X Edizione del Fungo Ferla Fest
L'ormai consolidato appuntamento con il "Fungo Ferla Fest" si svolgerà quest'anno dal 13 al 15 novembre 2015 a Caltavuturo con una tre giorni ricca di iniziative, visite, escursioni, mostre, intrattenimenti e degustazioni. Il Comiune di Caltavuturo ha provveduto a rendere pubblico il programma ddel week-end:
VENERDI' 13 NOVEMBRE
-21.00: Cena di beneficenza presso i locali che aderiscono all'iniziativa al costo di 50€. Il ricavato sarà destinato al fondo di solidarietà.
SABATO 14 NOVEMBRE:
- 9.30: Escursione guidata in fuoristrada con sosta nelle campagne circostanti alla ricerca del fungo di ferla e delle verdure selvatiche nostrane.
- 10.30: “I feudi di Caltavuturo” visita guidata con degustazione dei prodotti tipici locali.
- 12.00: Pranzo a base di funghi verdure selvatiche presso i locali convenzionati al costo di 20 €.
- 15.00: Spettacolo “Battesimo della sella” presso il maneggio comunale. Passeggiata a cavallo per gli spettatori.
- 17.00 Visita guidata presso le chiese e i monumenti di Caltavuturo ( contattare l'ufficio turistico)
- 19.00 Mostra dei funghi a cura di Vincenzo Albanese e del micologo Santo Scandurra presso Palazzo Bonomo
- 20.00 Cena a base di funghi e verdure selvatiche presso i locali convenzionati al costo di 20 €.
DOMENICA 15 NOVEMBRE:
- 9.30: Mercato del contadino in via P. Borsellino con degustazione della ricotta fresca e delle castagne cotte al fuoco. Intrattenimento itinerante con bande musicali e artisti di strada.
- 10.00 Visita guidata presso le chiese e i monumenti di Caltavuturo
- 12:00 Degustazione di pietanze a base di funghi e verdure selvatiche con ticket a 5 € negli stand
Degustazione pranzo a base di funghi presso i locali convenzionati al costo di 20 €
- 16.00 Spettacolo del gruppo folk “Gazzara“ in Piazza San Francesco
L'ormai consolidato appuntamento con il "Fungo Ferla Fest" si svolgerà quest'anno dal 13 al 15 novembre 2015 a Caltavuturo con una tre giorni ricca di iniziative, visite, escursioni, mostre, intrattenimenti e degustazioni. Il Comiune di Caltavuturo ha provveduto a rendere pubblico il programma ddel week-end:
VENERDI' 13 NOVEMBRE
-21.00: Cena di beneficenza presso i locali che aderiscono all'iniziativa al costo di 50€. Il ricavato sarà destinato al fondo di solidarietà.
SABATO 14 NOVEMBRE:
- 9.30: Escursione guidata in fuoristrada con sosta nelle campagne circostanti alla ricerca del fungo di ferla e delle verdure selvatiche nostrane.
- 10.30: “I feudi di Caltavuturo” visita guidata con degustazione dei prodotti tipici locali.
- 12.00: Pranzo a base di funghi verdure selvatiche presso i locali convenzionati al costo di 20 €.
- 15.00: Spettacolo “Battesimo della sella” presso il maneggio comunale. Passeggiata a cavallo per gli spettatori.
- 17.00 Visita guidata presso le chiese e i monumenti di Caltavuturo ( contattare l'ufficio turistico)
- 19.00 Mostra dei funghi a cura di Vincenzo Albanese e del micologo Santo Scandurra presso Palazzo Bonomo
- 20.00 Cena a base di funghi e verdure selvatiche presso i locali convenzionati al costo di 20 €.
DOMENICA 15 NOVEMBRE:
- 9.30: Mercato del contadino in via P. Borsellino con degustazione della ricotta fresca e delle castagne cotte al fuoco. Intrattenimento itinerante con bande musicali e artisti di strada.
- 10.00 Visita guidata presso le chiese e i monumenti di Caltavuturo
- 12:00 Degustazione di pietanze a base di funghi e verdure selvatiche con ticket a 5 € negli stand
Degustazione pranzo a base di funghi presso i locali convenzionati al costo di 20 €
- 16.00 Spettacolo del gruppo folk “Gazzara“ in Piazza San Francesco
ASP diPalermo: potenziato il Poliambulatorio di Caltavuturo
Grande affluenza alla giornata della prevenzione in piazza
La pioggia battente caduta incessante per tutta la giornata non ha scoraggiato le donne di Caltavuturo che hanno risposto in massa alla giornata della prevenzione organizzata dall'Asp di Palermo all'indomani dell'analoga iniziativa realizzata nell'isola di Ustica. Le mammografie sono state effettuate a bordo del camper "dedicato", mentre i pap test sono stati garantiti nei locali del Poliambulatorio di Piazza Emanuela Loi. "Per la prima volta la prevenzione itinerante dell'Asp ha fatto tappa a Caltavuturo - ha sottolineato il direttore generale dell'Asp, Antonio Candela - abbiamo risposto prontamente ad una espressa richiesta di una comunità che ha dimostrato di avere una grande cultura della prevenzione. Nonostante il maltempo, la risposta della gente è stata entusiasta a conferma che il modello di prevenzione itinerante che proponiamo da due anni, ha fatto breccia nel nostro territorio".
Sono state complessivamente 124 le prestazioni garantite dall'equipe-screening dell'Asp che ha effettuato 65 mammografie e 59 pap test, mentre sono stati distribuiti 48 i sof test (per la ricerca del sangue occulto nelle feci nell'ambito dello screening del tumore al colon retto).
Dopo Caltavuturo, i camper della prevenzione dell'Asp saranno martedìprossimo 3 novembre a San Mauro Castelverde, il 12 a Lascari, il 26 a Campofelice di Roccella ed il 3 dicembre a Terrasini.
Intanto, la direzione dell'Asp, sulla base dell'analisi del fabbisogno della comunità, ha deciso il potenziamento dell'attività specialistica del Poliambulatorio di Caltavuturo: sia il servizio di cardiologia che quello di endocrinologia passano dalle attuali 3 ore settimanale a 6 ore settimanali.
Decisa anche la riqualificazione della struttura con l'acquisto, tra l'altro, di un Ecografo multidisciplinare e di nuovi arredi.
"Esprimo - ha detto il sindaco di Caltavuturo, Domenico Giannopolo - grande soddisfazione per il segnale reale concreto che viene dato, e cioè di una
presenza della 'medicina territoriale' da noi sempre auspicato".
Grande affluenza alla giornata della prevenzione in piazza
La pioggia battente caduta incessante per tutta la giornata non ha scoraggiato le donne di Caltavuturo che hanno risposto in massa alla giornata della prevenzione organizzata dall'Asp di Palermo all'indomani dell'analoga iniziativa realizzata nell'isola di Ustica. Le mammografie sono state effettuate a bordo del camper "dedicato", mentre i pap test sono stati garantiti nei locali del Poliambulatorio di Piazza Emanuela Loi. "Per la prima volta la prevenzione itinerante dell'Asp ha fatto tappa a Caltavuturo - ha sottolineato il direttore generale dell'Asp, Antonio Candela - abbiamo risposto prontamente ad una espressa richiesta di una comunità che ha dimostrato di avere una grande cultura della prevenzione. Nonostante il maltempo, la risposta della gente è stata entusiasta a conferma che il modello di prevenzione itinerante che proponiamo da due anni, ha fatto breccia nel nostro territorio".
Sono state complessivamente 124 le prestazioni garantite dall'equipe-screening dell'Asp che ha effettuato 65 mammografie e 59 pap test, mentre sono stati distribuiti 48 i sof test (per la ricerca del sangue occulto nelle feci nell'ambito dello screening del tumore al colon retto).
Dopo Caltavuturo, i camper della prevenzione dell'Asp saranno martedìprossimo 3 novembre a San Mauro Castelverde, il 12 a Lascari, il 26 a Campofelice di Roccella ed il 3 dicembre a Terrasini.
Intanto, la direzione dell'Asp, sulla base dell'analisi del fabbisogno della comunità, ha deciso il potenziamento dell'attività specialistica del Poliambulatorio di Caltavuturo: sia il servizio di cardiologia che quello di endocrinologia passano dalle attuali 3 ore settimanale a 6 ore settimanali.
Decisa anche la riqualificazione della struttura con l'acquisto, tra l'altro, di un Ecografo multidisciplinare e di nuovi arredi.
"Esprimo - ha detto il sindaco di Caltavuturo, Domenico Giannopolo - grande soddisfazione per il segnale reale concreto che viene dato, e cioè di una
presenza della 'medicina territoriale' da noi sempre auspicato".
Bocciato il Registro delle Unioni Civili
"Il Consiglio Comunale di Caltavuturo ha bocciato la proposta presentata dal sottoscritto del Registro delle Unioni Civili.
Un salto nel Medioevo. Poteva essere una grande occasione per lanciare un grande segnale culturale di apertura, ma evidentemente Caltavuturo ancora non è ancora pronta per tale sfida, ha paura di abbattere quei muri della discriminazione, dei pregiudizi e dell'indifferenza.
