Pasqua ad Alimena: il programma della Settimana Santa
(26 marzo) - Tra le tante feste religiose che animano Alimena particolare interesse riveste, per le suggestioni che riesce a creare, la Settimana Santa, un’antica tradizione nella quale la popolazione locale riscopre la sua identità culturale.Le celebrazioni iniziano la Domenica della Palme con le processioni delle confraternite del Rosario e di San Giuseppe: i due cortei mostrano nel loro incedere le loro Croci rappresentative.Il Lunedì è la volta della confraternita della Maestranza: i fedeli dell’associazione religiosa procedono disposti in squadra accompagnati dalla banda musicale. Il Martedì sfila la confraternita del Crocifisso mentre il Mercoledì i confrati della compagnia dell’Ecce Homo, ordinati in file e preceduti dal tamburino che scandisce i tempi, attraversano il paese portando in mano ceri spenti a eccezione di uno che regge invece una vecchia Croce di legno.
Il Giovedì è dedicato alla processione della confraternita più antica del paese, quella del Santissimo Sacramento e in serata la tradizionale Fiaccolata accompagnerà i lamentatori. Il Venerdì è un giorno di intensa spiritualità: diversi cortei di confrati e fedeli, dalle prime ore del mattino alla tarda notte, percorrono le strade di Alimena. A mezzogiorno al richiamo della truccula, una tabella di legno, tutte le confraternite confluiscono con le proprie insegne, le bandiere e le Croci nei pressi della Chiesa Madre.
Da qui il corteo, in un ordine prestabilito, sale verso la Chiesa del Calvario dove inizia una nuova processione, quella di Gesù Cristo adagiato dentro un’ urna di vetro sostenuta da giovani portatori. La sfilata termina nella Chiesa del Calvario e i confrati tornano ognuno nei propri oratori.
La Settimana Santa trova la sua conclusione nella celebrazione della funzione sacra che ha inizio alla mezzanotte del Sabato alla Matrice e che ripercorre, nella liturgia, lo splendido evento della Resurrezione di Gesù.
Enzo Albanese
(26 marzo) - Tra le tante feste religiose che animano Alimena particolare interesse riveste, per le suggestioni che riesce a creare, la Settimana Santa, un’antica tradizione nella quale la popolazione locale riscopre la sua identità culturale.Le celebrazioni iniziano la Domenica della Palme con le processioni delle confraternite del Rosario e di San Giuseppe: i due cortei mostrano nel loro incedere le loro Croci rappresentative.Il Lunedì è la volta della confraternita della Maestranza: i fedeli dell’associazione religiosa procedono disposti in squadra accompagnati dalla banda musicale. Il Martedì sfila la confraternita del Crocifisso mentre il Mercoledì i confrati della compagnia dell’Ecce Homo, ordinati in file e preceduti dal tamburino che scandisce i tempi, attraversano il paese portando in mano ceri spenti a eccezione di uno che regge invece una vecchia Croce di legno.
Il Giovedì è dedicato alla processione della confraternita più antica del paese, quella del Santissimo Sacramento e in serata la tradizionale Fiaccolata accompagnerà i lamentatori. Il Venerdì è un giorno di intensa spiritualità: diversi cortei di confrati e fedeli, dalle prime ore del mattino alla tarda notte, percorrono le strade di Alimena. A mezzogiorno al richiamo della truccula, una tabella di legno, tutte le confraternite confluiscono con le proprie insegne, le bandiere e le Croci nei pressi della Chiesa Madre.
Da qui il corteo, in un ordine prestabilito, sale verso la Chiesa del Calvario dove inizia una nuova processione, quella di Gesù Cristo adagiato dentro un’ urna di vetro sostenuta da giovani portatori. La sfilata termina nella Chiesa del Calvario e i confrati tornano ognuno nei propri oratori.
La Settimana Santa trova la sua conclusione nella celebrazione della funzione sacra che ha inizio alla mezzanotte del Sabato alla Matrice e che ripercorre, nella liturgia, lo splendido evento della Resurrezione di Gesù.
Enzo Albanese
"Varie ed eventuali". Il consiglio comunale ridotto ad assemblea di condominio
(14 marzo) - Nonostante avessimo chiesto esplicitamente al Presidente del Consiglio Comunale Pietro Scelfo di evitare altre figuracce alla Comunità alimenese (almeno quella pensante che vive di onestà e trasparenza, rispettosa della “cosa pubblica” talmente tanto da non potersi esimere dal denunciare cotanta irresponsabilità nella salvaguardia della dignità delle Istituzioni) non solo convoca il Consiglio Comunale in sessione “ordinaria” per domani mercoledì alle ore 10.00 mattutine (per poi rinviarlo all’occorrenza al Giovedì sempre alle ore 10.00 giocando a nascondino per mettere in difficoltà chi vorrebbe esserci) ma non inserisce all’ordine del giorno nè la comunicazione in merito alla nuova composizione della Giunta (che in meno di un mese ha subìto le dimissioni di tre assessori e il subentro di due) cosi come invece prevede l’art.12 comma 10 della legge 26 agosto 1992 n.7, nè la mozione di censura a Lui stesso rivolta così come prevederebbe invece un pò di buon senso politico.
Al loro posto troviamo invece un “Varie ed eventuali” che, da solo, riassume tutto il senso del grave problema che la nostra Comunità non riesce a risolvere e cioè liberarsi da questi due affaristi, travestiti da politicanti incapaci, che stanno gravemente compromettendo il futuro di questa comunità offendendone la dignità e la coscienza collettiva.
Infatti ad essere tradito non è stato solo il rispetto per i cittadini (ai quali è stato negato in malo modo un diritto) e le Istituzioni, ma a lasciare increduli è l’inosservanza dell’articolo 23 dello Statuto del Comune di Alimena che recita che l’ordine del giorno del Consiglio Comunale “deve indicare in modo chiaro l’oggetto su cui il consiglio è chiamato a deliberare“.
E suppongo che il legislatore abbia così deciso proprio per distinguere il Consiglio Comunale, per esempio, da un’assemblea di condominio, per non apparire, a chi ci guarda da fuori, come “i soliti arminisi”, senza anticorpi culturali e incapaci a liberarsi dal giogo di questi due filibustieri, rimasti fermi a 40 anni fa ma che purtroppo continuano a scorazzare indisturbati all’interno delle istituzioni nonostante in meno di nove mesi abbiano già perso due assessori e 429 voti su 630 di lista e nonostante un Sindaco che nel meschino tentativo di screditare altri è finito schiacciato sotto il peso delle sue stesse menzogne che, da sole, in un contesto normale, sarebbero sufficienti a chiederne le dimissioni con tanto di calcio nel didietro e scuse alla Comunità.
