Geraci Siculo. L’On. Davide Faraone in visita al Centro San Pietro.
Nel pomeriggio del 9 dicembre, l’On. Davide Faraone, Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, accompagnato da una sua delegazione, si è recato in visita al centro per minori migranti “San Pietro” di Geraci Siculo.
Accolto dagli ospiti della comunità, dalla responsabile della stessa, Dott.ssa Francesca Lo Cicero, e dagli altri collaboratori del centro, Faraone si è a lungo intrattenuto con i presenti, ascoltando le storie dei ragazzi, interagendo con gli operatori e interessandosi alla vita della comunità e ai percorsi di accoglienza e integrazione portati avanti dalla Cooperativa Sant’Antonio che gestisce il centro.
La responsabile della comunità ha illustrato il percorso che seguono i ragazzi ospiti, a partire dai corsi di alfabetizzazione per l’apprendimento e la conoscenza della lingua italiana fino ai vari progetti didattici e ai laboratori riguardanti le colture agricole e quella dell’olivo.
Il Sottosegretario ha espresso vivo apprezzamento per la meritoria opera svolta dalla Cooperativa e soprattutto per la promozione umana e l’inclusione sociale dei minori migranti anche nella prospettiva di una fattiva e positiva integrazione. In un clima cordiale, la delegazione, entusiasta per l’accoglienza ricevuta, ha così fatto esperienza dell’intensa vita del centro.
Tra i presenti anche il Parroco di Geraci, don Francesco Sapuppo, il quale ha auspicato che si possa compiere un cammino comunitario sempre aperto alla solidarietà e all’accoglienza verso chi vive lo status di migrante e improntato al reciproco rispetto delle culture per una reale integrazione tra tutti. In questo tempo difficile che viviamo – ha sottolineato il Parroco – ogni iniziativa in tal senso aiuta tutta la Comunità a costruire ponti di civiltà e a testimoniare i valori umani e cristiani.
Antonio Anatra
Nel pomeriggio del 9 dicembre, l’On. Davide Faraone, Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, accompagnato da una sua delegazione, si è recato in visita al centro per minori migranti “San Pietro” di Geraci Siculo.
Accolto dagli ospiti della comunità, dalla responsabile della stessa, Dott.ssa Francesca Lo Cicero, e dagli altri collaboratori del centro, Faraone si è a lungo intrattenuto con i presenti, ascoltando le storie dei ragazzi, interagendo con gli operatori e interessandosi alla vita della comunità e ai percorsi di accoglienza e integrazione portati avanti dalla Cooperativa Sant’Antonio che gestisce il centro.
La responsabile della comunità ha illustrato il percorso che seguono i ragazzi ospiti, a partire dai corsi di alfabetizzazione per l’apprendimento e la conoscenza della lingua italiana fino ai vari progetti didattici e ai laboratori riguardanti le colture agricole e quella dell’olivo.
Il Sottosegretario ha espresso vivo apprezzamento per la meritoria opera svolta dalla Cooperativa e soprattutto per la promozione umana e l’inclusione sociale dei minori migranti anche nella prospettiva di una fattiva e positiva integrazione. In un clima cordiale, la delegazione, entusiasta per l’accoglienza ricevuta, ha così fatto esperienza dell’intensa vita del centro.
Tra i presenti anche il Parroco di Geraci, don Francesco Sapuppo, il quale ha auspicato che si possa compiere un cammino comunitario sempre aperto alla solidarietà e all’accoglienza verso chi vive lo status di migrante e improntato al reciproco rispetto delle culture per una reale integrazione tra tutti. In questo tempo difficile che viviamo – ha sottolineato il Parroco – ogni iniziativa in tal senso aiuta tutta la Comunità a costruire ponti di civiltà e a testimoniare i valori umani e cristiani.
Antonio Anatra
L'A.C Geraci esonera mister Vedda
La Società Ac Geraci dopo un’attenta riflessione, comunica di avere sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra Angelo Vedda. Ad Angelo vanno i più sentiti ringraziamenti per l’attività fin qui svolta con professionalità, passione, impegno e correttezza.
La Conduzione Tecnica della Squadra è affidata al pattese Francesco Nardi, che sarà affiancato da Andrea Nardi per la Preparazione Atletica della squadra.
Al nuovo staff tecnico vanno i migliori auguri di buon lavoro da parte dei dirigenti dell’AC Geraci.
La Società Ac Geraci dopo un’attenta riflessione, comunica di avere sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra Angelo Vedda. Ad Angelo vanno i più sentiti ringraziamenti per l’attività fin qui svolta con professionalità, passione, impegno e correttezza.
La Conduzione Tecnica della Squadra è affidata al pattese Francesco Nardi, che sarà affiancato da Andrea Nardi per la Preparazione Atletica della squadra.
Al nuovo staff tecnico vanno i migliori auguri di buon lavoro da parte dei dirigenti dell’AC Geraci.
Geraci Siculo festeggia il Patrono San Bartolomeo dal 16 al 24 agosto
Sono iniziati il 16 agosto e si protrarranno fino al prossimo 24 agosto i festeggiamenti in onore di S. Bartolomeo Apostolo, Patrono di Geraci Siculo.
Secondo gli studi più accreditati, la devozione geracese per San Bartolomeo è presumibile che risalga all’epoca medievale (XII sec.) e che sia nata grazie agli stretti rapporti economici e culturali tra i signori di Geraci e la Chiesa di Lipari, la cui abbazia era intitolata all’Apostolo e dove, secondo la tradizione, nel 255 furono traslate le spoglie del Santo; è stato ipotizzato, peraltro, che la stessa reliquia del Santo sia giunta a Geraci proprio tramite i vescovi di Lipari-Patti.
Il programma delle manifestazioni religiose prevede l’ottavario di preparazione con la celebrazione pomeridiana delle Sante Messe presso la Chiesa di San Bartolo, dal 16 al 22 agosto, precedute dalla recita della tradizionale coroncina e dal canto dell’inno al Santo. Nel pomeriggio del 22 agosto, il pregiato simulacro ligneo del Patrono, risalente ai primi del ‘600 e attribuito alla bottega di Giuseppe Li Volsi di Tusa, verrà portato in processione per le vie del Quartiere Sant’Antonio Abate. Nel pomeriggio del 23 agosto, invece, si svolgerà la traslazione della statua del Patrono in Chiesa Madre. Molto suggestivo sarà il momento del “saluto” tra San Giacomo e San Bartolo, che avviene sul sagrato della Chiesa, per effetto dell’apposito movimento che i portatori dei simulacri fanno fare alle vare sottostanti. All’arrivo si terranno i solenni Vespri vigiliari e la Santa Messa.
Nella mattinata del 24 agosto, in Chiesa Madre, si terrà la solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta dal Parroco, Don Francesco Sapuppo, e concelebrata dai presbiteri oriundi geracesi, con la partecipazione delle Autorità civili e militari e dell’Associazione San Bartolomeo. Nel tardo pomeriggio, infine, prenderà avvio la solenne Processione patronale per le vie del centro storico.
