Un bebè viene alla luce per conoscere pure la trisavola
(12/2010) La nascita di un bebè a Petralia Sottana è sicuramente un evento già raro, tant’è che adesso si suonano pure le campane a festa ma rispetto alla media registrata negli ultimi anni, il ridente comune madonita ha potuto rallegrarsi per un 2010 che ha registrato la venuta al mondo di molti nuovi pargoli. Tra i nascituri appena arrivati a Petralia, precisamente lo scorso 19 dicembre, è il piccolo Bryan Maggio, un bambino di kg.3,100, nato dall’unione Francesco Maggio e Noemi Messineo.
Bryan è un bimbo molto speciale perché arricchisce una lunga progenie. Il rarissimo albero genealogico è formato da ben cinque generazioni che si susseguono di circa un ventennio. Infatti, il neonato è il quinto di una stirpe di donne costituita dalla mamma Noemi di vent’anni, la nonna Liliana Cantale di quarant’anni, la bisnonna Maria Dino di soli sessantuno anni e infine la capostipite, la trisavola o trisnonna come si usa dire, Volanti Grazia di 84 anni.
Una nuova vita è sempre motivo di gioia e felicità per i familiari che continuano a dispensare coccole al piccolo gioiello di casa, nella foto tra le braccia della mamma.
A. Macaluso
Bryan è un bimbo molto speciale perché arricchisce una lunga progenie. Il rarissimo albero genealogico è formato da ben cinque generazioni che si susseguono di circa un ventennio. Infatti, il neonato è il quinto di una stirpe di donne costituita dalla mamma Noemi di vent’anni, la nonna Liliana Cantale di quarant’anni, la bisnonna Maria Dino di soli sessantuno anni e infine la capostipite, la trisavola o trisnonna come si usa dire, Volanti Grazia di 84 anni.
Una nuova vita è sempre motivo di gioia e felicità per i familiari che continuano a dispensare coccole al piccolo gioiello di casa, nella foto tra le braccia della mamma.
A. Macaluso
Gli alunni delle elementari di Petralia Sottana si incontrano alla soglia dei trent'anni
(12/2010) I compagni di scuola delle elementari di Petralia Sottana, che dal 1986 al 1991 hanno condiviso un quinquennio di studi insieme, si sono ritrovati lo scorso 27 dicembre per festeggiare il traguardo dei trent’anni. In realtà, anche se non tutti ancora avevano compiuto il trentesimo anno d’età, lo scopo di base è stato quello di rivedersi e raccontarsi, di festeggiare assieme condividendo nel ricordo le avventure passate e le marachelle fatte da piccoli.
Al momento conviviale erano presenti gli alunni della sezione A: Salvatore Bongiorno, Giuseppe Di Stefano, Roberto Farinella, Gandolfo Filippone, Lucia Geraci e Nadia Sabatino, mentre per il corso B hanno partecipato Luca Ardizzone, Simona Dino, Gianpiero Farinella, Salvatore Farinella, Maurilio Fina, Monique Gangi, Carla Macaluso, Antonio Occorso, Luisa Russo e Pietro Luca Sabatino.
Tutti i compagni di scuola si sono salutati con la promessa di incontrarsi nuovamente l’estate prossima nella quale, sperano di essere ancora più numerosi coinvolgendo anche i compagni per varie ragioni assenti, vale a dire: Maria Grazia Abbate, Calogero Albanese, Dario Caruso, Mariangela Ferlino, Salvo Gagliano, Maria Francesca Greco, Delia Inguaggiato, Fabio Messina, Gaetano Musca, Antonella Raimondi, Massimiliano Vitrano e Giovanni Virga del corso A, come pure gli alunni della sezione B: Luca Albanese, Mario Balascia, Luana Fazio, Carmela Gulino, Antonino Li Puma, Alessandro Messineo e Annamaria Sabatino. Naturalmente al prossimo appuntamento ospiti d’onore potrebbero essere i loro insegnanti.
A. Mcl.
Al momento conviviale erano presenti gli alunni della sezione A: Salvatore Bongiorno, Giuseppe Di Stefano, Roberto Farinella, Gandolfo Filippone, Lucia Geraci e Nadia Sabatino, mentre per il corso B hanno partecipato Luca Ardizzone, Simona Dino, Gianpiero Farinella, Salvatore Farinella, Maurilio Fina, Monique Gangi, Carla Macaluso, Antonio Occorso, Luisa Russo e Pietro Luca Sabatino.
Tutti i compagni di scuola si sono salutati con la promessa di incontrarsi nuovamente l’estate prossima nella quale, sperano di essere ancora più numerosi coinvolgendo anche i compagni per varie ragioni assenti, vale a dire: Maria Grazia Abbate, Calogero Albanese, Dario Caruso, Mariangela Ferlino, Salvo Gagliano, Maria Francesca Greco, Delia Inguaggiato, Fabio Messina, Gaetano Musca, Antonella Raimondi, Massimiliano Vitrano e Giovanni Virga del corso A, come pure gli alunni della sezione B: Luca Albanese, Mario Balascia, Luana Fazio, Carmela Gulino, Antonino Li Puma, Alessandro Messineo e Annamaria Sabatino. Naturalmente al prossimo appuntamento ospiti d’onore potrebbero essere i loro insegnanti.
A. Mcl.
Nuovo calendario del Parco delle Madonie
Sarà presentato mercoledì 29, alle 9.30, presso il salone di Palazzo Pucci Martinez a Petralia Sottana il Calendario 2011 del Parco delle Madonie realizzato dai professionisti del PTTA 31, “Gestione del turismo culturale naturalistico del Parco delle Madonie”. A seguire verrà presentata anche la prima pubblicazione della nuova collana editoriale del Parco, il libro degli autori Roberto Sottile e Massimo Genchi tratta di alimentazione ed è il primo volume del progetto editoriale “Lessico della cultura dialettale delle Madonie”.
Festa dei quarantenni al primo traguardo degli ...anta!
(12/2010) Petralia Sottana – I “vecchietti” del Settanta si sono ritrovati lo scorso 27 dicembre per festeggiare l’importante traguardo dei quarant’anni. Un appuntamento che molte generazioni, quasi fosse un rito da non perdere, puntualmente organizzarno per trascorrere una piacevole ed emozionante serata con i vecchi compagni di classe; magari sedendosi al tavolo accanto all’amica dell’adolescenza o del compagno di banco, ricordando in allegria i momenti belli dell’infanzia e della vita adolescenziale.Sicuramente non è stato facile riunire tutti quei compagni di scuola cresciuti insieme a Petralia Sottana che, oggi come allora, è sicuramente un ambiente sano e gradevole a viverci, soltanto che a quei tempi la scuola pullulava di tantissimi ragazzini.
Prima di andare all’appuntamento conviviale che si è tenuto presso l’Antico Casale di Polizzi Generosa, i carusi si sono dati appuntamento ‘o Chianu a Chiesa, Piazza Duomo, per incontrarsi e scambiare quattro chiacchiere. Poi la classica e immancabile passiata a chiazza lungo il corso Paolo Agliata fino all’imbocco con la SS.120 dove era ad attenderli il pullman che li avrebbe condotti al ristorante.
Grandissima è stata la gioia di rivedersi dopo tanti anni, principalmente per gli amici e coetanei provenienti da paesi come Valledolmo, Vallelunga e persino dalla Calabria, che mancavano da Petralia da circa venticinque anni.Non è stato possibile riunire tutti, sebbene la macchina organizzativa si sia mossa già quest’estate, e in ventisei sono stati i compagni di scuola presenti all’appuntamento: Bencivinni Calogero, Benvegna Salvatore, Bracco Maurizio, Cantale Liliana, Cerami Maria Vincenza, Di Liberti Giulia, Di Martino Maria, Ferilli Maria Rita, Franco Maura, Fustaino Maria Antonietta, Galletto Ignazio, Greggi Maria Elena, Gulino Angela Maria, Librizzi Lucia, Librizzi Stefania, Macaluso Lucia Grazia, Macaluso Marinella, Mascellino Irene, Palaia Daniela, Pepe Marisa, Polito Daniele, Rinaldi Anna Maria Catena, Rinaldi Palma, Rusignuolo Franco, Sabatino Salvatore, Tulipano Giuseppina.
A suggellare l’evento un attestato di merito conferito a ciascuno dei presenti per i 40 anni spesi ottimamente e con sopra la seguente frase di Kahlil Gibran: “Condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia, poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora”. Tanti altri, sia per motivi personali e sia per altre cause, non hanno potuto prender parte alla grande rimpatriata, come: Bellina Elena, Bencivinni Clelia, Bencivinni Enza, Brucato Antonietta, Brucato Martino Giuseppe, Calascibetta Giuseppe, Candura Francesca, D'Alfonzo Vincenzo, Di Lorenzo Giovanni, Di Maria Massimo, Di Maria Rosanna, Dino Luisella, Dino Francesco, Di Vina Loredana, Farinella Francesca, Farinella Pierina, Ferruzza Lucio, Genduso Nunzia, Geraci Damiano, La Bianca Fabio, La Placa Rosario, Librizzi Elena, Macaluso Marcella, Mandanici Salvatore, Minneci Giuseppe, Orlando Marco, Purpi Giuseppa, Quagliana Lucia, Russo Donatella, Sabatino Alberto, Salamone Alessandro, Salerno Patrizia, Scimeni Giuseppa.
Sembra inverosimile ma davvero questa sfilza di nomi venne pronunciata quando gli insegnanti della scuola elementare di Petralia Sottana chiamarono l’appello delle classi prime che iniziarono l’anno scolastico 1976/1977.
A Mcl.
Prima di andare all’appuntamento conviviale che si è tenuto presso l’Antico Casale di Polizzi Generosa, i carusi si sono dati appuntamento ‘o Chianu a Chiesa, Piazza Duomo, per incontrarsi e scambiare quattro chiacchiere. Poi la classica e immancabile passiata a chiazza lungo il corso Paolo Agliata fino all’imbocco con la SS.120 dove era ad attenderli il pullman che li avrebbe condotti al ristorante.
Grandissima è stata la gioia di rivedersi dopo tanti anni, principalmente per gli amici e coetanei provenienti da paesi come Valledolmo, Vallelunga e persino dalla Calabria, che mancavano da Petralia da circa venticinque anni.Non è stato possibile riunire tutti, sebbene la macchina organizzativa si sia mossa già quest’estate, e in ventisei sono stati i compagni di scuola presenti all’appuntamento: Bencivinni Calogero, Benvegna Salvatore, Bracco Maurizio, Cantale Liliana, Cerami Maria Vincenza, Di Liberti Giulia, Di Martino Maria, Ferilli Maria Rita, Franco Maura, Fustaino Maria Antonietta, Galletto Ignazio, Greggi Maria Elena, Gulino Angela Maria, Librizzi Lucia, Librizzi Stefania, Macaluso Lucia Grazia, Macaluso Marinella, Mascellino Irene, Palaia Daniela, Pepe Marisa, Polito Daniele, Rinaldi Anna Maria Catena, Rinaldi Palma, Rusignuolo Franco, Sabatino Salvatore, Tulipano Giuseppina.
A suggellare l’evento un attestato di merito conferito a ciascuno dei presenti per i 40 anni spesi ottimamente e con sopra la seguente frase di Kahlil Gibran: “Condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia, poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora”. Tanti altri, sia per motivi personali e sia per altre cause, non hanno potuto prender parte alla grande rimpatriata, come: Bellina Elena, Bencivinni Clelia, Bencivinni Enza, Brucato Antonietta, Brucato Martino Giuseppe, Calascibetta Giuseppe, Candura Francesca, D'Alfonzo Vincenzo, Di Lorenzo Giovanni, Di Maria Massimo, Di Maria Rosanna, Dino Luisella, Dino Francesco, Di Vina Loredana, Farinella Francesca, Farinella Pierina, Ferruzza Lucio, Genduso Nunzia, Geraci Damiano, La Bianca Fabio, La Placa Rosario, Librizzi Elena, Macaluso Marcella, Mandanici Salvatore, Minneci Giuseppe, Orlando Marco, Purpi Giuseppa, Quagliana Lucia, Russo Donatella, Sabatino Alberto, Salamone Alessandro, Salerno Patrizia, Scimeni Giuseppa.
Sembra inverosimile ma davvero questa sfilza di nomi venne pronunciata quando gli insegnanti della scuola elementare di Petralia Sottana chiamarono l’appello delle classi prime che iniziarono l’anno scolastico 1976/1977.
A Mcl.
Nuova intimidazione a Filippo Grippi
Intimidazione a Filippo Grippi, da un mese alla guida del Distretto 35 di Petralia Sottana. La notte scorsa è stato versato dell'acido sul videocitofono della sua abitazione in via Enrico Albanese a Palermo. E' intervenuta la Polizia che ha trovato un bidoncino vuoto con tracce di acido. Non è la prima volta che il dirigente medico subisce intimidazioni. Nella scorsa primavera Grippi ha denunciato di avere trovato un ordigno, una vecchia bomba a mano, all'interno di un contenitore di vetro nel giardino esterno dell'allora suo ufficio di via Arcoleo. Poco prima in gennaio, furono appiccate le fiamme alla sua villetta a Scopello nel Trapanese. Nel dicembre 2009 Grippi si era rivolto ai carabinieri per il danneggiamento della sua bicicletta posteggiata nei pressi degli uffici del Distretto sanitario di via Arcoleo. Altra intimidazione nel 2005 quando la sua auto fu incendiata nei pressi di via Libertà.
Sanità nelle Alte Madonie. L'assessore Russo ed il manager della ASP di Palermo, Cirignotta, incontrano il Comitato dei sindaci e i medici dell'ospedale di Petralia
"Clima rigido" al nosocomio di Petralia Sottana
Russo promette di mantenere gli impegni presi. Inguaggiato chiede più garanzie sui tempi di attuazione del decreto e sull’organico di alcuni servizi
(12/2010) Si percepiva un’atmosfera tagliente e uno stato di forte tensione nell’incontro che si è tenuto oggi, 13 dicembre giorno di Santa Lucia, al nosocomio di Petralia Sottana. Ad attendere l’Assessore Regionale alla Sanità siciliana, l’On. Massimo Russo, e il dirigente della Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta, era il Comitato dei sindaci dell’hinterland madonita, il personale medico e paramedico in servizio al “Madonna dell’Alto”, le rappresentanze sindacali e di partito, gli amministratori e i consiglieri di tutti gli schieramenti politici.
Il maggiore esponente della Sanità dell’isola e il manager dell’Asp, accompagnati dal Sindaco di Petralia Sottana, Santo Inguaggiato, dal nuovo direttore del Distretto Territoriale di Petralia, Filippo Grippi, dal Dr. Filippone e dai Primari delle Divisioni fin’oggi ancora in attività, hanno fatto un lungo giro per i corridoi e le stanze del piano terra del plesso sanitario, ispezionando il Reparto di Pronto Soccorso, la Sala Operatoria e il Reparto di Radiologia.
Dopo un veloce ma incompleto excursus, giacché sarebbe stato auspicabile che si prendesse visione anche quei reparti considerati “a rischio” e quelli da rivalutare e utilizzare secondo le nuove logiche manageriali che porterebbero alla rimodulazione della spesa pubblica, gli illustri ospiti si sono adunati in assemblea nell’aula Magna dell’Ospedale, dove tra gli altri erano presenti il presidente del gruppo Pd all’Ars, l’On. Antonello Cracolici e la Dott.ssa Rosa Mangeli, direttore per il Controllo degli ospedali classificati e P.O. a gestione diretta (UOS), gestione SDO e DRG.
In una giornata fredda per il gelido sole invernale, al nosocomio “Madonna dell’Alto” il clima che si percepiva era alquanto “rigido”, palesandosi con uno scambio di battute aguzze, seguite da una dialettica senza esclusione di colpi. Ha aperto il dibattito, il primo cittadino di Petralia Sottana, in nome del Comitato dei sindaci madoniti, affermando le motivazioni per cui un plesso sanitario, funzionante ed efficiente sulle Madonie, è vitale per la salute della gente del comprensorio e quanto tale deve continuare ad esistere ed essere potenziato. “Fermo restando che la situazione di crisi ci impone di recidere i rami secchi e di operare risparmi a 360°, – sottolinea il prof. Santo Inguaggiato – in tutte le realtà deve essere garantito l’accesso ai diritti essenziali di cittadinanza”.
Il capo fila del comitato dei sindaci si è poi soffermato sul concetto, che la logica dei numeri non può sintetizzarsi con l’attuazione indiscriminata di norme che si possono adottare soltanto per le aree metropolitane. Pur affermando di comprendere che le impellenti esigenze di bilancio previste dal piano di rientro, comportano una rimodulazione della spesa ospedaliera che va a tagliare i rami secchi, Inguaggiato, definisce l’attuale rotta come una negazione inaccettabile che va a mortificare l’impegno degli amministratori madoniti, giornalmente impegnati a far fronte a mille difficoltà, per invertire la tendenza allo svuotamento del comprensorio. L’attuale orientamento porterebbe a un evitabile declino che culminerebbe con la chiusura di scuole, uffici postali e di molti servizi ai cittadini. “Consideriamo l’incontro con l’assessore Russo, interlocutorio. –afferma il prof. Santo Inguaggiato, – E’ vero che si è impegnato a mantenere quanto contenuto nel decreto di rimoduliazione della rete ospedaliera, ma questo non basta! Chiediamo precise garanzie sui tempi di attuazione del decreto e sopratutto sull’organico di alcuni servizi vitali come la cardiologia, e sul funzionamento della chirurgia come riferimento dell’ortopedia e della ginecologia, per affrontare 24 ore su 24, urgenze ed emergenze”.
Non si sono fatte attendere le puntalizzazioni locuaci e incontinenti del dipietrista Lillo Cerami, che ha posto prima l’accento sull’esigenza di avere caldiologi H24, anche attraverso turni di reperibilità notturna o con l’integrazione della terza figura medica per coprire adeguatamente i periodi di servizio, per poi continuare con esternazioni, a volte troppo colorite, per evidenziare anche il disagio di una classe medica primariale incapace e inefficiente, citando nella fattispece quella di ortopedia, reparto ad oggi non attivo e inadeguato a garantire i servizi minimi ed essenziali di assistenza. Il dibattito è andato avanti con una raffica d’interventi e puntualizzazioni ai quali ha preso parte anche il consigliere Pino Salerno, i due cardiologi e tanti altri medici in servizio a Petralia.
Il manager aziendale, Cirignotta, si è subito difeso dichiarando che l’ospedale di Petralia non si sta chiudendo ma che si stanno attuando delle scelte politiche ben precise, orientate secondo inequivocabili criteri economici. Ha quindi illustrato quale sarà il nuovo assetto del nosocomio petralese, assicurando che saranno valutate quali sono le risorse e le modalità di come utilizzarle al meglio e coerentemente ai principi della legge di riforma. Nell’incontro di lunedì è stata assicurata la sopravvivenza e la rifunzionalizzazione del poliambulatorio madonita e la sua organicità alle grandi strutture di riferimento, ma è emerso anche l’impegno di non trascurare l’ospedale di Petralia anche nell’ambito della programmazione e nell’adeguamento delle apparecchiature diagnostiche; pertanto è stato altresì promesso che, dai primi di gennaio, partirà la Riabilitazione post acuzie e l’RSA, con il riordino della rete territoriale, attraverso la fusione, o l’osmosi, come la definisce il manager dell’Asp, tra le RSA e il plesso ospedaliero. Una fusione, o qualsivoglia osmosi, che ci auguriamo non si realizzi attraverso un processo di trasporto passivo, come c’insegna la chimica, verso altri plessi ospedalieri, con la definitiva cessazione delle funzioni di acuzie e un’organizzazione dipartimentale che annulli l’implementazione dei nuovi servizi.