Il 21 marzo prossimo infatti la Cassazione dirà l’ultima parola sulle accuse al nostro “Primo cittadino” (e quindi non una sua vicenda “personale”) per voto di scambio politico-mafioso, mentre Lui, pochi giorni fa, con la faccia di bronzo, raccontava invece di “averli risolti”.
Che tipi ragazzi!!!
(14 marzo) - Nonostante avessimo chiesto esplicitamente al Presidente del Consiglio Comunale Pietro Scelfo di evitare altre figuracce alla Comunità alimenese (almeno quella pensante che vive di onestà e trasparenza, rispettosa della “cosa pubblica” talmente tanto da non potersi esimere dal denunciare cotanta irresponsabilità nella salvaguardia della dignità delle Istituzioni) non solo convoca il Consiglio Comunale in sessione “ordinaria” per domani mercoledì alle ore 10.00 mattutine (per poi rinviarlo all’occorrenza al Giovedì sempre alle ore 10.00 giocando a nascondino per mettere in difficoltà chi vorrebbe esserci) ma non inserisce all’ordine del giorno nè la comunicazione in merito alla nuova composizione della Giunta (che in meno di un mese ha subìto le dimissioni di tre assessori e il subentro di due) cosi come invece prevede l’art.12 comma 10 della legge 26 agosto 1992 n.7, nè la mozione di censura a Lui stesso rivolta così come prevederebbe invece un pò di buon senso politico.
Al loro posto troviamo invece un “Varie ed eventuali” che, da solo, riassume tutto il senso del grave problema che la nostra Comunità non riesce a risolvere e cioè liberarsi da questi due affaristi, travestiti da politicanti incapaci, che stanno gravemente compromettendo il futuro di questa comunità offendendone la dignità e la coscienza collettiva.
Infatti ad essere tradito non è stato solo il rispetto per i cittadini (ai quali è stato negato in malo modo un diritto) e le Istituzioni, ma a lasciare increduli è l’inosservanza dell’articolo 23 dello Statuto del Comune di Alimena che recita che l’ordine del giorno del Consiglio Comunale “deve indicare in modo chiaro l’oggetto su cui il consiglio è chiamato a deliberare“.
E suppongo che il legislatore abbia così deciso proprio per distinguere il Consiglio Comunale, per esempio, da un’assemblea di condominio, per non apparire, a chi ci guarda da fuori, come “i soliti arminisi”, senza anticorpi culturali e incapaci a liberarsi dal giogo di questi due filibustieri, rimasti fermi a 40 anni fa ma che purtroppo continuano a scorazzare indisturbati all’interno delle istituzioni nonostante in meno di nove mesi abbiano già perso due assessori e 429 voti su 630 di lista e nonostante un Sindaco che nel meschino tentativo di screditare altri è finito schiacciato sotto il peso delle sue stesse menzogne che, da sole, in un contesto normale, sarebbero sufficienti a chiederne le dimissioni con tanto di calcio nel didietro e scuse alla Comunità.
Il 21 marzo prossimo infatti la Cassazione dirà l’ultima parola sulle accuse al nostro “Primo cittadino” (e quindi non una sua vicenda “personale”) per voto di scambio politico-mafioso, mentre Lui, pochi giorni fa, con la faccia di bronzo, raccontava invece di “averli risolti”.
Che tipi ragazzi!!!
Lettera di reitera della richiesta di consiglio comunale a Pietro Scelfo. Domenico Di Maggio nominato nuovo assessore
(6 marzo) - Riceviamo e pubblichiamo la nota di reitera della richiesta di Consiglio Comunale del Capogruppo di Minoranza Rosario Musso al Presidente del Consiglio Comunale Pietro Scelfo che, come aveva già fatto nel 2020 in occasione della condanna in primo grado a 4 anni e 8 mesi di Scrivano, incapace a comprendere la gravità dei fatti e in totale distonia con il ruolo che ricopre (mai cosi svilito nella storia politica alimenese), continua nella sua azione kamikaze di fiancheggiatore dello Scrivano, fregandosene delle esigenze di dibattito e trasparenza dei cittadini in un momento di stallo politico-amministrativo senza precedenti.
fonte: Alimenaonline
Egregio Presidente del Consiglio Comunale Pietro Scelfo,
mi spiace constatare che nonostante le disavventure giudiziarie e le penose vicende a cui è stata ed è sottoposta la nostra comunità, Ella continua a seguire questo sindaco e la sua spregiudicata e perversa azione divisiva e non politica della città.
Egregio Presidente ella sa quanto rispetto e stima ho sempre avuto per la sua persona, capisco le sue ragioni e non vado oltre, ma ora basta, come può negare ai cittadini un dibattito sulla crisi istituzionale che attanaglia l’Ente, rifugiandosi dietro i numeri!
Come può dare sostegno ad un soggetto che esercita le funzioni di sindaco nonostante penda su di Lui un ricorso in cassazione per reati così gravi che non oso pronunciare. Non si fa politica per prescrizione medica, quale contributo può dare questo soggetto alla nostra comunità, se non continuare a dividere ed alzare muri ovunque probabilmente anche all’interno della sua famiglia.
Egregio Presidente, posso permettermi di dirLe, essendone certo, che tutti gli alimenesi Le riconoscono grandi capacità imprenditoriali che Le hanno consentito nel tempo di creare tanti posti di lavoro, ma sono altrettanto certo , che oggi, gran parte degli stessi alimenesi Le rimproverano di avere sostenuto e di continuare a sostenere questo mostro politico che ha avvelenato la nostra comunità, distruggendo il futuro di intere generazioni di Alimenesi dando loro una visione distorta del proprio futuro quella dei “taglia erba”.
Spero si renda conto al più presto che sostiene un soggetto che dopo le dimissioni del V. Sindaco e dell’assessore non ha più maggioranza nel paese, un soggetto che è stato salvato dalla prescrizione per il reato di peculato, cioè un soggetto che nell’esercizio delle funzioni di sindaco sostanzialmente presentava, allo stesso Ente che amministra, richieste di liquidazioni di spese per trasferte mai fatte, chiedeva rimborsi per spostamenti mai avvenuti ed ancora oggi è sotto processo per altri fatti. Lei, maestro elementare,_ che ha svolto un ruolo educativo così importante, come può ancora permettere che i figli degli alimenesi abbiano un soggetto del genere come modello da seguire!
