Il messaggio di Natale del commissario dell'Ente Parco delle Madonie
Cari madoniti,
ormai mancano poche ore al Natale. Da sempre questo periodo magico rievoca sensazioni speciali. E come per magia ci si ferma a riflettere dopo tanto correre durante l’anno, per riscoprire il piacere della calma, della pace, della condivisione. In un territorio come il “nostro” che contiene tutte le bellezze e la tranquillità che madre natura offre, il mio augurio a tutti è quello di un Natale intimo, gioioso, da trascorrere in vera serenità.
Auguro a voi tutti di abbattere ogni tristezza, ogni rancore, di trascorrere momenti lieti con i vostri affetti più cari, ma
soprattutto di provare ad assaporare quanto sia più bello donare che ricevere.
Il Natale, in fondo, questo ci ricorda, che siamo qui per gli altri e non solo per noi stessi.
Un pensiero ed un augurio speciale vanno dunque a chi è meno fortunato, agli anziani, tanti ve ne sono nel nostro territorio, ed a quelle persone che per alterne vicende saranno costrette a trascorrere queste festività in solitudine, in ristrettezze o in grande difficoltà. Un pensiero particolare va ai nostri giovani. Stringiamoci tutti insieme e rafforziamo ancor di più il nostro forte senso di comunità ed offriamo il nostro lavoro quotidiano a loro perché ne possano godere.
A loro, a voi tutti ed alle vostre splendide famiglie, rinnovo il mio augurio unito a quello del Direttore e di tutti i dipendenti dell’Ente Parco delle Madonie.
Buon Natale, di cuore.
Il Commissario Straordinario
Salvatore Caltagirone
Cari madoniti,
ormai mancano poche ore al Natale. Da sempre questo periodo magico rievoca sensazioni speciali. E come per magia ci si ferma a riflettere dopo tanto correre durante l’anno, per riscoprire il piacere della calma, della pace, della condivisione. In un territorio come il “nostro” che contiene tutte le bellezze e la tranquillità che madre natura offre, il mio augurio a tutti è quello di un Natale intimo, gioioso, da trascorrere in vera serenità.
Auguro a voi tutti di abbattere ogni tristezza, ogni rancore, di trascorrere momenti lieti con i vostri affetti più cari, ma
soprattutto di provare ad assaporare quanto sia più bello donare che ricevere.
Il Natale, in fondo, questo ci ricorda, che siamo qui per gli altri e non solo per noi stessi.
Un pensiero ed un augurio speciale vanno dunque a chi è meno fortunato, agli anziani, tanti ve ne sono nel nostro territorio, ed a quelle persone che per alterne vicende saranno costrette a trascorrere queste festività in solitudine, in ristrettezze o in grande difficoltà. Un pensiero particolare va ai nostri giovani. Stringiamoci tutti insieme e rafforziamo ancor di più il nostro forte senso di comunità ed offriamo il nostro lavoro quotidiano a loro perché ne possano godere.
A loro, a voi tutti ed alle vostre splendide famiglie, rinnovo il mio augurio unito a quello del Direttore e di tutti i dipendenti dell’Ente Parco delle Madonie.
Buon Natale, di cuore.
Il Commissario Straordinario
Salvatore Caltagirone
Capodanno 2020 in natura a Piano Battaglia per le famiglie
Madonie A Passo Lento e “Il Grifone - Centro di educazione ambientale” organizzano dal 30 dicembre all’1 gennaio il Capodanno 2020 in natura a Piano Battaglia sulle Madonie. Tre giorni con due escursioni naturalistiche adatte anche ai più piccoli, la visita dei centri storici di Petralia Sottana e Petralia Soprana e la cena di fine anno a Piano Battaglia.
Questo il programma degli incontri e delle manifestazioni
30 lunedì
h. 14.00 – incontro presso “Il Grifone. Centro di educazione ambientale” a Piano Battaglia
h. 16.00 – “Alla scoperta dei segreti della notte. Dal tramonto alla notte “
L’escursione dura circa 3 ore ed inizia presso il Grifone e con un anello nella faggeta della Mufara attraversa anche Piano Battaglia. Sarà un’esperienza per vivere la notte in sicurezza con l’utilizzo anche delle luci frontali
h. 20,30 cena sociale e pernottamento presso “Il Grifone”
31 martedì
h. 8.30 – colazione
h. 9.30 – Escursione alla scoperta del mondo dei daini e dell’aquila reale
L’escursione, lunga circa 5 km, inizia presso Casa La Pazza sulla sp 54 per Piano Battaglia per giungere seguendo un sentiero semplice Pizzo Canna alla scoperta della fauna selvatica del Parco delle Madonie. Su un costone di Pizzo Canna vive una coppia di aquile reali e nella zona sono presenti molti daini.
13.00 pranzo a socco
h. 15,30 Visita del centro storico di Petralia Sottana e Petralia Soprana
h. 20,30 Cena sociale di Capodanno e pernottamento presso “Il Grifone”
1 mercoledì
h. 09,30 – colazione
h. 10,30 passeggiata alla Battaglietta
h. 12.00 rientro
Madonie A Passo Lento e “Il Grifone - Centro di educazione ambientale” organizzano dal 30 dicembre all’1 gennaio il Capodanno 2020 in natura a Piano Battaglia sulle Madonie. Tre giorni con due escursioni naturalistiche adatte anche ai più piccoli, la visita dei centri storici di Petralia Sottana e Petralia Soprana e la cena di fine anno a Piano Battaglia.
Questo il programma degli incontri e delle manifestazioni
30 lunedì
h. 14.00 – incontro presso “Il Grifone. Centro di educazione ambientale” a Piano Battaglia
h. 16.00 – “Alla scoperta dei segreti della notte. Dal tramonto alla notte “
L’escursione dura circa 3 ore ed inizia presso il Grifone e con un anello nella faggeta della Mufara attraversa anche Piano Battaglia. Sarà un’esperienza per vivere la notte in sicurezza con l’utilizzo anche delle luci frontali
h. 20,30 cena sociale e pernottamento presso “Il Grifone”
31 martedì
h. 8.30 – colazione
h. 9.30 – Escursione alla scoperta del mondo dei daini e dell’aquila reale
L’escursione, lunga circa 5 km, inizia presso Casa La Pazza sulla sp 54 per Piano Battaglia per giungere seguendo un sentiero semplice Pizzo Canna alla scoperta della fauna selvatica del Parco delle Madonie. Su un costone di Pizzo Canna vive una coppia di aquile reali e nella zona sono presenti molti daini.
13.00 pranzo a socco
h. 15,30 Visita del centro storico di Petralia Sottana e Petralia Soprana
h. 20,30 Cena sociale di Capodanno e pernottamento presso “Il Grifone”
1 mercoledì
h. 09,30 – colazione
h. 10,30 passeggiata alla Battaglietta
h. 12.00 rientro
Ente Parco delle Madonie: un protocollo d'intesa per piano Zucchi
Il Commissario dell’Ente Parco delle Madonie, Salvatore Caltagirone, il Commissario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, Salvatore Seminara e il Dirigente dell’UST di Palermo Vincenzo Lo Meo, in rappresentanza del Direttore del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, Mario Candore, hanno sottoscritto un protocollo di intesa finalizzato a ripristinare la funzionalità dell’area faunistica di Piano Zucchi, realizzata negli anni 80 dall’Azienda Foreste Demaniali, in modo da attivare e creare
opportunità di ricerca e nel contempo renderla maggiormente fruibile al turismo naturalistico, didattico e ricreativo.
Gli obiettivi previsti nell'accordo si realizzeranno attraverso attività che offriranno servizi ai visitatori dell’area faunistica, promuoveranno la comunicazione tra comunità scientifica e altri portatori di interesse e potenziaranno la funzione conservazionistica dell’area protetta.
In particolare si gestiranno in maniera ottimale le popolazioni di fauna delle specie già presenti nell’area che verranno regolarmente monitorate, anche dal punto di vista sanitario.
Al fine di migliorare la didattica e la divulgazione ambientale verranno realizzati degli appositi pannelli in modo da dare informazioni sulle specie presenti, sulla loro etologia ed habitat.
Inoltre, nell’ambito dello stesso protocollo ed in virtù della loro collaborazione, si prevede la realizzazione di una voliera per il ricovero di alcuni grifoni, in modo da creare un'area di attrazione, che insieme ai carnai già realizzati dal Parco delle Madonie possono rappresentare un’opportunità per allargare l’area della specie.
Infine nell’ambito dello stesso protocollo è previsto il posizionamento di arnie di ape siciliana, utile anche come indicatore biologico-ambientale.
Il Commissario dell’Ente Parco delle Madonie, Salvatore Caltagirone, il Commissario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, Salvatore Seminara e il Dirigente dell’UST di Palermo Vincenzo Lo Meo, in rappresentanza del Direttore del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, Mario Candore, hanno sottoscritto un protocollo di intesa finalizzato a ripristinare la funzionalità dell’area faunistica di Piano Zucchi, realizzata negli anni 80 dall’Azienda Foreste Demaniali, in modo da attivare e creare
opportunità di ricerca e nel contempo renderla maggiormente fruibile al turismo naturalistico, didattico e ricreativo.
Gli obiettivi previsti nell'accordo si realizzeranno attraverso attività che offriranno servizi ai visitatori dell’area faunistica, promuoveranno la comunicazione tra comunità scientifica e altri portatori di interesse e potenziaranno la funzione conservazionistica dell’area protetta.
In particolare si gestiranno in maniera ottimale le popolazioni di fauna delle specie già presenti nell’area che verranno regolarmente monitorate, anche dal punto di vista sanitario.
Al fine di migliorare la didattica e la divulgazione ambientale verranno realizzati degli appositi pannelli in modo da dare informazioni sulle specie presenti, sulla loro etologia ed habitat.
Inoltre, nell’ambito dello stesso protocollo ed in virtù della loro collaborazione, si prevede la realizzazione di una voliera per il ricovero di alcuni grifoni, in modo da creare un'area di attrazione, che insieme ai carnai già realizzati dal Parco delle Madonie possono rappresentare un’opportunità per allargare l’area della specie.
Infine nell’ambito dello stesso protocollo è previsto il posizionamento di arnie di ape siciliana, utile anche come indicatore biologico-ambientale.
Premiata l’Accademia Basse Madonie
L‘Accademia Basse Madonie si è aggiudicata il prestigioso Torneo Regionale di calcio, denominato “Coppa del Mediterraneo” che si è svolto a Marsala. La categoria 2009/10, guidata dalla coppia Inzinga/Balsamo, si è imposta sui pari età provenienti da tutta la Regione, conquistando il primo posto in un kermesse di assoluta qualità tecnica.
L’ Ente Parco ha, fin da subito, accolto con favore l’idea di una unione fra Comuni madoniti, ma non solo, che mettesse a fattor comune la passione per il calcio rivolta soprattutto ai più giovani. Ora il progetto iniziale è diventato una bella realtà! E’ stata una vittoria meritata ed ancor più preziosa se si pensa che i piccoli atleti madoniti hanno affrontato e battuto società di assoluto valore tecnico tra le quali il Trapani Calcio.
L’Accademia, con orgoglio, può quindi vantare con questo successo di avere fatto conoscere il proprio valore sportivo a nome di tutto il Territorio Madonita.
La premiazione è avvenuta nella Prestigiosa sede di Palazzo Pucci Martinez presenti per l’Ente Parco delle Madonie il Commissario Straordinario Salvatore Caltagirone e il Direttore Rosario Lazzaro e per l’Accademia il Presidente Fabio Capuano e il Tecnico Vincenzo Insinga. Ad accompagnare i piccoli atleti vincitori del Trofeo una folta rappresentanza di genitori.
Nella targa consegnata ai ragazzi si legge: “Con orgoglio e senso di appartenenza per avere vinto il Torneo Regionale “ Coppa del Mediterraneo”.
L‘Accademia Basse Madonie si è aggiudicata il prestigioso Torneo Regionale di calcio, denominato “Coppa del Mediterraneo” che si è svolto a Marsala. La categoria 2009/10, guidata dalla coppia Inzinga/Balsamo, si è imposta sui pari età provenienti da tutta la Regione, conquistando il primo posto in un kermesse di assoluta qualità tecnica.
L’ Ente Parco ha, fin da subito, accolto con favore l’idea di una unione fra Comuni madoniti, ma non solo, che mettesse a fattor comune la passione per il calcio rivolta soprattutto ai più giovani. Ora il progetto iniziale è diventato una bella realtà! E’ stata una vittoria meritata ed ancor più preziosa se si pensa che i piccoli atleti madoniti hanno affrontato e battuto società di assoluto valore tecnico tra le quali il Trapani Calcio.
L’Accademia, con orgoglio, può quindi vantare con questo successo di avere fatto conoscere il proprio valore sportivo a nome di tutto il Territorio Madonita.
La premiazione è avvenuta nella Prestigiosa sede di Palazzo Pucci Martinez presenti per l’Ente Parco delle Madonie il Commissario Straordinario Salvatore Caltagirone e il Direttore Rosario Lazzaro e per l’Accademia il Presidente Fabio Capuano e il Tecnico Vincenzo Insinga. Ad accompagnare i piccoli atleti vincitori del Trofeo una folta rappresentanza di genitori.
Nella targa consegnata ai ragazzi si legge: “Con orgoglio e senso di appartenenza per avere vinto il Torneo Regionale “ Coppa del Mediterraneo”.
Tutti i numeri del reddito di cittadinanza nei paesi delle Madonie
Dopo la Campania, la Sicilia è la seconda regione che ha il numero piu’ alto di domande da reddito di cittadinanza. Ma qual’è la situazione nelle Madonie?
L’Osservatorio sul Reddito e Pensione di cittadinanza dell'Inps non fornisce i dati capillari per i comuni sotto i 10.000 abitanti, fermandosi ai soli dati provinciali e rispettivi capoluoghi.
Per chi volesse avere un’idea di quello che succede nel nostro territorio occorre quindi che contatti direttamente la Direzione Nazionale INPS a Roma e sperare che il funzionario di turno sia di buona lena.
Per fortuna anche in Italia dal 2016 è attivo il FOIA (Freedom of Information Act).
Buona consultazione dunque.
fonte:alimena on line
Dopo la Campania, la Sicilia è la seconda regione che ha il numero piu’ alto di domande da reddito di cittadinanza. Ma qual’è la situazione nelle Madonie?
L’Osservatorio sul Reddito e Pensione di cittadinanza dell'Inps non fornisce i dati capillari per i comuni sotto i 10.000 abitanti, fermandosi ai soli dati provinciali e rispettivi capoluoghi.
Per chi volesse avere un’idea di quello che succede nel nostro territorio occorre quindi che contatti direttamente la Direzione Nazionale INPS a Roma e sperare che il funzionario di turno sia di buona lena.
Per fortuna anche in Italia dal 2016 è attivo il FOIA (Freedom of Information Act).
Buona consultazione dunque.
fonte:alimena on line
La Regione siciliana vara i distretti del cibo in Sicilia
Il Gal Madonie è nel distretto delle filiere e dei territori di Sicilia in rete
Soddisfatto il presidente Santo Inguaggiato per il riconoscimento del Distretto del quale fa parte il GAL Madonie.
La Sicilia ha sette distretti del Cibo. Il GAL Madonie è all’interno del Distrettodelle filiere e dei territori di Sicilia in rete.
A darne notizia è stato l’assessore regionale Edy Bandiera. I sette Distretti che hanno avuto il via libera dell’Assessorato all’Agricoltura saranno inseriti nel Registro nazionale dei Distretti del Cibo, istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo.
“Con vivo compiacimento – dichiara il presidente del GAL Madonie Santo Inguaggiato - apprendiamo che ilDistretto delle filiere e dei territori di Sicilia in rete, per la cui costituzione il nostro GAL si è impegnato con tutte le proprie energie, è stato riconosciuto dall’Amministrazione regionale. Siamo consapevoli che è solo il primo passo di un percorso lungo e non privo di ostacoli che ci porterà, in un prossimo futuro, a programmare ed attuare una serie di misure, finalizzate a favorire lo sviluppo territoriale, la coesione e l'inclusione sociale, l’integrazione orizzontale e verticale delle filiere. I Distretti del cibo, istituiti con la legge 205 del 27 dicembre 2017, costituiscono un nuovo modello di sviluppo per il settore agroalimentare italiano. Si tratta di uno strumento strategico per fornire ulteriori opportunità e risorse volte alla crescita e al rilancio, sia delle filiere sia dei territori nel loro complesso. A questi obiettivi si aggiungono altre importanti questioni che i Distretti del cibo dovranno affrontare, quali sicurezza alimentare, diminuzione dell'impatto ambientale delle produzioni, riduzione dello spreco alimentare, salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari. Il GAL ISC MADONIE proseguirà con il massimo impegno sulla strada intrapresa, nella certezza che questa visione dello sviluppo è condivisa con tutti gli attori, istituzionali e privati, presenti territorio.”
I Distretti riconosciuti sono: Distretto del cibo bio slow pane e olio, Distretto del cibo del sud-est siciliano, Distretto del cibo del sud est Sicilia Etna Val di Noto, Distretto delle filiere e dei territori di Sicilia in rete, Distretto del cibo ATS Sikania Bio-Mediterraneo, Distretto del cibo dei Nebrodi Valdemone, Distretto del cibo Born in Sicily Routes - Val di Mazara.
Il Distretto delle filiere e dei territori di Sicilia in rete, del quale fa parte il GAL Madonie, si è posto come obiettivo l’attivazione di un processo organico e strutturato di valorizzazione dell’agroalimentare siciliano e dei comparti produttivi collegati, attraverso nuove forme di sviluppo integrato, territoriale e/o di filiere attraverso la condivisione dal basso di “politiche di sviluppo”.
Il Gal Madonie è nel distretto delle filiere e dei territori di Sicilia in rete
Soddisfatto il presidente Santo Inguaggiato per il riconoscimento del Distretto del quale fa parte il GAL Madonie.
La Sicilia ha sette distretti del Cibo. Il GAL Madonie è all’interno del Distrettodelle filiere e dei territori di Sicilia in rete.
A darne notizia è stato l’assessore regionale Edy Bandiera. I sette Distretti che hanno avuto il via libera dell’Assessorato all’Agricoltura saranno inseriti nel Registro nazionale dei Distretti del Cibo, istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo.
“Con vivo compiacimento – dichiara il presidente del GAL Madonie Santo Inguaggiato - apprendiamo che ilDistretto delle filiere e dei territori di Sicilia in rete, per la cui costituzione il nostro GAL si è impegnato con tutte le proprie energie, è stato riconosciuto dall’Amministrazione regionale. Siamo consapevoli che è solo il primo passo di un percorso lungo e non privo di ostacoli che ci porterà, in un prossimo futuro, a programmare ed attuare una serie di misure, finalizzate a favorire lo sviluppo territoriale, la coesione e l'inclusione sociale, l’integrazione orizzontale e verticale delle filiere. I Distretti del cibo, istituiti con la legge 205 del 27 dicembre 2017, costituiscono un nuovo modello di sviluppo per il settore agroalimentare italiano. Si tratta di uno strumento strategico per fornire ulteriori opportunità e risorse volte alla crescita e al rilancio, sia delle filiere sia dei territori nel loro complesso. A questi obiettivi si aggiungono altre importanti questioni che i Distretti del cibo dovranno affrontare, quali sicurezza alimentare, diminuzione dell'impatto ambientale delle produzioni, riduzione dello spreco alimentare, salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari. Il GAL ISC MADONIE proseguirà con il massimo impegno sulla strada intrapresa, nella certezza che questa visione dello sviluppo è condivisa con tutti gli attori, istituzionali e privati, presenti territorio.”
I Distretti riconosciuti sono: Distretto del cibo bio slow pane e olio, Distretto del cibo del sud-est siciliano, Distretto del cibo del sud est Sicilia Etna Val di Noto, Distretto delle filiere e dei territori di Sicilia in rete, Distretto del cibo ATS Sikania Bio-Mediterraneo, Distretto del cibo dei Nebrodi Valdemone, Distretto del cibo Born in Sicily Routes - Val di Mazara.
Il Distretto delle filiere e dei territori di Sicilia in rete, del quale fa parte il GAL Madonie, si è posto come obiettivo l’attivazione di un processo organico e strutturato di valorizzazione dell’agroalimentare siciliano e dei comparti produttivi collegati, attraverso nuove forme di sviluppo integrato, territoriale e/o di filiere attraverso la condivisione dal basso di “politiche di sviluppo”.
Il Gal Madonie porta le aziende a “Mediterrania - I percorsi del gusto” che si tiene a Catania
L’ente ha messo a disposizione dei produttori uno spazio espositivo all’interno del salone del gusto che si è svolto alle “Ciminiere” di Catania.
Uno stand del GAL Madonie è presente al primo Salone dell’Enogastronomia siciliana che si è tenuto in questo fine settimana al centro fieristico le Ciminiere di Catania.
A proporre i propri prodotti e rappresentare il territorio del GAL Madonie sono le aziende: Il Pastificio Artigianale BIA di Resuttano, il Biscottificio Tumminello di Castelbuono, l’Azienda Agricola Roberta Billitteri di Polizzi Generosa, la Coop. Rinascita di Valledolmo e l’azienda Terre di Carusi di Scillato.
Già nei mesi scorsi, in prospettiva di una possibile partecipazione al Salone del Gusto, il GAL Madonie aveva pubblicato un bando pubblico con il quale aveva invitato le aziende interessate a manifestare la propria disponibilità. L’intendo era infatti quello di stimolare le aziende del territorio a partecipare a questa importante vetrina, offrendo loro gratuitamente uno spazio espositivo, nell’ottica della valorizzazione delle produzioni locali.
Una vera opportunità che alcune aziende non si sonno fatte sfuggire. “MEDITERRARIA - I percorsi del gusto”è infatti l'appuntamento di riferimento per gli amanti del cibo in Sicilia e sarà una full immersion nel mondo del gusto e del turismo enogastronomico, con al centro la Sicilia e la dieta mediterranea.
Lo stand del GAL Madonie, l’unico gruppo di Azione Locale ad essere presente, ha ricevuto anche la vista dell’assessore regionale Marco Falcone che si è complimentato con l’Ente madonita e con chi lo amministra per avere scelto di partecipare a questo importante evento siciliano.
“La partecipazione all’evento – ha detto il Presidente Santo Inguaggiato – rappresenta uno degli elementi qualificanti delle politiche del GAL, tese a valorizzare le produzioni agroalimentari delle Madonie. Lunedì 9 dicembre, sempre a MEDITERRARIA, il Gal ha partecipato alla prima assemblea del DISTRETTO DELLE FILIERE E DEI TERRITORI DI SICILIA IN RETE in corso di riconoscimento da parte dell’Amministrazione regionale”.
L’ente ha messo a disposizione dei produttori uno spazio espositivo all’interno del salone del gusto che si è svolto alle “Ciminiere” di Catania.
Uno stand del GAL Madonie è presente al primo Salone dell’Enogastronomia siciliana che si è tenuto in questo fine settimana al centro fieristico le Ciminiere di Catania.
A proporre i propri prodotti e rappresentare il territorio del GAL Madonie sono le aziende: Il Pastificio Artigianale BIA di Resuttano, il Biscottificio Tumminello di Castelbuono, l’Azienda Agricola Roberta Billitteri di Polizzi Generosa, la Coop. Rinascita di Valledolmo e l’azienda Terre di Carusi di Scillato.
Già nei mesi scorsi, in prospettiva di una possibile partecipazione al Salone del Gusto, il GAL Madonie aveva pubblicato un bando pubblico con il quale aveva invitato le aziende interessate a manifestare la propria disponibilità. L’intendo era infatti quello di stimolare le aziende del territorio a partecipare a questa importante vetrina, offrendo loro gratuitamente uno spazio espositivo, nell’ottica della valorizzazione delle produzioni locali.
Una vera opportunità che alcune aziende non si sonno fatte sfuggire. “MEDITERRARIA - I percorsi del gusto”è infatti l'appuntamento di riferimento per gli amanti del cibo in Sicilia e sarà una full immersion nel mondo del gusto e del turismo enogastronomico, con al centro la Sicilia e la dieta mediterranea.
Lo stand del GAL Madonie, l’unico gruppo di Azione Locale ad essere presente, ha ricevuto anche la vista dell’assessore regionale Marco Falcone che si è complimentato con l’Ente madonita e con chi lo amministra per avere scelto di partecipare a questo importante evento siciliano.
“La partecipazione all’evento – ha detto il Presidente Santo Inguaggiato – rappresenta uno degli elementi qualificanti delle politiche del GAL, tese a valorizzare le produzioni agroalimentari delle Madonie. Lunedì 9 dicembre, sempre a MEDITERRARIA, il Gal ha partecipato alla prima assemblea del DISTRETTO DELLE FILIERE E DEI TERRITORI DI SICILIA IN RETE in corso di riconoscimento da parte dell’Amministrazione regionale”.
Oggi giornata dedicata alla riqualificazione e valorizzazione della propria terra
A Piano Battaglia, con il patrocinio del comune di Petralia Soprana e Petralia Sottana e la collaborazione dell'associazione Cittadinanza Attiva, si è ripulita l'area sotto la faggeta.
Una domenica all'insegna della riqualificazione e valorizzazione della propria terra è quella vissuta oggi in tutta la Sicilia sulla spinta della campagna regionale Si Resti, Arrinesci, nata per fermare l'emigrazione forzata dall'Isola.
Dopo la grande manifestazione regionale tenutasi a Palermo lo scorso 25 ottobre e le assemblee cittadine datesi nei diversi territori (tante altre sono in programma e infittiscono il calendario del movimento), il movimento ha indetto per oggi una Giornata regionale di cura dei territori siciliani, troppo spesso abbandonati e trascurati. Iniziativa concreta di grande valore e di importante impatto comunicativo che si sta svolgendo contemporaneamente in decine di comuni e borghi siciliani e che sta vedendo all'opera, simultaneamente, tantissimi siciliani su tutta l'isola.
Imbracciando scope e palette, pennelli e cazzuole, sacchi per i rifiuti e guanti,dalle città e i borghi siciliani oggi è partito un fortissimo segnale di protagonismo, una aperta dimostrazione di amore e orgoglio per la Sicilia.
Ecco che nei comuni di Petralia Soprana e Sottana, con il patrocinio comunale e la collaborazione dell'associazione Cittadinanza Attiva, si sta ripulendo l'area sotto la faggeta di Piano Battaglia;
a Palermo oggetto di interesse è la foce del fiume Oreto, uno dei luoghi simbolo della città e, paradossalmente, sempre pieno di rifiuti. L'iniziativa qui, patrocinata dal Comune, vede la collaborazione di diverse associazioni: AzzizzArt, WWF, Homo rifiutilens, Salviamo L' Oreto; a Belmonte Mezzagno, con il patrocinio del comune e la collaborazione dell'associazione Arpif- Radici per il futuro , si sta ripulendo la Villetta Comunale Madre Teresa di Calcutta; a Bagheria, con la partecipazione del comitato Baaria si sta ripulendo una villetta del paese.
A Trapani oggetto della riqualificazione è la suggestiva piazzetta del Tramonto; a Mazara, con il patrocinio del Comune, si sta attenzionando il rinomato quartiere arabo della Casbah, parte integrante dell'identità cittadina; mentre a Partanna, sempre con il patrocinio del comune e la collaborazione dell'associazione EcoPartanna, studenti e cittadinanza attiva sono impegnati nella pulizia di Viale Papa Giovanni XXIII e nella riqualifica del parco giovani di Largo Melchiorre Scalia.
Iniziative anche in provincia di Agrigento dove a Canicattì si sta ripristinando l'area del parcheggio lungo la via Santuario Padre Gioacchino; mentre nella cittadina di Aragona con la collaborazione dei giovani di Facilmente si sta stanno ripulendo le aiuole comunali vuote e piantando alberi di agrumi dando ad ognuno di essi il nome di un personaggio siciliano.
Sul versante orientale Catania sta vedendo la liberazione dei tanti rifiuti della spiaggia numero 1.
Anche a Messina oggetto di interesse sono state le spiagge, qui i giovani si stanno impegnando a ripulire la spiaggia di Maregrosso.
A Ragusa, infine, altra iniziativa di piantumazione: con la collaborazione di Kanimmanira Bush Craft, Antica Trasversale Sicula, BLM, ci si sta mettendo all'opera nel boschetto per la piantumazione di tante piccole querce.
La creazione delle giuste condizioni per rimanere vede come suoi primi passi quello del diretto intervento delle comunità sui propri luoghi e, di conseguenza, quello di iniziare a dare una narrazione diversa della Sicilia, da sempre rappresentata come terra abbandonata a sé stessa e, pertanto, da abbandonare. Un circolo vizioso da interrompere. Un'immagine che i diversi governanti, succedutisi nel tempo, ci hanno trasmesso e tramandato e che si è affermata come normalità e prassi.
In questo quadro l'emigrazione per la ricerca di una formazione universitaria d'eccellenza, per un lavoro dignitoso, per una vita degna è diventata condizione ineluttabile.
E' a questa visione che Si Resti, Arrinesci si oppone.
La Giornata di cura di oggi vuol lancia un messaggio chiaro: la nostra terra è casa nostra ha bisogno di noi per risollevarsi e se ce ne prendiamo cura, ci prendiamo cura di noi stessi. Le strade e le piazze delle nostre città, le riserve naturali e i beni monumentali sono le nostre risorse più preziose, rispecchiano e trasmettono le nostre radici. E noi, le nostre radici dobbiamo salvaguardarle, in un mondo dove spesso chi ci governa crea deserti.
Tutelare la bellezza e l'autenticità dei territori dipende dai suoi abitanti, salvarli dalle disattenzioni della classe politica dipende da noi.
A Piano Battaglia, con il patrocinio del comune di Petralia Soprana e Petralia Sottana e la collaborazione dell'associazione Cittadinanza Attiva, si è ripulita l'area sotto la faggeta.
Una domenica all'insegna della riqualificazione e valorizzazione della propria terra è quella vissuta oggi in tutta la Sicilia sulla spinta della campagna regionale Si Resti, Arrinesci, nata per fermare l'emigrazione forzata dall'Isola.
Dopo la grande manifestazione regionale tenutasi a Palermo lo scorso 25 ottobre e le assemblee cittadine datesi nei diversi territori (tante altre sono in programma e infittiscono il calendario del movimento), il movimento ha indetto per oggi una Giornata regionale di cura dei territori siciliani, troppo spesso abbandonati e trascurati. Iniziativa concreta di grande valore e di importante impatto comunicativo che si sta svolgendo contemporaneamente in decine di comuni e borghi siciliani e che sta vedendo all'opera, simultaneamente, tantissimi siciliani su tutta l'isola.
Imbracciando scope e palette, pennelli e cazzuole, sacchi per i rifiuti e guanti,dalle città e i borghi siciliani oggi è partito un fortissimo segnale di protagonismo, una aperta dimostrazione di amore e orgoglio per la Sicilia.
Ecco che nei comuni di Petralia Soprana e Sottana, con il patrocinio comunale e la collaborazione dell'associazione Cittadinanza Attiva, si sta ripulendo l'area sotto la faggeta di Piano Battaglia;
a Palermo oggetto di interesse è la foce del fiume Oreto, uno dei luoghi simbolo della città e, paradossalmente, sempre pieno di rifiuti. L'iniziativa qui, patrocinata dal Comune, vede la collaborazione di diverse associazioni: AzzizzArt, WWF, Homo rifiutilens, Salviamo L' Oreto; a Belmonte Mezzagno, con il patrocinio del comune e la collaborazione dell'associazione Arpif- Radici per il futuro , si sta ripulendo la Villetta Comunale Madre Teresa di Calcutta; a Bagheria, con la partecipazione del comitato Baaria si sta ripulendo una villetta del paese.
A Trapani oggetto della riqualificazione è la suggestiva piazzetta del Tramonto; a Mazara, con il patrocinio del Comune, si sta attenzionando il rinomato quartiere arabo della Casbah, parte integrante dell'identità cittadina; mentre a Partanna, sempre con il patrocinio del comune e la collaborazione dell'associazione EcoPartanna, studenti e cittadinanza attiva sono impegnati nella pulizia di Viale Papa Giovanni XXIII e nella riqualifica del parco giovani di Largo Melchiorre Scalia.
Iniziative anche in provincia di Agrigento dove a Canicattì si sta ripristinando l'area del parcheggio lungo la via Santuario Padre Gioacchino; mentre nella cittadina di Aragona con la collaborazione dei giovani di Facilmente si sta stanno ripulendo le aiuole comunali vuote e piantando alberi di agrumi dando ad ognuno di essi il nome di un personaggio siciliano.
Sul versante orientale Catania sta vedendo la liberazione dei tanti rifiuti della spiaggia numero 1.
Anche a Messina oggetto di interesse sono state le spiagge, qui i giovani si stanno impegnando a ripulire la spiaggia di Maregrosso.
A Ragusa, infine, altra iniziativa di piantumazione: con la collaborazione di Kanimmanira Bush Craft, Antica Trasversale Sicula, BLM, ci si sta mettendo all'opera nel boschetto per la piantumazione di tante piccole querce.
La creazione delle giuste condizioni per rimanere vede come suoi primi passi quello del diretto intervento delle comunità sui propri luoghi e, di conseguenza, quello di iniziare a dare una narrazione diversa della Sicilia, da sempre rappresentata come terra abbandonata a sé stessa e, pertanto, da abbandonare. Un circolo vizioso da interrompere. Un'immagine che i diversi governanti, succedutisi nel tempo, ci hanno trasmesso e tramandato e che si è affermata come normalità e prassi.
In questo quadro l'emigrazione per la ricerca di una formazione universitaria d'eccellenza, per un lavoro dignitoso, per una vita degna è diventata condizione ineluttabile.
E' a questa visione che Si Resti, Arrinesci si oppone.
La Giornata di cura di oggi vuol lancia un messaggio chiaro: la nostra terra è casa nostra ha bisogno di noi per risollevarsi e se ce ne prendiamo cura, ci prendiamo cura di noi stessi. Le strade e le piazze delle nostre città, le riserve naturali e i beni monumentali sono le nostre risorse più preziose, rispecchiano e trasmettono le nostre radici. E noi, le nostre radici dobbiamo salvaguardarle, in un mondo dove spesso chi ci governa crea deserti.
Tutelare la bellezza e l'autenticità dei territori dipende dai suoi abitanti, salvarli dalle disattenzioni della classe politica dipende da noi.
Parco delle Madonie e accessibilità sul web
Il WEB, le APP e i SOCIAL diventano sempre più i canali attraverso i quali diffondere la comunicazione a tutti i livelli. L’informazione che si dà, deve tuttavia rivestire il carattere della veridicità e della trasparenza, affinchè essa possa condurre efficacemente all’azione di formare la notizia che suscita e capta l’interesse del lettore.
Ecco allora che tutto ciò che per noi è sempre un dato di partenza, dice il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, alla fine di un processo lavorativo fatto come gioco di squadra, diventa un risultato eccellente, frutto di una efficace elaborazione dei dati raccolti.
Attraverso la loro diffusione, si arriva al pubblico, passando da una vetrina virtuale, quella del web, con foto, video e informazioni dettagliate, alla reale rappresentatività dei luoghi da visitare.
Nel Parco delle Madonie, la nostra mission, afferma il Commissario, è quella di dare sempre una global information, motivo per il quale avviene il combinato lavoro di ricerca attraverso i “Punti qui Parco”, di ciò che esiste ed insiste nell’ambito dei vari Comuni,
riguardanti orari di bus, presentazione di prodotti tipici, creazione di pagine ospitali, nonché fornendo guide ed opuscoli alla scoperta di
itinerari e accessi facilitati nel Parco delle Madonie.
Proprio lo scorso anno, in occasione della prima edizione di Break the Limit, gli uffici hanno provveduto ad effettuare il censimento di tutti i beni destinati alla fruizione pubblica, ivi compresi quelli già idonei alle persone diversamente abili.
I dati raccolti, grazie anche alla collaborazione di imprenditori e amministrazioni pubbliche, hanno reso una fotografia particolareggiata di quanto esiste tra le diverse Comunità e le potenziali possibilità esistenti, per rendere sempre più accessibile i luoghi ed i beni architettonici da visitare.
Si è trattato di una capillare mappatura che ha riguardato chiese, musei, biblioteche, cinema, teatri, aree attrezzate, monumenti e dal punto di vista alberghiero anche strutture ricettive e ristorative, alcuni dei quali inseriti su apposite APP sviluppate da associazioni di categoria.
In base ai risultati ottenuti, che saranno resi disponibili anche sul sito web dell’Ente Parco delle Madonie, alla sezione Break The Limit, è possibile parlare di una nuova strategia di social media “marketing” elemento essenziale e imprescindibile per ogni imprenditore che voglia ampliare il bacino di clienti, dialogare e raccogliere segnalazioni o verificare nuove opportunità di crescita, in funzione delle opportunità di sviluppo collegato al turismo accessibile (easy access).
Il Commissario straordinario Caltagirone, intende fare alcune dovute precisazioni: Ringrazio il CESVOP Palermo per essere stato co-partner della prima edizione di Break The Limit, contribuendo unitamente al personale dell’Ente, ad effettuare i sopralluoghi in situ per le attività di progetto (sentieri, musei, chiese) nei Comuni di
Petralia Sottana, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, Castellana Sicula e Pollina.
Tuttavia, quello che emerge da una serena rilettura del comunicato fatto sul profilo facebook Cesvop, mi induce a fare delle considerazioni in merito alla “visione integrata” della quale si parla rispetto a quanto effettuato nell’ambito di Break The Limit.
Anteponendo la volontà di essere aperti a qualsiasi forma di collaborazione e rivolgendo un plauso a quanti si adoperano a sviluppare progetti sulla accessibilità nel territorio delle Madonie, nel rispetto dei diritti che riguardano una delicata sfera sociale, reputo necessario sottolineare con atti alla mano che, la costruzione di una affermazione passa attraverso i requisiti della fondatezza in termini di plausibilità, ragionevolezza e della concretezza, appoggiati a valide ragioni. Bisogna quindi, prima, guardare ai fatti nella loro effettività, per essere certi nelle affermazioni.
Il WEB, le APP e i SOCIAL diventano sempre più i canali attraverso i quali diffondere la comunicazione a tutti i livelli. L’informazione che si dà, deve tuttavia rivestire il carattere della veridicità e della trasparenza, affinchè essa possa condurre efficacemente all’azione di formare la notizia che suscita e capta l’interesse del lettore.
Ecco allora che tutto ciò che per noi è sempre un dato di partenza, dice il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, alla fine di un processo lavorativo fatto come gioco di squadra, diventa un risultato eccellente, frutto di una efficace elaborazione dei dati raccolti.
Attraverso la loro diffusione, si arriva al pubblico, passando da una vetrina virtuale, quella del web, con foto, video e informazioni dettagliate, alla reale rappresentatività dei luoghi da visitare.
Nel Parco delle Madonie, la nostra mission, afferma il Commissario, è quella di dare sempre una global information, motivo per il quale avviene il combinato lavoro di ricerca attraverso i “Punti qui Parco”, di ciò che esiste ed insiste nell’ambito dei vari Comuni,
riguardanti orari di bus, presentazione di prodotti tipici, creazione di pagine ospitali, nonché fornendo guide ed opuscoli alla scoperta di
itinerari e accessi facilitati nel Parco delle Madonie.
Proprio lo scorso anno, in occasione della prima edizione di Break the Limit, gli uffici hanno provveduto ad effettuare il censimento di tutti i beni destinati alla fruizione pubblica, ivi compresi quelli già idonei alle persone diversamente abili.
I dati raccolti, grazie anche alla collaborazione di imprenditori e amministrazioni pubbliche, hanno reso una fotografia particolareggiata di quanto esiste tra le diverse Comunità e le potenziali possibilità esistenti, per rendere sempre più accessibile i luoghi ed i beni architettonici da visitare.
Si è trattato di una capillare mappatura che ha riguardato chiese, musei, biblioteche, cinema, teatri, aree attrezzate, monumenti e dal punto di vista alberghiero anche strutture ricettive e ristorative, alcuni dei quali inseriti su apposite APP sviluppate da associazioni di categoria.
In base ai risultati ottenuti, che saranno resi disponibili anche sul sito web dell’Ente Parco delle Madonie, alla sezione Break The Limit, è possibile parlare di una nuova strategia di social media “marketing” elemento essenziale e imprescindibile per ogni imprenditore che voglia ampliare il bacino di clienti, dialogare e raccogliere segnalazioni o verificare nuove opportunità di crescita, in funzione delle opportunità di sviluppo collegato al turismo accessibile (easy access).
Il Commissario straordinario Caltagirone, intende fare alcune dovute precisazioni: Ringrazio il CESVOP Palermo per essere stato co-partner della prima edizione di Break The Limit, contribuendo unitamente al personale dell’Ente, ad effettuare i sopralluoghi in situ per le attività di progetto (sentieri, musei, chiese) nei Comuni di
Petralia Sottana, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, Castellana Sicula e Pollina.
Tuttavia, quello che emerge da una serena rilettura del comunicato fatto sul profilo facebook Cesvop, mi induce a fare delle considerazioni in merito alla “visione integrata” della quale si parla rispetto a quanto effettuato nell’ambito di Break The Limit.
Anteponendo la volontà di essere aperti a qualsiasi forma di collaborazione e rivolgendo un plauso a quanti si adoperano a sviluppare progetti sulla accessibilità nel territorio delle Madonie, nel rispetto dei diritti che riguardano una delicata sfera sociale, reputo necessario sottolineare con atti alla mano che, la costruzione di una affermazione passa attraverso i requisiti della fondatezza in termini di plausibilità, ragionevolezza e della concretezza, appoggiati a valide ragioni. Bisogna quindi, prima, guardare ai fatti nella loro effettività, per essere certi nelle affermazioni.
Comuni e Parco delle Madonie tra sport e percorsi sensoriali
Dal 22 al 24 novembre nel Parco delle Madonie, torna la seconda edizione autunnale della Tre Giorni di Break The Limit, coinvolgendo altri cinque Comuni del Parco, rispettivamente Geraci Siculo, Collesano, Castelbuono, Isnello e Caltavuturo.
Questa edizione si arricchisce di tante novità che trasformano la manifestazione in una grande officina dello sport ove sarà possibile assistere e conoscere tecniche e segreti di alcuni professionisiti dello sport paraolimpico, grazie alla collaborazione con il C.I.P. (Coni provinciale paraolimpico) e la Fisdir ( Delegazione Regionale Sicilia della Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) .
Momenti alternativi allo sport attraverso le ability Journey, saranno invece dedicati alle Walk on Slow ( passeggiate lente) per la ri-scoperta di tesori architettonici e la realizzazione di percorsi sensoriali a cura della Fondazione Villa delle Ginestre- Palermo, co-partner del progetto con l’Ente Parco delle Madonie.
Tutti gli appuntamenti della manifestazione saranno, quindi, legati da un fil rouge, il rapporto tra lo sport e l’attività di percezione del corpo in movimento con la disabilità da una parte e dall’altra la capacità di osservare e conoscere lo spazio per cercare di rimuoverne gli ostacoli.
Le esibizioni sportive, riguarderanno nei vari Comuni la Corsa dell’integrazione “ Segui La Carrozzina”, Scherma -Tennis Tavolo – Basket – Atletica Leggera, Calcio a 5 e Tennis, Ginnastica Artistica, Go Kart e Hand Bike.
Il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, alla domanda cos’è un limite?, risponde: possibilmente, a volte è solo una barriera o un ostacolo insuperabile che, nella vita quotidiana, diventa però una sfida. Ma è l’azione di esplorare i propri limiti che, conduce alla scoperta di territori vastissimi che idealmente albergano in ognuno di noi.
Dall’altra, continua è pur vero che ciò che appare come un confine o semplicemente una linea terminale, si trasforma spesso in quello che ci consente di vivere la normalità seppure racchiusa in una forma diversa che si chiama disabilità.
Quando il limite è condizione soggettiva per essere superato, conclude, saranno i nostri pensieri e la nostra immaginazione, gli unici veri limiti alle nostre reali possibilità, al pari di quelle affermazioni rese da altri soggetti solo per cercare di rendere invisibile la capacità di fare e costruire Rete nel nostro territorio,
nel tentativo di neutralizzare gli sforzi compiuti per dare risalto al proprio ego.
La formula vincente? Essere lontani dal proprio ego, per rendere diverso il limite della propria centralità all’interno di un qualsiasi gruppo di persone, è la combinazione vincente.
Dal 22 al 24 novembre nel Parco delle Madonie, torna la seconda edizione autunnale della Tre Giorni di Break The Limit, coinvolgendo altri cinque Comuni del Parco, rispettivamente Geraci Siculo, Collesano, Castelbuono, Isnello e Caltavuturo.
Questa edizione si arricchisce di tante novità che trasformano la manifestazione in una grande officina dello sport ove sarà possibile assistere e conoscere tecniche e segreti di alcuni professionisiti dello sport paraolimpico, grazie alla collaborazione con il C.I.P. (Coni provinciale paraolimpico) e la Fisdir ( Delegazione Regionale Sicilia della Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) .
Momenti alternativi allo sport attraverso le ability Journey, saranno invece dedicati alle Walk on Slow ( passeggiate lente) per la ri-scoperta di tesori architettonici e la realizzazione di percorsi sensoriali a cura della Fondazione Villa delle Ginestre- Palermo, co-partner del progetto con l’Ente Parco delle Madonie.
Tutti gli appuntamenti della manifestazione saranno, quindi, legati da un fil rouge, il rapporto tra lo sport e l’attività di percezione del corpo in movimento con la disabilità da una parte e dall’altra la capacità di osservare e conoscere lo spazio per cercare di rimuoverne gli ostacoli.
Le esibizioni sportive, riguarderanno nei vari Comuni la Corsa dell’integrazione “ Segui La Carrozzina”, Scherma -Tennis Tavolo – Basket – Atletica Leggera, Calcio a 5 e Tennis, Ginnastica Artistica, Go Kart e Hand Bike.
Il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, alla domanda cos’è un limite?, risponde: possibilmente, a volte è solo una barriera o un ostacolo insuperabile che, nella vita quotidiana, diventa però una sfida. Ma è l’azione di esplorare i propri limiti che, conduce alla scoperta di territori vastissimi che idealmente albergano in ognuno di noi.
Dall’altra, continua è pur vero che ciò che appare come un confine o semplicemente una linea terminale, si trasforma spesso in quello che ci consente di vivere la normalità seppure racchiusa in una forma diversa che si chiama disabilità.
Quando il limite è condizione soggettiva per essere superato, conclude, saranno i nostri pensieri e la nostra immaginazione, gli unici veri limiti alle nostre reali possibilità, al pari di quelle affermazioni rese da altri soggetti solo per cercare di rendere invisibile la capacità di fare e costruire Rete nel nostro territorio,
nel tentativo di neutralizzare gli sforzi compiuti per dare risalto al proprio ego.
La formula vincente? Essere lontani dal proprio ego, per rendere diverso il limite della propria centralità all’interno di un qualsiasi gruppo di persone, è la combinazione vincente.
30° anniversario dell’istituzione dell’Ente Parco delle Madonie
Petralia Sottana - Presentato il programma con gli eventi che si svolgeranno a Palazzo Pucci Martinez in occasione della ricorrenza del 30° anniversario del Parco delle Madonie.
In preparazione alcune mostre con lavori realizzati dagli studenti degli Istituti Comprensivi di Petralia Soprana e di Castellana Sicula e dal Geometra di Polizzi Generosa.Previsti durante la cerimonia la presentazione del calendario 2020 del Parco delle Madonie, un cooking show a cura dello chef Giuseppe Sciurca e dell’Istituto alberghiero Pietro Domina, dei cortometraggi e un video mapping.
Suggestive visite guidate al Palazzo Pucci, faranno ri-vivere l’atmosfera di un nobile passato storico con figuranti in abiti d’epoca.
Allestito anche un servizio filatelico temporaneo a partire dalle ore 9 e fino alle 14 per l’annullo che raffigura l’orchidea, espressione tra l’altro, della flora del Parco che per l’occasione è stato donato all’Ente, dal Rotary Club Palermo Parco delle Madonie. Le buste saranno in vendita a partire da lunedì 11 novembre.
Per gli appassionati di filatelia, ci sarà anche un altro annullo “Donna nell’Arte” che verrà apposto su apposite litografie a tiratura limitata con la raffigurazione di alcuni dipinti esistenti nelle prestigiose e storiche dimore di Villa Sgadari e Palazzo Pucci Martinez.
L’ingresso all’evento di presentazione è aperto ai visitatori, che potranno vivere una giornata all’insegna del Parco delle Madonie.
Petralia Sottana - Presentato il programma con gli eventi che si svolgeranno a Palazzo Pucci Martinez in occasione della ricorrenza del 30° anniversario del Parco delle Madonie.
In preparazione alcune mostre con lavori realizzati dagli studenti degli Istituti Comprensivi di Petralia Soprana e di Castellana Sicula e dal Geometra di Polizzi Generosa.Previsti durante la cerimonia la presentazione del calendario 2020 del Parco delle Madonie, un cooking show a cura dello chef Giuseppe Sciurca e dell’Istituto alberghiero Pietro Domina, dei cortometraggi e un video mapping.
Suggestive visite guidate al Palazzo Pucci, faranno ri-vivere l’atmosfera di un nobile passato storico con figuranti in abiti d’epoca.
Allestito anche un servizio filatelico temporaneo a partire dalle ore 9 e fino alle 14 per l’annullo che raffigura l’orchidea, espressione tra l’altro, della flora del Parco che per l’occasione è stato donato all’Ente, dal Rotary Club Palermo Parco delle Madonie. Le buste saranno in vendita a partire da lunedì 11 novembre.
Per gli appassionati di filatelia, ci sarà anche un altro annullo “Donna nell’Arte” che verrà apposto su apposite litografie a tiratura limitata con la raffigurazione di alcuni dipinti esistenti nelle prestigiose e storiche dimore di Villa Sgadari e Palazzo Pucci Martinez.
L’ingresso all’evento di presentazione è aperto ai visitatori, che potranno vivere una giornata all’insegna del Parco delle Madonie.
Sicilia: domani a Nicosia oltre 100 amministratori per la Legge obiettivo istitutiva delle ZFM
Palermo, 07 novembre 2019 – Si riuniranno domani a Nicosia (Enna) i Comuni delle aree interne per consegnare ai rappresentanti del parlamento e del governo regionali le proprie deliberazioni a sostegno dell’istituzione delle Zone Franche Montane. Sono 132 i centri, con meno di 15.000 abitanti e posti ad un’altitudine superiore ai 500 metri, che si sono espressi al riguardo.
L’incontro si terrà alle 17, presso l’Aula consiliare, e prevede tra gli altri la partecipazione del presidente della Commissione attività produttive dell’Ars, Orazio Ragusa, del vice presidente della Regione, Gaetano Armao, e dell’esperto di finanza pubblica, Riccardo Compagnino.
“Alle Zone franche montane – spiegano i rappresentanti del Comitato – gli abitanti di quei territori guardano con un sentimento di fiducia. L’aspettativa è di ritornare ad essere nuovamente attraenti per coloro che sono rimasti nei territori montani, per i tanti che sono emigrati con il corpo ma non con il cuore, per i tanti che vi si intendono stabilire per lavoro e per vivere”.
“Con l’approvazione della Legge obiettivo istitutiva delle Zfm – continuano – si sana infatti l’incostituzionalità che nel recente passato ha consentito che si riducessero i benefici per i siciliani conseguenti agli articoli 36 e 37 dello Statuto che, come è noto, assegnano l’intero gettito fiscale alla Regione”.
“Approvare una legge ordinamentale sull’istituzione delle Zfm in Sicilia – concludono – per l'ARS è un atto di alto valore politico che mancava da decenni”.
Palermo, 07 novembre 2019 – Si riuniranno domani a Nicosia (Enna) i Comuni delle aree interne per consegnare ai rappresentanti del parlamento e del governo regionali le proprie deliberazioni a sostegno dell’istituzione delle Zone Franche Montane. Sono 132 i centri, con meno di 15.000 abitanti e posti ad un’altitudine superiore ai 500 metri, che si sono espressi al riguardo.
L’incontro si terrà alle 17, presso l’Aula consiliare, e prevede tra gli altri la partecipazione del presidente della Commissione attività produttive dell’Ars, Orazio Ragusa, del vice presidente della Regione, Gaetano Armao, e dell’esperto di finanza pubblica, Riccardo Compagnino.
“Alle Zone franche montane – spiegano i rappresentanti del Comitato – gli abitanti di quei territori guardano con un sentimento di fiducia. L’aspettativa è di ritornare ad essere nuovamente attraenti per coloro che sono rimasti nei territori montani, per i tanti che sono emigrati con il corpo ma non con il cuore, per i tanti che vi si intendono stabilire per lavoro e per vivere”.
“Con l’approvazione della Legge obiettivo istitutiva delle Zfm – continuano – si sana infatti l’incostituzionalità che nel recente passato ha consentito che si riducessero i benefici per i siciliani conseguenti agli articoli 36 e 37 dello Statuto che, come è noto, assegnano l’intero gettito fiscale alla Regione”.
“Approvare una legge ordinamentale sull’istituzione delle Zfm in Sicilia – concludono – per l'ARS è un atto di alto valore politico che mancava da decenni”.
Il GAL Madonie partecipa alla Borsa del Turismo Extralberghiero che si terrà a Bagheria
Il GAL Madonie sarà presente alla BTE – Borsa Turismo Extralberghiero – di Bagheria con dieci aziende turistiche. Gli operatori parteciperanno l’8 novembre alla giornata interamente dedicata agli incontri B2B tra venti buyers internazionali interessati ad acquistare il prodotto Sicilia ed a promuovere nei propri mercati di riferimento formule ricettive complementari a quelle alberghiere e gestori di strutture ricettive non alberghiere quali B&B - Case vacanza - Ville - Affittacamere - Agriturismi - Camping - Rifugi – Ostelli. Quest’anno la BTE ha selezionato 20 buyers tra operatori internazionali provenienti dai mercati target di maggior valore strategico per il turismo esperienziale, creativo, naturalistico e culturale e gli operatori siciliani specializzati in incoming.
L’importante appuntamento sarà una vera opportunità per presentare la propria offerta, aumentare la propria visibilità, acquisire nuovi clienti e avviare nuovi rapporti di collaborazione.
Per facilitare la partecipazione delle aziende operanti nel proprio territorio, il Gal Madonie, ha stipulato una convenzione con la Confesercenti Palermo grazie alla quale parteciperanno le seguenti aziende che ne hanno fatto richiesta, a seguito di manifestazione di interesse.
1. Agriturismo “Rinella” di Ricotta Laura C/da Rinella (Valledolmo)
2.Turismo Rurale Casale Villa Rainò (Gangi)
3. Case Vacanza Glorioso Federico (Cefalù)
4. B&B Le Dune di Francesco Polizzotto (Lascari)
5. Azienda Agrituristica Biologica Bergi (Castelbuono)
6. Azienda Agrituristica Villa Levante di Levante Diego (Castelbuono)
7. Terre e Torri Country Resort (Lascari)
8. B&B La casa del pittore (Petralia Soprana)
9. B&B Il Muretto di Schittino Pasquale (Lascari)
10. Casa Vacanza Il Casale di Carolina di Petralia (Petralia Soprana)
Il GAL Madonie sarà presente alla BTE – Borsa Turismo Extralberghiero – di Bagheria con dieci aziende turistiche. Gli operatori parteciperanno l’8 novembre alla giornata interamente dedicata agli incontri B2B tra venti buyers internazionali interessati ad acquistare il prodotto Sicilia ed a promuovere nei propri mercati di riferimento formule ricettive complementari a quelle alberghiere e gestori di strutture ricettive non alberghiere quali B&B - Case vacanza - Ville - Affittacamere - Agriturismi - Camping - Rifugi – Ostelli. Quest’anno la BTE ha selezionato 20 buyers tra operatori internazionali provenienti dai mercati target di maggior valore strategico per il turismo esperienziale, creativo, naturalistico e culturale e gli operatori siciliani specializzati in incoming.
L’importante appuntamento sarà una vera opportunità per presentare la propria offerta, aumentare la propria visibilità, acquisire nuovi clienti e avviare nuovi rapporti di collaborazione.
Per facilitare la partecipazione delle aziende operanti nel proprio territorio, il Gal Madonie, ha stipulato una convenzione con la Confesercenti Palermo grazie alla quale parteciperanno le seguenti aziende che ne hanno fatto richiesta, a seguito di manifestazione di interesse.
1. Agriturismo “Rinella” di Ricotta Laura C/da Rinella (Valledolmo)
2.Turismo Rurale Casale Villa Rainò (Gangi)
3. Case Vacanza Glorioso Federico (Cefalù)
4. B&B Le Dune di Francesco Polizzotto (Lascari)
5. Azienda Agrituristica Biologica Bergi (Castelbuono)
6. Azienda Agrituristica Villa Levante di Levante Diego (Castelbuono)
7. Terre e Torri Country Resort (Lascari)
8. B&B La casa del pittore (Petralia Soprana)
9. B&B Il Muretto di Schittino Pasquale (Lascari)
10. Casa Vacanza Il Casale di Carolina di Petralia (Petralia Soprana)
Ricami e Merletti delle Madonie in mostra ad Isnello
La mostra “Trame di filo” è promossa dall’Ente Parco delle Madonie con il supporto organizzativo dei propri Uffici di Caltavuturo. Sarà aperta nei giorni 9 e 10 Novembre nei locali di Via Carmelo Virga. I comuni madoniti che hanno aderito all'iniziativa sono: Caltavuturo con “il macramè”, Castellana Sicula con “il Tombolo”, Isnello con “il Filèt”, Cefalù con “la Tessitura”, Petralia Sottana con “il Centesimo”, Polizzi Generosa con “i ricami del manto”, Collesano con “l’Intaglio”, Geraci Siculo con “il Chiacchierino” ed il Comune di Castelbuono con “il Norvegese”.
"I comuni madoniti - dice il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone - stanno dimostrando che fare sistema e rete porta sicuri vantaggi sia dal punto di vista della promozione che dal punto di vista dei risultati a vantaggio di un intero territorio. Credo siamo sulla buona strada per rilanciare l'immagine che la storia, la natura e le tradizioni hanno assegnato alle Madonie."
La mostra “Trame di filo” è promossa dall’Ente Parco delle Madonie con il supporto organizzativo dei propri Uffici di Caltavuturo. Sarà aperta nei giorni 9 e 10 Novembre nei locali di Via Carmelo Virga. I comuni madoniti che hanno aderito all'iniziativa sono: Caltavuturo con “il macramè”, Castellana Sicula con “il Tombolo”, Isnello con “il Filèt”, Cefalù con “la Tessitura”, Petralia Sottana con “il Centesimo”, Polizzi Generosa con “i ricami del manto”, Collesano con “l’Intaglio”, Geraci Siculo con “il Chiacchierino” ed il Comune di Castelbuono con “il Norvegese”.
"I comuni madoniti - dice il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone - stanno dimostrando che fare sistema e rete porta sicuri vantaggi sia dal punto di vista della promozione che dal punto di vista dei risultati a vantaggio di un intero territorio. Credo siamo sulla buona strada per rilanciare l'immagine che la storia, la natura e le tradizioni hanno assegnato alle Madonie."
Domani Comitato ZFM incontra sottosegretario Villarosa
Domani, martedì 5 novembre, una rappresentanza del Comitato promotore per l’istituzione delle Zone Franche Montane in Sicilia, unitamente ad alcuni sindaci isolani e all’onorevole regionale Valentina Zafarana, sarà ricevuta dall’onorevole Alessio Villarosa, sottosegretario di Stato all’economia e alle finanze.
Sul tavolo si porterà una vertenza di cui si discute da oltre 1.660 giorni, ovvero da quando il 16 aprile 2015 è stato depositato all’Assemblea regionale siciliana un apposito disegno di legge. Questo provvedimento interessa, in modo diretto, mezzo milione di cittadini delle aree di montagna dell’Isola, che vivono in 132 Comuni. La legge sulle Zfm potrà ridare loro fiducia e invertire il fenomeno di desertificazione umana e imprenditoriale che sta falcidiando queste piccole comunità.
“Le risorse per finanziare le Zfm in Sicilia ci sono – afferma Vincenzo Lapunzina, coordinatore regionale del comitato pro Zfm – abbiamo individuato il cespite tributario dove si annidano e ci riferiamo all’Iva all’importazione che statutariamente dovrebbe restare in Sicilia. Un diritto previsto ma mai riconosciuto”.
“Nell’anno 2018 – spiega – secondo i dati acquisiti dalla Direzione regionale delle dogane, lo Stato ha incamerato oltre 2 miliardi e 100 milioni di euro di tributi, relativamente a merci destinate alla Sicilia quindi la misura politica economica è immediatamente adottabile dal governo siciliano. L’onorevole Villarosa potrebbe farsi garante della celere definizione dei meccanismi pattizi tra lo Stato e la Regione Siciliana, che nello spirito della leale collaborazione porterebbero alla rivitalizzazione delle aree interne della Sicilia”.
Domani, martedì 5 novembre, una rappresentanza del Comitato promotore per l’istituzione delle Zone Franche Montane in Sicilia, unitamente ad alcuni sindaci isolani e all’onorevole regionale Valentina Zafarana, sarà ricevuta dall’onorevole Alessio Villarosa, sottosegretario di Stato all’economia e alle finanze.
Sul tavolo si porterà una vertenza di cui si discute da oltre 1.660 giorni, ovvero da quando il 16 aprile 2015 è stato depositato all’Assemblea regionale siciliana un apposito disegno di legge. Questo provvedimento interessa, in modo diretto, mezzo milione di cittadini delle aree di montagna dell’Isola, che vivono in 132 Comuni. La legge sulle Zfm potrà ridare loro fiducia e invertire il fenomeno di desertificazione umana e imprenditoriale che sta falcidiando queste piccole comunità.
“Le risorse per finanziare le Zfm in Sicilia ci sono – afferma Vincenzo Lapunzina, coordinatore regionale del comitato pro Zfm – abbiamo individuato il cespite tributario dove si annidano e ci riferiamo all’Iva all’importazione che statutariamente dovrebbe restare in Sicilia. Un diritto previsto ma mai riconosciuto”.
“Nell’anno 2018 – spiega – secondo i dati acquisiti dalla Direzione regionale delle dogane, lo Stato ha incamerato oltre 2 miliardi e 100 milioni di euro di tributi, relativamente a merci destinate alla Sicilia quindi la misura politica economica è immediatamente adottabile dal governo siciliano. L’onorevole Villarosa potrebbe farsi garante della celere definizione dei meccanismi pattizi tra lo Stato e la Regione Siciliana, che nello spirito della leale collaborazione porterebbero alla rivitalizzazione delle aree interne della Sicilia”.
Una giornata in Bicicletta per scoprire il Parco
Petralia Sottana - arriveranno da Catania e da tutta la Sicilia in occasione del 30° anno dalla costituzione del Parco delle Madonie e della Giornata Nazionale del tesseramento Fiab (Federazione italiana Ambiente e Bicicletta per trascorrere una straordinaria giornata all'insegna dell'allegria, in un luogo spettacolare: il Parco delle Madonie, Geopark Unesco. L'evento è co-organizzato della Fiab Catania - MontaInBIKE Sicilia A.S.D. e dall'Ente Parco delle Madonie. “La
Ciclopasseggiata – spiegano gli organizzatori - offrirà due opportunità per scoprire i tesori di 4 Comuni del Parco: Petralia Soprana, Petralia Sottana, Castellana Sicula e Polizzi Generosa”. La manifestazione si svolgerà il 10 novembre con start alla 9.30 in piazza del Popolo a Petralia Soprana, Borgo dei Borghi. Oltre la passeggiata in bicicletta non agonistica, difficoltà media (35 Km. in 3 tappe: 14 Km. + 14 Km. + 7 Km.) ci sarà anche un Trekking cittadino guidato. Per chi arriva da Catania ci sarà la possibilità di portare
con sé la propria bicicletta, sul carrello portabici (36 posti disponibili) agganciato all'autobus Gran Turismo. Diversamente, sarà possibile noleggiare gratuitamente una bicicletta sul posto (20 biciclette disponibili, di varie misure). Tutti i dettagli sulle pagine social dell'Ente Parco delle Madonie e dell'evento.
Petralia Sottana - arriveranno da Catania e da tutta la Sicilia in occasione del 30° anno dalla costituzione del Parco delle Madonie e della Giornata Nazionale del tesseramento Fiab (Federazione italiana Ambiente e Bicicletta per trascorrere una straordinaria giornata all'insegna dell'allegria, in un luogo spettacolare: il Parco delle Madonie, Geopark Unesco. L'evento è co-organizzato della Fiab Catania - MontaInBIKE Sicilia A.S.D. e dall'Ente Parco delle Madonie. “La
Ciclopasseggiata – spiegano gli organizzatori - offrirà due opportunità per scoprire i tesori di 4 Comuni del Parco: Petralia Soprana, Petralia Sottana, Castellana Sicula e Polizzi Generosa”. La manifestazione si svolgerà il 10 novembre con start alla 9.30 in piazza del Popolo a Petralia Soprana, Borgo dei Borghi. Oltre la passeggiata in bicicletta non agonistica, difficoltà media (35 Km. in 3 tappe: 14 Km. + 14 Km. + 7 Km.) ci sarà anche un Trekking cittadino guidato. Per chi arriva da Catania ci sarà la possibilità di portare
con sé la propria bicicletta, sul carrello portabici (36 posti disponibili) agganciato all'autobus Gran Turismo. Diversamente, sarà possibile noleggiare gratuitamente una bicicletta sul posto (20 biciclette disponibili, di varie misure). Tutti i dettagli sulle pagine social dell'Ente Parco delle Madonie e dell'evento.
Il GAL Madonie incentiva la partecipazione alla Borsa del Turismo Extralberghiero che si terrà a Bagheria
Il GAL Madonie invita le aziende turistiche extralberghiere a partecipare alla BTE – Borsa Turismo Extralberghiero – che si svolgerà l’8 novembre 2019 presso Villa Cattolica a Bagheria. Per facilitare le aziende operanti nel proprio territorio, il Gal Madonie, ha stipulato una Convenzione con la Confesercenti Palermo che mette a disposizione 13 posti.
La Borsa prevede una giornata interamente dedicata agli incontri B2B tra buyers (20) e gestori di strutture ricettive non alberghiere quali: B&B - Case vacanza - Ville - Affittacamere - Agriturismi - Camping - Rifugi - Ostelli Le aziende turistiche extralberghiere.
Gli operatori ricadenti nel territorio del GAL Isc Madonie interessate a partecipare dovranno far pervenire la propria manifestazione di interesse entro l’1 novembre prossimo alla mail [email protected]
Sul sito www.madoniegal.it è possibile reperire l’avviso del presidente del GAL Santo Inguaggiato con ulteriori informazioni.
Il GAL Madonie invita le aziende turistiche extralberghiere a partecipare alla BTE – Borsa Turismo Extralberghiero – che si svolgerà l’8 novembre 2019 presso Villa Cattolica a Bagheria. Per facilitare le aziende operanti nel proprio territorio, il Gal Madonie, ha stipulato una Convenzione con la Confesercenti Palermo che mette a disposizione 13 posti.
