Il Torneo delle Madonie rappresenta oltre trenta anni di storia calcistica del nostro comprensorio. Il nostro sogno è quello di poter offrire alla reteun grande archivio dove qualsiasi madonita possa ricordare, conoscere e approfondire quanto accaduto per decenni sui nostri campi di calcio. Ricordiamo che nel menù Sport di questo sito è in continuo aggiornamento la sezione dedicata al Torneo delle Madonie. Invitiamo pertanto chiunque fosse in possesso di notizie (anche minime), foto, ritagli di giornale, trafiletti, risultati, nomi dei marcatori, aneddoti, tabellini e cronache delle partite di qualsiasi squadra, ad inviarle alla nostra redazione. Tutto il materiale sarà pubblicato in questa sezione ovviamente citando la fonte di provenienza. Vi ringraziamo ed attendiamo la vostra collaborazione. (Nella foto, una formazione del Bompietro dei tempi d'oro)
La prima edizione
La kermesse estiva nacque nel 1950 con la denominazione di Coppa calcistica delle Madonie ed ebbe più d'un padre. A Petralia Sottana, che a quell'epoca era considerata la capitale delle Madonie, il 16 luglio del 1950 si riunirono il cavalier Giuseppe Agnello, presidente del comitato regionale della Lega Giovanile, Michele Barberi della Vis Bompietro, Salvatore Di Bella del Polizzi Generosa, Carmelo Dino del Petralia Sottana, il dottor Ugo Ferrara del Raimondi Gangi, Pietro Lio del Castellana Sicula, l'avvocato Enzo Merendino, presidente dello stesso Castellana Sicula, ed il commendatore Orazio Siino, presidente della Lega regionale sicula. Fu la Vis Bompietro ad aggiudicarsi la prima edizione del torneo che si disputò su appezzamenti di terreno adibiti a campi di calcio, privi di recinzione, ma che richiamò subito grandi folle, più che mai desiderose di attrazioni post-belliche. Inutile sottolineare le difficoltà legate alle trasferte, poiché le vie di collegamento - sebbene le distanze fossero piuttosto brevi tra un comune e l'altro - erano praticamente inesistenti. Il che costringeva i giocatori delle varie squadre a trasferimenti in sella ai muli o con mezzi di fortuna.
La formula
Solo a partire dall'edizione del 1978, vinta dalla Stella Azzurra di Cefalù, il torneo venne suddiviso in due gironi all'italiana, con una serie "Eccellenza" ed un raggruppamento normale con promozioni nella categoria superiore; fino ad allora le squadre si erano sempre affrontate fra di loro in unico girone. E' sempre rimasta invariata, invece, la formula secondo la quale le squadre dovevano essere composte da giocatori nati o residenti nel comune di appartenenza della squadra, con limitate intromissioni di elementi tesserati per conto di società partecipanti a campionati federali o comunque di "stranieri". Nella riedizione del Torneo delle Madonie, tuttavia, la formula dei tesseramenti sarà modificata: sulle Madonie sono infatti nate numerose società scritte ai campionati federali pertanto non è facile trovare calciatori svincolati come avveniva negli anni scorsi. Non a caso, la manifestazione estiva venne soppressa dalla Lega sicula in seguito alla scarsa disponibilità da parte di alcuni centri di mettere a disposizione giocatori non tesserati, visto che Gangi e C.S. Madonie si affacciavano sulla ribalta del calcio dilettantistico siciliano. La prima delle due squadre, al termine della stagione 1990/91, riusciva addirittura a sfiorare la promozione in Serie C/2, dopo avere primeggiato nel girone siculo dell'allora Interregionale, Il Gangi, però, veniva battuto nello spareggio per la promozione dal Matera allenato da Pasquino.