Alimena, strangolò il figlio con una corda: padre condannato a dieci anni
"I fatti risalgono al mese di febbraio. Antonino Alù, 62 anni, uccise il figlio Giuseppe al culmine dell’ennesima violenta lite in casa. All'origine dello scontro, i modi violenti della vittima nei confronti delle figlie e le continue richieste di soldi al genitore“
Dieci anni di carcere per omicidio volontario. E' la condanna inflitta ieri dal Tribunale di Termini Imerese ad Antonino Alù, il pensionato di Alimena che il 19 febbraio scorso strangolò con una corda il figlio Giuseppe Stefano al termine di una lite. Il gup Angela Lo Piparo, alla fine del processo con il rito abbreviato, ha riconosciuto all'imputato le attenuanti generiche. Lo riporta il Giornale di Sicilia.
Dopo un lungo interrogatorio condotto dagli investigatori il giorno del delitto, è stato lo stesso Antonino Alù a raccontare tutto facendo emergere un quadro di violenze domestiche ed esasperazione. L'uomo non tollerava più i modi del figlio, che aggrediva le nipoti e rendeva a tutti la vita impossibile con continue richieste di denaro.
La vittima, Giuseppe Stefano Alù, era un volto noto alle forze dell'ordine. I guai con la giustizia erano iniziati il 4 giugno 2014, con la violenta aggressione ai danni di un uomo di 43 anni in via Trieste, sempre ad Alimena. Rintracciato dai militari dell’Arma il 3 novembre successivo presso l’aeroporto Falcone-Borsellino, erano scattati i domiciliari. L’uomo era però già indagato nell’ambito di una complessa operazione antidroga nelle alte Madonie, sfociata il 2 maggio 2016 nell blitz "Alibabà". Ad Alù era stata notificata una misura cautelare consistente nell’obbligo di dimora in un comune diverso da quello di residenza. La mattina dell’omicidio, Alù era andato in un bar del paese per festeggiare la fine della misura cautelare. Rientrato a casa del genitore, l’ennesima lite per cause di natura economica e l'omicidio.
fonte:Palermotoday
"I fatti risalgono al mese di febbraio. Antonino Alù, 62 anni, uccise il figlio Giuseppe al culmine dell’ennesima violenta lite in casa. All'origine dello scontro, i modi violenti della vittima nei confronti delle figlie e le continue richieste di soldi al genitore“
Dieci anni di carcere per omicidio volontario. E' la condanna inflitta ieri dal Tribunale di Termini Imerese ad Antonino Alù, il pensionato di Alimena che il 19 febbraio scorso strangolò con una corda il figlio Giuseppe Stefano al termine di una lite. Il gup Angela Lo Piparo, alla fine del processo con il rito abbreviato, ha riconosciuto all'imputato le attenuanti generiche. Lo riporta il Giornale di Sicilia.
Dopo un lungo interrogatorio condotto dagli investigatori il giorno del delitto, è stato lo stesso Antonino Alù a raccontare tutto facendo emergere un quadro di violenze domestiche ed esasperazione. L'uomo non tollerava più i modi del figlio, che aggrediva le nipoti e rendeva a tutti la vita impossibile con continue richieste di denaro.
La vittima, Giuseppe Stefano Alù, era un volto noto alle forze dell'ordine. I guai con la giustizia erano iniziati il 4 giugno 2014, con la violenta aggressione ai danni di un uomo di 43 anni in via Trieste, sempre ad Alimena. Rintracciato dai militari dell’Arma il 3 novembre successivo presso l’aeroporto Falcone-Borsellino, erano scattati i domiciliari. L’uomo era però già indagato nell’ambito di una complessa operazione antidroga nelle alte Madonie, sfociata il 2 maggio 2016 nell blitz "Alibabà". Ad Alù era stata notificata una misura cautelare consistente nell’obbligo di dimora in un comune diverso da quello di residenza. La mattina dell’omicidio, Alù era andato in un bar del paese per festeggiare la fine della misura cautelare. Rientrato a casa del genitore, l’ennesima lite per cause di natura economica e l'omicidio.
fonte:Palermotoday
Affidamento servizio di trasporti alunni
Il Comune di Alimena, intende procedere all'affidamento del servizio di “Trasporto alunni pendolari del Comune di Alimena verso Ist. di Istruzione Sec. di II grado siti in altri comuni – Anno scolastico 2017/2018 ”mediante espletamento di procedura di affidamento diretto", ai sensi dell'art. 36, comma 2, del D.Lgs. n.50/2016, per un importo con offerta in ribasso in percentuale sul costo dell’abbonamento pubblico.
Si fa presente che il numero degli alunni è di n. 4 per Polizzi Generosa e di n. 18 per Castellana Sicula. Trattandosi della stessa direttiva, si esprime la facoltà, pertanto, in caso di partecipazione di Ditte in possesso di autovetture con 8 posti, di poter effettuare il servizio per n. 4 alunni per Polizzi Generosa + n. 2 alunni per Castellana Sicula, e n. 8 alunni per n. 2 autovetture per Castellana Sicula.
Si precisa che si procederà all'affidamento del servizio trasporto alunni soltanto nel caso in cui a tutti gli alunni, n. 4 per Polizzi Generosa e n. 18 per Castellana Sicula, e quanto meno per le singole tratte, verrà assicurato il servizio.
Il Comune di Alimena, intende procedere all'affidamento del servizio di “Trasporto alunni pendolari del Comune di Alimena verso Ist. di Istruzione Sec. di II grado siti in altri comuni – Anno scolastico 2017/2018 ”mediante espletamento di procedura di affidamento diretto", ai sensi dell'art. 36, comma 2, del D.Lgs. n.50/2016, per un importo con offerta in ribasso in percentuale sul costo dell’abbonamento pubblico.
Si fa presente che il numero degli alunni è di n. 4 per Polizzi Generosa e di n. 18 per Castellana Sicula. Trattandosi della stessa direttiva, si esprime la facoltà, pertanto, in caso di partecipazione di Ditte in possesso di autovetture con 8 posti, di poter effettuare il servizio per n. 4 alunni per Polizzi Generosa + n. 2 alunni per Castellana Sicula, e n. 8 alunni per n. 2 autovetture per Castellana Sicula.
Si precisa che si procederà all'affidamento del servizio trasporto alunni soltanto nel caso in cui a tutti gli alunni, n. 4 per Polizzi Generosa e n. 18 per Castellana Sicula, e quanto meno per le singole tratte, verrà assicurato il servizio.
Concerto di Dolcenera ad Alimena
Venerdì 01 Settembre alle ore 22 Dolcenera sarà in concerto ad Alimena, in Piazza Antonio Alimena a conclusione dei festeggiamenti di Maria SS. Maddalena. Dolcenera, nome d'arte di Emanuela Trane (Galatina, 16 maggio 1977), è una cantautricie, attrice e scrittrice italiana.
Dopo diverse esperienze musicali con diverse band e come corista e solista per alcuni spot pubblicitari e alcune trasmissioni televisive, ha raggiunto la notorietà nel 2002 partecipando e vincendo il programma Destinazione Sanremo, che le ha consentito di partecipare al Festival di Sanremo 2003 che vinse nella categoria Proposte con il brano Siamo tutti là fuori. Due anni più tardi, ha vinto la seconda edizione di Music Farm, talent show il cui cast si componeva di partecipanti già affermati nel mondo della musica.
Nella sua carriera lunga 12 anni, ha pubblicato sei album in studio, una raccolta, un EP, 20 singoli e cinque colonne sonore e le sue vendite sono state premiate con diversi dischi d'oro, di platino e multiplatino (come membro del collettivo Artisti Uniti per l'Abruzzo). Ha al suo attivo cinque partecipazioni al Festival di Sanremo: nel 2003, in cui vinse oltre che nella categoria Proposte anche il Premio Sala Stampa Radio TV, nel 2006 con il brano Com'è straordinaria la vita che conquistò il podio nella categoria Donne piazzandosi al secondo posto, nel 2009 con il singolo Il mio amore unico, nel 2012 con la canzone Ci vediamo a casa, che risultò il brano sanremese di maggior successo radiofonico, e nel 2016 con la traccia Ora o mai più (Le cose cambiano). Nella sua carriera ha inoltre ottenuto diversi altri riconoscimenti tra cui un Premio Lunezia, un Sanremo Hit Award, due Venice Music Awards, un Premio Videoclip Italiano, un Leone d'argento ed un Premio De André.
Dal 2007, ha avviato una carriera anche nel cinema come attrice, oltre a quella consolidata nel campo della musica e della televisione. Nel 2016 è stata coach della quarta edizione del talent show The Voice of Italy.
Appassionata sportiva, pratica abitualmente Tennis e CrossFit.
Venerdì 01 Settembre alle ore 22 Dolcenera sarà in concerto ad Alimena, in Piazza Antonio Alimena a conclusione dei festeggiamenti di Maria SS. Maddalena. Dolcenera, nome d'arte di Emanuela Trane (Galatina, 16 maggio 1977), è una cantautricie, attrice e scrittrice italiana.
Dopo diverse esperienze musicali con diverse band e come corista e solista per alcuni spot pubblicitari e alcune trasmissioni televisive, ha raggiunto la notorietà nel 2002 partecipando e vincendo il programma Destinazione Sanremo, che le ha consentito di partecipare al Festival di Sanremo 2003 che vinse nella categoria Proposte con il brano Siamo tutti là fuori. Due anni più tardi, ha vinto la seconda edizione di Music Farm, talent show il cui cast si componeva di partecipanti già affermati nel mondo della musica.
