Il documentario sulle Madonie e il suo patrimonio immateriale sbarca su Amazon Prime
Il docufilm con la regia di Francesco Dinolfo nell’ambito del progetto I Art Madonie è disponibile online
Le Madonie si raccontano come mai prima d’ora in un documento di partecipazione collettiva, un autonarrazione che ha coinvolto ben 18 Comuni delle Madonie, la catena montuosa dell’entroterra siciliano, un sistema territoriale fortemente identitario.
PUT IT ON THE WALL il docufilm realizzato nell’ambito del progetto rete chiamato I ARTMadonie ha visto nel 2022 più di 40 street artist da tutto il mondo dipingere sui muri, personaggi, storie, racconti scelti in prima persona dalle comunità. Il documentario è frutto di un lavoro intenso durato diversi mesi, ora disponibile su Amazon Prime. Con la firma del regista Francesco Dinolfo, la sceneggiatura di Marianna Lo Pizzo, il road movie attraversa le identità territoriali e svela il sentimento intimo di una comunità variopinta, con le proprie peculiarità ma fortemente interconnessa. Un territorio spesso raccontato attraverso le sue bellezze paesaggistiche e naturali ma che qui invece supera il livello di contatto materiale con la narrazione immateriale. Anziani che hanno fatto la storia della comunità, giovani che reinventano il loro posto nel mondo con il filtro del luogo in cui sono nati. Un tributo alla memoria collettiva che si unisce alla richiesta di attenzione dei piccoli paesi dell’entroterra, grazie all’uso anche spregiudicato dei colori, nella sapiente trasposizione artistica sul muro.
Le opere di “street art” hanno coinvolto i comuni di Alimena, Aliminusa, Bompietro, Caltavuturo, Castelbuono, Cerda, Geraci Siculo, Gratteri, Lascari, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Valledolmo.
Il docufilm con la regia di Francesco Dinolfo nell’ambito del progetto I Art Madonie è disponibile online
Le Madonie si raccontano come mai prima d’ora in un documento di partecipazione collettiva, un autonarrazione che ha coinvolto ben 18 Comuni delle Madonie, la catena montuosa dell’entroterra siciliano, un sistema territoriale fortemente identitario.
PUT IT ON THE WALL il docufilm realizzato nell’ambito del progetto rete chiamato I ARTMadonie ha visto nel 2022 più di 40 street artist da tutto il mondo dipingere sui muri, personaggi, storie, racconti scelti in prima persona dalle comunità. Il documentario è frutto di un lavoro intenso durato diversi mesi, ora disponibile su Amazon Prime. Con la firma del regista Francesco Dinolfo, la sceneggiatura di Marianna Lo Pizzo, il road movie attraversa le identità territoriali e svela il sentimento intimo di una comunità variopinta, con le proprie peculiarità ma fortemente interconnessa. Un territorio spesso raccontato attraverso le sue bellezze paesaggistiche e naturali ma che qui invece supera il livello di contatto materiale con la narrazione immateriale. Anziani che hanno fatto la storia della comunità, giovani che reinventano il loro posto nel mondo con il filtro del luogo in cui sono nati. Un tributo alla memoria collettiva che si unisce alla richiesta di attenzione dei piccoli paesi dell’entroterra, grazie all’uso anche spregiudicato dei colori, nella sapiente trasposizione artistica sul muro.
Le opere di “street art” hanno coinvolto i comuni di Alimena, Aliminusa, Bompietro, Caltavuturo, Castelbuono, Cerda, Geraci Siculo, Gratteri, Lascari, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Valledolmo.
Facciamo il punto sul nostro Ospedale
Il comitato cittadino Petralia Sottana, il Movimento civico Pediatria a Petralia e le Consulte Madonite invitano tutti gli amministratori locali, i consiglieri comunali, le associazioni e i cittadini a partecipare all’assemblea pubblica di giorno 27 dicembre, a partire dalle 17, presso l’aula consiliare di Sottana.
Avremo modo di confrontarci su quanto ottenuto dopo la manifestazione dell’11 novembre, sull’incontro con i vertici della Regione e dell’Asp avvenuto lo scorso 30 novembre e quello successivo con il prefetto, sulle soluzioni proposte e sulle contraddizioni scaturite.
La lotta per salvare l’ospedale Madonna Dell’Alto e il futuro delle Madonie non si ferma.
Vi aspettiamo!
Il comitato cittadino Petralia Sottana, il Movimento civico Pediatria a Petralia e le Consulte Madonite invitano tutti gli amministratori locali, i consiglieri comunali, le associazioni e i cittadini a partecipare all’assemblea pubblica di giorno 27 dicembre, a partire dalle 17, presso l’aula consiliare di Sottana.
Avremo modo di confrontarci su quanto ottenuto dopo la manifestazione dell’11 novembre, sull’incontro con i vertici della Regione e dell’Asp avvenuto lo scorso 30 novembre e quello successivo con il prefetto, sulle soluzioni proposte e sulle contraddizioni scaturite.
La lotta per salvare l’ospedale Madonna Dell’Alto e il futuro delle Madonie non si ferma.
Vi aspettiamo!
La Bcc Madonie dona 20mila euro in favore delle famiglie bisognose della diocesi di Cefalù
“Natale di solidarietà 2023”: è questo il nome dell’iniziativa dell’istituto di credito Bcc delle Madonie, in collaborazione con la diocesi di Cefalù, con il quale sono stati destinati 20 mila euro alle famiglie del territorio in difficoltà, messi a disposizione attraverso carte prepagate da poter spendere nei punti vendita Conad, distribuite dalle parrocchie e dalle Caritas parrocchiali. “Ringrazio la Bcc delle Madonie per questa iniziativa di solidarietà perché ci permette di essere ancora più vicini alle famiglie bisognose del nostro territorio in questo periodo di festa. Un gesto fatto con discrezione, senza umiliare i poveri. Sono tante le difficoltà del nostro territorio e ogni gesto, anche il più semplice, è un segno di fratellanza”, ha affermato mons. Giuseppe Marciante, vescovo di Cefalù. Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Dario Di Vita, direttore generale della Bcc delle Madonie: “Il Natale di Solidarietà è un’iniziativa che la banca ha voluto fortemente per dare un segnale di vicinanza a chi soffre e a chi non è nelle condizioni di disporre delle sussistenze necessarie per trascorrere serenamente le feste natalizie. Il nostro è un piccolo gesto, con il quale la banca vuole rafforzare ancora di più la propria azione etica e sociale verso le famiglie e le comunità di riferimento ma allo stesso tempo ritengo che possa costituire una grande risorsa per chi utilizzerà la gift card”. Anche il presidente della Bcc delle Madonie, Leonardo Gennaro, ha espresso le sue emozioni: “La nostra forza sono le persone ed il territorio, agire per sostenerli rientra nella nostra idea di utilità sociale e mutualità. Per far fronte alle necessità di un numero crescente di famiglie che non solo non riescono a far quadrare il bilancio mensile, ma talvolta nemmeno a garantirsi beni di prima necessità”.
“Natale di solidarietà 2023”: è questo il nome dell’iniziativa dell’istituto di credito Bcc delle Madonie, in collaborazione con la diocesi di Cefalù, con il quale sono stati destinati 20 mila euro alle famiglie del territorio in difficoltà, messi a disposizione attraverso carte prepagate da poter spendere nei punti vendita Conad, distribuite dalle parrocchie e dalle Caritas parrocchiali. “Ringrazio la Bcc delle Madonie per questa iniziativa di solidarietà perché ci permette di essere ancora più vicini alle famiglie bisognose del nostro territorio in questo periodo di festa. Un gesto fatto con discrezione, senza umiliare i poveri. Sono tante le difficoltà del nostro territorio e ogni gesto, anche il più semplice, è un segno di fratellanza”, ha affermato mons. Giuseppe Marciante, vescovo di Cefalù. Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Dario Di Vita, direttore generale della Bcc delle Madonie: “Il Natale di Solidarietà è un’iniziativa che la banca ha voluto fortemente per dare un segnale di vicinanza a chi soffre e a chi non è nelle condizioni di disporre delle sussistenze necessarie per trascorrere serenamente le feste natalizie. Il nostro è un piccolo gesto, con il quale la banca vuole rafforzare ancora di più la propria azione etica e sociale verso le famiglie e le comunità di riferimento ma allo stesso tempo ritengo che possa costituire una grande risorsa per chi utilizzerà la gift card”. Anche il presidente della Bcc delle Madonie, Leonardo Gennaro, ha espresso le sue emozioni: “La nostra forza sono le persone ed il territorio, agire per sostenerli rientra nella nostra idea di utilità sociale e mutualità. Per far fronte alle necessità di un numero crescente di famiglie che non solo non riescono a far quadrare il bilancio mensile, ma talvolta nemmeno a garantirsi beni di prima necessità”.
La bandiera del Parco delle Madonie sventola sulla vetta del Kilimangiaro
Ancora una volta, la bandiera del Parco delle Madonie, è stata protagonista e si è resa partecipe in una bella
esperienza, quella compiuta dal madonita Giovanni Nicolosi. Guida AIGAE del Parco delle Madonie ed esperto escursionista, Nicolosi, carico di entusiasmo, ha raggiunto dopo una settimana, il Kilimangiaro a quota 6000 metri.
Così Nicolosi, si racconta: la scalata del Kilimangiaro è stata, ancora una volta, un’opportunità per sperimentare nuove cose e soprattutto di conoscere i villaggi della Tanzania, dove la vita quotidiana, scorre con un ritmo lento e tranquillo. Ho visto nella profondità degli occhi e nei sorrisi della gente del posto, tutta la semplicità e la serenità
d'animo che vi traspare e che inevitabilmente segna delle tracce nei
cuori di chi li incontra, durante il proprio cammino. La scalata al Kilimangiaro, è anche una scalata dell’animo umano, fino a toccare il cielo con un dito.
Durante il mio viaggio, tenendo sempre vivo il ricordo della mia terra d’origine e la bellezza del nostro Parco naturale, ho appurato che, qualunque sia stato l’attraversamento delle zone che dalla giungla arrivano prima alla zona desertica e infine a quella ghiacciata, vi è, stante le diversità altimetriche, una grande ricchezza di patrimonio naturale che va preservato e conservato a tutti i livelli come “patrimonio dell’Umanità”.
Il Commissario dell’Ente Parco Salvatore Caltagirone, che ha idealmente
accompagnato nell’impresa Nicolosi, nel consegnare la bandiera del Parco delle Madonie, ha voluto simboleggiare in quello che era il raggiungimento della vetta del Kilimangiaro che, le Madonie possono diventare sempre più un osservatorio naturale mondiale, tutto costellato da endemismi particolari che giungono, data la posizione della Sicilia, fra Europa, Africa ed Asia, dalle diverse aree geografiche in cui viene rispecchiata la biodiversità locale.
E se il Kilimangiaro è noto per essere uno stratovulcano in fase di quiescenza, il Parco delle Madonie è un tesoro di geologia: UNESCO GLOBAL GEOPARK.
Ancora una volta, la bandiera del Parco delle Madonie, è stata protagonista e si è resa partecipe in una bella
esperienza, quella compiuta dal madonita Giovanni Nicolosi. Guida AIGAE del Parco delle Madonie ed esperto escursionista, Nicolosi, carico di entusiasmo, ha raggiunto dopo una settimana, il Kilimangiaro a quota 6000 metri.
Così Nicolosi, si racconta: la scalata del Kilimangiaro è stata, ancora una volta, un’opportunità per sperimentare nuove cose e soprattutto di conoscere i villaggi della Tanzania, dove la vita quotidiana, scorre con un ritmo lento e tranquillo. Ho visto nella profondità degli occhi e nei sorrisi della gente del posto, tutta la semplicità e la serenità
d'animo che vi traspare e che inevitabilmente segna delle tracce nei
cuori di chi li incontra, durante il proprio cammino. La scalata al Kilimangiaro, è anche una scalata dell’animo umano, fino a toccare il cielo con un dito.
Durante il mio viaggio, tenendo sempre vivo il ricordo della mia terra d’origine e la bellezza del nostro Parco naturale, ho appurato che, qualunque sia stato l’attraversamento delle zone che dalla giungla arrivano prima alla zona desertica e infine a quella ghiacciata, vi è, stante le diversità altimetriche, una grande ricchezza di patrimonio naturale che va preservato e conservato a tutti i livelli come “patrimonio dell’Umanità”.
Il Commissario dell’Ente Parco Salvatore Caltagirone, che ha idealmente
accompagnato nell’impresa Nicolosi, nel consegnare la bandiera del Parco delle Madonie, ha voluto simboleggiare in quello che era il raggiungimento della vetta del Kilimangiaro che, le Madonie possono diventare sempre più un osservatorio naturale mondiale, tutto costellato da endemismi particolari che giungono, data la posizione della Sicilia, fra Europa, Africa ed Asia, dalle diverse aree geografiche in cui viene rispecchiata la biodiversità locale.
E se il Kilimangiaro è noto per essere uno stratovulcano in fase di quiescenza, il Parco delle Madonie è un tesoro di geologia: UNESCO GLOBAL GEOPARK.
Nelle Madonie si avvia la telemedicina grazie ad un progetto dell'Unione Madonie
Nei Comuni dell’Area Interna Madonie si sperimenterà la telemedicina. Il servizio sarà attivato nei prossimi mesi. A darne notizia è il presidente dell’Unione delle Madonie Luigi Iuppa che ha informato le amministrazioni comunali dei 21 Comuni che fanno parte del progetto denominato “Migliorare la continuità con il territorio (Telemedicina – Salvavita anziani – PUA) e supporto dell’ADI”. L’ASP di Palermo, nei giorni scorsi, ha infatti ultimato la gara di appalto per la fornitura del sistema di rilevamento multiparametrico di monitoraggio da remoto e del servizio di formazione e assistenza, per l’importo di 250 mila euro.
Grazie a questo progetto gli operati potranno erogare a domicilio servizi informativi, socio-assistenziali e socio-sanitari in modalità tele-assistenza. Ad usufruire del servizio saranno le persone anziane, i diversamente abili e le persone che versano in stato di disagio. Gli apparati che verranno acquistati sono ottanta, quindi ottanta cittadini potranno essere controllati contemporaneamente.
Attraverso il sistema di rilevamento multiparametrico potranno essere monitorati vari parametri vitali dei pazienti, selezionati in base a una serie di profili diagnostici, evitando loro di recarsi presso ambulatori delle strutture ospedaliere. Il controllo si svolgerà infatti in modalità "remota" e i dati fisiologici acquisiti saranno trasmessi automaticamente ad un Centro Servizi e Assistenza (CSA). Tutto ciò consentirà di acquisire i parametri vitali del paziente in modo più frequente, meno dispendioso e disagevole. La tecnologia usata consentirà anche di impostare automatismi che, analizzando i parametri rilevati, siano in grado di inviare avvisi/allarmi a referenti predefiniti che possono intervenire con tempestività.
“L’attivazione di questo servizio – afferma il presidente dell’Unione Madonie Luigi Iuppa - costituisce un risultato importante per le nostre comunità in quanto può, in parte, colmare la mancanza di medici nelle strutture ospedaliere, fornendo un supporto specializzato ed evitando l’ospedalizzazione degli assistiti”.
Nei Comuni dell’Area Interna Madonie si sperimenterà la telemedicina. Il servizio sarà attivato nei prossimi mesi. A darne notizia è il presidente dell’Unione delle Madonie Luigi Iuppa che ha informato le amministrazioni comunali dei 21 Comuni che fanno parte del progetto denominato “Migliorare la continuità con il territorio (Telemedicina – Salvavita anziani – PUA) e supporto dell’ADI”. L’ASP di Palermo, nei giorni scorsi, ha infatti ultimato la gara di appalto per la fornitura del sistema di rilevamento multiparametrico di monitoraggio da remoto e del servizio di formazione e assistenza, per l’importo di 250 mila euro.
Grazie a questo progetto gli operati potranno erogare a domicilio servizi informativi, socio-assistenziali e socio-sanitari in modalità tele-assistenza. Ad usufruire del servizio saranno le persone anziane, i diversamente abili e le persone che versano in stato di disagio. Gli apparati che verranno acquistati sono ottanta, quindi ottanta cittadini potranno essere controllati contemporaneamente.
Attraverso il sistema di rilevamento multiparametrico potranno essere monitorati vari parametri vitali dei pazienti, selezionati in base a una serie di profili diagnostici, evitando loro di recarsi presso ambulatori delle strutture ospedaliere. Il controllo si svolgerà infatti in modalità "remota" e i dati fisiologici acquisiti saranno trasmessi automaticamente ad un Centro Servizi e Assistenza (CSA). Tutto ciò consentirà di acquisire i parametri vitali del paziente in modo più frequente, meno dispendioso e disagevole. La tecnologia usata consentirà anche di impostare automatismi che, analizzando i parametri rilevati, siano in grado di inviare avvisi/allarmi a referenti predefiniti che possono intervenire con tempestività.
“L’attivazione di questo servizio – afferma il presidente dell’Unione Madonie Luigi Iuppa - costituisce un risultato importante per le nostre comunità in quanto può, in parte, colmare la mancanza di medici nelle strutture ospedaliere, fornendo un supporto specializzato ed evitando l’ospedalizzazione degli assistiti”.
Sanità: Chinnici (Pd), Schifani convochi tavolo di confronto sull’ospedale di Petralia Sottana
Palermo, 28 novembre 2023 – Un tavolo di confronto per affrontare e risolvere le criticità in cui versa ormai da anni l’ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana. È questa la richiesta avanzata dall’onorevole Valentina Chinnici attraverso un’interrogazione parlamentare sottoscritta dai deputati del Partito democratico all’Assemblea regionale siciliana e indirizzata al Presidente della Regione, Renato Schifani, e all’assessore alla salute, Giovanna Volo.
“Negli ultimi anni – si legge nell’interrogazione – il presidio sanitario Madonna dell’Alto di Petralia Sottana ha perso i reparti di pediatria, ginecologia e ortopedia; a causa della carenza di personale si paventa il fondato rischio che possano essere persi anche i reparti di chirurgia, di medicina e perfino il pronto soccorso”.
“Tali disfunzioni – spiegano gli interroganti – assumono un peso maggiore in presenza di una grave situazione viaria, dovuta alla scarsa qualità delle infrastrutture civili di collegamento ai grossi centri della ex provincia di Palermo; il presidio sanitario di Petralia Sottana rappresenta un essenziale punto di riferimento per tutto il comprensorio delle Madonie”.
“I Sindaci del comprensorio che fanno riferimento al presidio sanitario di Petralia Sottana, unitamente ai sindacati e alle parti sociali richiedono, con forza e da troppo tempo, un tavolo di confronto con il Presidente della Regione e l’Assessore al ramo senza avere riscontro reale in merito; la soluzione per far fronte alla carenza di personale con medici in prestito da altri ospedali e l’esternalizzazione del servizio di Pronto soccorso a medici di aziende interinali, individuata dal Commissario straordinario dell’Asp 6, Dott.ssa Giovanna Faraoni, oltre ad essere temporanea, appare come il preludio della fine del servizio pubblico sanitario offerto dal “Madonna dell’Alto”.
Palermo, 28 novembre 2023 – Un tavolo di confronto per affrontare e risolvere le criticità in cui versa ormai da anni l’ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana. È questa la richiesta avanzata dall’onorevole Valentina Chinnici attraverso un’interrogazione parlamentare sottoscritta dai deputati del Partito democratico all’Assemblea regionale siciliana e indirizzata al Presidente della Regione, Renato Schifani, e all’assessore alla salute, Giovanna Volo.
“Negli ultimi anni – si legge nell’interrogazione – il presidio sanitario Madonna dell’Alto di Petralia Sottana ha perso i reparti di pediatria, ginecologia e ortopedia; a causa della carenza di personale si paventa il fondato rischio che possano essere persi anche i reparti di chirurgia, di medicina e perfino il pronto soccorso”.
“Tali disfunzioni – spiegano gli interroganti – assumono un peso maggiore in presenza di una grave situazione viaria, dovuta alla scarsa qualità delle infrastrutture civili di collegamento ai grossi centri della ex provincia di Palermo; il presidio sanitario di Petralia Sottana rappresenta un essenziale punto di riferimento per tutto il comprensorio delle Madonie”.
“I Sindaci del comprensorio che fanno riferimento al presidio sanitario di Petralia Sottana, unitamente ai sindacati e alle parti sociali richiedono, con forza e da troppo tempo, un tavolo di confronto con il Presidente della Regione e l’Assessore al ramo senza avere riscontro reale in merito; la soluzione per far fronte alla carenza di personale con medici in prestito da altri ospedali e l’esternalizzazione del servizio di Pronto soccorso a medici di aziende interinali, individuata dal Commissario straordinario dell’Asp 6, Dott.ssa Giovanna Faraoni, oltre ad essere temporanea, appare come il preludio della fine del servizio pubblico sanitario offerto dal “Madonna dell’Alto”.
Gruppo di motociclisti stranieri scorazzano in area protetta del Parco delle Madonie: scattano le denunce
Un gruppo di motociclisti stranieri è stato segnalato e denunciato alle autorità competenti, per aver, nei giorni scorsi, liberamente scorrazzato nel Parco delle Madonie, nei pressi di Pizzo Carbonara e Monte Mufara, provocando danni all’ambiente naturale protetto.
La presenza degli incauti motociclisti è stata segnalata al Commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone che, dopo avere compiuto i primi accertamenti, ha provveduto ad informare il Sindaco di Petralia Sottana.
Si è messa, così, subito in azione ed in modo congiunto, la macchina per l’identificazione dei motociclisti.
A farne le spese gli escursionisti che, nella zona hanno dovuto affrontare i percorsi compromessi a causa del fango, creato dal passaggio delle moto.
Intanto, i vigili urbani e il Corpo Forestale di Petralia Sottana, hanno attivato le procedure per il recupero delle immagini e dei dati in loro possesso, mentre i rappresentanti legali dell’Ente Parco e del Comune di Petralia Sottana, hanno proceduto a presentare le denunce alle autorità competenti
Per il Commissario Caltagirone: “non è possibile tollerare simili comportamenti che arrecano danno al territorio e sul tema della protezione e della salvaguardia ambientale, non vi può essere nessuna intransigenza e tolleranza.
Nonostante i divieti - spiega - è frequente la presenza di persone che praticano motociclismo nei boschi, producendo inquinamento acustico in aree particolarmente sensibili e disturbando gli escursionisti.
Questo – conclude – rappresenta un chiaro segnale a quanti, incuranti dei divieti, scorrazzano nelle zone interdette di Parco con mezzi di trasporto non autorizzati..
Un gruppo di motociclisti stranieri è stato segnalato e denunciato alle autorità competenti, per aver, nei giorni scorsi, liberamente scorrazzato nel Parco delle Madonie, nei pressi di Pizzo Carbonara e Monte Mufara, provocando danni all’ambiente naturale protetto.
La presenza degli incauti motociclisti è stata segnalata al Commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone che, dopo avere compiuto i primi accertamenti, ha provveduto ad informare il Sindaco di Petralia Sottana.
Si è messa, così, subito in azione ed in modo congiunto, la macchina per l’identificazione dei motociclisti.
A farne le spese gli escursionisti che, nella zona hanno dovuto affrontare i percorsi compromessi a causa del fango, creato dal passaggio delle moto.
Intanto, i vigili urbani e il Corpo Forestale di Petralia Sottana, hanno attivato le procedure per il recupero delle immagini e dei dati in loro possesso, mentre i rappresentanti legali dell’Ente Parco e del Comune di Petralia Sottana, hanno proceduto a presentare le denunce alle autorità competenti
Per il Commissario Caltagirone: “non è possibile tollerare simili comportamenti che arrecano danno al territorio e sul tema della protezione e della salvaguardia ambientale, non vi può essere nessuna intransigenza e tolleranza.
Nonostante i divieti - spiega - è frequente la presenza di persone che praticano motociclismo nei boschi, producendo inquinamento acustico in aree particolarmente sensibili e disturbando gli escursionisti.
Questo – conclude – rappresenta un chiaro segnale a quanti, incuranti dei divieti, scorrazzano nelle zone interdette di Parco con mezzi di trasporto non autorizzati..
Un sentiero modello, un modello di sentiero nel Parco delle Madonie
Finalmente è arrivato il giorno dell’inaugurazione del sentiero Natura dedicato a Fratel Biagio Conte.
La cerimonia si svolgerà sabato 2 dicembre 2023, alle ore 10.00
presso il bivio di Portella Colla – Polizzi Generosa, alla presenza del Presidente della Regione Renato Schifani, dell’Assessore Al Territorio ed Ambiente Elena Pagana, di numerose autorità civili, militari e religiose e del parroco della Missione Speranza e Carità don Pino Vitrano.
Seguirà la visita guidata del sentiero, che Biagio ha percorso, alla ricerca di momenti di contemplazione e alla scoperta delle bellezza che la natura offre in quel meraviglioso angolo di paradiso delle Madonie.
Finalmente è arrivato il giorno dell’inaugurazione del sentiero Natura dedicato a Fratel Biagio Conte.
La cerimonia si svolgerà sabato 2 dicembre 2023, alle ore 10.00
presso il bivio di Portella Colla – Polizzi Generosa, alla presenza del Presidente della Regione Renato Schifani, dell’Assessore Al Territorio ed Ambiente Elena Pagana, di numerose autorità civili, militari e religiose e del parroco della Missione Speranza e Carità don Pino Vitrano.
Seguirà la visita guidata del sentiero, che Biagio ha percorso, alla ricerca di momenti di contemplazione e alla scoperta delle bellezza che la natura offre in quel meraviglioso angolo di paradiso delle Madonie.
Momento di confronto tra l'assessore Catanzaro e le Consulte Madonite
Questa mattina presso la Sede dell'Unione delle Madonie, a Petralia Soprana, l'Assessore alle politiche giovanili dell'Unione, Marcello Catanzaro, ha incontrato i rappresentanti delle 15 Consulte e dei forum giovanili presenti sulle Madonie. Un piacevole momento di confronto, carico di entusiasmo, durante il quale è stato fatto il punto delle attività svolte sino oggi dalle Consulte Madonite, i progetti in corso e le prospettive future, non da ultimo la costituzione della Consulta madonita che certamente sarà l'organismo aggregativo di tutti i giovani del territorio.
"Ho riscontrato entusiasmo, voglia di fare, ma soprattutto ho constatato che i ragazzi hanno le idee chiare su quelle che sono le necessità e le questioni terroritoriali da affrontare - ha detto l'assessore Catanzaro. I ragazzi madoniti vogliono esserci e vogliono dare il contributo per migliorare il nostro territorio. Agire per contrastare la rassegnazione, questo l'impegno condiviso. Li ringrazio per la loro partecipazione.
Avremo tanto da fare e faremo bene, ne sono convinto.
Ad Maiora."
Questa mattina presso la Sede dell'Unione delle Madonie, a Petralia Soprana, l'Assessore alle politiche giovanili dell'Unione, Marcello Catanzaro, ha incontrato i rappresentanti delle 15 Consulte e dei forum giovanili presenti sulle Madonie. Un piacevole momento di confronto, carico di entusiasmo, durante il quale è stato fatto il punto delle attività svolte sino oggi dalle Consulte Madonite, i progetti in corso e le prospettive future, non da ultimo la costituzione della Consulta madonita che certamente sarà l'organismo aggregativo di tutti i giovani del territorio.
"Ho riscontrato entusiasmo, voglia di fare, ma soprattutto ho constatato che i ragazzi hanno le idee chiare su quelle che sono le necessità e le questioni terroritoriali da affrontare - ha detto l'assessore Catanzaro. I ragazzi madoniti vogliono esserci e vogliono dare il contributo per migliorare il nostro territorio. Agire per contrastare la rassegnazione, questo l'impegno condiviso. Li ringrazio per la loro partecipazione.
Avremo tanto da fare e faremo bene, ne sono convinto.
Ad Maiora."
L’Unione Madonie vara un progetto strategico sulla gestione del Servizio Idrico nelle Madonie, unico in Italia
17 milioni provenienti dal PNRR saranno investiti nei 14 Comuni che gestiscono il servizio idrico in regime di salvaguardia.
Il presidente dell’Unione, Luigi Iuppa: il progetto consolida il ruolo strategico dell’Unione delle Madonie.
L’Unione Madonie avvia i lavori di un progetto strategico, unico in Italia, sulla gestione del servizio idrico nelle Madonie.
Il progetto è unico nel suo genere perché vede coinvolti 14 Comuni per la mappatura, modellizzazione, distrettualizzazione, manutenzione e ripristino delle reti di approvvigionamento idrico nei comuni in regime di salvaguardia per un importo di 17 milioni di euro provenienti dal PNRR.
Una scommessa vinta dall’Unione delle Madonie che sta gestendo tutto il percorso, dall’idea alla realizzazione di quello che sarà sicuramente un modello di gestione virtuoso di un servizio al cittadino che condurrà anche ad una nuova cultura gestionale, improntata sull'asset e project management unitario di tutte le infrastrutture e gli interventi nei territori dei 14 comuni, coordinati e centralizzati dalla struttura tecnica di supporto istituita presso l'Unione con il coordinamento dell’Agenzia di Sviluppo SO.SVI.MA S.P.A..
Elemento caratterizzante di tutta l’operazione è quindi la logica unitaria della gestione degli interventi nei 14 comuni dell’Unione Madonie che sono in salvaguardia e cioè quei comuni ai quali è stata riconosciuta l’autonomia di gestione dell’acqua potabile e l’organizzazione del servizio: Caltavuturo, Castelbuono, Campofelice di Roccella, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, Scillato e Sclafani Bagni.
Dopo tre anni di procedure, la realizzazione del progetto unitario che si compone di 8 unità funzionali e l’espletamento di 37 gare di appalto, ieri (20 novembre), nell’aula consiliare del Comune di Castellana Sicula, si è proceduto alla consegna dei lavori alle imprese affidatarie che dovranno realizzare i lavori previsti. Si tratta di tre impianti di potabilizzazione (Castelbuono, Gangi, Geraci Siculo), di un serbatoio (Pollina), del ripristino funzionale e l’ottimizzazione delle reti (Caltavuturo, Pollina, Scillato, Sclafani Bagni, Campofelice di Roccella, Collesano, Gratteri, Isnello, Petralia Soprana, Petralia Sottana e Polizzi Generosa), del rifacimento e la sostituzione di tratti di rete idrica ammalorati o inefficienti e la manutenzione straordinaria in tutti i comuni interessati.
Tutto ciò sarà realizzato sulla base dei risultati delle attività di mappatura, finalizzata alla ricerca delle perdite e al controllo delle pressioni, che verrà coordinata da un gruppo unitario di progetto per la definizione degli interventi e del monitoraggio del funzionamento del sistema acquedottistico attualmente funzionante nei vari Comuni.
“E’ una giornata importante per i comuni interessati – afferma il presidente dell’Unione Madonie Luigi Iuppa - perché questo progetto consentirà una gestione ottimale del servizio e ci farà fare un salto di qualità anche dal punto di vista organizzativo. Saranno realizzate opere di miglioramento e soprattutto avremo un monitoraggio continuo delle reti che consentirà di non avere perdite e quindi un uso parsimonioso di questo bene che è l’acqua. Altro elemento da sottolineare – dice Iuppa - riguarda il ruolo dell’Unione delle Madonie che si consolida sia dal punto di vista politico che amministrativo portando a compimento un progetto che andrà a migliorare anche la qualità ambientale del territorio.”
“Il progetto – aggiunge Alessandro Ficile, Amministratore Unico della SO.SVI.MA. Spa che su incarico dei 14 comuni in salvaguardia ha curato la progettazione dell’intervento ed ha assunto il ruolo di Project Manager nella fase attuativa - ha come obiettivo principale quello di dotare i gestori di un adeguato bagaglio di informazioni, opportunamente implementate su sistema web GIS che fornirà gli input al programma di mappatura delle reti, al fine di poter individuare le criticità presenti sulle infrastrutture del servizio e/o sullo schema di funzionamento delle reti e dei relativi distretti e quindi poter svolgere una successiva pianificazione degli interventi basata su criteri di modellistica idraulica e distrettualizzazione, attivando al contempo un sistema di asset management informatizzato.
Pietro Conoscenti RUP del progetto, spiega “che un ulteriore obiettivo del progetto è quello di contribuire ad una prima significativa riduzione delle perdite (fisiche e amministrative), ad oggi stimate come molto elevate, sia attraverso le attività di conoscenza delle reti (con installazione di strumentazioni di controllo anche permanente sulla rete) sia attraverso le correlate campagne di ricerca perdite dirette "in campo" che consentiranno di verificare e correttamente dimensionare interventi di ripristino avviabili a breve termine oltre ad un pacchetto di attività di manutenzione straordinaria urgente conseguibili nei tempi del progetto che dovrà concludersi entro il 31 marzo del 2026.”
“Un ringraziamento particolare – conclude Luigi Iuppa – lo voglio rivolgere ai sindaci dei 14 comuni che, con impegno e costanza, hanno in questi tre anni profuso enormi sforzi per poter mantenere l’autonoma gestione della risorsa idrica, a tutti i componenti della Struttura Attuativa del progetto che da mesi sono impegnati nel porre in essere gli adempimenti utili e necessari al concreto avvio dei lavori ed alla struttura tecnica dell’Assemblea Territoriale Idrica di Palermo per la proficua collaborazione.”
17 milioni provenienti dal PNRR saranno investiti nei 14 Comuni che gestiscono il servizio idrico in regime di salvaguardia.
Il presidente dell’Unione, Luigi Iuppa: il progetto consolida il ruolo strategico dell’Unione delle Madonie.
L’Unione Madonie avvia i lavori di un progetto strategico, unico in Italia, sulla gestione del servizio idrico nelle Madonie.
Il progetto è unico nel suo genere perché vede coinvolti 14 Comuni per la mappatura, modellizzazione, distrettualizzazione, manutenzione e ripristino delle reti di approvvigionamento idrico nei comuni in regime di salvaguardia per un importo di 17 milioni di euro provenienti dal PNRR.
Una scommessa vinta dall’Unione delle Madonie che sta gestendo tutto il percorso, dall’idea alla realizzazione di quello che sarà sicuramente un modello di gestione virtuoso di un servizio al cittadino che condurrà anche ad una nuova cultura gestionale, improntata sull'asset e project management unitario di tutte le infrastrutture e gli interventi nei territori dei 14 comuni, coordinati e centralizzati dalla struttura tecnica di supporto istituita presso l'Unione con il coordinamento dell’Agenzia di Sviluppo SO.SVI.MA S.P.A..
Elemento caratterizzante di tutta l’operazione è quindi la logica unitaria della gestione degli interventi nei 14 comuni dell’Unione Madonie che sono in salvaguardia e cioè quei comuni ai quali è stata riconosciuta l’autonomia di gestione dell’acqua potabile e l’organizzazione del servizio: Caltavuturo, Castelbuono, Campofelice di Roccella, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, Scillato e Sclafani Bagni.
Dopo tre anni di procedure, la realizzazione del progetto unitario che si compone di 8 unità funzionali e l’espletamento di 37 gare di appalto, ieri (20 novembre), nell’aula consiliare del Comune di Castellana Sicula, si è proceduto alla consegna dei lavori alle imprese affidatarie che dovranno realizzare i lavori previsti. Si tratta di tre impianti di potabilizzazione (Castelbuono, Gangi, Geraci Siculo), di un serbatoio (Pollina), del ripristino funzionale e l’ottimizzazione delle reti (Caltavuturo, Pollina, Scillato, Sclafani Bagni, Campofelice di Roccella, Collesano, Gratteri, Isnello, Petralia Soprana, Petralia Sottana e Polizzi Generosa), del rifacimento e la sostituzione di tratti di rete idrica ammalorati o inefficienti e la manutenzione straordinaria in tutti i comuni interessati.
Tutto ciò sarà realizzato sulla base dei risultati delle attività di mappatura, finalizzata alla ricerca delle perdite e al controllo delle pressioni, che verrà coordinata da un gruppo unitario di progetto per la definizione degli interventi e del monitoraggio del funzionamento del sistema acquedottistico attualmente funzionante nei vari Comuni.
“E’ una giornata importante per i comuni interessati – afferma il presidente dell’Unione Madonie Luigi Iuppa - perché questo progetto consentirà una gestione ottimale del servizio e ci farà fare un salto di qualità anche dal punto di vista organizzativo. Saranno realizzate opere di miglioramento e soprattutto avremo un monitoraggio continuo delle reti che consentirà di non avere perdite e quindi un uso parsimonioso di questo bene che è l’acqua. Altro elemento da sottolineare – dice Iuppa - riguarda il ruolo dell’Unione delle Madonie che si consolida sia dal punto di vista politico che amministrativo portando a compimento un progetto che andrà a migliorare anche la qualità ambientale del territorio.”
“Il progetto – aggiunge Alessandro Ficile, Amministratore Unico della SO.SVI.MA. Spa che su incarico dei 14 comuni in salvaguardia ha curato la progettazione dell’intervento ed ha assunto il ruolo di Project Manager nella fase attuativa - ha come obiettivo principale quello di dotare i gestori di un adeguato bagaglio di informazioni, opportunamente implementate su sistema web GIS che fornirà gli input al programma di mappatura delle reti, al fine di poter individuare le criticità presenti sulle infrastrutture del servizio e/o sullo schema di funzionamento delle reti e dei relativi distretti e quindi poter svolgere una successiva pianificazione degli interventi basata su criteri di modellistica idraulica e distrettualizzazione, attivando al contempo un sistema di asset management informatizzato.
Pietro Conoscenti RUP del progetto, spiega “che un ulteriore obiettivo del progetto è quello di contribuire ad una prima significativa riduzione delle perdite (fisiche e amministrative), ad oggi stimate come molto elevate, sia attraverso le attività di conoscenza delle reti (con installazione di strumentazioni di controllo anche permanente sulla rete) sia attraverso le correlate campagne di ricerca perdite dirette "in campo" che consentiranno di verificare e correttamente dimensionare interventi di ripristino avviabili a breve termine oltre ad un pacchetto di attività di manutenzione straordinaria urgente conseguibili nei tempi del progetto che dovrà concludersi entro il 31 marzo del 2026.”
“Un ringraziamento particolare – conclude Luigi Iuppa – lo voglio rivolgere ai sindaci dei 14 comuni che, con impegno e costanza, hanno in questi tre anni profuso enormi sforzi per poter mantenere l’autonoma gestione della risorsa idrica, a tutti i componenti della Struttura Attuativa del progetto che da mesi sono impegnati nel porre in essere gli adempimenti utili e necessari al concreto avvio dei lavori ed alla struttura tecnica dell’Assemblea Territoriale Idrica di Palermo per la proficua collaborazione.”
In vendita le carcasse di ungulati selvatici abbattute all'interno del Parco
Una long list “aperta” di operatori economici e attività commerciali per la cessione di cinghiali, suini e daini provenienti dalle attività di controllo selettivo e di contenimento numerico attuate nell’area del parco delle Madonie. Questo l’obiettivo della manifestazione di interesse pubblicata sul portale web dell’Ente Parco per costituire l’elenco a cui possono partecipare enti di lavorazione selvaggina, ristoranti, agriturismi, macellerie, interessati all’acquisto di carcasse di ungulati selvatici, abbattuti nel rispetto di quanto previsto dal Piano di Controllo della Popolazione di daini e cinghiali presenti all’interno del Parco delle Madonie.
«Impedire con misure appropriate ai suini selvatici di espandersi nell’area del Parco delle Madonie – dice l’assessore regionale del Territorio e ambiente, Elena Pagana – richiede cooperazione e collaborazione tra più organismi competenti. Abbiamo iniziato a proteggere e monitorare gli ecosistemi e il loro suolo in area protetta, particolarmente sensibili e vulnerabili a causa del rilascio di carbonio in atmosfera provocato dal grufolamento degli animali selvatici. Il nostro lavoro servirà ad aiutare i ricercatori a comprendere meglio i loro impatti. Solo sviluppando strategie di gestione e contenimento si potranno ridurre i danni causati agli ecosistemi, le perdite economiche nella silvicoltura e nell’agricoltura che causano costi sociali».
«Quello che andremo ad applicare – spiega Salvatore Caltagirone in qualità di commissario straordinario dell’ente Parco delle Madonie – è un modello di economia sostenibile che permetterà l’utilizzo di un prodotto locale costituito da carni garantite con un elevato livello di sicurezza igienico-sanitaria, favorendo allo stesso tempo lo sviluppo del settore gastronomico dell’area protetta. L’incremento nella disponibilità di carne di selvaggina potrà così rendere le comunità maggiormente resilienti agli squilibri ambientali derivanti dal sovrannumero di ungulati selvatici e fornire un contributo allo sviluppo della filiera locale anche attraverso la promozione dei prodotti nei mercati locali per aumentare la competitività dei produttori di carne di cinghiale e derivati».
Le attività di controllo e di contenimento della fauna selvatica sono state svolte in collaborazione con l’Ispettorato ripartimentale Foreste, l’Istituto zooprofilattico sperimentale, il dipartimento regionale dello Sviluppo Rurale, il dipartimento per le attività sanitarie e l’osservatorio epidemiologico Servizio 10 Sanità Veterinaria.
Una long list “aperta” di operatori economici e attività commerciali per la cessione di cinghiali, suini e daini provenienti dalle attività di controllo selettivo e di contenimento numerico attuate nell’area del parco delle Madonie. Questo l’obiettivo della manifestazione di interesse pubblicata sul portale web dell’Ente Parco per costituire l’elenco a cui possono partecipare enti di lavorazione selvaggina, ristoranti, agriturismi, macellerie, interessati all’acquisto di carcasse di ungulati selvatici, abbattuti nel rispetto di quanto previsto dal Piano di Controllo della Popolazione di daini e cinghiali presenti all’interno del Parco delle Madonie.
«Impedire con misure appropriate ai suini selvatici di espandersi nell’area del Parco delle Madonie – dice l’assessore regionale del Territorio e ambiente, Elena Pagana – richiede cooperazione e collaborazione tra più organismi competenti. Abbiamo iniziato a proteggere e monitorare gli ecosistemi e il loro suolo in area protetta, particolarmente sensibili e vulnerabili a causa del rilascio di carbonio in atmosfera provocato dal grufolamento degli animali selvatici. Il nostro lavoro servirà ad aiutare i ricercatori a comprendere meglio i loro impatti. Solo sviluppando strategie di gestione e contenimento si potranno ridurre i danni causati agli ecosistemi, le perdite economiche nella silvicoltura e nell’agricoltura che causano costi sociali».
«Quello che andremo ad applicare – spiega Salvatore Caltagirone in qualità di commissario straordinario dell’ente Parco delle Madonie – è un modello di economia sostenibile che permetterà l’utilizzo di un prodotto locale costituito da carni garantite con un elevato livello di sicurezza igienico-sanitaria, favorendo allo stesso tempo lo sviluppo del settore gastronomico dell’area protetta. L’incremento nella disponibilità di carne di selvaggina potrà così rendere le comunità maggiormente resilienti agli squilibri ambientali derivanti dal sovrannumero di ungulati selvatici e fornire un contributo allo sviluppo della filiera locale anche attraverso la promozione dei prodotti nei mercati locali per aumentare la competitività dei produttori di carne di cinghiale e derivati».
Le attività di controllo e di contenimento della fauna selvatica sono state svolte in collaborazione con l’Ispettorato ripartimentale Foreste, l’Istituto zooprofilattico sperimentale, il dipartimento regionale dello Sviluppo Rurale, il dipartimento per le attività sanitarie e l’osservatorio epidemiologico Servizio 10 Sanità Veterinaria.
Sono Madonie
In un momento importante come questo che vede tutte le Madonie unite in difesa del diritto alla salute, questo è un segno fondamentale per tutta la comunità madonita.
All’evento conclusivo la tela di 22 metri è stata divisa in 11 parti uguali che sono state a loro volta intelaiate.
Gli 11 quadri alla fine della giornata di ieri sono stati assegnati uno per uno ai comuni aderenti al progetto.
Ogni comune esporrà la tela in un luogo che rappresenta la comunità.
Ringraziamo soprattutto tutti quelli che hanno lasciato il loro segno all’interno della tela, ogni traccia di colore, ogni disegno è un racconto di se, della propria casa, del proprio mondo che si riflette nella comunità.
Ringraziamento ovviamente Igor Scalisi Palminteri, Nino Carlotta e Danilo Alongi per aver permesso che questo lavoro si realizzasse.
SONO MADONIE è un progetto di pittura collettiva che ha coinvolto più di cento persone, undici luoghi e tanti, tantissimi sorrisi.
Al futuro delle comunità accessibili.
Grazie a tutti.
In un momento importante come questo che vede tutte le Madonie unite in difesa del diritto alla salute, questo è un segno fondamentale per tutta la comunità madonita.
All’evento conclusivo la tela di 22 metri è stata divisa in 11 parti uguali che sono state a loro volta intelaiate.
Gli 11 quadri alla fine della giornata di ieri sono stati assegnati uno per uno ai comuni aderenti al progetto.
Ogni comune esporrà la tela in un luogo che rappresenta la comunità.
Ringraziamo soprattutto tutti quelli che hanno lasciato il loro segno all’interno della tela, ogni traccia di colore, ogni disegno è un racconto di se, della propria casa, del proprio mondo che si riflette nella comunità.
Ringraziamento ovviamente Igor Scalisi Palminteri, Nino Carlotta e Danilo Alongi per aver permesso che questo lavoro si realizzasse.
SONO MADONIE è un progetto di pittura collettiva che ha coinvolto più di cento persone, undici luoghi e tanti, tantissimi sorrisi.
Al futuro delle comunità accessibili.
Grazie a tutti.
Il Parco delle Madonie al Meeting digitale dei partner EGN della rete europea dei Geopark
Meeting digitale dei partner EGN della rete europea dei Geopark: la partecipazione al meeting, prevista, tra l’altro, come adempimento statutario e istituzionale di ogni membro aderente alla Rete dei Geopark, ha coinvolto nella riunione svoltasi nei giorni 8 e 9 novembre, il Commissario dell’Ente Parco Caltagirone, quale membro e figura di “manager politico” e il dirigente Bonomo componente dello Staff Geopark dell’Ente Parco, per discutere e votare su argomenti riguardanti anche il Piano d’azione EGN 2023-25.
Sono soddisfatto di questa riunione- riferisce il Commissario Caltagirone -per il risultato scaturito dalla collaborazione in rete della Strategia Operativa dell’EGN che, ha aperto tra i diversi partecipanti, il dibattito e l’analisi su temi importanti della Strategia stessa, relativi a: Governance e Risorse, Sostenibilità, Collaborazione e Comunicazione.
Durante il meeting digitale, un altro argomento posto all’ordine del giorno, ha riguardato, invece, le modifiche già approvate da EGN CC sul testo delle norme di funzionamento, ovvero le linee guide già approvate.
In particolare si è trattato l’Articolo 7.1 – riguardante la modifica di svolgimento delle riunioni EGN in modo digitale (EGN CC 2021) e quindi, la possibilità di voto nelle assemblee fisiche o digitali (EGN CC 2023).
Entrambe le votazioni, si sono concluse con esito positivo pari al 94% della totalità dei membri partecipanti al meeting.
Conclude il Commissario Caltagirone: durante la sessione plenaria, si è discusso anche sull’opportunità di migliorare la rappresentatività di tutta l’Europa, con l’aggiunta di altri membri, affinché si possa creare un “portafoglio” di responsabilità, finalizzato a condividere l'attuazione del Piano d'Azione.
Le nuove elezioni dell'EGN AC, si terranno a Kula Sahlili UGGp, nel marzo 2024 e il Parco delle Madonie, sarà in grado, durante questo periodo, di sviluppare gli adempimenti richiesti dall’Unesco, nel superare le criticità “gialle” che saranno rilevate per l’UGGp Madonie.
L’Unione Madonie chiede un tavolo tecnico-istituzionale per la risoluzione delle problematiche dell’Ospedale Madonna dell’Alto
Il Presidente Luigi Iuppa: il diritto alla salute deve essere garantito anche nelle aree interne.