Per quanto riguarda le manifestazioni collegate ai festeggiamenti, oltre agli intrattenimenti musicali dell’Associazione Banda Musicale “Città di Geraci”, il programma prevede, per la serata del 23 agosto, lo spettacolo musicale “Danzando l’Europa” dei Lassatili Abballari, a cura del Comune di Geraci Siculo, e per la serata del 24 agosto, lo spettacolo musicale “Tribute Band Lucio Battisti” dei Quinto Spazio, a cura dell’Associazione San Bartolemeo. Previsto anche un sorteggio di beneficenza.
Antonio Anatra
Sono iniziati il 16 agosto e si protrarranno fino al prossimo 24 agosto i festeggiamenti in onore di S. Bartolomeo Apostolo, Patrono di Geraci Siculo.
Secondo gli studi più accreditati, la devozione geracese per San Bartolomeo è presumibile che risalga all’epoca medievale (XII sec.) e che sia nata grazie agli stretti rapporti economici e culturali tra i signori di Geraci e la Chiesa di Lipari, la cui abbazia era intitolata all’Apostolo e dove, secondo la tradizione, nel 255 furono traslate le spoglie del Santo; è stato ipotizzato, peraltro, che la stessa reliquia del Santo sia giunta a Geraci proprio tramite i vescovi di Lipari-Patti.
Il programma delle manifestazioni religiose prevede l’ottavario di preparazione con la celebrazione pomeridiana delle Sante Messe presso la Chiesa di San Bartolo, dal 16 al 22 agosto, precedute dalla recita della tradizionale coroncina e dal canto dell’inno al Santo. Nel pomeriggio del 22 agosto, il pregiato simulacro ligneo del Patrono, risalente ai primi del ‘600 e attribuito alla bottega di Giuseppe Li Volsi di Tusa, verrà portato in processione per le vie del Quartiere Sant’Antonio Abate. Nel pomeriggio del 23 agosto, invece, si svolgerà la traslazione della statua del Patrono in Chiesa Madre. Molto suggestivo sarà il momento del “saluto” tra San Giacomo e San Bartolo, che avviene sul sagrato della Chiesa, per effetto dell’apposito movimento che i portatori dei simulacri fanno fare alle vare sottostanti. All’arrivo si terranno i solenni Vespri vigiliari e la Santa Messa.
Nella mattinata del 24 agosto, in Chiesa Madre, si terrà la solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta dal Parroco, Don Francesco Sapuppo, e concelebrata dai presbiteri oriundi geracesi, con la partecipazione delle Autorità civili e militari e dell’Associazione San Bartolomeo. Nel tardo pomeriggio, infine, prenderà avvio la solenne Processione patronale per le vie del centro storico.
Per quanto riguarda le manifestazioni collegate ai festeggiamenti, oltre agli intrattenimenti musicali dell’Associazione Banda Musicale “Città di Geraci”, il programma prevede, per la serata del 23 agosto, lo spettacolo musicale “Danzando l’Europa” dei Lassatili Abballari, a cura del Comune di Geraci Siculo, e per la serata del 24 agosto, lo spettacolo musicale “Tribute Band Lucio Battisti” dei Quinto Spazio, a cura dell’Associazione San Bartolemeo. Previsto anche un sorteggio di beneficenza.
Antonio Anatra
Geraci Siculo festeggia S. Giacomo dal 10 al 13 agosto
Si terranno a Geraci Siculo, dal 10 al 13 agosto prossimi, i festeggiamenti in onore di S. Giacomo Apostolo, Protettore della cittadina madonita.
La devozione della comunità geracese per San Giacomo ha origini risalenti al periodo della dominazione spagnola in Sicilia. Il Santo, infatti, patrono della Spagna, fu il primo tra gli apostoli a ricevere la palma del martirio, e le sue spoglie furono ritrovate, nella prima metà del IX sec., in una località spagnola poi ribattezzata Santiago de Compostela, tuttora meta di grandi pellegrinaggi.
La festa geracese nell’antichità si svolgeva il 25 luglio, giorno della ricorrenza liturgica del Santo, ed era caratterizzata da manifestazioni di folklore tipicamente spagnoleggianti. Secondo le cronache tradizionali, infatti, oltre al tiro dei sassi ai galletti, si narra che il simulacro ligneo del Santo, risalente alla metà del XVI sec., venisse addobbato con fiori, spighe e frutta primaticcia e portato in processione per le vie del paese per un giorno intero, raggiungendo anche le vie non usualmente transitate dai cortei processionali, e arricchendosi man mano delle offerte, soprattutto in natura, elargite dai fedeli.
La festa, in tempi più recenti, è stata spostata alla seconda domenica di agosto. Tuttavia, anche quest’anno, come l’anno scorso, a seguito della riapertura al culto della Chiesa di San Giacomo, la statua del Protettore è stata già traslata in Chiesa Madre proprio il 25 luglio e vi rimarrà fino al 24 settembre, quando si terrà la tradizionale festa del Ringraziamento.
Il programma delle manifestazioni religiose prevede dal 10 al 12 agosto il triduo di preparazione, con la celebrazione pomeridiana delle Sante Messe in Chiesa Madre, preceduta dalla recita della tradizionale coroncina, dal canto dell’inno al Santo e dai Vespri. Nella mattinata di domenica 13 agosto, si terrà la Santa Messa solenne in Chiesa Madre, con la partecipazione del Comitato per i Festeggiamenti. Nel tardo pomeriggio prenderà avvio la Solenne Processione per le vie del centro storico di Geraci.
Per quanto riguarda le manifestazioni non religiose collegate ai festeggiamenti, il programma prevede, oltre all’intrattenimento musicale della Banda Musicale “Città di Geraci”, per la serata di sabato 12 agosto, la commedia brillante in due atti di Santo Li Puma dal titolo “Ognuno sapi i fatticieddri sua”, della compagnia Teatro di Borgata di Raffo (Petralia Soprana). Lo spettacolo teatrale è a cura del Comune di Geraci Siculo. Nella serata di domenica 13 agosto, invece, si esibiranno, nello spettacolo musicale “Giù la maschera”, i Kachupa, punto di riferimento indiscusso della new folk-rock music italiana, con un sound energico che spazia dallo ska al rock e al reggae, miscelati al folk del Mediterraneo e dei Balcani. Lo spettacolo musicale è a cura del Comune di Geraci Siculo e del Comitato dei Festeggiamenti. Previsto anche un sorteggio di beneficenza.
Antonio Anatra
Si terranno a Geraci Siculo, dal 10 al 13 agosto prossimi, i festeggiamenti in onore di S. Giacomo Apostolo, Protettore della cittadina madonita.
La devozione della comunità geracese per San Giacomo ha origini risalenti al periodo della dominazione spagnola in Sicilia. Il Santo, infatti, patrono della Spagna, fu il primo tra gli apostoli a ricevere la palma del martirio, e le sue spoglie furono ritrovate, nella prima metà del IX sec., in una località spagnola poi ribattezzata Santiago de Compostela, tuttora meta di grandi pellegrinaggi.