Nella sua carriera lunga 12 anni, ha pubblicato sei album in studio, una raccolta, un EP, 20 singoli e cinque colonne sonore e le sue vendite sono state premiate con diversi dischi d'oro, di platino e multiplatino (come membro del collettivo Artisti Uniti per l'Abruzzo). Ha al suo attivo cinque partecipazioni al Festival di Sanremo: nel 2003, in cui vinse oltre che nella categoria Proposte anche il Premio Sala Stampa Radio TV, nel 2006 con il brano Com'è straordinaria la vita che conquistò il podio nella categoria Donne piazzandosi al secondo posto, nel 2009 con il singolo Il mio amore unico, nel 2012 con la canzone Ci vediamo a casa, che risultò il brano sanremese di maggior successo radiofonico, e nel 2016 con la traccia Ora o mai più (Le cose cambiano). Nella sua carriera ha inoltre ottenuto diversi altri riconoscimenti tra cui un Premio Lunezia, un Sanremo Hit Award, due Venice Music Awards, un Premio Videoclip Italiano, un Leone d'argento ed un Premio De André.
Dal 2007, ha avviato una carriera anche nel cinema come attrice, oltre a quella consolidata nel campo della musica e della televisione. Nel 2016 è stata coach della quarta edizione del talent show The Voice of Italy.
Appassionata sportiva, pratica abitualmente Tennis e CrossFit.
Venerdì 25 agosto, ad Alimena, per il Soundscape festival ospiti d’eccezione Jumpin’up e The Cliffs
Prosegue ad Alimena il Soundscape Music Festival, la kermesse musicale, in corso in piazza Regina Margherita su iniziativa dell’Amministrazione comunale e dall’assessore alla cultura Mari Albanese, in collaborazione con l’associazione Quarto Tempo di Palermo.
Venerdì 25 agosto, alle 21,30 si comincia con gli AFA. Sarà poi la volta della Jumpin’up, una formazione di grande livello artistico e professionale che suona swing, boogie-woogie e rock and roll, finalista del talent show Tu si que Vales. La serata si concluderà con il folk celtico dei The Cliffs, che porteranno sul palco brani tradizionali irlandesi e sonorità etniche. In scaletta brani di The pogues, Mary Black, Sinead O'Connor, Loreena McKennitt, High Kings, Celtic Woman. L’ingresso è libero.
Prosegue ad Alimena il Soundscape Music Festival, la kermesse musicale, in corso in piazza Regina Margherita su iniziativa dell’Amministrazione comunale e dall’assessore alla cultura Mari Albanese, in collaborazione con l’associazione Quarto Tempo di Palermo.
Venerdì 25 agosto, alle 21,30 si comincia con gli AFA. Sarà poi la volta della Jumpin’up, una formazione di grande livello artistico e professionale che suona swing, boogie-woogie e rock and roll, finalista del talent show Tu si que Vales. La serata si concluderà con il folk celtico dei The Cliffs, che porteranno sul palco brani tradizionali irlandesi e sonorità etniche. In scaletta brani di The pogues, Mary Black, Sinead O'Connor, Loreena McKennitt, High Kings, Celtic Woman. L’ingresso è libero.
Giovedì 24 agosto, ad Alimena, per il Soundscape music festival ospiti d’eccezione Davide Shorty e Alessandra Salerno
Entra nel vivo ad Alimena il Soundscape Music Festival, la kermesse musicale, in corso in piazza Regina Margherita su iniziativa dell’Amministrazione comunale e dall’assessore alla cultura Mari Albanese, in collaborazione con l’associazione Quarto Tempo di Palermo:
Domani, giovedì 24 agosto, alle 21,30 si comincia con Kurace e poi direttamente dai talent show più importanti della tv, il pubblico inizierà a cantare grazie al sound di Davide Shorty, giovane palermitano finalista 2015 della trasmissione “Xfactor”; a seguire, spazio all’animo soul di Alessandra Salerno, che con la potenza della sua voce ha incantato i giudici della trasmissione “The voice of Italy”. La serata si concluderà con il Dj Delta, campione europeo Redbull freestyle 2016.
L’ingresso è libero.
Entra nel vivo ad Alimena il Soundscape Music Festival, la kermesse musicale, in corso in piazza Regina Margherita su iniziativa dell’Amministrazione comunale e dall’assessore alla cultura Mari Albanese, in collaborazione con l’associazione Quarto Tempo di Palermo:
Domani, giovedì 24 agosto, alle 21,30 si comincia con Kurace e poi direttamente dai talent show più importanti della tv, il pubblico inizierà a cantare grazie al sound di Davide Shorty, giovane palermitano finalista 2015 della trasmissione “Xfactor”; a seguire, spazio all’animo soul di Alessandra Salerno, che con la potenza della sua voce ha incantato i giudici della trasmissione “The voice of Italy”. La serata si concluderà con il Dj Delta, campione europeo Redbull freestyle 2016.
L’ingresso è libero.
Conto alla rovescia ad Alimena per il “Soundscape Music Festival”
Fra rock, folk e underground, attesi tanti nomi della scena musicale indipendente
Tutto pronto ad Alimena per la terza edizione del Soundscape Music Festival, la kermesse musicale, che da mercoledì 23 a sabato 26 agosto trasformerà il cuore del centro storico madonita in un tempio della musica, fra underground, folk e world music.
Saranno quattro giorni sotto il segno della musica indipendente, con artisti di respiro nazionale che animeranno la centralissima piazza Regina Margherita fino a tarda sera. C’è tutto questo nel Soundscape Music Festival, organizzato dall’Amministrazione comunale e dall’assessore alla cultura Mari Albanese, in collaborazione con l’associazione Quarto Tempo di Palermo: un appuntamento con la musica che si conferma fra i più ricchi e attesi dell’estate siciliana. L’ingresso a tutti gli eventi è libero.
Il Festival si aprirà mercoledì 23 agosto, alle 21,30 con il francese Sandro Joyeux che può vantare la partecipazione al concerto del primo maggio e prestigiose collaborazioni con Bennato. Seguiranno i Matrimia, uno straordinario e trascinante mix zingaro, balcanico, arabo, ebraico con influenze della chanson francaise, del jazz manouche, della musica mediterranea ma anche del reggae e del pop rock. Concluderà Djajde.
Giovedì 24 agosto, alle 21,30 in apertura Kurace e poi direttamente dai talent show più importanti del mondo televisivo, il pubblico inizierà a cantare grazie al sound di Davide Shorty, giovane palermitano finalista 2015 della trasmissione “Xfactor”; a seguire, il pubblico potrà lasciarsi trasportare dall’animo soul di Alessandra Salerno, che con la potenza della sua voce ha incantato i giudici della trasmissione “The voice of Italy”. La serata si concluderà con il Dj Delta, campione europeo Redbull freestyle 2016.
Venerdì 25, sempre alle 21,30, apriranno la serata gli AFA, sarà poi la volta della Jumpin’up, una formazione di grande livello artistico e professionale che suona swing, boogie-woogie e rock and roll, finalista di Tu si que Vales. Per concludere con il folk irlandese dei The Cliff.
Sabato 26 la serata si aprirà alle 21,30 con uno spettacolo di fuochi; a seguire Alessio Alessandra, vincitore premio musica controcorrente 2013. Concluderà il Festival la band pugliese Folkabbestia che ha raggiunto l’apice delle collaborazioni prestigiose, duettando con Franco Battiato nel rifacimento de “L’avvelenata” di Francesco Guccini, e con Caparezza e la Bandabardò. Durante il festival saranno allestite per le vie del centro diverse mostre fotografiche a cura della Pro Loco che avranno come tema i volti e i paesaggi del centro madonita.
“Sono molto soddisfatta – sottolinea Mari Albanese, assessore comunale alla Cultura – tre anni fa ho avuto l’intuito di creare un contenitore culturale grazie alla collaborazione di tutta l’amministrazione, assessori e consiglieri e di tanti giovani alimenesi. Il Festival è arrivato alla sua terza edizione e quest’anno, come l’anno scorso, ospiterà artisti di fama nazionale. Saranno quattro giorni di festa e di ottima musica che farà ballare ed emozionare la nostra piazza. Una scelta qualitativa che punta ad inserire Alimena e il Festival tra le migliori offerte musicali dell’estate siciliana”.
Fra rock, folk e underground, attesi tanti nomi della scena musicale indipendente
Tutto pronto ad Alimena per la terza edizione del Soundscape Music Festival, la kermesse musicale, che da mercoledì 23 a sabato 26 agosto trasformerà il cuore del centro storico madonita in un tempio della musica, fra underground, folk e world music.
Saranno quattro giorni sotto il segno della musica indipendente, con artisti di respiro nazionale che animeranno la centralissima piazza Regina Margherita fino a tarda sera. C’è tutto questo nel Soundscape Music Festival, organizzato dall’Amministrazione comunale e dall’assessore alla cultura Mari Albanese, in collaborazione con l’associazione Quarto Tempo di Palermo: un appuntamento con la musica che si conferma fra i più ricchi e attesi dell’estate siciliana. L’ingresso a tutti gli eventi è libero.
Il Festival si aprirà mercoledì 23 agosto, alle 21,30 con il francese Sandro Joyeux che può vantare la partecipazione al concerto del primo maggio e prestigiose collaborazioni con Bennato. Seguiranno i Matrimia, uno straordinario e trascinante mix zingaro, balcanico, arabo, ebraico con influenze della chanson francaise, del jazz manouche, della musica mediterranea ma anche del reggae e del pop rock. Concluderà Djajde.
