Il Torneo delle Madonie rappresenta oltre trenta anni di storia calcistica del nostro comprensorio. Il nostro sogno è quello di poter offrire alla rete un grande archivio dove qualsiasi madonita possa ricordare, conoscere e approfondire quanto accaduto per decenni sui nostri campi di calcio.
Invitiamo pertanto chiunque fosse in possesso di notizie (anche minime), foto, ritagli di giornale, trafiletti, risultati, nomi dei marcatori, aneddoti, tabellini e cronache delle partite di qualsiasi squadra, ad inviarle alla nostra redazione. Tutto il materiale sarà pubblicato in questa sezione ovviamente citando la fonte di provenienza. Vi ringraziamo ed attendiamo la vostra collaborazione.
1° Torneo delle Madonie 1950
Squadre partecipanti 6
Bompietro, Castellana, Caltavuturo, Gangi, Petralia, Polizzi.
Al Bompietro la prima edizione del Torneo delle Madonie
“Far si che fra i centri delle Madonie, materialmente vicini, ma spiritualmente lontani, venga superata quell'atmosfera di isolamento che spesso trascende in una forma di campanilismo antagonistico, mentre occorre creare invece un'atmosfera comunicativa ed agonistica, sicuramente generatrice di vantaggi d'ordine morale, sociale ed economico”.
Con questi presupposti e con questo spirito nasceva il 16 luglio 1950, a Petralia Sottana, il Torneo delle Madonie per volontà di alcuni esponenti delle organizzazioni sportive di Bompietro, Castellana Sicula, Gangi, Petralia Sottana e Polizzi Generosa unitamente ai rappresentanti della Lega Regionale Sicula della FIGC. Sul raggiungimento o meno degli obiettivi è chiaro che sarebbe necessario fare un discorso a parte, per quanto riguarda la competizione sportiva invece ricordiamo che essa ebbe inizio da li a soli pochi giorni da quella che fu la prima riunione del comitato organizzatore. Il primo Torneo di calcio delle Madonie iniziò infatti il 27 luglio e ad esso presero parte solo sei squadre: Bompietro (nella foto), Caltavuturo, Castellana Sicula, Gangi, Petralia Sottana e Polizzi. Campi di fortuna, non regolamentari, adattati alla meglio, senza recinzioni, polverosi ed infelici che permisero nonostante tutto, solo con la grande passione dei partecipanti, lo svolgimento delle gare. Si iniziò con un turno infrasettimanale, il calendario assegnò a Caltavuturo, Gangi e Polizzi la possibilità di esordire in casa. Si presentò subito un prestante Bompietro che a Polizzi fece un sol boccone dei locali, il Gangi, sfruttando il fattore campo, non diede scampo ad un inconsistente Castellana mentre il Petralia ritornò con le pive nel sacco dalla trasferta disputata contro il Caltavuturo. In un primo momento questo ultimo match fu trasformato in 0-2 a tavolino per il Petralia, ma alcune settimane dopo il giudice sportivo ripristinò il risultato maturato sul campo. Il Caltavuturo aveva giocato il turno inaugurale in campo neutro, il proprio rettangolo fu inaugurato infatti solo in occasione della successiva partita casalinga, il Gangi fu l'unica squadra che potè “sfoggiare” un campo “regolamentare” mentre il Polizzi, che era messo peggio di tutte le altre contendenti, per lungo tempo disputò le partite casalinghe presso il campo sportivo ricavato davanti il sagrato della chiesa della SS.Trinità, un rettangolo piccolissimo tanto che la società aveva avuto una deroga dalla Lega Sicula e nelle partite che li si giocavano si confrontavano nove giocatori contro nove. La seconda giornata aveva già fatto chiarezza sui veri valori delle contendenti, il Bompietro una spanna sopra le altre con il Polizzi a svolgere il ruolo di Cenerentola. Mentre il Bompietro proseguiva indisturbato verso la vittoria finale, le altre, a turno, si mettevano i bastoni fra le ruote. Alla fine del girone di andata, la Vis Bompietro non era arrivata a punteggio pieno sol perché il Castellana nell'ultima partita era riuscito a strappare il pareggio proprio sul campo della capolista. In realtà fu il Bompietro che si salvò dalla probabile sconfitta interna grazie all'aiuto dell'arbitro sig. Messina di Palermo che riuscì in quella partita a falsare il risultato decretando false punizioni a favore dei locali, interruzioni del gioco quando gli ospiti si portavano pericolosamente in avanti e tentando di far vincere i padroni di casa concedendo alla fine oltre dieci minuti di recupero. Nonostante tutto il 2 a 2 finale finì per scontentare entrambe. Alla prima di ritorno però il Bompietro era già in fuga, 11 punti, tutte le altre appaiate a 6 punti mentre il Polizzi era ultimo ad 1 punto. Nel girone di ritorno si evidenziarono tuttavia valori diversi rispetto alla prima parte di campionato, il Caltavuturo ed il Castellana che si erano alternati nel ruolo di battistrada avevano lasciato strada al Petralia che dopo la vittoria di Polizzi si isolò al secondo posto ed ebbe a pieno merito il ruolo di inseguitrice. Domenica 11 settembre i giallorossi si avvicinarono ulteriormente alla capolista allorquando sul comunale di Petralia Sottana il Bompietro fu costretto alla prima sconfitta della stagione. Sotto la direzione del sig. Parrinello, della sez. di Palermo, Guelfi, Cannizzaro, Fantaccini, Fucà, Cerrito, Bracco, Macaluso, Natale, Volante, Piro e Filippone affrontarono senza alcun timore l'undici bompietrino che per l'occasione era formato da: La Placa, Albanese, Rabbeni, Ferrara, Alleri I, Calabrese, Sabatino I, Sabatino II, Macaluso, Alleri II, Barberi. Un Petralia agguerrito come non mai, deciso a prendersi la rivincita tanto attesa della partita di andata (a Bompietro era finita 2 a 1 per i padroni di casa, con il Petralia che nonostante l'espulsione di Passafiume aveva sfiorato più volte il pareggio). Con un gol per tempo comunque, entrambi di Cerrito, il Petralia vinse e ridusse a soli tre punti lo svantaggio dalla capolista che in quella occasione era apparsa alquanto slegata e senza manovra. Nella domenica successiva, quella che avrebbe potuto riaprire il Torneo, però a nulla servì la vittoria dei petralesi contro il Castellana, perché il Bompietro vincendo contro il Caltavuturo si aggiudicava la prima edizione del torneo con una giornata di anticipo (va ricordato che la vittoria, per la classifica, valeva due punti). .
|
|