Come può condividere lo stesso tavolo con un soggetto che quando viene richiamato alla legalità, mi riferisco all’interrogazione sul costo di costruzione, attiva campagne d’informazione che discreditano chi lo ha richiamato alla legalità, senza esercitare alcuna azione correttiva nei confronti dei suoi funzionari anzi li premia aumentando le ore.
Caro Presidente, non è da Lei la codardia, abbi uno scatto d’orgoglio ed agisca nell’interesse effettivo della comunità che vuole essere informata, convocando nell’immediato un consiglio comunale con all’ordine del giorno la mozione e l’interrogazione, le ricordo che è il consiglio comunale il luogo per eccellenza dove si dibattono tali argomenti.
Nella stessa occasione chieda insieme a tutti noi le dimissioni di questo soggetto inadeguato alla carica di primo cittadino.
Rosario Musso – Capogruppo di minoranza
(6 marzo) - Riceviamo e pubblichiamo la nota di reitera della richiesta di Consiglio Comunale del Capogruppo di Minoranza Rosario Musso al Presidente del Consiglio Comunale Pietro Scelfo che, come aveva già fatto nel 2020 in occasione della condanna in primo grado a 4 anni e 8 mesi di Scrivano, incapace a comprendere la gravità dei fatti e in totale distonia con il ruolo che ricopre (mai cosi svilito nella storia politica alimenese), continua nella sua azione kamikaze di fiancheggiatore dello Scrivano, fregandosene delle esigenze di dibattito e trasparenza dei cittadini in un momento di stallo politico-amministrativo senza precedenti.
fonte: Alimenaonline
Egregio Presidente del Consiglio Comunale Pietro Scelfo,
mi spiace constatare che nonostante le disavventure giudiziarie e le penose vicende a cui è stata ed è sottoposta la nostra comunità, Ella continua a seguire questo sindaco e la sua spregiudicata e perversa azione divisiva e non politica della città.
Egregio Presidente ella sa quanto rispetto e stima ho sempre avuto per la sua persona, capisco le sue ragioni e non vado oltre, ma ora basta, come può negare ai cittadini un dibattito sulla crisi istituzionale che attanaglia l’Ente, rifugiandosi dietro i numeri!
Come può dare sostegno ad un soggetto che esercita le funzioni di sindaco nonostante penda su di Lui un ricorso in cassazione per reati così gravi che non oso pronunciare. Non si fa politica per prescrizione medica, quale contributo può dare questo soggetto alla nostra comunità, se non continuare a dividere ed alzare muri ovunque probabilmente anche all’interno della sua famiglia.
Egregio Presidente, posso permettermi di dirLe, essendone certo, che tutti gli alimenesi Le riconoscono grandi capacità imprenditoriali che Le hanno consentito nel tempo di creare tanti posti di lavoro, ma sono altrettanto certo , che oggi, gran parte degli stessi alimenesi Le rimproverano di avere sostenuto e di continuare a sostenere questo mostro politico che ha avvelenato la nostra comunità, distruggendo il futuro di intere generazioni di Alimenesi dando loro una visione distorta del proprio futuro quella dei “taglia erba”.
Spero si renda conto al più presto che sostiene un soggetto che dopo le dimissioni del V. Sindaco e dell’assessore non ha più maggioranza nel paese, un soggetto che è stato salvato dalla prescrizione per il reato di peculato, cioè un soggetto che nell’esercizio delle funzioni di sindaco sostanzialmente presentava, allo stesso Ente che amministra, richieste di liquidazioni di spese per trasferte mai fatte, chiedeva rimborsi per spostamenti mai avvenuti ed ancora oggi è sotto processo per altri fatti. Lei, maestro elementare,_ che ha svolto un ruolo educativo così importante, come può ancora permettere che i figli degli alimenesi abbiano un soggetto del genere come modello da seguire!
Come può condividere lo stesso tavolo con un soggetto che quando viene richiamato alla legalità, mi riferisco all’interrogazione sul costo di costruzione, attiva campagne d’informazione che discreditano chi lo ha richiamato alla legalità, senza esercitare alcuna azione correttiva nei confronti dei suoi funzionari anzi li premia aumentando le ore.
Caro Presidente, non è da Lei la codardia, abbi uno scatto d’orgoglio ed agisca nell’interesse effettivo della comunità che vuole essere informata, convocando nell’immediato un consiglio comunale con all’ordine del giorno la mozione e l’interrogazione, le ricordo che è il consiglio comunale il luogo per eccellenza dove si dibattono tali argomenti.
Nella stessa occasione chieda insieme a tutti noi le dimissioni di questo soggetto inadeguato alla carica di primo cittadino.
Rosario Musso – Capogruppo di minoranza
Fallita la Giunta Istituzionale. Il Presidente del consiglio comunale si dimette da assessore. Scrivano sempre più isolato propone Domenico Di Maggio
(2 marzo) - Dopo le dimissioni idegli Assessori Giovanni Di Gangi e Gino Macaddino, l’ingresso da Assessore del Presidente del Consiglio Comunale nella ridicola “Giunta Istituzionale” inventata dal neo giurista Sindaco Scrivano, la richiesta ancora inevasa della Consigliera Arianna D’Anna, finalmente, fortunatamente e per una volta Pietro Scelfo (Presidente del Consiglio Comunale appunto) ha fatto la scelta giusta e cioè quella di dimettersi da dove non doveva essere e cioè con un piede in Giunta (piena di Consiglieri) e uno in Consiglio (pieno di ex-assessori).
Meglio tardi che mai, si dice. Ritrovarsi però a 84 anni ancora alla mercè di una mina vagante come questo Sindaco, potrebbe risultare oltre che pericoloso politicamente davvero molto inopportuno.
Speriamo quindi e a questo punto, con la crisi politica ancora irrisolta (e che non sarà la nomina a nuovo assessore di Domenico Di Maggio a risolvere) che ri-trovi almeno il buon senso istituzionale di sottoporsi al voto dei Consiglieri, convocando il Consiglio Comunale straordinario e urgente richiesto dalla minoranza (al momento bocciato solo da cavilli tecnici per evitare il dibattito) per votare la mozione di censura a lui stesso rivolta. Questo si che sarebbe un gesto consono alla sua funzione.