Al termine del meeting e sentiti le argomentazioni dei presenti, è intervenuto l’Assessore alla sanità Massimo Russo che, pur dichiarando di non avere la bacchetta magica, ha subito bacchettato, dopo la sottolineatura dell’inadeguatezza del servizio di trasferimento in notturna con l’elisoccorso, che le responsabilità non sono sue ma di competenza dei sindaci e soprattutto della Provincia, perché devono attivarsi affinché la pista sia resa funzionale e accessibile all’atterraggio notturno dell’elisoccorso. “Nello schema di riordino della sanità pubblica, – asserisce l’assessore – le basi di elisoccorso svolgeranno un ruolo fondamentale”. Naturalmente, l’attivazione di un efficace eliporto per la trasportabilità in notturna, è un aggravio economico di cui non può farsi carico un solo comune, ma necessita sicuramente di una collaborazione più ampia e di un impegno significativo anche da parte degli organismi sovra comunali. Anche qui non mancano gli scettici per la pista di elisoccorso che potrebbe penalizzare e declassare ulteriormente la Sanità sulle Madonie. “La dobbiamo smettere di questo discorso dei tagli, perché non ne ho fatti ! – esclama l’Ass. Russo – Ho preso tutti i dati e, analizzandoli con gli esperti della materia, abbiamo costatato qual è la dimensione quantitativa della vostra professionalità; quindi, invito i medici, spesso autoreferenziali, a lavorare anche sui dati.” L’assessore Russo parla ancora dell’inappropriatezza con cui sono stati utilizzati in passato i posti letto negli ospedali siciliani. “L’appropriatezza, –sostiene la massima figura della santità siciliana, – è la chiave di volta per il cambiamento del sistema, per modernizzare la Sanità in Sicilia. Questo significa che i servizi devono essere resi nel luogo migliore, più sicuro e nelle modalità e tempi propri. Quindi il malato deve essere nelle messo nelle condizioni di essere trasferito, in poco tempo e nel miglior posto possibile.”
La spinta del federalismo fiscale, con cui le regioni italiane dovranno confrontarsi, porta a sintetizzare tutto nella ottimizzazione dei costi, anche in rapporto a un funzionamento efficiente del sistema. “Qualcunso sussurra – continua l’On. Russo – che stiamo svuotando l’ospedale di Petralia. Ma quando mai! C’è un atto di programmazione, per il quale è stata posta la prima pietra e si sta lavorando per la sua realizzazione, sia in termini di Pianta Organica e sia dei servizi. Molte di queste attività previste, saranno svolte in loco dai dipendenti o da un equipe itinerante che programmerà per tempo i suoi interventi, nelle tre sale operatorie presenti in ospedale”.
Secondo la strategia politica messa in atto per la Sanità siciliana, la gestione delle emergenze dovrà quindi essere assicurata con la migliore trasportabilità, sul modello adottato nelle aree alpine delle regioni del settentrione d’Italia, che dovrebbe garantire così un servizio efficiente per le emergenze e le urgenze. L’offerta sanitaria adesso dovrà seguire percorsi diversi; quello per sanare le acuzie in tempi brevi, mentre per quanto concerne i lunghi ricoveri, dovranno essere attivati la lungodegenza, la RSA e le cure domiciliari. “Dobbiamo darci un profilo di modernità – afferma ancora l’On. Russo – perché oggi siamo vent’anni indietro rispetto ad altre Regioni! Ci vorrà del tempo per constatare gli effetti positivi di questo cambiamento ma sono sicuro che attraverso i Pta si offrirà ai cittadini un’assistenza più completa e capillare”. Secondo quanto previsto dalla legge di riforma del sistema sanitario siciliano, i Presidi Territoriali di Assistenza (PTA) dovranno avere il compito di riqualificare i servizi territoriali, pertanto dovrà essere data attenzione ai territori periferici, in cui saranno mantenuti i poliambulatori con le attività specialistiche di base, come la cardiologia, la ginecologia, la medicina, l’oculistica e l’oncologia. Con la riforma, l’equipe medica dovrà interagire e lavorare tra i due nosocomi di Petralia e Termini Imerese, che insieme costituiranno un medesimo servizio ospedaliero. Dunque, per quei nosocomi che in astratto dovevano essere chiusi, il quadro che emerge sembra essere già delineato; si spera che la diversificazione dell’offerta sanitaria, in linea con la tanto declamata modernità, non si traduca che per un semplice intervento d’appendicite o per la nascita di una nuova vita, si debba aspettare l’elicottero in attesa di un trasferimento … nel miglior posto possibile! E magari con il “balletto” del posto che invece non si trova!
In attesa che questa nuova rivoluzione sanitaria produca i suoi effetti reali e positivi, i cittadini madoniti sconfortati dall’incertezza che aleggia nel nosocomio in questione, con grande disagio continuano a spostarsi in altri centri ospedalieri. Intanto, nei prossimi giorni il comitato dei sindaci incontrerà nuovamente il manager Salvatore Cirignotta in vista del piano attuativo previsto per il 2011.
Il Petrino
(12/2010) Si percepiva un’atmosfera tagliente e uno stato di forte tensione nell’incontro che si è tenuto oggi, 13 dicembre giorno di Santa Lucia, al nosocomio di Petralia Sottana. Ad attendere l’Assessore Regionale alla Sanità siciliana, l’On. Massimo Russo, e il dirigente della Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta, era il Comitato dei sindaci dell’hinterland madonita, il personale medico e paramedico in servizio al “Madonna dell’Alto”, le rappresentanze sindacali e di partito, gli amministratori e i consiglieri di tutti gli schieramenti politici.
Il maggiore esponente della Sanità dell’isola e il manager dell’Asp, accompagnati dal Sindaco di Petralia Sottana, Santo Inguaggiato, dal nuovo direttore del Distretto Territoriale di Petralia, Filippo Grippi, dal Dr. Filippone e dai Primari delle Divisioni fin’oggi ancora in attività, hanno fatto un lungo giro per i corridoi e le stanze del piano terra del plesso sanitario, ispezionando il Reparto di Pronto Soccorso, la Sala Operatoria e il Reparto di Radiologia.
Dopo un veloce ma incompleto excursus, giacché sarebbe stato auspicabile che si prendesse visione anche quei reparti considerati “a rischio” e quelli da rivalutare e utilizzare secondo le nuove logiche manageriali che porterebbero alla rimodulazione della spesa pubblica, gli illustri ospiti si sono adunati in assemblea nell’aula Magna dell’Ospedale, dove tra gli altri erano presenti il presidente del gruppo Pd all’Ars, l’On. Antonello Cracolici e la Dott.ssa Rosa Mangeli, direttore per il Controllo degli ospedali classificati e P.O. a gestione diretta (UOS), gestione SDO e DRG.
In una giornata fredda per il gelido sole invernale, al nosocomio “Madonna dell’Alto” il clima che si percepiva era alquanto “rigido”, palesandosi con uno scambio di battute aguzze, seguite da una dialettica senza esclusione di colpi. Ha aperto il dibattito, il primo cittadino di Petralia Sottana, in nome del Comitato dei sindaci madoniti, affermando le motivazioni per cui un plesso sanitario, funzionante ed efficiente sulle Madonie, è vitale per la salute della gente del comprensorio e quanto tale deve continuare ad esistere ed essere potenziato. “Fermo restando che la situazione di crisi ci impone di recidere i rami secchi e di operare risparmi a 360°, – sottolinea il prof. Santo Inguaggiato – in tutte le realtà deve essere garantito l’accesso ai diritti essenziali di cittadinanza”.
Il capo fila del comitato dei sindaci si è poi soffermato sul concetto, che la logica dei numeri non può sintetizzarsi con l’attuazione indiscriminata di norme che si possono adottare soltanto per le aree metropolitane. Pur affermando di comprendere che le impellenti esigenze di bilancio previste dal piano di rientro, comportano una rimodulazione della spesa ospedaliera che va a tagliare i rami secchi, Inguaggiato, definisce l’attuale rotta come una negazione inaccettabile che va a mortificare l’impegno degli amministratori madoniti, giornalmente impegnati a far fronte a mille difficoltà, per invertire la tendenza allo svuotamento del comprensorio. L’attuale orientamento porterebbe a un evitabile declino che culminerebbe con la chiusura di scuole, uffici postali e di molti servizi ai cittadini. “Consideriamo l’incontro con l’assessore Russo, interlocutorio. –afferma il prof. Santo Inguaggiato, – E’ vero che si è impegnato a mantenere quanto contenuto nel decreto di rimoduliazione della rete ospedaliera, ma questo non basta! Chiediamo precise garanzie sui tempi di attuazione del decreto e sopratutto sull’organico di alcuni servizi vitali come la cardiologia, e sul funzionamento della chirurgia come riferimento dell’ortopedia e della ginecologia, per affrontare 24 ore su 24, urgenze ed emergenze”.
Non si sono fatte attendere le puntalizzazioni locuaci e incontinenti del dipietrista Lillo Cerami, che ha posto prima l’accento sull’esigenza di avere caldiologi H24, anche attraverso turni di reperibilità notturna o con l’integrazione della terza figura medica per coprire adeguatamente i periodi di servizio, per poi continuare con esternazioni, a volte troppo colorite, per evidenziare anche il disagio di una classe medica primariale incapace e inefficiente, citando nella fattispece quella di ortopedia, reparto ad oggi non attivo e inadeguato a garantire i servizi minimi ed essenziali di assistenza. Il dibattito è andato avanti con una raffica d’interventi e puntualizzazioni ai quali ha preso parte anche il consigliere Pino Salerno, i due cardiologi e tanti altri medici in servizio a Petralia.
Il manager aziendale, Cirignotta, si è subito difeso dichiarando che l’ospedale di Petralia non si sta chiudendo ma che si stanno attuando delle scelte politiche ben precise, orientate secondo inequivocabili criteri economici. Ha quindi illustrato quale sarà il nuovo assetto del nosocomio petralese, assicurando che saranno valutate quali sono le risorse e le modalità di come utilizzarle al meglio e coerentemente ai principi della legge di riforma. Nell’incontro di lunedì è stata assicurata la sopravvivenza e la rifunzionalizzazione del poliambulatorio madonita e la sua organicità alle grandi strutture di riferimento, ma è emerso anche l’impegno di non trascurare l’ospedale di Petralia anche nell’ambito della programmazione e nell’adeguamento delle apparecchiature diagnostiche; pertanto è stato altresì promesso che, dai primi di gennaio, partirà la Riabilitazione post acuzie e l’RSA, con il riordino della rete territoriale, attraverso la fusione, o l’osmosi, come la definisce il manager dell’Asp, tra le RSA e il plesso ospedaliero. Una fusione, o qualsivoglia osmosi, che ci auguriamo non si realizzi attraverso un processo di trasporto passivo, come c’insegna la chimica, verso altri plessi ospedalieri, con la definitiva cessazione delle funzioni di acuzie e un’organizzazione dipartimentale che annulli l’implementazione dei nuovi servizi.
Al termine del meeting e sentiti le argomentazioni dei presenti, è intervenuto l’Assessore alla sanità Massimo Russo che, pur dichiarando di non avere la bacchetta magica, ha subito bacchettato, dopo la sottolineatura dell’inadeguatezza del servizio di trasferimento in notturna con l’elisoccorso, che le responsabilità non sono sue ma di competenza dei sindaci e soprattutto della Provincia, perché devono attivarsi affinché la pista sia resa funzionale e accessibile all’atterraggio notturno dell’elisoccorso. “Nello schema di riordino della sanità pubblica, – asserisce l’assessore – le basi di elisoccorso svolgeranno un ruolo fondamentale”. Naturalmente, l’attivazione di un efficace eliporto per la trasportabilità in notturna, è un aggravio economico di cui non può farsi carico un solo comune, ma necessita sicuramente di una collaborazione più ampia e di un impegno significativo anche da parte degli organismi sovra comunali. Anche qui non mancano gli scettici per la pista di elisoccorso che potrebbe penalizzare e declassare ulteriormente la Sanità sulle Madonie. “La dobbiamo smettere di questo discorso dei tagli, perché non ne ho fatti ! – esclama l’Ass. Russo – Ho preso tutti i dati e, analizzandoli con gli esperti della materia, abbiamo costatato qual è la dimensione quantitativa della vostra professionalità; quindi, invito i medici, spesso autoreferenziali, a lavorare anche sui dati.” L’assessore Russo parla ancora dell’inappropriatezza con cui sono stati utilizzati in passato i posti letto negli ospedali siciliani. “L’appropriatezza, –sostiene la massima figura della santità siciliana, – è la chiave di volta per il cambiamento del sistema, per modernizzare la Sanità in Sicilia. Questo significa che i servizi devono essere resi nel luogo migliore, più sicuro e nelle modalità e tempi propri. Quindi il malato deve essere nelle messo nelle condizioni di essere trasferito, in poco tempo e nel miglior posto possibile.”
La spinta del federalismo fiscale, con cui le regioni italiane dovranno confrontarsi, porta a sintetizzare tutto nella ottimizzazione dei costi, anche in rapporto a un funzionamento efficiente del sistema. “Qualcunso sussurra – continua l’On. Russo – che stiamo svuotando l’ospedale di Petralia. Ma quando mai! C’è un atto di programmazione, per il quale è stata posta la prima pietra e si sta lavorando per la sua realizzazione, sia in termini di Pianta Organica e sia dei servizi. Molte di queste attività previste, saranno svolte in loco dai dipendenti o da un equipe itinerante che programmerà per tempo i suoi interventi, nelle tre sale operatorie presenti in ospedale”.
Secondo la strategia politica messa in atto per la Sanità siciliana, la gestione delle emergenze dovrà quindi essere assicurata con la migliore trasportabilità, sul modello adottato nelle aree alpine delle regioni del settentrione d’Italia, che dovrebbe garantire così un servizio efficiente per le emergenze e le urgenze. L’offerta sanitaria adesso dovrà seguire percorsi diversi; quello per sanare le acuzie in tempi brevi, mentre per quanto concerne i lunghi ricoveri, dovranno essere attivati la lungodegenza, la RSA e le cure domiciliari. “Dobbiamo darci un profilo di modernità – afferma ancora l’On. Russo – perché oggi siamo vent’anni indietro rispetto ad altre Regioni! Ci vorrà del tempo per constatare gli effetti positivi di questo cambiamento ma sono sicuro che attraverso i Pta si offrirà ai cittadini un’assistenza più completa e capillare”. Secondo quanto previsto dalla legge di riforma del sistema sanitario siciliano, i Presidi Territoriali di Assistenza (PTA) dovranno avere il compito di riqualificare i servizi territoriali, pertanto dovrà essere data attenzione ai territori periferici, in cui saranno mantenuti i poliambulatori con le attività specialistiche di base, come la cardiologia, la ginecologia, la medicina, l’oculistica e l’oncologia. Con la riforma, l’equipe medica dovrà interagire e lavorare tra i due nosocomi di Petralia e Termini Imerese, che insieme costituiranno un medesimo servizio ospedaliero. Dunque, per quei nosocomi che in astratto dovevano essere chiusi, il quadro che emerge sembra essere già delineato; si spera che la diversificazione dell’offerta sanitaria, in linea con la tanto declamata modernità, non si traduca che per un semplice intervento d’appendicite o per la nascita di una nuova vita, si debba aspettare l’elicottero in attesa di un trasferimento … nel miglior posto possibile! E magari con il “balletto” del posto che invece non si trova!
In attesa che questa nuova rivoluzione sanitaria produca i suoi effetti reali e positivi, i cittadini madoniti sconfortati dall’incertezza che aleggia nel nosocomio in questione, con grande disagio continuano a spostarsi in altri centri ospedalieri. Intanto, nei prossimi giorni il comitato dei sindaci incontrerà nuovamente il manager Salvatore Cirignotta in vista del piano attuativo previsto per il 2011.
Il Petrino
Costituito il Centro Commerciale Naturale
I commercianti di Petralia Sottana, riuniti presso l’aula consiliare del Comune, hanno dato vita ufficialmente al Consorzio del Centro Commerciale Naturale. Alla Presenza del sindaco di Petralia Sottana e del notaio Salvatore Puglisi, dopo la parte burocratica, il Sindaco Santo Inguaggiato, con grande commozione, ha proposto all’assemblea di intitolare il nuovo consorzio ad Antonio Pepe recentemente scomparso. “Tutto questo avviene dopo un grosso iter burocratico -afferma il presidente Antonio Polito- per ottenere l’accreditamento da parte dell’assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell’artigianato e della pesca. Assieme al comune di Gangi siamo gli unici due centro commerciali madoniti accreditati dalla Regione”.
La Rete dei Centri Commerciali Naturali punta alla valorizzazione dei centri storici e urbani, attraverso un processo di miglioramento della qualità dei prodotti, dei servizi e dell’immagine delle imprese in essi operanti, mettendo insieme e sullo stesso piano la riqualificazione urbana e il miglioramento della qualità della vita. La finalità è quella di far marciare di concerto un’opera di qualificazione di prodotti, immagine e servizi delle imprese contestualmente ad interventi di qualificazione urbana ed ambientale dei siti urbani e ad un’alta ed intensa offerta culturale, gastronomica e di socialità, in modo da proporre i Centri Commerciali Naturali come poli qualificati di sviluppo economico e turistico e come opportunità innovativa per le piccole e medie imprese di accedere a quote di mercato di ambito metropolitano e nazionale, andando oltre una sfera puramente locale.
Il Consiglio di amministrazione è formato da: Antonio Polito Presidente, Maria Cerami Vicepresidente, Marisa Macaluso Segretaria Cassiera, Lucia Farinella ed Emila Buglisi. Significativa la percentuale altissima di quote rosa nel c.d.a del consorzio, questo sta a significare che l’imprenditoria femminile tra le imprese commerciali di Petralia è molto sviluppata e attiva.
L’obiettivo di Antonio Polito e del suo Consiglio di Amministrazione è quello di sviluppare quanti piu’ progetti possibili e farseli finanziare, e per dare sostegno all’economia locale ha intenzione di lanciare la campagna “acquista in città”.
Sostenere il commercio cittadino vuol dire sostenere la città nel suo complesso e in una città a vocazione turistico-commerciale come Petralia Sottana il centro commerciale naturale vuole sensibilizzare l’opinione pubblica a tornare a ripopolare le vie dello shopping urbano con il motto “se c’è commercio c’è città”.