Caltavuturo poteva essere un Paese all'avanguardia in tema di rispetto dei diritti civili, ma ha preferito restare chiusa.
Sui diritti non si media. Caltavuturo, grazie a quei consiglieri comunali che hanno votato contro il provvedimento (Andolina, Sottile, Giambrone Maria Pina, Comella, Granata, Bongiovanni, Siragusa) ha subito una grande sconfitta culturale.
C'è un grande lavoro culturale da fare. Caltavuturo merita di più.
Auspico, almeno, che la la discussione parlamentare di questi giorni porti l'Italia, al più presto, ad avere una legge nazionale sulle unioni civili che ponga fine a un vuoto legislativo. È urgente dare delle risposte concrete alle tante coppie di omosessuali ed eterosessuali che ancora oggi non vedono riconosciuti i loro diritti."
Il consigliere comunale
Antonino Musca
"Il Consiglio Comunale di Caltavuturo ha bocciato la proposta presentata dal sottoscritto del Registro delle Unioni Civili.
Un salto nel Medioevo. Poteva essere una grande occasione per lanciare un grande segnale culturale di apertura, ma evidentemente Caltavuturo ancora non è ancora pronta per tale sfida, ha paura di abbattere quei muri della discriminazione, dei pregiudizi e dell'indifferenza.
Caltavuturo poteva essere un Paese all'avanguardia in tema di rispetto dei diritti civili, ma ha preferito restare chiusa.
Sui diritti non si media. Caltavuturo, grazie a quei consiglieri comunali che hanno votato contro il provvedimento (Andolina, Sottile, Giambrone Maria Pina, Comella, Granata, Bongiovanni, Siragusa) ha subito una grande sconfitta culturale.
C'è un grande lavoro culturale da fare. Caltavuturo merita di più.
Auspico, almeno, che la la discussione parlamentare di questi giorni porti l'Italia, al più presto, ad avere una legge nazionale sulle unioni civili che ponga fine a un vuoto legislativo. È urgente dare delle risposte concrete alle tante coppie di omosessuali ed eterosessuali che ancora oggi non vedono riconosciuti i loro diritti."
Il consigliere comunale
Antonino Musca
Festa dei cinquantenni a Caltavuturo
La classe 1965, il 9 di Agosto 2015, si sono riuniti per festeggiare assieme il loro cinquantesimo anno di età, un traguardo importante della loro vita, promotore di tale iniziativa uno di loro Carmelo Castellana con la propria moglie Varca Concettina, ambedue classe 1965, che hanno contattato tutti i coetani, con inviti in pergamena, altri telefonicamente, altri via Email. Moltissimi di loro vivono fuori Caltavuturo, Germania, Francia altri sparsi per l’Italia tutti per lavoro, ma gli organizzatori sono riusciti in parecchi a farli rientrare facendo coincidere le ferie con l’evento. In mattinata alle ore 11,00 celebrazione della Santa Messa in Chiesa Madre officiata dal parroco Don Nicola Crapa, il quale ha fatto una bellissima omelia. Subito dopo i cinquantenni si sono spostati in un ristorante della zona il Moby Dick, Pranzo a base di pesce, con intrattenimento musicale, balli, ed infine torta del 50°, di poi per ricordare un’altra cinquantenne non più presente, ci siamo raccolti in un minuto di Silenzio, il tutto si è concluso alle ore 18,00, con la promessa di ripetere l’evento nel più breve periodo, e di tenersi in stretto contatto, quello che fino ad oggi non si è fatto.
Salvatore Sciortino
La classe 1965, il 9 di Agosto 2015, si sono riuniti per festeggiare assieme il loro cinquantesimo anno di età, un traguardo importante della loro vita, promotore di tale iniziativa uno di loro Carmelo Castellana con la propria moglie Varca Concettina, ambedue classe 1965, che hanno contattato tutti i coetani, con inviti in pergamena, altri telefonicamente, altri via Email. Moltissimi di loro vivono fuori Caltavuturo, Germania, Francia altri sparsi per l’Italia tutti per lavoro, ma gli organizzatori sono riusciti in parecchi a farli rientrare facendo coincidere le ferie con l’evento. In mattinata alle ore 11,00 celebrazione della Santa Messa in Chiesa Madre officiata dal parroco Don Nicola Crapa, il quale ha fatto una bellissima omelia. Subito dopo i cinquantenni si sono spostati in un ristorante della zona il Moby Dick, Pranzo a base di pesce, con intrattenimento musicale, balli, ed infine torta del 50°, di poi per ricordare un’altra cinquantenne non più presente, ci siamo raccolti in un minuto di Silenzio, il tutto si è concluso alle ore 18,00, con la promessa di ripetere l’evento nel più breve periodo, e di tenersi in stretto contatto, quello che fino ad oggi non si è fatto.
Salvatore Sciortino
A19, pedaggio 'volontario' di 1 euro per la bretella del M5S
L'iniziativa è del comitato cittadino di Caltavuturo, promotore insieme al Movimento Cinque Stelle, della realizzazione della strada. I deputati grillini chiariscono di essere estranei all'iniziativa
Un euro di contributo volontario per completare i lavori sulla trazzera trasformata in bretella per aggirare il blocco creato dal cedimento di alcuni piloni del viadotto Himera sull'autostrada A19 Palermo-Catania chiusa dallo scorso mese di aprile. L'iniziativa è del comitato cittadino di Caltavuturo, promotore insieme al Movimento Cinque Stelle, della realizzazione della strada.“
"E' un contributo volontario - spiega il sindaco di Caltavuturo Domenico Giannopolo - La trazzera costa 360 mila euro. Il Movimento 5 Stelle ne ha versati 300 mila. Siamo riusciti a raccoglierne 22 mila attraverso donazioni, ma ne mancano 38 mila. Chi raccoglie i contributi è identificato da una pettorina e la scritta Comitato Cittadino".
Proprio i deputati stellati sottolineano però di essere estranei all'iniziativa. "La strada doveva costare 300 mila euro ma in ragione di una variante al progetto chiesta dal comune di Caltavuturo il costo è aumentato di 60 mila euro. Ci saremmo fatti carico dell'intera spesa, ma il comitato civico ha deciso di contribuire con questa raccolta fondi", dice il deputato regionale cinquestelle Giancarlo Cancelleri. "Abbiamo siglato un verbale - aggiunge - nel quale ci impegneremo a versare anche la somma mancante. Alla fine il movimento verserà per la strada 330 mila euro".
La realizzazione della strada da parte del M5s è diventata oggetto di un'aspra polemica tra i grillini e il governo regionale, che accusa i deputati di avere portato a termine un'operazione demagogica. La costruzione della strada è avvenuta mentre governo centrale e regionale stabilivano il piano di intervento "ufficiale" per intervenire sull'autostrada.
fonte:palermotoday
L'iniziativa è del comitato cittadino di Caltavuturo, promotore insieme al Movimento Cinque Stelle, della realizzazione della strada. I deputati grillini chiariscono di essere estranei all'iniziativa
Un euro di contributo volontario per completare i lavori sulla trazzera trasformata in bretella per aggirare il blocco creato dal cedimento di alcuni piloni del viadotto Himera sull'autostrada A19 Palermo-Catania chiusa dallo scorso mese di aprile. L'iniziativa è del comitato cittadino di Caltavuturo, promotore insieme al Movimento Cinque Stelle, della realizzazione della strada.“
"E' un contributo volontario - spiega il sindaco di Caltavuturo Domenico Giannopolo - La trazzera costa 360 mila euro. Il Movimento 5 Stelle ne ha versati 300 mila. Siamo riusciti a raccoglierne 22 mila attraverso donazioni, ma ne mancano 38 mila. Chi raccoglie i contributi è identificato da una pettorina e la scritta Comitato Cittadino".
Proprio i deputati stellati sottolineano però di essere estranei all'iniziativa. "La strada doveva costare 300 mila euro ma in ragione di una variante al progetto chiesta dal comune di Caltavuturo il costo è aumentato di 60 mila euro. Ci saremmo fatti carico dell'intera spesa, ma il comitato civico ha deciso di contribuire con questa raccolta fondi", dice il deputato regionale cinquestelle Giancarlo Cancelleri. "Abbiamo siglato un verbale - aggiunge - nel quale ci impegneremo a versare anche la somma mancante. Alla fine il movimento verserà per la strada 330 mila euro".
La realizzazione della strada da parte del M5s è diventata oggetto di un'aspra polemica tra i grillini e il governo regionale, che accusa i deputati di avere portato a termine un'operazione demagogica. La costruzione della strada è avvenuta mentre governo centrale e regionale stabilivano il piano di intervento "ufficiale" per intervenire sull'autostrada.
fonte:palermotoday
Apre la "scorciatoia" di Caltavuturo
Si inaugura, per essere aperta al traffico il primo agosto la scorciatoia di Caltavuturo che servirà a bypassare l’interruzione della A19,. Alla cerimonia, prevista per le 11, 30, saranno presenti i deputati M5S all’Ars, numerosi deputati Cinquestelle nazionali, tra cui il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, attivisti M5S, i sindaci dei comuni del circondario e semplici cittadini.