Quindi, vista la figuraccia politica, invece di alimentarne altre, se veramente volesse redimersi e chiudere in bellezza la sua biblica esperienza politica, oltre a inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale utile la mozione presentata dalla minoranza per permettere ai Consiglieri di esprimere un voto/giudizio sull’opportunità che Lei meriti ancora la Presidenza del consesso, utilizzi anche Lei i prossimi due anni per contribuire a consolidare la strada che conduce alla sfiducia definitiva a questo Sindaco ormai palesemente inidoneo, perchè troppo divisivo, compromesso, ricattabile (vedi famoso concorso pubblico), allergico alle critiche fino alla diffamazione d’occorrenza, è stato prescritto (peculato) ed è nel vivo di processi (voto di scambio politico-mafioso) per reati contro la Pubblica Amministrazione e negli anni e in modo continuativo ha danneggiato gravemente l’immagine di Alimena.
E per chiudere quindi è doverosa una domanda al “PrimoCittadino”.
Visto che nel suo video-sproloquio su Facebook ha affermato di aver risolto i suoi problemi con la giustizia (“mi accusa per le mie vicende personali che ho affrontato con dignità e le ho superate suo malgrado“) perchè allora, se il 21 marzo prossimo a dire l’ultima parola sulle accuse per voto di scambio politico-mafioso sarà la Cassazione, ha affermato di averli già risolti questi problemi? forse conosce già l’esito della sentenza o sta cercando di manipolare l’opinione pubblica?
E ancora e soprattutto, perchè li chiama problemi personali se ha fatto tutto con la fascia tricolore addosso?
fonte. alimenaonline
(2 marzo) - Dopo le dimissioni idegli Assessori Giovanni Di Gangi e Gino Macaddino, l’ingresso da Assessore del Presidente del Consiglio Comunale nella ridicola “Giunta Istituzionale” inventata dal neo giurista Sindaco Scrivano, la richiesta ancora inevasa della Consigliera Arianna D’Anna, finalmente, fortunatamente e per una volta Pietro Scelfo (Presidente del Consiglio Comunale appunto) ha fatto la scelta giusta e cioè quella di dimettersi da dove non doveva essere e cioè con un piede in Giunta (piena di Consiglieri) e uno in Consiglio (pieno di ex-assessori).
Meglio tardi che mai, si dice. Ritrovarsi però a 84 anni ancora alla mercè di una mina vagante come questo Sindaco, potrebbe risultare oltre che pericoloso politicamente davvero molto inopportuno.
Speriamo quindi e a questo punto, con la crisi politica ancora irrisolta (e che non sarà la nomina a nuovo assessore di Domenico Di Maggio a risolvere) che ri-trovi almeno il buon senso istituzionale di sottoporsi al voto dei Consiglieri, convocando il Consiglio Comunale straordinario e urgente richiesto dalla minoranza (al momento bocciato solo da cavilli tecnici per evitare il dibattito) per votare la mozione di censura a lui stesso rivolta. Questo si che sarebbe un gesto consono alla sua funzione.
Quindi, vista la figuraccia politica, invece di alimentarne altre, se veramente volesse redimersi e chiudere in bellezza la sua biblica esperienza politica, oltre a inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale utile la mozione presentata dalla minoranza per permettere ai Consiglieri di esprimere un voto/giudizio sull’opportunità che Lei meriti ancora la Presidenza del consesso, utilizzi anche Lei i prossimi due anni per contribuire a consolidare la strada che conduce alla sfiducia definitiva a questo Sindaco ormai palesemente inidoneo, perchè troppo divisivo, compromesso, ricattabile (vedi famoso concorso pubblico), allergico alle critiche fino alla diffamazione d’occorrenza, è stato prescritto (peculato) ed è nel vivo di processi (voto di scambio politico-mafioso) per reati contro la Pubblica Amministrazione e negli anni e in modo continuativo ha danneggiato gravemente l’immagine di Alimena.
E per chiudere quindi è doverosa una domanda al “PrimoCittadino”.
Visto che nel suo video-sproloquio su Facebook ha affermato di aver risolto i suoi problemi con la giustizia (“mi accusa per le mie vicende personali che ho affrontato con dignità e le ho superate suo malgrado“) perchè allora, se il 21 marzo prossimo a dire l’ultima parola sulle accuse per voto di scambio politico-mafioso sarà la Cassazione, ha affermato di averli già risolti questi problemi? forse conosce già l’esito della sentenza o sta cercando di manipolare l’opinione pubblica?
E ancora e soprattutto, perchè li chiama problemi personali se ha fatto tutto con la fascia tricolore addosso?
fonte. alimenaonline
Atto illegittimo del sindaco per aumentare le ore all'ing. Mascellino. Nominati i nuovi assessori: uno è il Presidente del Consiglio comunale
(19 febbraio) - Dopo le dimissioni del vice-sindaco Giovanni Di Gangi e dell’ Assessore Gino Macaddino (429 voti in 2 su 650 di lista alle Comunali di Giugno 2023), dovute principalmente alla questione Mascellino (alla sua assunzione ad Agosto 2023 politicamente scorretta secondo i dimissionari ma anche illegittima secondo noi, e all’aumento di 12 ore sempre all’ Ing. Mascellino con un altro atto (di forza/arroganza) illegittimo del 14 Febbraio 2024), il Sindaco, ha nominato come nuovi assessori la Consigliera Marisa Guarrera e udite udite il già Presidente del Consiglio Pietro Scelfo.
In merito al vice-Sindaco, invece, si prevede che ad essere nominata sarà Vanessa Iannello, incurante delle offese pubbliche ricevute dal Sindaco (“vaccara” sarebbe uno degli epiteti usati dal “Primo Cittadino” come trapelato dai corridoi) durante la famosa seduta di Giunta del 31 Gennaio.La Minoranza ha già fatto richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario e urgente “per affrontare una discussione sulla crisi all’interno dell’Amministrazione Comunale”.Ma quello che lascia basiti è vedere un Presidente del Consiglio Comunale che invece di difendere gli interessi della Comunità e svolgere la funzione che gli compete e cioè quella di organo di controllo sull’attività dell’esecutivo, in barba non solo alle dimissioni dei suoi colleghi Consiglieri ma anche e soprattutto ai requisiti di indipendenza e terzietà che il suo ruolo richiederebbe, accetta la nomina ad Assessore in sostituzione dei dimissionari, come se al di fuori di questi quattro amministratori improvvisati (infatti non si capisce più dove finisce la Giunta e inizia il Consiglio) non esistesse nessuno.
Complimenti vivissimi dunque alle due più alte cariche politiche di questo paese!! Tra un Presidente del Consiglio Comunale che non lo ha mai difeso, legittimando, negli anni, una ad una, tutte le vergognose scorribande di questo Sindaco (vedi Lega Nord con tanto di familiari e amici in lista come notato anche dai TG nazionali, accuse per scambi politico-mafiosi, corruzione elettorale, peculato, diffamazioni, atti illegittimi, piscine scoperte, etc etc ) e Scrivano che si atteggia a podestà, siamo proprio messi bene!!