Mario Li Puma
La Rete dei Centri Commerciali Naturali punta alla valorizzazione dei centri storici e urbani, attraverso un processo di miglioramento della qualità dei prodotti, dei servizi e dell’immagine delle imprese in essi operanti, mettendo insieme e sullo stesso piano la riqualificazione urbana e il miglioramento della qualità della vita. La finalità è quella di far marciare di concerto un’opera di qualificazione di prodotti, immagine e servizi delle imprese contestualmente ad interventi di qualificazione urbana ed ambientale dei siti urbani e ad un’alta ed intensa offerta culturale, gastronomica e di socialità, in modo da proporre i Centri Commerciali Naturali come poli qualificati di sviluppo economico e turistico e come opportunità innovativa per le piccole e medie imprese di accedere a quote di mercato di ambito metropolitano e nazionale, andando oltre una sfera puramente locale.
Il Consiglio di amministrazione è formato da: Antonio Polito Presidente, Maria Cerami Vicepresidente, Marisa Macaluso Segretaria Cassiera, Lucia Farinella ed Emila Buglisi. Significativa la percentuale altissima di quote rosa nel c.d.a del consorzio, questo sta a significare che l’imprenditoria femminile tra le imprese commerciali di Petralia è molto sviluppata e attiva.
L’obiettivo di Antonio Polito e del suo Consiglio di Amministrazione è quello di sviluppare quanti piu’ progetti possibili e farseli finanziare, e per dare sostegno all’economia locale ha intenzione di lanciare la campagna “acquista in città”.
Sostenere il commercio cittadino vuol dire sostenere la città nel suo complesso e in una città a vocazione turistico-commerciale come Petralia Sottana il centro commerciale naturale vuole sensibilizzare l’opinione pubblica a tornare a ripopolare le vie dello shopping urbano con il motto “se c’è commercio c’è città”.
Mario Li Puma
Si ricompone, finalmente, la giunta comunale di Petralia Sottana
Hanno prestato giuramento oggi, presso il palazzo comunale di Petralia Sottana, i due nuovi assessori designati dell'amministrazione Inguaggiato. Dopo le dimissioni di Giuseppe Castrianni, si era reso necessario integrare non solo il dimissionario, ma anche Domenico La Tona che aveva lasciato l'incarico parecchio tempo prima. Lucia Macaluso e Christian Profita (nelle foto in basso) affiancheranno dunque Sergio Bongiorno, Leonardo Neglia e Sandro Scelfo.
Al momento come ci ha confermato il sindaco, Santo Inguiaggiato, non sono state assegnate deleghe, ma l'intenzione è quella di una nuova ridistribuzione delle stesse che tenga conto prioritariamente delle esigenze del paese e soprattutto delle competenze dei cinque assessori.
Al momento come ci ha confermato il sindaco, Santo Inguiaggiato, non sono state assegnate deleghe, ma l'intenzione è quella di una nuova ridistribuzione delle stesse che tenga conto prioritariamente delle esigenze del paese e soprattutto delle competenze dei cinque assessori.
Ciao...Antonio
(12/2010) Sei andato via silenziosamente, del resto come silenziosa è stata la tua brevissima vita. Sei riuscito ad annoverare tra i tuoi amici quasi tutta la gioventù petralese e non solo, gioventù che adesso ti piange e ti saluta con un commosso “CIAO”. Vista la tua giovanissima età, qualcuno potrebbe pensare ad una vita senza vita, ma così non è stato. E’ vero vivevi il quotidiano, ma con una energia, con una voglia di essere presente che deve essere di insegnamento per tutti noi, che deve servire da esempio per tutti noi. Avevi provato, con il tuo ingresso in politica, a dare anche il tuo contributo per riportare alle antiche glorie questa nostra cittadina, non ne hai avuto il tempo purtroppo, ma quanto tu hai fatto verrà raccolto da chi, sono sicuro, continuerà ad operare e ad onorare il tuo nome. Il nostro ricordo continuerà ad essere vivo, ci piace pensare che tu non sei andato via e che, anche se non sarai fisicamente con noi, continuerai a vivere nei nostri cuori.
Quella tua gioiosità, quella tua voglia di vivere, di fare, di mettersi in gioco, senza mai tirarsi indietro ed abbattersi, anche quando le circostanze lo prevedevano, quella voglia di combattere per superare le difficoltà saranno per noi un esempio. E allora, ciao Antonio… veglia su quanti ti hanno amato, sulla tua famiglia, sui tuoi parenti, sui tuoi amici, su tutti quelli che hai voluto e che ti vogliono bene.
Quella tua gioiosità, quella tua voglia di vivere, di fare, di mettersi in gioco, senza mai tirarsi indietro ed abbattersi, anche quando le circostanze lo prevedevano, quella voglia di combattere per superare le difficoltà saranno per noi un esempio. E allora, ciao Antonio… veglia su quanti ti hanno amato, sulla tua famiglia, sui tuoi parenti, sui tuoi amici, su tutti quelli che hai voluto e che ti vogliono bene.
Angelo Pizzuto è il nuovo commissario straordinario dell'Ente Parco delle Madonie
Si è insediato durante la mattinata di oggi, giovedì 2 dicembre, il nuovo commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie Dott. Angelo Pizzuto, dirigente regionale presso l’Assessorato Territorio e Ambiente. L’insediamento è avvenuto a seguito del decreto di nomina emanato dall’ARTA (Assessorato Regionale Territorio e Ambiente) lo scorso venerdì 24 novembre. Angelo Pizzuto sostituisce Angelo Aliquò in seguito alle dimissioni depositate al protocollo dell’Ente Parco, lo scorso 25 ottobre, in polemica con l’Assemblea Regionale Siciliana per il drastico taglio ai fondi dei Parchi Regionale
Beni della mafia, sequestrati a Petralia, passano alla Regione
(11/2010) "Domani 30 novembre alcuni beni confiscati alla mafia saranno consegnati alla Regione, che li utilizzera' per gli uffici della condotta agraria di Petralia Soprana. E' un evento particolarmente significativo perche', per la prima volta, immobili confiscati saranno utilizzati per allocarvi uffici della Regione sul territorio in una zona, per altro, particolarmente soggetta negli anni scorsi al ricatto mafioso".
Cosi', l'assessore all'Economia, Gaetano Armao, ha anticipato l'evento che si svolgera' domani a Bivio Madonnuzza, nei pressi di Petralia Soprana, ove il Tenente colonnello Marco Letizi, in rappresentanza dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita' organizzata, e Antonio Ottavio, in rappresentanza dell'Agenzia del demanio della Sicilia, consegneranno all'assessore Armao e all'assessore alle Risorse agricole e alimentari, Elio D'Antrassi, in rappresentanza della Regione siciliana quattro appartamenti che furono di proprieta' di Angelo Siino, dove saranno ospitati gli uffici della condotta agraria.
"L'avvenimento di domani - ha detto Armao - segna una tappa molto importante nella confisca e nel riutilizzo dei beni confiscati ai mafiosi perche' puo' costituire l'inizio di un nuovo percorso tra Agenzia nazionale e Regione siciliana per far si' che questi patrimoni possano tornare nella disponibilita' pubblica, rendendo in tal modo presente e significativo il ruolo che l'amministrazione puo' e deve avere sul territorio".
"Nell'occasione - ha concluso l'assessore - chiederemo al direttore dell'Agenzia il trasferimento di tutti gli altri beni confiscati alla mafia in Sicilia che debbono essere consegnati all'amministrazione regionale e a quelle locali, che li utilizzano gia' e ove svolgono attivita' amministrativa, soprattutto nel settore sanitario, evitando in tal modo il pagamento di canoni locativi a societa' confiscate che remunerano amministratori.Scongiureremo cosi' eventuali conseguenti danni erariali"
Cosi', l'assessore all'Economia, Gaetano Armao, ha anticipato l'evento che si svolgera' domani a Bivio Madonnuzza, nei pressi di Petralia Soprana, ove il Tenente colonnello Marco Letizi, in rappresentanza dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita' organizzata, e Antonio Ottavio, in rappresentanza dell'Agenzia del demanio della Sicilia, consegneranno all'assessore Armao e all'assessore alle Risorse agricole e alimentari, Elio D'Antrassi, in rappresentanza della Regione siciliana quattro appartamenti che furono di proprieta' di Angelo Siino, dove saranno ospitati gli uffici della condotta agraria.
"L'avvenimento di domani - ha detto Armao - segna una tappa molto importante nella confisca e nel riutilizzo dei beni confiscati ai mafiosi perche' puo' costituire l'inizio di un nuovo percorso tra Agenzia nazionale e Regione siciliana per far si' che questi patrimoni possano tornare nella disponibilita' pubblica, rendendo in tal modo presente e significativo il ruolo che l'amministrazione puo' e deve avere sul territorio".
"Nell'occasione - ha concluso l'assessore - chiederemo al direttore dell'Agenzia il trasferimento di tutti gli altri beni confiscati alla mafia in Sicilia che debbono essere consegnati all'amministrazione regionale e a quelle locali, che li utilizzano gia' e ove svolgono attivita' amministrativa, soprattutto nel settore sanitario, evitando in tal modo il pagamento di canoni locativi a societa' confiscate che remunerano amministratori.Scongiureremo cosi' eventuali conseguenti danni erariali"
Filippo Grippi nuovo direttore del distretto sanitario di Petralia
I 10 nuovi direttori dirigeranno altrettanti distretti territoriali. Il manager Cirignotta: abbiamo puntato su gente che saprà affrontare la rivoluzione organizzativa e culturale voluta dalla legge
(11/2010) "L′Azienda ha puntato su dirigenti che, dopo un fruttuoso e unanimemente apprezzato lavoro nei servizi distrettuali, sono certamente in grado di affrontare la rivoluzione organizzativa e culturale voluta dalla legge regionale 5, senza trascurare, tuttavia, l′opportuna presenza di alcune professionalità che, grazie alla loro esperienza, sono ritenute valide per dare un apporto in questa fase di ′traghettamento′". Lo dice il direttore generale dell′Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta, a proposito della nomina provvisoria dei direttori dei vari distretti territoriali.
L′azienda ha nominato dieci direttori di distretto: Antonino Di Paola (Cefalù), Salvatore Russo (Carini), Filippo Grippi (Petralia Sottana), Gaetano Cimò (Misilmeri), Gaetano Buccheri (Termini Imerese), Vincenzo Lima (Lercata Friddi), Giovanni Settepani (Bagheria), Salvatore Vizzi (Corleone), Giuseppa Scarpello (Partinico), Francesco Cerrito (Palermo). Per il distretto di Palermo sono stati nominati Marina Falci all′Enrico Albanese, Gioacchino Oddo alla Guadagna, Maria Silvana Muscarella al Biondo.
"In attesa di espletare le procedure previste per l′assegnazione definitiva degli incarichi - ha aggiunto il manager dell′Azienda - non era più rinviabile, dopo l′adozione dell′atto aziendale, l′attuazione dell′assetto voluto dalla legge 5. A breve saranno assegnate, sempre in via provvisoria, le restanti strutture complesse dei dipartimenti centrali e della rete Pta. Sicuramente, non si può perdere tempo dietro ad illazioni di stampo gattopardesco avanzate ad arte".
dal sito gds.it
(11/2010) "L′Azienda ha puntato su dirigenti che, dopo un fruttuoso e unanimemente apprezzato lavoro nei servizi distrettuali, sono certamente in grado di affrontare la rivoluzione organizzativa e culturale voluta dalla legge regionale 5, senza trascurare, tuttavia, l′opportuna presenza di alcune professionalità che, grazie alla loro esperienza, sono ritenute valide per dare un apporto in questa fase di ′traghettamento′". Lo dice il direttore generale dell′Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta, a proposito della nomina provvisoria dei direttori dei vari distretti territoriali.
L′azienda ha nominato dieci direttori di distretto: Antonino Di Paola (Cefalù), Salvatore Russo (Carini), Filippo Grippi (Petralia Sottana), Gaetano Cimò (Misilmeri), Gaetano Buccheri (Termini Imerese), Vincenzo Lima (Lercata Friddi), Giovanni Settepani (Bagheria), Salvatore Vizzi (Corleone), Giuseppa Scarpello (Partinico), Francesco Cerrito (Palermo). Per il distretto di Palermo sono stati nominati Marina Falci all′Enrico Albanese, Gioacchino Oddo alla Guadagna, Maria Silvana Muscarella al Biondo.
"In attesa di espletare le procedure previste per l′assegnazione definitiva degli incarichi - ha aggiunto il manager dell′Azienda - non era più rinviabile, dopo l′adozione dell′atto aziendale, l′attuazione dell′assetto voluto dalla legge 5. A breve saranno assegnate, sempre in via provvisoria, le restanti strutture complesse dei dipartimenti centrali e della rete Pta. Sicuramente, non si può perdere tempo dietro ad illazioni di stampo gattopardesco avanzate ad arte".
dal sito gds.it
UN ARRESTO EFFETTUATO DAI CARABINIERI IN ESECUZIONE DI ORDINE DI CARCERAZIONE
(11/2010) Nella serata del 19 novembre 2010, i Carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana hanno dato esecuzione ad un ordinanza di carcerazione emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Termini Imerese - Ufficio Esecuzioni Penali, nei confronti di Sabatino Francesco 76enne, pluripregiudicato, dovendo espiare anni uno, mesi sette e 28 giorni di reclusione.
Sabatino e’ stato riconosciuto definitivamente colpevole e recidivo dei vari reati a lui ascritti in particolare quello di incendio doloso. Infatti nell’estate del 2009, precisamente il 28 luglio, era stato sorpreso in flagranza, ad appicare un fuoco in un agro del comune di Petralia Sottana e per tale reato stava tuttora scontando la misura degli arresti domiciliari nella propria abitazione da dove peraltro piu’ volte era stato sorpreso fuori a girovagare tra le vie adiacenti e per questo motivo diverse volte arrestato e segnalato all’Autorità Giudiziaria.
Adesso per il Sabatino si sono aperte le porte del carcere “Cavallacci” di Termini Imerese a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.
Articolo pubblicato su Madonielive
Sabatino e’ stato riconosciuto definitivamente colpevole e recidivo dei vari reati a lui ascritti in particolare quello di incendio doloso. Infatti nell’estate del 2009, precisamente il 28 luglio, era stato sorpreso in flagranza, ad appicare un fuoco in un agro del comune di Petralia Sottana e per tale reato stava tuttora scontando la misura degli arresti domiciliari nella propria abitazione da dove peraltro piu’ volte era stato sorpreso fuori a girovagare tra le vie adiacenti e per questo motivo diverse volte arrestato e segnalato all’Autorità Giudiziaria.
Adesso per il Sabatino si sono aperte le porte del carcere “Cavallacci” di Termini Imerese a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.
Articolo pubblicato su Madonielive
In pensione il vecchio scuolabus
Dopo anni di onorato servizio l'amministrazione di Petralia Sottana ha mandato in pensione il vecchio scuolabus. Il nuovo che è un Iveco Irisbus da 28 posti più accompagnatore soddisfa maggiormente le esigense dell'utenza e soprattutto non ha bisogno dell'assistenza periodica che necessitava invece al vecchio scuolabus.
Un progetto per la mobilità urbana
E’ sicuramente un ambizioso progetto, avvenieristico, quello siglato dal Comune di Petralia Sottana e il Dipartimento di Storia e Progetto nell'Architettura dell'Università degli Studi di Palermo.
E' intendimento del Comune approfondire lo studio della mobilità urbana con gli obiettivi di migliorare le relazioni tra parti del centro urbano e del paesaggio circostante, che seppure contigue, restano lontane per la particolare conformazione topografica del comune. Nello stesso tempo di incrementare e razionalizzare le aree di sosta in prossimità degli accessi al paese, per limitare la carrabilità all'interno del Centro Urbano.
A tal fine, farà parte integrante di questo studio il "Progetto preliminare per la riqualificazione urbana del centro storico mediante la sistemazione delle aree di accesso e delle vie pedonali", redatto quest’anno dal Comune e da finanziare con fondi europei.
La convenzione prevede una consulenza per l'elaborazione del Progetto definitivo per la mobilità urbana a Petralia Sottana, articolato in una ridefinizione del Progetto preliminare redatto dal Comune ed individuazione delle priorità degli interventi. Qualche anticipazione per far capire meglio di ciò che si vorrà realizzare lo abbiamo chiesto al primo cittadino Santo Inguaggiato: “il progetto prevede la realizzazione di scale mobili e ascensori che dovrebbero collegare la parte bassa del paese sino alle porte di piazza Duomo, un'altra che da Via Pirilla dovrebbe portare al parcheggio di via Duomo, che sarà riadattato e in parte trasformato, con degli ascensori esterni in vetro. Sarà riqualificato l’altro parcheggio, quello di Via Garibaldi e l’altro più avanti, mai utilizzato. Un altro intervento di spicco sarebbe quello di altri ascensori che collegherebbero il corso principale con la zona della “croce”, al fine di poter accedere in tempi brevi alle strutture nei pressi della pineta comunale, con l'obiettivo di facilitarne la fruibilità pedonale in quanto per la sua vicinanza e le sue dotazioni per lo sport e tempo libero costituisce un vero e proprio Parco Urbano”.
I tempi: entro la metà di dicembre si procederà ad uno Screening e i rilievi, seguirà la Stesura preliminare del progetto e poi di quello finale.
Mario Li Puma
E' intendimento del Comune approfondire lo studio della mobilità urbana con gli obiettivi di migliorare le relazioni tra parti del centro urbano e del paesaggio circostante, che seppure contigue, restano lontane per la particolare conformazione topografica del comune. Nello stesso tempo di incrementare e razionalizzare le aree di sosta in prossimità degli accessi al paese, per limitare la carrabilità all'interno del Centro Urbano.
A tal fine, farà parte integrante di questo studio il "Progetto preliminare per la riqualificazione urbana del centro storico mediante la sistemazione delle aree di accesso e delle vie pedonali", redatto quest’anno dal Comune e da finanziare con fondi europei.
La convenzione prevede una consulenza per l'elaborazione del Progetto definitivo per la mobilità urbana a Petralia Sottana, articolato in una ridefinizione del Progetto preliminare redatto dal Comune ed individuazione delle priorità degli interventi. Qualche anticipazione per far capire meglio di ciò che si vorrà realizzare lo abbiamo chiesto al primo cittadino Santo Inguaggiato: “il progetto prevede la realizzazione di scale mobili e ascensori che dovrebbero collegare la parte bassa del paese sino alle porte di piazza Duomo, un'altra che da Via Pirilla dovrebbe portare al parcheggio di via Duomo, che sarà riadattato e in parte trasformato, con degli ascensori esterni in vetro. Sarà riqualificato l’altro parcheggio, quello di Via Garibaldi e l’altro più avanti, mai utilizzato. Un altro intervento di spicco sarebbe quello di altri ascensori che collegherebbero il corso principale con la zona della “croce”, al fine di poter accedere in tempi brevi alle strutture nei pressi della pineta comunale, con l'obiettivo di facilitarne la fruibilità pedonale in quanto per la sua vicinanza e le sue dotazioni per lo sport e tempo libero costituisce un vero e proprio Parco Urbano”.
I tempi: entro la metà di dicembre si procederà ad uno Screening e i rilievi, seguirà la Stesura preliminare del progetto e poi di quello finale.
Mario Li Puma
Petralia Sottana: trovato un fungo di 25 chili
In questo periodo sulle Madonie, come in alte zone, è tempo di funghi, sono molti coloro che, secondo precise norme, cercano funghi. Un fungo di enormi proporzioni, appartenente alla specie “Polyporus umbellattus”(nella foto ) è stato raccolto da un esperto del luogo, Alberto Vaccarella, a Piano Battaglia.