La Borsa prevede una giornata interamente dedicata agli incontri B2B tra buyers (20) e gestori di strutture ricettive non alberghiere quali: B&B - Case vacanza - Ville - Affittacamere - Agriturismi - Camping - Rifugi - Ostelli Le aziende turistiche extralberghiere.
Gli operatori ricadenti nel territorio del GAL Isc Madonie interessate a partecipare dovranno far pervenire la propria manifestazione di interesse entro l’1 novembre prossimo alla mail [email protected]
Sul sito www.madoniegal.it è possibile reperire l’avviso del presidente del GAL Santo Inguaggiato con ulteriori informazioni.
Finanziati gli interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissima
Il sindaco di Petralia Sottana Leonardo Iuri Neglia, in qualità di sindaco del Comune capofila del Distretto socio-sanitario ha comunicato a tutti gli utenti e familiari beneficiari dei fondi FNA per !e annualità 2014 e 2015 che, con DDG n. 1491 del 1 9.07.2018 emesso dal Dipartimento Regionale della Famiglia delle Politiche sociali, che gli interventi/operazioni in favore di persone in condizione di disabilità gravissima sono stati finanziati tramite il PO FSE Sicilia 2014-2020.
Il sindaco di Petralia Sottana Leonardo Iuri Neglia, in qualità di sindaco del Comune capofila del Distretto socio-sanitario ha comunicato a tutti gli utenti e familiari beneficiari dei fondi FNA per !e annualità 2014 e 2015 che, con DDG n. 1491 del 1 9.07.2018 emesso dal Dipartimento Regionale della Famiglia delle Politiche sociali, che gli interventi/operazioni in favore di persone in condizione di disabilità gravissima sono stati finanziati tramite il PO FSE Sicilia 2014-2020.
La gestione delle gare di appalto in modalità telematica: uno snellimento gestionale ed una opportunità per le imprese
Ecco i primi risultati raggiunti dall’Unione Madonie.
Ottimi i risultati per lo snellimento e l’innovazione digitale messa in atto dall’Unione delle Madonie. 64 gare di appalto di lavori, forniture e servizi per un totale di € 14.585.456,37 sono i risultati ottenuti grazie alla attivazione dal dicembre 2018 della piattaforma per la gestione delle gare di appalto in modalità telematica nell’ambito del percorso di innovazione digitale delle P.A. aderenti all’Unione Madonie, anche in collaborazione con le risorse e gli strumenti della Strategia Nazionale per le Aree Interne ed il PON Metro.
L’utilizzo della piattaforma telematica ha garantito una maggiore celerità negli affidamenti grazie allo snellimento dei procedimenti non più gestiti in forma cartacea ed ha inoltre consentito l’istituzione di un unico portale degli appalti di tutti i 21 comuni aderenti garantendo una maggiore efficacia comunicativa e di raggiungibilità delle informazioni relative alle gare da parte degli operatori economici. Altro elemento da non trascurare è il percorso di armonizzazione dei processi di gestione documentale che stanno seguendo tutte le stazioni appaltanti al fine di definire dei modelli tipo (bando, disciplinare, documenti di gara, etc…), che hanno già accorciato i tempi amministrativi e ridotto la complessità gestionale.
Per consentire l’adeguato utilizzo della piattaforma, l’Unione Madonie, tramite il proprio responsabile dell’Assistenza Tecnica SNAI per l’Area dei Servizi digitali, ha già svolto 4 sessioni formative di 2 giornate ciascuna, nel periodo aprile-luglio, alle quali hanno partecipato numerosi dipendenti dei comuni aderenti all’Unione. Incontri che hanno consentito altresì l’aggiornamento sulle nuove disposizioni normative ed un proficuo scambio di buone prassi amministrative relative alla gestione delle procedure di gara.
Dal 24 maggio 2019 è anche attivo presso la Centrale Unica Di Committenza dell’Unione Madonie l’albo degli operatori economici dei fornitori, dei prestatori di servizi e degli esecutori di lavori che saranno invitati a rotazione alle procedure negoziate indette dai 21 comuni aderenti e tale da garantire una più ampia partecipazione alla gare da parte delle micro imprese locali. Inoltre, entro la fine del mese di novembre sarà attivata la pianificazione degli acquisti ripetitivi delle P.A. (cancelleria, toner, carta, materiali di consumo, etc…). Questo è un passaggio fondamentale per la definizione del quadro delle esigenze delle singole amministrazioni, dell’analisi delle strategie di acquisto, della massimizzazione delle risorse e del controllo di tutte le fasi gestionali, dando, al contempo, esecuzione ai principi di efficienza, economicità e buon andamento della pubblica amministrazione in termini di economie di scala. L’articolo 21 del D.lgs. n. 50/2016 introduce, infatti, la questione della programmazione, sia in tema di lavori, ma soprattutto per gli acquisti di beni e servizi che, ad oggi, in Italia risente di una inidonea ed inefficace applicazione.
Ecco i primi risultati raggiunti dall’Unione Madonie.
Ottimi i risultati per lo snellimento e l’innovazione digitale messa in atto dall’Unione delle Madonie. 64 gare di appalto di lavori, forniture e servizi per un totale di € 14.585.456,37 sono i risultati ottenuti grazie alla attivazione dal dicembre 2018 della piattaforma per la gestione delle gare di appalto in modalità telematica nell’ambito del percorso di innovazione digitale delle P.A. aderenti all’Unione Madonie, anche in collaborazione con le risorse e gli strumenti della Strategia Nazionale per le Aree Interne ed il PON Metro.
L’utilizzo della piattaforma telematica ha garantito una maggiore celerità negli affidamenti grazie allo snellimento dei procedimenti non più gestiti in forma cartacea ed ha inoltre consentito l’istituzione di un unico portale degli appalti di tutti i 21 comuni aderenti garantendo una maggiore efficacia comunicativa e di raggiungibilità delle informazioni relative alle gare da parte degli operatori economici. Altro elemento da non trascurare è il percorso di armonizzazione dei processi di gestione documentale che stanno seguendo tutte le stazioni appaltanti al fine di definire dei modelli tipo (bando, disciplinare, documenti di gara, etc…), che hanno già accorciato i tempi amministrativi e ridotto la complessità gestionale.
Per consentire l’adeguato utilizzo della piattaforma, l’Unione Madonie, tramite il proprio responsabile dell’Assistenza Tecnica SNAI per l’Area dei Servizi digitali, ha già svolto 4 sessioni formative di 2 giornate ciascuna, nel periodo aprile-luglio, alle quali hanno partecipato numerosi dipendenti dei comuni aderenti all’Unione. Incontri che hanno consentito altresì l’aggiornamento sulle nuove disposizioni normative ed un proficuo scambio di buone prassi amministrative relative alla gestione delle procedure di gara.
Dal 24 maggio 2019 è anche attivo presso la Centrale Unica Di Committenza dell’Unione Madonie l’albo degli operatori economici dei fornitori, dei prestatori di servizi e degli esecutori di lavori che saranno invitati a rotazione alle procedure negoziate indette dai 21 comuni aderenti e tale da garantire una più ampia partecipazione alla gare da parte delle micro imprese locali. Inoltre, entro la fine del mese di novembre sarà attivata la pianificazione degli acquisti ripetitivi delle P.A. (cancelleria, toner, carta, materiali di consumo, etc…). Questo è un passaggio fondamentale per la definizione del quadro delle esigenze delle singole amministrazioni, dell’analisi delle strategie di acquisto, della massimizzazione delle risorse e del controllo di tutte le fasi gestionali, dando, al contempo, esecuzione ai principi di efficienza, economicità e buon andamento della pubblica amministrazione in termini di economie di scala. L’articolo 21 del D.lgs. n. 50/2016 introduce, infatti, la questione della programmazione, sia in tema di lavori, ma soprattutto per gli acquisti di beni e servizi che, ad oggi, in Italia risente di una inidonea ed inefficace applicazione.
Comitato ZFM scrive a Miccichè, Ars approvi legge obiettivo
“Approvare una legge obiettivo, istitutiva delle Zone Franche Montane”. È la richiesta ribadita dal Comitato regionale promotore delle ZFM in Sicilia con una nota inviata al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, al presidente della III Commissione, Attività produttive, Orazio Ragusa, e a tutti i componenti della stessa.
“La nostra proposta – scrive il Comitato – attende una risposta da oltre 1.649 giorni. Nonostante l'importanza e l'intelligenza della questione, non comprendiamo le ragioni per cui la Commissione non ha ancora dato seguito all'iter legislativo, per la conseguente approvazione in Aula, in considerazione del fatto che tutti i presidenti dei gruppi parlamentari si siano dichiarati disponibili ad approvare il contenuto della riscrittura del Ddl 3/2017. Riscrittura che questo Comitato ha proposto all’attenzione della Commissione”.
“La condizione – continua la nota – è resa ancora più agevole dall’apertura incondizionata manifestata dall'onorevole presidente Miccichè, che si è dichiarato pronto a calendarizzare la discussione in Aula. Convinti che tale provvedimento migliorerà la vita di migliaia di siciliani, finora emarginati economicamente e socialmente, vi chiediamo con forza, a prescindere dell'appartenenza politica, di dimostrare nell’immediato un comune e trasversale impegno per il bene della Sicilia”.
“La legge obiettivo istitutiva delle Zone Franche Montane, da incorniciare all’interno di provvedimenti statutariamente previsti – conclude – riaccenderà la speranza alle nuove e vecchie generazioni resilienti nelle aree di montagna dell’isola. A coloro che mostreranno consenso nell’immediato si dischiude una grande opportunità: avviare un’azione di riordino complessivo della Regione Siciliana partendo dalle Zone Franche Montane. Aree, è utile ribadirlo, su cui ricadono Comuni posti al di sopra dei 500 metri sul livello del mare e con una popolazione residente inferiore ai 15 mila abitanti”.
“Approvare una legge obiettivo, istitutiva delle Zone Franche Montane”. È la richiesta ribadita dal Comitato regionale promotore delle ZFM in Sicilia con una nota inviata al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, al presidente della III Commissione, Attività produttive, Orazio Ragusa, e a tutti i componenti della stessa.
“La nostra proposta – scrive il Comitato – attende una risposta da oltre 1.649 giorni. Nonostante l'importanza e l'intelligenza della questione, non comprendiamo le ragioni per cui la Commissione non ha ancora dato seguito all'iter legislativo, per la conseguente approvazione in Aula, in considerazione del fatto che tutti i presidenti dei gruppi parlamentari si siano dichiarati disponibili ad approvare il contenuto della riscrittura del Ddl 3/2017. Riscrittura che questo Comitato ha proposto all’attenzione della Commissione”.
“La condizione – continua la nota – è resa ancora più agevole dall’apertura incondizionata manifestata dall'onorevole presidente Miccichè, che si è dichiarato pronto a calendarizzare la discussione in Aula. Convinti che tale provvedimento migliorerà la vita di migliaia di siciliani, finora emarginati economicamente e socialmente, vi chiediamo con forza, a prescindere dell'appartenenza politica, di dimostrare nell’immediato un comune e trasversale impegno per il bene della Sicilia”.
“La legge obiettivo istitutiva delle Zone Franche Montane, da incorniciare all’interno di provvedimenti statutariamente previsti – conclude – riaccenderà la speranza alle nuove e vecchie generazioni resilienti nelle aree di montagna dell’isola. A coloro che mostreranno consenso nell’immediato si dischiude una grande opportunità: avviare un’azione di riordino complessivo della Regione Siciliana partendo dalle Zone Franche Montane. Aree, è utile ribadirlo, su cui ricadono Comuni posti al di sopra dei 500 metri sul livello del mare e con una popolazione residente inferiore ai 15 mila abitanti”.
Il consiglio dell'Unione vota unanime il Piano Triennale delle Opere Pubbliche e l'istituzione delle ZFM in Sicilia
Votati tutti all’unanimità i punti all’Ordine del giorno del Consiglio dell’Unione dei Comuni delle Madonie che si è tenuto ieri pomeriggio presso il Palazzo Pottino. Unione e unità di intendi anche tra i rappresentanti dei consigli comunali di tutti i paesi che fanno parte di questo Ente ai quali si è aggiunto anche il comune di Geraci Siculo, portando a diciassette i Comuni che fanno parte dell’Unione, che sarà rappresentato dai consiglieri Giuseppe Puleo , Angelica Sanfilippo e Gaetano Scancarello designati dal consesso di Geraci Siculo
Sulla scelta del Comune di Geraci Siculo il presidente dell’Unione Pietro Maluso, oltre a dare il benvenuto ai nuovi consiglieri, ha voluto esternare la propria soddisfazione sottolineando che tale scelta mette in risalto l’importanza e il valore dell’Unione delle Madonie che non è una mera aggregazione di municipalità quanto l’Unione di un territorio e di cittadini che credono nella resilienza.
La seduta aveva all’ordine del giorno vari argomenti tutti di particolare importanza come il programma triennale delle Opere Pubbliche e piano biennale acquisti, l’approvazione del DUP esercizi 2019/2021 e del bilancio di previsione 2019/2021. Tutti argomenti di importanza vitale, in quanto strumenti di programmazione strategica, che sono stati approvati all’unanimità dall’assemblea del Consiglio guidato dal presidente Pietro Scelfo.
Tra gli argomenti in discussione c’era anche la proposta di ordine del giorno “ODG DAY” a sostegno dell’approvazione dell’emendamento al DDL 3/17 “legge sulla Montagna. Istituzione delle Zone Franche Montane”, quindi della legge obiettivo, istituzione delle ZFM in Sicilia.
Anche questa proposta è stata votata all’unanimità dal Consiglio dell’Unione, in luogo di ogni Consiglio Comunale, e non poteva essere diversamente. Infatti, l’area interna delle Madonie è l’unica area nel panorama nazionale ad aver inserito nel proprio documento di strategia, approvato nel febbraio del 2017, la necessità di prevedere l’istituzione delle ZFM come strumento di contesto che può contribuire alla riduzione del decremento demografico. Tra l’altro è sempre stato messo in evidenza l’importanza e la complementarietà dei tre strumenti di sviluppo: SNAI, ZES e ZFM. Infatti, l’istituzione della Zone Franche Montane e la piena attuazione delle Zone economiche speciali, che determinano la concessione di specifiche agevolazioni fiscali alle attività economiche esistenti ed alle nuove che si potrebbero insediare, consentirebbero di creare quelle condizioni ottimali grazie alle quali gli interventi previsti nell’ambito della SNAI, godrebbero di una maggiore amplificazione.
Votati tutti all’unanimità i punti all’Ordine del giorno del Consiglio dell’Unione dei Comuni delle Madonie che si è tenuto ieri pomeriggio presso il Palazzo Pottino. Unione e unità di intendi anche tra i rappresentanti dei consigli comunali di tutti i paesi che fanno parte di questo Ente ai quali si è aggiunto anche il comune di Geraci Siculo, portando a diciassette i Comuni che fanno parte dell’Unione, che sarà rappresentato dai consiglieri Giuseppe Puleo , Angelica Sanfilippo e Gaetano Scancarello designati dal consesso di Geraci Siculo
Sulla scelta del Comune di Geraci Siculo il presidente dell’Unione Pietro Maluso, oltre a dare il benvenuto ai nuovi consiglieri, ha voluto esternare la propria soddisfazione sottolineando che tale scelta mette in risalto l’importanza e il valore dell’Unione delle Madonie che non è una mera aggregazione di municipalità quanto l’Unione di un territorio e di cittadini che credono nella resilienza.
La seduta aveva all’ordine del giorno vari argomenti tutti di particolare importanza come il programma triennale delle Opere Pubbliche e piano biennale acquisti, l’approvazione del DUP esercizi 2019/2021 e del bilancio di previsione 2019/2021. Tutti argomenti di importanza vitale, in quanto strumenti di programmazione strategica, che sono stati approvati all’unanimità dall’assemblea del Consiglio guidato dal presidente Pietro Scelfo.
Tra gli argomenti in discussione c’era anche la proposta di ordine del giorno “ODG DAY” a sostegno dell’approvazione dell’emendamento al DDL 3/17 “legge sulla Montagna. Istituzione delle Zone Franche Montane”, quindi della legge obiettivo, istituzione delle ZFM in Sicilia.
Anche questa proposta è stata votata all’unanimità dal Consiglio dell’Unione, in luogo di ogni Consiglio Comunale, e non poteva essere diversamente. Infatti, l’area interna delle Madonie è l’unica area nel panorama nazionale ad aver inserito nel proprio documento di strategia, approvato nel febbraio del 2017, la necessità di prevedere l’istituzione delle ZFM come strumento di contesto che può contribuire alla riduzione del decremento demografico. Tra l’altro è sempre stato messo in evidenza l’importanza e la complementarietà dei tre strumenti di sviluppo: SNAI, ZES e ZFM. Infatti, l’istituzione della Zone Franche Montane e la piena attuazione delle Zone economiche speciali, che determinano la concessione di specifiche agevolazioni fiscali alle attività economiche esistenti ed alle nuove che si potrebbero insediare, consentirebbero di creare quelle condizioni ottimali grazie alle quali gli interventi previsti nell’ambito della SNAI, godrebbero di una maggiore amplificazione.
Nuova segnaletica nel Parco …….. vent'anni dopo!!
Segnaletica nel Parco: Finalmente ultimati i lavori per la sostituzione e messa in opera delle nuove tabelle nel Parco delle Madonie, il cui progetto iniziale, era stato avviato da circa un ventennio.
La nuova segnaletica stradale è stata collocata all’ingresso e all’uscita di tutti i Comuni del Parco delle Madonie con i loghi
del Geopark e dell’Unesco e recanti la dicitura “Benvenuti …” e “Arrivederci … “ in lingua inglese, tedesco e francese, così come da prescrizione ricevuta dall’Unesco ai fini della rivalidazione.
Esservi riuscito in tempi abbastanza brevi alla loro realizzazione e installazione, è stato, dice soddisfatto il Commissario Straordinario Salvatore Caltagirone, una ulteriore sfida per promuovere l’immagine turistica del territorio, che ci ha permesso tra l’altro, di ottenere una positiva validazione da parte degli esperti inviati dall’Unesco.
Collocati in corrispondenza degli assi viari principali interni all’area protetta, i segnali sono, continua, i biglietti da visita di ogni Comune, pronti a dare il benvenuto ed accogliere i visitatori al loro interno con un pizzico di orgoglio madonita.
I lavori sono stati realizzati dalla S.A.S. S.C.p.A Società Corsortile per Azioni della Regione Siciliana grazie ai fondi previsti nel Piano di Interventi per l’anno 2018 dall’Assessorato Regionale del Territorio ed Ambiente.
Segnaletica nel Parco: Finalmente ultimati i lavori per la sostituzione e messa in opera delle nuove tabelle nel Parco delle Madonie, il cui progetto iniziale, era stato avviato da circa un ventennio.
La nuova segnaletica stradale è stata collocata all’ingresso e all’uscita di tutti i Comuni del Parco delle Madonie con i loghi
del Geopark e dell’Unesco e recanti la dicitura “Benvenuti …” e “Arrivederci … “ in lingua inglese, tedesco e francese, così come da prescrizione ricevuta dall’Unesco ai fini della rivalidazione.
Esservi riuscito in tempi abbastanza brevi alla loro realizzazione e installazione, è stato, dice soddisfatto il Commissario Straordinario Salvatore Caltagirone, una ulteriore sfida per promuovere l’immagine turistica del territorio, che ci ha permesso tra l’altro, di ottenere una positiva validazione da parte degli esperti inviati dall’Unesco.
Collocati in corrispondenza degli assi viari principali interni all’area protetta, i segnali sono, continua, i biglietti da visita di ogni Comune, pronti a dare il benvenuto ed accogliere i visitatori al loro interno con un pizzico di orgoglio madonita.
I lavori sono stati realizzati dalla S.A.S. S.C.p.A Società Corsortile per Azioni della Regione Siciliana grazie ai fondi previsti nel Piano di Interventi per l’anno 2018 dall’Assessorato Regionale del Territorio ed Ambiente.
Ente Parco delle Madonie: avviato il progetto Life per la salvaguardia dell'Abies nebrodensis
Polizzi Generosa è il Comune del Parco delle Madonie, la cui notorietà, specialmente negli ultimi tempi, si lega con l’avvincente
storia dell’Abies nebrodensis, la cui presenza, è sicuramente motivo di vanto e di orgoglio per l’intera collettività e al tempo stesso rimane una delle specie botaniche di elevato valore scientifico che esiste nel Parco delle Madonie.
Così, si esprime il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, all’indomani dell’avvenuta presentazione del progetto all’Orto
Botanico di Palermo unitamente ai partners stranieri capofila del LIFE 4 FIR.
Ora, continua, inizia la fase successiva, quella in cui bisogna attuare tutte le misure che sono state previste per la conservazione e la salvaguardia degli ultimi esemplari rimasti.Sono, conclude, particolarmente felice di quest’occasione che è stata data a livello europeo al Parco delle Madonie, consentendo l’ulteriore
valorizzazione di un territorio ricco di biodiversità.
Anche il Sindaco di Polizzi Generosa, Giuseppe Lo Verde, esprime il suo personale apprezzamento. Siamo certi, afferma, che l’attenzione rivolta alla mia Comunità anche attraverso forme di protezione e di tutela ambientale, sia il mezzo per attrarre l’interesse di esperti del mondo scientifico e di gente appassionata della montagna.
Il nostro Museo dell’Abies nebrodensis, con le sue sale espositive e i contenuti multimediali, è la finestra sull’anfiteatro della Quacella. Quest’ultimo, lo scenario naturale di un ecosistema, vivente testimone di un glorioso passato storico e grembo futuro di una criobank.
Con l’avvio del progetto Life Natura LIFE4FIR, dice il professore Rosario Schicchi, riguardante una serie di azioni di conservazione in situ ed ex situ di Abies nebrodensis, continua il mio impegno rivolto alla salvaguardia dell’Abete delle Madonie, noto con il nome locale di Arvulu cruci cruci. Questo progetto è il terzo finanziato negli ultimi vent’anni per cercare di salvare dall’estinzione questa specie forestale la cui popolazione naturale è composta da soli 30 esemplari, distribuiti nel territorio di Polizzi Generosa, tra il Vallone Madonna degli Angeli, Monte Cavallo, Monte dei Pini e Monte Scalone.
Grazie ai progetti attuati e alle ricerche scientifiche condotte negli ultimi vent’anni, la problematica della conservazione di Abies nebrodensis è conosciuta sia in Italia che all’estero.
A sottolineare il valore emblematico che l’Abete delle Madonie rappresenta per Polizzi e per l’intera Sicilia, è da ricordare che lo scorso anno è stato eletto da appassionati ed esperti botanici di tutta Italia come pianta simbolo della nostra Isola.
Polizzi Generosa è il Comune del Parco delle Madonie, la cui notorietà, specialmente negli ultimi tempi, si lega con l’avvincente
storia dell’Abies nebrodensis, la cui presenza, è sicuramente motivo di vanto e di orgoglio per l’intera collettività e al tempo stesso rimane una delle specie botaniche di elevato valore scientifico che esiste nel Parco delle Madonie.
Così, si esprime il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, all’indomani dell’avvenuta presentazione del progetto all’Orto
Botanico di Palermo unitamente ai partners stranieri capofila del LIFE 4 FIR.
Ora, continua, inizia la fase successiva, quella in cui bisogna attuare tutte le misure che sono state previste per la conservazione e la salvaguardia degli ultimi esemplari rimasti.Sono, conclude, particolarmente felice di quest’occasione che è stata data a livello europeo al Parco delle Madonie, consentendo l’ulteriore
valorizzazione di un territorio ricco di biodiversità.
Anche il Sindaco di Polizzi Generosa, Giuseppe Lo Verde, esprime il suo personale apprezzamento. Siamo certi, afferma, che l’attenzione rivolta alla mia Comunità anche attraverso forme di protezione e di tutela ambientale, sia il mezzo per attrarre l’interesse di esperti del mondo scientifico e di gente appassionata della montagna.
Il nostro Museo dell’Abies nebrodensis, con le sue sale espositive e i contenuti multimediali, è la finestra sull’anfiteatro della Quacella. Quest’ultimo, lo scenario naturale di un ecosistema, vivente testimone di un glorioso passato storico e grembo futuro di una criobank.
Con l’avvio del progetto Life Natura LIFE4FIR, dice il professore Rosario Schicchi, riguardante una serie di azioni di conservazione in situ ed ex situ di Abies nebrodensis, continua il mio impegno rivolto alla salvaguardia dell’Abete delle Madonie, noto con il nome locale di Arvulu cruci cruci. Questo progetto è il terzo finanziato negli ultimi vent’anni per cercare di salvare dall’estinzione questa specie forestale la cui popolazione naturale è composta da soli 30 esemplari, distribuiti nel territorio di Polizzi Generosa, tra il Vallone Madonna degli Angeli, Monte Cavallo, Monte dei Pini e Monte Scalone.
Grazie ai progetti attuati e alle ricerche scientifiche condotte negli ultimi vent’anni, la problematica della conservazione di Abies nebrodensis è conosciuta sia in Italia che all’estero.
A sottolineare il valore emblematico che l’Abete delle Madonie rappresenta per Polizzi e per l’intera Sicilia, è da ricordare che lo scorso anno è stato eletto da appassionati ed esperti botanici di tutta Italia come pianta simbolo della nostra Isola.
Sicilia: Comitato Zone Franche Montane invita 132 Comuni ad approvare odg
Un ordine del giorno a sostegno dell’approvazione all’Ars dell’emendamento al disegno di legge 3/17, “Legge sulla Montagna. Istituzione delle Zone Franche Montane”, e dello stesso ddl è stato inviato dal Comitato regionale promotore delle ZFM ai consigli comunali dei 132 comuni montani della Sicilia.
L’obiettivo è quello di unire le forze e fare massa critica al fine di sensibilizzare i gruppi parlamentari e la deputazione regionale. Sono diversi i deputati, nonché i presidenti dei gruppi, che hanno già manifestato il loro impegno a favore della causa portata avanti dal Comitato. Tra questi anche il presidente di Sala d’Ercole, Gianfranco Miccichè.
A tal proposito il Comitato invita tutti i presidenti dei consigli a convocare i civici consessi per il prossimo 16 ottobre, alle ore 19.00, per un ”Ordine del Giorno Day”. Successivamente le delibere dei rispettivi consigli verranno consegnate al presidente dell’Assemblea e al governo regionale, nel corso di un’iniziativa che si terrà a Nicosia (En).
Un ordine del giorno a sostegno dell’approvazione all’Ars dell’emendamento al disegno di legge 3/17, “Legge sulla Montagna. Istituzione delle Zone Franche Montane”, e dello stesso ddl è stato inviato dal Comitato regionale promotore delle ZFM ai consigli comunali dei 132 comuni montani della Sicilia.
L’obiettivo è quello di unire le forze e fare massa critica al fine di sensibilizzare i gruppi parlamentari e la deputazione regionale. Sono diversi i deputati, nonché i presidenti dei gruppi, che hanno già manifestato il loro impegno a favore della causa portata avanti dal Comitato. Tra questi anche il presidente di Sala d’Ercole, Gianfranco Miccichè.
A tal proposito il Comitato invita tutti i presidenti dei consigli a convocare i civici consessi per il prossimo 16 ottobre, alle ore 19.00, per un ”Ordine del Giorno Day”. Successivamente le delibere dei rispettivi consigli verranno consegnate al presidente dell’Assemblea e al governo regionale, nel corso di un’iniziativa che si terrà a Nicosia (En).
Abies nebrodensis : Progetto Life Natura di Conservazione in situ ed ex situ
Palermo - Si è svolto presso l’Orto Botanico dell’Università di Palermo, l’incontro per l’avvio del progetto “Strategie decisive di conservazione in situ ed ex situ per la salvaguardia e la conservazione dell’Abies nebrodensis” LIFE 18 NAT/IT/164 LIFE4FIR .
Il progetto vede come beneficiario coordinatore il CNR di Firenze e partners l’Ente Parco delle Madonie, il CIRITA - Università di Palermo, il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale e l’Università di Siviglia.
Il territorio del Comune di Polizzi Generosa, dove insiste la popolazione residuale dell’Abies nebrodensis, sarà interessato dalle azioni di conservazione rivolte agli abeti, nonché da quelle che verranno svolte nel vivaio di Piano Noce che porteranno, tra l’altro, alla produzione di piantine per le attività di riforestazione e di conservazione del prezioso germoplasma. Oltre alla conservazione, diversi saranno gli eventi legati alla divulgazione e alla conoscenza della specie e sull’importanza della conservazione della biodiversità.
Previste a cura dell’Ente Parco delle Madonie, apposite visite guidate al sito indigenato, al neo museo dell’Abies nebrodensis a Polizzi Generosa e al Museo Minà Palumbo di Castelbuono, sede della criobanca, che avrà il fine di preservare l’intero germoplasma della popolazione relitta.
"Si tratta, spiega il Commissario Straordinario Salvatore Caltagirone, di un progetto LIFE il cui scopo principale, sarà quello di aumentare la diversità genetica e migliorare lo stato di conservazione della specie a rischio di estinzione Abies nebrodensis, eletta lo scorso anno dalla SBI come specie rappresentativa della Flora Siciliana, e i cui ultimi esemplari ricadono all’interno del Parco delle Madonie nel Comune di Polizzi Generosa.
L’Ente Parco delle Madonie ancora una volta protagonista nel campo ambientale a livello europeo, avrà come obiettivo la tutela e la salvaguardia di una specie protetta, con il compito di attuare, congiuntamente con il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale interventi di ingegneria naturalistica localizzata per
limitare l’erosione del suolo, mentre la protezione degli esemplari di Abies nebrodensis e della rinnovazione naturale,sarà garantita con doppie recinzioni sia di tipo tradizionale che elettrica. Ma è importante sottolineare, conclude, la capacità delle azioni dirette a fermare l’erosione genetica della specie con la consapevolezza di un futuro adattamento ai cambiamenti climatici".
Tra i risultati attesi, spiega il professore Rosario Schicchi, Direttore dell’Orto Botanico, vi è quello di produrre un aumento almeno pari al 50% della superficie protetta da erbivori e dalla pressione umana, al fine di promuovere la rinnovazione naturale in modo da incrementare significativamente il numero di individui di Abete delle Madonie. Il progetto mira anche all’aumento della biodiversità dei semenzali e alla micorrizazione degli stessi al fine di avere piantine più adatte alla costituzione di nuclei di re-diffusione della specie: ció consentirà un incremento del 25% dell’estensione della superficie dell’habitat.
La sostenibilità del progetto, conclude il professore, è molto ambiziosa dal momento che la creazione di nuove piantagioni così come pianificate nel progetto LIFE4FIR contribuirà a ridurre l’impronta di carbonio, attraverso strategie che saranno attuate per combattere la deforestazione.
Luoghi, già individuati in progetto, per possibili repliche dei protocolli che saranno messi a punto nel corso delle attività, sono il Parco Naturale La Sierra De Las Nieves in Spagna, il Parco Nazionale del Pollino in Italia ed il Parco Nazionale Mavrovo in Macedonia.
Palermo - Si è svolto presso l’Orto Botanico dell’Università di Palermo, l’incontro per l’avvio del progetto “Strategie decisive di conservazione in situ ed ex situ per la salvaguardia e la conservazione dell’Abies nebrodensis” LIFE 18 NAT/IT/164 LIFE4FIR .
Il progetto vede come beneficiario coordinatore il CNR di Firenze e partners l’Ente Parco delle Madonie, il CIRITA - Università di Palermo, il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale e l’Università di Siviglia.
Il territorio del Comune di Polizzi Generosa, dove insiste la popolazione residuale dell’Abies nebrodensis, sarà interessato dalle azioni di conservazione rivolte agli abeti, nonché da quelle che verranno svolte nel vivaio di Piano Noce che porteranno, tra l’altro, alla produzione di piantine per le attività di riforestazione e di conservazione del prezioso germoplasma. Oltre alla conservazione, diversi saranno gli eventi legati alla divulgazione e alla conoscenza della specie e sull’importanza della conservazione della biodiversità.
Previste a cura dell’Ente Parco delle Madonie, apposite visite guidate al sito indigenato, al neo museo dell’Abies nebrodensis a Polizzi Generosa e al Museo Minà Palumbo di Castelbuono, sede della criobanca, che avrà il fine di preservare l’intero germoplasma della popolazione relitta.
"Si tratta, spiega il Commissario Straordinario Salvatore Caltagirone, di un progetto LIFE il cui scopo principale, sarà quello di aumentare la diversità genetica e migliorare lo stato di conservazione della specie a rischio di estinzione Abies nebrodensis, eletta lo scorso anno dalla SBI come specie rappresentativa della Flora Siciliana, e i cui ultimi esemplari ricadono all’interno del Parco delle Madonie nel Comune di Polizzi Generosa.
L’Ente Parco delle Madonie ancora una volta protagonista nel campo ambientale a livello europeo, avrà come obiettivo la tutela e la salvaguardia di una specie protetta, con il compito di attuare, congiuntamente con il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale interventi di ingegneria naturalistica localizzata per
limitare l’erosione del suolo, mentre la protezione degli esemplari di Abies nebrodensis e della rinnovazione naturale,sarà garantita con doppie recinzioni sia di tipo tradizionale che elettrica. Ma è importante sottolineare, conclude, la capacità delle azioni dirette a fermare l’erosione genetica della specie con la consapevolezza di un futuro adattamento ai cambiamenti climatici".
Tra i risultati attesi, spiega il professore Rosario Schicchi, Direttore dell’Orto Botanico, vi è quello di produrre un aumento almeno pari al 50% della superficie protetta da erbivori e dalla pressione umana, al fine di promuovere la rinnovazione naturale in modo da incrementare significativamente il numero di individui di Abete delle Madonie. Il progetto mira anche all’aumento della biodiversità dei semenzali e alla micorrizazione degli stessi al fine di avere piantine più adatte alla costituzione di nuclei di re-diffusione della specie: ció consentirà un incremento del 25% dell’estensione della superficie dell’habitat.
La sostenibilità del progetto, conclude il professore, è molto ambiziosa dal momento che la creazione di nuove piantagioni così come pianificate nel progetto LIFE4FIR contribuirà a ridurre l’impronta di carbonio, attraverso strategie che saranno attuate per combattere la deforestazione.
Luoghi, già individuati in progetto, per possibili repliche dei protocolli che saranno messi a punto nel corso delle attività, sono il Parco Naturale La Sierra De Las Nieves in Spagna, il Parco Nazionale del Pollino in Italia ed il Parco Nazionale Mavrovo in Macedonia.
Domenica 6 ottobre ultimo concerto del Mufara Fest a Piano Battaglia
- SIMONA TRENTACOSTE QUARTET conclude in bellezza il Mùfara Fest 2019
Un quartetto che spazia dalle sonorità del jazz italiano a versioni rivisitate di brani “dell’Italia che fu”, da ”Averti tra le braccia” di Luigi Tenco, ad ”Amarsi un po'” di Lucio Battisti, a ”Nomi” di Alex Britti, con inserzioni elettroniche che modificano il suono naturale della voce, fino ad un concetto della vocalità strumentale e non solo elemento di espressione melodica.
Il quartetto presenterà brani originali, melting pot dei diversi generi che hanno formato l’identità musicale di questo quartetto così legato alla tradizione ma che tende ad attraversare la bellezza della musica tutta e che volge uno sguardo in avanti.
- Simona Trentacoste-Voce
- Ciccio Leo-Pianoforte
- Gabriele Gamberone-Basso
- Luca Trentacoste-batteria
Dopo il concerto, sia al Ristoro dello Scoiattolo che al rifugio Marini, si potrà gustare un menù fatto di un primo con funghi e salsiccia, un secondo di salsiccia e patate, frutta fresca. Acqua inclusa. Altre bevande escluse.
- SIMONA TRENTACOSTE QUARTET conclude in bellezza il Mùfara Fest 2019
Un quartetto che spazia dalle sonorità del jazz italiano a versioni rivisitate di brani “dell’Italia che fu”, da ”Averti tra le braccia” di Luigi Tenco, ad ”Amarsi un po'” di Lucio Battisti, a ”Nomi” di Alex Britti, con inserzioni elettroniche che modificano il suono naturale della voce, fino ad un concetto della vocalità strumentale e non solo elemento di espressione melodica.
Il quartetto presenterà brani originali, melting pot dei diversi generi che hanno formato l’identità musicale di questo quartetto così legato alla tradizione ma che tende ad attraversare la bellezza della musica tutta e che volge uno sguardo in avanti.
- Simona Trentacoste-Voce
- Ciccio Leo-Pianoforte
- Gabriele Gamberone-Basso
- Luca Trentacoste-batteria
Dopo il concerto, sia al Ristoro dello Scoiattolo che al rifugio Marini, si potrà gustare un menù fatto di un primo con funghi e salsiccia, un secondo di salsiccia e patate, frutta fresca. Acqua inclusa. Altre bevande escluse.
Il GAL Madonie porterà le aziende del proprio territorio al salone dell’enogastronomia di Catania
L’ente metterà a disposizione dei produttori uno spazio espositivo durante l’evento “MEDITERRARIA - I percorsi del gusto” che si terrà dal 7 al 9 dicembre alle Ciminiere della fiera di Catania
Uno stand del GAL Madonie sarà presente al primo Salone dell’Enogastronomia siciliana che si terrà dal 7 al 9 dicembre al centro fieristico le Ciminiere di Catania.
La manifestazione che prende il nome di “MEDITERRARIA - I percorsi del gusto” sarà un full immersion di tre giorni nel mondo del gusto e del turismo enogastronomico con al centro la Sicilia e la dieta mediterranea. Una occasione di incontro per far convivere passione, competizione, business e creare momenti di confronto tra le diverse tradizioni culinarie regionali dei paesi del Mediterraneo.
“Mediterraria” sarà quindi, a partire da quest'anno, l'appuntamento di riferimento per gli amanti del cibo in Sicilia e rappresenterà un catalizzatore per tutte le attività che si legano a questa tematica, attraverso la valorizzazione dei prodotti locali e dei relativi sistemi di produzione.
Il GAL Madonie ha scelto di offrire gratuitamente l’opportunità di partecipare a questa vetrina agli operatori dei comuni che fanno parte di esso ed ha già prenotato uno spazio espositivo che sarà messo a disposizione degli interessati all’interno del Centro Le Ciminiere di Catania dove sarà creato un vero e proprio villaggio composto da un’area ospitalità, da un’area espositiva e da un’area convegnistica.
L’obiettivo dell’evento consiste nel valorizzare le produzioni della Sicilia, l'insieme di saperi e sapori che la tradizione enogastronomica può offrire, con particolare attenzione ai prodotti tipici della dieta Mediterranea: alimenti biologici e di qualità (DOP, IGP, AS e vini riconosciuti).
E’ prevista la presenza di Buyer nazionali ed internazionali di piccole e medie catene di distribuzione, di catering, gestori di ristoranti, alberghi, bar, mense, enoteche, del travel catering, dei centri di acquisto e di industrie alimentari. Saranno presenti chef nazionali ed internazionali e la stampa specializzata. Non mancheranno i visitatori che potranno godere dell’evento unico in sicilia.
Gli operatori interessati dovranno manifestare la propria disponibilità entro il 7 ottobre 2019. Per ogni chiarimento consultare l’avviso pubblicato sul sito www.madoniegal.it
L’ente metterà a disposizione dei produttori uno spazio espositivo durante l’evento “MEDITERRARIA - I percorsi del gusto” che si terrà dal 7 al 9 dicembre alle Ciminiere della fiera di Catania
Uno stand del GAL Madonie sarà presente al primo Salone dell’Enogastronomia siciliana che si terrà dal 7 al 9 dicembre al centro fieristico le Ciminiere di Catania.
La manifestazione che prende il nome di “MEDITERRARIA - I percorsi del gusto” sarà un full immersion di tre giorni nel mondo del gusto e del turismo enogastronomico con al centro la Sicilia e la dieta mediterranea. Una occasione di incontro per far convivere passione, competizione, business e creare momenti di confronto tra le diverse tradizioni culinarie regionali dei paesi del Mediterraneo.
“Mediterraria” sarà quindi, a partire da quest'anno, l'appuntamento di riferimento per gli amanti del cibo in Sicilia e rappresenterà un catalizzatore per tutte le attività che si legano a questa tematica, attraverso la valorizzazione dei prodotti locali e dei relativi sistemi di produzione.
Il GAL Madonie ha scelto di offrire gratuitamente l’opportunità di partecipare a questa vetrina agli operatori dei comuni che fanno parte di esso ed ha già prenotato uno spazio espositivo che sarà messo a disposizione degli interessati all’interno del Centro Le Ciminiere di Catania dove sarà creato un vero e proprio villaggio composto da un’area ospitalità, da un’area espositiva e da un’area convegnistica.
L’obiettivo dell’evento consiste nel valorizzare le produzioni della Sicilia, l'insieme di saperi e sapori che la tradizione enogastronomica può offrire, con particolare attenzione ai prodotti tipici della dieta Mediterranea: alimenti biologici e di qualità (DOP, IGP, AS e vini riconosciuti).
E’ prevista la presenza di Buyer nazionali ed internazionali di piccole e medie catene di distribuzione, di catering, gestori di ristoranti, alberghi, bar, mense, enoteche, del travel catering, dei centri di acquisto e di industrie alimentari. Saranno presenti chef nazionali ed internazionali e la stampa specializzata. Non mancheranno i visitatori che potranno godere dell’evento unico in sicilia.
Gli operatori interessati dovranno manifestare la propria disponibilità entro il 7 ottobre 2019. Per ogni chiarimento consultare l’avviso pubblicato sul sito www.madoniegal.it
I sindaci dell’Unione dei Comuni delle Madonie hanno incontrato una delegazione del comitato promotore delle Zone Franche Montane
Il presidente dell’Unione Pietro Macaluso, assieme ai sindaci dei comuni che ne fanno parte, ha ricevuto, presso la sede dell’Unione, una delegazione del comitato promotore delle ZFM per un confronto sulle tematiche relative alla istituzione delle Zone Franche Montane, le Zone economiche speciali (ZES) e sull’attività dell’Unione con particolare riferimento alla SNAI.
Macaluso ha preliminarmente ricordato che l’area interna delle Madonie è l’unica area nel panorama nazionale ad aver inserito nel proprio documento di strategia, approvato nel febbraio del 2017, la necessità di prevedere l’istituzione delle ZFM come strumento di contesto che può contribuire alla riduzione del decremento demografico.
L’incontro programmato presso la sede dell’Unione era volto a concordare azioni congiunte in merito all’approvazione ed all’applicazione da parte dell’Assemblea regionale Siciliana della “Legge sulle montagne” che porterebbe alla nascita delle ZFM.
Nella sala del Comune di Petralia Soprana, sede dell’Unione dei comuni delle Madonie, si è registrato un clima distensivo e propositivo tra i cittadini del comitato Pro ZFM e i sindaci dell’Unione che hanno convenuto sull’importanza e la complementarietà dei tre strumenti di sviluppo: SNAI, ZES e ZFM. Infatti, l’istituzione della Zone Franche Montane e la piena attuazione delle Zone economiche speciali che determinano la concessione di specifiche agevolazioni fiscali alle attività economiche esistenti ed alle nuove che si potrebbero insediare, consentirebbero di creare quelle condizioni ottimali grazie alle quali gli interventi previsti nell’ambito della SNAI, godrebbero di una maggiore amplificazione.
Tutti i presenti, hanno riconosciuto alla SNAI il merito di aver recepito a tutti i livelli (nazionali, regionali e locali), la necessità di avere politiche orientate ai luoghi in grado di rimettere al centro delle strategie di sviluppo le comunità e le relative rappresentanze istituzionali.
Il presidente dell’Unione Pietro Macaluso, assieme ai sindaci dei comuni che ne fanno parte, ha ricevuto, presso la sede dell’Unione, una delegazione del comitato promotore delle ZFM per un confronto sulle tematiche relative alla istituzione delle Zone Franche Montane, le Zone economiche speciali (ZES) e sull’attività dell’Unione con particolare riferimento alla SNAI.
Macaluso ha preliminarmente ricordato che l’area interna delle Madonie è l’unica area nel panorama nazionale ad aver inserito nel proprio documento di strategia, approvato nel febbraio del 2017, la necessità di prevedere l’istituzione delle ZFM come strumento di contesto che può contribuire alla riduzione del decremento demografico.
L’incontro programmato presso la sede dell’Unione era volto a concordare azioni congiunte in merito all’approvazione ed all’applicazione da parte dell’Assemblea regionale Siciliana della “Legge sulle montagne” che porterebbe alla nascita delle ZFM.
Nella sala del Comune di Petralia Soprana, sede dell’Unione dei comuni delle Madonie, si è registrato un clima distensivo e propositivo tra i cittadini del comitato Pro ZFM e i sindaci dell’Unione che hanno convenuto sull’importanza e la complementarietà dei tre strumenti di sviluppo: SNAI, ZES e ZFM. Infatti, l’istituzione della Zone Franche Montane e la piena attuazione delle Zone economiche speciali che determinano la concessione di specifiche agevolazioni fiscali alle attività economiche esistenti ed alle nuove che si potrebbero insediare, consentirebbero di creare quelle condizioni ottimali grazie alle quali gli interventi previsti nell’ambito della SNAI, godrebbero di una maggiore amplificazione.
Tutti i presenti, hanno riconosciuto alla SNAI il merito di aver recepito a tutti i livelli (nazionali, regionali e locali), la necessità di avere politiche orientate ai luoghi in grado di rimettere al centro delle strategie di sviluppo le comunità e le relative rappresentanze istituzionali.
Ente Parco delle Madonie: Protocollo d'intesa col Rotary Club per la promozione del territorio
Siglato un protocollo d'intesa tra l'Ente Parco delle Madonie e il Rotary Club Palermo Parco delle Madonie per la realizzazione di programmi e progetti di comune interesse nel campo sociale culturale e promozionale del territorio madonita. La cerimonia della firma a Palazzo Pucci Martinez, è stata presieduta dal Commissario Straordinario Salvatore Caltagirone e dal Presidente del Rotary Club Rosanna Turrisi.
Una collaborazione, quella tra il Rotary Club madonita e l'Ente Parco ormai consolidata dalle numerose attività svolte insieme negli ultimi anni, finalizzate alla sensibilizzazione delle coscienze dei cittadini
verso i problemi legati all’ambiente.
“Questo protocollo d’intesa – afferma il Commissario Straordinario Caltagirone - tende a continuare a promuovere una fattiva collaborazione tra i due Enti, con il coinvolgimento di qualificate figure professionali, su base volontaria, in ogni evento ed attività nelle quali sia congiuntamente ritenuto utile e possibile il loro apporto in materia di rilevanza sociale, culturale e ambientale, nello specifico in tutte quelle iniziative che guardano allo sviluppo del territorio madonita”. Cosa prevede il protocollo?
L’Ente Parco delle Madonie e il Rotary Club Parco delle Madonie, ciascuno per le proprie competenze si impegneranno ad elaborare idee progettuali finalizzate a sviluppare, nelle nuove generazioni, un atteggiamento responsabile, attivo e propositivo nei confronti del contesto ambientale madonita. A tal proposito sarà creato un gruppo di lavoro caratterizzato da qualificate figure professionali dei due Enti. Il protocollo non comporta alcun onere finanziario ed ha la durata di 2 anni. Le parti ne potranno concordare modifiche.Presenti alla firma del documento il Commissario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone, il Direttore Rosario Lazzaro e il Sindaco di Castelbuono Mario Cicero (in rappresentanza del Comitato Esecutivo), il Presidente del Rotary Club Palermo – Parco delle Madonie Rosanna Turrisi, il Past-president Franco Giarraffa, il Presidente incoming L. Fabio Torre ed il socio Alessandro Torre (in rappresentanza del Direttivo del club).
Siglato un protocollo d'intesa tra l'Ente Parco delle Madonie e il Rotary Club Palermo Parco delle Madonie per la realizzazione di programmi e progetti di comune interesse nel campo sociale culturale e promozionale del territorio madonita. La cerimonia della firma a Palazzo Pucci Martinez, è stata presieduta dal Commissario Straordinario Salvatore Caltagirone e dal Presidente del Rotary Club Rosanna Turrisi.
Una collaborazione, quella tra il Rotary Club madonita e l'Ente Parco ormai consolidata dalle numerose attività svolte insieme negli ultimi anni, finalizzate alla sensibilizzazione delle coscienze dei cittadini
verso i problemi legati all’ambiente.
“Questo protocollo d’intesa – afferma il Commissario Straordinario Caltagirone - tende a continuare a promuovere una fattiva collaborazione tra i due Enti, con il coinvolgimento di qualificate figure professionali, su base volontaria, in ogni evento ed attività nelle quali sia congiuntamente ritenuto utile e possibile il loro apporto in materia di rilevanza sociale, culturale e ambientale, nello specifico in tutte quelle iniziative che guardano allo sviluppo del territorio madonita”. Cosa prevede il protocollo?
L’Ente Parco delle Madonie e il Rotary Club Parco delle Madonie, ciascuno per le proprie competenze si impegneranno ad elaborare idee progettuali finalizzate a sviluppare, nelle nuove generazioni, un atteggiamento responsabile, attivo e propositivo nei confronti del contesto ambientale madonita. A tal proposito sarà creato un gruppo di lavoro caratterizzato da qualificate figure professionali dei due Enti. Il protocollo non comporta alcun onere finanziario ed ha la durata di 2 anni. Le parti ne potranno concordare modifiche.Presenti alla firma del documento il Commissario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone, il Direttore Rosario Lazzaro e il Sindaco di Castelbuono Mario Cicero (in rappresentanza del Comitato Esecutivo), il Presidente del Rotary Club Palermo – Parco delle Madonie Rosanna Turrisi, il Past-president Franco Giarraffa, il Presidente incoming L. Fabio Torre ed il socio Alessandro Torre (in rappresentanza del Direttivo del club).
Ente Parco delle Madonie: arriva il cartellino verde Unesco
Comunicati i risultati della rivalutazione dei Geopark dal Presidente del Consiglio dei Geoparchi globali nel corso della 15° conferenza European Geoparks e 44° Egn Coornation Commettee Meeting che si è svolta nel parco naturale di Sierra Norte de Sevilla in Andalusia Spagna. Presenti per il Geopark Madonie il dott. Peppuccio Bonomo e la dott.ssa Santina La Spada.
Tra le riconvalide approvate con esito positivo, si aggiudica il cartellino verde il Parco delle Madonie, la cui rivalutazione fatta da esperti valutatori dell'UNESCO, era avvenuta nella settimana dal 22 al 26 lo scorso mese di luglio. “È stato un altro successo, dice il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone. Grazie al lavoro
svolto e ai risultati ottenuti nel corso degli ultimi due anni, siamo passati dal cartellino giallo a quello verde, superando tutte le prescrizioni che erano state raccomandate. Oggi, i risultati dei progetti avviati, le iniziative intraprese nei vari Comuni, l'efficacia della comunicazione e l'informazione diffusa a diversi livelli, hanno decretato questo ottimo risultato raggiunto a livello internazionale. Il cartellino verde, continua, deve essere motivo di
orgoglio per tutte le comunità locali e per le amministrazioni che, hanno dimostrato di essere parte integrante di un unico territorio. Il cartellino verde, nella rete dei Geopark, conferma la validità di azioni che sono state intraprese con vera determinazione d'intenti Costruite su un sistema assai complesso di elementi naturali, architettonici e geologici, si innestano su elementi antropici di grande importanza armonizzati e in continua evoluzione in funzione dei risultati attesi nel quadriennio successivo”.
Come fare?
Si deve, comunque, incoraggiare la comunicazione tra Enti, Istituzioni e Associazioni per rendere forte il meccanismo Geopark dalla base. Bisogna continuare nella partecipazione rivolta alla preservazione del patrimonio materiale e immateriale in ogni luogo e tempo. Ciò che emerge, è la necessaria consapevolezza di vivere in un territorio ricco di storia e tradizioni scolpite con la geologia millenaria delle Madonie. Come sedimentazione naturale, lo sviluppo di iniziative ed eventi originati dalla memoria storica degli individui, saranno la testimonianza di una grande civiltà!
Comunicati i risultati della rivalutazione dei Geopark dal Presidente del Consiglio dei Geoparchi globali nel corso della 15° conferenza European Geoparks e 44° Egn Coornation Commettee Meeting che si è svolta nel parco naturale di Sierra Norte de Sevilla in Andalusia Spagna. Presenti per il Geopark Madonie il dott. Peppuccio Bonomo e la dott.ssa Santina La Spada.
Tra le riconvalide approvate con esito positivo, si aggiudica il cartellino verde il Parco delle Madonie, la cui rivalutazione fatta da esperti valutatori dell'UNESCO, era avvenuta nella settimana dal 22 al 26 lo scorso mese di luglio. “È stato un altro successo, dice il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone. Grazie al lavoro
svolto e ai risultati ottenuti nel corso degli ultimi due anni, siamo passati dal cartellino giallo a quello verde, superando tutte le prescrizioni che erano state raccomandate. Oggi, i risultati dei progetti avviati, le iniziative intraprese nei vari Comuni, l'efficacia della comunicazione e l'informazione diffusa a diversi livelli, hanno decretato questo ottimo risultato raggiunto a livello internazionale. Il cartellino verde, continua, deve essere motivo di
orgoglio per tutte le comunità locali e per le amministrazioni che, hanno dimostrato di essere parte integrante di un unico territorio. Il cartellino verde, nella rete dei Geopark, conferma la validità di azioni che sono state intraprese con vera determinazione d'intenti Costruite su un sistema assai complesso di elementi naturali, architettonici e geologici, si innestano su elementi antropici di grande importanza armonizzati e in continua evoluzione in funzione dei risultati attesi nel quadriennio successivo”.
Come fare?
Si deve, comunque, incoraggiare la comunicazione tra Enti, Istituzioni e Associazioni per rendere forte il meccanismo Geopark dalla base. Bisogna continuare nella partecipazione rivolta alla preservazione del patrimonio materiale e immateriale in ogni luogo e tempo. Ciò che emerge, è la necessaria consapevolezza di vivere in un territorio ricco di storia e tradizioni scolpite con la geologia millenaria delle Madonie. Come sedimentazione naturale, lo sviluppo di iniziative ed eventi originati dalla memoria storica degli individui, saranno la testimonianza di una grande civiltà!
Madonie: amministratori locali chiedono l’istituzione delle Zone Franche Montane
A sostegno dell'iniziativa del Comitato regionale per l'istituzione delle Zone Franche Montane in Sicilia, in presidio permanente dall'8 settembre scorso a Castellana Sicula (Palermo), prendono la parola alcuni amministratori locali.
“L'approvazione della legge sulle Zone Franche Montane (ZFM) è di fondamentale importanza per il futuro delle aree interne e dei piccoli comuni siciliani poiché consentirebbe un regime fiscale agevolato per le attività economiche già presenti nel territorio e per stimolare nuovi investimenti dall'esterni. Esprimiamo pieno sostegno all'azione intrapresa dal Comitato regionale per le ZFM e come sindaci delle aree interne faremo sentire la nostra voce consapevoli del grande valore di questa battaglia”. Lo dice il sindaco di Troina (Enna) Fabio Venezia.
Sulla stessa lunghezza d’onda Magda Culotta, sindaco di Pollina (Palermo) e deputata nazionale nella precedente legislatura. “Ritengo utile lo strumento delle Zone franche montane – ha scritto sulla propria pagina Facebook - di cui si è tornato a parlare negli ultimi giorni. I consigli comunali si sono già espressi positivamente in tal senso. Il Comitato regionale promotore sta mantenendo alta l'attenzione su un tema di cui si discute da tempo e su cui trovo sia indispensabile la convergenza delle istituzioni, degli operatori sociali ed economici”.
“Da parlamentare – conclude – ho condotto alcune battaglie per dare ulteriori sgravi e deroghe alle aree interne del Paese, ma in mancanza di coperture economiche tutto è stato più difficile. Speriamo sia la volta buona”.
Infine il Salvatore Bartolotta, coordinatore regionale per la Sicilia del Club I Borghi più belli d’Italia ha dichiarato: “al centro dell’attenzione politica chiediamo che sia posta la centralità dell’uomo che ha scelto di vivere nei borghi. L’uomo in quanto attore della salvaguardia del sistema montano, l’uomo che dall’ambiente e dall’uso saggio del suo territorio trae il motivo della sua sussistenza. Pertanto chiediamo alla Regione Siciliana l’approvazione del disegno di legge n° 3/2017 (Legge sulla montagna. Istituzione delle Zone Franche Montane), rispetto al quale è stato presentato All'Ars un emendamento dal Comitato regionale per l'istituzione della ZFM".
A sostegno dell'iniziativa del Comitato regionale per l'istituzione delle Zone Franche Montane in Sicilia, in presidio permanente dall'8 settembre scorso a Castellana Sicula (Palermo), prendono la parola alcuni amministratori locali.
“L'approvazione della legge sulle Zone Franche Montane (ZFM) è di fondamentale importanza per il futuro delle aree interne e dei piccoli comuni siciliani poiché consentirebbe un regime fiscale agevolato per le attività economiche già presenti nel territorio e per stimolare nuovi investimenti dall'esterni. Esprimiamo pieno sostegno all'azione intrapresa dal Comitato regionale per le ZFM e come sindaci delle aree interne faremo sentire la nostra voce consapevoli del grande valore di questa battaglia”. Lo dice il sindaco di Troina (Enna) Fabio Venezia.
Sulla stessa lunghezza d’onda Magda Culotta, sindaco di Pollina (Palermo) e deputata nazionale nella precedente legislatura. “Ritengo utile lo strumento delle Zone franche montane – ha scritto sulla propria pagina Facebook - di cui si è tornato a parlare negli ultimi giorni. I consigli comunali si sono già espressi positivamente in tal senso. Il Comitato regionale promotore sta mantenendo alta l'attenzione su un tema di cui si discute da tempo e su cui trovo sia indispensabile la convergenza delle istituzioni, degli operatori sociali ed economici”.
“Da parlamentare – conclude – ho condotto alcune battaglie per dare ulteriori sgravi e deroghe alle aree interne del Paese, ma in mancanza di coperture economiche tutto è stato più difficile. Speriamo sia la volta buona”.
Infine il Salvatore Bartolotta, coordinatore regionale per la Sicilia del Club I Borghi più belli d’Italia ha dichiarato: “al centro dell’attenzione politica chiediamo che sia posta la centralità dell’uomo che ha scelto di vivere nei borghi. L’uomo in quanto attore della salvaguardia del sistema montano, l’uomo che dall’ambiente e dall’uso saggio del suo territorio trae il motivo della sua sussistenza. Pertanto chiediamo alla Regione Siciliana l’approvazione del disegno di legge n° 3/2017 (Legge sulla montagna. Istituzione delle Zone Franche Montane), rispetto al quale è stato presentato All'Ars un emendamento dal Comitato regionale per l'istituzione della ZFM".
Madonie: Comitato ZFM, giovedì 26 incontro con i presidenti dei gruppi Ars
Un tavolo di lavoro con il Comitato regionale promotore delle Zone Franche Montane (ZFM) in Sicilia, i presidenti dei gruppi parlamentari all’Ars e gli amministratori locali si terrà giovedì 26 settembre, alle ore 11.00, in Piazza Europa a Castellana Sicula (Palermo), sede del presidio permanente.
“Da oltre 1617 giorni il Comitato promotore per l’istituzione delle Zone Franche Montane in Sicilia attende una risposta concreta da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana”, spiegano i responsabili del Comitato in una nota.
“A sostegno delle nostre rivendicazioni – continuano – è stato depositato un ddl, il n° 3/2017 (già n° 981/2015 – XVI Legislatura). A marzo 2018 il Comitato promotore è stato audito dalla Commissione per le Attività Produttive e in tale occasione è stata depositata una proposta di emendamento integrale al testo (per certi versi insostenibile per la sua complessità e per delle motivazioni legate alla mancanza di copertura finanziaria)”.
“Stiamo raccogliendo adesioni trasversalmente da diversi deputati – dichiara il coordinatore regionale del Comitato Vincenzo Lapunzina – e in primis dal presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè, questo ci incoraggia ad andare avanti. Quello che proponiamo è una Legge obiettivo, o ordinamentale, da incorniciare all'interno di provvedimenti statutariamente previsti per il complessivo miglioramento della qualità della vita di popolazioni, che da anni subiscono una emarginazione economica e non solo”.
La richiesta di varare una Legge di stimolo (obiettivo) è stata formalmente inoltrata al presidente della Commissione Attività produttive dell’Ars, Orazio Ragusa, lo scorso 10 settembre, insieme all’invito alla Commissione di far proprio il ddl 3/2017 e la relativa proposta di emendamento integrale allegata alla nota.
Un tavolo di lavoro con il Comitato regionale promotore delle Zone Franche Montane (ZFM) in Sicilia, i presidenti dei gruppi parlamentari all’Ars e gli amministratori locali si terrà giovedì 26 settembre, alle ore 11.00, in Piazza Europa a Castellana Sicula (Palermo), sede del presidio permanente.
“Da oltre 1617 giorni il Comitato promotore per l’istituzione delle Zone Franche Montane in Sicilia attende una risposta concreta da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana”, spiegano i responsabili del Comitato in una nota.
“A sostegno delle nostre rivendicazioni – continuano – è stato depositato un ddl, il n° 3/2017 (già n° 981/2015 – XVI Legislatura). A marzo 2018 il Comitato promotore è stato audito dalla Commissione per le Attività Produttive e in tale occasione è stata depositata una proposta di emendamento integrale al testo (per certi versi insostenibile per la sua complessità e per delle motivazioni legate alla mancanza di copertura finanziaria)”.
“Stiamo raccogliendo adesioni trasversalmente da diversi deputati – dichiara il coordinatore regionale del Comitato Vincenzo Lapunzina – e in primis dal presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè, questo ci incoraggia ad andare avanti. Quello che proponiamo è una Legge obiettivo, o ordinamentale, da incorniciare all'interno di provvedimenti statutariamente previsti per il complessivo miglioramento della qualità della vita di popolazioni, che da anni subiscono una emarginazione economica e non solo”.
La richiesta di varare una Legge di stimolo (obiettivo) è stata formalmente inoltrata al presidente della Commissione Attività produttive dell’Ars, Orazio Ragusa, lo scorso 10 settembre, insieme all’invito alla Commissione di far proprio il ddl 3/2017 e la relativa proposta di emendamento integrale allegata alla nota.
Turismo religioso nel Parco
Anche quest’anno, sono stati tanti gli eventi e le festività che sono state celebrate nei Comuni del Parco, richiamando l’attenzione di turisti e curiosi giunti da ogni parte. Tra queste, sicuramente un cenno a parte meritano quelle “religiose”. Esse, infatti, sono testimonianze di quello che nel corso dei secoli, accompagnando tutti i credenti, sono stati elevati nel subconscio umano a “ Cammini di Fede e di Speranza”.
Non a caso, il rito sacro della processione come forma di celebrazione corale, è espressione della devozione che trova riscontro in tutti i gruppi umani. Qualsiasi processione nel Parco delle Madonie, dice il Commissario Straordinario Salvatore Caltagirone, incanta per la coralità che esprime e da un punto di vista etnoantropologico rimane una grande eredità. E’ il modo di coltivare un’usanza cristiana, in cui l’istinto
sociale ha la capacità di rinvigorire la vita stessa della comunità.
L’appartenenza al gruppo religioso, alla confraternita, continua, è un principio unificatore che permette ad ognuno di abbandonare le ordinarie occupazioni, facendo indossare vesti o distintivi speciali che ne esaltano l’insita funzione religiosa.
E conclude, in ogni Comune del Parco, le feste religiose hanno un elevato contenuto devozionale; esse attraggono e coinvolgono ogni persona. Espressione univoca del modo di vivere di una comunità, la festa religiosa nel Parco delle Madonie, suscita forti emozioni e rimane impressa nello sguardo attento del visitatore, anche solo con una immagine catturata da uno scatto fotografico.
Anche quest’anno, sono stati tanti gli eventi e le festività che sono state celebrate nei Comuni del Parco, richiamando l’attenzione di turisti e curiosi giunti da ogni parte. Tra queste, sicuramente un cenno a parte meritano quelle “religiose”. Esse, infatti, sono testimonianze di quello che nel corso dei secoli, accompagnando tutti i credenti, sono stati elevati nel subconscio umano a “ Cammini di Fede e di Speranza”.
Non a caso, il rito sacro della processione come forma di celebrazione corale, è espressione della devozione che trova riscontro in tutti i gruppi umani. Qualsiasi processione nel Parco delle Madonie, dice il Commissario Straordinario Salvatore Caltagirone, incanta per la coralità che esprime e da un punto di vista etnoantropologico rimane una grande eredità. E’ il modo di coltivare un’usanza cristiana, in cui l’istinto
sociale ha la capacità di rinvigorire la vita stessa della comunità.
L’appartenenza al gruppo religioso, alla confraternita, continua, è un principio unificatore che permette ad ognuno di abbandonare le ordinarie occupazioni, facendo indossare vesti o distintivi speciali che ne esaltano l’insita funzione religiosa.
E conclude, in ogni Comune del Parco, le feste religiose hanno un elevato contenuto devozionale; esse attraggono e coinvolgono ogni persona. Espressione univoca del modo di vivere di una comunità, la festa religiosa nel Parco delle Madonie, suscita forti emozioni e rimane impressa nello sguardo attento del visitatore, anche solo con una immagine catturata da uno scatto fotografico.
Al via il piano di gestione dei suidi selvatici in area Parco
Finanziato dalla Regione Siciliana Assessorato del Territorio e dell’Ambiente il Piano di Controllo della popolazione di suidi. Il contributo concesso è pari a € 398.157,20.
Il Piano, dice il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, è uno degli interventi presentati nell’ambito del P.O FESR SICILIA 2014-2020, misura ASSE 6 - AZIONE 6.5.1 tra le “Azioni previste nei Prioritized Action Framework ( P.A.F.) e nei Piani di Gestione della Rete Natura 2000”.
Si tratta, afferma, di un importante risultato che permetterà di effettuare il controllo sanitario delle operazioni di contenimento numerico della popolazione dei suidi selvatici in area di parco, al
fine di salvaguardare gli esistenti ecosistemi naturali e per dare risposta alla problematica ormai da tempo evidenziata dalla popolazione residente e da chi fruisce del territorio.
Poiché, non si tratta di specie faunistica selvatica sottoposta a tutela, né tantomeno di attività venatoria, il piano di gestione approvato, consentirà di ridurre il conflitto sociale causato dai danni prodotti alle attività agro-silvo-pastorali e alle attività economiche.
Il Piano di gestione, continua il Commissario Caltagirone, contiene le modalità e le strategie da attuare sul territorio ed indica varie misure di gestione e di controllo.