La festa geracese nell’antichità si svolgeva il 25 luglio, giorno della ricorrenza liturgica del Santo, ed era caratterizzata da manifestazioni di folklore tipicamente spagnoleggianti. Secondo le cronache tradizionali, infatti, oltre al tiro dei sassi ai galletti, si narra che il simulacro ligneo del Santo, risalente alla metà del XVI sec., venisse addobbato con fiori, spighe e frutta primaticcia e portato in processione per le vie del paese per un giorno intero, raggiungendo anche le vie non usualmente transitate dai cortei processionali, e arricchendosi man mano delle offerte, soprattutto in natura, elargite dai fedeli.
La festa, in tempi più recenti, è stata spostata alla seconda domenica di agosto. Tuttavia, anche quest’anno, come l’anno scorso, a seguito della riapertura al culto della Chiesa di San Giacomo, la statua del Protettore è stata già traslata in Chiesa Madre proprio il 25 luglio e vi rimarrà fino al 24 settembre, quando si terrà la tradizionale festa del Ringraziamento.
Il programma delle manifestazioni religiose prevede dal 10 al 12 agosto il triduo di preparazione, con la celebrazione pomeridiana delle Sante Messe in Chiesa Madre, preceduta dalla recita della tradizionale coroncina, dal canto dell’inno al Santo e dai Vespri. Nella mattinata di domenica 13 agosto, si terrà la Santa Messa solenne in Chiesa Madre, con la partecipazione del Comitato per i Festeggiamenti. Nel tardo pomeriggio prenderà avvio la Solenne Processione per le vie del centro storico di Geraci.
Per quanto riguarda le manifestazioni non religiose collegate ai festeggiamenti, il programma prevede, oltre all’intrattenimento musicale della Banda Musicale “Città di Geraci”, per la serata di sabato 12 agosto, la commedia brillante in due atti di Santo Li Puma dal titolo “Ognuno sapi i fatticieddri sua”, della compagnia Teatro di Borgata di Raffo (Petralia Soprana). Lo spettacolo teatrale è a cura del Comune di Geraci Siculo. Nella serata di domenica 13 agosto, invece, si esibiranno, nello spettacolo musicale “Giù la maschera”, i Kachupa, punto di riferimento indiscusso della new folk-rock music italiana, con un sound energico che spazia dallo ska al rock e al reggae, miscelati al folk del Mediterraneo e dei Balcani. Lo spettacolo musicale è a cura del Comune di Geraci Siculo e del Comitato dei Festeggiamenti. Previsto anche un sorteggio di beneficenza.
Antonio Anatra
Annullato il sequestro preventivo alla Giaconia Srl
Circa 400 dipendenti e 38 punti vendita in tutta la Sicilia sotto i marchi Conad, Conadcity, Margherita, Mstore, Superstore, Todis, Bimbostore e Toys-BiboStore, nelle scorse settimane alla società Giaconia srl, azienda nel settore della grande distribuzione, con sede a Petralia Sottana era stato contestato il mancato versamento di un milione e 166 mila euro di Iva per l’anno 2013 ed erano stati sequestrati conti correnti e beni.
Ieri il Tribunale del riesame di Palermo ha accolto il ricorso degli avvocati Nino Caleca, Roberto Mangano e Cinzia Di Vita e ha annullato il sequestro preventivo eseguito lo scorso primo giugno dai carabinieri di Monreale su provvedimento del gip presso il Tribunale di Termini Imerese Michele Guarnotta.
La Procura di Termini Imerese aveva contestato all’azienda madonita di non aver versato le imposte all'Agenzia delle entrate.
Ricostruzione immediatamente contestata dalla società che, attraverso un comunicato stampa e propri legali, sin dalle prime battute del sequestro aveva chiarito: “Il presupposto in base al quale è stato disposto il sequestro preventivo era errato, come si desume dalla dichiarazione annuale IVA 2014 relativa all'anno 2013. La dichiarazione presentata espone un debito d’imposta di 89mila 338 euro, ammontare quest’ultimo di gran lunga inferiore al limite di 250mila euro previsto dalla legge, come soglia di punibilità. In ordine a tale saldo IVA, va precisato in oltre che in data 29 settembre 2014 (data quest’ultima antecedente a quella prevista dalla legge per il versamento dell’acconto 2014) la società ha effettuato, a de conto del debito IVA 2013, un ulteriore versamento di 39mila 438 euro riducendo così l’importo ancora dovuto per l’anno 2013 a 49mila 900 euro, già regolarmente pagato il 16 settembre 2015”.
fonte La Repubblica
Circa 400 dipendenti e 38 punti vendita in tutta la Sicilia sotto i marchi Conad, Conadcity, Margherita, Mstore, Superstore, Todis, Bimbostore e Toys-BiboStore, nelle scorse settimane alla società Giaconia srl, azienda nel settore della grande distribuzione, con sede a Petralia Sottana era stato contestato il mancato versamento di un milione e 166 mila euro di Iva per l’anno 2013 ed erano stati sequestrati conti correnti e beni.
Ieri il Tribunale del riesame di Palermo ha accolto il ricorso degli avvocati Nino Caleca, Roberto Mangano e Cinzia Di Vita e ha annullato il sequestro preventivo eseguito lo scorso primo giugno dai carabinieri di Monreale su provvedimento del gip presso il Tribunale di Termini Imerese Michele Guarnotta.
La Procura di Termini Imerese aveva contestato all’azienda madonita di non aver versato le imposte all'Agenzia delle entrate.
Ricostruzione immediatamente contestata dalla società che, attraverso un comunicato stampa e propri legali, sin dalle prime battute del sequestro aveva chiarito: “Il presupposto in base al quale è stato disposto il sequestro preventivo era errato, come si desume dalla dichiarazione annuale IVA 2014 relativa all'anno 2013. La dichiarazione presentata espone un debito d’imposta di 89mila 338 euro, ammontare quest’ultimo di gran lunga inferiore al limite di 250mila euro previsto dalla legge, come soglia di punibilità. In ordine a tale saldo IVA, va precisato in oltre che in data 29 settembre 2014 (data quest’ultima antecedente a quella prevista dalla legge per il versamento dell’acconto 2014) la società ha effettuato, a de conto del debito IVA 2013, un ulteriore versamento di 39mila 438 euro riducendo così l’importo ancora dovuto per l’anno 2013 a 49mila 900 euro, già regolarmente pagato il 16 settembre 2015”.
fonte La Repubblica
Non si è fatta attendere la replica della Giaconia srl
La Giaconia srl deposita la richiesta di riesame al Tribunale della Libertà di Palermo. "Il sequestro è stato determinato da un'errata comunicazione dell'Agenzia delle Entrate Ufficio Territoriale di Termini Imerese
In merito alle notizie di stampa diffuse in data odierna va immediatamente chiarito che il presupposto in base al quale è stato disposto il sequestro preventivo in danno alla Giaconia srl è errato come si desume dalla dichiarazione annuale IVA 2014 relativa all’anno 2013.