Il grosso fungo, del peso di circa 25 kg, appartiene ad una specie commestibile, in una prima fase di crescita, e quindi ancora tenero.L’enorme fungo resterà esposto in una vetrina del corso principale del paese (da Mary Albert) anche in occasione della festa dei Sapori Madoniti, in programma questo fine settimana.
M.L.P.
Il grosso fungo, del peso di circa 25 kg, appartiene ad una specie commestibile, in una prima fase di crescita, e quindi ancora tenero.L’enorme fungo resterà esposto in una vetrina del corso principale del paese (da Mary Albert) anche in occasione della festa dei Sapori Madoniti, in programma questo fine settimana.
M.L.P.
Pulizia straordinaria al cimitero comunale
Con apposita lettera, il sindaco di Petralia Sottana ha comunicato ai Superiori delle Congregazioni e delle Confraternite che il comune ha iniziato i necessari interventi straordinari di pulizia delle aree di competenza, dei viali e delle tombe al fine di assicurare, come di consueto, il giusto decoro al cimitero comunale nella ricorrenza della Commemorazione dei Defunti. Con la missiva ha invitato gli stessi Superiori ad attivarsi affinchè gli stessi interventi vengano effettuati nelle sepolture e nelle aree pertinenti delle Confraternite, delle Congregazioni e dei privati.
Ha colto l'occasione inoltre per comunicare che:
- la realizzazione dei nuovi loculi è in avanzato stato e, presumibilmente, gli stessi saranno ultimati entro la fine del mese di novembre;
- è in fase di affidamento il lavoro di sistemazione dei vialetti di accesso ai loculi ed alle sepolture gentilizie;
- è in fase di affidamento il lavoro per l'illuminazione del piazzale lato valle del cimitero;
- è in fase di progettazione l'intervento di illuminazione della via del Cimitero, strada di accesso allo stesso lato monte;
- è allo studio un progetto per interventi di manutenzione straordinaria alle strutture della parte monumentale;
Ha colto l'occasione inoltre per comunicare che:
- la realizzazione dei nuovi loculi è in avanzato stato e, presumibilmente, gli stessi saranno ultimati entro la fine del mese di novembre;
- è in fase di affidamento il lavoro di sistemazione dei vialetti di accesso ai loculi ed alle sepolture gentilizie;
- è in fase di affidamento il lavoro per l'illuminazione del piazzale lato valle del cimitero;
- è in fase di progettazione l'intervento di illuminazione della via del Cimitero, strada di accesso allo stesso lato monte;
- è allo studio un progetto per interventi di manutenzione straordinaria alle strutture della parte monumentale;
Festa dei Sapori Madoniti d'Autunno
programma festa sapori 2010 | |
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Petralia Sottana: commemorato il giudice Terranova
Per ricordare il 31° anniversario dell'assassinio del Giudice Cesare Terranova e del maresciallo Lenin Mancuso, uccisi il 25 settembre 1979, su iniziativa dell’amministrazione comunale è stata deposta una corona davanti al cippo della scuola elementare “Cesare Terranova” di Petralia Sottana. Ha fatto seguito un convegno presso il cine teatro-Grifeo, promosso in collaborazione con il centro “Pio La Torre”. Sono intervenuti autorità militari (nella foto mlp) il sindaco Santo Inguaggiato Vito Lo Monaco, del centro studi Pio La Torre, il Procuratore aggiunto Vittorio Teresi, il Preside Pietro Attinasi e tutti gli studenti che hanno ascoltato con attenzione la storia del magistrato ucciso. La manifestazione si è conclusa con un momento musicale con Donatella Li Puma e Moffo Schimmenti e il gruppo Libere Note.
Mario Li Puma
Mario Li Puma
Ospedale di Petralia Sottana,
giovedì manifestazione dei sindaci
Il Comitato dei Sindaci dei Comuni delle Madonie, oltre a proclamare lo stato di agitazione con la convocazione dei Consigli comunali in seduta congiunta, prevista per giovedi pomeriggio al cinema Grifeo, ha ribadito coralmente l’esigenza di chiedere la convocazione una conferenza con il direttore generale dell’Asp 6, Cirignotta, anche alla luce delle scelte di merito che si stanno effettuando o che si profilano nei documenti in discussione e in quelli definitivi, in attuazione della riforma. I Sindaci e gli Amministratrori dei comuni delle Madonie, in merito all’Ospedale di Petralia Sottana, hanno chiesto anche un incontro urgente con l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo.
“Dai documenti e provvedimenti emergono una netta riduzione delle prestazioni - che si traduce in danno per i cittadini residenti nelle aree interne - afferma Santo Inguaggiato, sindaco capofila - e una palese contraddizione con la proposta di rilancio dell’ospedale e dei servizi sanitari presentata ai Sindaci, nell’incontro del novembre 2009, e confermata in parte nel decreto del marzo 2010 che, nella rimodulazione della rete ospedaliera, assegna a Petralia 79 posti letto, ivi comprese la lungodegenza e la riabilitazione”.
La richiesta della conferenza - si legge in una nota - per quanto attiene all’ospedale, scaturisce dalla necessità di far meglio conoscere il modello organizzativo individuato e se lo stesso è idoneo a garantire a Petralia le prestazioni indispensabili a tutelare il diritto alla vita in condizioni di emergenza 24 ore su 24 e, per quanto attiene al Distretto, dalla esigenza di conoscere se la rimodulazione dei servizi, necessaria a realizzare i risparmi attesi dalla riforma, è in grado di garantire l’accesso alle prestazioni in condizioni di equità ai cittadini di un territorio montano e con precaria viabilità
I Sindaci hanno, pertanto, proclamato la mobilitazione del territorio e hanno indetto una serie di iniziative volte a modificare un percorso di riforma intollerabile nei tempi e, purtroppo, alla luce dei fatti, anche nelle scelte di merito. La prima tappa è rappresentata dalla convocazione congiunta di tutti i consigli comunali che avrà luogo dunque giovedi a Petralia Sottana . Mario Li Puma
“Dai documenti e provvedimenti emergono una netta riduzione delle prestazioni - che si traduce in danno per i cittadini residenti nelle aree interne - afferma Santo Inguaggiato, sindaco capofila - e una palese contraddizione con la proposta di rilancio dell’ospedale e dei servizi sanitari presentata ai Sindaci, nell’incontro del novembre 2009, e confermata in parte nel decreto del marzo 2010 che, nella rimodulazione della rete ospedaliera, assegna a Petralia 79 posti letto, ivi comprese la lungodegenza e la riabilitazione”.
La richiesta della conferenza - si legge in una nota - per quanto attiene all’ospedale, scaturisce dalla necessità di far meglio conoscere il modello organizzativo individuato e se lo stesso è idoneo a garantire a Petralia le prestazioni indispensabili a tutelare il diritto alla vita in condizioni di emergenza 24 ore su 24 e, per quanto attiene al Distretto, dalla esigenza di conoscere se la rimodulazione dei servizi, necessaria a realizzare i risparmi attesi dalla riforma, è in grado di garantire l’accesso alle prestazioni in condizioni di equità ai cittadini di un territorio montano e con precaria viabilità
I Sindaci hanno, pertanto, proclamato la mobilitazione del territorio e hanno indetto una serie di iniziative volte a modificare un percorso di riforma intollerabile nei tempi e, purtroppo, alla luce dei fatti, anche nelle scelte di merito. La prima tappa è rappresentata dalla convocazione congiunta di tutti i consigli comunali che avrà luogo dunque giovedi a Petralia Sottana . Mario Li Puma
Si è dimesso il commissario del Parco delle Madonie Angelo Aliquò
“Mi dimetto”. Annuncio a sorpresa di Aliquò durante l’inaugurazione della Settimana della Biodiversità
(9/2010) Giunge a chiusura dell’incontro inaugurale della “Settimana della Biodiversità” il sorprendente annuncio del commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie, Angelo Aliquò, che pubblicamente ha annunciato la propria irrevocabile volontà di rassegnare le dimissioni dal ruolo apicale che da più di due anni ricopre all’interno dell’Ente. Un coupé de teatre che giunge in un momento di straordinaria importanza per il Parco. “La settimana della biodiversità – afferma Aliquò – è una vetrina straordinaria per le Madonie, in cui si può vedere e toccare con mano la significativa svolta di una importante istituzione che ha dismesso i panni di semplice ente ed ha cominciato a fare il Parco concentrandosi esclusivamente sulla tutela e la protezione dell’ambiente. La situazione venutasi a creare mi convince che non serve un Ente Parco preposto soltanto ad una ordinaria gestione di vincoli e autorizzazioni, ma un Parco, una area geografica di riconosciuto valore ambientale e culturale dove vengono tutelate e migliorate le condizioni perché si possa fare sviluppo economico nel rispetto dell’ambiente. Ha ragione il presidente Lombardo quando vuole mettere in crisi un sistema aggrovigliato su se stesso. Dopo il taglio effettuato nell’ultima finanziaria dall’Ars ai fondi per Parchi e Riserve abbiamo dovuto fare i conti con un silenzio assordante, rotto soltanto dalle legittime proteste degli impiegati che rischiano di rimanere senza stipendio a causa di una battaglia che voleva essere condotta contro la volontà riformatrice del presidente della Regione, ma che si ripercuote pesantemente sul sistema delle aree protette e sulle spalle di chi le abita. Forse, e me lo auguro, si riuscirà a pagare gli stipendi del personale, ma così ci rendiamo tutti conto che abbiamo trasformato i parchi in uno stipendificio. Non vorrei trovarmi nei panni dei tanti validissimi impiegati e funzionari del Parco che, nonostante le competenze ampiamente dimostrate, rischiano ora di trovarsi con le mani legate da un sistema improduttivo per il territorio. Diamo loro delle motivazioni! L’Ars abbia il coraggio di riformare il sistema delle aree protette e parli di tutela e protezione piuttosto che di sottogoverni. C’è infatti un sistema baroccheggiante imbrigliato da autorizzazioni incrociate fra Enti che si occupano di tutela e protezione del paesaggio e dell’ambiente senza linee di confine certe, con la desolante conseguenza che anche le più banali attività ordinarie si perdono nei meandri di una inutile burocrazia. In un momento in cui il Parco sta raccogliendo i frutti di un faticoso ma avvincente lavoro, questo gesto assume maggiore significato, perché, in fin dei conti, oggi sulle Madonie, grazie alla passione dei tanti ragazzi coinvolti nei progetti NOC, abbiamo dimostrato che fare Parco si può, anche in un momento come questo, in cui l’Assemblea Regionale ha determinato il collasso di un sistema, quello della tutela delle aree protette, che va ripensato e rifondato.
(9/2010) Giunge a chiusura dell’incontro inaugurale della “Settimana della Biodiversità” il sorprendente annuncio del commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie, Angelo Aliquò, che pubblicamente ha annunciato la propria irrevocabile volontà di rassegnare le dimissioni dal ruolo apicale che da più di due anni ricopre all’interno dell’Ente. Un coupé de teatre che giunge in un momento di straordinaria importanza per il Parco. “La settimana della biodiversità – afferma Aliquò – è una vetrina straordinaria per le Madonie, in cui si può vedere e toccare con mano la significativa svolta di una importante istituzione che ha dismesso i panni di semplice ente ed ha cominciato a fare il Parco concentrandosi esclusivamente sulla tutela e la protezione dell’ambiente. La situazione venutasi a creare mi convince che non serve un Ente Parco preposto soltanto ad una ordinaria gestione di vincoli e autorizzazioni, ma un Parco, una area geografica di riconosciuto valore ambientale e culturale dove vengono tutelate e migliorate le condizioni perché si possa fare sviluppo economico nel rispetto dell’ambiente. Ha ragione il presidente Lombardo quando vuole mettere in crisi un sistema aggrovigliato su se stesso. Dopo il taglio effettuato nell’ultima finanziaria dall’Ars ai fondi per Parchi e Riserve abbiamo dovuto fare i conti con un silenzio assordante, rotto soltanto dalle legittime proteste degli impiegati che rischiano di rimanere senza stipendio a causa di una battaglia che voleva essere condotta contro la volontà riformatrice del presidente della Regione, ma che si ripercuote pesantemente sul sistema delle aree protette e sulle spalle di chi le abita. Forse, e me lo auguro, si riuscirà a pagare gli stipendi del personale, ma così ci rendiamo tutti conto che abbiamo trasformato i parchi in uno stipendificio. Non vorrei trovarmi nei panni dei tanti validissimi impiegati e funzionari del Parco che, nonostante le competenze ampiamente dimostrate, rischiano ora di trovarsi con le mani legate da un sistema improduttivo per il territorio. Diamo loro delle motivazioni! L’Ars abbia il coraggio di riformare il sistema delle aree protette e parli di tutela e protezione piuttosto che di sottogoverni. C’è infatti un sistema baroccheggiante imbrigliato da autorizzazioni incrociate fra Enti che si occupano di tutela e protezione del paesaggio e dell’ambiente senza linee di confine certe, con la desolante conseguenza che anche le più banali attività ordinarie si perdono nei meandri di una inutile burocrazia. In un momento in cui il Parco sta raccogliendo i frutti di un faticoso ma avvincente lavoro, questo gesto assume maggiore significato, perché, in fin dei conti, oggi sulle Madonie, grazie alla passione dei tanti ragazzi coinvolti nei progetti NOC, abbiamo dimostrato che fare Parco si può, anche in un momento come questo, in cui l’Assemblea Regionale ha determinato il collasso di un sistema, quello della tutela delle aree protette, che va ripensato e rifondato.
L'Unione cambia sede
(9/2010) L’ “Unione delle Petralie e dell’Imera Salso” cambia sede. Da oggi ad ospitare e a farsi carico delle procedure amministrative dell’Ente sovraccomunale sarà il Comune di Petralia Soprana. Dopo l’avvicendamento alla carica di presidente, che da Santo Inguaggiato è passata a Nino Miranti, arriva anche quella della sede che da Petralia Sottana viene trasferita nella vicina Petralia Soprana. Nell’aula consiliare del comune più alto delle madonie, si è svolto il primo consesso che ha fatto registrare un’altro avvicendamento. A darsi il cambio alla guida del consiglio dell’Unione sono stati l’uscente Pierina Richiusa del Comune di Bompietro con Vincenzo Di Gangi di Blufi. Tutti i passaggi di cariche erano in programma e previsti dallo statuto che vede uniti i comuni di Blufi, Bompietro, Petralia Soprana e Petralia Sottana. “Con grandi stimoli cercherò di dare il mio apporto – ha detto il nuovo presidente Nino Miranti – cercando di mettere in pratica le finalità dell’Unione che ha lo scopo di usufruire di servizi comuni con l’intento di organizzare e gestire in forma associata strutture operative e funzioni istituzionali”.
Mario Li Puma
Mario Li Puma
Il recupero di San Giuseppe
(9/2010) Dopo tanto perseverare finalmente si è ottenuto quanto sperato. Il mese di settembre è iniziato bene per la collettività di Petralia Sottana. Giorno 1, infatti, è stato finalmente tratto in salvo il quadro raffigurante la Morte di San Giuseppe, che era all'interno della ormai fatiscente chiesetta di San Giuseppe a fianco del Palazzo Rampolla di Polizzello. Noi de Il Petrino avevamo più volte segnalato, non solo lo stato di degrado in cui versa la struttura, ma anche il pericolo in cui poteva incorrere il quadro in essa conservato. Finalmente l'appello è stato ascoltato: l'operazione è stata frutto dell'interessamento dell'Amministrazione Comunale tramite il rapporto diretto con l'Ente Parco delle Madonie, proprietario della chiesa per 1/3. Fondamentale è stato l'operato del Vice Sindaco Sandro Scelfo che ha coinvolto, non solo l'Ente Parco, ma sopratutto la Confraternita di San Giuseppe che è stata ben lieta di acconsentire al recupero. Le operazioni si sono svolte alla presenza del Superiore della Confraternita di San Giuseppe Francesco Paolo Figlia, il parroco di Petralia Sottana Santino Scileppi che si è messo a disposizione per la custodia del quadro e della campana, alcuni cittadini e soprattutto grazie al preziosissimo intervento dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Bivio Madonnuzza organizzati e coadiuvati sotto la guida del Capo Reparto Valentino Macaluso. Un lavoro corale che ha salvato da una sorte nefasta un quadro prezioso, a dimostrazione che la buona volontà può più della burocrazia per la salvaguardia del nostro patrimonio.
Dalla chiesa è stata rimossa anche la campana in bronzo datata 1721. Campana e quadro sono stati trasportati fino alla Chiesa Madre dove saranno custoditi fino a quando la chiesa non sarà nuovamente agibile e fruibile. La tela, databile tra la seconda metà del XVII secolo e la prima metà del XVIII secolo, tutto sommato, visto le condizioni dell'edificio, non presenta gravissime lacune, ma necessita di interventi di pulitura e restauro attenti, puntuali e professionali, al fine di restituire alla collettività una opera pregevole. Già sotto stati di polvere e ragnatele si intravede una buona mano e dei colori brillanti.
Il quadro raffigura un soggetto poco comune dell'iconografia religiosa, la Morte (o transito) di San Giuseppe. Il soggetto è tratto dagli apocrifi "Storia di Giuseppe il falegname" (pervenutoci in tre versioni: boairica, saidica, araba) che descrivono dettagliatamente il trapasso del santo. Secondo questi scritti Giuseppe aveva ben centoundici anni quando morì e la sua malattia, che poi lo condusse alla morte, le fu profetizzata da un angelo. Durante l'agonia fu circondato dalla sposa e dai figli del primo matrimonio, ma trovò conforto solo da Gesù. Alla sua morte l'anima del santo venne raccolta dagli arcangeli e condotta in paradiso.
Siamo lieti oggi di dare questa notizia, e non possiamo che ringraziare, soprattutto come cittadini attenti ai beni e alla cultura del nostro paese, tutte le persone che si sono adoperate affinché un tassello della nostra storia non venisse perso per sempre.
Ora lanciamo un appello affinché si riescano a reperire i fondi per il restauro, in modo che la prossima volta che si parli del quadro sia per una descrizione stilistica e iconografica.
Lucia Macaluso
Dalla chiesa è stata rimossa anche la campana in bronzo datata 1721. Campana e quadro sono stati trasportati fino alla Chiesa Madre dove saranno custoditi fino a quando la chiesa non sarà nuovamente agibile e fruibile. La tela, databile tra la seconda metà del XVII secolo e la prima metà del XVIII secolo, tutto sommato, visto le condizioni dell'edificio, non presenta gravissime lacune, ma necessita di interventi di pulitura e restauro attenti, puntuali e professionali, al fine di restituire alla collettività una opera pregevole. Già sotto stati di polvere e ragnatele si intravede una buona mano e dei colori brillanti.
Il quadro raffigura un soggetto poco comune dell'iconografia religiosa, la Morte (o transito) di San Giuseppe. Il soggetto è tratto dagli apocrifi "Storia di Giuseppe il falegname" (pervenutoci in tre versioni: boairica, saidica, araba) che descrivono dettagliatamente il trapasso del santo. Secondo questi scritti Giuseppe aveva ben centoundici anni quando morì e la sua malattia, che poi lo condusse alla morte, le fu profetizzata da un angelo. Durante l'agonia fu circondato dalla sposa e dai figli del primo matrimonio, ma trovò conforto solo da Gesù. Alla sua morte l'anima del santo venne raccolta dagli arcangeli e condotta in paradiso.
