La minoranza querela l'assessore Mari Albanese e ne chiede le dimissioni
In merito alla bagarre scoppiata durante il Soundscape Festival, la manifestazione musicale che si è tenuta nei giorni 23 – 24 e 25 agosto, la Minoranza Consiliare ha deciso di intraprendere un’ azione legale contro l’assessora Mari Albanese, rea di aver offeso “la dignità di chi da anni svolge con grande impegno l’attività politico-amministrativa al servizio del Comune di Alimena“.
Come si legge nella lettera consegnata alle forze dell’ordine, “Gufi, andate aff****“, pronunciata dal palco, e “ignorante analfabeta, tu e tutto il tuo gruppo, pezzi di m***a” (riferendosi ad una consigliera di minoranza li presente), direttamente nella piazza adiacente il palco, sarebbero i francesismi usati dall’assessora alla cultura per l’ occasione.
Mentre sui social la polemica aveva già raggiunto dimensioni “superlative”, su Madoniepress l’ assessora aveva liquidato il tutto come un “fattuccio”, “una battuta ironica su chi non accetta il successo del festival”, fino ad inviare una lettera nella quale lamentava come “il successo del Festival non possa essere ridotto mediaticamente a ridicoli titoli giornalistici (Alimena, polemica sul Soudscape: ingiurie dal palco e in piazza un principio di rissa)”, suscitando la risposta della stessa testata giornalistica: “non ci troviamo nulla di ridicolo nel nostro lavoro e vorremmo che fosse rispettato, visto che in passato, anche Lei, caro Assessore, ha “frequentato” il nostro mestiere per cui comprende bene che, in definitiva, il titolo ce lo ha offerto lei“.
Riceviamo e pubblichiamo il testo integrale della denuncia della minoranza, in cui si notano le ragioni per cui ad Alimena, dal momento dei fatti, all’ assessora non sia più stato concesso un microfono in mano, neppure in occasione della chiusura della Festa Patronale.
fonte:alimenaonline.eu
In merito alla bagarre scoppiata durante il Soundscape Festival, la manifestazione musicale che si è tenuta nei giorni 23 – 24 e 25 agosto, la Minoranza Consiliare ha deciso di intraprendere un’ azione legale contro l’assessora Mari Albanese, rea di aver offeso “la dignità di chi da anni svolge con grande impegno l’attività politico-amministrativa al servizio del Comune di Alimena“.
Come si legge nella lettera consegnata alle forze dell’ordine, “Gufi, andate aff****“, pronunciata dal palco, e “ignorante analfabeta, tu e tutto il tuo gruppo, pezzi di m***a” (riferendosi ad una consigliera di minoranza li presente), direttamente nella piazza adiacente il palco, sarebbero i francesismi usati dall’assessora alla cultura per l’ occasione.
Mentre sui social la polemica aveva già raggiunto dimensioni “superlative”, su Madoniepress l’ assessora aveva liquidato il tutto come un “fattuccio”, “una battuta ironica su chi non accetta il successo del festival”, fino ad inviare una lettera nella quale lamentava come “il successo del Festival non possa essere ridotto mediaticamente a ridicoli titoli giornalistici (Alimena, polemica sul Soudscape: ingiurie dal palco e in piazza un principio di rissa)”, suscitando la risposta della stessa testata giornalistica: “non ci troviamo nulla di ridicolo nel nostro lavoro e vorremmo che fosse rispettato, visto che in passato, anche Lei, caro Assessore, ha “frequentato” il nostro mestiere per cui comprende bene che, in definitiva, il titolo ce lo ha offerto lei“.
Riceviamo e pubblichiamo il testo integrale della denuncia della minoranza, in cui si notano le ragioni per cui ad Alimena, dal momento dei fatti, all’ assessora non sia più stato concesso un microfono in mano, neppure in occasione della chiusura della Festa Patronale.
fonte:alimenaonline.eu
Ruba energia elettrica, i Carabinieri di Alimena arrestano un venditore ambulante
Ieri sera intorno alle ore 22.00, i Carabinieri della Stazione di Alimena, nel corso dei servizi di controllo del territorio svolti in occasione dei festeggiamenti per il Santo Patrono del paese, hanno proceduto all’arresto di un commerciante ambulante per furto di energia elettrica. Durante le verifiche effettuate nel territorio di Alimena ai venditori ambulanti che si erano concentrati, come ogni anno, proprio in questo centro per la festa in onore del Santo Patrono, i militari hanno infatti accertato che R. s. classe 1966 e residente nella provincia di Catania, aveva provveduto a realizzare un allaccio abusivo alla rete pubblica dell’ENEL al fine di poter alimentare illecitamente l’illuminazione della propria bancarella ambulante. Il materiale utilizzato per sottrarre clandestinamente l’energia elettrica è stato posto sotto sequestro.
L’uomo è stato tratto in arresto e trattenuto nelle camere di sicurezza come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Termini Imerese.
Ieri sera intorno alle ore 22.00, i Carabinieri della Stazione di Alimena, nel corso dei servizi di controllo del territorio svolti in occasione dei festeggiamenti per il Santo Patrono del paese, hanno proceduto all’arresto di un commerciante ambulante per furto di energia elettrica. Durante le verifiche effettuate nel territorio di Alimena ai venditori ambulanti che si erano concentrati, come ogni anno, proprio in questo centro per la festa in onore del Santo Patrono, i militari hanno infatti accertato che R. s. classe 1966 e residente nella provincia di Catania, aveva provveduto a realizzare un allaccio abusivo alla rete pubblica dell’ENEL al fine di poter alimentare illecitamente l’illuminazione della propria bancarella ambulante. Il materiale utilizzato per sottrarre clandestinamente l’energia elettrica è stato posto sotto sequestro.
L’uomo è stato tratto in arresto e trattenuto nelle camere di sicurezza come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Termini Imerese.
La Pfm in concerto ad Alimena giovedì 1 settembre
Giovedì 1 Settembre alle ore 22 la Pfm sarà in concerto ad Alimena, in piazza Antonio Alimena, in occasione della festa patronale di Santa Maria Maddalena e in chiusura della seconda edizione del Soundscape Festival, promosso dal Comune. A seguire in piazza Regina Margherita si esibirà la band Cicciuzzi. L’ingresso è libero.
La Pfm, guidata da Franz Di Cioccio, proporrà un’antologia dei suoi brani storici che l’hanno resa famosa in Italia e all’estero. La Premiata Forneria Marconi è stata la formazione più celebre del progressive italiano e l’unica a ottenere successo in ambito internazionale. Una band la cui carriera si è contraddistinta per una ricerca costante, sostenuta dalla poliedricità dei linguaggi che li ha spinti a maturare uno stile inconfondibile, capace di far apprezzare la musica italiana in campo internazionale al di là della sua tradizione melodica.
Solo alla fine del 1970, Franco Mussida, Flavio Premoli, Franz Di Cioccio e Giorgio Piazza danno ufficialmente vita alla Premiata Forneria Marconi (Pfm), dal nome da una pasticceria di Brescia situata vicino agli studi nei quali si recavano a fare le prove.
Nel 1971 la Pfm segue, nei tour italiani, band autorevoli come Yes, Procol Harum, Black Widow e Deep Purple. È solo l’inizio di una grande avventura che, passando per l’indimenticabile collaborazione con Fabrizio De Andrè, ancora oggi può dirsi tutt’altro che conclusa.
“La nostra è stata una scelta elegante, un gruppo che da anni si contraddistingue per la sua qualità musicale e che ha avuto successo in campo internazionale, soprattutto negli Stati Uniti”- Queste le parole del sindaco Alvise Stracci.
“Una degna conclusione – sottolinea l’assessore comunale alla cultura Mari Albanese – che coronerà il successo che ha avuto il nostro Festival, durante il quale abbiamo registrato in maniera orgogliosa la presenza di migliaia di visitatori venuti da diverse parti della Sicilia. La Pfm saprà deliziare i presenti con la sua musica sempre attuale.”
Giovedì 1 Settembre alle ore 22 la Pfm sarà in concerto ad Alimena, in piazza Antonio Alimena, in occasione della festa patronale di Santa Maria Maddalena e in chiusura della seconda edizione del Soundscape Festival, promosso dal Comune. A seguire in piazza Regina Margherita si esibirà la band Cicciuzzi. L’ingresso è libero.
La Pfm, guidata da Franz Di Cioccio, proporrà un’antologia dei suoi brani storici che l’hanno resa famosa in Italia e all’estero. La Premiata Forneria Marconi è stata la formazione più celebre del progressive italiano e l’unica a ottenere successo in ambito internazionale. Una band la cui carriera si è contraddistinta per una ricerca costante, sostenuta dalla poliedricità dei linguaggi che li ha spinti a maturare uno stile inconfondibile, capace di far apprezzare la musica italiana in campo internazionale al di là della sua tradizione melodica.
Solo alla fine del 1970, Franco Mussida, Flavio Premoli, Franz Di Cioccio e Giorgio Piazza danno ufficialmente vita alla Premiata Forneria Marconi (Pfm), dal nome da una pasticceria di Brescia situata vicino agli studi nei quali si recavano a fare le prove.
Nel 1971 la Pfm segue, nei tour italiani, band autorevoli come Yes, Procol Harum, Black Widow e Deep Purple. È solo l’inizio di una grande avventura che, passando per l’indimenticabile collaborazione con Fabrizio De Andrè, ancora oggi può dirsi tutt’altro che conclusa.
“La nostra è stata una scelta elegante, un gruppo che da anni si contraddistingue per la sua qualità musicale e che ha avuto successo in campo internazionale, soprattutto negli Stati Uniti”- Queste le parole del sindaco Alvise Stracci.
“Una degna conclusione – sottolinea l’assessore comunale alla cultura Mari Albanese – che coronerà il successo che ha avuto il nostro Festival, durante il quale abbiamo registrato in maniera orgogliosa la presenza di migliaia di visitatori venuti da diverse parti della Sicilia. La Pfm saprà deliziare i presenti con la sua musica sempre attuale.”
PFM in concerto ad Alimena
Il 1° Settembre alle ore 22 la Pfm sarà in concerto ad Alimena, in Piazza Antonio Alimena. Il gruppo, guidato come sempre dal cantante e batterista Franz Di Cioccio, proporrà
un’antologia dei suoi brani storici che l’hanno reso famoso in Italia e all’estero. La Premiata Forneria Marconi è stata la formazione più celebre del progressive italiano e l’unica a ottenere un discreto successo in ambito internazionale, soprattutto negli Stati Uniti.Nell’eterogenea evoluzione del suo percorso musicale, la Pfm ha saputo combinare ritornelli quasi “pop”, improvvisazioni di stampo jazzistico e composizioni di attitudine classicheggiante. In più, ha aggiunto quel pizzico di melodismo, dal sapore tipicamente mediterraneo, che ha contribuito a rendere la sua formula originale rispetto ai modelli prog d’oltre Manica. Una band super, la cui carriera si è contraddistinta per una ricerca costante, sostenuta dalla poliedricità dei linguaggi che li ha spinti a maturare uno stile inconfondibile, capace di far apprezzare la musica italiana in campo internazionale al di là della sua tradizione melodica.
Solo alla fine del 1970, Franco Mussida, Flavio Premoli, Franz Di Cioccio e Giorgio Piazza danno ufficialmente vita alla Premiata Forneria Marconi (Pfm), dal nome da una pasticceria di Brescia situata vicino agli studi nei quali i nostri si recavano a fare le prove. Dopo diversi contrasti, i quattro decidono di lasciare la Ricordi, ottenendo presto un contratto con la Numero Uno di Lucio Battisti e Mogol e con il manager Franco Mamone, grazie all’ottima reputazione acquisita per la loro abilità tecnica.
Nel 1971 la Pfm segue, nei tour italiani, band autorevoli come Yes, Procol Harum, Black Widow e Deep Purple. E’ solo l’inizio di una grande avventura che, passando altresì per l’indimenticabile collaborazione con Fabrizio De Andrè, ancora oggi può dirsi tutt’altro che conclusa: la Premiata Forneria Marconi è sempre attiva anche sotto il profilo creativo, non fermandosi praticamente mai.
Il 1° Settembre alle ore 22 la Pfm sarà in concerto ad Alimena, in Piazza Antonio Alimena. Il gruppo, guidato come sempre dal cantante e batterista Franz Di Cioccio, proporrà
un’antologia dei suoi brani storici che l’hanno reso famoso in Italia e all’estero. La Premiata Forneria Marconi è stata la formazione più celebre del progressive italiano e l’unica a ottenere un discreto successo in ambito internazionale, soprattutto negli Stati Uniti.Nell’eterogenea evoluzione del suo percorso musicale, la Pfm ha saputo combinare ritornelli quasi “pop”, improvvisazioni di stampo jazzistico e composizioni di attitudine classicheggiante. In più, ha aggiunto quel pizzico di melodismo, dal sapore tipicamente mediterraneo, che ha contribuito a rendere la sua formula originale rispetto ai modelli prog d’oltre Manica. Una band super, la cui carriera si è contraddistinta per una ricerca costante, sostenuta dalla poliedricità dei linguaggi che li ha spinti a maturare uno stile inconfondibile, capace di far apprezzare la musica italiana in campo internazionale al di là della sua tradizione melodica.
Solo alla fine del 1970, Franco Mussida, Flavio Premoli, Franz Di Cioccio e Giorgio Piazza danno ufficialmente vita alla Premiata Forneria Marconi (Pfm), dal nome da una pasticceria di Brescia situata vicino agli studi nei quali i nostri si recavano a fare le prove. Dopo diversi contrasti, i quattro decidono di lasciare la Ricordi, ottenendo presto un contratto con la Numero Uno di Lucio Battisti e Mogol e con il manager Franco Mamone, grazie all’ottima reputazione acquisita per la loro abilità tecnica.
