Stato, ovvero, il finanziamento della norma deve essere regionale e non statale. Se così non fosse si violerebbero le norme europee in materia di aiuti di Stato».
«È necessario riconoscere i disagi di quanti continuano a vivere nelle aree interne e montane. Oggi chi vive e lavora nelle zone montane paga a caro prezzo la scelta di non aver lasciato il paese per la città», ha affermato De Luca, nel corso del confronto.
«Una politica attenta – conclude il candidato - al territorio non può restare indifferente né continuare a rimandare una decisione così importante per il futuro delle terre alte di Sicilia».
Ieri mattina, a Gangi (Pa), l’associazione zone franche montane Sicilia ha incontrato Cateno De Luca, candidato alla presidenza della Regione Siciliana.
De Luca ha aperto la strada a una serie di incontri che l’associazione intende promuovere per sostenere l’inserimento nei programmi elettorali dei candidati a “primo cittadino” di Sicilia della fiscalità di sviluppo, destinata alle Terre alte dell’Isola.
«Abbiamo apprezzato l’attenzione che De Luca ha riservato alle nostre rivendicazioni – dichiara Alberto Virga, vice presidente dell’associazione zfm Sicilia – il nostro è un grido di aiuto rivolto anche alle istituzioni regionali che in queste ore sono impegnate nell’approvazione della Legge di Bilancio. Ci aspettiamo che nel testo definitivo vengano previste adeguate risorse, necessarie per sbloccare l’iter che sta segnando il passo presso la Commissione Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica».
«La nostra è una battaglia di civiltà, - conclude Virga - ritrovarsi a combattere contro il governo e la deputazione regionale sarebbe una beffa, atteso che Roma ha dato il disco verde al percorso, a condizione che il governo Musumeci accetti la formulazione suggerita dagli Uffici della Ragioneria generale dello Stato, ovvero, il finanziamento della norma deve essere regionale e non statale. Se così non fosse si violerebbero le norme europee in materia di aiuti di Stato».
«È necessario riconoscere i disagi di quanti continuano a vivere nelle aree interne e montane. Oggi chi vive e lavora nelle zone montane paga a caro prezzo la scelta di non aver lasciato il paese per la città», ha affermato De Luca, nel corso del confronto.
«Una politica attenta – conclude il candidato - al territorio non può restare indifferente né continuare a rimandare una decisione così importante per il futuro delle terre alte di Sicilia».
Visita didattica ai sentieri dell'aquila e dell'inghiottitoio alla Battaglietta del Parco delle Madonie
Giornata di studio per i ragazzi della 3A e 3D Costruzioni Ambiente e Territorio e 3B Agraria al Geopark Unesco. Gli alunni dell’Istituto Tecnico “Filippo Parlatore” guidati nelle escursioni dai geologi Alessandro e Fabio Torre dell’”Associazione Haliotis” e dal Dirigente dell’U.O.B. 3 “Sviluppo, valorizzazione, fruizione ed Educazione ambientale” dell’Ente Parco delle Madonie Peppuccio Bonomo hanno condotto approfondimenti sui due dei più importanti sentieri del Parco.
L’evento programmato nell’Ambito del P.C.T.O. “Studio e digitalizzazione dei sentieri geologici del Parco delle Madonie, Geopark Unesco” ha visto impegnati circa 40 alunni atti ad effettuare il rilievo topografico e lo studio delle peculiarità geologiche, biologiche e paesaggistiche del Parco.
Giornata di studio per i ragazzi della 3A e 3D Costruzioni Ambiente e Territorio e 3B Agraria al Geopark Unesco. Gli alunni dell’Istituto Tecnico “Filippo Parlatore” guidati nelle escursioni dai geologi Alessandro e Fabio Torre dell’”Associazione Haliotis” e dal Dirigente dell’U.O.B. 3 “Sviluppo, valorizzazione, fruizione ed Educazione ambientale” dell’Ente Parco delle Madonie Peppuccio Bonomo hanno condotto approfondimenti sui due dei più importanti sentieri del Parco.
L’evento programmato nell’Ambito del P.C.T.O. “Studio e digitalizzazione dei sentieri geologici del Parco delle Madonie, Geopark Unesco” ha visto impegnati circa 40 alunni atti ad effettuare il rilievo topografico e lo studio delle peculiarità geologiche, biologiche e paesaggistiche del Parco.
“Salviamo la Mufara, cuore verde delle Madonie”
Sabato 23 aprile 2022 è in programma la manifestazione “Salviamo la Mufara, cuore verde delle Madonie”. La partenza dei manifestanti avverrà dal piazzale antistante il rifugio “Grifone” di Piano Battaglia.
L'invito rivolto ai partecipanti a venire attrezzati di scarponi perchè una piccola parte del percorso e’ ancora innevato (anche se la neve non è alta), possibilmente per chi è fornito, a portare bastoncini da trekking (escursione dalla durata di circa 30/40 minuti , 250 m di dislivello in salita).
Si puntualizza che “la marcia escursione di sabato non è per il “ non fare” ma per spostare l’Osservatorio astronomico in un altro sito, in ogni caso del Parco, ma senza impatto paesaggistico di rilevanza come le creste della Quacella.
“Ricordo che ancora il progetto non è pubblico, - ha detto Mario Vaccarella - se non fossero state le associazioni a far conoscere la tematica e alcuni particolari progettuali, di cui parleremo sabato, oggi sarebbe continuato a passare sopra le teste dei cittadini!! Parlando solo di un osservatorio, mistificando un po’ la realtà, non facendo conoscere le cubature (3550 Mc e quadratura mq 840) la reale collocazione e il relativo impatto che crea !”
Sabato 23 aprile 2022 è in programma la manifestazione “Salviamo la Mufara, cuore verde delle Madonie”. La partenza dei manifestanti avverrà dal piazzale antistante il rifugio “Grifone” di Piano Battaglia.
L'invito rivolto ai partecipanti a venire attrezzati di scarponi perchè una piccola parte del percorso e’ ancora innevato (anche se la neve non è alta), possibilmente per chi è fornito, a portare bastoncini da trekking (escursione dalla durata di circa 30/40 minuti , 250 m di dislivello in salita).
Si puntualizza che “la marcia escursione di sabato non è per il “ non fare” ma per spostare l’Osservatorio astronomico in un altro sito, in ogni caso del Parco, ma senza impatto paesaggistico di rilevanza come le creste della Quacella.
“Ricordo che ancora il progetto non è pubblico, - ha detto Mario Vaccarella - se non fossero state le associazioni a far conoscere la tematica e alcuni particolari progettuali, di cui parleremo sabato, oggi sarebbe continuato a passare sopra le teste dei cittadini!! Parlando solo di un osservatorio, mistificando un po’ la realtà, non facendo conoscere le cubature (3550 Mc e quadratura mq 840) la reale collocazione e il relativo impatto che crea !”
Parco delle Madonie: condanna per atti vandalici
Il presidente dell'Ente Parco delle Madonie, dott. Angelo Merlino, a seguito dei gravi atti vandalici che hanno colpito la cartellonistica del Parco con scritte di protesta contro la realizzazione di un osservatorio astronomico di altissimo valore scientifico, condanna
fortemente tali gesta.
“Condanniamo con fermezza questi gravi atti vandalici che danneggiano il nostro parco. Da sempre siamo stati aperti al dialogo e al confronto, con le associazioni, con i movimenti e con tutti i cittadini. La tutela del territorio (ricordiamo la nostra ferma presa di posizione contro la realizzazione del deposito nazionale per le scorie nucleari) è la nostra missione primaria: nulla che possa turbare l'habitat e il paesaggio del nostro Parco sarà mai tollerato.
Nulla sorge nel nostro parco, specie nelle zone di massimo rispetto ambientale, senza aver esperito tutte le valutazioni necessarie. Per questo tali atti precludono un sereno dialogo e danneggiano entrambe le posizioni sull'argomento in questione. Non possiamo dialogare con i vandali che, oltre ad aver commesso un grave reato, chiudono le porte al confronto democratico. Atti vandalici che danneggiano anche l'immagine del popolo madonita onesto che, siamo certi, disapprova con altrettanta fermezza tali azioni. Ci conforta, infatti, sapere che unanime è stata la condanna. E allora ci chiediamo perché distruggere o deturpare volontariamente ciò che ci appartiene? Desiderio di trasgredire, di attirare l’attenzione su di sé? Incultura? Bisogna ripartire dal rispetto: del prossimo, della storia, del patrimonio.
Ognuno di noi ha una responsabilità etica nei confronti del paesaggio e dell’ambiente e non possiamo permettere che un danno alla bellezza o al patrimonio di tutti passi inosservato con indifferenza e rassegnazione”.
Il presidente dell'Ente Parco delle Madonie, dott. Angelo Merlino, a seguito dei gravi atti vandalici che hanno colpito la cartellonistica del Parco con scritte di protesta contro la realizzazione di un osservatorio astronomico di altissimo valore scientifico, condanna
fortemente tali gesta.
“Condanniamo con fermezza questi gravi atti vandalici che danneggiano il nostro parco. Da sempre siamo stati aperti al dialogo e al confronto, con le associazioni, con i movimenti e con tutti i cittadini. La tutela del territorio (ricordiamo la nostra ferma presa di posizione contro la realizzazione del deposito nazionale per le scorie nucleari) è la nostra missione primaria: nulla che possa turbare l'habitat e il paesaggio del nostro Parco sarà mai tollerato.
Nulla sorge nel nostro parco, specie nelle zone di massimo rispetto ambientale, senza aver esperito tutte le valutazioni necessarie. Per questo tali atti precludono un sereno dialogo e danneggiano entrambe le posizioni sull'argomento in questione. Non possiamo dialogare con i vandali che, oltre ad aver commesso un grave reato, chiudono le porte al confronto democratico. Atti vandalici che danneggiano anche l'immagine del popolo madonita onesto che, siamo certi, disapprova con altrettanta fermezza tali azioni. Ci conforta, infatti, sapere che unanime è stata la condanna. E allora ci chiediamo perché distruggere o deturpare volontariamente ciò che ci appartiene? Desiderio di trasgredire, di attirare l’attenzione su di sé? Incultura? Bisogna ripartire dal rispetto: del prossimo, della storia, del patrimonio.
Ognuno di noi ha una responsabilità etica nei confronti del paesaggio e dell’ambiente e non possiamo permettere che un danno alla bellezza o al patrimonio di tutti passi inosservato con indifferenza e rassegnazione”.
Imbrattati cartelli del Parco, l'indignazione del Presidente Merlino
Desidero ringraziare di vero cuore questo grande "Artista" che ha voluto rappresentare in maniera eclatante la contrarietà ad un'opera che, a mio avviso, il territorio non può permettersi di perdere. Si può essere in accordo o in disaccordo, come è giusto che sia in democrazia, ma imbrattare i cartelli di un'istituzione non significa aver dimostrato il proprio disaccordo, bensì quanto si è IMBECILLE!! Sono state dette e scritte tante cose in questi giorni (la maggior parte non vere), ma per il rispetto nei confronti di tutti i coloro i quali esprimevano la propria opinione sono rimasto in silenzio. Mi sà che forse non è stata la scelta adatta! E proprio oggi che entro negli "anta", capisco ancor di più che nella vita si impara dalle esperienze!!
Angelo Meriino
Desidero ringraziare di vero cuore questo grande "Artista" che ha voluto rappresentare in maniera eclatante la contrarietà ad un'opera che, a mio avviso, il territorio non può permettersi di perdere. Si può essere in accordo o in disaccordo, come è giusto che sia in democrazia, ma imbrattare i cartelli di un'istituzione non significa aver dimostrato il proprio disaccordo, bensì quanto si è IMBECILLE!! Sono state dette e scritte tante cose in questi giorni (la maggior parte non vere), ma per il rispetto nei confronti di tutti i coloro i quali esprimevano la propria opinione sono rimasto in silenzio. Mi sà che forse non è stata la scelta adatta! E proprio oggi che entro negli "anta", capisco ancor di più che nella vita si impara dalle esperienze!!
Angelo Meriino
Parco delle Madonie: presenti alla Bit
Il Parco delle Madonie sarà presente alla Bit di Milano dal 10 al 12 aprile: al presidente Angelo Merlino affidato il compito di relatore per illustrare agli operatori turistici le straordinarie bellezze del territorio madonita.