Giovedì 24 agosto, alle 21,30 in apertura Kurace e poi direttamente dai talent show più importanti del mondo televisivo, il pubblico inizierà a cantare grazie al sound di Davide Shorty, giovane palermitano finalista 2015 della trasmissione “Xfactor”; a seguire, il pubblico potrà lasciarsi trasportare dall’animo soul di Alessandra Salerno, che con la potenza della sua voce ha incantato i giudici della trasmissione “The voice of Italy”. La serata si concluderà con il Dj Delta, campione europeo Redbull freestyle 2016.
Venerdì 25, sempre alle 21,30, apriranno la serata gli AFA, sarà poi la volta della Jumpin’up, una formazione di grande livello artistico e professionale che suona swing, boogie-woogie e rock and roll, finalista di Tu si que Vales. Per concludere con il folk irlandese dei The Cliff.
Sabato 26 la serata si aprirà alle 21,30 con uno spettacolo di fuochi; a seguire Alessio Alessandra, vincitore premio musica controcorrente 2013. Concluderà il Festival la band pugliese Folkabbestia che ha raggiunto l’apice delle collaborazioni prestigiose, duettando con Franco Battiato nel rifacimento de “L’avvelenata” di Francesco Guccini, e con Caparezza e la Bandabardò. Durante il festival saranno allestite per le vie del centro diverse mostre fotografiche a cura della Pro Loco che avranno come tema i volti e i paesaggi del centro madonita.
“Sono molto soddisfatta – sottolinea Mari Albanese, assessore comunale alla Cultura – tre anni fa ho avuto l’intuito di creare un contenitore culturale grazie alla collaborazione di tutta l’amministrazione, assessori e consiglieri e di tanti giovani alimenesi. Il Festival è arrivato alla sua terza edizione e quest’anno, come l’anno scorso, ospiterà artisti di fama nazionale. Saranno quattro giorni di festa e di ottima musica che farà ballare ed emozionare la nostra piazza. Una scelta qualitativa che punta ad inserire Alimena e il Festival tra le migliori offerte musicali dell’estate siciliana”.
Fiera di Santa Maria Maddalena, accolte 74 istanze
Ai sensi del regolamento comunale per lo svolgimento della fiera in occasione dei festeggiamenti di Santa Maria Maddalena e vista l’attestazione, del responsabile del servizio di polizia municipale circa il possesso del titolo di priorità dei richiedenti, l’amministrazione comunale di Alimena ha esaminato n. 84 richieste presentate dagli esercenti il commercio in forma itinerante.
Sono state escluse:
n. 6 richieste per mancanza di idonea documentazione;
n. 4 richieste poiché pervenute in data posteriore ai termini indicati.
Sono state accolte pertanto n. 74 richieste presentante entro i termini indicati dall’art. 8 del Regolamento comunale.
Ai sensi del regolamento comunale per lo svolgimento della fiera in occasione dei festeggiamenti di Santa Maria Maddalena e vista l’attestazione, del responsabile del servizio di polizia municipale circa il possesso del titolo di priorità dei richiedenti, l’amministrazione comunale di Alimena ha esaminato n. 84 richieste presentate dagli esercenti il commercio in forma itinerante.
Sono state escluse:
n. 6 richieste per mancanza di idonea documentazione;
n. 4 richieste poiché pervenute in data posteriore ai termini indicati.
Sono state accolte pertanto n. 74 richieste presentante entro i termini indicati dall’art. 8 del Regolamento comunale.
Ad Alimena dal 23 al 26 agosto è di scena il “Soundscape Festival”
Rock, folk, ritmi pugliesi e tanti nomi del panorama musicale nazionale indipendente
Da mercoledì 23 a sabato 26 agosto il centro storico di Alimena (PA) si riempirà dei colori e dei suoni del rock, della world music, dell’underground e del folk per il Soundscape music Festival, organizzato dall’Amministrazione comunale e dall’assessore alla cultura Mari Albanese, in collaborazione con l’associazione Quarto Tempo di Palermo, che accoglierà come ogni anno il fascino della musica indipendente. Quattro giorni di kermesse musicale, giunta alla sua terza edizione, con artisti di respiro nazionale. Teatro della manifestazione sarà la centrale piazza Regina Margherita. L’ingresso a tutti gli eventi è libero.
Sul palco si esibiranno band con stili musicali diversi, che richiameranno nella cittadina madonita, come ogni estate, un folto pubblico di appassionati da ogni parte della Sicilia.
Il Festival si aprirà mercoledì 23 agosto, alle 21,30 con il francese Sandro Joyeux che può vantare la partecipazione al concerto del primo maggio e prestigiose collaborazioni con Bennato. Seguiranno i Matrimia Klezmar band, uno straordinario e trascinante mix zingaro, balcanico, arabo, ebraico con influenze della chanson francaise, del jazz manouche, della musica mediterranea ma anche del reggae e del pop rock. Concluderà Djajde.
Giovedì 24 agosto, alle 21,30 in apertura Kurace e poi direttamente dai talent show più importanti del mondo televisivo, il pubblico inizierà a cantare grazie al sound di Davide Shorty, giovane palermitano finalista 2015 della trasmissione “Xfactor”; a seguire, il pubblico potrà lasciarsi trasportare dall’animo soul di Alessandra Salerno, che con la potenza della sua voce ha incantato i giudici della trasmissione “The voice of Italy”. La serata si concluderà con il Dj Delta, campione europeo Redbull freestyle 2016.
Venerdì 25, sempre alle 21,30, apriranno la serata gli AFA, sarà poi la volta della Jumpin’up, una formazione di grande livello artistico e professionale che suona swing, boogie-woogie e rock and roll, finalista di Tu si que Vales. Per concludere con il folk irlandese dei The Cliff.
Sabato 26 la serata si aprirà alle 21,30 con uno spettacolo di fuochi; a seguire Alessio Alessandra, vincitore premio musica controcorrente 2013. Concluderà il Festival la band pugliese Folkabbestia che ha raggiunto l’apice delle collaborazioni prestigiose, duettando con Franco Battiato nel rifacimento de “L’avvelenata” di Francesco Guccini, e con Caparezza e la Bandabardò. Durante il festival saranno allestite per le vie del centro diverse mostre fotografiche a cura della Pro Loco che avranno come tema i volti e i paesaggi del centro madonita.
“Sono molto soddisfatta – sottolinea Mari Albanese, assessore comunale alla Cultura – tre anni fa ho avuto l’intuito di creare un contenitore culturale grazie alla collaborazione di tutta l’amministrazione, assessori e consiglieri e di tanti giovani alimenesi. Il Festival è arrivato alla sua terza edizione e quest’anno, come l’anno scorso, ospiterà artisti di fama nazionale. Saranno quattro giorni di festa e di ottima musica che farà ballare ed emozionare la nostra piazza. Una scelta qualitativa che punta ad inserire Alimena e il Festival tra le migliori offerte musicali dell’estate siciliana”.
Rock, folk, ritmi pugliesi e tanti nomi del panorama musicale nazionale indipendente
Da mercoledì 23 a sabato 26 agosto il centro storico di Alimena (PA) si riempirà dei colori e dei suoni del rock, della world music, dell’underground e del folk per il Soundscape music Festival, organizzato dall’Amministrazione comunale e dall’assessore alla cultura Mari Albanese, in collaborazione con l’associazione Quarto Tempo di Palermo, che accoglierà come ogni anno il fascino della musica indipendente. Quattro giorni di kermesse musicale, giunta alla sua terza edizione, con artisti di respiro nazionale. Teatro della manifestazione sarà la centrale piazza Regina Margherita. L’ingresso a tutti gli eventi è libero.
Sul palco si esibiranno band con stili musicali diversi, che richiameranno nella cittadina madonita, come ogni estate, un folto pubblico di appassionati da ogni parte della Sicilia.
Il Festival si aprirà mercoledì 23 agosto, alle 21,30 con il francese Sandro Joyeux che può vantare la partecipazione al concerto del primo maggio e prestigiose collaborazioni con Bennato. Seguiranno i Matrimia Klezmar band, uno straordinario e trascinante mix zingaro, balcanico, arabo, ebraico con influenze della chanson francaise, del jazz manouche, della musica mediterranea ma anche del reggae e del pop rock. Concluderà Djajde.
Giovedì 24 agosto, alle 21,30 in apertura Kurace e poi direttamente dai talent show più importanti del mondo televisivo, il pubblico inizierà a cantare grazie al sound di Davide Shorty, giovane palermitano finalista 2015 della trasmissione “Xfactor”; a seguire, il pubblico potrà lasciarsi trasportare dall’animo soul di Alessandra Salerno, che con la potenza della sua voce ha incantato i giudici della trasmissione “The voice of Italy”. La serata si concluderà con il Dj Delta, campione europeo Redbull freestyle 2016.
Venerdì 25, sempre alle 21,30, apriranno la serata gli AFA, sarà poi la volta della Jumpin’up, una formazione di grande livello artistico e professionale che suona swing, boogie-woogie e rock and roll, finalista di Tu si que Vales. Per concludere con il folk irlandese dei The Cliff.
Sabato 26 la serata si aprirà alle 21,30 con uno spettacolo di fuochi; a seguire Alessio Alessandra, vincitore premio musica controcorrente 2013. Concluderà il Festival la band pugliese Folkabbestia che ha raggiunto l’apice delle collaborazioni prestigiose, duettando con Franco Battiato nel rifacimento de “L’avvelenata” di Francesco Guccini, e con Caparezza e la Bandabardò. Durante il festival saranno allestite per le vie del centro diverse mostre fotografiche a cura della Pro Loco che avranno come tema i volti e i paesaggi del centro madonita.