Nel 1971 la Pfm segue, nei tour italiani, band autorevoli come Yes, Procol Harum, Black Widow e Deep Purple. E’ solo l’inizio di una grande avventura che, passando altresì per l’indimenticabile collaborazione con Fabrizio De Andrè, ancora oggi può dirsi tutt’altro che conclusa: la Premiata Forneria Marconi è sempre attiva anche sotto il profilo creativo, non fermandosi praticamente mai.
Alimena estate 2016: programma delle manifestazioni dal 24 agosto al 1 settembre
Minacciata dai “gufi“, microfonicamente mandati “a fare in culo” dall’ assessora alla cultura Mary Albanese durante il suo intervento dal palco ieri 24 Agosto 2016 (in occasione della seconda serata del [...]
“Soundscape festival”), prende il via l’ edizione 2016, questa volta ufficiale, dell’ estate alimenese.
Per le vie del corso, infatti, sin dagli inizi di agosto e in due trance, erano apparsi dei manifesti, con apposto il logo dell’ Ente, a pubblicizzare una sflilza di eventi senza che si sappia come e chi li abbia finanziati nonostante ogni occasione sia risultata buona ai vari amministratori per schierarsi in linea e prendere la parola.
Peccato che la delibera n°74 con la quale la Giunta ha approvato il programma ufficiale “Alimena Estate 2016” è stata infatti firmata in data 23/08/2016 e senza alcuna traccia della prima serata del “Soundscape festival” (peraltro andata deserta nonostante le 2.800,00 euro per la sua “promo divulgazione a Palermo e Catania”) e costato da solo circa 20.000,00 euro.
Tra le tante anomalie e “sorprese“, oltre al grottesco esploit dell’ assessora Mari (di cui ovviamente nessuna delle tante testate giornalistiche che hanno pubblicizzato l’evento parlerà) e per il quale si è sfiorata la rissa con annesso blocco della serata (complimentissimi in ogni caso ai Malarazza 100% terroni e a Moses Concas), quello che salta agli occhi, poichè fortemente incoerente con i nobili propositi di inizio mandato, è la cifra di € 73.142,00 (solo per la terza parte di programma a partire dal 24 Agosto) stanziata dall’ Amministrazione per le manifestazioni estive 2016 contro i 40.000,00 euro dell’edizione 2015.
Buona terza parte di Estate a tutti.
fonte:alimenaonline.eu
Minacciata dai “gufi“, microfonicamente mandati “a fare in culo” dall’ assessora alla cultura Mary Albanese durante il suo intervento dal palco ieri 24 Agosto 2016 (in occasione della seconda serata del [...]
“Soundscape festival”), prende il via l’ edizione 2016, questa volta ufficiale, dell’ estate alimenese.
Per le vie del corso, infatti, sin dagli inizi di agosto e in due trance, erano apparsi dei manifesti, con apposto il logo dell’ Ente, a pubblicizzare una sflilza di eventi senza che si sappia come e chi li abbia finanziati nonostante ogni occasione sia risultata buona ai vari amministratori per schierarsi in linea e prendere la parola.
Peccato che la delibera n°74 con la quale la Giunta ha approvato il programma ufficiale “Alimena Estate 2016” è stata infatti firmata in data 23/08/2016 e senza alcuna traccia della prima serata del “Soundscape festival” (peraltro andata deserta nonostante le 2.800,00 euro per la sua “promo divulgazione a Palermo e Catania”) e costato da solo circa 20.000,00 euro.
Tra le tante anomalie e “sorprese“, oltre al grottesco esploit dell’ assessora Mari (di cui ovviamente nessuna delle tante testate giornalistiche che hanno pubblicizzato l’evento parlerà) e per il quale si è sfiorata la rissa con annesso blocco della serata (complimentissimi in ogni caso ai Malarazza 100% terroni e a Moses Concas), quello che salta agli occhi, poichè fortemente incoerente con i nobili propositi di inizio mandato, è la cifra di € 73.142,00 (solo per la terza parte di programma a partire dal 24 Agosto) stanziata dall’ Amministrazione per le manifestazioni estive 2016 contro i 40.000,00 euro dell’edizione 2015.
Buona terza parte di Estate a tutti.
fonte:alimenaonline.eu
Ad Alimena dal 23 al 25 agosto è di scena il “Soundscape Festival”, fra arte, rock, ritmi salentini e tanti nomi del panorama musicale nazionale indipendente
Tre giorni all’insegna della buona musica, con band di grande impatto e un cartellone con nomi celebri del panorama nazionale indipendente. È ricco il programma del Soundscape Festival, che si terrà ad Alimena, su iniziativa del Comune madonita, da martedì 23 a giovedì 25 agosto. Una tre-giorni di kermesse musicale con artisti di respiro nazionale. Teatro della manifestazione sarà la centrale piazza Regina Margherita. L’ingresso a tutti gli eventi è libero.
Soundscape Festival, giunto alla sua seconda edizione, si aprirà nel pomeriggio di martedì 23 agosto, alle 18, con l’inaugurazione della mostra fotografica di Alex Astegiano, storico cantante dei Marlene Kuntz, dal titolo “Soundscape Portraits”. La mostra, allestita in via Roma, avrà il compito di introdurre il Festival, raccoglie scatti inediti dei volti più noti della musica nazionale e internazionale, da Ludovico Einaudi a Lou Reed e resterà esposta fino al primo settembre.
Dalle 22, spazio alla musica, con il concerto di Roberta Carrese, finalista di The Voice. A seguire, dalle 23 i Salina’s Road. Concluderà Daniele Di Nuovo dj. La giornata del 23 agosto sarà curata dalla Pro Loco.
Il Soundscape Festival continuerà mercoledì 24 agosto, alle ore 22, con il rock folk dei Malarazza. Alle 23,30, il vincitore di Italia’s got talent 2016, il talentuoso Moses Concas, definito il “genio dell’armonica”. Al termine, Alessandro Federico dj.
Giovedì 25 agosto, il terzo e ultimo giorno del festival inizierà già dal pomeriggio, per una maratona che andrà avanti a oltranza, fra arte e musica. Nel pomeriggio, esibizione di artisti di strada, trampolieri e mimi che a partire dalle 18 animeranno le strade del centro storico di Alimena. Alle 21 la serata sarà aperta dalla voce di Alessio Bondì. Il programma proseguirà alle 22,30, con un concerto particolarmente atteso: ad Alimena risuoneranno i ritmi salentini degli “Alla bua”, storico gruppo protagonista di diverse edizioni della “Notte della Taranta”. Dall’una di notte gli “Enna Massive” e a seguire dj set.
“Quest’anno il nostro Festival – sottolinea l’assessore alla cultura del Comune di Alimena, Mari Albanese – avrà un taglio di carattere nazionale. Una scelta culturale precisa: raccontare il nostro centro storico a partire dalla bellezza dell’arte e della buona musica. Sui palchi che disporremo in piazza Regina Margherita si susseguiranno artisti molto noti del panorama musicale nazionale. Dal folk, al rock alla Taranta, al reggae passando dalle atmosfere suggestive dell’underground. Una tre giorni che saprà soddisfare i gusti musicali di tutti e che avrà una particolare attenzione ai fenomeni musicali emergenti. La scelta del genio dell’armonica Moses racconta proprio questa esigenza”.
Tre giorni all’insegna della buona musica, con band di grande impatto e un cartellone con nomi celebri del panorama nazionale indipendente. È ricco il programma del Soundscape Festival, che si terrà ad Alimena, su iniziativa del Comune madonita, da martedì 23 a giovedì 25 agosto. Una tre-giorni di kermesse musicale con artisti di respiro nazionale. Teatro della manifestazione sarà la centrale piazza Regina Margherita. L’ingresso a tutti gli eventi è libero.
Soundscape Festival, giunto alla sua seconda edizione, si aprirà nel pomeriggio di martedì 23 agosto, alle 18, con l’inaugurazione della mostra fotografica di Alex Astegiano, storico cantante dei Marlene Kuntz, dal titolo “Soundscape Portraits”. La mostra, allestita in via Roma, avrà il compito di introdurre il Festival, raccoglie scatti inediti dei volti più noti della musica nazionale e internazionale, da Ludovico Einaudi a Lou Reed e resterà esposta fino al primo settembre.
Dalle 22, spazio alla musica, con il concerto di Roberta Carrese, finalista di The Voice. A seguire, dalle 23 i Salina’s Road. Concluderà Daniele Di Nuovo dj. La giornata del 23 agosto sarà curata dalla Pro Loco.
Il Soundscape Festival continuerà mercoledì 24 agosto, alle ore 22, con il rock folk dei Malarazza. Alle 23,30, il vincitore di Italia’s got talent 2016, il talentuoso Moses Concas, definito il “genio dell’armonica”. Al termine, Alessandro Federico dj.
Giovedì 25 agosto, il terzo e ultimo giorno del festival inizierà già dal pomeriggio, per una maratona che andrà avanti a oltranza, fra arte e musica. Nel pomeriggio, esibizione di artisti di strada, trampolieri e mimi che a partire dalle 18 animeranno le strade del centro storico di Alimena. Alle 21 la serata sarà aperta dalla voce di Alessio Bondì. Il programma proseguirà alle 22,30, con un concerto particolarmente atteso: ad Alimena risuoneranno i ritmi salentini degli “Alla bua”, storico gruppo protagonista di diverse edizioni della “Notte della Taranta”. Dall’una di notte gli “Enna Massive” e a seguire dj set.
“Quest’anno il nostro Festival – sottolinea l’assessore alla cultura del Comune di Alimena, Mari Albanese – avrà un taglio di carattere nazionale. Una scelta culturale precisa: raccontare il nostro centro storico a partire dalla bellezza dell’arte e della buona musica. Sui palchi che disporremo in piazza Regina Margherita si susseguiranno artisti molto noti del panorama musicale nazionale. Dal folk, al rock alla Taranta, al reggae passando dalle atmosfere suggestive dell’underground. Una tre giorni che saprà soddisfare i gusti musicali di tutti e che avrà una particolare attenzione ai fenomeni musicali emergenti. La scelta del genio dell’armonica Moses racconta proprio questa esigenza”.
Motoraduno 1° Memorial Aldo Li Vecchi
Il Club Grifone Madonita di Alimena organizza per il 21 agosto 2016 il Motoraduno 1°Memorial Aldo Li Vecchi. La manifestazione è aperta a tutti i tipi di moto, le iscrizioni dovranno essere perfezionate entro il 18 agosto p.v.. Il programma prevede: alle ore 9,00 il ritrovo dei partecipanti in Via Vittorio Emanuele, la colazione e la distribuzione di gadget. Alle 10,00 la partenza per il giro delle Madonie. A mezzogiorno, presso il cimitero di Bompietro, la deposizione di fiori e la benedizione dei caschi. Alle 12,30 aperitivo presso il New Village di Locati e alle 13,30 relax e momento convivile ad Alimena. Alla fine saluti e ringraziamenti.
La quota individuale che comprende la colazione, il gadget, l’acqua, l’aperitivo il panino e la bevanda è di euro 15,00.
Il Club Grifone Madonita di Alimena organizza per il 21 agosto 2016 il Motoraduno 1°Memorial Aldo Li Vecchi. La manifestazione è aperta a tutti i tipi di moto, le iscrizioni dovranno essere perfezionate entro il 18 agosto p.v.. Il programma prevede: alle ore 9,00 il ritrovo dei partecipanti in Via Vittorio Emanuele, la colazione e la distribuzione di gadget. Alle 10,00 la partenza per il giro delle Madonie. A mezzogiorno, presso il cimitero di Bompietro, la deposizione di fiori e la benedizione dei caschi. Alle 12,30 aperitivo presso il New Village di Locati e alle 13,30 relax e momento convivile ad Alimena. Alla fine saluti e ringraziamenti.
La quota individuale che comprende la colazione, il gadget, l’acqua, l’aperitivo il panino e la bevanda è di euro 15,00.
Ad Alimena va in scena la Ludo Antico Teca
È iniziata ad Alimena la ludo antico teca. I bambini e i ragazzi impareranno a giocare come facevano le loro nonne e i loro nonni. Soddisfazione è stata espressa dall'assessore Mary Albanese che per l'occasione ha commentato: "devo ringraziare di cuore le volontarie e i volontari che oggi giocando coi picciriddi hanno dimostrato amore per questo progetto e per la nostra comunità, Ia Proloco e il Grifone e in particolare le donne sapienti del mio paese".
È iniziata ad Alimena la ludo antico teca. I bambini e i ragazzi impareranno a giocare come facevano le loro nonne e i loro nonni. Soddisfazione è stata espressa dall'assessore Mary Albanese che per l'occasione ha commentato: "devo ringraziare di cuore le volontarie e i volontari che oggi giocando coi picciriddi hanno dimostrato amore per questo progetto e per la nostra comunità, Ia Proloco e il Grifone e in particolare le donne sapienti del mio paese".
Ad Alimena denunciate otto persone
I Carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana ed in particolare i militari della Stazione di Alimena unitamente a personale del Gruppo Tutela Lavoro Carabinieri di Palermo nella giornata di ieri hanno effettuato una serie di controlli all’interno di un cantiere edile di Alimena. Le verifiche si sono concentrate sulla corretta applicazione della normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, nonché sull’impiego della manodopera. Il controllo è avvenuto all’interno di un cantiere edile costituito per la ristrutturazione ed il restauro conservativo della Chiesa di Sant’Alfonso di Alimena, dove attualmente lavora la ditta “Ferrara Restauri SRL” con sede a Calatafimi (TP). Al momento dell’accesso ispettivo nel cantiere erano presenti 5 operai. A seguito dell’attività ispettiva sono state denunciate alla Procura di Termini Imerese otto persone, responsabili a vario titolo di violazioni della normativa in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, tra i quali il rappresentante legale della ditta “Ferrara Restauri SRL”, il coordinatore per l’esecuzione dei lavori e un dipendente dell’ufficio tecnico del Comune di Alimena nonché cinque operai poiché veniva accertato che non utilizzavano i dispositivi di protezione individuale.
I Carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana ed in particolare i militari della Stazione di Alimena unitamente a personale del Gruppo Tutela Lavoro Carabinieri di Palermo nella giornata di ieri hanno effettuato una serie di controlli all’interno di un cantiere edile di Alimena. Le verifiche si sono concentrate sulla corretta applicazione della normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, nonché sull’impiego della manodopera. Il controllo è avvenuto all’interno di un cantiere edile costituito per la ristrutturazione ed il restauro conservativo della Chiesa di Sant’Alfonso di Alimena, dove attualmente lavora la ditta “Ferrara Restauri SRL” con sede a Calatafimi (TP). Al momento dell’accesso ispettivo nel cantiere erano presenti 5 operai. A seguito dell’attività ispettiva sono state denunciate alla Procura di Termini Imerese otto persone, responsabili a vario titolo di violazioni della normativa in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, tra i quali il rappresentante legale della ditta “Ferrara Restauri SRL”, il coordinatore per l’esecuzione dei lavori e un dipendente dell’ufficio tecnico del Comune di Alimena nonché cinque operai poiché veniva accertato che non utilizzavano i dispositivi di protezione individuale.
Alimena, il Presidente della Commissione Regionale Antimafia, Nello Musumeci inaugura la sede del Consorzio Madonita Legalità e Sviluppo e incontra i sindaci
Il presidente della Commissiona Regionale Antimafia, Nello Musumeci, insieme al vicepresidente dell’Ars Giuseppe
Lupo, al sindaco di Alimena Alvise Stracci e all’assessore alla Cultura del Comune madonita Mari Albanese, ha inaugurato ad Alimena la sede operativa del Consorzio Madonita Legalità e Sviluppo.
Del Consorzio fanno parte 17 comuni del comprensorio. La storia del consorzio si lega a quella del feudo Verbumcaudo: situato nel territorio di Polizzi Generosa, il Feudo è stato assegnato dall'Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati alla Regione Siciliana che lo ha affidato al Consorzio Sviluppo e Legalità. È costituito da una grande azienda agricola, un tempo di proprietà del boss Michele Greco. Il consorzio nasce il 10 marzo 2014 per volontà dei sindaci, come occasione di sviluppo e di presidio di legalità del territorio.
Dopo l’inaugurazione, la manifestazione, intitolata “Percorsi di legalità 2016” è poi proseguita in piazza, dove, davanti a centinaia di cittadini, si è svolto un dibattito, al quale – oltre al presidente Musumeci e agli amministratori di Alimena – hanno preso parte anche Giovanni Calabrese, funzionario della Presidenza della Regione, Linda Grasso di Scorta Civica, Isidoro Farina, Presidente del Football club Antimafia, Carmelo Miceli, segretario provinciale del Pd e Vincenzo Liarda, Presidente del Consorzio Madonita Legalità e Sviluppo. Il dibattito è stato accompagnato anche da momenti musicali curati da Gloria Liarda, Moffo Schimmenti e le “Libere corde”.
Prima dell’incontro pubblico, il Presidente della Commissione antimafia ha incontrato una delegazione di sindaci madoniti, che hanno illustrato i problemi del comprensorio. Al termine, si è stabilito che la Commissione regionale antimafia si riunirà presto proprio ad Alimena.
“Una società civile malata – ha detto Nello Musumeci nel corso della manifestazione – produce una classe politica malata. La lotta alla mafia è un affare di tutti, della politica, dell’imprenditoria, dei magistrati, delle forze dell’ordine e di ogni cittadino. Compito della Commissione Antimafia è di indagare sulla politica ed estirpare quella collusa con la mafia, per restituire dignità alla politica stessa, che è un esercizio nobile e tale deve tornare ad essere”.
Il presidente della Commissiona Regionale Antimafia, Nello Musumeci, insieme al vicepresidente dell’Ars Giuseppe
Lupo, al sindaco di Alimena Alvise Stracci e all’assessore alla Cultura del Comune madonita Mari Albanese, ha inaugurato ad Alimena la sede operativa del Consorzio Madonita Legalità e Sviluppo.
Del Consorzio fanno parte 17 comuni del comprensorio. La storia del consorzio si lega a quella del feudo Verbumcaudo: situato nel territorio di Polizzi Generosa, il Feudo è stato assegnato dall'Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati alla Regione Siciliana che lo ha affidato al Consorzio Sviluppo e Legalità. È costituito da una grande azienda agricola, un tempo di proprietà del boss Michele Greco. Il consorzio nasce il 10 marzo 2014 per volontà dei sindaci, come occasione di sviluppo e di presidio di legalità del territorio.
Dopo l’inaugurazione, la manifestazione, intitolata “Percorsi di legalità 2016” è poi proseguita in piazza, dove, davanti a centinaia di cittadini, si è svolto un dibattito, al quale – oltre al presidente Musumeci e agli amministratori di Alimena – hanno preso parte anche Giovanni Calabrese, funzionario della Presidenza della Regione, Linda Grasso di Scorta Civica, Isidoro Farina, Presidente del Football club Antimafia, Carmelo Miceli, segretario provinciale del Pd e Vincenzo Liarda, Presidente del Consorzio Madonita Legalità e Sviluppo. Il dibattito è stato accompagnato anche da momenti musicali curati da Gloria Liarda, Moffo Schimmenti e le “Libere corde”.
Prima dell’incontro pubblico, il Presidente della Commissione antimafia ha incontrato una delegazione di sindaci madoniti, che hanno illustrato i problemi del comprensorio. Al termine, si è stabilito che la Commissione regionale antimafia si riunirà presto proprio ad Alimena.
“Una società civile malata – ha detto Nello Musumeci nel corso della manifestazione – produce una classe politica malata. La lotta alla mafia è un affare di tutti, della politica, dell’imprenditoria, dei magistrati, delle forze dell’ordine e di ogni cittadino. Compito della Commissione Antimafia è di indagare sulla politica ed estirpare quella collusa con la mafia, per restituire dignità alla politica stessa, che è un esercizio nobile e tale deve tornare ad essere”.
Ad Alimena si inaugura la sede del Consorzio Madonita Legalità e Sviluppo alla presenza del Presidente della Commissione Regionale Antimafia, Nello Musumeci
Sabato 25 giugno ad Alimena si inaugurerà la sede operativa del Consorzio Madonita Legalità e Sviluppo, alla presenza del Presidente della Commissione Regionale Antimafia Nello Musumeci.
Del Consorzio fanno parte 17 comuni del comprensorio madonita. La storia del consorzio si lega a quella del feudo Verbumcaudo: situato nel territorio di Polizzi Generosa, il Feudo è stato assegnato dall'Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati alla Regione Siciliana che lo ha affidato al Consorzio Sviluppo e Legalità. È costituito da una grande azienda agricola, un tempo di proprietà del boss Michele Greco. Il consorzio nasce il 10 marzo 2014 per volontà dei sindaci, come occasione di sviluppo e di presidio di legalità del territorio.
“Percorsi di legalità 2016” è il titolo dell’iniziativa che inizierà con una partita di calcio tra il Football club antimafia di Palermo e la squadra degli amministratori madoniti, alle 15,30 al campo sportivo del paese.
Si continuerà in corso Vittorio Emanuele, davanti al monumento ai caduti, alle 17,30, con il dibattito dal titolo “Un presidio per la legalità e lo sviluppo”. Interverranno ilsindaco di Alimena Alvise Stracci, l’assessore alla Cultura Mari Albanese, Giovanni Calabrese, funzionario della Presidenza della Regione, Linda Grasso, responsabile di Scorta Civica, Isidoro Farina, Presidente del F.C. Antimafia, Carmelo Miceli, segretario provinciale del Pd, Vincenzo Liarda, Presidente del Consorzio Madonita Legalità e Sviluppo. Conclude il Presidente della Commissione Regionale Antimafia, Nello Musumeci.
Il dibattito sarà intercalato da momenti musicali a cura di Gloria Liarda, Moffo Schimmenti e le libere corde. A seguire, sarà inaugurata la sede del Consorzio Madonita Legalità e Sviluppo, all’interno del Comune di Alimena, in via Catania.
“Il 25 giugno – sottolinea l’assessore alla cultura Mari Albanese – inaugureremo un avamposto di legalità, questo significa per noi accogliere la sede operativa del Consorzio ad Alimena. Sottolineare ancora una volta il valore e il peso delle nostre scelte antimafia. Immagino una lunga marcia, quella della società civile e delle istituzioni, soprattutto alla luce dei recenti arresti di mafia sulle Madonie, è nostro dovere dire a chiare lettere da che parte stiamo. Le Madonie non si salveranno se non saranno capaci di creare presidi in antitesi al malaffare. Le istituzioni oggi più che mai devono essere esempio concreto di legalità”,
“La creazione di presidi di legalità è un atto coraggioso che si lega agli obiettivi del Consorzio il cui scopo è quello di creare sviluppo in una terra ancora in mano a cosa nostra. La gestione dei beni confiscati alla mafia ci dà la possibilità di riappropriarci del maltolto e donare ai giovani un’altra possibilità. La sede operativa di Alimena sottolinea il lavoro sinergico che da anni portiamo avanti con le amministrazioni madonite”. Queste le parole del Presidente del Consorzio Madonita Legalità e Sviluppo, Vincenzo Liarda.
Sabato 25 giugno ad Alimena si inaugurerà la sede operativa del Consorzio Madonita Legalità e Sviluppo, alla presenza del Presidente della Commissione Regionale Antimafia Nello Musumeci.
Del Consorzio fanno parte 17 comuni del comprensorio madonita. La storia del consorzio si lega a quella del feudo Verbumcaudo: situato nel territorio di Polizzi Generosa, il Feudo è stato assegnato dall'Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati alla Regione Siciliana che lo ha affidato al Consorzio Sviluppo e Legalità. È costituito da una grande azienda agricola, un tempo di proprietà del boss Michele Greco. Il consorzio nasce il 10 marzo 2014 per volontà dei sindaci, come occasione di sviluppo e di presidio di legalità del territorio.
“Percorsi di legalità 2016” è il titolo dell’iniziativa che inizierà con una partita di calcio tra il Football club antimafia di Palermo e la squadra degli amministratori madoniti, alle 15,30 al campo sportivo del paese.
Si continuerà in corso Vittorio Emanuele, davanti al monumento ai caduti, alle 17,30, con il dibattito dal titolo “Un presidio per la legalità e lo sviluppo”. Interverranno ilsindaco di Alimena Alvise Stracci, l’assessore alla Cultura Mari Albanese, Giovanni Calabrese, funzionario della Presidenza della Regione, Linda Grasso, responsabile di Scorta Civica, Isidoro Farina, Presidente del F.C. Antimafia, Carmelo Miceli, segretario provinciale del Pd, Vincenzo Liarda, Presidente del Consorzio Madonita Legalità e Sviluppo. Conclude il Presidente della Commissione Regionale Antimafia, Nello Musumeci.
Il dibattito sarà intercalato da momenti musicali a cura di Gloria Liarda, Moffo Schimmenti e le libere corde. A seguire, sarà inaugurata la sede del Consorzio Madonita Legalità e Sviluppo, all’interno del Comune di Alimena, in via Catania.
“Il 25 giugno – sottolinea l’assessore alla cultura Mari Albanese – inaugureremo un avamposto di legalità, questo significa per noi accogliere la sede operativa del Consorzio ad Alimena. Sottolineare ancora una volta il valore e il peso delle nostre scelte antimafia. Immagino una lunga marcia, quella della società civile e delle istituzioni, soprattutto alla luce dei recenti arresti di mafia sulle Madonie, è nostro dovere dire a chiare lettere da che parte stiamo. Le Madonie non si salveranno se non saranno capaci di creare presidi in antitesi al malaffare. Le istituzioni oggi più che mai devono essere esempio concreto di legalità”,
“La creazione di presidi di legalità è un atto coraggioso che si lega agli obiettivi del Consorzio il cui scopo è quello di creare sviluppo in una terra ancora in mano a cosa nostra. La gestione dei beni confiscati alla mafia ci dà la possibilità di riappropriarci del maltolto e donare ai giovani un’altra possibilità. La sede operativa di Alimena sottolinea il lavoro sinergico che da anni portiamo avanti con le amministrazioni madonite”. Queste le parole del Presidente del Consorzio Madonita Legalità e Sviluppo, Vincenzo Liarda.
Inaugurazione della sede del consorzio Legalità e Sviluppo
Il 25 giugno ad Alimena sarà inaugurata la sede operativa del Consorzio Legalità e Sviluppo che gestisce il Feudo Verbumcaudo che fu di Michele Greco. All'evento sarà presente il Presidente della Commissione Regionale Antimafia Nello Musumeci. La manifestazione riceverà anche il sostegno di Isidoro Farina del Fc Antimafia, di Linda Grasso di Scorta Civica, Vincenzo Liarda instancabile presidente del Consorzio Legalità e sviluppo, Dario Chinnici, Carmelo Miceli segretario provinciale del Pd e tanti amici che daranno il loro affetto. Sarà una festa, un modo per dire no alla mafia e si alla vita!