L'appuntamento è al padiglione 03 (A07 F06) nello stand della Regione siciliana, domenica ore 15, con al conferenza “Vivi le Madonie tutto l’anno”. Introdurrà i lavori Giovanni Meli, Presidente Consorzio turistico Cefalù. Relatori: Angelo Merlino, Presidente Ente Parco delle Madonie, Giovanni Nicolosi,Turismo Esperienziale e Lento sulle Madonie con gli interventi di rappresentanti del settore turistico locale. Moderatore: Angela Marini, titolare Open Mind Consulting.
“presenteremo – afferma il presidente Merlino – il nostro parco, una delle aree più verdi di Sicilia che si estende dal mare di Cefalù fino alle vette più alte dell’isola, dopo l'Etna. Uno spazio incontaminato, che ospita più della metà delle specie vegetali Siciliane. Territorio che fa parte del circuito dei Geopark mondiale, riconosciuto dall’Unesco. Luogo ideale per il turismo lento ed esperienziale. In questa occasione sarà presentata l’edizione 2022 di Targa Florio. 15 comuni, 15 perle da visitare e gustare, e non a caso offriremo un assaggio di prodotti tipici e in particolare dei dolci pasquali. E sarà un onore relazionare anche in occasione della conferenza “Le Madonie: viaggio in una Sicilia inedita”, che si svolgerà ad apertura della Bit”.
Ci sarà anche una performance di Riccardo Termini con il flauto. “E' prioritario per noi - conclude Merlino - sostenere tutte le iniziative mirate alla valorizzazione, promozione e tutela del territorio, in sinergia con tutte le attività economiche, culturali, di volontariato che in esso vi operano. Il tutto è reso possibile grazie al sostegno della Regione siciliana, sempre attenta e vicina al nostro territorio”.
E protagonista saranno anche i Comuni di Isnello, Gangi, Petralia Sottana e Petralia Soprana che, insieme a Madonie travel (tour operator che opera nel territorio del Parco Regionale delle Madonie con sede a Petralia Sottana) e altre realtà del comprensorio madonita,
saranno presenti (Padiglione 3 stand G 09) a Milano. Un'idea nata immaginando un luogo fisico in cui si potessero raccontare insieme i comuni, le realtà ricettive, il Parco, le numerose attività che il territorio offre ai viaggiatori. “Sono orgoglioso – afferma il sindaco Marcello Catanzaro - del fatto che il Comune di Isnello, per la prima volta, possa presentare la sua vasta offerta all'interno di un contesto internazionale così prestigioso. Isnello merita di farsi conoscere nel mondo per la sua Natura, la sua vocazione scientifica, il patrimonio storico-artistico presente, le tradizioni uniche, i sapori e l'artigianato di pregio che la caratterizzano e rappresentano. Occorre fare sistema perché Isnello e tutte le Madonie hanno la Sicilia intorno”.
Questo progetto, Madonie in Bit, prevede anche un convegno promozionale del territorio dal titolo: “Le Madonie: viaggio in una Sicilia inedita”, che si svolgerà ad apertura della BIT, il giorno 10 aprile alle ore 10, presso il padiglione 4 sala Coral 4.
Attraverso immagini e contribuiti video, verrà raccontata una Sicilia poco conosciuta in grado di sorprendere ogni visitatore con il suo patrimonio millenario di storia, cultura arte e artigianato. Un viaggio virtuale all’interno dei borghi, del Parco delle Madonie Unesco Global Geopark e delle tradizioni centenarie legate alla cultura e alle tradizioni popolari delle comunità che vivono in questo territorio.
Col sindaco di Isnello, interverranno: Francesco Ippolito, destination manager, Angelo Merlino, presidente del Parco delle Madonie, Giovanna Gebbia, esperta di turismo relazionale, Francesco Migliazzo, sindaco di Gangi, Leonardo Iuri Neglia, sindaco di Petralia Sottana. Il convegno sarà moderato da Maria Pia Scancarello, una delle titolari della Fam Eventi. Le attività delle giornate in Fiera verranno documentate sui canali social di MTS e See Isnello.
Il Parco delle Madonie sarà presente alla Bit di Milano dal 10 al 12 aprile: al presidente Angelo Merlino affidato il compito di relatore per illustrare agli operatori turistici le straordinarie bellezze del territorio madonita.
L'appuntamento è al padiglione 03 (A07 F06) nello stand della Regione siciliana, domenica ore 15, con al conferenza “Vivi le Madonie tutto l’anno”. Introdurrà i lavori Giovanni Meli, Presidente Consorzio turistico Cefalù. Relatori: Angelo Merlino, Presidente Ente Parco delle Madonie, Giovanni Nicolosi,Turismo Esperienziale e Lento sulle Madonie con gli interventi di rappresentanti del settore turistico locale. Moderatore: Angela Marini, titolare Open Mind Consulting.
“presenteremo – afferma il presidente Merlino – il nostro parco, una delle aree più verdi di Sicilia che si estende dal mare di Cefalù fino alle vette più alte dell’isola, dopo l'Etna. Uno spazio incontaminato, che ospita più della metà delle specie vegetali Siciliane. Territorio che fa parte del circuito dei Geopark mondiale, riconosciuto dall’Unesco. Luogo ideale per il turismo lento ed esperienziale. In questa occasione sarà presentata l’edizione 2022 di Targa Florio. 15 comuni, 15 perle da visitare e gustare, e non a caso offriremo un assaggio di prodotti tipici e in particolare dei dolci pasquali. E sarà un onore relazionare anche in occasione della conferenza “Le Madonie: viaggio in una Sicilia inedita”, che si svolgerà ad apertura della Bit”.
Ci sarà anche una performance di Riccardo Termini con il flauto. “E' prioritario per noi - conclude Merlino - sostenere tutte le iniziative mirate alla valorizzazione, promozione e tutela del territorio, in sinergia con tutte le attività economiche, culturali, di volontariato che in esso vi operano. Il tutto è reso possibile grazie al sostegno della Regione siciliana, sempre attenta e vicina al nostro territorio”.
E protagonista saranno anche i Comuni di Isnello, Gangi, Petralia Sottana e Petralia Soprana che, insieme a Madonie travel (tour operator che opera nel territorio del Parco Regionale delle Madonie con sede a Petralia Sottana) e altre realtà del comprensorio madonita,
saranno presenti (Padiglione 3 stand G 09) a Milano. Un'idea nata immaginando un luogo fisico in cui si potessero raccontare insieme i comuni, le realtà ricettive, il Parco, le numerose attività che il territorio offre ai viaggiatori. “Sono orgoglioso – afferma il sindaco Marcello Catanzaro - del fatto che il Comune di Isnello, per la prima volta, possa presentare la sua vasta offerta all'interno di un contesto internazionale così prestigioso. Isnello merita di farsi conoscere nel mondo per la sua Natura, la sua vocazione scientifica, il patrimonio storico-artistico presente, le tradizioni uniche, i sapori e l'artigianato di pregio che la caratterizzano e rappresentano. Occorre fare sistema perché Isnello e tutte le Madonie hanno la Sicilia intorno”.
Questo progetto, Madonie in Bit, prevede anche un convegno promozionale del territorio dal titolo: “Le Madonie: viaggio in una Sicilia inedita”, che si svolgerà ad apertura della BIT, il giorno 10 aprile alle ore 10, presso il padiglione 4 sala Coral 4.
Attraverso immagini e contribuiti video, verrà raccontata una Sicilia poco conosciuta in grado di sorprendere ogni visitatore con il suo patrimonio millenario di storia, cultura arte e artigianato. Un viaggio virtuale all’interno dei borghi, del Parco delle Madonie Unesco Global Geopark e delle tradizioni centenarie legate alla cultura e alle tradizioni popolari delle comunità che vivono in questo territorio.
Col sindaco di Isnello, interverranno: Francesco Ippolito, destination manager, Angelo Merlino, presidente del Parco delle Madonie, Giovanna Gebbia, esperta di turismo relazionale, Francesco Migliazzo, sindaco di Gangi, Leonardo Iuri Neglia, sindaco di Petralia Sottana. Il convegno sarà moderato da Maria Pia Scancarello, una delle titolari della Fam Eventi. Le attività delle giornate in Fiera verranno documentate sui canali social di MTS e See Isnello.
Il Madonie Geopark Unesco all'open day del dipartimento di Agraria
Madonie Geopark UNESCO presente con il progetto LIFE4FIR all'Open Day del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Forestali dell'Università di Palermo, partner del progetto. Nel corso della mattinata è stato presentato il progetto e distribuito materiale informativo e gadget prodotti nell'ambito della Azione E 2.1. Il Life4Fir che vede come capofila il CNR di Firenze e partner, oltre l'Epm e il SAAF, anche il DRSRT della Regione Siciliana e l'Università di Siviglia ha come principale obiettivo la conservazione dell'Abies nebrodensis.
Madonie Geopark UNESCO presente con il progetto LIFE4FIR all'Open Day del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Forestali dell'Università di Palermo, partner del progetto. Nel corso della mattinata è stato presentato il progetto e distribuito materiale informativo e gadget prodotti nell'ambito della Azione E 2.1. Il Life4Fir che vede come capofila il CNR di Firenze e partner, oltre l'Epm e il SAAF, anche il DRSRT della Regione Siciliana e l'Università di Siviglia ha come principale obiettivo la conservazione dell'Abies nebrodensis.
Manifestazione contro il deposito di scorie nucleari in Sicilia
Pullman dalle Madonie a Palermo ore 14,30
Organizziamo insieme la partecipazione dalle Madonie alla manifestazione regionale che si terrà a Palermo sabato 9 aprile contro il deposito di scorie radioattive in Sicilia.
Trapani, Calatafimi-Segesta, Castellana Sicula-Petralia Sottana, Butera. Nella Carta delle Aree Idonee alla costruzione del deposito nazionale di scorie nucleari non vorremmo ritrovare nuovamente tutti e quattro i siti siciliani, individuati lo scorso anno dalla Sogin.
Speriamo che sia cambiato qualcosa dal gennaio del 2021 quando la pubblicazione - da parte della Sogin - della Cnapi aveva allarmato i siciliani. La stesura dalla CNAI (Carta nazionale delle aree idonee) è un ulteriore passo avanti nel processo di scelta della località: la mappa, in cui figurano i siti siciliani, adesso viene trasmessa al Ministero della Transizione Ecologica che dovrebbe approvarla - dopo aver sentito l’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, di concerto con il ministero delle Infrastrutture – tramite decreto.
Non è da dimenticare, inoltre, che giusto qualche mese fa la Sogin era stata commissariata proprio rispetto alla procedura per l’identificazione del luogo in cui costruire il deposito nazionale per le scorie nucleari, che sarebbe risultata sospetta.
Già lo scorso anno in seguito alla pubblicazione del primo annuncio in tutta la Sicilia si era attivata una mobilitazione contro la possibilità di costruzione di questo deposito.
Ad un anno da quel percorso di mobilitazione non vorremmo ritrovarci allo stesso punto, con i siti siciliani ufficialmente tra quelli idonei; scelta scellerata e profondamente ingiusta.
Non ci resta che riattivare la mobilitazione, tornare in piazza per ribadire il nostro NO a quest'opera, per difendere la nostra terra dall'ennesimo attacco, per pretendere opere utili e necessarie.
Ci vediamo in piazza a Palermo!
Pullman dalle Madonie a Palermo ore 14,30
Organizziamo insieme la partecipazione dalle Madonie alla manifestazione regionale che si terrà a Palermo sabato 9 aprile contro il deposito di scorie radioattive in Sicilia.
Trapani, Calatafimi-Segesta, Castellana Sicula-Petralia Sottana, Butera. Nella Carta delle Aree Idonee alla costruzione del deposito nazionale di scorie nucleari non vorremmo ritrovare nuovamente tutti e quattro i siti siciliani, individuati lo scorso anno dalla Sogin.
Speriamo che sia cambiato qualcosa dal gennaio del 2021 quando la pubblicazione - da parte della Sogin - della Cnapi aveva allarmato i siciliani. La stesura dalla CNAI (Carta nazionale delle aree idonee) è un ulteriore passo avanti nel processo di scelta della località: la mappa, in cui figurano i siti siciliani, adesso viene trasmessa al Ministero della Transizione Ecologica che dovrebbe approvarla - dopo aver sentito l’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, di concerto con il ministero delle Infrastrutture – tramite decreto.