Dall’esame di da tale documento, si rileva che la dichiarazione presentata espone un debito d’imposta di € 89.338,00, ammontare quest’ultimo di gran lunga inferiore al limite di € 250.000,00 previsto dalla legge, come soglia di punibilità. In ordine a tale saldo IVA, va precisato in oltre che in data 29 settembre 2014 (data quest’ultima antecedente a quella prevista dalla legge per il versamento dell’acconto 2014) la società ha effettuato, a deconto del debito IVA 2013, un ulteriore versamento di € 39.438,00, riducendo così l’importo ancora dovuto per l’anno 2013 ad € 49.900,00, già regolarmente pagato il 16/09/2015
Quanto esposto dimostra in maniera inequivocabile, l’incomprensibile errore di comunicazione effettuato dall’Ufficio che ha comunicato il mancato versamento di IVA per un importo di € 1.166470,58 a fronte di un debito (€ 49.900,00) di gran lunga inferiore alla soglia di punibilità.
Precisa inoltre la Soc. Giaconia srl, che per tutte le imposte dovute, sono in essere piani di rateizzazione autorizzati dalla stessa Agenzia delle Entrate, e regolarmente pagate
“Per tutti i danni conseguenti agli errori di comunicazione, – dice l’avvocato Cinzia Di Vita – la Giaconia srl si riserva di tutelare le proprie ragioni presso gli uffici delle competenti autorità.
La Giaconia srl deposita la richiesta di riesame al Tribunale della Libertà di Palermo. "Il sequestro è stato determinato da un'errata comunicazione dell'Agenzia delle Entrate Ufficio Territoriale di Termini Imerese
In merito alle notizie di stampa diffuse in data odierna va immediatamente chiarito che il presupposto in base al quale è stato disposto il sequestro preventivo in danno alla Giaconia srl è errato come si desume dalla dichiarazione annuale IVA 2014 relativa all’anno 2013.
Dall’esame di da tale documento, si rileva che la dichiarazione presentata espone un debito d’imposta di € 89.338,00, ammontare quest’ultimo di gran lunga inferiore al limite di € 250.000,00 previsto dalla legge, come soglia di punibilità. In ordine a tale saldo IVA, va precisato in oltre che in data 29 settembre 2014 (data quest’ultima antecedente a quella prevista dalla legge per il versamento dell’acconto 2014) la società ha effettuato, a deconto del debito IVA 2013, un ulteriore versamento di € 39.438,00, riducendo così l’importo ancora dovuto per l’anno 2013 ad € 49.900,00, già regolarmente pagato il 16/09/2015
Quanto esposto dimostra in maniera inequivocabile, l’incomprensibile errore di comunicazione effettuato dall’Ufficio che ha comunicato il mancato versamento di IVA per un importo di € 1.166470,58 a fronte di un debito (€ 49.900,00) di gran lunga inferiore alla soglia di punibilità.
Precisa inoltre la Soc. Giaconia srl, che per tutte le imposte dovute, sono in essere piani di rateizzazione autorizzati dalla stessa Agenzia delle Entrate, e regolarmente pagate
“Per tutti i danni conseguenti agli errori di comunicazione, – dice l’avvocato Cinzia Di Vita – la Giaconia srl si riserva di tutelare le proprie ragioni presso gli uffici delle competenti autorità.
Sequestrati titoli e rapporti bancari intestati alla società Giaconia srl
Nella mattinata odierna, i Carabinieri del Gruppo di Monreale hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP presso il Tribunale di Termini Imerese, dott. Michele Guarnotta, nei confronti della “GIACONIA SRL”, azienda madonita operante nel settore della Grande Distribuzione Organizzata, con sede in Petralia Sottana (PA), che vanta numerosi supermercati nella Sicilia occidentale, operanti sotto la propria insegna e in affiliazione a grandi gruppi come CONAD, CONADCITY, MARGHERITA, MSTORE, SUPERSTORE, TODIS, BIMBOSTORE e TOYS-BIMBOSTORE, per un totale di 38 punti vendita e circa 400 dipendenti.
La misura è scaturita a seguito dell’attività di controllo posta in essere, in data 13 settembre 2016, dall’Agenzia delle Entrate di Termini Imerese, che ha consentito di documentare, per l’anno 2013, l’omesso versamento dell’IVA dovuta, per un ammontare complessivo quantificato in Euro 1.166.470,58.
Per tale motivo, essendo l’importo dovuto all’erario ben superiore alla soglia minima di punibilità, fissata in Euro 250.000,00, la Procura della Repubblica di Termini Imerese, diretta dal Dott. Alfredo MORVILLO, ha ravvisato responsabilità in capo al rappresentante legale del gruppo in ordine al reato previsto dall’art. 10-ter D.Lgs 74/2000 (Omesso versamento di IVA).
L’attività investigativa dei Carabinieri del Gruppo di Monreale, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Termini Imerese, Dott.ssa Annadomenica GALLUCCI, ha consentito, dopo mesi di ininterrotto lavoro, di mappare tutto il patrimonio mobiliare e immobiliare del gruppo “GIACONIA S.R.L.” e, in particolare, di individuare, presso un istituto di credito palermitano, titoli di credito bancari, oggi sottoposti a sequestro preventivo ai fini dell’eventuale confisca per l’importo corrispondente all’imposta evasa.
Nella mattinata odierna, i Carabinieri del Gruppo di Monreale hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP presso il Tribunale di Termini Imerese, dott. Michele Guarnotta, nei confronti della “GIACONIA SRL”, azienda madonita operante nel settore della Grande Distribuzione Organizzata, con sede in Petralia Sottana (PA), che vanta numerosi supermercati nella Sicilia occidentale, operanti sotto la propria insegna e in affiliazione a grandi gruppi come CONAD, CONADCITY, MARGHERITA, MSTORE, SUPERSTORE, TODIS, BIMBOSTORE e TOYS-BIMBOSTORE, per un totale di 38 punti vendita e circa 400 dipendenti.
La misura è scaturita a seguito dell’attività di controllo posta in essere, in data 13 settembre 2016, dall’Agenzia delle Entrate di Termini Imerese, che ha consentito di documentare, per l’anno 2013, l’omesso versamento dell’IVA dovuta, per un ammontare complessivo quantificato in Euro 1.166.470,58.
Per tale motivo, essendo l’importo dovuto all’erario ben superiore alla soglia minima di punibilità, fissata in Euro 250.000,00, la Procura della Repubblica di Termini Imerese, diretta dal Dott. Alfredo MORVILLO, ha ravvisato responsabilità in capo al rappresentante legale del gruppo in ordine al reato previsto dall’art. 10-ter D.Lgs 74/2000 (Omesso versamento di IVA).
L’attività investigativa dei Carabinieri del Gruppo di Monreale, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Termini Imerese, Dott.ssa Annadomenica GALLUCCI, ha consentito, dopo mesi di ininterrotto lavoro, di mappare tutto il patrimonio mobiliare e immobiliare del gruppo “GIACONIA S.R.L.” e, in particolare, di individuare, presso un istituto di credito palermitano, titoli di credito bancari, oggi sottoposti a sequestro preventivo ai fini dell’eventuale confisca per l’importo corrispondente all’imposta evasa.