11 novembre 2023 – Il popolo delle alte Madonie è sceso in piazza per rivendicare il diritto alla salute. Un fiume di cittadini di ogni età si è riversato davanti l’ospedale Madonna dell’Alto per fare sentire la propria voce e l’esigenza di avere garantita una sanità funzionante.
Come previsto dal programma, questa mattina, il lungo corteo con in testa il Vescovo di Cefalù, il Presidente dell’Unione Madonie, i Sindaci dei paesi del distretto 35 e anche tanti altri colleghi dei comuni facenti parte dell’Unione Madonie, i Consiglieri Comunali, le associazioni, i sindacati, le scuole e tanti cittadini hanno marciato verso il nosocomio madonita per rivendicare il proprio diritto alla salute nel territorio madonita e la salvezza dell’Ospedale Madonna dell’Alto.
“Oggi, con questa grande e riuscita manifestazione di popolo - ha detto il presidente dell’Unione Madonie Luigi Iuppa - vogliamo portare all’attenzione di tutti i problemi dell’Ospedale Madonna dell’Alto e sottolineare che il diritto alla salute nelle Madonie e nelle aree interne è un diritto irrinunciabile. Per tale motivo, mantenendo l’approccio istituzionale, chiederemo un tavolo tecnico-istituzionale con la presenza del Prefetto, del Presidente della Regione Siciliana, dell’Assessore alla Sanità e dell’Asp al fine di trovare soluzioni concrete per il potenziamento dell’ospedale Madonna dell’Alto e anche per la medicina territoriale e di base.”
Come ci si attendeva, dopo il grande lavoro di sensibilizzazione che hanno svolto i giovani delle Consulte, i Comitati cittadini e gli amministratori dei Comuni interessati, sono state migliaia le persone che hanno raggiunto Petralia Sottana in macchina, in pullman e con ogni mezzo per partecipare alla manifestazione.
“Le Madonie hanno ribadito il grido per il diritto alla salute – ha detto il sindaco del comune capofila di Petralia Sottana Piero Polito. Da tempo facciamo proposte concrete e immediate per risolvere alcuni dei problemi annosi, consapevoli che bisogna partire dal riempimento, in ogni modo, della pianta organica, dal rafforzamento della telemedicina e del punto d’intervento pediatrico, siamo altresì convinti – continua Polito - che ci vuole una idea di prospettiva e per questo abbiamo fatto alcune proposte concrete e immediatamente realizzabili come il potenziamento dell’attività di radiologia attraverso la diagnosi della patologia tiroidea e quella legata alla riabilitazione come la Montagnaterapia. Vogliamo la salute nelle Madonie, la vogliamo adesso e non vogliamo che nessun reparto chiuda e l’ospedale venga snaturato.”
Il Presidente Luigi Iuppa: il diritto alla salute deve essere garantito anche nelle aree interne.
11 novembre 2023 – Il popolo delle alte Madonie è sceso in piazza per rivendicare il diritto alla salute. Un fiume di cittadini di ogni età si è riversato davanti l’ospedale Madonna dell’Alto per fare sentire la propria voce e l’esigenza di avere garantita una sanità funzionante.
Come previsto dal programma, questa mattina, il lungo corteo con in testa il Vescovo di Cefalù, il Presidente dell’Unione Madonie, i Sindaci dei paesi del distretto 35 e anche tanti altri colleghi dei comuni facenti parte dell’Unione Madonie, i Consiglieri Comunali, le associazioni, i sindacati, le scuole e tanti cittadini hanno marciato verso il nosocomio madonita per rivendicare il proprio diritto alla salute nel territorio madonita e la salvezza dell’Ospedale Madonna dell’Alto.
“Oggi, con questa grande e riuscita manifestazione di popolo - ha detto il presidente dell’Unione Madonie Luigi Iuppa - vogliamo portare all’attenzione di tutti i problemi dell’Ospedale Madonna dell’Alto e sottolineare che il diritto alla salute nelle Madonie e nelle aree interne è un diritto irrinunciabile. Per tale motivo, mantenendo l’approccio istituzionale, chiederemo un tavolo tecnico-istituzionale con la presenza del Prefetto, del Presidente della Regione Siciliana, dell’Assessore alla Sanità e dell’Asp al fine di trovare soluzioni concrete per il potenziamento dell’ospedale Madonna dell’Alto e anche per la medicina territoriale e di base.”
Come ci si attendeva, dopo il grande lavoro di sensibilizzazione che hanno svolto i giovani delle Consulte, i Comitati cittadini e gli amministratori dei Comuni interessati, sono state migliaia le persone che hanno raggiunto Petralia Sottana in macchina, in pullman e con ogni mezzo per partecipare alla manifestazione.
“Le Madonie hanno ribadito il grido per il diritto alla salute – ha detto il sindaco del comune capofila di Petralia Sottana Piero Polito. Da tempo facciamo proposte concrete e immediate per risolvere alcuni dei problemi annosi, consapevoli che bisogna partire dal riempimento, in ogni modo, della pianta organica, dal rafforzamento della telemedicina e del punto d’intervento pediatrico, siamo altresì convinti – continua Polito - che ci vuole una idea di prospettiva e per questo abbiamo fatto alcune proposte concrete e immediatamente realizzabili come il potenziamento dell’attività di radiologia attraverso la diagnosi della patologia tiroidea e quella legata alla riabilitazione come la Montagnaterapia. Vogliamo la salute nelle Madonie, la vogliamo adesso e non vogliamo che nessun reparto chiuda e l’ospedale venga snaturato.”
Il presidente dell'Unione Madonie Luigi Iuppa, in difesa dell'ospedale Madonna dell'Alto, invita tutti a fare un fronte comune per la tutela delle aree interne
09 novembre 2023 – Il presidente dell'Unione Madonie Luigi Iuppa invita tutti i cittadini dei Comuni dell'Unione Madonie a partecipare alla manifestazione in difesa dell'ospedale Madonna dell'Alto che si terrà sabato 11 novembre.
Fa appello ai sindaci e alle amministrazioni comunali dei Comuni dell’Unione che non fanno parte del distretto sanitario 35, al quale fa capo l'ospedale di Petralia Sottana, al fine di dare il proprio contributo per la difesa della sanità nelle aree interne.
"Quello che sta succedendo oggi nelle alte Madonie - afferma Luigi Iuppa - domani potrebbe accadere in altre zone del territorio dell'Unione Madonie che comprende 26 Comuni tra le province di Palermo e Caltanissetta è quindi necessario fare un fronte comune a prescindere dall'interesse campanilistico."
Il presidente dell’Unione Madonie invita quindi tutti i cittadini, le associazioni, le parti sociali, i commercianti e tutti coloro che sentono propria la battaglia per la sanità territoriale, ad essere presenti sabato mattina presso l'Ospedale Madonna dell'Alto per scongiurare la chiusura del presidio sanitario e chiedere alla politica regionale un'assistenza sanitaria adeguata per evitare il definitivo spopolamento e la desertificazione di un territorio che se pur splendido per le sue bellezze naturalistiche, turistiche e culturali, rischia di essere affossato dalla mancanza dei servizi minimi e indispensabili.
"Non ci devono essere tentennamenti - afferma Luigi Iuppa - e il lungo percorso di condivisione su un progetto di rilancio della sanità nelle Madonie, condiviso anche dall'Asp ma non ancora messo in atto, deve finalmente trovare compimento. Ciò insieme al riempimento della pianta organica attraverso tutte le formule consentite dalla legge e già utilizzate da altre aziende. Le aree interne della Sicilia e dell'Italia intera, se veramente sono considerate un valore e una risorsa, devono essere sostenute con la certezza dei servizi indispensabili come l'assistenza sanitaria".
09 novembre 2023 – Il presidente dell'Unione Madonie Luigi Iuppa invita tutti i cittadini dei Comuni dell'Unione Madonie a partecipare alla manifestazione in difesa dell'ospedale Madonna dell'Alto che si terrà sabato 11 novembre.
Fa appello ai sindaci e alle amministrazioni comunali dei Comuni dell’Unione che non fanno parte del distretto sanitario 35, al quale fa capo l'ospedale di Petralia Sottana, al fine di dare il proprio contributo per la difesa della sanità nelle aree interne.
"Quello che sta succedendo oggi nelle alte Madonie - afferma Luigi Iuppa - domani potrebbe accadere in altre zone del territorio dell'Unione Madonie che comprende 26 Comuni tra le province di Palermo e Caltanissetta è quindi necessario fare un fronte comune a prescindere dall'interesse campanilistico."
Il presidente dell’Unione Madonie invita quindi tutti i cittadini, le associazioni, le parti sociali, i commercianti e tutti coloro che sentono propria la battaglia per la sanità territoriale, ad essere presenti sabato mattina presso l'Ospedale Madonna dell'Alto per scongiurare la chiusura del presidio sanitario e chiedere alla politica regionale un'assistenza sanitaria adeguata per evitare il definitivo spopolamento e la desertificazione di un territorio che se pur splendido per le sue bellezze naturalistiche, turistiche e culturali, rischia di essere affossato dalla mancanza dei servizi minimi e indispensabili.
"Non ci devono essere tentennamenti - afferma Luigi Iuppa - e il lungo percorso di condivisione su un progetto di rilancio della sanità nelle Madonie, condiviso anche dall'Asp ma non ancora messo in atto, deve finalmente trovare compimento. Ciò insieme al riempimento della pianta organica attraverso tutte le formule consentite dalla legge e già utilizzate da altre aziende. Le aree interne della Sicilia e dell'Italia intera, se veramente sono considerate un valore e una risorsa, devono essere sostenute con la certezza dei servizi indispensabili come l'assistenza sanitaria".
Manifestazione 11 novembre 2023: l'invito a titolari e dipendenti di esercizi commerciali a partecipare
I sindaci del Distretto Sanitario 35, i consigli comunali, i comitati, le consulte giovanili, le parrocchie della diocesi, le associazioni e i cittadini manifestano oggi per il diritto alla salute nel territorio madonita e la salvezza dell’Ospedale Madonna dell’Alto. Ciò a fronte del pericolo concreto di depotenziamento determinato dalla mancanza di personale sanitario e in virtù di un percorso propositivo che ha visto i lavoratori, le parti sociali, le amministrazioni e l’Asp lavorare a proposte concrete di rilancio e potenziamento dei servizi. Chiediamo anche ai titolari e ai dipendenti degli esercizi commerciali di partecipare a partire dalle 9.30 alla protesta che partirà dai campetti di Santa Lucia a Petralia Sottana. Siamo consapevoli delle difficoltà di ognuno, soprattutto in questo momento storico, ma siamo certi che accoglierete il nostro invito. La sfida per il diritto alla salute è adesso e non può essere rimandata.
I sindaci del Distretto Sanitario 35, i consigli comunali, i comitati, le consulte giovanili, le parrocchie della diocesi, le associazioni e i cittadini manifestano oggi per il diritto alla salute nel territorio madonita e la salvezza dell’Ospedale Madonna dell’Alto. Ciò a fronte del pericolo concreto di depotenziamento determinato dalla mancanza di personale sanitario e in virtù di un percorso propositivo che ha visto i lavoratori, le parti sociali, le amministrazioni e l’Asp lavorare a proposte concrete di rilancio e potenziamento dei servizi. Chiediamo anche ai titolari e ai dipendenti degli esercizi commerciali di partecipare a partire dalle 9.30 alla protesta che partirà dai campetti di Santa Lucia a Petralia Sottana. Siamo consapevoli delle difficoltà di ognuno, soprattutto in questo momento storico, ma siamo certi che accoglierete il nostro invito. La sfida per il diritto alla salute è adesso e non può essere rimandata.
L'appello di Ivan D'Ignoti ai madoniti e al presidente Schifani
Qui di seguito la lettera del nostro registra Ivan D'Ignoti diretta al Presidente della Regione Siciliana, e il suo invito ai cittadini Madoniti a partecipare alla manifestazione di giorno 11 per sostenere l'ospedale di Petralia Sottana
“Caro Presidente Schifani,
qualche giorno fa mi sono svegliato, ho bevuto il mio caffè quotidiano mentre leggevo sui social… Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana (PA) a rischio chiusura.
30 anni fa nascevo proprio lì, in quell’ospedale… tra poco quell’ospedale chiuderà. Il motivo non è certo che non ce ne sia bisogno, ma la vostra politica, i soldi vinceranno ancora una volta sui bisogni delle persone. Il valore di avere una struttura vicina quando un amico, un parente o addirittura un figlio non sta bene, lo capiremo presto. Quando dovremo fare le corse fino a Palermo per curarci, emergenza o meno, capiremo che non sono queste le cose su cui risparmiare. Per questo invito chi ancora non ha alzato la voce a farsi sentire. Perché in quell’ospedale, nonostante tutti i limiti che può avere, mio nonno ha avuto la possibilità di morire in mezzo all’amore della sua famiglia, condizioni non ottimali a parte, nel posto che ha sempre chiamato casa. “Sì nì levanu puri ù spìtali, nì resta sulu chi chianciri” ripeteva lui scherzando. E se questo è un suo scherzetto, Presidente Schifani, facciamoci una bella triste risata e via. Perché in quell’ospedale, io ho avuto la possibilità di nascere madonita. Quando quell’ospedale non ci sarà più, tutti noi madoniti saremo costretti a dover spostarci a 70 kilometri per raggiungere l'ospedale di Termini Imerese, il più vicino all'area. E l’idea che succeda mi fa star già male. Quest’estate, grazie al pronto intervento di un’ambulanza, sono stato prontamente curato dagli infermieri del pronto soccorso, dovuto al forte caldo. Pensavo di morire in quelle ore. Ma è finita bene. Ero a pochi minuti dall’ospedale che mi ha fatto nascere. In quelle ore in ospedale, ho appreso dagli infermieri che negli ultimi anni sono stati smantellati il punto nascita e il reparto di ortopedia, mentre l'ospedale si trova privo del reparto di pediatria dal 2021, quando l'ultimo pediatra che vi lavorava è andato in pensione. Ma come si fa? È uno scherzetto anche questo? Ma veramente nessun bambino nascerà più nelle nostre madonie? Ed io che ne vado sempre fiero, lo racconto a tutti. Persino a Gianni Morandi lo dissi, quando mi chiese “Sei siciliano? Si sente”.
“Gianni, sono nato nelle Madonie, nell’entroterra in Sicilia. Conosci?”.
Dai. Su. Facciamo i seri.
Mi appello a Lei, alla politica o a chiunque possa fare qualcosa per evitare questo destino: lasciateci nascere e morire a casa nostra!”
La mia lettera al Presidente della Regione Sicilia, un grido d’aiuto per salvare l’Ospedale di Petralia Sottana, in Sicilia.
Sabato 11 novembre i sindaci del Distretto Sanitario 35, i consigli comunali, i comitati, le Consulte Giovanili, le Parrocchie della Diocesi, le associazioni e i cittadini madoniti scenderanno in piazza per tentare di salvare l’Ospedale “Madonna dell’Alto”. L’appuntamento è alle 9:30 davanti i campetti Santa Lucia di Petralia Sottana (PA), da lì si partirà con un corteo fino allo spiazzale antistante l’ospedale.
Grazie per il supporto.
Ivan
Qui di seguito la lettera del nostro registra Ivan D'Ignoti diretta al Presidente della Regione Siciliana, e il suo invito ai cittadini Madoniti a partecipare alla manifestazione di giorno 11 per sostenere l'ospedale di Petralia Sottana
“Caro Presidente Schifani,
qualche giorno fa mi sono svegliato, ho bevuto il mio caffè quotidiano mentre leggevo sui social… Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana (PA) a rischio chiusura.
30 anni fa nascevo proprio lì, in quell’ospedale… tra poco quell’ospedale chiuderà. Il motivo non è certo che non ce ne sia bisogno, ma la vostra politica, i soldi vinceranno ancora una volta sui bisogni delle persone. Il valore di avere una struttura vicina quando un amico, un parente o addirittura un figlio non sta bene, lo capiremo presto. Quando dovremo fare le corse fino a Palermo per curarci, emergenza o meno, capiremo che non sono queste le cose su cui risparmiare. Per questo invito chi ancora non ha alzato la voce a farsi sentire. Perché in quell’ospedale, nonostante tutti i limiti che può avere, mio nonno ha avuto la possibilità di morire in mezzo all’amore della sua famiglia, condizioni non ottimali a parte, nel posto che ha sempre chiamato casa. “Sì nì levanu puri ù spìtali, nì resta sulu chi chianciri” ripeteva lui scherzando. E se questo è un suo scherzetto, Presidente Schifani, facciamoci una bella triste risata e via. Perché in quell’ospedale, io ho avuto la possibilità di nascere madonita. Quando quell’ospedale non ci sarà più, tutti noi madoniti saremo costretti a dover spostarci a 70 kilometri per raggiungere l'ospedale di Termini Imerese, il più vicino all'area. E l’idea che succeda mi fa star già male. Quest’estate, grazie al pronto intervento di un’ambulanza, sono stato prontamente curato dagli infermieri del pronto soccorso, dovuto al forte caldo. Pensavo di morire in quelle ore. Ma è finita bene. Ero a pochi minuti dall’ospedale che mi ha fatto nascere. In quelle ore in ospedale, ho appreso dagli infermieri che negli ultimi anni sono stati smantellati il punto nascita e il reparto di ortopedia, mentre l'ospedale si trova privo del reparto di pediatria dal 2021, quando l'ultimo pediatra che vi lavorava è andato in pensione. Ma come si fa? È uno scherzetto anche questo? Ma veramente nessun bambino nascerà più nelle nostre madonie? Ed io che ne vado sempre fiero, lo racconto a tutti. Persino a Gianni Morandi lo dissi, quando mi chiese “Sei siciliano? Si sente”.
“Gianni, sono nato nelle Madonie, nell’entroterra in Sicilia. Conosci?”.
Dai. Su. Facciamo i seri.
Mi appello a Lei, alla politica o a chiunque possa fare qualcosa per evitare questo destino: lasciateci nascere e morire a casa nostra!”
La mia lettera al Presidente della Regione Sicilia, un grido d’aiuto per salvare l’Ospedale di Petralia Sottana, in Sicilia.
Sabato 11 novembre i sindaci del Distretto Sanitario 35, i consigli comunali, i comitati, le Consulte Giovanili, le Parrocchie della Diocesi, le associazioni e i cittadini madoniti scenderanno in piazza per tentare di salvare l’Ospedale “Madonna dell’Alto”. L’appuntamento è alle 9:30 davanti i campetti Santa Lucia di Petralia Sottana (PA), da lì si partirà con un corteo fino allo spiazzale antistante l’ospedale.
Grazie per il supporto.
Ivan
DURO INTERVENTO DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELL’ASP DI PALERMO, DANIELA FARAONI: “L’OSPEDALE DI PETRALIA RIMANE UNA CERTEZZA DEL TERRITORIO MADONITA”
“Garantiamo e garantiremo la continuità dei servizi, nonostante 93 concorsi per il reclutamento andati a vuoto”
PALERMO 4 NOVEMBRE 2023 – “L’ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana, così come tutti gli ospedali montani o di zone disagiate, paga, soprattutto, la cronica difficoltà nel reclutamento del personale, ma sicuramente non è la rappresentazione che si è voluta dare nella pubblicazione di foto di aree interdette e non funzionanti, aree previste dalla progettazione originaria e mai utilizzate finora”.
Lo ha dichiarato il Commissario straordinario dell’Asp di Palermo Daniela Faraoni che ha sottolineato come “negli ultimi 4 anni siano stati 93 i concorsi a tempo determinato e indeterminato banditi e conclusi per cercare la soluzione ai problemi di reclutamento, ma purtroppo nessuno dei professionisti ha accettato la destinazione”. “Tra l’altro gli istituti contrattuali vigenti – ha aggiunto Daniela Faraoni – non consentono di fornire incentivi per invogliare i professionisti a scegliere destinazioni ospedaliere ritenute disagiate”.
La direzione aziendale dell’Asp per garantire la continuità dei servizi fa, attualmente, ricorso a “incarichi libero-professionali” o “prestazioni aggiuntive” di medici degli ospedali della città che assicurano anche le guardie notturne nel reparto di Medicina, oltre che le attività di routine nel reparto di Riabilitazione ed ha in fase di ultimazione una gara per l’acquisto di servizi in regime esternalizzato dell’attività clinica di Pronto soccorso ed emergenza.
“Nessun reparto è stato chiuso negli ultimi 4 anni all’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana – ha spiegato il Commissario straordinario dell’Asp di Palermo – e, nonostante le difficoltà a reperire il personale, l’offerta sanitaria dell’Ospedale è stata potenziata con l’introduzione di un nuovo servizio di oculistica e, nell’ambito del servizio di radiodiagnostica, con prestazioni anche di mammografia clinica. Tra l’altro, le attrezzature del servizio di radiodiagnostica sono state rinnovate con una nuova TAC di ultima generazione e di un nuovo ‘telecomandato’ per la radiologia tradizionale. Inoltre, i posti letto di Riabilitazione sono stati ampliati da 6 a 9”.
“Per quanto riguarda le aree interdette – ha evidenziato il commissario straordinario dell’Asp – il problema, non è chiaramente giornalistico, ma solo ed esclusivamente di sicurezza. E, in quest’ottica, si interverrà per ulteriormente delimitare e rendere inaccessibili tali zone della struttura ai non addetti ai lavori”.
Il manager dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo è anche intervenuta sul soccorso pediatrico. “Si legge da più parti – ha detto Daniela Faraoni – di presunti interventi di emergenza su bambini che non sarebbero stati assicurati al Pronto Soccorso dell’Ospedale Madonna dell’Alto. Il Pronto soccorso del nosocomio di Petralia Sottana, così come quello di tutti gli ospedali fornisce, appunto, immediato soccorso a tutti: bambini, adulti ed anziani. Se, realmente, ci sono stati casi di mancate prestazioni, gli interessati sono invitati a denunciare subito i fatti alle autorità competenti”. Infine Daniela Faraoni ha voluto fare chiarezza anche sul presente e sul futuro dell’Ospedale: “In un territorio che purtroppo paga la chiusura di alcune strutture scolastiche e di Presidi pubblici, l’Ospedale rimane una certezza. Se alcune campagne sono finalizzate a far passare il messaggio che il Madonna dell’Alto sia inutile, noi siamo per la permanenza oggi e domani dell’Ospedale garantendo – anche di fronte alla fuoriuscita di Dirigenti medici – la continuità dei servizi facendo ricorso a tutti gli istituti previsti dalla nostra organizzazione. Siamo, chiaramente, pronti al confronto, ai suggerimenti ed ai consigli di chiunque, come noi, ha a cuore la salute dei cittadini delle Madonie, ma non siamo disponibili ad accettare chi cerca di soddisfare smanie da palcoscenico nutrite forse da rancori personali o frustrazioni, ricorrendo a veri e propri atti di slealtà contro l’Azienda che è anche opportunità di lavoro”. (nr)
“Garantiamo e garantiremo la continuità dei servizi, nonostante 93 concorsi per il reclutamento andati a vuoto”
PALERMO 4 NOVEMBRE 2023 – “L’ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana, così come tutti gli ospedali montani o di zone disagiate, paga, soprattutto, la cronica difficoltà nel reclutamento del personale, ma sicuramente non è la rappresentazione che si è voluta dare nella pubblicazione di foto di aree interdette e non funzionanti, aree previste dalla progettazione originaria e mai utilizzate finora”.
Lo ha dichiarato il Commissario straordinario dell’Asp di Palermo Daniela Faraoni che ha sottolineato come “negli ultimi 4 anni siano stati 93 i concorsi a tempo determinato e indeterminato banditi e conclusi per cercare la soluzione ai problemi di reclutamento, ma purtroppo nessuno dei professionisti ha accettato la destinazione”. “Tra l’altro gli istituti contrattuali vigenti – ha aggiunto Daniela Faraoni – non consentono di fornire incentivi per invogliare i professionisti a scegliere destinazioni ospedaliere ritenute disagiate”.
La direzione aziendale dell’Asp per garantire la continuità dei servizi fa, attualmente, ricorso a “incarichi libero-professionali” o “prestazioni aggiuntive” di medici degli ospedali della città che assicurano anche le guardie notturne nel reparto di Medicina, oltre che le attività di routine nel reparto di Riabilitazione ed ha in fase di ultimazione una gara per l’acquisto di servizi in regime esternalizzato dell’attività clinica di Pronto soccorso ed emergenza.
“Nessun reparto è stato chiuso negli ultimi 4 anni all’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana – ha spiegato il Commissario straordinario dell’Asp di Palermo – e, nonostante le difficoltà a reperire il personale, l’offerta sanitaria dell’Ospedale è stata potenziata con l’introduzione di un nuovo servizio di oculistica e, nell’ambito del servizio di radiodiagnostica, con prestazioni anche di mammografia clinica. Tra l’altro, le attrezzature del servizio di radiodiagnostica sono state rinnovate con una nuova TAC di ultima generazione e di un nuovo ‘telecomandato’ per la radiologia tradizionale. Inoltre, i posti letto di Riabilitazione sono stati ampliati da 6 a 9”.
“Per quanto riguarda le aree interdette – ha evidenziato il commissario straordinario dell’Asp – il problema, non è chiaramente giornalistico, ma solo ed esclusivamente di sicurezza. E, in quest’ottica, si interverrà per ulteriormente delimitare e rendere inaccessibili tali zone della struttura ai non addetti ai lavori”.
Il manager dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo è anche intervenuta sul soccorso pediatrico. “Si legge da più parti – ha detto Daniela Faraoni – di presunti interventi di emergenza su bambini che non sarebbero stati assicurati al Pronto Soccorso dell’Ospedale Madonna dell’Alto. Il Pronto soccorso del nosocomio di Petralia Sottana, così come quello di tutti gli ospedali fornisce, appunto, immediato soccorso a tutti: bambini, adulti ed anziani. Se, realmente, ci sono stati casi di mancate prestazioni, gli interessati sono invitati a denunciare subito i fatti alle autorità competenti”. Infine Daniela Faraoni ha voluto fare chiarezza anche sul presente e sul futuro dell’Ospedale: “In un territorio che purtroppo paga la chiusura di alcune strutture scolastiche e di Presidi pubblici, l’Ospedale rimane una certezza. Se alcune campagne sono finalizzate a far passare il messaggio che il Madonna dell’Alto sia inutile, noi siamo per la permanenza oggi e domani dell’Ospedale garantendo – anche di fronte alla fuoriuscita di Dirigenti medici – la continuità dei servizi facendo ricorso a tutti gli istituti previsti dalla nostra organizzazione. Siamo, chiaramente, pronti al confronto, ai suggerimenti ed ai consigli di chiunque, come noi, ha a cuore la salute dei cittadini delle Madonie, ma non siamo disponibili ad accettare chi cerca di soddisfare smanie da palcoscenico nutrite forse da rancori personali o frustrazioni, ricorrendo a veri e propri atti di slealtà contro l’Azienda che è anche opportunità di lavoro”. (nr)
Salviamo l’ospedale delle Madonie: sabato 11 novembre tutto in piazza!
«Non c’è più tempo. Scendiamo in campo per salvare l’ospedale delle Madonie». È il grido degli abitanti dei 9 Comuni del Distretto Sanitario 35, che hanno deciso di scendere in piazza sabato 11 novembre per impedire la chiusura dell’ospedale Madonna Dell’Alto.
Il corteo partirà alle 9:30 dai Campetti Santa Lucia di Petralia Sottana e raggiungerà lo spiazzale della struttura sanitaria. La manifestazione è organizzata dal Movimento civico “Pediatria a Petralia”, le Consulte giovanili madonite, il Comitato cittadino Petralia Sottana e l’Unione dei Comuni con tutti i suoi sindaci e amministratori, consigli comunali e consiglieri.
L’ospedale delle Madonie versa da tempo in condizioni di emergenza: negli ultimi anni sono stati smantellati il punto nascita, il reparto di ortopedia e cardiologia; dal 2021 manca pure il reparto di pediatria, da quando l'ultimo medico attivo è andato in pensione.
Oggi, il corretto funzionamento del presidio sanitario è messo in crisi dalla mancanza di almeno 60 unità tra medici e personale sanitario. A rischiare la chiusura ci sono i reparti di Medicina e Chirurgia, dal momento che uno dei dottori passerà alla medicina di base già alla fine di quest’anno.
«Chiudere Medicina e Chirurgia significa sancire la morte dell’ospedale - spiegano gli organizzatori -. A quel punto, tutti noi madoniti bisognosi di cure mediche saremmo costretti a dover percorrere ben 70 kilometri per raggiungere l'ospedale di Termini Imerese, il più vicino all'area. Pensate cosa voglia dire essere un padre e ritrovarsi nel pieno della notte con il proprio bambino che sta male; recarsi a Sottana e sentirsi dire che non possono far nulla perché il pediatra non c’è. A quel punto, iniziare una folle corsa prima verso Termini (ma anche qui, manca il medico), e poi fino all’ospedale dei Bambini di Palermo. È quello che è successo a una famiglia di Gangi, non è accettabile. Vogliamo che ci venga garantito il diritto alla salute nel luogo in cui siamo nati e stiamo costruendo il nostro futuro».
I vertici dell'Asp sostengono che la mancanza di personale sia figlia del fatto che i medici non vogliono recarsi a prestare servizio nelle Madonie e, a detta loro, ne sarebbe dimostrazione l'assenza di un numero adeguato di concorrenti per i bandi pubblici.
«In realtà - continuano gli organizzatori - guardando proprio a questi bandi, appare evidente come le condizioni lavorative offerte non siano sufficientemente attrattive, dimostrando che il problema è a monte.
Per di più, secondo un progetto trapelato dall'Assessorato regionale della Salute, l'ospedale di Petralia Sottana rischia di essere accorpato a nosocomi più grandi, cosa che renderebbe la gestione ancora più complessa e lacunosa».
Per questo i comitati, le consulte giovanili e i rappresentanti delle istituzioni locali lanciano l’appello a una manifestazione pubblica.
«Invitiamo tutti a unirsi a noi e scendere in piazza il prossimo 11 novembre. Non possiamo rimanere a guardare mentre ci viene negato il diritto alla salute. Vi invitiamo a seguire le nostre pagine social “Salviamo l’ospedale delle Madonie” per restare aggiornati».
Tiziana Albanese
«Non c’è più tempo. Scendiamo in campo per salvare l’ospedale delle Madonie». È il grido degli abitanti dei 9 Comuni del Distretto Sanitario 35, che hanno deciso di scendere in piazza sabato 11 novembre per impedire la chiusura dell’ospedale Madonna Dell’Alto.
Il corteo partirà alle 9:30 dai Campetti Santa Lucia di Petralia Sottana e raggiungerà lo spiazzale della struttura sanitaria. La manifestazione è organizzata dal Movimento civico “Pediatria a Petralia”, le Consulte giovanili madonite, il Comitato cittadino Petralia Sottana e l’Unione dei Comuni con tutti i suoi sindaci e amministratori, consigli comunali e consiglieri.
L’ospedale delle Madonie versa da tempo in condizioni di emergenza: negli ultimi anni sono stati smantellati il punto nascita, il reparto di ortopedia e cardiologia; dal 2021 manca pure il reparto di pediatria, da quando l'ultimo medico attivo è andato in pensione.
Oggi, il corretto funzionamento del presidio sanitario è messo in crisi dalla mancanza di almeno 60 unità tra medici e personale sanitario. A rischiare la chiusura ci sono i reparti di Medicina e Chirurgia, dal momento che uno dei dottori passerà alla medicina di base già alla fine di quest’anno.
«Chiudere Medicina e Chirurgia significa sancire la morte dell’ospedale - spiegano gli organizzatori -. A quel punto, tutti noi madoniti bisognosi di cure mediche saremmo costretti a dover percorrere ben 70 kilometri per raggiungere l'ospedale di Termini Imerese, il più vicino all'area. Pensate cosa voglia dire essere un padre e ritrovarsi nel pieno della notte con il proprio bambino che sta male; recarsi a Sottana e sentirsi dire che non possono far nulla perché il pediatra non c’è. A quel punto, iniziare una folle corsa prima verso Termini (ma anche qui, manca il medico), e poi fino all’ospedale dei Bambini di Palermo. È quello che è successo a una famiglia di Gangi, non è accettabile. Vogliamo che ci venga garantito il diritto alla salute nel luogo in cui siamo nati e stiamo costruendo il nostro futuro».
I vertici dell'Asp sostengono che la mancanza di personale sia figlia del fatto che i medici non vogliono recarsi a prestare servizio nelle Madonie e, a detta loro, ne sarebbe dimostrazione l'assenza di un numero adeguato di concorrenti per i bandi pubblici.
«In realtà - continuano gli organizzatori - guardando proprio a questi bandi, appare evidente come le condizioni lavorative offerte non siano sufficientemente attrattive, dimostrando che il problema è a monte.
Per di più, secondo un progetto trapelato dall'Assessorato regionale della Salute, l'ospedale di Petralia Sottana rischia di essere accorpato a nosocomi più grandi, cosa che renderebbe la gestione ancora più complessa e lacunosa».
Per questo i comitati, le consulte giovanili e i rappresentanti delle istituzioni locali lanciano l’appello a una manifestazione pubblica.
«Invitiamo tutti a unirsi a noi e scendere in piazza il prossimo 11 novembre. Non possiamo rimanere a guardare mentre ci viene negato il diritto alla salute. Vi invitiamo a seguire le nostre pagine social “Salviamo l’ospedale delle Madonie” per restare aggiornati».
Tiziana Albanese
Nuovi lavori sulla Palermo Catania tra gli svincoli di Irosa e Tremonzelli
Sono stati ultimati gli interventi di manutenzione straordinaria su due viadotti dell’autostrada A19 Palermo-Catania, tra gli svincoli di Tremonzelli e Irosa.
Secondo quanto riferito da Anas, da lunedì 23 ottobre, gli stessi interventi saranno avviati sui viadotti lungo la carreggiata in direzione Palermo, che verrà pertanto chiusa al traffico con istituzione del doppio senso di circolazione sulla carreggiata opposta, già ammodernata.
Rimarranno consentite le manovre di entrata in autostrada per i veicoli diretti verso entrambe le direzioni e la possibilità di uscita dall’autostrada per i veicoli provenienti da Palermo. I mezzi provenienti da Catania potranno uscire ad Irosa.
Sono stati ultimati gli interventi di manutenzione straordinaria su due viadotti dell’autostrada A19 Palermo-Catania, tra gli svincoli di Tremonzelli e Irosa.
Secondo quanto riferito da Anas, da lunedì 23 ottobre, gli stessi interventi saranno avviati sui viadotti lungo la carreggiata in direzione Palermo, che verrà pertanto chiusa al traffico con istituzione del doppio senso di circolazione sulla carreggiata opposta, già ammodernata.
Rimarranno consentite le manovre di entrata in autostrada per i veicoli diretti verso entrambe le direzioni e la possibilità di uscita dall’autostrada per i veicoli provenienti da Palermo. I mezzi provenienti da Catania potranno uscire ad Irosa.
Truffe ai danni di persone anziane
Nelle ultime ore, in città e in provincia, si sono verificate diverse truffe ai danni di persone anziane.
i truffatori, contattando le vittime sulle utenze telefoniche fisse delle proprie abitazioni e qualificandosi come medici o avvocati, le hanno convinte a consegnare ingenti somme di denaro a dei complici che subito dopo la telefonata si sono presentati presso le abitazioni degli anziani presi di mira.
in un caso, un sedicente avvocato dopo aver riferito alla anziana che il figlio, che vive e lavora lontano dalla sicilia, era incorso in guai giudiziari e rischiava di essere arrestato, ha convinto la donna a consegnare urgentemente ad un suo asserito collaboratore di studio, una ingente somma di denaro.
in un altro episodio, un sedicente medico ha comunicato all’anziano che il figlio era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale e ha chiesto di consegnare a un suo emissario che da lì a poco si sarebbe presentato a casa, una consistente somma di denaro, indicata con enfasi come necessaria per sottoporre il figlio a urgenti cure salvavita.
i carabinieri del comando provinciale hanno avviato approfondite indagini per individuare gli autori di questi odiosi crimini ma nel frattempo si ritiene quanto mai necessario divulgare alcuni suggerimenti per difendersi dai tentativi di truffa.
Come prevenire le truffe
Gli episodi di truffe in danno di cittadini, specie se non più giovani, sono sempre più frequenti e vengono commesse da delinquenti che, approfittando della buona fede, si introducono nelle loro abitazioni o le avvicinano con cattive intenzioni.
Per evitare di cadere in questi raggiri, è sufficiente prendere alcune precauzioni.
Il truffatore, per farsi aprire la porta di casa o avvicinare la vittima, si presenta come una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Può dire di essere un funzionario delle poste, di un ente di beneficenza, dell’INPS o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, un avvocato o, talvolta, un appartenente alle forze dell’ordine.
Le truffe telefoniche
Caratteristiche:
Cosa fare:
- non dare troppa confidenza all’operatore;
Le truffe su internet
I truffatori su internet cercano di rubare i dati personali attraverso siti, annunci e applicazioni illegali.
Consigli:
Ecco alcune regole utili da tenere sempre a mente:
Ø in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. Se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
Ø prima di fare entrare una persona, accertatevi della sua identità e, eventualmente, fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento. Nel dubbio chiamate il 112;
Ø tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, gestori di telefonia, etc.), così da averli a portata di mano in caso di necessità. Nel dubbio chiamate il 112;
Ø non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato. Nessun vero tecnico si presenterebbe mai a chiedervi soldi;
Ø se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e per qualsiasi motivo vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l'invito ad alta voce. Cercate, comunque, di essere decisi nelle vostre azioni.
Le dieci regole d’oro
1. Non aprite la porta di casa a sconosciuti, specie se siete soli, anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Prima di aprire la porta controllate dallo spioncino e, se notate una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata.
2. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio è stato mandato l’operaio che bussa alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessuna ragione. Solitamente, il controllo domiciliare delle utenze viene preannunciato con un avviso (apposto al portone di un palazzo o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno e l’orario di visita del tecnico.
3. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per i rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
4. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi anche se è una persona distinta e dai modi gentili.
5. Quando fate operazioni in banca o in ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze.
6. Se all’interno della banca o dell’ufficio postale avete il dubbio di essere osservati, parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza.
7. Ricordate che in banca o nell’ufficio postale, nessun cassiere vi inseguirà mai per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
8. Quando utilizzate il bancomat usate prudenza. Non prelevate se vi sentite osservati.
9. Le associazioni benefiche non fanno raccolta di soldi porta a porta.
10. Non aprire mail sospette e cambiate frequentemente la password dei vostri dispositivi.
Nelle ultime ore, in città e in provincia, si sono verificate diverse truffe ai danni di persone anziane.
i truffatori, contattando le vittime sulle utenze telefoniche fisse delle proprie abitazioni e qualificandosi come medici o avvocati, le hanno convinte a consegnare ingenti somme di denaro a dei complici che subito dopo la telefonata si sono presentati presso le abitazioni degli anziani presi di mira.
in un caso, un sedicente avvocato dopo aver riferito alla anziana che il figlio, che vive e lavora lontano dalla sicilia, era incorso in guai giudiziari e rischiava di essere arrestato, ha convinto la donna a consegnare urgentemente ad un suo asserito collaboratore di studio, una ingente somma di denaro.
in un altro episodio, un sedicente medico ha comunicato all’anziano che il figlio era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale e ha chiesto di consegnare a un suo emissario che da lì a poco si sarebbe presentato a casa, una consistente somma di denaro, indicata con enfasi come necessaria per sottoporre il figlio a urgenti cure salvavita.
i carabinieri del comando provinciale hanno avviato approfondite indagini per individuare gli autori di questi odiosi crimini ma nel frattempo si ritiene quanto mai necessario divulgare alcuni suggerimenti per difendersi dai tentativi di truffa.
Come prevenire le truffe
Gli episodi di truffe in danno di cittadini, specie se non più giovani, sono sempre più frequenti e vengono commesse da delinquenti che, approfittando della buona fede, si introducono nelle loro abitazioni o le avvicinano con cattive intenzioni.
Per evitare di cadere in questi raggiri, è sufficiente prendere alcune precauzioni.
Il truffatore, per farsi aprire la porta di casa o avvicinare la vittima, si presenta come una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Può dire di essere un funzionario delle poste, di un ente di beneficenza, dell’INPS o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, un avvocato o, talvolta, un appartenente alle forze dell’ordine.
Le truffe telefoniche
Caratteristiche:
- l’interlocutore malintenzionato può conoscere nome, cognome e dati tuoi e dei tuoi parenti;
- nella telefonata utilizza parole molto gentili e confonde la vittima con ragionamenti o ‘offerte miracolose’;
- riferiscono di gravi episodi nei quali sarebbero rimasti vittime o coinvolti stretti congiunti, generalmente dimoranti lontano;
- cercano di convincerti agendo sul tuo senso di responsabilità, sui tuoi sentimenti e sul risparmio.
Cosa fare:
- non dare troppa confidenza all’operatore;
- non rilasciare ulteriori informazioni su di te o i tuoi parenti;
- riattacca il prima possibile.
Le truffe su internet
I truffatori su internet cercano di rubare i dati personali attraverso siti, annunci e applicazioni illegali.
Consigli:
- non divulgare i dati personali, quelli di carte o conti correnti;
- non aprire email e allegati che provengono da indirizzi sconosciuti, sospetti o ambigui;
- non aprire email ambigue di istituti bancari/postali o altro;
- scegli di utilizzare password complesse per i siti a cui accedi e trascrivile in un quaderno personale;
- non cliccare su strani annunci, come quelli di vincite milionarie a lotterie o che promettono eredità di parenti.
Ecco alcune regole utili da tenere sempre a mente:
Ø in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. Se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
Ø prima di fare entrare una persona, accertatevi della sua identità e, eventualmente, fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento. Nel dubbio chiamate il 112;
Ø tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, gestori di telefonia, etc.), così da averli a portata di mano in caso di necessità. Nel dubbio chiamate il 112;
Ø non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato. Nessun vero tecnico si presenterebbe mai a chiedervi soldi;
Ø se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e per qualsiasi motivo vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l'invito ad alta voce. Cercate, comunque, di essere decisi nelle vostre azioni.
Le dieci regole d’oro
1. Non aprite la porta di casa a sconosciuti, specie se siete soli, anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Prima di aprire la porta controllate dallo spioncino e, se notate una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata.
2. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio è stato mandato l’operaio che bussa alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessuna ragione. Solitamente, il controllo domiciliare delle utenze viene preannunciato con un avviso (apposto al portone di un palazzo o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno e l’orario di visita del tecnico.
3. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per i rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
4. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi anche se è una persona distinta e dai modi gentili.
5. Quando fate operazioni in banca o in ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze.
6. Se all’interno della banca o dell’ufficio postale avete il dubbio di essere osservati, parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza.
7. Ricordate che in banca o nell’ufficio postale, nessun cassiere vi inseguirà mai per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
8. Quando utilizzate il bancomat usate prudenza. Non prelevate se vi sentite osservati.
9. Le associazioni benefiche non fanno raccolta di soldi porta a porta.
10. Non aprire mail sospette e cambiate frequentemente la password dei vostri dispositivi.
L'Ente Parco delle Madonie a Didacta Italia 2023
Anche quest’anno il Parco delle Madonie era presente nello stand delle aree protette della Regione Siciliana a DIDACTA 2023, svoltasi presso l’Ente Fiera di Misterbianco dal 12 al 14 ottobre.
L’Ente Parco che fa parte della Rete Nazionale di Osservatori e Uffici per la biodiversità, ha sviluppato d’intesa con l’Assessore Regionale del Territorio e dell'Ambiente Elena Pagana, il Dirigente Generale del Dipartimento dell'Ambiente Patrizia Valenti e il Dirigente Generale del Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale Fulvio Bellomo, una
pianificazione finalizzata alla valorizzazione della propria area protetta, con programmi di educazione ambientale particolarmente rivolti alle scuole, secondo il Piano Operativo definito dall’Osservatorio Regionale della Biodiversità Siciliana (ORBS).
L’ORBS definisce i propri obiettivi e le linee strategiche prioritarie con gli indirizzi della Strategia Europea della Biodiversità ed in quanto tale, lo sviluppo programmato delle aree naturali protette, non può che procedere attraverso una combinazione di elementi, che gravitano intorno ai territori ospitanti bellezze e preziosità endemiche.
La partecipazione dell’Ente Parco a DIDACTA è avvenuta, tra l’altro, con un programma arricchito da una serie d’incontri con il pubblico che hanno avuto modo di sperimentare un “percorso sensoriale” appositamente creato dagli operai del Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale, guidati dal dirigente provinciale Sidoti, per consentire ai visitatori di esplorare alcuni elementi naturali inseriti in un contesto scenico di pannelli raffiguranti la natura in tutte le sue diverse componenti: vulcano, mare, montagne, bosco, grotte naturali.
Nelle sale convegnistiche, invece, sono stati presentati i seminari scientifici (alcuni validi per il rilascio di attestato di frequenza attività formativa) tra i quali quelli sulla tutela dell’Abies nebrodensis e l’importanza del Geopark.
Come da programma, tra le sessioni formative inserite in elenco, l’Ente Parco delle Madonie, ha curato la presentazione delle proposte didattiche di educazione ambientale per offrire ai visitatori l’opportunità di conoscere itinerari urbani e naturalistici ed approfondire tematiche legate alla conservazione ambientale e alla biodiversità (https://artacloud.regione.sicilia.it/s/z8E8Y5LoQJXMCKQ) e creato con i visori spettacoli virtuali, permettendo al visitatore di fare un tour per conoscere la biodiversità marina e terrestre nel Parco delle Madonie.
Per il Commissario dell’Ente Parco Caltagirone – “la partecipazione a Didacta non può che contribuire alla pianificazione, programmazione e gestione territoriale ed ambientale. Sensibilizzare le scuole per la promozione di educazione ambientale, discutere con i giovani sui temi della biodiversità e della sua conservazione, rappresenta un’opportunità per la conservazione della biodiversità nelle politiche economiche e di settore. Il gran numero dei visitatori presso lo stand della Regione Siciliana, ha soprattutto attestato, un grande interesse turistico da parte delle Istituzioni scolastiche di diverse Regioni italiane.
Tuttavia è proprio l’osservanza delle norme in materia di tutela ambientale che può dar luogo ad un sistemico progetto di educazione ambientale, transizione ecologica, educazione alla Terra inserito nella rete delle aree regionali protette. Da DIDACTA – conclude - le prospettive future sono quelle di mettere al centro la persona in una Società che abbia anche una dimensione digitale innovativa con nuovi modelli di impresa e di aggregazione economica.
Anche quest’anno il Parco delle Madonie era presente nello stand delle aree protette della Regione Siciliana a DIDACTA 2023, svoltasi presso l’Ente Fiera di Misterbianco dal 12 al 14 ottobre.
L’Ente Parco che fa parte della Rete Nazionale di Osservatori e Uffici per la biodiversità, ha sviluppato d’intesa con l’Assessore Regionale del Territorio e dell'Ambiente Elena Pagana, il Dirigente Generale del Dipartimento dell'Ambiente Patrizia Valenti e il Dirigente Generale del Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale Fulvio Bellomo, una
pianificazione finalizzata alla valorizzazione della propria area protetta, con programmi di educazione ambientale particolarmente rivolti alle scuole, secondo il Piano Operativo definito dall’Osservatorio Regionale della Biodiversità Siciliana (ORBS).
L’ORBS definisce i propri obiettivi e le linee strategiche prioritarie con gli indirizzi della Strategia Europea della Biodiversità ed in quanto tale, lo sviluppo programmato delle aree naturali protette, non può che procedere attraverso una combinazione di elementi, che gravitano intorno ai territori ospitanti bellezze e preziosità endemiche.
La partecipazione dell’Ente Parco a DIDACTA è avvenuta, tra l’altro, con un programma arricchito da una serie d’incontri con il pubblico che hanno avuto modo di sperimentare un “percorso sensoriale” appositamente creato dagli operai del Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale, guidati dal dirigente provinciale Sidoti, per consentire ai visitatori di esplorare alcuni elementi naturali inseriti in un contesto scenico di pannelli raffiguranti la natura in tutte le sue diverse componenti: vulcano, mare, montagne, bosco, grotte naturali.