Non è da dimenticare, inoltre, che giusto qualche mese fa la Sogin era stata commissariata proprio rispetto alla procedura per l’identificazione del luogo in cui costruire il deposito nazionale per le scorie nucleari, che sarebbe risultata sospetta.
Già lo scorso anno in seguito alla pubblicazione del primo annuncio in tutta la Sicilia si era attivata una mobilitazione contro la possibilità di costruzione di questo deposito.
Ad un anno da quel percorso di mobilitazione non vorremmo ritrovarci allo stesso punto, con i siti siciliani ufficialmente tra quelli idonei; scelta scellerata e profondamente ingiusta.
Non ci resta che riattivare la mobilitazione, tornare in piazza per ribadire il nostro NO a quest'opera, per difendere la nostra terra dall'ennesimo attacco, per pretendere opere utili e necessarie.
Ci vediamo in piazza a Palermo!
Screening di massa anticovid, da oggi nuova organizzazione dei drive in dell'Asp
A marzo 17444 tamponi e 4384 positivi (25,13%)
L’Asp di Palermo riorganizza gli screening di massa anticovid in modalità Drive In. Tutte le strutture di città e provincia rimarranno attive, ma da domani, lunedì 4 aprile, osserveranno un nuovo orario di servizio al pubblico con attività scaglionata durante la settimana (ad eccezione della Casa del Sole che rimarrà aperto tutti i giorni).
Questa la nuova organizzazione dei Drive In dell’Asp di Palermo:
A marzo 17444 tamponi e 4384 positivi (25,13%)
L’Asp di Palermo riorganizza gli screening di massa anticovid in modalità Drive In. Tutte le strutture di città e provincia rimarranno attive, ma da domani, lunedì 4 aprile, osserveranno un nuovo orario di servizio al pubblico con attività scaglionata durante la settimana (ad eccezione della Casa del Sole che rimarrà aperto tutti i giorni).
Questa la nuova organizzazione dei Drive In dell’Asp di Palermo:
- Casa del Sole sarà aperto tutti i giorni (dal lunedì alla domenica) dalle ore 12 alle 18;
- Misilmeri, lunedì, mercoledì e sabato dalle ore 9 alle 14;
- Partinico, martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 9 alle 14;
- Petralia Sottana, lunedì dalle ore 15 alle 19;
- Termini Imerese, martedì (dal 12 aprile) dalle ore 9 alle 14.
GAL Madonie, 945 mila euro alle imprese del territorio con il “Bonus Sicilia”
Fino a un massimo di 5000 euro è il contributo a fondo perduto richiedibile
Anche le imprese ricadenti nell’area del GAL ISC Madonie, ma fuori dai confini dell’area interna identificata con la SNAI, potranno beneficiare dei fondi riprogrammati dal Governo regionale e dai GAL, nell’ambito delle risorse CLLD del PO FESR Sicilia 2014/2020, per supportare il sistema produttivo siciliano a seguito della emergenza sanitaria Covid 19.
Il bando, "BonusSicilia CLLD", vede coinvolti 17 GAL siciliani (tra i quali il GAL Madonie) che hanno rimodulato la propria Strategia di Sviluppo Locale mettendo a disposizione le somme che facevano parte della misura 3.3.4 del CLLD destinate ad infrastrutture turistiche per i comuni fuori area SNAI.
Vista l'emergenza Covid, l'intera compagine sociale del GAL ha autorizzato lo spostamento di tali somme (difficilmente spendibili per investimenti su una filiera già in crisi) per favorire la liquidità delle imprese pesantemente segnate dalla pandemia.
La somma messa a disposizione per le imprese afferenti al GAL Madonie è di 945 mila euro e l’aiuto che potrà essere assegnato a fondo perduto ad ognuno dei partecipanti al bando non potrà superare 5 mila euro.
Possono partecipare al bando le microimprese (cioè quelle che hanno meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro) con sede legale e operativa in uno dei Comuni compresi fra quelli ammissibili per singolo Gal.
I settori aggetto delle agevolazioni sono: le attività manifatturiere, trasporto e magazzino, servizi di alloggio e ristorazione, servizi di informazione e comunicazione, noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, attività artistiche, sportive di intrattenimento e divertimento, settore turistico e stabilimenti termali, in base ai codici Ateco Istat ammissibili.
L’emergenza sanitaria da “Covid-19” - afferma il Presidente del GAL Francesco Migliazzo - ha determinato un forte impatto negativo e generalizzato sul sistema economico imprenditoriale italiano, ed ha colpito duramente la quasi totalità dei settori produttivi, in particolar modo quelli del turismo, della ristorazione, dell’artigianato tipico e dei settori: artistico, ricreativo e culturale.
Anche le imprese del nostro territorio non sono state risparmiate dalla crisi economica determinata dalla pandemia, con un decremento significativo della liquidità. Con questa misura, ad integrazione del quadro di sostegno attivato dalle istituzioni regionali, nazionali ed europee, il GAL intende offrire il proprio contributo per favorire la tenuta del tessuto produttivo locale mediante un’azione di sostegno alla liquidità e per contrastare la riduzione del capitale circolante causata dal periodo emergenziale.
Le richieste dovranno essere trasmesse per via telematica attraverso una piattaforma digitale appositamente predisposta dall’amministrazione regionale e la concessione avviene con procedimento a sportello, secondo ordine cronologico. I fondi saranno concessi entro il 30 giugno 2022 ed erogati entro l’anno. Saranno anche attuate delle verifiche a campione da parte della Regione.
I comuni del GAL Madonie interessati dalla misura sono: Alia, Campofelice di Roccella, Cefalù, Cerda, Lascari, Nicosia, Resuttano, Roccapalumba, Sciara, Sperlinga, Termini Imerese, Valledolmo, Vallelunga Pratameno.
Siamo in attesa della pubblicazione del bando (del quale daremo comunicazione) da parte dell'Assessorato alle Attività Produttive che definirà le date per la presentazione delle domande.
Fino a un massimo di 5000 euro è il contributo a fondo perduto richiedibile
Anche le imprese ricadenti nell’area del GAL ISC Madonie, ma fuori dai confini dell’area interna identificata con la SNAI, potranno beneficiare dei fondi riprogrammati dal Governo regionale e dai GAL, nell’ambito delle risorse CLLD del PO FESR Sicilia 2014/2020, per supportare il sistema produttivo siciliano a seguito della emergenza sanitaria Covid 19.
Il bando, "BonusSicilia CLLD", vede coinvolti 17 GAL siciliani (tra i quali il GAL Madonie) che hanno rimodulato la propria Strategia di Sviluppo Locale mettendo a disposizione le somme che facevano parte della misura 3.3.4 del CLLD destinate ad infrastrutture turistiche per i comuni fuori area SNAI.
Vista l'emergenza Covid, l'intera compagine sociale del GAL ha autorizzato lo spostamento di tali somme (difficilmente spendibili per investimenti su una filiera già in crisi) per favorire la liquidità delle imprese pesantemente segnate dalla pandemia.
La somma messa a disposizione per le imprese afferenti al GAL Madonie è di 945 mila euro e l’aiuto che potrà essere assegnato a fondo perduto ad ognuno dei partecipanti al bando non potrà superare 5 mila euro.
Possono partecipare al bando le microimprese (cioè quelle che hanno meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro) con sede legale e operativa in uno dei Comuni compresi fra quelli ammissibili per singolo Gal.
I settori aggetto delle agevolazioni sono: le attività manifatturiere, trasporto e magazzino, servizi di alloggio e ristorazione, servizi di informazione e comunicazione, noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, attività artistiche, sportive di intrattenimento e divertimento, settore turistico e stabilimenti termali, in base ai codici Ateco Istat ammissibili.
L’emergenza sanitaria da “Covid-19” - afferma il Presidente del GAL Francesco Migliazzo - ha determinato un forte impatto negativo e generalizzato sul sistema economico imprenditoriale italiano, ed ha colpito duramente la quasi totalità dei settori produttivi, in particolar modo quelli del turismo, della ristorazione, dell’artigianato tipico e dei settori: artistico, ricreativo e culturale.
Anche le imprese del nostro territorio non sono state risparmiate dalla crisi economica determinata dalla pandemia, con un decremento significativo della liquidità. Con questa misura, ad integrazione del quadro di sostegno attivato dalle istituzioni regionali, nazionali ed europee, il GAL intende offrire il proprio contributo per favorire la tenuta del tessuto produttivo locale mediante un’azione di sostegno alla liquidità e per contrastare la riduzione del capitale circolante causata dal periodo emergenziale.
Le richieste dovranno essere trasmesse per via telematica attraverso una piattaforma digitale appositamente predisposta dall’amministrazione regionale e la concessione avviene con procedimento a sportello, secondo ordine cronologico. I fondi saranno concessi entro il 30 giugno 2022 ed erogati entro l’anno. Saranno anche attuate delle verifiche a campione da parte della Regione.
I comuni del GAL Madonie interessati dalla misura sono: Alia, Campofelice di Roccella, Cefalù, Cerda, Lascari, Nicosia, Resuttano, Roccapalumba, Sciara, Sperlinga, Termini Imerese, Valledolmo, Vallelunga Pratameno.
Siamo in attesa della pubblicazione del bando (del quale daremo comunicazione) da parte dell'Assessorato alle Attività Produttive che definirà le date per la presentazione delle domande.
ASP di Palermo: nuova organizzazione degli Hub Vaccinali
Aperture dalle 12,00 alle 18,00 scaglionate durante la settimana. Le strutture somministreranno anche i tamponi antigenici
L’Asp di Palermo rimodula l’offerta vaccinale anticovid delle proprie strutture di città e provincia, che diventano anche sedi per la somministrazione di tamponi antigenici e per gli adempimenti di inizio e fine isolamento. Uniformato dalle ore 12 alle ore 18 l’orario in tutte le sedi, che vengono mantenute attive, ma con aperture scaglionate durante la settimana.
La nuova organizzazione del lavoro è frutto dell’attività di monitoraggio avviata dalla Direzione dell’Azienda sanitaria del capoluogo e punta “a preservare l’interesse di tutta la comunità della provincia ad ottenere prestazioni di prossimità” ed a mantenere operative le strutture anche nell’eventualità di sviluppo del contagio “allo stato non prevedibili”.
Da lunedì prossimo 4 aprile, i Centri di vaccinazione anticovid dell’Asp di Palermo saranno aperti al pubblico dalle ore 12 alle ore 18 secondo la seguente organizzazione settimanale:
In ogni Hub o Centro vaccinale sarà, inoltre, garantito un punto di accesso polifunzionale per la somministrazione dei tamponi antigenici e per i provvedimenti di inizio e fine isolamento dell’utente. (nr)
Aperture dalle 12,00 alle 18,00 scaglionate durante la settimana. Le strutture somministreranno anche i tamponi antigenici
L’Asp di Palermo rimodula l’offerta vaccinale anticovid delle proprie strutture di città e provincia, che diventano anche sedi per la somministrazione di tamponi antigenici e per gli adempimenti di inizio e fine isolamento. Uniformato dalle ore 12 alle ore 18 l’orario in tutte le sedi, che vengono mantenute attive, ma con aperture scaglionate durante la settimana.
La nuova organizzazione del lavoro è frutto dell’attività di monitoraggio avviata dalla Direzione dell’Azienda sanitaria del capoluogo e punta “a preservare l’interesse di tutta la comunità della provincia ad ottenere prestazioni di prossimità” ed a mantenere operative le strutture anche nell’eventualità di sviluppo del contagio “allo stato non prevedibili”.