Siamo lieti oggi di dare questa notizia, e non possiamo che ringraziare, soprattutto come cittadini attenti ai beni e alla cultura del nostro paese, tutte le persone che si sono adoperate affinché un tassello della nostra storia non venisse perso per sempre.
Ora lanciamo un appello affinché si riescano a reperire i fondi per il restauro, in modo che la prossima volta che si parli del quadro sia per una descrizione stilistica e iconografica.
Lucia Macaluso
La risposta delle associazioni e
.... del gruppo di maggioranza
Il Coro Polifonico delle Madonie in Puglia
Il Coro Polifonico delle Madonie, dal 26 al 31 agosto, si recherà in Gargano per una breve tournèe che lo vedrà esibirsi prima in concerto a Monte Sant’Angelo ( FG) e successivamente animare una solenne celebrazione presso la Basilica di San Pio a San Giovanni Rotondo.
Il Coro Polifonico delle Madonie, diretto dal M° Alessandro Valenza, è un gruppo in continua crescita e vede la partecipazione di coristi provenienti da vari comuni delle Alte Madonie. Dalla sua formazione, nel 2003, ha svolto una intensa attività concertistica in tutto il territorio regionale in diverse formazioni, servendosi anche della collaborazione di solisti e organici strumentali vari e ottenendo anche diversi riconoscimenti in varie rassegne e concorsi corali.
Il coro è alla sua seconda trasferta oltre lo stretto. Già nell’agosto del 2008 si è esibito a Roma presso la Basilica di S. Pietro in Vaticano.Grande entusiasmo per tutti i componenti del coro per questa nuova esperienza musicale. Il coro si prefigge inoltre la realizzazione di un Cd di canti della tradizione corale popolare siciliana.
Mario Li Puma
Il Coro Polifonico delle Madonie, diretto dal M° Alessandro Valenza, è un gruppo in continua crescita e vede la partecipazione di coristi provenienti da vari comuni delle Alte Madonie. Dalla sua formazione, nel 2003, ha svolto una intensa attività concertistica in tutto il territorio regionale in diverse formazioni, servendosi anche della collaborazione di solisti e organici strumentali vari e ottenendo anche diversi riconoscimenti in varie rassegne e concorsi corali.
Il coro è alla sua seconda trasferta oltre lo stretto. Già nell’agosto del 2008 si è esibito a Roma presso la Basilica di S. Pietro in Vaticano.Grande entusiasmo per tutti i componenti del coro per questa nuova esperienza musicale. Il coro si prefigge inoltre la realizzazione di un Cd di canti della tradizione corale popolare siciliana.
Mario Li Puma
Petralia Sottana ricorda il giudice Terranova
In occasione del 31° anniversario dell'assassinio del Giudice Cesare Terranova e del maresciallo Lenin Mancuso, uccisi il 25 settembre 1979, venerdi prossimo alle ore 9.30 su iniziativa dell’amministrazione comunale avrà luogo la deposizione di una corona davanti al cippo, presso la scuola elementare “Cesare Terranova” di Petralia Sottana. Sempre nella stessa mattinata, intorno alle ore 10.00 seguirà un convegno presso il cine teatro-Grifeo, promosso in collaborazione con il centro “Pio La Torre”. Interverranno oltre il sindaco Santo Inguaggiato, Vito Lo Monaco, del centro studi Pio La Torre, il magistrato Gaetano Paci, i sindaci madoniti e gli studenti.
Mario Li Puma |
Il gruppo di minoranza presenta il conto
Il gruppo di minoranza, "La nostra Petralia" ha fatto i conti alla giunta Inguaggiato e lo ha fatto rendendo pubbliche le spese sostenute dall'amministrazione fino al 9 settembre per le attività culturali, ricreative e sportive. 68555,00 euro in tutto, spesi secondo un dettaglio molto particolareggiato che fa conoscere ai cittadini le spese affrontate per ogni manifestazione. Nella foto riportata accanto si possono rilevare le cifre spese per ogni singolo evento. Il gruppo di minoranza al consiglio comunale critica quanto riportato nella brochure a proposito di un'estate senza costi e afferma che la stessa rappresenterebbe un manifesto di programma elettorale. Pesanti inoltre le accuse mosse verso la giunta, o quel che ne resta dopo le dimissioni di Castrianni, l'esecutivo è accusato di incapacità progranmmatica ed il sindaco di coprire le colpe scaricarndone le colpe sul governo nazionale che ha tagliato i fondi agli enti locali ed ai comuni. Il programma fin'ora proposto è riternuto molto dispendioso, legato solo alla logica di bottega e agli interessi di una minoranza di petralesi. La lettera murale si conclude ritenendo un fulmine a ciel sereno le dimissioni dell'assessore ai Beni Culturali - Attività ricreative - Associazionismo - Turismo - Sport - Spettacolo (Castrianni) ed evidenziando che le turbolenze interne all'amministrazione sembrano destinate ad aumentare.
Si è dimesso l'assessore Castrianni
(2010) La giunta comunale di Petralia Sottana perde un altro assessore, e probabilmente uno di quelli di maggior valore. A lasciare la giunta Inguaggiato è stato stavolta l’assessore Giuseppe Castrianni eletto nella tornata elettorale del 13/05/2007, (nomina: 27/05/2007) che aveva le deleghe a: Beni Culturali - Attività ricreative - Associazionismo - Turismo - Sport - Spettacolo. Lo stesso Castrianni ci ha confermato di aver presentato al sindaco la sua lettera di dimissioni dall’incarico ricoperto, ed anche che il primo cittadino lo ha invitato a riconsiderare una così importante decisione.
A questo punto il sindaco di Petralia avrà una bella gatta da pelare, perché le dimissioni di Castrianni si aggiungono a quelle dell’assessore Domenico La Tona che ricordiamo non era stato a suo tempo sostituito. Sono dunque solo tre attualmente gli assessori in carica sui cinque inizialmente nominati: Sandro Scelfo Vice Sindaco con delega ai Lavori Pubblici - Viabilità - Manutenzione - Infrastrutture, Buongiorno Sebastiano Sergio, Sviluppo economico e rurale - Attività produttive - Attività Agro-Silvo-Pastorali, e Neglia Leonardo Juri Programmazione - Fondi Strutturali - Territorio e Ambiente. A questo punto una pausa di riflessione politica è d’obbligo.
Per dovere di cronaca ricordiamo che Giuseppe Castrianni aveva ricoperto la carica di assessore anche nella precedente giunta Ardizzone, infatti era stato nominato il 26 maggio 2002 ed era in carica dal 15 ottobre 2002.
A questo punto il sindaco di Petralia avrà una bella gatta da pelare, perché le dimissioni di Castrianni si aggiungono a quelle dell’assessore Domenico La Tona che ricordiamo non era stato a suo tempo sostituito. Sono dunque solo tre attualmente gli assessori in carica sui cinque inizialmente nominati: Sandro Scelfo Vice Sindaco con delega ai Lavori Pubblici - Viabilità - Manutenzione - Infrastrutture, Buongiorno Sebastiano Sergio, Sviluppo economico e rurale - Attività produttive - Attività Agro-Silvo-Pastorali, e Neglia Leonardo Juri Programmazione - Fondi Strutturali - Territorio e Ambiente. A questo punto una pausa di riflessione politica è d’obbligo.
Per dovere di cronaca ricordiamo che Giuseppe Castrianni aveva ricoperto la carica di assessore anche nella precedente giunta Ardizzone, infatti era stato nominato il 26 maggio 2002 ed era in carica dal 15 ottobre 2002.
Nostalgia e realismo nelle tele di Totò Ippolito
Si è aperta ufficialmente mercoledì 18 agosto la nuova personale di Totò Ippolito, che sarà possibile visitare fino a metà della prossima settimana, presso il centro diurno in Corso Paolo Agliata. Salvatore Ippolito fa parte di quella schiera di artisti che, nonostante abbiano lasciato Petralia Sottana per motivi di lavoro ormai da tantissimo tempo, hanno mantenuto ben saldi però i legami con il proprio paese natio e i rapporti con la gente che vi abita e vi opera. Totò così come tutti lo conoscono, è emigrato a Brescia nel gennaio del 1980 trovando lavoro come dipendente delle Poste. Fin da quando frequentava l’Istituto Magistrale aveva manifestato l’hobby per la pittura, passione che negli anni è diventata però una vera attività, seppur sempre a livello dilettantistico. In Lombardia ha avuto modo di maturare artisticamente frequentando la scuola di pittura “Angelo Fiessi” diretta dal noto Dino Decca, pittore realista che ne ha perfezionato lo stile ed approfondito la tecnica. Oggi possiamo affermare senza alcuna ombra di dubbio che Totò merita di essere annoverato tra i pittori che, attraverso uno stile proprio, consentono al mondo di far conoscere nei particolari Petralia, le Madonie e la Sicilia in ogni suo aspetto. Infatti egli esprime al pubblico le sue emozioni più intime attraverso una pittura realista che ha come riferimento l’impressionismo della fine dell’ottocento italiano.
Petralia Sottana: X edizione premio "Rosa Balistreri e Alberto Favara "
Cade nel ventennale della scomparsa di Rosa Balistreri la decima edizione del premio intestato all’artista e al ricercatore Alberto Favara che è si svolta a Petralia Sottana. Il premio la cui commissione era presieduta dal maestro Mario Modestini, è stato assegnato nel passato a personaggi di pregio come Moni Ovadia, Ambrogio Sparagna, Ignazio Buttitta, Beppe Barra, Nonò Salamone, Virgilio Savona, Marilena Monti e tanti altri illustri personaggi della cultura. Quest’anno il premio è stato assegnato ad un giovanissimo cantastorie “Otello” che con il rap racconta Palermo e alla memoria di Fifo Costanzo artista partinicese grande amico di Rosa Balistreri e Fabrizio De Andrè. Inoltre due premi speciali sono stati assegnati al regista Pasquale Scimeca il cui film “I Malavoglia” è in concorso sia Venezia che a Toronto, un altro premio speciale è stato assegnato a Luca Torregrossa Balistreri, nipote di Rosa, che si batte ogni giorno per non fare perdere la memoria dell’artista che ci ha consegnato un così ricco patrimonio culturale di musica e di melodie. Alla cerimonia hanno partecipato il “cuntastorie” Salvo Piparo, Nonò Salamone e Mimmo Cavallo. "Si tratta - precisa il musicista e direttore artistico Giovanni Apprendi - di un’edizione all’insegna della valorizzazione delle tradizioni e della cultura popolare siciliana. Una maniera per parlare della Sicilia, dei grandi talenti musicali che ci ha consegnato la nostra tradizione e che artisti siciliani fanno rivivere con musicalità e talento”.
Dopo il ferragosto di fuoco sulle Madonie
Nuovo bando per la gestione del posto di ristoro comunale di Piano Battaglia
C'è tempo fino al 13 settembre prossimo per presentate le offerte per partecipare all'asta pubblica al fine di aggiudicarsi la gestione del posto di ristoro di proprietà del comune di Petralia Sottana che è ubicato a Piano Battaglia.
L'asta pubblica sarà espletata con il sistema delle offerte segrete, la durata del contratto e disciplina economica del rapporto è fissata in anni 6 (sei), prorogabili ai sensi di legge, e il canone annuo a base d'asta in Euro 10.560,00 (diecimilacinquecentosessanta/00); L'immobile dovrà essere adibito esclusivamente per l’esercizio delle attività di ristoro - bar - intrattenimento. Alla scadenza del contratto la ditta è obbligata a restituire la struttura in perfetto stato di conservazione e di manutenzione. Eventuali migliorie apportate alla struttura restano di proprietà del Comune senza che la Ditta abbia nulla a pretendere.
L'asta pubblica sarà espletata con il sistema delle offerte segrete, la durata del contratto e disciplina economica del rapporto è fissata in anni 6 (sei), prorogabili ai sensi di legge, e il canone annuo a base d'asta in Euro 10.560,00 (diecimilacinquecentosessanta/00); L'immobile dovrà essere adibito esclusivamente per l’esercizio delle attività di ristoro - bar - intrattenimento. Alla scadenza del contratto la ditta è obbligata a restituire la struttura in perfetto stato di conservazione e di manutenzione. Eventuali migliorie apportate alla struttura restano di proprietà del Comune senza che la Ditta abbia nulla a pretendere.
Il comune annuncia verifiche sul consumo idrico
L’amministrazione comunale di Petralia Sottana ha reso noto alla cittadinanza che dalla lettura dei contatori di alcune utenze rurali è emerso un consumo di acqua spropositato, anche di molto superiore alla media annuale di una famiglia media che abita nel centro urbano. Il consumo che in alcuni casi ha superato anche i 200 metri cubi (la media annuale di una normale famiglia del centro si aggira sui 180 metri cubi), lascia intendere un uso improprio della preziosa risorsa. A tal proposito, ricordando che il contratto di fornitura sottoscritto dagli utenti prevede solo ed esclusivamente un uso domestico-igienico, l’amministrazione fa presente che gli abusi si configurano come illeciti. Inoltre tiene a precisare che tali abusi impediscono la normale erogazione nella zona periferica del paese e nelle contrade di Boageri, S.Elia e Carbonara. Rammentando infine che vige l’assoluto divieto di prelevare, con pompe idrovore, acqua dagli abbeveratoi comunali in quanto destinata agli animali, l’amministrazione comunale avvisa che procederà ad ulteriori verifiche sulle situazioni sopra evidenziate ed adotterà i necessari provvedimenti, riservandosi anche di proporre al consiglio comunale la revisione del regolamento e delle tariffe sul servizio idrico per le zone rurali.
Finanziamento di un milione e duecentomila euro
dall'Assessorato Regionale del Territorio e dell'Ambiente
Il comune di Petralia Sottana con nota n° 1783 del 1 luglio 2010 ha ricevuto un finanziamento per la mitigazione del rischio idrogeologico. Questa la missiva ricevuta dal sindaco recante come oggetto: Accordo di programma Assessorati Regionale del Territorio e dell’Ambiente – Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Concessione finanziamento per la mitigazione del rischio idrogeologico.
Egregio sig. Sindaco
Mi pregio comunicarle che, a seguito dell’accordo di Programma finalizzato alla Programmazione di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico, stipulato tra questo Assessorato ed il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e registrato dalla Corte dei Conti 3 maggio 2010 al reg. n° 4 foglio 297, codesto comune è tra quelli inseriti nell’allegato 1 al suddetto accordo e, pertanto, potrà usufruire di un finanziamento di € 1.200.000,00 per la realizzazione dell’intervento di “Opere di consolidamento Quartiere Casale e Scavarello”
Si coglie l’occasione per porgere distinti saluti L’ass. on.
Giovanni Di Mauro
Egregio sig. Sindaco
Mi pregio comunicarle che, a seguito dell’accordo di Programma finalizzato alla Programmazione di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico, stipulato tra questo Assessorato ed il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e registrato dalla Corte dei Conti 3 maggio 2010 al reg. n° 4 foglio 297, codesto comune è tra quelli inseriti nell’allegato 1 al suddetto accordo e, pertanto, potrà usufruire di un finanziamento di € 1.200.000,00 per la realizzazione dell’intervento di “Opere di consolidamento Quartiere Casale e Scavarello”
Si coglie l’occasione per porgere distinti saluti L’ass. on.
Giovanni Di Mauro
L'austerity non ferma il Raduno del Folklore
Contrariamente a quanto si temeva il XXVII Raduno Mediterraneo del Folklore è stato salvato e si svolgerà regolarmente dal 18 al 22 agosto come da calendario. L'incertezza legata al reperimento dei fondi è stata egregiamente e miracolosamente superata ed è stato ovviato anche al problema della mancata pianificazione per tempo dell'evento più importante dell'estate petralese.
Si inizierà dunque mercoledì 18 agosto alle ore 19,30 quando sfileranno lungo il corso Paolo Agliata i gruppi di Israele e della Georgia. L'esibizione completa avverrà come consuetudine in serata presso l'anfiteatro della pineta. Giovedì 19 saranno ospiti a Petralia un gruppo della Calabria e un gruppo proveniente dal Brasile che come al solito faranno la loro sfilata nel corso, nel tardo pomeriggio, e lo spettacolo serale sempre all'anfiteatro.
Sabato 21 si rinnova l'appuntamento con il "Pranzo della Fratellanza", poi ci sarà la sfilata del gruppo "Sara Banda" ed in serata, in Piazza Domina, a Serenata a Zita.
Il clou della manifestazione domenica 22 agosto: in mattinata i gruppi folkloristici incontreranno le autorità, nel pomeriggio la rievocazione dell'Antico Corteo nuziale ed a seguire il Ballo Pantomima della Cordella che da questo anno si intreccerà nuovamente al campo sportivo. In serata il galà conclusivo presso l'anfiteatro della pineta comunale con tutti i gruppi partecipanti.
Si inizierà dunque mercoledì 18 agosto alle ore 19,30 quando sfileranno lungo il corso Paolo Agliata i gruppi di Israele e della Georgia. L'esibizione completa avverrà come consuetudine in serata presso l'anfiteatro della pineta. Giovedì 19 saranno ospiti a Petralia un gruppo della Calabria e un gruppo proveniente dal Brasile che come al solito faranno la loro sfilata nel corso, nel tardo pomeriggio, e lo spettacolo serale sempre all'anfiteatro.
Sabato 21 si rinnova l'appuntamento con il "Pranzo della Fratellanza", poi ci sarà la sfilata del gruppo "Sara Banda" ed in serata, in Piazza Domina, a Serenata a Zita.
Il clou della manifestazione domenica 22 agosto: in mattinata i gruppi folkloristici incontreranno le autorità, nel pomeriggio la rievocazione dell'Antico Corteo nuziale ed a seguire il Ballo Pantomima della Cordella che da questo anno si intreccerà nuovamente al campo sportivo. In serata il galà conclusivo presso l'anfiteatro della pineta comunale con tutti i gruppi partecipanti.
Petralia Sottana
Proteste contro i tagli ospedalieri
Contro i presunti pesanti tagli previsti dal Governo Regionale ai danni dell'Ospedale di Petralia Sottana, per richiamare l'attenzione dei cittadini che potrebbero quindi avere gravi disagi, il Segretario Provinciale Pippo Russo e due Consiglieri Provinciali di Italia dei Valori, Luisa La Colla e Giusi Scafidi e la responsabile regionale donne, Ornella Speciale, si sono incatenate davanti l'Ospedale di Petralia Sottana.
“Chiediamo - si legge nella nota - il ripristino del reparto di Ortopedia e dell'Unità Complessa di Chirurgia, il mantenimento del reparto di Ostetricia e Ginecologia con annesso il Punto Nascita, il rep. di Medicina e naturalmente tutti i servizi Diagnostici. Smorza i toni il sindaco Santo Inguaggiato che parla di "mancata attuazione, e quindi ritardo" del decreto regionale già pubblicato in gazzetata ufficiale. "L'unica cosa che continueremo a chiedere assieme agli altri sindaci -conclude Inguaggiato - è l'operatività completa della chirurgia. Per il resto niente allarmismi."