A un mese dall’avvio dei lavori, l’opera, finanziata con i soldi che mensilmente restituiscono i deputati del Movimento 5 stelle, è quindi una realtà e farà tirare un grandissimo sospiro di sollievo alle decine di migliaia di automobilisti che con enorme fatica sono costretti ad inerpicarsi sulle montagne di Polizzi per passare dalla Sicilia orientale a quelle occidentale e viceversa.
Da Guinness dei primati, o quasi, i tempi per la realizzazione: 50 giorni dall’annuncio, 37 dall’avvio della prima ruspa. L’arteria finanziata dal Movimento è la sistemazione di una regia trazzera, riportata in vita da due imprese del luogo nei giorni immediatamente successivi al crollo del ponte. Il tratto è lungo circa un chilometro e largo cinque metri e mette in comunicazione la Ss 643 con la Sp 24, che a loro volta immettono agli svincoli di Scillato e Tremonzelli.
La scorciatoia è costata poco più di 300 mila euro, ed è stata realizzata in calcestruzzo, con canali di gronda e guardrail ed un impianto semaforico (il primo nella storia di Caltavuturo) posto a ridosso della trazzera, dove la circolazione avverrà a senso unico alternato.
“Certo – dicono i deputati – ci saranno delle limitazioni, come il limite di velocità a 20 chilometri orari e l’inibizione alla circolazione ai mezzi pesanti, superiori alla tre tonnellate e mezzo. Da qui a dire che potranno circolare solo trattori e mezzi agricoli, come ha voluto far credere qualcuno, ce ne corre. Questa strada è nettamente più agevole, e meno pericolosa di quella per Polizzi, che attualmente percorre chi si sposta da Palermo verso Catania e viceversa. Non è certo la soluzione definitiva al problema dell’autostrada, questo ci teniamo a sottolinearlo, ma sarà certamente una valvola di sfogo, considerato che consentirà agli automobilisti di risparmiare chilometri e tempi di percorrenza (si prevedono almeno 40 minuti in meno rispetto al giro di Polizzi)”.
“La soluzione definitiva – continuano i parlamentari Cinquestelle – è ancora colpevolmente chiusa nei cassetti delle belle intenzioni di chi ci governa, che ha ignorato anche un altro progetto del Movimento 5 Stelle, che sarebbe costato molto meno e sarebbe potuto andare in porto in pochissimo tempo. Archiviata la scorciatoia continueremo a fare un pressing asfissiante per riavere l’autostrada prima possibile”.
fonte:blogsicilia
Si inaugura, per essere aperta al traffico il primo agosto la scorciatoia di Caltavuturo che servirà a bypassare l’interruzione della A19,. Alla cerimonia, prevista per le 11, 30, saranno presenti i deputati M5S all’Ars, numerosi deputati Cinquestelle nazionali, tra cui il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, attivisti M5S, i sindaci dei comuni del circondario e semplici cittadini.
A un mese dall’avvio dei lavori, l’opera, finanziata con i soldi che mensilmente restituiscono i deputati del Movimento 5 stelle, è quindi una realtà e farà tirare un grandissimo sospiro di sollievo alle decine di migliaia di automobilisti che con enorme fatica sono costretti ad inerpicarsi sulle montagne di Polizzi per passare dalla Sicilia orientale a quelle occidentale e viceversa.
Da Guinness dei primati, o quasi, i tempi per la realizzazione: 50 giorni dall’annuncio, 37 dall’avvio della prima ruspa. L’arteria finanziata dal Movimento è la sistemazione di una regia trazzera, riportata in vita da due imprese del luogo nei giorni immediatamente successivi al crollo del ponte. Il tratto è lungo circa un chilometro e largo cinque metri e mette in comunicazione la Ss 643 con la Sp 24, che a loro volta immettono agli svincoli di Scillato e Tremonzelli.
La scorciatoia è costata poco più di 300 mila euro, ed è stata realizzata in calcestruzzo, con canali di gronda e guardrail ed un impianto semaforico (il primo nella storia di Caltavuturo) posto a ridosso della trazzera, dove la circolazione avverrà a senso unico alternato.
“Certo – dicono i deputati – ci saranno delle limitazioni, come il limite di velocità a 20 chilometri orari e l’inibizione alla circolazione ai mezzi pesanti, superiori alla tre tonnellate e mezzo. Da qui a dire che potranno circolare solo trattori e mezzi agricoli, come ha voluto far credere qualcuno, ce ne corre. Questa strada è nettamente più agevole, e meno pericolosa di quella per Polizzi, che attualmente percorre chi si sposta da Palermo verso Catania e viceversa. Non è certo la soluzione definitiva al problema dell’autostrada, questo ci teniamo a sottolinearlo, ma sarà certamente una valvola di sfogo, considerato che consentirà agli automobilisti di risparmiare chilometri e tempi di percorrenza (si prevedono almeno 40 minuti in meno rispetto al giro di Polizzi)”.
“La soluzione definitiva – continuano i parlamentari Cinquestelle – è ancora colpevolmente chiusa nei cassetti delle belle intenzioni di chi ci governa, che ha ignorato anche un altro progetto del Movimento 5 Stelle, che sarebbe costato molto meno e sarebbe potuto andare in porto in pochissimo tempo. Archiviata la scorciatoia continueremo a fare un pressing asfissiante per riavere l’autostrada prima possibile”.
fonte:blogsicilia
Caltavuturo non si può isolare. Caltavuturo vive!!
CAMINA CU MIA!!
L'Associazione "Oltrepassiamo la frana" d'intesa con il Comune ed altri enti, organizza per il prossimo 27 luglio un concerto per raccogliere fondi. Venite a Caltavuturo il 27 luglio. Sarà uno spettacolo indimenticabile.
CAMINA CU MIA!!
L'Associazione "Oltrepassiamo la frana" d'intesa con il Comune ed altri enti, organizza per il prossimo 27 luglio un concerto per raccogliere fondi. Venite a Caltavuturo il 27 luglio. Sarà uno spettacolo indimenticabile.
Il Museo Civico di Caltavuturo ospiterà i cimeli del calcio madonita
Il Museo Civico “Don Giuseppe Guarnieri” di Caltavuturo è ospitato presso l’Antico Convento "San Francesco" dei Frati minori Riformati risalente al primo trentennio del XVII secolo.
All’interno trovasi l’antico chiostro delimitato da colonne in pietra la cui sommità è ornata da capitelli in stile ionico.
L'unità museale è attualmente divisa in tre sezioni: la sezione archeologica, ubicata nei locali del pian terra; la sezione Opera dei Pupi e la sezione geologica dedicata al sito geopark rocca di Sciara, che occupano invece i locali del primo piano. Annessi al museo son anche i laboratori di restauro e ambienti adibiti ad attività culturali.
Con l'assegnazione da parte della Fondazione per ospitare la sede del Museo del Calcio Madonita si aggiungerà una quarta sezione posta nel primo piano (in fase di allestimento).
Il Museo Civico “Don Giuseppe Guarnieri” di Caltavuturo è ospitato presso l’Antico Convento "San Francesco" dei Frati minori Riformati risalente al primo trentennio del XVII secolo.
All’interno trovasi l’antico chiostro delimitato da colonne in pietra la cui sommità è ornata da capitelli in stile ionico.
L'unità museale è attualmente divisa in tre sezioni: la sezione archeologica, ubicata nei locali del pian terra; la sezione Opera dei Pupi e la sezione geologica dedicata al sito geopark rocca di Sciara, che occupano invece i locali del primo piano. Annessi al museo son anche i laboratori di restauro e ambienti adibiti ad attività culturali.
Con l'assegnazione da parte della Fondazione per ospitare la sede del Museo del Calcio Madonita si aggiungerà una quarta sezione posta nel primo piano (in fase di allestimento).
OK del Comitato Tecnico alla "trazzera" Caltavuturo - Scillato
Non sarà l'alternativa alla deviazione di Polizzi Generosa sulla A19. Nella trazzera di Caltavuturo, finanziata dal Movimento 5 stelle, si potrà andare a senso alternato e a venti chilometri orari, forse meno. La soluzione alla chiusura dell'Himera annunciata dai pentastellati si ridimensiona sotto le raccomandazioni del Provveditorato delle opere pubbliche, necessarie per aprire le strada a tutti. Il comitato tecnico ha dato l'ok, ma ha messo in fila una serie di paletti, indispensabili a causa della pendenza della strada che in alcuni punti raggiunge il 27 per cento. Dovranno essere impiantati i guardrail, sarà vietato il transito per le due ruote, dovranno essere allargate le curve e si potrà camminare solo a senso alternato. Quella che al momento è soltanto una strada per accedere ai fondi agricoli, passerà al fondo demaniale di Caltavuturo che una volta presentato il piano di sicurezza con le raccomandazioni formulate ieri, dovrebbe ricevere l'ok definitivo del Provveditorato. Il sindaco di Caltavuturo, Domenico Giannopolo è soddisfatto: "Per noi è una conquista". Ma il sindaco è già preoccupato per il traffico che potrebbe congestionare la trazzera: "Monitoreremo la strada e prenderemo delle decisioni, un'ipotesi è quella di chiudere la strada per mezza giornata o renderla percorribile soltanto in un senso in certe fasce orarie", dice Giannopolo.