Da lunedì prossimo 4 aprile, i Centri di vaccinazione anticovid dell’Asp di Palermo saranno aperti al pubblico dalle ore 12 alle ore 18 secondo la seguente organizzazione settimanale:
- Hub Villa delle Ginestre – martedì, giovedì venerdì, sabato e domenica;
- Hub vaccinale " La Torre" - martedì, giovedì venerdì, sabato e domenica;
- Hub di Bagheria - martedì, giovedì e sabato;
- Hub di Cefalù - mercoledì e sabato;
- Hub di Misilmeri - mercoledì e sabato;
- Centro Vaccinale di Lercara Friddi - mercoledì e sabato;
- Centro unificato di vaccinazione di Corleone - mercoledì e sabato;
- Centro vaccinale di Partinico - martedì, giovedì e sabato;
- Centro vaccinale di Termini Imerese - mercoledì e sabato;
- Centro vaccinale di Carini "Poseidon” - mercoledì e sabato;
- Centro vaccinale di Petralia Sottana - mercoledì e sabato
In ogni Hub o Centro vaccinale sarà, inoltre, garantito un punto di accesso polifunzionale per la somministrazione dei tamponi antigenici e per i provvedimenti di inizio e fine isolamento dell’utente. (nr)
Parco delle Madonie: presentazione App YouPol della Polizia di Stato
L'Ente Parco delle Madonie, aderisce all'iniziativa promossa dalla Polizia di Stato promuovendo l'app Youpol, realizzata per segnalare episodi di spaccio, bullismo, reati di violenza domestica e altri reati.
L’applicativo permettere una maggiore interazione tra la sala operativa della Questura e il segnalante che potrà allegare anche foto e video. In questo modo l’operatore della Polizia di Stato avrà un quadro completo di cosa sta accadendo ed intervenire in maniera ancor più tempestiva.
Attivata anche una Chat che può essere attivata dalla sala operativa ricevente, e sulla quale possono essere scambiati, in tempo reale, messaggi e file multimediali, come normalmente accade in un’applicazione di messaggistica istantanea. Un'app che garantisce l'assoluta riservatezza dei dati.
Caratteristica importante è la geolocalizzazione tramite l’applicazione: il segnalante può essere localizzato dalla sala operativa ma, allo stesso tempo, ha la possibilità di vedere quale sia l’ufficio di Polizia a lui più vicino. E' possibile scaricare l'app gratuitamente per dispositivi Ios e Android.
“L'Ente Parco delle Madonie – afferma il presidente Angelo Merlino – aderisce con entusiasmo a questa importantissima iniziativa che va a rafforzare il dialogo tra istituzioni cittadini e Polizia di Stato.
YouPol non è solo un'app ma un luogo virtuale di dialogo tra i cittadini e lo Stato. Un'app che contribuirà anche alla difesa del territorio dai reati ambientali, offrendo la possibilità di segnalare tutto quanto può essere utile per individuare autori di reati contro il patrimonio naturalistico e non solo. Alla Polizia di Stato il nostro più sentito grazie per il quotidiano impegno a fianco delle istituzioni e dei cittadini, anche con i dispositivi e le piattaforme social della rete internet”. L'Iniziativa verrà presentata martedì 5 aprile alle 15:30 presso la sala Consiliare del Comune di Petralia Sottana
L'Ente Parco delle Madonie, aderisce all'iniziativa promossa dalla Polizia di Stato promuovendo l'app Youpol, realizzata per segnalare episodi di spaccio, bullismo, reati di violenza domestica e altri reati.
L’applicativo permettere una maggiore interazione tra la sala operativa della Questura e il segnalante che potrà allegare anche foto e video. In questo modo l’operatore della Polizia di Stato avrà un quadro completo di cosa sta accadendo ed intervenire in maniera ancor più tempestiva.
Attivata anche una Chat che può essere attivata dalla sala operativa ricevente, e sulla quale possono essere scambiati, in tempo reale, messaggi e file multimediali, come normalmente accade in un’applicazione di messaggistica istantanea. Un'app che garantisce l'assoluta riservatezza dei dati.
Caratteristica importante è la geolocalizzazione tramite l’applicazione: il segnalante può essere localizzato dalla sala operativa ma, allo stesso tempo, ha la possibilità di vedere quale sia l’ufficio di Polizia a lui più vicino. E' possibile scaricare l'app gratuitamente per dispositivi Ios e Android.
“L'Ente Parco delle Madonie – afferma il presidente Angelo Merlino – aderisce con entusiasmo a questa importantissima iniziativa che va a rafforzare il dialogo tra istituzioni cittadini e Polizia di Stato.
YouPol non è solo un'app ma un luogo virtuale di dialogo tra i cittadini e lo Stato. Un'app che contribuirà anche alla difesa del territorio dai reati ambientali, offrendo la possibilità di segnalare tutto quanto può essere utile per individuare autori di reati contro il patrimonio naturalistico e non solo. Alla Polizia di Stato il nostro più sentito grazie per il quotidiano impegno a fianco delle istituzioni e dei cittadini, anche con i dispositivi e le piattaforme social della rete internet”. L'Iniziativa verrà presentata martedì 5 aprile alle 15:30 presso la sala Consiliare del Comune di Petralia Sottana
Nuove regole per la raccolta dei rifiuti dei positivi
AMA Rifiuto è Risorsa Scarl informa la cittadinanza che l’Istituto Superiore di Sanità ha comunicato le nuove modalità operative per la gestione dei rifiuti urbani extra-ospedalieri distinguendo tra i rifiuti prodotti da soggetti positivi al COVID-19 e rifiuti prodotti dal resto della popolazione.
Ecco le regole da seguire per chi è positivo al COVID-19 e per chi risiede in abitazioni nelle quali sono presenti soggetti positivi al COVID-19 continuare la raccolta differenziata secondo le regole vigenti con le seguenti raccomandazioni.
AMA Rifiuto è Risorsa Scarl informa la cittadinanza che l’Istituto Superiore di Sanità ha comunicato le nuove modalità operative per la gestione dei rifiuti urbani extra-ospedalieri distinguendo tra i rifiuti prodotti da soggetti positivi al COVID-19 e rifiuti prodotti dal resto della popolazione.
Ecco le regole da seguire per chi è positivo al COVID-19 e per chi risiede in abitazioni nelle quali sono presenti soggetti positivi al COVID-19 continuare la raccolta differenziata secondo le regole vigenti con le seguenti raccomandazioni.
- Per tutte le frazioni utilizzare due sacchetti uno dentro l’altro a seconda della tipologia (della stessa tipologia prevista per la frazione raccolta)
- Inserire i fazzoletti di carta, i rotoli di carta asciugamano, le mascherine, i guanti, i tamponi per test di autodiagnosi COVID e materiali che possano essere stati contaminati in una busta separata, che poi va chiusa e gettata nel contenitore per la raccolta del materiale non riciclabile
- Chiudere bene i sacchetti senza schiacciarli con le mani, eventualmente indossando guanti mono-uso e smaltirli come sempre all’interno del contenitore della frazione non riciclabile
- Non far accedere gli animali da compagnia nel locale in cui sono presenti i sacchetti di rifiuti per evitare rotture dei sacchetti
- Ogni volta che si devono smaltire oggetti taglienti, a punta o comunque in grado di provocare rotture dell’involucro, assicurarsi che ciò non avvenga con carta o inserendoli in un contenitore.
Nasce l’associazione fondiaria “Maron”
Nasce l’associazione fondiaria “Maron” che coinvolge l’Ente Parco delle Madonie ed i comuni di Bompietro, Castellana Sicula, Petralia Soprana e Petralia Sottana.
Dopo un intenso ed articolato lavoro portato avanti con il supporto tecnico dalla So.Svi.Ma. spa in stretta sintonia con l’Ente Parco delle Madonie ed i quattro comuni madoniti, si è costituita a Petralia Soprana presso la sede dell’Unione dei Comuni “Madonie” ed alla presenza del Segretario dell’Unione Dott. Salvatore Somma, l’Associazione Fondiaria “Maron”.
Un risultato non semplice e non scontato anche in relazione alla complessità del bando emanato dal MIPAF e finalizzato a ricomporre il contrasto tra boschi, coltivi, prati pascoli per arrivare ad una razionale integrazione tra superfici aventi diverse potenzialità attraverso la redazione di un piano di gestione unitario.
L’associazione si pone come obiettivo primario, il miglioramento dei fondi e della loro fruibilità, il mantenimento delle strade vicinali, interpoderali e dei sentieri, così come delle azioni necessarie ad assicurare la sicurezza idrogeologica e la prevenzione degli incendi boschivi e, in generale, di tutte le azioni volte al miglioramento delle potenzialità produttive dei terreni.
L’area oggetto di intervento, si estende su una superficie complessiva di circa 487 Ha ed interessa terreni di proprietà dell’Ente Parco delle Madonie e terreni indivisi di proprietà dei comuni di Bompietro, Castellana Sicula, Petralia Soprana e Petralia Sottana.
Il contributo del progetto è plurimo, in quanto consentirà contemporaneamente di poter intervenire sulla riduzione del processo di lento ma graduale, ed in assenza di interventi, inesorabile abbandono di suolo che sempre più marcatamente si sta registrando nell’area e porre un freno alla cosiddetta boscaglia di invasione mettendo in campo una valida alternativa gestionale, agropastorale o forestale con l’agroforestazione. Altri obiettivi, il recupero del patrimonio di biodiversità di terreni che, ricadono tra l’altro all’interno della Zona “A” del Parco delle Madonie e rappresentano dei veri e propri giacimenti forestali, promuovere e sostenere la
certificazione della gestione sostenibile forestale, favorire la rinaturalizzazione dei boschi di origine artificiale con specie autoctone, laddove questi hanno completato la loro funzione ecologica e/o sono venute meno le esigenze che ne hanno determinato l’impianto, favorire l’adozione di tecniche, di tecnologie, di organizzazione del lavoro coerenti con le caratteristiche ed i vincoli dell’area di parco; possibilità di poter determinare un freno e/o un rallentamento al calo demografico, offrendo una possibile e valida alternativa ai giovani che, in atto, ritengono non ci siano le condizioni economiche per restare a lavorare in montagna, promuovendo attività in situ ed extra-situ che coinvolgono le risorse silvo-pastorali; realizzazione di nuove opportunità sia di produzioni materiali (legno, pascolo, carne, latticini, etc) che di servizi ecosistemici (idrico, ben-essere, etc) e riconnessione con filiere economiche che si stanno rivitalizzando con interventi di rigenerazione forestale e poter rafforzare la filiera bosco-legno-energia, che il territorio stà riprendendo grazie all’intervento previsto nell’ambito della Snai e che consentirà di realizzare 6 piattaforme per la lavorazione della massa lignocellulosica vergine.
"Si tratta – spiega il presidente dell'Ente Parco delle Madonie Angelo Merlino - di una attività molto importante per tutto il territorio, soprattutto perché costituita da entità pubbliche e che cooperano tra di loro. La partecipazione a questo specifico bando è stata una delle prime attività messe in campo al mio arrivo al Parco. Con la costituzione dell’Associazione potremo programmare al meglio le attività forestali, ma non solo, attraverso la redazione di un Piano di gestione forestale sostenibile, preliminare alle attività di certificazione forestale sostenibile sua dei boschi che degli ecoservizi che da questo si possono generare. Ringrazio vivamente i
Sindaci dei Comuni che fanno parte del partenariato e Sosvima con cui abbiamo collaborato per raggiungere questo risultato. Il lavoro di squadra premia sempre”.
Nasce l’associazione fondiaria “Maron” che coinvolge l’Ente Parco delle Madonie ed i comuni di Bompietro, Castellana Sicula, Petralia Soprana e Petralia Sottana.
Dopo un intenso ed articolato lavoro portato avanti con il supporto tecnico dalla So.Svi.Ma. spa in stretta sintonia con l’Ente Parco delle Madonie ed i quattro comuni madoniti, si è costituita a Petralia Soprana presso la sede dell’Unione dei Comuni “Madonie” ed alla presenza del Segretario dell’Unione Dott. Salvatore Somma, l’Associazione Fondiaria “Maron”.
Un risultato non semplice e non scontato anche in relazione alla complessità del bando emanato dal MIPAF e finalizzato a ricomporre il contrasto tra boschi, coltivi, prati pascoli per arrivare ad una razionale integrazione tra superfici aventi diverse potenzialità attraverso la redazione di un piano di gestione unitario.
L’associazione si pone come obiettivo primario, il miglioramento dei fondi e della loro fruibilità, il mantenimento delle strade vicinali, interpoderali e dei sentieri, così come delle azioni necessarie ad assicurare la sicurezza idrogeologica e la prevenzione degli incendi boschivi e, in generale, di tutte le azioni volte al miglioramento delle potenzialità produttive dei terreni.