Nel pomeriggio il Senatore Fabio Giambrone, Commissario Regionale dell'I.d.V. ha visitato il nosocomio madonita.
“Chiediamo - si legge nella nota - il ripristino del reparto di Ortopedia e dell'Unità Complessa di Chirurgia, il mantenimento del reparto di Ostetricia e Ginecologia con annesso il Punto Nascita, il rep. di Medicina e naturalmente tutti i servizi Diagnostici. Smorza i toni il sindaco Santo Inguaggiato che parla di "mancata attuazione, e quindi ritardo" del decreto regionale già pubblicato in gazzetata ufficiale. "L'unica cosa che continueremo a chiedere assieme agli altri sindaci -conclude Inguaggiato - è l'operatività completa della chirurgia. Per il resto niente allarmismi."
Nel pomeriggio il Senatore Fabio Giambrone, Commissario Regionale dell'I.d.V. ha visitato il nosocomio madonita.
La conferenza dei sindaci della Provincia di Palermo
boccia l'atto aziendale dell'ASP di Palermo
Il Presidente delegato della Conferenza Provinciale dei Sindaci di Palermo Pio Siragusa comunica che in data 02/08/2010 presso la sala delle conferenze della Provincia Regionale di Palermo, Via San Lorenzo n. 312/G si è tenuta la seduta dove è stato espresso dopo ben 4 sedute “parere negativo” a maggioranza all’Atto Aziendale presentato dal Direttore Generale dell’ASP di Palermo Dott. Salvatore Cirignotta con 23 voti negativi, 5 voti positivi e 3 voti astenuti.
Hanno espresso parere negativo i comuni di:
ALIMENA
BAUCINA
BELMONTE MEZZAGNO
BISACQUINO
BORGETTO
CAMPOFIORITO
CAMPOREALE
CASTRONOVO DI SICILIA
CEFALA DIANA
CHIUSA SCLAFANI
CORLEONE
GANGI
GERACI SICULO
ISOLA DELLE FEMMINE
LERCARA FRIDDI
MISILMERI
PALAZZO ADRIANO
PETRALIA SOPRANA
PRIZZI
TERRASINI
TORRETTA
USTICA
VICARI
Hanno espresso parere negativo i comuni di:
ALIMENA
BAUCINA
BELMONTE MEZZAGNO
BISACQUINO
BORGETTO
CAMPOFIORITO
CAMPOREALE
CASTRONOVO DI SICILIA
CEFALA DIANA
CHIUSA SCLAFANI
CORLEONE
GANGI
GERACI SICULO
ISOLA DELLE FEMMINE
LERCARA FRIDDI
MISILMERI
PALAZZO ADRIANO
PETRALIA SOPRANA
PRIZZI
TERRASINI
TORRETTA
USTICA
VICARI
Hanno espresso parere positivo i comuni di:
CEFALU’
MONREALE
PALERMO
TERMINI IMERESE
TRABIA
Hanno espresso parere di astensione i comuni di:
BLUFI
PETRALIA SOTTANA
POLIZZI GENEROSA
Il Presidente delegato Pio Siragusa dichiara che tale parere negativo scaturisce dal fatto che l’Atto Aziendale, anche nella formulazione corretta, continua ad attuare una riforma della sanità Pubblica che penalizza le zone montane creando una sostanziale disparità di trattamento fra i cittadini delle grandi città (utenti di serie A) e cittadini delle zone interne (utenti di serie B) condannati a subire un isolamento non solo orografico ma anche istituzionale. Siamo consapevoli che era ed è necessario contenere la spesa della sanità, ma con altrettanta forza, ribadiamo che i tagli devono interessare gli sprechi e non i servizi erogati all’n utenza e che vi sono altre soluzioni più razionali e funzionali, per risparmiare senza mortificare il territorio.
Il Presidente della Conferenza Provinciale dei Sindaci
(Dott. Antonino Iannazzo )
Per Delega Rag. Pio Siragusa
Fonte Madonielive.com
CEFALU’
MONREALE
PALERMO
TERMINI IMERESE
TRABIA
Hanno espresso parere di astensione i comuni di:
BLUFI
PETRALIA SOTTANA
POLIZZI GENEROSA
Il Presidente delegato Pio Siragusa dichiara che tale parere negativo scaturisce dal fatto che l’Atto Aziendale, anche nella formulazione corretta, continua ad attuare una riforma della sanità Pubblica che penalizza le zone montane creando una sostanziale disparità di trattamento fra i cittadini delle grandi città (utenti di serie A) e cittadini delle zone interne (utenti di serie B) condannati a subire un isolamento non solo orografico ma anche istituzionale. Siamo consapevoli che era ed è necessario contenere la spesa della sanità, ma con altrettanta forza, ribadiamo che i tagli devono interessare gli sprechi e non i servizi erogati all’n utenza e che vi sono altre soluzioni più razionali e funzionali, per risparmiare senza mortificare il territorio.
Il Presidente della Conferenza Provinciale dei Sindaci
(Dott. Antonino Iannazzo )
Per Delega Rag. Pio Siragusa
Fonte Madonielive.com
Pesanti accuse del Partito Democratico di Petralia Sottana
verso chi lavora per lo sfascio dell'ospedale
Dura presa di posizione del PD di Petralia Sottana, sulla questione ospedale, che attraverso una lettera murale ha voluto mettere alcuni puntini sulle i.
Questi i punti più importanti della missiva:
“La vertenza per il rilancio dell’ospedale di Petralia continua ma a nessuno è consentito appropriarsi di un risultato conseguito con l’impegno di tutti o di svilirlo accreditando la tesi che la crisi dell’ospedale sia cominciata ora….
L’iniziativa del territorio ha, infatti, portato al decreto del 9 marzo 2010 che, oltre a salvaguardare il punto nascita e i posti letto per acuti, compresi quelli di chirurgia generale, ha riconosciuto un servizio aggiuntivo richiesto in tutti i documenti unitari fin dall’inizio della mobilitazione: la riabilitazione e la lungo degenza.
Per la chirurgia, però, nell’ultimo provvedimento del manager non viene mantenuta la unità complessa, che noi riteniamo irrinunciabile per potere affrontare ventiquattro ore su ventiquattro qualsiasi urgenza ed emergenza. Per tale obiettivo il Partito Democratico intende sostenere tutte le iniziative necessarie con lo stesso profilo unitario avendo a riferimento la centralità del territorio.
Il Partito Democratico respinge il tentativo di chi vuole avvelenare o sottovalutare i risultati raggiunti, - nascondendo le proprie responsabilità o facendosi strumento di chi ha altri fini o, peggio ancora, di coloro che lavorano per lo sfascio, - e sostiene l’impegno di quanti – medici, infermieri, ausiliari e personale amministrativo – anche in condizioni difficili, continuano con abnegazione ad operare per il rilancio dell’ospedale".
Questi i punti più importanti della missiva:
“La vertenza per il rilancio dell’ospedale di Petralia continua ma a nessuno è consentito appropriarsi di un risultato conseguito con l’impegno di tutti o di svilirlo accreditando la tesi che la crisi dell’ospedale sia cominciata ora….
L’iniziativa del territorio ha, infatti, portato al decreto del 9 marzo 2010 che, oltre a salvaguardare il punto nascita e i posti letto per acuti, compresi quelli di chirurgia generale, ha riconosciuto un servizio aggiuntivo richiesto in tutti i documenti unitari fin dall’inizio della mobilitazione: la riabilitazione e la lungo degenza.
Per la chirurgia, però, nell’ultimo provvedimento del manager non viene mantenuta la unità complessa, che noi riteniamo irrinunciabile per potere affrontare ventiquattro ore su ventiquattro qualsiasi urgenza ed emergenza. Per tale obiettivo il Partito Democratico intende sostenere tutte le iniziative necessarie con lo stesso profilo unitario avendo a riferimento la centralità del territorio.
Il Partito Democratico respinge il tentativo di chi vuole avvelenare o sottovalutare i risultati raggiunti, - nascondendo le proprie responsabilità o facendosi strumento di chi ha altri fini o, peggio ancora, di coloro che lavorano per lo sfascio, - e sostiene l’impegno di quanti – medici, infermieri, ausiliari e personale amministrativo – anche in condizioni difficili, continuano con abnegazione ad operare per il rilancio dell’ospedale".
Finalmente i giochi nel parco di contrada Santa Lucia
Il parco di contrada Santa Lucia, a Petralia Sottana, finalmente disporrà anche di giochi per bambini. Infatti i lavori di installazione dei suddetti saranno ultimati proprio in questi giorni da parte dell'amministrazione comunale. A dir la verità solo in questi ultimi anni ci si è reso conto delle potenzialità di questo luogo, che per moltissimi anni è stato lasciato al suo destino, incompleto, dal punti di vista delle attrezzature ludiche, e spesso con una manutenzione che negli anni ha molto lasciato a desiderare. Il parco che dispone di un campetto di calcio a 5 e di una pista per il pattinaggio a rotelle, adesso, finalmente, si arricchisce anche di giochi per i più piccoli.
Dopo la ristrutturazione delle gradinate del campetto, indispensabile in quanto il rettangolo di gioco da alcuni anni è utilizzato quale luogo di destinazione per lo svolgimento del Ballo della Cordella, adesso si registra un altro passo importante al fine di migliorare un luogo che è molto frequentato da grandi e piccini durante tutti i mesi dell'anno. Rimane comunque grande rammarico per il fatto che durante il periodo estivo non ci siano adeguati spazi verdi, a disposizione dei più piccoli e nel periodo invernale non siano adeguatamente curati.
Effettivamente basterebbe molto poco per farlo diventare veramente molto più accogliente. In primo luogo bisognerebbe seminare il prato, dotare le piccole aiuole di irrigatori automatici, visto che l'acqua non manca, e limitarsi al taglio periodico dell'erba. Successivamente si potrebbe pensare anche ad una gestione privata o affidarlo ad una associazione per migliorarne la fruibilità.
Dopo la ristrutturazione delle gradinate del campetto, indispensabile in quanto il rettangolo di gioco da alcuni anni è utilizzato quale luogo di destinazione per lo svolgimento del Ballo della Cordella, adesso si registra un altro passo importante al fine di migliorare un luogo che è molto frequentato da grandi e piccini durante tutti i mesi dell'anno. Rimane comunque grande rammarico per il fatto che durante il periodo estivo non ci siano adeguati spazi verdi, a disposizione dei più piccoli e nel periodo invernale non siano adeguatamente curati.
Effettivamente basterebbe molto poco per farlo diventare veramente molto più accogliente. In primo luogo bisognerebbe seminare il prato, dotare le piccole aiuole di irrigatori automatici, visto che l'acqua non manca, e limitarsi al taglio periodico dell'erba. Successivamente si potrebbe pensare anche ad una gestione privata o affidarlo ad una associazione per migliorarne la fruibilità.
Pavimentata la strada di accesso alla
palestra del campo sportivo
Finalmente anche quel pezzetto di strada che immette alla palestra e agli spogliatoi del campo sportivo comunale sarà lastricata.I lavori sono iniziati da qualche giorno e proseguono abbastanza celermente. In questo modo, non solo saranno evitati i disguidi agli sportivi che spesso e volentieri durante il periodo invernale erano costretti ad uno slalom speciale, con le proprie auto, per evitare le buche, ma si spera anche di risolvere in maniera definitiva l'altro annoso problema legato al fatto che durante le piogge, di una certa entità, grossi quantitativi di detriti (fango e pietrisco) scendevano a valle per la via Grotte raggiungendo via Nizza.
Petralia Sottana è morto lo "zio Gino"
Luciano Volanti, per tutti lo"zio Gino", dopo una breve e inesorabile malattia, si è spento alle soglie degli 80 anni. Negli anni d'oro del Torneo delle Madonie era stato prima giocatore e poi raffinato allenatore. Molti gli aneddoti legati al suo trascorso calcistico, ancora oggi ricordati da chi lo ha conosciuto sia come uomo che come sportivo. Inconfondibile il suo humor petralese-inglese, ogni qualvolta esprimeva un giudizio su qualcosa o qualcuno.. sabato, 3 luglio alle ore 16, i funerali.
Ritirata la Renault Clio sorteggiata per San Calogero
A quasi un mese dall'estrazione della lotteria di San Calogero (bisognava presentare il biglietto vincente entro il 19 luglio), è stato finalmente consegnato il primo premio al vincitore. Il premio che consisteva in una nuova Renault Clio è stato consegnato dal comitato organizzatore della festa, ai vincitori, i titolari della Gecal, una azienda locale, che aveva acquistato il tagliando vincente. E' il secondo anno consecutivo che la dea bendata premia dei petralesi residenti.
D'obbligo la benedizione dell'auto da parte del parroco don Santino Scileppi che nella foto vediamo con i vincitori ed alcuni componenti del comitato di San Calogero.
D'obbligo la benedizione dell'auto da parte del parroco don Santino Scileppi che nella foto vediamo con i vincitori ed alcuni componenti del comitato di San Calogero.
10.000 firme per portare la proposta di legge
all'Assemblea Regionale
Dopo la conferenza di presentazione della legge di ripubblicizzazione del servizio idrico in Sicilia che si è svolta a Palermo presso la Sala Rossa di Palazzo dei Normanni, i comuni aderenti, la CGIL, i movimenti, le associazioni, i comitati civici e i partiti contrari alla gestione privata del sistema idrico hanno iniziato la raccolta popolare delle firme. La raccolta delle firme è necessaria per sostenere la Proposta di Legge di iniziativa popolare nonché le necessarie modifiche agli Statuti Comunali inserendo la non rilevanza economica del bene idrico come condizione necessaria per chiudere definitivamente con la fallimentare esperienza della privatizzazione. Questa la proposta di legge regionale: “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico in Sicilia” Per la prima volta si utilizza lo strumento legislativo della proposta di legge di iniziativa consiliare e l’Assemblea Regionale sarà chiamata a discutere della legge deliberata dai Comuni. 135 Comuni (ne occorrevano solo 40) delle nove province siciliane e la Provincia Regionale di Messina hanno deliberato per la legge. Il numero dei cittadini rappresentati supera il milione e 500mila abitanti (ne occorrevano solo 500mila). Fra i presentatori della legge di iniziativa popolare illustrata congiuntamente dal coordinamento degli enti locali contro la privatizzazione, CGIL, movimenti, associazioni, comitati civici e partiti contrari alla gestione privata del sistema idrico e Sergio Lima coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà Palermo. Dopo le firme per la richiesta dei referendum, i cittadini sono chiamati ora a continuare la propria lotta firmando affinché il parlamento regionale possa discutere questa proposta di legge. Le firme (precisiamo che ne occorrono almeno 10.000) si raccolgono anche presso il comune di Petralia Sottana.
Il Petrino aderisce alla manifestazione contro la legge bavaglio
Anche Il Petrino, testata giornalistica locale, la cui redazione ha sede a Petralia Sottana ha aderito alla manifestazione nazionale contro la legge bavaglio.
Nel manifesto murale affisso nel solito "Muro del pianto" si legge:
Il Petrino aderisce alla Manifestazione contro la Legge Bavaglio promossa dalla FNSI. Il Petrino ribadisce la necessità di lottare senza riserve contro il ddl all'esame della Camera che mette a rischio il diritto dei cittadini ad essere informati e il dovere dei giornalisti a raccontare le vicende del Paese perché come recital'art. 21 della nostra Costituzione "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione." E "La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure". In contrasto a quanti hanno paragonato la nostra costituzione “un inferno”, condividiamo questa manifestazione poiché crediamo nella difesa della civiltà e della democrazia.
Nel manifesto murale affisso nel solito "Muro del pianto" si legge:
Il Petrino aderisce alla Manifestazione contro la Legge Bavaglio promossa dalla FNSI. Il Petrino ribadisce la necessità di lottare senza riserve contro il ddl all'esame della Camera che mette a rischio il diritto dei cittadini ad essere informati e il dovere dei giornalisti a raccontare le vicende del Paese perché come recital'art. 21 della nostra Costituzione "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione." E "La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure". In contrasto a quanti hanno paragonato la nostra costituzione “un inferno”, condividiamo questa manifestazione poiché crediamo nella difesa della civiltà e della democrazia.
Petralia Sottana e Garibaldi
Mentre si susseguono in tutta Italia i festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia c’è un filo che lega Petralia Sottana ad uno dei padri della patria. Forse pochi sanno che Giuseppe Garibaldi fu nominato presidente onorario dell’antico sodalizio della Soms, la Società Operaia di Mutuo Soccorso, dove è custodita gelosamente la lettera in cui Garibaldi accettava tale onorificenza e che poi nel 1878 venne a Petralia Sottana. Nel 1960, su iniziativa dei maestri Giuseppe Cuccì e Rosa Leto, un gruppo di alunni petralesi (nella foto) festeggiarono i cento anni dell’unità d’Italia con una mostra e tra questi piccoli garibaldini c’era l’attuale sindaco Santo Inguaggiato (il sesto seduto a terra, da sinistra).L’anno successivo la stessa classe fu invitata a Torino come viaggio premio per l’iniziativa. Inoltre si racconta che uno dei quattro barellieri che trasportò Garibaldi ferito nell’Aspromonte fosse un certo Librizzi di Petralia Sottana, della gens Cannatino.
M.L.P.
M.L.P.
Il C.A.I. adotta i monumenti
Domenica 27 giugno dalle ore 9 il Cai, sezione di Petralia Sottana, in collaborazione col Cai Palermo, la scuola nazionale di speleologia, l’ass. Petralilium in Praesepio, la BCC di Petralia Sottana e l'Etnomuseo " U Parmintieddu", organizza l'evento "Adottiamo un Monumento" che riguarderà quest'anno la pulizia degli archi di Piazza Umberto I e della Chiesa del Monte di Pietà. Direttori della manifestazione saranno Giuseppe Carapezza, Damiano Bencivinni e Alessandro Sammataro. Sarà l'occasione per vedere all'opera gli esperti della sezione che si caleranno con apposite imbracature lungo la parete artificiale per effettuarne la pulitura dalle erbacce infestanti la parte sottostante la piazza ed il prospetto della chiesa. La sezione CAI non è nuova a queste espeirenze di volontariato, ricordiamo infatti che negli anni ha curato il ripristino e la messa in sicurezza dell'angelo, adibito a segnalare la direzione del vento, posto sul campanile della chiesa Madre di Petralia, la ristrutturazione della centrale idroelettrica di Catarratti, la manutenzione della chiesa "Madonna della Neve" di Piano Battaglia ed una prima pulizia degli archi di Piazza Duomo.
Petralia Sottana tra le città d'arte e i comuni ad economia prevalentemente turistica
Un provvedimento dell’assessore regionale alle Attivita’ produttive Marco Venturi stabilisce i territori, i comuni e le aree in cui gli esercizi commerciali potranno derogare ai tradizionali orari di apertura e chiusura. Si tratta in particolare dei comuni ad economia prevalentemente turistica, le citta' d'arte e le zone con maggiore afflusso turistico.
La deroga varra’ a partire dal 1 giugno e fino al 30 settembre. Si tratta in particolare dei comuni ad economia prevalentemente turistica, le citta’ d’arte e le zone con maggiore afflusso turistico, spiega Venturi che ha firmato il decreto con cui si fissano le deroghe ai tradizionali orari di apertura e chiusura secondo quanto previsto dalla legge regionale 28/1998.