Ancora una volta, conclude il Commissario, sull’ammissione del progetto e per la concessione del contributo, possiamo ritenerci soddisfatti del lavoro svolto. Avviato dall’Ente Parco delle Madonie, con la collaborazione dell’ASP del Servizio Veterinario, Istituto Zooprofilattico della Sicilia, Referenti assessorato regionale, Corpo Forestale, Associazioni ambientaliste, Sindaci dei Comuni del Parco, e, se mi è consentito, sarebbe il caso di dire che “il lavoro nel Parco delle Madonie, appaga e paga gli sforzi” profusi con il solo obiettivo di operare bene e raggiungere risultati importanti.
Finanziato dalla Regione Siciliana Assessorato del Territorio e dell’Ambiente il Piano di Controllo della popolazione di suidi. Il contributo concesso è pari a € 398.157,20.
Il Piano, dice il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, è uno degli interventi presentati nell’ambito del P.O FESR SICILIA 2014-2020, misura ASSE 6 - AZIONE 6.5.1 tra le “Azioni previste nei Prioritized Action Framework ( P.A.F.) e nei Piani di Gestione della Rete Natura 2000”.
Si tratta, afferma, di un importante risultato che permetterà di effettuare il controllo sanitario delle operazioni di contenimento numerico della popolazione dei suidi selvatici in area di parco, al
fine di salvaguardare gli esistenti ecosistemi naturali e per dare risposta alla problematica ormai da tempo evidenziata dalla popolazione residente e da chi fruisce del territorio.
Poiché, non si tratta di specie faunistica selvatica sottoposta a tutela, né tantomeno di attività venatoria, il piano di gestione approvato, consentirà di ridurre il conflitto sociale causato dai danni prodotti alle attività agro-silvo-pastorali e alle attività economiche.
Il Piano di gestione, continua il Commissario Caltagirone, contiene le modalità e le strategie da attuare sul territorio ed indica varie misure di gestione e di controllo.
Ancora una volta, conclude il Commissario, sull’ammissione del progetto e per la concessione del contributo, possiamo ritenerci soddisfatti del lavoro svolto. Avviato dall’Ente Parco delle Madonie, con la collaborazione dell’ASP del Servizio Veterinario, Istituto Zooprofilattico della Sicilia, Referenti assessorato regionale, Corpo Forestale, Associazioni ambientaliste, Sindaci dei Comuni del Parco, e, se mi è consentito, sarebbe il caso di dire che “il lavoro nel Parco delle Madonie, appaga e paga gli sforzi” profusi con il solo obiettivo di operare bene e raggiungere risultati importanti.
Madonie: Comitato ZFM, incontro positivo con presidente Miccichè
“È stato un incontro positivo quello che abbiamo avuto oggi con il presidente dell’Assemblea regionale Siciliana Gianfranco Miccichè, che ha manifestato il suo interesse in merito all’istituzione delle Zone Franche Montane (ZFM) in Sicilia e che ci ha riconvocati per la prossima settimana”. Lo dicono i responsabili del Comitato regionale per l’istituzione delle ZFM, che da settimane hanno allestito un presidio permanente a Castellana Sicula (Palermo).
“Ribadiamo – aggiungono – così come riportato oggi da autorevoli fonti di stampa (GdS) che la proposta istitutiva delle ZFM attiene all’approvazione da parte dell’Ars di una cosiddetta legge ordinamentale, o cosiddetta obiettivo, che non comporta copertura finanziaria. Essa, infatti, attiene esclusivamente al nuovo sistema di regole che si intendono applicare in Sicilia, nel rispetto dell’autonomia statutaria, in merito agli accordi Stato-Regione su Iva e Iperf”.
“Continuare a rimarcare – concludono – che nell’immediato possa servire una copertura finanziaria denota uno stato confusionale. Ci auguriamo pertanto che la Commissione Attività Produttive valuti l’emendamento da noi riproposto lo scorso 19 settembre al fine di apportare le necessarie modifiche al ddl 3/2017 sull’istituzione delle Zone Franche Montane”.
“È stato un incontro positivo quello che abbiamo avuto oggi con il presidente dell’Assemblea regionale Siciliana Gianfranco Miccichè, che ha manifestato il suo interesse in merito all’istituzione delle Zone Franche Montane (ZFM) in Sicilia e che ci ha riconvocati per la prossima settimana”. Lo dicono i responsabili del Comitato regionale per l’istituzione delle ZFM, che da settimane hanno allestito un presidio permanente a Castellana Sicula (Palermo).
“Ribadiamo – aggiungono – così come riportato oggi da autorevoli fonti di stampa (GdS) che la proposta istitutiva delle ZFM attiene all’approvazione da parte dell’Ars di una cosiddetta legge ordinamentale, o cosiddetta obiettivo, che non comporta copertura finanziaria. Essa, infatti, attiene esclusivamente al nuovo sistema di regole che si intendono applicare in Sicilia, nel rispetto dell’autonomia statutaria, in merito agli accordi Stato-Regione su Iva e Iperf”.
“Continuare a rimarcare – concludono – che nell’immediato possa servire una copertura finanziaria denota uno stato confusionale. Ci auguriamo pertanto che la Commissione Attività Produttive valuti l’emendamento da noi riproposto lo scorso 19 settembre al fine di apportare le necessarie modifiche al ddl 3/2017 sull’istituzione delle Zone Franche Montane”.
Insieme, tutto diventa possibile
Quando tutto sembra impossibile e irraggiungibile, accade spesso che i risultati ci sorprendano positivamente. Quante volte, infatti, si rinuncia ad un progetto particolarmente ambizioso perché la sua realizzazione si immagina impossibile? Questa è la dimostrazione di una iniziativa che nasce come “ambizione” a fare.
A noi, dice il Commissario Caltagirone è bastato, come Ente Parco, metterci il massimo impegno e piano piano, quelli che agli occhi degli altri apparivano dei limiti, con il lavoro di tutti, sono stati superati con la consapevolezza di aver operato bene.
Oggi, ci appaga il fatto che a distanza di un mese, tutte le ricamatrici dei Comuni del Parco che hanno aderito all'iniziativa promossa a Palazzo Sant'Elia durante la tre giorni che si è svolta dal 1 al 3 agosto a Palermo, siano state invitate a organizzare una mostra di ricami e filati a Cefalù da un noto imprenditore di Palermo il Sig. Michele Gullo, titolare di una delle più antiche mercerie di Palermo.
Si tratta, spiega il Commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie, di un risultato eccellente in termini di visibilità per il territorio. Al pari di quanto richiesto da S.E. il Vescovo Marciante, il laboratorio della speranza prende sempre più corpo passando dall’ideazione alla materializzazione, dall’astrazione al concreto.
Ricamatrici come Arte che, non solo tramandano tradizioni culturali espresse attraverso tecniche antiche di lavorazione, ma anche capolavori impreziositi da ricami, merletti e trine. Un intreccio di storia e geografia che presenta anche un’ altra visione: il passaggio dall’aspetto dilettevole, all’utilità della creazione di oggetti d’arte ove la tecnica si abbina non solo ai tessuti, ma a materiali diversi.
E, conclude: Un altro obiettivo è stato raggiunto: quello di creare start –up per dare opportunità di lavoro nel Parco delle Madonie alle ricamatrici, riuscendo così a tramandare le tecniche antiche di lavorazione alle nuove generazioni.
Quando tutto sembra impossibile e irraggiungibile, accade spesso che i risultati ci sorprendano positivamente. Quante volte, infatti, si rinuncia ad un progetto particolarmente ambizioso perché la sua realizzazione si immagina impossibile? Questa è la dimostrazione di una iniziativa che nasce come “ambizione” a fare.
A noi, dice il Commissario Caltagirone è bastato, come Ente Parco, metterci il massimo impegno e piano piano, quelli che agli occhi degli altri apparivano dei limiti, con il lavoro di tutti, sono stati superati con la consapevolezza di aver operato bene.
Oggi, ci appaga il fatto che a distanza di un mese, tutte le ricamatrici dei Comuni del Parco che hanno aderito all'iniziativa promossa a Palazzo Sant'Elia durante la tre giorni che si è svolta dal 1 al 3 agosto a Palermo, siano state invitate a organizzare una mostra di ricami e filati a Cefalù da un noto imprenditore di Palermo il Sig. Michele Gullo, titolare di una delle più antiche mercerie di Palermo.
Si tratta, spiega il Commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie, di un risultato eccellente in termini di visibilità per il territorio. Al pari di quanto richiesto da S.E. il Vescovo Marciante, il laboratorio della speranza prende sempre più corpo passando dall’ideazione alla materializzazione, dall’astrazione al concreto.
Ricamatrici come Arte che, non solo tramandano tradizioni culturali espresse attraverso tecniche antiche di lavorazione, ma anche capolavori impreziositi da ricami, merletti e trine. Un intreccio di storia e geografia che presenta anche un’ altra visione: il passaggio dall’aspetto dilettevole, all’utilità della creazione di oggetti d’arte ove la tecnica si abbina non solo ai tessuti, ma a materiali diversi.
E, conclude: Un altro obiettivo è stato raggiunto: quello di creare start –up per dare opportunità di lavoro nel Parco delle Madonie alle ricamatrici, riuscendo così a tramandare le tecniche antiche di lavorazione alle nuove generazioni.
Gal Isc Madonie: aggiornamento dell'albo dei produttori e dei commercianti
Il Gal Isc Madonie intende aggiornare l’Albo:
1) dei produttori e/o trasformatori dei prodotti agricoli ed agroalimentari del territorio, appartenenti alle seguenti categorie merceologiche:
a) filiera agrumicola (arancia rossa, arancia bionda, limone, mandarini e agrumi minori);
b) filiera cerealicola (grano duro, riso, orzo, grano tenero, grano monococco, altri cereali da granella e prodotti trasformati - pasta, pane, altri prodotti da forno);
c) filiera della frutta fresca (uva, ficodindia, frutta fresca, piccoli frutti, altri frutti anche di origine tropicale e sub-tropicale);
d) filiera della frutta secca a guscio (noce, nocciolo, mandorlo, pistacchio)
e) filiera orticola in pien' aria e in serra (pomodoro, patata novella, carota, peperone, carciofo, altri ortaggi);
f) filiera delle piante officinali (aromatiche);
g) filiera delle proteaginose (legumi per alimentazione umana);
h) filiera olivicola e olearia (olio, oliva da mensa);
i) filiera delle carni (carni bovine, suine, ovi-caprine, equine, cunicole, da allevamenti minori);
j) filiera lattiero casearia (latte bovino, latte asinino, latte caprino, formaggi vaccini e bufalini, formaggi ovi-caprini);
k) filiera avicola (uova da consumo, carne e riproduzione);
l) filiera dei prodotti ittici;
m) filiera delle produzioni soggette a specifica disciplina tecnica, quali le produzioni biologiche, integrate, ovvero quelle ottenute con altri sistemi ecocompatibili, intesa come agricoltori biologici e/o che attuano metodi di produzione ecocompatibili che stipulano e sottoscrivono protocolli per la diffusione del metodo biologico e/o ecocompatibile di coltivazione;
n) sale alimentare (cloruro di sodio); o) acqua minerale.
2) dei commercianti di prodotti agricoli e/o agroalimentari del territorio madonita appartenenti alle categorie merceologiche sopra indicate (si distinguono due differenti fattispecie
1)commercianti che, alla data di sottoscrizione della domanda di iscrizione, commercializzano prodotti agricoli e/o agroalimentari madoniti;
2)commercianti che, alla data di sottoscrizione della domanda di iscrizione, non commercializzano prodotti agricoli e/o agroalimentari madoniti e si impegnano ad inserire gli stessi nella propria offerta.
Le domande di iscrizione possono essere consegnate secondo una delle seguenti modalità: - brevi manu presso l’Ufficio Protocollo del Gal Isc Madonie, indicando sulla busta la seguente dicitura: “Richiesta iscrizione Albo Produttori agricoli, Trasformatori e Commercianti di prodotti agricoli ed agroalimentari madoniti”; - tramite pec al seguente indirizzo [email protected] indicando nell’oggetto la seguente dicitura: “Richiesta iscrizione Albo Produttori agricoli, Trasformatori e Commercianti di prodotti agricoli ed agroalimentari madoniti”.
Il Gal Isc Madonie intende aggiornare l’Albo:
1) dei produttori e/o trasformatori dei prodotti agricoli ed agroalimentari del territorio, appartenenti alle seguenti categorie merceologiche:
a) filiera agrumicola (arancia rossa, arancia bionda, limone, mandarini e agrumi minori);
b) filiera cerealicola (grano duro, riso, orzo, grano tenero, grano monococco, altri cereali da granella e prodotti trasformati - pasta, pane, altri prodotti da forno);
c) filiera della frutta fresca (uva, ficodindia, frutta fresca, piccoli frutti, altri frutti anche di origine tropicale e sub-tropicale);
d) filiera della frutta secca a guscio (noce, nocciolo, mandorlo, pistacchio)
e) filiera orticola in pien' aria e in serra (pomodoro, patata novella, carota, peperone, carciofo, altri ortaggi);
f) filiera delle piante officinali (aromatiche);
g) filiera delle proteaginose (legumi per alimentazione umana);
h) filiera olivicola e olearia (olio, oliva da mensa);
i) filiera delle carni (carni bovine, suine, ovi-caprine, equine, cunicole, da allevamenti minori);
j) filiera lattiero casearia (latte bovino, latte asinino, latte caprino, formaggi vaccini e bufalini, formaggi ovi-caprini);
k) filiera avicola (uova da consumo, carne e riproduzione);
l) filiera dei prodotti ittici;
m) filiera delle produzioni soggette a specifica disciplina tecnica, quali le produzioni biologiche, integrate, ovvero quelle ottenute con altri sistemi ecocompatibili, intesa come agricoltori biologici e/o che attuano metodi di produzione ecocompatibili che stipulano e sottoscrivono protocolli per la diffusione del metodo biologico e/o ecocompatibile di coltivazione;
n) sale alimentare (cloruro di sodio); o) acqua minerale.
2) dei commercianti di prodotti agricoli e/o agroalimentari del territorio madonita appartenenti alle categorie merceologiche sopra indicate (si distinguono due differenti fattispecie
1)commercianti che, alla data di sottoscrizione della domanda di iscrizione, commercializzano prodotti agricoli e/o agroalimentari madoniti;
2)commercianti che, alla data di sottoscrizione della domanda di iscrizione, non commercializzano prodotti agricoli e/o agroalimentari madoniti e si impegnano ad inserire gli stessi nella propria offerta.
Le domande di iscrizione possono essere consegnate secondo una delle seguenti modalità: - brevi manu presso l’Ufficio Protocollo del Gal Isc Madonie, indicando sulla busta la seguente dicitura: “Richiesta iscrizione Albo Produttori agricoli, Trasformatori e Commercianti di prodotti agricoli ed agroalimentari madoniti”; - tramite pec al seguente indirizzo [email protected] indicando nell’oggetto la seguente dicitura: “Richiesta iscrizione Albo Produttori agricoli, Trasformatori e Commercianti di prodotti agricoli ed agroalimentari madoniti”.
I sindaci dell’Unione delle Madonie ribadiscono anche alla Commissione Attività Produttive Ars l’importanza dell’istituzione delle Zone economiche speciali (ZES) e delle Zone franche montane (ZFM)
Si è concluso con i migliori auspici l’incontro tra i rappresentanti dell’Unione dei Comuni delle Madonie e la Commissione Attività Produttive dell’Ars in merito all'istituzione delle Zone economiche speciali (ZES) e delle Zone franche montane (ZFM). Era prevista per questa mattina l’audizione dei primi cittadini delle Madonie che nei scorsi giorni hanno fatto sentire la loro voce chiedendo l’approvazione e l’applicazione da parte dell’Assemblea regionale Siciliana della “Legge sulle montagne” che istituirà le Zone Franche Montane (Zfm). Uno Strumento fondamentale che consentirebbe di concedere specifiche agevolazioni fiscali alle attività economiche esistenti ed alle nuove che si verrebbero ad insediare riconoscendo il ruolo fondamentale svolto dalle Aree Interne e Montane della Sicilia in tema di tutela attiva del territorio e di salvaguardia del patrimonio di biodiversità.
Assieme a Pietro Macaluso, presidente dell'Unione dei Comuni delle Madonie e sindaco del Comune di Petralia Soprana, c’erano i sui colleghi Francesco Migliazzo di Gangi, Franco Calderaro di Castellana Sicula, Pier Calogero D’Anna di Bompietro e Calogero Puleo vice sindaco di Blufi. Con loro anche il rappresentante del comitato promotore della ZFM delle Madonie Giuseppe Cità. Una presenza quest’ultima voluta proprio dai sindaci dell’Unione per sottolineare che sulla richiesta di questa opportunità di sviluppo del territorio la voce è unica e unanime. Oltre ai sindaci la commissione ha ascoltato anche l’assessore regionale per l'economia Avv. Gaetano Armao e l’assessore regionale per le attività produttive On.le Girolamo Turano. Erano presenti anche altri deputati che seguono da vicino la questione. Da parte di tutti c’è stata la disponibilità a continuare questo percorso intrapreso da tempo e sostenuto a gran voce dal territorio madonita che nell’ultimo periodo, oltre all’azione delle istituzioni, ha visto anche quella di un comitato nato proprio per sostenere e mantenere alta l’attenzione sulla problematica.
Soddisfatti i sindaci presenti all’audizione per l’interesse e l’appoggio mostrato dalla Commissione Attività Produttive all’istituzione sia delle Zone economiche speciali (ZES) e delle Zone franche montane (ZFM). Dall’analisi dello stato dell’arte sono però emerse alcune difficoltà legate soprattutto alla copertura economica che non è bastevole per l’attuazione delle richieste dei sindaci. A tal proposito infatti si è ipotizzata la possibilità di ricorrere all’utilizzo di eventuali fondi comunitari non spesi ma per fare ciò bisogna interloquire con il Governo nazionale e la Comunità Europea. L’incontro si è concluso con l’impegno della Commissione ed anche del Governo Regionale ad andare avanti affinché si possano istituire Zone economiche speciali (ZES) e delle Zone franche montane (ZFM) nelle Madonie.
Si è concluso con i migliori auspici l’incontro tra i rappresentanti dell’Unione dei Comuni delle Madonie e la Commissione Attività Produttive dell’Ars in merito all'istituzione delle Zone economiche speciali (ZES) e delle Zone franche montane (ZFM). Era prevista per questa mattina l’audizione dei primi cittadini delle Madonie che nei scorsi giorni hanno fatto sentire la loro voce chiedendo l’approvazione e l’applicazione da parte dell’Assemblea regionale Siciliana della “Legge sulle montagne” che istituirà le Zone Franche Montane (Zfm). Uno Strumento fondamentale che consentirebbe di concedere specifiche agevolazioni fiscali alle attività economiche esistenti ed alle nuove che si verrebbero ad insediare riconoscendo il ruolo fondamentale svolto dalle Aree Interne e Montane della Sicilia in tema di tutela attiva del territorio e di salvaguardia del patrimonio di biodiversità.
Assieme a Pietro Macaluso, presidente dell'Unione dei Comuni delle Madonie e sindaco del Comune di Petralia Soprana, c’erano i sui colleghi Francesco Migliazzo di Gangi, Franco Calderaro di Castellana Sicula, Pier Calogero D’Anna di Bompietro e Calogero Puleo vice sindaco di Blufi. Con loro anche il rappresentante del comitato promotore della ZFM delle Madonie Giuseppe Cità. Una presenza quest’ultima voluta proprio dai sindaci dell’Unione per sottolineare che sulla richiesta di questa opportunità di sviluppo del territorio la voce è unica e unanime. Oltre ai sindaci la commissione ha ascoltato anche l’assessore regionale per l'economia Avv. Gaetano Armao e l’assessore regionale per le attività produttive On.le Girolamo Turano. Erano presenti anche altri deputati che seguono da vicino la questione. Da parte di tutti c’è stata la disponibilità a continuare questo percorso intrapreso da tempo e sostenuto a gran voce dal territorio madonita che nell’ultimo periodo, oltre all’azione delle istituzioni, ha visto anche quella di un comitato nato proprio per sostenere e mantenere alta l’attenzione sulla problematica.
Soddisfatti i sindaci presenti all’audizione per l’interesse e l’appoggio mostrato dalla Commissione Attività Produttive all’istituzione sia delle Zone economiche speciali (ZES) e delle Zone franche montane (ZFM). Dall’analisi dello stato dell’arte sono però emerse alcune difficoltà legate soprattutto alla copertura economica che non è bastevole per l’attuazione delle richieste dei sindaci. A tal proposito infatti si è ipotizzata la possibilità di ricorrere all’utilizzo di eventuali fondi comunitari non spesi ma per fare ciò bisogna interloquire con il Governo nazionale e la Comunità Europea. L’incontro si è concluso con l’impegno della Commissione ed anche del Governo Regionale ad andare avanti affinché si possano istituire Zone economiche speciali (ZES) e delle Zone franche montane (ZFM) nelle Madonie.
Il GAL Madonie sosterrà quindici progetti di impresa nel settore turistico
Pubblicato il bando finalizzato alla realizzazione di interventi di micro ricettività diffusa. Si tratta dell’Operazione 6.4 c sul turismo sostenibile che incentiva giovani e donne a far nascere imprese extra agricole. I settori d’intervento sono il turismo sostenibile, la valorizzazione dei beni culturali/ambientali e i servizi alla persona.
Il GAL Madonie al lavoro per sostenere la realizzazione di quindici progetti di impresa, finalizzati alla realizzazione di micro ricettività diffusa (B&B) e al miglioramento dei servizi ad essa connessi, mediante un contributo in conto capitale pari al 75%.
La dotazione finanziaria del bando pubblicato dal GAL Madonie è di un milione e duecentomila euro che saranno spesi a sostegno della nascita di imprese extra agricole nei settori turistico e dei servizi.
Ai finanziamenti potranno accedere gli agricoltori (imprenditori agricoli) che intendono diversificare le loro attività, i coadiuvanti familiari, le ditte individuali e le microimprese.
Una grande opportunità per il territorio delle Madonie e non solo visto che l’area del GAL comprende 34 comuni delle province di Palermo, Enna e Caltanissetta.
L’obiettivo principale è quello di favorire l’inversione di tendenza allo spopolamento delle aree rurali che sta portando alla perdita del patrimonio culturale, delle arti, dei mestieri e alla scomparsa di alcune produzioni tipiche locali.
L’operazione 6.4.c incentiva investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole con lo scopo di favorire sia la creazione di nuovi posti di lavoro che la erogazione di servizi finalizzati al miglioramento della qualità della vita delle comunità locali nei territori rurali. In particolare, l’azione vuole assecondare la crescita della domanda di turismo rurale sfruttando anche il riconoscimento internazionale del brand “Madonie”.
“É una misura importante – afferma il presidente del GAL Santo Inguaggiato - che punta a rafforzare la rete ricettiva e a qualificarla anche sul piano culturale. Gli interventi realizzabili, infatti, consentono il recupero delle identità del territorio attraverso la valorizzazione delle nostre produzioni che, nell'obiettivo di incrementare il turismo sostenibile, esercitano grande attrazione. Il lavoro di informazione che, grazie al contributo degli animatori, stiamo portando avanti in maniera diffusa nelle sedi dei sub ambiti del GAL (Centri Stella) e capillarmente nei vari comuni, fa registrare notevole interesse e grande partecipazione, soprattutto femminile. Gli incontri, come era nei nostri auspici, sono ovunque andati ben oltre i bandi e sono diventati – continua Inguaggiato – occasione di confronto tra amministratori locali, giovani, imprenditori con esperienza consolidata interessati a potenziare o diversificare le loro attività, e hanno fatto emergere l'importanza delle reti tra operatori e innalzato la consapevolezza sul valore strategico dello sviluppo dal basso.”
Il bando è rivolto al rafforzamento dell’offerta turistica con la nascita di strutture di B&B e servizi quali: guide, servizi informativi, investimenti in strutture per attività di intrattenimento e per attività di ristorazione. Una particolare attenzione sarà rivolta ai servizi alla persona e alle iniziative portatrici di innovazioni.
Tra gli interventi ammissibili sono compresi la ristrutturazione, recupero, riqualificazione e adeguamento di beni immobili strettamente necessari allo svolgimento esclusivo delle attività di B&B e delle altre attività previste per le imprese extraagricole; interventi nel campo dei servizi di guida ed informazione finalizzati alla fruibilità di musei e beni culturali, di guida ed accompagnamento nella visita turistica di beni paesaggistici, riserve, parchi ed altri elementi naturali; interventi in strutture per attività di intrattenimento, divertimento e ristorazione; interventi per la fornitura di servizi sociali e assistenziali come le attività di riabilitazione e integrazione sociale rivolte prevalentemente ad anziani e soggetti con disabilità, ma anche ad altri soggetti con situazione di svantaggio e tante altre opportunità come elencate nel bando pubblicato sul sito del GAL Madonie.
Il contributo a fondo perduto in regime de minimis aiuterà le imprese che hanno difficoltà di accesso al credito.
La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata al 9 dicembre 2019. Tutte le informazioni potranno essere reperite all’indirizzo www.madoniegal.it
Requisito imprescindibile per poter partecipare è quello di avere la sede operativa della propria ditta in uno dei comuni che fanno parte del GAL ISC Madonie.
Pubblicato il bando finalizzato alla realizzazione di interventi di micro ricettività diffusa. Si tratta dell’Operazione 6.4 c sul turismo sostenibile che incentiva giovani e donne a far nascere imprese extra agricole. I settori d’intervento sono il turismo sostenibile, la valorizzazione dei beni culturali/ambientali e i servizi alla persona.
Il GAL Madonie al lavoro per sostenere la realizzazione di quindici progetti di impresa, finalizzati alla realizzazione di micro ricettività diffusa (B&B) e al miglioramento dei servizi ad essa connessi, mediante un contributo in conto capitale pari al 75%.
La dotazione finanziaria del bando pubblicato dal GAL Madonie è di un milione e duecentomila euro che saranno spesi a sostegno della nascita di imprese extra agricole nei settori turistico e dei servizi.
Ai finanziamenti potranno accedere gli agricoltori (imprenditori agricoli) che intendono diversificare le loro attività, i coadiuvanti familiari, le ditte individuali e le microimprese.
Una grande opportunità per il territorio delle Madonie e non solo visto che l’area del GAL comprende 34 comuni delle province di Palermo, Enna e Caltanissetta.
L’obiettivo principale è quello di favorire l’inversione di tendenza allo spopolamento delle aree rurali che sta portando alla perdita del patrimonio culturale, delle arti, dei mestieri e alla scomparsa di alcune produzioni tipiche locali.
L’operazione 6.4.c incentiva investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole con lo scopo di favorire sia la creazione di nuovi posti di lavoro che la erogazione di servizi finalizzati al miglioramento della qualità della vita delle comunità locali nei territori rurali. In particolare, l’azione vuole assecondare la crescita della domanda di turismo rurale sfruttando anche il riconoscimento internazionale del brand “Madonie”.
“É una misura importante – afferma il presidente del GAL Santo Inguaggiato - che punta a rafforzare la rete ricettiva e a qualificarla anche sul piano culturale. Gli interventi realizzabili, infatti, consentono il recupero delle identità del territorio attraverso la valorizzazione delle nostre produzioni che, nell'obiettivo di incrementare il turismo sostenibile, esercitano grande attrazione. Il lavoro di informazione che, grazie al contributo degli animatori, stiamo portando avanti in maniera diffusa nelle sedi dei sub ambiti del GAL (Centri Stella) e capillarmente nei vari comuni, fa registrare notevole interesse e grande partecipazione, soprattutto femminile. Gli incontri, come era nei nostri auspici, sono ovunque andati ben oltre i bandi e sono diventati – continua Inguaggiato – occasione di confronto tra amministratori locali, giovani, imprenditori con esperienza consolidata interessati a potenziare o diversificare le loro attività, e hanno fatto emergere l'importanza delle reti tra operatori e innalzato la consapevolezza sul valore strategico dello sviluppo dal basso.”
Il bando è rivolto al rafforzamento dell’offerta turistica con la nascita di strutture di B&B e servizi quali: guide, servizi informativi, investimenti in strutture per attività di intrattenimento e per attività di ristorazione. Una particolare attenzione sarà rivolta ai servizi alla persona e alle iniziative portatrici di innovazioni.
Tra gli interventi ammissibili sono compresi la ristrutturazione, recupero, riqualificazione e adeguamento di beni immobili strettamente necessari allo svolgimento esclusivo delle attività di B&B e delle altre attività previste per le imprese extraagricole; interventi nel campo dei servizi di guida ed informazione finalizzati alla fruibilità di musei e beni culturali, di guida ed accompagnamento nella visita turistica di beni paesaggistici, riserve, parchi ed altri elementi naturali; interventi in strutture per attività di intrattenimento, divertimento e ristorazione; interventi per la fornitura di servizi sociali e assistenziali come le attività di riabilitazione e integrazione sociale rivolte prevalentemente ad anziani e soggetti con disabilità, ma anche ad altri soggetti con situazione di svantaggio e tante altre opportunità come elencate nel bando pubblicato sul sito del GAL Madonie.
Il contributo a fondo perduto in regime de minimis aiuterà le imprese che hanno difficoltà di accesso al credito.
La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata al 9 dicembre 2019. Tutte le informazioni potranno essere reperite all’indirizzo www.madoniegal.it
Requisito imprescindibile per poter partecipare è quello di avere la sede operativa della propria ditta in uno dei comuni che fanno parte del GAL ISC Madonie.
I sindaci dell’Unione “Madonie” chiedono il riconoscimento delle Zone Economiche Speciali (Z.E.S.) e l’istituzione delle Zone Franche Montane (Zfm)
Le Madonie sono un area particolarmente fragile, che nel tempo ha subito un processo di marginalizzazione e declino demografico e le cui significative potenzialità di ricchezza naturale, paesaggistica e di saper fare vanno recuperate e valorizzate con politiche integrate sul lato dello sviluppo economico e su quello dell’adeguatezza dei servizi alle comunità.
Per farlo servono politiche ed interventi orientati ai territori, in grado di saperne leggere le esigenze e di modulare strumenti operativi che sappiano affrontarle e risolverle. In questa direzione vanno gli interventi inseriti nel documento di strategia “Madonie Resilienti: laboratorio di futuro” elaborato dall’area nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne.
Documento di strategia approvato con Delibera di Giunta Regionale n°172 del 21 aprile 2017 che ha consentito di passare all’elaborazione dell’APQ Madonie sottoscritto in data 05/07/2018. A distanza di oltre un anno e nonostante gli sforzi di elaborazione compiuti dall’Unione in termini di predisposizione dei progetti esecutivi e cantierabili, nessun decreto di finanziamento è ancora pervenuto e nessun cantiere si è potuto aprire.
Così come abbiamo scritto nel documento di strategia, le sole azioni SNAI se non sostenute ed affiancate da adeguate misure di contesto rischiano di non essere bastevoli. Risulta quindi esiziale per il processo di inversione di tendenza demografica, l’approvazione e l’applicazione da parte dell’Assemblea regionale Siciliana della “Legge sulle montagne” che istituirà le Zone Franche Montane (Zfm). Strumento fondamentale che consentirebbe di concedere specifiche agevolazioni fiscali alle attività economiche esistenti ed alle nuove che si verrebbero ad insediare riconoscendo il ruolo fondamentale svolto dalle Aree Interne e Montane della Sicilia in tema di tutela attiva del territorio e di salvaguardia del patrimonio di biodiversità.
Nello specifico si tratterebbe dell’esonero del versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente e l’esenzione:
L’Unione “Madonie ha avviato una fase di ricognizione propedeutica all’individuazione delle aree in possesso dei requisiti specifici previsti dall’Avviso da candidare alla perimetrazione e dopo diversi incontri, d’intesa con i sindaci coinvolti, ha presentato il 9 settembre u.s., le 5 aree ZES candidate che coprono i tre sub ambiti nei quali è stato suddiviso il territorio e segnatamente:
In questo senso, il Presidente dell’Unione Pietro Macaluso ha chiesto alla III° Commissione Attività Produttive dell’ARS, un’audizione urgente per tornare a sollecitare l’approvazione del disegno di legge sulle Zfm e la sua rapida attuazione, lo sblocco dei decreti relativi alle progettualità elaborate nell’ambito della SNAI ed infine il riconoscimento delle cinque aree ZES.
Clicca qui per modificare.
Le Madonie sono un area particolarmente fragile, che nel tempo ha subito un processo di marginalizzazione e declino demografico e le cui significative potenzialità di ricchezza naturale, paesaggistica e di saper fare vanno recuperate e valorizzate con politiche integrate sul lato dello sviluppo economico e su quello dell’adeguatezza dei servizi alle comunità.
Per farlo servono politiche ed interventi orientati ai territori, in grado di saperne leggere le esigenze e di modulare strumenti operativi che sappiano affrontarle e risolverle. In questa direzione vanno gli interventi inseriti nel documento di strategia “Madonie Resilienti: laboratorio di futuro” elaborato dall’area nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne.
Documento di strategia approvato con Delibera di Giunta Regionale n°172 del 21 aprile 2017 che ha consentito di passare all’elaborazione dell’APQ Madonie sottoscritto in data 05/07/2018. A distanza di oltre un anno e nonostante gli sforzi di elaborazione compiuti dall’Unione in termini di predisposizione dei progetti esecutivi e cantierabili, nessun decreto di finanziamento è ancora pervenuto e nessun cantiere si è potuto aprire.
Così come abbiamo scritto nel documento di strategia, le sole azioni SNAI se non sostenute ed affiancate da adeguate misure di contesto rischiano di non essere bastevoli. Risulta quindi esiziale per il processo di inversione di tendenza demografica, l’approvazione e l’applicazione da parte dell’Assemblea regionale Siciliana della “Legge sulle montagne” che istituirà le Zone Franche Montane (Zfm). Strumento fondamentale che consentirebbe di concedere specifiche agevolazioni fiscali alle attività economiche esistenti ed alle nuove che si verrebbero ad insediare riconoscendo il ruolo fondamentale svolto dalle Aree Interne e Montane della Sicilia in tema di tutela attiva del territorio e di salvaguardia del patrimonio di biodiversità.
Nello specifico si tratterebbe dell’esonero del versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente e l’esenzione:
- ai fini delle imposte dirette, del reddito prodotto all’interno della zona franca;
- ai fini IRAP, del valore della produzione netta derivante dallo svolgimento dell’attività esercitata dall’impresa nella Zfm;
- dell’IMU, per gli immobili siti nella Zfm, posseduti ed utilizzati per l’esercizio dell’attività economica.
L’Unione “Madonie ha avviato una fase di ricognizione propedeutica all’individuazione delle aree in possesso dei requisiti specifici previsti dall’Avviso da candidare alla perimetrazione e dopo diversi incontri, d’intesa con i sindaci coinvolti, ha presentato il 9 settembre u.s., le 5 aree ZES candidate che coprono i tre sub ambiti nei quali è stato suddiviso il territorio e segnatamente:
- Alte Madonie
- Area artigianale di Gangi che si sviluppa in tre siti produttivi (C.da Acquanova, C.da San Biagio e Piano Ospedale), copre un’area di 17.17 ha e che conta 42 imprese insediate;
- Area artigianale di Petralia Soprana che si sviluppa attorno al bivio di Madonuzza, su un’area di 17,48 ha e che conta 121 imprese insediate;
- Basse Madonie
- Area artigianale di Castelbuono che si sviluppa in C.da Santa Lucia, Zona Omogenee D1 e D2 di P.R.G, Foglio di mappa n. 22, su un’area di 17.68 ha e che conta 8 imprese insediate;
- Area artigianale di Lascari che si sviluppa in C.da Piana Romana, sul FG.5 e FG.8 di mappa del Comune, su un’area di 15 ha e che conta n.6 imprese insediate;
- Madonie- Himerese:
- Area artigianale di Caltavuturo che si sviluppa in C.da Cammarella, su un’area di 87.64 ha e che conta 7 imprese insediate.
In questo senso, il Presidente dell’Unione Pietro Macaluso ha chiesto alla III° Commissione Attività Produttive dell’ARS, un’audizione urgente per tornare a sollecitare l’approvazione del disegno di legge sulle Zfm e la sua rapida attuazione, lo sblocco dei decreti relativi alle progettualità elaborate nell’ambito della SNAI ed infine il riconoscimento delle cinque aree ZES.
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Lettera del Commissario straordinario dell'Ente Parco al Direttore Raitre Sicilia Rino Cascio
Petralia Sottana: il Commissario straordinario dell'Ente Parco delle Madonie, dott. Salvatore Caltagirone, scrive al direttore del Tgr Rai Sicilia in merito ad alcune dichiarazioni rilasciate nel corso di un servizio del TGR Regione, durante il quale si parlava di Zone Franche Montane.
Gentilissimo Direttore,
scrivo la presente, per significarle il disagio provato nell’ascoltare il servizio andato in onda nell’edizione serale delle 19.30 del TGR Regione, durante il quale si parlava di Zone Franche Montane.
Le premetto che, io sono favorevole all’iniziativa intrapresa da Amministratori, Associazioni, Organizzazioni di categoria e sindacali, imprenditori e cittadini madoniti che, chiedono e rivendicano tra i 147 Comuni interessati, l’applicazione di una fiscalità agevolata, per creare al loro interno, zone a fiscalità di vantaggio, utile al rilancio economico territoriale, che si contrappone ad un basso grado di marginalità socio-economica.
Nello specifico, il servizio andato in onda su Rai Regione l’8/9/2019, secondo il mio modesto parere, ha spostato il punto focale dell’argomento in questione delle Z.F.M., mettendo in luce alcuni aspetti del Parco delle Madonie, che non trovano riscontro in ciò che è stato fatto nel corso della mia gestione commissariale.
Per le criticità emerse durante il vostro servizio, relativamente a infrastrutture, ospedale, viabilità, ritengo che le cause non siano ascrivibili all’Ente Parco delle Madonie, che non ha ne competenza e ne responsabilità in materia.
Le sottolineo che nel corso degli ultimi 18 mesi, durante la mia gestione, l’Ente Parco delle Madonie, pur avendo a disposizione un budget economico limitato e trovandosi in situazione di gravi difficoltà economiche derivanti dall’ultimo decennio, ha cercato, comunque, di coinvolgere tutte le realtà territoriali, dalle
associazioni di volontariato a quelle private, dalle strutture ricettive a quelle di ristorazione, per dare impulso a tutte le diverse attività economiche; sono stati creati a tal fine, eventi per la valorizzazione dei prodotti tipici dell’agroalimentare, dell’artigianato, del patrimonio storico culturale, del patrimonio immateriale, vere espressioni di identità etno-antropologica.
Ma si è andato oltre ogni qualsiasi opinione rigidamente precostituita e generalizzata che il Parco non possa essere fruito da Tutti, poichè è stata rivolta attenzione anche al segmento del turismo sociale. Si
è infatti, attuata con progetti specifici, la diffusione di una nuova concezione di fruizione sociale e di benessere della Natura, affinchè ognuno, possa goderne dei benefici effetti. Un Parco Aperto a Tutti!
Un turismo oltre le barriere culturali, materiali ed economiche, in grado di recare vantaggio alle comunità residenti, che mira a favorire la conoscenza dei territori e li elevi contraddistinguendoli rispetto ad altri per le loro intrinseche ed estrinseche caratteristiche.
Ma il Parco, è anche opportunità di start–up per i giovani che vogliono intraprendere nuove attività imprenditoriali. I numerosi progetti di alternanza scuola –lavoro con istituti di ogni ordine e grado, i partnariati con le Università italiane e straniere, le convenzioni per la gestione di beni patrimoniali, sono alcune testimonianze del lavoro svolto a supporto delle istituzioni scolastiche.
Infine, ma non in ultimo, mi piace sottolineare che l’Ente Parco delle Madonie, fa parte della Rete dei Geopark, una rete a livello mondiale, che impone un lungo processo di rivalidazione da parte dell’Unesco per il mantenimento della qualifica di Global Geopark Unesco. Il processo positivamente concluso lo scorso mese con
risultati eccellenti, rappresenta un passaporto internazionale che permette, attraverso lo scambio di buone pratiche e l’implementazione di sistemi economici validati da risultati eccellenti, di raggiungere diversi target di visitatori interessati a conoscere l’immenso patrimonio geologico e botanico di cui le Madonie sono ricche e scoprire quali siano le innumerevoli bellezze dell’area protetta.
E’ solo grazie al lavoro dei dipendenti dell’Ente Parco delle Madonie, con i quali attivamente collaboro, che è stata possibile la realizzazione delle iniziative promosse a ogni livello e ambito territoriale e i risultati fin qui ottenuti.
Lo zelo con il quale le stesse sono condotte e realizzate, mi permette di affermare che la frase prodotta durante l’intervista “E’ uno stipendificio..il Parco delle Madonie”, è fortemente decontestualizzata dall’argomento delle ZFM ed appare, pertanto, un’affermazione gratuita e priva di qualsiasi fondamento, che non
rende merito alcuno a chi si dedica al proprio lavoro con dedizione.
L’auspicio è quello di vedere la S.V Direttore e tutti coloro che non hanno ancora avuto modo di conoscere gli eventi promossi dall’Ente Parco delle Madonie, essere nostri ospiti per conoscerne i contenuti, condividerli e valutarne gli aspetti positivi in tutta la loro complessità.
L’occasione è propizia per inviarle i più cordiali saluti.
Il Commisario Straordinario
Salvatore Caltagirone
Petralia Sottana: il Commissario straordinario dell'Ente Parco delle Madonie, dott. Salvatore Caltagirone, scrive al direttore del Tgr Rai Sicilia in merito ad alcune dichiarazioni rilasciate nel corso di un servizio del TGR Regione, durante il quale si parlava di Zone Franche Montane.
Gentilissimo Direttore,
scrivo la presente, per significarle il disagio provato nell’ascoltare il servizio andato in onda nell’edizione serale delle 19.30 del TGR Regione, durante il quale si parlava di Zone Franche Montane.
Le premetto che, io sono favorevole all’iniziativa intrapresa da Amministratori, Associazioni, Organizzazioni di categoria e sindacali, imprenditori e cittadini madoniti che, chiedono e rivendicano tra i 147 Comuni interessati, l’applicazione di una fiscalità agevolata, per creare al loro interno, zone a fiscalità di vantaggio, utile al rilancio economico territoriale, che si contrappone ad un basso grado di marginalità socio-economica.
Nello specifico, il servizio andato in onda su Rai Regione l’8/9/2019, secondo il mio modesto parere, ha spostato il punto focale dell’argomento in questione delle Z.F.M., mettendo in luce alcuni aspetti del Parco delle Madonie, che non trovano riscontro in ciò che è stato fatto nel corso della mia gestione commissariale.
Per le criticità emerse durante il vostro servizio, relativamente a infrastrutture, ospedale, viabilità, ritengo che le cause non siano ascrivibili all’Ente Parco delle Madonie, che non ha ne competenza e ne responsabilità in materia.
Le sottolineo che nel corso degli ultimi 18 mesi, durante la mia gestione, l’Ente Parco delle Madonie, pur avendo a disposizione un budget economico limitato e trovandosi in situazione di gravi difficoltà economiche derivanti dall’ultimo decennio, ha cercato, comunque, di coinvolgere tutte le realtà territoriali, dalle
associazioni di volontariato a quelle private, dalle strutture ricettive a quelle di ristorazione, per dare impulso a tutte le diverse attività economiche; sono stati creati a tal fine, eventi per la valorizzazione dei prodotti tipici dell’agroalimentare, dell’artigianato, del patrimonio storico culturale, del patrimonio immateriale, vere espressioni di identità etno-antropologica.
Ma si è andato oltre ogni qualsiasi opinione rigidamente precostituita e generalizzata che il Parco non possa essere fruito da Tutti, poichè è stata rivolta attenzione anche al segmento del turismo sociale. Si
è infatti, attuata con progetti specifici, la diffusione di una nuova concezione di fruizione sociale e di benessere della Natura, affinchè ognuno, possa goderne dei benefici effetti. Un Parco Aperto a Tutti!
Un turismo oltre le barriere culturali, materiali ed economiche, in grado di recare vantaggio alle comunità residenti, che mira a favorire la conoscenza dei territori e li elevi contraddistinguendoli rispetto ad altri per le loro intrinseche ed estrinseche caratteristiche.
Ma il Parco, è anche opportunità di start–up per i giovani che vogliono intraprendere nuove attività imprenditoriali. I numerosi progetti di alternanza scuola –lavoro con istituti di ogni ordine e grado, i partnariati con le Università italiane e straniere, le convenzioni per la gestione di beni patrimoniali, sono alcune testimonianze del lavoro svolto a supporto delle istituzioni scolastiche.
Infine, ma non in ultimo, mi piace sottolineare che l’Ente Parco delle Madonie, fa parte della Rete dei Geopark, una rete a livello mondiale, che impone un lungo processo di rivalidazione da parte dell’Unesco per il mantenimento della qualifica di Global Geopark Unesco. Il processo positivamente concluso lo scorso mese con
risultati eccellenti, rappresenta un passaporto internazionale che permette, attraverso lo scambio di buone pratiche e l’implementazione di sistemi economici validati da risultati eccellenti, di raggiungere diversi target di visitatori interessati a conoscere l’immenso patrimonio geologico e botanico di cui le Madonie sono ricche e scoprire quali siano le innumerevoli bellezze dell’area protetta.
E’ solo grazie al lavoro dei dipendenti dell’Ente Parco delle Madonie, con i quali attivamente collaboro, che è stata possibile la realizzazione delle iniziative promosse a ogni livello e ambito territoriale e i risultati fin qui ottenuti.
Lo zelo con il quale le stesse sono condotte e realizzate, mi permette di affermare che la frase prodotta durante l’intervista “E’ uno stipendificio..il Parco delle Madonie”, è fortemente decontestualizzata dall’argomento delle ZFM ed appare, pertanto, un’affermazione gratuita e priva di qualsiasi fondamento, che non
rende merito alcuno a chi si dedica al proprio lavoro con dedizione.
L’auspicio è quello di vedere la S.V Direttore e tutti coloro che non hanno ancora avuto modo di conoscere gli eventi promossi dall’Ente Parco delle Madonie, essere nostri ospiti per conoscerne i contenuti, condividerli e valutarne gli aspetti positivi in tutta la loro complessità.
L’occasione è propizia per inviarle i più cordiali saluti.
Il Commisario Straordinario
Salvatore Caltagirone
Le Madonie chiedono l'istituzione delle Zone Franche Montane
Non vogliono aspettare più, gli abitanti del territorio madonita non ci stanno ad essere vittime ingiustificate della politica regionale. A Castellana Sicula, si sono dati appuntamenti i commercianti, cittadini e, qualche sindaco, assieme ad un comitato costituitosi recentemente a tal proposito, hanno manifestato pacificamente su un tema importante e vitale per le Madonie. La fiscalità di sviluppo per un territorio che và giorno dopo giorno indietro, con tanti fattori che si ripercuotono su tutta l'economia territoriale. Si chiede subito la legge obiettivo che istituisce le Zone Franche Montane in Sicilia, una legge importante per l'attualità dei paesi e, sopratutto dopo le rassicurazioni fatte varie volte e discorsi che sono rimasti nel dimenticatoio.
I paesi delle Madonie, sono accompagnati dall'angoscia di veder chiudere i negozi a breve tempo, perseguitati da tasse e da introiti che non parificano le spese sostenute, in aggiunta ai tanti giovani che non trovando lavoro partono e lasciano le famiglie in una sofferenza totale. Lavoro ed economia che non decolla e tasse che prendono il sopravvento. Una desertificazione che cammina a macchia di leopardo e che non è più soggetta a dibattiti. "Bisogna passare ai fatti - dice Salvatore Cassisi, presidente del Centro Commerciale di Polizzi Generosa - bisogna iniziare a dare importanza al rilancio delle zone interne. Il territorio può dare tanto perché ha tanto da offrire, non bisogna abbattersi alla prime difficoltà. Per questo la legge darebbe un'impronta bene delineata al problema attuale" . Anche il vice Presidente provinciale Confesercenti Pino Cità, presente al sit in, afferma che i centri storici si stanno svuotando e il commercio risente di tutto ciò che si sta verificando da circa 15 anni , con attività in calo e percentuali che si abbassano vertiginosamente.
Giovani che si scoraggiano ad investire, nonostante bandi e banche pronte ad aiutare coloro che non vogliono lasciare la loro terra , così come per tanti commercianti che devono sobbarcarsi spese pari a quelle delle grandi città. La situazione non è parificata a tante cose e per questo, i piccoli comuni ne soffrono e non possono inseguire mete che non arriveranno, così facendo. Parlano i commercianti di vecchio stampo che non vedono i figli prendere le sorti di famiglia, preferiscono abbandonare la nave e cercare gloria altrove. Questo non è bello dice un gioielliere di quattro generazioni. «Se il territorio non offre possibilità, anche i miei figli andranno via e non continueranno la tradizione di famiglia». L’approvazione della legge per le Zfm «porterebbe più lavoro per i giovani che, al momento, sono costretti invece ad andare a vivere altrove», ne è convinta anche Lidia D’Angelo, presidente dell’associazione Pro Piano Battaglia e Madonie
Non si può più attendere e non si può più aspettare , sono passati tanti e tanti giorni per il territorio che perde i pezzi, con poche attività che rimangono e lo sono solo nella maggior parte dei casi , quelle indispensabili come alimentari,farmacie. Ma tutto questo deve scrollarsi dalle spalle di popolazione che deve reagire e commercianti che devono portare avanti una battaglia assieme ai cittadini. Madonie, terra di cultura,arte,passione e bellezze naturalistiche e, questo deve alimentarsi con un turismo sostenibile, coinvolgendo giovani e meno giovani ma, soprattutto con una presa di posizione da parte regionale per far sì che le Madonie non diventano un paese per soli vecchi.
Antonio David
Non vogliono aspettare più, gli abitanti del territorio madonita non ci stanno ad essere vittime ingiustificate della politica regionale. A Castellana Sicula, si sono dati appuntamenti i commercianti, cittadini e, qualche sindaco, assieme ad un comitato costituitosi recentemente a tal proposito, hanno manifestato pacificamente su un tema importante e vitale per le Madonie. La fiscalità di sviluppo per un territorio che và giorno dopo giorno indietro, con tanti fattori che si ripercuotono su tutta l'economia territoriale. Si chiede subito la legge obiettivo che istituisce le Zone Franche Montane in Sicilia, una legge importante per l'attualità dei paesi e, sopratutto dopo le rassicurazioni fatte varie volte e discorsi che sono rimasti nel dimenticatoio.
I paesi delle Madonie, sono accompagnati dall'angoscia di veder chiudere i negozi a breve tempo, perseguitati da tasse e da introiti che non parificano le spese sostenute, in aggiunta ai tanti giovani che non trovando lavoro partono e lasciano le famiglie in una sofferenza totale. Lavoro ed economia che non decolla e tasse che prendono il sopravvento. Una desertificazione che cammina a macchia di leopardo e che non è più soggetta a dibattiti. "Bisogna passare ai fatti - dice Salvatore Cassisi, presidente del Centro Commerciale di Polizzi Generosa - bisogna iniziare a dare importanza al rilancio delle zone interne. Il territorio può dare tanto perché ha tanto da offrire, non bisogna abbattersi alla prime difficoltà. Per questo la legge darebbe un'impronta bene delineata al problema attuale" . Anche il vice Presidente provinciale Confesercenti Pino Cità, presente al sit in, afferma che i centri storici si stanno svuotando e il commercio risente di tutto ciò che si sta verificando da circa 15 anni , con attività in calo e percentuali che si abbassano vertiginosamente.
Giovani che si scoraggiano ad investire, nonostante bandi e banche pronte ad aiutare coloro che non vogliono lasciare la loro terra , così come per tanti commercianti che devono sobbarcarsi spese pari a quelle delle grandi città. La situazione non è parificata a tante cose e per questo, i piccoli comuni ne soffrono e non possono inseguire mete che non arriveranno, così facendo. Parlano i commercianti di vecchio stampo che non vedono i figli prendere le sorti di famiglia, preferiscono abbandonare la nave e cercare gloria altrove. Questo non è bello dice un gioielliere di quattro generazioni. «Se il territorio non offre possibilità, anche i miei figli andranno via e non continueranno la tradizione di famiglia». L’approvazione della legge per le Zfm «porterebbe più lavoro per i giovani che, al momento, sono costretti invece ad andare a vivere altrove», ne è convinta anche Lidia D’Angelo, presidente dell’associazione Pro Piano Battaglia e Madonie
Non si può più attendere e non si può più aspettare , sono passati tanti e tanti giorni per il territorio che perde i pezzi, con poche attività che rimangono e lo sono solo nella maggior parte dei casi , quelle indispensabili come alimentari,farmacie. Ma tutto questo deve scrollarsi dalle spalle di popolazione che deve reagire e commercianti che devono portare avanti una battaglia assieme ai cittadini. Madonie, terra di cultura,arte,passione e bellezze naturalistiche e, questo deve alimentarsi con un turismo sostenibile, coinvolgendo giovani e meno giovani ma, soprattutto con una presa di posizione da parte regionale per far sì che le Madonie non diventano un paese per soli vecchi.
Antonio David
Servizio Civile Universale: finanziati nove progetti sulle Alte Madonie
Tra i 104 progetti di Servizio Civile Universale finanziati nella Regione Sicilia e che occuperanno 1420 volontari solo nove interessano le Alte Madonie Di seguito riportiamo l’elenco dei progetti di Servizio Civile Universale finanziati nel nostro comprensorio:
Comune di Castellana Sicula “Protagonisti dell’Ambiente” 72 punti 6 volontari
Comune di Geraci Siculo “Volontari per la salvaguardia dell’Ambiente” 72 punti 6 volontari
Comune di Petralia Soprana “A piccoli passi” 72 punti 10 volontari
Comune di Alimena “La forza della vita” 72 punti 12 volontari
Comune di Blufi “Ambiente e Benessere” 71 punti 6 volontari
Comune di Petralia Soprana “Ambiente in Comune” 70 punti 10 volontari
Comune di Polizzi Generosa “Un aiuto concreto 2019” 70 punti 8 volontari
Comune di Caltavuturo “Passato e presente” 70 punti 12 volontari
Comune di Geraci Siculo “Cultura e storia” 69 punti 6 volontari
Tra i 104 progetti di Servizio Civile Universale finanziati nella Regione Sicilia e che occuperanno 1420 volontari solo nove interessano le Alte Madonie Di seguito riportiamo l’elenco dei progetti di Servizio Civile Universale finanziati nel nostro comprensorio:
Comune di Castellana Sicula “Protagonisti dell’Ambiente” 72 punti 6 volontari
Comune di Geraci Siculo “Volontari per la salvaguardia dell’Ambiente” 72 punti 6 volontari
Comune di Petralia Soprana “A piccoli passi” 72 punti 10 volontari
Comune di Alimena “La forza della vita” 72 punti 12 volontari
Comune di Blufi “Ambiente e Benessere” 71 punti 6 volontari
Comune di Petralia Soprana “Ambiente in Comune” 70 punti 10 volontari
Comune di Polizzi Generosa “Un aiuto concreto 2019” 70 punti 8 volontari
Comune di Caltavuturo “Passato e presente” 70 punti 12 volontari
Comune di Geraci Siculo “Cultura e storia” 69 punti 6 volontari
Chiuso per una settimana lo svincolo di Resuttano
Da lunedì 09/09/2019 a venerdì 13/09/2019 lo svincolo autostradale di Resuttano rimarrà chiuso, per tutte le direzioni, dalle ore 09.00 alle ore 18.00.
La chiusura è dovuta al fatto che saranno eseguiti interventi di pavimentazione lungo le rampe di accesso all’autostrada A 19 Palermo – Catania. Le rampe dello svincolo saranno chiuse pertanto alternativamente a seconda dello stato di avanzamento del cantiere e, per i veicoli in transito sull’autostrada, sarà apposta una segnaletica provvisoria negli svincoli di Irosa e Ponte Cinque Archi.
Da lunedì 09/09/2019 a venerdì 13/09/2019 lo svincolo autostradale di Resuttano rimarrà chiuso, per tutte le direzioni, dalle ore 09.00 alle ore 18.00.
La chiusura è dovuta al fatto che saranno eseguiti interventi di pavimentazione lungo le rampe di accesso all’autostrada A 19 Palermo – Catania. Le rampe dello svincolo saranno chiuse pertanto alternativamente a seconda dello stato di avanzamento del cantiere e, per i veicoli in transito sull’autostrada, sarà apposta una segnaletica provvisoria negli svincoli di Irosa e Ponte Cinque Archi.
Costituzione Albo dei Produttori agricoli, dei Trasformatori e dei Commercianti di prodotti agroalimentari madoniti
Il Gal Isc Madonie intende realizzare l’Albo dei produttori e/o trasformatori dei prodotti agricoli ed agroalimentari del territorio, appartenenti alle seguenti categorie merceologiche:
a) filiera agrumicola (arancia rossa, arancia bionda, limone, mandarini e agrumi minori);
b) filiera cerealicola (grano duro, riso, orzo, grano tenero, grano monococco, altri cereali da granella e prodotti trasformati - pasta, pane, altri prodotti da forno);
c) filiera della frutta fresca (uva, ficodindia, frutta fresca, piccoli frutti, altri frutti anche di origine tropicale e sub-tropicale);
d) filiera della frutta secca a guscio (noce, nocciolo, mandorlo, pistacchio) e) filiera orticola in pien' aria e in serra (pomodoro, patata novella, carota, peperone, carciofo, altri ortaggi);
f) filiera delle piante officinali (aromatiche);
g) filiera delle proteaginose (legumi per alimentazione umana);
h) filiera olivicola e olearia (olio, oliva da mensa);
i) filiera delle carni (carni bovine, suine, ovi-caprine, equine, cunicole, da allevamenti minori);
j) filiera lattiero casearia (latte bovino, latte asinino, latte caprino, formaggi vaccini e bufalini, formaggi ovi-caprini);
k) filiera avicola (uova da consumo, carne e riproduzione);
l) filiera dei prodotti ittici;
m) filiera delle produzioni soggette a specifica disciplina tecnica, quali le produzioni biologiche, integrate, ovvero quelle ottenute con altri sistemi ecocompatibili, intesa come agricoltori biologici e/o che attuano metodi di produzione ecocompatibili che stipulano e sottoscrivono protocolli per la diffusione del metodo biologico e/o ecocompatibile di coltivazione;
n) sale alimentare (cloruro di sodio);
o) acqua minerale.
Il Gal Isc Madonie intende realizzare l’Albo dei produttori e/o trasformatori dei prodotti agricoli ed agroalimentari del territorio, appartenenti alle seguenti categorie merceologiche:
a) filiera agrumicola (arancia rossa, arancia bionda, limone, mandarini e agrumi minori);
b) filiera cerealicola (grano duro, riso, orzo, grano tenero, grano monococco, altri cereali da granella e prodotti trasformati - pasta, pane, altri prodotti da forno);
c) filiera della frutta fresca (uva, ficodindia, frutta fresca, piccoli frutti, altri frutti anche di origine tropicale e sub-tropicale);
d) filiera della frutta secca a guscio (noce, nocciolo, mandorlo, pistacchio) e) filiera orticola in pien' aria e in serra (pomodoro, patata novella, carota, peperone, carciofo, altri ortaggi);
f) filiera delle piante officinali (aromatiche);
g) filiera delle proteaginose (legumi per alimentazione umana);
h) filiera olivicola e olearia (olio, oliva da mensa);
i) filiera delle carni (carni bovine, suine, ovi-caprine, equine, cunicole, da allevamenti minori);
j) filiera lattiero casearia (latte bovino, latte asinino, latte caprino, formaggi vaccini e bufalini, formaggi ovi-caprini);
k) filiera avicola (uova da consumo, carne e riproduzione);
l) filiera dei prodotti ittici;
m) filiera delle produzioni soggette a specifica disciplina tecnica, quali le produzioni biologiche, integrate, ovvero quelle ottenute con altri sistemi ecocompatibili, intesa come agricoltori biologici e/o che attuano metodi di produzione ecocompatibili che stipulano e sottoscrivono protocolli per la diffusione del metodo biologico e/o ecocompatibile di coltivazione;
n) sale alimentare (cloruro di sodio);
o) acqua minerale.
Un elenco di professionisti per "I Art Madonie"
I World: Associazione Mondiale per la Salvaguardia e la Valorizzazione delle Identità dell’Umanità intende creare, al fine di attuare compiutamente iniziative coerenti con le proprie finalità istituzionali, un elenco aperto di professionisti, società e/o enti dotati di adeguata qualificazione per la realizzazione e l’attuazione di progetti di dimensione locale, regionale, nazionale e comunitaria, e in particolare del Progetto “I Art: il polo diffuso per la riqualificazione urbana delle periferie dei comuni delle Madonie” (acronimo “I Art Madonie”). La costituzione dell’elenco è finalizzata al conferimento di incarichi determinandone preventivamente durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione, garantendo, nel rispetto delle vigenti disposizioni legislative, la trasparenza delle procedure, la parità di trattamento tra operatori e pari opportunità tra uomini e donne.
I soggetti interessati possono richiedere l’iscrizione all’Elenco presentando:
-domanda redatta in conformità allo schema dell’ avviso, con l’indicazione di una o più aree tematiche di competenza fra quelle elencate all’art. 2, debitamente sottoscritta. L’iscrizione a più aree tematiche dovrà essere subordinata al possesso dei requisiti specifici. I World si riserva di prendere in considerazione eventuali altre aree tematiche in coerenza con le esperienze maturate dal candidato.
Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:
-- curriculum vitae et studiorum in formato europeo aggiornato e debitamente sottoscritto (persone fisiche)
-- curriculum professionale in formato europeo aggiornato e debitamente sottoscritto dal legale rappresentante (nel caso di Enti/Società)
-- Relazione di attività (nel caso di Enti/Società);
- fotocopia di un documento d’identità in corso di validità (del legale rappresentante nel caso di società/enti).
I World: Associazione Mondiale per la Salvaguardia e la Valorizzazione delle Identità dell’Umanità intende creare, al fine di attuare compiutamente iniziative coerenti con le proprie finalità istituzionali, un elenco aperto di professionisti, società e/o enti dotati di adeguata qualificazione per la realizzazione e l’attuazione di progetti di dimensione locale, regionale, nazionale e comunitaria, e in particolare del Progetto “I Art: il polo diffuso per la riqualificazione urbana delle periferie dei comuni delle Madonie” (acronimo “I Art Madonie”). La costituzione dell’elenco è finalizzata al conferimento di incarichi determinandone preventivamente durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione, garantendo, nel rispetto delle vigenti disposizioni legislative, la trasparenza delle procedure, la parità di trattamento tra operatori e pari opportunità tra uomini e donne.
I soggetti interessati possono richiedere l’iscrizione all’Elenco presentando:
-domanda redatta in conformità allo schema dell’ avviso, con l’indicazione di una o più aree tematiche di competenza fra quelle elencate all’art. 2, debitamente sottoscritta. L’iscrizione a più aree tematiche dovrà essere subordinata al possesso dei requisiti specifici. I World si riserva di prendere in considerazione eventuali altre aree tematiche in coerenza con le esperienze maturate dal candidato.
Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:
-- curriculum vitae et studiorum in formato europeo aggiornato e debitamente sottoscritto (persone fisiche)
-- curriculum professionale in formato europeo aggiornato e debitamente sottoscritto dal legale rappresentante (nel caso di Enti/Società)
-- Relazione di attività (nel caso di Enti/Società);
- fotocopia di un documento d’identità in corso di validità (del legale rappresentante nel caso di società/enti).
Ultimi giorni per potersi iscrivere all’albo dei fornitori di prodotti agroalimentari madoniti
Il 26 agosto ultimo giorno utile fissato dal GAL ISC madonie.
Mancano pochi giorni alla scadenza dell’avviso per l’iscrizione nell’albo dei produttori agricoli, dei trasformatori e dei commercianti di prodotti agroalimentari delle Madonie.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande, come stabilito dal bando del GAL madonie, è fissato al 26 agosto prossimo.
La costituzione dell’albo è funzionale all’avvio di progetti pilota che prevedono l’inserimento nelle mense scolastiche di prodotti del territorio. Esso rientra nel manifesto programmatico predisposto dal GAL Madonie per l’attuazione del Piano del Cibo le cui finalità sono quelle di promuovere una educazione alimentare equilibrata e corretta utilizzando le produzioni agroalimentari del territorio.
Requisito imprescindibile per accedere all’albo è quello di avere la sede operativa della propria ditta in uno dei trentaquattro comuni che fanno parte del GAL ISC Madonie.
I fornitori devono appartenere alle categorie merceologiche delle filiere ortofrutticola, cerealicola, delle piante officinali, dell’olio, dei prodotti zootecnici e delle produzioni biologiche o integrate (es: pasta, pane, formaggi, carni, pesci, salse, acqua minerale, sale etc).
L’avviso con tutte le informazioni e i modelli da utilizzare per l’iscrizione all’albo è pubblicato nei siti istituzionali del GAL (www.madoniegal.it) e dei Comuni soci.
Il 26 agosto ultimo giorno utile fissato dal GAL ISC madonie.
Mancano pochi giorni alla scadenza dell’avviso per l’iscrizione nell’albo dei produttori agricoli, dei trasformatori e dei commercianti di prodotti agroalimentari delle Madonie.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande, come stabilito dal bando del GAL madonie, è fissato al 26 agosto prossimo.
La costituzione dell’albo è funzionale all’avvio di progetti pilota che prevedono l’inserimento nelle mense scolastiche di prodotti del territorio. Esso rientra nel manifesto programmatico predisposto dal GAL Madonie per l’attuazione del Piano del Cibo le cui finalità sono quelle di promuovere una educazione alimentare equilibrata e corretta utilizzando le produzioni agroalimentari del territorio.
Requisito imprescindibile per accedere all’albo è quello di avere la sede operativa della propria ditta in uno dei trentaquattro comuni che fanno parte del GAL ISC Madonie.
I fornitori devono appartenere alle categorie merceologiche delle filiere ortofrutticola, cerealicola, delle piante officinali, dell’olio, dei prodotti zootecnici e delle produzioni biologiche o integrate (es: pasta, pane, formaggi, carni, pesci, salse, acqua minerale, sale etc).
L’avviso con tutte le informazioni e i modelli da utilizzare per l’iscrizione all’albo è pubblicato nei siti istituzionali del GAL (www.madoniegal.it) e dei Comuni soci.
Nasce l’albo dei fornitori di prodotti agroalimentari madoniti. L’avviso è del GAL ISC Madonie
L’iniziativa rientra nel Piano del Cibo delle Madonie ed è finalizzata all’inserimento di prodotti locali nelle mense scolastiche.
Un albo dei produttori agricoli, dei trasformatori e dei commercianti di prodotti agroalimentari delle Madonie è il secondo step per l’avvio del Piano del cibo coordinato dal GAL ISC MADONIE.