“Sono molto soddisfatta – sottolinea Mari Albanese, assessore comunale alla Cultura – tre anni fa ho avuto l’intuito di creare un contenitore culturale grazie alla collaborazione di tutta l’amministrazione, assessori e consiglieri e di tanti giovani alimenesi. Il Festival è arrivato alla sua terza edizione e quest’anno, come l’anno scorso, ospiterà artisti di fama nazionale. Saranno quattro giorni di festa e di ottima musica che farà ballare ed emozionare la nostra piazza. Una scelta qualitativa che punta ad inserire Alimena e il Festival tra le migliori offerte musicali dell’estate siciliana”.
Non si ferma all'alt, arrestato dopo un lungo inseguimento sull'autostrada da carabinieri e polizia stradale
Intorno alle ore 04:00 odierne, nel corso dei servizi disposti dalla Compagnia di Petralia Sottana, finalizzati alla prevenzione dei furti di rame e di mezzi presso le aziende agricole, una pattuglia della Stazione di Alimena nel transitare all’altezza dello svincolo autostradale dello svincolo di Resuttano (CL), notava un furgone Fiat Fiorino di colore bianco con a bordo tre giovani sospetti i quali erano diretti verso il centro abitato di Alimena e pertanto gli intimava di fermarsi. Nella circostanza due soggetti scendevano repentinamente dal veicolo e si dileguavano a piedi nelle campagne circostanti mentre il terzo alla guida del mezzo si dava a precipitosa e spericolata fuga imboccando l’autostrada A19, con direzione Palermo.
L’inseguimento veniva intrapreso dai militari di Alimena, coadiuvati poco dopo su attivazione della Centrale Operativa della Compagnia di Petralia Sottana, da altri equipaggi della Radiomobile del medesimo Comando, dal personale del NORM di Termini Imerese e della Stazione di Lascari nonché dalle pattuglie della Polizia Stradale di Palermo e della Sottosezione di Buonfornello.
Durante le concitate fasi della fuga il conducente del furgone Fiat Fiorino svoltava in direzione di Cefalù dove sfondava prima le barriere del casello autostradale poste all’ingresso del predetto centro abitato e dopo quelle presenti all’uscita di Buonfornello.
Il fuggitivo continuava la sua corsa sull’autostrada, con direzione Termini Imerese, dove veniva bloccato anche dal personale della Polizia Stradale a seguito di una breve colluttazione.
Il conducente del mezzo identificato in Di Caro Michele (nella foto), nato a Palermo, classe 1984, ivi residente, in atto sottoposto alla misura dell’affidamento in prova al servizio sociale con la prescrizione di non doversi allontanare dalla propria abitazione dalle ore 21.00 alle ore 07.00, veniva tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate e di grimaldelli.
Gli accertamenti svolti sul furgone Fiat Fiorino consentivano di verificare che il mezzo risultava essere oggetto di furto.
Il veicolo e gli attrezzi da scasso rinvenuti al suo interno durante la perquisizione venivano sequestrati.
Al termine delle formalità di rito, Il Di Caro veniva associato presso la Casa Circondariale di Termini Imerese (PA) come disposto dalla Procura di Termini Imerese.
Intorno alle ore 04:00 odierne, nel corso dei servizi disposti dalla Compagnia di Petralia Sottana, finalizzati alla prevenzione dei furti di rame e di mezzi presso le aziende agricole, una pattuglia della Stazione di Alimena nel transitare all’altezza dello svincolo autostradale dello svincolo di Resuttano (CL), notava un furgone Fiat Fiorino di colore bianco con a bordo tre giovani sospetti i quali erano diretti verso il centro abitato di Alimena e pertanto gli intimava di fermarsi. Nella circostanza due soggetti scendevano repentinamente dal veicolo e si dileguavano a piedi nelle campagne circostanti mentre il terzo alla guida del mezzo si dava a precipitosa e spericolata fuga imboccando l’autostrada A19, con direzione Palermo.
L’inseguimento veniva intrapreso dai militari di Alimena, coadiuvati poco dopo su attivazione della Centrale Operativa della Compagnia di Petralia Sottana, da altri equipaggi della Radiomobile del medesimo Comando, dal personale del NORM di Termini Imerese e della Stazione di Lascari nonché dalle pattuglie della Polizia Stradale di Palermo e della Sottosezione di Buonfornello.
Durante le concitate fasi della fuga il conducente del furgone Fiat Fiorino svoltava in direzione di Cefalù dove sfondava prima le barriere del casello autostradale poste all’ingresso del predetto centro abitato e dopo quelle presenti all’uscita di Buonfornello.
Il fuggitivo continuava la sua corsa sull’autostrada, con direzione Termini Imerese, dove veniva bloccato anche dal personale della Polizia Stradale a seguito di una breve colluttazione.
Il conducente del mezzo identificato in Di Caro Michele (nella foto), nato a Palermo, classe 1984, ivi residente, in atto sottoposto alla misura dell’affidamento in prova al servizio sociale con la prescrizione di non doversi allontanare dalla propria abitazione dalle ore 21.00 alle ore 07.00, veniva tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate e di grimaldelli.
Gli accertamenti svolti sul furgone Fiat Fiorino consentivano di verificare che il mezzo risultava essere oggetto di furto.
Il veicolo e gli attrezzi da scasso rinvenuti al suo interno durante la perquisizione venivano sequestrati.
Al termine delle formalità di rito, Il Di Caro veniva associato presso la Casa Circondariale di Termini Imerese (PA) come disposto dalla Procura di Termini Imerese.
“Dedico questo riconoscimento a quanti gridano giustizia”, così Mari Albanese commenta il “Premio donna siciliana 2017” consegnatole ieri per l’impegno civile e letterario
“È una grande emozione ricevere un prestigioso riconoscimento per il mio impegno sociale antimafia e per la mia scrittura. È stato bello ripercorrere un pezzo della mia vita, sarà bello continuare a dare un contributo a questa terra complessa e assieme bellissima. Dedico questo premio alle donne e agli uomini che ancora gridano giustizia e che hanno donato la loro vita. La scrittura, la narrazione può essere utile ed io continuerò in questa direzione”.
Queste le parole della scrittrice e insegnante di filosofia Mari Albanese, che ieri ha ricevuto il “Premio Donna Siciliana 2017” per l’impegno civile e letterario.
Mari Albanese è, infatti, fra le donne che ieri, domenica 2 luglio, nell'Anfiteatro “Falcone Borsellino” del Comune di Zafferana Etnea, in provincia di Catania, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento, giunto alla sua sesta edizione. Il Premio, ideato nel marzo 2012 dall'Associazione catanese Comunicazione Globale, ha avuto il patrocinio del Comune di Zafferana e della Presidenza della Regione Siciliana.
Assessore alla cultura del Comune di Alimena, da anni impegnata nei movimenti antimafia e nella divulgazione della cultura della legalità, ha al suo attivo diverse pubblicazioni.
“È una grande emozione ricevere un prestigioso riconoscimento per il mio impegno sociale antimafia e per la mia scrittura. È stato bello ripercorrere un pezzo della mia vita, sarà bello continuare a dare un contributo a questa terra complessa e assieme bellissima. Dedico questo premio alle donne e agli uomini che ancora gridano giustizia e che hanno donato la loro vita. La scrittura, la narrazione può essere utile ed io continuerò in questa direzione”.
Queste le parole della scrittrice e insegnante di filosofia Mari Albanese, che ieri ha ricevuto il “Premio Donna Siciliana 2017” per l’impegno civile e letterario.
Mari Albanese è, infatti, fra le donne che ieri, domenica 2 luglio, nell'Anfiteatro “Falcone Borsellino” del Comune di Zafferana Etnea, in provincia di Catania, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento, giunto alla sua sesta edizione. Il Premio, ideato nel marzo 2012 dall'Associazione catanese Comunicazione Globale, ha avuto il patrocinio del Comune di Zafferana e della Presidenza della Regione Siciliana.
Assessore alla cultura del Comune di Alimena, da anni impegnata nei movimenti antimafia e nella divulgazione della cultura della legalità, ha al suo attivo diverse pubblicazioni.
“Asp in Piazza”: 8 tumori diagnosticati a bordo dei camper nelle prime cinque tappe
Ad Alimena sono state 254 le prestazioni di screening oncologici
Sono 8 i tumori diagnosticati dai medici di “Asp in Piazza” nelle prime cinque tappe del 2017 della manifestazione itinerante sulla prevenzione che ha preso il via lo scorso 25 maggio a Contessa Entellina. Tutti ed 8 gli utenti sono stati, già, “accompagnati” in un percorso di secondo livello nel rispetto di rigorosi standard internazionali. A bordo dei camper ed all’interno dei gazebo del “Villaggio della salute” i camici bianchi dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo hanno anche richiesto 48 “approfondimenti diagnostici”. “Ancora una volta i numeri confermano la validità del modello itinerante di ‘Asp in Piazza’ – ha sottolineato il direttore generale dell’Azienda sanitaria del capoluogo, Antonio Candela – è di straordinaria importanza avere diagnosticato i tumori in una fase asintomatica. Portare i camper della prevenzione a due passi da casa e nei centri di aggregazione quali sono le piazza, consente a tante, tantissime persone di sfruttare l’opportunità di effettuare screening che magari per mancanza di tempo o per la lontananza dal centro più vicino non avrebbero mai fatto. Noi portiamo la prevenzione a casa della gente ed il riscontro anche di questa quarta edizione ci induce a fare sempre meglio”.