Nelle sale convegnistiche, invece, sono stati presentati i seminari scientifici (alcuni validi per il rilascio di attestato di frequenza attività formativa) tra i quali quelli sulla tutela dell’Abies nebrodensis e l’importanza del Geopark.
Come da programma, tra le sessioni formative inserite in elenco, l’Ente Parco delle Madonie, ha curato la presentazione delle proposte didattiche di educazione ambientale per offrire ai visitatori l’opportunità di conoscere itinerari urbani e naturalistici ed approfondire tematiche legate alla conservazione ambientale e alla biodiversità (https://artacloud.regione.sicilia.it/s/z8E8Y5LoQJXMCKQ) e creato con i visori spettacoli virtuali, permettendo al visitatore di fare un tour per conoscere la biodiversità marina e terrestre nel Parco delle Madonie.
Per il Commissario dell’Ente Parco Caltagirone – “la partecipazione a Didacta non può che contribuire alla pianificazione, programmazione e gestione territoriale ed ambientale. Sensibilizzare le scuole per la promozione di educazione ambientale, discutere con i giovani sui temi della biodiversità e della sua conservazione, rappresenta un’opportunità per la conservazione della biodiversità nelle politiche economiche e di settore. Il gran numero dei visitatori presso lo stand della Regione Siciliana, ha soprattutto attestato, un grande interesse turistico da parte delle Istituzioni scolastiche di diverse Regioni italiane.
Tuttavia è proprio l’osservanza delle norme in materia di tutela ambientale che può dar luogo ad un sistemico progetto di educazione ambientale, transizione ecologica, educazione alla Terra inserito nella rete delle aree regionali protette. Da DIDACTA – conclude - le prospettive future sono quelle di mettere al centro la persona in una Società che abbia anche una dimensione digitale innovativa con nuovi modelli di impresa e di aggregazione economica.
Consegna degli attestati di merito ai dipendenti del Parco
Il Commissario Caltagirone ha consegnato gli attestati di merito ai dipendenti: Lorenzo Sausa (in servizio presso il punto Qui Parco di Polizzi Generosa), Giuseppe Gennuso e Antonino Meli, autisti dell’Ente.
Alla piccola cerimonia, svoltasi nella sala di Palazzo Pucci Martinez, alla presenza del Direttore dell’Ente G. Maurici, il Commissario Caltagirone, ha spiegato il riconoscimento conferito, con la seguente motivazione: “per il profondo apprezzamento per la professionalità, l’efficienza ed il costante impegno dimostrato a servizio di questo Ente”, così come testimoniato da molti attestati di stima pervenuti da parte di autorità e privati cittadini.
Nella foto da sinistra: il direttore reggente Giuseppe Maurici, Giuseppe Gennuso, Lorenzo Sausa, il commissario straordinario Salvatore Caltagirone e Antonino Meli.
Il Commissario Caltagirone ha consegnato gli attestati di merito ai dipendenti: Lorenzo Sausa (in servizio presso il punto Qui Parco di Polizzi Generosa), Giuseppe Gennuso e Antonino Meli, autisti dell’Ente.
Alla piccola cerimonia, svoltasi nella sala di Palazzo Pucci Martinez, alla presenza del Direttore dell’Ente G. Maurici, il Commissario Caltagirone, ha spiegato il riconoscimento conferito, con la seguente motivazione: “per il profondo apprezzamento per la professionalità, l’efficienza ed il costante impegno dimostrato a servizio di questo Ente”, così come testimoniato da molti attestati di stima pervenuti da parte di autorità e privati cittadini.
Nella foto da sinistra: il direttore reggente Giuseppe Maurici, Giuseppe Gennuso, Lorenzo Sausa, il commissario straordinario Salvatore Caltagirone e Antonino Meli.
Unione Madonie, Luigi Iuppa nomina la giunta e avvia il suo percorso
La vice presidenza è stata affidata ad Antonino Guccione sindaco di Alia
13 ottobre 2023 – Inizia il nuovo percorso dell’Unione delle Madonie guidato da Luigi Iuppa. Ieri pomeriggio il neo Presidente ha nominato i componenti della Giunta che lo coadiuveranno durante il suo mandato che durerà trenta mesi. I sei assessori sono stati scelti tra i componenti degli organi esecutivi dei 26 Comuni aderenti e secondo il principio della rappresentanza delle aree geografiche facenti parte l'Unione delle Madonie.
Dell’esecutivo, oltre al Presidente Luigi Iuppa (Sindaco di Geraci Siculo) fanno parte Tiziana Cascio (Sindaco di Collesano) Marcello Catanzaro (Sindaco di Isnello), Giuseppe Ferrarello (Sindaco di Gangi), Antonino Guccione (Sindaco di Alia), Michele Panzarella (Sindaco di Aliminusa) e Giuseppe Scrivano (Sindaco di Alimena).
La vice presidenza è stata affidata ad Antonino Guccione al quale sono andate anche le deleghe: Integrazione della rete socio-sanitaria, Sanità, Patrimonio culturale e cultura, Promozione del turismo, sport e vivere sano.
All’assessora Tiziana Cascio, unica donna dell’esecutivo, sono state affidate l’Istruzione, Diritto allo studio e Servizi alla Persona.
Marcello Catanzaro si occuperà di Politiche giovanili, Politiche di integrazione, Legalità e Diritti di cittadinanza, Promozione del patrimonio naturale.
A Giuseppe Ferrarello è stata data la competenza su Tutela del territorio e protezione civile, Viabilità, Servizi di trasporto pubblico locale, Bilancio.
A Michele Panzarella, unica riconferma della giunta uscente, la Transizione digitale e reti digitali, Energie rinnovabili e transizione ecologica, Gestione dei servizi a rete.
All’assessore Giuseppe Scrivano lo Sviluppo economico e valorizzazione delle produzioni locali, Personale, Polizia Municipale, Agricoltura e Zootecnia.
Il Presidente Luigi Iuppa ha tenuto per sé la Programmazione e progettazione, Attuazione della strategia, Interventi infrastrutturali, lavori e servizi, funzioni delegate quale Organismo Intermedio, Comunicazione Istituzionale e Rapporti con il Consiglio.
La vice presidenza è stata affidata ad Antonino Guccione sindaco di Alia
13 ottobre 2023 – Inizia il nuovo percorso dell’Unione delle Madonie guidato da Luigi Iuppa. Ieri pomeriggio il neo Presidente ha nominato i componenti della Giunta che lo coadiuveranno durante il suo mandato che durerà trenta mesi. I sei assessori sono stati scelti tra i componenti degli organi esecutivi dei 26 Comuni aderenti e secondo il principio della rappresentanza delle aree geografiche facenti parte l'Unione delle Madonie.
Dell’esecutivo, oltre al Presidente Luigi Iuppa (Sindaco di Geraci Siculo) fanno parte Tiziana Cascio (Sindaco di Collesano) Marcello Catanzaro (Sindaco di Isnello), Giuseppe Ferrarello (Sindaco di Gangi), Antonino Guccione (Sindaco di Alia), Michele Panzarella (Sindaco di Aliminusa) e Giuseppe Scrivano (Sindaco di Alimena).
La vice presidenza è stata affidata ad Antonino Guccione al quale sono andate anche le deleghe: Integrazione della rete socio-sanitaria, Sanità, Patrimonio culturale e cultura, Promozione del turismo, sport e vivere sano.
All’assessora Tiziana Cascio, unica donna dell’esecutivo, sono state affidate l’Istruzione, Diritto allo studio e Servizi alla Persona.
Marcello Catanzaro si occuperà di Politiche giovanili, Politiche di integrazione, Legalità e Diritti di cittadinanza, Promozione del patrimonio naturale.
A Giuseppe Ferrarello è stata data la competenza su Tutela del territorio e protezione civile, Viabilità, Servizi di trasporto pubblico locale, Bilancio.
A Michele Panzarella, unica riconferma della giunta uscente, la Transizione digitale e reti digitali, Energie rinnovabili e transizione ecologica, Gestione dei servizi a rete.
All’assessore Giuseppe Scrivano lo Sviluppo economico e valorizzazione delle produzioni locali, Personale, Polizia Municipale, Agricoltura e Zootecnia.
Il Presidente Luigi Iuppa ha tenuto per sé la Programmazione e progettazione, Attuazione della strategia, Interventi infrastrutturali, lavori e servizi, funzioni delegate quale Organismo Intermedio, Comunicazione Istituzionale e Rapporti con il Consiglio.
Al lavoro il nuovo presidente del Consiglio dell’Unione Madonie Andrea Prestianni e la sua vice Antonella Cavaleri
Nelle scorse settimane l’Unione delle Madonie ha rinnovato le proprie cariche eleggendo Luigi Iuppa, presidente dell’esecutivo. In quella sede il Consiglio dell’Ente ha anche scelto la propria guida affidando la presidenza ad Andrea Prestianni, consigliere comunale ed ex assessore di Castelbuono e la vice presidenza alla collega Antonella Cavaleri già vice presidente del Consiglio di Montemaggiore Belsito.
Saranno quindi due giovani amministratori a gestire e rappresentare un consesso che accoglie più di settanta consiglieri in rappresentanza dei 26 comuni che fanno parte dell’Unione delle Madonie.
Nonostante la giovane età, entrambi hanno meno di 40 anni, i neoeletti hanno alle spalle varie esperienze politiche e anche amministrative oltre ad una formazione culturale universitaria di primordine. Prestianni e Cavaleri sono già al lavoro con entusiasmo e nuove prospettive.
“Ringrazio tutti i Consiglieri per il confronto aperto e democratico che ha portato al rinnovo degli organi di governo dell’Unione dei Comuni Madonie – ha detto il Presidente Andrea Prestianni. Si è respirata un’aria nuova grazie al senso di responsabilità e disponibilità al dialogo da parte di tutti, e auspico che si possa proseguire su questa strada. A mio avviso l’Unione non deve limitarsi a gestire solo i fondi e gli investimenti previsti dalla Strategia Nazionale Aree Interne o dal PO FESR 2021-2027, per quanto importanti e centrali siano, ma deve anche avere una funzione politica di coordinamento e concertazione territoriale tra tutti i comuni che fanno parte dell’area interna. È fondamentale – continua il neo Presidente - dare nuovo slancio all’attività del Consiglio, chiamato non solo a discutere e approvare gli atti amministrativi e gestionali proposti dall’esecutivo, ma ad implementare il confronto politico e programmatico sulle questioni più rilevanti e le emergenze che investono il territorio. Non dobbiamo dimenticare – conclude Prestianni – le criticità che ci sono, che anzi ci devono dare maggiore forza per costruire una politica comune più forte e per sostenere la crescita e il progresso sociale, economico e culturale di tutto il comprensorio.”
Sulla stessa lunghezza d’onda la Vice Presidente Antonella Cavaleri. “L’elezione all’unanimità a vicepresidente del consiglio non può che onorarmi – ha detto la neo eletta - e per questo ringrazio tutti i consiglieri che hanno riposto in me tale fiducia. Continuare a contribuire alla crescita del nostro territorio con sempre maggiore senso di responsabilità e con costante partecipazione attiva, è il caposaldo su cui si basa questo mio nuovo impegno. Il ruolo di consigliere dell’Unione Madonie ricoperto nella precedente legislatura mi ha permesso di scoprire il valore di questo importante organo sovraccomunale, di apprezzarne l’indirizzamento strategico e la programmazione operativa per lo sviluppo socioeconomico delle nostre zone.
Il clima di confronto democratico e di ampia partecipazione di tutti i rappresentanti dei 26 comuni che compongono l’Unione, nel quale si è svolto il consesso per il rinnovo delle cariche, è un indice positivo del grado di maturità che ha raggiunto questo consiglio, chiamato a raggiungere ambiziosi obiettivi nei prossimi anni. Sono fiduciosa – conclude Antonella Cavaleri – sul fatto che insieme sapremo rendere questo consesso dinamico, innovativo, concreto ma soprattutto capace di stare al passo con le sfide di sviluppo delle aree interne attraverso l’azione, prima che deliberativa, propositiva che ci compete.”
Nelle scorse settimane l’Unione delle Madonie ha rinnovato le proprie cariche eleggendo Luigi Iuppa, presidente dell’esecutivo. In quella sede il Consiglio dell’Ente ha anche scelto la propria guida affidando la presidenza ad Andrea Prestianni, consigliere comunale ed ex assessore di Castelbuono e la vice presidenza alla collega Antonella Cavaleri già vice presidente del Consiglio di Montemaggiore Belsito.
Saranno quindi due giovani amministratori a gestire e rappresentare un consesso che accoglie più di settanta consiglieri in rappresentanza dei 26 comuni che fanno parte dell’Unione delle Madonie.
Nonostante la giovane età, entrambi hanno meno di 40 anni, i neoeletti hanno alle spalle varie esperienze politiche e anche amministrative oltre ad una formazione culturale universitaria di primordine. Prestianni e Cavaleri sono già al lavoro con entusiasmo e nuove prospettive.
“Ringrazio tutti i Consiglieri per il confronto aperto e democratico che ha portato al rinnovo degli organi di governo dell’Unione dei Comuni Madonie – ha detto il Presidente Andrea Prestianni. Si è respirata un’aria nuova grazie al senso di responsabilità e disponibilità al dialogo da parte di tutti, e auspico che si possa proseguire su questa strada. A mio avviso l’Unione non deve limitarsi a gestire solo i fondi e gli investimenti previsti dalla Strategia Nazionale Aree Interne o dal PO FESR 2021-2027, per quanto importanti e centrali siano, ma deve anche avere una funzione politica di coordinamento e concertazione territoriale tra tutti i comuni che fanno parte dell’area interna. È fondamentale – continua il neo Presidente - dare nuovo slancio all’attività del Consiglio, chiamato non solo a discutere e approvare gli atti amministrativi e gestionali proposti dall’esecutivo, ma ad implementare il confronto politico e programmatico sulle questioni più rilevanti e le emergenze che investono il territorio. Non dobbiamo dimenticare – conclude Prestianni – le criticità che ci sono, che anzi ci devono dare maggiore forza per costruire una politica comune più forte e per sostenere la crescita e il progresso sociale, economico e culturale di tutto il comprensorio.”
Sulla stessa lunghezza d’onda la Vice Presidente Antonella Cavaleri. “L’elezione all’unanimità a vicepresidente del consiglio non può che onorarmi – ha detto la neo eletta - e per questo ringrazio tutti i consiglieri che hanno riposto in me tale fiducia. Continuare a contribuire alla crescita del nostro territorio con sempre maggiore senso di responsabilità e con costante partecipazione attiva, è il caposaldo su cui si basa questo mio nuovo impegno. Il ruolo di consigliere dell’Unione Madonie ricoperto nella precedente legislatura mi ha permesso di scoprire il valore di questo importante organo sovraccomunale, di apprezzarne l’indirizzamento strategico e la programmazione operativa per lo sviluppo socioeconomico delle nostre zone.
Il clima di confronto democratico e di ampia partecipazione di tutti i rappresentanti dei 26 comuni che compongono l’Unione, nel quale si è svolto il consesso per il rinnovo delle cariche, è un indice positivo del grado di maturità che ha raggiunto questo consiglio, chiamato a raggiungere ambiziosi obiettivi nei prossimi anni. Sono fiduciosa – conclude Antonella Cavaleri – sul fatto che insieme sapremo rendere questo consesso dinamico, innovativo, concreto ma soprattutto capace di stare al passo con le sfide di sviluppo delle aree interne attraverso l’azione, prima che deliberativa, propositiva che ci compete.”
La vendemmia è un collante di comunità
Ieri nel Vigneto sperimentale dedicato al sindacalista Placido Rizzotto più di cento persone si sono date appuntamento, per conoscere una storia di riscatto, incontrare i soci e le socie della Cooperativa Sociale Verbumcaudo, vivere un'esperienza di socialità a contatto con la natura, scoprire i prodotti che a Verbumcaudo vengono coltivati in biologico.
Con le pinze e le ceste tra le mani, la musica dal vivo, i canti, i balli, i brindisi e un pranzo conviviale, hanno vissuto tutto il processo che porta alla produzione del vino prodotto in queste terre.
Ieri Verbumcaudo è un luogo che accoglie, genera opportunità e lavoro per chi questo territorio lo abita e vuole continuare a prendersene cura collettivamente, coinvolgendo e coltivando la comunità del futuro.
Grazie a tutte le persone che ieri hanno partecipato alla Vendemmia di comunità 2023 e a Francesco Mongiovì, componente della scorta di Giovanni Falcone, che con la sua testimonianza ha reso ancora più preziosa questa giornata.
Ieri nel Vigneto sperimentale dedicato al sindacalista Placido Rizzotto più di cento persone si sono date appuntamento, per conoscere una storia di riscatto, incontrare i soci e le socie della Cooperativa Sociale Verbumcaudo, vivere un'esperienza di socialità a contatto con la natura, scoprire i prodotti che a Verbumcaudo vengono coltivati in biologico.
Con le pinze e le ceste tra le mani, la musica dal vivo, i canti, i balli, i brindisi e un pranzo conviviale, hanno vissuto tutto il processo che porta alla produzione del vino prodotto in queste terre.
Ieri Verbumcaudo è un luogo che accoglie, genera opportunità e lavoro per chi questo territorio lo abita e vuole continuare a prendersene cura collettivamente, coinvolgendo e coltivando la comunità del futuro.
Grazie a tutte le persone che ieri hanno partecipato alla Vendemmia di comunità 2023 e a Francesco Mongiovì, componente della scorta di Giovanni Falcone, che con la sua testimonianza ha reso ancora più preziosa questa giornata.
“𝐌adonie Cultura Accessibile” - 𝐋a tela di Comunità
Questa 𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 (𝟐 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 dalle ore 10 in poi) da Petralia Soprana, presso la scuola media, l’artista palermitano 𝐈𝐠𝐨𝐫 𝐒𝐜𝐚𝐥𝐢𝐬𝐢 𝐏𝐚𝐥𝐦𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐢 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐞𝐫𝐚̀ 𝐚 𝐝𝐢𝐩𝐢𝐧𝐠𝐞𝐫𝐞 “𝐥𝐚 𝐭𝐞𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀” 𝐜𝐡𝐞, 𝐢𝐧 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐢𝐭𝐢𝐧𝐞𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞, “𝐫𝐢-𝐜𝐮𝐜𝐮𝐫𝐚̀” 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝟏𝟏 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢 𝐜𝐨𝐢𝐧𝐯𝐨𝐥𝐭𝐢 𝐧𝐞𝐥 𝐏𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 “𝐌𝐚𝐝𝐨𝐧𝐢𝐞 𝐂𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐀𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞" finanziato dal Ministero della Cultura per valorizzare le bellezze artistiche e culturali degli 11 borghi coinvolti: Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula (Comune Capofila), Collesano, Geraci Siculo, Petralia Sottana, San Mauro Castelverde, Sclafani Bagni, Valledolmo, Vallelunga Pratameno.
La tela di comunità che realizzerà Igor Scalisi Palminteri (nella foto) sarà lunga 22 metri e larga 2 ed è un’azione di pittura comunitaria. L’opera di Scalisi Palminteri contribuirà certamente a creare quella “brand identity”, il focus dell’iniziativa, che intende iniziare la riqualificazione della nostra area madonita in grado di offrire al turista o visitatore e ai residenti, una esperienza unica da ricordare e condividere.
Questa 𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 (𝟐 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 dalle ore 10 in poi) da Petralia Soprana, presso la scuola media, l’artista palermitano 𝐈𝐠𝐨𝐫 𝐒𝐜𝐚𝐥𝐢𝐬𝐢 𝐏𝐚𝐥𝐦𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐢 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐞𝐫𝐚̀ 𝐚 𝐝𝐢𝐩𝐢𝐧𝐠𝐞𝐫𝐞 “𝐥𝐚 𝐭𝐞𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀” 𝐜𝐡𝐞, 𝐢𝐧 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐢𝐭𝐢𝐧𝐞𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞, “𝐫𝐢-𝐜𝐮𝐜𝐮𝐫𝐚̀” 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝟏𝟏 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢 𝐜𝐨𝐢𝐧𝐯𝐨𝐥𝐭𝐢 𝐧𝐞𝐥 𝐏𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 “𝐌𝐚𝐝𝐨𝐧𝐢𝐞 𝐂𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐀𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞" finanziato dal Ministero della Cultura per valorizzare le bellezze artistiche e culturali degli 11 borghi coinvolti: Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula (Comune Capofila), Collesano, Geraci Siculo, Petralia Sottana, San Mauro Castelverde, Sclafani Bagni, Valledolmo, Vallelunga Pratameno.
La tela di comunità che realizzerà Igor Scalisi Palminteri (nella foto) sarà lunga 22 metri e larga 2 ed è un’azione di pittura comunitaria. L’opera di Scalisi Palminteri contribuirà certamente a creare quella “brand identity”, il focus dell’iniziativa, che intende iniziare la riqualificazione della nostra area madonita in grado di offrire al turista o visitatore e ai residenti, una esperienza unica da ricordare e condividere.
“La Domenica Favorita” a Piano Battaglia
Quattro domeniche di sport, giochi per bambini, concerti, laboratori, attività culturali e sociali all’aria aperta. Quattro appuntamenti, che per la prima volta porteranno il modello “La Domenica Favorita” anche a Piano Battaglia e al Bosco della Ficuzza.
Con una rassegna autunnale, torna la “Domenica Favorita”, manifestazione sportiva e culturale promossa dal Comune e dalla Città Metropolitana di Palermo e sostenuta dal gruppo Mangia’s e Coldiretti, che nelle ultime edizioni ha visto la partecipazione di oltre 200mila persone. Stamattina, nel cortile interno del museo etnografico siciliano "Giuseppe Pitrè", si è svolta la conferenza stampa di presentazione della manifestazione. Hanno presieduto il tavolo il sindaco di Palermo e della Città Metropolitana Roberto Lagalla, l'assessore alla Pianificazione urbanistica del Comune di Palermo Maurizio Carta e i soci fondatori dell'associazione "La Domenica Favorita" Marco Lampasona e Fabio Corsini. Presenti, inoltre, i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni che contribuiscono alla realizzazione della manifestazione.
Il primo appuntamento si terrà domenica 1 ottobre al Parco della Favorita;
il secondo domenica 15 ottobre a Piano Battaglia;
il terzo, il 22 ottobre alla Real Casina di Caccia nella località della Ficuzza (Corleone);
l’ultimo, il 5 novembre, nuovamente al Parco della Favorita.
Il polmone verde della città che anche quest’anno ospiterà i “mercoledì didattici” per fare conoscere il Parco alle scuole medie e superiori. Tutte le informazioni sugli orari, i luoghi e le eventuali prenotazioni delle attività si possono consultare sul sito ladomenicafavorita.com.
Quattro domeniche di sport, giochi per bambini, concerti, laboratori, attività culturali e sociali all’aria aperta. Quattro appuntamenti, che per la prima volta porteranno il modello “La Domenica Favorita” anche a Piano Battaglia e al Bosco della Ficuzza.
Con una rassegna autunnale, torna la “Domenica Favorita”, manifestazione sportiva e culturale promossa dal Comune e dalla Città Metropolitana di Palermo e sostenuta dal gruppo Mangia’s e Coldiretti, che nelle ultime edizioni ha visto la partecipazione di oltre 200mila persone. Stamattina, nel cortile interno del museo etnografico siciliano "Giuseppe Pitrè", si è svolta la conferenza stampa di presentazione della manifestazione. Hanno presieduto il tavolo il sindaco di Palermo e della Città Metropolitana Roberto Lagalla, l'assessore alla Pianificazione urbanistica del Comune di Palermo Maurizio Carta e i soci fondatori dell'associazione "La Domenica Favorita" Marco Lampasona e Fabio Corsini. Presenti, inoltre, i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni che contribuiscono alla realizzazione della manifestazione.
Il primo appuntamento si terrà domenica 1 ottobre al Parco della Favorita;
il secondo domenica 15 ottobre a Piano Battaglia;
il terzo, il 22 ottobre alla Real Casina di Caccia nella località della Ficuzza (Corleone);
l’ultimo, il 5 novembre, nuovamente al Parco della Favorita.
Il polmone verde della città che anche quest’anno ospiterà i “mercoledì didattici” per fare conoscere il Parco alle scuole medie e superiori. Tutte le informazioni sugli orari, i luoghi e le eventuali prenotazioni delle attività si possono consultare sul sito ladomenicafavorita.com.
La problematica dei cinghiali e daini nel Parco delle Madonie
Suidi e Daini nel Parco delle Madonie, ok alla distribuzione delle carcasse per chiudere la filiera delle carni
Nei prossimi giorni sarà pubblicato l’avviso per la creazione della long list di operatori economici interessati all’acquisto delle carcasse.
Dopo l’incontro avvenuto ieri presso la sede dell’assessorato della Salute della Regione Siciliana, l’Ente Parco delle Madonie può finalmente dare il via alla “fase 2” dei Piani di Gestione adottati per combattere il problema del sovraffollamento di suidi e daini in area di Parco.
Facendo seguito al decreto assessoriale 318 del 2022 “Selvaggina selvatica uccisa a caccia - Utilizzo delle carni a scopo alimentare”, è in fase di ultima definizione l’avviso pubblico, attraverso il quale l’Ente Parco delle Madonie regolamenterà l’invio delle manifestazioni di interesse per partecipare alla costituzione di una “long list” per la cessione dei capi abbattuti a seguito delle attività di controllo selettivo per il contenimento numero di suidi e daini in area di Parco. L’avviso verrà dopo un incontro di coordinamento finale con assessorato territorio ambiente
“L’avvio di questa fase – spiega il commissario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone – consentirà agli operatori economici interessati (Centri Lavorazione Selvaggina, Ristoranti, Agriturismi, Macellerie, ecc.) di procedere all’acquisizione di carcasse di cinghiali, suidi e daini, contribuendo così in modo ottimale allo smaltimento delle carcasse derivanti dai piani di controllo che, è bene ricordarlo, sono stati adottati dall’Ente Parco a salvaguardia degli ecosistemi dell’area naturale protetta, gravemente minacciato dal sovrappopolamento di questi ungulati. Un problema gravissimo che tutti i madoniti conoscono bene e che, con l’avvio di questa seconda fase, condotta con attenzione e rigore scientifico, stiamo trasformando in un modello di gestione capace di integrare l’esigenza di gestire la crescita di tali popolazioni di ungulati con la promozione di sistemi di economia locale sostenibile.”
Attraverso la pubblicazione di questo avviso, l’Ente Parco garantirà la partecipazione del maggior numero di soggetti interessati alla promozione e l’utilizzo di un prodotto locale costituito da “carni provenienti da animali allo stato selvatico” prodotto in modo sostenibile, etico e tracciato, che garantisca un elevato livello di sicurezza igienico-sanitaria, favorendo l’incentivazione e lo sviluppo del settore gastronomico dell’area protetta.
La richiesta di iscrizione alla Long list, a far data dalla pubblicazione dell’avviso pubblico, rimarrà sempre aperta, prevedendo eventuali sospensioni nel caso in cui il numero delle richieste dovesse risultare superiore al numero dei capi da alienare derivanti dagli interventi di controllo, con successiva riapertura nel momento in cui si rendesse necessario.
“Con una successiva comunicazione spiegheremo nel dettaglio i requisiti e le modalità di adesione alla long list e i criteri di distribuzione delle carni – prosegue Salvatore Caltagirone. - Si tratta di un passaggio fondamentale per la soluzione dell’annoso problema del sovraffollamento di suidi e daini che affligge le
Madonie. Per questo – conclude Caltagirone – voglio esprimere un plauso per il lavoro attento, rigoroso e sinergico fatto con tutte le istituzioni e i tecnici che si sono occupato della problematica.”
All’incontro tenuto ieri presso la sede dell’Assessorato alla Salute, Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico erano presenti, oltre al Commissario Salvatore Caltagirone, Pietro Schembri, dirigente servizio 10 Sanità Veterinaria; Daniela Zora, Dirigente servizio 7 Sicurezza Alimentare; Ciro Pedrotti, Ispettore Ripartimentale delle Foreste di Palermo e, in collegamento, il sindaco di Isnello Marcello Catanzaro, in rappresentanza dei sindaci madoniti e il responsabile tecnico scientifico dei Piani di gestione dei Suidi, Egidio Mallia.
Suidi e Daini nel Parco delle Madonie, ok alla distribuzione delle carcasse per chiudere la filiera delle carni
Nei prossimi giorni sarà pubblicato l’avviso per la creazione della long list di operatori economici interessati all’acquisto delle carcasse.
Dopo l’incontro avvenuto ieri presso la sede dell’assessorato della Salute della Regione Siciliana, l’Ente Parco delle Madonie può finalmente dare il via alla “fase 2” dei Piani di Gestione adottati per combattere il problema del sovraffollamento di suidi e daini in area di Parco.
Facendo seguito al decreto assessoriale 318 del 2022 “Selvaggina selvatica uccisa a caccia - Utilizzo delle carni a scopo alimentare”, è in fase di ultima definizione l’avviso pubblico, attraverso il quale l’Ente Parco delle Madonie regolamenterà l’invio delle manifestazioni di interesse per partecipare alla costituzione di una “long list” per la cessione dei capi abbattuti a seguito delle attività di controllo selettivo per il contenimento numero di suidi e daini in area di Parco. L’avviso verrà dopo un incontro di coordinamento finale con assessorato territorio ambiente
“L’avvio di questa fase – spiega il commissario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone – consentirà agli operatori economici interessati (Centri Lavorazione Selvaggina, Ristoranti, Agriturismi, Macellerie, ecc.) di procedere all’acquisizione di carcasse di cinghiali, suidi e daini, contribuendo così in modo ottimale allo smaltimento delle carcasse derivanti dai piani di controllo che, è bene ricordarlo, sono stati adottati dall’Ente Parco a salvaguardia degli ecosistemi dell’area naturale protetta, gravemente minacciato dal sovrappopolamento di questi ungulati. Un problema gravissimo che tutti i madoniti conoscono bene e che, con l’avvio di questa seconda fase, condotta con attenzione e rigore scientifico, stiamo trasformando in un modello di gestione capace di integrare l’esigenza di gestire la crescita di tali popolazioni di ungulati con la promozione di sistemi di economia locale sostenibile.”
Attraverso la pubblicazione di questo avviso, l’Ente Parco garantirà la partecipazione del maggior numero di soggetti interessati alla promozione e l’utilizzo di un prodotto locale costituito da “carni provenienti da animali allo stato selvatico” prodotto in modo sostenibile, etico e tracciato, che garantisca un elevato livello di sicurezza igienico-sanitaria, favorendo l’incentivazione e lo sviluppo del settore gastronomico dell’area protetta.
La richiesta di iscrizione alla Long list, a far data dalla pubblicazione dell’avviso pubblico, rimarrà sempre aperta, prevedendo eventuali sospensioni nel caso in cui il numero delle richieste dovesse risultare superiore al numero dei capi da alienare derivanti dagli interventi di controllo, con successiva riapertura nel momento in cui si rendesse necessario.
“Con una successiva comunicazione spiegheremo nel dettaglio i requisiti e le modalità di adesione alla long list e i criteri di distribuzione delle carni – prosegue Salvatore Caltagirone. - Si tratta di un passaggio fondamentale per la soluzione dell’annoso problema del sovraffollamento di suidi e daini che affligge le
Madonie. Per questo – conclude Caltagirone – voglio esprimere un plauso per il lavoro attento, rigoroso e sinergico fatto con tutte le istituzioni e i tecnici che si sono occupato della problematica.”
All’incontro tenuto ieri presso la sede dell’Assessorato alla Salute, Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico erano presenti, oltre al Commissario Salvatore Caltagirone, Pietro Schembri, dirigente servizio 10 Sanità Veterinaria; Daniela Zora, Dirigente servizio 7 Sicurezza Alimentare; Ciro Pedrotti, Ispettore Ripartimentale delle Foreste di Palermo e, in collegamento, il sindaco di Isnello Marcello Catanzaro, in rappresentanza dei sindaci madoniti e il responsabile tecnico scientifico dei Piani di gestione dei Suidi, Egidio Mallia.
Unione Madonie, Luigi Iuppa è il nuovo Presidente
Eletti anche il Presidente del Consiglio Andrea Prestianni e la sua vice Antonella Cavaleri
L’Unione delle Madonie rinnova le proprie cariche. È Luigi Iuppa il nuovo Presidente, eletto ieri sera dal Consiglio dell’Ente che ha anche scelto il proprio Presidente e il vice Presidente. La guida del consesso è stata affidata ad Andrea Prestianni consigliere comunale di Castelbuono che sarà coadiuvato dalla collega Antonella Cavaleri di Montemaggiore Belsito.
Dopo avere eletti i loro rappresentanti, i più di sessanta consiglieri presenti, in rappresentanza dei 26 comuni che fanno parte dell’Unione delle Madonie, sono stati chiamati ad eleggere il nuovo presidente in sostituzione dell’uscente Pietro Macaluso che ha concluso il suo mandato.
Con un risultato quasi all’unanimità la carica di Presidente dell’Unione delle Madonie è stata affidata al sindaco di Geraci Siculo Luigi Iuppa che aveva dato la sua disponibilità.
“Sono onorato per questa carica che mi è stata data dai colleghi sindaci e dai consiglieri che mi hanno eletto, che ringrazio. Il mio auspicio – ha detto Luigi Iuppa dopo l’elezione - è che l’Unione Madonie venga sentita propria da noi amministratori e dai cittadini. Nei prossimi anni ci attendono tante e nuove sfide, ed è per questo che tutte le comunità, attraverso i consiglieri e tutti gli amministratori che fanno parte dell’Unione, devono sentirsi dentro il processo che sarà avviato. Tra gli obiettivi che dobbiamo raggiungere c’è sicuramente il potenziamento di funzioni e servizi in favore dei cittadini dei nostri Comuni nell’ottica dell’efficienza e dell’efficacia. Una tra le problematiche che dobbiamo tenere sotto la lente è lo spopolamento del nostro territorio che, oltre ad essere un’area interna, si trova all’interno di un’isola con tutte le questioni del caso. Di contro – continua il neo presidente - oltre a puntare sul turismo è necessario che ci facciamo promotori di iniziative finalizzate alla nascita nei nostri territori di nuovi insediamenti produttivi, attività e servizi che possano creare lavoro. È necessario quindi che ci sia condivisione di scelte. Il fatto che l’Unione sia formata da 26 municipalità – conclude Iuppa – non deve essere un punto di debolezza ma un punto di forza così come il numero dei consiglieri facenti parte del Consiglio deve essere un valore aggiunto. Non ci devono essere componenti di maggioranza e di minoranza ma tutti dobbiamo essere amministratori dell’Unione delle Madonie.”
Un ringraziamento particolare il neo Presidente Luigi Iuppa lo ha rivolto a tutti gli amministratori che lo hanno preceduto. Nei prossimi giorni sarà nominata anche la giunta che collaborerà con il Presidente.
Ai neo eletti sono arrivati gli auguri del presidente uscente Pietro Macaluso con l’auspicio che si possa continuare a lavorare in piena sinergia per il bene di tutto il territorio
Eletti anche il Presidente del Consiglio Andrea Prestianni e la sua vice Antonella Cavaleri
L’Unione delle Madonie rinnova le proprie cariche. È Luigi Iuppa il nuovo Presidente, eletto ieri sera dal Consiglio dell’Ente che ha anche scelto il proprio Presidente e il vice Presidente. La guida del consesso è stata affidata ad Andrea Prestianni consigliere comunale di Castelbuono che sarà coadiuvato dalla collega Antonella Cavaleri di Montemaggiore Belsito.
Dopo avere eletti i loro rappresentanti, i più di sessanta consiglieri presenti, in rappresentanza dei 26 comuni che fanno parte dell’Unione delle Madonie, sono stati chiamati ad eleggere il nuovo presidente in sostituzione dell’uscente Pietro Macaluso che ha concluso il suo mandato.
Con un risultato quasi all’unanimità la carica di Presidente dell’Unione delle Madonie è stata affidata al sindaco di Geraci Siculo Luigi Iuppa che aveva dato la sua disponibilità.
“Sono onorato per questa carica che mi è stata data dai colleghi sindaci e dai consiglieri che mi hanno eletto, che ringrazio. Il mio auspicio – ha detto Luigi Iuppa dopo l’elezione - è che l’Unione Madonie venga sentita propria da noi amministratori e dai cittadini. Nei prossimi anni ci attendono tante e nuove sfide, ed è per questo che tutte le comunità, attraverso i consiglieri e tutti gli amministratori che fanno parte dell’Unione, devono sentirsi dentro il processo che sarà avviato. Tra gli obiettivi che dobbiamo raggiungere c’è sicuramente il potenziamento di funzioni e servizi in favore dei cittadini dei nostri Comuni nell’ottica dell’efficienza e dell’efficacia. Una tra le problematiche che dobbiamo tenere sotto la lente è lo spopolamento del nostro territorio che, oltre ad essere un’area interna, si trova all’interno di un’isola con tutte le questioni del caso. Di contro – continua il neo presidente - oltre a puntare sul turismo è necessario che ci facciamo promotori di iniziative finalizzate alla nascita nei nostri territori di nuovi insediamenti produttivi, attività e servizi che possano creare lavoro. È necessario quindi che ci sia condivisione di scelte. Il fatto che l’Unione sia formata da 26 municipalità – conclude Iuppa – non deve essere un punto di debolezza ma un punto di forza così come il numero dei consiglieri facenti parte del Consiglio deve essere un valore aggiunto. Non ci devono essere componenti di maggioranza e di minoranza ma tutti dobbiamo essere amministratori dell’Unione delle Madonie.”
Un ringraziamento particolare il neo Presidente Luigi Iuppa lo ha rivolto a tutti gli amministratori che lo hanno preceduto. Nei prossimi giorni sarà nominata anche la giunta che collaborerà con il Presidente.
Ai neo eletti sono arrivati gli auguri del presidente uscente Pietro Macaluso con l’auspicio che si possa continuare a lavorare in piena sinergia per il bene di tutto il territorio
Le Madonie alla 80° mostra internazionale d'arte cinematografica la biennale di Venezia con il film "il Sonno dei Giganti"
“Il Sonno dei Giganti”, film girato a Petralia Sottana e diretto dal regista Luigi Parisi, è stato proiettato al Forum Fedic (Federazione Italiana dei Cine Club) presso lo Spazio Venice Production Bridge dell’Hotel Excelsior.
FEDIC SCUOLA è, infatti, la sezione che promuove il concorso rivolto a tutti gli istituti scolastici e a singoli studenti, su tematiche relative non solo alla salvaguardia dell’ambiente, legalità, diritti e impegno sociale ma anche su argomenti legati a intercultura, integrazione e cittadinanza consapevole.
Presentato a Petralia Sottana, Comune dell’Ente Parco delle Madonie durante la Notte Bianca del Cinema, il film ha ricevuto l’applauso del pubblico per i suoi contenuti e un ampio e accreditato riconoscimento, a livello nazionale.
Le Madonie, infatti, conservano per tradizione, una lunga storia cinematografica, oltre che illustre personalità cinematografiche.
Il film, dice il Commissario dell’Ente Parco -S. Caltagirone, offre uno scenario suggestivo e coinvolgente del paesaggio naturale e, al tempo stesso riesce magicamente, attraverso la bravura dei protagonisti e la creatività del regista, a produrre forti momenti di suspense nello spettatore. La sorpresa, alla fine, è comunque assicurata e lo spettacolo garantito.
Il film, rappresenta, conclude, il risultato vincente di Enti ed Istituzioni che, ostinatamente perseguono un obiettivo comune, il cui intento è quello di coinvolgere tutte le parti nel proprio ruolo di “attore” e portatori d’interessi del territorio del Parco.
“Il Sonno dei Giganti”, film girato a Petralia Sottana e diretto dal regista Luigi Parisi, è stato proiettato al Forum Fedic (Federazione Italiana dei Cine Club) presso lo Spazio Venice Production Bridge dell’Hotel Excelsior.
FEDIC SCUOLA è, infatti, la sezione che promuove il concorso rivolto a tutti gli istituti scolastici e a singoli studenti, su tematiche relative non solo alla salvaguardia dell’ambiente, legalità, diritti e impegno sociale ma anche su argomenti legati a intercultura, integrazione e cittadinanza consapevole.
Presentato a Petralia Sottana, Comune dell’Ente Parco delle Madonie durante la Notte Bianca del Cinema, il film ha ricevuto l’applauso del pubblico per i suoi contenuti e un ampio e accreditato riconoscimento, a livello nazionale.
Le Madonie, infatti, conservano per tradizione, una lunga storia cinematografica, oltre che illustre personalità cinematografiche.
Il film, dice il Commissario dell’Ente Parco -S. Caltagirone, offre uno scenario suggestivo e coinvolgente del paesaggio naturale e, al tempo stesso riesce magicamente, attraverso la bravura dei protagonisti e la creatività del regista, a produrre forti momenti di suspense nello spettatore. La sorpresa, alla fine, è comunque assicurata e lo spettacolo garantito.
Il film, rappresenta, conclude, il risultato vincente di Enti ed Istituzioni che, ostinatamente perseguono un obiettivo comune, il cui intento è quello di coinvolgere tutte le parti nel proprio ruolo di “attore” e portatori d’interessi del territorio del Parco.
Contributo economico caregiver familiare dei disabili gravi e gravissimi
I Comuni del Distretto Socio Sanitario 35 hanno provveduto a pubblicare l’avviso pubblico relativo al fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare dei disabili gravi e gravissimi.
L’intervento consiste nell’erogazione di un contributo economico a favore di coloro che svolgono la funzione di caregiver familiare per disabili gravi e gravissimi, si precisa che sono disabili gravi, ai fini della seguente misura, coloro che a causa di malattia, infermità o disabilità non sono autosufficienti e in grado di prendersi cura di sè.
Possono presentare istanza di accesso al contributo i caregiver familiari di disabili gravi e gravissimi residenti in uno dei comuni del Distretto Socio Sanitario 35.
L’istanza va presentata al comune di residenza entro e non oltre la data del 08/09/2023.
A seguire il link da cui scaricare l’avviso con i relativi documenti da allegare e la modulistica da compilare
https://www.comune.gangi.pa.it/.../avviso-pubblico-fondo.../
I Comuni del Distretto Socio Sanitario 35 hanno provveduto a pubblicare l’avviso pubblico relativo al fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare dei disabili gravi e gravissimi.
L’intervento consiste nell’erogazione di un contributo economico a favore di coloro che svolgono la funzione di caregiver familiare per disabili gravi e gravissimi, si precisa che sono disabili gravi, ai fini della seguente misura, coloro che a causa di malattia, infermità o disabilità non sono autosufficienti e in grado di prendersi cura di sè.
Possono presentare istanza di accesso al contributo i caregiver familiari di disabili gravi e gravissimi residenti in uno dei comuni del Distretto Socio Sanitario 35.
L’istanza va presentata al comune di residenza entro e non oltre la data del 08/09/2023.
A seguire il link da cui scaricare l’avviso con i relativi documenti da allegare e la modulistica da compilare
https://www.comune.gangi.pa.it/.../avviso-pubblico-fondo.../
Emergenza Fauna selvatica, confronto nella sede del Parco delle Madonie
Il Commissario Straordinario dell'Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone convoca un incontro, nella sede dell'Ente, con i dipendenti che si occupano della problematica e della gestione dei piani per il contenimento della fauna selvatica in area di Parco. Presenti il componente del Comitato Esecutivo Marcello Catanzaro, sindaco di Isnello e il Direttore Giuseppe Maurici.
L'incontro è stato voluto per dettare i tempi dell'organizzazione e la condotta da seguire per preparare la seconda fase dell'attività che andrà a sommarsi a quella ordinaria già in atto. Seconda fase che prevede l'acquisto di mezzi di trasporto, di una cella frigorifera mobile e di una grande cella da collocare all'interno dei nuovi e più idonei locali, già nella disponibilità del Parco, che si trovano all'ingresso dell'abitato di Petralia Sottana. L'obiettivo dell'incontro, vista l'emergenza dettata dalla presenza massiccia di cinghiali e daini in area di parco, è stato quello di ridurre al minimo i tempi per le procedure e per le modalità di interventi (gare, affidamenti, acquisti...) e tutto ciò che occorre per dotare l'Ente di tutte le ulteriori strutture e mezzi necessari per permettere di intensificare ed ottimizzare le azioni previste dai piani di contenimento. Un confronto importante che è servito per fare conoscere e mettere a punto in maniera ottimale l'attuazione del piano di gestione degli animali selvatici.
Funzionari, sele-controllori, operatori ed autisti, pronti a collaborare in sinergia con i rispettivi colleghi dei 15 Comuni del Parco al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati durante l’interessante seduta aperta di consiglio dell’Ente Parco delle Madonie, che si è svolta il 28 luglio scorso. Durante la seduta, fra gli altri punti all’ordine del giorno, si è affrontata la tematica del contenimento della fauna selvatica.
Seduta che ha visto la presenza dell’Assessore Regionale al Territorio ed Ambiente Elena Pagana a testimonianza dell'attenzione verso il territorio madonita.
Il Sindaco Catanzaro afferma: "Ho ribadito la necessità di fare sistema tra i vari Enti coinvolti ma anche e soprattutto tra i componenti del team messo in campo dal Parco delle Madonie.
Ai dipendenti rivolgo un sincero ringraziamento per la disponibilità, che spesso va oltre il dovuto e per l'impegno che, hanno ribadito, riporranno in questo servizio."
Aggiunge il Commissario Caltagirone: "Ho voluto, fortemente questo incontro - perché fosse chiaro a tutti noi che bisogna lavorare senza ritardi anche su quelle che sono le attività amministrative legate ai bandi per l'affidamento dei servizi e le forniture di mezzi e materiali non tralasciando la normale attività quotidiana che mira al contenimento della fauna selvatica. Avremo modo di fare una campagna di sensibilizzazione in giro per i comuni che fanno parte dell'Ente Parco delle Madonie per fare comprendere, grazie ai nostri esperti, le azioni previste nei piani e le buone pratiche da seguire anche da parte delle comunità e dei loro cittadini."
Conclude il Commissario Caltagirone: “Uno dei punti di forza, per raggiungere gli obiettivi previsti dai piani, è la “totale sinergia” fra i soggetti regionali interessati: L’Ente Parco delle Madonie, il Dipartimento dello Sviluppo Rurale, il Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico - Servizio di Sanità Veterinaria, l'Istituto Zooprofilattco Sperimentale e il Corpo Forestale Regionale che lavorano a stretto contatto con L’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente per raggiungere, insieme alle Amministrazioni comunali madonite, quelli che tutti, ormai, definiamo: obiettivi comuni."
L'Ente Parco, dunque, grazie ai piani di gestione, nella propria area di competenza, rafforza l'azione e mette in campo le proprie forze per affrontare l'emergenza, intensificare e contrastare, grazie anche all'aiuto dei sele-controllori autorizzati, il fenomeno dell'aumento di cinghiali e daini
Il Commissario Straordinario dell'Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone convoca un incontro, nella sede dell'Ente, con i dipendenti che si occupano della problematica e della gestione dei piani per il contenimento della fauna selvatica in area di Parco. Presenti il componente del Comitato Esecutivo Marcello Catanzaro, sindaco di Isnello e il Direttore Giuseppe Maurici.
L'incontro è stato voluto per dettare i tempi dell'organizzazione e la condotta da seguire per preparare la seconda fase dell'attività che andrà a sommarsi a quella ordinaria già in atto. Seconda fase che prevede l'acquisto di mezzi di trasporto, di una cella frigorifera mobile e di una grande cella da collocare all'interno dei nuovi e più idonei locali, già nella disponibilità del Parco, che si trovano all'ingresso dell'abitato di Petralia Sottana. L'obiettivo dell'incontro, vista l'emergenza dettata dalla presenza massiccia di cinghiali e daini in area di parco, è stato quello di ridurre al minimo i tempi per le procedure e per le modalità di interventi (gare, affidamenti, acquisti...) e tutto ciò che occorre per dotare l'Ente di tutte le ulteriori strutture e mezzi necessari per permettere di intensificare ed ottimizzare le azioni previste dai piani di contenimento. Un confronto importante che è servito per fare conoscere e mettere a punto in maniera ottimale l'attuazione del piano di gestione degli animali selvatici.