Arte: restituiti tesori monastero chiuso nel Palermitano
Tornano a Geraci Siculo, antico paese della provincia di Palermo, i beni mobili, i paramenti, gli oggetti preziosi e i beni archivistici del monastero delle Benedettine chiuso due anni fa. Lo stabilisce un decreto del Dipartimento dei Beni culturali della Regione siciliana che ha così accolto la richiesta di un comitato cittadino firmata da oltre 700 persone. I preziosi e i documenti erano stati portati via, su disposizione del vescovo di Cefalù, dopo la chiusura del convento. Era subito nato un comitato per la restituzione dei beni alla comunità "perché li custodisca a perenne memoria storica, come segno tangibile della presenza delle monache benedettine di clausura nel territorio montano delle Madonie".
Il braccio di ferro con la Curia è stato ora risolto dalla decisione della Regione di restituire gli oggetti perché siano "mantenuti in uso della chiesa e dei cittadini di Geraci Siculo". Le opere "devono essere temporaneamente esposte nell'esistente Museo del tesoro della Chiesa Madre". Il monastero delle Benedettine "Santa Caterina", di "clausura papale", era sorto intorno al 1492 ad opera di un gruppo di "donne ritirate". Il vescovo ne ha deciso la soppressione nel 2015 perché ormai il convento ospitava ormai una sola monaca.
(ANSA).
Tornano a Geraci Siculo, antico paese della provincia di Palermo, i beni mobili, i paramenti, gli oggetti preziosi e i beni archivistici del monastero delle Benedettine chiuso due anni fa. Lo stabilisce un decreto del Dipartimento dei Beni culturali della Regione siciliana che ha così accolto la richiesta di un comitato cittadino firmata da oltre 700 persone. I preziosi e i documenti erano stati portati via, su disposizione del vescovo di Cefalù, dopo la chiusura del convento. Era subito nato un comitato per la restituzione dei beni alla comunità "perché li custodisca a perenne memoria storica, come segno tangibile della presenza delle monache benedettine di clausura nel territorio montano delle Madonie".
Il braccio di ferro con la Curia è stato ora risolto dalla decisione della Regione di restituire gli oggetti perché siano "mantenuti in uso della chiesa e dei cittadini di Geraci Siculo". Le opere "devono essere temporaneamente esposte nell'esistente Museo del tesoro della Chiesa Madre". Il monastero delle Benedettine "Santa Caterina", di "clausura papale", era sorto intorno al 1492 ad opera di un gruppo di "donne ritirate". Il vescovo ne ha deciso la soppressione nel 2015 perché ormai il convento ospitava ormai una sola monaca.
(ANSA).
Geraci Siculo. La Passione di Cristo rivive nelle “Part ‘a Simana”
Risuonerà ancora una volta quest’anno per le vie del centro storico di Geraci Siculo, durante la Settimana Santa, il canto de “I Part ‘a Simana”, tradizionale rievocazione in musica e in versi della Passione di Cristo.
Di probabile ascendenza greco-bizantina, questi tipi di componimenti, risalenti alla seconda metà del ‘500, costituiscono una parte rilevante delle sacre rappresentazioni della Passione in tutto il meridione d’Italia.
I “Part ‘a Simana” geracesi s’innestano proprio in questa antichissima tradizione. Il canto, effettuato solitamente da voci maschili, esordisce con il “Testamento” di Cristo ovvero il racconto della Passione del Signore, dall’Ultima Cena fino alla crocifissione e alla deposizione nel sepolcro. Nel testo geracese, inoltre, è presente uno struggente dialogo tra Maria e l’apostolo Giovanni, a cui Cristo in croce affidò la Vergine. Segue la “Settimana Santa”, nel corso della quale vengono anche proclamate le verità fondamentali della fede cattolica. Si conclude con “Santa Prizita” ovvero Santa Brigida, riferimento evidente alla Santa svedese, protagonista di molte esperienze mistiche, che avrebbe chiesto e ottenuto dal Signore di conoscere con esattezza diversi aspetti della Passione.
Grazie a un nutrito gruppo di fedeli e alla collaborazione della Parrocchia Santa Maria Maggiore, questa straordinaria testimonianza delle tradizioni religiose geracesi viene riproposta nella notte del Giovedì Santo, quando viene cantata, al termine della Celebrazione Eucaristica “In Coena Domini”, per le vie del centro storico di Geraci. Il silenzio della notte, le possenti voci maschili, l’eco naturale delle viuzze e la melodia lamentativa si fondono così in un suggestivo e struggente incontro di arte e fede. Anche quest’anno, inoltre, così come accade dal 2013, per volere del Parroco, Don Francesco Sapuppo, il canto verrà eseguito anche durante la tradizionale processione del Venerdì Santo con il Cristo morto e l’Addolorata.
“Siamo lieti di riproporre anche quest’anno questo tradizionale canto – ci dice il Parroco – che s’inserisce appieno in quel patrimonio culturale, materiale e immateriale, della Comunità geracese nel cui recupero e nella cui valorizzazione la Parrocchia è da sempre impegnata. Un tassello importante per il quale abbiamo coinvolto numerosi fedeli, giovani e meno giovani, poiché dall’incontro di diverse esperienze può venire fuori un’autentica, saggia e corretta trasmissione di saperi, di memorie e di conoscenze”.
Antonio Anatra
Risuonerà ancora una volta quest’anno per le vie del centro storico di Geraci Siculo, durante la Settimana Santa, il canto de “I Part ‘a Simana”, tradizionale rievocazione in musica e in versi della Passione di Cristo.
Di probabile ascendenza greco-bizantina, questi tipi di componimenti, risalenti alla seconda metà del ‘500, costituiscono una parte rilevante delle sacre rappresentazioni della Passione in tutto il meridione d’Italia.
I “Part ‘a Simana” geracesi s’innestano proprio in questa antichissima tradizione. Il canto, effettuato solitamente da voci maschili, esordisce con il “Testamento” di Cristo ovvero il racconto della Passione del Signore, dall’Ultima Cena fino alla crocifissione e alla deposizione nel sepolcro. Nel testo geracese, inoltre, è presente uno struggente dialogo tra Maria e l’apostolo Giovanni, a cui Cristo in croce affidò la Vergine. Segue la “Settimana Santa”, nel corso della quale vengono anche proclamate le verità fondamentali della fede cattolica. Si conclude con “Santa Prizita” ovvero Santa Brigida, riferimento evidente alla Santa svedese, protagonista di molte esperienze mistiche, che avrebbe chiesto e ottenuto dal Signore di conoscere con esattezza diversi aspetti della Passione.