Dopo Contessa Entellina, Villafrati, Sciara e Collesano, “Asp in Piazza” ha fatto tappa oggi ad Alimena. I camper (tutti dotati di aria condizionata) hanno stazionato dalle 9.30 alle 16.30 nella piazza intitolata da questa mattina a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Sono state complessivamente 254 le prestazioni effettuate, di cui 52 le mammografie, 14 i pap-test, 34 i sof-test distribuiti per la ricerca del sangue occulto nelle feci (nell’ambito dello screening del tumore al colon retto), 70 di screening del tumore alla tiroide ed 84 di screening del melanoma.
La manifestazione è stata realizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Alimena guidata dal Sindaco, Alvise Stracci, e con le Associazioni di volontariato LILT, “Serena a Palermo” ed “Insieme per…”.
Dopo la tappa di Alimena, “Asp in Piazza” si “trasferisce” nelle Pelagie: il 7 luglio a Linosa, l’8 ed il 9 a Lampedusa.
Ad Alimena sono state 254 le prestazioni di screening oncologici
Sono 8 i tumori diagnosticati dai medici di “Asp in Piazza” nelle prime cinque tappe del 2017 della manifestazione itinerante sulla prevenzione che ha preso il via lo scorso 25 maggio a Contessa Entellina. Tutti ed 8 gli utenti sono stati, già, “accompagnati” in un percorso di secondo livello nel rispetto di rigorosi standard internazionali. A bordo dei camper ed all’interno dei gazebo del “Villaggio della salute” i camici bianchi dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo hanno anche richiesto 48 “approfondimenti diagnostici”. “Ancora una volta i numeri confermano la validità del modello itinerante di ‘Asp in Piazza’ – ha sottolineato il direttore generale dell’Azienda sanitaria del capoluogo, Antonio Candela – è di straordinaria importanza avere diagnosticato i tumori in una fase asintomatica. Portare i camper della prevenzione a due passi da casa e nei centri di aggregazione quali sono le piazza, consente a tante, tantissime persone di sfruttare l’opportunità di effettuare screening che magari per mancanza di tempo o per la lontananza dal centro più vicino non avrebbero mai fatto. Noi portiamo la prevenzione a casa della gente ed il riscontro anche di questa quarta edizione ci induce a fare sempre meglio”.
Dopo Contessa Entellina, Villafrati, Sciara e Collesano, “Asp in Piazza” ha fatto tappa oggi ad Alimena. I camper (tutti dotati di aria condizionata) hanno stazionato dalle 9.30 alle 16.30 nella piazza intitolata da questa mattina a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Sono state complessivamente 254 le prestazioni effettuate, di cui 52 le mammografie, 14 i pap-test, 34 i sof-test distribuiti per la ricerca del sangue occulto nelle feci (nell’ambito dello screening del tumore al colon retto), 70 di screening del tumore alla tiroide ed 84 di screening del melanoma.
La manifestazione è stata realizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Alimena guidata dal Sindaco, Alvise Stracci, e con le Associazioni di volontariato LILT, “Serena a Palermo” ed “Insieme per…”.
Dopo la tappa di Alimena, “Asp in Piazza” si “trasferisce” nelle Pelagie: il 7 luglio a Linosa, l’8 ed il 9 a Lampedusa.
Domani “ASP IN PIAZZA” Ad Alimena
Dalle 9.30 alle 16.30 visite ed esami gratuiti a Piazza Falcone e Borsellino
Mammografia, Pap-test, Sof-test, screening del melanoma e del tumore alla tiroide. Sono le prestazioni che gratuitamente l’Azienda sanitaria provinciale di Palermo “offrirà” domani (martedì 27 giugno) ad Alimena in occasione della quinta tappa stagionale di “Asp in Piazza”, manifestazione itinerante sulla prevenzione giunta al quarto anno di vita.
Sarà la centralissima Piazza Falcone e Borsellino (che proprio domani alle 10.30 sarà intitolata ai due giudici alla presenza, tra gli altri, del Prefetto, Antonella De Miro) ad ospitare camper e gazebo del “villaggio della salute” dove, dalle ore 9.30 alle 16.30, lavoreranno 25 tra medici, infermieri ed operatori.
L’accesso a visite ed esami sarà gratuito, diretto, senza necessità di ricetta o prenotazione L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Alimena e le Associazioni di volontariato LILT e “Serena a Palermo”.
Il calendario stilato dall’Azienda sanitaria provinciale di Palermo prevede complessivamente 12 tappe di “Asp in Piazza”: oltre a Contessa Entellina, Villafrati, Sciara, Collesano ed Alimena, il 7 luglio i medici degli screening oncologici saranno a Linosa, e l’8 ed il 9 luglio a Lampedusa. Poi, dopo la pausa d’agosto, il 5 settembre sarà la volta di Cinisi, il 14 di Casteldaccia, il 21 di Monreale ed il 26 di Roccapalumba, quindi ad ottobre di Vicari.
Dalle 9.30 alle 16.30 visite ed esami gratuiti a Piazza Falcone e Borsellino
Mammografia, Pap-test, Sof-test, screening del melanoma e del tumore alla tiroide. Sono le prestazioni che gratuitamente l’Azienda sanitaria provinciale di Palermo “offrirà” domani (martedì 27 giugno) ad Alimena in occasione della quinta tappa stagionale di “Asp in Piazza”, manifestazione itinerante sulla prevenzione giunta al quarto anno di vita.
Sarà la centralissima Piazza Falcone e Borsellino (che proprio domani alle 10.30 sarà intitolata ai due giudici alla presenza, tra gli altri, del Prefetto, Antonella De Miro) ad ospitare camper e gazebo del “villaggio della salute” dove, dalle ore 9.30 alle 16.30, lavoreranno 25 tra medici, infermieri ed operatori.
L’accesso a visite ed esami sarà gratuito, diretto, senza necessità di ricetta o prenotazione L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Alimena e le Associazioni di volontariato LILT e “Serena a Palermo”.
Il calendario stilato dall’Azienda sanitaria provinciale di Palermo prevede complessivamente 12 tappe di “Asp in Piazza”: oltre a Contessa Entellina, Villafrati, Sciara, Collesano ed Alimena, il 7 luglio i medici degli screening oncologici saranno a Linosa, e l’8 ed il 9 luglio a Lampedusa. Poi, dopo la pausa d’agosto, il 5 settembre sarà la volta di Cinisi, il 14 di Casteldaccia, il 21 di Monreale ed il 26 di Roccapalumba, quindi ad ottobre di Vicari.
Conferito a Mari Albanese il “Premio donna siciliana 2017” per l’impegno civile e letterario
Conferito all’insegnante di filosofia e scrittrice Mari Albanese il “Premio Donna Siciliana 2017” per l’impegno civile e letterario.
Mari Albanese è fra le donne che domenica 2 luglio, presso l'Anfiteatro “Falcone Borsellino” del Comune di Zafferana Etnea, in provincia di Catania, riceveranno il prestigioso riconoscimento, giunto alla sua sesta edizione. Il Premio, ideato nel marzo 2012 dall'Associazione catanese Comunicazione Globale, ha il patrocinio del Comune di Zafferana e della Presidenza della Regione Siciliana.
Fra le diverse pubblicazioni di Mari Albanese si ricordano “Il cielo sopra Palermo è sempre più grigio” ( Qanat Editore), in cui sono raccolte le tante passeggiate letterarie di questa intellettuale madonita, ma palermitana d'azione. È uno sguardo su Palermo, ma anche su noi tutti. Nelle pagine del suo libro c'è molto dell'anima di una città. Un'anima ferita, spesso, da chi non la ama e l'ha sempre considerata come terra di conquista. Autrice anche del racconto “Ci vediamo al palo 12”, una storia d’amore ambientata tra le trame del movimento del ’77 tra una studentessa della sinistra extraparlamentare ed un funzionario della Cgil, con un tributo alla creatività del fumettista Andrea Pazienza.
Assessore alla cultura del Comune di Alimena, da anni impegnata nei movimenti antimafia e nella divulgazione della cultura della legalità, Albanese ha realizzato un’intervista inedita a Felicia Bartolotta, in: “Felicia. Tributo alla madre di Peppino Impastato” (Navarra editore). Studiosa e appassionata di tradizioni popolari, ha pubblicato per il Comune di Alimena diverse opere che raccolgono le sue ricerche sui canti polivocali del suo paese d’origine.
La cerimonia di premiazione sarà presentata da Antonio Omero e Valentina Fiorenza con la partecipazione straordinaria di Liana Fiorenza, Cristal Sardo e Stefano Omero e con la performance della ballerina Stefania Arianna Di Pietro e di altre giovani promesse del panorama artistico siciliano.
Conferito all’insegnante di filosofia e scrittrice Mari Albanese il “Premio Donna Siciliana 2017” per l’impegno civile e letterario.
Mari Albanese è fra le donne che domenica 2 luglio, presso l'Anfiteatro “Falcone Borsellino” del Comune di Zafferana Etnea, in provincia di Catania, riceveranno il prestigioso riconoscimento, giunto alla sua sesta edizione. Il Premio, ideato nel marzo 2012 dall'Associazione catanese Comunicazione Globale, ha il patrocinio del Comune di Zafferana e della Presidenza della Regione Siciliana.