Il 25 giugno ad Alimena sarà inaugurata la sede operativa del Consorzio Legalità e Sviluppo che gestisce il Feudo Verbumcaudo che fu di Michele Greco. All'evento sarà presente il Presidente della Commissione Regionale Antimafia Nello Musumeci. La manifestazione riceverà anche il sostegno di Isidoro Farina del Fc Antimafia, di Linda Grasso di Scorta Civica, Vincenzo Liarda instancabile presidente del Consorzio Legalità e sviluppo, Dario Chinnici, Carmelo Miceli segretario provinciale del Pd e tanti amici che daranno il loro affetto. Sarà una festa, un modo per dire no alla mafia e si alla vita!
Alimena, sabato presentazione del Piano di Sviluppo Rurale con l’assessore regionale all’Agricoltura Cracolici
L’assessore Mari Albanese: “Un’occasione per parlare di sviluppo”
Sabato 7 maggio alle 17,30 nell’Aula Balducci del Comune di Alimena (in piazza Antonio Alimena), sarà presentato il nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici.
Interverrano il Sindaco di Alimena Alvise Stracci, l’assessore alle Attività Produttive Roberto Tedesco, Antonio Terrasi, direttore provinciale Cia, Vincenzo Valenti, libero professionista, Vincenzo Liarda, presidente del Consorzio Madonita Legalità e Sviluppo. Modererà il dibattito Mari Albanese, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Alimena.
L’iniziativa dal titolo “Presentazione del Psr 2014-20120. Per l’agricoltura del futuro” vuole essere un’occasione per parlare di sviluppo del territorio madonita.
Beneficiari del Piano di sviluppo rurale saranno Imprenditori agricoli singoli e associati e altri Enti Gestori del territorio: una misura, presente anche nei PSR delle altre Regioni d’Italia.
“Sarà un’occasione per parlare di sviluppo – sottolinea l’assessore Mari Albanese – partendo dalle peculiarità del nostro territorio, la cui economia si fonda prevalentemente sull’agricoltura e sull’allevamento, provando a raccontare le nostre difficoltà e i nostri punti di forza”.
“Sono convinta - prosegue l'assessore alla Cultura e al Turismo - che la crescita economica di questi settori si coniughi in maniera inscindibile con la crescita turistica e culturale dei nostri territori. Il paesaggio agricolo, funge da cornice narrativa nella quale incastonare i nostri prodotti che sono delle eccellenze, ma anche il fascino di luoghi incontaminati distanti dalla frenesia cittadina”.
L’assessore Mari Albanese: “Un’occasione per parlare di sviluppo”
Sabato 7 maggio alle 17,30 nell’Aula Balducci del Comune di Alimena (in piazza Antonio Alimena), sarà presentato il nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici.
Interverrano il Sindaco di Alimena Alvise Stracci, l’assessore alle Attività Produttive Roberto Tedesco, Antonio Terrasi, direttore provinciale Cia, Vincenzo Valenti, libero professionista, Vincenzo Liarda, presidente del Consorzio Madonita Legalità e Sviluppo. Modererà il dibattito Mari Albanese, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Alimena.
L’iniziativa dal titolo “Presentazione del Psr 2014-20120. Per l’agricoltura del futuro” vuole essere un’occasione per parlare di sviluppo del territorio madonita.
Beneficiari del Piano di sviluppo rurale saranno Imprenditori agricoli singoli e associati e altri Enti Gestori del territorio: una misura, presente anche nei PSR delle altre Regioni d’Italia.
“Sarà un’occasione per parlare di sviluppo – sottolinea l’assessore Mari Albanese – partendo dalle peculiarità del nostro territorio, la cui economia si fonda prevalentemente sull’agricoltura e sull’allevamento, provando a raccontare le nostre difficoltà e i nostri punti di forza”.
“Sono convinta - prosegue l'assessore alla Cultura e al Turismo - che la crescita economica di questi settori si coniughi in maniera inscindibile con la crescita turistica e culturale dei nostri territori. Il paesaggio agricolo, funge da cornice narrativa nella quale incastonare i nostri prodotti che sono delle eccellenze, ma anche il fascino di luoghi incontaminati distanti dalla frenesia cittadina”.
I carabinieri eseguono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per traffico illecito di sostanze stupefacenti
Alle ore 07.30 odierne i Carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Alù Ignazio Francesco, nato ad Alimena classe 1972, noto alle forze dell’ordine e contestualmente hanno provveduto a notificare la misura cautelare dell’obbligo di dimora in un comune diverso dal luogo di residenza nei confronti di altre cinque persone di Alimena e Petralia Sottana:
L’attività investigativa sviluppata in particolare dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile con la collaborazione delle Stazioni di Alimena, Castellana Sicula, Bompietro, Petralia Sottana e Petralia Soprana, a partire dal mese di luglio del 2013, ha consentito pertanto di individuare compiutamente i molteplici episodi di spaccio di droga posti in essere dai soggetti sopra indicati, in concorso tra loro, che agivano nei Comuni di Alimena, Bompietro, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Blufi e Castellana Sicula.
Le persone colpite dai provvedimenti odierni, operative sin dal 2013, erano riuscite nel tempo a sviluppare un rilevante volume d’affari, gestendo i propri traffici in condizione di autonomia, con canali di approvvigionamento di stupefacente anche sulla “piazza” di Palermo, Catania e Caltanissetta.
L’operazione ha portato, da parte dell’Autorità Giudiziaria, all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un soggetto, ritenuto la mente del gruppo in quanto coordinatore delle attività illecite, ovvero Alù Ignazio Francesco ed una misura dell’obbligo di dimora, nei confronti di cinque persone che hanno agito in stretto contatto con il predetto, per traffico illecito di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di aver ceduto la droga, in alcune occasioni, a persone di età minore.
Le attività d’indagine svolte nel tempo hanno consentito di recuperare complessivamente 125 grammi circa di “cocaina” pari a più di 600 dosi, segnalare tre giovani assuntori alla Prefettura di Palermo, sequestrare 12.000,00 euro in contanti nonché di accertare che alcuni degli indagati, in relazione alle ingenti somme di denaro, provento delle attività illecite, avevano commesso, con sistematicità e costanza, operazioni di riciclaggio al fine di ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa.
La perquisizione domiciliare svolta nell’abitazione di Alù Ignazio Francesco, con l’ausilio del personale del Nucleo Cinofili di Palermo, consentiva di recuperare e sequestrare la somma in denaro contante pari ad euro 4.700,00 circa, provento dell’attività delittuosa.
I provvedimenti sono stati eseguiti nelle prime ore della giornata odierna dai Carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana, con il supporto delle unità cinofile antidroga del Nucleo di Palermo.
Al termine delle attività, Alu’ Ignazio Francesco è stato associato presso la Casa Circondariale di Termini Imerese “Cavallacci” a disposizione dell’A.G. che ha emesso il provvedimento restrittivo.
Alle ore 07.30 odierne i Carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Alù Ignazio Francesco, nato ad Alimena classe 1972, noto alle forze dell’ordine e contestualmente hanno provveduto a notificare la misura cautelare dell’obbligo di dimora in un comune diverso dal luogo di residenza nei confronti di altre cinque persone di Alimena e Petralia Sottana:
- A. G. S, nato ad Alimena classe 1975; ivi residente;
- P. D. C, nato a Petralia Sottana classe 1983, residente a Blufi (PA);
- V. P. A., nato a Petralia Sottana (PA) classe 1977, residente a Alimena;
- A. M. C., nata ad Alimena classe 1962, residente a Palermo;
- A. A., nato a Alimena classe 1955, ivi residente,
L’attività investigativa sviluppata in particolare dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile con la collaborazione delle Stazioni di Alimena, Castellana Sicula, Bompietro, Petralia Sottana e Petralia Soprana, a partire dal mese di luglio del 2013, ha consentito pertanto di individuare compiutamente i molteplici episodi di spaccio di droga posti in essere dai soggetti sopra indicati, in concorso tra loro, che agivano nei Comuni di Alimena, Bompietro, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Blufi e Castellana Sicula.
Le persone colpite dai provvedimenti odierni, operative sin dal 2013, erano riuscite nel tempo a sviluppare un rilevante volume d’affari, gestendo i propri traffici in condizione di autonomia, con canali di approvvigionamento di stupefacente anche sulla “piazza” di Palermo, Catania e Caltanissetta.
L’operazione ha portato, da parte dell’Autorità Giudiziaria, all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un soggetto, ritenuto la mente del gruppo in quanto coordinatore delle attività illecite, ovvero Alù Ignazio Francesco ed una misura dell’obbligo di dimora, nei confronti di cinque persone che hanno agito in stretto contatto con il predetto, per traffico illecito di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di aver ceduto la droga, in alcune occasioni, a persone di età minore.
Le attività d’indagine svolte nel tempo hanno consentito di recuperare complessivamente 125 grammi circa di “cocaina” pari a più di 600 dosi, segnalare tre giovani assuntori alla Prefettura di Palermo, sequestrare 12.000,00 euro in contanti nonché di accertare che alcuni degli indagati, in relazione alle ingenti somme di denaro, provento delle attività illecite, avevano commesso, con sistematicità e costanza, operazioni di riciclaggio al fine di ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa.
La perquisizione domiciliare svolta nell’abitazione di Alù Ignazio Francesco, con l’ausilio del personale del Nucleo Cinofili di Palermo, consentiva di recuperare e sequestrare la somma in denaro contante pari ad euro 4.700,00 circa, provento dell’attività delittuosa.
I provvedimenti sono stati eseguiti nelle prime ore della giornata odierna dai Carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana, con il supporto delle unità cinofile antidroga del Nucleo di Palermo.
Al termine delle attività, Alu’ Ignazio Francesco è stato associato presso la Casa Circondariale di Termini Imerese “Cavallacci” a disposizione dell’A.G. che ha emesso il provvedimento restrittivo.
Appena al 23% l'affluenza alle urne ad Alimena
Niente quorum. Fallisce il Referendum 2016 del 17 Aprile abrogativo di una norma in materia ambientale in merito alla durata di vita utile dei giacimenti petroliferi e gassosi.
Nella Regione Sicilia si è registrata una partecipazione pari al 28,41 % dei siciliani (1.146.308), con una media inferiore a quella nazionale pari al 32,16 % (15.026.940), mentre ad Alimena, l’ affluenza alle urne è stata del 22,95 % con 396 votanti, di cui 330 (84,83 %) per il SI e 59 (15,17 %) per il NO.
Niente quorum. Fallisce il Referendum 2016 del 17 Aprile abrogativo di una norma in materia ambientale in merito alla durata di vita utile dei giacimenti petroliferi e gassosi.
Nella Regione Sicilia si è registrata una partecipazione pari al 28,41 % dei siciliani (1.146.308), con una media inferiore a quella nazionale pari al 32,16 % (15.026.940), mentre ad Alimena, l’ affluenza alle urne è stata del 22,95 % con 396 votanti, di cui 330 (84,83 %) per il SI e 59 (15,17 %) per il NO.
I "Lamenti" del Venerdì Santo ad Alimena
Il Venerdì Santo è un giorno di intensa spiritualità: diversi cortei di confrati e fedeli, dalle prime ore del mattino alla tarda notte, percorrono le strade di Alimena. A mezzogiorno al richiamo della truccula, una tabella di legno, tutte le confraternite confluiscono con le proprie insegne, le bandiere e le Croci nei pressi della Chiesa Madre. Da qui il corteo, in un ordine prestabilito, sale verso la Chiesa del Calvario dove inizia una nuova processione, quella di Gesù Cristo adagiato dentro un’ urna di vetro sostenuta da giovani portatori. La sfilata termina nella Chiesa del Calvario e i confrati tornano ognuno nei propri oratori.
Il Venerdì Santo è un giorno di intensa spiritualità: diversi cortei di confrati e fedeli, dalle prime ore del mattino alla tarda notte, percorrono le strade di Alimena. A mezzogiorno al richiamo della truccula, una tabella di legno, tutte le confraternite confluiscono con le proprie insegne, le bandiere e le Croci nei pressi della Chiesa Madre. Da qui il corteo, in un ordine prestabilito, sale verso la Chiesa del Calvario dove inizia una nuova processione, quella di Gesù Cristo adagiato dentro un’ urna di vetro sostenuta da giovani portatori. La sfilata termina nella Chiesa del Calvario e i confrati tornano ognuno nei propri oratori.
Alimena: il programma della Settimana Santa con le tradizionali “lamentanze”
L’assessore Mari Albanese: “Un tesoro immateriale da salvaguardare e far conoscere”
Tutto pronto per i riti della Settimana Santa di Alimena, in provincia di Palermo. Celebrazioni che possiedono una propria particolare struttura narrativa, che si esplica nei riti e nelle cerimonie del Giovedì e del Venerdì Santo, per culminare nella domenica di Pasqua.
Le confraternite rappresentano le vere protagoniste di tutta la ritualizzazione, narrano da sempre la Passione di Cristo, corroborate dalla forza evocativa delle Lamentanze che narrano lo strazio della perdita. Il coro che si dispone a semicerchio durante la Lamentanza, è composto da prima voce, seconda voce e bassi. L’uso dei lamenti, canti polifonici aventi ad oggetto la Passione di Cristo e il dolore della madre, in dialetto e in latino storpiato, risale al 1700. E Alimena è uno dei pochi centri siciliani che ancora conserva questa straordinaria tradizione.
Il programma prevede due giorni intensi di rappresentazioni. La sera del Giovedì ha luogo la tradizionale fiaccolata delle miniature, meglio conosciuta come “Processione senza parrini” in cui vengono portate in processione le urne del Cristo deposto, dell’Addolarata e della Maddalena illuminate da ceri e accompagnate dalle lamentanze. Il corteo parte alle ore 22 dalla chiesa del Carmelo, in Corso Vittorio Emanuele, percorre poi via Roma, via fondachi, la gradinata del Calvario in via Catania e ritorna alla Chiesa del Carmelo.