fonte:repubblica.it
Non sarà l'alternativa alla deviazione di Polizzi Generosa sulla A19. Nella trazzera di Caltavuturo, finanziata dal Movimento 5 stelle, si potrà andare a senso alternato e a venti chilometri orari, forse meno. La soluzione alla chiusura dell'Himera annunciata dai pentastellati si ridimensiona sotto le raccomandazioni del Provveditorato delle opere pubbliche, necessarie per aprire le strada a tutti. Il comitato tecnico ha dato l'ok, ma ha messo in fila una serie di paletti, indispensabili a causa della pendenza della strada che in alcuni punti raggiunge il 27 per cento. Dovranno essere impiantati i guardrail, sarà vietato il transito per le due ruote, dovranno essere allargate le curve e si potrà camminare solo a senso alternato. Quella che al momento è soltanto una strada per accedere ai fondi agricoli, passerà al fondo demaniale di Caltavuturo che una volta presentato il piano di sicurezza con le raccomandazioni formulate ieri, dovrebbe ricevere l'ok definitivo del Provveditorato. Il sindaco di Caltavuturo, Domenico Giannopolo è soddisfatto: "Per noi è una conquista". Ma il sindaco è già preoccupato per il traffico che potrebbe congestionare la trazzera: "Monitoreremo la strada e prenderemo delle decisioni, un'ipotesi è quella di chiudere la strada per mezza giornata o renderla percorribile soltanto in un senso in certe fasce orarie", dice Giannopolo.
fonte:repubblica.it
Donazioni pro "strada incazzati"
Procedono speditamente i lavori di cementificazione del suolo della “strada degli incazzati” che da Caltavuturo scende a valle verso Scillato. Ricordiamo che i lavori in questione sono stati possibile grazie al Movimento 5 Stelle che ha messo a disposizione circa 300.000 euro.
Il Comitato cittadino di Caltavuturo ha aperto però anche un conto corrente che accoglierà le diverse donazioni di tutti i cittadini per permettere di effettuare il lavori di manutenzione sulla trazzera-scorciatoia. Per tutti coloro che intendono fare delle donazioni riportiamo gli estremi da utilizzare:
IBAN: IT 24 S 08976 43160 000000307443, presso Banca di Credito cooperativo San Giuseppe di Petralia Sottana intestato a ASSOCIAZIONE CITTADINA - OLTREPASSIAMO LA FRANA, VIA VITTORIO EMANUELE 55, 90022 CALTAVUTURO.
Procedono speditamente i lavori di cementificazione del suolo della “strada degli incazzati” che da Caltavuturo scende a valle verso Scillato. Ricordiamo che i lavori in questione sono stati possibile grazie al Movimento 5 Stelle che ha messo a disposizione circa 300.000 euro.
Il Comitato cittadino di Caltavuturo ha aperto però anche un conto corrente che accoglierà le diverse donazioni di tutti i cittadini per permettere di effettuare il lavori di manutenzione sulla trazzera-scorciatoia. Per tutti coloro che intendono fare delle donazioni riportiamo gli estremi da utilizzare:
IBAN: IT 24 S 08976 43160 000000307443, presso Banca di Credito cooperativo San Giuseppe di Petralia Sottana intestato a ASSOCIAZIONE CITTADINA - OLTREPASSIAMO LA FRANA, VIA VITTORIO EMANUELE 55, 90022 CALTAVUTURO.
Scelta la sede del Museo del Torneo delle Madonie
Il data odierna il Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Torneo delle Madonie” ha approvato il verbale della Commissione di valutazione per l’individuazione dei locali da destinare a sede del calcio madonita. In base a quanto valutato dalla Commissione è risultato assegnatario il Comune di Caltavuturo. Pertanto, la sede del calcio madonita sarà ubicata presso il Museo Civico “Don Giuseppe Guarnieri” in Piazza San Francesco.
La Fondazione ringrazia la dr.ssa Angela Scaduto, dirigente dell’Assessorato Regionale al Turismo, il prof. Carlo Beninati, vice Presidente del CONI Sicilia e il prof. Daniele Zangla, direttore scientifico della scuola dello Sport del CONI Sicilia per il lavoro svolto.
In seguito, verrà stipulata una convenzione con il Comune di Caltavuturo al fine di regolarizzare i rapporti secondo quanto stabilito nel bando pubblico. Detta convenzione prevederà altresì la possibilità che in occasioni particolari previa autorizzazione del CDA della Fondazione una sezione del Museo potrà essere ospitata presso altri Comuni che ne faranno richiesta.
Inoltre, sarà cura della Fondazione predisporre il progetto definitivo per ottenere il finanziamento per l’arredo del museo con lo studio del percorso espositivo e la realizzazione dei relativi pannelli illustrativi, quindi, darà corso all’apertura non appena sarà nelle condizioni finanziarie di garantire un decoroso ed adeguato inizio di attività.
Di seguito si allega verbale della Commissione:
Il data odierna il Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Torneo delle Madonie” ha approvato il verbale della Commissione di valutazione per l’individuazione dei locali da destinare a sede del calcio madonita. In base a quanto valutato dalla Commissione è risultato assegnatario il Comune di Caltavuturo. Pertanto, la sede del calcio madonita sarà ubicata presso il Museo Civico “Don Giuseppe Guarnieri” in Piazza San Francesco.
La Fondazione ringrazia la dr.ssa Angela Scaduto, dirigente dell’Assessorato Regionale al Turismo, il prof. Carlo Beninati, vice Presidente del CONI Sicilia e il prof. Daniele Zangla, direttore scientifico della scuola dello Sport del CONI Sicilia per il lavoro svolto.
In seguito, verrà stipulata una convenzione con il Comune di Caltavuturo al fine di regolarizzare i rapporti secondo quanto stabilito nel bando pubblico. Detta convenzione prevederà altresì la possibilità che in occasioni particolari previa autorizzazione del CDA della Fondazione una sezione del Museo potrà essere ospitata presso altri Comuni che ne faranno richiesta.
Inoltre, sarà cura della Fondazione predisporre il progetto definitivo per ottenere il finanziamento per l’arredo del museo con lo studio del percorso espositivo e la realizzazione dei relativi pannelli illustrativi, quindi, darà corso all’apertura non appena sarà nelle condizioni finanziarie di garantire un decoroso ed adeguato inizio di attività.
Di seguito si allega verbale della Commissione:
Lanza non giura, Andolina storce il naso. Come inizio non c'è male!
L’inizio della consiliatura sta sopperendo alla monotonia della campagna elettorale. Vista l’assenza di un avversario politico, a ravvivare il clima politico a Caltavuturo ci ha pensato la stessa lista Unione Democratica e Popolare che si è creata da sé i problemi che nessuno osava aspettarsi: nel giro di due settimane, grazie ai malumori e ai “mal di pancia” dei neo eletti consiglieri, la cittadinanza ha avuto modo di assistere all’esilarante commedia “La Poltrona”, in cui i protagonisti si sono imbattuti a fasi alterne nel ruolo di Presidente del Consiglio, Assessore, Vice-Sindaco e Assessore esterno. Ironia a parte, i casi Lanza Calogero e Andolina Lillo hanno già del clamoroso, dato che a diverse settimane dalle amministrative, il primo non ha presenziato al giuramento dei consiglieri, mentre il secondo giurando non le ha di certo mandate a dire al neo-sindaco Domenico Giannopolo e ai componenti del Consiglio Comunale. Una situazione imbarazzante per la compagine che, approfittando della consiliatura monocolore, può prendersi il lusso di animare faide interne e persino di perdere consiglieri a fronte del mancato rispetto degli accordi pre-elettorali o del boicottaggio di “votazioni democratiche” come nel caso di Lillo Andolina. Quest’ultimo era stato presentato alla cittadinanza come assessore nominato, ma dal giorno successivo alle elezioni, i numeri mutano lo scenario dello scacchiere. La poltrona che traballa dal 2 Giugno infatti è quella del Presidente del Consiglio la cui scelta, lo ricordiamo, dovrebbe essere una prerogativa esclusiva del Consiglio Comunale. Calogero Lanza, sindaco uscente, da accordi pre-elettorali doveva essere il nuovo Presidente del Consiglio, ma non è stato un nome condiviso dai consiglieri, nonostante i cinque anni di impegno politico, sociale e umano. Una figura così importante, grazie all’esperienza maturata in questi cinque anni, poteva sicuramente essere la guida dei tanti consiglieri che per la prima volta si affacciano alla vita politica in Consiglio Comunale, ma è stato direi ingiustamente scartato. “Così -dice il consigliere Andolina- in una riunione successiva alle elezioni del 1° giugno, il Sindaco Giannopolo, ci comunicava che non c’era ampia condivisione da parte dei consiglieri nell’eleggere il Presidente del Consiglio designato, Calogero Lanza. Quindi, era necessario trovare un nome condiviso da tutti i consiglieri, precisando che l’elezione del Presidente è una prerogativa dei consiglieri è quindi spetta a loro in piena autonomia eleggere la persona che guiderà il Consiglio Comunale. Dopo un’accesa discussione, su indicazione di alcuni consiglieri accettata e condivisa da tutti, si è proposto di effettuare