Grazie a un nutrito gruppo di fedeli e alla collaborazione della Parrocchia Santa Maria Maggiore, questa straordinaria testimonianza delle tradizioni religiose geracesi viene riproposta nella notte del Giovedì Santo, quando viene cantata, al termine della Celebrazione Eucaristica “In Coena Domini”, per le vie del centro storico di Geraci. Il silenzio della notte, le possenti voci maschili, l’eco naturale delle viuzze e la melodia lamentativa si fondono così in un suggestivo e struggente incontro di arte e fede. Anche quest’anno, inoltre, così come accade dal 2013, per volere del Parroco, Don Francesco Sapuppo, il canto verrà eseguito anche durante la tradizionale processione del Venerdì Santo con il Cristo morto e l’Addolorata.
“Siamo lieti di riproporre anche quest’anno questo tradizionale canto – ci dice il Parroco – che s’inserisce appieno in quel patrimonio culturale, materiale e immateriale, della Comunità geracese nel cui recupero e nella cui valorizzazione la Parrocchia è da sempre impegnata. Un tassello importante per il quale abbiamo coinvolto numerosi fedeli, giovani e meno giovani, poiché dall’incontro di diverse esperienze può venire fuori un’autentica, saggia e corretta trasmissione di saperi, di memorie e di conoscenze”.
Antonio Anatra
Geraci Siculo. Promozione delle attività socio-culturali attraverso l’app TraCity
Il team Trasyvo, guidato da Gaetano Avellone, il portale internet www.hyeracijproject.it, curato da Giacomo Salmeri, e la delegazione geracese dell’associazione culturale Iniziativa Territoriale, hanno lanciato una campagna di promozione delle attività socio-culturali di Geraci Siculo.
Attraverso “TraCity”, l’innovativa e apprezzata app per sistemi operativi Android, lanciata a maggio dello scorso anno, sarà possibile, infatti, pubblicizzare gratuitamente le manifestazioni, gli eventi e le attività socio-culturali. L’opera di promozione verrà ampliata, inoltre, anche grazie alla diffusività del portale Hyeracij Project oltre che dei canali social media a disposizione del portale stesso e dell’Associazione Iniziativa Territoriale Geraci Siculo.
“Il progetto TraCity – ci dice Giacomo Salmeri, responsabile di “Hyeracijproject.it” – ha creato la prima piattaforma integrata siciliana finalizzata a far conoscere i meravigliosi luoghi della Sicilia e le sue bellezze. Riteniamo doveroso e necessario, pertanto, che si dia uno spazio adeguato di visibilità a tutte le attività socio-culturali organizzate a Geraci. Il nostro paese appartiene alla rete dei Borghi più Belli d’Italia e merita indubbiamente di avere una simile attività di promozione e di divulgazione degli attrattori che lo rendono unico nel contesto regionale e nazionale”.
Tutte le associazioni, gli enti e gli organismi socio-culturali che a qualsiasi titolo operano a Geraci possono, quindi, inviare le locandine o i banner pubblicitari e brevi descrizioni degli eventi da pubblicizzare e promuovere all’indirizzo [email protected].
L’app “TraCity” è scaricabile gratuitamente dal Play Store di Google al link https://play.google.com/store/apps/details?id=com.indio.tracity.
Antonio Anatra
Il team Trasyvo, guidato da Gaetano Avellone, il portale internet www.hyeracijproject.it, curato da Giacomo Salmeri, e la delegazione geracese dell’associazione culturale Iniziativa Territoriale, hanno lanciato una campagna di promozione delle attività socio-culturali di Geraci Siculo.
Attraverso “TraCity”, l’innovativa e apprezzata app per sistemi operativi Android, lanciata a maggio dello scorso anno, sarà possibile, infatti, pubblicizzare gratuitamente le manifestazioni, gli eventi e le attività socio-culturali. L’opera di promozione verrà ampliata, inoltre, anche grazie alla diffusività del portale Hyeracij Project oltre che dei canali social media a disposizione del portale stesso e dell’Associazione Iniziativa Territoriale Geraci Siculo.
“Il progetto TraCity – ci dice Giacomo Salmeri, responsabile di “Hyeracijproject.it” – ha creato la prima piattaforma integrata siciliana finalizzata a far conoscere i meravigliosi luoghi della Sicilia e le sue bellezze. Riteniamo doveroso e necessario, pertanto, che si dia uno spazio adeguato di visibilità a tutte le attività socio-culturali organizzate a Geraci. Il nostro paese appartiene alla rete dei Borghi più Belli d’Italia e merita indubbiamente di avere una simile attività di promozione e di divulgazione degli attrattori che lo rendono unico nel contesto regionale e nazionale”.
Tutte le associazioni, gli enti e gli organismi socio-culturali che a qualsiasi titolo operano a Geraci possono, quindi, inviare le locandine o i banner pubblicitari e brevi descrizioni degli eventi da pubblicizzare e promuovere all’indirizzo [email protected].
L’app “TraCity” è scaricabile gratuitamente dal Play Store di Google al link https://play.google.com/store/apps/details?id=com.indio.tracity.
Antonio Anatra
8° Carnevale sulle Madonie
E' stato reso noto il programma dell'ottava edizione del "Carnevale sulle Madonie" che si svolgerà a Bompietro, Geraci Siculo e Blufi.La kermesse inizierà sabato 25 febbraio a Bompietro, ore 15,30, con la tradizionale sfilata dei carri allegorici che partirà da via Risorgimento a Locati e si concluderà in Piazza Rimembranza a Bompietro. Domenica 26 febbraio invece la sfilata dei carri si ripeterà a Geraci Siculo alle ore 14,30 (partenza da c/da S. Antonio e arrivo in Piazza del Popolo). Lunedì 27 febbraio a Blufi, dalle ore 16,30, ci sarà un raduno di Clown e animazione per bambini con l'associazione Ponti e Arcobaleni (trucca bimbi, giochi e tante sorprese). La serata continuerà con giochi e animazione presso il Circolo Sociale a cura di Calismaio e Fabrizio Macaluso. Durante la serata verrà premiato il clown dell'anno, inoltre sotto lo slogan "Ci divertiamo ma non vi dimentichiamo" si svolgerà anche una raccolta fondi per i terremotati del centro Italia.
E' stato reso noto il programma dell'ottava edizione del "Carnevale sulle Madonie" che si svolgerà a Bompietro, Geraci Siculo e Blufi.La kermesse inizierà sabato 25 febbraio a Bompietro, ore 15,30, con la tradizionale sfilata dei carri allegorici che partirà da via Risorgimento a Locati e si concluderà in Piazza Rimembranza a Bompietro. Domenica 26 febbraio invece la sfilata dei carri si ripeterà a Geraci Siculo alle ore 14,30 (partenza da c/da S. Antonio e arrivo in Piazza del Popolo). Lunedì 27 febbraio a Blufi, dalle ore 16,30, ci sarà un raduno di Clown e animazione per bambini con l'associazione Ponti e Arcobaleni (trucca bimbi, giochi e tante sorprese). La serata continuerà con giochi e animazione presso il Circolo Sociale a cura di Calismaio e Fabrizio Macaluso. Durante la serata verrà premiato il clown dell'anno, inoltre sotto lo slogan "Ci divertiamo ma non vi dimentichiamo" si svolgerà anche una raccolta fondi per i terremotati del centro Italia.