Il Venerdì Santo si apre al mattino con la tradizionale visita ai Sepolcri, realizzati in tutte le chiese del paese. Il momento più toccante è la processione, così organizzata: la statua del Cristo è issata in una Croce ai piedi della quale ci sono le statue della Madonna e di Maria Maddalena; quando la processione giunge al Calvario, la statua del Cristo è staccata dalla Croce e riposta nell'urna. La processione parte alle ore 20 dalla Chiesa Madre sita in corso Vittorio Emanuele, percorre via Roma, via fondachi. Arriva alla chiesa del calvario e si dirige verso via Cavour, via guastaferro, via Roma , via San Francesco d’Assisi, via cancellieri, via Capitano Cilibrasi, via Garibaldi per poi ritornare alla Chiesa Madre.
Ed è il momento in cui la processione raggiunge il suo acme, proprio nella salita e nella discesa della scalinata della chiesa del Calvario, in via Catania, che crea un effetto sorprendente grazie alle fiaccole accese e tenute in mano dai confrati.
Come sottolinea l’assessore alla cultura di Alimena, Mari Albanese: “Tutta la struttura narrativa della nostra settimana santa regge sulla bellezza e sull’unicità delle nostre lamentanze. Un tesoro immateriale da salvaguardare e far conoscere. Non a caso l’estate scorsa abbiamo organizzato il Festival delle eredità immateriali, invitando altri gruppi di cantori, provenienti da altri centri siciliani, a confrontarsi sulle diversità e peculiarità di questi importanti canti polifonici. Un percorso che è solo all’inizio e che verterà sulla valorizzazione delle nostre tradizioni per costruire un turismo culturale legato alle particolarità dei riti della Settimana santa. La presenza, sempre più frequente, delle nuove generazioni all’interno delle confraternite fa ben sperare per il futuro”.
L’assessore Mari Albanese: “Un tesoro immateriale da salvaguardare e far conoscere”
Tutto pronto per i riti della Settimana Santa di Alimena, in provincia di Palermo. Celebrazioni che possiedono una propria particolare struttura narrativa, che si esplica nei riti e nelle cerimonie del Giovedì e del Venerdì Santo, per culminare nella domenica di Pasqua.
Le confraternite rappresentano le vere protagoniste di tutta la ritualizzazione, narrano da sempre la Passione di Cristo, corroborate dalla forza evocativa delle Lamentanze che narrano lo strazio della perdita. Il coro che si dispone a semicerchio durante la Lamentanza, è composto da prima voce, seconda voce e bassi. L’uso dei lamenti, canti polifonici aventi ad oggetto la Passione di Cristo e il dolore della madre, in dialetto e in latino storpiato, risale al 1700. E Alimena è uno dei pochi centri siciliani che ancora conserva questa straordinaria tradizione.
Il programma prevede due giorni intensi di rappresentazioni. La sera del Giovedì ha luogo la tradizionale fiaccolata delle miniature, meglio conosciuta come “Processione senza parrini” in cui vengono portate in processione le urne del Cristo deposto, dell’Addolarata e della Maddalena illuminate da ceri e accompagnate dalle lamentanze. Il corteo parte alle ore 22 dalla chiesa del Carmelo, in Corso Vittorio Emanuele, percorre poi via Roma, via fondachi, la gradinata del Calvario in via Catania e ritorna alla Chiesa del Carmelo.
Il Venerdì Santo si apre al mattino con la tradizionale visita ai Sepolcri, realizzati in tutte le chiese del paese. Il momento più toccante è la processione, così organizzata: la statua del Cristo è issata in una Croce ai piedi della quale ci sono le statue della Madonna e di Maria Maddalena; quando la processione giunge al Calvario, la statua del Cristo è staccata dalla Croce e riposta nell'urna. La processione parte alle ore 20 dalla Chiesa Madre sita in corso Vittorio Emanuele, percorre via Roma, via fondachi. Arriva alla chiesa del calvario e si dirige verso via Cavour, via guastaferro, via Roma , via San Francesco d’Assisi, via cancellieri, via Capitano Cilibrasi, via Garibaldi per poi ritornare alla Chiesa Madre.
Ed è il momento in cui la processione raggiunge il suo acme, proprio nella salita e nella discesa della scalinata della chiesa del Calvario, in via Catania, che crea un effetto sorprendente grazie alle fiaccole accese e tenute in mano dai confrati.
Come sottolinea l’assessore alla cultura di Alimena, Mari Albanese: “Tutta la struttura narrativa della nostra settimana santa regge sulla bellezza e sull’unicità delle nostre lamentanze. Un tesoro immateriale da salvaguardare e far conoscere. Non a caso l’estate scorsa abbiamo organizzato il Festival delle eredità immateriali, invitando altri gruppi di cantori, provenienti da altri centri siciliani, a confrontarsi sulle diversità e peculiarità di questi importanti canti polifonici. Un percorso che è solo all’inizio e che verterà sulla valorizzazione delle nostre tradizioni per costruire un turismo culturale legato alle particolarità dei riti della Settimana santa. La presenza, sempre più frequente, delle nuove generazioni all’interno delle confraternite fa ben sperare per il futuro”.
Alimena, parte il progetto “Sapere e saper fare”. Mercoledì le "Accene", dolci pasquali
L’assessore Mari Albanese: “Una tradizione che abbiamo il dovere di trasmettere”
Mercoledì 9 marzo parte il progetto “Sapere e saper fare”: l’Amministrazione Comunale di Alimena, in collaborazione con la Pro Loco e grazie al supporto dell’associazione “Buona Compagnia”, promuove una serie di iniziative volte alla conoscenza dei pani e dei dolci cerimoniali. Il progetto è rivolto ai bambini della scuola primaria. Lo scopo è una trasmissione del sapere che non faccia cadere nell’oblio le tradizioni più importanti del centro madonita; una conoscenza immateriale che passa dall’importanza della cucina tradizionale come trasmissione urgente di un sapere che altrimenti andrebbe perduto per sempre.
Nel rispetto della narrazione liturgica e tradizionale della Settimana Santa di Alimena, gli adulti delle associazioni, mercoledì 9 marzo, alle 9,30 a Casa Sant’Angelo (in piazza Regina Margherita) incontreranno i più piccoli e insieme a loro realizzeranno le “accene”, dolci tradizionali a forma di uccello, realizzati esclusivamente durante la Settimana Santa. I biscotti si riconoscono subito grazie allo loro morfologia, ai sistemi di preparazione, agli ingredienti. Di solito vengono abbelliti con una velata di zucchero ricoperta dalla diagulina. Simbolicamente rappresentano il Pane che il Cristo diede ai suoi apostoli durante l’Ultima Cena.
Come sottolinea l’assessore alla cultura Mari Albanese: “La preparazione dei pani cerimoniali è un aspetto che caratterizza la Pasqua in Sicilia. La loro funzione simbolica prevale su quella alimentare e ci racconta l’importanza della tradizione. Una tradizione che abbiamo il dovere di trasmettere e conservare. Per questa ragione abbiamo voluto coinvolgere i più piccoli, vero futuro della nostra comunità. E come sempre la scuola si è mostrata sensibile a questi temi”.
La presidente della Pro Loco Ornella Di Gangi: “Siamo felici di portare avanti l’ennesimo progetto di rivalutazione della cultura del nostro paese, poiché rappresenta un passaggio di testimone importante tra la vecchia e la nuova generazione”.
L’assessore Mari Albanese: “Una tradizione che abbiamo il dovere di trasmettere”
Mercoledì 9 marzo parte il progetto “Sapere e saper fare”: l’Amministrazione Comunale di Alimena, in collaborazione con la Pro Loco e grazie al supporto dell’associazione “Buona Compagnia”, promuove una serie di iniziative volte alla conoscenza dei pani e dei dolci cerimoniali. Il progetto è rivolto ai bambini della scuola primaria. Lo scopo è una trasmissione del sapere che non faccia cadere nell’oblio le tradizioni più importanti del centro madonita; una conoscenza immateriale che passa dall’importanza della cucina tradizionale come trasmissione urgente di un sapere che altrimenti andrebbe perduto per sempre.
Nel rispetto della narrazione liturgica e tradizionale della Settimana Santa di Alimena, gli adulti delle associazioni, mercoledì 9 marzo, alle 9,30 a Casa Sant’Angelo (in piazza Regina Margherita) incontreranno i più piccoli e insieme a loro realizzeranno le “accene”, dolci tradizionali a forma di uccello, realizzati esclusivamente durante la Settimana Santa. I biscotti si riconoscono subito grazie allo loro morfologia, ai sistemi di preparazione, agli ingredienti. Di solito vengono abbelliti con una velata di zucchero ricoperta dalla diagulina. Simbolicamente rappresentano il Pane che il Cristo diede ai suoi apostoli durante l’Ultima Cena.
Come sottolinea l’assessore alla cultura Mari Albanese: “La preparazione dei pani cerimoniali è un aspetto che caratterizza la Pasqua in Sicilia. La loro funzione simbolica prevale su quella alimentare e ci racconta l’importanza della tradizione. Una tradizione che abbiamo il dovere di trasmettere e conservare. Per questa ragione abbiamo voluto coinvolgere i più piccoli, vero futuro della nostra comunità. E come sempre la scuola si è mostrata sensibile a questi temi”.
La presidente della Pro Loco Ornella Di Gangi: “Siamo felici di portare avanti l’ennesimo progetto di rivalutazione della cultura del nostro paese, poiché rappresenta un passaggio di testimone importante tra la vecchia e la nuova generazione”.
Un corso gratuito di lavorazione della ceramica rivolto alle donne
L’assessore Mari Albanese: “Un momento di crescita personale e di socializzazione”
Si intitola “Ceramicando” il corso di lavorazione e decorazione della ceramica a cura delle maestre ceramiste Santina e
Maria Grazia Di Giorgi, che prenderà il via mercoledì 2 marzo, ad Alimena (Pa), nei locali della ex scuola elementare di via Milano.
Il corso è promosso dall’Amministrazione Comunale e dalla Pro Loco di Alimena ed è rivolto in maniera gratuita alle donne del paese madonita. Lo scopo è di coinvolgere non soltanto le donne che non lavorano, ma anche quelle che trascorrono la maggior parte del loro tempo in casa. Un’alternativa culturale e artistica che possa fungere anche da momento di crescita personale, stimolando le attitudini creative e la socializzazione. Ed è anche un esempio di imprenditoria al femminile, quello delle sorelle Di Giorgi, che da anni hanno investito sull’artigianato e sull’arte come possibilità concreta di lavoro. Le due maestre ceramiste di Caltavuturo nel 2003 hanno fondato un laboratorio artistico, distinguendosi nel campo dell’arte della ceramica.
Il corso proseguirà anche in primavera, culminando in una mostra espositiva dei manufatti che saranno esposti nel corso delle manifestazioni estive del Comune di Alimena. Le iscrizioni si chiuderanno il 2 marzo, data di avvio del progetto. Per iscriversi e per chiedere informazioni è necessario scrivere a [email protected]. Sono previsti 10 incontri, uno a settimana. Ogni lunedì dalle 15,30 alle 18. La partecipazione è gratuita.
“Abbiamo voluto organizzare, assieme alla Pro Loco, un corso rivolto principalmente alle donne. Una scelta – spiega Mari Albanese, assessore alla cultura e alle pari opportunità del Comune di Alimena – che si inserisce nel solco delle attività culturali e sociali di questa amministrazione”.
“Come tutte le aree interne della Sicilia – aggiunge l’assessore Albanese – anche il nostro paese paga, durante i mesi invernali, la pesantezza di un isolamento che grava sulla vita quotidiana dei nostri cittadini e soprattutto delle nostre cittadine. Il corso vuole essere un’opportunità per quante desiderano mettere in gioco la propria creatività. Ma è anche un momento di condivisione e apertura verso l’altro. Le donne sono il motore della nostra comunità, questa è la prima di una lunga serie di iniziative che promuoveremo assieme alla Pro Loco e che interesseranno tutte le fasce d’età, dai bambini agli anziani”.
L’assessore Mari Albanese: “Un momento di crescita personale e di socializzazione”
Si intitola “Ceramicando” il corso di lavorazione e decorazione della ceramica a cura delle maestre ceramiste Santina e
Maria Grazia Di Giorgi, che prenderà il via mercoledì 2 marzo, ad Alimena (Pa), nei locali della ex scuola elementare di via Milano.
Il corso è promosso dall’Amministrazione Comunale e dalla Pro Loco di Alimena ed è rivolto in maniera gratuita alle donne del paese madonita. Lo scopo è di coinvolgere non soltanto le donne che non lavorano, ma anche quelle che trascorrono la maggior parte del loro tempo in casa. Un’alternativa culturale e artistica che possa fungere anche da momento di crescita personale, stimolando le attitudini creative e la socializzazione. Ed è anche un esempio di imprenditoria al femminile, quello delle sorelle Di Giorgi, che da anni hanno investito sull’artigianato e sull’arte come possibilità concreta di lavoro. Le due maestre ceramiste di Caltavuturo nel 2003 hanno fondato un laboratorio artistico, distinguendosi nel campo dell’arte della ceramica.
Il corso proseguirà anche in primavera, culminando in una mostra espositiva dei manufatti che saranno esposti nel corso delle manifestazioni estive del Comune di Alimena. Le iscrizioni si chiuderanno il 2 marzo, data di avvio del progetto. Per iscriversi e per chiedere informazioni è necessario scrivere a [email protected]. Sono previsti 10 incontri, uno a settimana. Ogni lunedì dalle 15,30 alle 18. La partecipazione è gratuita.