Funzionari, sele-controllori, operatori ed autisti, pronti a collaborare in sinergia con i rispettivi colleghi dei 15 Comuni del Parco al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati durante l’interessante seduta aperta di consiglio dell’Ente Parco delle Madonie, che si è svolta il 28 luglio scorso. Durante la seduta, fra gli altri punti all’ordine del giorno, si è affrontata la tematica del contenimento della fauna selvatica.
Seduta che ha visto la presenza dell’Assessore Regionale al Territorio ed Ambiente Elena Pagana a testimonianza dell'attenzione verso il territorio madonita.
Il Sindaco Catanzaro afferma: "Ho ribadito la necessità di fare sistema tra i vari Enti coinvolti ma anche e soprattutto tra i componenti del team messo in campo dal Parco delle Madonie.
Ai dipendenti rivolgo un sincero ringraziamento per la disponibilità, che spesso va oltre il dovuto e per l'impegno che, hanno ribadito, riporranno in questo servizio."
Aggiunge il Commissario Caltagirone: "Ho voluto, fortemente questo incontro - perché fosse chiaro a tutti noi che bisogna lavorare senza ritardi anche su quelle che sono le attività amministrative legate ai bandi per l'affidamento dei servizi e le forniture di mezzi e materiali non tralasciando la normale attività quotidiana che mira al contenimento della fauna selvatica. Avremo modo di fare una campagna di sensibilizzazione in giro per i comuni che fanno parte dell'Ente Parco delle Madonie per fare comprendere, grazie ai nostri esperti, le azioni previste nei piani e le buone pratiche da seguire anche da parte delle comunità e dei loro cittadini."
Conclude il Commissario Caltagirone: “Uno dei punti di forza, per raggiungere gli obiettivi previsti dai piani, è la “totale sinergia” fra i soggetti regionali interessati: L’Ente Parco delle Madonie, il Dipartimento dello Sviluppo Rurale, il Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico - Servizio di Sanità Veterinaria, l'Istituto Zooprofilattco Sperimentale e il Corpo Forestale Regionale che lavorano a stretto contatto con L’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente per raggiungere, insieme alle Amministrazioni comunali madonite, quelli che tutti, ormai, definiamo: obiettivi comuni."
L'Ente Parco, dunque, grazie ai piani di gestione, nella propria area di competenza, rafforza l'azione e mette in campo le proprie forze per affrontare l'emergenza, intensificare e contrastare, grazie anche all'aiuto dei sele-controllori autorizzati, il fenomeno dell'aumento di cinghiali e daini
Confermati i finanziamenti dei progetti dell’Area Interna Madonie. 11 milioni di euro la somma impegnata
Confermato il finanziamento dei progetti dell’Area Interna Madonie. Gli impegni assunti dal governo Musumeci e mantenuti dal governo Schifani sono stati approvati dal Comitato di Sorveglianza del Piano di Sviluppo e Coesione della Regione Siciliana.
A darne notizia è la Giunta dell’Unione Madonie guidata da Pietro Macaluso che ha ricevuto la certezza dal Dipartimento regionale della programmazione.
Gli interventi posti in salvaguardia con risorse del PSC Sicilia sono 7 e mobilitano complessivamente poco meno di 11 milioni di euro. Per questi progetti si attende l’emissione dei relativi decreti di finanziamento da parte dei dipartimenti regionali competenti i quali, pochi giorni fa, hanno già ricevuto puntuali istruzioni da parte del Dipartimento regionale della programmazione su come procedere.
I progetti in questione sono: Madonie in Salute: Rete territoriale di servizi di cura alle persone anziane con pacchetti benessere , Riqualificazione della rete stradale secondaria: realizzazione III lotto Irosa, Riqualificazione energetica Scuola G. casati − Lotto 1 Alimena, Realizzazione di interventi di efficientamento energetico in impianti di illuminazione pubblica, Intervento di efficientamento energetico del complesso degli impianti sportivi di Petralia Sottana e ulteriore intervento con installazione di Caldaia a biomassa, Realizzazione di una rete di piattaforme di trattamento di biomassa lignocellulosica e agricola di filiera corta. Tutti i progetti sono stati oggetto di aggiornamento dei prezzi e quindi sono immediatamente cantierabili.
“Il risultato ottenuto – affermano Pietro Macaluso presidente e Giuseppe Minutilla assessore al ramo dell’Unione – è il frutto dell’impegno continuo che, come amministratori dell’Unione Madonie, mettiamo ogni giorno. È la conferma di un confronto costante con la Regione che, come Area interna Madonie e unitariamente alle altre 4 aree interne della Sicilia, rimane aperto e continua con l’obiettivo di mettere in salvaguardia le altre operazioni il cui crono programma di realizzazione non risulta essere più compatibile con il termine ultimo di chiusura fissato dal PO FESR Sicilia per il 31.12.2023.”
Confermato il finanziamento dei progetti dell’Area Interna Madonie. Gli impegni assunti dal governo Musumeci e mantenuti dal governo Schifani sono stati approvati dal Comitato di Sorveglianza del Piano di Sviluppo e Coesione della Regione Siciliana.
A darne notizia è la Giunta dell’Unione Madonie guidata da Pietro Macaluso che ha ricevuto la certezza dal Dipartimento regionale della programmazione.
Gli interventi posti in salvaguardia con risorse del PSC Sicilia sono 7 e mobilitano complessivamente poco meno di 11 milioni di euro. Per questi progetti si attende l’emissione dei relativi decreti di finanziamento da parte dei dipartimenti regionali competenti i quali, pochi giorni fa, hanno già ricevuto puntuali istruzioni da parte del Dipartimento regionale della programmazione su come procedere.
I progetti in questione sono: Madonie in Salute: Rete territoriale di servizi di cura alle persone anziane con pacchetti benessere , Riqualificazione della rete stradale secondaria: realizzazione III lotto Irosa, Riqualificazione energetica Scuola G. casati − Lotto 1 Alimena, Realizzazione di interventi di efficientamento energetico in impianti di illuminazione pubblica, Intervento di efficientamento energetico del complesso degli impianti sportivi di Petralia Sottana e ulteriore intervento con installazione di Caldaia a biomassa, Realizzazione di una rete di piattaforme di trattamento di biomassa lignocellulosica e agricola di filiera corta. Tutti i progetti sono stati oggetto di aggiornamento dei prezzi e quindi sono immediatamente cantierabili.
“Il risultato ottenuto – affermano Pietro Macaluso presidente e Giuseppe Minutilla assessore al ramo dell’Unione – è il frutto dell’impegno continuo che, come amministratori dell’Unione Madonie, mettiamo ogni giorno. È la conferma di un confronto costante con la Regione che, come Area interna Madonie e unitariamente alle altre 4 aree interne della Sicilia, rimane aperto e continua con l’obiettivo di mettere in salvaguardia le altre operazioni il cui crono programma di realizzazione non risulta essere più compatibile con il termine ultimo di chiusura fissato dal PO FESR Sicilia per il 31.12.2023.”
Protocollo d'intesa per migliorare la fruizione del Parco delle Madonie
Valorizzazione, promozione, fruizione, del territorio montano del Parco delle Madonie, grazie alle attività sportive e naturalistiche.
Sono queste le finalità e le ragioni che hanno portato al protocollo d'intesa fra l'Ente Parco delle Madonie e l'Associazione Sportiva Sci Club Pizzo Antenna A.S.D..
Ad apporre le firme, il Commissario straordinario dell'Ente Salvatore Caltagirone e Graziella Russo, maestra di sci, legale rappresentante dell'Associazione che, nata nel 1985, vanta una grande esperienza e un'antica tradizione nel settore sciistico. Sarà il punto di forza dell'accordo che servirà per formare e preparare i giovani ad una sana e giusta cultura della fruizione, durante la stagione invernale, ma non solo, di Piano Battaglia e delle montagne madonite.
Graziella Russo afferma: "La stipula della convenzione e la relativa collaborazione con l'Ente Parco delle Madonie, ci vedrà impegnati in sinergia durante tutto l’anno, con progetti sportivi calendarizzati, con attività di formazione sciistica indirizzata alle scuole dei comuni madoniti e non solo. Inoltre saremo impegnati con diversi progetti di carattere sociale. Tutto ciò nel magnifico territorio montano del parco delle Madonie, località Piano Battaglia, Piano Cervi, Monte Mufara, Vivaio Piano Noce.
Esprimo grande soddisfazione per la stipula del protocollo d'intesa e per la forte e determinante fiducia del Commissario Straordinario dell’Ente Dott. Caltagirone che ha creduto sin da subito nel valore e nelle finalità delle nostre proposte."
Via libera, dunque, alle attività di Sci Nordico e all'insegnamento alla pratica dello sci in pista e delle tecniche di base, tecnica classica, tecnica libera, tecnica di discesa per le scolaresche di ogni ordine e grado.
Ma anche alle attività di aggregazione sociale, a quelle sportive nei vari periodi dell’anno rivolte a tutte le scolaresche dei Comuni delle Madonie.
Inclusione sociale anche verso soggetti quali; donne mature a rischio relazionale, bambini e ragazzi cresciuti in contesti “difficili” e di marginalità e over 65 enni spesso vittime della solitudine.
Il Commissario Caltagirone commenta: "È un piacere per me avere firmato un protocollo d'intesa con una Associazione, composta da diversi giovani, che ha sede a Polizzi Generosa. In questi giorni si è fatto un gran parlare, dei nostri giovani Madoniti. La risposta che noi possiamo dare è quella di offrire loro delle opportunità, a maggior ragione se queste vengono richieste. Creare condizioni e percorsi virtuosi che non possono fare altro che valorizzare ed arricchire l’inestimabile tesoro naturale che ci circonda.
Un'altra scommessa che speriamo di vincere, insieme."
Valorizzazione, promozione, fruizione, del territorio montano del Parco delle Madonie, grazie alle attività sportive e naturalistiche.
Sono queste le finalità e le ragioni che hanno portato al protocollo d'intesa fra l'Ente Parco delle Madonie e l'Associazione Sportiva Sci Club Pizzo Antenna A.S.D..
Ad apporre le firme, il Commissario straordinario dell'Ente Salvatore Caltagirone e Graziella Russo, maestra di sci, legale rappresentante dell'Associazione che, nata nel 1985, vanta una grande esperienza e un'antica tradizione nel settore sciistico. Sarà il punto di forza dell'accordo che servirà per formare e preparare i giovani ad una sana e giusta cultura della fruizione, durante la stagione invernale, ma non solo, di Piano Battaglia e delle montagne madonite.
Graziella Russo afferma: "La stipula della convenzione e la relativa collaborazione con l'Ente Parco delle Madonie, ci vedrà impegnati in sinergia durante tutto l’anno, con progetti sportivi calendarizzati, con attività di formazione sciistica indirizzata alle scuole dei comuni madoniti e non solo. Inoltre saremo impegnati con diversi progetti di carattere sociale. Tutto ciò nel magnifico territorio montano del parco delle Madonie, località Piano Battaglia, Piano Cervi, Monte Mufara, Vivaio Piano Noce.
Esprimo grande soddisfazione per la stipula del protocollo d'intesa e per la forte e determinante fiducia del Commissario Straordinario dell’Ente Dott. Caltagirone che ha creduto sin da subito nel valore e nelle finalità delle nostre proposte."
Via libera, dunque, alle attività di Sci Nordico e all'insegnamento alla pratica dello sci in pista e delle tecniche di base, tecnica classica, tecnica libera, tecnica di discesa per le scolaresche di ogni ordine e grado.
Ma anche alle attività di aggregazione sociale, a quelle sportive nei vari periodi dell’anno rivolte a tutte le scolaresche dei Comuni delle Madonie.
Inclusione sociale anche verso soggetti quali; donne mature a rischio relazionale, bambini e ragazzi cresciuti in contesti “difficili” e di marginalità e over 65 enni spesso vittime della solitudine.
Il Commissario Caltagirone commenta: "È un piacere per me avere firmato un protocollo d'intesa con una Associazione, composta da diversi giovani, che ha sede a Polizzi Generosa. In questi giorni si è fatto un gran parlare, dei nostri giovani Madoniti. La risposta che noi possiamo dare è quella di offrire loro delle opportunità, a maggior ragione se queste vengono richieste. Creare condizioni e percorsi virtuosi che non possono fare altro che valorizzare ed arricchire l’inestimabile tesoro naturale che ci circonda.
Un'altra scommessa che speriamo di vincere, insieme."
Supercoppa Parco delle Madonie: oggi il quadrangolare
Dopo un lungo giro nei comuni, protagonisti del quadrangolare, la SUPERCOPPA
"PARCO DELLE MADONIE" conclude il suo viaggio a Petralia Sottana comune che ospiterà, oggi pomeriggio, allo Stadio Comunale il Memorial Pietro Paolo Brucato.
Ecco di seguito come si svolgeranno, gli incontri:
Inizio prima gara ore 16:00
A.S.D. Supergiovane Castelbuono F.C.D. Città di Castellana
Seconda gara ore 17:00
A.C. GERACI POL. LASCARI-CEFALÙ -
Terza gara ore 18:00
Finale terzo e quarto posto
Quarta gara ore 19:00
Finale primo e secondo posto
Alla fine degli incontri le premiazioni e la consegna della SUPERCOPPA.
Dice il Commissario straordinario Caltagirone: "L'ente Parco ha voluto fortemente questo momento, di aggregazione sportiva e di forte appartenenza ad un territorio splendido come il Parco delle Madonie. Il mio ringraziamento va ai sindaci dei Comuni di Lascari, Cefalù, Castelbuono, Castellana, Geraci e Petralia Sottana e alle loro comunità, che si sono strette attorno all'Ente che mi onoro di rappresentare e all'evento, per lanciare un chiaro messaggio affinché la manifestazione rappresenti un esempio di sana competizione sportiva, di impegno agonistico nel rispetto dell'avversario e di promozione del proprio territorio, attraverso lo sport,
così come avrebbe voluto Pietro Paolo Brucato cui la Supercoppa è intitolata."
Dopo un lungo giro nei comuni, protagonisti del quadrangolare, la SUPERCOPPA
"PARCO DELLE MADONIE" conclude il suo viaggio a Petralia Sottana comune che ospiterà, oggi pomeriggio, allo Stadio Comunale il Memorial Pietro Paolo Brucato.
Ecco di seguito come si svolgeranno, gli incontri:
Inizio prima gara ore 16:00
A.S.D. Supergiovane Castelbuono F.C.D. Città di Castellana
Seconda gara ore 17:00
A.C. GERACI POL. LASCARI-CEFALÙ -
Terza gara ore 18:00
Finale terzo e quarto posto
Quarta gara ore 19:00
Finale primo e secondo posto
Alla fine degli incontri le premiazioni e la consegna della SUPERCOPPA.
Dice il Commissario straordinario Caltagirone: "L'ente Parco ha voluto fortemente questo momento, di aggregazione sportiva e di forte appartenenza ad un territorio splendido come il Parco delle Madonie. Il mio ringraziamento va ai sindaci dei Comuni di Lascari, Cefalù, Castelbuono, Castellana, Geraci e Petralia Sottana e alle loro comunità, che si sono strette attorno all'Ente che mi onoro di rappresentare e all'evento, per lanciare un chiaro messaggio affinché la manifestazione rappresenti un esempio di sana competizione sportiva, di impegno agonistico nel rispetto dell'avversario e di promozione del proprio territorio, attraverso lo sport,
così come avrebbe voluto Pietro Paolo Brucato cui la Supercoppa è intitolata."
Quale squadra alzerà la Coppa verso il limpido cielo madonita?
Quale squadra conquisterà la Supercoppa - Parco delle Madonie? Quale comunità gioirà per la vittoria meritata sul campo, giocata nel rispetto dell'avversario e soprattutto in ricordo di uno sportivo, un insegnante, che ha fatto dei sani valori dello sport la sua regola di vita?
Il Commissario Caltagirone dichiara: "Era sicuramente quello che avrebbe voluto Pietro Paolo Brucato a cui il
quadrangolare è dedicato. Questa prima edizione della Supercoppa nasce, infatti, per consolidare il senso di appartenenza al proprio territorio.
Non a caso i sindaci dei comuni protagonisti, di questa inedita competizione sportiva, si sono stretti attorno al trofeo per ribadire che lo sport al di là del fatto agonistico, unisce le comunità." Lascari-Cefalù, Castelbuono, Castellana Sicula, Geraci Siculo e Petralia Sottana.
Il sindaco di Castelbuono Mario Cicero commenta così: "Lo sport, la natura, la cultura, fanno crescere le nostre Madonie, le comunità che ci vivono sono consapevoli di tutto ciò, a noi che gestiamo il bene comune, il compito di creare percorsi virtuosi." Intanto continua il giro dell'ambito trofeo.
Da Castellana Sicula il sindaco Francesco Calderaro commenta: "Nella memoria di Piero, un'ottima iniziativa, che vedrà lo sport, ed in particolare il calcio protagonista con il coinvolgimento delle migliori squadre del Parco delle Madonie. Confido in un sano agonismo e un sincero divertimento."
Da oggi, per due giorni il trofeo sarà esposto a Geraci Siculo per concludere il suo percorso a Petralia Sottana, paese che ospiterà la manifestazione presso il campo sportivo, sabato 19 alle ore 16.00. Intanto l'attesa aumenta e le comunità si mobilitano per sostenere le proprie squadre.
Quale squadra conquisterà la Supercoppa - Parco delle Madonie? Quale comunità gioirà per la vittoria meritata sul campo, giocata nel rispetto dell'avversario e soprattutto in ricordo di uno sportivo, un insegnante, che ha fatto dei sani valori dello sport la sua regola di vita?
Il Commissario Caltagirone dichiara: "Era sicuramente quello che avrebbe voluto Pietro Paolo Brucato a cui il
quadrangolare è dedicato. Questa prima edizione della Supercoppa nasce, infatti, per consolidare il senso di appartenenza al proprio territorio.
Non a caso i sindaci dei comuni protagonisti, di questa inedita competizione sportiva, si sono stretti attorno al trofeo per ribadire che lo sport al di là del fatto agonistico, unisce le comunità." Lascari-Cefalù, Castelbuono, Castellana Sicula, Geraci Siculo e Petralia Sottana.
Il sindaco di Castelbuono Mario Cicero commenta così: "Lo sport, la natura, la cultura, fanno crescere le nostre Madonie, le comunità che ci vivono sono consapevoli di tutto ciò, a noi che gestiamo il bene comune, il compito di creare percorsi virtuosi." Intanto continua il giro dell'ambito trofeo.
Da Castellana Sicula il sindaco Francesco Calderaro commenta: "Nella memoria di Piero, un'ottima iniziativa, che vedrà lo sport, ed in particolare il calcio protagonista con il coinvolgimento delle migliori squadre del Parco delle Madonie. Confido in un sano agonismo e un sincero divertimento."
Da oggi, per due giorni il trofeo sarà esposto a Geraci Siculo per concludere il suo percorso a Petralia Sottana, paese che ospiterà la manifestazione presso il campo sportivo, sabato 19 alle ore 16.00. Intanto l'attesa aumenta e le comunità si mobilitano per sostenere le proprie squadre.
1^ Supercoppa "Parco delle Madonie"
Memorial Pietro Paolo Brucato
Sabato 19 Agosto 2023 ore 16:00
Campo Comunale di Petralia Sottana (PA)
L'iniziativa sportiva, promossa dall'Ente Parco delle Madonie, in collaborazione con la FIGC - Lega Nazionale Dilettanti Sicilia, il Comitato Italiano Paralimpico Sicilia- Delegazione di Palermo, la Fondazione Torneo delle Madonie e il Comune di Petralia Sottana è stata presentata ufficialmente ieri pomeriggio a Palazzo Pucci Martinez. Durante la conferenza stampa è stata svelata la coppa ed effettuato il sorteggio per gli accoppiamenti delle squadre partecipanti. Presenti il Commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone, il presidente della F. I. G. C. - Lega Nazionale Dilettanti Sandro Morgana, il Presidente del Comitato Paralimpico Sicilia Stefano Saitta, il sindaco di Petralia Sottana Pietro Polito e Giuliano Brucato, figlio del compianto Pietro Paolo a cui è dedicato ed intitolato il Memorial.
Programma gare:
1) Prima gara ore 16:00
A.S.D. SUPERGIOVANE CASTELBUONO vs F.C.D. CITTÀ DI CASTELLANA
2) Seconda gara ore 17:00
A.C. GERACI vs POL. LASCARI-CEFALÙ
3) Terza gara ore 18:00
Finale terzo e quarto posto
4) Quarta gara ore 19:00
Finale primo e secondo posto
PREMIAZIONE
Nello stesso pomeriggio di ieri la Coppa è stata esposta a Cefalù e nei prossimi giorni a: Castelbuono, Castellana Sicula e Geraci, gli altri comuni partecipanti alla manifestazione calcistica, per rientrare il 18 e 19 Agosto a Petralia Sottana.
Infine il Commissario Caltagirone: "il mio particolare ringraziamento va alla famiglia Brucato, alla Polisportiva Città di Petralia Sottana e al suo Presidente Calogero Valenza, a Mario Li Puma e alla Grigeo Eventi e tutta l'Amministrazione Comunale di Petralia Sottana.
Memorial Pietro Paolo Brucato
Sabato 19 Agosto 2023 ore 16:00
Campo Comunale di Petralia Sottana (PA)
L'iniziativa sportiva, promossa dall'Ente Parco delle Madonie, in collaborazione con la FIGC - Lega Nazionale Dilettanti Sicilia, il Comitato Italiano Paralimpico Sicilia- Delegazione di Palermo, la Fondazione Torneo delle Madonie e il Comune di Petralia Sottana è stata presentata ufficialmente ieri pomeriggio a Palazzo Pucci Martinez. Durante la conferenza stampa è stata svelata la coppa ed effettuato il sorteggio per gli accoppiamenti delle squadre partecipanti. Presenti il Commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone, il presidente della F. I. G. C. - Lega Nazionale Dilettanti Sandro Morgana, il Presidente del Comitato Paralimpico Sicilia Stefano Saitta, il sindaco di Petralia Sottana Pietro Polito e Giuliano Brucato, figlio del compianto Pietro Paolo a cui è dedicato ed intitolato il Memorial.
Programma gare:
1) Prima gara ore 16:00
A.S.D. SUPERGIOVANE CASTELBUONO vs F.C.D. CITTÀ DI CASTELLANA
2) Seconda gara ore 17:00
A.C. GERACI vs POL. LASCARI-CEFALÙ
3) Terza gara ore 18:00
Finale terzo e quarto posto
4) Quarta gara ore 19:00
Finale primo e secondo posto
PREMIAZIONE
Nello stesso pomeriggio di ieri la Coppa è stata esposta a Cefalù e nei prossimi giorni a: Castelbuono, Castellana Sicula e Geraci, gli altri comuni partecipanti alla manifestazione calcistica, per rientrare il 18 e 19 Agosto a Petralia Sottana.
Infine il Commissario Caltagirone: "il mio particolare ringraziamento va alla famiglia Brucato, alla Polisportiva Città di Petralia Sottana e al suo Presidente Calogero Valenza, a Mario Li Puma e alla Grigeo Eventi e tutta l'Amministrazione Comunale di Petralia Sottana.
Unione dei Comuni Madonie: selezione di tre esperti
Sul portale www.InPa.gov.it sono stati pubblicati gli avvisi di selezione per n. 3 professionisti esperti tra cui:
- n. 1 esperto con incarico di funzioni tecniche nell'ambito dei progetti ricadenti nel PNRR -professionista di alta specializzazione- profilo junior (codice FT/COE);
- n. 1 esperto con incarico di funzioni informatiche nell'ambito dei progetti ricadenti nel PNRR -professionista di alta specializzazione- profilo junior (codice FI/COE);
- n. 1 esperto con incarico di funzioni di progettazione e animazione territoriale nell'ambito dei progetti ricadenti nel PNRR -professionista di alta specializzazione- profilo junior (codice FP/COE);
Le istanze dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 09:00 del 03 agosto 2023
Sul portale www.InPa.gov.it sono stati pubblicati gli avvisi di selezione per n. 3 professionisti esperti tra cui:
- n. 1 esperto con incarico di funzioni tecniche nell'ambito dei progetti ricadenti nel PNRR -professionista di alta specializzazione- profilo junior (codice FT/COE);
- n. 1 esperto con incarico di funzioni informatiche nell'ambito dei progetti ricadenti nel PNRR -professionista di alta specializzazione- profilo junior (codice FI/COE);
- n. 1 esperto con incarico di funzioni di progettazione e animazione territoriale nell'ambito dei progetti ricadenti nel PNRR -professionista di alta specializzazione- profilo junior (codice FP/COE);
Le istanze dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 09:00 del 03 agosto 2023
È stata messa in funzione la crio banca dell'Abies Nebrondesis
Adesso che è entrata in funzione la crio banca, si può bene dire che la salvaguardia dell'Abies Nebrondesis è assicurata.
Infatti, con la conservazione del patrimonio genetico delle piante fertili, dovesse mai accadere un evento estremo che possa compromettere una o tutte le specie presenti nell'areale di riferimento, grazie ai cloni conservati nell'azoto liquido e messo in funzione presso il Palazzo di Città -Palazzo della Cultura, è possibile riprodurre la specie.
Un grande risultato raggiunto grazie al progetto Life, finanziato dalla Comunità Europea che ha visto la fattiva collaborazione del Comune di Polizzi Generosa, dell'Ente Parco delle Madonie, del Dipartimento di Scienze Agricole e Forestali dell'Università di Palermo e, soprattutto, del CNR sotto la cui egida si è sviluppato e realizzato il progetto for LIFE.
La crio banca adesso è offerta anche alle visite degli studenti e degli appassionati.
Con questo ulteriore tassello mancante, che completa la presenza del già ricco museo dedicato alla specie, Polizzi si conferma sempre più come la città dell'Abies, l’emblema botanico eletto a simbolo della Sicilia data la sua rarità e preziosità.
Adesso che è entrata in funzione la crio banca, si può bene dire che la salvaguardia dell'Abies Nebrondesis è assicurata.
Infatti, con la conservazione del patrimonio genetico delle piante fertili, dovesse mai accadere un evento estremo che possa compromettere una o tutte le specie presenti nell'areale di riferimento, grazie ai cloni conservati nell'azoto liquido e messo in funzione presso il Palazzo di Città -Palazzo della Cultura, è possibile riprodurre la specie.
Un grande risultato raggiunto grazie al progetto Life, finanziato dalla Comunità Europea che ha visto la fattiva collaborazione del Comune di Polizzi Generosa, dell'Ente Parco delle Madonie, del Dipartimento di Scienze Agricole e Forestali dell'Università di Palermo e, soprattutto, del CNR sotto la cui egida si è sviluppato e realizzato il progetto for LIFE.
La crio banca adesso è offerta anche alle visite degli studenti e degli appassionati.
Con questo ulteriore tassello mancante, che completa la presenza del già ricco museo dedicato alla specie, Polizzi si conferma sempre più come la città dell'Abies, l’emblema botanico eletto a simbolo della Sicilia data la sua rarità e preziosità.
Manutenzione del sentiero CAI sul tratto San Brancato-Sant’Otiero
Sono stati ultimati i lavori di manutenzione di un tratto del sentiero CAI sul tratto San Brancato-Sant’Otiero grazie a fondi destinati al Comune di Petralia Sottana dall’Ente Parco delle Madonie. Sono stati eseguiti lavori di pulizia e di scerbamento della trazzera regia, collocazione di staccionata in legno in una parte del muretto divelto in prossimità del ponte, canalizzazione del flusso di acque meteoriche mediante tagli naturali sul terreno, sostituzione delle tabelle segnavia, verifica delle vie di arrampicata presso la rocca di Sant’Otiero, con guida alpina. Da sottolineare come la decisione dell’intervento è stata effettuate in seguito al confronto fra l’Amministrazione Comunale e il CAI che si occupa della manutenzione della sentieristica, un esempio di partecipazione di parti sociali della nostra comunità
Sono stati ultimati i lavori di manutenzione di un tratto del sentiero CAI sul tratto San Brancato-Sant’Otiero grazie a fondi destinati al Comune di Petralia Sottana dall’Ente Parco delle Madonie. Sono stati eseguiti lavori di pulizia e di scerbamento della trazzera regia, collocazione di staccionata in legno in una parte del muretto divelto in prossimità del ponte, canalizzazione del flusso di acque meteoriche mediante tagli naturali sul terreno, sostituzione delle tabelle segnavia, verifica delle vie di arrampicata presso la rocca di Sant’Otiero, con guida alpina. Da sottolineare come la decisione dell’intervento è stata effettuate in seguito al confronto fra l’Amministrazione Comunale e il CAI che si occupa della manutenzione della sentieristica, un esempio di partecipazione di parti sociali della nostra comunità
Primi interventi sulla provinciale per Piano Battaglia
Continuano gli interventi sulla SP 54 a valere sul progetto "S.P. n° 54 di Piano Battaglia -B° Mongerrati. Piano Zucchi, Piano Battaglia, Petralia Sottana; S.P. n°113 Circonvallazione di Piano Battaglia. Lavori di sistemazione e messa in sicurezza in tratti saltuari del piano viario.” della Città Metropolitana. I lavori, consegnati la settimana scorsa, stanno interessando i tratti più critici con il risanamento di quelli in cui il manto stradale aveva avuto dei cedimenti che imponevano il restringimento di carreggiata.
dal diario di bordo del Comune di Petralia Sottana
Continuano gli interventi sulla SP 54 a valere sul progetto "S.P. n° 54 di Piano Battaglia -B° Mongerrati. Piano Zucchi, Piano Battaglia, Petralia Sottana; S.P. n°113 Circonvallazione di Piano Battaglia. Lavori di sistemazione e messa in sicurezza in tratti saltuari del piano viario.” della Città Metropolitana. I lavori, consegnati la settimana scorsa, stanno interessando i tratti più critici con il risanamento di quelli in cui il manto stradale aveva avuto dei cedimenti che imponevano il restringimento di carreggiata.
dal diario di bordo del Comune di Petralia Sottana
Unione Madonie: aggiudicati i lavori di tre edifici scolastici
Le scuole interessate sono: Alberghiero di Castellana Sicula, ISIS di Gangi e ITI di Petralia Soprana
Concluse le gare di appalto per la riqualificazione di tre edifici scolastici ricadenti nei comuni di Castellana Sicula, Gangi e Petralia Soprana. Gli uffici della Città Metropolitana di Palermo hanno dato il via libera ai lavori progettati dall’Unione Madonie e finanziati dall’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale nell’ambito del PO FESR 2014/2020 - linea d'azione 10.7.1
La spesa complessiva ammonta a 800 mila euro e interesserà l'Istituto professionale Alberghiero di Castellana Sicula, l’edificio dell’ISIS G. Salerno di Gangi e l’Istituto Tecnico Industriale di Petralia Soprana.
I lavori dell’Alberghiero, per un importo di 318.400,00 euro, sono stati aggiudicati alla ditta I.CO.LI di Li Destri Giacomo e C. s.a.s. e si inseriscono nell’ambito degli interventi di efficientamento energetico e della stabilità sismica con l’obiettivo di migliorare la funzionalità degli spazi interni e la relativa accessibilità. Tra le opere che saranno realizzate c’è la sostituzione di un controsoffitto, la sostituzione ed integrazione del sistema di illuminazione con installazione di nuovi corpi illuminanti a Led ad alta efficienza; la ridistribuzione dei servizi igienici e realizzazione di nuovi; il risanamento dei solai esistenti in laterocemento e la revisione ed impermeabilizzazione del manto di copertura.
All’Istituto Salerno di Gangi la spesa di 145.000,00 euro, appaltata alla ditta Gangi Impianti, sarà utilizzata per la sistemazione dell’attuale scala antincendio esterna che sarà smontata e ricollocata su fondazioni. Sarà altresì efficientato l'impianto di illuminazione delle aule con plafoniere al LED.
Presso l’ITI di Petralia Soprana, che fa capo all’Istituto Superiore “P. Domina”, i lavori saranno realizzati dalla ditta Cascio Giuseppe, per un importo di 371.400,00 euro. Gli interventi riguardano la sistemazione di alcune parti dell’edificio, la sostituzione degli attuali infissi con quelli in PVC, la manutenzione della copertura, la realizzazione di rivestimento delle pareti esterne termoisolante del tipo a cappotto, la ristrutturazione di impianti tecnologici, elettrico e illuminazione e la sostituzione impianti termici. Saranno anche messi in opera interventi di rinforzo dell’edificio e la sistemazione dell’intero piazzale esterno tramite realizzazione di rete di drenaggio delle acque meteoriche e consolidamento del confine sud del piazzale interessato da un leggero scivolamento a valle del rilevato.
“Finalmente i cittadini iniziano a vedere i risultati del nostro costante impegno – afferma il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso. Grazie alla Città Metrolitana di Palermo che ha eseguito le gare di appalto le nostre scuole saranno rese più efficienti e vivibili. Ad essere interessati sono tre istituti scolastici di punta del territorio.”
Le scuole interessate sono: Alberghiero di Castellana Sicula, ISIS di Gangi e ITI di Petralia Soprana
Concluse le gare di appalto per la riqualificazione di tre edifici scolastici ricadenti nei comuni di Castellana Sicula, Gangi e Petralia Soprana. Gli uffici della Città Metropolitana di Palermo hanno dato il via libera ai lavori progettati dall’Unione Madonie e finanziati dall’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale nell’ambito del PO FESR 2014/2020 - linea d'azione 10.7.1
La spesa complessiva ammonta a 800 mila euro e interesserà l'Istituto professionale Alberghiero di Castellana Sicula, l’edificio dell’ISIS G. Salerno di Gangi e l’Istituto Tecnico Industriale di Petralia Soprana.
I lavori dell’Alberghiero, per un importo di 318.400,00 euro, sono stati aggiudicati alla ditta I.CO.LI di Li Destri Giacomo e C. s.a.s. e si inseriscono nell’ambito degli interventi di efficientamento energetico e della stabilità sismica con l’obiettivo di migliorare la funzionalità degli spazi interni e la relativa accessibilità. Tra le opere che saranno realizzate c’è la sostituzione di un controsoffitto, la sostituzione ed integrazione del sistema di illuminazione con installazione di nuovi corpi illuminanti a Led ad alta efficienza; la ridistribuzione dei servizi igienici e realizzazione di nuovi; il risanamento dei solai esistenti in laterocemento e la revisione ed impermeabilizzazione del manto di copertura.
All’Istituto Salerno di Gangi la spesa di 145.000,00 euro, appaltata alla ditta Gangi Impianti, sarà utilizzata per la sistemazione dell’attuale scala antincendio esterna che sarà smontata e ricollocata su fondazioni. Sarà altresì efficientato l'impianto di illuminazione delle aule con plafoniere al LED.
Presso l’ITI di Petralia Soprana, che fa capo all’Istituto Superiore “P. Domina”, i lavori saranno realizzati dalla ditta Cascio Giuseppe, per un importo di 371.400,00 euro. Gli interventi riguardano la sistemazione di alcune parti dell’edificio, la sostituzione degli attuali infissi con quelli in PVC, la manutenzione della copertura, la realizzazione di rivestimento delle pareti esterne termoisolante del tipo a cappotto, la ristrutturazione di impianti tecnologici, elettrico e illuminazione e la sostituzione impianti termici. Saranno anche messi in opera interventi di rinforzo dell’edificio e la sistemazione dell’intero piazzale esterno tramite realizzazione di rete di drenaggio delle acque meteoriche e consolidamento del confine sud del piazzale interessato da un leggero scivolamento a valle del rilevato.
“Finalmente i cittadini iniziano a vedere i risultati del nostro costante impegno – afferma il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso. Grazie alla Città Metrolitana di Palermo che ha eseguito le gare di appalto le nostre scuole saranno rese più efficienti e vivibili. Ad essere interessati sono tre istituti scolastici di punta del territorio.”
Progetto Erasmus Photography and Climate Change nel Parco delle
Madonie
È giunta al termine, con successo, la seconda azione LTT di mobilità in Sicilia, nel Parco delle Madonie, del Progetto Erasmus Photography and Climate Change (Fotografia e Cambiamenti Climatici).
Una settimana piena di appuntamenti importanti secondo il programma elaborato dall’Ente e condiviso dai partner che ha avuto inizio lo scorso 26 giugno. Cinque giorni di intensa attività, dunque, nel Parco delle Madonie, dove i partners del progetto, docenti di istituzioni scolastiche provenienti dalla Lituania, Turchia e Ungheria, hanno avuto modo di confrontarsi sull’importanza del Geopark.
Apprezzate le meravigliose Madonie in tutti i loro aspetti ambientali, paesaggistici e culturali. Una accurata organizzazione di eventi, infatti, ha permesso loro di visitare le Petralie, Castelbuono, Geraci Siculo, Pollina, le Gole del Tiberio e Cefalù, alla scoperta di itinerari naturalistici e siti geologici.
La finalità di questa azione di mobilità, principalmente legata a escursioni nel Parco (laboratorio GEOPARK), ha permesso ai partners di osservare quali siano stati, nel corso del tempo, i cambiamenti prodotti dagli effetti climatici su piante, flora e vegetazione e, farli divenire oggetto di osservazione scientifica che, sarà poi elaborata in metodologia didattica, per essere applicata nelle scuole, come nuova forma di insegnamento.
È stato, “sottolinea il Commissario straordinario Caltagirone”, un bel lavoro di squadra con una accurata preparazione di mappe, immagini, foto, che saranno poi, oggetto di una mostra nel centro di geo-educazione nel Parco. È essenziale far capire nelle scuole, attraverso i docenti, l’importanza di un Geoparco da trasmettere ai giovani, affinché essi, agenti del cambiamento, ne traggano la giusta importanza correlata alla formazione nel settore ambientale.
Conclude: I giovani, attraverso il Geopark avranno l’opportunità di attuare un apprendimento esplorativo, ricevendo un tipo di insegnamento orientato all’azione di osservare, descrivere, consultare, fotografare e sperimentare in prima persona un modello responsabile e mirato. A voi tutti va il mio personale ringraziamento per il lavoro sin qui svolto e per la condivisione d’intenti.
E per i partner? Le Madonie per i partners del Progetto, sono state, invece, l’espressione più naturale di un connubio e rapporto simbiotico tra uomo e Natura. Hanno osservato e apprezzato con l’obiettivo di conoscere ciò che si fa nel Parco, per accrescere il rispetto e lo stimolo ad agire sempre in favore dell’ambiente, con atteggiamenti positivi e azioni concrete.
Madonie
È giunta al termine, con successo, la seconda azione LTT di mobilità in Sicilia, nel Parco delle Madonie, del Progetto Erasmus Photography and Climate Change (Fotografia e Cambiamenti Climatici).
Una settimana piena di appuntamenti importanti secondo il programma elaborato dall’Ente e condiviso dai partner che ha avuto inizio lo scorso 26 giugno. Cinque giorni di intensa attività, dunque, nel Parco delle Madonie, dove i partners del progetto, docenti di istituzioni scolastiche provenienti dalla Lituania, Turchia e Ungheria, hanno avuto modo di confrontarsi sull’importanza del Geopark.
Apprezzate le meravigliose Madonie in tutti i loro aspetti ambientali, paesaggistici e culturali. Una accurata organizzazione di eventi, infatti, ha permesso loro di visitare le Petralie, Castelbuono, Geraci Siculo, Pollina, le Gole del Tiberio e Cefalù, alla scoperta di itinerari naturalistici e siti geologici.
La finalità di questa azione di mobilità, principalmente legata a escursioni nel Parco (laboratorio GEOPARK), ha permesso ai partners di osservare quali siano stati, nel corso del tempo, i cambiamenti prodotti dagli effetti climatici su piante, flora e vegetazione e, farli divenire oggetto di osservazione scientifica che, sarà poi elaborata in metodologia didattica, per essere applicata nelle scuole, come nuova forma di insegnamento.
È stato, “sottolinea il Commissario straordinario Caltagirone”, un bel lavoro di squadra con una accurata preparazione di mappe, immagini, foto, che saranno poi, oggetto di una mostra nel centro di geo-educazione nel Parco. È essenziale far capire nelle scuole, attraverso i docenti, l’importanza di un Geoparco da trasmettere ai giovani, affinché essi, agenti del cambiamento, ne traggano la giusta importanza correlata alla formazione nel settore ambientale.
Conclude: I giovani, attraverso il Geopark avranno l’opportunità di attuare un apprendimento esplorativo, ricevendo un tipo di insegnamento orientato all’azione di osservare, descrivere, consultare, fotografare e sperimentare in prima persona un modello responsabile e mirato. A voi tutti va il mio personale ringraziamento per il lavoro sin qui svolto e per la condivisione d’intenti.
E per i partner? Le Madonie per i partners del Progetto, sono state, invece, l’espressione più naturale di un connubio e rapporto simbiotico tra uomo e Natura. Hanno osservato e apprezzato con l’obiettivo di conoscere ciò che si fa nel Parco, per accrescere il rispetto e lo stimolo ad agire sempre in favore dell’ambiente, con atteggiamenti positivi e azioni concrete.
Madonie Geopark Unesco: al via il progetto Erasmus+ Photography and climate change
Inizio LTTA prevista in progetto. Durante la settimana i partecipanti provenienti da Ungheria, Turchia e Lituania avranno modo di conoscere le peculiarità naturalistiche ambientali del Madonie UGG. Dopo un meeting introduttivo presso la sede dell’Ente Parco delle Madonie, i partner hanno visitato alcune geositi ed habitat forestali presenti nel circondario petralese.
Inizio LTTA prevista in progetto. Durante la settimana i partecipanti provenienti da Ungheria, Turchia e Lituania avranno modo di conoscere le peculiarità naturalistiche ambientali del Madonie UGG. Dopo un meeting introduttivo presso la sede dell’Ente Parco delle Madonie, i partner hanno visitato alcune geositi ed habitat forestali presenti nel circondario petralese.
Protezione Civile del Corpo Volontari del Parco della Valle del Ticino nella sede del Parco delle Madonie
Gradita visita ieri mattina, nella sede del Parco, dei responsabili della Protezione Civile e del Corpo Volontari del Parco della Valle del Ticino, della Regione Lombardia.
Sono stati ricevuti dal Commissario Straordinario Salvatore Caltagirone presenti anche Ciro Pedrotti componente del Comitato Esecutivo dell'Ente e dall'Ispettore Forestale Giacomo Balascia. Durante l'incontro, proficuo scambio di idee e buone pratiche attuate nei rispettivi territori. È stato programmato un altro incontro alla fine di questa settimana, prima del rientro in Lombardia.
Nelle foto con il Commissario Caltagirone: Marco Baldussi Responsabile per l’antincendio boschivo dell’ufficio di Protezione Civile della Regione Lombardia e Marco Bonali Coordinatore del Corpo Volontari del Parco della valle del Ticino.
Gradita visita ieri mattina, nella sede del Parco, dei responsabili della Protezione Civile e del Corpo Volontari del Parco della Valle del Ticino, della Regione Lombardia.
Sono stati ricevuti dal Commissario Straordinario Salvatore Caltagirone presenti anche Ciro Pedrotti componente del Comitato Esecutivo dell'Ente e dall'Ispettore Forestale Giacomo Balascia. Durante l'incontro, proficuo scambio di idee e buone pratiche attuate nei rispettivi territori. È stato programmato un altro incontro alla fine di questa settimana, prima del rientro in Lombardia.
Nelle foto con il Commissario Caltagirone: Marco Baldussi Responsabile per l’antincendio boschivo dell’ufficio di Protezione Civile della Regione Lombardia e Marco Bonali Coordinatore del Corpo Volontari del Parco della valle del Ticino.
Piano Battaglia: impianti di risalita aperti al pubblico pure durante la stagione estiva
Per la prima volta, da domani, sabato 24 giugno, gli impianti di risalita di Piano Battaglia della Città Metropolitana di Palermo apriranno al pubblico anche durante l’estate. La struttura sarà fruibile sia in salita, sia in discesa tutti i sabati e le domeniche, dalle 10 alle 18, con la possibilità di poter trasportare anche mountain bike per permettere a visitatori e appassionati di salire fino alla vetta di monte Mufara di 1.800 metri.
Il sindaco della Città Metropolitana di Palermo Roberto Lagalla: “Si tratta di un traguardo, di fatto, inedito per Piano Battaglia che la Città Metropolitana riesce a raggiungere. Avere la possibilità di sfruttare appieno gli impianti di risalita anche nella stagione estiva rappresenta un significativo passo dell’Ente verso i visitatori e i turisti che potranno godere dello spettacolo e dell’offerta di Piano Battaglia e del territorio delle Madonie anche in questa stagione. Infine, in base alla richiesta che riscontreremo con questa iniziativa, valuteremo di aprire gli impianti anche in altri giorni della settimana, oltre ai weekend”.
Per la prima volta, da domani, sabato 24 giugno, gli impianti di risalita di Piano Battaglia della Città Metropolitana di Palermo apriranno al pubblico anche durante l’estate. La struttura sarà fruibile sia in salita, sia in discesa tutti i sabati e le domeniche, dalle 10 alle 18, con la possibilità di poter trasportare anche mountain bike per permettere a visitatori e appassionati di salire fino alla vetta di monte Mufara di 1.800 metri.
Il sindaco della Città Metropolitana di Palermo Roberto Lagalla: “Si tratta di un traguardo, di fatto, inedito per Piano Battaglia che la Città Metropolitana riesce a raggiungere. Avere la possibilità di sfruttare appieno gli impianti di risalita anche nella stagione estiva rappresenta un significativo passo dell’Ente verso i visitatori e i turisti che potranno godere dello spettacolo e dell’offerta di Piano Battaglia e del territorio delle Madonie anche in questa stagione. Infine, in base alla richiesta che riscontreremo con questa iniziativa, valuteremo di aprire gli impianti anche in altri giorni della settimana, oltre ai weekend”.
L'AMA modifica il calendario della raccolta differenziata
Con una nuova comunicazione AMA ha comunicato alla cittadinanza la modifica del calendario di raccolta porta a porta.
In particolare la raccolta delle LATTINE verrà espletata ogni giovedì, assieme a quella della plastica, mentre il mercoledì continuerà normalmente ad essere raccolto il vetro e la frazione organica.
Alleghiamo tra le immagini il nuovo calendario che presto verrà recapitato anche in forma cartacea alle utenze servite dalla raccolta porta a porta.
Con una nuova comunicazione AMA ha comunicato alla cittadinanza la modifica del calendario di raccolta porta a porta.
In particolare la raccolta delle LATTINE verrà espletata ogni giovedì, assieme a quella della plastica, mentre il mercoledì continuerà normalmente ad essere raccolto il vetro e la frazione organica.
Alleghiamo tra le immagini il nuovo calendario che presto verrà recapitato anche in forma cartacea alle utenze servite dalla raccolta porta a porta.
L'invasione e il dominio dei cinghiali e dei daini è diventato insostenibile e insopportabile
Un intero ecosistema rischia di andare distrutto irreparabilmente.
Non si può più attendere oltre una risposta che tarda ad arrivare.
Una volta e per tutte, occorrono misure radicali che eliminano il loro abnorme sovra popolamento.
È il tema che si discuterà a Polizzi giovedì prossimo 22 giugno, alle ore 10 presso il "Cinema Cristallo" grazie all'iniziativa promossa dall'Amministrazione comunale.
È l'occasione per partecipare, ascoltare e farsi sentire.
Un intero ecosistema rischia di andare distrutto irreparabilmente.
Non si può più attendere oltre una risposta che tarda ad arrivare.
Una volta e per tutte, occorrono misure radicali che eliminano il loro abnorme sovra popolamento.
È il tema che si discuterà a Polizzi giovedì prossimo 22 giugno, alle ore 10 presso il "Cinema Cristallo" grazie all'iniziativa promossa dall'Amministrazione comunale.
È l'occasione per partecipare, ascoltare e farsi sentire.