Fra le diverse pubblicazioni di Mari Albanese si ricordano “Il cielo sopra Palermo è sempre più grigio” ( Qanat Editore), in cui sono raccolte le tante passeggiate letterarie di questa intellettuale madonita, ma palermitana d'azione. È uno sguardo su Palermo, ma anche su noi tutti. Nelle pagine del suo libro c'è molto dell'anima di una città. Un'anima ferita, spesso, da chi non la ama e l'ha sempre considerata come terra di conquista. Autrice anche del racconto “Ci vediamo al palo 12”, una storia d’amore ambientata tra le trame del movimento del ’77 tra una studentessa della sinistra extraparlamentare ed un funzionario della Cgil, con un tributo alla creatività del fumettista Andrea Pazienza.
Assessore alla cultura del Comune di Alimena, da anni impegnata nei movimenti antimafia e nella divulgazione della cultura della legalità, Albanese ha realizzato un’intervista inedita a Felicia Bartolotta, in: “Felicia. Tributo alla madre di Peppino Impastato” (Navarra editore). Studiosa e appassionata di tradizioni popolari, ha pubblicato per il Comune di Alimena diverse opere che raccolgono le sue ricerche sui canti polivocali del suo paese d’origine.
La cerimonia di premiazione sarà presentata da Antonio Omero e Valentina Fiorenza con la partecipazione straordinaria di Liana Fiorenza, Cristal Sardo e Stefano Omero e con la performance della ballerina Stefania Arianna Di Pietro e di altre giovani promesse del panorama artistico siciliano.
Medaglia al valor civile per Fabio Oddo
Fabio Oddo, il papà eroe di Alimena, che è morto per salvare dalle fiamme il figlio Giuseppe lanciandosi dal secondo piano, di spalle, con in braccio il piccolo, con una cerimonia che si è tenuta a Montecitorio, ha ricevuto una medaglia al valor civile. Ad accompagnare la sua famiglia a Roma l’assessore di Alimena Mary Albanese che ha narrato la meravigliosa storia d'amore e l’atto di coraggio a quanti non ne conoscevano la vicenda. A conclusione, vivi ringraziamenti sono stati espressi dall' Albanese verso l'associazione Nazionale Vigili del Fuoco e verso il ministro Luca Lotti per aver insignito Fabio di questo importante riconoscimento.
Fabio Oddo, il papà eroe di Alimena, che è morto per salvare dalle fiamme il figlio Giuseppe lanciandosi dal secondo piano, di spalle, con in braccio il piccolo, con una cerimonia che si è tenuta a Montecitorio, ha ricevuto una medaglia al valor civile. Ad accompagnare la sua famiglia a Roma l’assessore di Alimena Mary Albanese che ha narrato la meravigliosa storia d'amore e l’atto di coraggio a quanti non ne conoscevano la vicenda. A conclusione, vivi ringraziamenti sono stati espressi dall' Albanese verso l'associazione Nazionale Vigili del Fuoco e verso il ministro Luca Lotti per aver insignito Fabio di questo importante riconoscimento.
Atto conclusivo dell'Alternanza Scuola Lavoro per il Liceo Linguistico Cassarà di Alimena
Venerdì 9 giugno 2017 ad Alimena, alle ore 9,30, presso la Sala Balducci si svolgerà il convegno conclusivo realizzato dal Consorzio Madonita Legalità e sviluppo, in collaborazione con il Liceo Linguistico "Ninni Cassarà" sede di Alimena e il Comune di Alimena sul tema "Sviluppo occupazionale nei beni confiscati alla mafia". Il Convegno sarà l'atto conclusivo della convenzione dei percorsi Alternanza Scuola - Lavoro. Gli studenti della 3^ classe, nel convegno di domani oltre a rappresentare la storia del feudo Verbumcaudo, proporranno un valido progetto di sviluppo occupazionale nei beni confiscati alla mafia utilizzando strumenti legislativi vigenti, ma sopratutto facendo emergere una decisa assunzione di responsabilità e investendo con determinazione nel futuro del nostro territorio. Dunque nel bene che fù del mafioso Michele Greco (detto il papa, capo indiscusso della cupola della mafia Siciliana degli anni '80 ) in quell'epoca scenario di summit di mafia, oggi, gli studenti del Liceo linguistico di Alimena progettano il futuro.
Venerdì 9 giugno 2017 ad Alimena, alle ore 9,30, presso la Sala Balducci si svolgerà il convegno conclusivo realizzato dal Consorzio Madonita Legalità e sviluppo, in collaborazione con il Liceo Linguistico "Ninni Cassarà" sede di Alimena e il Comune di Alimena sul tema "Sviluppo occupazionale nei beni confiscati alla mafia". Il Convegno sarà l'atto conclusivo della convenzione dei percorsi Alternanza Scuola - Lavoro. Gli studenti della 3^ classe, nel convegno di domani oltre a rappresentare la storia del feudo Verbumcaudo, proporranno un valido progetto di sviluppo occupazionale nei beni confiscati alla mafia utilizzando strumenti legislativi vigenti, ma sopratutto facendo emergere una decisa assunzione di responsabilità e investendo con determinazione nel futuro del nostro territorio. Dunque nel bene che fù del mafioso Michele Greco (detto il papa, capo indiscusso della cupola della mafia Siciliana degli anni '80 ) in quell'epoca scenario di summit di mafia, oggi, gli studenti del Liceo linguistico di Alimena progettano il futuro.
A giugno "ASP in Piazza" ad Alimena
Per il quarto anno consecutivo ha preso il via la manifestazione "ASP in Piazza" un modello di sanità itinerante, ormai diventato familiare a tutti gli utenti dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo che prevede in questo anno complessivamente 12 tappe. Tra queste 12 tappe ce ne sarà una anche sulle alte Madonie, precisamente il 25 giugno la carovana di camper e gazebo con medici e infermieri sarà ad Alimena.
L’edizione 2017 di Asp in Piazza ha una “vocazione” essenzialmente oncologica. In tutte le realtà che fanno parte del calendario dell’iniziativa verranno proposti i programmi di screening di prevenzione del tumore alla mammella, al colon-retto, al collo dell’utero, del melanoma e del tumore alla tiroide. “Quest’anno – ha aggiunto il manager dell’Asp – abbiamo voluto dare una connotazione ben precisa all’iniziativa, e cioè di prevenzione oncologica. In caso di esito positivo degli esami, gli utenti verranno ‘accompagnati’ in un percorso pianificato di secondo livello”.
Per il quarto anno consecutivo ha preso il via la manifestazione "ASP in Piazza" un modello di sanità itinerante, ormai diventato familiare a tutti gli utenti dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo che prevede in questo anno complessivamente 12 tappe. Tra queste 12 tappe ce ne sarà una anche sulle alte Madonie, precisamente il 25 giugno la carovana di camper e gazebo con medici e infermieri sarà ad Alimena.
L’edizione 2017 di Asp in Piazza ha una “vocazione” essenzialmente oncologica. In tutte le realtà che fanno parte del calendario dell’iniziativa verranno proposti i programmi di screening di prevenzione del tumore alla mammella, al colon-retto, al collo dell’utero, del melanoma e del tumore alla tiroide. “Quest’anno – ha aggiunto il manager dell’Asp – abbiamo voluto dare una connotazione ben precisa all’iniziativa, e cioè di prevenzione oncologica. In caso di esito positivo degli esami, gli utenti verranno ‘accompagnati’ in un percorso pianificato di secondo livello”.
Arrestati due palermitani in trasferta
I Carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana ed in particolare i militari della Stazione di Alimena nel transitare in prossimità dell’area comunale adibita ad “isola ecologica” per il recupero di rifiuti ferrosi, notavano fermo davanti all’ingresso un Fiat Iveco di colore bianco, già in parte carico di materiale ferroso.
Poiché il mezzo non era stato mai visto in zona e considerato che erano giunte in precedenza segnalazioni di furti di materiale ferroso dalla predetta area comunale, i Carabinieri di Alimena decidevano di appostarsi in zona per verificare quanto stava accadendo.
Nella circostanza veniva notato un giovane che dopo essere uscito dall’isola ecologica, saliva sul Fiat Iveco per sistemare il materiale.
Pertanto gli uomini dell’Arma intervenivano tempestivamente bloccando il soggetto. Nel frattempo altri militari effettuavano un giro d’ispezione all’interno dell’area comunale, notando la presenza di un complice intento a frugare tra gli elettrodomestici e ad accatastare altro materiale da caricare sul mezzo.
Le due persone, identificate in La Rosa Tonino, nato a Palermo, classe 1983, ivi residente e Pirrotta Guglielmo, nato a Palermo, classe 1986, ivi residente, venivano tratti in arresto con l’accusa di furto aggravato in concorso.
L’Autorità Giudiziaria disponeva l’udienza di convalida con giudizio direttissimo.
Dopo la convalida degli arresti i due sono stati sottoposti alla misura dell’obbligo di dimora.
I Carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana ed in particolare i militari della Stazione di Alimena nel transitare in prossimità dell’area comunale adibita ad “isola ecologica” per il recupero di rifiuti ferrosi, notavano fermo davanti all’ingresso un Fiat Iveco di colore bianco, già in parte carico di materiale ferroso.
Poiché il mezzo non era stato mai visto in zona e considerato che erano giunte in precedenza segnalazioni di furti di materiale ferroso dalla predetta area comunale, i Carabinieri di Alimena decidevano di appostarsi in zona per verificare quanto stava accadendo.