Ora, la legge prima dei due anni di mandato non prevede la possibilità di presentare mozioni di sfiducia ma speriamo che in questo lasso di tempo possa continuare a consolidarsi, anche negli altri Consiglieri, la consapevolezza che questo Sindaco è già scaduto da tempo, ma con ancora 5 anni di mandato elettorale davanti, se non viene letteralmente schiodato dalla poltrona, continuerà a compromettere definitivamente il futuro di questa povera Alimena, mentre lui continuerà ad arricchirsi piegando i soldi pubblici esclusivamente alle sue esigenze di consenso (vedi incarichi a gogo a destra e manca, foraggio esagerato ad alcune Associazioni, etc etc etc etc etc etc).
A seguire la dichiarazione rilasciata dallo Scrivano al GDS: «Sono davvero dispiaciuto. Tutto quello che viene riportato nelle dichiarazioni di dimissioni é strumentale. Sono motivazioni mai sollevate e che mi risultano nuove. Spero nel chiarimento politico e che tutto possa rientrare nel giusto confronto politico. Tuttavia, dico che il mercato non é stato mai spostato dal suo luogo di destinazione. Sulla Segretaria comunale abbiamo ricevuto un finanziamento Pnrr per avere un segretario a tempo pieno in Comune e a costo zero per il bilancio, mentre prima avevamo un segretario a scavalco per un’ora la settimana al costo di oltre 1.500€ al mese. La casa di riposo é stata affidata ad un nuovo gestore che gestisce al meglio la struttura di ricovero».
fonte: alimenaonline
(19 febbraio) - Dopo le dimissioni del vice-sindaco Giovanni Di Gangi e dell’ Assessore Gino Macaddino (429 voti in 2 su 650 di lista alle Comunali di Giugno 2023), dovute principalmente alla questione Mascellino (alla sua assunzione ad Agosto 2023 politicamente scorretta secondo i dimissionari ma anche illegittima secondo noi, e all’aumento di 12 ore sempre all’ Ing. Mascellino con un altro atto (di forza/arroganza) illegittimo del 14 Febbraio 2024), il Sindaco, ha nominato come nuovi assessori la Consigliera Marisa Guarrera e udite udite il già Presidente del Consiglio Pietro Scelfo.
In merito al vice-Sindaco, invece, si prevede che ad essere nominata sarà Vanessa Iannello, incurante delle offese pubbliche ricevute dal Sindaco (“vaccara” sarebbe uno degli epiteti usati dal “Primo Cittadino” come trapelato dai corridoi) durante la famosa seduta di Giunta del 31 Gennaio.La Minoranza ha già fatto richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario e urgente “per affrontare una discussione sulla crisi all’interno dell’Amministrazione Comunale”.Ma quello che lascia basiti è vedere un Presidente del Consiglio Comunale che invece di difendere gli interessi della Comunità e svolgere la funzione che gli compete e cioè quella di organo di controllo sull’attività dell’esecutivo, in barba non solo alle dimissioni dei suoi colleghi Consiglieri ma anche e soprattutto ai requisiti di indipendenza e terzietà che il suo ruolo richiederebbe, accetta la nomina ad Assessore in sostituzione dei dimissionari, come se al di fuori di questi quattro amministratori improvvisati (infatti non si capisce più dove finisce la Giunta e inizia il Consiglio) non esistesse nessuno.
Complimenti vivissimi dunque alle due più alte cariche politiche di questo paese!! Tra un Presidente del Consiglio Comunale che non lo ha mai difeso, legittimando, negli anni, una ad una, tutte le vergognose scorribande di questo Sindaco (vedi Lega Nord con tanto di familiari e amici in lista come notato anche dai TG nazionali, accuse per scambi politico-mafiosi, corruzione elettorale, peculato, diffamazioni, atti illegittimi, piscine scoperte, etc etc ) e Scrivano che si atteggia a podestà, siamo proprio messi bene!!
Ora, la legge prima dei due anni di mandato non prevede la possibilità di presentare mozioni di sfiducia ma speriamo che in questo lasso di tempo possa continuare a consolidarsi, anche negli altri Consiglieri, la consapevolezza che questo Sindaco è già scaduto da tempo, ma con ancora 5 anni di mandato elettorale davanti, se non viene letteralmente schiodato dalla poltrona, continuerà a compromettere definitivamente il futuro di questa povera Alimena, mentre lui continuerà ad arricchirsi piegando i soldi pubblici esclusivamente alle sue esigenze di consenso (vedi incarichi a gogo a destra e manca, foraggio esagerato ad alcune Associazioni, etc etc etc etc etc etc).
A seguire la dichiarazione rilasciata dallo Scrivano al GDS: «Sono davvero dispiaciuto. Tutto quello che viene riportato nelle dichiarazioni di dimissioni é strumentale. Sono motivazioni mai sollevate e che mi risultano nuove. Spero nel chiarimento politico e che tutto possa rientrare nel giusto confronto politico. Tuttavia, dico che il mercato non é stato mai spostato dal suo luogo di destinazione. Sulla Segretaria comunale abbiamo ricevuto un finanziamento Pnrr per avere un segretario a tempo pieno in Comune e a costo zero per il bilancio, mentre prima avevamo un segretario a scavalco per un’ora la settimana al costo di oltre 1.500€ al mese. La casa di riposo é stata affidata ad un nuovo gestore che gestisce al meglio la struttura di ricovero».
fonte: alimenaonline
Il sindaco minaccia l'azzeramento della Giunta ma arrivano le dimissioni di due assessori
(7 febbraio) - “Pur chiedendo espressamente più volte il confronto, non solo in giunta ma anche con il gruppo di consiglieri di maggioranza, di volta in volta ci siamo sempre ritrovati di fronte ad una decisione già presa. La gestione della Casa di Riposo, la sostituzione della Segretaria Comunale, lo spostamento del Mercato, tutti eventi con lo stesso minimo comune denominatore, le decisioni e gli impegni presi senza alcuna condivisione“.
Con queste parole, e non solo, gli Assessori del Comune di Alimena Di Gangi Giovanni e Macaddino Gino nella mattinata di oggi hanno depositato le loro dimissioni.