Sicilia chiama Corsica: un'alleanza tra popoli e cultura
L’Assessore al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana -Elena Pagana – è stata accolta nella sede dell’Ente Parco delle Madonie dal Commissario straordinario Caltagirone in occasione della visita della Consigliera esecutiva della Collettività Corsica e Presidente dei Vigili del Fuoco -Veronique Arrighi e del Presidente del Parco Regionale naturale della Corsica - Jacques Costa - accompagnati a loro volta, per l’occasione, dal Segretario generale della “Sicilia F.A” Nazionale Siciliana Fabio Petrucci.
L’incontro, già previsto alcuni mesi fa, durante una delle visite della Nazionale Corsa, per programmare gli allenamenti nei Comuni del Parco delle Madonie e la finale di calcio a Caltanissetta in vista del torneo Sikelia Cup tra le due nazionali di Corsica e Sicilia, è stato fondamentale, tra l’altro, per aprire il dialogo tra le diverse Istituzioni, ad accordi di partenariato tra le due Regioni, non solo a livello sportivo ma, anche da un punto di vista economico, turistico-culturale. I temi sui quali l’Assessore Pagana ha discusso, federalismo fiscale, autonomia regionale, sviluppo dei Parchi e pianificazione strategica tra assessorati e dipartimenti della Regione Siciliana, hanno catturato l’attenzione degli ospiti, interessati a scoprire i relativi ambiti d’intervento nel contesto della governance in Sicilia.
Per l’Assessore Pagana, il raggiungimento degli obiettivi europei della Strategia sostenibile, dovranno essere osservati, soprattutto nell’ottica di un ulteriore potenziamento dei Parchi siciliani, con i quali si dovrà avviare una maggiore concertazione, assieme alle Associazioni ambientali ed al Corpo Forestale della Regione Siciliana con compiti di polizia ambientale, in sinergia con il governo, alle cui linee d’indirizzo politico, tutte le parti dovranno uniformarsi.
Il Parco, in quanto area protetta, non costituisce solo un vincolo ma crea opportunità di sviluppo, attraverso la combinazione di tante risorse: turistiche, naturali, paesaggistiche, geologiche e culturali.
Per questo bisogna ampliare i confini ridisegnandone il perimetro con all’interno nuovi Comuni, perché il Parco delle Madonie, già capofila in progetti avviati di concerto con gli altri parchi siciliani in iniziative di promozione turistica anche all’estero, promosse dalla Regione Siciliana, offre al pari di altri parchi nazionali, una variegata bellezza, ricca di biodiversità e presenta un ineguagliabile tesoro geologico. Comprendo l’esiguità delle somme trasferite che non riescono a garantire un’ottimale pianificazione delle attività gestionali ai Parchi siciliani ma, è mio obiettivo -conclude -oltre che aumentare le relative assegnazioni dei fondi, permettere ad ogni Ente Parco, di essere autonomo, ovvero poter disporre di entrate proprie, in grado di “avviare un percorso gestionale” con propri fondi”, perché
possiedono potenzialità tali da generare meccanismi virtuosi. A loro, sarà data, prossimamente assistenza tecnica con esperti alla programmazione, per intercettare e aumentare la capacità di fare investimenti sui propri territori.
Per il Commissario dell’Ente Caltagirone, la bellezza dei Parchi, evidente nella ricchezza degli elementi che gli appartengono in ogni tempo e luogo, è così ricca di contenuti che si apre a tante potenzialità: dal turismo naturale al benessere fisico; dal mare alla montagna; dal trekking al rafting, alle ciaspolate.
È necessario insistere nei settori di punta per intercettare quelli nei quali si riscontra la crescita delle competenze delle piccole imprese artigianali, attraverso la coesione territoriale ed un’offerta fieristica razionale e ragionata che può qualificarsi come un ottimo strumento per lo sviluppo del Sud Italia.
In secondo luogo, in un contesto globale dei Parchi, è importante favorire la comunicazione tra gli stakeholder dell’offerta fieristica, promuovendo alleanze strategiche tra Paesi diversi, per descrivere i rispettivi territori ed allargarne la visione all’esterno in modo più trasversale, con attività collaterali a sostegno della comunicazione relativa alla promozione di settori produttivi fortemente legati al territorio e a forte vocazione turistica.
E con essi, anche la consigliera della Collettività Corsica Arrighi, si dice soddisfatta di questo incontro, ritenendo che, a livello politico, la Corsica abbia qualcosa da copiare dalla Sicilia. Si riferisce soprattutto allo studio dell’autonomia di cui gode la Regione Siciliana a Statuto speciale; mostra interesse alla conoscenza delle deleghe assegnate all’Assessore Pagana, alla pianificazione della Strategia internazionale di cui si è tanto parlato, perché questo momento – dice - serve a capire che, oltre la linea del gioco calcistico, esistono interessi di partenariato con le Madonie, così come sono stati intrapresi dalla nostra Regione con il Libano e la Sardegna.
E per il Presidente del Parco regionale della Corsica – Costa – l’Ambiente, la tutela della biodiversità, la salvaguardia delle tradizioni, sono elementi comuni tra i due territori. La cooperazione internazionale, può prevedere forme di apertura per la messa e disposizione e la migliore fruibilità dei Parchi. Campeggi, itinerari
per bici, escursioni pianificate sviluppati nel rispetto dell’ambiente, costituiscono gli argomenti sui quali poter discutere nell’ottica dello sviluppo internazionale e, questo territorio madonita, rappresenta una costante naturale pur nella sua evoluzione storica di paesaggio e natura. Siamo pronti al dialogo e a sviluppare azioni comuni tra la Sicilia e la Corsica, anche per la capacità di comprensione tra le due lingue parlate, dove quella corsa appare, a tratti, affine al dialetto siculo.
L’Assessore al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana -Elena Pagana – è stata accolta nella sede dell’Ente Parco delle Madonie dal Commissario straordinario Caltagirone in occasione della visita della Consigliera esecutiva della Collettività Corsica e Presidente dei Vigili del Fuoco -Veronique Arrighi e del Presidente del Parco Regionale naturale della Corsica - Jacques Costa - accompagnati a loro volta, per l’occasione, dal Segretario generale della “Sicilia F.A” Nazionale Siciliana Fabio Petrucci.
L’incontro, già previsto alcuni mesi fa, durante una delle visite della Nazionale Corsa, per programmare gli allenamenti nei Comuni del Parco delle Madonie e la finale di calcio a Caltanissetta in vista del torneo Sikelia Cup tra le due nazionali di Corsica e Sicilia, è stato fondamentale, tra l’altro, per aprire il dialogo tra le diverse Istituzioni, ad accordi di partenariato tra le due Regioni, non solo a livello sportivo ma, anche da un punto di vista economico, turistico-culturale. I temi sui quali l’Assessore Pagana ha discusso, federalismo fiscale, autonomia regionale, sviluppo dei Parchi e pianificazione strategica tra assessorati e dipartimenti della Regione Siciliana, hanno catturato l’attenzione degli ospiti, interessati a scoprire i relativi ambiti d’intervento nel contesto della governance in Sicilia.
Per l’Assessore Pagana, il raggiungimento degli obiettivi europei della Strategia sostenibile, dovranno essere osservati, soprattutto nell’ottica di un ulteriore potenziamento dei Parchi siciliani, con i quali si dovrà avviare una maggiore concertazione, assieme alle Associazioni ambientali ed al Corpo Forestale della Regione Siciliana con compiti di polizia ambientale, in sinergia con il governo, alle cui linee d’indirizzo politico, tutte le parti dovranno uniformarsi.
Il Parco, in quanto area protetta, non costituisce solo un vincolo ma crea opportunità di sviluppo, attraverso la combinazione di tante risorse: turistiche, naturali, paesaggistiche, geologiche e culturali.
Per questo bisogna ampliare i confini ridisegnandone il perimetro con all’interno nuovi Comuni, perché il Parco delle Madonie, già capofila in progetti avviati di concerto con gli altri parchi siciliani in iniziative di promozione turistica anche all’estero, promosse dalla Regione Siciliana, offre al pari di altri parchi nazionali, una variegata bellezza, ricca di biodiversità e presenta un ineguagliabile tesoro geologico. Comprendo l’esiguità delle somme trasferite che non riescono a garantire un’ottimale pianificazione delle attività gestionali ai Parchi siciliani ma, è mio obiettivo -conclude -oltre che aumentare le relative assegnazioni dei fondi, permettere ad ogni Ente Parco, di essere autonomo, ovvero poter disporre di entrate proprie, in grado di “avviare un percorso gestionale” con propri fondi”, perché
possiedono potenzialità tali da generare meccanismi virtuosi. A loro, sarà data, prossimamente assistenza tecnica con esperti alla programmazione, per intercettare e aumentare la capacità di fare investimenti sui propri territori.
Per il Commissario dell’Ente Caltagirone, la bellezza dei Parchi, evidente nella ricchezza degli elementi che gli appartengono in ogni tempo e luogo, è così ricca di contenuti che si apre a tante potenzialità: dal turismo naturale al benessere fisico; dal mare alla montagna; dal trekking al rafting, alle ciaspolate.
È necessario insistere nei settori di punta per intercettare quelli nei quali si riscontra la crescita delle competenze delle piccole imprese artigianali, attraverso la coesione territoriale ed un’offerta fieristica razionale e ragionata che può qualificarsi come un ottimo strumento per lo sviluppo del Sud Italia.
In secondo luogo, in un contesto globale dei Parchi, è importante favorire la comunicazione tra gli stakeholder dell’offerta fieristica, promuovendo alleanze strategiche tra Paesi diversi, per descrivere i rispettivi territori ed allargarne la visione all’esterno in modo più trasversale, con attività collaterali a sostegno della comunicazione relativa alla promozione di settori produttivi fortemente legati al territorio e a forte vocazione turistica.
E con essi, anche la consigliera della Collettività Corsica Arrighi, si dice soddisfatta di questo incontro, ritenendo che, a livello politico, la Corsica abbia qualcosa da copiare dalla Sicilia. Si riferisce soprattutto allo studio dell’autonomia di cui gode la Regione Siciliana a Statuto speciale; mostra interesse alla conoscenza delle deleghe assegnate all’Assessore Pagana, alla pianificazione della Strategia internazionale di cui si è tanto parlato, perché questo momento – dice - serve a capire che, oltre la linea del gioco calcistico, esistono interessi di partenariato con le Madonie, così come sono stati intrapresi dalla nostra Regione con il Libano e la Sardegna.
E per il Presidente del Parco regionale della Corsica – Costa – l’Ambiente, la tutela della biodiversità, la salvaguardia delle tradizioni, sono elementi comuni tra i due territori. La cooperazione internazionale, può prevedere forme di apertura per la messa e disposizione e la migliore fruibilità dei Parchi. Campeggi, itinerari
per bici, escursioni pianificate sviluppati nel rispetto dell’ambiente, costituiscono gli argomenti sui quali poter discutere nell’ottica dello sviluppo internazionale e, questo territorio madonita, rappresenta una costante naturale pur nella sua evoluzione storica di paesaggio e natura. Siamo pronti al dialogo e a sviluppare azioni comuni tra la Sicilia e la Corsica, anche per la capacità di comprensione tra le due lingue parlate, dove quella corsa appare, a tratti, affine al dialetto siculo.
Sikelia Cup: la sfida tra le nazionali di Corsica e Sicilia, una vittoria entusiasmante
Due squadre che si sono sfidate, due regioni, la Sicilia e la Corsica, che si sono incontrate, che hanno condiviso la reciproca voglia di crescita sociale, culturale ed economica, che hanno collaborato, che si sono strette in un unico abbraccio fraterno e che presto torneranno ad incontrarsi.
Grazie all'Assessore al Territorio ed Ambiente Elena Pagana, grazie ai sindaci Madoniti, grazie per l'accoglienza e l'ospitalità all'Hotel Costa Verde di Cefalù, ai comuni di: Cefalù, Pollina, Collesano, Castelbuono e Petralia Sottana, grazie al Sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino, ma soprattutto grazie agli Amici della Corsica.
Il Commissario Straordinario dell'Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone: Allo stadio Marco Tomaselli di Caltanissetta, risultato finale 1-0 ha vinto la Sicilia
Con la Sikelia Cup abbiamo fatto la storia, vincendo contro un avversario di assoluto valore e confermando la vitalità del calcio siciliano a livello internazionale.
Sicilia (3-4-3): Dolenti, Bontempo, Brugaletta (80′ Dama), Maltese, Lia, Bossa (66′ Le Mura), Calafiore, Vitale, Bonfiglio (77′ Limonelli), Grillo, Curiale (C). Commissario Tecnico: Marchese.
Corsica (3-4-1-2): Quilichini, Pianelli (78′ Tomi), Bocognano, Berenguier, Grimaldi, Campanini (9′ Valery), Benhaim, Cropanese, Cabella (C), Maggiotti (64′ ibayi), Santelli. Commissario Tecnico: Cahuzac.
Arbitro: Antonio Gabriel Haba
Marcatori: 69′ Dàvis Curiale
Due squadre che si sono sfidate, due regioni, la Sicilia e la Corsica, che si sono incontrate, che hanno condiviso la reciproca voglia di crescita sociale, culturale ed economica, che hanno collaborato, che si sono strette in un unico abbraccio fraterno e che presto torneranno ad incontrarsi.
Grazie all'Assessore al Territorio ed Ambiente Elena Pagana, grazie ai sindaci Madoniti, grazie per l'accoglienza e l'ospitalità all'Hotel Costa Verde di Cefalù, ai comuni di: Cefalù, Pollina, Collesano, Castelbuono e Petralia Sottana, grazie al Sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino, ma soprattutto grazie agli Amici della Corsica.
Il Commissario Straordinario dell'Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone: Allo stadio Marco Tomaselli di Caltanissetta, risultato finale 1-0 ha vinto la Sicilia
Con la Sikelia Cup abbiamo fatto la storia, vincendo contro un avversario di assoluto valore e confermando la vitalità del calcio siciliano a livello internazionale.
Sicilia (3-4-3): Dolenti, Bontempo, Brugaletta (80′ Dama), Maltese, Lia, Bossa (66′ Le Mura), Calafiore, Vitale, Bonfiglio (77′ Limonelli), Grillo, Curiale (C). Commissario Tecnico: Marchese.
Corsica (3-4-1-2): Quilichini, Pianelli (78′ Tomi), Bocognano, Berenguier, Grimaldi, Campanini (9′ Valery), Benhaim, Cropanese, Cabella (C), Maggiotti (64′ ibayi), Santelli. Commissario Tecnico: Cahuzac.
Arbitro: Antonio Gabriel Haba
Marcatori: 69′ Dàvis Curiale
Semplicemente ... l'Abies che affascina e incanta anche gli sloveni
Come può un “relitto endemico” risalente all’era glaciale, chiamato “Abies nebrodensis”, ovvero un abete, suscitare tanta curiosità e capacità di reazione nel panorama internazionale scientifico e culturale? Le risposte più spontanee risiedono, probabilmente, nel fascino che suscita allo sguardo la sua vista, nella capacità di resilienza alle avversità naturali e nel modo di raccontare al mondo intero, attraverso un’accurata “sapienza culturale”, la storia geologica che gli appartiene.
“Abbiamo nel Parco delle Madonie - dice il Commissario dell’Ente Caltagirone, una così rara bellezza di specie botanica che attrae lo sguardo e l’interesse di studiosi e visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Il progetto Life Natura di conservazione in situ ed ex situ prima, ed il successivo LIFE4FIR, con l’obiettivo di aumentare la diversità genetica e migliorare lo stato di conservazione degli esemplari di Abies nebrodensis in grave pericolo, sono ormai diventati oggetto di studio per molte comunità scientifiche.
Per questo, siamo stati particolarmente felici di accogliere in visita nel Parco delle Madonie, un gruppo di 22 persone dell'Associazione dei forestali del Carso della Repubblica di Slovenia, particolarmente interessati all’Abies nebrodensis.
Guidati dal maresciallo Damijana Ota dell’Associazione dei forestali del Carso e ricevuti a Petralia Sottana nella sede dell’Ente Parco dal Commissario straordinario -Caltagirone – i forestali accompagnati dal Direttore dell'Unità territoriale di Sežana dell'Ente per le foreste della Slovenia - dott. Boštjan Košiček - hanno mostrato il loro apprezzamento per il territorio e per le sue specificità botaniche, dove la diversità dell’endemismo in questa regione circoscritta della Sicilia, si accompagna alla ricerca del “particolare”. A seguire, una breve presentazione del progetto LIFE nelle diverse fasi di attuazione.
Il Commissario Caltagirone - ha poi così concluso – “la Slovenia, così come le Madonie è una terra ricca di vegetazione. Rendere consapevoli i giovani di possedere un così grande privilegio, nel disporre di “ricchezza verde” per farla preservare, è un traguardo da raggiungere. Abbiamo con i nostri parchi, legami comuni e, tra questi, una variegata biodiversità, l’appartenenza alla Rete europea di Aree Protette Natura 2000 e alla Rete mondiale dei Global Geopark UNESCO (UGG).
Sono certo che la vostra permanenza, sarà la testimonianza di un territorio che accoglie e incanta in tutte le stagioni dell’anno e per questo ringrazio il maresciallo Ota per aver organizzato e fortemente voluto questa visita nel Parco delle Madonie”.
Come può un “relitto endemico” risalente all’era glaciale, chiamato “Abies nebrodensis”, ovvero un abete, suscitare tanta curiosità e capacità di reazione nel panorama internazionale scientifico e culturale? Le risposte più spontanee risiedono, probabilmente, nel fascino che suscita allo sguardo la sua vista, nella capacità di resilienza alle avversità naturali e nel modo di raccontare al mondo intero, attraverso un’accurata “sapienza culturale”, la storia geologica che gli appartiene.
“Abbiamo nel Parco delle Madonie - dice il Commissario dell’Ente Caltagirone, una così rara bellezza di specie botanica che attrae lo sguardo e l’interesse di studiosi e visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Il progetto Life Natura di conservazione in situ ed ex situ prima, ed il successivo LIFE4FIR, con l’obiettivo di aumentare la diversità genetica e migliorare lo stato di conservazione degli esemplari di Abies nebrodensis in grave pericolo, sono ormai diventati oggetto di studio per molte comunità scientifiche.
Per questo, siamo stati particolarmente felici di accogliere in visita nel Parco delle Madonie, un gruppo di 22 persone dell'Associazione dei forestali del Carso della Repubblica di Slovenia, particolarmente interessati all’Abies nebrodensis.
Guidati dal maresciallo Damijana Ota dell’Associazione dei forestali del Carso e ricevuti a Petralia Sottana nella sede dell’Ente Parco dal Commissario straordinario -Caltagirone – i forestali accompagnati dal Direttore dell'Unità territoriale di Sežana dell'Ente per le foreste della Slovenia - dott. Boštjan Košiček - hanno mostrato il loro apprezzamento per il territorio e per le sue specificità botaniche, dove la diversità dell’endemismo in questa regione circoscritta della Sicilia, si accompagna alla ricerca del “particolare”. A seguire, una breve presentazione del progetto LIFE nelle diverse fasi di attuazione.
Il Commissario Caltagirone - ha poi così concluso – “la Slovenia, così come le Madonie è una terra ricca di vegetazione. Rendere consapevoli i giovani di possedere un così grande privilegio, nel disporre di “ricchezza verde” per farla preservare, è un traguardo da raggiungere. Abbiamo con i nostri parchi, legami comuni e, tra questi, una variegata biodiversità, l’appartenenza alla Rete europea di Aree Protette Natura 2000 e alla Rete mondiale dei Global Geopark UNESCO (UGG).
Sono certo che la vostra permanenza, sarà la testimonianza di un territorio che accoglie e incanta in tutte le stagioni dell’anno e per questo ringrazio il maresciallo Ota per aver organizzato e fortemente voluto questa visita nel Parco delle Madonie”.
Viabilità allo stremo nelle alte Madonie
Il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso chiede un incontro urgente all’assessore Alessandro Aricò
La viabilità nelle Madonie è allo stremo e il Presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso chiede un incontro urgentissimo all’assessore Infrastrutture Alessandro Aricò, al sindaco della città metropolitana Roberto Lagalla, al dirigente del dipartimento dell’Anas e al responsabile della protezione civile Salvatore Cocina.
“Oltre al danno di avere strade impercorribili – afferma Macaluso – oggi subiamo anche la beffa della chiusura dello svincolo di Tremonzelli e del ponte che collega Blufi a Castellana Sicula. La situazione è insostenibile e necessita di urgenti rimedi.”
La missiva con la richiesta di incontro urgentissimo è stata anche inviata a tutti i sindaci delle alte Madonie.
Il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso chiede un incontro urgente all’assessore Alessandro Aricò
La viabilità nelle Madonie è allo stremo e il Presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso chiede un incontro urgentissimo all’assessore Infrastrutture Alessandro Aricò, al sindaco della città metropolitana Roberto Lagalla, al dirigente del dipartimento dell’Anas e al responsabile della protezione civile Salvatore Cocina.
“Oltre al danno di avere strade impercorribili – afferma Macaluso – oggi subiamo anche la beffa della chiusura dello svincolo di Tremonzelli e del ponte che collega Blufi a Castellana Sicula. La situazione è insostenibile e necessita di urgenti rimedi.”
La missiva con la richiesta di incontro urgentissimo è stata anche inviata a tutti i sindaci delle alte Madonie.
Il Parco delle Madonie accoglie le nazionali di Corsica e Sicilia in vista della Sikelia Cup
Al via i raduni e gli allenamenti delle Nazionali di Sicilia e Corsica, che si sfideranno in occasione della Sikelia Cup il prossimo 10 giugno alle 18 presso lo stadio Marco Tomaselli di Caltanissetta. A fare da cornice per la preparazione atletica dei giocatori convocati dalla Sicilia FA e dalla Squadra Corsa, nonché per gli incontri istituzionali previsti per i prossimi giorni, saranno i comuni dell’Ente Parco delle Madonie. I giocatori sono già arrivati a Cefalù, dove saranno ospiti fino a sabato, e stanno già svolgendo gli allenamenti nei campi di calcio di Pollina e Collesano. A Castelbuono e Petralia Sottana si svolgeranno invece gli incontri istituzionali con massime autorità della Corsica e della Sicilia.
«L’iniziativa calcistica che vede coinvolto il Parco delle Madonie, attraverso l’accordo di partenariato sottoscritto - afferma il commissario straordinario dell’ente Parco delle Madonie, Salvatore Caltagirone - non ha solo grande valenza sportiva ma, racchiude in sé, aspetti molteplici che generano forme espressive di alta rappresentanza territoriale e identità nazionale, in cui lo sport diventa figura di pace e di accoglienza. Questo torneo coinvolge e appassiona, perché rappresenta quel binomio socio-culturale, il cui meccanismo s’innesta in
un campo di calcio. Al termine della competizione tra le due grandi squadre calcistiche, il trofeo sarà, al tempo stesso, il simbolo di una vittoria gioiosa sul campo da gioco e di un legame che con spirito agonistico, unisce la Sicilia e la Corsica».
Le conferenze stampa di presentazione del partenariato tra Ente Parco delle Madonie e Sicilia Fa e quella di avvio dei ritiri e degli allenamenti, organizzata lo scorso 5 giugno, si sono svolte proprio all’interno della sede dell’Ente a Petralia Sottana.
«Queste due Isole, le potremmo definire una sorta di eden per le specie in esse presenti, per gli scenari di incommensurabile bellezza che hanno creato aree protette e, gli abitanti, nel tempo, sono diventati custodi di culture che nonostante la diversità, integrano lo sviluppo delle loro genesi. Guardiamo – continua Caltagirone - a questo “calcio” d’inizio, come spettatori attenti e curiosi, per cogliere l’assist più bello e trasformarlo in goal. In quel caso, dopo la fatica, la vittoria per ciascuno di noi, sarà ancora più bella, perché sono stati generati legami tra popoli e nessuna diversità è scesa in campo».
L’appuntamento per la Sikelia Cup è alle 18 a Caltanissetta. Nel sito della Sicilia Football Association sono già disponibili i biglietti: 5€ in curva, 10 € in tribuna. Sarà possibile acquistarli all’ingresso dello stadio il giorno della competizione.
«A pochi giorni dalla Sikelia Cup - conclude Gaetano Rizzitello, assessore allo Sport del comune di Petralia Sottana - il nostro in bocca al lupo va alle due rappresentantive che rappresentano l’identità di due isole, la Sicilia e la Corsica, separate da chilometri di mare ma vicine nell’orgoglio e nell’identità che li contraddistingue. Che sulle Madonie si parli di calcio non è una novità, ma che si parli di questo calcio è importante perché ci porta in una vetrina internazionale di notevole importanza. Ospitare a Petralia Sottana, nella sede dell’Ente Parco delle Madonie, emblema della nostra identità naturalistica, un meeting tra due parchi naturalistici come quello delle Madonie e della Corsica ci rende pieni d’orgoglio, che questo evento possa essere un trampolino di lancio per nuove opportunità».
Al via i raduni e gli allenamenti delle Nazionali di Sicilia e Corsica, che si sfideranno in occasione della Sikelia Cup il prossimo 10 giugno alle 18 presso lo stadio Marco Tomaselli di Caltanissetta. A fare da cornice per la preparazione atletica dei giocatori convocati dalla Sicilia FA e dalla Squadra Corsa, nonché per gli incontri istituzionali previsti per i prossimi giorni, saranno i comuni dell’Ente Parco delle Madonie. I giocatori sono già arrivati a Cefalù, dove saranno ospiti fino a sabato, e stanno già svolgendo gli allenamenti nei campi di calcio di Pollina e Collesano. A Castelbuono e Petralia Sottana si svolgeranno invece gli incontri istituzionali con massime autorità della Corsica e della Sicilia.
«L’iniziativa calcistica che vede coinvolto il Parco delle Madonie, attraverso l’accordo di partenariato sottoscritto - afferma il commissario straordinario dell’ente Parco delle Madonie, Salvatore Caltagirone - non ha solo grande valenza sportiva ma, racchiude in sé, aspetti molteplici che generano forme espressive di alta rappresentanza territoriale e identità nazionale, in cui lo sport diventa figura di pace e di accoglienza. Questo torneo coinvolge e appassiona, perché rappresenta quel binomio socio-culturale, il cui meccanismo s’innesta in
un campo di calcio. Al termine della competizione tra le due grandi squadre calcistiche, il trofeo sarà, al tempo stesso, il simbolo di una vittoria gioiosa sul campo da gioco e di un legame che con spirito agonistico, unisce la Sicilia e la Corsica».
Le conferenze stampa di presentazione del partenariato tra Ente Parco delle Madonie e Sicilia Fa e quella di avvio dei ritiri e degli allenamenti, organizzata lo scorso 5 giugno, si sono svolte proprio all’interno della sede dell’Ente a Petralia Sottana.
«Queste due Isole, le potremmo definire una sorta di eden per le specie in esse presenti, per gli scenari di incommensurabile bellezza che hanno creato aree protette e, gli abitanti, nel tempo, sono diventati custodi di culture che nonostante la diversità, integrano lo sviluppo delle loro genesi. Guardiamo – continua Caltagirone - a questo “calcio” d’inizio, come spettatori attenti e curiosi, per cogliere l’assist più bello e trasformarlo in goal. In quel caso, dopo la fatica, la vittoria per ciascuno di noi, sarà ancora più bella, perché sono stati generati legami tra popoli e nessuna diversità è scesa in campo».
L’appuntamento per la Sikelia Cup è alle 18 a Caltanissetta. Nel sito della Sicilia Football Association sono già disponibili i biglietti: 5€ in curva, 10 € in tribuna. Sarà possibile acquistarli all’ingresso dello stadio il giorno della competizione.
«A pochi giorni dalla Sikelia Cup - conclude Gaetano Rizzitello, assessore allo Sport del comune di Petralia Sottana - il nostro in bocca al lupo va alle due rappresentantive che rappresentano l’identità di due isole, la Sicilia e la Corsica, separate da chilometri di mare ma vicine nell’orgoglio e nell’identità che li contraddistingue. Che sulle Madonie si parli di calcio non è una novità, ma che si parli di questo calcio è importante perché ci porta in una vetrina internazionale di notevole importanza. Ospitare a Petralia Sottana, nella sede dell’Ente Parco delle Madonie, emblema della nostra identità naturalistica, un meeting tra due parchi naturalistici come quello delle Madonie e della Corsica ci rende pieni d’orgoglio, che questo evento possa essere un trampolino di lancio per nuove opportunità».
Le Madonie sotto attacco della fauna selvatica
Il territorio e gli abitanti sono allo stremo. I cinghiali sono diventati i padroni delle Madonie fino a mare.
“Non c’è più tempo da perdere, la misura è colma”. Questi i commenti alla problematica fauna selvatica nel territorio delle alte e basse Madonie.
“Basta parlare! , gli organi istituzionali competenti devono agire con urgenza in modo serio.” Ad affermarlo è il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e Francesco Migliazzo presidente del GAL Madonie dopo il grido di allarme arrivato da Michele Macaluso, amministratore comunale di Polizzi Generosa e agronomo che per tanti anni si è occupato di agricoltura nel territorio.
“È surreale quanto sta accadendo nel territorio delle Madonie – ha scritto Michele Macaluso. Siamo in presenza di un'invasione biblica di fauna selvatica, rappresentata da cinghiali e daini, che sta depauperando e distruggendo in modo irreversibile l'ecosistema delle Madonie. Dai pascoli naturali di altura ai giovani virgulti e polloni di rigenerazione boschiva, della biodiversità agraria di eccellenza (presidi Slow Food quali: il fagiolo badda e il pipiddu di Polizzi, l’albicocco di Scillato, la provola e la manna delle Madonie,..) alla biodiversità delle specie spontanee, dai ripopolamenti animali naturali alla zootecnia transumante, tutto è sotto attacco e prossimo alla scomparsa.”
Una fotografia amara questa di Michele Macaluso alla quale si deve aggiungere la distruzione delle infrastrutture e delle strutture rurali presenti nel territorio. Stiamo parlando di recinzioni, impianti irrigui, muretti a secco, tettoie ed altro ancora. Una condizione che determina anche la fuga degli operatori agricoli dalle campagne con tutte le problematiche di desertificazione e di dissesto idrogeologico connesse.
La situazione è al limite della sopportazione e della sopravvivenza del territorio e dell’ambiente protetto dove non si può più fare una escursione tranquilla. I cinghiali sono diventati i padroni delle Madonie fino a mare. Spadroneggiano ovunque anche tra gli agrumeti e gli orti creando danni ingenti alle colture e alle strutture; nulla li ferma e a breve li troveremo tra i bagnanti a Cefalù.
“Basta parlare e annunciare buoni propositi – continua Michele Macaluso - c’è bisogno di fatti concreti. C’è bisogno di tutti perché il problema si ingigantisce giornalmente alla faccia della sostenibilità e della biodiversità. La prossima settimana – annuncia Macaluso – si terrà a Polizzi Generosa una iniziativa pubblica alla quale saranno invitate rappresentanze istituzionali, scientifiche e imprenditoriali per stabilire concretamente le azioni da intraprendere urgentemente.”
Il territorio e gli abitanti sono allo stremo. I cinghiali sono diventati i padroni delle Madonie fino a mare.
“Non c’è più tempo da perdere, la misura è colma”. Questi i commenti alla problematica fauna selvatica nel territorio delle alte e basse Madonie.
“Basta parlare! , gli organi istituzionali competenti devono agire con urgenza in modo serio.” Ad affermarlo è il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e Francesco Migliazzo presidente del GAL Madonie dopo il grido di allarme arrivato da Michele Macaluso, amministratore comunale di Polizzi Generosa e agronomo che per tanti anni si è occupato di agricoltura nel territorio.
“È surreale quanto sta accadendo nel territorio delle Madonie – ha scritto Michele Macaluso. Siamo in presenza di un'invasione biblica di fauna selvatica, rappresentata da cinghiali e daini, che sta depauperando e distruggendo in modo irreversibile l'ecosistema delle Madonie. Dai pascoli naturali di altura ai giovani virgulti e polloni di rigenerazione boschiva, della biodiversità agraria di eccellenza (presidi Slow Food quali: il fagiolo badda e il pipiddu di Polizzi, l’albicocco di Scillato, la provola e la manna delle Madonie,..) alla biodiversità delle specie spontanee, dai ripopolamenti animali naturali alla zootecnia transumante, tutto è sotto attacco e prossimo alla scomparsa.”
Una fotografia amara questa di Michele Macaluso alla quale si deve aggiungere la distruzione delle infrastrutture e delle strutture rurali presenti nel territorio. Stiamo parlando di recinzioni, impianti irrigui, muretti a secco, tettoie ed altro ancora. Una condizione che determina anche la fuga degli operatori agricoli dalle campagne con tutte le problematiche di desertificazione e di dissesto idrogeologico connesse.
La situazione è al limite della sopportazione e della sopravvivenza del territorio e dell’ambiente protetto dove non si può più fare una escursione tranquilla. I cinghiali sono diventati i padroni delle Madonie fino a mare. Spadroneggiano ovunque anche tra gli agrumeti e gli orti creando danni ingenti alle colture e alle strutture; nulla li ferma e a breve li troveremo tra i bagnanti a Cefalù.
“Basta parlare e annunciare buoni propositi – continua Michele Macaluso - c’è bisogno di fatti concreti. C’è bisogno di tutti perché il problema si ingigantisce giornalmente alla faccia della sostenibilità e della biodiversità. La prossima settimana – annuncia Macaluso – si terrà a Polizzi Generosa una iniziativa pubblica alla quale saranno invitate rappresentanze istituzionali, scientifiche e imprenditoriali per stabilire concretamente le azioni da intraprendere urgentemente.”
Sottoscritta la convenzione tra Ente Parco delle Madonie e l'Ordine regionale dei geologi di Sicilia
Petralia Sottana: è stata sottoscritta presso la sede istituzionale di Palazzo Pucci Martines, la convenzione con l’Ordine regionale dei Geologi di Sicilia, per favorire tramite apposita Commissione tecnica, eventuali presidi territoriali diretti alle attività di prevenzione e contrasto del rischio geomorfologico ed idraulico a salvaguardia del territorio e, soprattutto nell’ottica di una particolare attenzione rivolta al quadro dei lavori permanenti della Commissione tecnica PAESAGGIO, GEOSITI, GEOTURISMO, PARCHI E ZONE PROTETTE in Sicilia, nonché la partecipazione a bandi progettuali.
L’accordo, siglato tra il Commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie -Caltagirone e il Presidente dell’Ordine dei geologi di Sicilia -Mauro Corrao, ha visto, tra l’altro, oltre i geologi, la presenza dei Sindaci di Petralia Sottana, Castelbuono e Isnello.
Il Presidente dell’Ordine dei Geologi Corrao, chiarisce che, attraverso un costante lavoro di monitoraggio, sarà possibile “selezionare” bandi di concorso per intercettare capacità e risorse economiche, grazie ai lavori della Commissione tecnica che si occupa esclusivamente di parchi e geositi in Sicilia.
Si dovrà dare inizio, continua, ad un percorso di divulgazione che delinei gli itinerari geologici da seguire e sviluppi conseguenzialmente forme di opportunità in grado di mettere in evidenza significative peculiarità del Parco delle Madonie in tutte le sue valenze naturali e paesaggistiche. Sarà, poi, compito dell’Ente fornire ai geologi, tutti gli strumenti informativi tali da garantire la cosiddetta divulgazione pre-formativa e consentire una netta distinzione e identificazione della programmazione turistica all’E.P.M.
Il Commissario dell’Ente, sottolinea l’importanza dell’accordo e pone l’attenzione sull’attività di comunicazione. “E’ importante ed essenziale – dice Caltagirone -dar seguito all’approfondimento della notizia per una corretta divulgazione delle attività istituzionali di Parco. Un’informazione non corretta o incompleta, non rispetta i meccanismi di trasparenza nei riguardi del lettore-turista che, verificata l’attendibilità dei dati forniti, sarà in condizione di rispondere compiutamente all’offerta presentata. L’insieme dei geositi di un determinato territorio, infatti, costituisce il suo patrimonio geologico e ne esprime la geo diversità”.
Per questo, conclude, occorre lavorare nell’ottica di costruire sinergicamente, un “prodotto geosito” che rivesti turisticamente,
carattere documentale tale da favorire la corretta divulgazione delle notizie, sulla base di eventi certi che possono illuminare ed esaltare le bellezze di questo Parco.
La convenzione, prosegue un’attività già avviata dall’Ente negli anni precedenti e consentirà, tra l’altro, di avvalersi di un gran numero di
esperti, a supporto delle attività di rivalidazione del Geopark, già inserite in programma nella prima settimana di luglio.
Petralia Sottana: è stata sottoscritta presso la sede istituzionale di Palazzo Pucci Martines, la convenzione con l’Ordine regionale dei Geologi di Sicilia, per favorire tramite apposita Commissione tecnica, eventuali presidi territoriali diretti alle attività di prevenzione e contrasto del rischio geomorfologico ed idraulico a salvaguardia del territorio e, soprattutto nell’ottica di una particolare attenzione rivolta al quadro dei lavori permanenti della Commissione tecnica PAESAGGIO, GEOSITI, GEOTURISMO, PARCHI E ZONE PROTETTE in Sicilia, nonché la partecipazione a bandi progettuali.
L’accordo, siglato tra il Commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie -Caltagirone e il Presidente dell’Ordine dei geologi di Sicilia -Mauro Corrao, ha visto, tra l’altro, oltre i geologi, la presenza dei Sindaci di Petralia Sottana, Castelbuono e Isnello.
Il Presidente dell’Ordine dei Geologi Corrao, chiarisce che, attraverso un costante lavoro di monitoraggio, sarà possibile “selezionare” bandi di concorso per intercettare capacità e risorse economiche, grazie ai lavori della Commissione tecnica che si occupa esclusivamente di parchi e geositi in Sicilia.
Si dovrà dare inizio, continua, ad un percorso di divulgazione che delinei gli itinerari geologici da seguire e sviluppi conseguenzialmente forme di opportunità in grado di mettere in evidenza significative peculiarità del Parco delle Madonie in tutte le sue valenze naturali e paesaggistiche. Sarà, poi, compito dell’Ente fornire ai geologi, tutti gli strumenti informativi tali da garantire la cosiddetta divulgazione pre-formativa e consentire una netta distinzione e identificazione della programmazione turistica all’E.P.M.
Il Commissario dell’Ente, sottolinea l’importanza dell’accordo e pone l’attenzione sull’attività di comunicazione. “E’ importante ed essenziale – dice Caltagirone -dar seguito all’approfondimento della notizia per una corretta divulgazione delle attività istituzionali di Parco. Un’informazione non corretta o incompleta, non rispetta i meccanismi di trasparenza nei riguardi del lettore-turista che, verificata l’attendibilità dei dati forniti, sarà in condizione di rispondere compiutamente all’offerta presentata. L’insieme dei geositi di un determinato territorio, infatti, costituisce il suo patrimonio geologico e ne esprime la geo diversità”.
Per questo, conclude, occorre lavorare nell’ottica di costruire sinergicamente, un “prodotto geosito” che rivesti turisticamente,
carattere documentale tale da favorire la corretta divulgazione delle notizie, sulla base di eventi certi che possono illuminare ed esaltare le bellezze di questo Parco.
La convenzione, prosegue un’attività già avviata dall’Ente negli anni precedenti e consentirà, tra l’altro, di avvalersi di un gran numero di
esperti, a supporto delle attività di rivalidazione del Geopark, già inserite in programma nella prima settimana di luglio.
Sikelia Cup: le nazionali in ritiro in quattro comuni delle Madonie
Il progetto promosso dalla Sicilia Football Association vede coinvolto il Parco delle Madonie, quale scenario naturale del prossimo trofeo calcistico internazionale SIKELIA CUP.
Il progetto prevede la promozione dell’immagine dell’Ente Parco delle Madonie e del territorio madonita, attraverso il connubio tra calcio, identità e cultura.
I ritiri delle due Nazionali, avverranno in quattro Comuni del territorio madonita, con allenamenti ed amichevoli con squadre locali. Sarà organizzata sul territorio la cerimonia di presentazione del trofeo ed infine è prevista la partecipazione ad eventi culturali, di cooperazione economica ed iniziative sociali, programmati nei Comuni del Parco.
La partita fra le due nazionali verrà disputata a Caltanissetta, il 10 Giugno 2023, presso lo stadio Marco Tomaselli.
Il progetto promosso dalla Sicilia Football Association vede coinvolto il Parco delle Madonie, quale scenario naturale del prossimo trofeo calcistico internazionale SIKELIA CUP.
Il progetto prevede la promozione dell’immagine dell’Ente Parco delle Madonie e del territorio madonita, attraverso il connubio tra calcio, identità e cultura.
I ritiri delle due Nazionali, avverranno in quattro Comuni del territorio madonita, con allenamenti ed amichevoli con squadre locali. Sarà organizzata sul territorio la cerimonia di presentazione del trofeo ed infine è prevista la partecipazione ad eventi culturali, di cooperazione economica ed iniziative sociali, programmati nei Comuni del Parco.
La partita fra le due nazionali verrà disputata a Caltanissetta, il 10 Giugno 2023, presso lo stadio Marco Tomaselli.
Il Gal Madonie realizzerà la rete a banda larga nelle aree bianche del proprio territorio
Il Presidente del GAL Francesco Migliazzo: grazie a questo progetto si potrà garantire un adeguato diritto di cittadinanza, almeno sotto l’aspetto della connessione telematica, anche alla popolazione che vive e lavora nelle aree più distanti dai centri urbani.
Le aree rurali del GAL Madonie avranno la banda larga o ultra larga. Il Gal Madonie ha avuto finanziato, nell’ambito del P.S.R. SICILIA 2014-2022 Sottomisura 19.2, un intervento di € 489.299,75 per realizzare l’implementazione della rete a banda larga nelle cosiddette aree bianche, allo scopo di servire la popolazione rurale e migliorare le prestazioni aziendali con il ricorso alle moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Come previsto dal decreto di finanziamento, l’intervento dovrà realizzarsi entro il 2025 e interesserà il territorio di diversi comuni del GAL, per i quali la realizzazione delle reti a banda ultra-larga (Fibra e/o Wireless) è solo al livello di programmazione e senza certezza dei tempi di realizzazione.
I paesi interessati sono: Aliminusa, Caltavuturo, Caccamo, Gangi, Gratteri, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Sciara, Valledolmo. Inoltre, le reti potranno essere realizzate anche nei comuni già serviti, limitatamente alle frazioni ancora scoperte.
“Grazie a questo progetto – afferma il Presidente del GAL Francesco Migliazzo – si potrà garantire un adeguato diritto di cittadinanza, almeno sotto l’aspetto della connessione telematica, anche alla popolazione che vive e lavora nelle aree più distanti dai centri urbani. Siamo convinti che migliorando la connettività offriremo alle nostre aziende agricole nuove opportunità di sviluppo oggi precluse. Stiamo inoltre lavorando – continua Migliazzo – con la misura 7.1, per sostenere la stesura dei Piani di Sviluppo dei Comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali attraverso la costituzione di una equipe di professionisti che affiancherà i tecnici comunali nella stesura dei piani di sviluppo locali per intervenire anche sul miglioramento della viabilità rurale, infrastruttura indispensabile per favorire l’accesso alle aziende agricole ed alle abitazioni dislocate nelle aree interne del nostro territorio.
Il territorio interessato ricade tutto in aree bianche che per definizione sono quelle zone geografiche in cui le infrastrutture a banda larga sono inesistenti e nelle quali è poco probabile che verranno sviluppate nel futuro prossimo con interventi di società private. Aree anche definite “a fallimento di mercato” nelle quali nessun operatore di telefonia aveva ritenuto remunerativo investire per assicurare ai residenti e alle imprese una connessione a banda larga di ultimo miglio.
Il GAL Madonie, con le risorse della sottomisura 19.2/7.3 intende quindi contribuire a garantire i diritti di cittadinanza della popolazione rurale e la necessaria attivazione dei servizi telematici e telefonici VOIP per le imprese, contribuendo alla copertura di queste aree. Ciò contribuirà, inoltre, a migliorare la sicurezza in agricoltura, la sicurezza del territorio e la sicurezza dei cittadini, grazie alla possibilità di trasmettere in tempo reale le informazioni riguardanti: emergenze sanitarie, incidenti sul lavoro, furti, effrazioni, eventi catastrofici (incendi, frane, smottamenti), dati climatici, controllo da remoto delle colture e degli animali allevati, operazioni automatizzate etc.
“Si realizzerà finalmente – dichiara il direttore del GAL Dario Costanzo – quello che molti operatori economici ci chiedono da tempo e cioè di poter operare attraverso una connessione stabile e veloce per poter espletare efficacemente la loro attività. Stiamo parlando di agriturismi, aziende di e-commerce, aziende agricole e zootecniche e imprese turistiche. Non ultimo il comparto della filiera olivicola e vitivinicola per le registrazioni obbligatorie richieste dalla normativa cogente riguardo alla tracciabilità telematica della gestione del registro SIAN per i frantoi, i commercianti di olio sfuso, i confezionatori e le cantine.”
Gli interventi riguarderanno due azioni: la creazione di nuove infrastrutture a banda larga ed ultralarga e l’installazione di infrastrutture a banda larga passive per il trasporto e la distribuzione della connessione in Wifi. Saranno quindi realizzati impianti al suolo o ammodernamento delle infrastrutture già esistenti al fine di garantire affidabilità, velocità ed una migliore qualità di accesso alla banda larga e dei servizi online. La connessione alla rete in fibra sarà garantita dalla “spillatura” presso edifici comunali sui quali la Open Fiber S.p.A., aggiudicataria dei lotti di realizzazione di fibra sul territorio oggetto dell’intervento, può rilasciare circuiti al fine di poter rilegare i POP (tralicci di trasporto e/o distribuzione) dotati di antenne stazione radio base.
Il Presidente del GAL Francesco Migliazzo: grazie a questo progetto si potrà garantire un adeguato diritto di cittadinanza, almeno sotto l’aspetto della connessione telematica, anche alla popolazione che vive e lavora nelle aree più distanti dai centri urbani.
Le aree rurali del GAL Madonie avranno la banda larga o ultra larga. Il Gal Madonie ha avuto finanziato, nell’ambito del P.S.R. SICILIA 2014-2022 Sottomisura 19.2, un intervento di € 489.299,75 per realizzare l’implementazione della rete a banda larga nelle cosiddette aree bianche, allo scopo di servire la popolazione rurale e migliorare le prestazioni aziendali con il ricorso alle moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Come previsto dal decreto di finanziamento, l’intervento dovrà realizzarsi entro il 2025 e interesserà il territorio di diversi comuni del GAL, per i quali la realizzazione delle reti a banda ultra-larga (Fibra e/o Wireless) è solo al livello di programmazione e senza certezza dei tempi di realizzazione.
I paesi interessati sono: Aliminusa, Caltavuturo, Caccamo, Gangi, Gratteri, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Sciara, Valledolmo. Inoltre, le reti potranno essere realizzate anche nei comuni già serviti, limitatamente alle frazioni ancora scoperte.
“Grazie a questo progetto – afferma il Presidente del GAL Francesco Migliazzo – si potrà garantire un adeguato diritto di cittadinanza, almeno sotto l’aspetto della connessione telematica, anche alla popolazione che vive e lavora nelle aree più distanti dai centri urbani. Siamo convinti che migliorando la connettività offriremo alle nostre aziende agricole nuove opportunità di sviluppo oggi precluse. Stiamo inoltre lavorando – continua Migliazzo – con la misura 7.1, per sostenere la stesura dei Piani di Sviluppo dei Comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali attraverso la costituzione di una equipe di professionisti che affiancherà i tecnici comunali nella stesura dei piani di sviluppo locali per intervenire anche sul miglioramento della viabilità rurale, infrastruttura indispensabile per favorire l’accesso alle aziende agricole ed alle abitazioni dislocate nelle aree interne del nostro territorio.
Il territorio interessato ricade tutto in aree bianche che per definizione sono quelle zone geografiche in cui le infrastrutture a banda larga sono inesistenti e nelle quali è poco probabile che verranno sviluppate nel futuro prossimo con interventi di società private. Aree anche definite “a fallimento di mercato” nelle quali nessun operatore di telefonia aveva ritenuto remunerativo investire per assicurare ai residenti e alle imprese una connessione a banda larga di ultimo miglio.