“Abbiamo voluto organizzare, assieme alla Pro Loco, un corso rivolto principalmente alle donne. Una scelta – spiega Mari Albanese, assessore alla cultura e alle pari opportunità del Comune di Alimena – che si inserisce nel solco delle attività culturali e sociali di questa amministrazione”.
“Come tutte le aree interne della Sicilia – aggiunge l’assessore Albanese – anche il nostro paese paga, durante i mesi invernali, la pesantezza di un isolamento che grava sulla vita quotidiana dei nostri cittadini e soprattutto delle nostre cittadine. Il corso vuole essere un’opportunità per quante desiderano mettere in gioco la propria creatività. Ma è anche un momento di condivisione e apertura verso l’altro. Le donne sono il motore della nostra comunità, questa è la prima di una lunga serie di iniziative che promuoveremo assieme alla Pro Loco e che interesseranno tutte le fasce d’età, dai bambini agli anziani”.
Conclusa la raccolta fondi a favore della famiglia Oddo
Si è conclusa la raccolta fondi – promossa dalla Misericordia che ha messo a disposizione il suo conto postale – in favore dei familiari delle famiglie Oddo, vittime del terribile incidente dove hanno perso la vita i coniugi Franco Oddo e Domenica Placenti e Fabio Oddo, per il quale è stata organizzata, l’ 8 dicembre presso la palestra comunale, anche una serata di beneficenza “Insieme per Fabio” promossa dal Comune di Alimena ma per la quale invece non si conosce l’importo raccolto.
In merito alla raccolta fondi cittadina, agevolata anche da questo sito web, la Misericordia di Alimena rende noto che “attraverso il proprio conto corrente, per la causale “Offerta in favore delle famiglie Oddo”, sono stati raccolti 9,430,50 € e che tale somma è già stata ripartita tra le famiglie Oddo coinvolte nella tragedia del 02 Novembre scorso. Unitamente all’assegno, ogni famiglia interessata ha ricevuto un elenco dettagliato delle singole donazioni e una copia dell’estratto conto emesso da Poste Italiane”.
Soddisfatti per l’esito dell’iniziativa, soprattutto in considerazione del periodo di crisi economica generalizzata sul territorio, i promotori rivolgono un sincero ringraziamento a tutti coloro che, ritrovatisi empaticamente vicini alla brutta sorte toccata ai compaesani Oddo, hanno contribuito alla buona riuscita della raccolta.
alimena on line.eu
Si è conclusa la raccolta fondi – promossa dalla Misericordia che ha messo a disposizione il suo conto postale – in favore dei familiari delle famiglie Oddo, vittime del terribile incidente dove hanno perso la vita i coniugi Franco Oddo e Domenica Placenti e Fabio Oddo, per il quale è stata organizzata, l’ 8 dicembre presso la palestra comunale, anche una serata di beneficenza “Insieme per Fabio” promossa dal Comune di Alimena ma per la quale invece non si conosce l’importo raccolto.
In merito alla raccolta fondi cittadina, agevolata anche da questo sito web, la Misericordia di Alimena rende noto che “attraverso il proprio conto corrente, per la causale “Offerta in favore delle famiglie Oddo”, sono stati raccolti 9,430,50 € e che tale somma è già stata ripartita tra le famiglie Oddo coinvolte nella tragedia del 02 Novembre scorso. Unitamente all’assegno, ogni famiglia interessata ha ricevuto un elenco dettagliato delle singole donazioni e una copia dell’estratto conto emesso da Poste Italiane”.
Soddisfatti per l’esito dell’iniziativa, soprattutto in considerazione del periodo di crisi economica generalizzata sul territorio, i promotori rivolgono un sincero ringraziamento a tutti coloro che, ritrovatisi empaticamente vicini alla brutta sorte toccata ai compaesani Oddo, hanno contribuito alla buona riuscita della raccolta.
alimena on line.eu
Arrestati i finti medici dell'Inps che avevano derubato un'anziana di Alimena
Questa mattina alle 05.30 i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Petralia Sottana e della Stazione di Alimena, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese nei confronti di FIASCHE’ Nicola nato ad Avola (SR) classe 1986, residente a Siracusa e CRESCIMONE Veronica nata a Siracusa classe 1989, volti noti alle forze dell’ordine.
L’accusa è di furto in abitazione in concorso, commesso ad Alimena il 27 gennaio scorso, ai danni di un’anziana donna. Il colpo gli aveva fruttato un “bottino” di circa 4.000 € in contanti nonché diversi monili in oro.
Quella mattina si erano presentati presso l’abitazione di una 86enne, ben vestiti e con modi gentili, fingendosi medici dell’I.N.P.S. riferendo che avrebbero dovuto fare alcuni accertamenti sulle sue condizioni di salute, prospettandole la possibilità di farle aumentare l’importo della pensione.
Una volta entrati nell’appartamento, la CRESCIMONE aveva chiesto alla vittima di poter visionare il numero seriale di una banconota da 100 € prelevata dalla donna a titolo di pensione. L’anziana prendeva la banconota richiesta, lasciando il resto del denaro contante, pari a 4.000 € nella camera da letto. Nel frattempo, mentre uno dei due fingeva di visitare e valutare le condizioni di salute, il complice approfittando della distrazione dell’anziana, trafugava il denaro nonché diversi anelli ed orecchini in oro.
Portato a segno il colpo, i due con un pretesto andavano via a bordo di una Ford colore grigio, abbandonando il centro abitato di Alimena in direzione Resuttano (CL).
La vittima resasi conto di quanto accaduto, chiamava il 112 che faceva giungere sul posto una pattuglia della Stazione di Alimena ed una gazzella del Nucleo Radiomobile di Petralia.
Le immediate ricerche consentivano di individuare l’autovettura utilizzata dai due, rinvenuta abbandonata sull’autostrada A/19, direzione Catania dopo lo svincolo di Caltanissetta, con evidenti e recenti segni di un sinistro stradale in cui erano rimasti coinvolti.
I successivi accertamenti permettevano di identificarli in FIASCHE’ Nicola e CRESCIMONE Veronica.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari e personali eseguite questa notte è stata rinvenuta la ricevuta di un versamento postale di denaro eseguito dalla CRESCIMONE Veronica, pochi giorni dopo il “colpo”, per un importo quasi uguale a quello trafugato all’anziana donna di Alimena.
Ad entrambi, già gravati da parecchi precedenti specifici, è stata quindi notificata l’ordinanza emessa dall’Autorità Giudiziaria di Termini Imerese che ha disposto nei loro confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’accusa di furto in abitazione in concorso tra loro.
L’Arma dei Carabinieri è impegnata anche su tutto il territorio “Madonita” per fornire informazioni e spiegare, principalmente agli anziani, come comportarsi in situazioni come quella avvenuta ad Alimena.
Al riguardo ci sono dei piccoli consigli pratici che quotidianamente si possono mettere in campo e alcune regole da seguire come ad esempio: non mandare i bambini ad aprire la porta, diffidare sempre degli acquisiti molto convenienti e dai guadagni facili, facendo sempre attenzione a chi fare entrare in casa. Inoltre è utile non fidarsi delle apparenze anche se gli interlocutori sono persone ben vestite e usano modi gentili. In tutti i casi è certamente necessario, se si hanno dubbi o si è in difficoltà, chiamare il “112”, senza alcuna esitazione. Spesso, infatti, le persone, in modo particolare quelle anziane, non denunciano il fatto per vergogna; un atteggiamento comprensibile, ma che non fa altro che lasciare ancora più campo a questi professionisti del crimine.
Questa mattina alle 05.30 i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Petralia Sottana e della Stazione di Alimena, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese nei confronti di FIASCHE’ Nicola nato ad Avola (SR) classe 1986, residente a Siracusa e CRESCIMONE Veronica nata a Siracusa classe 1989, volti noti alle forze dell’ordine.
L’accusa è di furto in abitazione in concorso, commesso ad Alimena il 27 gennaio scorso, ai danni di un’anziana donna. Il colpo gli aveva fruttato un “bottino” di circa 4.000 € in contanti nonché diversi monili in oro.
Quella mattina si erano presentati presso l’abitazione di una 86enne, ben vestiti e con modi gentili, fingendosi medici dell’I.N.P.S. riferendo che avrebbero dovuto fare alcuni accertamenti sulle sue condizioni di salute, prospettandole la possibilità di farle aumentare l’importo della pensione.
Una volta entrati nell’appartamento, la CRESCIMONE aveva chiesto alla vittima di poter visionare il numero seriale di una banconota da 100 € prelevata dalla donna a titolo di pensione. L’anziana prendeva la banconota richiesta, lasciando il resto del denaro contante, pari a 4.000 € nella camera da letto. Nel frattempo, mentre uno dei due fingeva di visitare e valutare le condizioni di salute, il complice approfittando della distrazione dell’anziana, trafugava il denaro nonché diversi anelli ed orecchini in oro.
Portato a segno il colpo, i due con un pretesto andavano via a bordo di una Ford colore grigio, abbandonando il centro abitato di Alimena in direzione Resuttano (CL).
La vittima resasi conto di quanto accaduto, chiamava il 112 che faceva giungere sul posto una pattuglia della Stazione di Alimena ed una gazzella del Nucleo Radiomobile di Petralia.
Le immediate ricerche consentivano di individuare l’autovettura utilizzata dai due, rinvenuta abbandonata sull’autostrada A/19, direzione Catania dopo lo svincolo di Caltanissetta, con evidenti e recenti segni di un sinistro stradale in cui erano rimasti coinvolti.
I successivi accertamenti permettevano di identificarli in FIASCHE’ Nicola e CRESCIMONE Veronica.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari e personali eseguite questa notte è stata rinvenuta la ricevuta di un versamento postale di denaro eseguito dalla CRESCIMONE Veronica, pochi giorni dopo il “colpo”, per un importo quasi uguale a quello trafugato all’anziana donna di Alimena.
Ad entrambi, già gravati da parecchi precedenti specifici, è stata quindi notificata l’ordinanza emessa dall’Autorità Giudiziaria di Termini Imerese che ha disposto nei loro confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’accusa di furto in abitazione in concorso tra loro.
L’Arma dei Carabinieri è impegnata anche su tutto il territorio “Madonita” per fornire informazioni e spiegare, principalmente agli anziani, come comportarsi in situazioni come quella avvenuta ad Alimena.
Al riguardo ci sono dei piccoli consigli pratici che quotidianamente si possono mettere in campo e alcune regole da seguire come ad esempio: non mandare i bambini ad aprire la porta, diffidare sempre degli acquisiti molto convenienti e dai guadagni facili, facendo sempre attenzione a chi fare entrare in casa. Inoltre è utile non fidarsi delle apparenze anche se gli interlocutori sono persone ben vestite e usano modi gentili. In tutti i casi è certamente necessario, se si hanno dubbi o si è in difficoltà, chiamare il “112”, senza alcuna esitazione. Spesso, infatti, le persone, in modo particolare quelle anziane, non denunciano il fatto per vergogna; un atteggiamento comprensibile, ma che non fa altro che lasciare ancora più campo a questi professionisti del crimine.
Ecco il rinnovamento. Il sindasco di Alimena inaugura l'amministrazione a distanza. L'ass. Albanese assente in giunta per 15 volte consecutive
Che l’assessore Mari Albanese (mai presentato alla comunità) risulti assente in giunta per 15 volte consecutive (da settembre a dicembre 2015), che il consigliere Di Maggio sia stabilmente residente al nord da due anni, che nell’ ultimo Consiglio Comunale di domenica 31 Gennaio si sia votata la decadenza di altri quattro consiglieri (tre di minoranza più il capogruppo di maggioranza), che l’assessore Tedesco risulti rinviato a giudizio, poco importa: il cielo sopra Alimena sarà sempre più azzurro, il grigio lo lasciamo al resto del mondo. A quanto pare sembra essere sufficiente un po’ di poesia, fiumi di belle parole ad invadere etere e web ed un paio di frasi ad effetto… e il futuro ci apparterrà!
E cosí Alimena si ritrova “finalmente in Italia” ed assiste ad una apparente e gloriosissima “rinascita sociale e culturale”, protetta da tende arrivate da lontano per l’occasione a rappresentare una “primavera” che ci inonderà e bla bla bla e bla bla bla
Ma per il nostro Sindaco, paladino di un rinnovamento che si auspicava contenesse al suo interno anche un approccio nuovo alla politica, finalizzato al bene comune, non ci sono obiezioni (vedi video), tutto scorre nel verso giusto: “ormai ci sono le tecnologie e quindi l’assessore può comunicare con noi“, “il Di Maggio è incidentalmente in maggioranza ma sarei stato contro la decadenza anche se la questione avesse riguardato la minoranza” e “sanare la TARSU a partire dal 2009 è una questione di equità verso chi le tasse le ha pagate per intero” conclude, schermato dalla responsabile dell’ area economica (e dalle competenze della ditta di riscossione con cui la stessa collabora da 20 anni) e incapace a comprendere (arenato com’è in questa pseudo crociata giustizialista a danno dei suoi cittadini) che un salasso di tale portata, abbattutosi in testa ai cittadini a giochi fatti e senza alcuna azione preventiva (compito che dovrebbe appartenere a chi amministra), equivale a togliere il respiro ad una comunità già provata dalla diffusa povertà e da un flusso emigratorio degno dei primi del 900. Ma evidentemente 30 anni di attività politica, poichè segnati da un deleterio trasformismo, non hanno insegnato nulla al nostro primo cittadino.