una votazione al nostro interno per eleggere il Presidente che sarebbe stato votato in seno al Consiglio Comunale. La votazione si è svolta Martedi’ 9 Giugno a Palazzo Bonomo, presenti 13 consiglieri (assenti Lanza e Schillaci). Giudice-arbitro della votazione il Sindaco il quale propone una votazione a scrutinio segreto. Nel caso in cui il vincitore non avesse raggiunto la maggioranza più uno alla prima votazione i due più votati sarebbero andati al ballottaggio. Io fui il primo a candidarmi, successivamente lo fecero anche Pinuccia Sottile, Giuseppe Di Giorgi e Lillo Giambrone. Nella prima votazione io presi 5 voti, Di Giorgi 3, Sottile 2, Giambrone 2 ed 1 scheda bianca. Così andammo al ballottaggio io e Di Giorgi, con un risultato di 8 voti contro 3, scheda bianca 1 e scheda nulla 1. Quindi il Sindaco mi proclama ufficiosamente Presidente del Consiglio”. Una bella pagina di democrazia fin qui, ma state ben attenti a cosa succede il giorno successivo. “Tutto valido, tutti d’accordo - continua Andolina- o meglio quasi tutti, perché giovedì mattina il Sindaco mi chiamava per dirmi che qualcuno rivendicava quella carica in quanto si dovevano riconoscere dei meriti alla corrente degli indipendenti di centro che fa capo a Vincenzo Meli, proponendomi di fare l’Assessore. Ho dissentito subito da quella proposta, dicendo che in politica gli accordi o i patti ci stanno, ma c’è un limite oltre il quale non si può e non si deve andare, perché prima c’è il rispetto delle persone, delle regole ma soprattutto del libero voto, espressione massima della democrazia, così come abbiamo predicato dal palco durante la campagna elettorale, ed anche perché, non si poteva dare questo esempio ai cittadini e soprattutto ai nostri giovani, che si aspettano da noi modelli di correttezza e coerenza che li porti a credere nella buona politica”. Ma ecco il concretizzarsi della sorpresa, Martedì 16 Giugno, il giorno del giuramento, la consigliera Sottile viene eletta e proclamata Presidente del Consiglio. “Il giorno del giuramento, Martedì 16 Giugno, gli 8 voti che mi avevano proclamato democraticamente e liberamente Presidente del Consiglio sono passati a mio avviso inspiegabilmente sul nome del Consigliere Sottile, che da principio non era condiviso dalla maggioranza dei consiglieri tant’è che nella votazione interna prese due soli voti. Questi sono stati i fatti che mi hanno indotto a non accettare nessuna carica - dice Andolina- proprio per volere dimostrare che la mia presa di posizione non è dettata da voler rivendicare cariche e riconoscimenti, ma per difendere i principi di libertà e democrazia”. Andolina prendendo parola al giuramento ha denunciato quanto successo e ha annunciato il giorno stesso che si sarebbe limitato a svolgere il ruolo di semplice consigliere. Da cittadino, grazie a questo dettagliato retroscena, mi sorgono spontanei dei quesiti. Come mai i consiglieri comunali hanno cambiato così velocemente idea ? Nel giro di una settimana cosa lì ha spinti a non rinnovare ufficialmente la fiducia ad Andolina ?
Di Giuseppe Brucato
L’inizio della consiliatura sta sopperendo alla monotonia della campagna elettorale. Vista l’assenza di un avversario politico, a ravvivare il clima politico a Caltavuturo ci ha pensato la stessa lista Unione Democratica e Popolare che si è creata da sé i problemi che nessuno osava aspettarsi: nel giro di due settimane, grazie ai malumori e ai “mal di pancia” dei neo eletti consiglieri, la cittadinanza ha avuto modo di assistere all’esilarante commedia “La Poltrona”, in cui i protagonisti si sono imbattuti a fasi alterne nel ruolo di Presidente del Consiglio, Assessore, Vice-Sindaco e Assessore esterno. Ironia a parte, i casi Lanza Calogero e Andolina Lillo hanno già del clamoroso, dato che a diverse settimane dalle amministrative, il primo non ha presenziato al giuramento dei consiglieri, mentre il secondo giurando non le ha di certo mandate a dire al neo-sindaco Domenico Giannopolo e ai componenti del Consiglio Comunale. Una situazione imbarazzante per la compagine che, approfittando della consiliatura monocolore, può prendersi il lusso di animare faide interne e persino di perdere consiglieri a fronte del mancato rispetto degli accordi pre-elettorali o del boicottaggio di “votazioni democratiche” come nel caso di Lillo Andolina. Quest’ultimo era stato presentato alla cittadinanza come assessore nominato, ma dal giorno successivo alle elezioni, i numeri mutano lo scenario dello scacchiere. La poltrona che traballa dal 2 Giugno infatti è quella del Presidente del Consiglio la cui scelta, lo ricordiamo, dovrebbe essere una prerogativa esclusiva del Consiglio Comunale. Calogero Lanza, sindaco uscente, da accordi pre-elettorali doveva essere il nuovo Presidente del Consiglio, ma non è stato un nome condiviso dai consiglieri, nonostante i cinque anni di impegno politico, sociale e umano. Una figura così importante, grazie all’esperienza maturata in questi cinque anni, poteva sicuramente essere la guida dei tanti consiglieri che per la prima volta si affacciano alla vita politica in Consiglio Comunale, ma è stato direi ingiustamente scartato. “Così -dice il consigliere Andolina- in una riunione successiva alle elezioni del 1° giugno, il Sindaco Giannopolo, ci comunicava che non c’era ampia condivisione da parte dei consiglieri nell’eleggere il Presidente del Consiglio designato, Calogero Lanza. Quindi, era necessario trovare un nome condiviso da tutti i consiglieri, precisando che l’elezione del Presidente è una prerogativa dei consiglieri è quindi spetta a loro in piena autonomia eleggere la persona che guiderà il Consiglio Comunale. Dopo un’accesa discussione, su indicazione di alcuni consiglieri accettata e condivisa da tutti, si è proposto di effettuare una votazione al nostro interno per eleggere il Presidente che sarebbe stato votato in seno al Consiglio Comunale. La votazione si è svolta Martedi’ 9 Giugno a Palazzo Bonomo, presenti 13 consiglieri (assenti Lanza e Schillaci). Giudice-arbitro della votazione il Sindaco il quale propone una votazione a scrutinio segreto. Nel caso in cui il vincitore non avesse raggiunto la maggioranza più uno alla prima votazione i due più votati sarebbero andati al ballottaggio. Io fui il primo a candidarmi, successivamente lo fecero anche Pinuccia Sottile, Giuseppe Di Giorgi e Lillo Giambrone. Nella prima votazione io presi 5 voti, Di Giorgi 3, Sottile 2, Giambrone 2 ed 1 scheda bianca. Così andammo al ballottaggio io e Di Giorgi, con un risultato di 8 voti contro 3, scheda bianca 1 e scheda nulla 1. Quindi il Sindaco mi proclama ufficiosamente Presidente del Consiglio”. Una bella pagina di democrazia fin qui, ma state ben attenti a cosa succede il giorno successivo. “Tutto valido, tutti d’accordo - continua Andolina- o meglio quasi tutti, perché giovedì mattina il Sindaco mi chiamava per dirmi che qualcuno rivendicava quella carica in quanto si dovevano riconoscere dei meriti alla corrente degli indipendenti di centro che fa capo a Vincenzo Meli, proponendomi di fare l’Assessore. Ho dissentito subito da quella proposta, dicendo che in politica gli accordi o i patti ci stanno, ma c’è un limite oltre il quale non si può e non si deve andare, perché prima c’è il rispetto delle persone, delle regole ma soprattutto del libero voto, espressione massima della democrazia, così come abbiamo predicato dal palco durante la campagna elettorale, ed anche perché, non si poteva dare questo esempio ai cittadini e soprattutto ai nostri giovani, che si aspettano da noi modelli di correttezza e coerenza che li porti a credere nella buona politica”. Ma ecco il concretizzarsi della sorpresa, Martedì 16 Giugno, il giorno del giuramento, la consigliera Sottile viene eletta e proclamata Presidente del Consiglio. “Il giorno del giuramento, Martedì 16 Giugno, gli 8 voti che mi avevano proclamato democraticamente e liberamente Presidente del Consiglio sono passati a mio avviso inspiegabilmente sul nome del Consigliere Sottile, che da principio non era condiviso dalla maggioranza dei consiglieri tant’è che nella votazione interna prese due soli voti. Questi sono stati i fatti che mi hanno indotto a non accettare nessuna carica - dice Andolina- proprio per volere dimostrare che la mia presa di posizione non è dettata da voler rivendicare cariche e riconoscimenti, ma per difendere i principi di libertà e democrazia”. Andolina prendendo parola al giuramento ha denunciato quanto successo e ha annunciato il giorno stesso che si sarebbe limitato a svolgere il ruolo di semplice consigliere. Da cittadino, grazie a questo dettagliato retroscena, mi sorgono spontanei dei quesiti. Come mai i consiglieri comunali hanno cambiato così velocemente idea ? Nel giro di una settimana cosa lì ha spinti a non rinnovare ufficialmente la fiducia ad Andolina ?