L’area oggetto di intervento, si estende su una superficie complessiva di circa 487 Ha ed interessa terreni di proprietà dell’Ente Parco delle Madonie e terreni indivisi di proprietà dei comuni di Bompietro, Castellana Sicula, Petralia Soprana e Petralia Sottana.
Il contributo del progetto è plurimo, in quanto consentirà contemporaneamente di poter intervenire sulla riduzione del processo di lento ma graduale, ed in assenza di interventi, inesorabile abbandono di suolo che sempre più marcatamente si sta registrando nell’area e porre un freno alla cosiddetta boscaglia di invasione mettendo in campo una valida alternativa gestionale, agropastorale o forestale con l’agroforestazione. Altri obiettivi, il recupero del patrimonio di biodiversità di terreni che, ricadono tra l’altro all’interno della Zona “A” del Parco delle Madonie e rappresentano dei veri e propri giacimenti forestali, promuovere e sostenere la
certificazione della gestione sostenibile forestale, favorire la rinaturalizzazione dei boschi di origine artificiale con specie autoctone, laddove questi hanno completato la loro funzione ecologica e/o sono venute meno le esigenze che ne hanno determinato l’impianto, favorire l’adozione di tecniche, di tecnologie, di organizzazione del lavoro coerenti con le caratteristiche ed i vincoli dell’area di parco; possibilità di poter determinare un freno e/o un rallentamento al calo demografico, offrendo una possibile e valida alternativa ai giovani che, in atto, ritengono non ci siano le condizioni economiche per restare a lavorare in montagna, promuovendo attività in situ ed extra-situ che coinvolgono le risorse silvo-pastorali; realizzazione di nuove opportunità sia di produzioni materiali (legno, pascolo, carne, latticini, etc) che di servizi ecosistemici (idrico, ben-essere, etc) e riconnessione con filiere economiche che si stanno rivitalizzando con interventi di rigenerazione forestale e poter rafforzare la filiera bosco-legno-energia, che il territorio stà riprendendo grazie all’intervento previsto nell’ambito della Snai e che consentirà di realizzare 6 piattaforme per la lavorazione della massa lignocellulosica vergine.
"Si tratta – spiega il presidente dell'Ente Parco delle Madonie Angelo Merlino - di una attività molto importante per tutto il territorio, soprattutto perché costituita da entità pubbliche e che cooperano tra di loro. La partecipazione a questo specifico bando è stata una delle prime attività messe in campo al mio arrivo al Parco. Con la costituzione dell’Associazione potremo programmare al meglio le attività forestali, ma non solo, attraverso la redazione di un Piano di gestione forestale sostenibile, preliminare alle attività di certificazione forestale sostenibile sua dei boschi che degli ecoservizi che da questo si possono generare. Ringrazio vivamente i
Sindaci dei Comuni che fanno parte del partenariato e Sosvima con cui abbiamo collaborato per raggiungere questo risultato. Il lavoro di squadra premia sempre”.
Ente Parco delle Madonie: Marion alla conquista del mondo!
Petralia Sottana - ieri, nella giornata mondiale che celebra l'acqua, il Parco delle Madonie ha voluto celebrare questa ricorrenza, dichiarata dall'ONU, attraverso la riproposizione di una delle immagini che fa parte del calendario istituzionale dell'Ente Parco Madonie 2022, nello specifico quella del mese di Febbraio intitolata "Marion si disseta" che ritrae la piccola mascotte intenta a dissetarsi con l'acqua che scaturisce dal geosito di "Scoppalacqua".
"Bene – afferma il presidente Angelo Merlino - questa stessa immagine di Marion è stata ripostata dal canale ufficiale dei Global Geopark Network, dove vengono riportate immagini e testi riguardanti i Geopark facenti parte della rete mondiale dei Geoparchi. Una grande soddisfazione perché riconosce la bontà del lavoro svolto dagli uffici del Parco delle Madonie rivolto alla promozione delle attività legate al Geopark Unesco.
https://www.facebook.com/globalgeoparksnetwork/posts/3161898930723133
Petralia Sottana - ieri, nella giornata mondiale che celebra l'acqua, il Parco delle Madonie ha voluto celebrare questa ricorrenza, dichiarata dall'ONU, attraverso la riproposizione di una delle immagini che fa parte del calendario istituzionale dell'Ente Parco Madonie 2022, nello specifico quella del mese di Febbraio intitolata "Marion si disseta" che ritrae la piccola mascotte intenta a dissetarsi con l'acqua che scaturisce dal geosito di "Scoppalacqua".
"Bene – afferma il presidente Angelo Merlino - questa stessa immagine di Marion è stata ripostata dal canale ufficiale dei Global Geopark Network, dove vengono riportate immagini e testi riguardanti i Geopark facenti parte della rete mondiale dei Geoparchi. Una grande soddisfazione perché riconosce la bontà del lavoro svolto dagli uffici del Parco delle Madonie rivolto alla promozione delle attività legate al Geopark Unesco.
https://www.facebook.com/globalgeoparksnetwork/posts/3161898930723133
Settimana Geopark dal 22 maggio al 5 giugno 2022
L'Ente Parco delle Madonie, comunica a tutte le Associazioni che operano nel territorio che è intendimento del “Madonie Geopark” , come ogni Ente aderente alla Rete Europea dei Geoparchi riconosciuta dall’UNESCO, celebrare anche quest’anno la “Settimana Europea dei Geoparchi 2022”per promuovere i beni geologici destinati al “geoturismo”, comunque connessi alle risorse naturali e culturali locali coinvolti dallo sviluppo sostenibile.
“La “Settimana Europea dei Geoparchi” - afferma il presidente Angelo Merlino - rappresenta un’importante occasione di promozione del nostro territorio,, un patrimonio culturale, geologico e naturale da conservare e proteggere, un esempio preziosissimo di biodiversità sia floristica, faunistica che geologica. Per questo ci rivolgiamo alle Associazioni che operano nel nostro territorio, al fine di predisporre il calendario delle attività nell’ambito della settimana Geopark 2022”. Calendario che sarà reso noto alla European Geoparks Network e pubblicato nel sito web www.parcodellemadonie.it. Si invita, pertanto, voler comunicare, nel più breve tempo possibile, al seguente indirizzo email : [email protected] eventuali attività già in programma o che si intendono organizzare. Si evidenzia che le attività di cui sopra dovranno essere effettuate nel rispetto della normativa vigente in materia di contenimento da Covid 19. Per info contattare il numero : 0921/684049. Col presidente Merlino, curano l'iniziativa l'UOb 3 coordinata dal dirigente dott. Peppuccio Bonomo e suoi collabaratori.
L'Ente Parco delle Madonie, comunica a tutte le Associazioni che operano nel territorio che è intendimento del “Madonie Geopark” , come ogni Ente aderente alla Rete Europea dei Geoparchi riconosciuta dall’UNESCO, celebrare anche quest’anno la “Settimana Europea dei Geoparchi 2022”per promuovere i beni geologici destinati al “geoturismo”, comunque connessi alle risorse naturali e culturali locali coinvolti dallo sviluppo sostenibile.
“La “Settimana Europea dei Geoparchi” - afferma il presidente Angelo Merlino - rappresenta un’importante occasione di promozione del nostro territorio,, un patrimonio culturale, geologico e naturale da conservare e proteggere, un esempio preziosissimo di biodiversità sia floristica, faunistica che geologica. Per questo ci rivolgiamo alle Associazioni che operano nel nostro territorio, al fine di predisporre il calendario delle attività nell’ambito della settimana Geopark 2022”. Calendario che sarà reso noto alla European Geoparks Network e pubblicato nel sito web www.parcodellemadonie.it. Si invita, pertanto, voler comunicare, nel più breve tempo possibile, al seguente indirizzo email : [email protected] eventuali attività già in programma o che si intendono organizzare. Si evidenzia che le attività di cui sopra dovranno essere effettuate nel rispetto della normativa vigente in materia di contenimento da Covid 19. Per info contattare il numero : 0921/684049. Col presidente Merlino, curano l'iniziativa l'UOb 3 coordinata dal dirigente dott. Peppuccio Bonomo e suoi collabaratori.
Ente Parco delle Madonie: contest fotografico per la Giornata delle Foreste
Il 21 Marzo è la Giornata Internazionale delle Foreste. Nel primo giorno di primavera l'ambiente torna protagonista grazie alla giornata dedicata al patrimonio forestale.
L'Ente Parco delle Madonie, per festeggiare questa giornata, organizza un Contest fotografico aperto a tutti gli appassionati di fotografia amanti delle Madonie..
Partecipare è semplice e gratuito: Basta inviare le vostre foto tramite E mail a [email protected] o tramite messanger sulla pagina Fb Ente Parco delle Madonie. Le foto, in formato jpeg, devono pervenire entro la mezzanotte di
Domenica 20 Marzo 2022. Saranno pubblicate sulle pagine social dell'Ente.
Le foreste costituiscono l’ambiente più diversificato e diffuso sul nostro pianeta, purtroppo anche il più minacciato dalle attività umane e dai cambiamenti climatici. Per questo il 21 marzo di ogni anno, le Nazioni Unite dedicano la Giornata Internazionale delle Foreste alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sull’importanza di tutti i tipi di bosco. Ed è questo lo scopo del Contest.
Il 21 Marzo è la Giornata Internazionale delle Foreste. Nel primo giorno di primavera l'ambiente torna protagonista grazie alla giornata dedicata al patrimonio forestale.
L'Ente Parco delle Madonie, per festeggiare questa giornata, organizza un Contest fotografico aperto a tutti gli appassionati di fotografia amanti delle Madonie..
Partecipare è semplice e gratuito: Basta inviare le vostre foto tramite E mail a [email protected] o tramite messanger sulla pagina Fb Ente Parco delle Madonie. Le foto, in formato jpeg, devono pervenire entro la mezzanotte di
Domenica 20 Marzo 2022. Saranno pubblicate sulle pagine social dell'Ente.
Le foreste costituiscono l’ambiente più diversificato e diffuso sul nostro pianeta, purtroppo anche il più minacciato dalle attività umane e dai cambiamenti climatici. Per questo il 21 marzo di ogni anno, le Nazioni Unite dedicano la Giornata Internazionale delle Foreste alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sull’importanza di tutti i tipi di bosco. Ed è questo lo scopo del Contest.
Progetto “Madonie for all”: l'Unione Madonie punta sul turismo accessibile e inclusivo per persone con disabilità
L’Unione Madonie abbina il mare alla montagna e punta sul turismo accessibile e inclusivo per persone con disabilità.
Da questa peculiarità nasce il progetto “Madonie for all” con il quale l’Unione Madonie partecipa alla selezione delle proposte relative all’avviso pubblico nazionale che finanzierà progetti volti a favorire la presenza di turisti con disabilità e loro familiari, la realizzazione di infrastrutture e l’organizzazione di servizi accessibili, una offerta turistica accessibile ed inclusiva anche attraverso tirocini lavorativi per persone con disabilità.
Il progetto “Madonie for all”, come annunciato dal presidente dell’Unione Pietro Macaluso e dal coordinatore tecnico di Sosvima Alessandro Ficile, è già stato presentato all’Assessorato regionale alla famiglia e attende di essere valutato. Coinvolge i 30 comuni facenti parte della DMO (Destination Management Organisation) “Madonie e Targa Florio” e si compone di diverse fasi racchiuse in un’unica strategia di sviluppo. Il finanziamento richiesto è di 737 mila euro.
Le azioni previste partono dalla realizzazione di una Carta dei Servizi che contiene le linee guida da seguire per il turismo accessibile con lo scopo utilizzare criteri di uniformità nella
progettazione, nella scelta dei materiali, nei codici cromatici e comunicativi, etc. oltre alla costruzione di un’unica mappa di accessibilità, da realizzarsi in formato elettronico, per tutti i comuni.
L’accoglienza è l’elemento trainante del progetto che prevede l'adozione del PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) che sarà realizzato nei Comuni di Geraci Siculo e di Lascari; la realizzazione di una segnaletica accessibile e multisensoriale lungo gli itinerari e nei centri storici dei comuni di Blufi, Bompietro, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, Gratteri, Pollina, San Mauro Castelverde, Aliminusa, Caccamo e Montemaggiore Belsito. È prevista anche la realizzazione di un Game tourism attraverso il quale il turista, anche con disabilità gravi, giocando, visiterà gli itinerari madoniti. Il Game tourism sarà attivato nell’area archeologica del Comune di Castellana Sicula e nel Museo della Targa Florio del Comune di Collesano.