La costituzione dell’albo è funzionale all’avvio di progetti pilota che prevedono l’inserimento nelle mense scolastiche di prodotti del territorio. Esso rientra nel manifesto programmatico predisposto dal GAL Madonie per l’attuazione del Piano del Cibo le cui finalità sono quelle di promuovere una educazione alimentare equilibrata e corretta utilizzando le produzioni agroalimentari del territorio. Tra gli obiettivi del Piano, anche quello di creare e sviluppare filiere corte e mercati locali, come previsto dal P.A.L. “Comunità Rurali Resilienti”.
Questo speciale registro dei produttori agricoli, dei trasformatori e dei commercianti di prodotti agroalimentari della Madonie è una delle prime azioni operative dopo la fase di studio, attuata con focus e incontri con amministratori locali e operatori del settore, propedeutica alla stesura del Piano stesso.
I fornitori devono appartenere alle categorie merceologiche delle filiere ortofrutticola, cerealicola, delle piante officinali, dell’olio, dei prodotti zootecnici e delle produzioni biologiche o integrate (es: pasta, pane, formaggi, carni, pesci, salse, acqua minerale, sale etc).
A questo speciale albo, si potranno iscrivere, oltre ai produttori e trasformatori, anche gli operatori che intendono commercializzare i prodotti appartenenti alle filiere interessate.Requisito imprescindibile per accedere all’albo è quello di avere la sede operativa della propria ditta in uno dei trentaquattro comuni che fanno parte del GAL ISC Madonie.
“Con questa iniziativa – afferma la Vice-Presidente Enza Pisa – il GAL conferma il suo ruolo di promotore della cultura del mangiare sano, valorizzando al contempo le eccellenze prodotte nel territorio. Importante è l’impatto economico che potrebbe scaturire da questa strategia, se si creano le giuste sinergie tra produttori, istituzioni locali e Gal. Da una stima effettuata, risulta che le mense scolastiche generano sul territorio madonita un flusso economico pari a circa 2 milioni di euro, di cui circa il 50% è rappresentato dal valore dei prodotti. Con vari progetti, soprattutto nelle scuole, il GAL ha già avviato un percorso di sensibilizzazione rivolto agli studenti ed alle loro famiglie, per creare quel cambiamento culturale necessario a favorire la diffusione della Dieta mediterranea, come stile di vita. Appare altresì fondamentale il contributo delle mense tipiche di qualità all’interno della strategia più complessiva del Piano del Cibo che, speriamo, possa traguardare obiettivi più ambiziosi, connessi all’attività del DISTRETTO DEL CIBO al quale come GAL abbiamo dato un impulso importante”.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande, per la costituzione del primo albo fornitori, è fissato al 26 agosto prossimo. Successivamente, l’albo sarà aggiornato con cadenza periodica, al fine di favorire i nuovi inserimenti. L’avviso con tutte le informazioni e i modelli da utilizzare per l’iscrizione all’albo dei produttori agricoli, dei trasformatori e dei commercianti di prodotti agricoli madoniti è pubblicato nei siti istituzionali del GAL (www.madoniegal.it) e dei Comuni soci.
L’iniziativa rientra nel Piano del Cibo delle Madonie ed è finalizzata all’inserimento di prodotti locali nelle mense scolastiche.
Un albo dei produttori agricoli, dei trasformatori e dei commercianti di prodotti agroalimentari delle Madonie è il secondo step per l’avvio del Piano del cibo coordinato dal GAL ISC MADONIE.
La costituzione dell’albo è funzionale all’avvio di progetti pilota che prevedono l’inserimento nelle mense scolastiche di prodotti del territorio. Esso rientra nel manifesto programmatico predisposto dal GAL Madonie per l’attuazione del Piano del Cibo le cui finalità sono quelle di promuovere una educazione alimentare equilibrata e corretta utilizzando le produzioni agroalimentari del territorio. Tra gli obiettivi del Piano, anche quello di creare e sviluppare filiere corte e mercati locali, come previsto dal P.A.L. “Comunità Rurali Resilienti”.
Questo speciale registro dei produttori agricoli, dei trasformatori e dei commercianti di prodotti agroalimentari della Madonie è una delle prime azioni operative dopo la fase di studio, attuata con focus e incontri con amministratori locali e operatori del settore, propedeutica alla stesura del Piano stesso.
I fornitori devono appartenere alle categorie merceologiche delle filiere ortofrutticola, cerealicola, delle piante officinali, dell’olio, dei prodotti zootecnici e delle produzioni biologiche o integrate (es: pasta, pane, formaggi, carni, pesci, salse, acqua minerale, sale etc).
A questo speciale albo, si potranno iscrivere, oltre ai produttori e trasformatori, anche gli operatori che intendono commercializzare i prodotti appartenenti alle filiere interessate.Requisito imprescindibile per accedere all’albo è quello di avere la sede operativa della propria ditta in uno dei trentaquattro comuni che fanno parte del GAL ISC Madonie.
“Con questa iniziativa – afferma la Vice-Presidente Enza Pisa – il GAL conferma il suo ruolo di promotore della cultura del mangiare sano, valorizzando al contempo le eccellenze prodotte nel territorio. Importante è l’impatto economico che potrebbe scaturire da questa strategia, se si creano le giuste sinergie tra produttori, istituzioni locali e Gal. Da una stima effettuata, risulta che le mense scolastiche generano sul territorio madonita un flusso economico pari a circa 2 milioni di euro, di cui circa il 50% è rappresentato dal valore dei prodotti. Con vari progetti, soprattutto nelle scuole, il GAL ha già avviato un percorso di sensibilizzazione rivolto agli studenti ed alle loro famiglie, per creare quel cambiamento culturale necessario a favorire la diffusione della Dieta mediterranea, come stile di vita. Appare altresì fondamentale il contributo delle mense tipiche di qualità all’interno della strategia più complessiva del Piano del Cibo che, speriamo, possa traguardare obiettivi più ambiziosi, connessi all’attività del DISTRETTO DEL CIBO al quale come GAL abbiamo dato un impulso importante”.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande, per la costituzione del primo albo fornitori, è fissato al 26 agosto prossimo. Successivamente, l’albo sarà aggiornato con cadenza periodica, al fine di favorire i nuovi inserimenti. L’avviso con tutte le informazioni e i modelli da utilizzare per l’iscrizione all’albo dei produttori agricoli, dei trasformatori e dei commercianti di prodotti agricoli madoniti è pubblicato nei siti istituzionali del GAL (www.madoniegal.it) e dei Comuni soci.
“Fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per l’ A. S. 2019/2020”
L’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale – Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione professionale - Servizio allo Studio, Buono Scuola e Alunni Svantaggiati ha emanato la Circolare Assessoriale n.19 del 30/07/2019, concernente la fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per le famiglie con basso reddito, per l’anno scolastico 2019/2020.
Beneficiari dell’intervento sono gli studenti delle Scuole Secondarie di primo e di secondo grado, statali e paritarie, il cui nucleo familiare ha un indicatore della situazione economica equivalente I.S.E.E. pari o inferiore ad €.10.632,94 (D.P.C.M. n.159/2013), calcolato sulla base della dichiarazione dei redditi 2018, relativo al periodo di imposta 2017.
Qualora il richiedente non sia in possesso dell’Attestazione ISEE, dovrà inserire nella domanda il numero di protocollo e la data di presentazione della DSU.
Si precisano di seguito i nuovi periodi di validità delle dichiarazioni (DSU) per il 2019 (INPS):
La domanda di contributo dovrà essere presentata, esclusivamente, presso l’ISTITUZIONE SCOLASTICA frequentata, entro e non oltre il 30 SETTEMBRE 2019.
Le Istituzioni scolastiche cureranno la ricezione delle domande di partecipazione e provvederanno a trasmetterle ai Comuni di residenza entro e non oltre il 31 Ottobre 2019.
La richiesta di contributo dovrà essere formulata su apposito modulo con allegati i seguenti documenti:
I Beneficiari del contributo dovranno conservare copia della documentazione di spesa relativa all’acquisto dei libri di testo, per almeno 5 anni, che esibiranno su richiesta dell’Amministrazione, pena la decadenza dai benefici conseguiti.
L’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale – Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione professionale - Servizio allo Studio, Buono Scuola e Alunni Svantaggiati ha emanato la Circolare Assessoriale n.19 del 30/07/2019, concernente la fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per le famiglie con basso reddito, per l’anno scolastico 2019/2020.
Beneficiari dell’intervento sono gli studenti delle Scuole Secondarie di primo e di secondo grado, statali e paritarie, il cui nucleo familiare ha un indicatore della situazione economica equivalente I.S.E.E. pari o inferiore ad €.10.632,94 (D.P.C.M. n.159/2013), calcolato sulla base della dichiarazione dei redditi 2018, relativo al periodo di imposta 2017.
Qualora il richiedente non sia in possesso dell’Attestazione ISEE, dovrà inserire nella domanda il numero di protocollo e la data di presentazione della DSU.
Si precisano di seguito i nuovi periodi di validità delle dichiarazioni (DSU) per il 2019 (INPS):
- L’ISEE rilasciato dal 1° gennaio 2019 al 31 agosto 2019, scade il 31 dicembre 2019;
- L’ISEE rilasciato dal 1° settembre 2019 al 31 dicembre 2019, scade il 31 agosto 2020.
La domanda di contributo dovrà essere presentata, esclusivamente, presso l’ISTITUZIONE SCOLASTICA frequentata, entro e non oltre il 30 SETTEMBRE 2019.
Le Istituzioni scolastiche cureranno la ricezione delle domande di partecipazione e provvederanno a trasmetterle ai Comuni di residenza entro e non oltre il 31 Ottobre 2019.
La richiesta di contributo dovrà essere formulata su apposito modulo con allegati i seguenti documenti:
- Fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente il beneficio (padre, madre o tutore) in corso di validità;
- Fotocopia del codice fiscale del soggetto richiedente;
I Beneficiari del contributo dovranno conservare copia della documentazione di spesa relativa all’acquisto dei libri di testo, per almeno 5 anni, che esibiranno su richiesta dell’Amministrazione, pena la decadenza dai benefici conseguiti.
Conclusa visita degli esperti Unesco. Ottimismo per la riconvalida
Conclusa la missione di valutazione e riconvalida per conto dell’Unesco per il Geopark Madonie, che si è svolta dal 22 al 26 luglio.
Gli esperti validatori, scelti dal Roster of Evaluators sono stati l’irlandese Martina O Neil’ e il croato Goran Pavic, che accompagnati dallo staff dell’Ente Parco delle Madonie hanno compiuto la “revisione sul campo” per verificare l’esecutività degli adempimenti connessi alle “reccomandations” prescritte e comunicate dall’Unesco lo scorso anno nel mese di febbraio, al termine della precedente validazione.
Soddisfatto il Commissario straordinario dell’Ente Salvatore Caltagirone per i risultati raggiunti e per gli esiti finali di quest’ultima rivalidazione, che fanno ben sperare nell’ottenimento
della green card.
Così, infatti, si sono espressi i validatori al termine della riunione finale, con lo staff geopark, “Abbiamo avuto modo di apprezzare i lavori che sono stati fatti nel Geopark Madonie e potete essere orgogliosi del vostro territorio. Noi non possiamo che esprimere, un giudizio positivo. I vostri risultati, sono del tutto
soddisfacenti, sia per il superamento delle criticità esistenti che, per le impostazioni che avete rivolto sulla gestione e lo sviluppo del Global Geopark “.
Questa valutazione, ha continuato il Commissario, esprime un’analisi positiva e consente di accrescere il valore Unesco, di cui i Geoparchi globali dell'Unesco, sono il meccanismo di cooperazione internazionale delle aree del patrimonio geologico.
Un traguardo da sempre ambito, che consentirà al Parco, già inserito nella rete dei geoparchi europei, una certificazione valida quattro anni, in vista della quale, ho voluto, sottolinea, programmare subito con il nuovo staff costituito, i lavori preparatori per migliorare la visibilità, le infrastrutture e il potenziamento dei siti di interesse turistico presenti nel territorio.
Far parte dell’Unesco, ha spiegato il Commissario, significa incoraggiare nell’ambito delle Geoscienze e dei Geoparchi, la cooperazione internazionale tra aree con patrimonio geologico di elevato valore ed attuare la conservazione e la promozione delle comunità locali.
Il Parco delle Madonie, come Geopark, ha concluso, possiede una grande valenza geologica, in cui siti e paesaggi del ricco patrimonio naturale sono in connessione con tutti gli altri aspetti del patrimonio materiale, tangibile e culturale del territorio.
Tutte le attività inserite nel programma inviato ed approvato dalla Segreteria dell’Unesco, sono state realizzate, grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali di Petralia Sottana, Geraci Siculo, Castellana Sicula, Polizzi Generosa, Petralia Soprana, della Società Piano Battaglia s.r.l. e della Società Italkali.
Una serie di appuntamenti mirati, quali l’inaugurazione del nuovo Museo dell’Abies nebrodensis a Polizzi Generosa, la visita al Museo archeologico di Castellana Sicula, l’affaccio sulla montagna attraverso la struttura il Salto del Ventimiglia a Geraci Siculo, la visita nelle viscere sotterranee del territorio di Petralia Soprana della miniera di salgemma e del museo delle sculture di sale, ed infine la salita al monte Mufara con la seggiovia e la discesa a Piano Battaglia percorrendo il sentiero F. Arena, hanno permesso agli esperti, di apprezzare le bellezze naturalistiche, paesaggistiche e architettoniche, circondati da un panorama mozzafiato contemplato in tutte le sue infinite sfumature e forme scultoree.Piccoli borghi, che hanno fatto rivivere con passione, le loro tradizioni popolari, con l’incanto della cultura agreste, dei costumi, dei balli, dei canti antichi e delle ricette tipiche, con una ospitalità genuina e forte che è propria dei siciliani.
Infine, ha concluso il Commissario, rivolgo un doveroso ringraziamento a tutte le Istituzioni, all’Università di Palermo, al Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale, ai partners, ai gruppi folkloristici e allo staff Geopark collaborato nella traduzione simultanea in lingua inglese dalla guida Stefania Salerno, da Giulio Polisi e Carla
Miranti, che hanno rivestito il ruolo di ambasciatori del Geopark.
Conclusa la missione di valutazione e riconvalida per conto dell’Unesco per il Geopark Madonie, che si è svolta dal 22 al 26 luglio.
Gli esperti validatori, scelti dal Roster of Evaluators sono stati l’irlandese Martina O Neil’ e il croato Goran Pavic, che accompagnati dallo staff dell’Ente Parco delle Madonie hanno compiuto la “revisione sul campo” per verificare l’esecutività degli adempimenti connessi alle “reccomandations” prescritte e comunicate dall’Unesco lo scorso anno nel mese di febbraio, al termine della precedente validazione.
Soddisfatto il Commissario straordinario dell’Ente Salvatore Caltagirone per i risultati raggiunti e per gli esiti finali di quest’ultima rivalidazione, che fanno ben sperare nell’ottenimento
della green card.
Così, infatti, si sono espressi i validatori al termine della riunione finale, con lo staff geopark, “Abbiamo avuto modo di apprezzare i lavori che sono stati fatti nel Geopark Madonie e potete essere orgogliosi del vostro territorio. Noi non possiamo che esprimere, un giudizio positivo. I vostri risultati, sono del tutto
soddisfacenti, sia per il superamento delle criticità esistenti che, per le impostazioni che avete rivolto sulla gestione e lo sviluppo del Global Geopark “.
Questa valutazione, ha continuato il Commissario, esprime un’analisi positiva e consente di accrescere il valore Unesco, di cui i Geoparchi globali dell'Unesco, sono il meccanismo di cooperazione internazionale delle aree del patrimonio geologico.
Un traguardo da sempre ambito, che consentirà al Parco, già inserito nella rete dei geoparchi europei, una certificazione valida quattro anni, in vista della quale, ho voluto, sottolinea, programmare subito con il nuovo staff costituito, i lavori preparatori per migliorare la visibilità, le infrastrutture e il potenziamento dei siti di interesse turistico presenti nel territorio.
Far parte dell’Unesco, ha spiegato il Commissario, significa incoraggiare nell’ambito delle Geoscienze e dei Geoparchi, la cooperazione internazionale tra aree con patrimonio geologico di elevato valore ed attuare la conservazione e la promozione delle comunità locali.
Il Parco delle Madonie, come Geopark, ha concluso, possiede una grande valenza geologica, in cui siti e paesaggi del ricco patrimonio naturale sono in connessione con tutti gli altri aspetti del patrimonio materiale, tangibile e culturale del territorio.
Tutte le attività inserite nel programma inviato ed approvato dalla Segreteria dell’Unesco, sono state realizzate, grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali di Petralia Sottana, Geraci Siculo, Castellana Sicula, Polizzi Generosa, Petralia Soprana, della Società Piano Battaglia s.r.l. e della Società Italkali.
Una serie di appuntamenti mirati, quali l’inaugurazione del nuovo Museo dell’Abies nebrodensis a Polizzi Generosa, la visita al Museo archeologico di Castellana Sicula, l’affaccio sulla montagna attraverso la struttura il Salto del Ventimiglia a Geraci Siculo, la visita nelle viscere sotterranee del territorio di Petralia Soprana della miniera di salgemma e del museo delle sculture di sale, ed infine la salita al monte Mufara con la seggiovia e la discesa a Piano Battaglia percorrendo il sentiero F. Arena, hanno permesso agli esperti, di apprezzare le bellezze naturalistiche, paesaggistiche e architettoniche, circondati da un panorama mozzafiato contemplato in tutte le sue infinite sfumature e forme scultoree.Piccoli borghi, che hanno fatto rivivere con passione, le loro tradizioni popolari, con l’incanto della cultura agreste, dei costumi, dei balli, dei canti antichi e delle ricette tipiche, con una ospitalità genuina e forte che è propria dei siciliani.
Infine, ha concluso il Commissario, rivolgo un doveroso ringraziamento a tutte le Istituzioni, all’Università di Palermo, al Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale, ai partners, ai gruppi folkloristici e allo staff Geopark collaborato nella traduzione simultanea in lingua inglese dalla guida Stefania Salerno, da Giulio Polisi e Carla
Miranti, che hanno rivestito il ruolo di ambasciatori del Geopark.
Ente Parco delle Madonie: da oggi in visita gli esperti Unesco per la riconvalida
Inizia oggi la visita degli esperti validatori il croato Goran Pavic e l’irlandese Martina Magee O’ Neill inviati
dall’Unesco, per la missione di riconvalida nel Parco delle Madonie che, dal 2001 fa parte dell'European Geopark Network, una rete internazionale supportata da un programma europeo e dal 2015 riconosciuto anche dall’Unesco.
E’ compito di ogni GLOBAL GEOPARK, che al suo interno racchiude un elevato patrimonio geologico, raggiungere obiettivi strategici nel campo della sostenibilità, conservazione e valorizzazione del territorio.
Il Commissario dell’Ente Salvatore Caltagirone, sottolinea che, bisogna andare oltre ogni limite culturale e ideologico e guardare con occhi diversi ai risultati già ottenuti, per far si che, ogni particolare aggiunto, preservato o tutelato non assume mai solo un valore estetico, ma esprime in tutte le forme, conservazione e valorizzazione di una particolare area protetta. Questo, è in sintesi quello che, ha sottolineato, secondo la filosofia dell'UNESCO, a livello di ogni global geopark, diventa un importante strumento di valorizzazione delle aree rurali, su cui abbiamo alacremente lavorato dal momento del mio insediamento. Occorre, allora, per essere applicata nella sua totalità, implementare la cooperazione tra le comunità locali, anche in forma trasversale. Ciò, può condurre alla creazione di un sistema turistico che si trasforma nella sua complessità, in espressione di resilienza delle comunità locali.
I fossili, il patrimonio naturale, quello geologico ed etno-antropologico,gli ecosistemi presenti nel Parco, devono ritenersi componenti essenziali di un circuito economico capace di sviluppare una rinnovata ed effettiva consapevolezza dellepotenzialità di geo-conservazione attiva e sostenibile al suo interno. Bisogna stimolare i giovani, ha concluso il Commissario Caltagirone, ad essere ambasciatori del proprio territorio in ogni luogo della Terra, a raccogliere anche i valori intrinseci ed immateriali per essere descritti e conservati nelle varie forme di geo-turismo.
Accolti ieri al loro arrivo presso la sede del Parco delle Madonie, a Palazzo Pucci Martinez dal Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, dal Sindaco di Petralia Sottana Leonardo Juri Neglia e dallo Staff Geopark.
Inizia oggi la visita degli esperti validatori il croato Goran Pavic e l’irlandese Martina Magee O’ Neill inviati
dall’Unesco, per la missione di riconvalida nel Parco delle Madonie che, dal 2001 fa parte dell'European Geopark Network, una rete internazionale supportata da un programma europeo e dal 2015 riconosciuto anche dall’Unesco.
E’ compito di ogni GLOBAL GEOPARK, che al suo interno racchiude un elevato patrimonio geologico, raggiungere obiettivi strategici nel campo della sostenibilità, conservazione e valorizzazione del territorio.
Il Commissario dell’Ente Salvatore Caltagirone, sottolinea che, bisogna andare oltre ogni limite culturale e ideologico e guardare con occhi diversi ai risultati già ottenuti, per far si che, ogni particolare aggiunto, preservato o tutelato non assume mai solo un valore estetico, ma esprime in tutte le forme, conservazione e valorizzazione di una particolare area protetta. Questo, è in sintesi quello che, ha sottolineato, secondo la filosofia dell'UNESCO, a livello di ogni global geopark, diventa un importante strumento di valorizzazione delle aree rurali, su cui abbiamo alacremente lavorato dal momento del mio insediamento. Occorre, allora, per essere applicata nella sua totalità, implementare la cooperazione tra le comunità locali, anche in forma trasversale. Ciò, può condurre alla creazione di un sistema turistico che si trasforma nella sua complessità, in espressione di resilienza delle comunità locali.
I fossili, il patrimonio naturale, quello geologico ed etno-antropologico,gli ecosistemi presenti nel Parco, devono ritenersi componenti essenziali di un circuito economico capace di sviluppare una rinnovata ed effettiva consapevolezza dellepotenzialità di geo-conservazione attiva e sostenibile al suo interno. Bisogna stimolare i giovani, ha concluso il Commissario Caltagirone, ad essere ambasciatori del proprio territorio in ogni luogo della Terra, a raccogliere anche i valori intrinseci ed immateriali per essere descritti e conservati nelle varie forme di geo-turismo.
Accolti ieri al loro arrivo presso la sede del Parco delle Madonie, a Palazzo Pucci Martinez dal Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, dal Sindaco di Petralia Sottana Leonardo Juri Neglia e dallo Staff Geopark.
Pubblicati i primi bandi del GAL ISC MADONIE
Aiuti ai giovani e alle donne che vogliono avviare nuove attività ed anche a coloro che vogliono innovare o completare le filiere locali già esistenti.
Pubblicati i primi due bandi del Piano di Azione Locale “Comunità rurali Resilienti” del GAL ISC MADONIE. Sono le tanto attese misure volte a favorire le start-up giovanili e femminili e gli investimenti per lo sviluppo/innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali nei settori artigianali e commerciali.
Si tratta della Sottomisura 6.2, finalizzata ad “Aiuti all'avviamento di attività imprenditoriali per le attività extra-agricole nelle zone rurali” e l’Operazione 6.4C dedicata ad “Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole” nei settori del commercio, artigianale, turistico, dei servizi e dell’innovazione tecnologica. Ognuna di esse ha una dotazione finanziaria ben precisa che servirà per raggiungere le finalità prefissate.
Con la Sottomisura 6.2, la cui dotazione finanziaria ammonta a 240.000 euro, verrà concesso un aiuto di 20.000 euro, a fondo perduto, a 12 nuove imprese giovanili e femminili di tipo extra agricolo nelle zone rurali (agroalimentari, artigianali e manifatturiere) al fine di consentire o contribuire all’avviamento della nuova attività.
Per nuova impresa si intende quella costituita nel periodo che intercorre dalla pubblicazione del Bando alla presentazione della domanda, con l’assunzione, per la prima volta, da parte del proponente, della responsabilità civile e finanziaria nella gestione dell’impresa.
L’azione si prefigge di contribuire alla riduzione dell’impoverimento sociale ed economico del territorio, promuovendo nuova occupazione giovanile e femminile, al fine di ridurre i tassi di disoccupazione e favorire il ricambio generazionale nelle diverse filiere produttive.
Con l’Operazione 6.4C, la cui dotazione finanziaria è di € 1.125.000,00, sarà concesso un sostegno economico a fondo perduto, pari al 75% dell’importo complessivo di progetto (il cui massimale non potrà superare € 125.000,00), per lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, forestali, artigianali e manifatturieri).
Con questo bando si intendono sostenere le attività rivolte al completamento di filiere locali e alla valorizzazione delle specificità culturali e enogastronomiche connesse alle produzioni agricole e alimentari di qualità. Gli investimenti potranno quindi essere rivolti anche ad attività imprenditoriali di trasformazione e commercializzazione di produzioni agricole in prodotti non compresi nell’Allegato I del Trattato. Una particolare attenzione sarà rivolta alle iniziative portatrici di innovazioni. L’operazione assume un ruolo centrale nell’ambito degli interventi volti a contrastare lo spopolamento dei territori rurali. Le iniziative che saranno sostenute favoriranno, infatti, la creazione di nuovi posti di lavoro, il consolidamento dell’occupazione (favorendo anche l'ingresso di donne e giovani nel mercato del lavoro) e il mantenimento della popolazione rurale attiva.
I beneficiari della operazione sono: gli agricoltori (imprenditori agricoli) ed i coadiuvanti familiari, che diversificano la loro attività attraverso l’avvio di attività extra-agricola; le persone fisiche e microimprese e le piccole imprese, tra cui le start-up di cui alla sottomisura 6.2.
“Con la pubblicazione dei primi due bandi - afferma il Presidente del GAL Santo Inguaggiato - si è concluso un iter procedurale di estrema complessità che ha coinvolto l’Ufficio di Piano, il Consiglio di Amministrazione, i diversi Servizi dell’Assessorato regionale dell’agricoltura e AG.E.A. Tali procedure, per la cui definizione è stato necessario oltre un anno di lavoro, rientrano nel nuovo sistema di Verificabilità e Controllabilità delle Misure del PSR SICILIA 2014-2020, adottato per garantire efficacia e trasparenza alla spesa pubblica. Ringrazio quanti si sono adoperati per il buon esito del percorso e mi auguro che gli sforzi profusi ai vari livelli siano compensati dal riscontro positivo dei giovani, dalle donne e dagli imprenditori del nostro territorio che vorranno aderire alle proposte del GAL”.
Per quanto riguarda i termini per la presentazione delle domande sarà pubblicato un ulteriore avviso. Tutta la documentazione è reperibile sul sitowww.madoniegal.it
Aiuti ai giovani e alle donne che vogliono avviare nuove attività ed anche a coloro che vogliono innovare o completare le filiere locali già esistenti.
Pubblicati i primi due bandi del Piano di Azione Locale “Comunità rurali Resilienti” del GAL ISC MADONIE. Sono le tanto attese misure volte a favorire le start-up giovanili e femminili e gli investimenti per lo sviluppo/innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali nei settori artigianali e commerciali.
Si tratta della Sottomisura 6.2, finalizzata ad “Aiuti all'avviamento di attività imprenditoriali per le attività extra-agricole nelle zone rurali” e l’Operazione 6.4C dedicata ad “Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole” nei settori del commercio, artigianale, turistico, dei servizi e dell’innovazione tecnologica. Ognuna di esse ha una dotazione finanziaria ben precisa che servirà per raggiungere le finalità prefissate.
Con la Sottomisura 6.2, la cui dotazione finanziaria ammonta a 240.000 euro, verrà concesso un aiuto di 20.000 euro, a fondo perduto, a 12 nuove imprese giovanili e femminili di tipo extra agricolo nelle zone rurali (agroalimentari, artigianali e manifatturiere) al fine di consentire o contribuire all’avviamento della nuova attività.
Per nuova impresa si intende quella costituita nel periodo che intercorre dalla pubblicazione del Bando alla presentazione della domanda, con l’assunzione, per la prima volta, da parte del proponente, della responsabilità civile e finanziaria nella gestione dell’impresa.
L’azione si prefigge di contribuire alla riduzione dell’impoverimento sociale ed economico del territorio, promuovendo nuova occupazione giovanile e femminile, al fine di ridurre i tassi di disoccupazione e favorire il ricambio generazionale nelle diverse filiere produttive.
Con l’Operazione 6.4C, la cui dotazione finanziaria è di € 1.125.000,00, sarà concesso un sostegno economico a fondo perduto, pari al 75% dell’importo complessivo di progetto (il cui massimale non potrà superare € 125.000,00), per lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, forestali, artigianali e manifatturieri).
Con questo bando si intendono sostenere le attività rivolte al completamento di filiere locali e alla valorizzazione delle specificità culturali e enogastronomiche connesse alle produzioni agricole e alimentari di qualità. Gli investimenti potranno quindi essere rivolti anche ad attività imprenditoriali di trasformazione e commercializzazione di produzioni agricole in prodotti non compresi nell’Allegato I del Trattato. Una particolare attenzione sarà rivolta alle iniziative portatrici di innovazioni. L’operazione assume un ruolo centrale nell’ambito degli interventi volti a contrastare lo spopolamento dei territori rurali. Le iniziative che saranno sostenute favoriranno, infatti, la creazione di nuovi posti di lavoro, il consolidamento dell’occupazione (favorendo anche l'ingresso di donne e giovani nel mercato del lavoro) e il mantenimento della popolazione rurale attiva.
I beneficiari della operazione sono: gli agricoltori (imprenditori agricoli) ed i coadiuvanti familiari, che diversificano la loro attività attraverso l’avvio di attività extra-agricola; le persone fisiche e microimprese e le piccole imprese, tra cui le start-up di cui alla sottomisura 6.2.
“Con la pubblicazione dei primi due bandi - afferma il Presidente del GAL Santo Inguaggiato - si è concluso un iter procedurale di estrema complessità che ha coinvolto l’Ufficio di Piano, il Consiglio di Amministrazione, i diversi Servizi dell’Assessorato regionale dell’agricoltura e AG.E.A. Tali procedure, per la cui definizione è stato necessario oltre un anno di lavoro, rientrano nel nuovo sistema di Verificabilità e Controllabilità delle Misure del PSR SICILIA 2014-2020, adottato per garantire efficacia e trasparenza alla spesa pubblica. Ringrazio quanti si sono adoperati per il buon esito del percorso e mi auguro che gli sforzi profusi ai vari livelli siano compensati dal riscontro positivo dei giovani, dalle donne e dagli imprenditori del nostro territorio che vorranno aderire alle proposte del GAL”.
Per quanto riguarda i termini per la presentazione delle domande sarà pubblicato un ulteriore avviso. Tutta la documentazione è reperibile sul sitowww.madoniegal.it
Contributi per esercizi commerciali in piccoli Comuni.
La legge di conversione del decreto Crescita introduce un nuovo regime di aiuto a sostegno dell'economia locale: i contributi per la riapertura e l’ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizi nei Comuni fino a 20mila abitanti. A partire dal 1° gennaio del 2020, la legge n. 58-2019 prevede infatti la concessione di agevolazioni per incoraggiare la riapertura o l'ampliamento di esercizi commerciali che possano contribuire a rivitalizzare i tessuti economici locali dei piccoli Comuni. Le risorse disponibili, nell'ambito di un Fondo istituito presso il Ministero dell'Interno, ammontano a 5 milioni di euro per il 2020, 10 milioni di euro per il 2021, 13 milioni di euro per il 2022 e a 20 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023. A gestirle saranno direttamente i Comuni, tra i quali il Viminale ripartirà il budget annuale di concerto con il Ministero dell'Economia. Le agevolazioni sono destinate ai soggetti che esercitano attività nei settori artigianato, turismo, fornitura di servizi destinati alla tutela ambientale, alla fruizione di beni culturali e al tempo libero, nel commercio al dettaglio, compresa la somministrazione di alimenti e di bevande al pubblico, a fronte dell’ampliamento di esercizi commerciali già esistenti o della riapertura di esercizi chiusi da almeno sei mesi, situati nei territori di Comuni con popolazione fino a 20mila abitanti. Dalle agevolazioni sono escluse sia l’attività di compro oro che le sale per scommesse o che detengono al loro interno apparecchi da intrattenimento. Escluse dagli aiuti anche le aperture di nuove attività e le riaperture conseguenti alla cessione di un’attività preesistente da parte del medesimo soggetto che la esercitava in precedenza o, comunque, di un soggetto, anche costituito in forma societaria, che sia ad esso direttamente o indirettamente riconducibile. I contributi sono concessi per l’anno nel quale avviene l’apertura o l’ampliamento degli esercizi e per i tre anni successivi e sono rapportati alla somma dei tributi comunali dovuti dall’esercente e regolarmente pagati nell’anno precedente a quello nel quale è presentata la richiesta di concessione, fino al 100% dell’importo.
A valere sulle risorse ricevute annualmente con decreto del Ministero dell’interno, i Comuni istituiranno nell’ambito del proprio bilancio un fondo per la concessione dei contributi, che poi erogheranno alle imprese a decorrere dalla data di effettivo inizio dell’attività dell’esercizio. Il regime di aiuto sarà operativo a partire dal prossimo anno. I soggetti interessati alle agevolazioni potranno presentare domanda dal 1° gennaio al 28 febbraio di ogni anno direttamente al Comune nel quale è situato l’esercizio che, dopo aver effettuato i controlli sulla dichiarazione, determinerà la misura del contributo e provvederà all'erogazione seguendo l’ordine di presentazione delle richieste, fino all’esaurimento delle risorse iscritte nel bilancio comunale. Il responsabile dell’ufficio comunale competente per i tributi stabilirà l'importo dell'aiuto in misura proporzionale al numero dei mesi di apertura dell’esercizio nel quadriennio considerato, che non può comunque essere inferiore a sei mesi.
La legge di conversione del decreto Crescita introduce un nuovo regime di aiuto a sostegno dell'economia locale: i contributi per la riapertura e l’ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizi nei Comuni fino a 20mila abitanti. A partire dal 1° gennaio del 2020, la legge n. 58-2019 prevede infatti la concessione di agevolazioni per incoraggiare la riapertura o l'ampliamento di esercizi commerciali che possano contribuire a rivitalizzare i tessuti economici locali dei piccoli Comuni. Le risorse disponibili, nell'ambito di un Fondo istituito presso il Ministero dell'Interno, ammontano a 5 milioni di euro per il 2020, 10 milioni di euro per il 2021, 13 milioni di euro per il 2022 e a 20 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023. A gestirle saranno direttamente i Comuni, tra i quali il Viminale ripartirà il budget annuale di concerto con il Ministero dell'Economia. Le agevolazioni sono destinate ai soggetti che esercitano attività nei settori artigianato, turismo, fornitura di servizi destinati alla tutela ambientale, alla fruizione di beni culturali e al tempo libero, nel commercio al dettaglio, compresa la somministrazione di alimenti e di bevande al pubblico, a fronte dell’ampliamento di esercizi commerciali già esistenti o della riapertura di esercizi chiusi da almeno sei mesi, situati nei territori di Comuni con popolazione fino a 20mila abitanti. Dalle agevolazioni sono escluse sia l’attività di compro oro che le sale per scommesse o che detengono al loro interno apparecchi da intrattenimento. Escluse dagli aiuti anche le aperture di nuove attività e le riaperture conseguenti alla cessione di un’attività preesistente da parte del medesimo soggetto che la esercitava in precedenza o, comunque, di un soggetto, anche costituito in forma societaria, che sia ad esso direttamente o indirettamente riconducibile. I contributi sono concessi per l’anno nel quale avviene l’apertura o l’ampliamento degli esercizi e per i tre anni successivi e sono rapportati alla somma dei tributi comunali dovuti dall’esercente e regolarmente pagati nell’anno precedente a quello nel quale è presentata la richiesta di concessione, fino al 100% dell’importo.
A valere sulle risorse ricevute annualmente con decreto del Ministero dell’interno, i Comuni istituiranno nell’ambito del proprio bilancio un fondo per la concessione dei contributi, che poi erogheranno alle imprese a decorrere dalla data di effettivo inizio dell’attività dell’esercizio. Il regime di aiuto sarà operativo a partire dal prossimo anno. I soggetti interessati alle agevolazioni potranno presentare domanda dal 1° gennaio al 28 febbraio di ogni anno direttamente al Comune nel quale è situato l’esercizio che, dopo aver effettuato i controlli sulla dichiarazione, determinerà la misura del contributo e provvederà all'erogazione seguendo l’ordine di presentazione delle richieste, fino all’esaurimento delle risorse iscritte nel bilancio comunale. Il responsabile dell’ufficio comunale competente per i tributi stabilirà l'importo dell'aiuto in misura proporzionale al numero dei mesi di apertura dell’esercizio nel quadriennio considerato, che non può comunque essere inferiore a sei mesi.
Entra nel vivo l’estate di Piano Battaglia
Dopo l’apertura della seggiovia già in funzione dal 25 maggio, al via il “Mùfara fest”:musica, parole, passeggiate, degustazioni, visite guidate, lezioni di Yoga, mountain bike ed escursioni fino al 3 novembre
Domenica 30 giugno alle 15,30 il concerto inaugurale
Entra nel vivo l’estate di Piano Battaglia. Dopo l’apertura della seggiovia già in funzione dal 25 maggio, domenica 30 giugno alle ore 15.30 prende il via la prima edizione del “Mùfara Fest”.
Per chi ama vivere la montagna nei mesi estivi e godere dello splendido paesaggio delle Madonie iniziano le annunciate attività collaterali che animeranno la località montana di Piano Battaglia. Il “Mùfara Fest” si svolgerà a Piano Battaglia, nell’anfiteatro naturale “Massimo Accascina” proprio sul monte Mùfara. L'anfiteatro si raggiungerà piacevolmente con la seggiovia biposto gestita dalla Piano Battaglia srl.
Il “Mùfara Fest” sarà ricco di musica, parole, passeggiate, degustazioni, visite guidate, lezioni di Yoga, mountain bike ed escursioni. Un intenso programma pensato per offrire giornate di cultura e natura nel meraviglioso scenario del Parco delle Madonie.
È la prima volta, nella storia della località, che viene organizzato un festival d’alta quota. Questa particolarità, più unica che rara, vuole mescolare arte, cultura e natura in un insieme veramente fuori dal comune, soprattutto per la Sicilia, abituata com’è ad essere vissuta soltanto come “luogo di mare”.
Dopo il via di domenica 30 giugno il “Mùfara Fest” continuerà fino al 3 novembre, con la presenza di artisti come i Palermocoropop, Marco Pomar con il suo nuovo spettacolo "Pomaretrò I love Palermo", Gianni Gebbia, Diego Spitaleri, Simona Trentacoste, Tony Piscopo, Riccardo Gervasi, i Mancuso, gli Alenfado, l’ensemble Aristarco e tanti altri.
Ha assicurato la sua presenza anche Silvia Aielli che leggerà le favole di Gianni Rodàri.
Ad aprire il festival questa domenica sarà il “Palermocoropop”, gruppo composto da cinquanta coriste dirette da Francesca Martino e accompagnate dalla chitarra di Paolo Romano e dalla fisarmonica di Giovanbattista Evola.
Il Coro spazierà dalle ballate popolari italiane e siciliane ai grandi del pop e del rock internazionale da Bob Dylan a John Lennon. (Orario di inizio del concerto 15.30 ma si consiglia di arrivare in anticipo per godere appieno del passaggio A/R in seggiovia che è incluso nel prezzo del biglietto).
Ma il programma del “Mùfara Fest”, sotto la direzione generale di Carlo Ramo e la direzione artistica di Dario Sulis, è ancora in divenire e prevederà molto altro. Sono numerosi gli spettacoli e le iniziative che si aggiungeranno nei prossimi giorni ad un già ricco programma
Oltre gli spettacoli in quota saranno previste, le degustazioni dei prodotti tipici del Parco delle Madonie, tra cui una particolarissima degustazione di acque autoctone, lezioni di yoga, mountain bike, escursioni guidate sui sentieri natura e all’Abies nebrodensis, osservazioni del cielo stellato in notturna, gare di bici e tanto altro.
Il tutto all’insegna dell’offerta di un prodotto nuovo dedicato agli appassionati della montagna in estate che crescono di anno in anno e a chi, stanco delle solite e calde giornate al mare, voglia vivere una esperienza diversa, a contatto con la natura e godendo delle fresche temperature dei boschi di faggi e di ambienti meno affollati approfittando di una offerta culturalmente e qualitativamente diversa.
Dopo l’apertura della seggiovia già in funzione dal 25 maggio, al via il “Mùfara fest”:musica, parole, passeggiate, degustazioni, visite guidate, lezioni di Yoga, mountain bike ed escursioni fino al 3 novembre
Domenica 30 giugno alle 15,30 il concerto inaugurale
Entra nel vivo l’estate di Piano Battaglia. Dopo l’apertura della seggiovia già in funzione dal 25 maggio, domenica 30 giugno alle ore 15.30 prende il via la prima edizione del “Mùfara Fest”.
Per chi ama vivere la montagna nei mesi estivi e godere dello splendido paesaggio delle Madonie iniziano le annunciate attività collaterali che animeranno la località montana di Piano Battaglia. Il “Mùfara Fest” si svolgerà a Piano Battaglia, nell’anfiteatro naturale “Massimo Accascina” proprio sul monte Mùfara. L'anfiteatro si raggiungerà piacevolmente con la seggiovia biposto gestita dalla Piano Battaglia srl.
Il “Mùfara Fest” sarà ricco di musica, parole, passeggiate, degustazioni, visite guidate, lezioni di Yoga, mountain bike ed escursioni. Un intenso programma pensato per offrire giornate di cultura e natura nel meraviglioso scenario del Parco delle Madonie.
È la prima volta, nella storia della località, che viene organizzato un festival d’alta quota. Questa particolarità, più unica che rara, vuole mescolare arte, cultura e natura in un insieme veramente fuori dal comune, soprattutto per la Sicilia, abituata com’è ad essere vissuta soltanto come “luogo di mare”.
Dopo il via di domenica 30 giugno il “Mùfara Fest” continuerà fino al 3 novembre, con la presenza di artisti come i Palermocoropop, Marco Pomar con il suo nuovo spettacolo "Pomaretrò I love Palermo", Gianni Gebbia, Diego Spitaleri, Simona Trentacoste, Tony Piscopo, Riccardo Gervasi, i Mancuso, gli Alenfado, l’ensemble Aristarco e tanti altri.
Ha assicurato la sua presenza anche Silvia Aielli che leggerà le favole di Gianni Rodàri.
Ad aprire il festival questa domenica sarà il “Palermocoropop”, gruppo composto da cinquanta coriste dirette da Francesca Martino e accompagnate dalla chitarra di Paolo Romano e dalla fisarmonica di Giovanbattista Evola.
Il Coro spazierà dalle ballate popolari italiane e siciliane ai grandi del pop e del rock internazionale da Bob Dylan a John Lennon. (Orario di inizio del concerto 15.30 ma si consiglia di arrivare in anticipo per godere appieno del passaggio A/R in seggiovia che è incluso nel prezzo del biglietto).
Ma il programma del “Mùfara Fest”, sotto la direzione generale di Carlo Ramo e la direzione artistica di Dario Sulis, è ancora in divenire e prevederà molto altro. Sono numerosi gli spettacoli e le iniziative che si aggiungeranno nei prossimi giorni ad un già ricco programma
Oltre gli spettacoli in quota saranno previste, le degustazioni dei prodotti tipici del Parco delle Madonie, tra cui una particolarissima degustazione di acque autoctone, lezioni di yoga, mountain bike, escursioni guidate sui sentieri natura e all’Abies nebrodensis, osservazioni del cielo stellato in notturna, gare di bici e tanto altro.
Il tutto all’insegna dell’offerta di un prodotto nuovo dedicato agli appassionati della montagna in estate che crescono di anno in anno e a chi, stanco delle solite e calde giornate al mare, voglia vivere una esperienza diversa, a contatto con la natura e godendo delle fresche temperature dei boschi di faggi e di ambienti meno affollati approfittando di una offerta culturalmente e qualitativamente diversa.
Mufara Fest
Il 30 Giugno alle 15.30 prende il via la prima edizione del MUFARA FEST che si svolgerà a Piano Battaglia, nell’anfiteatro naturale “Massimo Accascina” sul monte Mùfara a 1.860 m s.l.m.
L’anfiteatro si raggiungerà piacevolmente con la seggiovia biposto della Piano Battaglia srl.
Il MUFARA FEST sarà ricco di musica, parole, passeggiate, degustazioni, visite guidate, lezioni di Yoga, mountain bike ed escursioni. Un intenso programma pensato per offrirvi giornate di cultura e natura a Piano Battaglia, nel meraviglioso scenario del Parco delle Madonie.
Ad aprire il festival sarà il “PALERMO CORO POP”, gruppo composto da cinquanta coriste dirette da FRANCESCA MARTINO e accompagnate dalla chitarra di PAOLO ROMANO e dalla fisarmonica di GIOVANBATTISTA EVOLA.
Il Coro spazierà dalle ballate popolari italiane e siciliane ai grandi del pop e del rock internazionale da Bob Dylan a John Lennon.
Orario di inizio del concerto ore 15.30
Il passaggio A/R in seggiovia è incluso nel prezzo del biglietto.
Il 30 Giugno alle 15.30 prende il via la prima edizione del MUFARA FEST che si svolgerà a Piano Battaglia, nell’anfiteatro naturale “Massimo Accascina” sul monte Mùfara a 1.860 m s.l.m.
L’anfiteatro si raggiungerà piacevolmente con la seggiovia biposto della Piano Battaglia srl.
Il MUFARA FEST sarà ricco di musica, parole, passeggiate, degustazioni, visite guidate, lezioni di Yoga, mountain bike ed escursioni. Un intenso programma pensato per offrirvi giornate di cultura e natura a Piano Battaglia, nel meraviglioso scenario del Parco delle Madonie.
Ad aprire il festival sarà il “PALERMO CORO POP”, gruppo composto da cinquanta coriste dirette da FRANCESCA MARTINO e accompagnate dalla chitarra di PAOLO ROMANO e dalla fisarmonica di GIOVANBATTISTA EVOLA.
Il Coro spazierà dalle ballate popolari italiane e siciliane ai grandi del pop e del rock internazionale da Bob Dylan a John Lennon.
Orario di inizio del concerto ore 15.30
Il passaggio A/R in seggiovia è incluso nel prezzo del biglietto.
ASP di Palermo: si completa la Direzione Strategica
Il Direttore Generale, Daniela Faraoni, ha nominato Nora Virga, Direttore Amministrativo e Maurizio Montalbano, Direttore Sanitario
Il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, ha nominato Nora Virga, Direttore Amministrativo, e Maurizio Montalbano, Direttore Sanitario. Si completa, quindi, la direzione strategica chiamata per i prossimi 3 anni alla Governance dell’Azienda sanitaria del capoluogo.
Nora Virga, palermitana, laureata in Giurisprudenza, è stata fino al 15 aprile scorso Direttore Amministrativo dell’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello. In passato aveva guidato l’Unità Operativa Complessa dell’area Provveditorato ed Economato dell’Arnas Civico. Maurizio Montalbano, laureato in medicina e specializzato in psichiatria, è stato fino ad oggi il Direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico di Palermo. Dal 2009 al 2017 aveva guidato l’Uoc Modulo Dipartimentale Salute Mentale 3 dell’Azienda sanitaria del capoluogo.
“Sono fiera di lavorare accanto a due professionisti con eccellente expertise consolidato in Aziende del servizio sanitario di questa regione – ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp, Daniela Faraoni – sono convinta che la nostra dedizione al lavoro e l’approccio che abbiamo assicurato nelle precedenti esperienze sia garanzia di proficuo lavoro e condizione della migliore sinergia possibile”. (nr)
Il Direttore Generale, Daniela Faraoni, ha nominato Nora Virga, Direttore Amministrativo e Maurizio Montalbano, Direttore Sanitario
Il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, ha nominato Nora Virga, Direttore Amministrativo, e Maurizio Montalbano, Direttore Sanitario. Si completa, quindi, la direzione strategica chiamata per i prossimi 3 anni alla Governance dell’Azienda sanitaria del capoluogo.
Nora Virga, palermitana, laureata in Giurisprudenza, è stata fino al 15 aprile scorso Direttore Amministrativo dell’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello. In passato aveva guidato l’Unità Operativa Complessa dell’area Provveditorato ed Economato dell’Arnas Civico. Maurizio Montalbano, laureato in medicina e specializzato in psichiatria, è stato fino ad oggi il Direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico di Palermo. Dal 2009 al 2017 aveva guidato l’Uoc Modulo Dipartimentale Salute Mentale 3 dell’Azienda sanitaria del capoluogo.
“Sono fiera di lavorare accanto a due professionisti con eccellente expertise consolidato in Aziende del servizio sanitario di questa regione – ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp, Daniela Faraoni – sono convinta che la nostra dedizione al lavoro e l’approccio che abbiamo assicurato nelle precedenti esperienze sia garanzia di proficuo lavoro e condizione della migliore sinergia possibile”. (nr)
Pagate le partecipate dell'Ente Parco delle Madonie
L’amministrazione dell’Ente Parco delle Madonie guidata dal Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, riduce i debiti verso le EX Società partecipate.
L’approvazione del piano operativo di ricognizione, era avvenuta lo scorso anno con il consenso dei Sindaci del Consiglio di Parco, per dare seguito all’attuazione delle norme introdotte dal Testo Unico in materia di Società a Partecipazione Pubblica.
La razionalizzazione della spesa, afferma il commissario straordinario Salvatore Caltagirone, non è stato un processo semplice, ma si è reso necessario e consequenziale, anche a seguito della riduzione di risorse pubbliche assegnate dall’Assessorato Regionale all’Ente Parco.
Successivamente, si è passati alla fase del controllo quantitativo e qualitativo dei debiti pregressi e così si esprime “ne é diventato un mio obiettivo fondamentale della politica finanziaria e di bilancio dell’Ente, reso ancor più stringente alla luce del percorso di analisi e verifica dei debiti pregressi e consolidati da diversi anni durante le precedenti gestioni.. “
Continua dicendo che un ruolo determinante per la definitiva riduzione delle passività di bilancio, è stato quello esercitato dall’Assessore al Territorio e Ambiente Toto Cordaro, attraverso la concessione, con appositi D.R.S. di finanziamenti quali somme “una tantum” a ristoro della situazione debitoria dell’Ente.
In questa prospettiva di risanamento economico, è stato avviato con gli uffici un programma straordinario di analisi e valutazione dei debiti che, per quanto onerosi, hanno trovato la relativa copertura finanziaria, superando così la fase delle criticità storiche e determinanti per il Bilancio dell’Ente.
Oggi, conclude, “giunti quasi al termine del processo di revisione dei debiti, l’Ente si avvia verso una politica finanziaria che si basa su nuove risorse aggiuntive da destinare sia ai programmi vincolanti di spesa già in atto, che sui nuovi, la cui scelta sarà da me sempre basata su criteri di efficienza, efficacia e congruità in linea con gli obiettivi da raggiungere, per evitare sprechi inutili”.
Sono stati emessi mandati dall’ufficio ragioneria per il pagamento di quote associative risalenti agli anni 2014-2015-2016 a favore di SOSVIMA, GAL MADONIE, FONDAZIONE BORGESE, FEDERPARCHI.
Quanto al Consorzio Universitario il debito accumulato per le quote associative risalenti agli anni 2010 – 2011, è ancora oggetto di proposta transattiva già inoltrata dall’Ente Parco.
L’amministrazione dell’Ente Parco delle Madonie guidata dal Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, riduce i debiti verso le EX Società partecipate.
L’approvazione del piano operativo di ricognizione, era avvenuta lo scorso anno con il consenso dei Sindaci del Consiglio di Parco, per dare seguito all’attuazione delle norme introdotte dal Testo Unico in materia di Società a Partecipazione Pubblica.
La razionalizzazione della spesa, afferma il commissario straordinario Salvatore Caltagirone, non è stato un processo semplice, ma si è reso necessario e consequenziale, anche a seguito della riduzione di risorse pubbliche assegnate dall’Assessorato Regionale all’Ente Parco.
Successivamente, si è passati alla fase del controllo quantitativo e qualitativo dei debiti pregressi e così si esprime “ne é diventato un mio obiettivo fondamentale della politica finanziaria e di bilancio dell’Ente, reso ancor più stringente alla luce del percorso di analisi e verifica dei debiti pregressi e consolidati da diversi anni durante le precedenti gestioni.. “
Continua dicendo che un ruolo determinante per la definitiva riduzione delle passività di bilancio, è stato quello esercitato dall’Assessore al Territorio e Ambiente Toto Cordaro, attraverso la concessione, con appositi D.R.S. di finanziamenti quali somme “una tantum” a ristoro della situazione debitoria dell’Ente.
In questa prospettiva di risanamento economico, è stato avviato con gli uffici un programma straordinario di analisi e valutazione dei debiti che, per quanto onerosi, hanno trovato la relativa copertura finanziaria, superando così la fase delle criticità storiche e determinanti per il Bilancio dell’Ente.
Oggi, conclude, “giunti quasi al termine del processo di revisione dei debiti, l’Ente si avvia verso una politica finanziaria che si basa su nuove risorse aggiuntive da destinare sia ai programmi vincolanti di spesa già in atto, che sui nuovi, la cui scelta sarà da me sempre basata su criteri di efficienza, efficacia e congruità in linea con gli obiettivi da raggiungere, per evitare sprechi inutili”.
Sono stati emessi mandati dall’ufficio ragioneria per il pagamento di quote associative risalenti agli anni 2014-2015-2016 a favore di SOSVIMA, GAL MADONIE, FONDAZIONE BORGESE, FEDERPARCHI.
Quanto al Consorzio Universitario il debito accumulato per le quote associative risalenti agli anni 2010 – 2011, è ancora oggetto di proposta transattiva già inoltrata dall’Ente Parco.
Il Parco delle Madonie ritira l'avviso di selezione per un consulente del lavoro
L’avviso di selezione pubblica per il conferimento dell’incarico professionale di Consulenza del lavoro per l’Ente Parco Madonie è stato ritirato. - Lo stesso Avviso di selezione, all’avvenuta revisione e perfezionamento in relazione alla tipologia delle attività che dovrà espletare il nominando consulente, sarà pubblicato in tempi brevissimi sul sito istituzionale dell' Ente www.parcodellemadonie.it.
L’Ente Parco delle Madonie era stato autorizzato il 15/05/2019 dall’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente a procedere all’individuazione di un esperto in consulenza del lavoro cui poter conferire l’incarico, mediante avviso pubblico sul sito istituzionale dell'Ente, nel rispetto degli obblighi ed adempimenti previsti dalle vigenti norme in materia di consulenza esterna.
L’avviso di selezione pubblica per il conferimento dell’incarico professionale di Consulenza del lavoro per l’Ente Parco Madonie è stato ritirato. - Lo stesso Avviso di selezione, all’avvenuta revisione e perfezionamento in relazione alla tipologia delle attività che dovrà espletare il nominando consulente, sarà pubblicato in tempi brevissimi sul sito istituzionale dell' Ente www.parcodellemadonie.it.
L’Ente Parco delle Madonie era stato autorizzato il 15/05/2019 dall’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente a procedere all’individuazione di un esperto in consulenza del lavoro cui poter conferire l’incarico, mediante avviso pubblico sul sito istituzionale dell'Ente, nel rispetto degli obblighi ed adempimenti previsti dalle vigenti norme in materia di consulenza esterna.
Elezioni del Parlamento Europeo 2019: i risultati ufficiali
A Petralia Sottana su 2476 elettori aventi diritto ne hanno votato 1029 (41,56%), partito più votato il Movimento 5 Stelle che si è attestato al 31,59% (con 308 voti), a seguire il Partito Democratico con il 26,36% (257 voti), la Lega con il 17,74% (173 voti), Forza Italia con il 10,67% (104 voti), La Sinistra con il 4,41% (43 voti) e Fratelli d'Italia con il 3,08 % (30 voti), le schede nulle sono state 41 e le bianche 13.
A Petralia Soprana, 2764 aventi diritto, votanti 1331 (48,15%), partito più votato Movimento 5 Stelle con 28,87% (358 voti), poi Partito Democratico con 22,90% (284 voti), Forza Italia con il 22,42 (278 voti), Lega con il 15,40% (191 voti), Fratelli d'Italia con il 3,71% (46 voti) e Europa Italia in Comune con il 2,74% (34 voti), schede nulle 63, bianche 28.
A Castellana Sicula su 2871 votanti hanno votato in 1150 (40,06%), primo partito Forza Italia con il 26,44% (280 voti), poi Partito Democratico con il 23,51% (249 voti), Lega con 18,98% (201 voti), Movimento 5 Stelle con 18,32% (194 voti), Fratelli d'Italia con il 4,44% (47 voti), Europa Italia in Comune con 3,31% (35 voti), schede nulle 73, bianche 18.
A Gangi su 7882 aventi diritto si sono recati alle urne in 2436 (30,91%), primo partito Forza Italia con il 34,86% (809 voti), poi Movimento 5 Stelle con 22,71% (527 voti), Partito Democratico con il 17,19% (399 voti), Lega con 12,93% (300 voti), Fratelli d'Italia con il 7,50% (174 voti), Europa Italia in Comune con 1,42% (33 voti), schede nulle 85, bianche 30.
A Polizzi Generosa 3032 aventi diritto, votanti 1166 (38,46%), partito più votato il Movimento 5 Stelle che si è attestato al 26,34% (con 289 voti), a seguire Forza Italia con il 25,34% (1278 voti), la Lega con il 18,87% (207 voti), il Partito Democratico con il 16,77% (184 voti), Fratelli d'Italia con il 3,56 % (39 voti), La Sinistra con il 3,56% (39 voti) e le schede nulle sono state 58 e le bianche 11.
Ad Alimena hanno votato 785 elettori su 1801 aventi diritto (43,59%), partito più votato la Lega con il 42,38% (317 voti), poi Forza Italia con il 23,40% (175 voti), il Movimento 5 Stelle che si è attestato al 15,51% (con 116 voti), il Partito Democratico con il 12,43% (93 voti), Fratelli d'Italia con il 1,74 % (13 voti), le schede nulle sono state 25 e le bianche 12.
A Bompietro 1262 aventi diritto, votanti 532 (42,16%), partito più votato Movimento 5 Stelle con 36,42% (185 voti), poi Forza Italia con il 24,41 (124 voti), Lega con il 22,24% (113 voti), Partito Democratico con 11,22% (57 voti), Fratelli d'Italia con il 3,35% (17 voti) e Europa Italia in Comune con il 0,79% (4 voti), schede nulle 15, bianche 9.
A Petralia Sottana su 2476 elettori aventi diritto ne hanno votato 1029 (41,56%), partito più votato il Movimento 5 Stelle che si è attestato al 31,59% (con 308 voti), a seguire il Partito Democratico con il 26,36% (257 voti), la Lega con il 17,74% (173 voti), Forza Italia con il 10,67% (104 voti), La Sinistra con il 4,41% (43 voti) e Fratelli d'Italia con il 3,08 % (30 voti), le schede nulle sono state 41 e le bianche 13.
A Petralia Soprana, 2764 aventi diritto, votanti 1331 (48,15%), partito più votato Movimento 5 Stelle con 28,87% (358 voti), poi Partito Democratico con 22,90% (284 voti), Forza Italia con il 22,42 (278 voti), Lega con il 15,40% (191 voti), Fratelli d'Italia con il 3,71% (46 voti) e Europa Italia in Comune con il 2,74% (34 voti), schede nulle 63, bianche 28.
A Castellana Sicula su 2871 votanti hanno votato in 1150 (40,06%), primo partito Forza Italia con il 26,44% (280 voti), poi Partito Democratico con il 23,51% (249 voti), Lega con 18,98% (201 voti), Movimento 5 Stelle con 18,32% (194 voti), Fratelli d'Italia con il 4,44% (47 voti), Europa Italia in Comune con 3,31% (35 voti), schede nulle 73, bianche 18.
A Gangi su 7882 aventi diritto si sono recati alle urne in 2436 (30,91%), primo partito Forza Italia con il 34,86% (809 voti), poi Movimento 5 Stelle con 22,71% (527 voti), Partito Democratico con il 17,19% (399 voti), Lega con 12,93% (300 voti), Fratelli d'Italia con il 7,50% (174 voti), Europa Italia in Comune con 1,42% (33 voti), schede nulle 85, bianche 30.
A Polizzi Generosa 3032 aventi diritto, votanti 1166 (38,46%), partito più votato il Movimento 5 Stelle che si è attestato al 26,34% (con 289 voti), a seguire Forza Italia con il 25,34% (1278 voti), la Lega con il 18,87% (207 voti), il Partito Democratico con il 16,77% (184 voti), Fratelli d'Italia con il 3,56 % (39 voti), La Sinistra con il 3,56% (39 voti) e le schede nulle sono state 58 e le bianche 11.
Ad Alimena hanno votato 785 elettori su 1801 aventi diritto (43,59%), partito più votato la Lega con il 42,38% (317 voti), poi Forza Italia con il 23,40% (175 voti), il Movimento 5 Stelle che si è attestato al 15,51% (con 116 voti), il Partito Democratico con il 12,43% (93 voti), Fratelli d'Italia con il 1,74 % (13 voti), le schede nulle sono state 25 e le bianche 12.
A Bompietro 1262 aventi diritto, votanti 532 (42,16%), partito più votato Movimento 5 Stelle con 36,42% (185 voti), poi Forza Italia con il 24,41 (124 voti), Lega con il 22,24% (113 voti), Partito Democratico con 11,22% (57 voti), Fratelli d'Italia con il 3,35% (17 voti) e Europa Italia in Comune con il 0,79% (4 voti), schede nulle 15, bianche 9.
Riapre la seggiovia di Piano Battaglia
Non solo sci e neve, ma anche tanto verde e caldo sole. Piano Battaglia è fruibile anche durante la stagione estiva! Sabato 25 Maggio riapre la seggiovia sulle Madonie, che darà la possibilità anche a chi ama vivere la montagna nei mesi più caldi di visitare una delle località montane più affascinanti dell’Isola. Un buon punto di partenza per passeggiate ed escursioni fra monti e boschi.
A piedi, ma anche in bicicletta visto che sarà possibile noleggiare sul posto delle mountain bike a pedalata assistita.
Una gita ideale per chi al mare preferisce la montagna, ma soprattutto per chi vuole godersi qualche giorno di refrigerio dalle afose temperature cittadine. Una sorta di fuga in un verde e fresco "Eden".
Non solo sci e neve, ma anche tanto verde e caldo sole. Piano Battaglia è fruibile anche durante la stagione estiva! Sabato 25 Maggio riapre la seggiovia sulle Madonie, che darà la possibilità anche a chi ama vivere la montagna nei mesi più caldi di visitare una delle località montane più affascinanti dell’Isola. Un buon punto di partenza per passeggiate ed escursioni fra monti e boschi.
A piedi, ma anche in bicicletta visto che sarà possibile noleggiare sul posto delle mountain bike a pedalata assistita.
Una gita ideale per chi al mare preferisce la montagna, ma soprattutto per chi vuole godersi qualche giorno di refrigerio dalle afose temperature cittadine. Una sorta di fuga in un verde e fresco "Eden".
Eccellenze agro-alimentari alla Fiera della Biodiversità
Durante la Fiera della Biodiversità Biodì, organizzata dal dipartimento Saaf di Scienze Agrarie Alimentari e Foreste dell’Università di Palermo e dall’ Istituto per la Dieta del Mediterraneo, il Parco delle Madonie ha presentato alcune eccellenze agro-alimentari del territorio, all’interno del villaggio gastronomico che per l’occasione, è stato allestito presso l’Orto Botanico di Palermo.
Ancora una volta, l’Abies nebrodensis, ha regalato a tutti gli spettatori, durante l’evento, la sua grande presenza scenica, proprio in occasione della mostra itinerante che sarà trasferita a Castelbuono presso il Museo Naturalistico F. Minà Palumbo.
Destinatari dell’evento, sono stati studenti, operatori del settore, giornalisti e influencer, che hanno contribuito a movimentare la kermesse.
Allestita, presso lo stand istituzionale, una vetrina espositiva del Parco delle Madonie, con dolci tipici che, per l’occasione sono stati preparati da maestri dolciari ed offerti al pubblico presente.
Momenti culturali con convegni e workshop, si sono alternati a laboratori di conoscenze e degustazioni. Realizzato anche il contest food, legato alla degustazione e presentazione di ricette con l’utilizzo di prodotti del parco, per essere inseriti nei menu di alcuni ristoranti palermitani, appositamente selezionati dal Comitato della Fiera.
Il Contest food, curato da Cronache di Gusto, ha avuto così il compito di raccontare le emozioni enogastronomiche del territorio madonita.
Il Direttore del Parco Rosario Lazzaro, ritiene che la partecipazione dell’Ente Parco delle Madonie all’evento, sia stata, ancora una volta, occasione propizia “per marcare” il territorio ricco di eccellenti prodotti agro-alimentari, identificati ancor più, tra l’altro, dal marchio di qualità paniere natura. Ciò, dice, permette di rafforzare l’ aspetto della promozione turistica, legato ad itinerari enogastronomici, perché riesce a stimolare l’interesse di cultori appassionati di cibo genuino e di qualità elevata, e di scoprire i territori in tutte le loro bellezze durante l’anno.
Conclude, si tratta, di prodotti che sono previsti all’interno della Dieta Mediterranea, i cui benefici sociali ed economici, come sappiamo, sono da ritenersi fondamentali nella valorizzazione dei territori e delle aziende, perché la stessa, permette di creare reddito, contribuisce alla destagionalizzazione dell’offerta turistica e rafforza proprio attraverso la caratterizzazione territoriale, il dialogo tra diverse comunità, elevandone la consapevolezza di essere custodi di tesori naturali.
Il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, con una particolare attenzione all’evento, ritiene, che ogni elemento partecipativo, ha una sua precisa importanza nel contribuire ad essere efficace e a catturare l’attenzione del pubblico.
Ritiene che, come in una manifestazione live, se da una parte, vi è l’artista (produttore) che si presenta con i suoi prodotti, dall’altra, vi è certamente il pubblico che ha un ruolo attivo, nel guardare e captare ciò che gli viene offerto. La sua risposta, a livello emozionale e intepretativa, sarà in funzione di ciò che ha avuto modo di apprezzare in modo paricolare durante gli intervalli legati alle degustazioni o al contest food.
Cosi, sarà lo stesso pubblico, conclude, in grado di replicare e trasmettere ad altri, tutto ciò che è legato a quella particolare identità agroalimentare, della quale ha avuto modo di apprezzare il piacere del gusto, la novità e la provenienza. E, questa, la ricetta che creerà altro interesse in chi non è stato presente, generando curiosità nell’assaggiare e comprare il prodotto.
Durante la Fiera della Biodiversità Biodì, organizzata dal dipartimento Saaf di Scienze Agrarie Alimentari e Foreste dell’Università di Palermo e dall’ Istituto per la Dieta del Mediterraneo, il Parco delle Madonie ha presentato alcune eccellenze agro-alimentari del territorio, all’interno del villaggio gastronomico che per l’occasione, è stato allestito presso l’Orto Botanico di Palermo.