Il GAL Madonie, con le risorse della sottomisura 19.2/7.3 intende quindi contribuire a garantire i diritti di cittadinanza della popolazione rurale e la necessaria attivazione dei servizi telematici e telefonici VOIP per le imprese, contribuendo alla copertura di queste aree. Ciò contribuirà, inoltre, a migliorare la sicurezza in agricoltura, la sicurezza del territorio e la sicurezza dei cittadini, grazie alla possibilità di trasmettere in tempo reale le informazioni riguardanti: emergenze sanitarie, incidenti sul lavoro, furti, effrazioni, eventi catastrofici (incendi, frane, smottamenti), dati climatici, controllo da remoto delle colture e degli animali allevati, operazioni automatizzate etc.
“Si realizzerà finalmente – dichiara il direttore del GAL Dario Costanzo – quello che molti operatori economici ci chiedono da tempo e cioè di poter operare attraverso una connessione stabile e veloce per poter espletare efficacemente la loro attività. Stiamo parlando di agriturismi, aziende di e-commerce, aziende agricole e zootecniche e imprese turistiche. Non ultimo il comparto della filiera olivicola e vitivinicola per le registrazioni obbligatorie richieste dalla normativa cogente riguardo alla tracciabilità telematica della gestione del registro SIAN per i frantoi, i commercianti di olio sfuso, i confezionatori e le cantine.”
Gli interventi riguarderanno due azioni: la creazione di nuove infrastrutture a banda larga ed ultralarga e l’installazione di infrastrutture a banda larga passive per il trasporto e la distribuzione della connessione in Wifi. Saranno quindi realizzati impianti al suolo o ammodernamento delle infrastrutture già esistenti al fine di garantire affidabilità, velocità ed una migliore qualità di accesso alla banda larga e dei servizi online. La connessione alla rete in fibra sarà garantita dalla “spillatura” presso edifici comunali sui quali la Open Fiber S.p.A., aggiudicataria dei lotti di realizzazione di fibra sul territorio oggetto dell’intervento, può rilasciare circuiti al fine di poter rilegare i POP (tralicci di trasporto e/o distribuzione) dotati di antenne stazione radio base.
Ente Parco delle Madonie: Giornata Europea dei Parchi
Oggi 24 maggio, in occasione della ricorrenza della Giornata Europea dei Parchi, si è svolto nel Parco delle Madonie, alla presenza di Presidi, Sindaci, Amministratori locali e studenti, nei locali del Cinema Grifeo di Petralia Sottana, l’incontro finale tra mini Sindaci e mini Presidenti dei Parchi d’Italia, previsto nell’ambito del XX Convegno “Coloriamo Il Nostro Futuro”, già in programma a Castellana Sicula dal 20 al 25 maggio.
La Giornata Europea dei Parchi si festeggia ogni anno, per iniziativa della Federazione Europea dei Parchi (EUROPARC) per ricordare l’importanza delle aree protette che vanno tutelate per la salvaguardia della biodiversità e del patrimonio naturale.
Il Commissario dell’Ente Caltagirone, ha ricevuto la mini Presidente di Federparchi e i mini Presidenti delle diverse regioni d’Italia, nella prestigiosa sede di Palazzo Pucci Martinez.
L’iniziativa, promossa nelle scuole, educa le generazioni scolastiche al rispetto ambientale e li accompagna nel processo di transizione ecologica.
Oggi 24 maggio, in occasione della ricorrenza della Giornata Europea dei Parchi, si è svolto nel Parco delle Madonie, alla presenza di Presidi, Sindaci, Amministratori locali e studenti, nei locali del Cinema Grifeo di Petralia Sottana, l’incontro finale tra mini Sindaci e mini Presidenti dei Parchi d’Italia, previsto nell’ambito del XX Convegno “Coloriamo Il Nostro Futuro”, già in programma a Castellana Sicula dal 20 al 25 maggio.
La Giornata Europea dei Parchi si festeggia ogni anno, per iniziativa della Federazione Europea dei Parchi (EUROPARC) per ricordare l’importanza delle aree protette che vanno tutelate per la salvaguardia della biodiversità e del patrimonio naturale.
Il Commissario dell’Ente Caltagirone, ha ricevuto la mini Presidente di Federparchi e i mini Presidenti delle diverse regioni d’Italia, nella prestigiosa sede di Palazzo Pucci Martinez.
L’iniziativa, promossa nelle scuole, educa le generazioni scolastiche al rispetto ambientale e li accompagna nel processo di transizione ecologica.
Ciclismo:1^ cronoscalata da Campofelice di Roccella a Piano Battaglia
Domenica 28 maggio a partire dalle ore 9,00 è in programma la 1^ cronoscalata da Campofelice di Roccella a Piano Battaglia – Coppa Sicilia. La gara è valida come 6^ tappa di Coppa Sicilia GM/MF strada 2023 e quale 1^ tappa del Campionato Criterium Cronoscalate ACSI Ciclismo Sicilia 2023. In occasione della manifestazione ciclistica “Giro della Sicilia”, la circolazione sulla SP54 sarà interdetta nel tratto “Piano Battaglia - Bivio Mongerrati” dalle ore 10:00 alle ore 12:15.
Domenica 28 maggio a partire dalle ore 9,00 è in programma la 1^ cronoscalata da Campofelice di Roccella a Piano Battaglia – Coppa Sicilia. La gara è valida come 6^ tappa di Coppa Sicilia GM/MF strada 2023 e quale 1^ tappa del Campionato Criterium Cronoscalate ACSI Ciclismo Sicilia 2023. In occasione della manifestazione ciclistica “Giro della Sicilia”, la circolazione sulla SP54 sarà interdetta nel tratto “Piano Battaglia - Bivio Mongerrati” dalle ore 10:00 alle ore 12:15.
Ente Parco delle Madonie: attivati numeri telefonici per segnalazione suidi
L’Ente Parco ha attivato tre numeri telefonici, mediante i quali, sarà possibile effettuare segnalazioni per la presenza di suidi in aree urbane, extraurbane e aree agricole che si trovano all’interno del Parco.
Lo rende noto il Commissario straordinario dell’Ente, Caltagirone “Il personale dell’Ente, a seguito delle richieste telefoniche pervenute, effettuerà una prima valutazione di accertamento sulla base dei dati tecnici acquisiti e, procederà successivamente, ad individuare fisicamente le zone segnalate, mediante sopralluoghi.
L’intento, è quello di mitigare eventuali rischi e danni a cose e persone, razionalizzando allo stesso tempo gli interventi di salvaguardia e di sicurezza sul territorio. Attraverso sopralluoghi effettuati nel più breve tempo possibile, sarà individuata la metodologia più idonea da applicare: sessione di selecontrollo (con selettori accreditati) per verificare, nei luoghi, la sussistenza di condizioni minime di sicurezza (2 km. fuori dai centri abitati; assenza di vegetazione fitta e d’infrastrutture abitate o trafficate) o nei casi in cui non fosse possibile effettuare la “battuta”, procedere alla collocazione di appositi chiusini di cattura mobili.
Di fronte a questa emergenza, per ora all’ordine del giorno, nonostante le misure già attuate, è necessario fornire una corretta informazione ai cittadini, in modo da prevenire eventuali momenti di preoccupazione e pericoli connessi alla presenza dei cinghiali anche in aree urbane.
I numeri telefonici per segnalare la presenza di suidi Parco delle Madonie: 0921/684059, 0921/684023, 0921/684040 Per conoscere i dettagli del servizio fornito, occorre accedere al sito dell’Ente Parco delle Madonie www.parcodellemadonie.it
L’Ente Parco ha attivato tre numeri telefonici, mediante i quali, sarà possibile effettuare segnalazioni per la presenza di suidi in aree urbane, extraurbane e aree agricole che si trovano all’interno del Parco.
Lo rende noto il Commissario straordinario dell’Ente, Caltagirone “Il personale dell’Ente, a seguito delle richieste telefoniche pervenute, effettuerà una prima valutazione di accertamento sulla base dei dati tecnici acquisiti e, procederà successivamente, ad individuare fisicamente le zone segnalate, mediante sopralluoghi.
L’intento, è quello di mitigare eventuali rischi e danni a cose e persone, razionalizzando allo stesso tempo gli interventi di salvaguardia e di sicurezza sul territorio. Attraverso sopralluoghi effettuati nel più breve tempo possibile, sarà individuata la metodologia più idonea da applicare: sessione di selecontrollo (con selettori accreditati) per verificare, nei luoghi, la sussistenza di condizioni minime di sicurezza (2 km. fuori dai centri abitati; assenza di vegetazione fitta e d’infrastrutture abitate o trafficate) o nei casi in cui non fosse possibile effettuare la “battuta”, procedere alla collocazione di appositi chiusini di cattura mobili.
Di fronte a questa emergenza, per ora all’ordine del giorno, nonostante le misure già attuate, è necessario fornire una corretta informazione ai cittadini, in modo da prevenire eventuali momenti di preoccupazione e pericoli connessi alla presenza dei cinghiali anche in aree urbane.
I numeri telefonici per segnalare la presenza di suidi Parco delle Madonie: 0921/684059, 0921/684023, 0921/684040 Per conoscere i dettagli del servizio fornito, occorre accedere al sito dell’Ente Parco delle Madonie www.parcodellemadonie.it
Ente Parco delle Madonie: problematica suidi
Il Commissario straordinario dell’Ente Parco Caltagirone, di concerto con il Sindaco di Cefalù Daniele Tumminello, ha convocato, una riunione operativa giovedì 25 maggio alle ore 15.30, nel Comune di Cefalù, per discutere sull’emergenza suidi a Cefalù e in area di Parco.
Saranno presenti al tavolo tecnico, i responsabili del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, il dirigente del Corpo Forestale della Regione Siciliana Ciro Pedrotti, il Comando dei Carabinieri della Stazione di Cefalù, il Responsabile tecnico scientifico del Piano di Gestione dei Suidi Egidio Mallia.
A tal riguardo, nonostante le diverse segnalazioni effettuate - dice il Commissario Caltagirone – da diverso tempo la problematica dei suidi è al centro dell’attenzione da parte dell’Ente che, in qualità di Ente gestore ha adottato il piano di abbattimento della fauna selvatica e messo in atto tutte le operazioni necessarie al controllo e al monitoraggio nelle aree interessate, previste dalla normativa vigente in materia. Tuttavia, occorre sottolineare che, la legislazione, ponendo Misure di controllo ed eradicazione della Peste Suina Africana, atte a limitare la diffusione della peste suina, impone lo sviluppo di un piano
di gestione della biosicurezza con l’obiettivo di prevenire la contaminazione indiretta per mezzo di operatori e mezzi, ivi inclusi i cacciatori al fine di evitare la eventuale diffusione del virus in aree indenni.
Per questi motivi, è necessario che tutto il personale autorizzato ad operare, riceva una formazione preliminare riguardo l’individuazione precoce della malattia, la mitigazione dei rischi di trasmissione del virus e le misure di biosicurezza da applicarsi, tali da non creare alcun pericolo alla popolazione. I messaggi – conclude - che arrivano da organi d’informazione e il sensazionalismo con il quale le notizie riguardanti i “cinghiali” vengono divulgate su media e social, non può che generare ulteriore preoccupazione tra la gente se, non vi è una adeguata informazione fatta dagli organi istituzionali.
Il Commissario straordinario dell’Ente Parco Caltagirone, di concerto con il Sindaco di Cefalù Daniele Tumminello, ha convocato, una riunione operativa giovedì 25 maggio alle ore 15.30, nel Comune di Cefalù, per discutere sull’emergenza suidi a Cefalù e in area di Parco.
Saranno presenti al tavolo tecnico, i responsabili del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, il dirigente del Corpo Forestale della Regione Siciliana Ciro Pedrotti, il Comando dei Carabinieri della Stazione di Cefalù, il Responsabile tecnico scientifico del Piano di Gestione dei Suidi Egidio Mallia.
A tal riguardo, nonostante le diverse segnalazioni effettuate - dice il Commissario Caltagirone – da diverso tempo la problematica dei suidi è al centro dell’attenzione da parte dell’Ente che, in qualità di Ente gestore ha adottato il piano di abbattimento della fauna selvatica e messo in atto tutte le operazioni necessarie al controllo e al monitoraggio nelle aree interessate, previste dalla normativa vigente in materia. Tuttavia, occorre sottolineare che, la legislazione, ponendo Misure di controllo ed eradicazione della Peste Suina Africana, atte a limitare la diffusione della peste suina, impone lo sviluppo di un piano
di gestione della biosicurezza con l’obiettivo di prevenire la contaminazione indiretta per mezzo di operatori e mezzi, ivi inclusi i cacciatori al fine di evitare la eventuale diffusione del virus in aree indenni.
Per questi motivi, è necessario che tutto il personale autorizzato ad operare, riceva una formazione preliminare riguardo l’individuazione precoce della malattia, la mitigazione dei rischi di trasmissione del virus e le misure di biosicurezza da applicarsi, tali da non creare alcun pericolo alla popolazione. I messaggi – conclude - che arrivano da organi d’informazione e il sensazionalismo con il quale le notizie riguardanti i “cinghiali” vengono divulgate su media e social, non può che generare ulteriore preoccupazione tra la gente se, non vi è una adeguata informazione fatta dagli organi istituzionali.
Al via le attività del Madonie Living Lab
È possibile entrare a far parte della rete di innovazione e candidarsi alle prime attività gratuite del Madonie Living Lab.
Sono partite le attività rivolte a studenti, professionisti, organizzazioni, imprese di Madonie e dintorni.
Il Madonie Living Lab invita le realtà del territorio a entrare a far parte di una rete di innovazione tramite la compilazione del form online. La rete mira a creare connessioni per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso processi di innovazione aperta e a raccogliere potenziale interesse all’utilizzo del nuovo spazio che sarà inaugurato entro il 2023 a Petralia Sottana.
È, inoltre, possibile candidarsi per partecipare a due percorsi di formazione.
Il percorso di accelerazione per Startup e idee d'impresa prevede un accompagnamento per la definizione e lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali. È possibile iscriversi attraverso questo form.
Il percorso “Coopera” ha l’obiettivo di introdurre i partecipanti al mondo delle cooperative di comunità attraverso un viaggio di studio tra Puglia, Molise e Marche e un successivo percorso di formazione. Le candidature possono essere presentate online entro il 24 maggio.
Per maggiori informazioni e dettagli è possibile consultare il sito web o scrivere una e-mail a [email protected].
È possibile entrare a far parte della rete di innovazione e candidarsi alle prime attività gratuite del Madonie Living Lab.
Sono partite le attività rivolte a studenti, professionisti, organizzazioni, imprese di Madonie e dintorni.
Il Madonie Living Lab invita le realtà del territorio a entrare a far parte di una rete di innovazione tramite la compilazione del form online. La rete mira a creare connessioni per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso processi di innovazione aperta e a raccogliere potenziale interesse all’utilizzo del nuovo spazio che sarà inaugurato entro il 2023 a Petralia Sottana.
È, inoltre, possibile candidarsi per partecipare a due percorsi di formazione.
Il percorso di accelerazione per Startup e idee d'impresa prevede un accompagnamento per la definizione e lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali. È possibile iscriversi attraverso questo form.
Il percorso “Coopera” ha l’obiettivo di introdurre i partecipanti al mondo delle cooperative di comunità attraverso un viaggio di studio tra Puglia, Molise e Marche e un successivo percorso di formazione. Le candidature possono essere presentate online entro il 24 maggio.
Per maggiori informazioni e dettagli è possibile consultare il sito web o scrivere una e-mail a [email protected].
Parco delle Madonie: un sentiero dedicato a Biagio Conte
Vi sono cose nella vita che segnano il nostro tempo, come il solco scavato dall’aratro. E, mentre il solco, destinato a ricevere il seme, lo accoglie in sé e lo custodisce per farlo germogliare, il tempo,
invece, fa da rotta alle nostre azioni, ai nostri mutamenti interiori, alle nostre conoscenze ed il suo avanzare dipende, così, dalla capacità di procedere con un buon cammino.
Il buon cammino, fu quello attuato durante la sua vita, da Biagio Conte -fondatore della Missione Speranza e Carità, nel tentativo di accrescere la Speranza negli Ultimi, quelli che egli stesso andò cercando lungo le vie e nei ghetti della città di Palermo. Lo fece attraverso opere di carità cristiana e di umana comprensione, per elevare la pari dignità umana, senza alcuna distinzione.
La Carità fu, invece, lo strumento che invocò nel suo lungo peregrinare, per creare opere buone e dar loro un sostegno, un tetto dove poter dormire e mangiare. La sua più grande forza: non arrendersi mai, perché in ognuno di noi - diceva- “c’è una missione da compiere. Dobbiamo
prenderci ciascuno la propria responsabilità per il bene di tutti”.
Era il mese di novembre del lontano 2010, quando il giovane Biagio Conte, durante i suoi erranti spostamenti, isolandosi dalla caoticità del mondo per andare in cerca di verità alle quali aspirava il suo cuore, arrivò nel Parco delle Madonie. Lì vi rimase per 15 giorni, creandosi un luogo di meditazione immerso nel silenzio della Natura, un posto di preghiera dove era solito elevare al Cielo, sublimi forme di ringraziamento a Dio. Da un affaccio di rara bellezza naturale, ammirò il paesaggio e ne conobbe piante, fiori e alberi, grazie ad alcune guardie forestali che divennero ben presto, i suoi amici.
Quello di Biagio Conte, fu un’arte di operare il Bene che era in comunione con la Natura, con il Creato e con le persone che incontrava, fatta divenire l’alveolo polmonare del sentimento dell’Amore da lui tanto professato.
Il luogo del quale si parla, è da sempre conosciuto nel Parco delle Madonie come Piano Cervi e si trova lungo il versante di Polizzi Generosa, in prossimità di Piano Marabilici. Lì, Biagio Conte, ebbe modo di fecondare altre fervide idee per favorire l’altrui bisogno, compiendo passi solitari e cibandosi di Amore fraterno.
Fu per lui, il posto ideale per entrare ancora di più in relazione con il suo IO interiore, per dare ascolto a coloro che chiedevano aiuto.
Percorse il sentiero di Piano Cervi anche con l’animo di chi, scrutando ogni piccolo particolare che incontrava, cercava di dare quiete al suo cuore, turbato dalle preoccupazioni dei “fratelli sofferenti”.
In quell’oasi naturale di Piano Cervi, cibandosi solo di quello che gli veniva offerto dalle guardie forestali, fratel Biagio condusse in altre occasioni periodi di eremitaggio, continuando a prodigare amore verso il prossimo, fraternità tra gli uomini e a compiere la sua missione
BIAGIO CONTE- dice - il Commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie Caltagirone, è stato il seme gettato per fruttificare il Bene e distribuirlo ai poveri. Il suo carisma, la sua indole, la sua dolcezza, rievocano nei cuori di tanti, la mitezza e la grandezza di quest’Uomo che visse sempre a fianco degli ultimi.
Oggi, - continua il Commissario Caltagirone, d’intesa con il Comitato Esecutivo dell’Ente, con la collaborazione del Comune di Polizzi Generosa e il Dipartimento delle Sviluppo Rurale e Territoriale, voglio “conservare e tutelare” il ricordo della sua permanenza in questo luogo da lui tanto amato nel Parco delle Madonie, dedicando un primo tratto del sentiero che da Portella Colla conduce fino a Piano Cervi che, sarà chiamato “Sentiero Biagio Conte”.
Si tratta di circa 1800 mt. di sentiero, facilmente accessibile, caratterizzato dalla presenza di faggi che, grazie al Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale della Regione Siciliana e all’organizzazione Missione Speranza e Carità di Biagio Conte, sarà sottoposto a interventi di manutenzione per essere fruito dai visitatori. E’ prevista la collocazione di capannine in legno, sulle quali saranno riportate alcune frasi meditative di Biagio Conte e la descrizione di specie botaniche presenti nell’area con lo scopo di favorirne la loro conoscenza anche a carattere didattico e divulgativo.
Sarà, -conclude il Commissario Caltagirone - un luogo della memoria in cui tutti potranno recarsi, senza alcuna mistificazione religiosa ma che riveste solo un aspetto di carattere affettivo verso Biagio Conte, colui che fu la colonna portante della Missione Speranza e Carità sempre accanto agli Ultimi.
Vi sono cose nella vita che segnano il nostro tempo, come il solco scavato dall’aratro. E, mentre il solco, destinato a ricevere il seme, lo accoglie in sé e lo custodisce per farlo germogliare, il tempo,
invece, fa da rotta alle nostre azioni, ai nostri mutamenti interiori, alle nostre conoscenze ed il suo avanzare dipende, così, dalla capacità di procedere con un buon cammino.
Il buon cammino, fu quello attuato durante la sua vita, da Biagio Conte -fondatore della Missione Speranza e Carità, nel tentativo di accrescere la Speranza negli Ultimi, quelli che egli stesso andò cercando lungo le vie e nei ghetti della città di Palermo. Lo fece attraverso opere di carità cristiana e di umana comprensione, per elevare la pari dignità umana, senza alcuna distinzione.
La Carità fu, invece, lo strumento che invocò nel suo lungo peregrinare, per creare opere buone e dar loro un sostegno, un tetto dove poter dormire e mangiare. La sua più grande forza: non arrendersi mai, perché in ognuno di noi - diceva- “c’è una missione da compiere. Dobbiamo
prenderci ciascuno la propria responsabilità per il bene di tutti”.
Era il mese di novembre del lontano 2010, quando il giovane Biagio Conte, durante i suoi erranti spostamenti, isolandosi dalla caoticità del mondo per andare in cerca di verità alle quali aspirava il suo cuore, arrivò nel Parco delle Madonie. Lì vi rimase per 15 giorni, creandosi un luogo di meditazione immerso nel silenzio della Natura, un posto di preghiera dove era solito elevare al Cielo, sublimi forme di ringraziamento a Dio. Da un affaccio di rara bellezza naturale, ammirò il paesaggio e ne conobbe piante, fiori e alberi, grazie ad alcune guardie forestali che divennero ben presto, i suoi amici.
Quello di Biagio Conte, fu un’arte di operare il Bene che era in comunione con la Natura, con il Creato e con le persone che incontrava, fatta divenire l’alveolo polmonare del sentimento dell’Amore da lui tanto professato.
Il luogo del quale si parla, è da sempre conosciuto nel Parco delle Madonie come Piano Cervi e si trova lungo il versante di Polizzi Generosa, in prossimità di Piano Marabilici. Lì, Biagio Conte, ebbe modo di fecondare altre fervide idee per favorire l’altrui bisogno, compiendo passi solitari e cibandosi di Amore fraterno.
Fu per lui, il posto ideale per entrare ancora di più in relazione con il suo IO interiore, per dare ascolto a coloro che chiedevano aiuto.
Percorse il sentiero di Piano Cervi anche con l’animo di chi, scrutando ogni piccolo particolare che incontrava, cercava di dare quiete al suo cuore, turbato dalle preoccupazioni dei “fratelli sofferenti”.
In quell’oasi naturale di Piano Cervi, cibandosi solo di quello che gli veniva offerto dalle guardie forestali, fratel Biagio condusse in altre occasioni periodi di eremitaggio, continuando a prodigare amore verso il prossimo, fraternità tra gli uomini e a compiere la sua missione
BIAGIO CONTE- dice - il Commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie Caltagirone, è stato il seme gettato per fruttificare il Bene e distribuirlo ai poveri. Il suo carisma, la sua indole, la sua dolcezza, rievocano nei cuori di tanti, la mitezza e la grandezza di quest’Uomo che visse sempre a fianco degli ultimi.
Oggi, - continua il Commissario Caltagirone, d’intesa con il Comitato Esecutivo dell’Ente, con la collaborazione del Comune di Polizzi Generosa e il Dipartimento delle Sviluppo Rurale e Territoriale, voglio “conservare e tutelare” il ricordo della sua permanenza in questo luogo da lui tanto amato nel Parco delle Madonie, dedicando un primo tratto del sentiero che da Portella Colla conduce fino a Piano Cervi che, sarà chiamato “Sentiero Biagio Conte”.
Si tratta di circa 1800 mt. di sentiero, facilmente accessibile, caratterizzato dalla presenza di faggi che, grazie al Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale della Regione Siciliana e all’organizzazione Missione Speranza e Carità di Biagio Conte, sarà sottoposto a interventi di manutenzione per essere fruito dai visitatori. E’ prevista la collocazione di capannine in legno, sulle quali saranno riportate alcune frasi meditative di Biagio Conte e la descrizione di specie botaniche presenti nell’area con lo scopo di favorirne la loro conoscenza anche a carattere didattico e divulgativo.
Sarà, -conclude il Commissario Caltagirone - un luogo della memoria in cui tutti potranno recarsi, senza alcuna mistificazione religiosa ma che riveste solo un aspetto di carattere affettivo verso Biagio Conte, colui che fu la colonna portante della Missione Speranza e Carità sempre accanto agli Ultimi.
Domenica 14 maggio 2023
SENTIERO DELLA PACE - SUMMIT FOR PEACE
ESCURSIONE :Santuario Madonna dell’alto da Petralia Sottana, nel Parco delle madonie Geopark Unesco.
L’evento dal titolo “ Sentiero della pace - Summit for peace“ è un'escursione e incontro fra le generazioni e mira alla consapevolezza e alla fruizione responsabile delle aree montane e interne. Creato sin dagli anni 2000 con l’intitolazione a Papa Giovanni Paolo II con l’evento Summit for peace, negli anni si è collegato al Sentiero Italia Cai e alla sua fruizione. Comincia, infatti, dalle due tappe 16 e 16V della Sicilia.
L'evento richiama il Goal 11 "Città e comunità sostenibile", il Goal 15 "Vita sulla terra" e il Goal 16 "Pace, giustizia e istituzioni solide" dell'Agenda 2030.
Da sempre si conferma una buona partecipazione, anche con la celebrazione della Santa Messa a opera della parrocchia di Petralia Sottana. Nell’anno del giubileo è stato dedicato un santuario alle indulgenze. L'obiettivo è puntare alla formazione di giovani e adulti alla consapevolezza della fruizione delle aree montane e interne, in base ai principi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, in particolare per gli investimenti nelle aree protette.
La partecipazione è libera e gratuita, previa registrazione.
SENTIERO DELLA PACE - SUMMIT FOR PEACE
ESCURSIONE :Santuario Madonna dell’alto da Petralia Sottana, nel Parco delle madonie Geopark Unesco.
L’evento dal titolo “ Sentiero della pace - Summit for peace“ è un'escursione e incontro fra le generazioni e mira alla consapevolezza e alla fruizione responsabile delle aree montane e interne. Creato sin dagli anni 2000 con l’intitolazione a Papa Giovanni Paolo II con l’evento Summit for peace, negli anni si è collegato al Sentiero Italia Cai e alla sua fruizione. Comincia, infatti, dalle due tappe 16 e 16V della Sicilia.
L'evento richiama il Goal 11 "Città e comunità sostenibile", il Goal 15 "Vita sulla terra" e il Goal 16 "Pace, giustizia e istituzioni solide" dell'Agenda 2030.
Da sempre si conferma una buona partecipazione, anche con la celebrazione della Santa Messa a opera della parrocchia di Petralia Sottana. Nell’anno del giubileo è stato dedicato un santuario alle indulgenze. L'obiettivo è puntare alla formazione di giovani e adulti alla consapevolezza della fruizione delle aree montane e interne, in base ai principi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, in particolare per gli investimenti nelle aree protette.
La partecipazione è libera e gratuita, previa registrazione.
Premio letterario nazionale Piccoli Comuni d'Italia - II^ edizione
L’ANPCI (Associazione Nazionale Piccoli Comuni D'Italia) indice la seconda edizione del Premio Letterario “Piccoli Comuni d’Italia”.
Il Concorso intende ampliare il percorso di ricerca, studio e approfondimento inerenti le tematiche della cultura, tradizioni, arte, creatività e talento dei Piccoli Comuni d’Italia, ritenuti “cuore pulsante del sistema Paese”.
Il Premio letterario si articola nelle seguenti sezioni:
– Sezione A: Romanzo inedito con un massimo di 140 mila caratteri (spazi inclusi);
– Sezione B: Racconti lunghi, inediti con un minimo di 20mila caratteri (spazi inclusi);
– Sezione C: Racconti brevi con max 20mila caratteri (spazi inclusi);
– Sezione D: Poesia inedita;
– Sezione E: Fiabe o Favole inedite (Riservata agli alunni della scuola di formazione primaria e secondaria di primo grado).
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Le opere, redatte in lingua italiana, dovranno pervenire in PDF entro il 30 maggio 2023 al seguente indirizzo ANPCI
[email protected]
L’ANPCI (Associazione Nazionale Piccoli Comuni D'Italia) indice la seconda edizione del Premio Letterario “Piccoli Comuni d’Italia”.
Il Concorso intende ampliare il percorso di ricerca, studio e approfondimento inerenti le tematiche della cultura, tradizioni, arte, creatività e talento dei Piccoli Comuni d’Italia, ritenuti “cuore pulsante del sistema Paese”.
Il Premio letterario si articola nelle seguenti sezioni:
– Sezione A: Romanzo inedito con un massimo di 140 mila caratteri (spazi inclusi);
– Sezione B: Racconti lunghi, inediti con un minimo di 20mila caratteri (spazi inclusi);
– Sezione C: Racconti brevi con max 20mila caratteri (spazi inclusi);
– Sezione D: Poesia inedita;
– Sezione E: Fiabe o Favole inedite (Riservata agli alunni della scuola di formazione primaria e secondaria di primo grado).
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Le opere, redatte in lingua italiana, dovranno pervenire in PDF entro il 30 maggio 2023 al seguente indirizzo ANPCI
[email protected]
I ringraziamenti del Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia per l'accoglienza ricevuta sulle Madonie
A qualche giorno dalla conclusione della mia breve visita a Gangi e a Castellana Sicula nel territorio delle Madonie, desidero ringraziare le comunità di quelle zone per la calorosa accoglienza e la cura affettuosa con la quale mi hanno presentato e fatto conoscere la loro realtà. I Dirigenti scolastici, il corpo docente, il personale Ata, i sindaci, gli assessori, la popolazione scolastica, dai piccoli della scuola dell’infanzia ai più grandi delle scuole secondarie, e persino i docili e vivaci amici a quattro zampe impegnati nel PCTO dell’ Istituto "G. Salerno" Gangi presso la tartufaia del bosco, o per la pet therapy con i disabili, mi hanno trasmesso l’amore ed il senso di appartenenza per i propri luoghi.
Le esibizioni delle alunne e degli alunni dell’Istituto Comprensivo “Polizzano” di Gangi, la presentazione del progetto “Coloriamo il nostro futuro” e l’assemblea dei mini sindaci e del mini presidente del Parco delle Madonie presso l’Istituto Comprensivo “Castellana Sicula – Polizzi Generosa”, sotto l’attento sguardo dei loro dirigenti Prof. Francesco Serio e Prof.ssa Maria Grazia Di Gangi e dei loro appassionati docenti, sono state il corollario ad un percorso che ha visto anche un momento di costruttivo confronto con i Dirigenti scolastici dell’ambito 22 e la presentazione di esperienze e buone pratiche delle scuole dell’area interna Madonie.
Un doveroso plauso alla comunità scolastica dell’Alberghiero di Castellana, sezione distaccata dell’Istituto Superiore Domina di Petralia Sottana, dove ho degustato prelibatezze locali abilmente preparate e descritte dagli studenti della cucina e della sala.
Last but not the least, rivolgo un grazie di cuore al Dirigente dell’IIS Salerno di Gangi e reggente dell’IIS Domina Ignazio Sauro, che ha organizzato e pianificato questa mia visita in modo impeccabile ed efficiente e si è prodigato generosamente per rappresentarmi questo spaccato di terra e di scuola siciliana di cui andare sicuramente orgogliosi.
A qualche giorno dalla conclusione della mia breve visita a Gangi e a Castellana Sicula nel territorio delle Madonie, desidero ringraziare le comunità di quelle zone per la calorosa accoglienza e la cura affettuosa con la quale mi hanno presentato e fatto conoscere la loro realtà. I Dirigenti scolastici, il corpo docente, il personale Ata, i sindaci, gli assessori, la popolazione scolastica, dai piccoli della scuola dell’infanzia ai più grandi delle scuole secondarie, e persino i docili e vivaci amici a quattro zampe impegnati nel PCTO dell’ Istituto "G. Salerno" Gangi presso la tartufaia del bosco, o per la pet therapy con i disabili, mi hanno trasmesso l’amore ed il senso di appartenenza per i propri luoghi.
Le esibizioni delle alunne e degli alunni dell’Istituto Comprensivo “Polizzano” di Gangi, la presentazione del progetto “Coloriamo il nostro futuro” e l’assemblea dei mini sindaci e del mini presidente del Parco delle Madonie presso l’Istituto Comprensivo “Castellana Sicula – Polizzi Generosa”, sotto l’attento sguardo dei loro dirigenti Prof. Francesco Serio e Prof.ssa Maria Grazia Di Gangi e dei loro appassionati docenti, sono state il corollario ad un percorso che ha visto anche un momento di costruttivo confronto con i Dirigenti scolastici dell’ambito 22 e la presentazione di esperienze e buone pratiche delle scuole dell’area interna Madonie.
Un doveroso plauso alla comunità scolastica dell’Alberghiero di Castellana, sezione distaccata dell’Istituto Superiore Domina di Petralia Sottana, dove ho degustato prelibatezze locali abilmente preparate e descritte dagli studenti della cucina e della sala.
Last but not the least, rivolgo un grazie di cuore al Dirigente dell’IIS Salerno di Gangi e reggente dell’IIS Domina Ignazio Sauro, che ha organizzato e pianificato questa mia visita in modo impeccabile ed efficiente e si è prodigato generosamente per rappresentarmi questo spaccato di terra e di scuola siciliana di cui andare sicuramente orgogliosi.
Chiusure e limiti per potenziamento e completamento sulla A 19
Pubblichiamo a seguire l’ordinanza di Anas n. 129/2023 che dispone le seguenti chiusure per completamento e potenziamento strade:
- chiusura al traffico su A19 Palermo-Catania dal km 73+000 al km 73+000, carreggiata in direzione Catania, su svincolo in entrata, chiusura della rampa di ingresso dello svincolo di Tremonzelli dal 2 Maggio 2023 al 2 Agosto 2023.
- limite di velocità di 60 km/h con divieto di sorpasso dal km 72+100 al km 73+850 su tutte le corsie dal 2 Maggio 2023 al 2 Agosto 2023.
- chiusura al traffico su A19 Palermo-Catania dal km 72+100 al km 73+850, carreggiata in direzione Catania, su tutte le corsie, chiusura della carreggiata in direzione Catania dal 2 Maggio 2023 al 2 Agosto 2023.
Pubblichiamo a seguire l’ordinanza di Anas n. 129/2023 che dispone le seguenti chiusure per completamento e potenziamento strade:
- chiusura al traffico su A19 Palermo-Catania dal km 73+000 al km 73+000, carreggiata in direzione Catania, su svincolo in entrata, chiusura della rampa di ingresso dello svincolo di Tremonzelli dal 2 Maggio 2023 al 2 Agosto 2023.
- limite di velocità di 60 km/h con divieto di sorpasso dal km 72+100 al km 73+850 su tutte le corsie dal 2 Maggio 2023 al 2 Agosto 2023.
- chiusura al traffico su A19 Palermo-Catania dal km 72+100 al km 73+850, carreggiata in direzione Catania, su tutte le corsie, chiusura della carreggiata in direzione Catania dal 2 Maggio 2023 al 2 Agosto 2023.
Osservatorio astronomico sulle Madonie, per il governo regionale è opera di interesse strategico
L'installazione del telescopio "Flyeye" dell'Agenzia spaziale europea sul Monte Mufara, nelle Madonie, con la contestuale realizzazione di un Osservatorio astronomico, rappresenta un'opera di interesse strategico per la Regione Siciliana, finalizzata allo svolgimento di importanti attività di ricerca. Lo stabilisce la delibera approvata dalla giunta regionale, su proposta dell'assessore del Territorio e ambiente.
Il governo regionale ribadisce così la volontà di dotare la Sicilia di una struttura dall'altissimo valore scientifico e di trovare una soluzione per superare gli attuali impedimenti. La nuova costruzione, infatti, ricadrebbe nella zona A del Parco, a oltre 1850 metri di altezza, dove vige un divieto di inedificabilità assoluta, prevista dal Codice dei beni culturali e del paesaggio. Sono in corso, inoltre, interlocuzioni con il governo nazionale per superare le criticità contenute nel testo della norma approvata in Finanziaria che avrebbe dovuto autorizzarne l’installazione.
"La realizzazione dell’Osservatorio sul Monte Mufara - si legge nella delibera della giunta - porrebbe la Regione Siciliana al centro della scena mondiale nel settore scientifico di riferimento, consolidando una tradizione che nel corso dei decenni ha visto la creazione di realtà, quali l’Osservatorio di Palermo, l’Osservatorio astronomico di Catania, il Centro di cultura scientifica “Ettore Majorana” di Erice, che hanno avuto importanti e positive ricadute socio-economiche legate all’operatività delle strutture e al turismo congressuale e scientifico".
Secondo il progetto presentato dall'Ente Parco delle Madonie alla Regione, il rivoluzionario telescopio "Flyeye", finanziato dall'Agenzia spaziale europea (Esa) nell'ambito dell'attività di ricerca sui corpi celesti minori, il cui impatto con l'atmosfera terrestre ha provocato nel corso dei secoli ingenti danni, utilizza 16 telecamere per l'acquisizione dell'immagine e per espandere il campo visivo, così da mappare l'intera volta celeste ripetutamente ogni notte, consentendo di identificare oggetti in movimento rispetto alle stelle fisse.
Un impianto che "risulterebbe unico al mondo per caratteristiche scientifiche ed innovatività delle soluzioni tecniche adottate - è riportato nella relazione del dipartimento Ambiente - per il quale hanno espresso formale interessamento, oltre all’Agenzia spaziale europea e Italiana, anche la Nasa e che collocherebbe la Sicilia e l’Italia all’interno di un circuito mondiale leader nella osservazione per la sorveglianza e il monitoraggio dello spazio".
L'installazione del telescopio "Flyeye" dell'Agenzia spaziale europea sul Monte Mufara, nelle Madonie, con la contestuale realizzazione di un Osservatorio astronomico, rappresenta un'opera di interesse strategico per la Regione Siciliana, finalizzata allo svolgimento di importanti attività di ricerca. Lo stabilisce la delibera approvata dalla giunta regionale, su proposta dell'assessore del Territorio e ambiente.
Il governo regionale ribadisce così la volontà di dotare la Sicilia di una struttura dall'altissimo valore scientifico e di trovare una soluzione per superare gli attuali impedimenti. La nuova costruzione, infatti, ricadrebbe nella zona A del Parco, a oltre 1850 metri di altezza, dove vige un divieto di inedificabilità assoluta, prevista dal Codice dei beni culturali e del paesaggio. Sono in corso, inoltre, interlocuzioni con il governo nazionale per superare le criticità contenute nel testo della norma approvata in Finanziaria che avrebbe dovuto autorizzarne l’installazione.
"La realizzazione dell’Osservatorio sul Monte Mufara - si legge nella delibera della giunta - porrebbe la Regione Siciliana al centro della scena mondiale nel settore scientifico di riferimento, consolidando una tradizione che nel corso dei decenni ha visto la creazione di realtà, quali l’Osservatorio di Palermo, l’Osservatorio astronomico di Catania, il Centro di cultura scientifica “Ettore Majorana” di Erice, che hanno avuto importanti e positive ricadute socio-economiche legate all’operatività delle strutture e al turismo congressuale e scientifico".
Secondo il progetto presentato dall'Ente Parco delle Madonie alla Regione, il rivoluzionario telescopio "Flyeye", finanziato dall'Agenzia spaziale europea (Esa) nell'ambito dell'attività di ricerca sui corpi celesti minori, il cui impatto con l'atmosfera terrestre ha provocato nel corso dei secoli ingenti danni, utilizza 16 telecamere per l'acquisizione dell'immagine e per espandere il campo visivo, così da mappare l'intera volta celeste ripetutamente ogni notte, consentendo di identificare oggetti in movimento rispetto alle stelle fisse.
Un impianto che "risulterebbe unico al mondo per caratteristiche scientifiche ed innovatività delle soluzioni tecniche adottate - è riportato nella relazione del dipartimento Ambiente - per il quale hanno espresso formale interessamento, oltre all’Agenzia spaziale europea e Italiana, anche la Nasa e che collocherebbe la Sicilia e l’Italia all’interno di un circuito mondiale leader nella osservazione per la sorveglianza e il monitoraggio dello spazio".
Sulle Madonie ritorna il grande calcio
Si avvicina, sempre più, l'inizio dell'atteso evento calcistico internazionale. Preparazione sulle Madonie e incontro sabato 10 giugno a Caltanissetta.
Il Commissario Straordinario dell'Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone - sono contento perché ancora una volta le Madonie sono state scelte per essere sede di preparazioni sportive. L'accordo di partenariato sottoscritto fra l'Ente e le nazionali di Sicilia e di Corsica evidenzia la dimensione internazionale del territorio madonita e delle sue ricchezze naturali. Non solo sport ma anche opportunità commerciali e turistiche.-
Si avvicina, sempre più, l'inizio dell'atteso evento calcistico internazionale. Preparazione sulle Madonie e incontro sabato 10 giugno a Caltanissetta.
Il Commissario Straordinario dell'Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone - sono contento perché ancora una volta le Madonie sono state scelte per essere sede di preparazioni sportive. L'accordo di partenariato sottoscritto fra l'Ente e le nazionali di Sicilia e di Corsica evidenzia la dimensione internazionale del territorio madonita e delle sue ricchezze naturali. Non solo sport ma anche opportunità commerciali e turistiche.-
L’Unione Madonie si allarga, entrano altri otto Comuni e arriva a 26 municipalità
Tra i nuovi ammessi Valledolmo, Alia, Caltavuturo, Sclafani Bagni, Scillato e i comuni del nisseno Resuttano, Vallelunga Pratameno e Villaba.
L’Unione Madonie si allarga. Altri 8 comuni sono stati accolti nell’Unione più grande d’Italia che oggi annovera 26 Comuni e si espande anche nel territorio della provincia di Caltanissetta. Il Consiglio dell’Ente, nella seduta di ieri, ha aperto le porte ai comuni di Resuttano, Vallelunga Pratameno e Villaba. Oltre alle richieste dei comuni del nisseno sono state accettate anche quelle di Alia e Valledolmo, Caltavuturo, Sclafani Bagni, Scillato, già facenti parte della SNAI Madonie, hanno sciolto la loro unione denominata "Val d'Himera Settentrionale” per confluire in quella delle Madonie.
Il nuovo assetto nasce sulla scorta di quanto pianificato dal Dipartimento regionale alla Programmazione in ordine alle politiche territoriali previste nell’ambito della nuova programmazione PO Fesr 2021-2027.
In questo contesto l’Unione delle Madonie si candida ad essere riconosciuta quale organismo intermedio in modo da poter gestire direttamente tutte le fasi della spesa, tecniche, amministrative e finanziarie e quindi poter concretamente accelerare i tempi sia della costruzione che dell’attuazione delle politiche di sviluppo.
“La nuova dimensione territoriale – afferma la giunta dell’Unione Madonie guidata da Pietro Macaluso - consentirà anche di poter mobilitare un livello di rappresentanza politica e una capacità di interlocuzione a livello Regionale e Nazionale tale da poter ridurre il gap infrastrutturale e dei servizi tipico delle aree interne.”
L’Unione delle Madonie oggi è costituita dai comuni di Alia, Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Pollina, Polizzi Generosa, Resuttano, San Mauro Castelverde, Scillato, Sclafani Bagni, Vallelunga, Valledolmo, Villaba.
Tra i nuovi ammessi Valledolmo, Alia, Caltavuturo, Sclafani Bagni, Scillato e i comuni del nisseno Resuttano, Vallelunga Pratameno e Villaba.
L’Unione Madonie si allarga. Altri 8 comuni sono stati accolti nell’Unione più grande d’Italia che oggi annovera 26 Comuni e si espande anche nel territorio della provincia di Caltanissetta. Il Consiglio dell’Ente, nella seduta di ieri, ha aperto le porte ai comuni di Resuttano, Vallelunga Pratameno e Villaba. Oltre alle richieste dei comuni del nisseno sono state accettate anche quelle di Alia e Valledolmo, Caltavuturo, Sclafani Bagni, Scillato, già facenti parte della SNAI Madonie, hanno sciolto la loro unione denominata "Val d'Himera Settentrionale” per confluire in quella delle Madonie.
Il nuovo assetto nasce sulla scorta di quanto pianificato dal Dipartimento regionale alla Programmazione in ordine alle politiche territoriali previste nell’ambito della nuova programmazione PO Fesr 2021-2027.
In questo contesto l’Unione delle Madonie si candida ad essere riconosciuta quale organismo intermedio in modo da poter gestire direttamente tutte le fasi della spesa, tecniche, amministrative e finanziarie e quindi poter concretamente accelerare i tempi sia della costruzione che dell’attuazione delle politiche di sviluppo.
“La nuova dimensione territoriale – afferma la giunta dell’Unione Madonie guidata da Pietro Macaluso - consentirà anche di poter mobilitare un livello di rappresentanza politica e una capacità di interlocuzione a livello Regionale e Nazionale tale da poter ridurre il gap infrastrutturale e dei servizi tipico delle aree interne.”
L’Unione delle Madonie oggi è costituita dai comuni di Alia, Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Pollina, Polizzi Generosa, Resuttano, San Mauro Castelverde, Scillato, Sclafani Bagni, Vallelunga, Valledolmo, Villaba.
Ente Parco delle Madonie: in Romania per il 47° meeting europeo dei Geopark
MADONIE GEOPARK: Inizia oggi, fino al 31 marzo, il 47° meeting EGN CC (Coordination Committee) presso Hateg County UNESCO Global Geopark (UGGp) in Romania. In rappresentanza dell’Ente Parco delle Madonie, sono presenti il Commissario straordinario dell’Ente Salvatore Caltagirone e il dirigente Peppuccio Bonomo.
L’obiettivo, è quello di rafforzare con gli altri membri europei, i programmi di sviluppo locale e consolidare come Geoparco, la propria appartenenza sia alla rete European Geoparks Network (EGN) che a quella internazionale Global Geoparks Network ( GGN).
E’ un impegno partecipativo - dice il Commissario Caltagirone – che costituisce per il Parco delle Madonie, un riconoscimento importante
a livello internazionale, sia per la sua rilevante posizione geografica sul territorio italiano che, per le valenze geologiche in esso racchiuse e conservate, divenute patrimonio dell’Umanità. Le tematiche trattate, i workshop e i documenti che seguiranno durante il meeting, sono i presupposti fondamentali per una corretta gestione di questo “patrimonio della Terra” e favoriscono la sostenibilità delle comunità locali nella loro globalità.
Proprio nel mese di giugno 2023, il Madonie Geopark, sarà oggetto di rivalidazione da parte dell’UNESCO”.
MADONIE GEOPARK: Inizia oggi, fino al 31 marzo, il 47° meeting EGN CC (Coordination Committee) presso Hateg County UNESCO Global Geopark (UGGp) in Romania. In rappresentanza dell’Ente Parco delle Madonie, sono presenti il Commissario straordinario dell’Ente Salvatore Caltagirone e il dirigente Peppuccio Bonomo.
L’obiettivo, è quello di rafforzare con gli altri membri europei, i programmi di sviluppo locale e consolidare come Geoparco, la propria appartenenza sia alla rete European Geoparks Network (EGN) che a quella internazionale Global Geoparks Network ( GGN).
E’ un impegno partecipativo - dice il Commissario Caltagirone – che costituisce per il Parco delle Madonie, un riconoscimento importante
a livello internazionale, sia per la sua rilevante posizione geografica sul territorio italiano che, per le valenze geologiche in esso racchiuse e conservate, divenute patrimonio dell’Umanità. Le tematiche trattate, i workshop e i documenti che seguiranno durante il meeting, sono i presupposti fondamentali per una corretta gestione di questo “patrimonio della Terra” e favoriscono la sostenibilità delle comunità locali nella loro globalità.