Ora, a parte il grottesco delle troppe distorsioni della realtà che la nostra assessora alla cultura, nel suo sterile slancio autocelebrativo, ci continua a propinare, quello che rimane – oltre ad una marea di nuove tasse: addizionale comunale, aumento costi della refezione scolastica, aumenti TARSU, TARI e chi più ne ha più ne metta) senza il corrispettivo miglioramento dei servizi (vedi, ad esempio, la polemica nata sulle condizioni del cimitero) – è il retrogusto amaro dei cittadini, consapevoli che scorazzare per salotti televisivi senza portarsi dietro alcuna corrispondenza tra le parole e i fatti, senza aver costruito ancora nulla di organico e di strutturato, bruciando solo le tappe di uno sviluppo senza gambe, non è ciò di cui Alimena ha bisogno.
fonte:alimenaonline.eu
Che l’assessore Mari Albanese (mai presentato alla comunità) risulti assente in giunta per 15 volte consecutive (da settembre a dicembre 2015), che il consigliere Di Maggio sia stabilmente residente al nord da due anni, che nell’ ultimo Consiglio Comunale di domenica 31 Gennaio si sia votata la decadenza di altri quattro consiglieri (tre di minoranza più il capogruppo di maggioranza), che l’assessore Tedesco risulti rinviato a giudizio, poco importa: il cielo sopra Alimena sarà sempre più azzurro, il grigio lo lasciamo al resto del mondo. A quanto pare sembra essere sufficiente un po’ di poesia, fiumi di belle parole ad invadere etere e web ed un paio di frasi ad effetto… e il futuro ci apparterrà!
E cosí Alimena si ritrova “finalmente in Italia” ed assiste ad una apparente e gloriosissima “rinascita sociale e culturale”, protetta da tende arrivate da lontano per l’occasione a rappresentare una “primavera” che ci inonderà e bla bla bla e bla bla bla
Ma per il nostro Sindaco, paladino di un rinnovamento che si auspicava contenesse al suo interno anche un approccio nuovo alla politica, finalizzato al bene comune, non ci sono obiezioni (vedi video), tutto scorre nel verso giusto: “ormai ci sono le tecnologie e quindi l’assessore può comunicare con noi“, “il Di Maggio è incidentalmente in maggioranza ma sarei stato contro la decadenza anche se la questione avesse riguardato la minoranza” e “sanare la TARSU a partire dal 2009 è una questione di equità verso chi le tasse le ha pagate per intero” conclude, schermato dalla responsabile dell’ area economica (e dalle competenze della ditta di riscossione con cui la stessa collabora da 20 anni) e incapace a comprendere (arenato com’è in questa pseudo crociata giustizialista a danno dei suoi cittadini) che un salasso di tale portata, abbattutosi in testa ai cittadini a giochi fatti e senza alcuna azione preventiva (compito che dovrebbe appartenere a chi amministra), equivale a togliere il respiro ad una comunità già provata dalla diffusa povertà e da un flusso emigratorio degno dei primi del 900. Ma evidentemente 30 anni di attività politica, poichè segnati da un deleterio trasformismo, non hanno insegnato nulla al nostro primo cittadino.
Ora, a parte il grottesco delle troppe distorsioni della realtà che la nostra assessora alla cultura, nel suo sterile slancio autocelebrativo, ci continua a propinare, quello che rimane – oltre ad una marea di nuove tasse: addizionale comunale, aumento costi della refezione scolastica, aumenti TARSU, TARI e chi più ne ha più ne metta) senza il corrispettivo miglioramento dei servizi (vedi, ad esempio, la polemica nata sulle condizioni del cimitero) – è il retrogusto amaro dei cittadini, consapevoli che scorazzare per salotti televisivi senza portarsi dietro alcuna corrispondenza tra le parole e i fatti, senza aver costruito ancora nulla di organico e di strutturato, bruciando solo le tappe di uno sviluppo senza gambe, non è ciò di cui Alimena ha bisogno.
fonte:alimenaonline.eu
Comune e Pro Loco organizzano il sabato di carnevale
Nella palestra comunale si balla con il dj Gigi Cutrì di Rtl 102,5
Nell’ambito delle manifestazioni del carnevale 2016 promosse dall’Amministrazione Comunale di Alimena (Pa) con il supporto della locale Pro Loco, sabato 6 febbraio raggiungerà il centro madonita il regista radiofonico e speaker di Rtl 102.5 Gigi Cutrì.
La serata avrà luogo nella palestra comunale di via Piersanti Mattarella e sarà aperta alle 22 da Calogero Migliore, deejay madonita, noto per le sue particolari contradanze e a seguire si ballerà con la musica di Rtl 102.5. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Gigi Cutrì, speaker e regista di produzione di una delle radio italiane più importanti, ha iniziato la sua carriera negli anni ’90. È poi entrato a lavorare in radio nel 1995, arrivando quindi a RTL 102.5.
Ad Alimena sarà un sabato di carnevale dedicato alla buona musica e a tutti coloro che amano le atmosfere allegre e di qualità.
Nella palestra comunale si balla con il dj Gigi Cutrì di Rtl 102,5
Nell’ambito delle manifestazioni del carnevale 2016 promosse dall’Amministrazione Comunale di Alimena (Pa) con il supporto della locale Pro Loco, sabato 6 febbraio raggiungerà il centro madonita il regista radiofonico e speaker di Rtl 102.5 Gigi Cutrì.
La serata avrà luogo nella palestra comunale di via Piersanti Mattarella e sarà aperta alle 22 da Calogero Migliore, deejay madonita, noto per le sue particolari contradanze e a seguire si ballerà con la musica di Rtl 102.5. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Gigi Cutrì, speaker e regista di produzione di una delle radio italiane più importanti, ha iniziato la sua carriera negli anni ’90. È poi entrato a lavorare in radio nel 1995, arrivando quindi a RTL 102.5.
Ad Alimena sarà un sabato di carnevale dedicato alla buona musica e a tutti coloro che amano le atmosfere allegre e di qualità.
Sabato nel corso di “Eccellenze italiane” su Rtl 102,5 si parlerà di Alimena
Interverrà in diretta radiofonica nazionale l’assessore alla Cultura Mari Albanese
Sabato mattina alle ore 9 su Rtl 102.5 - emittente radiofonica fra le più ascoltate in Italia - nel programma “Eccellenze italiane” si parlerà di Alimena, il piccolo centro in provincia di Palermo. Ancora una volta il cuore della Sicilia fa parlare di sé per la sua bellezza naturalistica, storica, culturale ed enogastronomica. E viene annoverato tra le eccellenze da scoprire e raccontare. Sarà possibile seguire la diretta anche sul canale 36.
A parlarne, insieme allo speaker di Rtl Massimiliano Viggiani, sarà l’assessore alla cultura di Alimena, Mari Albanese, che racconterà le peculiarità di questo territorio.
“Sono felice di poter parlare di Alimena – spiega Mari Albanese – il mio paese, in una trasmissione prestigiosa e seguita da tantissimi italiani. Una vetrina importante che ci darà la possibilità di far conoscere la nostra realtà, le nostre bellezze architettoniche, le nostre tradizioni. Raccontarle sarà un onore e un piacere. Spesso i luoghi sconosciuti, fuori dai circuiti turistici e culturali di massa, possiedono il fascino della scoperta e dell’inatteso”.
“Alimena è ricca di tradizioni uniche al mondo – aggiunge – basti pensare ai cori polifonici del Venerdì Santo, ai pani e ai dolci cerimoniali. E poi il nostro paese ha dato i natali a molti personaggi illustri, come Stefano Oddo Tedeschi, garibaldino che partecipò all’impresa dei Mille, Maria Messina, scrittrice tra le più importanti del novecento italiano, Piero Giarratana straordinario artista e pittore”.
“Lo speciale di Rtl sarà un’occasione per far conoscere la storia del nostro paese – conclude Mari Albanese – e narrarne la bellezza in tutte le sue forme. Finalmente, dopo tanti anni, Alimena può vantare oggi una rinascita sociale e culturale, grazie anche all’apporto delle nuove generazioni che si stanno impegnando sia dentro che fuori le istituzioni. Una “primavera”, che fa ben sperare”.
Interverrà in diretta radiofonica nazionale l’assessore alla Cultura Mari Albanese
Sabato mattina alle ore 9 su Rtl 102.5 - emittente radiofonica fra le più ascoltate in Italia - nel programma “Eccellenze italiane” si parlerà di Alimena, il piccolo centro in provincia di Palermo. Ancora una volta il cuore della Sicilia fa parlare di sé per la sua bellezza naturalistica, storica, culturale ed enogastronomica. E viene annoverato tra le eccellenze da scoprire e raccontare. Sarà possibile seguire la diretta anche sul canale 36.
A parlarne, insieme allo speaker di Rtl Massimiliano Viggiani, sarà l’assessore alla cultura di Alimena, Mari Albanese, che racconterà le peculiarità di questo territorio.
“Sono felice di poter parlare di Alimena – spiega Mari Albanese – il mio paese, in una trasmissione prestigiosa e seguita da tantissimi italiani. Una vetrina importante che ci darà la possibilità di far conoscere la nostra realtà, le nostre bellezze architettoniche, le nostre tradizioni. Raccontarle sarà un onore e un piacere. Spesso i luoghi sconosciuti, fuori dai circuiti turistici e culturali di massa, possiedono il fascino della scoperta e dell’inatteso”.
“Alimena è ricca di tradizioni uniche al mondo – aggiunge – basti pensare ai cori polifonici del Venerdì Santo, ai pani e ai dolci cerimoniali. E poi il nostro paese ha dato i natali a molti personaggi illustri, come Stefano Oddo Tedeschi, garibaldino che partecipò all’impresa dei Mille, Maria Messina, scrittrice tra le più importanti del novecento italiano, Piero Giarratana straordinario artista e pittore”.
“Lo speciale di Rtl sarà un’occasione per far conoscere la storia del nostro paese – conclude Mari Albanese – e narrarne la bellezza in tutte le sue forme. Finalmente, dopo tanti anni, Alimena può vantare oggi una rinascita sociale e culturale, grazie anche all’apporto delle nuove generazioni che si stanno impegnando sia dentro che fuori le istituzioni. Una “primavera”, che fa ben sperare”.
Punto nascite di Petralia, l’assessore alle Pari Opportunità di Alimena Mari Albanese scrive al ministro Lorenzin: “Le chiediamo di ricevere a Roma una delegazione di donne madonite”
ALIMENA (PA) – In merito alla chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Madonna dell'Alto di Petralia Sottana, l’assessore del Comune di Alimena Mari Albanese, con delega alle Pari Opportunità, ha scritto una lettera al ministro Beatrice Lorenzin, per chiederle di ricevere a Roma una delegazione di donne madonite.
“Le scrivo dalle Madonie. Dovrebbe venirci a trovare, caro ministro – sottolinea l’assessore Mari Albanese nella lettera –, si accorgerebbe della bellezza e della complessità di questo fazzoletto di terra meraviglioso, tra le montagne e le colline. Borghi di una bellezza unica che agonizzano e muoiono ogni giorno a causa dello spopolamento, diretta conseguenza dell’emigrazione giovanile. Eppure ci sono tantissime famiglie che hanno scelto di resistere e di non abbandonare il nostro territorio. Famiglie alle quali sarà negata la possibilità di far nascere i propri figli a Petralia Sottana, nell’ospedale di “Madonna dell’Alto”. Quindi sulle Madonie si potrà morire soltanto, caro Ministro? Non le sembra una negazione della speranza e del futuro?”
“Le scrivo da donna – aggiunge – prima che da assessore alla cultura e alle pari opportunità di Alimena, un piccolo comune madonita, una stella tra le altre stelle che costella il nostro comprensorio. E le scrivo a nome delle tante donne che oggi sentono in maniera prepotente la negazione di un diritto. Ovvero la scelta di far nascere i propri figli dove desiderano. Mi piacerebbe raccontarle i sentimenti delle tante madri, delle ragazze che ogni giorno lottano nella speranza di dare il proprio contributo per migliorare le condizioni culturali e sociali dei paesi in cui vivono, delle tante famiglie schiacciate dalla crisi, dalla mancanza di lavoro e di futuro. Anzi vorrei che lei potesse sentire queste storie semplici e di vita vissuta direttamente dalla viva voce di queste donne. La chiusura del punto nascita di Petralia Sottana non fa altro che allungare le distanze tra la vita reale e la politica. Uno scacco che suona tanto come una beffa per un’intera popolazione”
“E se Maometto non va alla montagna – conclude l’assessore Mari Albanese – allora sarà la montagna a raggiungere Maometto: le chiedo di poter ricevere al Ministero una delegazione di donne madonite: di madri, di nonne, di figlie. Desideravo comunicarle che esiste un comitato pro-ospedale che si sta impegnando attivamente per chiedere e ottenere il diritto alla salute delle donne madonite e dei loro figli. E quando a muoversi è un territorio significa che c’è vita, respiro, voglia di riscatto. È dovere della politica ascoltare la società civile e interpretarne i bisogni e le richieste. Lei è una donna, sono certa che non rimarrà insensibile dinanzi ad una nostra richiesta d’ascolto. Siamo disposti a raggiungerla a Roma. Le parleremo del disagio economico che graverà sulle famiglie. Del senso di completo abbandono che stiamo vivendo in queste settimane. Della paura di tante donne che stanno per diventare madri, che vivono nel terrore, che rimangono attaccate alla speranza che non cada giù il cielo. Donne alle quali piacerebbe incontrarla per raccontarle la necessità della riapertura del punto nascita di Petralia Sottana. Chiediamo pertanto un incontro ufficiale con lei. Siamo disposte a raggiungere la Capitale per un confronto tra donne che hanno a cuore il futuro dei propri figli e di un territorio bellissimo come le Madonie".