Ancora una volta, l’Abies nebrodensis, ha regalato a tutti gli spettatori, durante l’evento, la sua grande presenza scenica, proprio in occasione della mostra itinerante che sarà trasferita a Castelbuono presso il Museo Naturalistico F. Minà Palumbo.
Destinatari dell’evento, sono stati studenti, operatori del settore, giornalisti e influencer, che hanno contribuito a movimentare la kermesse.
Allestita, presso lo stand istituzionale, una vetrina espositiva del Parco delle Madonie, con dolci tipici che, per l’occasione sono stati preparati da maestri dolciari ed offerti al pubblico presente.
Momenti culturali con convegni e workshop, si sono alternati a laboratori di conoscenze e degustazioni. Realizzato anche il contest food, legato alla degustazione e presentazione di ricette con l’utilizzo di prodotti del parco, per essere inseriti nei menu di alcuni ristoranti palermitani, appositamente selezionati dal Comitato della Fiera.
Il Contest food, curato da Cronache di Gusto, ha avuto così il compito di raccontare le emozioni enogastronomiche del territorio madonita.
Il Direttore del Parco Rosario Lazzaro, ritiene che la partecipazione dell’Ente Parco delle Madonie all’evento, sia stata, ancora una volta, occasione propizia “per marcare” il territorio ricco di eccellenti prodotti agro-alimentari, identificati ancor più, tra l’altro, dal marchio di qualità paniere natura. Ciò, dice, permette di rafforzare l’ aspetto della promozione turistica, legato ad itinerari enogastronomici, perché riesce a stimolare l’interesse di cultori appassionati di cibo genuino e di qualità elevata, e di scoprire i territori in tutte le loro bellezze durante l’anno.
Conclude, si tratta, di prodotti che sono previsti all’interno della Dieta Mediterranea, i cui benefici sociali ed economici, come sappiamo, sono da ritenersi fondamentali nella valorizzazione dei territori e delle aziende, perché la stessa, permette di creare reddito, contribuisce alla destagionalizzazione dell’offerta turistica e rafforza proprio attraverso la caratterizzazione territoriale, il dialogo tra diverse comunità, elevandone la consapevolezza di essere custodi di tesori naturali.
Il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, con una particolare attenzione all’evento, ritiene, che ogni elemento partecipativo, ha una sua precisa importanza nel contribuire ad essere efficace e a catturare l’attenzione del pubblico.
Ritiene che, come in una manifestazione live, se da una parte, vi è l’artista (produttore) che si presenta con i suoi prodotti, dall’altra, vi è certamente il pubblico che ha un ruolo attivo, nel guardare e captare ciò che gli viene offerto. La sua risposta, a livello emozionale e intepretativa, sarà in funzione di ciò che ha avuto modo di apprezzare in modo paricolare durante gli intervalli legati alle degustazioni o al contest food.
Cosi, sarà lo stesso pubblico, conclude, in grado di replicare e trasmettere ad altri, tutto ciò che è legato a quella particolare identità agroalimentare, della quale ha avuto modo di apprezzare il piacere del gusto, la novità e la provenienza. E, questa, la ricetta che creerà altro interesse in chi non è stato presente, generando curiosità nell’assaggiare e comprare il prodotto.
1° Giro delle Madonie
Domenica 19 maggio si svolgerà il 1° Giro ciclistico delle Madonie. Il Giro Ciclistico delle Madonie, mediofondo internazionale è inserita nel calendario delle manifestazioni CSAIn. La manifestazione organizzata dall’a.s.d. Madone di Scillato sotto l’egida di CSAIn Palermo si svolge in due tappe. La prima Sabato 18 Maggio è una cronoscalata di 17 km molto tecnica che porterà i ciclisti da Scillato a Polizzi Generosa bella cittadina famosa per lo sfoglio polizzano.
La seconda tappa di 107 km partirà Domenica 19 Maggio da Scillato e con un continuo saliscendi i ciclisti seguiranno un percorso a anello attorno al Parco delle Madonie con arrivo nuovamente a Scillato.
Attraversare il Parco delle Madonie in bicicletta significa entrare in sintonia con il respiro di questo territorio montuoso ricco di storia e tradizioni che con le sue strade sinuose, i suoi piccoli borghi con le case in pietra e i suoi colori e profumi regala emozioni forti ad ogni colpo di pedale.
Nel passaggio da Petralia Sottana sono interessate la via Garibaldi ( dal tratto compreso tra il parcheggio di Padre Pio e la via Principe di Piemonte), la via Principe di Piemonte, il Corso Paolo Agliata, la via Duomo, la via Pirilla, e la via Carlo Alberto dalla Chiesa.
Domenica 19 maggio si svolgerà il 1° Giro ciclistico delle Madonie. Il Giro Ciclistico delle Madonie, mediofondo internazionale è inserita nel calendario delle manifestazioni CSAIn. La manifestazione organizzata dall’a.s.d. Madone di Scillato sotto l’egida di CSAIn Palermo si svolge in due tappe. La prima Sabato 18 Maggio è una cronoscalata di 17 km molto tecnica che porterà i ciclisti da Scillato a Polizzi Generosa bella cittadina famosa per lo sfoglio polizzano.
La seconda tappa di 107 km partirà Domenica 19 Maggio da Scillato e con un continuo saliscendi i ciclisti seguiranno un percorso a anello attorno al Parco delle Madonie con arrivo nuovamente a Scillato.
Attraversare il Parco delle Madonie in bicicletta significa entrare in sintonia con il respiro di questo territorio montuoso ricco di storia e tradizioni che con le sue strade sinuose, i suoi piccoli borghi con le case in pietra e i suoi colori e profumi regala emozioni forti ad ogni colpo di pedale.
Nel passaggio da Petralia Sottana sono interessate la via Garibaldi ( dal tratto compreso tra il parcheggio di Padre Pio e la via Principe di Piemonte), la via Principe di Piemonte, il Corso Paolo Agliata, la via Duomo, la via Pirilla, e la via Carlo Alberto dalla Chiesa.
Quando capita in……. Natura!
Petralia Sottana - Ci capita spesso nella vita, di restare quasi sorpresi nel constatare che, certe cose che per tanto tempo abbiamo visto per forma ed estetica in un determinato modo, come assoluta espressione di una identità o di una legge naturale, svirgolino poi, dalla normale asserzione che ad esse si ricollega, quasi fossero in antitesi alle regole stabilite.
Però, a tratti, è quel “diverso” particolare che, accade in Natura, che riesce a sorprendere di più, se viola l’ineccepibile suo contenuto teorico.
La NATURA, percorre la scala del tempo in modo più ampio, rispetto a quella degli esseri umani. La differenza che ci separa, è colmata dalle scelte che si compiono rispettando l’ambiente ed è probabilmente azzerata dalle successive generazioni, che guarderanno “meravigliati” verso le nuove forme naturali.
Ricorda il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone che, qualche mese fa, in occasione dell’inaugurazione della mostra dedicata all’Abies nebrodensis e organizzata dall’Ente Parco delle Madonie, una piccola pianta di questa specie botanica, presa al vivaio di Polizzi Generosa, è stata messa a dimora nel giardino dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, direttamente dall’onorevole Toto Cordaro.
Sottolinea che, si tratta di un areale, dove le condizioni climatiche sono nettamente diverse da quelle che scientificamente ne favoriscono lo sviluppo vegetativo della specie, tanto è che l’abete delle Madonie, così come comunemente chiamato, non predilige ambienti vicino a zone costiere e a bassa quota, ma piuttosto ambienti freschi e ad alta quota.
Tuttavia, è accaduto che, nello spazio in cui esso si trova, oggi appaia più che mai in splendida forma e verdeggiante.
Osservando la piccola pianta, con molta sorpresa, dice: “Con forza prorompente, ha affondato le sue radici in un terreno quasi inadatto, riuscendo in breve tempo ed in condizioni climatiche inusuali, a crescere e ad espandersi in maniera inaspettata.
Lo consideriamo quindi, un buon successo, un segno tenace di resistenza, dove Tutto torna alla vita. Questa pianta, seguendo il suo preciso percorso ha creato un amorevole rito di comunione silenzioso tra cielo e terra, un segno di tenace perseveranza che, rompe ogni indugio e si rende visibile a chi la osserva; ma è nella sua resistenza, che manifesta un rapporto fatto di intesa e di armonia.
Questo è quello che ci insegna: bisogna superare le diffidenze per andare oltre le usuali apparenze, aprirsi a nuove forme di dialogo quando le stesse appaiono impossibili.
Petralia Sottana - Ci capita spesso nella vita, di restare quasi sorpresi nel constatare che, certe cose che per tanto tempo abbiamo visto per forma ed estetica in un determinato modo, come assoluta espressione di una identità o di una legge naturale, svirgolino poi, dalla normale asserzione che ad esse si ricollega, quasi fossero in antitesi alle regole stabilite.
Però, a tratti, è quel “diverso” particolare che, accade in Natura, che riesce a sorprendere di più, se viola l’ineccepibile suo contenuto teorico.
La NATURA, percorre la scala del tempo in modo più ampio, rispetto a quella degli esseri umani. La differenza che ci separa, è colmata dalle scelte che si compiono rispettando l’ambiente ed è probabilmente azzerata dalle successive generazioni, che guarderanno “meravigliati” verso le nuove forme naturali.
Ricorda il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone che, qualche mese fa, in occasione dell’inaugurazione della mostra dedicata all’Abies nebrodensis e organizzata dall’Ente Parco delle Madonie, una piccola pianta di questa specie botanica, presa al vivaio di Polizzi Generosa, è stata messa a dimora nel giardino dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, direttamente dall’onorevole Toto Cordaro.
Sottolinea che, si tratta di un areale, dove le condizioni climatiche sono nettamente diverse da quelle che scientificamente ne favoriscono lo sviluppo vegetativo della specie, tanto è che l’abete delle Madonie, così come comunemente chiamato, non predilige ambienti vicino a zone costiere e a bassa quota, ma piuttosto ambienti freschi e ad alta quota.
Tuttavia, è accaduto che, nello spazio in cui esso si trova, oggi appaia più che mai in splendida forma e verdeggiante.
Osservando la piccola pianta, con molta sorpresa, dice: “Con forza prorompente, ha affondato le sue radici in un terreno quasi inadatto, riuscendo in breve tempo ed in condizioni climatiche inusuali, a crescere e ad espandersi in maniera inaspettata.
Lo consideriamo quindi, un buon successo, un segno tenace di resistenza, dove Tutto torna alla vita. Questa pianta, seguendo il suo preciso percorso ha creato un amorevole rito di comunione silenzioso tra cielo e terra, un segno di tenace perseveranza che, rompe ogni indugio e si rende visibile a chi la osserva; ma è nella sua resistenza, che manifesta un rapporto fatto di intesa e di armonia.
Questo è quello che ci insegna: bisogna superare le diffidenze per andare oltre le usuali apparenze, aprirsi a nuove forme di dialogo quando le stesse appaiono impossibili.
Indebita percezione del Reddito di Cittadinanza
I Carabinieri del Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Palermo, hanno deferito in stato di libertà alla Procura di Termini Imerese, due coniugi di un comune delle Madonie, per il reato di indebita percezione del reddito di cittadinanza.
I militari, durante un accesso ispettivo presso un cantiere edile privato, hanno riscontrato la presenza – tra gli altri – di un lavoratore in nero, la cui consorte, nello scorso mese di marzo, aveva presentato domanda (accolta ma con pagamento non ancora eseguito) per il conseguimento del reddito di cittadinanza per il nucleo familiare, omettendo di comunicare le previste variazioni al patrimonio, peraltro provento di attività irregolare.
Nella circostanza veniva altresì deferito all’autorità giudiziaria un socio-amministratore della ditta edile destinataria dell’ispezione, per una serie di violazioni in materia di sicurezza sul lavoro (uso di ponteggio metallico non idoneo, mancanza parapetti; uso di cavi elettrici senza precauzione contro contatto indiretto; mancanza servizi igienici; assenza personale addetto emergenze; mancanza aree stoccaggio materiale; mancata formazione ed informazione lavoratori; PIMUS mancante contenuti minimi; omessa sorveglianza sanitaria lavoratori).
Contestate sanzioni amministrative per euro 5.000 e comminate ammende per euro 52.000.
I Carabinieri del Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Palermo, hanno deferito in stato di libertà alla Procura di Termini Imerese, due coniugi di un comune delle Madonie, per il reato di indebita percezione del reddito di cittadinanza.
I militari, durante un accesso ispettivo presso un cantiere edile privato, hanno riscontrato la presenza – tra gli altri – di un lavoratore in nero, la cui consorte, nello scorso mese di marzo, aveva presentato domanda (accolta ma con pagamento non ancora eseguito) per il conseguimento del reddito di cittadinanza per il nucleo familiare, omettendo di comunicare le previste variazioni al patrimonio, peraltro provento di attività irregolare.
Nella circostanza veniva altresì deferito all’autorità giudiziaria un socio-amministratore della ditta edile destinataria dell’ispezione, per una serie di violazioni in materia di sicurezza sul lavoro (uso di ponteggio metallico non idoneo, mancanza parapetti; uso di cavi elettrici senza precauzione contro contatto indiretto; mancanza servizi igienici; assenza personale addetto emergenze; mancanza aree stoccaggio materiale; mancata formazione ed informazione lavoratori; PIMUS mancante contenuti minimi; omessa sorveglianza sanitaria lavoratori).
Contestate sanzioni amministrative per euro 5.000 e comminate ammende per euro 52.000.
Inizia il percorso di Pietro Macaluso nella Federazione nazionale aree interne
Il Presidente dell’Unione delle Madonie assieme agli altri sindaci della Federazione delle Aree Interne hanno incontrato il Ministro Lezzi a Roma. “Semplificazione, Accelerazione e Continuità”: le parole chiave che sintetizzano l’incontro
“Semplificazione, accelerazione e continuità” sono le parole chiave che sintetizzano l’incontro tra il Ministro per il Sud, Barbara Lezzi, e i Sindaci del Comitato di pilotaggio della Federazione delle Aree Interne che si svolto martedì 7 maggio a Roma.
Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento nazionale della Strategia SNAI e sono state evidenziate al Ministro alcune criticità.
“Ringraziamo il Ministro che ha creduto alla SNAI, ci ha sostenuto, ed ha assicurato negli ultimi otto mesi – affermano i sindaci – un forte consolidamento della Strategia, che ha determinato la chiusura di quasi 40 Strategie e 18 APQ (firmati o in corso di firma) che mobilitano complessivamente oltre 600 milioni di euro, a cui si aggiungono le risorse private”.
Durante l’incontro sono emerse anche criticità che ritardano l’avanzamento della SNAI sia dal punto di vista delle azioni che da quello finanziario. In particolare è stato evidenziato che lo strumento APQ è lento, laborioso e rigido - specie in quei territori non adeguatamente supportati a costruire progetti ben strutturati - ma soprattutto i tempi dei Ministeri ed altri Enti coinvolti sono troppo lunghi, in particolare per quanto riguarda il MIUR.
“E’ indispensabile semplificare e accelerare - ha affermato il Ministro Lezzi – perché i territori si aspettano azioni concrete che diano visibilità ai risultati conseguiti; dobbiamo ridurre i tempi”.
Il Ministro ha assicurato che a breve sarà fatto un tagliando alle procedure cercando di semplificare alcuni passaggi.
“Quella delle aree interne – hanno aggiunto i sindaci - è una sfida difficile e complessa ma affascinante e coinvolgente che vede impegnati Sindaci, amministratori, cittadini e imprenditori, operatori della sanità, della scuola e dei trasporti, studenti rappresentanti dei lavoratori e, in generale tutta la collettività. Ci rendiamo conto che il numero dei cittadini coinvolti non è paragonabile a quelli dei grandi centri urbani ma non siamo cittadini di serie B anche perché ci occupiamo della gestione attiva dei 2/3 del territorio nazionale e forniamo una grande quantità di servizi ecosistemici fondamentali per la sopravvivenza dell’intero Paese. Per le motivazioni sinteticamente espresse chiediamo al Ministro di continuare a credere nella SNAI proprio nel momento in cui si cominciano a cogliere i risultati concreti continuando ad assicurare un team e un coordinamento autorevole e profondo conoscitore delle problematiche che hanno contribuito in modo determinante a chiudere la Strategie locali ”.
Altra parola chiave dell’incontro è stata: continuità.
Il Ministro ha dichiarato che intende dare continuità al processo in atto e all’intera politica per le Aree Interne anche alla luce della riserva finanziaria che l’Unione Europea ha deciso di dedicare a queste Aree.
I Sindaci hanno invitato il Ministro a partecipare alle iniziative della Federazione. Il prossimo evento si prevede alla fine di settembre presso l’Area interna Basso Sangro Trigno per il quinto incontro di lavoro della Federazione e per il lancio del Nuovo Plesso del Basso Sangro.
LA STRATEGIA
La Strategia Nazionale delle Aree Interne ha diffuso un modo nuovo di affrontare le problematiche di tanti territori periferici e ultraperiferici, dal nord al sud Italia, che vede la partecipazione attiva dei cittadini alla discussione partendo dall’analisi dei punti critici fino alla definizione degli obiettivi e la progettazione di azioni concrete che possono contribuire a migliorare la situazione nell’ottica di ridurre lo spopolamento
La strategia nazionale è partita nel 2014 e in molte aree, dove sono stati firmati e avviati gli APQ, si cominciano a vedere alcuni risultati: laboratori scolastici, aule 3.0, nuove corse TPL che migliorano la mobilità con particolare riferimento anche alle scuole, micro-filiere rurali e processi di valorizzazione dei prodotti tipici, così come la messa a sistema di politiche turistiche integrate. In campo sanitario si stanno diffondendo nuove figure professionali, quali gli infermieri di Comunità e le ostetriche di Comunità. Da anni si parla di razionalizzazione di plessi scolastici così come di revisione degli indirizzi formativi; nelle Aree Interne, con coraggio ed attraverso processi di forte partecipazione, dal basso, si vogliono realizzare plessi scolastici unici che accolgono alunni che provengono da più comuni e si chiudono scuole vecchie, fatiscenti ed insicure (a rischio perenne di chiusura!), grazie alla legge di bilancio 2018 o dei fondi Comunitari.
Sulle Madonie il processo di recupero delle frammentazioni istituzionali ha consentito di dare vita alla più grande unione di comuni d’Italia e di trasferire ad essa la delega - da parte dei 21 comuni aderenti - di funzioni e di servizi importanti.
Il Presidente dell’Unione delle Madonie assieme agli altri sindaci della Federazione delle Aree Interne hanno incontrato il Ministro Lezzi a Roma. “Semplificazione, Accelerazione e Continuità”: le parole chiave che sintetizzano l’incontro
“Semplificazione, accelerazione e continuità” sono le parole chiave che sintetizzano l’incontro tra il Ministro per il Sud, Barbara Lezzi, e i Sindaci del Comitato di pilotaggio della Federazione delle Aree Interne che si svolto martedì 7 maggio a Roma.
Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento nazionale della Strategia SNAI e sono state evidenziate al Ministro alcune criticità.
“Ringraziamo il Ministro che ha creduto alla SNAI, ci ha sostenuto, ed ha assicurato negli ultimi otto mesi – affermano i sindaci – un forte consolidamento della Strategia, che ha determinato la chiusura di quasi 40 Strategie e 18 APQ (firmati o in corso di firma) che mobilitano complessivamente oltre 600 milioni di euro, a cui si aggiungono le risorse private”.
Durante l’incontro sono emerse anche criticità che ritardano l’avanzamento della SNAI sia dal punto di vista delle azioni che da quello finanziario. In particolare è stato evidenziato che lo strumento APQ è lento, laborioso e rigido - specie in quei territori non adeguatamente supportati a costruire progetti ben strutturati - ma soprattutto i tempi dei Ministeri ed altri Enti coinvolti sono troppo lunghi, in particolare per quanto riguarda il MIUR.
“E’ indispensabile semplificare e accelerare - ha affermato il Ministro Lezzi – perché i territori si aspettano azioni concrete che diano visibilità ai risultati conseguiti; dobbiamo ridurre i tempi”.
Il Ministro ha assicurato che a breve sarà fatto un tagliando alle procedure cercando di semplificare alcuni passaggi.
“Quella delle aree interne – hanno aggiunto i sindaci - è una sfida difficile e complessa ma affascinante e coinvolgente che vede impegnati Sindaci, amministratori, cittadini e imprenditori, operatori della sanità, della scuola e dei trasporti, studenti rappresentanti dei lavoratori e, in generale tutta la collettività. Ci rendiamo conto che il numero dei cittadini coinvolti non è paragonabile a quelli dei grandi centri urbani ma non siamo cittadini di serie B anche perché ci occupiamo della gestione attiva dei 2/3 del territorio nazionale e forniamo una grande quantità di servizi ecosistemici fondamentali per la sopravvivenza dell’intero Paese. Per le motivazioni sinteticamente espresse chiediamo al Ministro di continuare a credere nella SNAI proprio nel momento in cui si cominciano a cogliere i risultati concreti continuando ad assicurare un team e un coordinamento autorevole e profondo conoscitore delle problematiche che hanno contribuito in modo determinante a chiudere la Strategie locali ”.
Altra parola chiave dell’incontro è stata: continuità.
Il Ministro ha dichiarato che intende dare continuità al processo in atto e all’intera politica per le Aree Interne anche alla luce della riserva finanziaria che l’Unione Europea ha deciso di dedicare a queste Aree.
I Sindaci hanno invitato il Ministro a partecipare alle iniziative della Federazione. Il prossimo evento si prevede alla fine di settembre presso l’Area interna Basso Sangro Trigno per il quinto incontro di lavoro della Federazione e per il lancio del Nuovo Plesso del Basso Sangro.
LA STRATEGIA
La Strategia Nazionale delle Aree Interne ha diffuso un modo nuovo di affrontare le problematiche di tanti territori periferici e ultraperiferici, dal nord al sud Italia, che vede la partecipazione attiva dei cittadini alla discussione partendo dall’analisi dei punti critici fino alla definizione degli obiettivi e la progettazione di azioni concrete che possono contribuire a migliorare la situazione nell’ottica di ridurre lo spopolamento
La strategia nazionale è partita nel 2014 e in molte aree, dove sono stati firmati e avviati gli APQ, si cominciano a vedere alcuni risultati: laboratori scolastici, aule 3.0, nuove corse TPL che migliorano la mobilità con particolare riferimento anche alle scuole, micro-filiere rurali e processi di valorizzazione dei prodotti tipici, così come la messa a sistema di politiche turistiche integrate. In campo sanitario si stanno diffondendo nuove figure professionali, quali gli infermieri di Comunità e le ostetriche di Comunità. Da anni si parla di razionalizzazione di plessi scolastici così come di revisione degli indirizzi formativi; nelle Aree Interne, con coraggio ed attraverso processi di forte partecipazione, dal basso, si vogliono realizzare plessi scolastici unici che accolgono alunni che provengono da più comuni e si chiudono scuole vecchie, fatiscenti ed insicure (a rischio perenne di chiusura!), grazie alla legge di bilancio 2018 o dei fondi Comunitari.
Sulle Madonie il processo di recupero delle frammentazioni istituzionali ha consentito di dare vita alla più grande unione di comuni d’Italia e di trasferire ad essa la delega - da parte dei 21 comuni aderenti - di funzioni e di servizi importanti.
Un Distretto unico del Cibo per la Sicilia
La proposta di costituire un unico Distretto del Cibo Siciliano arriva da un comitato, tra cui il GAL Madonie, che vuole puntare sul brand “Made in Sicily”. Programmati vari incontri per riflettere su questa opportunità. Il 10 maggio il bando per il riconoscimento dei Distretti sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale regionale.
Il GAL Madonie è tra i promotori per la costituzione di un Distretto unico del Cibo Siciliano con l’obiettivo di sfruttare e valorizzare anche il brand “Made in Sicily”. Sulla possibile nascita di un soggetto unico regionale è già in atto una riflessione e un confronto che prevede nei prossimi giorni incontri a Palermo, Catania e Barcellona Pozzo di Gotto.
A breve (il 10 maggio p.v.) sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale regionale il bando per ilriconoscimento dei Distretti del Cibo siciliano ai quali l’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, attribuisce un ruolo strategico per promuovere lo sviluppo territoriale e salvaguardare il paesaggio rurale, favorire l’integrazione tra le diverse attività agricole, agroalimentari, di promozione e salvaguardia complessiva del territorio e valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità anche favorendo l’aggregazione delle filiere agroalimentari con imprese di altre filiere produttive.
Alla luce della scadenza imposta dal Bando (45 gg. dalla pubblicazione in G.U.R.S.), appare indispensabile ed indifferibile procedere ad una rapida consultazione, nei diversi territori, di tutti i potenziali partecipanti del Distretto Unico del Cibo al fine di addivenire ad un’unica proposta che valorizzi il “Made in Sicily”, salvaguardando l’autonomia, le peculiarità e le prerogative di tutte le filiere coinvolte. Il Distretto Unico del Cibo si caratterizzerebbe come strumento di aggregazione di terzo livello. I singoli componenti, pur mantenendo il proprio ruolo autonomo di proposizione e coordinamento delle attività di competenza, parteciperebbero alle attività di promozione del comparto agroalimentare e turistico in ambito nazionale ed internazionale del nascente Distretto Unico del Cibo.
Per riflettere sull’opportunità di presentarsi uniti davanti a questa occasione di sviluppo il comitato promotore ha fissato vari incontri: a Palermo il 10/05/2019 alle ore 10,00 presso E.S.A.( Via Libertà, 203 - Sala riunioni Fierotti 2°Piano), a Catania il 14/05/2019 alle ore 10,00 presso il M.A.A.S. e a Barcellona P.G. il 14/05/2019 alle ore 10,00 presso Aula Consiliare.
La proposta di costituire un unico Distretto del Cibo Siciliano arriva da un comitato, tra cui il GAL Madonie, che vuole puntare sul brand “Made in Sicily”. Programmati vari incontri per riflettere su questa opportunità. Il 10 maggio il bando per il riconoscimento dei Distretti sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale regionale.
Il GAL Madonie è tra i promotori per la costituzione di un Distretto unico del Cibo Siciliano con l’obiettivo di sfruttare e valorizzare anche il brand “Made in Sicily”. Sulla possibile nascita di un soggetto unico regionale è già in atto una riflessione e un confronto che prevede nei prossimi giorni incontri a Palermo, Catania e Barcellona Pozzo di Gotto.
A breve (il 10 maggio p.v.) sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale regionale il bando per ilriconoscimento dei Distretti del Cibo siciliano ai quali l’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, attribuisce un ruolo strategico per promuovere lo sviluppo territoriale e salvaguardare il paesaggio rurale, favorire l’integrazione tra le diverse attività agricole, agroalimentari, di promozione e salvaguardia complessiva del territorio e valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità anche favorendo l’aggregazione delle filiere agroalimentari con imprese di altre filiere produttive.
Alla luce della scadenza imposta dal Bando (45 gg. dalla pubblicazione in G.U.R.S.), appare indispensabile ed indifferibile procedere ad una rapida consultazione, nei diversi territori, di tutti i potenziali partecipanti del Distretto Unico del Cibo al fine di addivenire ad un’unica proposta che valorizzi il “Made in Sicily”, salvaguardando l’autonomia, le peculiarità e le prerogative di tutte le filiere coinvolte. Il Distretto Unico del Cibo si caratterizzerebbe come strumento di aggregazione di terzo livello. I singoli componenti, pur mantenendo il proprio ruolo autonomo di proposizione e coordinamento delle attività di competenza, parteciperebbero alle attività di promozione del comparto agroalimentare e turistico in ambito nazionale ed internazionale del nascente Distretto Unico del Cibo.
Per riflettere sull’opportunità di presentarsi uniti davanti a questa occasione di sviluppo il comitato promotore ha fissato vari incontri: a Palermo il 10/05/2019 alle ore 10,00 presso E.S.A.( Via Libertà, 203 - Sala riunioni Fierotti 2°Piano), a Catania il 14/05/2019 alle ore 10,00 presso il M.A.A.S. e a Barcellona P.G. il 14/05/2019 alle ore 10,00 presso Aula Consiliare.
Si apre la strada verso i Distretti del Cibo Siciliano
Il GAL Madonie è già al lavoro per sfruttare questa opportunità di sviluppo attraverso la costituzione di un proprio Distretto o di un Distretto unico siciliano che valorizzi il brand “Made in Sicily”
Sul sito dell’assessorato agricoltura è già reperibile il bando che sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale regionale il prossimo 10 maggio
Pubblicato il bando per il riconoscimento dei Distretti del Cibo siciliano. L’avviso è stato reso noto tramite il sito dell’assessorato all’agricoltura della Regione Siciliana ed è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale regionale che si presume avverrà il prossimo 10 maggio. Da questa data decorreranno i 45 giorni previsti per la presentazione delle istanze.
Una occasione di sviluppo che il GAL Madonie non si farà sfuggire coinvolgendo tutti i soggetti che ne potranno fare parte, dei trentaquattro comuni che rappresenta, all’interno di un proprio Distretto o di un Distretto unico per tutta la Sicilia che valorizzi il brand “Made in Sicily” sul quale è già in atto una riflessione e un confronto all’interno dei Distretti produttivi, dei Consorzi di Ricerca regionali, dei FLAG, dei GAL e dei Comuni Rurali e Costieri di Sicilia.
“E’ una grande opportunità che intendiamo cogliere e mettere a sistema con tutte le iniziative in corso nel comprensorio delle Madonie – afferma il presidente Santo Inguaggiato. Allo stesso tempo, riteniamo che questa sfida di promozione e valorizzazione del territorio e dei prodotti siciliani debba andare oltre le realtà comprensoriali e assumere un ampio respiro, possibilmente di carattere regionale. Il nostro GAL – conclude Inguaggiato – intende dare il proprio apporto con il coinvolgimento del territorio che rappresenta, partendo dalle eccellenze che già esprime e che hanno avuto apprezzamenti e riconoscimenti ufficiali”.
Con la pubblicazione del bando, predisposto dall’area Brand Sicilia e Marketing Territoriale del dipartimento regionale agricoltura, si concretizza la volontà dell’Assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera di istituire i Distretti del Cibo attribuendo ad essi un ruolo strategico per promuovere lo sviluppo territoriale, salvaguardare il paesaggio rurale e valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità.
Il GAL Madonie è già al lavoro per sfruttare questa opportunità di sviluppo attraverso la costituzione di un proprio Distretto o di un Distretto unico siciliano che valorizzi il brand “Made in Sicily”
Sul sito dell’assessorato agricoltura è già reperibile il bando che sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale regionale il prossimo 10 maggio
Pubblicato il bando per il riconoscimento dei Distretti del Cibo siciliano. L’avviso è stato reso noto tramite il sito dell’assessorato all’agricoltura della Regione Siciliana ed è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale regionale che si presume avverrà il prossimo 10 maggio. Da questa data decorreranno i 45 giorni previsti per la presentazione delle istanze.
Una occasione di sviluppo che il GAL Madonie non si farà sfuggire coinvolgendo tutti i soggetti che ne potranno fare parte, dei trentaquattro comuni che rappresenta, all’interno di un proprio Distretto o di un Distretto unico per tutta la Sicilia che valorizzi il brand “Made in Sicily” sul quale è già in atto una riflessione e un confronto all’interno dei Distretti produttivi, dei Consorzi di Ricerca regionali, dei FLAG, dei GAL e dei Comuni Rurali e Costieri di Sicilia.
“E’ una grande opportunità che intendiamo cogliere e mettere a sistema con tutte le iniziative in corso nel comprensorio delle Madonie – afferma il presidente Santo Inguaggiato. Allo stesso tempo, riteniamo che questa sfida di promozione e valorizzazione del territorio e dei prodotti siciliani debba andare oltre le realtà comprensoriali e assumere un ampio respiro, possibilmente di carattere regionale. Il nostro GAL – conclude Inguaggiato – intende dare il proprio apporto con il coinvolgimento del territorio che rappresenta, partendo dalle eccellenze che già esprime e che hanno avuto apprezzamenti e riconoscimenti ufficiali”.
Con la pubblicazione del bando, predisposto dall’area Brand Sicilia e Marketing Territoriale del dipartimento regionale agricoltura, si concretizza la volontà dell’Assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera di istituire i Distretti del Cibo attribuendo ad essi un ruolo strategico per promuovere lo sviluppo territoriale, salvaguardare il paesaggio rurale e valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità.
Il Rischio Sismico – Strategie di Prevenzione e di Pianificazione – Una Didattica Consapevole al Servizio del Territorio
Petralia Sottana - Il Rischio Sismico – Strategie di Prevenzione e di Pianificazione – Una Didattica Consapevole al Servizio del Territorio, è il titolo dello stage formativo che ieri si è tenuto presso la sede dell’Ente Petralia Sottana - Parco delle Madonie alla presenza degli allievi dell’Istituto Tecnico “Filippo Parlatore” di Palermo accompagnati dal prof. Adamo C. Lamponi.
Presenti all’iniziativa, i geologi della Commissione O.R.G.S. – Parco delle Madonie – L. Fabio Torre, Alessandro Torre e Salvatore Palmeri che, hanno relazionato, tra l’altro, sulla genesi degli eventi tellurici, l’adozione di buone pratiche in caso di terremoto e spiegato i motivi sulla necessità di effettuare indagini geofisiche (sismiche, geoelettriche) che permettono di determinare le caratteristiche dei terreni, prima della realizzazione di qualsiasi costruzione, per prevenirne i rischi.
Sono stato uno di voi, dice Il Commissario Salvatore Caltagirone, ricordando con emozione i tempi in cui era uno studente dell’Istituto Parlatore. Come Commissario, oggi, sottolineo l’impegno costante dell’Ente Parco ad affiancare le diverse istituzioni scolastiche in tutti i percorsi formativi che, possano avere come attore principale il territorio delle Madonie, uniche ed assolute protagoniste, di una grande storia geologica. Ricorda, a tal proposito, la settimana del Geopark che avrà luogo dal 27 maggio al 10 giugno e che, vedrà la partecipazione di Comuni, associazioni, guide naturalistiche, attivamente coinvolti in iniziative atte a far conoscere l’area protetta, anche attraverso la valorizzazione del grande patrimonio geologico, già riconosciuto a livello UNESCO, come Global Geopark.
Come la Geologia, ha aggiunto nel suo intervento il direttore Rosario Lazzaro, è la Scienza che studia il pianeta Terra con riferimento alla sua struttura e configurazione e cerca di dare attraverso la costante ricerca, spiegazioni sull’evoluzione complessa che sin dai suoi albori l’accompagna, siete Voi , rappresentanti delle nuove generazioni che, dovete trovare lo stimolo nel fare grandi cose per ottenere grandi risultati.
Dovete cercare, conclude, un punto di unione su tutto ciò che, attraverso lo studio delle diverse discipline e presentando forti legami con il passato, presente e futuro, vi aiuti a trovare soluzioni nuove per limitare e prevenire le catastrofi ambientali, superando gli ostacoli.
Presenti anche gli studenti dell’I.T.C.A.T. di Polizzi Generosa (afferente all’I.I.S. Pietro Domina) accompagnati dai loro insegnanti che hanno dato luogo ad un gemellaggio, finalizzato a rafforzare i legami tra i due Istituti Tecnici per Geometri, vivendo situazioni che permettano di consolidare un’amicizia tra coetanei, allargare il loro campo di esperienze, sia pure, entro dimensioni regionali. Proiettato il video realizzato nell’ambito del progetto Break The Limit - Il Turismo senza barriere, che promuove l’abbattimento delle barriere architettoniche, per agevolare l’accesso nei luoghi pubblici e privati a tutte le persone. A chiudere il cerchio, nell’ambito dell’alternanza scuola –lavoro, anche gli alunni dell’I.P.A. di Castellana Sicula, che hanno allestito un piccolo buffet.
Al termine del dibattito, gli studenti hanno visitato la mostra itinerante su Abies nebrodensis, in esposizione fino al 24 aprile nella sede del Parco, curata dal dirigente Peppuccio Bonomo e illustrata dal naturalista Antonio Mirabella.
In conclusione, visita al Museo Civico A. Collisani e alla Centrale Idroelettrica “Catarratti”.
Tra le personalità presenti, sono intervenuti il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, il Direttore dell’Ente Parco Rosario Lazzaro, Il Sindaco di Petralia Sottana Leonardo I. Neglia ed il Vicepresidente dell’O.R.G.S. Mario Leta.
Petralia Sottana - Il Rischio Sismico – Strategie di Prevenzione e di Pianificazione – Una Didattica Consapevole al Servizio del Territorio, è il titolo dello stage formativo che ieri si è tenuto presso la sede dell’Ente Petralia Sottana - Parco delle Madonie alla presenza degli allievi dell’Istituto Tecnico “Filippo Parlatore” di Palermo accompagnati dal prof. Adamo C. Lamponi.
Presenti all’iniziativa, i geologi della Commissione O.R.G.S. – Parco delle Madonie – L. Fabio Torre, Alessandro Torre e Salvatore Palmeri che, hanno relazionato, tra l’altro, sulla genesi degli eventi tellurici, l’adozione di buone pratiche in caso di terremoto e spiegato i motivi sulla necessità di effettuare indagini geofisiche (sismiche, geoelettriche) che permettono di determinare le caratteristiche dei terreni, prima della realizzazione di qualsiasi costruzione, per prevenirne i rischi.
Sono stato uno di voi, dice Il Commissario Salvatore Caltagirone, ricordando con emozione i tempi in cui era uno studente dell’Istituto Parlatore. Come Commissario, oggi, sottolineo l’impegno costante dell’Ente Parco ad affiancare le diverse istituzioni scolastiche in tutti i percorsi formativi che, possano avere come attore principale il territorio delle Madonie, uniche ed assolute protagoniste, di una grande storia geologica. Ricorda, a tal proposito, la settimana del Geopark che avrà luogo dal 27 maggio al 10 giugno e che, vedrà la partecipazione di Comuni, associazioni, guide naturalistiche, attivamente coinvolti in iniziative atte a far conoscere l’area protetta, anche attraverso la valorizzazione del grande patrimonio geologico, già riconosciuto a livello UNESCO, come Global Geopark.
Come la Geologia, ha aggiunto nel suo intervento il direttore Rosario Lazzaro, è la Scienza che studia il pianeta Terra con riferimento alla sua struttura e configurazione e cerca di dare attraverso la costante ricerca, spiegazioni sull’evoluzione complessa che sin dai suoi albori l’accompagna, siete Voi , rappresentanti delle nuove generazioni che, dovete trovare lo stimolo nel fare grandi cose per ottenere grandi risultati.
Dovete cercare, conclude, un punto di unione su tutto ciò che, attraverso lo studio delle diverse discipline e presentando forti legami con il passato, presente e futuro, vi aiuti a trovare soluzioni nuove per limitare e prevenire le catastrofi ambientali, superando gli ostacoli.
Presenti anche gli studenti dell’I.T.C.A.T. di Polizzi Generosa (afferente all’I.I.S. Pietro Domina) accompagnati dai loro insegnanti che hanno dato luogo ad un gemellaggio, finalizzato a rafforzare i legami tra i due Istituti Tecnici per Geometri, vivendo situazioni che permettano di consolidare un’amicizia tra coetanei, allargare il loro campo di esperienze, sia pure, entro dimensioni regionali. Proiettato il video realizzato nell’ambito del progetto Break The Limit - Il Turismo senza barriere, che promuove l’abbattimento delle barriere architettoniche, per agevolare l’accesso nei luoghi pubblici e privati a tutte le persone. A chiudere il cerchio, nell’ambito dell’alternanza scuola –lavoro, anche gli alunni dell’I.P.A. di Castellana Sicula, che hanno allestito un piccolo buffet.
Al termine del dibattito, gli studenti hanno visitato la mostra itinerante su Abies nebrodensis, in esposizione fino al 24 aprile nella sede del Parco, curata dal dirigente Peppuccio Bonomo e illustrata dal naturalista Antonio Mirabella.
In conclusione, visita al Museo Civico A. Collisani e alla Centrale Idroelettrica “Catarratti”.
Tra le personalità presenti, sono intervenuti il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, il Direttore dell’Ente Parco Rosario Lazzaro, Il Sindaco di Petralia Sottana Leonardo I. Neglia ed il Vicepresidente dell’O.R.G.S. Mario Leta.
La costituzione dell'Unione dei Comuni delle Madonie è legittima
Si è conclusa la verifica ispettiva del Dipartimento delle Autonomie Locali che ha accertato la regolarità degli atti adottati. Si chiude una questione che veniva utilizzata per delegittimare la costituzione dell’Ente.
La costituzione dell’Unione dei Comuni delle Madonie è legittima. La presunta violazione dell’art. 41 della legge regionale n. 15 del 4 agosto 2015 sulla razionalizzazione delle forme di esercizio associato di funzioni tra comuni che di fatto vieta l’istituzione di nuove entità non c’è stata. A spazzare via ogni dubbio sulla legittimità degli atti è stata l’ispezione avviata nel mese di febbraio dal Dipartimento delle Autonomie Locali, su richiesta del Dipartimento della Programmazione, che si è conclusa lo scorso 26 marzo.
Si chiude così una questione legata all’iter di costituzione dell’Unione “Madonie” che veniva utilizzata strumentalmente per cercare di delegittimare questo organo del quale fanno parte i comuni di Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Castelbuono, Castellana Sicula, Collesano, Gangi, Gratteri, Isnello, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana Pollina e San Mauro Castelverde. A questa Unione si aggiungono, con specifiche convenzioni per la gestione associata di funzioni e dei servi, i comuni di Caltavuturo, Geraci Siculo, Polizzi Generosa, Scillato e Sclafani Bagni.
Nelle denunce fatte anche sulla stampa i detrattori evidenziavano che la nascita dell’Unione delle Madonie rappresentava una nuova costituzione mentre invece, di fatto, si trattava dell’ampliamento, con le dovute correzioni di circostanza, di quella già esistente che era quella delle “Petralie e dell’Imera Salso”. Ed è infatti quello che è emerso dall’accertamento ispettivo del Dipartimento delle Autonomie Locali che nella nota trasmessa, ieri 12 aprile, al presidente dell’Unione, il sindaco di Petralia Soprana Pietro Macaluso, scrive testualmente che “l’operazione di trasformazione della precedente Unione delle “Petralie e dell’Imera Salso” in Unione dei Comuni “Madonie” non costituisce violazione dei principi di cui all’art41 della L.R. 15/2015.”
A dare notizia della conclusione dell’ispezione e delle relative risultanze è il presidente dell’Unione delle Madonie Pietro Macaluso.
“Si chiude – dichiara Macaluso – una questione strumentale che voleva mettere indubbio la legittimità dell’Unione “Madonie” che è finalizzata all’attuazione della strategia di sviluppo SNAI che è già iniziata e ci vede impegnati su vari fronti. Abbiamo lavorato con serenità e continueremo a farlo perché il nostro impegno è per territorio e per i nostri paesi che hanno il diritto e la voglia di svilupparsi.”
Si è conclusa la verifica ispettiva del Dipartimento delle Autonomie Locali che ha accertato la regolarità degli atti adottati. Si chiude una questione che veniva utilizzata per delegittimare la costituzione dell’Ente.
La costituzione dell’Unione dei Comuni delle Madonie è legittima. La presunta violazione dell’art. 41 della legge regionale n. 15 del 4 agosto 2015 sulla razionalizzazione delle forme di esercizio associato di funzioni tra comuni che di fatto vieta l’istituzione di nuove entità non c’è stata. A spazzare via ogni dubbio sulla legittimità degli atti è stata l’ispezione avviata nel mese di febbraio dal Dipartimento delle Autonomie Locali, su richiesta del Dipartimento della Programmazione, che si è conclusa lo scorso 26 marzo.
Si chiude così una questione legata all’iter di costituzione dell’Unione “Madonie” che veniva utilizzata strumentalmente per cercare di delegittimare questo organo del quale fanno parte i comuni di Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Castelbuono, Castellana Sicula, Collesano, Gangi, Gratteri, Isnello, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana Pollina e San Mauro Castelverde. A questa Unione si aggiungono, con specifiche convenzioni per la gestione associata di funzioni e dei servi, i comuni di Caltavuturo, Geraci Siculo, Polizzi Generosa, Scillato e Sclafani Bagni.
Nelle denunce fatte anche sulla stampa i detrattori evidenziavano che la nascita dell’Unione delle Madonie rappresentava una nuova costituzione mentre invece, di fatto, si trattava dell’ampliamento, con le dovute correzioni di circostanza, di quella già esistente che era quella delle “Petralie e dell’Imera Salso”. Ed è infatti quello che è emerso dall’accertamento ispettivo del Dipartimento delle Autonomie Locali che nella nota trasmessa, ieri 12 aprile, al presidente dell’Unione, il sindaco di Petralia Soprana Pietro Macaluso, scrive testualmente che “l’operazione di trasformazione della precedente Unione delle “Petralie e dell’Imera Salso” in Unione dei Comuni “Madonie” non costituisce violazione dei principi di cui all’art41 della L.R. 15/2015.”
A dare notizia della conclusione dell’ispezione e delle relative risultanze è il presidente dell’Unione delle Madonie Pietro Macaluso.
“Si chiude – dichiara Macaluso – una questione strumentale che voleva mettere indubbio la legittimità dell’Unione “Madonie” che è finalizzata all’attuazione della strategia di sviluppo SNAI che è già iniziata e ci vede impegnati su vari fronti. Abbiamo lavorato con serenità e continueremo a farlo perché il nostro impegno è per territorio e per i nostri paesi che hanno il diritto e la voglia di svilupparsi.”
Ente Parco delle Madonie: Presentazione Mostra itinerante dell'Abies nebrodensis
Palermo - Si è svolta stamattina, presso l’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente la presentazione della mostra itinerante Abies nebrodendis a cura dell’Ente Parco delle Madonie.
Partner del Progetto “Conservazione di Abies nebrodensis e ripristino torbiere di Geraci Siculo”, i Comuni di Polizzi Generosa, Geraci Siculo ed il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale.
L’evento è stato introdotto dall’Assessore on. Toto Cordaro, che prendendo spunto da una ricca esposizione di immagini dell’Abies nebrodensis, ha sostenuto quanto sia importante garantire il rispetto della bellezza che ci circonda e valorizzare il patrimonio naturalistico regionale.
Questi esemplari di piante, dice, sono l’espressione più significativa del termine resilienza; veri e propri combattenti che hanno saputo, nella loro evoluzione naturale, manifestare una capacità di adattamento ai cambiamenti climatici e geomorfologici, senza tuttavia perdere la propria identità che ancora oggi li caratterizza.
Continua l’assessore on. Toto Cordaro: “La loro tenacia e forza abitativa su un areale circoscritto nel comune di Polizzi Generosa, deve essere occasione per farci riflettere sull’opportunità di crescita e sviluppo territoriale, anche attraverso l’attivazione di procedure di riconoscimento a livello mondiale, essendo, questo, un sito naturale di elevato valore naturalistico, sotto l’aspetto scientifico e di conservazione.
La tutela dell’ambiente deve essere una cultura costruttiva. Abbiamo l’obbligo, conclude, attraverso una politica attiva, di trasmettere alle generazioni future, un grande patrimonio culturale e naturale, perché esso rappresenta l’eredità del passato di cui noi oggi beneficiamo.
Per il Commissario Straordinario dott. Salvatore Caltagirone, si tratta di una specie botanica, quella dell’Abies nebrodensis, (comunemente chiamata Abete delle Madonie) talmente emblematica e rappresentativa nel Parco delle Madonie, che proprio per la sua rarità, è stata inserita nella direttiva habitat 43/92 della CEE ed eletta come specie rappresentativa della flora della Regione Sicilia.
Rappresenta, conclude, un simbolo di tenacia e conservazione attuata nell’area protetta, espressione di un tempo così lontano, risalente all’era terziaria, Un intervallo di tempo a volte impossibile a capirsi, più di quanto siamo in grado di percepire le stesse modifiche ambientali e per questo importante nella dinamica quotidiana della vita.
Il prof. Rosario Schicchi, responsabile scientifico del progetto, sostiene che la mostra rappresenta l’aspetto divulgativo delle azioni concrete realizzate nel corso degli ultimi 10 anni, a salvaguardia della specie forestale più rappresentativa del parco delle Madonie e della Sicilia. La piena collaborazione tra gli Enti e il Dipartimento Regionale, ha portato a risultati straordinari per quanto concerne l’incremento della popolazione di abete per rinnovazione naturale che allontana la minaccia di estinzione di questa importantissima specie.
Il dirigente generale del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale dott. Mario Candore ritiene che, il soddisfacente risultato raggiunto, grazie anche alla reciproca collaborazione tra Enti, abbia gettato le basi per consolidare in futuro un rapporto istituzionale finalizzato alla valorizzazione di aree che possono essere sottoposte a tecniche di selvicoltura moderne, al mantenimento del sistema bosco in equilibrio con l'ambiente, alla conservazione e all'aumento della biodiversità.
La mostra itinerante è curata dal Dipartimento SAAF –UNIPA di cui è responsabile scientifico il prof. Rosario Schicchi e dall’Ente Parco delle Madonie, dove sarà esposta nei prossimi giorni dal 16 al 26 aprile.
Dall’8 al 12 maggio, sarà presso l’Orto Botanico dell’Università di Palermo in occasione della Fiera della Biodiversità Alimentare legata ai Parchi. Ed infine, ultima tappa, al Comune di Polizzi Generosa, nel cui territorio ricade la relitta popolazione naturale di abete, costituita da appena 30 individui. Da li ripartirà proseguendo in alcuni paesi europei (Spagna, Bulgaria e Grecia).
Molto seguita la proiezione del video realizzato da Vincenzo Sottosanti.
Sulla parte progettuale e sulle attività di promozione e divulgazione da parte dell’Ente Parco delle Madonie, ha relazionato il dott. Peppuccio Bonomo.
Presenti l’Assessore del Territorio e dell’Ambiente on. Toto Cordaro, Il Commissario Straordinario dell’Ente Parco delle Madonie dott. Salvatore Caltagirone, il Direttore reggente arch. Rosario Lazzaro, il direttore generale del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale dott. Mario Candore, il dirigente dott. Peppuccio Bonomo, il prof. Rosario Schicchi coordinatore scientifico del progetto, il Sindaco del Comune di Polizzi Generosa geom. Giuseppe Lo Verde ed il naturalista dott. Antonio Mirabella. (Nella foto: un momento della cerimonia).
Palermo - Si è svolta stamattina, presso l’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente la presentazione della mostra itinerante Abies nebrodendis a cura dell’Ente Parco delle Madonie.
Partner del Progetto “Conservazione di Abies nebrodensis e ripristino torbiere di Geraci Siculo”, i Comuni di Polizzi Generosa, Geraci Siculo ed il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale.
L’evento è stato introdotto dall’Assessore on. Toto Cordaro, che prendendo spunto da una ricca esposizione di immagini dell’Abies nebrodensis, ha sostenuto quanto sia importante garantire il rispetto della bellezza che ci circonda e valorizzare il patrimonio naturalistico regionale.
Questi esemplari di piante, dice, sono l’espressione più significativa del termine resilienza; veri e propri combattenti che hanno saputo, nella loro evoluzione naturale, manifestare una capacità di adattamento ai cambiamenti climatici e geomorfologici, senza tuttavia perdere la propria identità che ancora oggi li caratterizza.
Continua l’assessore on. Toto Cordaro: “La loro tenacia e forza abitativa su un areale circoscritto nel comune di Polizzi Generosa, deve essere occasione per farci riflettere sull’opportunità di crescita e sviluppo territoriale, anche attraverso l’attivazione di procedure di riconoscimento a livello mondiale, essendo, questo, un sito naturale di elevato valore naturalistico, sotto l’aspetto scientifico e di conservazione.
La tutela dell’ambiente deve essere una cultura costruttiva. Abbiamo l’obbligo, conclude, attraverso una politica attiva, di trasmettere alle generazioni future, un grande patrimonio culturale e naturale, perché esso rappresenta l’eredità del passato di cui noi oggi beneficiamo.
Per il Commissario Straordinario dott. Salvatore Caltagirone, si tratta di una specie botanica, quella dell’Abies nebrodensis, (comunemente chiamata Abete delle Madonie) talmente emblematica e rappresentativa nel Parco delle Madonie, che proprio per la sua rarità, è stata inserita nella direttiva habitat 43/92 della CEE ed eletta come specie rappresentativa della flora della Regione Sicilia.
Rappresenta, conclude, un simbolo di tenacia e conservazione attuata nell’area protetta, espressione di un tempo così lontano, risalente all’era terziaria, Un intervallo di tempo a volte impossibile a capirsi, più di quanto siamo in grado di percepire le stesse modifiche ambientali e per questo importante nella dinamica quotidiana della vita.
Il prof. Rosario Schicchi, responsabile scientifico del progetto, sostiene che la mostra rappresenta l’aspetto divulgativo delle azioni concrete realizzate nel corso degli ultimi 10 anni, a salvaguardia della specie forestale più rappresentativa del parco delle Madonie e della Sicilia. La piena collaborazione tra gli Enti e il Dipartimento Regionale, ha portato a risultati straordinari per quanto concerne l’incremento della popolazione di abete per rinnovazione naturale che allontana la minaccia di estinzione di questa importantissima specie.
Il dirigente generale del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale dott. Mario Candore ritiene che, il soddisfacente risultato raggiunto, grazie anche alla reciproca collaborazione tra Enti, abbia gettato le basi per consolidare in futuro un rapporto istituzionale finalizzato alla valorizzazione di aree che possono essere sottoposte a tecniche di selvicoltura moderne, al mantenimento del sistema bosco in equilibrio con l'ambiente, alla conservazione e all'aumento della biodiversità.
La mostra itinerante è curata dal Dipartimento SAAF –UNIPA di cui è responsabile scientifico il prof. Rosario Schicchi e dall’Ente Parco delle Madonie, dove sarà esposta nei prossimi giorni dal 16 al 26 aprile.
Dall’8 al 12 maggio, sarà presso l’Orto Botanico dell’Università di Palermo in occasione della Fiera della Biodiversità Alimentare legata ai Parchi. Ed infine, ultima tappa, al Comune di Polizzi Generosa, nel cui territorio ricade la relitta popolazione naturale di abete, costituita da appena 30 individui. Da li ripartirà proseguendo in alcuni paesi europei (Spagna, Bulgaria e Grecia).
Molto seguita la proiezione del video realizzato da Vincenzo Sottosanti.
Sulla parte progettuale e sulle attività di promozione e divulgazione da parte dell’Ente Parco delle Madonie, ha relazionato il dott. Peppuccio Bonomo.
Presenti l’Assessore del Territorio e dell’Ambiente on. Toto Cordaro, Il Commissario Straordinario dell’Ente Parco delle Madonie dott. Salvatore Caltagirone, il Direttore reggente arch. Rosario Lazzaro, il direttore generale del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale dott. Mario Candore, il dirigente dott. Peppuccio Bonomo, il prof. Rosario Schicchi coordinatore scientifico del progetto, il Sindaco del Comune di Polizzi Generosa geom. Giuseppe Lo Verde ed il naturalista dott. Antonio Mirabella. (Nella foto: un momento della cerimonia).
Rinnovata la gestione dell'area attrezzata e del laghetto di Piano Zucchi
L’Ente Parco delle Madonie ha rinnovato per la durata di anni sei la scrittura privata stipulata in data 13 gennaio 2010 inerente l’affidamento in gestione dell’area attrezzata a parco ricreativo e pic-nic – zona “C” estesa – in località’ Piano Zucchi e gestione del laghetto in località Mandria del Conte – zona “B” – nel territorio del comune di Isnello.
Il rinnovo sarà effettuato alle condizioni stabilite nel contratto originario ma con le seguenti modifiche: La durata del rinnovo avrà la durata di anni sei decorrenti dal giorno successivo alla data di scadenza del contratto originario;
Entrambe le parti contraenti avranno la possibilità di disdetta anticipata, anche unilaterale, previa comunicazione all’altra parte almeno tre mesi prima della scadenza annuale, in assenza della quale il contratto si intenderà rinnovato per una ulteriore altra annualità e fino ad un numero massimo di sei annualità; Il rinnovo del contratto, stante il pagamento anticipato delle annualità previste, è effettuato in assenza di polizze o altre cauzioni.
L’Ente Parco delle Madonie ha rinnovato per la durata di anni sei la scrittura privata stipulata in data 13 gennaio 2010 inerente l’affidamento in gestione dell’area attrezzata a parco ricreativo e pic-nic – zona “C” estesa – in località’ Piano Zucchi e gestione del laghetto in località Mandria del Conte – zona “B” – nel territorio del comune di Isnello.
Il rinnovo sarà effettuato alle condizioni stabilite nel contratto originario ma con le seguenti modifiche: La durata del rinnovo avrà la durata di anni sei decorrenti dal giorno successivo alla data di scadenza del contratto originario;
Entrambe le parti contraenti avranno la possibilità di disdetta anticipata, anche unilaterale, previa comunicazione all’altra parte almeno tre mesi prima della scadenza annuale, in assenza della quale il contratto si intenderà rinnovato per una ulteriore altra annualità e fino ad un numero massimo di sei annualità; Il rinnovo del contratto, stante il pagamento anticipato delle annualità previste, è effettuato in assenza di polizze o altre cauzioni.
Resto al Sud: gli incentivi per i giovani che vogliono rimanere nelle Madonie
Se ne parlerà venerdì 12 aprile a Montemaggiore Belsito
Continuano gli appuntamenti promossi dal GAL ISC MADONIE per spiegare ai giovani come sfruttare gli incentivi dati dalla misura Resto al Sud che sostiene la nascita di nuove imprese nelle regioni del mezzogiorno.
Di tale opportunità si parlerà, venerdì 12 aprile ore 16:00, presso il palazzo comunale di Montemaggiore Belsito, in provincia di Palermo, nel corso di un incontro che sarà anche operativo per chi volesse avere risposte tecniche precise.
Sarà una opportunità da non perdere per i giovani che vogliono sfruttare gli incentivi offerti dal programma Resto al Sud nel campo della produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; nella fornitura di servizi alle imprese e alle persone, nel campo del turismo.
Una vera occasione informativa/formativa quindi che vedrà l’intervento di vari tecnici durante l’incontro moderato dal presidente del GAL ISC MADONIE Santo Inguaggiato dopo il saluto del sindaco di Montemaggiore Belsito Antonio Mesi e dall’assessore Giuseppe Guccione.
Dario Costanzo, Responsabile di Piano GAL ISC MADONIE, illustrerà le opportunità date dalle misure 6.2 e 6.4.c che a breve saranno avviate dal GAL, nell’ambito del PSR SICILIA 2014/2020. La prima prevede aiuti fino a 20 mila euro per l'avviamento di attività imprenditoriali extra-agricole nelle zone rurali. La seconda, il cui finanziamento può arrivare fino a quasi 100 mila euro, andrà a sostegno per la creazione o sviluppo di imprese extra agricole nei settori commercio - artigianale - turistico - servizi - innovazione tecnologica ed in particolare a favore della nascita di B&B, valorizzazione di prodotti artigianali, creazione e sviluppo di attività commerciali, servizi turistici, servizi ricreativi, di intrattenimento, servizi per l’integrazione sociale in genere e servizi di manutenzione ambientale.
Rosaria D’Arrigo di Invitalia, partner che gestisce tutte le fasi della nascita delle nuove imprese, illustrerà tutti gli step previsti per ottenere il finanziamento: dalla presentazione della domanda al finanziamento del progetto passando dalle spese ammissibili e dalle agevolazioni previste da questo strumento
Gaetano Licata, direttore della B.C.C. “Valle del Torto”, spiegherà il ruolo della banca nella realizzazione dell'investimento.
Ornella Matta della Legacoop Sicilia Occidentale illustrerà gli strumenti di promozione delle Cooperative giovanili.
Sono previsti incontri One to One su prenotazione all’indirizzo [email protected] – tel 0921-562309
Se ne parlerà venerdì 12 aprile a Montemaggiore Belsito
Continuano gli appuntamenti promossi dal GAL ISC MADONIE per spiegare ai giovani come sfruttare gli incentivi dati dalla misura Resto al Sud che sostiene la nascita di nuove imprese nelle regioni del mezzogiorno.
Di tale opportunità si parlerà, venerdì 12 aprile ore 16:00, presso il palazzo comunale di Montemaggiore Belsito, in provincia di Palermo, nel corso di un incontro che sarà anche operativo per chi volesse avere risposte tecniche precise.
Sarà una opportunità da non perdere per i giovani che vogliono sfruttare gli incentivi offerti dal programma Resto al Sud nel campo della produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; nella fornitura di servizi alle imprese e alle persone, nel campo del turismo.
Una vera occasione informativa/formativa quindi che vedrà l’intervento di vari tecnici durante l’incontro moderato dal presidente del GAL ISC MADONIE Santo Inguaggiato dopo il saluto del sindaco di Montemaggiore Belsito Antonio Mesi e dall’assessore Giuseppe Guccione.
Dario Costanzo, Responsabile di Piano GAL ISC MADONIE, illustrerà le opportunità date dalle misure 6.2 e 6.4.c che a breve saranno avviate dal GAL, nell’ambito del PSR SICILIA 2014/2020. La prima prevede aiuti fino a 20 mila euro per l'avviamento di attività imprenditoriali extra-agricole nelle zone rurali. La seconda, il cui finanziamento può arrivare fino a quasi 100 mila euro, andrà a sostegno per la creazione o sviluppo di imprese extra agricole nei settori commercio - artigianale - turistico - servizi - innovazione tecnologica ed in particolare a favore della nascita di B&B, valorizzazione di prodotti artigianali, creazione e sviluppo di attività commerciali, servizi turistici, servizi ricreativi, di intrattenimento, servizi per l’integrazione sociale in genere e servizi di manutenzione ambientale.
Rosaria D’Arrigo di Invitalia, partner che gestisce tutte le fasi della nascita delle nuove imprese, illustrerà tutti gli step previsti per ottenere il finanziamento: dalla presentazione della domanda al finanziamento del progetto passando dalle spese ammissibili e dalle agevolazioni previste da questo strumento
Gaetano Licata, direttore della B.C.C. “Valle del Torto”, spiegherà il ruolo della banca nella realizzazione dell'investimento.
Ornella Matta della Legacoop Sicilia Occidentale illustrerà gli strumenti di promozione delle Cooperative giovanili.
Sono previsti incontri One to One su prenotazione all’indirizzo [email protected] – tel 0921-562309
Le nove azioni del P.D.Z. 2018-19
La scorsa settimana, previa convocazione del coordinatore del Gruppo Piano si è tenuta presso il Comune di Petralia Sottana la “Giornata di Concertazione” nel corso della quale si sono tenuti i tavoli tematici relativi alle aree: Anziani – Disabili – Minori e Giovani – Famiglia – Dipendenze.
Il Gruppo Piano, sulle base delle priorità e delle azioni individuate dal Comitato dei Sindaci, ha provveduto alla redazione del P.D.Z. 2018/2019 (n.9 azioni, relazione sociale e bilancio di distretto).
Il PdZ 2018-2019 è stato quindi approvato nelle seguenti risultanze:
Azione n.1 - assistenza domiciliare anziani euro 48.544,20;
Azione n.2 - socializzazione anziani (presso il cine-teatro di Petralia Sottana) euro 20.000,00;
Azione n.3 – ippoterapia Gangi euro 15.000,00;
Azione n.4 – ippoterapia Castellana Sicula euro 15.000,00;
Azione n.5 – campus Bompietro euro 20.000,00;
Azione n.6 – giovani euro 27.000,00;
Azione n.7 – s.e.d. euro 30.000,00;
Integrazione socio-sanitaria
Azione n.8 – dsm disabili servizio civico euro 30.000,00;
Azione n.9 – sert dipendenze servizio civico euro 20.157,00.
La scorsa settimana, previa convocazione del coordinatore del Gruppo Piano si è tenuta presso il Comune di Petralia Sottana la “Giornata di Concertazione” nel corso della quale si sono tenuti i tavoli tematici relativi alle aree: Anziani – Disabili – Minori e Giovani – Famiglia – Dipendenze.
Il Gruppo Piano, sulle base delle priorità e delle azioni individuate dal Comitato dei Sindaci, ha provveduto alla redazione del P.D.Z. 2018/2019 (n.9 azioni, relazione sociale e bilancio di distretto).
Il PdZ 2018-2019 è stato quindi approvato nelle seguenti risultanze:
Azione n.1 - assistenza domiciliare anziani euro 48.544,20;
Azione n.2 - socializzazione anziani (presso il cine-teatro di Petralia Sottana) euro 20.000,00;
Azione n.3 – ippoterapia Gangi euro 15.000,00;
Azione n.4 – ippoterapia Castellana Sicula euro 15.000,00;
Azione n.5 – campus Bompietro euro 20.000,00;
Azione n.6 – giovani euro 27.000,00;
Azione n.7 – s.e.d. euro 30.000,00;
Integrazione socio-sanitaria
Azione n.8 – dsm disabili servizio civico euro 30.000,00;
Azione n.9 – sert dipendenze servizio civico euro 20.157,00.
I sindaci e il Vescovo scrivono al Presidente Musumeci
Parole di amarezza, ma anche di sollecito, sono quelle contenute nella lettera che i venticinque Sindaci della Diocesi di Cefalù hanno inviato al Presidente della Regione, l’On. Sebastiano Musumeci, in un incontro promosso dal Vescovo di Cefalù, S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante.
Un’occasione, ancora una volta, per sottolineare la necessità di dare speranza ad un territorio dalle enormi potenzialità che sta soccombendo sotto i ritardi della burocrazia sia per quanto riguarda lo spopolamento delle aree interne, con la conseguente aumentata disoccupazione giovanile, sia per l’atavico problema della viabilità: «Quotidianamente – scrivono i Sindaci al Presidente Musumeci – gli studenti ed i lavoratori pendolari, gli imprenditori, i cittadini e tutti coloro che decidono di avventurarsi per le sconnesse e pericolose vie, rischiano seriamente la propria incolumità solo per compiere atti normali della propria quotidianità ed azioni che dovrebbero essere costituzionalmente garantite».
All’incontro erano presenti, in rappresentanza del Governo Regionale, gli Assessori On. Marco Falcone e On. Salvatore Cordaro che si sono impegnati a dare risposte concrete nel giro di pochi mesi soprattutto per quegli interventi che godono già di copertura finanziaria.
La lettera dei Sindaci è accompagnata da una nota del Vescovo Marciante che raccoglie il senso di solitudine e di inerzia delle Amministrazioni locali e con sollecitudine aggiunge: «Illustre Presidente, Lei si è presentato agli elettori per ricevere mandato di amministrare con lo slogan “#Diventeràbellissima”. Anche noi vogliamo che questa terra di Sicilia diventi ancora più bella e sappia sfruttare i doni che il Buon Dio le ha dato, ma occorre un maggiore impegno e una maggiore volontà politica per eliminare gli ostacoli che gli uomini hanno creato e che solo gli uomini di buona volontà possono superare».