Ben 171 amministrazioni siciliane potranno quindi derogare ai tradizionali orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali.
Sentiti l’Osservatorio regionale per il commercio e le Province, il decreto individua come citta’ ad economia prevalentemente turistica e citta’ d’arte 12 comuni dell’agrigentino, tra cui Licata, Menfi, Porto Empedocle, Racalmuto e Sciacca; 3 del nisseno, tra cui Gela; 30 del catanese, tra cui Acireale, Caltagirone, Catania e Zafferana Etnea; 5 dell’ennese, tra cui Enna, Nicosia e Piazza Armerina; 51 del messinese, tra cui Capo D’Orlando, Giardini Naxos, Messina, Milazzo, Mistretta, San Fratello, Santa Maria Salina, Scaletta Zanclea e Taormina; 7 nel ragusano, tra cui Modica, Pozzallo, Ragusa e Vittoria: 11 nel siracusano, tra cui Augusta, Avola, Noto, Pachino e Siracusa; 15 nel trapanese, tra cui Calatafimi Segesta, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Selinunte, Favignana, Gibellina, Mazara del Vallo e San Vito Lo Capo e 37 del palermitano e precisamente Alia, Altavilla Milicia, Bagheria, Balestrate, Bisacquino, Blufi, Bolognetta, Caccamo, Campofelice di Roccella, Carini, Castelbuono, Casteldaccia, Castellana Sicula, Castronovo di Sicilia, Cefalù, Ciminna, Cinisi, Collesano, Corleone, Gangi, Geraci Siculo, Giardinello, Gratteri, Isola delle Femmine, Lascari, Lercara Friddi, Misilmeri, Monreale, Montelepre, Palazzo Adriano, Petralia Sottana, Prizzi, San Giuseppe Jato, Termini Imerese, Trappeto, Ustica e Ventimiglia di Sicilia.
La deroga varra’ a partire dal 1 giugno e fino al 30 settembre. Si tratta in particolare dei comuni ad economia prevalentemente turistica, le citta’ d’arte e le zone con maggiore afflusso turistico, spiega Venturi che ha firmato il decreto con cui si fissano le deroghe ai tradizionali orari di apertura e chiusura secondo quanto previsto dalla legge regionale 28/1998.
Ben 171 amministrazioni siciliane potranno quindi derogare ai tradizionali orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali.
Sentiti l’Osservatorio regionale per il commercio e le Province, il decreto individua come citta’ ad economia prevalentemente turistica e citta’ d’arte 12 comuni dell’agrigentino, tra cui Licata, Menfi, Porto Empedocle, Racalmuto e Sciacca; 3 del nisseno, tra cui Gela; 30 del catanese, tra cui Acireale, Caltagirone, Catania e Zafferana Etnea; 5 dell’ennese, tra cui Enna, Nicosia e Piazza Armerina; 51 del messinese, tra cui Capo D’Orlando, Giardini Naxos, Messina, Milazzo, Mistretta, San Fratello, Santa Maria Salina, Scaletta Zanclea e Taormina; 7 nel ragusano, tra cui Modica, Pozzallo, Ragusa e Vittoria: 11 nel siracusano, tra cui Augusta, Avola, Noto, Pachino e Siracusa; 15 nel trapanese, tra cui Calatafimi Segesta, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Selinunte, Favignana, Gibellina, Mazara del Vallo e San Vito Lo Capo e 37 del palermitano e precisamente Alia, Altavilla Milicia, Bagheria, Balestrate, Bisacquino, Blufi, Bolognetta, Caccamo, Campofelice di Roccella, Carini, Castelbuono, Casteldaccia, Castellana Sicula, Castronovo di Sicilia, Cefalù, Ciminna, Cinisi, Collesano, Corleone, Gangi, Geraci Siculo, Giardinello, Gratteri, Isola delle Femmine, Lascari, Lercara Friddi, Misilmeri, Monreale, Montelepre, Palazzo Adriano, Petralia Sottana, Prizzi, San Giuseppe Jato, Termini Imerese, Trappeto, Ustica e Ventimiglia di Sicilia.
Nuovo look per il portone della Badia
Sono stati ultimati i lavori di restauro del portone principale della chiesa della SS. Trinità alla Badia. di Petralia Sottana. Adesso, mentre la gente sembra aver gradito maggiormente il nuovo colore del portone auspica vivamente anche il restauro conservativo dell'altro ingresso che versa effettivamente in pessime condizioni. La chiesa insieme al monastero fu eretta dalla contessa D. A. Maria Cardona Ventimiglia e portata a termine dalla contessa D. A. Susanna Gonzaga nel 1531, e non a caso, anche per le opere d'arti in essa conservate può essere condiderata la chiesa più importante di Petralia dopo la matrice.
Dopo l'Immacolata e Santa Rita, padre Scileppi reintegra anche l'Ottava del Corpus Domini tra le celebrazioni liturgiche di Petralia Sottana
"Coraggio che siamo ancora giovani"!!!
E' questo lo slogan che padre Santino Scileppi ha voluto inserire nel manifesto che pubblicizza il programma dell'Ottava del Corpus Domini. Il nuovo arciprete di Petralia si sta rivelando davvero instancabile e con una propensione particolare verso gli iter processionali.
Anche l'Ottava del Corpus Domini non veniva celebrata da tempo nel nostro paese, un mio ricordo personale risale addirittura a circa 35 anni fa.
La processione dell'Eucaristia è iniziata il 30 maggio in occasione della festività della SS.T rinità con il percorso processionale al contario. Soste nelle chiese di: SS. Rosario, Misericordia, San Francesco, Santa Maria, Collegio, Suore, Chiesa Madre. Poi a partire dal 31 sono stati interessati i vari quartieri di Petralia, il 31 il quartiere Pusterna, il 1 giugno il quartiere Salvatore, il 2 il quartiere Carminello, il 3 il quartiere San Giovanni, il 4 il quartiere San Giuseppe, il 5 il quartiere Casale e il 6 verrà celebrata la solennità del Corpus Domini in cui è prevista la partecipazione delle Confraternite ed delle Congregazioni oltre che delle autorità civili e militari.
"Lo scopo dell'Ottava - ha scritto Padre Santino - è quello di portare Gesù Eucaristia nelle case in cui viviamo per sentire ancora più forte la sua vicinanza accanto a noi".
E' questo lo slogan che padre Santino Scileppi ha voluto inserire nel manifesto che pubblicizza il programma dell'Ottava del Corpus Domini. Il nuovo arciprete di Petralia si sta rivelando davvero instancabile e con una propensione particolare verso gli iter processionali.
Anche l'Ottava del Corpus Domini non veniva celebrata da tempo nel nostro paese, un mio ricordo personale risale addirittura a circa 35 anni fa.
La processione dell'Eucaristia è iniziata il 30 maggio in occasione della festività della SS.T rinità con il percorso processionale al contario. Soste nelle chiese di: SS. Rosario, Misericordia, San Francesco, Santa Maria, Collegio, Suore, Chiesa Madre. Poi a partire dal 31 sono stati interessati i vari quartieri di Petralia, il 31 il quartiere Pusterna, il 1 giugno il quartiere Salvatore, il 2 il quartiere Carminello, il 3 il quartiere San Giovanni, il 4 il quartiere San Giuseppe, il 5 il quartiere Casale e il 6 verrà celebrata la solennità del Corpus Domini in cui è prevista la partecipazione delle Confraternite ed delle Congregazioni oltre che delle autorità civili e militari.
"Lo scopo dell'Ottava - ha scritto Padre Santino - è quello di portare Gesù Eucaristia nelle case in cui viviamo per sentire ancora più forte la sua vicinanza accanto a noi".
I biglietti vincenti della lotteria di San Calogero
A conclusione dei festeggiamenti in onore di San Calogero Eremita, patrono e protettore di Petralia Sottana, come da calendario, sabato 19 giugno è stato effettuato il sorteggio dei quattro premi messi in palio dal comitato dei festeggiamenti. In una piazza Duomo affollata di curiosi, ma sopattutto di speranzosi possibili vincitori, davanti alla Intendenza di Finanza sono stati estratti dall'urna i quattro biglietti vincenti. Per dovere di cronaca è giusto riportare anche il numero dei biglietti venduti che ammonta a 6977.
Questi numeri vincenti con i relativi premi:
1° premio Renault Clio al biglietto AF 00839
2° premio Quad al biglietto AD 00812
3° premio PC Portatile al biglietto AD 00934
4° premio Quadro di S. Calogero al biglietto AG 00502
Questi numeri vincenti con i relativi premi:
1° premio Renault Clio al biglietto AF 00839
2° premio Quad al biglietto AD 00812
3° premio PC Portatile al biglietto AD 00934
4° premio Quadro di S. Calogero al biglietto AG 00502
La chiesa di Recattivo donata al comune di Petralia Sottana
Riportiamo di seguito l’oggetto della delibera n° 46 del comune di Petralia Sottana:
“Accettazione donazione da parte dei coniugi Di Gangi/Di Matteo del 50% della chiesa privata di Recattivo e manifestazione di volontà di accettare la donazione dell’altro 50% da parte del sig. Enrico Salvia Sabatini ed autorizzazione al Sindaco a stipulare detti rogiti
“Accettazione donazione da parte dei coniugi Di Gangi/Di Matteo del 50% della chiesa privata di Recattivo e manifestazione di volontà di accettare la donazione dell’altro 50% da parte del sig. Enrico Salvia Sabatini ed autorizzazione al Sindaco a stipulare detti rogiti
(Sotto la chiesa della Madonna di Tagliavia a borgo Recattivo)
Petralia Sottana: approvato il bilancio di previsione 2010
Con il voto compatto della maggioranza - L'UNIONE PER PETRALIA - si è concluso un percorso che, ha saputo coniugare scelte per lo sviluppo e spesa sociale. Nonostante la riduzione dei rimborsi da parte della Regione per servizi importanti e obbligatori, come i ricoveri dei minori disposti dall’autorità giudiziaria, veri e propri tagli dei trasferimenti pubblici, sono state mantenute le risorse destinate alla scuola pubblica, all’ assistenza domiciliare agli anziani ed ai disabili, ai progetti di servizio civile, alle iniziative culturali e a favore del settore turistico. Sono stati confermati, inoltre, i fondi per il decoro urbano e le attività commerciali. Le provvidenze per il commercio e la scelta di istituire il Centro commerciale naturale, in particolare, si prefiggono l'animazione del Corso principale attraverso il rilancio di un settore economico fondamentale per una realtà che guarda a un nuovo modello di produzione e consumo. L' ICI e la TARSU sono rimaste inalterate mentre, in coerenza con la battaglia contro la privatizzazione dell'acqua e del servizio idrico, è stata adottata una nuova tariffazione che prevede una fascia gratuita fino a 88 metri cubi di acqua l'anno e una progressività che scoraggia gli sprechi e mantiene in equilibrio costi di esercizio ed entrate. Pesante l'incidenza dei costi relativi alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. "A tal proposito, -afferma il sindaco Santo Inguaggiato (nella foto) - occorre tenere presente che l'Amministrazione comunale in carica ha dovuto far fronte anche alle perdite di esercizio e ai disavanzi accumulatisi a partire dal 2005, che hanno portato la spesa complessiva per il 2009 a poco meno di seicentomila euro. E tuttavia – continua il sindaco - non ci siamo sottratti, nel disastro del settore, ad assumere all’interno dell’AMA, la società che gestisce il servizio, un ruolo responsabile per evitare l’emergenza rifiuti con prevedibili conseguenze ambientali.” Il Programma triennale delle opere pubbliche, profondamente rivisitato sia per adeguarlo alle esigenze di sviluppo sia per renderlo più rispondente alla programmazione 2007-2013, è stato arricchito con due studi di fattibilità, uno per la mobilità orizzontale e verticale nel centro abitato e nelle zone periferiche, l’altro per l’assetto idrogeologico e la difesa del suolo. Previste, infine, in entrata notevoli risorse economiche dalla finanziaria regionale per interventi che riguardano la qualificazione del centro storico e la sua messa in sicurezza sul versante idro-geologico.
Mario Li Puma
Mario Li Puma
Mario Vaccarella nominato al CRPPN
Mario Vaccarella, già presidente regionale del Cai è stato nominato al CRPPN, il Consiglio Regionale per la Protezione del Patrimonio Naturale quale esperto su materie giuridico-ambientali, su decreto dell'Assessore al Territorio Di Mauro in rappresentanza del CAI : Contestualmente scade il suo mandato al CTS del Parco delle Madonie, dove al suo posto è stato nominato dal Cai Sicilia, Giuseppe Carapezza esperto forestale e presidente del Cai Petralia
Grande successo per i Promessi Sposi petralesi
(6/2010) I ragazzi del laboratorio teatrale della scuola Media di Petralia Sottana, hanno riscosso un'autentica ovazione dopo la rappresentazione, in dialetto siciliano, della commedia brillante “I Promessi Sposi” di Aldo Lo Castro. In un Cine Teatro Grifeo gremito all'inverosimile, i ragazzi, che si sono dimostrati degli ottimi attori in grado di fornire un eccellente ricambio generazionale, sono stati ringraziati dal Dirigente Scolastico, Vittorio Castrianni e dal sindaco Santo Inguaggiato, che su espresso invito della prof. Anna Provenzano si detto disponibile a regalare ben altro palcoscenico (estivo) a questi ragazzi che hanno lavorato incessantemente per un anno scolastico.
Cinghiali punto e a capo
(6/2010) I vari ricorsi presentati dalla Lega Antivivisezione (LAV) sono stati accolti dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), motivo per cui sono state bloccate le ordinanze dei comuni di Petralia Sottana, Castelbuono e Collesano che permettevano l’abbattimento selettivo dei cinghiali all’interno del Parco delle Madonie. La motivazione con cui i giudici hanno accolto i ricorsi è la seguente. “Non è dato sapere quanti siano gli esemplari e quale sia l’eventuale sovrannumero rispetto all’ottimale equilibrio ecologico”. Adesso è chiaro che ricominceranno i problemi che forse non erano mai finiti. Si attende comunque una presa di posizione ufficiale dei comuni interessati e dell’Ente Parco delle Madonie.
Prevenzione contro il "Papilloma Virus"
(6/2010) La scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo di Petralia Sottana, su iniziativa di un gruppo di alunni, ha organizzato un incontro sul tema "Prevenzione del tumore del collo dell'utero e vaccinazione contro l'HPV (Human Papilloma Virus, nella foto). L'incontro si terrà martedì 8 giugno alle ore 9,30 presso l'ex Convento dei Riformati con ingresso libero. Il programma prevede, dopo l'apertura, il saluto del Dirigente Scolastico, Vittorio Castrianni e del sindaco Santo Inguaggiato. Moderatori del convegno saranno la prof. Anna Maria Provenzano e la prof. Silvana Bellomo. Relatori, il dott. Rocco Billone, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Madonna dell'Alto di Petralia Sottana che tratterà il tema "Infezione genitale da HPV - Epidemiologia dell'infezione cervico-vaginale nell'adolescente", la dott. Rita Zafonte, dirigente medico dell'Unità Operativa di prevenzione centro di vaccinazione di Petralia Sottana che tratterà il tema "Vaccinazione e prevenzione primaria del cervico carcinoma" e il dott. Roberto Ardizzone, medico chirurgo e ginecologo dell'Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Madonna dell'Alto di Petralia Sottana che tratterà il tema "Prevenzione del cancro cervicale: screening e diagnosi".
Finalmente aperta la casa di riposo di Petralia Sottana
(6/2010) Finalmente la Comunità Alloggio per anziani di Petralia Sottana denominata “Meglio di Prima”, dal 31 maggio potrà accogliere persone autosufficienti, parzialmente autonome e non autosufficienti. La struttura ricordiamo era stata inaugurata il 20 agosto del 2008dal sindaco di Petralia Sottana, Santo Inguaggiato, alla presenza dello staff della cooperativa “Matusalemme” di Bagheria, che gestirà il servizio, degli impiegati comunali che hanno seguito l'iter burocratico per la messa in opera e di buona parte della comunità petralese. Il progetto è nato in seguito ad un bando emanato della Regione Siciliana indirizzato alle cooperative di nuova costituzione che avrebbero operato nel settore socio-assistenziale. Se si apre una così importante struttura, il merito deve essere attribuito sicuramente alla precedente amministrazione Ardizzone che si era immediatamente mobilitata per rivalutare e riaprire lo stabile dell'ex ONMI sito in Piazza Tenente Nino Tedesco.
I lavori di ristrutturazione della Comunità Alloggio sono stati finanziati per 50% dalla Regione Siciliana mentre dell'altra metà si è fatta carico il Consorzio Sociale “Glicine” attraverso un autofinanziamento da parte dei soci. “In seguito al bando della Regione – ha dichiarato il sig. Costanzo, socio e consulente gestionale della cooperativa che curerà il servizio, - l'Amministrazione comunale ha indetto un bando di gara per la presentazione di un progetto finalizzato al recupero e all'utilizzazione dell'immobile comunale volto allo svolgimento di attività socio-assistenziali”. Con il Comune di Petralia Sottana, il Consorzio ha stipulato un contratto d'affidamento di nove anni rinnovabili, mentre la conduzione sarà a carico della “Matusalemme”, una delle cooperative affiliate alla “Glicine”; inoltre, qualora il Comune debba ricoverare degli anziani nullatenenti e che hanno diritto all'assistenza, usufruirà di una convenzione che prevede uno sconto del 10% sulle tariffe regionali.
Contrariamente a quanto si è udito in giro, l'immobile è una struttura polivalente e potrà accogliere sia uomini che donne per un massimo di 10 individui, che avranno a disposizione ampi spazi comuni e camere doppie dotate di servizi igienici.
I lavori di ristrutturazione della Comunità Alloggio sono stati finanziati per 50% dalla Regione Siciliana mentre dell'altra metà si è fatta carico il Consorzio Sociale “Glicine” attraverso un autofinanziamento da parte dei soci. “In seguito al bando della Regione – ha dichiarato il sig. Costanzo, socio e consulente gestionale della cooperativa che curerà il servizio, - l'Amministrazione comunale ha indetto un bando di gara per la presentazione di un progetto finalizzato al recupero e all'utilizzazione dell'immobile comunale volto allo svolgimento di attività socio-assistenziali”. Con il Comune di Petralia Sottana, il Consorzio ha stipulato un contratto d'affidamento di nove anni rinnovabili, mentre la conduzione sarà a carico della “Matusalemme”, una delle cooperative affiliate alla “Glicine”; inoltre, qualora il Comune debba ricoverare degli anziani nullatenenti e che hanno diritto all'assistenza, usufruirà di una convenzione che prevede uno sconto del 10% sulle tariffe regionali.
Contrariamente a quanto si è udito in giro, l'immobile è una struttura polivalente e potrà accogliere sia uomini che donne per un massimo di 10 individui, che avranno a disposizione ampi spazi comuni e camere doppie dotate di servizi igienici.