Proprio nel mese di giugno 2023, il Madonie Geopark, sarà oggetto di rivalidazione da parte dell’UNESCO”.
Ente Parco delle Madonie: riunione operativa con sindaci e amministratori sulla problematica dei suidi
Petralia Sottana: si è tenuta presso l’aula consiliare dell’Ente Parco delle Madonie, una riunione operativa con i Sindaci e Amministratori delle Madonie per discutere sulla problematica dei suidi in area di Parco.
Presente all’incontro, l’Ispettore Capo Ripartimentale Foreste (IRF) di Palermo Ciro Pedrotti che ha richiamato il decreto interassessoriale della Regione Siciliana n° 765/22 con il quale è stato approvato “il Piano Regionale di interventi urgenti per la gestione e l’eradicazione della Peste Suina Africana nei suini d’allevamento e nella specie cinghiale”, emanato a seguito della Legge nazionale 7 aprile 2022 n.29 che reca misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana.
L’obiettivo generale, dice Pedrotti - è quello di ridurre il rischio di introduzione dell’infezione da peste suina per la tutela della salute delle persone e migliorare la gestione del cinghiale selvatico nel territorio della Regione Siciliana.
Nel rispetto delle norme che regolano lo svolgimento delle attività venatorie - continua Pedrotti - gli interventi potranno essere svolti nell’arco dei 12 mesi e, questo, di fatto supera la necessità da parte dei Sindaci di emettere ordinanze contingibili e urgenti per l'abbattimento di cinghiali, evitando il sorgere di sanzioni amministrative e penali.
La cattura dei cinghiali, avverrà attraverso i selettori accreditati dal Parco e dall’Azienda Foreste demaniali Regione Siciliana che, conta già ben 188 sele-controllori iscritti negli apposti elenchi istituiti dagli Enti competenti.
Sono particolarmente soddisfatto di questo incontro, - conclude Pedrotti – e certo che saranno raggiunti importanti risultati, con il coinvolgimento delle diverse Istituzioni.
Il Sindaco di Castelbuono Mario Cicero - evidenziando che la problematica riguarda l’Ente Parco delle Madonie, gli agricoltori e la collettività, ritiene che, sebbene siano stati sviluppati piani di controllo in raccordo con il territorio, allo stato attuale, bisogna continuare ad intervenire per limitare gli impatti causati dai cinghiali con altre misure di contenimento.
Gli abbattimenti dei suidi, - continua -possono diventare un’attività di gestione per i territori, trasformandosi in un’attività economica regolarmente esercitata e gestita in rete tra i diversi attori. Per questo, la creazione di una nuova filiera corta sul territorio, diviene fondamentale per poter sviluppare tutti i processi che seguono le fasi di macellazione e di lavorazione del cinghiale, poi di distribuzione e infine di consumo, sviluppando l'economia delle piccole realtà locali e valorizzando il territorio.
Si tratterebbe di un progetto pilota che, vedrebbe coinvolta un’industria specializzata interessata all’acquisto di carne di cinghiale, selezionata e accuratamente sottoposta a controllo sanitario per la produzione di sughi, in grado di stringere accordi commerciali con le grandi ditte presenti sul territorio. La gestione per il recupero delle carcasse sarebbe, conclude - affidata ad associazioni di cacciatori regolarmente autorizzate.
Per il Commissario Caltagirone -l’Ente Parco - deve garantire tutte le misure atte a prevenire situazioni di tensione sociale e di preoccupazione nella cittadinanza, favorendo l'adozione e il mantenimento di sistemi di prevenzione del danno. I cacciatori di cinghiale – devono - partecipare attivamente ad un nuovo modello di gestione della specie che, basato su equilibrate misure di cattura, assuma un approccio consapevole della necessità di ridurre drasticamente il numero di animali mediante abbattimenti e catture e forme di prelievo selettivi ed efficaci.
Per questo, saranno predisposti ed installati ulteriori recinti e chiusini di cattura in area di Parco che permetteranno anche di intervenire nel settore turistico, tutelando i visitatori durante le escursioni all’aperto in area di Parco.
Petralia Sottana: si è tenuta presso l’aula consiliare dell’Ente Parco delle Madonie, una riunione operativa con i Sindaci e Amministratori delle Madonie per discutere sulla problematica dei suidi in area di Parco.
Presente all’incontro, l’Ispettore Capo Ripartimentale Foreste (IRF) di Palermo Ciro Pedrotti che ha richiamato il decreto interassessoriale della Regione Siciliana n° 765/22 con il quale è stato approvato “il Piano Regionale di interventi urgenti per la gestione e l’eradicazione della Peste Suina Africana nei suini d’allevamento e nella specie cinghiale”, emanato a seguito della Legge nazionale 7 aprile 2022 n.29 che reca misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana.
L’obiettivo generale, dice Pedrotti - è quello di ridurre il rischio di introduzione dell’infezione da peste suina per la tutela della salute delle persone e migliorare la gestione del cinghiale selvatico nel territorio della Regione Siciliana.
Nel rispetto delle norme che regolano lo svolgimento delle attività venatorie - continua Pedrotti - gli interventi potranno essere svolti nell’arco dei 12 mesi e, questo, di fatto supera la necessità da parte dei Sindaci di emettere ordinanze contingibili e urgenti per l'abbattimento di cinghiali, evitando il sorgere di sanzioni amministrative e penali.
La cattura dei cinghiali, avverrà attraverso i selettori accreditati dal Parco e dall’Azienda Foreste demaniali Regione Siciliana che, conta già ben 188 sele-controllori iscritti negli apposti elenchi istituiti dagli Enti competenti.
Sono particolarmente soddisfatto di questo incontro, - conclude Pedrotti – e certo che saranno raggiunti importanti risultati, con il coinvolgimento delle diverse Istituzioni.
Il Sindaco di Castelbuono Mario Cicero - evidenziando che la problematica riguarda l’Ente Parco delle Madonie, gli agricoltori e la collettività, ritiene che, sebbene siano stati sviluppati piani di controllo in raccordo con il territorio, allo stato attuale, bisogna continuare ad intervenire per limitare gli impatti causati dai cinghiali con altre misure di contenimento.
Gli abbattimenti dei suidi, - continua -possono diventare un’attività di gestione per i territori, trasformandosi in un’attività economica regolarmente esercitata e gestita in rete tra i diversi attori. Per questo, la creazione di una nuova filiera corta sul territorio, diviene fondamentale per poter sviluppare tutti i processi che seguono le fasi di macellazione e di lavorazione del cinghiale, poi di distribuzione e infine di consumo, sviluppando l'economia delle piccole realtà locali e valorizzando il territorio.
Si tratterebbe di un progetto pilota che, vedrebbe coinvolta un’industria specializzata interessata all’acquisto di carne di cinghiale, selezionata e accuratamente sottoposta a controllo sanitario per la produzione di sughi, in grado di stringere accordi commerciali con le grandi ditte presenti sul territorio. La gestione per il recupero delle carcasse sarebbe, conclude - affidata ad associazioni di cacciatori regolarmente autorizzate.
Per il Commissario Caltagirone -l’Ente Parco - deve garantire tutte le misure atte a prevenire situazioni di tensione sociale e di preoccupazione nella cittadinanza, favorendo l'adozione e il mantenimento di sistemi di prevenzione del danno. I cacciatori di cinghiale – devono - partecipare attivamente ad un nuovo modello di gestione della specie che, basato su equilibrate misure di cattura, assuma un approccio consapevole della necessità di ridurre drasticamente il numero di animali mediante abbattimenti e catture e forme di prelievo selettivi ed efficaci.
Per questo, saranno predisposti ed installati ulteriori recinti e chiusini di cattura in area di Parco che permetteranno anche di intervenire nel settore turistico, tutelando i visitatori durante le escursioni all’aperto in area di Parco.
Le comunità siciliane al centro
Un particolare incontro nella sede dell'Ente Parco delle Madonie di Palazzo Pucci Martinez di Petralia Sottana.
Il territorio e le sue preziose risorse come tematica d'incontro.
Incrementare, investire per vivere e rimanere, l'argomento attuale.
Paolo Vinci, è stato il promotore di questo progetto che ha come "mission" il creare opportunità sul territorio Madonita che offre perle preziose da poter utilizzare anche se tanti sono i problemi che si avvertono su questi luoghi e con i quali spesso si convive, uno fra tutti lo spopolamento.
L'idea di riunirsi creando questo momento di confronto nasce dal rapporto tra le banche e i suoi partner ed attraverso il dialogo aperto con le Consulte giovanili locali. Dagli incontri sono quindi emerse necessità comuni e bisogni tradotti in incontri formativi destinati a progetti.
Argomenti d'interesse traspaiono nel dibattito e fra le iniziative proposte, vari gli interventi, le testimonianze, la partecipazione dell'istituto tecnico commerciale di Gangi e dell'istituito alberghiero di Castellana Sicula che hanno portato avanti e fatto conoscere, una loro iniziativa che ha ricevuto particolare attenzione sulla produzione di una birra locale.
Erano presenti all'incontro Salvatore Caltagirone, Commissario straordinario dell'Ente Parco Madonie, Pietro Polito, sindaco di Petralia Sottana, Cesare Arangio, Vicepresidente confcooperative Sicilia, il dott. Scelfo esponente della BCC Madonie.
Soddisfatto il Commissario dell'Ente Parco Caltagirone, particolarmente emozionato per la presenza di tanti giovani, ai quali si è rivolto dicendo: “Possiamo affermare che
lo sviluppo territoriale è la capacità di trasformare le risorse interne, in abilità e competenze.
La forma innovativa è data invece dall'uso delle tecniche applicate che possono realmente trasformare l'idea progettuale in una data opportunità lavorativa.
Allora il passaggio successivo che conduce alla sua effettiva realizzazione, sarà conseguenza della capacità di attrarre le risorse più eccellenti e renderle resilienti al pari della natura nel Parco, come sintesi di capacità innata."
Peppuccio Bonomo, dirigente dell'Ente Parco Madonie ha messo in evidenza il Geoparco e il patrimonio geologico ricordando che" questo è un territorio che possiede un patrimonio davvero molto particolare che può essere fonte di strategie di sviluppo sostenibile."
Una splendida giornata che non si conclude con questo incontro ma sono già stati programmati altri appuntamenti sulle Madonie per creare altre occasioni di crescita e sviluppo.
Un particolare incontro nella sede dell'Ente Parco delle Madonie di Palazzo Pucci Martinez di Petralia Sottana.
Il territorio e le sue preziose risorse come tematica d'incontro.
Incrementare, investire per vivere e rimanere, l'argomento attuale.
Paolo Vinci, è stato il promotore di questo progetto che ha come "mission" il creare opportunità sul territorio Madonita che offre perle preziose da poter utilizzare anche se tanti sono i problemi che si avvertono su questi luoghi e con i quali spesso si convive, uno fra tutti lo spopolamento.
L'idea di riunirsi creando questo momento di confronto nasce dal rapporto tra le banche e i suoi partner ed attraverso il dialogo aperto con le Consulte giovanili locali. Dagli incontri sono quindi emerse necessità comuni e bisogni tradotti in incontri formativi destinati a progetti.
Argomenti d'interesse traspaiono nel dibattito e fra le iniziative proposte, vari gli interventi, le testimonianze, la partecipazione dell'istituto tecnico commerciale di Gangi e dell'istituito alberghiero di Castellana Sicula che hanno portato avanti e fatto conoscere, una loro iniziativa che ha ricevuto particolare attenzione sulla produzione di una birra locale.
Erano presenti all'incontro Salvatore Caltagirone, Commissario straordinario dell'Ente Parco Madonie, Pietro Polito, sindaco di Petralia Sottana, Cesare Arangio, Vicepresidente confcooperative Sicilia, il dott. Scelfo esponente della BCC Madonie.
Soddisfatto il Commissario dell'Ente Parco Caltagirone, particolarmente emozionato per la presenza di tanti giovani, ai quali si è rivolto dicendo: “Possiamo affermare che
lo sviluppo territoriale è la capacità di trasformare le risorse interne, in abilità e competenze.
La forma innovativa è data invece dall'uso delle tecniche applicate che possono realmente trasformare l'idea progettuale in una data opportunità lavorativa.
Allora il passaggio successivo che conduce alla sua effettiva realizzazione, sarà conseguenza della capacità di attrarre le risorse più eccellenti e renderle resilienti al pari della natura nel Parco, come sintesi di capacità innata."
Peppuccio Bonomo, dirigente dell'Ente Parco Madonie ha messo in evidenza il Geoparco e il patrimonio geologico ricordando che" questo è un territorio che possiede un patrimonio davvero molto particolare che può essere fonte di strategie di sviluppo sostenibile."
Una splendida giornata che non si conclude con questo incontro ma sono già stati programmati altri appuntamenti sulle Madonie per creare altre occasioni di crescita e sviluppo.
I Comuni dell’Unione Madonie avranno le loro piazze telematiche
Concluso l’iter per la fornitura di beni per la realizzazione nei 21 Comuni aderenti all'Unione Madonie delle cosiddette piazze telematiche e spazi di coworking.
Il progetto generale codificato col nome AIMA 13 è un progetto integrato costituito da 5 sub azioni di cui fa parte la fornitura già appaltata alla ditta NEWMEDIAWEB srl per un importo di €. 272.371,24.
Gli spazi-aule sono già stati messi a disposizione dai Comuni e saranno dotati di confortevoli arredamenti in grado di rendere più comoda ed accogliente la permanenza degli utenti che potranno usufruire di: aree di studio e co-working, spazi di innovazione aperta e sessioni bar-camp per la partecipazione attiva dei cittadini alla vita democratica della collettività, con particolare riferimento ai cittadini svantaggiati. È previsto l’accesso alla rete wi-fi e la possibilità di utilizzare gli spazi comuni anche come punti di relax dove i fruitori possono socializzare durante le pause lavorative e di studio.
Tra gli obiettivi che si vuole raggiungere c’è quello di evitare l’isolamento spingendo alla collaborazione e condivisione, offrire l’opportunità di creare sinergia con gli altri fruitori e, cosa non indifferente, presentare costi ridotti rispetto a quelli che si sarebbero sostenuti per disporre di autonomi spazi di studio e svago collettivo e individuale.
La finalità è anche quella di realizzare un sistema di piazze telematiche delle Madonie quali centri di democrazia partecipata e aree pubbliche di co-working, luoghi cioè dove l'utilizzo della rete diventi anche momento di condivisione, di innovazione, studio, lavoro e luoghi di socializzazione che permettono il confronto costruttivo. Tutto ciò può portare alla nascita di collaborazioni tra le persone. La piazza telematica sarà pertanto uno spazio dinamico e modulare prevalentemente autogestito e attrezzato per essere vissuto come centro di vita sociale di comunità e capace di ospitare associazioni, gruppi informali o semplici cittadini come spazio di co-working che potrebbe contribuire alla rigenerazione economica delle Madonie.
“Con questo progetto – afferma il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso - vogliamo favorire e promuovere nei paesi dell’Unione Madonie la capacità di iniziativa e sviluppo di progetti attraverso il confronto. Ci aspettiamo uno spazio vivo, animato, che liberi le energie e le capacità dei giovani; il coworking, infatti, oltre ad essere uno spazio di lavoro è uno spazio di condivisione e generazione di idee che possono essere messe in rete sfruttando il digitale.”
I 21 comuni sono: Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato e Sclafani Bagni.
Concluso l’iter per la fornitura di beni per la realizzazione nei 21 Comuni aderenti all'Unione Madonie delle cosiddette piazze telematiche e spazi di coworking.
Il progetto generale codificato col nome AIMA 13 è un progetto integrato costituito da 5 sub azioni di cui fa parte la fornitura già appaltata alla ditta NEWMEDIAWEB srl per un importo di €. 272.371,24.
Gli spazi-aule sono già stati messi a disposizione dai Comuni e saranno dotati di confortevoli arredamenti in grado di rendere più comoda ed accogliente la permanenza degli utenti che potranno usufruire di: aree di studio e co-working, spazi di innovazione aperta e sessioni bar-camp per la partecipazione attiva dei cittadini alla vita democratica della collettività, con particolare riferimento ai cittadini svantaggiati. È previsto l’accesso alla rete wi-fi e la possibilità di utilizzare gli spazi comuni anche come punti di relax dove i fruitori possono socializzare durante le pause lavorative e di studio.
Tra gli obiettivi che si vuole raggiungere c’è quello di evitare l’isolamento spingendo alla collaborazione e condivisione, offrire l’opportunità di creare sinergia con gli altri fruitori e, cosa non indifferente, presentare costi ridotti rispetto a quelli che si sarebbero sostenuti per disporre di autonomi spazi di studio e svago collettivo e individuale.
La finalità è anche quella di realizzare un sistema di piazze telematiche delle Madonie quali centri di democrazia partecipata e aree pubbliche di co-working, luoghi cioè dove l'utilizzo della rete diventi anche momento di condivisione, di innovazione, studio, lavoro e luoghi di socializzazione che permettono il confronto costruttivo. Tutto ciò può portare alla nascita di collaborazioni tra le persone. La piazza telematica sarà pertanto uno spazio dinamico e modulare prevalentemente autogestito e attrezzato per essere vissuto come centro di vita sociale di comunità e capace di ospitare associazioni, gruppi informali o semplici cittadini come spazio di co-working che potrebbe contribuire alla rigenerazione economica delle Madonie.
“Con questo progetto – afferma il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso - vogliamo favorire e promuovere nei paesi dell’Unione Madonie la capacità di iniziativa e sviluppo di progetti attraverso il confronto. Ci aspettiamo uno spazio vivo, animato, che liberi le energie e le capacità dei giovani; il coworking, infatti, oltre ad essere uno spazio di lavoro è uno spazio di condivisione e generazione di idee che possono essere messe in rete sfruttando il digitale.”
I 21 comuni sono: Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato e Sclafani Bagni.
Ri-Popoliamo le Alte Madonie
I paesi delle Alte Madonie si stanno svuotando, giorno dopo giorno, dei loro abitanti. Un silenzio assordante copre le case, le strade, le piazze, la campagna. La globalizzazione ha spazzato via, in pochi lustri, l’agricoltura, la pastorizia, gli allevamenti: componenti portanti della vita di questi paesi da cui traevano linfa l’artigianato, le professioni, le scuole, il commercio etc…in sostanza l’organizzazione di una società nella quale i bimbi, gli adolescenti, i giovani, gli anziani, vivevano in perfetta simbiosi. La vita, allora, pulsava. Il vuoto e il nulla riempiono, oggi,le giornate dei pochi abitanti rimasti, quasi tutti anziani. Nelle scuole gli alunni diminuiscono di anno in anno e le classi si accorpano. Riteniamo che non è giusto rassegnarsi a questa sorte! Dobbiamo reagire ed agire! Una delle vie che può ribaltare l’inesorabile declino del nostro territorio, da percorrere con impegno e coraggio, può essere quella dell’accoglienza. Assistiamo quotidianamente alle tragedie, che si consumano in mare, di migranti che pur di fuggire dagli orrori della guerra, della miseria, delle lotte tribali, sono pronti a rischiare la loro vita. Proponiamo che gli amministratori locali si riuniscano, unitamente alle professionalità che, ancora, operano nel territorio ed elaborino un progetto da inoltrare al Governo Italiano ed alla U.E. per i relativi finanziamenti, che preveda l’acquisizione di terreni agricoli e di case sfitte da ristrutturare ed ammodernare per offrirli a FAMIGLIE di migranti disposti a costruirsi una nuova esistenza. Lungi da noi l’idea che si voglia far risorgere la figura del vecchio contadino! Pensiamo a moderni agricoltori che conducano un ‘Azienda nella quale si seminano e si producono il frumento, la sulla, l’orzo e l’avena, si alleva bestiame, ma che faccia anche agriturismo che possa ospitare vacanzieri che vogliono gustare i genuini prodotti del luogo, o gli avventori che se ne vogliono rifornire. Luoghi dove si possono veicolare le gite scolastiche autunnali e primaverili e i turisti che intendono lasciare le assolate spiagge per trascorrere un giorno o una settimana in mezzo alla natura.
Lo scopo è nobile, l’obiettivo esemplare. Proviamoci. Macaluso Tito
I paesi delle Alte Madonie si stanno svuotando, giorno dopo giorno, dei loro abitanti. Un silenzio assordante copre le case, le strade, le piazze, la campagna. La globalizzazione ha spazzato via, in pochi lustri, l’agricoltura, la pastorizia, gli allevamenti: componenti portanti della vita di questi paesi da cui traevano linfa l’artigianato, le professioni, le scuole, il commercio etc…in sostanza l’organizzazione di una società nella quale i bimbi, gli adolescenti, i giovani, gli anziani, vivevano in perfetta simbiosi. La vita, allora, pulsava. Il vuoto e il nulla riempiono, oggi,le giornate dei pochi abitanti rimasti, quasi tutti anziani. Nelle scuole gli alunni diminuiscono di anno in anno e le classi si accorpano. Riteniamo che non è giusto rassegnarsi a questa sorte! Dobbiamo reagire ed agire! Una delle vie che può ribaltare l’inesorabile declino del nostro territorio, da percorrere con impegno e coraggio, può essere quella dell’accoglienza. Assistiamo quotidianamente alle tragedie, che si consumano in mare, di migranti che pur di fuggire dagli orrori della guerra, della miseria, delle lotte tribali, sono pronti a rischiare la loro vita. Proponiamo che gli amministratori locali si riuniscano, unitamente alle professionalità che, ancora, operano nel territorio ed elaborino un progetto da inoltrare al Governo Italiano ed alla U.E. per i relativi finanziamenti, che preveda l’acquisizione di terreni agricoli e di case sfitte da ristrutturare ed ammodernare per offrirli a FAMIGLIE di migranti disposti a costruirsi una nuova esistenza. Lungi da noi l’idea che si voglia far risorgere la figura del vecchio contadino! Pensiamo a moderni agricoltori che conducano un ‘Azienda nella quale si seminano e si producono il frumento, la sulla, l’orzo e l’avena, si alleva bestiame, ma che faccia anche agriturismo che possa ospitare vacanzieri che vogliono gustare i genuini prodotti del luogo, o gli avventori che se ne vogliono rifornire. Luoghi dove si possono veicolare le gite scolastiche autunnali e primaverili e i turisti che intendono lasciare le assolate spiagge per trascorrere un giorno o una settimana in mezzo alla natura.
Lo scopo è nobile, l’obiettivo esemplare. Proviamoci. Macaluso Tito
Madonie: si presenta il progetto della Sicilia Football Association
Martedì ore 10:30 presso la sede dell’Ente Parco delle Madonie a Petralia Sottana si svolgerà una conferenza stampa per presentare il progetto della Sicilia Football Association che ha già individuato nel territorio delle Madonie - tra le eccellenze paesaggistiche e socio-culturali della nostra isola - la sede più adeguata allo svolgimento delle attività sportive, sociali, economiche e culturali che si svilupperanno attorno al trofeo internazionale in programma per il mese di giugno 2023 che vedrà sfidarsi le Nazionali Maggiori di Sicilia e Corsica.
La Sicilia Football Association ha lo scopo di promuovere nel mondo l'identità, le eccellenze territoriali ed il patrimonio culturale della Sicilia attraverso il calcio in tutte le sue forme (calcio maschile a 11, femminile, disabili, giovanile, futsal).
Dopo un primo evento internazionale svoltosi a Mazara del Vallo nel 2022, con un trofeo che ha visto impegnata la Nazionale Siciliana in gara contro la Sardegna, per quest’anno è in programma la sfida con la Corsica.
Al fine di svolgere le attività propedeutiche al torneo internazionale all’interno dei comuni delle Madonie, in data 24/02/2023 la Sicilia FA ha stipulato un apposito accordo di partenariato con l’Ente Parco delle Madonie, volto al perseguimento delle seguenti finalità:
garantire un’ampia promozione internazionale dell’immagine del Parco delle Madonie attraverso gli eventi sportivi internazionali che vedranno protagonista la Sicilia F.A. nel corso del mese di giugno 2023;
garantire un impatto sociale, economico e culturale alla vita delle comunità del Parco delle Madonie, ponendo in essere iniziative direttamente realizzate nel territorio in questione.
Allo scopo di raggiungere le finalità del suddetto partenariato, il programma dell’evento è progettato per favorire il coinvolgimento di una molteplicità di Comuni, estendendo alla globalità dell’area madonita l’impatto dell’iniziativa. Essa si comporrà, pertanto, di una serie di attività spazianti dall’ambito prettamente sportivo a quello della cooperazione economica, dalla valorizzazione turistico-culturale alla partecipazione delle comunità giovanili locali.
Nel programma di massima dell’iniziativa rientrano:
I ritiri delle due Nazionali, che dovranno coinvolgere quattro distinti Comuni (due per l’hospitality e due per la preparazione atletica);
Due amichevoli con squadre e/o rappresentative locali;
Un Workshop internazionale con la partecipazione di esponenti di primo piano del mondo economico corso e di quello siciliano;
Una cerimonia di presentazione del trofeo;
Eventi culturali e tavole rotonde con le comunità locali.
Martedì ore 10:30 presso la sede dell’Ente Parco delle Madonie a Petralia Sottana si svolgerà una conferenza stampa per presentare il progetto della Sicilia Football Association che ha già individuato nel territorio delle Madonie - tra le eccellenze paesaggistiche e socio-culturali della nostra isola - la sede più adeguata allo svolgimento delle attività sportive, sociali, economiche e culturali che si svilupperanno attorno al trofeo internazionale in programma per il mese di giugno 2023 che vedrà sfidarsi le Nazionali Maggiori di Sicilia e Corsica.
La Sicilia Football Association ha lo scopo di promuovere nel mondo l'identità, le eccellenze territoriali ed il patrimonio culturale della Sicilia attraverso il calcio in tutte le sue forme (calcio maschile a 11, femminile, disabili, giovanile, futsal).
Dopo un primo evento internazionale svoltosi a Mazara del Vallo nel 2022, con un trofeo che ha visto impegnata la Nazionale Siciliana in gara contro la Sardegna, per quest’anno è in programma la sfida con la Corsica.
Al fine di svolgere le attività propedeutiche al torneo internazionale all’interno dei comuni delle Madonie, in data 24/02/2023 la Sicilia FA ha stipulato un apposito accordo di partenariato con l’Ente Parco delle Madonie, volto al perseguimento delle seguenti finalità:
garantire un’ampia promozione internazionale dell’immagine del Parco delle Madonie attraverso gli eventi sportivi internazionali che vedranno protagonista la Sicilia F.A. nel corso del mese di giugno 2023;
garantire un impatto sociale, economico e culturale alla vita delle comunità del Parco delle Madonie, ponendo in essere iniziative direttamente realizzate nel territorio in questione.
Allo scopo di raggiungere le finalità del suddetto partenariato, il programma dell’evento è progettato per favorire il coinvolgimento di una molteplicità di Comuni, estendendo alla globalità dell’area madonita l’impatto dell’iniziativa. Essa si comporrà, pertanto, di una serie di attività spazianti dall’ambito prettamente sportivo a quello della cooperazione economica, dalla valorizzazione turistico-culturale alla partecipazione delle comunità giovanili locali.
Nel programma di massima dell’iniziativa rientrano:
I ritiri delle due Nazionali, che dovranno coinvolgere quattro distinti Comuni (due per l’hospitality e due per la preparazione atletica);
Due amichevoli con squadre e/o rappresentative locali;
Un Workshop internazionale con la partecipazione di esponenti di primo piano del mondo economico corso e di quello siciliano;
Una cerimonia di presentazione del trofeo;
Eventi culturali e tavole rotonde con le comunità locali.
Ente Parco delle Madonie: Geoparco e Realtà Virtuale: Vr@Geoparks
Nasce la nuova APP chiamata VR@GEOPARKS nell’ambito del progetto ERASMUS+ che si è appena concluso sulla base di un partenariato europeo promosso dall’Agenzia INDIRE.
L’APP è stata sviluppata dalla Società portoghese Interacatideas e sarà messa a disposizione di utenti e scuole per la divulgazione scientifica legata al concetto di Geoparco.
Adatta a dispositivi mobili Android e a visori Google Cardboard costruiti a basso costo in cartone pieghevole, prevedono l’esperienza a 3 gradi di libertà (3 DOF). I visori adoperati, tracciano solo i movimenti della testa nel viaggio virtuale a 360°che sarà intrapreso. I Geoparchi di riferimento sono: Madonie Geopark, Papuk Geopark, Holy Cross Mts. Geopark, Kula – Salihli Geopark e Bakony – Balaton Geopark. Selezionando la corrispondente lingua, avverrà il reindirizzamento all’opzione “realtà virtuale”, dove poi sarà possibile scegliere il Geoparco che si vuole esplorare.
I contenuti dell’APP VR faranno riferimento a: geomorfologia, (suolo, camini, scogliere, vulcani, fossili), flora e piante endemiche; fauna e animali estinti; minerali; geo alimenti/geo prodotti/geo patrimonio. L’APP sarà arricchita di contenuti educativi, giochi di geocashing e si avvarrà di piani di lezione ed esperimenti scientifici in base a ciascun Geoparco.
Ed infine, si avrà la possibilità di interagire con gli hotspot e rispondere ad un breve quiz in linea con l’esplorazione effettuata in 3 D. L’app Vr@Geoaprks, dice il Commissario Caltagirone, si avvale di un data base 3 D creato dall’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria e sarà adoperata per navigare in ambiente virtuale oltre che per esplorare, attraverso piani di lezione ed esperimenti scientifici, i diversi Geoparchi. Questi territori, continua, oltre l’elevato valore naturalistico, sono custodi di tesori geologici e testimoni di cambiamenti climatici in cui si riflette e si combina con altri elementi, il passaggio della nostra condizione umana. L’app deve considerarsi, prosegue Caltagirone, un nuovo strumento, un’estensione alla classica metodologia di insegnamento scolastico per essere orientata in modo attrattivo, verso gli studenti e tale da stimolare e guidare il loro interesse culturale.
Soddisfatto anche il direttore dell’Ente Maurici, che afferma: imparare divertendosi, modula l’approccio e stimola l’interesse dello studente coinvolto nello studio dei Geoparchi. Usando i geocaching, evoluzione tecnologica della caccia al tesoro, tutti i visitatori, attraverso la realtà virtuale immersiva, potranno entrare in un ambiente naturale, camminare e percepire gli spazi, vivendo una
fantastica esperienza nel nostro Geoparco.
Nasce la nuova APP chiamata VR@GEOPARKS nell’ambito del progetto ERASMUS+ che si è appena concluso sulla base di un partenariato europeo promosso dall’Agenzia INDIRE.
L’APP è stata sviluppata dalla Società portoghese Interacatideas e sarà messa a disposizione di utenti e scuole per la divulgazione scientifica legata al concetto di Geoparco.
Adatta a dispositivi mobili Android e a visori Google Cardboard costruiti a basso costo in cartone pieghevole, prevedono l’esperienza a 3 gradi di libertà (3 DOF). I visori adoperati, tracciano solo i movimenti della testa nel viaggio virtuale a 360°che sarà intrapreso. I Geoparchi di riferimento sono: Madonie Geopark, Papuk Geopark, Holy Cross Mts. Geopark, Kula – Salihli Geopark e Bakony – Balaton Geopark. Selezionando la corrispondente lingua, avverrà il reindirizzamento all’opzione “realtà virtuale”, dove poi sarà possibile scegliere il Geoparco che si vuole esplorare.
I contenuti dell’APP VR faranno riferimento a: geomorfologia, (suolo, camini, scogliere, vulcani, fossili), flora e piante endemiche; fauna e animali estinti; minerali; geo alimenti/geo prodotti/geo patrimonio. L’APP sarà arricchita di contenuti educativi, giochi di geocashing e si avvarrà di piani di lezione ed esperimenti scientifici in base a ciascun Geoparco.
Ed infine, si avrà la possibilità di interagire con gli hotspot e rispondere ad un breve quiz in linea con l’esplorazione effettuata in 3 D. L’app Vr@Geoaprks, dice il Commissario Caltagirone, si avvale di un data base 3 D creato dall’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria e sarà adoperata per navigare in ambiente virtuale oltre che per esplorare, attraverso piani di lezione ed esperimenti scientifici, i diversi Geoparchi. Questi territori, continua, oltre l’elevato valore naturalistico, sono custodi di tesori geologici e testimoni di cambiamenti climatici in cui si riflette e si combina con altri elementi, il passaggio della nostra condizione umana. L’app deve considerarsi, prosegue Caltagirone, un nuovo strumento, un’estensione alla classica metodologia di insegnamento scolastico per essere orientata in modo attrattivo, verso gli studenti e tale da stimolare e guidare il loro interesse culturale.
Soddisfatto anche il direttore dell’Ente Maurici, che afferma: imparare divertendosi, modula l’approccio e stimola l’interesse dello studente coinvolto nello studio dei Geoparchi. Usando i geocaching, evoluzione tecnologica della caccia al tesoro, tutti i visitatori, attraverso la realtà virtuale immersiva, potranno entrare in un ambiente naturale, camminare e percepire gli spazi, vivendo una
fantastica esperienza nel nostro Geoparco.
Il Parco delle Madonie al Salon Destinations Nature - Parigi
Il Parco delle Madonie è presente alla 38a edizione del Salon Destinations Nature che dal 16 al 19 marzo si sta svolgendo al Paris Expo Porte de Versailles.
Il progetto sulla promozione e valorizzazione delle aree protette in SICILIA, è stato finanziato dalla Regione Siciliana Dipartimento Territorio - Assessorato Territorio e Ambiente.
Il Parco delle Madonie in qualità di ente capofila, con la collaborazione dell'Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo e unitamente ai Parchi dell'Alcantara, dell'Etna e dei Nebrodi, rappresenterà, presso lo stand appositamente allestito, la Regione Siciliana.
Temi fondamendali del Salone del Turismo francese, sono: escursionismo, bici, trail running, nordic walking, trekking e attività all'aria aperta.
Itinerari turistico - culturali, escursioni guidate, alloggi e tempo libero alternativo, sono gli "ingredienti turistici" in grado di mixare esperienze alternative al classico viaggio. All'insegna dello sport e del tempo libero, dice il Commissario S. dell’Ente Caltagirone, il Parco, ancora una volta, si presenterà in tutte le sue valenze naturalistiche e culturali, per attrarre e trasportare idealmente il visitatore in luoghi turistici immersi nella natura incontaminata, in un geoparco che sarà esaltato anche dalla realtà virtuale grazie ai visori 3D.
Ed in ultimo, conclude, sarà anche il luogo che può rappresentare, attraversando un sentiero, visitando un'abbazia, un santuario, la meta per chi, pellegrino, si accinge a compiere un viaggio e vuole vivere una esperienza straordinaria e trascendentale.
Lo stand è stato visitato dal console Generale d'Italia dott.ssa Irene Castagnoli e dal vice-direttore dell'istituto Commercio Estero Annamaria Pattelli.
Il Parco delle Madonie è presente alla 38a edizione del Salon Destinations Nature che dal 16 al 19 marzo si sta svolgendo al Paris Expo Porte de Versailles.
Il progetto sulla promozione e valorizzazione delle aree protette in SICILIA, è stato finanziato dalla Regione Siciliana Dipartimento Territorio - Assessorato Territorio e Ambiente.
Il Parco delle Madonie in qualità di ente capofila, con la collaborazione dell'Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo e unitamente ai Parchi dell'Alcantara, dell'Etna e dei Nebrodi, rappresenterà, presso lo stand appositamente allestito, la Regione Siciliana.
Temi fondamendali del Salone del Turismo francese, sono: escursionismo, bici, trail running, nordic walking, trekking e attività all'aria aperta.
Itinerari turistico - culturali, escursioni guidate, alloggi e tempo libero alternativo, sono gli "ingredienti turistici" in grado di mixare esperienze alternative al classico viaggio. All'insegna dello sport e del tempo libero, dice il Commissario S. dell’Ente Caltagirone, il Parco, ancora una volta, si presenterà in tutte le sue valenze naturalistiche e culturali, per attrarre e trasportare idealmente il visitatore in luoghi turistici immersi nella natura incontaminata, in un geoparco che sarà esaltato anche dalla realtà virtuale grazie ai visori 3D.
Ed in ultimo, conclude, sarà anche il luogo che può rappresentare, attraversando un sentiero, visitando un'abbazia, un santuario, la meta per chi, pellegrino, si accinge a compiere un viaggio e vuole vivere una esperienza straordinaria e trascendentale.
Lo stand è stato visitato dal console Generale d'Italia dott.ssa Irene Castagnoli e dal vice-direttore dell'istituto Commercio Estero Annamaria Pattelli.
Ospedale di Comunità a Petralia Sottana, Case di Comunità ad Alimena, Gangi, Petralia Sottana e Polizzi Generosa
Asp di Palermo: interventi per oltre 93 milioni di euro con i fondi del PNRR
Ammontano complessivamente a 93 milioni e 873 mila euro gli interventi programmati dall’Asp di Palermo con fondi del Pnrr (Missione 6- Salute del Piano nazionale di ripresa e resilienza). Gli atti deliberativi di approvazione dei progetti di fattibilità tecnico-economica sono, già, stati adottati dalla direzione aziendale e pubblicati mercoledì scorso all’albo pretorio.
Nel territorio di città e provincia (e nelle isole Pelagie) saranno realizzati 10 Ospedali di comunità (con un investimento di 25.969.000 euro); 12 Centrali operative territoriali (2.728.000 euro) e 38 Case di Comunità (57.660.000 euro), oltre ad un “Ospedale sicuro e sostenibile”, individuato nel nosocomio di Partinico (7.514.000 euro). I progetti di fattibilità tecnico-economica sono, già stati trasmessi a Invitalia che curerà per conto dell’Asp di Palermo l’affidamento delle procedure di appalto integrato (progettazione ed esecuzione dei lavori).
I 10 Ospedali di comunità (OdC), che svolgeranno una funzione intermedia tra il domicilio ed il ricovero ospedaliero, verranno realizzati: 5 a Palermo (Guadagna, Enrico Albanese e 3 alla Casa del Sole); a Petralia Sottana, Termini Imerese, Palazzo Adriano, Lercara Friddi e Piana degli Albanesi.
Le 38 Case della Comunità (CdC), nelle quali si potrà trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, saranno realizzate a: Cefalù, Collesano, Pollina, Carini, Cinisi, Capaci, Alimena, Ganci, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Misilmeri, Ventimiglia di Sicilia, Godrano, Montemaggiore Belsito, Cerda, Termini Imerese, Castronovo di Sicilia, Valledolmo, Santa Flavia, Bisacquino, Corleone, Camporeale, Partinico, Balestrate, San Giuseppe Jato, Monreale, Villabate, Lampedusa, Linosa, Ustica, Villafrati, Caccamo, Trabia, Aliminusa, Vicari, Bagheria e 2 a Palermo Presidio “Biondo” di via Gaetano La Loggia.
La gestione informatizzata dei percorsi assistenziali sarà curata dalle 12 Centrali operative territoriali in stretta connessione con Presidi ospedalieri e ambulatoriali pubblici e privati.
I progetti di fattibilità tecnico-economica dell’Asp di Palermo sono stati redatti da professionisti reclutati per il raggiungimento degli obiettivi di Pnrr e inseriti in un “Ufficio speciale” istituito un anno e mezzo fa e dedicato esclusivamente alla realizzazione degli interventi previsti. (nr)
Asp di Palermo: interventi per oltre 93 milioni di euro con i fondi del PNRR
Ammontano complessivamente a 93 milioni e 873 mila euro gli interventi programmati dall’Asp di Palermo con fondi del Pnrr (Missione 6- Salute del Piano nazionale di ripresa e resilienza). Gli atti deliberativi di approvazione dei progetti di fattibilità tecnico-economica sono, già, stati adottati dalla direzione aziendale e pubblicati mercoledì scorso all’albo pretorio.
Nel territorio di città e provincia (e nelle isole Pelagie) saranno realizzati 10 Ospedali di comunità (con un investimento di 25.969.000 euro); 12 Centrali operative territoriali (2.728.000 euro) e 38 Case di Comunità (57.660.000 euro), oltre ad un “Ospedale sicuro e sostenibile”, individuato nel nosocomio di Partinico (7.514.000 euro). I progetti di fattibilità tecnico-economica sono, già stati trasmessi a Invitalia che curerà per conto dell’Asp di Palermo l’affidamento delle procedure di appalto integrato (progettazione ed esecuzione dei lavori).
I 10 Ospedali di comunità (OdC), che svolgeranno una funzione intermedia tra il domicilio ed il ricovero ospedaliero, verranno realizzati: 5 a Palermo (Guadagna, Enrico Albanese e 3 alla Casa del Sole); a Petralia Sottana, Termini Imerese, Palazzo Adriano, Lercara Friddi e Piana degli Albanesi.
Le 38 Case della Comunità (CdC), nelle quali si potrà trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, saranno realizzate a: Cefalù, Collesano, Pollina, Carini, Cinisi, Capaci, Alimena, Ganci, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Misilmeri, Ventimiglia di Sicilia, Godrano, Montemaggiore Belsito, Cerda, Termini Imerese, Castronovo di Sicilia, Valledolmo, Santa Flavia, Bisacquino, Corleone, Camporeale, Partinico, Balestrate, San Giuseppe Jato, Monreale, Villabate, Lampedusa, Linosa, Ustica, Villafrati, Caccamo, Trabia, Aliminusa, Vicari, Bagheria e 2 a Palermo Presidio “Biondo” di via Gaetano La Loggia.
La gestione informatizzata dei percorsi assistenziali sarà curata dalle 12 Centrali operative territoriali in stretta connessione con Presidi ospedalieri e ambulatoriali pubblici e privati.
I progetti di fattibilità tecnico-economica dell’Asp di Palermo sono stati redatti da professionisti reclutati per il raggiungimento degli obiettivi di Pnrr e inseriti in un “Ufficio speciale” istituito un anno e mezzo fa e dedicato esclusivamente alla realizzazione degli interventi previsti. (nr)
Ente Parco delle Madonie: Maria Geraci è il nuovo mini Presidente del Parco delle Madonie
Coloriamo il Nostro Futuro: Maria Geraci è il nuovo mini Presidente del Parco delle Madonie, eletta dai mini sindaci dei Comuni del Parco
con 7 voti. Studentessa dell’istituto comprensivo di Petralia Soprana- plesso di Bompietro, supera l’altra candidata Angelica Alessi dell'istituto comprensivo Francesco Minà Palumbo di Castelbuono.
I mini Sindaci provenienti dai Comuni di Castellana S., Alimena, Polizzi G. Castelbuono, Lascari, Collesano, San Mauro Castelverde, Bompietro, Pollina e Gratteri, sono stati accompagnati dal Dirigente scolastico prof.ssa Maria Grazia Di Gangi dell’istituto Comprensivo di Castellana Sicula-Polizzi Generosa, dalla referente nazionale del progetto ins. Maria Lea Li Puma e dal referente regionale, prof.ssa Giuseppina Abbate.
Il nuovo mini Presidente Geraci, vince e convince con il suo programma elettorale, basato sull’ecologia, sulla promozione del territorio, sulla ricerca della legalità e affascina tutti con la sua istintiva naturalezza, quando dichiara che il Parco non è solo natura, ma anche cultura e, per questo, richiede la collaborazione dei vertici istituzionali del Parco per un’accurata programmazione di attività. L’elezione del mini presidente, si è svolta a Petralia Sottana presso la sede dell’Ente Parco delle Madonie, alla presenza del Commissario straordinario S. Caltagirone
La nomina di durata annuale, si inserisce nel contesto del Progetto Coloriamo il Nostro Futuro, nato su iniziativa del mini-sindaco del Consiglio Comunale Ragazzi di Castellana Sicula nel 2000 e giunto quest’anno, alla sua 23° edizione.
Il progetto ha tra le sue finalità, quelle di valorizzare la funzione educativa della Scuola nel Parco, diffondere il concetto della legalità tra i giovani e favorire un sano e partecipato processo di apprendimento per la condivisione di buone pratiche rivolte alla sostenibilità ambientale e alla preservazione del territorio. Sono particolarmente emozionato, dice il Commissario dell’Ente Caltagirone, nel vedere quanta passione vi sia nei giovani studenti che, in modo partecipativo e democratico, consapevoli del loro ruolo, riescono con mirata consapevolezza a sviluppare un processo educativo particolarmente importante, basato sul reciproco rispetto di ideali e programmato in funzione delle loro stesse aspettative future.
COLORIAMO IL NOSTRO FUTURO, è per estensione letterale, conclude Caltagirone, l’immagine di un mondo diverso da quello attuale, senza conflitti, basato sulla Pace e sul rispetto tra i popoli. I giovani, saranno gli artisti di questo grande dipinto d’autore ed il mondo della scuola, può essere un punto di partenza per immaginare il Paese del futuro.
Coloriamo il Nostro Futuro: Maria Geraci è il nuovo mini Presidente del Parco delle Madonie, eletta dai mini sindaci dei Comuni del Parco
con 7 voti. Studentessa dell’istituto comprensivo di Petralia Soprana- plesso di Bompietro, supera l’altra candidata Angelica Alessi dell'istituto comprensivo Francesco Minà Palumbo di Castelbuono.
I mini Sindaci provenienti dai Comuni di Castellana S., Alimena, Polizzi G. Castelbuono, Lascari, Collesano, San Mauro Castelverde, Bompietro, Pollina e Gratteri, sono stati accompagnati dal Dirigente scolastico prof.ssa Maria Grazia Di Gangi dell’istituto Comprensivo di Castellana Sicula-Polizzi Generosa, dalla referente nazionale del progetto ins. Maria Lea Li Puma e dal referente regionale, prof.ssa Giuseppina Abbate.
Il nuovo mini Presidente Geraci, vince e convince con il suo programma elettorale, basato sull’ecologia, sulla promozione del territorio, sulla ricerca della legalità e affascina tutti con la sua istintiva naturalezza, quando dichiara che il Parco non è solo natura, ma anche cultura e, per questo, richiede la collaborazione dei vertici istituzionali del Parco per un’accurata programmazione di attività. L’elezione del mini presidente, si è svolta a Petralia Sottana presso la sede dell’Ente Parco delle Madonie, alla presenza del Commissario straordinario S. Caltagirone
La nomina di durata annuale, si inserisce nel contesto del Progetto Coloriamo il Nostro Futuro, nato su iniziativa del mini-sindaco del Consiglio Comunale Ragazzi di Castellana Sicula nel 2000 e giunto quest’anno, alla sua 23° edizione.
Il progetto ha tra le sue finalità, quelle di valorizzare la funzione educativa della Scuola nel Parco, diffondere il concetto della legalità tra i giovani e favorire un sano e partecipato processo di apprendimento per la condivisione di buone pratiche rivolte alla sostenibilità ambientale e alla preservazione del territorio. Sono particolarmente emozionato, dice il Commissario dell’Ente Caltagirone, nel vedere quanta passione vi sia nei giovani studenti che, in modo partecipativo e democratico, consapevoli del loro ruolo, riescono con mirata consapevolezza a sviluppare un processo educativo particolarmente importante, basato sul reciproco rispetto di ideali e programmato in funzione delle loro stesse aspettative future.
COLORIAMO IL NOSTRO FUTURO, è per estensione letterale, conclude Caltagirone, l’immagine di un mondo diverso da quello attuale, senza conflitti, basato sulla Pace e sul rispetto tra i popoli. I giovani, saranno gli artisti di questo grande dipinto d’autore ed il mondo della scuola, può essere un punto di partenza per immaginare il Paese del futuro.
Il trenino del nostro Corso di Avviamento allo Sci
Oggi si è concluso il Corso per piccoli sciatori organizzato e promosso dal nostro Sci Club!
Ringraziamo la Città Metropolitana Palermo la Palermo Energia SpA per la riapertura degli impianti e l’impeccabile lavoro nella gestione delle piste.