Se già ad Agosto, a pochi giorni dalle Comunali 2023, ci chiedevamo se questa Amministrazione fosse “separata in casa e stesse solo prendendo tempo a discapito della Comunità“, oggi capiamo che avevamo ragione, e quindi diamo il benvenuto a chi, anche se molto tardivamente, ha finalmente preso coscienza della inadeguatezza totale, per usare un eufemismo, di questo Sindaco.
L’occasione si è presentata durante la seduta di Giunta del 31/01/2024 dove il Sindaco chiedeva di aumentare le ore ai nuovi Responsabili d’Area Maria Gangi Chiodo e Angelo Mascellino (assunto senza averne i requisiti con un incarico diretto), prendendosi un secco no da parte di tutta la Giunta che non concordava sulla “tempistica”.
Il Sindaco nonostante il voto negativo dei 4 Assessori, con un decreto sindacale, ha comunque proceduto nelle sue intenzioni, ricevendo pure, in pieno conflitto d’interesse, il parere favorevole della Responsabile destinataria dei contenuti dell’atto.
Passati sette giorni dal fattaccio e non ricevendo alcun atto di revoca ufficiale, due dei quattro Assessori hanno appunto presentato le dimissioni.
Le altre due Assessore, Alessia D’Angelo (che ha rifiutato il nostro contatto telefonicamente) e Vanessa Iannello, nonostante il no alla delibera, sembrano invece essere rientrate alla base.
In attesa delle nuove nomine, attendiamo nuovi risvolti. fonte: alimenaonline
(7 febbraio) - “Pur chiedendo espressamente più volte il confronto, non solo in giunta ma anche con il gruppo di consiglieri di maggioranza, di volta in volta ci siamo sempre ritrovati di fronte ad una decisione già presa. La gestione della Casa di Riposo, la sostituzione della Segretaria Comunale, lo spostamento del Mercato, tutti eventi con lo stesso minimo comune denominatore, le decisioni e gli impegni presi senza alcuna condivisione“.
Con queste parole, e non solo, gli Assessori del Comune di Alimena Di Gangi Giovanni e Macaddino Gino nella mattinata di oggi hanno depositato le loro dimissioni.
Se già ad Agosto, a pochi giorni dalle Comunali 2023, ci chiedevamo se questa Amministrazione fosse “separata in casa e stesse solo prendendo tempo a discapito della Comunità“, oggi capiamo che avevamo ragione, e quindi diamo il benvenuto a chi, anche se molto tardivamente, ha finalmente preso coscienza della inadeguatezza totale, per usare un eufemismo, di questo Sindaco.
L’occasione si è presentata durante la seduta di Giunta del 31/01/2024 dove il Sindaco chiedeva di aumentare le ore ai nuovi Responsabili d’Area Maria Gangi Chiodo e Angelo Mascellino (assunto senza averne i requisiti con un incarico diretto), prendendosi un secco no da parte di tutta la Giunta che non concordava sulla “tempistica”.
Il Sindaco nonostante il voto negativo dei 4 Assessori, con un decreto sindacale, ha comunque proceduto nelle sue intenzioni, ricevendo pure, in pieno conflitto d’interesse, il parere favorevole della Responsabile destinataria dei contenuti dell’atto.
Passati sette giorni dal fattaccio e non ricevendo alcun atto di revoca ufficiale, due dei quattro Assessori hanno appunto presentato le dimissioni.
Le altre due Assessore, Alessia D’Angelo (che ha rifiutato il nostro contatto telefonicamente) e Vanessa Iannello, nonostante il no alla delibera, sembrano invece essere rientrate alla base.
In attesa delle nuove nomine, attendiamo nuovi risvolti. fonte: alimenaonline
Università gratis .... per il futuro dei giovani!!!
(7 febbraio) - Un corso universitario per laurea magistrale (5anni) presso la Università E.CAMPUS, offerto dalla Alimena Associazione Filippo Valenza a un nuovo iscritto all'A.S. 2024/2025 del Liceo Linguistico.
L'amministrazione comunale di Alimena offre 500 euro di contributo per ogni studente nuovo iscritto.
In più ... altre offerte formative a cura della Ass. F. Valenza:
- Premio annuale per studenti meritevoli di tutte le classi
- corso di Primo Soccorso
- lezioni di pratiche igienico-sanitarie
- Lezioni di Diritto Internazionale Umanitario, Diritti Umani e Relazioni Internazionali
- Corso di giornalismo
- Lezioni di Legalità a cura del Parlamento Internazionale della Legalità
- Seminario-laboratorio di Pittura, disegno e storia dell’arte
- Prestito libri di tutte le materie per tesi e approfondimenti
- Prestito film in dvd.
Le lingue sono le porte per il futuro
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Le lingue sono le porte per il futuro
Servizio di aiuto domestico per soggetti portatori di handicap grave
(28 gennaio) - I soggetti portatori di handicap grave, riconosciuti tali ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge n. 104/1992, privi di adeguato supporto familiare, possono presentare istanza all’Ufficio dei Servizi Socio-Assistenziali del Comune di Alimena entro il 22/02/2024 per l’ammissione al servizio di aiuto domestico e infermieristico per l’anno 2024. Per la formulazione della graduatoria si terrà conto, ai sensi dell’art. 43 del vigente regolamento comunale dei servizi socio-assistenziali, dei seguenti criteri: - condizioni familiari; - condizioni economiche; - disagio abitativo dell’alloggio; - eventuale conduzione di alloggio in locazione. I criteri per l’accesso gratuito e per la compartecipazione al costo del servizio di aiuto domestico sono stabiliti dalla vigente normativa regionale. All’istanza, redatta su apposito modulo che potrà essere ritirato presso l’Ufficio dei Servizi Socio-Assistenziali del Comune, dovranno essere allegati: 1) certificazione medica rilasciata ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge n. 104/1992 dall’Ufficio competente attestante il tipo e il grado di handicap; 2) dichiarazione sostitutiva di validità annuale attestante le condizioni economiche del nucleo familiare e/o attestazione ISEE, secondo i nuovi criteri, in corso di validità; 3) copia carta di identità.