Infine, la proposta “Mare per tutti senza barriere” che prevede la realizzazione di una spiaggia attrezzata per persone con disabilità nel lungomare di Campofelice di Roccella. Saranno realizzati percorsi di accesso fino al bagnasciuga che permettono l’accesso ai vari servizi offerti dallo stabilimento (bar, cabine, docce), a tutti gli ombrelloni e lettini ed anche alle cabine in legno provviste di servizi igienici accessibili e docce attrezzate.
Riguardo alla sicurezza e l’integrazione dei servizi sanitari, la Carta dei Servizi prevede altresì la realizzazione di un Centro di Prossimità che avrà competenza per gli interventi sociali e assistenziali, oltre ad avere il compito di sviluppare un’intensa opera di promozione della salute, del benessere sociale, dell’ambiente sano e della salute stimolando la partecipazione della popolazione.
Il progetto “Madonie for all” prevede anche l’attivazione di tirocini nei servizi turistici, attraverso percorsi formativi esperienziali finalizzati ad accrescere l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità, che porteranno alla creazione di una start-up che avrà come focus la promozione del turismo accessibile nel territorio.
È prevista anche la formazione dei facilitatori di territorio che diventeranno ambasciatori di comunità “speciali”. Queste persone, supportate dagli altri attori della filiera, anche culturale, parteciperanno attivamente alle attività di ricezione, accoglienza ed accompagnamento
turistico, interessando la rete degli itinerari artistico-esperienziali del proprio territorio. A tal fine verranno individuati in ogni Comune soggetti con Esigenze Speciali da inserire nel programma.
“Madonie for all” rappresenta quindi una opportunità di rilancio dei circuiti turistici dei territori coinvolti. Il turismo accessibile, infatti, potrebbe diventare una nuova risorsa alla quale
attingere per incrementare i flussi turistici con conseguenze positive sulle economie locali.
Attualmente un ampio segmento di popolazione rappresentato dai disabili e dalle loro famiglie è escluso dai tradizionali itinerari turistici proprio a causa di forti limiti di accessibilità e fruibilità.
Sul piano dell’inclusione sociale il progetto oltre a ridurre il senso di isolamento ed esclusione sociale che di solito influenza negativamente le persone più fragili, intende incrementare e migliorare il senso di competenza personale del disabile.
L’Unione Madonie abbina il mare alla montagna e punta sul turismo accessibile e inclusivo per persone con disabilità.
Da questa peculiarità nasce il progetto “Madonie for all” con il quale l’Unione Madonie partecipa alla selezione delle proposte relative all’avviso pubblico nazionale che finanzierà progetti volti a favorire la presenza di turisti con disabilità e loro familiari, la realizzazione di infrastrutture e l’organizzazione di servizi accessibili, una offerta turistica accessibile ed inclusiva anche attraverso tirocini lavorativi per persone con disabilità.
Il progetto “Madonie for all”, come annunciato dal presidente dell’Unione Pietro Macaluso e dal coordinatore tecnico di Sosvima Alessandro Ficile, è già stato presentato all’Assessorato regionale alla famiglia e attende di essere valutato. Coinvolge i 30 comuni facenti parte della DMO (Destination Management Organisation) “Madonie e Targa Florio” e si compone di diverse fasi racchiuse in un’unica strategia di sviluppo. Il finanziamento richiesto è di 737 mila euro.
Le azioni previste partono dalla realizzazione di una Carta dei Servizi che contiene le linee guida da seguire per il turismo accessibile con lo scopo utilizzare criteri di uniformità nella
progettazione, nella scelta dei materiali, nei codici cromatici e comunicativi, etc. oltre alla costruzione di un’unica mappa di accessibilità, da realizzarsi in formato elettronico, per tutti i comuni.
L’accoglienza è l’elemento trainante del progetto che prevede l'adozione del PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) che sarà realizzato nei Comuni di Geraci Siculo e di Lascari; la realizzazione di una segnaletica accessibile e multisensoriale lungo gli itinerari e nei centri storici dei comuni di Blufi, Bompietro, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, Gratteri, Pollina, San Mauro Castelverde, Aliminusa, Caccamo e Montemaggiore Belsito. È prevista anche la realizzazione di un Game tourism attraverso il quale il turista, anche con disabilità gravi, giocando, visiterà gli itinerari madoniti. Il Game tourism sarà attivato nell’area archeologica del Comune di Castellana Sicula e nel Museo della Targa Florio del Comune di Collesano.
Infine, la proposta “Mare per tutti senza barriere” che prevede la realizzazione di una spiaggia attrezzata per persone con disabilità nel lungomare di Campofelice di Roccella. Saranno realizzati percorsi di accesso fino al bagnasciuga che permettono l’accesso ai vari servizi offerti dallo stabilimento (bar, cabine, docce), a tutti gli ombrelloni e lettini ed anche alle cabine in legno provviste di servizi igienici accessibili e docce attrezzate.
Riguardo alla sicurezza e l’integrazione dei servizi sanitari, la Carta dei Servizi prevede altresì la realizzazione di un Centro di Prossimità che avrà competenza per gli interventi sociali e assistenziali, oltre ad avere il compito di sviluppare un’intensa opera di promozione della salute, del benessere sociale, dell’ambiente sano e della salute stimolando la partecipazione della popolazione.
Il progetto “Madonie for all” prevede anche l’attivazione di tirocini nei servizi turistici, attraverso percorsi formativi esperienziali finalizzati ad accrescere l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità, che porteranno alla creazione di una start-up che avrà come focus la promozione del turismo accessibile nel territorio.
È prevista anche la formazione dei facilitatori di territorio che diventeranno ambasciatori di comunità “speciali”. Queste persone, supportate dagli altri attori della filiera, anche culturale, parteciperanno attivamente alle attività di ricezione, accoglienza ed accompagnamento
turistico, interessando la rete degli itinerari artistico-esperienziali del proprio territorio. A tal fine verranno individuati in ogni Comune soggetti con Esigenze Speciali da inserire nel programma.
“Madonie for all” rappresenta quindi una opportunità di rilancio dei circuiti turistici dei territori coinvolti. Il turismo accessibile, infatti, potrebbe diventare una nuova risorsa alla quale
attingere per incrementare i flussi turistici con conseguenze positive sulle economie locali.
Attualmente un ampio segmento di popolazione rappresentato dai disabili e dalle loro famiglie è escluso dai tradizionali itinerari turistici proprio a causa di forti limiti di accessibilità e fruibilità.
Sul piano dell’inclusione sociale il progetto oltre a ridurre il senso di isolamento ed esclusione sociale che di solito influenza negativamente le persone più fragili, intende incrementare e migliorare il senso di competenza personale del disabile.
Sulle Madonie si può
Ieri, a Campofelice, si è tenuto il primo incontro di Impresa eccezionale.
Dopo tanti incontri, tanti scambi di idee, tante telefonate, siamo riusciti a ottenere l'obiettivo che ci eravamo prefissati: dimostrare ai giovani madoniti che è possibile fare impresa sulle Madonie.
È stato emozionante rivederci fisicamente, vedere trasparire dai nostri occhi la gioia di vedere il frutto di tanto lavoro realizzarsi, confrontarsi con le imprese, con la politica, con i giovani di tanti territori.
Un grazie immenso ai rappresentanti delle imprese che ci hanno regalato la loro testimonianza.
Grazie a Mauro, dall'Azienda Agricola Gangi Dante, grazie a Francesco Paolo per averci presentato Villa Sant'Andrea, grazie al nostro Aldo da Azienda Agricola MAF.
Ringraziamo la Consulta, il Sindaco e l'Assessore alle Politiche Giovanili di Campofelice di Roccella per l'ospitalità, il Presidente dell'Unione dei Comuni per il sempre gradito supporto e le Consulte delle Madonie, che ancora una volta dimostrano l'amore e l'impegno che dedicano al loro territorio, non solo a parole.
Il primo incontro ci ha mostrato che siamo sulla strada giusta, perché sulle Madonie si può!
Fonte: Consulte Madonie
Ieri, a Campofelice, si è tenuto il primo incontro di Impresa eccezionale.
Dopo tanti incontri, tanti scambi di idee, tante telefonate, siamo riusciti a ottenere l'obiettivo che ci eravamo prefissati: dimostrare ai giovani madoniti che è possibile fare impresa sulle Madonie.
È stato emozionante rivederci fisicamente, vedere trasparire dai nostri occhi la gioia di vedere il frutto di tanto lavoro realizzarsi, confrontarsi con le imprese, con la politica, con i giovani di tanti territori.
Un grazie immenso ai rappresentanti delle imprese che ci hanno regalato la loro testimonianza.
Grazie a Mauro, dall'Azienda Agricola Gangi Dante, grazie a Francesco Paolo per averci presentato Villa Sant'Andrea, grazie al nostro Aldo da Azienda Agricola MAF.
Ringraziamo la Consulta, il Sindaco e l'Assessore alle Politiche Giovanili di Campofelice di Roccella per l'ospitalità, il Presidente dell'Unione dei Comuni per il sempre gradito supporto e le Consulte delle Madonie, che ancora una volta dimostrano l'amore e l'impegno che dedicano al loro territorio, non solo a parole.
Il primo incontro ci ha mostrato che siamo sulla strada giusta, perché sulle Madonie si può!
Fonte: Consulte Madonie
Madonie, l’Assessore Cordaro e il Presidente del Parco Merlino
incontrano il comitato “Fatti e non parole”
«L’imminente avvio del piano di contenimento dei daini nel comprensorio delle Madonie potrà dare concrete risposte ai residenti e agli imprenditori che operano in questo territorio, stanchi dei danni alle colture e all’ambiente causati dall’eccesso di fauna selvatica».
È quanto afferma l’assessore al Territorio e ambiente Toto Cordaro, che oggi ha incontrato una delegazione del comitato spontaneo “Fatti e non parole”, accompagnato dal presidente del Parco delle Madonie Angelo Merlino.
I componenti del comitato hanno espresso apprezzamento per i piani di contenimento predisposti e per la disponibilità al dialogo riscontrata nei vertici dell’Assessorato e del Parco. E hanno ribadito che «cinghiali e daini distruggono tutto provocando danni economici gravi e irreversibili per il fragile ambiente madonita», oltre a lamentare l’aumento dei costi sopportati da allevatori e agricoltori, le cui produzioni sono continuamente danneggiate dagli animali selvatici.
«Nel caso delle colture arboree – hanno sottolineato – i daini distruggono la corteccia facendo morire gli alberi da frutto, vanificando anni di sacrifici». In più, hanno evidenziato i continui pericoli per la sicurezza degli automobilisti che sempre più spesso vedono attraversarsi la strada da daini e cinghiali. Una situazione che secondo i residenti richiede «unità» tra chi vive in questi luoghi, a cominciare dai sindaci dei centri abitati».
Per il presidente del Parco, Angelo Merlino, «il confronto con la popolazione del luogo è sempre fruttuoso. Analisi dei problemi e proposte condivise rappresentano il modus operandi con cui intendiamo risolvere le criticità che ci si presentano, garantendo l’armonia tra tutela dell’ambiente e attività dell’uomo».
incontrano il comitato “Fatti e non parole”
«L’imminente avvio del piano di contenimento dei daini nel comprensorio delle Madonie potrà dare concrete risposte ai residenti e agli imprenditori che operano in questo territorio, stanchi dei danni alle colture e all’ambiente causati dall’eccesso di fauna selvatica».
È quanto afferma l’assessore al Territorio e ambiente Toto Cordaro, che oggi ha incontrato una delegazione del comitato spontaneo “Fatti e non parole”, accompagnato dal presidente del Parco delle Madonie Angelo Merlino.
I componenti del comitato hanno espresso apprezzamento per i piani di contenimento predisposti e per la disponibilità al dialogo riscontrata nei vertici dell’Assessorato e del Parco. E hanno ribadito che «cinghiali e daini distruggono tutto provocando danni economici gravi e irreversibili per il fragile ambiente madonita», oltre a lamentare l’aumento dei costi sopportati da allevatori e agricoltori, le cui produzioni sono continuamente danneggiate dagli animali selvatici.