Il Comune di Petralia Sottana, l’Ente Parco delle Madonie la BCC delle “Madonie” per la collaborazione nella realizzazione del corso.
Ringraziamo la Scuola Italiana Sci Piano Battaglia per avere dato le basi ai nostri piccoli sciatori.
Il personale della Palermo Energia SPA per la professionalità e serietà che mettono nello svolgere il loro lavoro.
Ma il grazie più grande va ai piccoli sciatori e alle loro famiglie che hanno creduto in noi e che sono stati con noi in questa bellissima avventura.
Grazie al direttivo dello Sci Club e a tutti i soci che si sono spesi nella realizzazione del corso.
L’avventura continua, a breve nuove comunicazioni!!!
Il Presidente Piero Ferlino
Oggi si è concluso il Corso per piccoli sciatori organizzato e promosso dal nostro Sci Club!
Ringraziamo la Città Metropolitana Palermo la Palermo Energia SpA per la riapertura degli impianti e l’impeccabile lavoro nella gestione delle piste.
Il Comune di Petralia Sottana, l’Ente Parco delle Madonie la BCC delle “Madonie” per la collaborazione nella realizzazione del corso.
Ringraziamo la Scuola Italiana Sci Piano Battaglia per avere dato le basi ai nostri piccoli sciatori.
Il personale della Palermo Energia SPA per la professionalità e serietà che mettono nello svolgere il loro lavoro.
Ma il grazie più grande va ai piccoli sciatori e alle loro famiglie che hanno creduto in noi e che sono stati con noi in questa bellissima avventura.
Grazie al direttivo dello Sci Club e a tutti i soci che si sono spesi nella realizzazione del corso.
L’avventura continua, a breve nuove comunicazioni!!!
Il Presidente Piero Ferlino
Fiera del Mediterraneo di Palermo –EXPOCOOK
Parco delle Madonie e Paniere Natura: giunge quest’anno, al suo 23° anno, il marchio di qualità collettiva Paniere Natura del Parco delle Madonie, registrato presso il Ministero dello Sviluppo Economico - Ufficio Brevetti e Marchi nell’ottobre del 2010.
Lo ricorda, in una intervista fatta ieri, il Commissario dell’Ente Caltagirone che, nel corso della manifestazione EXPOCOOK, ha parlato di prodotti madoniti, alcuni dei quali, proprio per le loro caratteristiche produttive, identificano all’interno dell’area protetta artigiani locali, piccole e medio imprese il cui standard è la sostenibilità ambientale. Sostenibilità, quindi, intesa come capacità di conservare nel tempo e nei luoghi, un patrimonio alimentare.
Attualmente, dice Caltagirone, le aziende del Paniere Natura, tutte con certificazione biologica, sono 11. Le produzioni riguardano diverse categorie: dolci (manna delle madonie e sfoglio); erbe aromatiche: (origano vulgare); frutta: (arancia bionda di Scillato), miele: (miele di cardo ape nera sicula); olio: (olio extravergine di oliva); presidio slow food: (fagiolo badda); ortaggi e legumi: (pomodoro siccagno); riso pasta e cereali: (grano nero delle Madonie); vino: (vino delle Madonie); altri prodotti: (sale di Petralia).
Il nostro obiettivo, è quello di certificare sempre più aziende sul territorio e ampliare l’offerta sul mercato. Si tratta di prodotti le cui radici affondano in tempi lontani e, oggi le originarie tecniche agrarie, sono diventate da parte delle nuove generazioni, antiche tradizioni da recuperare e valorizzare.
Durante l’intervista, si è anche parlato di Geopark: è un riconoscimento, conclude, che ci conduce sempre più in alto ed in ambiti internazionali. Essere un Geopark costituisce un valore aggiunto per la partecipazione a progetti Erasmus di cui l’Agenzia Indire è leader nell’ambito della formazione scolastica Durante l'intervista lo chef Paolo Romano ha preparato un piatto con prodotti esclusivamente madoniti.
Parco delle Madonie e Paniere Natura: giunge quest’anno, al suo 23° anno, il marchio di qualità collettiva Paniere Natura del Parco delle Madonie, registrato presso il Ministero dello Sviluppo Economico - Ufficio Brevetti e Marchi nell’ottobre del 2010.
Lo ricorda, in una intervista fatta ieri, il Commissario dell’Ente Caltagirone che, nel corso della manifestazione EXPOCOOK, ha parlato di prodotti madoniti, alcuni dei quali, proprio per le loro caratteristiche produttive, identificano all’interno dell’area protetta artigiani locali, piccole e medio imprese il cui standard è la sostenibilità ambientale. Sostenibilità, quindi, intesa come capacità di conservare nel tempo e nei luoghi, un patrimonio alimentare.
Attualmente, dice Caltagirone, le aziende del Paniere Natura, tutte con certificazione biologica, sono 11. Le produzioni riguardano diverse categorie: dolci (manna delle madonie e sfoglio); erbe aromatiche: (origano vulgare); frutta: (arancia bionda di Scillato), miele: (miele di cardo ape nera sicula); olio: (olio extravergine di oliva); presidio slow food: (fagiolo badda); ortaggi e legumi: (pomodoro siccagno); riso pasta e cereali: (grano nero delle Madonie); vino: (vino delle Madonie); altri prodotti: (sale di Petralia).
Il nostro obiettivo, è quello di certificare sempre più aziende sul territorio e ampliare l’offerta sul mercato. Si tratta di prodotti le cui radici affondano in tempi lontani e, oggi le originarie tecniche agrarie, sono diventate da parte delle nuove generazioni, antiche tradizioni da recuperare e valorizzare.
Durante l’intervista, si è anche parlato di Geopark: è un riconoscimento, conclude, che ci conduce sempre più in alto ed in ambiti internazionali. Essere un Geopark costituisce un valore aggiunto per la partecipazione a progetti Erasmus di cui l’Agenzia Indire è leader nell’ambito della formazione scolastica Durante l'intervista lo chef Paolo Romano ha preparato un piatto con prodotti esclusivamente madoniti.
Luci accese sulle Madonie
Oggi alle ore 13:00 in diretta dal palco cooking show della più importante fiera ITALIANA del settore "EXPOCOOK" 2023 intervista al Commissario Straordinario dell'Ente Parco delle Madonie Dott. Salvatore Caltagirone mentre lo chef Paolo Romano preparerà e presenterà un piatto con le specialità madonite.
In diretta Tv su TELE ONE canale 16
ExpoCook è una fiera dedicata al settore della ristorazione, arrivata alla sua settima edizione, in cui il gusto, in tutte le sue forme, è il protagonista indiscusso. Dal 6 al 9 marzo 2023 a Palermo Fiera del Mediterraneo all’insegna delle eccellenze enogastronomiche, ma anche della ristorazione.Tanti i momenti dedicati al cooking show, tavole rotonde, dibattiti e interventi. Il Parco delle Madonie sarà protagonista di uno spazio Talk show martedì 7 marzo alle ore 13.00 con il Commissario Totò Caltagirone. Nell’intervista si parlerà di Parco delle Madonie – Global Geopark Unesco mentre lo chef Paolo Romano preparerà un piatto che valorizza al meglio i prodotti d’eccellenza del nostro territorio.
Oggi alle ore 13:00 in diretta dal palco cooking show della più importante fiera ITALIANA del settore "EXPOCOOK" 2023 intervista al Commissario Straordinario dell'Ente Parco delle Madonie Dott. Salvatore Caltagirone mentre lo chef Paolo Romano preparerà e presenterà un piatto con le specialità madonite.
In diretta Tv su TELE ONE canale 16
ExpoCook è una fiera dedicata al settore della ristorazione, arrivata alla sua settima edizione, in cui il gusto, in tutte le sue forme, è il protagonista indiscusso. Dal 6 al 9 marzo 2023 a Palermo Fiera del Mediterraneo all’insegna delle eccellenze enogastronomiche, ma anche della ristorazione.Tanti i momenti dedicati al cooking show, tavole rotonde, dibattiti e interventi. Il Parco delle Madonie sarà protagonista di uno spazio Talk show martedì 7 marzo alle ore 13.00 con il Commissario Totò Caltagirone. Nell’intervista si parlerà di Parco delle Madonie – Global Geopark Unesco mentre lo chef Paolo Romano preparerà un piatto che valorizza al meglio i prodotti d’eccellenza del nostro territorio.
Tamponi e vaccinazioni anticovid: drastica riduzione della domanda a febbraio, l'ASP riorganizza il servizio
L’Asp di Palermo riorganizza l’attività di Drive In e centri di vaccinazione anticovid. La decisione è stata assunta sulla base, sia dell’andamento epidemiologico, sia sulla base della drastica contrazione di richieste registrate lo scorso mese.
A fronte di 11.868 tamponi somministrati a gennaio nei Drive In dell’Asp di Palermo, a febbraio, invece, i tamponi effettuati sono stati soltanto 1.014, mentre le vaccinazioni somministrate nelle strutture aziendali sono state 3.445 a gennaio e 853 a febbraio.
Nella nuova organizzazione, i tamponi in modalità Drive In vengono adesso effettuati a Palermo al PTA Casa del Sole ogni giorno (esclusi sabato e domenica) dalle ore 12 alle ore 18, mentre le vaccinazioni vengono somministrate ogni giorno (escluso sabato e domenica) dalle ore 8 alle 14 a Villa delle Ginestre.
In provincia, nei centri vaccinali di Misilmeri, Bagheria, Termini Imerese, Cefalù, Petralia Sottana, Carini/Cinisi, Partinico e Corleone, le dosi anticovid vengono somministrate 2 giorni al mese (il primo e il terzo lunedì) dalle ore 8 alle 14.
Le vaccinazioni domiciliari vengono garantite senza alcuna modifica del servizio.
Per tutte le informazioni su tamponi e vaccinazioni anticovid, si invitano gli utenti a consultare il portale dedicato https://portale.asppalermo.org/
L’Asp di Palermo riorganizza l’attività di Drive In e centri di vaccinazione anticovid. La decisione è stata assunta sulla base, sia dell’andamento epidemiologico, sia sulla base della drastica contrazione di richieste registrate lo scorso mese.
A fronte di 11.868 tamponi somministrati a gennaio nei Drive In dell’Asp di Palermo, a febbraio, invece, i tamponi effettuati sono stati soltanto 1.014, mentre le vaccinazioni somministrate nelle strutture aziendali sono state 3.445 a gennaio e 853 a febbraio.
Nella nuova organizzazione, i tamponi in modalità Drive In vengono adesso effettuati a Palermo al PTA Casa del Sole ogni giorno (esclusi sabato e domenica) dalle ore 12 alle ore 18, mentre le vaccinazioni vengono somministrate ogni giorno (escluso sabato e domenica) dalle ore 8 alle 14 a Villa delle Ginestre.
In provincia, nei centri vaccinali di Misilmeri, Bagheria, Termini Imerese, Cefalù, Petralia Sottana, Carini/Cinisi, Partinico e Corleone, le dosi anticovid vengono somministrate 2 giorni al mese (il primo e il terzo lunedì) dalle ore 8 alle 14.
Le vaccinazioni domiciliari vengono garantite senza alcuna modifica del servizio.
Per tutte le informazioni su tamponi e vaccinazioni anticovid, si invitano gli utenti a consultare il portale dedicato https://portale.asppalermo.org/
Procedura selettiva per il reperimento di personale
E’ indetta una procedura selettiva, giusta Determina dell’Amministratore Unico n. 20 del 20/02/2023, così per come disposto ed approvato nelle Assemblee dei Soci del 23/01/2020 e del 12/04/2022, in conformità a quanto disposto dalla vigente normativa in materia, finalizzata al reperimento di personale da assumere con contratto a tempo determinato addetto alle mansioni di raccolta e spazzamento, tutela e decoro del territorio, con inquadramento nel livello iniziale ‘J’ del CCNL UTILITALIA. Il periodo MASSIMO di eventuale utilizzo temporaneo sarà di 3 mesi o frazioni di mese. Sede di lavoro: presso i cantieri comunali facenti parte dell’ARO Alte Madonie I candidati dovranno essere in possesso dei requisiti minimi richiesti per il profilo indicato all’atto della domanda di partecipazione alla selezione e dovranno dimostrare di possederli al momento della eventuale assunzione. Si precisa che ‘AMA Rifiuto è Risorsa Scarl’ espleta la predetta procedura in applicazione delle Deliberazioni Assembleari del 23/01/2020 e del 12/04/2022.
Al fine di garantire la rotazione del personale temporaneo assunto, non possono partecipare alla selezione, coloro che sono stati assunti (tempo determinato livello J) presso la Società AMARifiuto è Risorsa S.c.a r.l., nei 12 mesi antecedenti la pubblicazione del presente.
E’ indetta una procedura selettiva, giusta Determina dell’Amministratore Unico n. 20 del 20/02/2023, così per come disposto ed approvato nelle Assemblee dei Soci del 23/01/2020 e del 12/04/2022, in conformità a quanto disposto dalla vigente normativa in materia, finalizzata al reperimento di personale da assumere con contratto a tempo determinato addetto alle mansioni di raccolta e spazzamento, tutela e decoro del territorio, con inquadramento nel livello iniziale ‘J’ del CCNL UTILITALIA. Il periodo MASSIMO di eventuale utilizzo temporaneo sarà di 3 mesi o frazioni di mese. Sede di lavoro: presso i cantieri comunali facenti parte dell’ARO Alte Madonie I candidati dovranno essere in possesso dei requisiti minimi richiesti per il profilo indicato all’atto della domanda di partecipazione alla selezione e dovranno dimostrare di possederli al momento della eventuale assunzione. Si precisa che ‘AMA Rifiuto è Risorsa Scarl’ espleta la predetta procedura in applicazione delle Deliberazioni Assembleari del 23/01/2020 e del 12/04/2022.
Al fine di garantire la rotazione del personale temporaneo assunto, non possono partecipare alla selezione, coloro che sono stati assunti (tempo determinato livello J) presso la Società AMARifiuto è Risorsa S.c.a r.l., nei 12 mesi antecedenti la pubblicazione del presente.
Webcam Turistica e Stazione Meteo a Piano Battaglia
Un altro piccolo passo verso Piano Battaglia è stato fatto.
Grazie a Weather Sicily avremo una nuova vista su Monte Mufara!
Inoltre è stata installata una stazione meteo che permetterà di monitorare l'andamento meteorologico del posto.
Di seguito i link
Webcam: https://www.youtube.com/live/8zqlKd55uUg?feature=share
Link stazione meteo: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IPETRA19
Un altro piccolo passo verso Piano Battaglia è stato fatto.
Grazie a Weather Sicily avremo una nuova vista su Monte Mufara!
Inoltre è stata installata una stazione meteo che permetterà di monitorare l'andamento meteorologico del posto.
Di seguito i link
Webcam: https://www.youtube.com/live/8zqlKd55uUg?feature=share
Link stazione meteo: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IPETRA19
Quattro Territori, una Meraviglia
ecco il calendario 2023 dei parchi siciliani
L'iniziativa è stata promossa dall'Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo
"Un calendario che celebra i parchi regionali siciliani, - ha commentato l'on. Elena Pagana - patrimonio di biodiversità e sentinelle di culture, storie e tradizioni da garantire, tutelare e promuovere.
Ecco, in questi scatti che accompagneranno il 2023, l’infinita bellezza dell’Alcantara, delle Madonie e dei Nebrodi e la maestosità dell'Etna che si rivelano nelle loro mille sfaccettature.
Tesori da preservare e godere con la consapevolezza di essere tutti, a vario titolo ma con responsabilità diverse, custodi e testimoni di un immenso lascito ammirato, nel tempo, da tutto il mondo.
Abbiamone cura ed esaltiamone la meraviglia".
ecco il calendario 2023 dei parchi siciliani
L'iniziativa è stata promossa dall'Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo
"Un calendario che celebra i parchi regionali siciliani, - ha commentato l'on. Elena Pagana - patrimonio di biodiversità e sentinelle di culture, storie e tradizioni da garantire, tutelare e promuovere.
Ecco, in questi scatti che accompagneranno il 2023, l’infinita bellezza dell’Alcantara, delle Madonie e dei Nebrodi e la maestosità dell'Etna che si rivelano nelle loro mille sfaccettature.
Tesori da preservare e godere con la consapevolezza di essere tutti, a vario titolo ma con responsabilità diverse, custodi e testimoni di un immenso lascito ammirato, nel tempo, da tutto il mondo.
Abbiamone cura ed esaltiamone la meraviglia".
Un’isola nell’isola: Piano Battaglia
Piano Battaglia è un’isola nell’isola ed è qualcosa che il turista non si aspetta di trovare in Sicilia, proprio nel cuore del Parco delle Madonie. Situato tra il complesso montuoso di Pizzo Carbonara e Monte Mufara, il pianoro fa parte del complesso carsico del Carbonara dal quale si ammira un panorama mozzafiato.
Raggiungibile dai versanti di Petralia Sottana, Isnello, Collesano e Polizzi Generosa, è un sito di rilevante interesse geologico e rappresenta per il territorio madonita, un importante attrattore turistico in grado di competere con la destagionalizzazione e ampliare l’offerta turistica in tutti i periodi dell’anno.
Lo dimostrano i dati sull’affluenza turistica che, nonostante le evidenti difficoltà legate alla viabilità e alle previsioni meteo, lo scorso week end, si sono attestati su una presenza di circa 12.550 persone. I dati monitorati dalla città metropolitana, attestano che almeno 1455 autovetture e 125 autobus, hanno potuto transitare nonostante gli accumuli di neve. Dichiara il Commissario dell’Ente Caltagirone “Il presagio è che vi sia una grande ripresa turistica dopo il periodo pandemico e, chiari spunti di riflessione appaiono necessari su come arginare, nel medio termine, le diverse criticità dovute ai servizi depotenzializzati delle strutture per capacità ricettiva e di ristorazione rispetto alla domanda di accoglienza turistica e di afflusso giornaliero, alla mancanza di transfert con navetta ed al miglioramento della circolazione veicolare sulla quale si stanno pianificando i particolari”.
Il flusso turistico, notevolmente raddoppiato rispetto alle precedenti settimane, esprime la grande potenzialità che la località sciistica ha sul territorio, grazie non solo alla presenza di impianti sportivi
invernali, ma anche alla vicinanza di altri siti di rilevanza naturalistica raggiungibili da analoghe direttrici stradali verso
Piano Battaglia, dove il turista, nell’arco della stessa giornata, può recarsi in alternativa ad una sosta prolungata a Piano Battaglia.
Procedendo, infatti da Petralia Sottana verso Pomieri, il turista ha la possibilità di visitare il sentiero degli alberi monumentali, Piano Farina, dove insistono due importanti sentieri: Il sentiero dell’Aquila reale e il sentiero dei Grifoni, tabellati con nuovi pannelli esplicativi che ne descrivono il percorso dando al visitatore
l’illusione di essere accompagnato da una guida narrante, da lì, poi, fino ad arrivare ad un caratteristico marcato. Sul versante di Polizzi Generosa, raggiungere l’anfiteatro della Quacella con l’importante sentiero degli Abies nebrodensis (abete dei Nebrodi) e Piano Cervi.
L’importanza di questi ultimi siti, al pari di quella di piano Battaglia, nel Parco delle Madonie, assurge a simbolo della biodiversità, dove marcati, margi, alberi monumentali, dolomie, inghiottitoi, sono soltanto alcuni degli ingredienti di un paesaggio variegato e caratterizzato da specifiche peculiarità.
La certezza è che il territorio del Parco delle Madonie sia uno scrigno di tesori: al visitatore basterà aprirlo e troverà i gioielli più preziosi.
Piano Battaglia è un’isola nell’isola ed è qualcosa che il turista non si aspetta di trovare in Sicilia, proprio nel cuore del Parco delle Madonie. Situato tra il complesso montuoso di Pizzo Carbonara e Monte Mufara, il pianoro fa parte del complesso carsico del Carbonara dal quale si ammira un panorama mozzafiato.
Raggiungibile dai versanti di Petralia Sottana, Isnello, Collesano e Polizzi Generosa, è un sito di rilevante interesse geologico e rappresenta per il territorio madonita, un importante attrattore turistico in grado di competere con la destagionalizzazione e ampliare l’offerta turistica in tutti i periodi dell’anno.
Lo dimostrano i dati sull’affluenza turistica che, nonostante le evidenti difficoltà legate alla viabilità e alle previsioni meteo, lo scorso week end, si sono attestati su una presenza di circa 12.550 persone. I dati monitorati dalla città metropolitana, attestano che almeno 1455 autovetture e 125 autobus, hanno potuto transitare nonostante gli accumuli di neve. Dichiara il Commissario dell’Ente Caltagirone “Il presagio è che vi sia una grande ripresa turistica dopo il periodo pandemico e, chiari spunti di riflessione appaiono necessari su come arginare, nel medio termine, le diverse criticità dovute ai servizi depotenzializzati delle strutture per capacità ricettiva e di ristorazione rispetto alla domanda di accoglienza turistica e di afflusso giornaliero, alla mancanza di transfert con navetta ed al miglioramento della circolazione veicolare sulla quale si stanno pianificando i particolari”.
Il flusso turistico, notevolmente raddoppiato rispetto alle precedenti settimane, esprime la grande potenzialità che la località sciistica ha sul territorio, grazie non solo alla presenza di impianti sportivi
invernali, ma anche alla vicinanza di altri siti di rilevanza naturalistica raggiungibili da analoghe direttrici stradali verso
Piano Battaglia, dove il turista, nell’arco della stessa giornata, può recarsi in alternativa ad una sosta prolungata a Piano Battaglia.
Procedendo, infatti da Petralia Sottana verso Pomieri, il turista ha la possibilità di visitare il sentiero degli alberi monumentali, Piano Farina, dove insistono due importanti sentieri: Il sentiero dell’Aquila reale e il sentiero dei Grifoni, tabellati con nuovi pannelli esplicativi che ne descrivono il percorso dando al visitatore
l’illusione di essere accompagnato da una guida narrante, da lì, poi, fino ad arrivare ad un caratteristico marcato. Sul versante di Polizzi Generosa, raggiungere l’anfiteatro della Quacella con l’importante sentiero degli Abies nebrodensis (abete dei Nebrodi) e Piano Cervi.
L’importanza di questi ultimi siti, al pari di quella di piano Battaglia, nel Parco delle Madonie, assurge a simbolo della biodiversità, dove marcati, margi, alberi monumentali, dolomie, inghiottitoi, sono soltanto alcuni degli ingredienti di un paesaggio variegato e caratterizzato da specifiche peculiarità.
La certezza è che il territorio del Parco delle Madonie sia uno scrigno di tesori: al visitatore basterà aprirlo e troverà i gioielli più preziosi.
Il carnevale nei paesi delle Madonie: ecco tutti gli appuntamenti
Il carnevale è alle porte. In tutti i paesi dell’Unione Madonie c’è fermento per questo appuntamento che coinvolge grandi e piccini. Il prossimo fine settimana si annuncia pieno di eventi che, in alcuni paesi, continueranno, come da tradizione, fino a martedì “grasso” e anche oltre. I primi appuntamenti si terranno già giovedì prossimo mentre la maggior parte di quelli programmati dalle varie amministrazioni comunali si terranno nel fine settimana. In ogni paese sono previste iniziative aggregative e momenti legati a questa festa che da sempre è sinonimo di allegria, socialità e divertimento. Facciamo un volo sui paesi che fanno parte dell’Unione Madonie per segnalare i vari appuntamenti previsti partendo da Aliminusa dove si terranno due momenti: sabato alle ore 18:00, presso il centro diurno anziani, “Un pomeriggio di animazione” per bambini e ragazzi e martedì 21 febbraio alle ore 10:00, presso l’Istituto scolastico, lo spettacolo “le Clown Magique”. A Bompietro, sabato alle ore 14:30, si aprirà il Carnevale delle Madonie che vede coinvolti anche i comuni di Petralia Soprana e Castellana Sicula. Sono previste sfilate di carri e gruppi coordinati. L’appuntamento a Castellana Sicula, patria del carnevale nelle Madonie ideato nel 1962, si terrà domenica pomeriggio e prevede la sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati lungo viale Risorgimento e corso Mazzini. Martedì sarà la volta di Petralia Soprana con “A Carnilivarata” che si terrà nella frazione di Pianello. A Castelbuono non mancherà l’appuntamento con il classico veglione storico che si svolgerà presso il Cine Teatro Astra sabato alle ore 21:30 e vedrà l’esibizione dei gruppi di satira locale: “I quattru a maiddra” e “Comi veni si cunta”. La musica sarà del gruppo i “Troppo Very Well”. Domenica la mattinata sarà dedicata ai bambini in piazza Margherita (dalle ore 10:00) e il pomeriggio, con inizio alle ore 17:30 da piazza Minà Palumbo, alla sfilata dei carri allegorici. L’appuntamento per i bambini continuerà anche lunedì presso il Centro Sud (ex Chiesa del Crocifisso) alle ore 16:00, mentre alle ore 21:30 la serata dedicata agli anziani e alle associazioni si terrà presso il Cine Teatro Astra e vedrà la replica dello spettacolo di satira locale. Martedì ancora sfilata di carri allegorici, con inizio alle ore 17:30 da piazza Minà Palumbo e arrivo a Piazza Margherita e in serata la chiusura del veglione storico presso il Cine Teatro Astra. A Collesano si inizia giovedì 16 con “U fiscalettu Itinerante” in piazza Mazzini dalle ore 22:00. Alla stessa ora, sabato prenderà il via la Diretta di Radio Time e dalle ore 23 sarà la musica della banda Pierluigi da Palestrina ad animare la serata. Domenica, dalle ore 17:00 in piazza 4 Cannoli, l’appuntamento è con il carnevale dei bambini e dalle ore 22:00 Dj Set con la Big Reunion. Lunedì, dalle ore 22:00 in piazza 4 Cannoli, “Carnival Party” e martedì il XXXVII Concorso PEPPE ‘NNAPPA che prevede la premiazione di varie categorie. A Geraci Siculo l’appuntamento con il carnevale si terrà venerdì 17 dalle ore 15:30 con la sfilata di carri allegorici. A Montemaggiore Belsito sia il sabato che martedì sera sono previste serate danzanti mentre lunedì mattina presso il centro polifunzionale si terrà lo spettacolo di marionette per bambini “Otello e lo Stregone”. A Petralia Sottana sarà il ballo in maschera ad animare le tre serate danzanti (giovedì 16, sabato 18 e martedì 21 febbraio) che si terranno presso la BALERA 128 2.0 allestita presso l’ex Macello. A Polizzi Generosa sabato e martedì si terrà la rievocazione storica del Carnevale polizzano con i “Fistini di ballu” che prevedono tre momenti particolari: ballo con coccarde, giro dei poeti, ballo del bastone, contradanza e u ringu (degustazione) Tre le sale da ballo allestite: in via Garibaldi al n. 20 e 118 e in p.zza SS Trinità. A Pollina si inizia giovedì 16 presso il Centro sociale (ore 15:30) dove si svolgerà il “Carnevale in passarella” dedicato ai bambini. Sabato sarà la Sala del Teatro Pietra Rosa il punto di riferimento: alle ore 16:30 ci sarà il momento dei bambini e alle ore 22:00 quello dei grandi con serata danzante. Domenica presso il cortile carrettieri alle ore 15:30 si terrà la sfilata dei gruppi in maschera e carri allegorici. Lunedì alle ore 21:00 presso l’Auditorium Samuel Sferruzza si terrà La Corrida, dilettanti allo sbaraglio. Martedì alle ore 15:00 presso la piazza Maddalena la tradizionale sfilata del “nunno” con la lettura del testamento e degustazione di “cavatuna ccu a sazizza” in piazza Duomo. A San Mauro Castelverde domenica dalle ore 15:00 si terrà la sfilata di carri e gruppi allegorici e domenica 26 febbraio si svolgerà la rappresentazione allegorica “du nannu carrivali”
Il carnevale è alle porte. In tutti i paesi dell’Unione Madonie c’è fermento per questo appuntamento che coinvolge grandi e piccini. Il prossimo fine settimana si annuncia pieno di eventi che, in alcuni paesi, continueranno, come da tradizione, fino a martedì “grasso” e anche oltre. I primi appuntamenti si terranno già giovedì prossimo mentre la maggior parte di quelli programmati dalle varie amministrazioni comunali si terranno nel fine settimana. In ogni paese sono previste iniziative aggregative e momenti legati a questa festa che da sempre è sinonimo di allegria, socialità e divertimento. Facciamo un volo sui paesi che fanno parte dell’Unione Madonie per segnalare i vari appuntamenti previsti partendo da Aliminusa dove si terranno due momenti: sabato alle ore 18:00, presso il centro diurno anziani, “Un pomeriggio di animazione” per bambini e ragazzi e martedì 21 febbraio alle ore 10:00, presso l’Istituto scolastico, lo spettacolo “le Clown Magique”. A Bompietro, sabato alle ore 14:30, si aprirà il Carnevale delle Madonie che vede coinvolti anche i comuni di Petralia Soprana e Castellana Sicula. Sono previste sfilate di carri e gruppi coordinati. L’appuntamento a Castellana Sicula, patria del carnevale nelle Madonie ideato nel 1962, si terrà domenica pomeriggio e prevede la sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati lungo viale Risorgimento e corso Mazzini. Martedì sarà la volta di Petralia Soprana con “A Carnilivarata” che si terrà nella frazione di Pianello. A Castelbuono non mancherà l’appuntamento con il classico veglione storico che si svolgerà presso il Cine Teatro Astra sabato alle ore 21:30 e vedrà l’esibizione dei gruppi di satira locale: “I quattru a maiddra” e “Comi veni si cunta”. La musica sarà del gruppo i “Troppo Very Well”. Domenica la mattinata sarà dedicata ai bambini in piazza Margherita (dalle ore 10:00) e il pomeriggio, con inizio alle ore 17:30 da piazza Minà Palumbo, alla sfilata dei carri allegorici. L’appuntamento per i bambini continuerà anche lunedì presso il Centro Sud (ex Chiesa del Crocifisso) alle ore 16:00, mentre alle ore 21:30 la serata dedicata agli anziani e alle associazioni si terrà presso il Cine Teatro Astra e vedrà la replica dello spettacolo di satira locale. Martedì ancora sfilata di carri allegorici, con inizio alle ore 17:30 da piazza Minà Palumbo e arrivo a Piazza Margherita e in serata la chiusura del veglione storico presso il Cine Teatro Astra. A Collesano si inizia giovedì 16 con “U fiscalettu Itinerante” in piazza Mazzini dalle ore 22:00. Alla stessa ora, sabato prenderà il via la Diretta di Radio Time e dalle ore 23 sarà la musica della banda Pierluigi da Palestrina ad animare la serata. Domenica, dalle ore 17:00 in piazza 4 Cannoli, l’appuntamento è con il carnevale dei bambini e dalle ore 22:00 Dj Set con la Big Reunion. Lunedì, dalle ore 22:00 in piazza 4 Cannoli, “Carnival Party” e martedì il XXXVII Concorso PEPPE ‘NNAPPA che prevede la premiazione di varie categorie. A Geraci Siculo l’appuntamento con il carnevale si terrà venerdì 17 dalle ore 15:30 con la sfilata di carri allegorici. A Montemaggiore Belsito sia il sabato che martedì sera sono previste serate danzanti mentre lunedì mattina presso il centro polifunzionale si terrà lo spettacolo di marionette per bambini “Otello e lo Stregone”. A Petralia Sottana sarà il ballo in maschera ad animare le tre serate danzanti (giovedì 16, sabato 18 e martedì 21 febbraio) che si terranno presso la BALERA 128 2.0 allestita presso l’ex Macello. A Polizzi Generosa sabato e martedì si terrà la rievocazione storica del Carnevale polizzano con i “Fistini di ballu” che prevedono tre momenti particolari: ballo con coccarde, giro dei poeti, ballo del bastone, contradanza e u ringu (degustazione) Tre le sale da ballo allestite: in via Garibaldi al n. 20 e 118 e in p.zza SS Trinità. A Pollina si inizia giovedì 16 presso il Centro sociale (ore 15:30) dove si svolgerà il “Carnevale in passarella” dedicato ai bambini. Sabato sarà la Sala del Teatro Pietra Rosa il punto di riferimento: alle ore 16:30 ci sarà il momento dei bambini e alle ore 22:00 quello dei grandi con serata danzante. Domenica presso il cortile carrettieri alle ore 15:30 si terrà la sfilata dei gruppi in maschera e carri allegorici. Lunedì alle ore 21:00 presso l’Auditorium Samuel Sferruzza si terrà La Corrida, dilettanti allo sbaraglio. Martedì alle ore 15:00 presso la piazza Maddalena la tradizionale sfilata del “nunno” con la lettura del testamento e degustazione di “cavatuna ccu a sazizza” in piazza Duomo. A San Mauro Castelverde domenica dalle ore 15:00 si terrà la sfilata di carri e gruppi allegorici e domenica 26 febbraio si svolgerà la rappresentazione allegorica “du nannu carrivali”
Il Carnevale è di tutti !
Torna sulle Madonie "Carnevale 2023? Anch'io"! Il ciclo di eventi inclusivi dedicato a persone con Esigenze Speciali.
L'iniziativa è sostenuta da Fondazione con il Sud nell'ambito del Progetto "Borghi Accessibili per Tutti". Volontari e Amministratori operano in sinergia per rendere Accessibile a Tutti le principali manifestazioni del Carnevale.
Sì tratta di uno degli eventi di Rete più vasti delle Alte Madonie, svolto in collaborazione tra i diversi Comuni e Ets. Ci vediamo presto!
Perché divertirsi è un diritto di TUTTI!!!
Per ulteriori info e aggiornamenti seguite le pagine social
Torna sulle Madonie "Carnevale 2023? Anch'io"! Il ciclo di eventi inclusivi dedicato a persone con Esigenze Speciali.
L'iniziativa è sostenuta da Fondazione con il Sud nell'ambito del Progetto "Borghi Accessibili per Tutti". Volontari e Amministratori operano in sinergia per rendere Accessibile a Tutti le principali manifestazioni del Carnevale.
Sì tratta di uno degli eventi di Rete più vasti delle Alte Madonie, svolto in collaborazione tra i diversi Comuni e Ets. Ci vediamo presto!
Perché divertirsi è un diritto di TUTTI!!!
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Ente Parco delle Madonie: convocato un tavolo tecnico per piano Battaglia
Piano Battaglia (Petralia Sottana) – Avviato su richiesta del Commissario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone, subito dopo il suo insediamento, un incontro operativo con il Direttore Generale Nicola Vernuccio della Città Metropolitana di Palermo, per la definizione di un piano straordinario riguardante Piano Battaglia. Presente all’incontro, anche il dirigente Salvatore Serio esperto sulle problematiche di Piano Battaglia.
Tema predominante: Razionalizzazione del flusso veicolare. I dati sull’affluenza turistica registrati dalla Città Metropolitana lo scorso week end, si sono attestati su grandi numeri: Solo nella giornata della scorsa domenica 29 gennaio, sono state censite circa
1500 auto, 40 autobus, 30 camper che, esprimendo la presenza di circa 7.000 presenze (pari alla somma della popolazione di Petralia Sottana Polizzi ed Isnello), implicano accurate riflessioni sulle modalità ricettive dell’area di Piano Battaglia.
Questo notevole afflusso di visitatori, infatti, provenienti da diverse località “regionali” attratti dagli incantevoli scenari innevati dell’importante sito di interesse geologico e valenza turistica di Piano Battaglia, ha creato, nonostante gli impianti di risalita fossero parzialmente aperti (solo tapis roulant), un esaurimento di tutti i parcheggi, costringendo il Nucleo interforze che si occupa della sicurezza delle concentrazioni antropiche nel sito, a chiudere i “cancelli di accesso” da entrambi i versanti, con inevitabili conseguenze sulla circolazione.
Il Direttore Generale della Città Metropolitana Nicola Vernuccio, ha subito convocato la “cabina di regia” su Piano Battaglia per giovedì 2 febbraio con i Sindaci di Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Isnello e Collesano unitamente al Commissario dell’Ente Parco Salvatore Caltagirone e ai responsabili dei Servizi Viabilità, Protezione Civile e Patrimonio, per valutare soluzioni che consentano una fruizione totale del sito in assoluta sicurezza.
Piano Battaglia (Petralia Sottana) – Avviato su richiesta del Commissario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone, subito dopo il suo insediamento, un incontro operativo con il Direttore Generale Nicola Vernuccio della Città Metropolitana di Palermo, per la definizione di un piano straordinario riguardante Piano Battaglia. Presente all’incontro, anche il dirigente Salvatore Serio esperto sulle problematiche di Piano Battaglia.
Tema predominante: Razionalizzazione del flusso veicolare. I dati sull’affluenza turistica registrati dalla Città Metropolitana lo scorso week end, si sono attestati su grandi numeri: Solo nella giornata della scorsa domenica 29 gennaio, sono state censite circa
1500 auto, 40 autobus, 30 camper che, esprimendo la presenza di circa 7.000 presenze (pari alla somma della popolazione di Petralia Sottana Polizzi ed Isnello), implicano accurate riflessioni sulle modalità ricettive dell’area di Piano Battaglia.
Questo notevole afflusso di visitatori, infatti, provenienti da diverse località “regionali” attratti dagli incantevoli scenari innevati dell’importante sito di interesse geologico e valenza turistica di Piano Battaglia, ha creato, nonostante gli impianti di risalita fossero parzialmente aperti (solo tapis roulant), un esaurimento di tutti i parcheggi, costringendo il Nucleo interforze che si occupa della sicurezza delle concentrazioni antropiche nel sito, a chiudere i “cancelli di accesso” da entrambi i versanti, con inevitabili conseguenze sulla circolazione.
Il Direttore Generale della Città Metropolitana Nicola Vernuccio, ha subito convocato la “cabina di regia” su Piano Battaglia per giovedì 2 febbraio con i Sindaci di Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Isnello e Collesano unitamente al Commissario dell’Ente Parco Salvatore Caltagirone e ai responsabili dei Servizi Viabilità, Protezione Civile e Patrimonio, per valutare soluzioni che consentano una fruizione totale del sito in assoluta sicurezza.
Saluto di commiato al Parco delle Madonie del presidente Merlino
Carissimi, il mio incarico di presidente dell'Ente Parco delle Madonie è giunto al termine. Sono stati, con Voi, due anni e mezzo straordinari. Per questo vi porterò tutti sempre nel mio cuore. Mi rivolgo innanzitutto alle Istituzioni, ai Sindaci che operano nel territorio. E' stato con voi sempre un lavoro in sinergia e in sintonia, mirato alla tutela e alla promozione di questo straordinario e unico territorio. Un sentito grazie alle Forze dell'Ordine per il loro impegno nella difesa del territorio. Un Grazie a S.E. Rev. ma Mons. Giuseppe Marciante: ci siamo trovati subito in sintonia nella realizzazione di progetti e attività in favore soprattutto dei nostri giovani.
Sicuramente un percorso che si interrompe in un momento delicato per l’Ente Parco delle Madonie. Siamo infatti impegnati in progetti di carattere internazionale e stavamo lavorando al massimo per poter superare brillantemente il percorso che, speriamo tutti, poterà alla rivalidazione all’appartenenza alla rete Unesco dei Geoparchi. Tanti sono stati i finanziamenti extra bilancio, come quelli a valere sui fondi del PNRR per la digitalizzazione, fondi per la pianificazione forestale, ben due progetti del programma Erasmus+ di cui uno con funzione di Coordinatore, o i fondi destinati al ristoro dei Servizi Ecosistemici "donati" da grandi aziende nazionali.
Tante altre iniziative erano un programma per coinvolgere anche i nostri giovani, come le procedure di accredito dell'Ente per dare la possibilità di accedere ai progetti del Servizio Civile Nazionale. Penso anche ai progetti riguardanti la ricerca già coperi da copertura finanziaria, tramite la stipula di numerose convenzioni con enti stranieri e con Università. Tante sono le criticità, penso a viabilità e fauna selvatica, su cui abbiamo operato con tutte le forze possibili. Su quest’ultima è stato fatto
tanto lavoro, ma tanto ancora c’è da fare. Penso ad un rilancio di Piano Battaglia, con la difficile
situazione legata alla gestione degli impianti di risalita che, con un lavoro sinergico di tante istituzioni (Regione, Città Metropolitana, Comuni direttamente interessati), si è giunti ad un affidamento alla Palermo Energia e quindi il riavvio del percorso di revisione straordinaria degli impianti, che porteranno ad una loro riapertura.
Tanti i momenti belli, per me, in questi anni, come quelli legati alle tante iniziative volte a far conoscere il territorio in Italia ed all’estero. Cito ad esempio l’iniziativa che ha visto le aziende del territorio madonita protagoniste della Settimana della Cucina Italiana nel mondo a Parigi.
Un momento particolarmente importante, perché realizzato su invito del Console Generale d’Italia a Parigi. Ma tra tante cose belle però, è impossibile cancellare dalle nostre menti gli eventi calamitosi legati agli incendi che hanno devastato il nostro territorio nell’estate del 2021. Abbiamo subito messo in atto iniziative per dare un nostro piccolo contributo a sostegno delle imprese colpite dal fuoco quale anche segno di solidarietà, con la consegna dei paletti da recinzione che abbiamo consegnato nei giorni scorsi.
Tanto lavoro è stato fatto per la valorizzazione del patrimonio immobiliare dell'Ente, dalla messa in sicurezza di Villa Sgadari all'inizio di un recupero della "Floretta" e il restauro dei portoni di pregio di Palazzo Pucci. Tanto lavoro è stato fatto anche con i Sindaci componenti del Consiglio del Parco, non ultima, la coraggiosa scelta di riprogrammare 450.000 euro di fondi di bilancio perenti dagli anni 2000. Somme destinate al rinnovo del parco auto, con l'acquisizione della prima auto totalmente elettrica. Un mezzo che un Parco Naturale deve avere come dotazione minima.
Non ultimo, consentitemi, un grazie al personale tutto dell’ente Parco delle Madonie. Non sono mai parole sufficienti per il loro impegno e la loro dedizione al lavoro. Personale motivato perché ama profondamente le Madonie. Ma ci sono tante altre cose che mi sfuggono al momento ma che riporterò in una apposita e dettagliata relazione che consegnerò prossimamente.
Per adesso non mi resta che dire GRAZIE A TUTTI! GRAZIE MADONIE!
AD MAIORA
ANGELO
Carissimi, il mio incarico di presidente dell'Ente Parco delle Madonie è giunto al termine. Sono stati, con Voi, due anni e mezzo straordinari. Per questo vi porterò tutti sempre nel mio cuore. Mi rivolgo innanzitutto alle Istituzioni, ai Sindaci che operano nel territorio. E' stato con voi sempre un lavoro in sinergia e in sintonia, mirato alla tutela e alla promozione di questo straordinario e unico territorio. Un sentito grazie alle Forze dell'Ordine per il loro impegno nella difesa del territorio. Un Grazie a S.E. Rev. ma Mons. Giuseppe Marciante: ci siamo trovati subito in sintonia nella realizzazione di progetti e attività in favore soprattutto dei nostri giovani.
Sicuramente un percorso che si interrompe in un momento delicato per l’Ente Parco delle Madonie. Siamo infatti impegnati in progetti di carattere internazionale e stavamo lavorando al massimo per poter superare brillantemente il percorso che, speriamo tutti, poterà alla rivalidazione all’appartenenza alla rete Unesco dei Geoparchi. Tanti sono stati i finanziamenti extra bilancio, come quelli a valere sui fondi del PNRR per la digitalizzazione, fondi per la pianificazione forestale, ben due progetti del programma Erasmus+ di cui uno con funzione di Coordinatore, o i fondi destinati al ristoro dei Servizi Ecosistemici "donati" da grandi aziende nazionali.
Tante altre iniziative erano un programma per coinvolgere anche i nostri giovani, come le procedure di accredito dell'Ente per dare la possibilità di accedere ai progetti del Servizio Civile Nazionale. Penso anche ai progetti riguardanti la ricerca già coperi da copertura finanziaria, tramite la stipula di numerose convenzioni con enti stranieri e con Università. Tante sono le criticità, penso a viabilità e fauna selvatica, su cui abbiamo operato con tutte le forze possibili. Su quest’ultima è stato fatto
tanto lavoro, ma tanto ancora c’è da fare. Penso ad un rilancio di Piano Battaglia, con la difficile
situazione legata alla gestione degli impianti di risalita che, con un lavoro sinergico di tante istituzioni (Regione, Città Metropolitana, Comuni direttamente interessati), si è giunti ad un affidamento alla Palermo Energia e quindi il riavvio del percorso di revisione straordinaria degli impianti, che porteranno ad una loro riapertura.
Tanti i momenti belli, per me, in questi anni, come quelli legati alle tante iniziative volte a far conoscere il territorio in Italia ed all’estero. Cito ad esempio l’iniziativa che ha visto le aziende del territorio madonita protagoniste della Settimana della Cucina Italiana nel mondo a Parigi.
Un momento particolarmente importante, perché realizzato su invito del Console Generale d’Italia a Parigi. Ma tra tante cose belle però, è impossibile cancellare dalle nostre menti gli eventi calamitosi legati agli incendi che hanno devastato il nostro territorio nell’estate del 2021. Abbiamo subito messo in atto iniziative per dare un nostro piccolo contributo a sostegno delle imprese colpite dal fuoco quale anche segno di solidarietà, con la consegna dei paletti da recinzione che abbiamo consegnato nei giorni scorsi.
Tanto lavoro è stato fatto per la valorizzazione del patrimonio immobiliare dell'Ente, dalla messa in sicurezza di Villa Sgadari all'inizio di un recupero della "Floretta" e il restauro dei portoni di pregio di Palazzo Pucci. Tanto lavoro è stato fatto anche con i Sindaci componenti del Consiglio del Parco, non ultima, la coraggiosa scelta di riprogrammare 450.000 euro di fondi di bilancio perenti dagli anni 2000. Somme destinate al rinnovo del parco auto, con l'acquisizione della prima auto totalmente elettrica. Un mezzo che un Parco Naturale deve avere come dotazione minima.
Non ultimo, consentitemi, un grazie al personale tutto dell’ente Parco delle Madonie. Non sono mai parole sufficienti per il loro impegno e la loro dedizione al lavoro. Personale motivato perché ama profondamente le Madonie. Ma ci sono tante altre cose che mi sfuggono al momento ma che riporterò in una apposita e dettagliata relazione che consegnerò prossimamente.
Per adesso non mi resta che dire GRAZIE A TUTTI! GRAZIE MADONIE!
AD MAIORA
ANGELO
Ente Parco delle Madonie: iniziativa per le aziende agricole colpite dagli incendi
Petralia Soprana: l'Ente Parco delle Madonie ha consegnato, a Villa Sgadari, alle aziende colpite dall'incendio del 2021 pali in legno, ricavato dagli alberi compromessi irrimediabilmente dal fuoco. Serviranno per la recinzione dei terreni agricoli.
“E' una nelle iniziative – spiega il presidente Angelo Merlino – messe in atto dall'Ente a sostegno delle aziende colpite dal grande incendio del 2021 i cui effetti sono tuttora visibili e tangibili. Abbiamo dato vita ad una raccolta fondi ed abbiamo realizzato anche un calendario per sostenere chi ha subito danni dal fuoco. Ma soprattutto ci siamo subito confrontati con le Autorità regionali preposte per una sempre più efficace campagna di prevenzione e per il restauro dei luoghi”.
Petralia Soprana: l'Ente Parco delle Madonie ha consegnato, a Villa Sgadari, alle aziende colpite dall'incendio del 2021 pali in legno, ricavato dagli alberi compromessi irrimediabilmente dal fuoco. Serviranno per la recinzione dei terreni agricoli.
“E' una nelle iniziative – spiega il presidente Angelo Merlino – messe in atto dall'Ente a sostegno delle aziende colpite dal grande incendio del 2021 i cui effetti sono tuttora visibili e tangibili. Abbiamo dato vita ad una raccolta fondi ed abbiamo realizzato anche un calendario per sostenere chi ha subito danni dal fuoco. Ma soprattutto ci siamo subito confrontati con le Autorità regionali preposte per una sempre più efficace campagna di prevenzione e per il restauro dei luoghi”.