Il Comune di Geraci Siculo non aderisce all'Unione dei Comuni Madonie
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del coordinatore del movimento politico "Noi per Geraci" avente come oggetto:
Mancata adesione del Comune di Geraci Siculo all’Unione dei Comuni delle Madonie e presentazione del Movimento.
Pochi giorni fa, nell’Aula Consiliare del Comune di Geraci Siculo, si è consumato l’ennesimo tradimento politico degli interessi dei Cittadini geracesi e madoniti.
Con il più classico e il più indegno dei “giochi di palazzo”, una parte della maggioranza consiliare, espressione di quell’inservibile accozzaglia elettorale che era, e che è, la Lista Civica “Per Geraci”, ha votato con la minoranza, pregiudicando l’adesione del Comune di Geraci all’Unione dei Comuni delle Madonie, deputata a gestire l’attuazione dell’importantissima Strategia Nazionale Aree Interne 2014-2020.
Consideriamo questo gesto, sorto da un connubio sadico e incomprensibile di forze politiche, un vile e pericoloso attacco al futuro delle giovani generazioni geracesi e madonite e allo sviluppo economico del territorio.
È stato indubbiamente un gravissimo atto di cui dovrà assumersi la responsabilità tutta la classe dirigente geracese: sia l'Amministrazione Comunale, che ha dato prova di pessime attitudini politiche e di ancora peggiori qualità di governo; sia la maggioranza consiliare, che ha dato ennesima prova di sfilacciamento e di divisione; sia l’attuale minoranza consiliare, totalmente assente dal pubblico dibattito politico, tranne nei casi in cui alcuni membri della stessa si dilettano a intrattenere privatamente fitti “colloqui” con personaggi della maggioranza, forse allietando la loro memoria con il ricordo di recenti e altrettanto ingloriose esperienze amministrative.
Il Movimento “Noi per Geraci” chiede a gran voce che l’intera classe politica geracese, immeritevole del ruolo che svolge, dia conto e ragione alla cittadinanza di questo grave atto politico, di cui tutti devono assumersi la responsabilità, e dica chiaramente quali strategie metterà in campo per rimediare a quanto di negativo deriverà da una simile decisione.
Geraci e le Madonie non meritano di essere trattate così e soprattutto non meritano una politica fatta di politicanti di così grande inconsistenza e di così piccola levatura.
Noi del Movimento guardiamo con interesse, vivo e aperto, alle elezioni amministrative del 2018, che riteniamo saranno l’occasione per dare finalmente il benservito ad una classe politica inetta, che è stata solo capace, mentre la popolazione e il territorio languivano, di generare disastri e divisioni, contenziosi e “guerre”, feste e banchetti, pensando esclusivamente al tornaconto personale e agli interessi di bottega.
A breve il Movimento “Noi per Geraci” si presenterà all’opinione pubblica e illustrerà il logo e il programma politico con cui si propone di ribaltare le sorti del nostro paese, purtroppo segnate da anni e anni di malgoverno. Sarà un preavviso di sfratto per questa classe politica clientelare e nepotistica. Sarà l’inizio della fine per tutti coloro che finora hanno pensato e agito per trasformare il terzo piano del Palazzo Municipale geracese, “casa comune” di tutti i cittadini, in un residence personale adibito a villeggiatura.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del coordinatore del movimento politico "Noi per Geraci" avente come oggetto:
Mancata adesione del Comune di Geraci Siculo all’Unione dei Comuni delle Madonie e presentazione del Movimento.
Pochi giorni fa, nell’Aula Consiliare del Comune di Geraci Siculo, si è consumato l’ennesimo tradimento politico degli interessi dei Cittadini geracesi e madoniti.
Con il più classico e il più indegno dei “giochi di palazzo”, una parte della maggioranza consiliare, espressione di quell’inservibile accozzaglia elettorale che era, e che è, la Lista Civica “Per Geraci”, ha votato con la minoranza, pregiudicando l’adesione del Comune di Geraci all’Unione dei Comuni delle Madonie, deputata a gestire l’attuazione dell’importantissima Strategia Nazionale Aree Interne 2014-2020.
Consideriamo questo gesto, sorto da un connubio sadico e incomprensibile di forze politiche, un vile e pericoloso attacco al futuro delle giovani generazioni geracesi e madonite e allo sviluppo economico del territorio.
È stato indubbiamente un gravissimo atto di cui dovrà assumersi la responsabilità tutta la classe dirigente geracese: sia l'Amministrazione Comunale, che ha dato prova di pessime attitudini politiche e di ancora peggiori qualità di governo; sia la maggioranza consiliare, che ha dato ennesima prova di sfilacciamento e di divisione; sia l’attuale minoranza consiliare, totalmente assente dal pubblico dibattito politico, tranne nei casi in cui alcuni membri della stessa si dilettano a intrattenere privatamente fitti “colloqui” con personaggi della maggioranza, forse allietando la loro memoria con il ricordo di recenti e altrettanto ingloriose esperienze amministrative.
Il Movimento “Noi per Geraci” chiede a gran voce che l’intera classe politica geracese, immeritevole del ruolo che svolge, dia conto e ragione alla cittadinanza di questo grave atto politico, di cui tutti devono assumersi la responsabilità, e dica chiaramente quali strategie metterà in campo per rimediare a quanto di negativo deriverà da una simile decisione.
Geraci e le Madonie non meritano di essere trattate così e soprattutto non meritano una politica fatta di politicanti di così grande inconsistenza e di così piccola levatura.
Noi del Movimento guardiamo con interesse, vivo e aperto, alle elezioni amministrative del 2018, che riteniamo saranno l’occasione per dare finalmente il benservito ad una classe politica inetta, che è stata solo capace, mentre la popolazione e il territorio languivano, di generare disastri e divisioni, contenziosi e “guerre”, feste e banchetti, pensando esclusivamente al tornaconto personale e agli interessi di bottega.
A breve il Movimento “Noi per Geraci” si presenterà all’opinione pubblica e illustrerà il logo e il programma politico con cui si propone di ribaltare le sorti del nostro paese, purtroppo segnate da anni e anni di malgoverno. Sarà un preavviso di sfratto per questa classe politica clientelare e nepotistica. Sarà l’inizio della fine per tutti coloro che finora hanno pensato e agito per trasformare il terzo piano del Palazzo Municipale geracese, “casa comune” di tutti i cittadini, in un residence personale adibito a villeggiatura.
A proposito dei beni dell’ex Monastero delle Benedettine di Geraci Siculo
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato ufficiale del Circolo PD di Geraci Siculo, a firma dei consiglieri comunali Antonio Spallina, Maria Minutella e Antonio Corradino, con cui gli stessi e tutto il Circolo si dissociano ufficialmente dall'interrogazione parlamentare a firma della deputata On. Magda Culotta, concernente la questione dei beni del soppresso Monastero di Santa Caterina di Geraci Siculo.