ALIMENA (PA) – In merito alla chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Madonna dell'Alto di Petralia Sottana, l’assessore del Comune di Alimena Mari Albanese, con delega alle Pari Opportunità, ha scritto una lettera al ministro Beatrice Lorenzin, per chiederle di ricevere a Roma una delegazione di donne madonite.
“Le scrivo dalle Madonie. Dovrebbe venirci a trovare, caro ministro – sottolinea l’assessore Mari Albanese nella lettera –, si accorgerebbe della bellezza e della complessità di questo fazzoletto di terra meraviglioso, tra le montagne e le colline. Borghi di una bellezza unica che agonizzano e muoiono ogni giorno a causa dello spopolamento, diretta conseguenza dell’emigrazione giovanile. Eppure ci sono tantissime famiglie che hanno scelto di resistere e di non abbandonare il nostro territorio. Famiglie alle quali sarà negata la possibilità di far nascere i propri figli a Petralia Sottana, nell’ospedale di “Madonna dell’Alto”. Quindi sulle Madonie si potrà morire soltanto, caro Ministro? Non le sembra una negazione della speranza e del futuro?”
“Le scrivo da donna – aggiunge – prima che da assessore alla cultura e alle pari opportunità di Alimena, un piccolo comune madonita, una stella tra le altre stelle che costella il nostro comprensorio. E le scrivo a nome delle tante donne che oggi sentono in maniera prepotente la negazione di un diritto. Ovvero la scelta di far nascere i propri figli dove desiderano. Mi piacerebbe raccontarle i sentimenti delle tante madri, delle ragazze che ogni giorno lottano nella speranza di dare il proprio contributo per migliorare le condizioni culturali e sociali dei paesi in cui vivono, delle tante famiglie schiacciate dalla crisi, dalla mancanza di lavoro e di futuro. Anzi vorrei che lei potesse sentire queste storie semplici e di vita vissuta direttamente dalla viva voce di queste donne. La chiusura del punto nascita di Petralia Sottana non fa altro che allungare le distanze tra la vita reale e la politica. Uno scacco che suona tanto come una beffa per un’intera popolazione”
“E se Maometto non va alla montagna – conclude l’assessore Mari Albanese – allora sarà la montagna a raggiungere Maometto: le chiedo di poter ricevere al Ministero una delegazione di donne madonite: di madri, di nonne, di figlie. Desideravo comunicarle che esiste un comitato pro-ospedale che si sta impegnando attivamente per chiedere e ottenere il diritto alla salute delle donne madonite e dei loro figli. E quando a muoversi è un territorio significa che c’è vita, respiro, voglia di riscatto. È dovere della politica ascoltare la società civile e interpretarne i bisogni e le richieste. Lei è una donna, sono certa che non rimarrà insensibile dinanzi ad una nostra richiesta d’ascolto. Siamo disposti a raggiungerla a Roma. Le parleremo del disagio economico che graverà sulle famiglie. Del senso di completo abbandono che stiamo vivendo in queste settimane. Della paura di tante donne che stanno per diventare madri, che vivono nel terrore, che rimangono attaccate alla speranza che non cada giù il cielo. Donne alle quali piacerebbe incontrarla per raccontarle la necessità della riapertura del punto nascita di Petralia Sottana. Chiediamo pertanto un incontro ufficiale con lei. Siamo disposte a raggiungere la Capitale per un confronto tra donne che hanno a cuore il futuro dei propri figli e di un territorio bellissimo come le Madonie".
Alimena: nessun taglio considerevole alle spese. Per le festività natalizie l'amministrazione spende più del 2014
Mentre nelle settimane che hanno preceduto le festività natalizie alcune importanti testate giornalistiche, con riferimento alla tragedia che ha colpito la famiglia Oddo, veicolavano un’ immagine di Alimena che avrebbe trascorso un Natale al buio (senza luminarie) e con un taglio considerevole alle spese, quello che invece risulta dagli atti è che quest’anno l’ Amministrazione ha speso addirittura più che nel 2014 e cioè circa 13.000,00 €.
Quello che non si comprende è chi abbia passato la falsa notizia ad autorevoli firme del panorama regionale e come mai non ci sia stata da parte della stessa Amministrazione alcun chiarimento in proposito.
Se si pensa infatti che nell’ultimo bienno la stessa immagine del paese è già stata fortemente alterata, sarebbe auspicabile che non si continui a farlo se non si vuole correre il rischio di essere accusati di strumentalizzare i fatti.
Porre infatti la massima attenzione all’ immagine che si da di Alimena all’esterno dovrebbe essere obiettivo prioritario da parte di chi ne ha la responsabilità collettiva.
Ma ad Alimena, da un pò di tempo a questa parte, e in particolare con l’avvento del nuovo assessore alla cultura (subentrato nei primi di maggio 2015, a distanza di due mesi dalle dimissioni della Mustafi, dopo i “no” ricevuti dal sindaco da parte di parecchie altre persone), si vive sospesi tra un’ idea narcisistica delle cose, che vede poesia, bellezza e magnificenza ovunque incappino gli occhi del neo-assessore, e la realtà vera vista dai cittadini che invece hanno piena lucidità e consapevolezza ad esempio del flop delle tende yurta (€ 2000,00) o dell’ inappropriatezza del concerto in Chiesa alla modica cifra di € 5000,00 o peggio ancora della manifestazione per raccogliere fondi per Fabio, male organizzata, nel giorno e nel posto sbagliato e senza che si sia portato a conoscenza l’ ammontare della cifra raccolta.
Ora, a distanza di quasi 3 anni dall’insediamento, visti gli ultimi devastanti dati statistici, viste le mancate promesse elettorali, visto lo scadimento generale che ha subito ogni settore della vita sociale della comunità, vista la totale assenza di aderenza tra azione politica e contesto sociale, viste le numerosi defezioni al gruppo di lavoro originario, non sarebbe opportuno che il Sindaco, dopo aver chiarito che cosa intendesse per rinnovamento, dicesse ai cittadini a che punto è il suo progetto politico e se ha ancora forza ed entusiasmo per gestire la responsabilità di un futuro migliore per i cittadini di Alimena?
Buon 2016 a tutti
fonte:alimenaonline.eu
Mentre nelle settimane che hanno preceduto le festività natalizie alcune importanti testate giornalistiche, con riferimento alla tragedia che ha colpito la famiglia Oddo, veicolavano un’ immagine di Alimena che avrebbe trascorso un Natale al buio (senza luminarie) e con un taglio considerevole alle spese, quello che invece risulta dagli atti è che quest’anno l’ Amministrazione ha speso addirittura più che nel 2014 e cioè circa 13.000,00 €.
- 08 dicembre 2015 –> palermo.repubblica.it –> “Fra le stradine di Alimena che si inerpicano sulla montagna quest’anno non ci saranno le luminarie del Natale. Il Comune ha deciso di fare un taglio considerevole alle spese della festa perché c’è da aiutare la famiglia del più coraggioso dei cittadini di Alimena“
- 21 Dicembre 2015 –> livesicilia.it –> “Nel frattempo ad Alimena è stato deciso che quest’anno non ci saranno luminarie. E’ un taglio consistente alle spese per risparmiare dei soldi da destinare proprio a Daniela“.
Quello che non si comprende è chi abbia passato la falsa notizia ad autorevoli firme del panorama regionale e come mai non ci sia stata da parte della stessa Amministrazione alcun chiarimento in proposito.
Se si pensa infatti che nell’ultimo bienno la stessa immagine del paese è già stata fortemente alterata, sarebbe auspicabile che non si continui a farlo se non si vuole correre il rischio di essere accusati di strumentalizzare i fatti.
Porre infatti la massima attenzione all’ immagine che si da di Alimena all’esterno dovrebbe essere obiettivo prioritario da parte di chi ne ha la responsabilità collettiva.
Ma ad Alimena, da un pò di tempo a questa parte, e in particolare con l’avvento del nuovo assessore alla cultura (subentrato nei primi di maggio 2015, a distanza di due mesi dalle dimissioni della Mustafi, dopo i “no” ricevuti dal sindaco da parte di parecchie altre persone), si vive sospesi tra un’ idea narcisistica delle cose, che vede poesia, bellezza e magnificenza ovunque incappino gli occhi del neo-assessore, e la realtà vera vista dai cittadini che invece hanno piena lucidità e consapevolezza ad esempio del flop delle tende yurta (€ 2000,00) o dell’ inappropriatezza del concerto in Chiesa alla modica cifra di € 5000,00 o peggio ancora della manifestazione per raccogliere fondi per Fabio, male organizzata, nel giorno e nel posto sbagliato e senza che si sia portato a conoscenza l’ ammontare della cifra raccolta.
Ora, a distanza di quasi 3 anni dall’insediamento, visti gli ultimi devastanti dati statistici, viste le mancate promesse elettorali, visto lo scadimento generale che ha subito ogni settore della vita sociale della comunità, vista la totale assenza di aderenza tra azione politica e contesto sociale, viste le numerosi defezioni al gruppo di lavoro originario, non sarebbe opportuno che il Sindaco, dopo aver chiarito che cosa intendesse per rinnovamento, dicesse ai cittadini a che punto è il suo progetto politico e se ha ancora forza ed entusiasmo per gestire la responsabilità di un futuro migliore per i cittadini di Alimena?
Buon 2016 a tutti
fonte:alimenaonline.eu
Alimena: la desertificazione sociale avanza inesorabile
Il movimento naturale di una popolazione in un anno è determinato dalla differenza fra le nascite ed i decessi ed è detto anche saldo naturale. La popolazione residente al 31 Dicembre 2015 è risultata composta da 2.029 individui, contro i 2.080 dell’ anno precedente, segnando il valore più alto degli ultimi 20 anni e cioè -51 unità.
Anche il saldo naturale (differenza nascite-morti) registra un valore negativo assoluto pari a - 30 unità, anch’esso il dato più alto degli ultimi 20 anni. Ciliegina sulla torta il numero impressionante di emigrati è pari a 42 unità contro i 21 immigrati.
fonte:alimenaonline.eu
Il movimento naturale di una popolazione in un anno è determinato dalla differenza fra le nascite ed i decessi ed è detto anche saldo naturale. La popolazione residente al 31 Dicembre 2015 è risultata composta da 2.029 individui, contro i 2.080 dell’ anno precedente, segnando il valore più alto degli ultimi 20 anni e cioè -51 unità.
Anche il saldo naturale (differenza nascite-morti) registra un valore negativo assoluto pari a - 30 unità, anch’esso il dato più alto degli ultimi 20 anni. Ciliegina sulla torta il numero impressionante di emigrati è pari a 42 unità contro i 21 immigrati.
fonte:alimenaonline.eu
Alimena, l’assessore alle Pari Opportunità Mari Albanese: “La chiusura del ‘punto nascite’ di Petralia è pura follia e a pagarne il prezzo sono le famiglie, le donne e i bambini”
La chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Madonna dell'Alto, a Petralia Sottana, comporta un disagio per tutte le donne che vivono sulle Madonie e occorre intraprendere ogni strada possibile per opporci a questo provvedimento del Ministero della Salute. A sottolinearlo è Mari Albanese, assessore del Comune di Alimena con delega alle Pari Opportunità, che venerdì sarà alla marcia degli amministratori madoniti, in programma dallo svincolo autostradale di Irosa.
“La decisione della ministra Lorenzin, di chiudere il punto nascita di Petralia Sottana e il rimpallo sulle responsabilità da parte della politica regionale – sottolinea l’assessore Mari Albanese – mortifica il nostro territorio e le nostre intelligenze. Come sempre a pagarne il prezzo più alto sono le nostre famiglie, le nostre donne e i nostri bambini. Le Madonie sono state abbandonate da tempo, prova ne è stata la lentezza con cui è stata realizzata la bretella dopo il crollo del viadotto sulla A19. Ogni giorno paghiamo il peso dell’isolamento e adesso si sta cercando di negare addirittura il nostro diritto alla salute”.
Dove andranno a partorire le donne madonite? Il ministro e l’assessore regionale Gucciardi – prosegue – hanno mai percorso le nostre strade interne? Che sicurezza si può garantire a una donna e al suo bambino, se per partorire dovrà percorrere quasi cento chilometri? Parlo da donna, prima che da assessore del comune di Alimena. Questa scelta è pura follia”.
La chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Madonna dell'Alto, a Petralia Sottana, comporta un disagio per tutte le donne che vivono sulle Madonie e occorre intraprendere ogni strada possibile per opporci a questo provvedimento del Ministero della Salute. A sottolinearlo è Mari Albanese, assessore del Comune di Alimena con delega alle Pari Opportunità, che venerdì sarà alla marcia degli amministratori madoniti, in programma dallo svincolo autostradale di Irosa.
“La decisione della ministra Lorenzin, di chiudere il punto nascita di Petralia Sottana e il rimpallo sulle responsabilità da parte della politica regionale – sottolinea l’assessore Mari Albanese – mortifica il nostro territorio e le nostre intelligenze. Come sempre a pagarne il prezzo più alto sono le nostre famiglie, le nostre donne e i nostri bambini. Le Madonie sono state abbandonate da tempo, prova ne è stata la lentezza con cui è stata realizzata la bretella dopo il crollo del viadotto sulla A19. Ogni giorno paghiamo il peso dell’isolamento e adesso si sta cercando di negare addirittura il nostro diritto alla salute”.
Dove andranno a partorire le donne madonite? Il ministro e l’assessore regionale Gucciardi – prosegue – hanno mai percorso le nostre strade interne? Che sicurezza si può garantire a una donna e al suo bambino, se per partorire dovrà percorrere quasi cento chilometri? Parlo da donna, prima che da assessore del comune di Alimena. Questa scelta è pura follia”.