Nel ringraziare il Vescovo per l’occasione di incontro e di dialogo offerti, l’On. Falcone ha convocato i Sindaci presso l’Assessorato alla Mobilità e alle Infrastrutture per fare il punto della situazione e a scadenza di due mesi verificare l’andamento dei lavori e degli iter burocratici.
Parole di amarezza, ma anche di sollecito, sono quelle contenute nella lettera che i venticinque Sindaci della Diocesi di Cefalù hanno inviato al Presidente della Regione, l’On. Sebastiano Musumeci, in un incontro promosso dal Vescovo di Cefalù, S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante.
Un’occasione, ancora una volta, per sottolineare la necessità di dare speranza ad un territorio dalle enormi potenzialità che sta soccombendo sotto i ritardi della burocrazia sia per quanto riguarda lo spopolamento delle aree interne, con la conseguente aumentata disoccupazione giovanile, sia per l’atavico problema della viabilità: «Quotidianamente – scrivono i Sindaci al Presidente Musumeci – gli studenti ed i lavoratori pendolari, gli imprenditori, i cittadini e tutti coloro che decidono di avventurarsi per le sconnesse e pericolose vie, rischiano seriamente la propria incolumità solo per compiere atti normali della propria quotidianità ed azioni che dovrebbero essere costituzionalmente garantite».
All’incontro erano presenti, in rappresentanza del Governo Regionale, gli Assessori On. Marco Falcone e On. Salvatore Cordaro che si sono impegnati a dare risposte concrete nel giro di pochi mesi soprattutto per quegli interventi che godono già di copertura finanziaria.
La lettera dei Sindaci è accompagnata da una nota del Vescovo Marciante che raccoglie il senso di solitudine e di inerzia delle Amministrazioni locali e con sollecitudine aggiunge: «Illustre Presidente, Lei si è presentato agli elettori per ricevere mandato di amministrare con lo slogan “#Diventeràbellissima”. Anche noi vogliamo che questa terra di Sicilia diventi ancora più bella e sappia sfruttare i doni che il Buon Dio le ha dato, ma occorre un maggiore impegno e una maggiore volontà politica per eliminare gli ostacoli che gli uomini hanno creato e che solo gli uomini di buona volontà possono superare».
Nel ringraziare il Vescovo per l’occasione di incontro e di dialogo offerti, l’On. Falcone ha convocato i Sindaci presso l’Assessorato alla Mobilità e alle Infrastrutture per fare il punto della situazione e a scadenza di due mesi verificare l’andamento dei lavori e degli iter burocratici.
Stage nel Parco per gli allievi dell' It Rapisardi di Caltanissetta
Petralia Sottana – Gli Allievi dell'Istituto Tecnico Rapisardi di Caltanissetta ospiti dell'Ente Parco delle Madonie. Nell'ambito di un Progetto Pon 4, hanno svolto uno stage di tre giorni a Piano Battaglia per approfondire alcune tematiche legate alle “filiere corte” e al turismo naturalistico. La scolaresca, accompagnata dai docenti e dalla guida ambientale ed escursionistica Giovanni Nicolosi, è stata accolta nella sede dell'Ente Parco delle Madonie dal dirigente Geologo dott. Salvatore Carollo che ha portato anche i saluti del Commissario straordinario, dott. Salvatore Caltagirone, ed ha illustrato il parco nei suo aspetti geologici e naturalistici.
“Anche questo progetto - ha detto il Commissario Caltagirone – che vede coinvolti Allievi dell'It Rapisarda, interseca al pari di molte altri, un circuito virtuoso che giorno dopo giorno contribuisce ad accrescere in tutte le sue valenze, l’immagine del Global Geopark Madonie. Un parco a misura di tutti, che cattura e coinvolge in tutta la sua estensione e articolazione. Ed è in queste occasioni che, tra stimoli sensoriali, visivi e olfattivi, vi è nei ragazzi la voglia di mettersi in gioco per la crescita e la promozione del territorio”.
Gli allievi del Rapisardi, subito dopo accompagnati dalla guida Giovanni Nicolosi, sono andati alla scoperta dei siti naturalisti del Madonie Geopark Unesco e dei prodotti enogastronomici di eccellenza: dalla Manna di Pollina all'Olio di San Mauro Castelverde.
Nell'ambito dell'offerta formativa, il prestigioso istituto nisseno, negli anni scorsi, aveva scelto il Parco delle Madonie per l'attuazione di progetti di alternanza scuola lavoro. In particolare per gli allievi dei corsi AFM e SIA.
Petralia Sottana – Gli Allievi dell'Istituto Tecnico Rapisardi di Caltanissetta ospiti dell'Ente Parco delle Madonie. Nell'ambito di un Progetto Pon 4, hanno svolto uno stage di tre giorni a Piano Battaglia per approfondire alcune tematiche legate alle “filiere corte” e al turismo naturalistico. La scolaresca, accompagnata dai docenti e dalla guida ambientale ed escursionistica Giovanni Nicolosi, è stata accolta nella sede dell'Ente Parco delle Madonie dal dirigente Geologo dott. Salvatore Carollo che ha portato anche i saluti del Commissario straordinario, dott. Salvatore Caltagirone, ed ha illustrato il parco nei suo aspetti geologici e naturalistici.
“Anche questo progetto - ha detto il Commissario Caltagirone – che vede coinvolti Allievi dell'It Rapisarda, interseca al pari di molte altri, un circuito virtuoso che giorno dopo giorno contribuisce ad accrescere in tutte le sue valenze, l’immagine del Global Geopark Madonie. Un parco a misura di tutti, che cattura e coinvolge in tutta la sua estensione e articolazione. Ed è in queste occasioni che, tra stimoli sensoriali, visivi e olfattivi, vi è nei ragazzi la voglia di mettersi in gioco per la crescita e la promozione del territorio”.
Gli allievi del Rapisardi, subito dopo accompagnati dalla guida Giovanni Nicolosi, sono andati alla scoperta dei siti naturalisti del Madonie Geopark Unesco e dei prodotti enogastronomici di eccellenza: dalla Manna di Pollina all'Olio di San Mauro Castelverde.
Nell'ambito dell'offerta formativa, il prestigioso istituto nisseno, negli anni scorsi, aveva scelto il Parco delle Madonie per l'attuazione di progetti di alternanza scuola lavoro. In particolare per gli allievi dei corsi AFM e SIA.
La diocesi di Cefalù vicina agli amministratori madoniti
Il Vescovo di Cefalù, Mons. Giuseppe Marciante continua ad essere vicino ai Sindaci e agli Amministratori dei Comuni della Diocesi seguendo con attenzione ogni loro sforzo teso a sanare ferite e problemi del territorio. Da alcuni mesi attorno al Vescovo si è creato un tavolo di lavoro permanente nel quale ognuno, nel rispetto dei propri ruoli e competenze, in modo solidale e sinodale condivide idee, progetti; analizza problemi e difficoltà pur di riuscire ad attivare processi di crescita e di sviluppo per i paesi di tutta la Diocesi. Nella mattinata di Venerdi 29 marzo a Cefalù, presso il Palazzo vescovile i Sindaci sottoscriveranno alla presenza del Vescovo un documento che verrà consegnato all’Onorevole Sebastiano Musumeci, Presidente della Regione Siciliana. La lettera vuole essere una sorta di appello corale rivolto al Governo Regionale sulle spinose e laceranti emergenze da affrontare tempestivamente e concretamente: spopolamento, disoccupazione giovanile, viabilità. All’incontro saranno presenti il Dottore Marco Falcone, Assessore Regionale Infrastrutture e Mobilità e il Dottore Salvatore Cordaro, Assessore Regionale Territorio e Ambiente. Il Vescovo condividerà anche con gli amministratori il Progetto legato alla realizzazione di un Parco Culturale che raccoglierà tutti i beni materiali e immateriali della Diocesi: Itinerarium Pulchritudinis Parco culturale Ecclesiale. Tale progetto sarà presentato il 12 Aprile presso il Palazzo vescovile con un’apposita Conferenza Stampa.
Il Vescovo di Cefalù, Mons. Giuseppe Marciante continua ad essere vicino ai Sindaci e agli Amministratori dei Comuni della Diocesi seguendo con attenzione ogni loro sforzo teso a sanare ferite e problemi del territorio. Da alcuni mesi attorno al Vescovo si è creato un tavolo di lavoro permanente nel quale ognuno, nel rispetto dei propri ruoli e competenze, in modo solidale e sinodale condivide idee, progetti; analizza problemi e difficoltà pur di riuscire ad attivare processi di crescita e di sviluppo per i paesi di tutta la Diocesi. Nella mattinata di Venerdi 29 marzo a Cefalù, presso il Palazzo vescovile i Sindaci sottoscriveranno alla presenza del Vescovo un documento che verrà consegnato all’Onorevole Sebastiano Musumeci, Presidente della Regione Siciliana. La lettera vuole essere una sorta di appello corale rivolto al Governo Regionale sulle spinose e laceranti emergenze da affrontare tempestivamente e concretamente: spopolamento, disoccupazione giovanile, viabilità. All’incontro saranno presenti il Dottore Marco Falcone, Assessore Regionale Infrastrutture e Mobilità e il Dottore Salvatore Cordaro, Assessore Regionale Territorio e Ambiente. Il Vescovo condividerà anche con gli amministratori il Progetto legato alla realizzazione di un Parco Culturale che raccoglierà tutti i beni materiali e immateriali della Diocesi: Itinerarium Pulchritudinis Parco culturale Ecclesiale. Tale progetto sarà presentato il 12 Aprile presso il Palazzo vescovile con un’apposita Conferenza Stampa.
A scuola di legalità, rispetto e benessere
Unione delle Madonie, Gal e Studenti uniti per la crescita personale e della società
Al via i progetti, finanziati dall’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, presentati dalle Istituzioni scolastiche su iniziativa dell’Unione Madonie e del GAL I.S.C. Madonie.
Le iniziative mirano a orientare i giovani alla cultura della legalità, della parità di genere e dei corretti stili di vita e si svolgeranno negli Istituti scolastici madoniti: I. C. Pollina San Mauro, I. C. Petralia Soprana (Blufi e Bompietro), I.C. “F. Polizzano” Gangi, I.S.I.S. Giuseppe Salerno Gangi, I.C. “Minà Palumbo” Castelbuono-Isnello; I.C. 21 marzo Petralia Sottana.
“Un lavoro di sinergia e direzione comune che parla ai giovani che sono parte attiva della crescita del nostro territorio - dichiara Pietro Macaluso, Presidente Unione Madonie - lieto per il lavoro svolto sin qui con il partner GAL ISC Madonie.
Istituzioni, alunni, docenti e genitori rifletteranno insieme sui temi dei progetti attraverso laboratori teatrali e del cibo, testimonianze con vittime della mafia, libri, video, questionari, visite a “Verbumcaudo” bene confiscato alla mafia, ed altro ancora.
La prima giornata si terrà il 28 marzo ed interesserà il plesso di Finale di Pollina dell’I.C. Pollina San Mauro con i progetti “Una valigia di diritti” e “Più vicino, piu’ buono: un orto per la scuola” con inizio ore 9:00. Alle ore 12:00 sarà protagonista l’I. C. Petralia Soprana (Blufi e Bompietro) e il plesso di Petralia Soprana con il progetto: “Legalità e progresso”. Nel pomeriggio, alle ore 15,15, presso la sede centrale dell’I.C. Polizzano di Gangi prenderà il via il progetto “Un mondo migliore”.
“Una primavera di principi e valori che invade le Madonie – dichiara Daniela Fiandaca, assessora Pubblica Istruzione, Legalità e Integrazione Unione Madonie. Un impegno politico che mette i ragazzi al centro con l’obiettivo di contribuire, insieme al lavoro straordinario dei Dirigenti e dei Docenti, alla formazione di cittadini consapevoli: tanti “Bimbo Italia” - utilizzando la metafora proposta da Valeria Almerighi, attrice ideatrice dei laboratori teatrali – che sta dalla parte della legalità, rispetta l’atro, l’ambiente e mangia sano”
La costruzione di un tessuto sociale coeso – afferma Enza Pisa, Vice Presidente del GAL ISC MADONIE - è un obiettivo che tutti gli attori del territorio devono traguardare al fine di consentire una crescita complessiva del capitale umano, elemento fondamentale per ogni processo di sviluppo. La collaborazione tra le scuole del territorio e gli organismi che ne coordinano le politiche di sviluppo rappresenta un elemento fondamentale per l’affermazione dei valori positivi di legalità, parità e rispetto per la persona e per l’ambiente
Unione delle Madonie, Gal e Studenti uniti per la crescita personale e della società
Al via i progetti, finanziati dall’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, presentati dalle Istituzioni scolastiche su iniziativa dell’Unione Madonie e del GAL I.S.C. Madonie.
Le iniziative mirano a orientare i giovani alla cultura della legalità, della parità di genere e dei corretti stili di vita e si svolgeranno negli Istituti scolastici madoniti: I. C. Pollina San Mauro, I. C. Petralia Soprana (Blufi e Bompietro), I.C. “F. Polizzano” Gangi, I.S.I.S. Giuseppe Salerno Gangi, I.C. “Minà Palumbo” Castelbuono-Isnello; I.C. 21 marzo Petralia Sottana.
“Un lavoro di sinergia e direzione comune che parla ai giovani che sono parte attiva della crescita del nostro territorio - dichiara Pietro Macaluso, Presidente Unione Madonie - lieto per il lavoro svolto sin qui con il partner GAL ISC Madonie.
Istituzioni, alunni, docenti e genitori rifletteranno insieme sui temi dei progetti attraverso laboratori teatrali e del cibo, testimonianze con vittime della mafia, libri, video, questionari, visite a “Verbumcaudo” bene confiscato alla mafia, ed altro ancora.
La prima giornata si terrà il 28 marzo ed interesserà il plesso di Finale di Pollina dell’I.C. Pollina San Mauro con i progetti “Una valigia di diritti” e “Più vicino, piu’ buono: un orto per la scuola” con inizio ore 9:00. Alle ore 12:00 sarà protagonista l’I. C. Petralia Soprana (Blufi e Bompietro) e il plesso di Petralia Soprana con il progetto: “Legalità e progresso”. Nel pomeriggio, alle ore 15,15, presso la sede centrale dell’I.C. Polizzano di Gangi prenderà il via il progetto “Un mondo migliore”.
“Una primavera di principi e valori che invade le Madonie – dichiara Daniela Fiandaca, assessora Pubblica Istruzione, Legalità e Integrazione Unione Madonie. Un impegno politico che mette i ragazzi al centro con l’obiettivo di contribuire, insieme al lavoro straordinario dei Dirigenti e dei Docenti, alla formazione di cittadini consapevoli: tanti “Bimbo Italia” - utilizzando la metafora proposta da Valeria Almerighi, attrice ideatrice dei laboratori teatrali – che sta dalla parte della legalità, rispetta l’atro, l’ambiente e mangia sano”
La costruzione di un tessuto sociale coeso – afferma Enza Pisa, Vice Presidente del GAL ISC MADONIE - è un obiettivo che tutti gli attori del territorio devono traguardare al fine di consentire una crescita complessiva del capitale umano, elemento fondamentale per ogni processo di sviluppo. La collaborazione tra le scuole del territorio e gli organismi che ne coordinano le politiche di sviluppo rappresenta un elemento fondamentale per l’affermazione dei valori positivi di legalità, parità e rispetto per la persona e per l’ambiente
Riorganizzazione TPL: area di sosta e di interscambio a Tre Monzelli
La Strategia dell’Area Interna Madonie prevede, tra l’altro, anche la riorganizzazione del Trasporto Pubblico Locale (TPL) ed in tal senso si rende necessario realizzare un’area di interscambio ed un’area di sosta onde migliorare la mobilità interna della rete locale del TPL delle Alte Madonie con i servizi regionali di attraversamento.
Nel caso specifico, l’area di sosta è stata individuata in prossimità dello svincolo autostradale di Tre Monzelli, baricentrico rispetto ai poli di Catania e Palermo, andrà a servire alcuni dei comuni delle Alte Madonie e segnatamente quelli di Caltavuturo, Valledolmo e Polizzi Generosa.
In adiacenza alla predetta area di sosta è localizzata l’ex casa cantoniera di proprietà della Città Metropolitana di Palermo e la stessa versa in uno stato di semi-abbandono e si rende quindi necessario recuperarla per destinarla all’accoglienza dei passeggeri in transito.
La Strategia dell’Area Interna Madonie prevede, tra l’altro, anche la riorganizzazione del Trasporto Pubblico Locale (TPL) ed in tal senso si rende necessario realizzare un’area di interscambio ed un’area di sosta onde migliorare la mobilità interna della rete locale del TPL delle Alte Madonie con i servizi regionali di attraversamento.
Nel caso specifico, l’area di sosta è stata individuata in prossimità dello svincolo autostradale di Tre Monzelli, baricentrico rispetto ai poli di Catania e Palermo, andrà a servire alcuni dei comuni delle Alte Madonie e segnatamente quelli di Caltavuturo, Valledolmo e Polizzi Generosa.
In adiacenza alla predetta area di sosta è localizzata l’ex casa cantoniera di proprietà della Città Metropolitana di Palermo e la stessa versa in uno stato di semi-abbandono e si rende quindi necessario recuperarla per destinarla all’accoglienza dei passeggeri in transito.
Io resto al Sud e nelle Madonie
Una sala gremita ha ascoltato con interesse i tecnici che hanno illustrato come ottenere gli incentivi di Resto al Sud e le opportunità che presto arriveranno dal Gal Madonie
Buttata l’ancora per rimanere nelle Madonie. L’aggancio potrebbe essere dato dagli incentivi e le agevolazione di Resto al Sud.
Una opportunità che stata illustrata ieri pomeriggio presso il cine Teatro Grifeo di Petralia Sottana grazie ad un incontro promosso dal GAL MADONIE.
Davanti ad un folto pubblico di giovani che vogliono tentare la strada dell’imprenditoria, con il coordinamento del presidente del GAL Santo Inguaggiato, hanno relazionato tecnici ed esperti al fine di dare le necessarie e utili informazioni agli interessati rispondendo anche a domande precise poste dalla platea.
Dopo i saluti del sindaco Leonardo Neglia è stato Dario Costanzo, responsabile di piano del GAL Madonie, ad illustrare le opportunità che a breve saranno avviate dal GAL, nell’ambito del PSR SICILIA 2014/2020, con la pubblicazione dellemisure 6.2 e 6.4.c che sono connesse e possono essere sfruttate contemporaneamente. La prima prevede aiuti fino a 20 mila euro per l'avviamento di attività imprenditoriali extra-agricole nelle zone rurali. La seconda, il cui finanziamento può arrivare fino a quasi 100 mila euro, andrà a sostegno per la creazione o sviluppo di imprese extra agricole nei settori commercio - artigianale - turistico - servizi - innovazione tecnologica ed in particolare a favore della nascita di B&B, valorizzazione di prodotti artigianali, creazione e sviluppo di attività commerciali, servizi turistici, servizi ricreativi, di intrattenimento, servizi per l’integrazione sociale in genere e servizi di manutenzione ambientale. “L’obiettivo generale del PAL, ha detto Costanzo, è il miglioramento della resilienza rurale dell’area in cui operiamo. Con queste due misure prevediamo la nascita di circa 30 nuove imprese di giovani e donne.”
Dell’incentivo di Resto al Sud ha parlato Rosaria D’Arrigo di Invitalia che è il partner che gestisce tutte le fasi della nascita delle nuove imprese. La consulente ha illustrato tutti gli step previsti per ottenere il finanziamento: dalla presentazione della domanda al finanziamento del progetto specificando quali sono le spese ammissibili e le agevolazioni previste da questo strumento. Resto al Sud finanzia iniziative imprenditoriali nel campo della produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; nella fornitura di servizi alle imprese e alle persone, nel campo del turismo. Nel suo intervento, Rosaria D’Arrigo, ha anche parlato di risultati evidenziando che ad oggi, nel 2019, sono già state presentate 6500 domande, di cui 2500 approvate, ed altre 10000 sono in compilazione. Segno che c’è voglia nei giovani di scommettere su se stessi e sulle loro idee. Il dato che ha fatto riflettere è stato quello regionale e soprattutto quello della Sicilia che si attesta a 1100 domande di cui 390 approvate contro la Campania che ne annovera più di 3000 di cui approvate 1248. Un dato chiaro che testimonia come la Sicilia, anche in questo caso, stenta nonostante le agevolazioni consistono in un finanziamento a copertura del 100% delle spese con un’articolazione precisa legata ad un finanziamento bancario da restituire in un tempo prefissato.
Delle dinamiche bancarie ha parlato il Presidente della B.C.C. S. Giuseppe di Petralia Sottana Stefano Farinella che ha sottolineato il ruolo del BCC nel territorio confermando la massima disponibilità dell’istituto bancario in favore di tutte le iniziative imprenditoriali madonite. La Bcc, tra l’altro, è stata tra le prime banche ad essere accreditata quale finanziatrice dei progetti relativi a Resto al Sud. “Sfruttando questa opportunità assieme alle altre che ci saranno, ha evidenziato Alessandro Ficile, amministratore unico di SOSVIMA, si potrebbe avviare un processo di rivitalizzazione delle attività produttive e sociali ad anche la rigenerazione del patrimonio edilizio legato proprio all’apertura delle nelle nuove aziende.” Anche Ficile si è soffermato sulla bontà della misura Resto al Sud e riflettendo sui dati relativi alla Sicilia ha dato una sua interpretazione legando la poco richiesta al fatto che in molti casi il finanziamento messo a disposizione (50 mila euro) è insufficiente. Ficile, a conclusione dell’intervento ha annunciato che è in fase di avviamento a Petralia Sottana, nei locali dell’ex macello, una incubatore di imprese, che aprirà il prossimo anno, per 20 imprese che potranno utilizzare i locali, tutte le attrezzature necessarie ed anche un supporto specialistico dalla realizzazione alla vendita e promozione dei prodotti.
“Continueremo con iniziative di animazione del territorio – ha detto il presidente del GAL MADONIE Santo Inguaggiato – nella speranza che questi incentivi possano non solo aiutare i giovani a Restare al Sud ma anche a favorire il rientro di chi è andato via.”
Una sala gremita ha ascoltato con interesse i tecnici che hanno illustrato come ottenere gli incentivi di Resto al Sud e le opportunità che presto arriveranno dal Gal Madonie
Buttata l’ancora per rimanere nelle Madonie. L’aggancio potrebbe essere dato dagli incentivi e le agevolazione di Resto al Sud.
Una opportunità che stata illustrata ieri pomeriggio presso il cine Teatro Grifeo di Petralia Sottana grazie ad un incontro promosso dal GAL MADONIE.
Davanti ad un folto pubblico di giovani che vogliono tentare la strada dell’imprenditoria, con il coordinamento del presidente del GAL Santo Inguaggiato, hanno relazionato tecnici ed esperti al fine di dare le necessarie e utili informazioni agli interessati rispondendo anche a domande precise poste dalla platea.
Dopo i saluti del sindaco Leonardo Neglia è stato Dario Costanzo, responsabile di piano del GAL Madonie, ad illustrare le opportunità che a breve saranno avviate dal GAL, nell’ambito del PSR SICILIA 2014/2020, con la pubblicazione dellemisure 6.2 e 6.4.c che sono connesse e possono essere sfruttate contemporaneamente. La prima prevede aiuti fino a 20 mila euro per l'avviamento di attività imprenditoriali extra-agricole nelle zone rurali. La seconda, il cui finanziamento può arrivare fino a quasi 100 mila euro, andrà a sostegno per la creazione o sviluppo di imprese extra agricole nei settori commercio - artigianale - turistico - servizi - innovazione tecnologica ed in particolare a favore della nascita di B&B, valorizzazione di prodotti artigianali, creazione e sviluppo di attività commerciali, servizi turistici, servizi ricreativi, di intrattenimento, servizi per l’integrazione sociale in genere e servizi di manutenzione ambientale. “L’obiettivo generale del PAL, ha detto Costanzo, è il miglioramento della resilienza rurale dell’area in cui operiamo. Con queste due misure prevediamo la nascita di circa 30 nuove imprese di giovani e donne.”
Dell’incentivo di Resto al Sud ha parlato Rosaria D’Arrigo di Invitalia che è il partner che gestisce tutte le fasi della nascita delle nuove imprese. La consulente ha illustrato tutti gli step previsti per ottenere il finanziamento: dalla presentazione della domanda al finanziamento del progetto specificando quali sono le spese ammissibili e le agevolazioni previste da questo strumento. Resto al Sud finanzia iniziative imprenditoriali nel campo della produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; nella fornitura di servizi alle imprese e alle persone, nel campo del turismo. Nel suo intervento, Rosaria D’Arrigo, ha anche parlato di risultati evidenziando che ad oggi, nel 2019, sono già state presentate 6500 domande, di cui 2500 approvate, ed altre 10000 sono in compilazione. Segno che c’è voglia nei giovani di scommettere su se stessi e sulle loro idee. Il dato che ha fatto riflettere è stato quello regionale e soprattutto quello della Sicilia che si attesta a 1100 domande di cui 390 approvate contro la Campania che ne annovera più di 3000 di cui approvate 1248. Un dato chiaro che testimonia come la Sicilia, anche in questo caso, stenta nonostante le agevolazioni consistono in un finanziamento a copertura del 100% delle spese con un’articolazione precisa legata ad un finanziamento bancario da restituire in un tempo prefissato.
Delle dinamiche bancarie ha parlato il Presidente della B.C.C. S. Giuseppe di Petralia Sottana Stefano Farinella che ha sottolineato il ruolo del BCC nel territorio confermando la massima disponibilità dell’istituto bancario in favore di tutte le iniziative imprenditoriali madonite. La Bcc, tra l’altro, è stata tra le prime banche ad essere accreditata quale finanziatrice dei progetti relativi a Resto al Sud. “Sfruttando questa opportunità assieme alle altre che ci saranno, ha evidenziato Alessandro Ficile, amministratore unico di SOSVIMA, si potrebbe avviare un processo di rivitalizzazione delle attività produttive e sociali ad anche la rigenerazione del patrimonio edilizio legato proprio all’apertura delle nelle nuove aziende.” Anche Ficile si è soffermato sulla bontà della misura Resto al Sud e riflettendo sui dati relativi alla Sicilia ha dato una sua interpretazione legando la poco richiesta al fatto che in molti casi il finanziamento messo a disposizione (50 mila euro) è insufficiente. Ficile, a conclusione dell’intervento ha annunciato che è in fase di avviamento a Petralia Sottana, nei locali dell’ex macello, una incubatore di imprese, che aprirà il prossimo anno, per 20 imprese che potranno utilizzare i locali, tutte le attrezzature necessarie ed anche un supporto specialistico dalla realizzazione alla vendita e promozione dei prodotti.
“Continueremo con iniziative di animazione del territorio – ha detto il presidente del GAL MADONIE Santo Inguaggiato – nella speranza che questi incentivi possano non solo aiutare i giovani a Restare al Sud ma anche a favorire il rientro di chi è andato via.”
Io resto nelle Madonie
Sfruttare gli incentivi di Resto al Sud per far nascere nuove imprese promosse da giovani nelle Madonie. Se ne parlerà venerdì 22 marzo a Petralia Sottana.
Il presidente del Gal Madonie, Santo Inguaggiato: Ci auguriamo di stimolare e favorire la permanenza di tanti giovani sul territorio sviluppando una sana azione di resilienza contro lo spettro della inoccupazione e dell'emigrazione
“Io resto sulle Madonie”: una scommessa che si può vincere sfruttando le agevolazioni di Resto al Sud che sostiene la nascita di nuove imprese nelle regioni del mezzogiorno. Da questi incentivi finanziari, per l’avvio di iniziative imprenditoriali da parte dei giovani, si può partire per frenare la fuga dal territorio madonita. Di tale opportunità si parlerà venerdì 22 marzo ore 16:00 a Petralia Sottana, in provincia di Palermo, presso il Cine Teatro Grifeo. Sarà una occasione per far conoscere questo strumento finanziario messo a disposizione dei giovani che vogliono fare impresa nel campo della produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; nella fornitura di servizi alle imprese e alle persone, nel campo del turismo. Le agevolazioni consistono in un finanziamento a copertura del 100% delle spese con un’articolazione precisa legata ad un finanziamento bancario da restituire in un tempo prefissato.
Una vera occasione informativa/formativa quindi che sarà illustrata da vari relatori durante l’incontro moderato dal presidente del GAL ISC MADONIE Santo Inguaggiato. I lavori saranno aperti dal sindaco di Petralia Sottana Leonardo Neglia al quale seguirà Dario Costanzo, Responsabile di Piano GAL ISC MADONIE, che parlerà delle “misure del P.A.L. nel sostegno alle iniziative imprenditoriali dei giovani”. Dell’incentivo dato con Resto al Sud si occuperà Rosaria D’Arrigo di Invitalia che è il partner che gestisce tutte le fasi della nascita delle nuove imprese. Il sostegno della banca nella realizzazione dell'investimento sarà spiegato dal Presidente della B.C.C. S. Giuseppe di Petralia Sottana Stefano Farinella mentre Ornella Matta della Legacoop Sicilia Occidentale illustrerà gli strumenti di promozione delle Cooperative giovanili. Le conclusioni saranno curate dall’amministratore unico di SOSVIMA Alessandro Ficile. E’ prevista anche la possibilità di incontri One to One secondo prenotazione che può avvenire tramite il GAL Madonie.
“Le misure attivate da INVITALIA e dal GAL rappresentano un concreto sostegno, per la nascita di piccole iniziative imprenditoriali, a beneficio dei giovani del territorio. Durante il seminario, verranno illustrate – spiega Santo Inguaggiato presidente del GAL - le caratteristiche più salienti delle misure 6.2 e 6.4c del PSR SICILIA 2014/2020 e della Misura "Resto al Sud". Grazie al sostegno economico e finanziario di tali strumenti numerosi giovani potranno sviluppare e realizzare le loro imprese in diversi settori come ad esempio quello delle produzioni artigianali e agroalimentari, dei servizi per la fruizione turistica del territorio, della ricettività turistica (B&B), dell'e-commerce, della ristorazione etc. Ci auguriamo che tutto ciò possa servire a favorire la permanenza di tanti giovani sul territorio sviluppando una sana azione di resilienza contro lo spettro della inoccupazione e dell'emigrazione.”
Sfruttare gli incentivi di Resto al Sud per far nascere nuove imprese promosse da giovani nelle Madonie. Se ne parlerà venerdì 22 marzo a Petralia Sottana.
Il presidente del Gal Madonie, Santo Inguaggiato: Ci auguriamo di stimolare e favorire la permanenza di tanti giovani sul territorio sviluppando una sana azione di resilienza contro lo spettro della inoccupazione e dell'emigrazione
“Io resto sulle Madonie”: una scommessa che si può vincere sfruttando le agevolazioni di Resto al Sud che sostiene la nascita di nuove imprese nelle regioni del mezzogiorno. Da questi incentivi finanziari, per l’avvio di iniziative imprenditoriali da parte dei giovani, si può partire per frenare la fuga dal territorio madonita. Di tale opportunità si parlerà venerdì 22 marzo ore 16:00 a Petralia Sottana, in provincia di Palermo, presso il Cine Teatro Grifeo. Sarà una occasione per far conoscere questo strumento finanziario messo a disposizione dei giovani che vogliono fare impresa nel campo della produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; nella fornitura di servizi alle imprese e alle persone, nel campo del turismo. Le agevolazioni consistono in un finanziamento a copertura del 100% delle spese con un’articolazione precisa legata ad un finanziamento bancario da restituire in un tempo prefissato.
Una vera occasione informativa/formativa quindi che sarà illustrata da vari relatori durante l’incontro moderato dal presidente del GAL ISC MADONIE Santo Inguaggiato. I lavori saranno aperti dal sindaco di Petralia Sottana Leonardo Neglia al quale seguirà Dario Costanzo, Responsabile di Piano GAL ISC MADONIE, che parlerà delle “misure del P.A.L. nel sostegno alle iniziative imprenditoriali dei giovani”. Dell’incentivo dato con Resto al Sud si occuperà Rosaria D’Arrigo di Invitalia che è il partner che gestisce tutte le fasi della nascita delle nuove imprese. Il sostegno della banca nella realizzazione dell'investimento sarà spiegato dal Presidente della B.C.C. S. Giuseppe di Petralia Sottana Stefano Farinella mentre Ornella Matta della Legacoop Sicilia Occidentale illustrerà gli strumenti di promozione delle Cooperative giovanili. Le conclusioni saranno curate dall’amministratore unico di SOSVIMA Alessandro Ficile. E’ prevista anche la possibilità di incontri One to One secondo prenotazione che può avvenire tramite il GAL Madonie.
“Le misure attivate da INVITALIA e dal GAL rappresentano un concreto sostegno, per la nascita di piccole iniziative imprenditoriali, a beneficio dei giovani del territorio. Durante il seminario, verranno illustrate – spiega Santo Inguaggiato presidente del GAL - le caratteristiche più salienti delle misure 6.2 e 6.4c del PSR SICILIA 2014/2020 e della Misura "Resto al Sud". Grazie al sostegno economico e finanziario di tali strumenti numerosi giovani potranno sviluppare e realizzare le loro imprese in diversi settori come ad esempio quello delle produzioni artigianali e agroalimentari, dei servizi per la fruizione turistica del territorio, della ricettività turistica (B&B), dell'e-commerce, della ristorazione etc. Ci auguriamo che tutto ciò possa servire a favorire la permanenza di tanti giovani sul territorio sviluppando una sana azione di resilienza contro lo spettro della inoccupazione e dell'emigrazione.”
“In Cammino nei Parchi” e Sentiero Italia Cai, due tappe anche sulle Madonie
Sabato 8 e domenica 9 Giugno 2019, in occasione delle giornate “In Cammino nei Parchi” e Sentiero Italia Cai, sono in programma 2 tappe del Sentiero Italia sulle Madonie. Infatti il Cai Madonie Petralia Sottana e il Cai Polizzi Generosa organizzano le escursioni Scillato - Piano Battaglia (sabato 8) Cai Polizzi e Piano Battaglia - Petralia Sottana (domenica 9) Cai Petralia . Le escursioni si svolgeranno nell’ambito della settimana Geoparks Parco delle Madonie. I programmi dettagliati saranno resi noti tra qualche settimana.
Sabato 8 e domenica 9 Giugno 2019, in occasione delle giornate “In Cammino nei Parchi” e Sentiero Italia Cai, sono in programma 2 tappe del Sentiero Italia sulle Madonie. Infatti il Cai Madonie Petralia Sottana e il Cai Polizzi Generosa organizzano le escursioni Scillato - Piano Battaglia (sabato 8) Cai Polizzi e Piano Battaglia - Petralia Sottana (domenica 9) Cai Petralia . Le escursioni si svolgeranno nell’ambito della settimana Geoparks Parco delle Madonie. I programmi dettagliati saranno resi noti tra qualche settimana.
Io resto sulle Madonie
Sfruttare gli incentivi di Resto al Sud per far nascere nuove imprese promosse da giovani nelle Madonie. Se ne parlerà venerdì 22 marzo a Petralia Sottana.
Il presidente del GAL MADONIE, Santo Inguaggiato: Ci auguriamo di stimolare e favorire la permanenza di tanti giovani sul territorio sviluppando una sana azione di resilienza contro lo spettro della inoccupazione e dell'emigrazione
“Io resto sulle Madonie”: una scommessa che si può vincere sfruttando le agevolazioni di Resto al Sud che sostiene la nascita di nuove imprese nelle regioni del mezzogiorno. Da questi incentivi finanziari, perl’avvio di iniziative imprenditoriali da parte dei giovani, si può partire per frenare la fuga dal territorio madonita. Di tale opportunità si parlerà venerdì 22 marzo ore 16:00 a Petralia Sottana, in provincia di Palermo, presso il Cine Teatro Grifeo. Sarà una occasione per far conoscere questo strumento finanziario messo a disposizione dei giovani che vogliono fare impresa nel campo della produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; nella fornitura di servizi alle imprese e alle persone, nel campo del turismo. Le agevolazioni consistono in un finanziamento a copertura del 100% delle spese con un’articolazione precisa legata ad un finanziamento bancario da restituire in un tempo prefissato.
Una vera occasione informativa/formativa quindi che sarà illustrata da vari relatori durante l’incontro moderato dal presidente del GAL ISC MADONIE Santo Inguaggiato. I lavori saranno aperti dal sindaco di Petralia Sottana Leonardo Negliaal quale seguirà Dario Costanzo, Responsabile di Piano GAL ISC MADONIE, che parlerà delle “misure del P.A.L. nel sostegno alle iniziative imprenditoriali dei giovani”. Dell’incentivo dato con Resto al Sud si occuperà Rosaria D’Arrigo di Invitalia che è il partner che gestisce tutte le fasi della nascita delle nuove imprese. Il sostegno della banca nella realizzazione dell'investimento sarà spiegato dal Presidente della B.C.C. S. Giuseppe di Petralia Sottana Stefano Farinella mentre Ornella Matta della Legacoop Sicilia Occidentale illustrerà gli strumenti di promozione delle Cooperative giovanili. Le conclusioni saranno curate dall’amministratore unico di SOSVIMA Alessandro Ficile. E’ prevista anche la possibilità di incontri One to One secondo prenotazione che può avvenire tramite il GAL Madonie.
“Le misure attivate da INVITALIA e dal GAL rappresentano un concreto sostegno, per la nascita di piccole iniziative imprenditoriali, a beneficio dei giovani del territorio. Durante il seminario, verranno illustrate – spiega Santo Inguaggiato presidente del GAL - le caratteristiche più salienti delle misure 6.2 e 6.4c del PSR SICILIA 2014/2020 e della Misura "Resto al Sud". Grazie al sostegno economico e finanziario di tali strumenti numerosi giovani potranno sviluppare e realizzare le loro imprese in diversi settori come ad esempio quello delle produzioni artigianali e agroalimentari, dei servizi per la fruizione turistica del territorio, della ricettività turistica (B&B), dell'e-commerce, della ristorazione etc. Ci auguriamo che tutto ciò possa servire a favorire la permanenza di tanti giovani sul territorio sviluppando una sana azione di resilienza contro lo spettro della inoccupazione e dell'emigrazione.”
Sfruttare gli incentivi di Resto al Sud per far nascere nuove imprese promosse da giovani nelle Madonie. Se ne parlerà venerdì 22 marzo a Petralia Sottana.
Il presidente del GAL MADONIE, Santo Inguaggiato: Ci auguriamo di stimolare e favorire la permanenza di tanti giovani sul territorio sviluppando una sana azione di resilienza contro lo spettro della inoccupazione e dell'emigrazione
“Io resto sulle Madonie”: una scommessa che si può vincere sfruttando le agevolazioni di Resto al Sud che sostiene la nascita di nuove imprese nelle regioni del mezzogiorno. Da questi incentivi finanziari, perl’avvio di iniziative imprenditoriali da parte dei giovani, si può partire per frenare la fuga dal territorio madonita. Di tale opportunità si parlerà venerdì 22 marzo ore 16:00 a Petralia Sottana, in provincia di Palermo, presso il Cine Teatro Grifeo. Sarà una occasione per far conoscere questo strumento finanziario messo a disposizione dei giovani che vogliono fare impresa nel campo della produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; nella fornitura di servizi alle imprese e alle persone, nel campo del turismo. Le agevolazioni consistono in un finanziamento a copertura del 100% delle spese con un’articolazione precisa legata ad un finanziamento bancario da restituire in un tempo prefissato.
Una vera occasione informativa/formativa quindi che sarà illustrata da vari relatori durante l’incontro moderato dal presidente del GAL ISC MADONIE Santo Inguaggiato. I lavori saranno aperti dal sindaco di Petralia Sottana Leonardo Negliaal quale seguirà Dario Costanzo, Responsabile di Piano GAL ISC MADONIE, che parlerà delle “misure del P.A.L. nel sostegno alle iniziative imprenditoriali dei giovani”. Dell’incentivo dato con Resto al Sud si occuperà Rosaria D’Arrigo di Invitalia che è il partner che gestisce tutte le fasi della nascita delle nuove imprese. Il sostegno della banca nella realizzazione dell'investimento sarà spiegato dal Presidente della B.C.C. S. Giuseppe di Petralia Sottana Stefano Farinella mentre Ornella Matta della Legacoop Sicilia Occidentale illustrerà gli strumenti di promozione delle Cooperative giovanili. Le conclusioni saranno curate dall’amministratore unico di SOSVIMA Alessandro Ficile. E’ prevista anche la possibilità di incontri One to One secondo prenotazione che può avvenire tramite il GAL Madonie.
“Le misure attivate da INVITALIA e dal GAL rappresentano un concreto sostegno, per la nascita di piccole iniziative imprenditoriali, a beneficio dei giovani del territorio. Durante il seminario, verranno illustrate – spiega Santo Inguaggiato presidente del GAL - le caratteristiche più salienti delle misure 6.2 e 6.4c del PSR SICILIA 2014/2020 e della Misura "Resto al Sud". Grazie al sostegno economico e finanziario di tali strumenti numerosi giovani potranno sviluppare e realizzare le loro imprese in diversi settori come ad esempio quello delle produzioni artigianali e agroalimentari, dei servizi per la fruizione turistica del territorio, della ricettività turistica (B&B), dell'e-commerce, della ristorazione etc. Ci auguriamo che tutto ciò possa servire a favorire la permanenza di tanti giovani sul territorio sviluppando una sana azione di resilienza contro lo spettro della inoccupazione e dell'emigrazione.”
Corso base con selezione finale Agenti di Polizia locale cat C1
Sono aperte le iscrizioni al corso per Aspiranti Agenti di POLIZIA LOCALE (cat. C1).
Il corso intende rispondere ad un’esigenza delle Amministrazioni Comunali che necessitano di personale preparato per assunzioni a tempo determinato in particolari periodi dell’anno, nei quali si intensifica la necessità di disporre di operatori di Polizia Locale.
Il corso è finalizzato a preparare personale che aspiri ad essere assunto in qualità di operatore di polizia locale a tempo determinato e/o stagionale o quale formazione di base per assunzioni tramite contratti di formazione e lavoro presso i Comuni convenzionati con l’International Online University e presso altri Comuni che ne faranno richiesta. Con la selezione finale saranno formate delle graduatorie dei candidati idonei che saranno utilizzate dalle Amministrazioni Locali convenzionate, per assunzioni con contratti a tempo determinato, in full-time o in part-time verticale, orizzontale o ciclico, nel rispetto dei requisiti previsti dal Regolamento interno di ciascun Ente Locale.
Per il personale interno in servizio presso gli Enti Locali con diversa qualifica, in possesso dei requisiti richiesti e che aspiri alla trasformazione del proprio profilo professionale in quello di operatore di polizia locale cat. C1, qualora venga superata la selezione con esito positivo, gli stessi Enti potranno utilizzare l’attestato rilasciato per lo scorrimento verticale o orizzontale.
Inizio corso 04 MAGGIO 2019 presso l’International Online University,
il corso si svolgerà al sabato dalle ore 09.00 alle 13.00 sino al completamento delle 48 ore.
Per iscrizioni, costi e altre informazioni telefonare alla segreteria dell’International Online University dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 dalle ore 14.00 alle ore 17.00 ai seguenti numeri: tel.: 049 9101545
GSM: 3277683427 Monica 3801829863 Teresa
o tramite e-mail all’indirizzo:
[email protected]
Il Bando integrale e le modalità di accesso al corso potranno essere visionati anche nel sito: https://www.vigileurbano.it/
Sono aperte le iscrizioni al corso per Aspiranti Agenti di POLIZIA LOCALE (cat. C1).
Il corso intende rispondere ad un’esigenza delle Amministrazioni Comunali che necessitano di personale preparato per assunzioni a tempo determinato in particolari periodi dell’anno, nei quali si intensifica la necessità di disporre di operatori di Polizia Locale.
Il corso è finalizzato a preparare personale che aspiri ad essere assunto in qualità di operatore di polizia locale a tempo determinato e/o stagionale o quale formazione di base per assunzioni tramite contratti di formazione e lavoro presso i Comuni convenzionati con l’International Online University e presso altri Comuni che ne faranno richiesta. Con la selezione finale saranno formate delle graduatorie dei candidati idonei che saranno utilizzate dalle Amministrazioni Locali convenzionate, per assunzioni con contratti a tempo determinato, in full-time o in part-time verticale, orizzontale o ciclico, nel rispetto dei requisiti previsti dal Regolamento interno di ciascun Ente Locale.
Per il personale interno in servizio presso gli Enti Locali con diversa qualifica, in possesso dei requisiti richiesti e che aspiri alla trasformazione del proprio profilo professionale in quello di operatore di polizia locale cat. C1, qualora venga superata la selezione con esito positivo, gli stessi Enti potranno utilizzare l’attestato rilasciato per lo scorrimento verticale o orizzontale.
Inizio corso 04 MAGGIO 2019 presso l’International Online University,
il corso si svolgerà al sabato dalle ore 09.00 alle 13.00 sino al completamento delle 48 ore.
Per iscrizioni, costi e altre informazioni telefonare alla segreteria dell’International Online University dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 dalle ore 14.00 alle ore 17.00 ai seguenti numeri: tel.: 049 9101545
GSM: 3277683427 Monica 3801829863 Teresa
o tramite e-mail all’indirizzo:
[email protected]
Il Bando integrale e le modalità di accesso al corso potranno essere visionati anche nel sito: https://www.vigileurbano.it/
Morte del professore Sebastiano Tusa: il Gal Madonie assieme ai gruppi di azione locale della Sicilia esprime il suo cordoglio
I Gruppi di Azione Locale della Sicilia esprimono, riuniti e sgomenti, il loro sincero e profondo cordoglio alla famiglia ed al Governo della Regione, per la tragica ed improvvisa scomparsa del Prof. Sebastiano Tusa, Assessore Regionale dei BBCCAA e della Identità Siciliana ed amico dei territori, Vittima, assieme a tantissime altre vittime, dell'incidente aereo in Etiopia.
Sebastiano Tusa, archeologo siciliano di fama internazionale, politico attento e infaticabile, oltre che uomo di grande sensibilità ha avuto la lungimiranza e l'intelligente intuito, anche quale studioso delle dinamiche politiche e culturali delle ecumeni mediterranee a partire dalla preistoria, di capire che i Beni Culturali avevano ed hanno bisogno di una svolta nella loro evoluzione e gestione.
Per questo motivo aveva voluto che tale processo di messa in orbita dei BB.CC. della Sicilia passasse attraverso la riunione dei GAL siciliani, intuendone le potenzialità, in quella che si può dire è stata una sua ultima intuizione politica e cioè la nascita della "Rete Cultura Sicilia" che ha fortemente voluto, facendone apprezzare l'istituzione dalla Giunta Regionale alla fine di gennaio scorso
Siamo grati a Sebastiano Tusa per questa sua grande fiducia che sarà da sprone per tutti noi che abbiamo avuto l'onore e il piacere di conoscerlo e di collaborare con Lui e che avremmo voluto farlo per tantissimi anni ancora.
Per questo abbiamo deciso di intitolare/dedicare a lui la già nata aggregazione per la promozione della cultura della Sicilia che si chiamerà "Rete Cultura Sicilia Sebastiano Tusa".
I Gruppi di Azione Locale della Sicilia esprimono, riuniti e sgomenti, il loro sincero e profondo cordoglio alla famiglia ed al Governo della Regione, per la tragica ed improvvisa scomparsa del Prof. Sebastiano Tusa, Assessore Regionale dei BBCCAA e della Identità Siciliana ed amico dei territori, Vittima, assieme a tantissime altre vittime, dell'incidente aereo in Etiopia.
Sebastiano Tusa, archeologo siciliano di fama internazionale, politico attento e infaticabile, oltre che uomo di grande sensibilità ha avuto la lungimiranza e l'intelligente intuito, anche quale studioso delle dinamiche politiche e culturali delle ecumeni mediterranee a partire dalla preistoria, di capire che i Beni Culturali avevano ed hanno bisogno di una svolta nella loro evoluzione e gestione.
Per questo motivo aveva voluto che tale processo di messa in orbita dei BB.CC. della Sicilia passasse attraverso la riunione dei GAL siciliani, intuendone le potenzialità, in quella che si può dire è stata una sua ultima intuizione politica e cioè la nascita della "Rete Cultura Sicilia" che ha fortemente voluto, facendone apprezzare l'istituzione dalla Giunta Regionale alla fine di gennaio scorso
Siamo grati a Sebastiano Tusa per questa sua grande fiducia che sarà da sprone per tutti noi che abbiamo avuto l'onore e il piacere di conoscerlo e di collaborare con Lui e che avremmo voluto farlo per tantissimi anni ancora.
Per questo abbiamo deciso di intitolare/dedicare a lui la già nata aggregazione per la promozione della cultura della Sicilia che si chiamerà "Rete Cultura Sicilia Sebastiano Tusa".
Ciaspolata didattica per l'Istituto Gonzaga
Sabato si è svolta, a Piano Battaglia, una splendida ciaspolata didattica con 40 studenti dell'Istituto Gonzaga di Palermo, guidati dal naturalista Antonio Mirabella. Lezione “en plain air" che il naturalista, attraverso le numerose soste, ha proposto ai partecipanti, con la passione di sempre
È stato interpretato il paesaggio e ipotizzato un possibile scenario, conseguenza dei cambi climatici.
Il riconoscimento delle orme lasciate da una volpe e una lepre è stata una ottima occasione per parlare ai ragazzi della fauna selvatica. L'osservazione delle gemme ancora chiuse all'apice dei faggi ha aperto nuovi orizzonti sul rapporto tra il clima e le specie botaniche. La giornata si è conclusa con un pranzo presso lo scoiattolo e la celebrazione eucauristica nella chiesa Madonna della neve di Piano Battaglia.
Sabato si è svolta, a Piano Battaglia, una splendida ciaspolata didattica con 40 studenti dell'Istituto Gonzaga di Palermo, guidati dal naturalista Antonio Mirabella. Lezione “en plain air" che il naturalista, attraverso le numerose soste, ha proposto ai partecipanti, con la passione di sempre
È stato interpretato il paesaggio e ipotizzato un possibile scenario, conseguenza dei cambi climatici.
Il riconoscimento delle orme lasciate da una volpe e una lepre è stata una ottima occasione per parlare ai ragazzi della fauna selvatica. L'osservazione delle gemme ancora chiuse all'apice dei faggi ha aperto nuovi orizzonti sul rapporto tra il clima e le specie botaniche. La giornata si è conclusa con un pranzo presso lo scoiattolo e la celebrazione eucauristica nella chiesa Madonna della neve di Piano Battaglia.
Finanziati vari interventi formativi per gli studenti madoniti grazie al coordinamento del Gal e dell'Unione Madonie
Legalità, corretti stili di vita e parità di genere tra le tematiche che saranno sviluppate per ampliare i percorsi formativi degli alunni e creare occasioni di crescita personale e civile
Finanziati vari interventi formativi nelle scuole delle Madonie grazie allo stimolo e alla collaborazione con il GAL Madonie.
Varie le tematiche che saranno sviluppate con l’obiettivo di orientare i giovani ad una cultura che favorisca lo sviluppo della legalità, della parità di genere e dei corretti stili di vita, nonché il rispetto dell’ambiente ed il superamento di ogni forma di illegalità, discriminazione e violenza.
Le scuole di ogni ordine e grado che hanno avuto finanziati i progetti sono quelle di Caltavuturo, Castelbuono-Isnello, Gangi, Petralia Soprana, Petralia Sottana, San Mauro Castelverde-Pollina
Il GAL Madonie si era fatto promotore, assieme all’Unione dei Comuni delle Madonie, dell’opportunità data dal bando del dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale, redatto ai sensi della Circolare n. 15 del 20 giugno 2018, che proponeva interventi specifici in favore delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della Sicilia.
Enza Pisa vice presidente del GAL e Daniela Fiandaca assessore alla Pubblica Istruzione dell’Unione delle Madonie hanno sensibilizzato e coinvolto i dirigenti scolastici che si sono adoperati per la presentazione dei progetti sulle tematiche dettate dalla circolare regionale.
I progetti presentati affrontano le seguenti tematiche: “Corretti stili di vita ed educazione ambientale” (in partenariato con l’Istituto per la valorizzazione della dieta mediterranea I.DI.MED); “Pari opportunità / violenza di genere” (in partenariato con la Croce Rossa Italiana); “Percorsi di legalità, lotta alla mafia e alla criminalità organizzata” (in partenariato con l’Associazione culturale ISONOMIA).
L’esito positivo della valutazione da parte dell’Assessorato regionale dell’Istruzione ha dato il via libera all’attuazione dei progetti che a breve inizieranno nelle scuole interessate e dovranno concludersi entro l’anno scolastico in corso. Le iniziative prevedono la partecipazione attiva degli studenti, delle famiglie e dei docenti in attività di tipo laboratoriali.
“Il primo successo, ha detto il Presidente del Gal Santo Inguaggiato, è rappresentato dal finanziamento dei progetti presentati, frutto del coinvolgimento dell’intero territorio, delle scuole e delle istituzioni locali. A ciò va aggiunto che ci sono tutti i presupposti per centrare l’obiettivo: la crescita degli studenti e di tutta la comunità attraverso il rafforzamento di elementi formativi di alto valore civile, sociale e ambientale. Un’opportunità in più per i nostri giovani che potranno affrontare con maggiore consapevolezza le sfide della vita e la costruzione di una società inclusiva e basata sul rispetto delle norme e degli altri.”
Nei prossimi giorni si svolgeranno incontri con i dirigenti scolastici per programmare l’avvio dei progetti.
Legalità, corretti stili di vita e parità di genere tra le tematiche che saranno sviluppate per ampliare i percorsi formativi degli alunni e creare occasioni di crescita personale e civile
Finanziati vari interventi formativi nelle scuole delle Madonie grazie allo stimolo e alla collaborazione con il GAL Madonie.
Varie le tematiche che saranno sviluppate con l’obiettivo di orientare i giovani ad una cultura che favorisca lo sviluppo della legalità, della parità di genere e dei corretti stili di vita, nonché il rispetto dell’ambiente ed il superamento di ogni forma di illegalità, discriminazione e violenza.
Le scuole di ogni ordine e grado che hanno avuto finanziati i progetti sono quelle di Caltavuturo, Castelbuono-Isnello, Gangi, Petralia Soprana, Petralia Sottana, San Mauro Castelverde-Pollina
Il GAL Madonie si era fatto promotore, assieme all’Unione dei Comuni delle Madonie, dell’opportunità data dal bando del dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale, redatto ai sensi della Circolare n. 15 del 20 giugno 2018, che proponeva interventi specifici in favore delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della Sicilia.
Enza Pisa vice presidente del GAL e Daniela Fiandaca assessore alla Pubblica Istruzione dell’Unione delle Madonie hanno sensibilizzato e coinvolto i dirigenti scolastici che si sono adoperati per la presentazione dei progetti sulle tematiche dettate dalla circolare regionale.
I progetti presentati affrontano le seguenti tematiche: “Corretti stili di vita ed educazione ambientale” (in partenariato con l’Istituto per la valorizzazione della dieta mediterranea I.DI.MED); “Pari opportunità / violenza di genere” (in partenariato con la Croce Rossa Italiana); “Percorsi di legalità, lotta alla mafia e alla criminalità organizzata” (in partenariato con l’Associazione culturale ISONOMIA).
L’esito positivo della valutazione da parte dell’Assessorato regionale dell’Istruzione ha dato il via libera all’attuazione dei progetti che a breve inizieranno nelle scuole interessate e dovranno concludersi entro l’anno scolastico in corso. Le iniziative prevedono la partecipazione attiva degli studenti, delle famiglie e dei docenti in attività di tipo laboratoriali.
“Il primo successo, ha detto il Presidente del Gal Santo Inguaggiato, è rappresentato dal finanziamento dei progetti presentati, frutto del coinvolgimento dell’intero territorio, delle scuole e delle istituzioni locali. A ciò va aggiunto che ci sono tutti i presupposti per centrare l’obiettivo: la crescita degli studenti e di tutta la comunità attraverso il rafforzamento di elementi formativi di alto valore civile, sociale e ambientale. Un’opportunità in più per i nostri giovani che potranno affrontare con maggiore consapevolezza le sfide della vita e la costruzione di una società inclusiva e basata sul rispetto delle norme e degli altri.”
Nei prossimi giorni si svolgeranno incontri con i dirigenti scolastici per programmare l’avvio dei progetti.
Procedura di gara per la selezione di un medico al Parco delle Madonie
Il Direttore reggente dell’Ente Parco delle Madonie, avv. Alfredo Ambrosetti, intende esperire una procedura di selezione ad evidenza pubblica nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza e proporzionalità, alla selezione finalizzata al conferimento, presso l’Ente Parco delle Madonie, Ente Pubblico, avente sede in Petralia Sottana, di un incarico libero professionale di “Sorveglianza Sanitaria e Medico Competente”, ai sensi e per l’applicazione delle disposizioni di cui agli artt. 25 e 41 del D. Lgs. 81/2008.
L’espletamento dell’incarico prevede la nomina del Medico Competente per lo svolgimento delle attività di cui agli artt. 25 (Obblighi del medico competente) e 41 (Sorveglianza sanitaria), in particolare:
a)visita medica preventiva intesa a constatare l'assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore è destinato al fine di valutare la sua idoneità alla mansione specifica;
b) visita medica periodica per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica. La periodicità di tali accertamenti, qualora non prevista dalla relativa normativa, viene stabilita, di norma, in una volta l'anno. Tale periodicità può assumere cadenza diversa, stabilita dal medico competente in funzione della valutazione del rischio. L'organo di vigilanza, con provvedimento motivato, può disporre contenuti e periodicità della sorveglianza sanitaria differenti rispetto a quelli indicati dal medico competente;
c) visita medica su richiesta del lavoratore, qualora sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute, suscettibili di peggioramento a causa dell'attività lavorativa svolta, al fine di esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica;
d) visita medica in occasione del cambio della mansione onde verificare l'idoneità alla mansione specifica;
e) visita medica alla cessazione del rapporto di lavoro nei casi previsti dalla normativa vigente.
Il Direttore reggente dell’Ente Parco delle Madonie, avv. Alfredo Ambrosetti, intende esperire una procedura di selezione ad evidenza pubblica nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza e proporzionalità, alla selezione finalizzata al conferimento, presso l’Ente Parco delle Madonie, Ente Pubblico, avente sede in Petralia Sottana, di un incarico libero professionale di “Sorveglianza Sanitaria e Medico Competente”, ai sensi e per l’applicazione delle disposizioni di cui agli artt. 25 e 41 del D. Lgs. 81/2008.
L’espletamento dell’incarico prevede la nomina del Medico Competente per lo svolgimento delle attività di cui agli artt. 25 (Obblighi del medico competente) e 41 (Sorveglianza sanitaria), in particolare:
a)visita medica preventiva intesa a constatare l'assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore è destinato al fine di valutare la sua idoneità alla mansione specifica;
b) visita medica periodica per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica. La periodicità di tali accertamenti, qualora non prevista dalla relativa normativa, viene stabilita, di norma, in una volta l'anno. Tale periodicità può assumere cadenza diversa, stabilita dal medico competente in funzione della valutazione del rischio. L'organo di vigilanza, con provvedimento motivato, può disporre contenuti e periodicità della sorveglianza sanitaria differenti rispetto a quelli indicati dal medico competente;
c) visita medica su richiesta del lavoratore, qualora sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute, suscettibili di peggioramento a causa dell'attività lavorativa svolta, al fine di esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica;
d) visita medica in occasione del cambio della mansione onde verificare l'idoneità alla mansione specifica;
e) visita medica alla cessazione del rapporto di lavoro nei casi previsti dalla normativa vigente.
Settimana Europea dei Geoparchi – Madonie Geopark Week 2019
Il “Madonie Geopark” come ogni Ente aderente alla Rete Europea dei Geoparchi riconosciuta dall’UNESCO, anche quest’anno celebra la “Settimana Europea dei Geoparchi 2019” per promuovere i beni geologici destinati al “geoturismo”, comunque connessi alle risorse naturali e culturali locali coinvolti dallo sviluppo sostenibile, offrendo ai residenti, alle scuole e ai visitatori opportunità non solo di svago ma anche formative ed educative.
In questo ambito, le giornate di attività promozionali (visite, escursioni, workshop, inaugurazioni e quant’altro ritenuto utile) proposte dai portatori d’interesse, inserite nel programma che sarà reso noto alla European Geoparks Network e pubblicato nel sito web www.parcodellemadonie.it, potranno meglio rappresentare l’identità territoriale del Parco delle Madonie e delle realtà associative e pubbliche impegnate a riscontrare la crescente richiesta di conoscenza e fruizione dell’area protetta, strettamente connessa agli scopi della European Geoparks Network in generale o a quanto ogni Comune del Parco delle Madonie in particolare ha saputo porre a disposizione della fruizione sostenibile di qualità supportata da servizi resi da operatori qualificati
Tutti i portatori d’interesse associati e pubblici sono stati invitati pertanto a partecipare alla riunione di coordinamento che si terrà presso la sede dell’Ente Parco delle Madonie a Petralia Sottana, Corso Paolo Agliata n. 16, aula consiliare, il 7 marzo alle ore 9,30, per accogliere proposte di attività idonee a celebrare la “Settimana Europea dei Geoparchi”, che si svolgerà dal 27 maggio al 10 giugno 2019. Per quanto sopra e per il coinvolgimento più esteso possibile alla programmazione della “Madonie Geopark Week 2019”, si auspica una ampia e propositiva partecipazione al fine di celebrare il meglio del fruibile e sostenibile che l’intero Parco delle Madonie possa offrire.
Il “Madonie Geopark” come ogni Ente aderente alla Rete Europea dei Geoparchi riconosciuta dall’UNESCO, anche quest’anno celebra la “Settimana Europea dei Geoparchi 2019” per promuovere i beni geologici destinati al “geoturismo”, comunque connessi alle risorse naturali e culturali locali coinvolti dallo sviluppo sostenibile, offrendo ai residenti, alle scuole e ai visitatori opportunità non solo di svago ma anche formative ed educative.
In questo ambito, le giornate di attività promozionali (visite, escursioni, workshop, inaugurazioni e quant’altro ritenuto utile) proposte dai portatori d’interesse, inserite nel programma che sarà reso noto alla European Geoparks Network e pubblicato nel sito web www.parcodellemadonie.it, potranno meglio rappresentare l’identità territoriale del Parco delle Madonie e delle realtà associative e pubbliche impegnate a riscontrare la crescente richiesta di conoscenza e fruizione dell’area protetta, strettamente connessa agli scopi della European Geoparks Network in generale o a quanto ogni Comune del Parco delle Madonie in particolare ha saputo porre a disposizione della fruizione sostenibile di qualità supportata da servizi resi da operatori qualificati
Tutti i portatori d’interesse associati e pubblici sono stati invitati pertanto a partecipare alla riunione di coordinamento che si terrà presso la sede dell’Ente Parco delle Madonie a Petralia Sottana, Corso Paolo Agliata n. 16, aula consiliare, il 7 marzo alle ore 9,30, per accogliere proposte di attività idonee a celebrare la “Settimana Europea dei Geoparchi”, che si svolgerà dal 27 maggio al 10 giugno 2019. Per quanto sopra e per il coinvolgimento più esteso possibile alla programmazione della “Madonie Geopark Week 2019”, si auspica una ampia e propositiva partecipazione al fine di celebrare il meglio del fruibile e sostenibile che l’intero Parco delle Madonie possa offrire.
I piccoli del Di Gristina sulla neve per la prima volta
13 piccoli pazienti fra i 9 e i 17 anni del reparto oncologico dell’ospedale Di Gristina di Palermo sono stati ospitati domenica a Piano Battaglia per far loro ‘toccare’ la neve per la prima volta!
Sono arrivati intorno alle 11 e alle 11,15 erano già al Fun Park.
Da lì hanno scelto, alcuni un giro in motoslitta o sul Gatto delle nevi, altri sugli slittini o con le Ciaspole, accompagnati dal naturalista Antonio Mirabella che ha raccontato loro, la storia naturalistica della località.
Dopo un po’ di sano movimento all’aria aperta, tutti al Ristoro dello Scoiattolo.
Dopo pranzo, una salita in seggiovia eccezionalmente aperta, per un giro pedonale, per fare ammirare ai piccoli, i monti e il mare dall’alto della Mufara
“È stata una giornata ricca di emozioni non solo per i piccoli ospiti ma anche per noi operatori della località turistica.
È stata l’occasione per Piano Battaglia di dimostrare di essere un ‘microcosmo dove tante attività imprenditoriali, gestite da privati, collaborano fra loro dando vita ad un circuito godibile ed affidabile.
Una bella giornata di sole ha fatto da cornice all’iniziativa nata dalla collaborazione fra l’Ente Parco delle Madonie e tutte le realtà coinvolte.
È stata anche la dimostrazione che quando non ci sono difficoltà oggettive, Piano Battaglia è una vera e propria macchina ben oliata che funziona alla perfezione.
Una giornata che è stata anche di buon auspicio per la seconda parte della stagione sciistica che, secondo gli esperti, proseguirà almeno per tutto il mese di marzo con previsioni di neve sciabile e bel tempo ma, soprattutto una giornata di spensieratezza per i nostri piccoli meravigliosi ospiti.
Piano Battaglia srl
13 piccoli pazienti fra i 9 e i 17 anni del reparto oncologico dell’ospedale Di Gristina di Palermo sono stati ospitati domenica a Piano Battaglia per far loro ‘toccare’ la neve per la prima volta!
Sono arrivati intorno alle 11 e alle 11,15 erano già al Fun Park.
Da lì hanno scelto, alcuni un giro in motoslitta o sul Gatto delle nevi, altri sugli slittini o con le Ciaspole, accompagnati dal naturalista Antonio Mirabella che ha raccontato loro, la storia naturalistica della località.
Dopo un po’ di sano movimento all’aria aperta, tutti al Ristoro dello Scoiattolo.
Dopo pranzo, una salita in seggiovia eccezionalmente aperta, per un giro pedonale, per fare ammirare ai piccoli, i monti e il mare dall’alto della Mufara
“È stata una giornata ricca di emozioni non solo per i piccoli ospiti ma anche per noi operatori della località turistica.
È stata l’occasione per Piano Battaglia di dimostrare di essere un ‘microcosmo dove tante attività imprenditoriali, gestite da privati, collaborano fra loro dando vita ad un circuito godibile ed affidabile.
Una bella giornata di sole ha fatto da cornice all’iniziativa nata dalla collaborazione fra l’Ente Parco delle Madonie e tutte le realtà coinvolte.
È stata anche la dimostrazione che quando non ci sono difficoltà oggettive, Piano Battaglia è una vera e propria macchina ben oliata che funziona alla perfezione.
Una giornata che è stata anche di buon auspicio per la seconda parte della stagione sciistica che, secondo gli esperti, proseguirà almeno per tutto il mese di marzo con previsioni di neve sciabile e bel tempo ma, soprattutto una giornata di spensieratezza per i nostri piccoli meravigliosi ospiti.