Di Giuseppe Brucato
Emergenza Frana: il piano viabilità
Stamani incontro alla Presidenza della regione con il Capo della Protezione civile nazionale, il Dirigente regionale della Protezione civile nonché commissario per l'emergenza viabilità secondaria, l'Avv. Guardabassi commissario per l'emergenza viabilità autostradale, il Presidente della Regione, lo staff tecnico e amministrativo dell'Anas nazionale e regionale e i sindaci delle Madonie e del nisseno. Il Commissario Guardabassi ha presentato il piano di intervento consistente:
1) nella sistemazione e allargamento della sede stradale della SP 24 dal ponte di Scillato allo svincolo e imbocco autostrada (opera che rimarrebbe sempre),
2) nella realizzazione della rampa d'accesso dalla carreggiata Pa-CT alla SP 24,
3) nella demolizione e decostruzione dei piloni danneggiati e della campata piegata.
I lavori hanno detto che dovrebbero iniziare entro 30-40 giorni. In quella sede da parte del sindaco di Caltavuturo è stata ribadita la bontà del collegamento trazzerale urgente verso l'autostrada con progetto munito dei visti necessari, nonché la parzialità del piano proposto dal momento che non viene affrontato in questa sede il problema del risanamento della frana e quello delle vie di fuga intanto della sp24 da ricostruire, poi quello della ss 120 (Tre Monzelli-Caltavuturo-Cerda) e della ss643 (Scillato-Polizzi). Su queste questioni si terrà nello specifico la prossima settimana un incontro tra i Comuni e l'Anas.
E' stata confermata la riunione del Comitato Civico Emergenza Frana di Caltavuturo per Mercoledì 1 luglio ore 19.00 Palazzo Bonomo.
Stamani incontro alla Presidenza della regione con il Capo della Protezione civile nazionale, il Dirigente regionale della Protezione civile nonché commissario per l'emergenza viabilità secondaria, l'Avv. Guardabassi commissario per l'emergenza viabilità autostradale, il Presidente della Regione, lo staff tecnico e amministrativo dell'Anas nazionale e regionale e i sindaci delle Madonie e del nisseno. Il Commissario Guardabassi ha presentato il piano di intervento consistente:
1) nella sistemazione e allargamento della sede stradale della SP 24 dal ponte di Scillato allo svincolo e imbocco autostrada (opera che rimarrebbe sempre),
2) nella realizzazione della rampa d'accesso dalla carreggiata Pa-CT alla SP 24,
3) nella demolizione e decostruzione dei piloni danneggiati e della campata piegata.
I lavori hanno detto che dovrebbero iniziare entro 30-40 giorni. In quella sede da parte del sindaco di Caltavuturo è stata ribadita la bontà del collegamento trazzerale urgente verso l'autostrada con progetto munito dei visti necessari, nonché la parzialità del piano proposto dal momento che non viene affrontato in questa sede il problema del risanamento della frana e quello delle vie di fuga intanto della sp24 da ricostruire, poi quello della ss 120 (Tre Monzelli-Caltavuturo-Cerda) e della ss643 (Scillato-Polizzi). Su queste questioni si terrà nello specifico la prossima settimana un incontro tra i Comuni e l'Anas.
E' stata confermata la riunione del Comitato Civico Emergenza Frana di Caltavuturo per Mercoledì 1 luglio ore 19.00 Palazzo Bonomo.
Caltavuturo: la strada degli incazzati sarà asfaltata dal Movimento 5 Stelle
Il Movimento 5 Stelle Sicilia, cogliendo l'appello della città di Caltavuturo, ha deciso di finanziare la costruzione della bretella che riunirà la Sicilia. Noi rispondiamo così sll'immobilismo di Crocetta che da 2 mesi tiene in ostaggio la Sicilia. La strada già tracciata dai cittadini verrà asfaltata e resa praticabile grazie al taglio degli stipendi dei nostri 14 Portavoce all'Ars. Alla faccia di chi dice che il Movimento fa solo populismo.
Il Movimento 5 Stelle Sicilia, cogliendo l'appello della città di Caltavuturo, ha deciso di finanziare la costruzione della bretella che riunirà la Sicilia. Noi rispondiamo così sll'immobilismo di Crocetta che da 2 mesi tiene in ostaggio la Sicilia. La strada già tracciata dai cittadini verrà asfaltata e resa praticabile grazie al taglio degli stipendi dei nostri 14 Portavoce all'Ars. Alla faccia di chi dice che il Movimento fa solo populismo.
Il dovere di chiedere scusa
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera inviataci dal sig. Giovanni Misuraca di Caltavuturo.
"A pochi giorni dalla scadenza per la presentazione delle liste sembrava, per la prima volta a Caltavuturo, profilarsi la presentazione di una sola lista.
Ho, pertanto, raccolto lìinvito di alcuni amici ed ho manifestato, pur nella consapevolezza delle ovvie difficoltà cui sarei andato incontro per il notevole rirtardo, la disponibilità di una mia candidatura di servizio per la elezione del sindaco di Caltavuturo onde consentire ai cittadini l’esercizio di democrazia nella scelta dei propri rappresentanti.
Pur avendo poco tempo a disposizione è stata formata una lista di 13 candidati che doveva essere presentata entro le ore 12,00 del 6 maggio 2015.
A circa tre ore del tempo utile per la presentazione della lista, come d’incanto, mi sono state manifestate pesanti perplessità in merito e pertanto, essendo venute meno le condizioni per il dovuto adempimento, null’altro rimaneva da fare allo scrivente che rinunciare.
Ringrazio Carola Chiappone, Sara Chiappone, Francesca Giannopolo, Gaetano La Ganga, Pia Li Puma, Virgilio Lo Varco, Lucia Palagonia, e Francesca Ruvituso che mi hanno gratificato con la loro candidatura nella lista da me guidata.
Mi corre l’obbligo, altresì, ringraziare coloro che hanno provveduto alla sottoscrizione e a quanti hanno manifestato sincero interesse per la costituenda lista.
Infine, nella certezza che capiranno il senso della mia sofferta decisione, porgo le dovute scuse ai cittadini per non aver loro consentito quell’esercizio di democrazia che tanto mi premeva".
Giovanni Misuraca
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera inviataci dal sig. Giovanni Misuraca di Caltavuturo.
"A pochi giorni dalla scadenza per la presentazione delle liste sembrava, per la prima volta a Caltavuturo, profilarsi la presentazione di una sola lista.
Ho, pertanto, raccolto lìinvito di alcuni amici ed ho manifestato, pur nella consapevolezza delle ovvie difficoltà cui sarei andato incontro per il notevole rirtardo, la disponibilità di una mia candidatura di servizio per la elezione del sindaco di Caltavuturo onde consentire ai cittadini l’esercizio di democrazia nella scelta dei propri rappresentanti.
Pur avendo poco tempo a disposizione è stata formata una lista di 13 candidati che doveva essere presentata entro le ore 12,00 del 6 maggio 2015.
A circa tre ore del tempo utile per la presentazione della lista, come d’incanto, mi sono state manifestate pesanti perplessità in merito e pertanto, essendo venute meno le condizioni per il dovuto adempimento, null’altro rimaneva da fare allo scrivente che rinunciare.
Ringrazio Carola Chiappone, Sara Chiappone, Francesca Giannopolo, Gaetano La Ganga, Pia Li Puma, Virgilio Lo Varco, Lucia Palagonia, e Francesca Ruvituso che mi hanno gratificato con la loro candidatura nella lista da me guidata.
Mi corre l’obbligo, altresì, ringraziare coloro che hanno provveduto alla sottoscrizione e a quanti hanno manifestato sincero interesse per la costituenda lista.
Infine, nella certezza che capiranno il senso della mia sofferta decisione, porgo le dovute scuse ai cittadini per non aver loro consentito quell’esercizio di democrazia che tanto mi premeva".
Giovanni Misuraca
Caltavuturo andrà alle elezioni amministrative con una sola lista
Una situazione inverosimile quella presentatasi a Caltavuturo, che a breve sarà chiamata a rinnovare il proprio consiglio comunale e ad eleggere il nuovo sindaco. Alle ore 12,00 di oggi, martedì 5 maggio, era prevista la scadenza per la presentazione delle liste elettorali ebbene un solo movimento ha presentato le proprie candidature, la lista “Unione democratica e popolare verso il futuro” che fa capo al conosciuto e candidato sindaco Domenico Giannopolo.
Dall’altra parte avrebbero dovuto contrapporsi quelli di “Insieme per Caltavuturo” capitanati da Giovanni Misuraca, consigliere uscente, e che probabilmente scoraggiato dalla presenza di Domenico Giannopolo ha deciso di rinunciare e di non presentare alcuna lista.
Incredulità in paese tra gli elettori, in molti hanno commentato: ” Con la presentazione delle liste elettorali delle elezioni amministrative del 2015 a Caltavuturo è stata decretata la fine di un movimento di opposizione durato sino a poco tempo fa, tutto faceva credere che l’altro movimento si sarebbe presentato alle consultazioni, tant’è che molti probabili candidati avevano firmato l’accettazione alla lista di “Insieme per Caltavuturo”.
Giannopolo, a questo punto, sarà il nuovo sindaco di Caltavuturo, a meno che a votare non saranno meno del 50% degli elettori. A Caltavuturo non era mai successo, almeno durante l’amministrazione repubblicana che a concorrere alle elezioni comunali fosse una sola lista con un candidato unico.