«Nel caso delle colture arboree – hanno sottolineato – i daini distruggono la corteccia facendo morire gli alberi da frutto, vanificando anni di sacrifici». In più, hanno evidenziato i continui pericoli per la sicurezza degli automobilisti che sempre più spesso vedono attraversarsi la strada da daini e cinghiali. Una situazione che secondo i residenti richiede «unità» tra chi vive in questi luoghi, a cominciare dai sindaci dei centri abitati».
Per il presidente del Parco, Angelo Merlino, «il confronto con la popolazione del luogo è sempre fruttuoso. Analisi dei problemi e proposte condivise rappresentano il modus operandi con cui intendiamo risolvere le criticità che ci si presentano, garantendo l’armonia tra tutela dell’ambiente e attività dell’uomo».
Il Gal Madonie all'Expo 2020 di Dubai
Il progetto “The heart of Sicily” del GAL Madonie al Forum "PEOPLE-PLANET-PROSPERITY” che si è tenuto questa mattina a Dubai
Il Gal Madonie all’Expo 2020 di Dubai con il progetto “The heart of Sicily”. Il gruppo di azione locale delle Madonie è stato tra i tre enti selezionati in tutta Italia e l’unico in Sicilia che ha partecipato al Forum "PEOPLE-PLANET-PROSPERITY” di Dubai che si è tenuto questa mattina presso l'Auditorium del Padiglione Italia. L’evento, aperto dal Ministro Stefano Patuanelli (nella foto con la delegazione del GAL Madonie) era dedicato alla promozione delle esperienze condivise di Italia ed Emirati per un futuro sostenibile nel settore alimentare e agricolo.
“La partecipazione all’Expo 2020 di Dubai – afferma il presidente del GAL Francesco Migliazzo - è un grande risultato per il GAL Madonie e per il turismo rurale che è sinonimo di sviluppo locale e di resilienza. Quest’ultimo, infatti, ha contribuito ad assicurare una agricoltura salubre, cibo eccellente, biodiversità, paesaggio, presidio degli insediamenti rurali e storici, occasioni di occupazione qualificate, servizi culturali e di welfare.”
Il Forum " PEOPLE-PLANET-PROSPERITY " rappresentava una occasione di visibilità internazionale del territorio dell’entroterra siciliano che il GAL Madonie non si è fatto scappare candidando il progetto di rete turistica “The heart of Sicily” già finanziato nell’ambito del bando relativo alla sottomisura 16.3 sul turismo sostenibile.
Una proposta innovativa quella del Gruppo di Azione Locale madonita che è stata scelta per rappresentare il meridione d’Italia. Dei 190 GAL presenti in tutta la penisola, di cui 23 in Sicilia, ed essere scelti sono stati il GAL Valtellina (Lombardia), GAL Costa dei Trabocchi (Abruzzo) e il GAL Madonie.
“The heart of Sicily” è una offerta di fruizione del patrimonio materiale e immateriale attraverso strumenti innovativi e digitali che connetteranno attrattori di tipo paesaggistico-ambientale, culturale, agricolo e agroalimentare del territorio del GAL. Una rete di buone pratiche cha sarà collegata ad un unico network che vede capofila Fabrizia Lanza.
Dubai è stata quindi una opportunità per promuovere il territorio delle Madonie ma anche per iniziare processi di partenariato con operatori turistici degli Emirati. La delegazione del GAL, guidata dal presidente Francesco Migliazzo, ha infatti incontrato alcuni rappresentanti di società che si occupano di turismo con i quali sono già stati stretti rapporti di collaborazione che porteranno turisti degli Emirati nelle Madonie. Gli arabi hanno dimostrato molto interesse alle attrazioni legate al turismo naturalistico ed esperienziale come le Gole di Tiberio e la Zipline di San Mauro Castelverde, al turismo culturale, ai borghi e all’enogastronomia di questi territori.
A margine del convegno, il presidente del GAL Francesco Migliazzo ha incontrato il Ministro Stefano Patuanelli (nella foto) al quale ha sottolineato il disagio che vivono gli agricoltori e gli allevatori riguardo al costo dell’energia e del carburante avendo assicurazioni da parte del Ministro che il Governo sta pensando ad uno scostamento di bilancio che venga incontro alle esigenze degli agricoltori.
Il progetto “The heart of Sicily” del GAL Madonie al Forum "PEOPLE-PLANET-PROSPERITY” che si è tenuto questa mattina a Dubai
Il Gal Madonie all’Expo 2020 di Dubai con il progetto “The heart of Sicily”. Il gruppo di azione locale delle Madonie è stato tra i tre enti selezionati in tutta Italia e l’unico in Sicilia che ha partecipato al Forum "PEOPLE-PLANET-PROSPERITY” di Dubai che si è tenuto questa mattina presso l'Auditorium del Padiglione Italia. L’evento, aperto dal Ministro Stefano Patuanelli (nella foto con la delegazione del GAL Madonie) era dedicato alla promozione delle esperienze condivise di Italia ed Emirati per un futuro sostenibile nel settore alimentare e agricolo.
“La partecipazione all’Expo 2020 di Dubai – afferma il presidente del GAL Francesco Migliazzo - è un grande risultato per il GAL Madonie e per il turismo rurale che è sinonimo di sviluppo locale e di resilienza. Quest’ultimo, infatti, ha contribuito ad assicurare una agricoltura salubre, cibo eccellente, biodiversità, paesaggio, presidio degli insediamenti rurali e storici, occasioni di occupazione qualificate, servizi culturali e di welfare.”
Il Forum " PEOPLE-PLANET-PROSPERITY " rappresentava una occasione di visibilità internazionale del territorio dell’entroterra siciliano che il GAL Madonie non si è fatto scappare candidando il progetto di rete turistica “The heart of Sicily” già finanziato nell’ambito del bando relativo alla sottomisura 16.3 sul turismo sostenibile.
Una proposta innovativa quella del Gruppo di Azione Locale madonita che è stata scelta per rappresentare il meridione d’Italia. Dei 190 GAL presenti in tutta la penisola, di cui 23 in Sicilia, ed essere scelti sono stati il GAL Valtellina (Lombardia), GAL Costa dei Trabocchi (Abruzzo) e il GAL Madonie.
“The heart of Sicily” è una offerta di fruizione del patrimonio materiale e immateriale attraverso strumenti innovativi e digitali che connetteranno attrattori di tipo paesaggistico-ambientale, culturale, agricolo e agroalimentare del territorio del GAL. Una rete di buone pratiche cha sarà collegata ad un unico network che vede capofila Fabrizia Lanza.
Dubai è stata quindi una opportunità per promuovere il territorio delle Madonie ma anche per iniziare processi di partenariato con operatori turistici degli Emirati. La delegazione del GAL, guidata dal presidente Francesco Migliazzo, ha infatti incontrato alcuni rappresentanti di società che si occupano di turismo con i quali sono già stati stretti rapporti di collaborazione che porteranno turisti degli Emirati nelle Madonie. Gli arabi hanno dimostrato molto interesse alle attrazioni legate al turismo naturalistico ed esperienziale come le Gole di Tiberio e la Zipline di San Mauro Castelverde, al turismo culturale, ai borghi e all’enogastronomia di questi territori.
A margine del convegno, il presidente del GAL Francesco Migliazzo ha incontrato il Ministro Stefano Patuanelli (nella foto) al quale ha sottolineato il disagio che vivono gli agricoltori e gli allevatori riguardo al costo dell’energia e del carburante avendo assicurazioni da parte del Ministro che il Governo sta pensando ad uno scostamento di bilancio che venga incontro alle esigenze degli agricoltori.
Ciclo di incontri “Impresa eccezionale” promossi dalle Consulte delle Madonie
Da troppo tempo nei nostri territori si pone attenzione alle molteplici inefficienze e alla rassegnazione nei confronti dell’assenza di futuro nei nostri paesi. Come giovani che ormai da anni investono forze ed energie per valorizzare i territori che vivono, abbiamo sentito l’esigenza di dare importanza all’altra faccia della medaglia e provare a invertire questa tendenza, interpellando chi ha deciso di rimanere e investire coraggiosamente nei propri luoghi di origine.
Per questo abbiamo deciso di organizzare quattro incontri dal titolo “Impresa Eccezionale”in altrettanti luoghi delle Madonie, con protagonisti circa venti attori sociali appartenenti al settore delle imprese agroalimentari, enti del terzo settore e di promozione turistica. Ognuno di essi sarà chiamato a raccontare la propria storia, il proprio percorso e il rapporto che ha con il territorio in cui opera.
Preso atto delle limitazioni attualmente vigenti, gli eventi avranno luogo in presenza ma con numeri ovviamente ridotti. Per questo, a ogni evento verrà associata una diretta Facebook sulla pagina “Consulte Madonie”, oltre che sulle pagine delle singole consulte, già da sabato 26 febbraio, data del primo incontro, così da permettere il più possibile la fruizione degli incontri.
L'obiettivo che ci siamo prefissati è quello di rendere evidente l'eccezionalità delle realtà che abbiamo individuato e far sì che esse diventino un esempio da emulare, la prova evidente che costruire un futuro nella propria Terra è possibile.
Siamo consapevoli che il momento storico che stiamo vivendo tenda a bloccarci, ma siamo certi che non bisogni lasciarsi paralizzare, al contrario reagire attraverso la valorizzazione e la conoscenza di ciò che abbiamo. Per questo, riponiamo molte aspettative in questo progetto affinché i giovani possano tornare a sperare e a spendersi per i propri territori.
Le Consulte delle Madonie
Da troppo tempo nei nostri territori si pone attenzione alle molteplici inefficienze e alla rassegnazione nei confronti dell’assenza di futuro nei nostri paesi. Come giovani che ormai da anni investono forze ed energie per valorizzare i territori che vivono, abbiamo sentito l’esigenza di dare importanza all’altra faccia della medaglia e provare a invertire questa tendenza, interpellando chi ha deciso di rimanere e investire coraggiosamente nei propri luoghi di origine.
Per questo abbiamo deciso di organizzare quattro incontri dal titolo “Impresa Eccezionale”in altrettanti luoghi delle Madonie, con protagonisti circa venti attori sociali appartenenti al settore delle imprese agroalimentari, enti del terzo settore e di promozione turistica. Ognuno di essi sarà chiamato a raccontare la propria storia, il proprio percorso e il rapporto che ha con il territorio in cui opera.
Preso atto delle limitazioni attualmente vigenti, gli eventi avranno luogo in presenza ma con numeri ovviamente ridotti. Per questo, a ogni evento verrà associata una diretta Facebook sulla pagina “Consulte Madonie”, oltre che sulle pagine delle singole consulte, già da sabato 26 febbraio, data del primo incontro, così da permettere il più possibile la fruizione degli incontri.
L'obiettivo che ci siamo prefissati è quello di rendere evidente l'eccezionalità delle realtà che abbiamo individuato e far sì che esse diventino un esempio da emulare, la prova evidente che costruire un futuro nella propria Terra è possibile.
Siamo consapevoli che il momento storico che stiamo vivendo tenda a bloccarci, ma siamo certi che non bisogni lasciarsi paralizzare, al contrario reagire attraverso la valorizzazione e la conoscenza di ciò che abbiamo. Per questo, riponiamo molte aspettative in questo progetto affinché i giovani possano tornare a sperare e a spendersi per i propri territori.
Le Consulte delle Madonie
- Consulta Giovanile di Aliminusa
- Consulta Giovanile di Blufi
- Consulta Giovanile di Campofelice di Roccella
- Consulta Giovanile di Castelbuono
- Consulta Giovanile di Castellana Sicula
- Forum dei Giovani di Gangi
- Consulta Giovanile di Gratteri
- Consulta Giovanile di Montemaggiore Belsito
- Consulta Giovanile di Petralia Sottana
- Consulta Giovanile di Polizzi Generosa
- Consulta Giovanile di Resuttano
AMA ricerca personale a tempo determinato
E’ indetta dalla Società AMA Rifiuto è Risorsa S.c.a r.l. una procedura selettiva, giusta Determina dell’Amministratore Unico n. 25 del 07/02/2022, così per come disposto ed approvato dall’Assemblea dei Soci del 23/01/2020 e in conformità a quanto disposto dalla vigente normativa in materia, finalizzata al reperimento di personale da assumere con contratto a tempo determinato addetto alle mansioni di raccolta e spazzamento, tutela e decoro del territorio, con inquadramento nel livello iniziale ‘J’ del CCNL UTILITALIA.