Piano Battaglia srl
Sognando le Madonie - 1^ Edizione
Giorno 4 marzo i bimbi (una parte) di oncoematologia pediatrica dell’ospedale civico di Palermo e le loro famiglie vedranno trasformare in realtà un loro desiderio, andare a fare una “Gita a Piano Battaglia”.
Tutto grazie alla sensibilità dell’Assessorato Territorio e Ambiente ed all’Ente Parco delle Madonie.
Questo nasce dal desiderio di alcuni bimbi che vivono ogni giorno una dura battaglia: la lotta per la vita, la cui normalità diventa vivere e condividere gioie e dolori nel reparto di oncoematologia pediatrica. Per chi non vive questa realtà, può sembrare banale fare una gita sulla neve, per i bambini di quel reparto è qualcosa di meraviglioso, quel giorno saranno come tutti gli altri, potranno giocare e godere di momenti spensierati e con loro i genitori che ne gioiranno insieme, il tutto come se fosse una semplice giornata di una famiglia qualunque.
Questo avviene per la sinergia tra persone ed Associazioni, l’ASLTI (Associazione Siciliana Leucemie e Tumori dell’Infanzia), La Città che Vorrei, l’ANCI SICILIA Giovani, l’Assessorato Territorio e Ambiente e l’Ente Parco delle Madonie che con il suo Commissario Salvatore Caltagirone ha preso a cuore ed ha sposato l’iniziativa.
Da genitore di uno dei bimbi che ha vissuto intensamente quel reparto e che ancora adesso lo vive per i continui controlli, come se ci fosse un cordone ombelicale che resta sempre attaccato, non trovando parole idonee per ringraziare quanti si sono messi in moto affinché tutto avvenga nel migliore dei modi e facendo si che questa sia la prima edizione di una lunga serie con cadenza annuale, riesco a dire a solamente GRAZIE a tutti a nome dei bambini e dei loro genitori.
Sarà una giornata intensa, una piccola gita fuori porta che ci farà evadere da una realtà che non abbiamo scelto di vivere ma che la vita ci ha messo sul Nostro cammino, anche noi per qualche ora vivremo momenti felici che a volte riusciamo solo ad immaginare chiedendoci se mai torneranno a far parte della Nostra quotidianità o se questi non arriveranno mai più perché i nostri piccoli grandi eroi, qualche volta diventano ANGELI.
Con questa prima giornata augurandoci che possa diventare un primo appuntamento di tanti che ne seguiranno, vogliamo mettere in evidenza che bastano piccoli gesti, basta lavorare insieme, basta un po' d’amore e unione tra le persone ed il semplice contatto con la natura il tutto visto con occhi diversi che fa diventare la vita meravigliosa ed accessibile a tutti.
Vogliamo far capire che a noi genitori ed ai nostri figli anche se la vita ci nega tante cose basta una piccola palla di neve far sì che diventi grande la gioia di vivere.
Ringraziamo di seguito: Il Commissario dell’ Ente Parco Madonie Salvatore Caltagirone, il Presidente ANCI SICILIA GIOVANI dott. Lo Galbo Maurizio, l’Assessore al Territorio e Ambiente Avv. Salvatore Cordaro, la Città Metropolitana, Il Comune di Petralia Sottana, Ilde Vulpetti direttrice dell’ASLTI, dott.ssa La Spada Santina, Militi Rita, Balistreri Antonella, Bravo Margherita, Meli Nino, Ing. Catalano Antonio, Ferlino Piero, Antonio Scebba, l’Associazione La Città che Vorrei, e tutti i volontari che si metteranno a disposizione. Insieme si può grazie di cuore!
Firmato: un papà qualunque di un bimbo speciale che mi ha insegnato a vivere.
Giorno 4 marzo i bimbi (una parte) di oncoematologia pediatrica dell’ospedale civico di Palermo e le loro famiglie vedranno trasformare in realtà un loro desiderio, andare a fare una “Gita a Piano Battaglia”.
Tutto grazie alla sensibilità dell’Assessorato Territorio e Ambiente ed all’Ente Parco delle Madonie.
Questo nasce dal desiderio di alcuni bimbi che vivono ogni giorno una dura battaglia: la lotta per la vita, la cui normalità diventa vivere e condividere gioie e dolori nel reparto di oncoematologia pediatrica. Per chi non vive questa realtà, può sembrare banale fare una gita sulla neve, per i bambini di quel reparto è qualcosa di meraviglioso, quel giorno saranno come tutti gli altri, potranno giocare e godere di momenti spensierati e con loro i genitori che ne gioiranno insieme, il tutto come se fosse una semplice giornata di una famiglia qualunque.
Questo avviene per la sinergia tra persone ed Associazioni, l’ASLTI (Associazione Siciliana Leucemie e Tumori dell’Infanzia), La Città che Vorrei, l’ANCI SICILIA Giovani, l’Assessorato Territorio e Ambiente e l’Ente Parco delle Madonie che con il suo Commissario Salvatore Caltagirone ha preso a cuore ed ha sposato l’iniziativa.
Da genitore di uno dei bimbi che ha vissuto intensamente quel reparto e che ancora adesso lo vive per i continui controlli, come se ci fosse un cordone ombelicale che resta sempre attaccato, non trovando parole idonee per ringraziare quanti si sono messi in moto affinché tutto avvenga nel migliore dei modi e facendo si che questa sia la prima edizione di una lunga serie con cadenza annuale, riesco a dire a solamente GRAZIE a tutti a nome dei bambini e dei loro genitori.
Sarà una giornata intensa, una piccola gita fuori porta che ci farà evadere da una realtà che non abbiamo scelto di vivere ma che la vita ci ha messo sul Nostro cammino, anche noi per qualche ora vivremo momenti felici che a volte riusciamo solo ad immaginare chiedendoci se mai torneranno a far parte della Nostra quotidianità o se questi non arriveranno mai più perché i nostri piccoli grandi eroi, qualche volta diventano ANGELI.
Con questa prima giornata augurandoci che possa diventare un primo appuntamento di tanti che ne seguiranno, vogliamo mettere in evidenza che bastano piccoli gesti, basta lavorare insieme, basta un po' d’amore e unione tra le persone ed il semplice contatto con la natura il tutto visto con occhi diversi che fa diventare la vita meravigliosa ed accessibile a tutti.
Vogliamo far capire che a noi genitori ed ai nostri figli anche se la vita ci nega tante cose basta una piccola palla di neve far sì che diventi grande la gioia di vivere.
Ringraziamo di seguito: Il Commissario dell’ Ente Parco Madonie Salvatore Caltagirone, il Presidente ANCI SICILIA GIOVANI dott. Lo Galbo Maurizio, l’Assessore al Territorio e Ambiente Avv. Salvatore Cordaro, la Città Metropolitana, Il Comune di Petralia Sottana, Ilde Vulpetti direttrice dell’ASLTI, dott.ssa La Spada Santina, Militi Rita, Balistreri Antonella, Bravo Margherita, Meli Nino, Ing. Catalano Antonio, Ferlino Piero, Antonio Scebba, l’Associazione La Città che Vorrei, e tutti i volontari che si metteranno a disposizione. Insieme si può grazie di cuore!
Firmato: un papà qualunque di un bimbo speciale che mi ha insegnato a vivere.
SNAI – APQ Madonie – Al via “Madonie in salute: Rete territoriale dei servizi di cura alle persone con pacchetti benessere”
Dopo una lunga elaborazione e diversi incontri è stata recentemente illustrata agli amministratori madoniti nel corso dell’assemblea generale tenutasi il 20 febbraio u.s. presso l’aula consiliare del Comune di Castellana Sicula, dal Presidente dell’Unione Pietro Macaluso e dal Coordinatore tecnico Alessandro Ficile, la “Rete territoriale dei servizi di cura alle persone con pacchetti benessere” che verrà attivata grazie alle risorse finanziarie mobilitate dalla SNAI.
Si tratta –dichiara il Presidente Macaluso- di dare vita ad un contratto di rete che vede coinvolti imprese ed operatori appartenenti al terzo settore ed al no profit e che si occupano della gestione di case per anziani e case protette sul territorio ricompreso nei 21 Comuni dell’Area Interna Madonie finalizzato a migliorare i livelli di servizio e la qualità delle strutture presenti sul territorio.
Strutture che, in atto, vedono impegnati tra diretti ed indotto, oltre 300 operatori e che rappresentano un lucido esempio di integrazione intergenerazionale e di accoglienza che, sempre di più, attira nelle strutture madonite ospiti e pazienti che provengono dall’intero bacino regionale.
Il contratto di rete al quale potranno aderire le strutture già presenti e le nuove che vorranno localizzarsi nei comuni dell’area Interna Madonie, potrà beneficiare di agevolazioni e di contributi a fondo perduto finalizzati a:
- Realizzare interventi di adeguamento, rifunzionalizzazione e ristrutturazione di edifici esistenti;
- Efficientare dal punto di vista energetico gli edifici;
- Abbattere e/o adeguare gli immobili sotto il profilo dell’accessibilità;
- Adeguare gli impianti (elettrici, riscaldamento, telefonici, connettività, etc.);
- Acquistare le attrezzature ed i relativi arredi;
- Qualificare ulteriormente l’offerta dei servizi;
- Introdurre elementi di innovazione ed uso di soluzioni di ICT per il miglioramento della qualità della vita.
I contratti di rete –aggiunge Alessandro Ficile- sono uno strumento rivolto a tutte le categorie di aziende, qualsiasi sia la loro forma di costituzione o di dimensione. Le imprese contraenti, possono realizzare progetti e obiettivi condivisi pur mantenendo la propria autonomia, indipendenza e specialità. Tramite l’aggregazione, si possono abbassare i costi dei fattori produttivi, potendo utilizzare la Rete anche come centrale acquisti. La messa in comune di risorse, siano esse finanziarie, tecniche e umane, implica delle economie di scala, con il risultato che sono possibili risultati di innovazione e di sviluppo imprenditoriale.
Grazie ad una forte intesa istituzionale portata avanti dalla Giunta dell’Unione in stretto raccordo con i 21 comuni dell’Area Interna Madonie, questi obiettivi ambiziosi potranno essere raggiunti e quindi consentire alle tante realtà del terzo settore e del no profit di effettuare un salto di qualità nell’erogazione delle prestazioni alla comunità.
Dopo una lunga elaborazione e diversi incontri è stata recentemente illustrata agli amministratori madoniti nel corso dell’assemblea generale tenutasi il 20 febbraio u.s. presso l’aula consiliare del Comune di Castellana Sicula, dal Presidente dell’Unione Pietro Macaluso e dal Coordinatore tecnico Alessandro Ficile, la “Rete territoriale dei servizi di cura alle persone con pacchetti benessere” che verrà attivata grazie alle risorse finanziarie mobilitate dalla SNAI.
Si tratta –dichiara il Presidente Macaluso- di dare vita ad un contratto di rete che vede coinvolti imprese ed operatori appartenenti al terzo settore ed al no profit e che si occupano della gestione di case per anziani e case protette sul territorio ricompreso nei 21 Comuni dell’Area Interna Madonie finalizzato a migliorare i livelli di servizio e la qualità delle strutture presenti sul territorio.
Strutture che, in atto, vedono impegnati tra diretti ed indotto, oltre 300 operatori e che rappresentano un lucido esempio di integrazione intergenerazionale e di accoglienza che, sempre di più, attira nelle strutture madonite ospiti e pazienti che provengono dall’intero bacino regionale.
Il contratto di rete al quale potranno aderire le strutture già presenti e le nuove che vorranno localizzarsi nei comuni dell’area Interna Madonie, potrà beneficiare di agevolazioni e di contributi a fondo perduto finalizzati a:
- Realizzare interventi di adeguamento, rifunzionalizzazione e ristrutturazione di edifici esistenti;
- Efficientare dal punto di vista energetico gli edifici;
- Abbattere e/o adeguare gli immobili sotto il profilo dell’accessibilità;
- Adeguare gli impianti (elettrici, riscaldamento, telefonici, connettività, etc.);
- Acquistare le attrezzature ed i relativi arredi;
- Qualificare ulteriormente l’offerta dei servizi;
- Introdurre elementi di innovazione ed uso di soluzioni di ICT per il miglioramento della qualità della vita.
I contratti di rete –aggiunge Alessandro Ficile- sono uno strumento rivolto a tutte le categorie di aziende, qualsiasi sia la loro forma di costituzione o di dimensione. Le imprese contraenti, possono realizzare progetti e obiettivi condivisi pur mantenendo la propria autonomia, indipendenza e specialità. Tramite l’aggregazione, si possono abbassare i costi dei fattori produttivi, potendo utilizzare la Rete anche come centrale acquisti. La messa in comune di risorse, siano esse finanziarie, tecniche e umane, implica delle economie di scala, con il risultato che sono possibili risultati di innovazione e di sviluppo imprenditoriale.
Grazie ad una forte intesa istituzionale portata avanti dalla Giunta dell’Unione in stretto raccordo con i 21 comuni dell’Area Interna Madonie, questi obiettivi ambiziosi potranno essere raggiunti e quindi consentire alle tante realtà del terzo settore e del no profit di effettuare un salto di qualità nell’erogazione delle prestazioni alla comunità.
Presto vedrà la luce l’Istituto Tecnico Superiore (ITS) Madonie sulle Scienze Agroalimentari
Approvato l’Istituto Tecnico Superiore sulle Scienze Agroalimentari delle Madonie, a darne notizia ufficiale sono il Presidente dell’Unione Pietro Macaluso e l’Assessore all’Istruzione Daniela Fiandaca che, unitamente ai soci della costituenda Fondazione di Partecipazione, si riuniranno giovedì 28 febbraio p.v. presso l’I.P.S.A. “Luigi Failla Tedaldi” di Castelbuono, per procedere alla definizione degli organi societari che dovranno guidare la fondazione.
Si tratta di un istituto di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica, la cui offerta si configura in percorsi ordinamentali e che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione. Gli ITS sono “scuole speciali di tecnologia” e rappresentano il nuovo canale formativo che integra istruzione, formazione e lavoro con lo scopo di formare tecnici specializzati nelle aree tecnologiche strategiche a maggiore vocazione territoriale.
Su iniziativa della SO.SVI.MA. Spa nella qualità di Coordinatore Tecnico della SNAI per l’area prototipale delle Madonie, è stato promosso il processo di elaborazione volto alla costituzione della Fondazione di partecipazione ITS Madonie, percorso che ha visto da subito coinvolti ed impegnati: l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente (IPSAA) “L.Failla Tedaldi” con sede a Castelbuono, l’Unione dei Comuni Madonie e il Comune di Castelbuono, il Dipartimento per le Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali (SAAF) dell’Università di Palermo, il Consorzio Universitario della Provincia di Palermo, Il GAL Isc Madonie, la Rete Scolastica delle Madonie che sarà chiamata ad assicurare le necessarie azioni di orientamento presso gli istituti scolastici superiori del territorio madonita, le imprese del settore produttivo coerenti con l’area tecnologica di riferimento dell’ITS.
La proposta progettuale dell’ITS Madonie farà riferimento al profilo della figura professionale 4.1.1 Tecnico superiore responsabile delle produzioni e delle trasformazioni agrarie, agro-alimentari e agroindustriali, individuata fra le tre Figure nazionali attinenti al Sistema agroalimentare nell’ambito dell’AREA 4 NUOVE TECNOLOGIE PER IL MADE IN ITALY. I due percorsi formativi faranno riferimento a Tecnici responsabili delle produzioni territoriali e delle trasformazioni della filiera zootecnica (carne e lattiero-casearia) e della filiera cerealicola (pane, pasta e prodotti da forno).
Gli ITS rappresentano la prima esperienza italiana di offerta formativa terziaria professionalizzante secondo un sistema consolidato da alcuni anni anche in altri paesi europei. La loro funzione è quella di formare tecnici superiori in aree strategiche per lo sviluppo economico e la competitività in e di preparare i quadri intermedi specializzati che nelle aziende possono aiutare a governare e sfruttare il potenziale delle soluzioni di Impresa 4.0.
All’ITS Madonie, potranno accedere a seguito di selezione, 40 tra giovani e adulti in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore e coloro che siano in possesso di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale e che abbiano frequentato un corso annuale integrativo di istruzione e formazione tecnica superiore.
I percorsi avranno una durata biennale: 4 semestri per un totale di 1800 ore. Lo stage è obbligatorio per il 30% delle ore complessive e almeno il 50% dei docenti proviene dal mondo del lavoro. L’esperienza lavorativa in azienda può essere svolta con contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca.
I percorsi si concluderanno con verifiche finali, condotte da commissioni d’esame costituite da rappresentanti della scuola, dell’università, della formazione professionale ed esperti del mondo del lavoro.
L’ITS Madonie permetterà di acquisire un Diploma Tecnico Superiore con la certificazione delle competenze corrispondenti al V livello del Quadro europeo delle qualifiche (European Qualification Framework). Per favorire la circolazione in ambito nazionale ed europeo, il titolo è corredato dall’EUROPASS diploma supplement.
Approvato l’Istituto Tecnico Superiore sulle Scienze Agroalimentari delle Madonie, a darne notizia ufficiale sono il Presidente dell’Unione Pietro Macaluso e l’Assessore all’Istruzione Daniela Fiandaca che, unitamente ai soci della costituenda Fondazione di Partecipazione, si riuniranno giovedì 28 febbraio p.v. presso l’I.P.S.A. “Luigi Failla Tedaldi” di Castelbuono, per procedere alla definizione degli organi societari che dovranno guidare la fondazione.
Si tratta di un istituto di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica, la cui offerta si configura in percorsi ordinamentali e che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione. Gli ITS sono “scuole speciali di tecnologia” e rappresentano il nuovo canale formativo che integra istruzione, formazione e lavoro con lo scopo di formare tecnici specializzati nelle aree tecnologiche strategiche a maggiore vocazione territoriale.
Su iniziativa della SO.SVI.MA. Spa nella qualità di Coordinatore Tecnico della SNAI per l’area prototipale delle Madonie, è stato promosso il processo di elaborazione volto alla costituzione della Fondazione di partecipazione ITS Madonie, percorso che ha visto da subito coinvolti ed impegnati: l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente (IPSAA) “L.Failla Tedaldi” con sede a Castelbuono, l’Unione dei Comuni Madonie e il Comune di Castelbuono, il Dipartimento per le Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali (SAAF) dell’Università di Palermo, il Consorzio Universitario della Provincia di Palermo, Il GAL Isc Madonie, la Rete Scolastica delle Madonie che sarà chiamata ad assicurare le necessarie azioni di orientamento presso gli istituti scolastici superiori del territorio madonita, le imprese del settore produttivo coerenti con l’area tecnologica di riferimento dell’ITS.
La proposta progettuale dell’ITS Madonie farà riferimento al profilo della figura professionale 4.1.1 Tecnico superiore responsabile delle produzioni e delle trasformazioni agrarie, agro-alimentari e agroindustriali, individuata fra le tre Figure nazionali attinenti al Sistema agroalimentare nell’ambito dell’AREA 4 NUOVE TECNOLOGIE PER IL MADE IN ITALY. I due percorsi formativi faranno riferimento a Tecnici responsabili delle produzioni territoriali e delle trasformazioni della filiera zootecnica (carne e lattiero-casearia) e della filiera cerealicola (pane, pasta e prodotti da forno).
Gli ITS rappresentano la prima esperienza italiana di offerta formativa terziaria professionalizzante secondo un sistema consolidato da alcuni anni anche in altri paesi europei. La loro funzione è quella di formare tecnici superiori in aree strategiche per lo sviluppo economico e la competitività in e di preparare i quadri intermedi specializzati che nelle aziende possono aiutare a governare e sfruttare il potenziale delle soluzioni di Impresa 4.0.
All’ITS Madonie, potranno accedere a seguito di selezione, 40 tra giovani e adulti in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore e coloro che siano in possesso di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale e che abbiano frequentato un corso annuale integrativo di istruzione e formazione tecnica superiore.
I percorsi avranno una durata biennale: 4 semestri per un totale di 1800 ore. Lo stage è obbligatorio per il 30% delle ore complessive e almeno il 50% dei docenti proviene dal mondo del lavoro. L’esperienza lavorativa in azienda può essere svolta con contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca.
I percorsi si concluderanno con verifiche finali, condotte da commissioni d’esame costituite da rappresentanti della scuola, dell’università, della formazione professionale ed esperti del mondo del lavoro.
L’ITS Madonie permetterà di acquisire un Diploma Tecnico Superiore con la certificazione delle competenze corrispondenti al V livello del Quadro europeo delle qualifiche (European Qualification Framework). Per favorire la circolazione in ambito nazionale ed europeo, il titolo è corredato dall’EUROPASS diploma supplement.
A Piano Battaglia un corso europeo per aspiranti maestri di sci alpino
Da lunedì 18 a venerdì 22 febbraio, 30 aspiranti maestri di sci saranno sulle Madonie per un modulo di studio pratico sulle nevi madonite seguiti da tre istruttori federali.
Piano Battaglia sempre più meta per gli appassionati di sci alpino. Cresce la località turistica madonita sia nei servizi che nella reputazione sportiva.
Un modulo del “5^ corso maestri di sci Alpino”, infatti, si terrà sulle nevi di Piano Battaglia.
Lo svolgimento di un Corso Europeo in Sicilia è la conferma del fatto che anche la Sicilia, con l'organizzazione del Collegio Regionale dei maestri di Sci, é titolata a creare la figura professionale del maestro di sci Alpino.
“Si tratta di una figura molto ambita – commenta Nuccio Fontanarosa, Presidente del Collegio Regionale dei Maestri di sci della Sicilia – il corso confermerà per 30 giovani maestri di sci Alpino, l’avviamento nel mondo del lavoro, con un titolo riconosciuto a livello europeo”
“Non va dimenticato, poi, l'aspetto della promozione turistica del territorio, visto che il corso sarà l’occasione per far conoscere ai 30 aspiranti maestri provenienti da tutta Italia, le nostre montagne”
“Siamo lieti – dice l’Ing. Antonio Catalano, amministratore della Piano Battaglia srl – di ospitare questo importante corso che rappresenta, per noi, un riconoscimento al lavoro che è stato svolto in questi anni nel posizionamento turistico della località fra gli sciatori di tutta Italia. Siamo convinti che la costante crescita dei servizi offerti agli sciatori sia uno degli elementi essenziali per l’intero comprensorio”
Da lunedì 18 a venerdì 22 febbraio, 30 aspiranti maestri di sci saranno sulle Madonie per un modulo di studio pratico sulle nevi madonite seguiti da tre istruttori federali.
Piano Battaglia sempre più meta per gli appassionati di sci alpino. Cresce la località turistica madonita sia nei servizi che nella reputazione sportiva.
Un modulo del “5^ corso maestri di sci Alpino”, infatti, si terrà sulle nevi di Piano Battaglia.
Lo svolgimento di un Corso Europeo in Sicilia è la conferma del fatto che anche la Sicilia, con l'organizzazione del Collegio Regionale dei maestri di Sci, é titolata a creare la figura professionale del maestro di sci Alpino.
“Si tratta di una figura molto ambita – commenta Nuccio Fontanarosa, Presidente del Collegio Regionale dei Maestri di sci della Sicilia – il corso confermerà per 30 giovani maestri di sci Alpino, l’avviamento nel mondo del lavoro, con un titolo riconosciuto a livello europeo”
“Non va dimenticato, poi, l'aspetto della promozione turistica del territorio, visto che il corso sarà l’occasione per far conoscere ai 30 aspiranti maestri provenienti da tutta Italia, le nostre montagne”
“Siamo lieti – dice l’Ing. Antonio Catalano, amministratore della Piano Battaglia srl – di ospitare questo importante corso che rappresenta, per noi, un riconoscimento al lavoro che è stato svolto in questi anni nel posizionamento turistico della località fra gli sciatori di tutta Italia. Siamo convinti che la costante crescita dei servizi offerti agli sciatori sia uno degli elementi essenziali per l’intero comprensorio”
Stanno per nascere i distretti del cibo: un'altra opportunità per il territorio siciliano
Il Gal Madonie è già al lavoro per partecipare all'istituzione di un distretto del cibo nel cuore della Sicilia
Ai nastri di partenza i Distretti del Cibo siciliano. Il GAL Madonie si prepara a partecipare a questa nuova scommessa voluta dall’Assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera che ha firmato il decreto di individuazione dei Distretti in via di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia.
L’argomento è stato oggetto di riflessione nell’assemblea del GAL tenutasi giovedì 14 febbraio nell’aula consiliare del Comune di Castellana Sicula. La volontà unanime di tutti i soci presenti è quella di non farsi trovare impreparati difronte a questa nuova opportunità.
“Il GAL, sia come struttura sia come partenariato – afferma il presidente Santo Inguaggiato - è pronto per questa nuova sfida nella quale cogliere tutte le opportunità di promozione del territorio e delle sue produzioni. Organizzeremo incontri per approfondire i termini del provvedimento e rendere protagonisti gli operatori incrociando altri strumenti già attivi o disponibili”
Ai Distretti del Cibo l’assessorato dell’agricoltura attribuisce un ruolo strategico per promuovere lo sviluppo territoriale e salvaguardare il paesaggio rurale, per favorire l’integrazione tra le diverse attività agricole e agroalimentari di qualità anche favorendo l’aggregazione delle filiere agroalimentari con imprese di altre filiere produttive.
Uno strumento nuovo quindi che punta sulle produzioni di qualità che aderiscono ai regimi riconosciuti quali DOC, IGT, DOP, IGP, ecc…
Ogni Distretto del cibo dovrà operare nell’ambito di uno o più processi produttivi di cui alle filiere produttive elencate nel decreto tra le quali troviamo quella agrumicola, cerealicola, della frutta secca, delle piante officinali, olivicola, mielicola, delle carni, dei formaggi e tante altre.
Potranno costituirsi in “Distretto” gli imprenditori agricoli, singoli o associati, le imprese che operano nel settore agricolo e agroalimentare, le società cooperative, le organizzazioni di produttori, associazioni di categoria, imprese del settore ittico e della pesca, imprese che operano nel settore della ricettività turistica, organizzazioni che operano nel settore della promozione del territorio ai fini della valorizzazione del patrimonio monumentale, naturale e paesaggistico, Gruppi di Azione Locale ed enti pubblici.
Definiti i distretti tutti coloro che ne faranno parte dovranno sottoscrivere un “Accordo di Distretto” finalizzato a rafforzare la promozione, la sostenibilità ambientale e la crescita socio economica dell’intera area territoriale. L’accordo che sarà formalizzato dovrà anche riportare gli obiettivi, il programma e soprattutto i risultati attesi.
Il passo successivo a tutto ciò sarà l’avvio da parte dell’Assessorato Agricoltura siciliano della procedura di riconoscimento dei Distretti che saranno comunicati al Ministero delle Politiche agricole per essere inseriti nel Registro nazionale dei Distretti del Cibo. Ciò consentirà di accedere, attraverso bandi nazionali, al finanziamento, con fondi statali, di progetti di valorizzazione dei territori.
Il Gal Madonie è già al lavoro per partecipare all'istituzione di un distretto del cibo nel cuore della Sicilia
Ai nastri di partenza i Distretti del Cibo siciliano. Il GAL Madonie si prepara a partecipare a questa nuova scommessa voluta dall’Assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera che ha firmato il decreto di individuazione dei Distretti in via di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia.
L’argomento è stato oggetto di riflessione nell’assemblea del GAL tenutasi giovedì 14 febbraio nell’aula consiliare del Comune di Castellana Sicula. La volontà unanime di tutti i soci presenti è quella di non farsi trovare impreparati difronte a questa nuova opportunità.
“Il GAL, sia come struttura sia come partenariato – afferma il presidente Santo Inguaggiato - è pronto per questa nuova sfida nella quale cogliere tutte le opportunità di promozione del territorio e delle sue produzioni. Organizzeremo incontri per approfondire i termini del provvedimento e rendere protagonisti gli operatori incrociando altri strumenti già attivi o disponibili”
Ai Distretti del Cibo l’assessorato dell’agricoltura attribuisce un ruolo strategico per promuovere lo sviluppo territoriale e salvaguardare il paesaggio rurale, per favorire l’integrazione tra le diverse attività agricole e agroalimentari di qualità anche favorendo l’aggregazione delle filiere agroalimentari con imprese di altre filiere produttive.
Uno strumento nuovo quindi che punta sulle produzioni di qualità che aderiscono ai regimi riconosciuti quali DOC, IGT, DOP, IGP, ecc…
Ogni Distretto del cibo dovrà operare nell’ambito di uno o più processi produttivi di cui alle filiere produttive elencate nel decreto tra le quali troviamo quella agrumicola, cerealicola, della frutta secca, delle piante officinali, olivicola, mielicola, delle carni, dei formaggi e tante altre.
Potranno costituirsi in “Distretto” gli imprenditori agricoli, singoli o associati, le imprese che operano nel settore agricolo e agroalimentare, le società cooperative, le organizzazioni di produttori, associazioni di categoria, imprese del settore ittico e della pesca, imprese che operano nel settore della ricettività turistica, organizzazioni che operano nel settore della promozione del territorio ai fini della valorizzazione del patrimonio monumentale, naturale e paesaggistico, Gruppi di Azione Locale ed enti pubblici.
Definiti i distretti tutti coloro che ne faranno parte dovranno sottoscrivere un “Accordo di Distretto” finalizzato a rafforzare la promozione, la sostenibilità ambientale e la crescita socio economica dell’intera area territoriale. L’accordo che sarà formalizzato dovrà anche riportare gli obiettivi, il programma e soprattutto i risultati attesi.
Il passo successivo a tutto ciò sarà l’avvio da parte dell’Assessorato Agricoltura siciliano della procedura di riconoscimento dei Distretti che saranno comunicati al Ministero delle Politiche agricole per essere inseriti nel Registro nazionale dei Distretti del Cibo. Ciò consentirà di accedere, attraverso bandi nazionali, al finanziamento, con fondi statali, di progetti di valorizzazione dei territori.
Insediamento del Commissario ad acta ed approvazione delibera di Consiglio del Parco delle Madonie
Si è svolto nella sede del Parco delle Madonie a Petralia Sottana, a Palazzo Pucci Martinez, accolta dal Direttore Reggente avv. Alfredo Ambrosetti, l’insediamento del commissario ad acta dottoressa Francesca Grosso, dirigente regionale in servizio, già in passato Direttore dell’ Ente Parco.
La nomina è avvenuta con D.A. dell’Assessore del Territorio e dell’Ambiente Toto Cordaro, così come regolamentato dall’art. 9 comma 7 della L.R. 98/81 che prevede “nel caso in cui gli organi dell’Ente Parco omettano, sebbene diffidati, o non siano in grado di compiere, atti obbligatori per legge, l’Assessore Regionale per il Territorio e l’Ambiente, vi provveda a mezzo di commissari ad acta. Non si fa luogo, alla diffida di cui al precedente comma, nei casi di inosservanza dei termini previsti espressamente dalla presente legge”.
Al termine della cerimonia di rito, il commissario ad acta Francesca Grosso, assunti i poteri del Consiglio, esaminata la proposta e preso atto del parere positivo rilasciato dal Collegio dei Revisori dei Conti, ha definitivamente approvato la delibera relativa alla variazioni di bilancio di previsione dell’Ente per il triennio 2018 – 2020, variazioni necessarie per l’adeguamento ai Decreti dirigenziali di finanziamento, già emessi dall’Assessorato Territorio e Ambiente nel mese di dicembre 2018 .
“La richiesta di nomina di un Commissario ad acta che è stata rivolta all’Assessore Regionale al Territorio ed all’Ambiente - dice il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone - è un atto dovuto per legge, che si è reso necessario, dopo che alcuni Sindaci del Consiglio di Parco, pur essendo consapevoli dell’obbligatorietà dell’atto da approvare, nonché dell’importanza del risultato da esso scaturente, benché richiamati sull’osservanza dei compiti istituzionali a loro stessi demandati, hanno volutamente e provocatoriamente disertato, tutte le sedute che erano state fissate nei giorni 25 gennaio e 31 gennaio in prima e seconda convocazione, ed in ultimo il 4 febbraio in terza convocazione”.
Tecnicamente, continua, il Commissario straordinario Caltagirone, le suddette variazioni di bilancio, sono necessarie e obbligatorie per giungere all’assestamento delle somme iscritte in bilancio nell’anno 2018, da cui scaturisce il risultato di gestione, ovvero l’eventuale avanzo di amministrazione, che è preso a base per la determinazione delle risorse finanziarie da assegnare per l’anno 2019 all’Ente Parco delle Madonie.
Poiché, l’adozione del bilancio di previsione, rappresenta un atto obbligatorio essenziale per consentire l’azione amministrativa dell’Ente, oggi, con l’approvazione dell’atto , il cui iter burocratico si è formalmente concluso con la firma del Commissario ad acta dott.ssa Francesca Grosso, si può verosimilmente prendere consapevolezza dell’importanza che le suddette variazioni, assumeranno nell’ambito della gestione finanziaria dell’Ente, ivi comprese quelle relative al capitolo degli stipendi del personale, che sono ritenute “spese obbligatorie”.
“Un ringraziamento particolare – conclude Caltagirone - lo rivolgo alla dott.ssa Francesca Grosso, che con grande senso di responsabilità e di attaccamento al territorio delle Madonie, ha accettato questo nuovo incarico, determinando di fatto, nel rispetto del ruolo di Commissario ad acta, l’osservanza dei contenuti di Legge”.
(Nella foto: Il Direttore Alfredo Ambrosetti e il Commissario Francesca Grosso)
Si è svolto nella sede del Parco delle Madonie a Petralia Sottana, a Palazzo Pucci Martinez, accolta dal Direttore Reggente avv. Alfredo Ambrosetti, l’insediamento del commissario ad acta dottoressa Francesca Grosso, dirigente regionale in servizio, già in passato Direttore dell’ Ente Parco.
La nomina è avvenuta con D.A. dell’Assessore del Territorio e dell’Ambiente Toto Cordaro, così come regolamentato dall’art. 9 comma 7 della L.R. 98/81 che prevede “nel caso in cui gli organi dell’Ente Parco omettano, sebbene diffidati, o non siano in grado di compiere, atti obbligatori per legge, l’Assessore Regionale per il Territorio e l’Ambiente, vi provveda a mezzo di commissari ad acta. Non si fa luogo, alla diffida di cui al precedente comma, nei casi di inosservanza dei termini previsti espressamente dalla presente legge”.
Al termine della cerimonia di rito, il commissario ad acta Francesca Grosso, assunti i poteri del Consiglio, esaminata la proposta e preso atto del parere positivo rilasciato dal Collegio dei Revisori dei Conti, ha definitivamente approvato la delibera relativa alla variazioni di bilancio di previsione dell’Ente per il triennio 2018 – 2020, variazioni necessarie per l’adeguamento ai Decreti dirigenziali di finanziamento, già emessi dall’Assessorato Territorio e Ambiente nel mese di dicembre 2018 .
“La richiesta di nomina di un Commissario ad acta che è stata rivolta all’Assessore Regionale al Territorio ed all’Ambiente - dice il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone - è un atto dovuto per legge, che si è reso necessario, dopo che alcuni Sindaci del Consiglio di Parco, pur essendo consapevoli dell’obbligatorietà dell’atto da approvare, nonché dell’importanza del risultato da esso scaturente, benché richiamati sull’osservanza dei compiti istituzionali a loro stessi demandati, hanno volutamente e provocatoriamente disertato, tutte le sedute che erano state fissate nei giorni 25 gennaio e 31 gennaio in prima e seconda convocazione, ed in ultimo il 4 febbraio in terza convocazione”.
Tecnicamente, continua, il Commissario straordinario Caltagirone, le suddette variazioni di bilancio, sono necessarie e obbligatorie per giungere all’assestamento delle somme iscritte in bilancio nell’anno 2018, da cui scaturisce il risultato di gestione, ovvero l’eventuale avanzo di amministrazione, che è preso a base per la determinazione delle risorse finanziarie da assegnare per l’anno 2019 all’Ente Parco delle Madonie.
Poiché, l’adozione del bilancio di previsione, rappresenta un atto obbligatorio essenziale per consentire l’azione amministrativa dell’Ente, oggi, con l’approvazione dell’atto , il cui iter burocratico si è formalmente concluso con la firma del Commissario ad acta dott.ssa Francesca Grosso, si può verosimilmente prendere consapevolezza dell’importanza che le suddette variazioni, assumeranno nell’ambito della gestione finanziaria dell’Ente, ivi comprese quelle relative al capitolo degli stipendi del personale, che sono ritenute “spese obbligatorie”.
“Un ringraziamento particolare – conclude Caltagirone - lo rivolgo alla dott.ssa Francesca Grosso, che con grande senso di responsabilità e di attaccamento al territorio delle Madonie, ha accettato questo nuovo incarico, determinando di fatto, nel rispetto del ruolo di Commissario ad acta, l’osservanza dei contenuti di Legge”.
(Nella foto: Il Direttore Alfredo Ambrosetti e il Commissario Francesca Grosso)
Nuova Sabatini 2019, riaperto lo sportello per le PMI
E’ stato riaperto il 7 febbraio u.s., lo sportello online per la presentazione delle domande per accedere agli incentivi della “Nuova Sabatini", che prevede lo stanziamento di 480 milioni di Euro. La misura è destinata alle micro, piccole e medie imprese che intendono investire in beni strumentali. Ad esclusione di terreni e fabbricati, sono ammissibili gli investimenti per l'acquisto, anche in leasing, di impianti, macchinari, attrezzature industriali, attrezzature commerciali, hardware, software e tecnologie digitali compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D e radio frequency identification. Le agevolazioni consistono, da una parte, nell' accesso al Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese a sostegno dei finanziamenti forniti da banche e intermediari finanziari (fino all'80% dell'ammontare dell'investimento), nonchè di un contributo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti. L'investimento, in particolare, può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing). Per rientrare nell'agevolazione il finanziamento deve essere di durata non superiore a 5 anni, di importo compreso tra 20.000 Euro e 2 milioni di Euro e interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili. Con la riapertura dello sportello è disposto altresì l'accoglimento delle prenotazioni pervenute nel mese di dicembre 2018 e non soddisfatte per insufficienza delle risorse disponibili.
E’ stato riaperto il 7 febbraio u.s., lo sportello online per la presentazione delle domande per accedere agli incentivi della “Nuova Sabatini", che prevede lo stanziamento di 480 milioni di Euro. La misura è destinata alle micro, piccole e medie imprese che intendono investire in beni strumentali. Ad esclusione di terreni e fabbricati, sono ammissibili gli investimenti per l'acquisto, anche in leasing, di impianti, macchinari, attrezzature industriali, attrezzature commerciali, hardware, software e tecnologie digitali compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D e radio frequency identification. Le agevolazioni consistono, da una parte, nell' accesso al Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese a sostegno dei finanziamenti forniti da banche e intermediari finanziari (fino all'80% dell'ammontare dell'investimento), nonchè di un contributo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti. L'investimento, in particolare, può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing). Per rientrare nell'agevolazione il finanziamento deve essere di durata non superiore a 5 anni, di importo compreso tra 20.000 Euro e 2 milioni di Euro e interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili. Con la riapertura dello sportello è disposto altresì l'accoglimento delle prenotazioni pervenute nel mese di dicembre 2018 e non soddisfatte per insufficienza delle risorse disponibili.
Un week end all’insegna del divertimento e senza ostacoli
Quello che è appena trascorso, è stato a Piano Battaglia, un week end all’insegna del divertimento e senza ostacoli, per tutti gli amanti della montagna.
Lo dicono i numeri delle presenze accertate sulla base dei mezzi in transito che sono stati registrati ai varchi d’ingresso presidiati dalla Guardia di Finanza e dal Corpo Forestale per gestire il loro accesso e garantire una buona circolazione. Circa una 40 di pullman e oltre 500 macchine per un totale medio di 4.500 persone.
In buona sostanza, si tratta di un ottimo flusso di visitatori che non hanno avuto, questa volta, alcun disagio nel raggiungere la meta turistica, così come era stato auspicato al tavolo tecnico tenutosi a Petralia Sottana tra i rappresentanti delle varie istituzioni coinvolte.
L’ing. Salvatore Serio, coordinatore della Protezione civile della Città Metropolitana di Palermo, sotto l’egida della dott.ssa Mirto Capo di Gabinetto, sottolinea che “in questo fine settimana, la protezione civile ha operato in condizioni normali e non di emergenza, perché la situazione dal punto di vista meteorologico nettamente migliorata, ha consentito di spalare completamente la neve da strade e parcheggi che, in precedenza erano rimasti inutilizzati, creando caos alla circolazione.
Condizioni che, tutto sommato, continua, hanno permesso, malgrado l’accesso controllato, di far transitare tutti i mezzi, poi regolarmente parcheggiati nelle apposite aree di sosta ad essi riservati e contraddistinti da appropriata segnaletica.
Precisa che, proprio in queste ultime ore, è stato coordinato lo spostamento della turbina presa a noleggio dalla città metropolitana e trasportata con l’ausilio di mezzi e uomini della Polizia Stradale e dell’Anas a Piano Battaglia. La turbina, dice, è notorio che è una efficiente macchina professionale che ci aiuterà a liberare rapidamente e senza fatica strade e ingressi, che potrebbero essere bloccati da nevicate fresche e abbondanti.
Certamente, sottolinea, in caso di abbondanti nevicate come peraltro è già successo, uno spalamento istantaneo, potrebbe essere rallentato da altre condizioni oggettive, legate a strade tortuose, a mezzi obsoleti a disposizione della Città Metropolitana e ancor di più a tutto l’impianto stradale, la cui struttura risale al 1960.
Bisogna, tuttavia, prestare attenzione al fatto che il numero dei visitatori che può raggiungere Piano Battaglia, deve essere necessariamente contestualizzato a quello che in termini di capacità ambientale, è riferito a un dato di massima portata turistica-ricettiva, anche in normali condizioni di sicurezza. Infatti, spiega, se ipotizziamo un varco aperto ad un massimo di 80 pullman e 1000 macchine, è logico arrivare in media, ad una presunta cifra di circa 6500/7000 persone per week end. Questo dato, così elevato, risulta essere più del doppio nella sua consistenza numerica, se raffrontato alla cifra della popolazione che ospita Petralia Sottana e che è pari a circa 3.000 abitanti. Ma non dimentichiamo, che a Petralia Sottana, è presente una intera storia di urbanistica e di servizi messi a disposizione della comunità locale. Piano Battaglia, invece è solo una piccola parte di essa, sviluppatasi negli ultimi anni.
Proprio per impedire disagi all’utenza, sarebbe opportuno prevedere una tipologia di accesso programmato, come ad esempio l’acquisto del biglietto on line che, assicuri da un lato all’utente la prenotazione del posto nel parcheggio assegnato e, dall’altro, consentirebbe una migliore gestione per la valutazione in tempo reale, dei posti rimasti a disposizione.
Ovviamente, la Città Metropolitana di Palermo, non dispone di sufficienti risorse economiche, necessarie a programmare piani d’interventi strutturali, per supportare adeguatamente il sistema “Piano Battaglia”.
Il commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone, sostiene che “è facile parlare di incapacità organizzativa, come qualsiasi pretesto che adduce all’insuccesso di azioni e di intenti messi in atto proprio per limitare i disagi all’utenza ed ai residenti. Piano Battaglia, dice, è un sito che va tutelato e protetto.
Non si può compromettere un equilibrio naturale, ricco di importanti ecosistemi e, frutto di secoli di storia, per garantire a tutti i costi un afflusso indiscriminato, senza alcun controllo e vigilanza ambientale da parte dell’Ente gestore.
Perché, sottolinea, se tra i compiti istituzionali bisogna garantire una più ampia conoscenza dei valori naturalistici presenti nel territorio e fare degli interventi volti a riqualificare i servizi, tra cui quelli di sport invernali, è pur vero che è necessario prevedere la razionalizzazione della viabilità e dei parcheggi, fissando limiti e prescrizioni in una zona di particolare interesse naturalistico o oggetto di eccessive frequenze, che possono compromettere l’integrità naturale dei luoghi.
Malgrado la prevista riduzione del numero dei mezzi, si è constatato che tutte le attività economiche tradizionali legate all’utilizzo ecosostenibile delle risorse, in quella particolare area turistica, non sono state sfavorite; ma al tempo stesso, è importante ricordare che un grande afflusso può generare, se non controllato, la produzione di molti rifiuti che non svaniscono nella natura e non si trasformano in humus o in compost. Essi, infatti, sporcano ed inquinano, deturpando il paesaggio. Allora, bisogna anche pensare in termini di riduzione di impatto ambientale, per sostenere adeguatamente il peso di quella che tecnicamente si chiama impronta ecologica, dando spazio alla crescita economica e turistica in modo adeguato e particolareggiata nella zona di Piano Battaglia.
Ed infine rivolge un ringraziamento particolare al Sindaco di Petralia Sottana e a tutte le forze dell’ordine per aver garantito, un eccellente servizio di sicurezza a tutela di tutte le persone presenti”.
Quello che è appena trascorso, è stato a Piano Battaglia, un week end all’insegna del divertimento e senza ostacoli, per tutti gli amanti della montagna.
Lo dicono i numeri delle presenze accertate sulla base dei mezzi in transito che sono stati registrati ai varchi d’ingresso presidiati dalla Guardia di Finanza e dal Corpo Forestale per gestire il loro accesso e garantire una buona circolazione. Circa una 40 di pullman e oltre 500 macchine per un totale medio di 4.500 persone.
In buona sostanza, si tratta di un ottimo flusso di visitatori che non hanno avuto, questa volta, alcun disagio nel raggiungere la meta turistica, così come era stato auspicato al tavolo tecnico tenutosi a Petralia Sottana tra i rappresentanti delle varie istituzioni coinvolte.
L’ing. Salvatore Serio, coordinatore della Protezione civile della Città Metropolitana di Palermo, sotto l’egida della dott.ssa Mirto Capo di Gabinetto, sottolinea che “in questo fine settimana, la protezione civile ha operato in condizioni normali e non di emergenza, perché la situazione dal punto di vista meteorologico nettamente migliorata, ha consentito di spalare completamente la neve da strade e parcheggi che, in precedenza erano rimasti inutilizzati, creando caos alla circolazione.
Condizioni che, tutto sommato, continua, hanno permesso, malgrado l’accesso controllato, di far transitare tutti i mezzi, poi regolarmente parcheggiati nelle apposite aree di sosta ad essi riservati e contraddistinti da appropriata segnaletica.
Precisa che, proprio in queste ultime ore, è stato coordinato lo spostamento della turbina presa a noleggio dalla città metropolitana e trasportata con l’ausilio di mezzi e uomini della Polizia Stradale e dell’Anas a Piano Battaglia. La turbina, dice, è notorio che è una efficiente macchina professionale che ci aiuterà a liberare rapidamente e senza fatica strade e ingressi, che potrebbero essere bloccati da nevicate fresche e abbondanti.
Certamente, sottolinea, in caso di abbondanti nevicate come peraltro è già successo, uno spalamento istantaneo, potrebbe essere rallentato da altre condizioni oggettive, legate a strade tortuose, a mezzi obsoleti a disposizione della Città Metropolitana e ancor di più a tutto l’impianto stradale, la cui struttura risale al 1960.
Bisogna, tuttavia, prestare attenzione al fatto che il numero dei visitatori che può raggiungere Piano Battaglia, deve essere necessariamente contestualizzato a quello che in termini di capacità ambientale, è riferito a un dato di massima portata turistica-ricettiva, anche in normali condizioni di sicurezza. Infatti, spiega, se ipotizziamo un varco aperto ad un massimo di 80 pullman e 1000 macchine, è logico arrivare in media, ad una presunta cifra di circa 6500/7000 persone per week end. Questo dato, così elevato, risulta essere più del doppio nella sua consistenza numerica, se raffrontato alla cifra della popolazione che ospita Petralia Sottana e che è pari a circa 3.000 abitanti. Ma non dimentichiamo, che a Petralia Sottana, è presente una intera storia di urbanistica e di servizi messi a disposizione della comunità locale. Piano Battaglia, invece è solo una piccola parte di essa, sviluppatasi negli ultimi anni.
Proprio per impedire disagi all’utenza, sarebbe opportuno prevedere una tipologia di accesso programmato, come ad esempio l’acquisto del biglietto on line che, assicuri da un lato all’utente la prenotazione del posto nel parcheggio assegnato e, dall’altro, consentirebbe una migliore gestione per la valutazione in tempo reale, dei posti rimasti a disposizione.
Ovviamente, la Città Metropolitana di Palermo, non dispone di sufficienti risorse economiche, necessarie a programmare piani d’interventi strutturali, per supportare adeguatamente il sistema “Piano Battaglia”.
Il commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone, sostiene che “è facile parlare di incapacità organizzativa, come qualsiasi pretesto che adduce all’insuccesso di azioni e di intenti messi in atto proprio per limitare i disagi all’utenza ed ai residenti. Piano Battaglia, dice, è un sito che va tutelato e protetto.
Non si può compromettere un equilibrio naturale, ricco di importanti ecosistemi e, frutto di secoli di storia, per garantire a tutti i costi un afflusso indiscriminato, senza alcun controllo e vigilanza ambientale da parte dell’Ente gestore.
Perché, sottolinea, se tra i compiti istituzionali bisogna garantire una più ampia conoscenza dei valori naturalistici presenti nel territorio e fare degli interventi volti a riqualificare i servizi, tra cui quelli di sport invernali, è pur vero che è necessario prevedere la razionalizzazione della viabilità e dei parcheggi, fissando limiti e prescrizioni in una zona di particolare interesse naturalistico o oggetto di eccessive frequenze, che possono compromettere l’integrità naturale dei luoghi.
Malgrado la prevista riduzione del numero dei mezzi, si è constatato che tutte le attività economiche tradizionali legate all’utilizzo ecosostenibile delle risorse, in quella particolare area turistica, non sono state sfavorite; ma al tempo stesso, è importante ricordare che un grande afflusso può generare, se non controllato, la produzione di molti rifiuti che non svaniscono nella natura e non si trasformano in humus o in compost. Essi, infatti, sporcano ed inquinano, deturpando il paesaggio. Allora, bisogna anche pensare in termini di riduzione di impatto ambientale, per sostenere adeguatamente il peso di quella che tecnicamente si chiama impronta ecologica, dando spazio alla crescita economica e turistica in modo adeguato e particolareggiata nella zona di Piano Battaglia.
Ed infine rivolge un ringraziamento particolare al Sindaco di Petralia Sottana e a tutte le forze dell’ordine per aver garantito, un eccellente servizio di sicurezza a tutela di tutte le persone presenti”.
Affidato il servizio di Tesoreria dell'Ente Parco delle Madonie
Il 25 gennaio scorso è stata esperita la procedura aperta per l’affidamento del servizio di Tesoreria e Cassa dell’Ente Parco delle Madonie per il periodo di cinque anni con il criterio della migliore offerta, quella con il minor prezzo. Alla gara ha partecipato un solo Istituto di Credito, per cui con la determinazione n° 12 del 28 gennaio 2019 del Direttore, dr Peppuccio Bonomo, il servizio di Tesoreria e Cassa dell’Ente Parco delle Madonie, per il prossimo quinquennio, è stato affidato alla Unicredit SPA.
Il 25 gennaio scorso è stata esperita la procedura aperta per l’affidamento del servizio di Tesoreria e Cassa dell’Ente Parco delle Madonie per il periodo di cinque anni con il criterio della migliore offerta, quella con il minor prezzo. Alla gara ha partecipato un solo Istituto di Credito, per cui con la determinazione n° 12 del 28 gennaio 2019 del Direttore, dr Peppuccio Bonomo, il servizio di Tesoreria e Cassa dell’Ente Parco delle Madonie, per il prossimo quinquennio, è stato affidato alla Unicredit SPA.
Altro week-end di gare a Piano Battaglia
Torna sulla pista Vincenzo Mollica di Piano Battaglia lo Slalom Speciale. Dopo il grande successo del primo fine settimana di gare, nonostante le difficoltà tecniche e climatiche, lo Sci Club Parco delle Madonie propone altri due appuntamenti con lo sci agonistico, il 9 e 10 febbraio.
In programma per sabato 9 febbraio il recupero della 1^ Coppa “Massimo Accascina”, rinviata per le cattive condizioni meteorologiche; domenica 10 febbraio, invece, si va in pista per il 1° Trofeo “Parco delle Madonie”.
Ecco il programma completo: 8 febbraio
18:30 Sorteggio “1^ Coppa Massimo Accascina” – Aula consiliare Comune di Petralia Sottana (PA)
9 febbraio
09:00 – Start “1^ Coppa Massimo Accascina” – Piano Battaglia (PA)
a seguire Premiazione “1^ Coppa Massimo Accascina” – Piano Battaglia (PA) Sorteggio “1° Trofeo Parco delle Madonie” – Piano Battaglia (PA)
10 febbraio
09:00 – Start “1° Trofeo Parco delle Madonie” – Piano Battaglia (PA)
Premiazione a seguire
Le gare sono valide per le categorie: baby, super baby, cuccioli, ragazzi, allievi, giovani/senior, master, sia maschile che femminile. Le gare sono aperte a tutti i tesserati della F.I.S.I.; le iscrizioni dovranno essere effettuate esclusivamente tramite il portale online della F.I.S.I. e dovranno pervenire entro le 17:00 di venerdì 8 febbraio per la ”1^ Coppa Massimo Accascina” e le 17:00 di
sabato 9 febbraio per il “1° Trofeo Parco delle Madonie”.
Di seguito il regolamento ufficiale delle due gare
– 1^ Coppa Massimo Accascina
- 1° Trofeo Parco delle Madonie
Per eventuali comunicazioni relative alle gare rivolgersi ai numeri 3282763349 (Piero Ferlino) e 3299898128 (Salvatore Di Vina)
fonte:madoniesci
Torna sulla pista Vincenzo Mollica di Piano Battaglia lo Slalom Speciale. Dopo il grande successo del primo fine settimana di gare, nonostante le difficoltà tecniche e climatiche, lo Sci Club Parco delle Madonie propone altri due appuntamenti con lo sci agonistico, il 9 e 10 febbraio.
In programma per sabato 9 febbraio il recupero della 1^ Coppa “Massimo Accascina”, rinviata per le cattive condizioni meteorologiche; domenica 10 febbraio, invece, si va in pista per il 1° Trofeo “Parco delle Madonie”.
Ecco il programma completo: 8 febbraio
18:30 Sorteggio “1^ Coppa Massimo Accascina” – Aula consiliare Comune di Petralia Sottana (PA)
9 febbraio
09:00 – Start “1^ Coppa Massimo Accascina” – Piano Battaglia (PA)
a seguire Premiazione “1^ Coppa Massimo Accascina” – Piano Battaglia (PA) Sorteggio “1° Trofeo Parco delle Madonie” – Piano Battaglia (PA)
10 febbraio
09:00 – Start “1° Trofeo Parco delle Madonie” – Piano Battaglia (PA)
Premiazione a seguire
Le gare sono valide per le categorie: baby, super baby, cuccioli, ragazzi, allievi, giovani/senior, master, sia maschile che femminile. Le gare sono aperte a tutti i tesserati della F.I.S.I.; le iscrizioni dovranno essere effettuate esclusivamente tramite il portale online della F.I.S.I. e dovranno pervenire entro le 17:00 di venerdì 8 febbraio per la ”1^ Coppa Massimo Accascina” e le 17:00 di
sabato 9 febbraio per il “1° Trofeo Parco delle Madonie”.
Di seguito il regolamento ufficiale delle due gare
– 1^ Coppa Massimo Accascina
- 1° Trofeo Parco delle Madonie
Per eventuali comunicazioni relative alle gare rivolgersi ai numeri 3282763349 (Piero Ferlino) e 3299898128 (Salvatore Di Vina)
fonte:madoniesci
Verso il Museo dell'Abies nebrodensis
Palermo - Si è svolto presso l'Orto Botanico dell'Università degli Studi di Palermo un incontro per la definizione di contenuti tecnico scientifici e di modalità di attuazione relative alla realizzazione del museo dedicato all'Abies nebrodendis, nell'ambito del progetto di Conservazione Abies Nebrodensis e ripristino torbiere di Geraci Siculo” di cui l'ente Parco delle Madonie è partner.
L'Abies nebrodensis, comunemente chiamato Abete dei Nebrodi, afferma il direttore dell'Ente Peppuccio Bonomo, è una specie emblematica e rappresentativa del Parco che oltre ad essere tra le specie più rare e per questo inserita anche nella direttiva habitat 43/92 della Cee è stata eletta, qualche mese fa, come specie rappresentativa della flora della Regione Sicilia. Motivo di orgoglio del territorio delle Madonie, la sua storia è simbolo di tenacia e di una conservazione protetta e mirata attuata con sinergia dalle comunità locali.
Il commissario straordinario dell’Ente Salvatore Caltagirone, ancora una volta sottolinea l’importanza dell’intervento dell’Assessorato Dipartimento Territorio e Ambiente Toto Cordaro il cui apporto, come nel caso della sentieristica, è stato determinante nel poter ri-beneficiare delle risorse economiche di circa 205.000,00 euro già a partire dal mese di giugno. Le somme erano rimaste inutilizzate, perché in ossequio a contenuti normativi e contabili, il loro utilizzo era possibile solo attraverso l’emissione di O.A. (Ordini di Accreditamento) sui lavori affidati, eseguiti e pagati.
"Si tratta - continua Caltagirone - del Progetto che risale all’anno 2010, relativo a “Conservazione di Abies nebrodensis e ripristino torbiere di Geraci Siculo”, inserito nell’ambito dell'Accordo di Programma Quadro – Tutela della biodiversità Delibera CIPE 19/2004, il cui progetto esecutivo è stato redatto dal Comune di Polizzi Generosa congiuntamente ai partner coinvolti.
Lo stralcio esecutivo finalizzato all'allestimento del museo per la conservazione dell'Abies nebrodensis, prevedeva la realizzazione di alcune opere necessarie per l'adeguamento dei locali interessati alla mostra permanente, già affidati ad un progettista individuato dal Comune di Polizzi Generosa.
Oggi, vorrei sottolineare che a distanza di quasi dieci anni, proprio grazie alla disponibilità di queste somme stanziate dall’Assessorato Territorio e Ambiente e messe in partite di giro sul bilancio dell’Ente Parco, sarà possibile la prosecuzione dei lavori museali e tra questi, la realizzazione di pannelli per la mostra itinerante dell’Abies nebrodensis nel Parco delle Madonie e inserita tra le attività di Geopark come azione ad alto valore scientifico per la diffusione della conoscenza del patrimonio naturalistico".
E’ importante sottolineare la potenzialità del progetto non solo dal punto di vista scientifico, ma anche sotto l’aspetto turistico, che sulle Madonie crea un target turistico di elevata qualità.
L’Abies nebrodensis, si inserisce così nel panorama mondiale delineando una precisa area protetta che offre al suo interno altre meraviglie della natura.
Il Museo, sottolinea, dovrà avere un approccio multidisciplinare in grado di coniugare in modo organico tutti gli aspetti ad esso riconducibili: concept museografico, identità del percorso narrativo, allestimenti, grafica, illuminotecnica e sistemi audiovisivi.
Presenti alla riunione, Il Commissario Dott. Salvatore Caltagirone, Il Direttore Dott. Peppuccio Bonomo, il prof. Rosario Schicchi responsabile scientifico del progetto, l'ing. Fiorella Scalia referente per il comune di Polizzi Generosa e il progettista arch. Sandro Giacomarra.
Palermo - Si è svolto presso l'Orto Botanico dell'Università degli Studi di Palermo un incontro per la definizione di contenuti tecnico scientifici e di modalità di attuazione relative alla realizzazione del museo dedicato all'Abies nebrodendis, nell'ambito del progetto di Conservazione Abies Nebrodensis e ripristino torbiere di Geraci Siculo” di cui l'ente Parco delle Madonie è partner.
L'Abies nebrodensis, comunemente chiamato Abete dei Nebrodi, afferma il direttore dell'Ente Peppuccio Bonomo, è una specie emblematica e rappresentativa del Parco che oltre ad essere tra le specie più rare e per questo inserita anche nella direttiva habitat 43/92 della Cee è stata eletta, qualche mese fa, come specie rappresentativa della flora della Regione Sicilia. Motivo di orgoglio del territorio delle Madonie, la sua storia è simbolo di tenacia e di una conservazione protetta e mirata attuata con sinergia dalle comunità locali.
Il commissario straordinario dell’Ente Salvatore Caltagirone, ancora una volta sottolinea l’importanza dell’intervento dell’Assessorato Dipartimento Territorio e Ambiente Toto Cordaro il cui apporto, come nel caso della sentieristica, è stato determinante nel poter ri-beneficiare delle risorse economiche di circa 205.000,00 euro già a partire dal mese di giugno. Le somme erano rimaste inutilizzate, perché in ossequio a contenuti normativi e contabili, il loro utilizzo era possibile solo attraverso l’emissione di O.A. (Ordini di Accreditamento) sui lavori affidati, eseguiti e pagati.
"Si tratta - continua Caltagirone - del Progetto che risale all’anno 2010, relativo a “Conservazione di Abies nebrodensis e ripristino torbiere di Geraci Siculo”, inserito nell’ambito dell'Accordo di Programma Quadro – Tutela della biodiversità Delibera CIPE 19/2004, il cui progetto esecutivo è stato redatto dal Comune di Polizzi Generosa congiuntamente ai partner coinvolti.
Lo stralcio esecutivo finalizzato all'allestimento del museo per la conservazione dell'Abies nebrodensis, prevedeva la realizzazione di alcune opere necessarie per l'adeguamento dei locali interessati alla mostra permanente, già affidati ad un progettista individuato dal Comune di Polizzi Generosa.
Oggi, vorrei sottolineare che a distanza di quasi dieci anni, proprio grazie alla disponibilità di queste somme stanziate dall’Assessorato Territorio e Ambiente e messe in partite di giro sul bilancio dell’Ente Parco, sarà possibile la prosecuzione dei lavori museali e tra questi, la realizzazione di pannelli per la mostra itinerante dell’Abies nebrodensis nel Parco delle Madonie e inserita tra le attività di Geopark come azione ad alto valore scientifico per la diffusione della conoscenza del patrimonio naturalistico".
E’ importante sottolineare la potenzialità del progetto non solo dal punto di vista scientifico, ma anche sotto l’aspetto turistico, che sulle Madonie crea un target turistico di elevata qualità.
L’Abies nebrodensis, si inserisce così nel panorama mondiale delineando una precisa area protetta che offre al suo interno altre meraviglie della natura.
Il Museo, sottolinea, dovrà avere un approccio multidisciplinare in grado di coniugare in modo organico tutti gli aspetti ad esso riconducibili: concept museografico, identità del percorso narrativo, allestimenti, grafica, illuminotecnica e sistemi audiovisivi.
Presenti alla riunione, Il Commissario Dott. Salvatore Caltagirone, Il Direttore Dott. Peppuccio Bonomo, il prof. Rosario Schicchi responsabile scientifico del progetto, l'ing. Fiorella Scalia referente per il comune di Polizzi Generosa e il progettista arch. Sandro Giacomarra.
Superare ritardi e burocrazia per un rilancio del territorio
“Il nostro territorio possiede enormi potenzialità che possono essere realmente la fonte di rilancio occupazionale di questa terra per tanti giovani. La varietà naturalistica che caratterizza la nostra Diocesi la rende capace di attrattiva per tanti che cercano risposo e distensione, sia al mare che in montagna, senza dimenticare che ciò è importante, soprattutto per un decentramento turistico finora concentrato perlopiù a livello costiero. Tuttavia è necessario che ogni Ente ed Istituzione faccia la sua parte per evitare che il nostro territorio venga ancora penalizzato da ritardi, burocrazia e impreparazione”.
Sono le Parole del Vescovo Giuseppe che sulla bellezza della nostra Diocesi ha puntato tutto anche in vista della prossima Giornata Nazionale del Creato che si terrà a Cefalù nella settimana dall’1 all’8 settembre 2019. Una riflessione maturata maggiormente a seguito della giornata di ieri che lo ha visto assistere personalmente ai disagi verificatisi a Piano Battaglia, dove era presente per celebrare la Festa della Madonna delle Nevi.
Con la sua attenzione al nostro territorio Mons. Marciante vuole solo essere da stimolo a tutti coloro che hanno il dovere di porre le basi per una crescita economica e turistica a servizio soprattutto dei tanti giovani che in questo settore vogliono investire.
“Il nostro territorio possiede enormi potenzialità che possono essere realmente la fonte di rilancio occupazionale di questa terra per tanti giovani. La varietà naturalistica che caratterizza la nostra Diocesi la rende capace di attrattiva per tanti che cercano risposo e distensione, sia al mare che in montagna, senza dimenticare che ciò è importante, soprattutto per un decentramento turistico finora concentrato perlopiù a livello costiero. Tuttavia è necessario che ogni Ente ed Istituzione faccia la sua parte per evitare che il nostro territorio venga ancora penalizzato da ritardi, burocrazia e impreparazione”.
Sono le Parole del Vescovo Giuseppe che sulla bellezza della nostra Diocesi ha puntato tutto anche in vista della prossima Giornata Nazionale del Creato che si terrà a Cefalù nella settimana dall’1 all’8 settembre 2019. Una riflessione maturata maggiormente a seguito della giornata di ieri che lo ha visto assistere personalmente ai disagi verificatisi a Piano Battaglia, dove era presente per celebrare la Festa della Madonna delle Nevi.
Con la sua attenzione al nostro territorio Mons. Marciante vuole solo essere da stimolo a tutti coloro che hanno il dovere di porre le basi per una crescita economica e turistica a servizio soprattutto dei tanti giovani che in questo settore vogliono investire.
Lettera aperta
Oggetto: Una giornata di ordinaria follia a Piano Battaglia – domenica 27 gennaio 2019
Questa foto ritrae una delle due sale da pranzo del Rifugio Marini preparata per ospitare un gruppo di turisti, regolarmente, prenotati che stamattina, da Porto Empedocle, dovevano raggiungere Piano Battaglia con 2 pullman appositamente noleggiati per una giornata da trascorrere sulla neve con relativo pranzo.
La mancanza di mezzi, lo scarso coordinamento degli operatori che operano sul territorio e lasciatemi dire anche l'impreparazione di chi sovrintende all'ordine pubblico e alla viabilità a Piano Battaglia hanno fatto sì che più di 20 autobus sono stati fermati all'altezza del Parco Avventura e invitati a ritornare indietro dopo lunghe ore di attesa. Qualcuno, ignaro della distanza da percorrere, non si è rassegnato allo stop e si è incamminato, a piedi, non sapendo degli otto chilometri da percorrere per raggiungere la destinazione.
Oggi avevamo prenotazioni per 190 coperti e abbiamo servito 60 pasti perdendo tra ristorante e bar circa 4.000 euro senza poi contare lo spreco del cibo preparato che andrà buttato via: per una piccola economia come la nostra sono davvero tanti.