(28 gennaio) - I soggetti portatori di handicap grave, riconosciuti tali ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge n. 104/1992, privi di adeguato supporto familiare, possono presentare istanza all’Ufficio dei Servizi Socio-Assistenziali del Comune di Alimena entro il 22/02/2024 per l’ammissione al servizio di aiuto domestico e infermieristico per l’anno 2024. Per la formulazione della graduatoria si terrà conto, ai sensi dell’art. 43 del vigente regolamento comunale dei servizi socio-assistenziali, dei seguenti criteri: - condizioni familiari; - condizioni economiche; - disagio abitativo dell’alloggio; - eventuale conduzione di alloggio in locazione. I criteri per l’accesso gratuito e per la compartecipazione al costo del servizio di aiuto domestico sono stabiliti dalla vigente normativa regionale. All’istanza, redatta su apposito modulo che potrà essere ritirato presso l’Ufficio dei Servizi Socio-Assistenziali del Comune, dovranno essere allegati: 1) certificazione medica rilasciata ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge n. 104/1992 dall’Ufficio competente attestante il tipo e il grado di handicap; 2) dichiarazione sostitutiva di validità annuale attestante le condizioni economiche del nucleo familiare e/o attestazione ISEE, secondo i nuovi criteri, in corso di validità; 3) copia carta di identità.
Aiuto Domestico e servizio infermieristico per gli ultrasessantacinquenni
(25 gennaio) - Tutti gli anziani residenti ad Alimena che hanno compiuto 65 anni di età, privi di adeguato supporto familiare e con un limitato grado di autosufficienza, possono presentare istanza all’Ufficio dei Servizi Sociali del Comune per l’ammissione ai seguenti servizi di assistenza domiciliare per l’anno 2024, entro e non oltre il 22/02/2024: - Aiuto Domestico e servizio infermieristico; Determinanti ai fini della formulazione della graduatoria sono:
il grado di autosufficienza;
le condizioni di solitudine;
l’età;
la condizione economica del nucleo familiare;
le condizioni abitative. I criteri per l’accesso gratuito e per la compartecipazione al costo del servizio di assistenza domiciliare agli anziani sono stabiliti dalla vigente normativa regionale.
All’istanza, redatta su apposito modulo che potrà essere ritirato presso l’Ufficio dei Servizi Sociali del Comune, dovranno essere allegati:
certificazione di invalidità rilasciata dalla commissione invalidi civili;
attestazione ISEE in corso di validità;
copia carta di identità.
Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi all’Ufficio dei Servizi Socio – Assistenziali del Comune (telefono n.0921/646947).
(25 gennaio) - Tutti gli anziani residenti ad Alimena che hanno compiuto 65 anni di età, privi di adeguato supporto familiare e con un limitato grado di autosufficienza, possono presentare istanza all’Ufficio dei Servizi Sociali del Comune per l’ammissione ai seguenti servizi di assistenza domiciliare per l’anno 2024, entro e non oltre il 22/02/2024: - Aiuto Domestico e servizio infermieristico; Determinanti ai fini della formulazione della graduatoria sono:
il grado di autosufficienza;
le condizioni di solitudine;
l’età;
la condizione economica del nucleo familiare;
le condizioni abitative. I criteri per l’accesso gratuito e per la compartecipazione al costo del servizio di assistenza domiciliare agli anziani sono stabiliti dalla vigente normativa regionale.
All’istanza, redatta su apposito modulo che potrà essere ritirato presso l’Ufficio dei Servizi Sociali del Comune, dovranno essere allegati:
certificazione di invalidità rilasciata dalla commissione invalidi civili;
attestazione ISEE in corso di validità;
copia carta di identità.
Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi all’Ufficio dei Servizi Socio – Assistenziali del Comune (telefono n.0921/646947).
Avviso pubblico per servizio civico
(24 gennaio) - Il Comune di Alimena ha indetto avviso pubblico per l’inserimento in attività di servizio civico dei cittadini privi di occupazione e in stato di bisogno o a rischio di emarginazione sociale, per due/tre ore giornaliere fino a un massimo di 90 ore ciascuno, distribuite in un periodo di mesi tre e per un compenso orario forfettario pari ad € 5,16, con possibilità di scorrimento della graduatoria, di attribuzione di ulteriori ore in riferimento alla disponibilità economica e nei limiti delle norme concernenti i contributi, ai sensi dell’art. 16 e seguenti del vigente regolamento comunale dei servizi socio-assistenziali. L’avviamento al Servizio è riservato a: a) Cittadini di età compresa tra i 18 e i 65 anni di età che siano inoccupati e in condizione di disagio economico; b) Cittadini residenti da almeno un anno nel comune di Alimena; c) Cittadini in stato di disoccupazione ai sensi del d.l. n. 150/2015; d) Cittadini con un’attestazione ISEE non superiore ad € 7.328,49 (pari all’importo del trattamento minimo della pensione INPS 2023, compresa la tredicesima mensilità);
L’istanza debitamente compilata e sottoscritta dal richiedente sull’apposita modulistica fornita dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune dovrà pervenire entro il termine del 24/02/2024 corredata dai seguenti documenti: - Autocertificazione relativa allo stato disoccupazione; - Attestazione ISEE in corso di validità; - Ogni altra documentazione idonea a comprovare lo stato di bisogno e di disagio sociale.
I cittadini ammessi al Servizio civico potranno essere utilizzati, in linea di massima, nei servizi di seguito indicati: - Salvaguardia e manutenzione del verde pubblico; - Vigilanza e manutenzione ordinaria di strutture comunali; - Ogni altra attività che l’Amministrazione Comunale d’intesa con l’Ufficio dei Servizi Socio-Assistenziali ritiene opportuno avviare
(24 gennaio) - Il Comune di Alimena ha indetto avviso pubblico per l’inserimento in attività di servizio civico dei cittadini privi di occupazione e in stato di bisogno o a rischio di emarginazione sociale, per due/tre ore giornaliere fino a un massimo di 90 ore ciascuno, distribuite in un periodo di mesi tre e per un compenso orario forfettario pari ad € 5,16, con possibilità di scorrimento della graduatoria, di attribuzione di ulteriori ore in riferimento alla disponibilità economica e nei limiti delle norme concernenti i contributi, ai sensi dell’art. 16 e seguenti del vigente regolamento comunale dei servizi socio-assistenziali. L’avviamento al Servizio è riservato a: a) Cittadini di età compresa tra i 18 e i 65 anni di età che siano inoccupati e in condizione di disagio economico; b) Cittadini residenti da almeno un anno nel comune di Alimena; c) Cittadini in stato di disoccupazione ai sensi del d.l. n. 150/2015; d) Cittadini con un’attestazione ISEE non superiore ad € 7.328,49 (pari all’importo del trattamento minimo della pensione INPS 2023, compresa la tredicesima mensilità);
L’istanza debitamente compilata e sottoscritta dal richiedente sull’apposita modulistica fornita dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune dovrà pervenire entro il termine del 24/02/2024 corredata dai seguenti documenti: - Autocertificazione relativa allo stato disoccupazione; - Attestazione ISEE in corso di validità; - Ogni altra documentazione idonea a comprovare lo stato di bisogno e di disagio sociale.