Nella circostanza veniva notato un giovane che dopo essere uscito dall’isola ecologica, saliva sul Fiat Iveco per sistemare il materiale.
Pertanto gli uomini dell’Arma intervenivano tempestivamente bloccando il soggetto. Nel frattempo altri militari effettuavano un giro d’ispezione all’interno dell’area comunale, notando la presenza di un complice intento a frugare tra gli elettrodomestici e ad accatastare altro materiale da caricare sul mezzo.
Le due persone, identificate in La Rosa Tonino, nato a Palermo, classe 1983, ivi residente e Pirrotta Guglielmo, nato a Palermo, classe 1986, ivi residente, venivano tratti in arresto con l’accusa di furto aggravato in concorso.
L’Autorità Giudiziaria disponeva l’udienza di convalida con giudizio direttissimo.
Dopo la convalida degli arresti i due sono stati sottoposti alla misura dell’obbligo di dimora.
Carabiniere di Alimena arresta tre rumeni che detenevano arnesi da scasso
Ieri pomeriggio poco dopo le 16.00 un militare della Stazione Carabinieri di Alimena libero dal servizio, nel transitare con la propria autovettura all’altezza dello svincolo autostradale di Resuttano, notava una Passat Wolkswagen con a bordo tre giovani sospetti che si dirigevano verso il centro abitato di Alimena.
Il Carabiniere, in considerazione dei recenti furti consumati nel territorio della Compagnia di Petralia Sottana, alcuni dei quali commessi proprio ad Alimena, insospettito dalla loro presenza sul territorio, decideva di intimare l’alt al veicolo. Nella circostanza il conducente invece di fermarsi, accelerava dandosi a precipitosa e spericolata fuga sull’autostrada A19 in direzione Palermo. Nell’immediatezza, il militare della Stazione di Alimena intraprendeva con la propria autovettura un inseguimento, riuscendo ad allertare contestualmente la Centrale Operativa della Compagnia che inviava in ausilio una “gazzella” dell’Aliquota Radiomobile, il personale della Stazione di Alimena e quello del Nucleo Operativo.
Il militare che si era posto all’inseguimento dei fuggitivi riusciva a raggiungerli ed a bloccarli all’altezza del casello autostradale di Cefalù. Subito dopo, coadiuvato dal personale della Compagnia di Petralia Sottana nel frattempo giunto sul luogo, riusciva ad immobilizzarli e ad arrestarli con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e possesso di arnesi atti allo scasso, considerato che nel corso della perquisizione il personale operante rinveniva alcuni attrezzi abitualmente utilizzati per lo scasso ed in particolare due tenaglie, una pinza ed una torcia, sottoposti a sequestro.
I soggetti venivano identificati in:
Ieri pomeriggio poco dopo le 16.00 un militare della Stazione Carabinieri di Alimena libero dal servizio, nel transitare con la propria autovettura all’altezza dello svincolo autostradale di Resuttano, notava una Passat Wolkswagen con a bordo tre giovani sospetti che si dirigevano verso il centro abitato di Alimena.
Il Carabiniere, in considerazione dei recenti furti consumati nel territorio della Compagnia di Petralia Sottana, alcuni dei quali commessi proprio ad Alimena, insospettito dalla loro presenza sul territorio, decideva di intimare l’alt al veicolo. Nella circostanza il conducente invece di fermarsi, accelerava dandosi a precipitosa e spericolata fuga sull’autostrada A19 in direzione Palermo. Nell’immediatezza, il militare della Stazione di Alimena intraprendeva con la propria autovettura un inseguimento, riuscendo ad allertare contestualmente la Centrale Operativa della Compagnia che inviava in ausilio una “gazzella” dell’Aliquota Radiomobile, il personale della Stazione di Alimena e quello del Nucleo Operativo.
Il militare che si era posto all’inseguimento dei fuggitivi riusciva a raggiungerli ed a bloccarli all’altezza del casello autostradale di Cefalù. Subito dopo, coadiuvato dal personale della Compagnia di Petralia Sottana nel frattempo giunto sul luogo, riusciva ad immobilizzarli e ad arrestarli con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e possesso di arnesi atti allo scasso, considerato che nel corso della perquisizione il personale operante rinveniva alcuni attrezzi abitualmente utilizzati per lo scasso ed in particolare due tenaglie, una pinza ed una torcia, sottoposti a sequestro.
I soggetti venivano identificati in:
- Isachi Costantin Renato, nato Romania 17.11.1993, residente a Riesi (CL);
- Hritcu Antonel, nato Romania 17.01.1990, residente a Riesi (CL);
- Manea Gigi, nato Romania 19.03.1985, residente a Riesi (CL).
Uccide il figlio al termine di una lite: 61enne di Alimena fermato dai carabinieri
Questo pomeriggio pochi minuti dopo le 14.00 è giunta una telefonata al 112 in cui l’interlocutore segnalava una lite furibonda in un appartamento in via Trapani ad Alimena (Pa). Sul posto è giunta immediatamente una pattuglia della locale Stazione Carabinieri.
Gli uomini dell’Arma entrati nell’appartamento, hanno trovato il 61enne ALU’ Antonino che stringeva con forza una corda al collo del figlio 41enne Giuseppe, ormai morto.
Il medico di guardia arrivato in via Trapani non ha potuto fare altro che constatare il decesso.
Sul posto sono giunti i Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Palermo ed il medico legale.
Il 61enne ALU’ Antonino, autista, si trova in questo momento negli uffici della Compagnia Carabinieri di Petralia Sottana.
Questo pomeriggio pochi minuti dopo le 14.00 è giunta una telefonata al 112 in cui l’interlocutore segnalava una lite furibonda in un appartamento in via Trapani ad Alimena (Pa). Sul posto è giunta immediatamente una pattuglia della locale Stazione Carabinieri.
Gli uomini dell’Arma entrati nell’appartamento, hanno trovato il 61enne ALU’ Antonino che stringeva con forza una corda al collo del figlio 41enne Giuseppe, ormai morto.
Il medico di guardia arrivato in via Trapani non ha potuto fare altro che constatare il decesso.
Sul posto sono giunti i Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Palermo ed il medico legale.
Il 61enne ALU’ Antonino, autista, si trova in questo momento negli uffici della Compagnia Carabinieri di Petralia Sottana.
Arrestati tre catanesi che pagavano con banconote false
I Carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana hanno arrestato tre persone con l’accusa di spendita ed introduzione nello Stato di monete falsificate. A far scattare l’operazione, una segnalazione giunta al 112, con la quale un commerciante avvertiva i militari che tre clienti, due uomini ed una donna, avevano acquistato merce pagando in due negozi diversi, con banconote da 50 euro risultate esser false. Immediatamente sono scattate le ricerche. I tre malfattori sono stati fermati nei pressi dell’autostrada, nei pressi di Alimena, comune nel quale avevano messo in circolo le banconote false, prontamente reperite e sottoposte a sequestro.
I tre giovani catanesi, Todaro Melendez Cristian Camilo nato in Colombia il 13.11.1985, residente a Catania, Niceforo Sarah nata a Catania il 12.02.1997 ivi residente e Gatto Luciano Alessandro nato a Catania il 29.03.1991, ivi residente, sono stati giudicati in sede direttissima presso il Tribunale di Termini Imerese il quale, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto per Niceforo Sarah la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e per Todaro Meledez e Gatto la misura dell’obbligo di dimora.
I Carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana hanno arrestato tre persone con l’accusa di spendita ed introduzione nello Stato di monete falsificate. A far scattare l’operazione, una segnalazione giunta al 112, con la quale un commerciante avvertiva i militari che tre clienti, due uomini ed una donna, avevano acquistato merce pagando in due negozi diversi, con banconote da 50 euro risultate esser false. Immediatamente sono scattate le ricerche. I tre malfattori sono stati fermati nei pressi dell’autostrada, nei pressi di Alimena, comune nel quale avevano messo in circolo le banconote false, prontamente reperite e sottoposte a sequestro.
I tre giovani catanesi, Todaro Melendez Cristian Camilo nato in Colombia il 13.11.1985, residente a Catania, Niceforo Sarah nata a Catania il 12.02.1997 ivi residente e Gatto Luciano Alessandro nato a Catania il 29.03.1991, ivi residente, sono stati giudicati in sede direttissima presso il Tribunale di Termini Imerese il quale, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto per Niceforo Sarah la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e per Todaro Meledez e Gatto la misura dell’obbligo di dimora.
Operazione "Gazza Ladra". Risolto il caso del furto in abitazione ad Alimena
Alle prime ore del mattino i Carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana hanno dato esecuzione al provvedimento di misura cautelare agli arresti domiciliari, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Termini Imerese - su richiesta della locale Procura
della Repubblica - nei confronti di quattro persone, residenti nella provincia di Siracusa e Catania:
L’accusa a carico dei quattro è di aver commesso, in concorso tra loro, una serie di furti in abitazioni – sette gli episodi delittuosi accertati - nelle province di Palermo, Caltanissetta e Catania, nel periodo compreso tra novembre 2015 e gennaio 2016, ai danni di persone anziane, utilizzando anche violenza nei confronti delle stesse vittime in almeno due occasioni.
Le attività investigative svolte in particolare dal Nucleo Operativo e Radiomobile, in collaborazione con il personale delle Stazioni Carabinieri di Alimena e Petralia Soprana sono scaturite dagli arresti eseguiti su ordinanza emessa dall’Autorità Giudiziaria di Termini Imerese nel mese di febbraio 2016 nei confronti dei suddetti Fiaschè Nicola e Crescimone Veronica, in ordine ad un furto in abitazione commesso nel mese di gennaio 2016 ai danni di un’anziana signora di Alimena.