I turisti sono rimasti per ore in aperta strada provinciale senza viveri, senza possibilità di servizi igienici e soprattutto senza nessun tipo di assistenza. Si sono ovviamente ripromessi di non tornare più a Piano Battaglia, non distinguendo i responsabili del disastro odierno.
Anche noi siamo fortemente amareggiati, lavoriamo da anni su questo territorio cercando di promuovere un turismo consapevole anche in inverno quando i problemi di Piano Battaglia si amplificano: la manutenzione delle strade, i servizi inesistenti e l’offerta ricettiva inadeguata rispetto alla domanda di posti letto. Ogni anno è sempre peggio, tante belle parole e braccia allargate.
Chiuso l’episodio di oggi ci chiediamo se qualcuno si adopererà per assicurare la piena fruibilità della località nel prossimo fine settimana o, invece, spererà che anche noi, così come gli altri operatori economici rimasti, desisteremo chiudendo l’attività rassegnandoci al triste destino che tanto le cose non cambieranno mai. Nonostante tutto, noi cercheremo di fare ancora la nostra parte.
Giovanni Faletra
Gestore di Rifugio Marini
Oggetto: Una giornata di ordinaria follia a Piano Battaglia – domenica 27 gennaio 2019
Questa foto ritrae una delle due sale da pranzo del Rifugio Marini preparata per ospitare un gruppo di turisti, regolarmente, prenotati che stamattina, da Porto Empedocle, dovevano raggiungere Piano Battaglia con 2 pullman appositamente noleggiati per una giornata da trascorrere sulla neve con relativo pranzo.
La mancanza di mezzi, lo scarso coordinamento degli operatori che operano sul territorio e lasciatemi dire anche l'impreparazione di chi sovrintende all'ordine pubblico e alla viabilità a Piano Battaglia hanno fatto sì che più di 20 autobus sono stati fermati all'altezza del Parco Avventura e invitati a ritornare indietro dopo lunghe ore di attesa. Qualcuno, ignaro della distanza da percorrere, non si è rassegnato allo stop e si è incamminato, a piedi, non sapendo degli otto chilometri da percorrere per raggiungere la destinazione.
Oggi avevamo prenotazioni per 190 coperti e abbiamo servito 60 pasti perdendo tra ristorante e bar circa 4.000 euro senza poi contare lo spreco del cibo preparato che andrà buttato via: per una piccola economia come la nostra sono davvero tanti.
I turisti sono rimasti per ore in aperta strada provinciale senza viveri, senza possibilità di servizi igienici e soprattutto senza nessun tipo di assistenza. Si sono ovviamente ripromessi di non tornare più a Piano Battaglia, non distinguendo i responsabili del disastro odierno.
Anche noi siamo fortemente amareggiati, lavoriamo da anni su questo territorio cercando di promuovere un turismo consapevole anche in inverno quando i problemi di Piano Battaglia si amplificano: la manutenzione delle strade, i servizi inesistenti e l’offerta ricettiva inadeguata rispetto alla domanda di posti letto. Ogni anno è sempre peggio, tante belle parole e braccia allargate.
Chiuso l’episodio di oggi ci chiediamo se qualcuno si adopererà per assicurare la piena fruibilità della località nel prossimo fine settimana o, invece, spererà che anche noi, così come gli altri operatori economici rimasti, desisteremo chiudendo l’attività rassegnandoci al triste destino che tanto le cose non cambieranno mai. Nonostante tutto, noi cercheremo di fare ancora la nostra parte.
Giovanni Faletra
Gestore di Rifugio Marini
Attività di Screening mammografico
Nell'ottica della promozione e della diffusione della cultura della prevenzione e per una migliore organizzazione dei percorsi assistenziali, al fine del raggiungimento della massima estensione degli inviti e dell'incremento del tasso di adesione e facendo seguito all'indicazione del Commissario Straordinario, soprattutto per andare incontro alle esigenze delle donne lavoratrici e madri ed alle esigenze organizzative delle famiglie, l'ASP di Palermo ha previsto l'apertura di un turno festivo domenicale rispettivamente per ciascuno dei "punti screening mammografici" distribuiti nel territorio provinciale di pertinenza dell'azienda.
Pertanto l'apertura domenicale, nella fascia oraria antimeridiana, relativa all'Ospedale Madonna dell'Alto di Petralia Sottana è stata fissata per 17/02/2019.
Nell'ottica della promozione e della diffusione della cultura della prevenzione e per una migliore organizzazione dei percorsi assistenziali, al fine del raggiungimento della massima estensione degli inviti e dell'incremento del tasso di adesione e facendo seguito all'indicazione del Commissario Straordinario, soprattutto per andare incontro alle esigenze delle donne lavoratrici e madri ed alle esigenze organizzative delle famiglie, l'ASP di Palermo ha previsto l'apertura di un turno festivo domenicale rispettivamente per ciascuno dei "punti screening mammografici" distribuiti nel territorio provinciale di pertinenza dell'azienda.
Pertanto l'apertura domenicale, nella fascia oraria antimeridiana, relativa all'Ospedale Madonna dell'Alto di Petralia Sottana è stata fissata per 17/02/2019.
Gare regionali di sci alpino a Piano Battaglia
Si svolgeranno in questo week-end, proprio in concomitanza con l’apertura degli impianti di risalita, le gare di Slalom speciale di tipo regionale che si terranno a Piano Battaglia (Madonie) il 26 e il 27 Gennaio.
Il calendario prevede:
26 Gennaio “1^ Coppa Massimo Accascina”
27 Gennaio “1^ Coppa Città di Petralia Sottana”
Le gare sono valide per le categorie: cuccioli, ragazzi, allievi, giovani/senior, master, sia maschile che femminile.
Le gare sono aperte a tutti i tesserati della F.I.S.I., le iscrizioni dovranno essere effettuate esclusivamente tramite il portale online della F.I.S.I. e dovranno pervenire entro le 17:00 del 25 Gennaio per la ”1’ coppa Massimo Accascina” e le 17:00 del 26 Gennaio per la “1’ coppa Città di Petralia Sottana”.
Si svolgeranno in questo week-end, proprio in concomitanza con l’apertura degli impianti di risalita, le gare di Slalom speciale di tipo regionale che si terranno a Piano Battaglia (Madonie) il 26 e il 27 Gennaio.
Il calendario prevede:
26 Gennaio “1^ Coppa Massimo Accascina”
27 Gennaio “1^ Coppa Città di Petralia Sottana”
Le gare sono valide per le categorie: cuccioli, ragazzi, allievi, giovani/senior, master, sia maschile che femminile.
Le gare sono aperte a tutti i tesserati della F.I.S.I., le iscrizioni dovranno essere effettuate esclusivamente tramite il portale online della F.I.S.I. e dovranno pervenire entro le 17:00 del 25 Gennaio per la ”1’ coppa Massimo Accascina” e le 17:00 del 26 Gennaio per la “1’ coppa Città di Petralia Sottana”.
Si torna a sciare a Piano Battaglia
Petralia Sottana - Dopo innumerevoli incontri formali ed informali, venerdì 25 gennaio, sarà inaugurata la stagione sciistica a Petralia Sottana nella favolosa località di Piano Battaglia, nel Parco delle Madonie.
La gestione delle piste è stata affidata alla omonima Società Piano Battaglia s.r.l., già gestore dell’impianto di risalita, anche per consentirne in tempi brevi la riapertura delle piste da sci.
Il Commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie, Caltagirone, spiega che proprio nel corso di una delle riunioni nel mese di ottobre fra tutti gli Enti coinvolti (Ente Parco delle Madonie, Comune di Petralia Sottana, Assessorato al Territorio, Assessorato all’Agricoltura, Assessorato allo Sviluppo Rurale, Assessorato al Turismo, Associazione Piano Battaglia srl,) e i tecnici della Città Metropolitana di Palermo, concessionaria dell’impianto sportivo, è emersa al tavolo di lavoro, la necessità di reperire specifiche risorse finanziarie da destinare alla manutenzione ordinaria delle piste e l’urgente individuazione delle aree sciabili attrezzate in località Piano Battaglia che ha portato il Comune di Petralia Sottana, a dover avanzare apposita richiesta all’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana, per poter acquisire al proprio patrimonio, il tratto della regia trazzera da trasformare in strada rotabile per il raggiungimento in sicurezza degli impianti di risalita di Piano Battaglia, per garantire le funzioni di soccorso e migliorare l’accesso e l’esodo del pianoro dove insistono gli stessi impianti di risalita ed esercizi commerciali.
Solo con provvedimento della Giunta Regionale, in base agli elaborati tecnici presentati dalla città metropolitana di Palermo e di concerto con gli Assessorati Regionali dell’Agricoltura, del Territorio e dell’Ambiente e del Turismo Sport e Spettacolo, sono state individuate e delimitate le aree sciistiche di Piano Battaglia e descritte le caratteristiche degli itinerari, delle escursioni e dei percorsi di sci fuori pista, che corrono lungo le pendici della parte nord del monte Mufara, ove si trova la stazione turistico sportiva costituita da tre impianti di risalita e da quattro piste di discesa per la pratica dello sci alpino.
Si tratta di un risultato, spiega il Commissario straordinario che, rafforza una “liaison” di azioni già intraprese e sviluppate da diverso tempo sotto l’egida della Regione Sicilia per il tramite di diversi Assessorati ed in particolare quello al Territorio e Ambiente, che attraverso l’impegno assunto dell’Assessore Cordaro, ha determinato l’erogazione di somme pari a € 300.000,00 necessarie alle attività di manutenzione ordinaria e sicurezza delle piste di discesa, che per convenzione sottoscritta, sono poste a carico dell’area metropolitana.
E’ ovvio che tutto ciò non può che contribuire al potenziamento e allo sviluppo di una rete infrastrutturale di notevole portata turistica posta al centro del Parco.
Ritengo che il risultato raggiunto, grazie anche alla disponibilità di risorse messe a disposizione dalla Regione Siciliana, continua, sia il frutto di una perfetta organizzazione e condivisione del Tavolo di negoziazione intrapreso tra i diversi attori pubblici e privati coinvolti che hanno saputo gestire la problematica legata ai tempi necessari per la concessione e l’attesa per il trasferimento delle somme concesse. Oggi, in considerazione del tempo dedicato agli incontri dei tavoli tecnici, si possono ritenere risolti gran parte dei diversi fattori ostativi.
Sarebbe, infatti, innegabile pensare che una località turistica del genere, non possa essere fruita durante la stagione invernale a causa di taluni impedimenti tecnici che avrebbero avuto come conseguenza, soltanto quella di paralizzare e cristallizzare una intera economia locale.
Credo che le difficoltà incontrate durante le attività istituzionali, oggi sono da ascrivere solo ad i una doverosa critica costruttiva, avendo avuto sempre come obiettivo, quello di cercare accordi proficui e responsabili tra tutti i partner ai tavoli, per consentirne l’apertura delle piste da sci in tempi rapidi.
In ultimo, conclude, vorrei esprimere un caloroso ringraziamento a tutti gli attori pubblici e privati coinvolti, per l’incoraggiamento e la fiducia ricevuta nel raggiungimento dell’accordo, motivi questi, che mi esortano a compiere altre iniziative utili sul territorio.
Petralia Sottana - Dopo innumerevoli incontri formali ed informali, venerdì 25 gennaio, sarà inaugurata la stagione sciistica a Petralia Sottana nella favolosa località di Piano Battaglia, nel Parco delle Madonie.
La gestione delle piste è stata affidata alla omonima Società Piano Battaglia s.r.l., già gestore dell’impianto di risalita, anche per consentirne in tempi brevi la riapertura delle piste da sci.
Il Commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie, Caltagirone, spiega che proprio nel corso di una delle riunioni nel mese di ottobre fra tutti gli Enti coinvolti (Ente Parco delle Madonie, Comune di Petralia Sottana, Assessorato al Territorio, Assessorato all’Agricoltura, Assessorato allo Sviluppo Rurale, Assessorato al Turismo, Associazione Piano Battaglia srl,) e i tecnici della Città Metropolitana di Palermo, concessionaria dell’impianto sportivo, è emersa al tavolo di lavoro, la necessità di reperire specifiche risorse finanziarie da destinare alla manutenzione ordinaria delle piste e l’urgente individuazione delle aree sciabili attrezzate in località Piano Battaglia che ha portato il Comune di Petralia Sottana, a dover avanzare apposita richiesta all’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana, per poter acquisire al proprio patrimonio, il tratto della regia trazzera da trasformare in strada rotabile per il raggiungimento in sicurezza degli impianti di risalita di Piano Battaglia, per garantire le funzioni di soccorso e migliorare l’accesso e l’esodo del pianoro dove insistono gli stessi impianti di risalita ed esercizi commerciali.
Solo con provvedimento della Giunta Regionale, in base agli elaborati tecnici presentati dalla città metropolitana di Palermo e di concerto con gli Assessorati Regionali dell’Agricoltura, del Territorio e dell’Ambiente e del Turismo Sport e Spettacolo, sono state individuate e delimitate le aree sciistiche di Piano Battaglia e descritte le caratteristiche degli itinerari, delle escursioni e dei percorsi di sci fuori pista, che corrono lungo le pendici della parte nord del monte Mufara, ove si trova la stazione turistico sportiva costituita da tre impianti di risalita e da quattro piste di discesa per la pratica dello sci alpino.
Si tratta di un risultato, spiega il Commissario straordinario che, rafforza una “liaison” di azioni già intraprese e sviluppate da diverso tempo sotto l’egida della Regione Sicilia per il tramite di diversi Assessorati ed in particolare quello al Territorio e Ambiente, che attraverso l’impegno assunto dell’Assessore Cordaro, ha determinato l’erogazione di somme pari a € 300.000,00 necessarie alle attività di manutenzione ordinaria e sicurezza delle piste di discesa, che per convenzione sottoscritta, sono poste a carico dell’area metropolitana.
E’ ovvio che tutto ciò non può che contribuire al potenziamento e allo sviluppo di una rete infrastrutturale di notevole portata turistica posta al centro del Parco.
Ritengo che il risultato raggiunto, grazie anche alla disponibilità di risorse messe a disposizione dalla Regione Siciliana, continua, sia il frutto di una perfetta organizzazione e condivisione del Tavolo di negoziazione intrapreso tra i diversi attori pubblici e privati coinvolti che hanno saputo gestire la problematica legata ai tempi necessari per la concessione e l’attesa per il trasferimento delle somme concesse. Oggi, in considerazione del tempo dedicato agli incontri dei tavoli tecnici, si possono ritenere risolti gran parte dei diversi fattori ostativi.
Sarebbe, infatti, innegabile pensare che una località turistica del genere, non possa essere fruita durante la stagione invernale a causa di taluni impedimenti tecnici che avrebbero avuto come conseguenza, soltanto quella di paralizzare e cristallizzare una intera economia locale.
Credo che le difficoltà incontrate durante le attività istituzionali, oggi sono da ascrivere solo ad i una doverosa critica costruttiva, avendo avuto sempre come obiettivo, quello di cercare accordi proficui e responsabili tra tutti i partner ai tavoli, per consentirne l’apertura delle piste da sci in tempi rapidi.
In ultimo, conclude, vorrei esprimere un caloroso ringraziamento a tutti gli attori pubblici e privati coinvolti, per l’incoraggiamento e la fiducia ricevuta nel raggiungimento dell’accordo, motivi questi, che mi esortano a compiere altre iniziative utili sul territorio.
Riceviamo e pubblichiamo
Lettera di risposta al Direttore del quotidiano online Il Caleidoscopio delle Madonie
L’articolo pubblicato sul vostro sito Madonienotizie.it sabato 5 gennaio 2019 col titolo “Elipista di Petralia Sottana resta al caldo, sotto la neve e le ambulanze ritardano a partire. Sopra la neve” contiene imprecisioni e inesattezze tali da renderlo ben poco rappresentativo della realtà dei fatti. In primo luogo, la sua affermazione “Nelle scorse ore un paziente con fratture agli arti inferiori ha dovuto attendere oltre un’ora prima di essere trasferito con l’ambulanza in un reparto di ortopedia. Un’ambulanza senza catene, un’altra con la batteria scarica. Le comiche, in salsa madonita” risulta infondata in quanto il paziente non ha aspettato le ambulanze bensì il posto letto. Infatti il paziente da lei citato nell’articolo era ricoverato presso il pronto soccorso da due giorni in attesa che si liberasse un posto letto presso un altro ospedale in cui fosse presente il reparto di ortopedia. Ci risulta, inoltre che anche il Responsabile del Pronto Soccorso, abbia nella stessa mattina consultato telefonicamente, il medico di guardia, per valutare eventuali criticità determinate dalle avverse condizioni atmosferiche. Si ricorda che l’ospedale di Petralia è in possesso di due ambulanze, di cui una 4x4, ed entrambe, in previsione dell’abbondante nevicata, sono state dotate di catene il giorno prima. La mattina da lei citata, come per altro si evince dalle foto pubblicate proprio sul suo giornale, sin dalle 8.00 quattro autisti erano presenti in ospedale, non perché chiamati dal pronto soccorso come da protocollo, ma per liberare i mezzi di soccorso e l’elisuperficie nell’eventualità che fosse sopraggiunta un’emergenza. Mi preme sottolineare che quanto fatto non è di competenza degli autisti, ma credo che il senso del dovere e di responsabilità in casi eccezionali come quelli di cui stiamo parlando debba sempre prevalere. Ha ragione nel dire che la batteria di una delle due ambulanze non funzionava (criticità risolta in circa 90 minuti) ma l’altra era pronta alla partenza, come dimostrato dal foglio di marcia firmato dal medico del pronto soccorso. In secondo luogo molto più grave è la sua affermazione “Per la cronaca: il servizio di trasferimento è stato affidato ad una società esterna che si avvale di personale locale; che lamenterebbe un trattamento economico non adeguato alla tipologia del servizio prestato nell’arco delle 24 ore.” in quanto nessun componente del personale locale ha mai affermato quanto riportato e soprattutto a mai parlato con lei. Vorrei esprimere il mio sconcerto rispetto ai contenuti di un articolo non corrispondente ai fatti nella forma e nella sostanza, con un titolo “forte e sviante” in prima pagina destinato esclusivamente a destare pubblico clamore su un episodio che l’ospedale ha gestito con competenza e professionalità, come consuetudine. Inoltre, ritengo doveroso sottolineare come un articolo simile, oltre ad essere ben lontano dallo svolgere il suo dovere di corretta informazione nei confronti del lettore, sia soltanto utile a danneggiare l’immagine di un’istituzione pubblica come l’ospedale che in questi ultimi anni è costretto ad operare in situazione di emergenza di personale, di materiale e di mezzi, ma che nonostante tutto riesce a garantire in maniera puntuale e professionale un diritto inalienabile per la popolazione di un territorio come il nostro quasi abbandonato a se stesso: il diritto alla salute. Dispiace dover notare poi che le foto da lei pubblicate siano state scattate dalle finestre del reparto di Riabilitazione, probabilmente da qualcuno del personale stesso, che nonostante la piena emergenza abbia trovato il tempo di scattare delle fotografie ed inviarle agli organi di stampa.
Il Responsabile del Servizio Volontariato di Protezione Civile di Petralia Sottana
Il Responsabile autisti del Servizio Ambulanza (esternalizzato)
Giacomino Tedesco
Lettera di risposta al Direttore del quotidiano online Il Caleidoscopio delle Madonie
L’articolo pubblicato sul vostro sito Madonienotizie.it sabato 5 gennaio 2019 col titolo “Elipista di Petralia Sottana resta al caldo, sotto la neve e le ambulanze ritardano a partire. Sopra la neve” contiene imprecisioni e inesattezze tali da renderlo ben poco rappresentativo della realtà dei fatti. In primo luogo, la sua affermazione “Nelle scorse ore un paziente con fratture agli arti inferiori ha dovuto attendere oltre un’ora prima di essere trasferito con l’ambulanza in un reparto di ortopedia. Un’ambulanza senza catene, un’altra con la batteria scarica. Le comiche, in salsa madonita” risulta infondata in quanto il paziente non ha aspettato le ambulanze bensì il posto letto. Infatti il paziente da lei citato nell’articolo era ricoverato presso il pronto soccorso da due giorni in attesa che si liberasse un posto letto presso un altro ospedale in cui fosse presente il reparto di ortopedia. Ci risulta, inoltre che anche il Responsabile del Pronto Soccorso, abbia nella stessa mattina consultato telefonicamente, il medico di guardia, per valutare eventuali criticità determinate dalle avverse condizioni atmosferiche. Si ricorda che l’ospedale di Petralia è in possesso di due ambulanze, di cui una 4x4, ed entrambe, in previsione dell’abbondante nevicata, sono state dotate di catene il giorno prima. La mattina da lei citata, come per altro si evince dalle foto pubblicate proprio sul suo giornale, sin dalle 8.00 quattro autisti erano presenti in ospedale, non perché chiamati dal pronto soccorso come da protocollo, ma per liberare i mezzi di soccorso e l’elisuperficie nell’eventualità che fosse sopraggiunta un’emergenza. Mi preme sottolineare che quanto fatto non è di competenza degli autisti, ma credo che il senso del dovere e di responsabilità in casi eccezionali come quelli di cui stiamo parlando debba sempre prevalere. Ha ragione nel dire che la batteria di una delle due ambulanze non funzionava (criticità risolta in circa 90 minuti) ma l’altra era pronta alla partenza, come dimostrato dal foglio di marcia firmato dal medico del pronto soccorso. In secondo luogo molto più grave è la sua affermazione “Per la cronaca: il servizio di trasferimento è stato affidato ad una società esterna che si avvale di personale locale; che lamenterebbe un trattamento economico non adeguato alla tipologia del servizio prestato nell’arco delle 24 ore.” in quanto nessun componente del personale locale ha mai affermato quanto riportato e soprattutto a mai parlato con lei. Vorrei esprimere il mio sconcerto rispetto ai contenuti di un articolo non corrispondente ai fatti nella forma e nella sostanza, con un titolo “forte e sviante” in prima pagina destinato esclusivamente a destare pubblico clamore su un episodio che l’ospedale ha gestito con competenza e professionalità, come consuetudine. Inoltre, ritengo doveroso sottolineare come un articolo simile, oltre ad essere ben lontano dallo svolgere il suo dovere di corretta informazione nei confronti del lettore, sia soltanto utile a danneggiare l’immagine di un’istituzione pubblica come l’ospedale che in questi ultimi anni è costretto ad operare in situazione di emergenza di personale, di materiale e di mezzi, ma che nonostante tutto riesce a garantire in maniera puntuale e professionale un diritto inalienabile per la popolazione di un territorio come il nostro quasi abbandonato a se stesso: il diritto alla salute. Dispiace dover notare poi che le foto da lei pubblicate siano state scattate dalle finestre del reparto di Riabilitazione, probabilmente da qualcuno del personale stesso, che nonostante la piena emergenza abbia trovato il tempo di scattare delle fotografie ed inviarle agli organi di stampa.
Il Responsabile del Servizio Volontariato di Protezione Civile di Petralia Sottana
Il Responsabile autisti del Servizio Ambulanza (esternalizzato)
Giacomino Tedesco
Premiati il Presepe e l'Albero di Natale più belli
Petralia Sottana - Assegnati ieri i premi ai vincitori del presepe e albero di Natale piu belli, realizzati nelle Madonie a seguito del contest lanciato su facebook dal giornale Madonie Press durante le ultime festività natalizie .
La giuria popolare ha votato il presepe "Alimena in miniatura" di Antonio Burgarello e l'albero di natale realizzato a Collesano dal gruppo "CreAttivo", mentre vincitore per la giuria tecnica è stato il presepe realizzato all'uncinetto dalla Signora Giovanna Ilardo. Sponsor della manifestazione il Parco delle Madonie e MadoniEat che hanno consegnato ai tre vincitori alcune pubblicazioni del Parco e le gift box ideate e realizzate da MadoniEat con prodotti alimentari tipici e tradizionali di aziende agricole delle Madonie.
Presenti alla cerimonia il direttore dell'Ente Parco Peppuccio Bonomo e il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone il quale ha particolarmente apprezzato l'iniziativa che ha coinvolto ancora una volta il Parco esaltando le sue potenzialita di crescita e di sviluppo.
"L'evento - afferma il Commissario Caltagirone - è stato possibile grazie anche alla collaborazione di due giovani Federico e Mario che hanno fatto di una loro esperienza di vita, l'occasione di riscatto delle proprie origini e della loro terra
ricca di storia e di tradizioni".
Il Cibo, l'Arte, la Cultura sono elementi fondamentali per accrescere l'immagine di un territorio che produce specialità genuine e ricercate, target questo tra i più ricercati dai parte di più imprenditori.
"Non dimentichiamo - aggiunge - che esiste in questi paesi l'antica e radicata arte del filet e tessitura che è tradizione di un passato antico testimoniato anche dal museo Trame di Filo nel comune di Isnello.
Ricucire un passato sulle trame di in filo e portarlo come segno tangibile nel presente per farne un punto di forza e di centralità del territorio, ritengo, sia la cosa più importante per rinsaldare un tessuto sociale storico ricco di memoria e di elegante e ricercata identità.
Credo che, la passione umana insita in tutte le opere realizzate, nessuna esclusa e tutte espressive di racconto figurativo, sia stata artisticamente espressa, perché abili mani sono state capaci di racchiudere insieme Creatività, Abilità e Ricercatezza di quel voler essere con orgoglio cittadini di questo favoloso territorio delle Madonie.
Per me bisogna partire dal concetto che, il processo di valorizzazione del cibo nella sua storicità, costruisce la qualità alimentare a più livelli che per essere tale, implica regolamenti e pareri di agenzie di controllo e di certificazione, ma è necessario muoversi anche con campagne informative attraverso i differenti mezzi di comunicazione per ampliare l'immagine di una intera collettività.
E da questo evento, continuiamo a promuovere il brand del Parco delle Madonie".
La cerimonia si è svolta presso il prestigioso Palazzo Butera dove ha sede il locale MadoniEat.
Petralia Sottana - Assegnati ieri i premi ai vincitori del presepe e albero di Natale piu belli, realizzati nelle Madonie a seguito del contest lanciato su facebook dal giornale Madonie Press durante le ultime festività natalizie .
La giuria popolare ha votato il presepe "Alimena in miniatura" di Antonio Burgarello e l'albero di natale realizzato a Collesano dal gruppo "CreAttivo", mentre vincitore per la giuria tecnica è stato il presepe realizzato all'uncinetto dalla Signora Giovanna Ilardo. Sponsor della manifestazione il Parco delle Madonie e MadoniEat che hanno consegnato ai tre vincitori alcune pubblicazioni del Parco e le gift box ideate e realizzate da MadoniEat con prodotti alimentari tipici e tradizionali di aziende agricole delle Madonie.
Presenti alla cerimonia il direttore dell'Ente Parco Peppuccio Bonomo e il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone il quale ha particolarmente apprezzato l'iniziativa che ha coinvolto ancora una volta il Parco esaltando le sue potenzialita di crescita e di sviluppo.
"L'evento - afferma il Commissario Caltagirone - è stato possibile grazie anche alla collaborazione di due giovani Federico e Mario che hanno fatto di una loro esperienza di vita, l'occasione di riscatto delle proprie origini e della loro terra
ricca di storia e di tradizioni".
Il Cibo, l'Arte, la Cultura sono elementi fondamentali per accrescere l'immagine di un territorio che produce specialità genuine e ricercate, target questo tra i più ricercati dai parte di più imprenditori.
"Non dimentichiamo - aggiunge - che esiste in questi paesi l'antica e radicata arte del filet e tessitura che è tradizione di un passato antico testimoniato anche dal museo Trame di Filo nel comune di Isnello.
Ricucire un passato sulle trame di in filo e portarlo come segno tangibile nel presente per farne un punto di forza e di centralità del territorio, ritengo, sia la cosa più importante per rinsaldare un tessuto sociale storico ricco di memoria e di elegante e ricercata identità.
Credo che, la passione umana insita in tutte le opere realizzate, nessuna esclusa e tutte espressive di racconto figurativo, sia stata artisticamente espressa, perché abili mani sono state capaci di racchiudere insieme Creatività, Abilità e Ricercatezza di quel voler essere con orgoglio cittadini di questo favoloso territorio delle Madonie.
Per me bisogna partire dal concetto che, il processo di valorizzazione del cibo nella sua storicità, costruisce la qualità alimentare a più livelli che per essere tale, implica regolamenti e pareri di agenzie di controllo e di certificazione, ma è necessario muoversi anche con campagne informative attraverso i differenti mezzi di comunicazione per ampliare l'immagine di una intera collettività.
E da questo evento, continuiamo a promuovere il brand del Parco delle Madonie".
La cerimonia si è svolta presso il prestigioso Palazzo Butera dove ha sede il locale MadoniEat.
Festa della Madonna delle nevi
Domenica 27 gennaio 2019 a Piano Battaglia, come consuetudine si svolgerà la festa della Madonna delle Nevi, Patrona dell'Ente Parco delle Madonie.
In programma alle ore 11,00 una S. Messa presieduta dal Vescovo S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante, alle ore 12,00 processione sul Pianoro con l'immagine della Madonna delle Nevi sulla neve.
Il parroco di Petralia Sottana, Santo Scileppi nel diramare gli inviti ha precisato che ognuno deve organizzarsi con mezzi propri per raggiungere Piano Battaglia.
Domenica 27 gennaio 2019 a Piano Battaglia, come consuetudine si svolgerà la festa della Madonna delle Nevi, Patrona dell'Ente Parco delle Madonie.
In programma alle ore 11,00 una S. Messa presieduta dal Vescovo S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante, alle ore 12,00 processione sul Pianoro con l'immagine della Madonna delle Nevi sulla neve.
Il parroco di Petralia Sottana, Santo Scileppi nel diramare gli inviti ha precisato che ognuno deve organizzarsi con mezzi propri per raggiungere Piano Battaglia.
Le novità introdotte al Decreto "Resto al Sud"
Con la nuova legge di bilancio 2019 sono state introdotte imprtanti novità in merito al decreto “Resto al Sud”. Ricordiamo che il decreto si propone di agevolare e sostenere la nascita di nuove imprese nel mezzogiorno.In particolare con la nuova legge di bilancio 2019 si è voluto innalzare l’età masima dei beneficiari, dagli attuali 35 anni si passa a 45 anni, partecipazione al bando che finora era stata riservata solamente ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, quindi con tale modifica anche chi ha un’età compresa tra i 35 e i 45 anni potrà richiedere le dovute agevolazioni.
Altra novità riguarda la platea di attività economiche finanziabili, con la nuova legge di bilancio viene introdotta anche l’attività di libero professionista.
Per il resto il decreto “Rest al Sud” non ha subito alcuna modifica, viene confermata la copertura al 100% dei costi di avvio delle nuove iniziative imprenditoriali, secondo la ripartizione del 35% sotto forma di contributo a fondo perduto e del 65% in forza al finanziamento bancario tramite il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
Per i soggetti interessati a presentare l’istanza vi è l’obbligo di costituirsi nelle forme giuridiche di impresa individuale o di società, incluse le cooperative, ad eccezione delle attività libero-professionali, per le quali è richiesto esclusivamente che i soggetti che presentano domanda non risultino, nei 12 mesi precedenti, titolari di partita iva per l’esercizio di una attività analoga a quella proposta.
Con la nuova legge di bilancio 2019 sono state introdotte imprtanti novità in merito al decreto “Resto al Sud”. Ricordiamo che il decreto si propone di agevolare e sostenere la nascita di nuove imprese nel mezzogiorno.In particolare con la nuova legge di bilancio 2019 si è voluto innalzare l’età masima dei beneficiari, dagli attuali 35 anni si passa a 45 anni, partecipazione al bando che finora era stata riservata solamente ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, quindi con tale modifica anche chi ha un’età compresa tra i 35 e i 45 anni potrà richiedere le dovute agevolazioni.
Altra novità riguarda la platea di attività economiche finanziabili, con la nuova legge di bilancio viene introdotta anche l’attività di libero professionista.
Per il resto il decreto “Rest al Sud” non ha subito alcuna modifica, viene confermata la copertura al 100% dei costi di avvio delle nuove iniziative imprenditoriali, secondo la ripartizione del 35% sotto forma di contributo a fondo perduto e del 65% in forza al finanziamento bancario tramite il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
Per i soggetti interessati a presentare l’istanza vi è l’obbligo di costituirsi nelle forme giuridiche di impresa individuale o di società, incluse le cooperative, ad eccezione delle attività libero-professionali, per le quali è richiesto esclusivamente che i soggetti che presentano domanda non risultino, nei 12 mesi precedenti, titolari di partita iva per l’esercizio di una attività analoga a quella proposta.
Nessuna soluzione ancora per la riapertura delle piste di Piano Battaglia
Si apre uno spiraglio per l’avvio della stagione sciistica a Piano Battaglia. Oggi, venerdì 18, abbiamo incontrato La Città Metropolitana di Palermo per proseguire nell’iter di affidamento delle piste di discesa per la stagione in corso. È stato fissato un ulteriore incontro nei primi giorni della prossima settimana per definire la vicenda, che deve trovare soluzione con sollecitudine per garantire l’apertura degli impianti che al momento, nostro malgrado, restano chiusi. Incrociamo le dita e restiamo in fiduciosa attesa.
Piano Battaglia srl
Si apre uno spiraglio per l’avvio della stagione sciistica a Piano Battaglia. Oggi, venerdì 18, abbiamo incontrato La Città Metropolitana di Palermo per proseguire nell’iter di affidamento delle piste di discesa per la stagione in corso. È stato fissato un ulteriore incontro nei primi giorni della prossima settimana per definire la vicenda, che deve trovare soluzione con sollecitudine per garantire l’apertura degli impianti che al momento, nostro malgrado, restano chiusi. Incrociamo le dita e restiamo in fiduciosa attesa.
Piano Battaglia srl
Partecipate: recesso dell’Ente Parco delle Madonie dal Consorzio Universitario di Palermo e dismissione quote
Petralia Sottana - Risale al lontano 20 settembre del 2002 la stipula del protocollo d’intesa tra l’Ente Parco delle Madonie, la Provincia Regionale e l’Università degli Studi di Palermo per la costituzione di un Consorzio Universitario. Obiettivo principale, valorizzazione e sviluppo di nuovi corsi specialistici soprattutto nel comprensorio delle Madonie.
Le adesioni al Consorzio dei Comuni di Castelbuono, Cefalù, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Pollina, Geraci Siculo e Alimena, davano vita, così, al cosiddetto Polo Universitario delle Madonie.
Tra gli obiettivi fissati, previsti quelli nel dare risposte adeguate alle esigenze di crescita culturale della popolazione, promuovere lo sviluppo socio-economico del territorio della provincia di Palermo e la diffusione dell’attività di ricerca sia di base che applicata collegata ad altri Atenei italiani ed esteri in grado di valorizzare le risorse umane, unitamente ai valori naturali e paesaggistici dell’intero territorio.
I risultati? Un background su ciò che indirettamente avrebbe potuto concorrere alla realizzazione di processi innovativi, alla formazione culturale, sociale e psicologica di alta formazione dei giovani universitari. E un technology transfer dell’acquisizione di nuove tecniche gestionali e di marketing scaturenti dalla sperimentazione e dalla ricerca.
Spiega il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone che “nell’intento di condurre a sistema l’insieme delle norme che si sono susseguite in materia di razionalizzazione, a seguito dell’introduzione del T.U.S.P. (Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica), già nella seduta del Consiglio di Parco del 21 luglio 2017, i Sindaci avevano approvato il piano di ricognizione delle partecipate predisposto dall’Ente. Ciò, ai fini della revisione straordinaria che si sarebbe dovuta effettuare entro il 30 settembre 2017, termine ultimo fissato dal D.leg.vo 100/2017, per la predisposizione di un piano operativo di razionalizzazione valido alla loro alienazione.
Tali prospettive di riordino delle società partecipate, sono state così effettuate nella seduta del 29/09/2017, dove il Consiglio del Parco, sulla base delle finalità istituzionali delle partecipate e condividendo le prospettive economiche derivanti da un piano straordinario di razionalizzazione delle partecipazioni societarie detenute direttamente o indirettamente dall’Ente Parco, approvava la dismissione di tutte le partecipazioni possedute, tra cui quelle del Consorzio Universitario, al quale veniva comunicato l’avvenuto recesso con effetto e decorrenza dall’1/1/2019.
Il Commissario traccia un bilancio della pregressa situazione debitoria. A piccoli passi, dice, stiamo cercando di risanare la situazione debitoria dell’Ente, grazie anche alle direttive e all’impegno profuso dall’Assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente Toto Cordaro. Risale proprio al mese di luglio, il decreto assessoriale che dispone la concessione di maggiori somme a favore dell’Ente Parco delle Madonie per la riduzione dei debiti, tra i quali quelli del Consorzio universitario di € 155.000,00 risalenti agli anni 2010 e 2011.
Proprio ai fini di una strategia di rilancio del Consorzio, riconoscendo la validità della ricerca universitaria e l’importanza dei fini istituzionali a cui esso è preposto, si è lavorato ad un tavolo tecnico per cercare di affrontare, nel segno della continuità, le problematiche in essere e soprattutto far ripartire i progetti sulla base di un piano d’azioni e di una proposta di ristrutturazione finanziaria, che consentissero l’esecuzione ed il monitoraggio, tra rifocalizzazione ed efficienza dei costi indicati.
Piano di risanamento, evidenzia, che non essendo stato predisposto, non ha consentito di valutare fattibilità e possibilità tali da assicurare il risanamento del Consorzio universitario e quindi la permanenza dell’Ente Parco in seno alla stessa partecipata.
Rimane il fatto che, tutte le dismissioni delle partecipate operate dall’Ente Parco, continua, sono state motivate dalla necessità di contenimento dei costi di funzionamento, economicamente non più sostenibili.
Auspica infine che, malgrado le dismissioni effettuate anche in subordine al piano di razionalizzazione imposto dalla legge, possano realizzarsi fattive forme di partenariato volte all’instaurazione di rapporti istituzionali idonei a perseguire la ricerca scientifica di base ed applicata e a sviluppare progetti mirati sul territorio. Ne sono testimonianza, gli accordi siglati tra l’Ente Parco delle Madonie e il Centro Servizi Sistema Museale dell’Università degli Studi di Palermo che prevede la realizzazione congiunta di programmi a carattere scientifico nel campo della gestione, tutela, conservazione in situ ed ex situ e valorizzazione ambientale del sistema museale; la collaborazione con l’Orto Botanico di Palermo e gli stage aziendali operati a favore di studenti degli istituti superiori e universitari”.
Petralia Sottana - Risale al lontano 20 settembre del 2002 la stipula del protocollo d’intesa tra l’Ente Parco delle Madonie, la Provincia Regionale e l’Università degli Studi di Palermo per la costituzione di un Consorzio Universitario. Obiettivo principale, valorizzazione e sviluppo di nuovi corsi specialistici soprattutto nel comprensorio delle Madonie.
Le adesioni al Consorzio dei Comuni di Castelbuono, Cefalù, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Pollina, Geraci Siculo e Alimena, davano vita, così, al cosiddetto Polo Universitario delle Madonie.
Tra gli obiettivi fissati, previsti quelli nel dare risposte adeguate alle esigenze di crescita culturale della popolazione, promuovere lo sviluppo socio-economico del territorio della provincia di Palermo e la diffusione dell’attività di ricerca sia di base che applicata collegata ad altri Atenei italiani ed esteri in grado di valorizzare le risorse umane, unitamente ai valori naturali e paesaggistici dell’intero territorio.
I risultati? Un background su ciò che indirettamente avrebbe potuto concorrere alla realizzazione di processi innovativi, alla formazione culturale, sociale e psicologica di alta formazione dei giovani universitari. E un technology transfer dell’acquisizione di nuove tecniche gestionali e di marketing scaturenti dalla sperimentazione e dalla ricerca.
Spiega il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone che “nell’intento di condurre a sistema l’insieme delle norme che si sono susseguite in materia di razionalizzazione, a seguito dell’introduzione del T.U.S.P. (Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica), già nella seduta del Consiglio di Parco del 21 luglio 2017, i Sindaci avevano approvato il piano di ricognizione delle partecipate predisposto dall’Ente. Ciò, ai fini della revisione straordinaria che si sarebbe dovuta effettuare entro il 30 settembre 2017, termine ultimo fissato dal D.leg.vo 100/2017, per la predisposizione di un piano operativo di razionalizzazione valido alla loro alienazione.
Tali prospettive di riordino delle società partecipate, sono state così effettuate nella seduta del 29/09/2017, dove il Consiglio del Parco, sulla base delle finalità istituzionali delle partecipate e condividendo le prospettive economiche derivanti da un piano straordinario di razionalizzazione delle partecipazioni societarie detenute direttamente o indirettamente dall’Ente Parco, approvava la dismissione di tutte le partecipazioni possedute, tra cui quelle del Consorzio Universitario, al quale veniva comunicato l’avvenuto recesso con effetto e decorrenza dall’1/1/2019.
Il Commissario traccia un bilancio della pregressa situazione debitoria. A piccoli passi, dice, stiamo cercando di risanare la situazione debitoria dell’Ente, grazie anche alle direttive e all’impegno profuso dall’Assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente Toto Cordaro. Risale proprio al mese di luglio, il decreto assessoriale che dispone la concessione di maggiori somme a favore dell’Ente Parco delle Madonie per la riduzione dei debiti, tra i quali quelli del Consorzio universitario di € 155.000,00 risalenti agli anni 2010 e 2011.
Proprio ai fini di una strategia di rilancio del Consorzio, riconoscendo la validità della ricerca universitaria e l’importanza dei fini istituzionali a cui esso è preposto, si è lavorato ad un tavolo tecnico per cercare di affrontare, nel segno della continuità, le problematiche in essere e soprattutto far ripartire i progetti sulla base di un piano d’azioni e di una proposta di ristrutturazione finanziaria, che consentissero l’esecuzione ed il monitoraggio, tra rifocalizzazione ed efficienza dei costi indicati.
Piano di risanamento, evidenzia, che non essendo stato predisposto, non ha consentito di valutare fattibilità e possibilità tali da assicurare il risanamento del Consorzio universitario e quindi la permanenza dell’Ente Parco in seno alla stessa partecipata.
Rimane il fatto che, tutte le dismissioni delle partecipate operate dall’Ente Parco, continua, sono state motivate dalla necessità di contenimento dei costi di funzionamento, economicamente non più sostenibili.
Auspica infine che, malgrado le dismissioni effettuate anche in subordine al piano di razionalizzazione imposto dalla legge, possano realizzarsi fattive forme di partenariato volte all’instaurazione di rapporti istituzionali idonei a perseguire la ricerca scientifica di base ed applicata e a sviluppare progetti mirati sul territorio. Ne sono testimonianza, gli accordi siglati tra l’Ente Parco delle Madonie e il Centro Servizi Sistema Museale dell’Università degli Studi di Palermo che prevede la realizzazione congiunta di programmi a carattere scientifico nel campo della gestione, tutela, conservazione in situ ed ex situ e valorizzazione ambientale del sistema museale; la collaborazione con l’Orto Botanico di Palermo e gli stage aziendali operati a favore di studenti degli istituti superiori e universitari”.
Riconoscimento ufficiale per l’area sciabile di Piano Battaglia, la giunta regionale ‘sollecita’ gli adempimenti della Città Metropolitana
Il Governo della Regione Siciliana approva in Giunta il provvedimento che individua e regolamenta l’area sciabile attrezzata di Piano Battaglia e la sicurezza delle sue piste da sci. Si tratta di un importante risultato conseguito dall’Assessorato Turismo Sport e Spettacolo in stretta sinergia con gli Assessorati Agricoltura, Territorio ed Economia su impulso della Presidenza della Regione.
I dipartimenti regionali coinvolti hanno lavorato intensamente per supportare gli Uffici della Città Metropolitana impegnati, ma senza risorse, ormai da mesi nella soluzione dell’affidamento pluriennale del servizio, per giungere in tempo all’apertura della prossima stagione sciistica.
Sollecitati gli ultimi adempimenti della Città Metropolitana di Palermo per affidare al gestore unico dell’area sciabile attrezzata anche le piste da sci. Il presidente della Piano Battaglia srl informato dei recenti progressi, ha espresso “viva soddisfazione e apprezzamento per la svolta impressa dal Governo Musumeci con l’intervento determinante dell’Assessorato al Turismo, sport e Spettacolo, che a differesciabinza dei precedenti governi, ha finalmente concretamente dimostrato attenzione per la pratica degli sport invernali e lo sviluppo turistico delle Madonie”.
Gli impianti di Piano Battaglia a sono attualmente fermi nonostante la neve a causa del mancato affidamento delle piste che devono essere messe in sicurezza e oggetto di manutenzione
“Trova finalmente applicazione in Sicilia – commenta l’Assessore Pappalardo – la Legge sulla sicurezza degli sport invernali. Con l’imminente apertura della scuola di sci e le gare regionali di Slalom già in calendario sulla Mollica, ci sono i presupposti perché Piano Battaglia ricopra un ruolo importante nel panorama dell’offerta sciistica italiana. La Sicilia, con le sue stazioni sciistiche, può offrire molto in questo importante settore troppe volte non attenzionato adeguatamente in passato”.
fonte:blogsicilia
Il Governo della Regione Siciliana approva in Giunta il provvedimento che individua e regolamenta l’area sciabile attrezzata di Piano Battaglia e la sicurezza delle sue piste da sci. Si tratta di un importante risultato conseguito dall’Assessorato Turismo Sport e Spettacolo in stretta sinergia con gli Assessorati Agricoltura, Territorio ed Economia su impulso della Presidenza della Regione.
I dipartimenti regionali coinvolti hanno lavorato intensamente per supportare gli Uffici della Città Metropolitana impegnati, ma senza risorse, ormai da mesi nella soluzione dell’affidamento pluriennale del servizio, per giungere in tempo all’apertura della prossima stagione sciistica.
Sollecitati gli ultimi adempimenti della Città Metropolitana di Palermo per affidare al gestore unico dell’area sciabile attrezzata anche le piste da sci. Il presidente della Piano Battaglia srl informato dei recenti progressi, ha espresso “viva soddisfazione e apprezzamento per la svolta impressa dal Governo Musumeci con l’intervento determinante dell’Assessorato al Turismo, sport e Spettacolo, che a differesciabinza dei precedenti governi, ha finalmente concretamente dimostrato attenzione per la pratica degli sport invernali e lo sviluppo turistico delle Madonie”.
Gli impianti di Piano Battaglia a sono attualmente fermi nonostante la neve a causa del mancato affidamento delle piste che devono essere messe in sicurezza e oggetto di manutenzione
“Trova finalmente applicazione in Sicilia – commenta l’Assessore Pappalardo – la Legge sulla sicurezza degli sport invernali. Con l’imminente apertura della scuola di sci e le gare regionali di Slalom già in calendario sulla Mollica, ci sono i presupposti perché Piano Battaglia ricopra un ruolo importante nel panorama dell’offerta sciistica italiana. La Sicilia, con le sue stazioni sciistiche, può offrire molto in questo importante settore troppe volte non attenzionato adeguatamente in passato”.
fonte:blogsicilia
Alte Madonie: lunedì scuole chiuse
Nei giorni 4 e 5 gennaio il territorio delle Alte Madonie, in particolare, è stato interessato da abbondanti nevicate. Considerato che tale evento ha causato formazioni di ghiaccio che compromettono la viabilità e ritenuto di dover assumere provvedimenti necessari a prevenire condizioni di pericolo e tutelare la pubblica incolumità, specialmente quella dei minori, i sindaci di Castellana Sicula, Franco Calderaro, di Petralia Soprana, Pietro Macaluso e di Petralia Sottana, Leonardo Neglia, hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado presenti nei rispettivi territori comunali per lunedì 7 gennaio 2019.
Nei giorni 4 e 5 gennaio il territorio delle Alte Madonie, in particolare, è stato interessato da abbondanti nevicate. Considerato che tale evento ha causato formazioni di ghiaccio che compromettono la viabilità e ritenuto di dover assumere provvedimenti necessari a prevenire condizioni di pericolo e tutelare la pubblica incolumità, specialmente quella dei minori, i sindaci di Castellana Sicula, Franco Calderaro, di Petralia Soprana, Pietro Macaluso e di Petralia Sottana, Leonardo Neglia, hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado presenti nei rispettivi territori comunali per lunedì 7 gennaio 2019.
Impianti chiusi a Piano Battaglia
''Siamo rammaricati di dover comunicare ai tanti appassionati che non conosciamo ancora la data di apertura degli impianti e delle piste''. Lo si legge in una nota della Piano Battaglia srl, società di gestione degli impianti di risalita che, "con un certo disappunto, si vede costretta a tenere fermi gli impianti e ne spiega il motivo": ''Noi gestiamo gli impianti di risalita e questi possono aprire solo dopo che le piste sono state messe in sicurezza. Quest'onere, a oggi, non è più nostro ma della Città metropolitana che non ci ha ancora rinnovato l'affidamento''.
La Piano Battaglia srl ricorda come per due anni si sia provveduto "a quest'onere a titolo gratuito al solo scopo di non pregiudicare gli investimenti fatti fino a oggi, ma è chiaro che non possiamo continuare a farlo in eterno. Abbiamo evidenziato formalmente la situazione agli uffici competenti della Città metropolitana già dal 9 febbraio del 2018, ma non sono bastati undici mesi per risolvere quello che dovrebbe essere un semplice atto amministrativo''.
''Per tutto questo tempo - continua la nota della società - abbiamo reiterato la richiesta numerose volte e interloquito con la Città metropolitana, fornendo tutta la nostra collaborazione al fine di arrivare puntuali all'apertura della stagione invernale che sarebbe già possibile nei prossimi giorni. Purtroppo le strade amministrative scelte dalla Città metropolitana - rileva la Piano Battaglia srl - hanno compromesso il puntuale avvio della stagione, non sappiamo ancora quando tutto questo potrà giungere a conclusione e dunque quando si potrà procedere all'apertura degli impianti''.
fonte: La Repubblica di Palermo
''Siamo rammaricati di dover comunicare ai tanti appassionati che non conosciamo ancora la data di apertura degli impianti e delle piste''. Lo si legge in una nota della Piano Battaglia srl, società di gestione degli impianti di risalita che, "con un certo disappunto, si vede costretta a tenere fermi gli impianti e ne spiega il motivo": ''Noi gestiamo gli impianti di risalita e questi possono aprire solo dopo che le piste sono state messe in sicurezza. Quest'onere, a oggi, non è più nostro ma della Città metropolitana che non ci ha ancora rinnovato l'affidamento''.
La Piano Battaglia srl ricorda come per due anni si sia provveduto "a quest'onere a titolo gratuito al solo scopo di non pregiudicare gli investimenti fatti fino a oggi, ma è chiaro che non possiamo continuare a farlo in eterno. Abbiamo evidenziato formalmente la situazione agli uffici competenti della Città metropolitana già dal 9 febbraio del 2018, ma non sono bastati undici mesi per risolvere quello che dovrebbe essere un semplice atto amministrativo''.
''Per tutto questo tempo - continua la nota della società - abbiamo reiterato la richiesta numerose volte e interloquito con la Città metropolitana, fornendo tutta la nostra collaborazione al fine di arrivare puntuali all'apertura della stagione invernale che sarebbe già possibile nei prossimi giorni. Purtroppo le strade amministrative scelte dalla Città metropolitana - rileva la Piano Battaglia srl - hanno compromesso il puntuale avvio della stagione, non sappiamo ancora quando tutto questo potrà giungere a conclusione e dunque quando si potrà procedere all'apertura degli impianti''.
fonte: La Repubblica di Palermo
Parco delle Madonie: un tavolo tecnico per la lotta al randagismo
Petralia Sottana - In programma nei prossimi giorni, la visita del Commissario dell’Ente Parco delle Madonie dr. Salvatore Caltagirone al canile comprensoriale di Isnello sito in contrada Terra dei Poveri, a seguito della riunione tenutasi con alcuni amministratori del comprensorio a Petralia Soprana per discutere sul fenomeno randagismo ed alla avanzata richiesta di convocazione di un tavolo tecnico permanente tra i rappresentanti dell’Ente Parco delle Madonie, i Sindaci dei Comuni e la competente A.S.P. per definire ruoli e competenze sulla base di un attento screening territoriale.
Il Commissario Caltagirone, ritiene opportuno dapprima effettuare un sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi e valutare, sulla base delle convenzioni e degli accordi stipulati nel passato fra gli organismi territoriali, quali possono essere le eventuali criticità esistenti le soluzioni da proporre per raggiungere i risultati attesi dalle Amministrazioni locali, nella immediatezza dei casi.
Ricorda che la costruzione è dotata di struttura sanitaria per il recupero della fauna e dell’avifauna. Finanziata con somme dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, può ospitare a rifugio sanitario fino a 53 cani ed ha al suo interno 200 stalli adibiti a rifugio/ricovero, dove possono confluire anche i cani che hanno superato il primo periodo di osservazione sanitaria.
Il canile di Isnello, evidenzia, nasce su un’ex area comunale già adibita a discarica R.S.U. messa in sicurezza. Da una parte, quindi,vi è stata la possibilità da parte del Comune di effettuare il risanamento importante ai fini della sostenibilità ambientale e dall’altra la realizzazione di un’opera che può consentire di arginare il fenomeno del randagismo. Infatti, dopo l’avvento della legge 281/91 che ha vietato l’abbattimento e la soppressione indiscriminata dei cani randagi, è maturata la doverosa e necessaria acquisizione di una grande sensibilità individuale unitamente ad una presa di coscienza di parte politica, per poter contribuire alla lotta contro il randagismo. Ciò, ha generato sul territorio la consapevolezza di dover prontamente realizzare una infrastruttura idonea all’uso, con l’intento di migliorare lo status dei cani randagi e salvaguardare l’incolumità fisica e materiale delle comunità locali.
Gli sforzi comuni, sono quelli di cercare di ridurre le cause che alimentano il fenomeno del randagismo. E’ possibile prevedere ad esempio, la registrazione in Anagrafe Canina come imposta dalla legge. Purtroppo, però, questa è ancora molto limitata nei contesti rurali dove vi è la massima libertà di movimento e spostamento di cani legati alla pastorizia che vagano sul territorio soprattutto durante le ore notturne o di cani legati all’attività venatoria, perduti o abbandonati dai loro padroni.
Ritengo, conclude, che le problematiche connesse alla presenza di cani vaganti sul territorio, non solo riguardano la salute pubblica, ma hanno anche risvolti sul patrimonio zootecnico e faunistico dell’Ente Parco delle Madonie, oltre ad un impatto economico sulle amministrazioni pubbliche che mettono a disposizione risorse umane, economiche e strumentali per la cattura, il controllo ed il mantenimento degli animali in canile.
Per questi motivi, occorre un’attenta analisi dei bisogni ed una relazione dettagliata delle attività che vengono svolte per verificarne la rispondenza rispetto a quanto indicato nelle convenzioni sottoscritte con i Comuni.
Petralia Sottana - In programma nei prossimi giorni, la visita del Commissario dell’Ente Parco delle Madonie dr. Salvatore Caltagirone al canile comprensoriale di Isnello sito in contrada Terra dei Poveri, a seguito della riunione tenutasi con alcuni amministratori del comprensorio a Petralia Soprana per discutere sul fenomeno randagismo ed alla avanzata richiesta di convocazione di un tavolo tecnico permanente tra i rappresentanti dell’Ente Parco delle Madonie, i Sindaci dei Comuni e la competente A.S.P. per definire ruoli e competenze sulla base di un attento screening territoriale.
Il Commissario Caltagirone, ritiene opportuno dapprima effettuare un sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi e valutare, sulla base delle convenzioni e degli accordi stipulati nel passato fra gli organismi territoriali, quali possono essere le eventuali criticità esistenti le soluzioni da proporre per raggiungere i risultati attesi dalle Amministrazioni locali, nella immediatezza dei casi.
Ricorda che la costruzione è dotata di struttura sanitaria per il recupero della fauna e dell’avifauna. Finanziata con somme dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, può ospitare a rifugio sanitario fino a 53 cani ed ha al suo interno 200 stalli adibiti a rifugio/ricovero, dove possono confluire anche i cani che hanno superato il primo periodo di osservazione sanitaria.
Il canile di Isnello, evidenzia, nasce su un’ex area comunale già adibita a discarica R.S.U. messa in sicurezza. Da una parte, quindi,vi è stata la possibilità da parte del Comune di effettuare il risanamento importante ai fini della sostenibilità ambientale e dall’altra la realizzazione di un’opera che può consentire di arginare il fenomeno del randagismo. Infatti, dopo l’avvento della legge 281/91 che ha vietato l’abbattimento e la soppressione indiscriminata dei cani randagi, è maturata la doverosa e necessaria acquisizione di una grande sensibilità individuale unitamente ad una presa di coscienza di parte politica, per poter contribuire alla lotta contro il randagismo. Ciò, ha generato sul territorio la consapevolezza di dover prontamente realizzare una infrastruttura idonea all’uso, con l’intento di migliorare lo status dei cani randagi e salvaguardare l’incolumità fisica e materiale delle comunità locali.
Gli sforzi comuni, sono quelli di cercare di ridurre le cause che alimentano il fenomeno del randagismo. E’ possibile prevedere ad esempio, la registrazione in Anagrafe Canina come imposta dalla legge. Purtroppo, però, questa è ancora molto limitata nei contesti rurali dove vi è la massima libertà di movimento e spostamento di cani legati alla pastorizia che vagano sul territorio soprattutto durante le ore notturne o di cani legati all’attività venatoria, perduti o abbandonati dai loro padroni.
Ritengo, conclude, che le problematiche connesse alla presenza di cani vaganti sul territorio, non solo riguardano la salute pubblica, ma hanno anche risvolti sul patrimonio zootecnico e faunistico dell’Ente Parco delle Madonie, oltre ad un impatto economico sulle amministrazioni pubbliche che mettono a disposizione risorse umane, economiche e strumentali per la cattura, il controllo ed il mantenimento degli animali in canile.
Per questi motivi, occorre un’attenta analisi dei bisogni ed una relazione dettagliata delle attività che vengono svolte per verificarne la rispondenza rispetto a quanto indicato nelle convenzioni sottoscritte con i Comuni.
Parco delle Madonie: al via il ripristino della rete sentieristica
Al via il ripristino della rete sentieristica nel Parco delle Madonie con somme finanziate dall’Assessorato Territorio e Ambiente.
Risale al lontano anno 1999, la sottoscrizione della convenzione tra l’Ente Parco, il competente Assessorato Regionale Territorio e Ambiente e l’Azienda Regionale Foreste per l’avvio dei lavori di manutenzione della rete sentieristica, che si sarebbero dovuti realizzare, così come previsti nell’ambito del Programma Triennale Ambiente 1994-1996 del Ministero dell’Ambiente, all’interno delle aree demaniali ricadenti in area protetta. Il finanziamento che era stato allora concesso all’Ente Parco delle Madonie, ammontava a circa € 1.704.308,00 rispetto alla complessiva somma prevista in progetto di € 2.138.675,00.
I lavori che avevano avuto inizio a seguito della perizia di variante e aggiornamento dei prezzi da parte dell’Azienda Foreste Demaniale, furono poi interrotti, a causa dei mancati trasferimenti in conto capitale, dovendo l’assessorato Regionale ai sensi della L.R.47/77 provvedere all’emissione dei mandati di pagamento, in subordine allo stato d’avanzamento dei lavori effettuati.
Dopo circa un ventennio, l’Ente Parco delle Madonie, grazie ad una politica attenta e mirata sul territorio per una crescita economica sostenibile e a basso impatto ambientale, stratificata a più livelli e settori, potrà così ri-beneficiare da parte dell’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente della residua disponibilità di somme pari a circa € 1.095.320,00 che erano stati inizialmente stanziate per i lavori di manutenzione e ripristino della rete, ma rimaste ancora inutilizzate da parte della Regione.
Il co-finanziamento dell’Ente Parco, ammonterà invece, a seguito delle operazioni di assestamento bilancio, a circa € 400.000,00. Ultimo step è previsto, per la rimodulazione del progetto con allegato quadro economico delle attività da realizzare.
Sarà quindi possibile dopo diversi anni, seppure con una disponibilità di somme inferiori a quelle inizialmente finanziate, il riavvio delle opere progettuali, grazie soprattutto all’intervento dell’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente Toto Cordaro e all’interesse istituzionale mosso dal Commissario dell’Ente Parco Salvatore Caltagirone che, hanno consegnato i lavori ad un tavolo tecnico.
Soddisfatto l’assessore Toto Cordaro che afferma “tutti gli interventi che saranno realizzati, sono il risultato di un’azione sinergica e di concertazione tra gli attori principali individuati, che hanno condiviso l’idea di un’opera integrata di tutela e valorizzazione di questa parte di patrimonio ambientale della Sicilia.
E’ davvero importante e inevitabile censire la rete Regionale dei Sentieri escursionistici anche attraverso il loro recupero e la realizzazione di infrastrutture indispensabili alla fruizione del patrimonio ambientale regionale di cui la Sicilia dispone.
Sono certo che la loro valorizzazione, ampliando l’offerta dei servizi turistici, possa ridurre la destagionalizzazione in un territorio già ricco di musei tematici e aree di pregio classificati come Global Geopark Unesco, ma aperto anche a tematiche di rilevanza sociale, come quella della “libera accessibilità”, un processo questo che avviene attraverso il superamento di barriere culturali ed architettoniche.
I lavori di recupero e di valorizzazione della sentieristica, continua, hanno in sé un chiaro interesse collettivo, integrandosi con il sistema economico e culturale dell’intero territorio e diventando parte integrante di un ampio programma di promozione delle diverse risorse naturali e culturali. Non bisogna dimenticare, sottolinea, che è attraverso i sentieri che scorre la storia indigena dei luoghi in tutti i suoi aspetti naturalistici ed economici, passaggi di correnti e di culture antiche, sui quali si è edificato e modellato l’ambiente”.
Il Commissario Salvatore Caltagirone con l’auspicio che, l’avvio dei lavori possa concretizzarsi al più presto, si dice “fermamente convinto dell'importanza della questione perché si potranno mettere a segno grandi progressi anche nel campo della governance economica.
Quanto all'efficacia della nostra politica, conclude, vi saranno dei controlli di qualità e delle valutazioni d'impatto su ciò che è sicuramente una grande opera infrastrutturale che darà modo di realizzare una migliore mappatura dei sentieri esistenti, grazie alla collaborazione tra Regione Sicilia e Azienda Foreste Demaniali, e permettendo che si abbiano a disposizione dati utili alla percorribilità e fruizione degli stessi, in condizioni di garanzia e sicurezza ambientale, con apposita segnaletica”.
Al via il ripristino della rete sentieristica nel Parco delle Madonie con somme finanziate dall’Assessorato Territorio e Ambiente.
Risale al lontano anno 1999, la sottoscrizione della convenzione tra l’Ente Parco, il competente Assessorato Regionale Territorio e Ambiente e l’Azienda Regionale Foreste per l’avvio dei lavori di manutenzione della rete sentieristica, che si sarebbero dovuti realizzare, così come previsti nell’ambito del Programma Triennale Ambiente 1994-1996 del Ministero dell’Ambiente, all’interno delle aree demaniali ricadenti in area protetta. Il finanziamento che era stato allora concesso all’Ente Parco delle Madonie, ammontava a circa € 1.704.308,00 rispetto alla complessiva somma prevista in progetto di € 2.138.675,00.
I lavori che avevano avuto inizio a seguito della perizia di variante e aggiornamento dei prezzi da parte dell’Azienda Foreste Demaniale, furono poi interrotti, a causa dei mancati trasferimenti in conto capitale, dovendo l’assessorato Regionale ai sensi della L.R.47/77 provvedere all’emissione dei mandati di pagamento, in subordine allo stato d’avanzamento dei lavori effettuati.
Dopo circa un ventennio, l’Ente Parco delle Madonie, grazie ad una politica attenta e mirata sul territorio per una crescita economica sostenibile e a basso impatto ambientale, stratificata a più livelli e settori, potrà così ri-beneficiare da parte dell’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente della residua disponibilità di somme pari a circa € 1.095.320,00 che erano stati inizialmente stanziate per i lavori di manutenzione e ripristino della rete, ma rimaste ancora inutilizzate da parte della Regione.
Il co-finanziamento dell’Ente Parco, ammonterà invece, a seguito delle operazioni di assestamento bilancio, a circa € 400.000,00. Ultimo step è previsto, per la rimodulazione del progetto con allegato quadro economico delle attività da realizzare.
Sarà quindi possibile dopo diversi anni, seppure con una disponibilità di somme inferiori a quelle inizialmente finanziate, il riavvio delle opere progettuali, grazie soprattutto all’intervento dell’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente Toto Cordaro e all’interesse istituzionale mosso dal Commissario dell’Ente Parco Salvatore Caltagirone che, hanno consegnato i lavori ad un tavolo tecnico.
Soddisfatto l’assessore Toto Cordaro che afferma “tutti gli interventi che saranno realizzati, sono il risultato di un’azione sinergica e di concertazione tra gli attori principali individuati, che hanno condiviso l’idea di un’opera integrata di tutela e valorizzazione di questa parte di patrimonio ambientale della Sicilia.
E’ davvero importante e inevitabile censire la rete Regionale dei Sentieri escursionistici anche attraverso il loro recupero e la realizzazione di infrastrutture indispensabili alla fruizione del patrimonio ambientale regionale di cui la Sicilia dispone.
Sono certo che la loro valorizzazione, ampliando l’offerta dei servizi turistici, possa ridurre la destagionalizzazione in un territorio già ricco di musei tematici e aree di pregio classificati come Global Geopark Unesco, ma aperto anche a tematiche di rilevanza sociale, come quella della “libera accessibilità”, un processo questo che avviene attraverso il superamento di barriere culturali ed architettoniche.
I lavori di recupero e di valorizzazione della sentieristica, continua, hanno in sé un chiaro interesse collettivo, integrandosi con il sistema economico e culturale dell’intero territorio e diventando parte integrante di un ampio programma di promozione delle diverse risorse naturali e culturali. Non bisogna dimenticare, sottolinea, che è attraverso i sentieri che scorre la storia indigena dei luoghi in tutti i suoi aspetti naturalistici ed economici, passaggi di correnti e di culture antiche, sui quali si è edificato e modellato l’ambiente”.
Il Commissario Salvatore Caltagirone con l’auspicio che, l’avvio dei lavori possa concretizzarsi al più presto, si dice “fermamente convinto dell'importanza della questione perché si potranno mettere a segno grandi progressi anche nel campo della governance economica.
Quanto all'efficacia della nostra politica, conclude, vi saranno dei controlli di qualità e delle valutazioni d'impatto su ciò che è sicuramente una grande opera infrastrutturale che darà modo di realizzare una migliore mappatura dei sentieri esistenti, grazie alla collaborazione tra Regione Sicilia e Azienda Foreste Demaniali, e permettendo che si abbiano a disposizione dati utili alla percorribilità e fruizione degli stessi, in condizioni di garanzia e sicurezza ambientale, con apposita segnaletica”.