I cittadini ammessi al Servizio civico potranno essere utilizzati, in linea di massima, nei servizi di seguito indicati: - Salvaguardia e manutenzione del verde pubblico; - Vigilanza e manutenzione ordinaria di strutture comunali; - Ogni altra attività che l’Amministrazione Comunale d’intesa con l’Ufficio dei Servizi Socio-Assistenziali ritiene opportuno avviare
Il Comune vuol rimettere in funzione il “Chiosco Villa Comunale”
(16 gennaio) - Il “Fondo di sostegno ai comuni marginali” mobilita complessivamente 180 milioni di euro assegnati a 1.187 comuni, selezionati per le loro condizioni particolarmente svantaggiate, in quanto a forte rischio di spopolamento, con un Indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) particolarmente elevato e con un basso livello di redditi della popolazione residente. Il Comune di Alimena rientra tra i comuni marginali ed ha ricevuto una assegnazione finanziaria per il triennio 2021-2023 pari a complessivi 221.189,22 euro.
L’assegnazione relativa all’annualità 2022 è pari a 73.729,74 euro. Considerato che le risorse potranno essere utilizzate per l’adeguamento di immobili appartenenti al patrimonio disponibile del comune da concedere in comodato d'uso gratuito a persone fisiche o giuridiche, con bando pubblico, per l'apertura di attività commerciali, artigianali o professionali per un periodo di cinque anni dalla data risultante dalla dichiarazione di inizio attività, l’amministrazione comunale ha emanato un bando a cui possono partecipare le persone fisiche o giuridiche che decidono di aprire una attività commerciale, artigianale o professionale nel Comune, utilizzando all’uopo l’ immobile pubblico denominato “Chiosco Villa Comunale” in passato utilizzato come pizzeria e comunque come attività di ristoro. E’ chiaro che è necessario possedere alcuni requisiti, quali:
- hanno già un’attività commerciale operativa nel comune;
-intraprendano nuova attività economica dopo la pubblicazione del presente. Per “nuova attività economica” si intende anche l’attivazione di nuovi e ulteriori Codici Ateco. Possono beneficiare delle risorse anche le attività già esistenti che avviino una nuova attività economica nel territorio comunale attraverso apposita unità produttiva.
-non sono in difficoltà, secondo la definizione di cui all’art. 2 par. 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014 (e ss.mm.ii.);
-sono regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese;
-non sono in stato di liquidazione o di fallimento e non sono soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo.
(16 gennaio) - Il “Fondo di sostegno ai comuni marginali” mobilita complessivamente 180 milioni di euro assegnati a 1.187 comuni, selezionati per le loro condizioni particolarmente svantaggiate, in quanto a forte rischio di spopolamento, con un Indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) particolarmente elevato e con un basso livello di redditi della popolazione residente. Il Comune di Alimena rientra tra i comuni marginali ed ha ricevuto una assegnazione finanziaria per il triennio 2021-2023 pari a complessivi 221.189,22 euro.
L’assegnazione relativa all’annualità 2022 è pari a 73.729,74 euro. Considerato che le risorse potranno essere utilizzate per l’adeguamento di immobili appartenenti al patrimonio disponibile del comune da concedere in comodato d'uso gratuito a persone fisiche o giuridiche, con bando pubblico, per l'apertura di attività commerciali, artigianali o professionali per un periodo di cinque anni dalla data risultante dalla dichiarazione di inizio attività, l’amministrazione comunale ha emanato un bando a cui possono partecipare le persone fisiche o giuridiche che decidono di aprire una attività commerciale, artigianale o professionale nel Comune, utilizzando all’uopo l’ immobile pubblico denominato “Chiosco Villa Comunale” in passato utilizzato come pizzeria e comunque come attività di ristoro. E’ chiaro che è necessario possedere alcuni requisiti, quali:
- hanno già un’attività commerciale operativa nel comune;
-intraprendano nuova attività economica dopo la pubblicazione del presente. Per “nuova attività economica” si intende anche l’attivazione di nuovi e ulteriori Codici Ateco. Possono beneficiare delle risorse anche le attività già esistenti che avviino una nuova attività economica nel territorio comunale attraverso apposita unità produttiva.
-non sono in difficoltà, secondo la definizione di cui all’art. 2 par. 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014 (e ss.mm.ii.);
-sono regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese;
-non sono in stato di liquidazione o di fallimento e non sono soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo.
"Eroi d'Argento" e "Il Mondo che vorrei" per il Servizio Civile ad Alimena
(2 gennaio) - Anche nel Comune di Alimena saranno selezionati operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio Civile Universale in Italia e all'Estero. Due i progetti proposti:
“Eroi d’argento” che riguarda il Settore: A – Assistenza Area di intervento e gli Adulti e terza età in condizioni di disagio.
(Obiettivo generale del progetto è quello di migliorare la qualità di vita degli anziani grazie ad azioni di inclusione e la sinergia tra volontariato, familiari, istituzioni, enti privati e pubblici, per elaborare strategie di rete mirate alla soddisfazione dei bisogni dell’utente anche attraverso il contributo delle attività di progetto) e “Il Mondo che vorrei” che riguarda il Settore: C – Patrimonio Ambientale e riqualificazione urbana Area di intervento: 8. Riqualificazione urbana
(L’obiettivo generale che il progetto si propone di raggiungere è di contribuire alla salvaguardia, tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, monumentale e culturale dei territori coinvolti attraverso la realizzazione di interventi di riqualificazione urbana).
(2 gennaio) - Anche nel Comune di Alimena saranno selezionati operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio Civile Universale in Italia e all'Estero. Due i progetti proposti:
“Eroi d’argento” che riguarda il Settore: A – Assistenza Area di intervento e gli Adulti e terza età in condizioni di disagio.
(Obiettivo generale del progetto è quello di migliorare la qualità di vita degli anziani grazie ad azioni di inclusione e la sinergia tra volontariato, familiari, istituzioni, enti privati e pubblici, per elaborare strategie di rete mirate alla soddisfazione dei bisogni dell’utente anche attraverso il contributo delle attività di progetto) e “Il Mondo che vorrei” che riguarda il Settore: C – Patrimonio Ambientale e riqualificazione urbana Area di intervento: 8. Riqualificazione urbana
(L’obiettivo generale che il progetto si propone di raggiungere è di contribuire alla salvaguardia, tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, monumentale e culturale dei territori coinvolti attraverso la realizzazione di interventi di riqualificazione urbana).