I consiglieri comunali Antonio Corradino, Maria Minutella ed Antonio Spallina, insieme ad altri simpatizzanti ed iscritti al locale circolo del PD di Geraci Siculo, sempre impegnati in occasione di consultazioni elettorali, dalle primarie per le ultime elezioni politiche – ove si è sostenuta l’attuale deputata On. Magda Culotta – fino alla campagna per il referendum costituzionale del 4 dicembre u.s., non condividono e si dissociano dall’iniziativa parlamentare intrapresa dalla stessa On. Culotta, a nostra insaputa, relativa alla presentazione di una interrogazione al Ministro dell’Interno ed al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo concernente i beni dell’ex Monastero delle Benedettine di Geraci Siculo.
Detta interrogazione, che dal 18/01/2017 circola su tutti social, oltre alle plateali inesattezze contenute nella premessa, riesce soltanto a dare voce al coordinatore di un comitato per i beni dell’ex Monastero, il quale, oltre a fare un chiaro uso strumentale di questa vicenda per ragioni di visibilità personale, non spreca occasione per condividere le azioni propagandistiche del Movimento Cinque Stelle, inseguendo populismi di ogni sorta e denigrando quanto prodotto dal Governo Nazionale che la nostra deputata interrogante sostiene; l’interrogazione, inoltre, asseconda soprattutto la conflittualità che il Sindaco Di Geraci, co-ispiratore dell’interrogazione, ha instaurato con la locale Parrocchia e con la Curia di Cefalù, provocando una divisione verticale e profonda nelle coscienze di tanti cittadini.
Un altro motivo di dissenso va ricercato nella velata accusa di “appropriazione indebita” che viene mossa nei confronti della Diocesi di Cefalù, come si evince dai passaggi del testo dell’interrogazione ove si legge che la Diocesi “ha prelevato dal Monastero tutti i beni materiali ivi contenuti….” e che “i beni in questione sono Patrimonio del FEC”; mentre, di contro, noi abbiamo motivo di ritenere che il comportamento di Sua Eccellenza Mons. Vincenzo Manzella, Vescovo di Cefalù, nominato dalla competente Congregazione Pontificia quale Commissario Pontificio ad acta, sia stato corretto ed ispirato alle regole dell’ordinamento canonico ed alle determinazioni della Santa Sede.
Questa solerte iniziativa dell’On. Culotta, che ci amareggia parecchio, confligge purtroppo con l’inerzia dimostrata a suo tempo dalla Deputata in occasione di quel vile e grave atto antidemocratico con cui il Sindaco Vienna ha ordinato di rimuovere da un muro privato, su cui non aveva giurisdizione alcuna, le bacheche di due forze politiche di opposizione (PD e Forza Italia), regolarmente autorizzate una ventina di anni prima, allo scopo di far tacere qualsiasi forma di dissenso ed appiattire le coscienze di liberi cittadini.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato ufficiale del Circolo PD di Geraci Siculo, a firma dei consiglieri comunali Antonio Spallina, Maria Minutella e Antonio Corradino, con cui gli stessi e tutto il Circolo si dissociano ufficialmente dall'interrogazione parlamentare a firma della deputata On. Magda Culotta, concernente la questione dei beni del soppresso Monastero di Santa Caterina di Geraci Siculo.
I consiglieri comunali Antonio Corradino, Maria Minutella ed Antonio Spallina, insieme ad altri simpatizzanti ed iscritti al locale circolo del PD di Geraci Siculo, sempre impegnati in occasione di consultazioni elettorali, dalle primarie per le ultime elezioni politiche – ove si è sostenuta l’attuale deputata On. Magda Culotta – fino alla campagna per il referendum costituzionale del 4 dicembre u.s., non condividono e si dissociano dall’iniziativa parlamentare intrapresa dalla stessa On. Culotta, a nostra insaputa, relativa alla presentazione di una interrogazione al Ministro dell’Interno ed al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo concernente i beni dell’ex Monastero delle Benedettine di Geraci Siculo.
Detta interrogazione, che dal 18/01/2017 circola su tutti social, oltre alle plateali inesattezze contenute nella premessa, riesce soltanto a dare voce al coordinatore di un comitato per i beni dell’ex Monastero, il quale, oltre a fare un chiaro uso strumentale di questa vicenda per ragioni di visibilità personale, non spreca occasione per condividere le azioni propagandistiche del Movimento Cinque Stelle, inseguendo populismi di ogni sorta e denigrando quanto prodotto dal Governo Nazionale che la nostra deputata interrogante sostiene; l’interrogazione, inoltre, asseconda soprattutto la conflittualità che il Sindaco Di Geraci, co-ispiratore dell’interrogazione, ha instaurato con la locale Parrocchia e con la Curia di Cefalù, provocando una divisione verticale e profonda nelle coscienze di tanti cittadini.
Un altro motivo di dissenso va ricercato nella velata accusa di “appropriazione indebita” che viene mossa nei confronti della Diocesi di Cefalù, come si evince dai passaggi del testo dell’interrogazione ove si legge che la Diocesi “ha prelevato dal Monastero tutti i beni materiali ivi contenuti….” e che “i beni in questione sono Patrimonio del FEC”; mentre, di contro, noi abbiamo motivo di ritenere che il comportamento di Sua Eccellenza Mons. Vincenzo Manzella, Vescovo di Cefalù, nominato dalla competente Congregazione Pontificia quale Commissario Pontificio ad acta, sia stato corretto ed ispirato alle regole dell’ordinamento canonico ed alle determinazioni della Santa Sede.
Questa solerte iniziativa dell’On. Culotta, che ci amareggia parecchio, confligge purtroppo con l’inerzia dimostrata a suo tempo dalla Deputata in occasione di quel vile e grave atto antidemocratico con cui il Sindaco Vienna ha ordinato di rimuovere da un muro privato, su cui non aveva giurisdizione alcuna, le bacheche di due forze politiche di opposizione (PD e Forza Italia), regolarmente autorizzate una ventina di anni prima, allo scopo di far tacere qualsiasi forma di dissenso ed appiattire le coscienze di liberi cittadini.
Concerto del nuovo anno a Geraci Siculo con il Coro Polifonico delle Madonie
La sala “Filippone” dell’ex-convento dei Padri Agostiniani di Geraci Siculo ospiterà, mercoledì 4 gennaio, alle 21,30 il Concerto del nuovo anno, con il Coro Polifonico delle Madonie diretto da Alessandro Valenza. Per l’occasione si esibirà al pianoforte Samuele Librizzi mentre i solisti saranno Paola Scelfo e Paola Milio.
La sala “Filippone” dell’ex-convento dei Padri Agostiniani di Geraci Siculo ospiterà, mercoledì 4 gennaio, alle 21,30 il Concerto del nuovo anno, con il Coro Polifonico delle Madonie diretto da Alessandro Valenza. Per l’occasione si esibirà al pianoforte Samuele Librizzi mentre i solisti saranno Paola Scelfo e Paola Milio.