In quell’occasione, simulando di essere medici dell’I.N.P.S. si erano presentati di mattina, ben vestiti e con modi gentili, a casa dell’anziana donna e dopo aver simulato di doverla sottoporre ad una visita medica, prospettandole la possibilità di un aumento della pensione, trafugavano dalla camera da letto 4.000 € in denaro contante e monili in oro. Terminato il “colpo”, adducendo all’anziana donna una scusa, si dileguavano a bordo di un’autovettura marca Ford.
La vittima resasi conto poco dopo di quanto le era accaduto, riusciva a trovare la forza di chiedere aiuto e così, tramite alcuni vicini di casa, veniva richiesto l’intervento del “112”. Nell’immediatezza i Carabinieri della locale Stazione di Alimena, acquisite le prime informazioni, unitamente ad altre pattuglie, si ponevano alla ricerca della Ford che veniva rinvenuta abbandonata sull’autostrada A/19 direzione Catania con evidenti segni di incidente stradale in cui erano rimasti coinvolti i due, Fiaschè e Crescimone.
Le indagini permettevano di risalire in poco tempo all’identità dei predetti.
Durante l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare e delle contestuali perquisizioni, i militari rinvenivano nella disponibilità degli stessi Fiaschè e Crescimone una somma ingente di denaro contante, sequestrando altresì un conto deposito postale e due telefoni cellulari.
L’esame dei filmati, delle immagini e delle conversazioni WhatsApp, estrapolati proprio dai telefoni cellulari in uso agli indagati, consentivano di acquisire importanti elementi investigativi.
Nello specifico, i militari dell’Arma riuscivano a trovare nella memoria dei cellulari, rinvenuti nella disponibilità di Fiaschè e Crescimone, diverse foto raffiguranti mazzette di banconote di diverso taglio o ancora gli indagati in compagnia tra loro e con addosso diversi monili in oro.
Inoltre, venivano rinvenute alcune foto ritraenti la località dove poco prima gli stessi avevano commesso il reato, mentre in altri filmati si vedevano gli indagati nell’atto di scambiarsi battute riferite a presunti furti appena consumati.
Le indagini successive, sviluppate proprio sulla base di queste rilevanti acquisizioni informative, consentivano di far luce su ulteriori sette furti, commessi in concorso tra loro nelle province di Caltanissetta, Palermo e Catania, documentando le responsabilità penali degli odierni indagati.
In due episodi delittuosi i malviventi, agivano con violenza sulle vittime, nello specifico, in un caso aprivano violentemente la porta di casa, causando la perdita dell’equilibrio di un’anziana donna. Gli accertamenti investigativi hanno consentito di appurare che l’attività criminosa aveva fruttato agli stessi un “bottino” in denaro contante e monili in oro, pari al valore complessivo di 18.000 € circa.
La banda, specializzata nella particolare attività delittuosa, utilizzava sempre lo stesso “modus operandi”, atteso che si presentavano a casa delle loro vittime, abitualmente la mattina ed in alcune occasioni nel primo pomeriggio, asserendo di essere medici dell’I.N.P.S. e mentre fingevano di dover procedere con una visita medica, necessaria a “sbrigare” la pratica relativa alla pensione o quella relativa ad ottenere l’assistenza domiciliare, approfittavano della distrazione degli anziani per rubare tutto il denaro e gli oggetti d’oro che riuscivano a trovare in casa; in altri casi invitavano le vittime a togliersi le fedi o le collane indossate per poterle visitare meglio, riuscendo in questo modo a sottrare loro anche i monili aventi un alto valore affettivo.
Al riguardo, l’Arma dei Carabinieri è impegnata già da tempo su tutto il territorio “Madonita”, svolgendo incontri con le comunità locali, nei locali messi a disposizione dalle Chiese e dai Comuni, per fornire informazioni e spiegare, principalmente agli anziani, come comportarsi in situazioni come quella verificatasi ad Alimena ed in altri territori della stessa provincia di Palermo.
Alle prime ore del mattino i Carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana hanno dato esecuzione al provvedimento di misura cautelare agli arresti domiciliari, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Termini Imerese - su richiesta della locale Procura
della Repubblica - nei confronti di quattro persone, residenti nella provincia di Siracusa e Catania:
- FIASCHE’ Nicola, nato ad Avola (SR), classe 1986, residente a Siracusa frazione Belvedere;
- CRESCIMONE Veronica, nata a Siracusa, classe 1989, ivi residente frazione Belvedere;
- CORSARO Massimiliano, nato ad Adrano (CT), classe 1988, ivi residente;
- CIADAMIDARO Pietro, nato ad Adrano (CT), classe 1990, ivi residente.
L’accusa a carico dei quattro è di aver commesso, in concorso tra loro, una serie di furti in abitazioni – sette gli episodi delittuosi accertati - nelle province di Palermo, Caltanissetta e Catania, nel periodo compreso tra novembre 2015 e gennaio 2016, ai danni di persone anziane, utilizzando anche violenza nei confronti delle stesse vittime in almeno due occasioni.
Le attività investigative svolte in particolare dal Nucleo Operativo e Radiomobile, in collaborazione con il personale delle Stazioni Carabinieri di Alimena e Petralia Soprana sono scaturite dagli arresti eseguiti su ordinanza emessa dall’Autorità Giudiziaria di Termini Imerese nel mese di febbraio 2016 nei confronti dei suddetti Fiaschè Nicola e Crescimone Veronica, in ordine ad un furto in abitazione commesso nel mese di gennaio 2016 ai danni di un’anziana signora di Alimena.
In quell’occasione, simulando di essere medici dell’I.N.P.S. si erano presentati di mattina, ben vestiti e con modi gentili, a casa dell’anziana donna e dopo aver simulato di doverla sottoporre ad una visita medica, prospettandole la possibilità di un aumento della pensione, trafugavano dalla camera da letto 4.000 € in denaro contante e monili in oro. Terminato il “colpo”, adducendo all’anziana donna una scusa, si dileguavano a bordo di un’autovettura marca Ford.
La vittima resasi conto poco dopo di quanto le era accaduto, riusciva a trovare la forza di chiedere aiuto e così, tramite alcuni vicini di casa, veniva richiesto l’intervento del “112”. Nell’immediatezza i Carabinieri della locale Stazione di Alimena, acquisite le prime informazioni, unitamente ad altre pattuglie, si ponevano alla ricerca della Ford che veniva rinvenuta abbandonata sull’autostrada A/19 direzione Catania con evidenti segni di incidente stradale in cui erano rimasti coinvolti i due, Fiaschè e Crescimone.
Le indagini permettevano di risalire in poco tempo all’identità dei predetti.
Durante l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare e delle contestuali perquisizioni, i militari rinvenivano nella disponibilità degli stessi Fiaschè e Crescimone una somma ingente di denaro contante, sequestrando altresì un conto deposito postale e due telefoni cellulari.
L’esame dei filmati, delle immagini e delle conversazioni WhatsApp, estrapolati proprio dai telefoni cellulari in uso agli indagati, consentivano di acquisire importanti elementi investigativi.
Nello specifico, i militari dell’Arma riuscivano a trovare nella memoria dei cellulari, rinvenuti nella disponibilità di Fiaschè e Crescimone, diverse foto raffiguranti mazzette di banconote di diverso taglio o ancora gli indagati in compagnia tra loro e con addosso diversi monili in oro.
Inoltre, venivano rinvenute alcune foto ritraenti la località dove poco prima gli stessi avevano commesso il reato, mentre in altri filmati si vedevano gli indagati nell’atto di scambiarsi battute riferite a presunti furti appena consumati.
Le indagini successive, sviluppate proprio sulla base di queste rilevanti acquisizioni informative, consentivano di far luce su ulteriori sette furti, commessi in concorso tra loro nelle province di Caltanissetta, Palermo e Catania, documentando le responsabilità penali degli odierni indagati.
In due episodi delittuosi i malviventi, agivano con violenza sulle vittime, nello specifico, in un caso aprivano violentemente la porta di casa, causando la perdita dell’equilibrio di un’anziana donna. Gli accertamenti investigativi hanno consentito di appurare che l’attività criminosa aveva fruttato agli stessi un “bottino” in denaro contante e monili in oro, pari al valore complessivo di 18.000 € circa.
La banda, specializzata nella particolare attività delittuosa, utilizzava sempre lo stesso “modus operandi”, atteso che si presentavano a casa delle loro vittime, abitualmente la mattina ed in alcune occasioni nel primo pomeriggio, asserendo di essere medici dell’I.N.P.S. e mentre fingevano di dover procedere con una visita medica, necessaria a “sbrigare” la pratica relativa alla pensione o quella relativa ad ottenere l’assistenza domiciliare, approfittavano della distrazione degli anziani per rubare tutto il denaro e gli oggetti d’oro che riuscivano a trovare in casa; in altri casi invitavano le vittime a togliersi le fedi o le collane indossate per poterle visitare meglio, riuscendo in questo modo a sottrare loro anche i monili aventi un alto valore affettivo.
Al riguardo, l’Arma dei Carabinieri è impegnata già da tempo su tutto il territorio “Madonita”, svolgendo incontri con le comunità locali, nei locali messi a disposizione dalle Chiese e dai Comuni, per fornire informazioni e spiegare, principalmente agli anziani, come comportarsi in situazioni come quella verificatasi ad Alimena ed in altri territori della stessa provincia di Palermo.