I consiglieri della lista “Unione democratica e popolare verso il futuro” sono i seguenti:
1. ANDOLINA Calogero nato a Caltavuturo il 21 Ottobre 1964
2. BONGIOVANNI Anna nata a Lercara Friddi il 11 Maggio 1960
3. CERRA CARMELO Massimiliano nato a Palermo il 2 Marzo 1984;
4. COMELLA Ignazio nato a Caltavuturo il 14 Marzo 1969
5. DI GIORGI Giuseppe nato a Caltavuturo il 18 Gennaio 1967
6. GENNUSO Gaetana nata a Palermo il 17 Ottobre 1984
7. GIAMBRONE Calogero detto Lillo nato a Palermo il 17 Aprile 1974
8. GIAMBRONE Maria Giuseppa nata a Palermo il 05 Ottobre 1977
9. GRANATA Antonio nato a Termini Imerese il 18 Dicembre 1987
10. LANZA Calogero Giuseppe nato a Caltavuturo il 12 giugno 1964
11.MUSCA Antonino nato a Termini Imerese l’11 Maggio 1989
12.MUSCARELLA Maria Cristina nata Palermo il 12 Luglio 1984
13.SCHILLACI Antonio nato a Caltavuturo il 15 Ottobre 1961
14.SIRAGUSA Rosapina nata a Petralia Sottana il 3 Febbraio 1976
15. SOTTILE MARIA Giuseppina nata a Caltavuturo il 20 Gennaio 1962
Una situazione inverosimile quella presentatasi a Caltavuturo, che a breve sarà chiamata a rinnovare il proprio consiglio comunale e ad eleggere il nuovo sindaco. Alle ore 12,00 di oggi, martedì 5 maggio, era prevista la scadenza per la presentazione delle liste elettorali ebbene un solo movimento ha presentato le proprie candidature, la lista “Unione democratica e popolare verso il futuro” che fa capo al conosciuto e candidato sindaco Domenico Giannopolo.
Dall’altra parte avrebbero dovuto contrapporsi quelli di “Insieme per Caltavuturo” capitanati da Giovanni Misuraca, consigliere uscente, e che probabilmente scoraggiato dalla presenza di Domenico Giannopolo ha deciso di rinunciare e di non presentare alcuna lista.
Incredulità in paese tra gli elettori, in molti hanno commentato: ” Con la presentazione delle liste elettorali delle elezioni amministrative del 2015 a Caltavuturo è stata decretata la fine di un movimento di opposizione durato sino a poco tempo fa, tutto faceva credere che l’altro movimento si sarebbe presentato alle consultazioni, tant’è che molti probabili candidati avevano firmato l’accettazione alla lista di “Insieme per Caltavuturo”.
Giannopolo, a questo punto, sarà il nuovo sindaco di Caltavuturo, a meno che a votare non saranno meno del 50% degli elettori. A Caltavuturo non era mai successo, almeno durante l’amministrazione repubblicana che a concorrere alle elezioni comunali fosse una sola lista con un candidato unico.
I consiglieri della lista “Unione democratica e popolare verso il futuro” sono i seguenti:
1. ANDOLINA Calogero nato a Caltavuturo il 21 Ottobre 1964
2. BONGIOVANNI Anna nata a Lercara Friddi il 11 Maggio 1960
3. CERRA CARMELO Massimiliano nato a Palermo il 2 Marzo 1984;
4. COMELLA Ignazio nato a Caltavuturo il 14 Marzo 1969
5. DI GIORGI Giuseppe nato a Caltavuturo il 18 Gennaio 1967
6. GENNUSO Gaetana nata a Palermo il 17 Ottobre 1984
7. GIAMBRONE Calogero detto Lillo nato a Palermo il 17 Aprile 1974
8. GIAMBRONE Maria Giuseppa nata a Palermo il 05 Ottobre 1977
9. GRANATA Antonio nato a Termini Imerese il 18 Dicembre 1987
10. LANZA Calogero Giuseppe nato a Caltavuturo il 12 giugno 1964
11.MUSCA Antonino nato a Termini Imerese l’11 Maggio 1989
12.MUSCARELLA Maria Cristina nata Palermo il 12 Luglio 1984
13.SCHILLACI Antonio nato a Caltavuturo il 15 Ottobre 1961
14.SIRAGUSA Rosapina nata a Petralia Sottana il 3 Febbraio 1976
15. SOTTILE MARIA Giuseppina nata a Caltavuturo il 20 Gennaio 1962
Caltavuturo diventa un’isola infelice a causa di una frana sulla sp 24 Caltavuturo-Scillato e causa chiusura autostrada Scillato- Tremonzelli
Le basse madonie sono in ginocchio a causa di smottamenti e frane ancora in corso. Le strade di collegamento con, Alia, Polizzi e Collesano e la strada che da Caltavuturo conduce all’autostrada cioe’ la sp 24 non esiste piu’, la frana a poco a poco ha distrutto l’arteria che conduce i Caltavuturesi all’autostrada. Le prime avvisaglie sulla chiusura dell’autostrada Palermo Catania si sono avute gia’ una settimana fa’ con un incidente, quando il traffico veicolare leggero è stato deviato sulla SS 120 per Cerda, la stessa si presenta attualmente come una forma di una trazzera reggia. Molti i disagi per i caltavuturesi rimasti isolati dopo la caduta della sp 24 e l’ulteriore chiusura al transito dell’autostrada A 19 tratto Palermo Catania a causa di un cedimento di un pilone posto sul fiume Imera, costringendo la deviazione veicolare per Cerda, Buonfornello .La causa di tutto ciò sono state le copiose piogge che da febbraio non hanno smesso, tranne per qualche giorno ed in conseguenza della improvvisa criticità infrastrutturale verificatasi sulla tratta Scillato-Tremonzelli (autostrada Palermo-Catania-A19) il transito, fin dal primo momento è stato deviato temporaneamente nelle autostrade Messina-Palermo (A20) e Messina-Catania (A18).
Per parte sua la Polizia Stradale di Palermo, Messina e del Compartimento della Sicilia si è subito fatta carico dell’emergenza viaria. Ieri summit di tutti i Sindaci delle Madonie in Prefettura per studiare il da farsi, ma il tempo corre inesorabile, Caltavuturo e’ diventata un’isola chissa’ quanto tempo passera’ e dove troveranno i soldi per percorsi alternativi ( Attualmente impossibili , visto che la frana continua a muoversi). Intanto a farne le spese sono i cittadini caltavuturesi e l’economia siciliana, non aggiungiamo i disagi per la salute pubblica, visite mediche, dialisi ecc. diciamo che Dio c’è la mandi buona. Aspettiamo cio’ che sara’ possibile fare. Tutti all’erta Protezione Civile, Polizia , Anas ma manca il meglio, dove troveranno i soldi e quando tempo dovremmo aspettare e come si sopperirà a questo disaggio? Certo è che secondo me a breve la SS.120 per Cerda sara’ impercorribile.
Sciortino Salvatore
Le basse madonie sono in ginocchio a causa di smottamenti e frane ancora in corso. Le strade di collegamento con, Alia, Polizzi e Collesano e la strada che da Caltavuturo conduce all’autostrada cioe’ la sp 24 non esiste piu’, la frana a poco a poco ha distrutto l’arteria che conduce i Caltavuturesi all’autostrada. Le prime avvisaglie sulla chiusura dell’autostrada Palermo Catania si sono avute gia’ una settimana fa’ con un incidente, quando il traffico veicolare leggero è stato deviato sulla SS 120 per Cerda, la stessa si presenta attualmente come una forma di una trazzera reggia. Molti i disagi per i caltavuturesi rimasti isolati dopo la caduta della sp 24 e l’ulteriore chiusura al transito dell’autostrada A 19 tratto Palermo Catania a causa di un cedimento di un pilone posto sul fiume Imera, costringendo la deviazione veicolare per Cerda, Buonfornello .La causa di tutto ciò sono state le copiose piogge che da febbraio non hanno smesso, tranne per qualche giorno ed in conseguenza della improvvisa criticità infrastrutturale verificatasi sulla tratta Scillato-Tremonzelli (autostrada Palermo-Catania-A19) il transito, fin dal primo momento è stato deviato temporaneamente nelle autostrade Messina-Palermo (A20) e Messina-Catania (A18).
Per parte sua la Polizia Stradale di Palermo, Messina e del Compartimento della Sicilia si è subito fatta carico dell’emergenza viaria. Ieri summit di tutti i Sindaci delle Madonie in Prefettura per studiare il da farsi, ma il tempo corre inesorabile, Caltavuturo e’ diventata un’isola chissa’ quanto tempo passera’ e dove troveranno i soldi per percorsi alternativi ( Attualmente impossibili , visto che la frana continua a muoversi). Intanto a farne le spese sono i cittadini caltavuturesi e l’economia siciliana, non aggiungiamo i disagi per la salute pubblica, visite mediche, dialisi ecc. diciamo che Dio c’è la mandi buona. Aspettiamo cio’ che sara’ possibile fare. Tutti all’erta Protezione Civile, Polizia , Anas ma manca il meglio, dove troveranno i soldi e quando tempo dovremmo aspettare e come si sopperirà a questo disaggio? Certo è che secondo me a breve la SS.120 per Cerda sara’ impercorribile.