Il periodo MASSIMO di eventuale utilizzo temporaneo sarà di 3 mesi o frazioni di mese. Sede di lavoro: presso i cantieri comunali facenti parte dell’ARO Alte Madonie I candidati dovranno essere in possesso dei requisiti minimi richiesti per il profilo indicato all’atto della domanda di partecipazione alla selezione e dovranno dimostrare di possederli al momento della eventuale assunzione. Si precisa che ‘AMA Rifiuto è Risorsa Scarl’ espleta la predetta procedura in applicazione della Deliberazione Assembleare del 23/01/2020.
I lavoratori interessati potranno presentare domanda di partecipazione secondo lo schema (allegato A), appositamente predisposto, dal 07/02/2022 al 21/02/2022 da inviare esclusivamente mediante posta raccomandata, ovvero anche tramite PEC personale del candidato.
E’ indetta dalla Società AMA Rifiuto è Risorsa S.c.a r.l. una procedura selettiva, giusta Determina dell’Amministratore Unico n. 25 del 07/02/2022, così per come disposto ed approvato dall’Assemblea dei Soci del 23/01/2020 e in conformità a quanto disposto dalla vigente normativa in materia, finalizzata al reperimento di personale da assumere con contratto a tempo determinato addetto alle mansioni di raccolta e spazzamento, tutela e decoro del territorio, con inquadramento nel livello iniziale ‘J’ del CCNL UTILITALIA.
Il periodo MASSIMO di eventuale utilizzo temporaneo sarà di 3 mesi o frazioni di mese. Sede di lavoro: presso i cantieri comunali facenti parte dell’ARO Alte Madonie I candidati dovranno essere in possesso dei requisiti minimi richiesti per il profilo indicato all’atto della domanda di partecipazione alla selezione e dovranno dimostrare di possederli al momento della eventuale assunzione. Si precisa che ‘AMA Rifiuto è Risorsa Scarl’ espleta la predetta procedura in applicazione della Deliberazione Assembleare del 23/01/2020.
I lavoratori interessati potranno presentare domanda di partecipazione secondo lo schema (allegato A), appositamente predisposto, dal 07/02/2022 al 21/02/2022 da inviare esclusivamente mediante posta raccomandata, ovvero anche tramite PEC personale del candidato.
Il Calendario del Parco delle Madonie al Quirinale: messaggio di ringraziamento dal Presidente Sergio Mattarella
Con una lettera spedita dal Quirinale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ringraziare personalmente il Presidente dell'Ente Parco delle Madonie per il dono del Calendario 2022, “In viaggio con Marion”. Nella nota del Presidente Mattarella, scritta di suo pugno, il ringraziamento per il gentile pensiero.
"Sapere - afferma il Presidente Merlino - che il nostro Calendario è stato apprezzato anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è per tutti noi motivo di orgoglio. Anche perchè il Calendario nasce anche per aiutare chi è stato colpito dagli incendi della scorsa Estate. Nel giorno del suo secondo Giuramento, voglia Lei gradire i miei Auguri, e quelli di tutti i madoniti che la stimano, per questo nuovo mandato”.
Con una lettera spedita dal Quirinale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ringraziare personalmente il Presidente dell'Ente Parco delle Madonie per il dono del Calendario 2022, “In viaggio con Marion”. Nella nota del Presidente Mattarella, scritta di suo pugno, il ringraziamento per il gentile pensiero.
"Sapere - afferma il Presidente Merlino - che il nostro Calendario è stato apprezzato anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è per tutti noi motivo di orgoglio. Anche perchè il Calendario nasce anche per aiutare chi è stato colpito dagli incendi della scorsa Estate. Nel giorno del suo secondo Giuramento, voglia Lei gradire i miei Auguri, e quelli di tutti i madoniti che la stimano, per questo nuovo mandato”.
Entrano a regime tutte le attività di abbattimento previste e consentite dal Piano di Gestione
Si tratta di azioni strategiche alle quali si affiancano anche le attività di cattura attraverso gabbie e chiusini che, oltre ad essere distribuiti nelle aree più sensibili ed esposte al problema, potranno essere richieste e concesse ai privati, in particolare alle aziende agricole, a protezione delle proprie colture.
Si tratta di azioni strategiche alle quali si affiancano anche le attività di cattura attraverso gabbie e chiusini che, oltre ad essere distribuiti nelle aree più sensibili ed esposte al problema, potranno essere richieste e concesse ai privati, in particolare alle aziende agricole, a protezione delle proprie colture.
L’Unione Madonie avvia l'efficientamento energetico degli impianti di illuminazione pubblica a Gangi, Geraci Siculo, Petralia Sottana
Avviato dall’Unione Madonie il processo di efficientamento energetico degli impianti di illuminazione pubblica in alcuni comuni. L’intervento prevede un finanziamento di 2.108.000 di euro (Linea di Intervento 4.1.3 del PO FESR 2014/2020) e riguarderà i comuni di Caccamo, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Montemaggiore Belsito, Petralia Sottana, Scillato e Sclafani Bagni
“Il progetto cantierabile è già sul tavolo del Dipartimento Energia – annunciano il presidente Pietro Macaluso e l’assessore all’energia dell’Unione Michele Panzarella. Dopo mesi di lavoro e di continue revisioni ora contiamo nella rapida valutazione da parte dei funzionari regionali propedeutica all’emissione del relativo decreto di finanziamento. L’efficienza dell’illuminazione pubblica è molto importante – affermano - perché oltre a generare per il Comune un risparmio economico che annualmente può raggiungere anche il 30-35%, contribuisce a ridurre l’inquinamento luminoso ed anche di ottenere alcuni vantaggi indiretti; tra questi la sicurezza del traffico veicolare, un maggiore senso di sicurezza nei cittadini e la valorizzazione del patrimonio architettonico e ambientale.”
L’individuazione dei comuni di Caccamo, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Montemaggiore Belsito, Petralia Sottana, Scillato e Sclafani Bagni è avvenuta dopo una lunga interlocuzione e grazie alla puntuale ricognizione eseguita dalla SO.SVI.MA. spa, nella qualità di Coordinatore Tecnico della SNAI Madonie, che ha consentito di prendere in esame tutti gli impianti di illuminazione pubblica e quindi di candidare quelli per i quali i comuni hanno manifestato l’intenzione e l’interesse ad aderire.
L’intervento prevede principalmente la sostituzione dei corpi illuminanti obsoleti o l’efficientamento, mediante attività di refitting, degli esistenti che hanno caratteristiche estetiche-funzionali di maggiore pregio e ubicate nei centri storici.
Il progetto prevede di intervenire su 4306 punti luce, pari al 56% del totale di quelli attualmente in esercizio (7630) negli otto territori comunali. Saranno prese in considerazioni le priorità indicate dalle Amministrazioni comunali tenendo conto che gli apparecchi da sostituire o da efficientare sono quelli che evidenziano scarsa efficienza dovuta principalmente al basso rendimento del riflettore ed alla scarsa direzionalità del flusso luminoso emesso. Si tratta di corpi illuminanti ad ottica aperta, privi di vetro di chiusura, che a contatto con gli agenti atmosferici subiscono la progressiva opacizzazione della sorgente luminosa e del riflettore provocando la conseguente riduzione delle prestazioni.
“Il conseguimento dell’obiettivo di efficientamento energetico – spiega Alessandro Ficile di Sosvima - si integra con quello dell’economia di gestione sia in termini di consumi elettrici che di costi di manutenzione e questo grazie all’adozione di apparecchi con classe non inferiore ad “A++”. Riguardo alla sicurezza è stato privilegiata la selezione di corpi illuminanti in classe II.”
Avviato dall’Unione Madonie il processo di efficientamento energetico degli impianti di illuminazione pubblica in alcuni comuni. L’intervento prevede un finanziamento di 2.108.000 di euro (Linea di Intervento 4.1.3 del PO FESR 2014/2020) e riguarderà i comuni di Caccamo, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Montemaggiore Belsito, Petralia Sottana, Scillato e Sclafani Bagni
“Il progetto cantierabile è già sul tavolo del Dipartimento Energia – annunciano il presidente Pietro Macaluso e l’assessore all’energia dell’Unione Michele Panzarella. Dopo mesi di lavoro e di continue revisioni ora contiamo nella rapida valutazione da parte dei funzionari regionali propedeutica all’emissione del relativo decreto di finanziamento. L’efficienza dell’illuminazione pubblica è molto importante – affermano - perché oltre a generare per il Comune un risparmio economico che annualmente può raggiungere anche il 30-35%, contribuisce a ridurre l’inquinamento luminoso ed anche di ottenere alcuni vantaggi indiretti; tra questi la sicurezza del traffico veicolare, un maggiore senso di sicurezza nei cittadini e la valorizzazione del patrimonio architettonico e ambientale.”
L’individuazione dei comuni di Caccamo, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Montemaggiore Belsito, Petralia Sottana, Scillato e Sclafani Bagni è avvenuta dopo una lunga interlocuzione e grazie alla puntuale ricognizione eseguita dalla SO.SVI.MA. spa, nella qualità di Coordinatore Tecnico della SNAI Madonie, che ha consentito di prendere in esame tutti gli impianti di illuminazione pubblica e quindi di candidare quelli per i quali i comuni hanno manifestato l’intenzione e l’interesse ad aderire.
L’intervento prevede principalmente la sostituzione dei corpi illuminanti obsoleti o l’efficientamento, mediante attività di refitting, degli esistenti che hanno caratteristiche estetiche-funzionali di maggiore pregio e ubicate nei centri storici.
Il progetto prevede di intervenire su 4306 punti luce, pari al 56% del totale di quelli attualmente in esercizio (7630) negli otto territori comunali. Saranno prese in considerazioni le priorità indicate dalle Amministrazioni comunali tenendo conto che gli apparecchi da sostituire o da efficientare sono quelli che evidenziano scarsa efficienza dovuta principalmente al basso rendimento del riflettore ed alla scarsa direzionalità del flusso luminoso emesso. Si tratta di corpi illuminanti ad ottica aperta, privi di vetro di chiusura, che a contatto con gli agenti atmosferici subiscono la progressiva opacizzazione della sorgente luminosa e del riflettore provocando la conseguente riduzione delle prestazioni.
“Il conseguimento dell’obiettivo di efficientamento energetico – spiega Alessandro Ficile di Sosvima - si integra con quello dell’economia di gestione sia in termini di consumi elettrici che di costi di manutenzione e questo grazie all’adozione di apparecchi con classe non inferiore ad “A++”. Riguardo alla sicurezza è stato privilegiata la selezione di corpi illuminanti in classe II.”
Angelo Merlino personaggio dell'anno 2021
Il Presidente del Parco delle Madonie, dott. Angelo Merlino, è il Personaggio dell'Anno 2021 per il giornale telematico Cefalunews, il giornale storico cefaludese fondato nel 2002.
"Un grazie per questo riconoscimento - afferma il Presidente Merlino - che mi emoziona ma nello stesso tempo mi spinge a fare ancora di più per il nostro Parco. Lavorare in sinergia e fare rete è stato sempre alla base del mio programma. Grazie a Cefalunews: un riconoscimento che condivido con i miei Collaboratori, funzionari, dirigenti e personale tutto, e con tutti i madoniti e non che amano questo straordinario territorio. Un grazie alle istituzioni regionali, sempre vicine al nostro territorio e a tutti gli Enti, Associazioni, imprenditori, scuole, che si impegnano per la promozione del territorio".
Il Presidente del Parco delle Madonie, dott. Angelo Merlino, è il Personaggio dell'Anno 2021 per il giornale telematico Cefalunews, il giornale storico cefaludese fondato nel 2002.
"Un grazie per questo riconoscimento - afferma il Presidente Merlino - che mi emoziona ma nello stesso tempo mi spinge a fare ancora di più per il nostro Parco. Lavorare in sinergia e fare rete è stato sempre alla base del mio programma. Grazie a Cefalunews: un riconoscimento che condivido con i miei Collaboratori, funzionari, dirigenti e personale tutto, e con tutti i madoniti e non che amano questo straordinario territorio. Un grazie alle istituzioni regionali, sempre vicine al nostro territorio e a tutti gli Enti, Associazioni, imprenditori, scuole, che si impegnano per la promozione del territorio".