Sciortino Salvatore
Disastro ambientale per dissesto idrogeologico nelle basse Madonie
A causa delle abbondanti e copiose piogge che da febbraio si sono verificate senza interruzione, tranne per qualche giorno, ancora oggi a Caltavuturo è caduta nel pomeriggio acqua mista con nevischio e si è abbattuto un forte vento di tramontana.
In ginocchio a causa di smottamenti, frane ancora in corso, le strade di collegamento con Valledolmo, Alia, Polizzi e Collesano, mentre la strada che da Caltavuturo conduce all’autostrada è fatiscente presenta crepe ed avallamenti, tali da far pensare a prossime frane, anche perche’ appena terminerà la pioggia con il sole le frane avranno il sopravvento, speriamo di non doversi vedere chiusa la strada per Scillato, altrimenti il disagio sarebbe enorme, significherebbe per arrivare a prendere l’autostrada, fare il giro di Tremonzelli con costi non indifferenti .
Salvatore Sciortino
A causa delle abbondanti e copiose piogge che da febbraio si sono verificate senza interruzione, tranne per qualche giorno, ancora oggi a Caltavuturo è caduta nel pomeriggio acqua mista con nevischio e si è abbattuto un forte vento di tramontana.
In ginocchio a causa di smottamenti, frane ancora in corso, le strade di collegamento con Valledolmo, Alia, Polizzi e Collesano, mentre la strada che da Caltavuturo conduce all’autostrada è fatiscente presenta crepe ed avallamenti, tali da far pensare a prossime frane, anche perche’ appena terminerà la pioggia con il sole le frane avranno il sopravvento, speriamo di non doversi vedere chiusa la strada per Scillato, altrimenti il disagio sarebbe enorme, significherebbe per arrivare a prendere l’autostrada, fare il giro di Tremonzelli con costi non indifferenti .
Salvatore Sciortino
A Caltavuturo la C.G.I.L fa il pieno di voti, 4 rappresentanti su 5 nell'elezione dei rappresentanti sindacali
Si sono svolti il 05/03/2015, le elezioni per eleggere i nuovi rappresentanti sindacali, all’interno del comune di Caltavuturo, le liste sindacali erano due, la C.G.I.L e la C.I.S.L, ha vinto la C.G.IL. con 46 voti su 16 DELLA CISL, gli eletti nelle file della Cgil sono: Piampiano G, Giannopolo G, Sciortino S, Di Laura A. mentre nella Cisl è stata eletta Siragusa M.
Questi per i prossimi cinque anni dovranno rappresentare sindacalmente i dipendenti del comune di Caltavuturo.
Si sono svolti il 05/03/2015, le elezioni per eleggere i nuovi rappresentanti sindacali, all’interno del comune di Caltavuturo, le liste sindacali erano due, la C.G.I.L e la C.I.S.L, ha vinto la C.G.IL. con 46 voti su 16 DELLA CISL, gli eletti nelle file della Cgil sono: Piampiano G, Giannopolo G, Sciortino S, Di Laura A. mentre nella Cisl è stata eletta Siragusa M.
Questi per i prossimi cinque anni dovranno rappresentare sindacalmente i dipendenti del comune di Caltavuturo.
Denunciato 45enne di Caltavuturo
I Carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana unitamente a quelli della Stazione di Alimena, nel corso di un servizio finalizzato anche al contrasto dei reati in materia di armi, munizioni e materiale esplodente hanno deferito in stato di libertà, G. m., di 45 anni residente a Caltavuturo, in quanto responsabile del reato di cui all’art. 697 c.p. (detenzione abusiva di armi e/o munizioni). A seguito della perquisizione domiciliare il 45enne è stato trovato in possesso di un quantitativo di munizioni maggiore rispetto a quello previsto dalla normativa vigente.Pertanto, oltre alle armi regolarmente detenute, l’uomo aveva nella sua disponibilità le munizioni sopra indicate ma non ne aveva denunciato il possesso all’autorità competente.
I Carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana unitamente a quelli della Stazione di Alimena, nel corso di un servizio finalizzato anche al contrasto dei reati in materia di armi, munizioni e materiale esplodente hanno deferito in stato di libertà, G. m., di 45 anni residente a Caltavuturo, in quanto responsabile del reato di cui all’art. 697 c.p. (detenzione abusiva di armi e/o munizioni). A seguito della perquisizione domiciliare il 45enne è stato trovato in possesso di un quantitativo di munizioni maggiore rispetto a quello previsto dalla normativa vigente.Pertanto, oltre alle armi regolarmente detenute, l’uomo aveva nella sua disponibilità le munizioni sopra indicate ma non ne aveva denunciato il possesso all’autorità competente.
Caltavuturo verso le elezioni comunali
Si avvicinano le elezioni comunali del maggio 2015 ed i partiti cominciano a muoversi per i preparativi,: da un comunicato stampa fatto con volantino da parte dei componenti, di Unione Democratica e Popolare-verso il futuro si apprende quanto segue:
I componenti istituzionali di “Unione Democratica e Popolare – verso il futuro”, espressione della maggioranza che regge il governo locale, si sono riuniti per rinnovare unanimemente l’impegno ad intraprendere ogni iniziativa che, puntando al coinvolgimento pieno della cittadinanza, dia luogo, in vista delle prossime elezioni amministrative di Maggio 2015, alla creazione di una proposta di governo negli uomini e nel programma all’insegna del cambiamento e di una nuova prospettiva di sviluppo, lavoro e crescita culturale e civile per la nostra comunità caltavuturese e che costituisca elemento di innovazione rispetto alle stesse trascorse esperienze amministrative, seppur feconde sul piano dei risultati.
A tal fine è emersa la volontà di avviare da subito, nel quadro di un allargamento dei confini della stessa lista di Unione Democratica e Popolare, un percorso che punti al confronto ed al coinvolgimento di tutte le componenti sociali; dai rappresentanti dei settori produttivi, professionali e del lavoro all’associazionismo ed al mondo del volontariato, per riscrivere un patto fondante tra la politica ed i cittadini per il prossimo quinquennio che riconosca nella programmazione, nell’innovazione e nella partecipazione gli elementi cardine del proprio modello amministrativo, in grado di reggere e superare le sfide che sono davanti agli enti locali ed ai Comuni in particolare.
Ad un coordinamento provvisorio della lista Unione Democratica e Popolare- verso il futuro, nominato nelle persone di Calogero Lanza, Domenico Giannopolo, Vincenzo Meli, Giuseppina Sottile, Antonino Musca e Lorenzo Castellana, è stato attribuito il compito di individuare e programmare le prossime iniziative pubbliche e di elaborare proposte e percorsi da sottoporre al confronto ed alla discussione con tutti coloro che vorranno dare il proprio apporto alla definizione della proposta politica definitiva.
Il Coordinamento provvisorio di Unione Democratica e Popolare-verso il futuro
Si avvicinano le elezioni comunali del maggio 2015 ed i partiti cominciano a muoversi per i preparativi,: da un comunicato stampa fatto con volantino da parte dei componenti, di Unione Democratica e Popolare-verso il futuro si apprende quanto segue:
I componenti istituzionali di “Unione Democratica e Popolare – verso il futuro”, espressione della maggioranza che regge il governo locale, si sono riuniti per rinnovare unanimemente l’impegno ad intraprendere ogni iniziativa che, puntando al coinvolgimento pieno della cittadinanza, dia luogo, in vista delle prossime elezioni amministrative di Maggio 2015, alla creazione di una proposta di governo negli uomini e nel programma all’insegna del cambiamento e di una nuova prospettiva di sviluppo, lavoro e crescita culturale e civile per la nostra comunità caltavuturese e che costituisca elemento di innovazione rispetto alle stesse trascorse esperienze amministrative, seppur feconde sul piano dei risultati.
A tal fine è emersa la volontà di avviare da subito, nel quadro di un allargamento dei confini della stessa lista di Unione Democratica e Popolare, un percorso che punti al confronto ed al coinvolgimento di tutte le componenti sociali; dai rappresentanti dei settori produttivi, professionali e del lavoro all’associazionismo ed al mondo del volontariato, per riscrivere un patto fondante tra la politica ed i cittadini per il prossimo quinquennio che riconosca nella programmazione, nell’innovazione e nella partecipazione gli elementi cardine del proprio modello amministrativo, in grado di reggere e superare le sfide che sono davanti agli enti locali ed ai Comuni in particolare.
Ad un coordinamento provvisorio della lista Unione Democratica e Popolare- verso il futuro, nominato nelle persone di Calogero Lanza, Domenico Giannopolo, Vincenzo Meli, Giuseppina Sottile, Antonino Musca e Lorenzo Castellana, è stato attribuito il compito di individuare e programmare le prossime iniziative pubbliche e di elaborare proposte e percorsi da sottoporre al confronto ed alla discussione con tutti coloro che vorranno dare il proprio apporto alla definizione della proposta politica definitiva.
Il Coordinamento provvisorio di Unione Democratica e Popolare-verso il futuro