Iniziati i lavori per la costruzione dei nuovi loculi
Sono iniziati i lavori, consegnati il 31 maggio scorso, per la costruzione, nella terrazza D del cimitero comunale, dei 288 loculi che saranno suddivisi tra il comune e le varie Confraternite e Congregazioni che hanno aderito al progetto presentato dall’amministrazione comunale. L’importo dei lavori appaltati, a base d’asta, ammonta ad euro 347.616,57, oltre ad euro 8.895,35 per gli oneri di sicurezza. Nutrito il numero delle ditte che ha partecipato alla gara, ben 223, di queste 19 però sono state escluse per carenza di documentazione. I lavori sono stati aggiudicati alla ditta Pvr costruzioni srl di Bolognetta che ha offerto un ribasso del 7.3152%.
Un secolo di vita per nonna Calogera
(2010) Raggiungere il secolo di vita non è certamente da tutti, ma in questi ultimi anni sono sempre più numerosi i vegliardi che festeggiano i cento anni e vivono anche oltre. Merito di tutto ciò va anche alla scienza che ha fatto passi da giganti e che di conseguenza consente una longevità superiore rispetto ad alcuni decenni addietro. Anche a Petralia Sottana sempre più nonnini spengono le prime cento candeline e chiaramente ciò non può che farci piacere. Tutto ciò sta a significare che anche nella nostra cittadina ci sono ancora le condizioni ideali per vivere a lungo. L’ultima nonna a raggiungere il prestigioso traguardo è la signora Calogera Rinaudo, vedova Lo Mauro, una donna ancora autosufficiente ed in perfetta salute e che è in grado di preparare piatti succulenti e non sbagliamo se affermiamo che la signora ha ancora una eccellente memoria in quanto capace di ricordare fatti ed accadimenti successi molto tempo fa.
Nel giorno del suo centesimo compleanno la signora Calogera ha partecipato alla Santa Messa celebrata, in suo onore, dal parroco nella Chiesa Madre di Petralia Sottana, e poi al rinfresco che la famiglia ha offerto ad amici e parenti nei locali della canonica. Alla cerimonia oltre alle sorelle, hanno preso parte i figli Antonio, Giuseppe e Giovanna, i 21 nipoti e i 16 pronipoti. Per l’occasione l’amministrazione di Petralia Sottana ha consegnato alla nonnina una targa ricordo.
Nel giorno del suo centesimo compleanno la signora Calogera ha partecipato alla Santa Messa celebrata, in suo onore, dal parroco nella Chiesa Madre di Petralia Sottana, e poi al rinfresco che la famiglia ha offerto ad amici e parenti nei locali della canonica. Alla cerimonia oltre alle sorelle, hanno preso parte i figli Antonio, Giuseppe e Giovanna, i 21 nipoti e i 16 pronipoti. Per l’occasione l’amministrazione di Petralia Sottana ha consegnato alla nonnina una targa ricordo.
Petralia festeggia S.Rita
Dopo tantissimi anni Petralia Sottana ritorna dunque a solennizzare Santa Rita. Solo gli ultranovantenni hanno ricordi dei festeggiamenti che un tempo venivano celebrati nella nostra cittadina in onore della santa umbra. La festa, fortemente voluta dai componenti del Comitato della chiesa del Carmine, ha trovato il parere positivo dell’arciprete don Santino Scileppi e si è svolta sabato 22 maggio secondo calendario. Nei giorni 19 e 20 maggio alle ore 17,15 presso la chiesa del Carminello c'è stato il S.Rosario–Coroncina a Santa Rita ed alle ore 18,00 la S. Messa. Il 21 maggio alle ore 17,15 sempre presso la chiesa del Carminello S.Rosario –Coroncina a Santa Rita e alle ore 18,00 S.Messa cui è seguita la traslazione di S. Rita alla chiesa Madre. Sabato 22 presso la chiesa Madre alle ore 9,00 Santa Messa, alle 11,30 santa Messa con supplica a Santa Rita ed alle ore 18,00 Santa Messa con benedizione delle rose. Alle ore 19,00 la solenne processione con partenza dalla Chiesa Madre e ritorno alla Chiesa del Carminello.
22 maggio: festa di Santa Rita a Petralia Sottana
Anche Petralia si mobilita per chiedere i referendum sull'acqua
(5/2010) Anche nel nostro comune è iniziata la raccolta delle firme per la campagna referendaria contro la privatizzazione dell’acqua. Noi tutti possiamo impedire che l’attuale governo consegni l’acqua ai privati ed alle grandi multinazionali. Mettendo oggi la nostra firma richiediamo un referendum per chiedere che siano i cittadini a decidere sulla gestione pubblica di questo bene prezioso.
In occasione della festa del primo maggio, a Piazza Duomo è continuata prima e dopo il comizio sindacale la raccolta delle firme che ha fatta registrare una notevole partecipazione di petralesi che forse più di altri sentono questo problema.
Questi sono i tre quesiti per cui si raccolgono le firme.
Primo quesito: fermare la privatizzazione dell’acqua
Si propone l’abrogazione dell’art. 23 bis della legge n. 133/2008, relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica.
Secondo quesito: aprire la strada alla ripubblicizzazione
Si propone l’abrogazione dell’art. 150 del decreto Legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente), relativo alla scelta della forma di gestione e procedure di affidamento, segnatamente al servizio idrico integrato.
Terzo quesito: eliminare i profitti dal bene comune acqua.
Si propone l’abrogazione dell’art. 154 del decreto Legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente), limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone che la tariffa per il servizio idrico è determinata tenendo conto dell’adeguatezza della enumerazione del capitale versato.
In occasione della festa del primo maggio, a Piazza Duomo è continuata prima e dopo il comizio sindacale la raccolta delle firme che ha fatta registrare una notevole partecipazione di petralesi che forse più di altri sentono questo problema.
Questi sono i tre quesiti per cui si raccolgono le firme.
Primo quesito: fermare la privatizzazione dell’acqua
Si propone l’abrogazione dell’art. 23 bis della legge n. 133/2008, relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica.
Secondo quesito: aprire la strada alla ripubblicizzazione
Si propone l’abrogazione dell’art. 150 del decreto Legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente), relativo alla scelta della forma di gestione e procedure di affidamento, segnatamente al servizio idrico integrato.
Terzo quesito: eliminare i profitti dal bene comune acqua.
Si propone l’abrogazione dell’art. 154 del decreto Legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente), limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone che la tariffa per il servizio idrico è determinata tenendo conto dell’adeguatezza della enumerazione del capitale versato.
La gestione integrata dei rifiuti presentata dall'on. Antonello Cracolici
Gli amministratori del comprensorio, sabato 29 maggio, hanno voluto approfondire la delicata questione che riguarda il riordino del sistema della gestione integrata dei rifiuti in Sicilia. Infatti presso l'ex Convento dei PP. Riformati di Petralia Sottana si è svolto un incontro tra amministratori comunali degli ATO e tecnici sul percorso attuativo della legge di riforma del settore dei rifiuti. All’incontro, aperto dal sindaco di Petralia Sottana, ha partecipato l’on. Antonello Cracolici che, ricordiamo assieme ai deputati: De Benedictis, Lupo, Ammatuna, Apprendi, Barbagallo, Di Benedetto, Digiacomo, Di Guardo, Donegani, Faraone, Ferrara, Galvagno, Gucciardi, Laccoto, Marinello, Mattarella, Oddo, Panarello, Panepinto, Picciolo, Raia, Rinaldi, Speziale, Termine e Vitrano, ha presentato il disegno di legge n. 528. L'onorevole ha disquisito sul disegno di legge ed ha risposto alle innumerevoli domande fatte da tecnici ed amministratori, ha inoltre spiegato come saranno ripianati i debiti accumulati dagli ATO in questi anni e quali sono le prospettive future per la gestione dei rifiuti in Sicilia. In pratica si intende accantonare la termovalorizzazione per dare spazio alla raccolta differenziata che si stima nel 2015 dovrebbe raggiungere il 65%.
"Summit for Peace" Una cima per la pace
(5/2010) Domenica 16 maggio si rinnoverà presso il Santuario di Madonna dell'Alto, come ogni anno, il “Summit for peace”, una cima per la pace, organizzato dalla Sezione CAI delle Madonie di Petralia Sottana.
Al Santuario si arriverà percorrendo il “Sentiero della pace”, questo è il nome che è stato attribuito al percorso, nella sua interezza e dedicato soltanto ad escursionisti esperti poiché prevede parecchi dislivelli in salita, con tempi di percorrenza di almeno 5 ore. Il percorso consta di quattro tratti; il primo tratto Petralia Sottana -Ponte di San Brancato, conduce l'escursionista ad ammirare ovviamente il ponte la cui particolare struttura a schiena d'asino di stile romanico è semplice ma al tempo stesso suggestiva, ma anche il cosiddetto “gurguni”, un laghetto da cui parte una captazione d'acqua per la “gorga” della Centrale di Catarratti.
Il secondo tratto dal ponte di San Brancato procede sino alle imponenti rocce di Sant’Otiero. Questi primi due tratti non presentano grosse difficoltà escursionistiche per cui possono tranquillamente essere considerati dei normalissimi percorsi turistici. Il terzo tratto Sant'Otiero-Portella di Mele, è decisamente per escursionisti esperti in quanto prevede il superamento di un dislivello di ben 210 m. Infine, il quarto ed ultimo tratto, che come il precedente si presenta alquanto impegnativo e difficoltoso, è un antico sentiero su pietraia, percorso un tempo da pastori e boscaioli; tale sentiero attraverso faggeti e pianori, conduce fino a monte Alto da cui è possibile godere di un incantevole panorama. Per chi ha intenzione di partecipare salendo a piedi dunque, l’appuntamento è fissato alle ore 8,00 a Piazza Duomo, mentre chi ha intenzione di raggiungere il gruppo con mezzi proprio deve trovarsi al Santuario per le 13,00, ora in cui padre Santino Scileppi celebrerà la messa in ricordo di Papa Giovanni Paolo II, a cui è stata dedicata l’iniziativa del CAI nata nel 2004.
Il pranzo conviviale a sacco è fissato per le ore 14,00, e subito dopo è previsto il rientro a Petralia percorrendo il “sentiero dei pellegrini”.
Al Santuario si arriverà percorrendo il “Sentiero della pace”, questo è il nome che è stato attribuito al percorso, nella sua interezza e dedicato soltanto ad escursionisti esperti poiché prevede parecchi dislivelli in salita, con tempi di percorrenza di almeno 5 ore. Il percorso consta di quattro tratti; il primo tratto Petralia Sottana -Ponte di San Brancato, conduce l'escursionista ad ammirare ovviamente il ponte la cui particolare struttura a schiena d'asino di stile romanico è semplice ma al tempo stesso suggestiva, ma anche il cosiddetto “gurguni”, un laghetto da cui parte una captazione d'acqua per la “gorga” della Centrale di Catarratti.
Il secondo tratto dal ponte di San Brancato procede sino alle imponenti rocce di Sant’Otiero. Questi primi due tratti non presentano grosse difficoltà escursionistiche per cui possono tranquillamente essere considerati dei normalissimi percorsi turistici. Il terzo tratto Sant'Otiero-Portella di Mele, è decisamente per escursionisti esperti in quanto prevede il superamento di un dislivello di ben 210 m. Infine, il quarto ed ultimo tratto, che come il precedente si presenta alquanto impegnativo e difficoltoso, è un antico sentiero su pietraia, percorso un tempo da pastori e boscaioli; tale sentiero attraverso faggeti e pianori, conduce fino a monte Alto da cui è possibile godere di un incantevole panorama. Per chi ha intenzione di partecipare salendo a piedi dunque, l’appuntamento è fissato alle ore 8,00 a Piazza Duomo, mentre chi ha intenzione di raggiungere il gruppo con mezzi proprio deve trovarsi al Santuario per le 13,00, ora in cui padre Santino Scileppi celebrerà la messa in ricordo di Papa Giovanni Paolo II, a cui è stata dedicata l’iniziativa del CAI nata nel 2004.
Il pranzo conviviale a sacco è fissato per le ore 14,00, e subito dopo è previsto il rientro a Petralia percorrendo il “sentiero dei pellegrini”.
La gente snobba il convegno sul nucleare di Petralia Sottana
(5/2010) L’auditorium dell’ex Convento dei Padri Riformati di Petralia Sottana, sabato 8 maggio ha ospitato il convegno: “La Sicilia e la prospettiva nucleare” Quali rischi, quali alternative.
Questi gli argomenti trattati dai relatori prof. Antonio Cimino, geologo del dipartimento di Fisica e Tecnologie relative, prof. Maria Brai, direttore dipartimento di Fisica e tecnologie Relative, avv. Francesca Scardina di diritto all’ambiente e ing. Vittoria Fatta:
“La Sicilia e la fragilità dei suoi territori sono compatibili con insediamenti ad alto impatto ambientale”?
“Il problema energetico si risolve con il nucleare? Impatto ambientale e le scelte politiche”.
“Rapporto tra Stato e Regione e relative competenza in materia di legislazione nucleare”.
“Le biomasse in Sicilia”.
Evidentemente non sarà stato pubblicizzato in maniera adeguata, oppure la gente è così rassegnata che alla fine il governo farà quel che vorrà, fatto sta che il convegno non ha visto una grande partecipazione di pubblico e tra l’altro snobbato da quasi tutte le amministrazioni del comprensorio. Potremmo affermare senza dubbio che se non ci fosse stata la massiccia partecipazione del centro AUSER di Petralia Sottana l’appuntamento sarebbe sicuramente saltato, come si è temuto fino a dopo le ore dieci. (il convegno è inizio infatti solo con quasi un’ora di ritardo).
A questo punto bisogna chiedersi: chissà se le persone hanno coscienza di cosa significa nucleare e quali rischi comporta per un territorio la costruzione di una centrale nucleare?
Forse nel nostro comprensorio ne stiamo pagando inconsapevolmente anche le conseguenze.
E’ vero che dopo le voci che erano insistentemente circolate nei mesi passati circa l’ubicazione di una centrale nucleare in Sicilia (uno dei siti individuati, Termini Imerese, era tra l’altro a noi molto vicino), finalmente il governo della nostra Regione ha deciso di opporsi alle ipotesi, prospettate dal governo nazionale, sull’individuazione dei siti nei quali sorgeranno le nuove centrali o nei quali saranno depositati gli scarti della produzione nucleare.
L’ Ars qualche mese fa si è infatti pronunciata compatta approvando all’unanimità un ordine del giorno presentato da alcuni deputati del Pd che impegna il governo di Raffaele Lombardo a contrastare qualsiasi possibilità di installazione di centrali nucleari nell’isola. Però se sull’argomento cala il silenzio si fa certamente il gioco dei più forti. Non basta che il parlamento Regionale Siciliano rialzi la testa e si ribella a chi considera la Sicilia la “pattumiera d’Italia” e a chi è convinto che nell’isola si deve produrre l’energia che serve alle fabbriche del Nord. La gente deve capire che i problemi si affrontano e si risolvono insieme ai nostri amministratori, certo se poi uno è a favore del nucleare allora tutto cambia.
Questi gli argomenti trattati dai relatori prof. Antonio Cimino, geologo del dipartimento di Fisica e Tecnologie relative, prof. Maria Brai, direttore dipartimento di Fisica e tecnologie Relative, avv. Francesca Scardina di diritto all’ambiente e ing. Vittoria Fatta:
“La Sicilia e la fragilità dei suoi territori sono compatibili con insediamenti ad alto impatto ambientale”?
“Il problema energetico si risolve con il nucleare? Impatto ambientale e le scelte politiche”.
“Rapporto tra Stato e Regione e relative competenza in materia di legislazione nucleare”.
“Le biomasse in Sicilia”.
Evidentemente non sarà stato pubblicizzato in maniera adeguata, oppure la gente è così rassegnata che alla fine il governo farà quel che vorrà, fatto sta che il convegno non ha visto una grande partecipazione di pubblico e tra l’altro snobbato da quasi tutte le amministrazioni del comprensorio. Potremmo affermare senza dubbio che se non ci fosse stata la massiccia partecipazione del centro AUSER di Petralia Sottana l’appuntamento sarebbe sicuramente saltato, come si è temuto fino a dopo le ore dieci. (il convegno è inizio infatti solo con quasi un’ora di ritardo).
A questo punto bisogna chiedersi: chissà se le persone hanno coscienza di cosa significa nucleare e quali rischi comporta per un territorio la costruzione di una centrale nucleare?
Forse nel nostro comprensorio ne stiamo pagando inconsapevolmente anche le conseguenze.
E’ vero che dopo le voci che erano insistentemente circolate nei mesi passati circa l’ubicazione di una centrale nucleare in Sicilia (uno dei siti individuati, Termini Imerese, era tra l’altro a noi molto vicino), finalmente il governo della nostra Regione ha deciso di opporsi alle ipotesi, prospettate dal governo nazionale, sull’individuazione dei siti nei quali sorgeranno le nuove centrali o nei quali saranno depositati gli scarti della produzione nucleare.
L’ Ars qualche mese fa si è infatti pronunciata compatta approvando all’unanimità un ordine del giorno presentato da alcuni deputati del Pd che impegna il governo di Raffaele Lombardo a contrastare qualsiasi possibilità di installazione di centrali nucleari nell’isola. Però se sull’argomento cala il silenzio si fa certamente il gioco dei più forti. Non basta che il parlamento Regionale Siciliano rialzi la testa e si ribella a chi considera la Sicilia la “pattumiera d’Italia” e a chi è convinto che nell’isola si deve produrre l’energia che serve alle fabbriche del Nord. La gente deve capire che i problemi si affrontano e si risolvono insieme ai nostri amministratori, certo se poi uno è a favore del nucleare allora tutto cambia.
Riaperta la S.P 54 per Piano Battaglia
(5/2010) Riaperta al transito, dopo i lavori portati avanti dalla Provincia, la Sp 54 “Di Piano Battaglia”, l'arteria viaria che ha inizio dalla SS 120 in prossimità di Petralia Sottana, attraversa il Parco delle Madonie, conduce alla località sciistica, per poi discendere verso Collesano.
Con la cerimonia del taglio del nastro, il Presidente della Provincia Giovanni Avanti questa mattina ha inaugurato il nuovo tratto stradale dopo l'intervento di 2 milioni 735 mila euro cofinanziato attraverso la Regione con i fondi Por 2000/2006, che ha riguardato essenzialmente il viadotto interessato da un grave movimento franoso al chilometro 33,800. Presenti alla cerimonia l'assessore provinciale alla Viabilità e Trasporti Gigi Tomasino, i sindaci Santo Inguaggiato di Petralia Sottana, Antonio Miranti di Petralia Soprana, Patrizio David di Polizzi Generosa, Giuseppe Intrivici di Castellana Sicula, autorità militari amministratori locali e i consiglieri provinciali Vincenzo Randazzo e Gaetano Lapunzina. “Abbiamo restituito al transito ha sottolineato il Presidente della Provincia Giovanni Avanti un'arteria stradale di fondamentale importanza per il territorio. Sono stati centrati essenzialmente due obiettivi : offrire la possibilità ai tanti appassionati della neve di raggiungere più rapidamente gli impianti sportivi di Piano Battaglia, l'unica località sciistica della Sicilia Occidentale; e consentire, a quanti dovessero avere necessità, di arrivare al nuovo Ospedale di Petralia Sottana in tempi più brevi”.
“ Il completamento dei lavori aggiunge l'assessore alla Viabilità Gigi Tomasino renderanno la Sp 54 funzionale al Piano Neve coordinato dalla Provincia, potenziando i collegamenti viari dell'area. Intanto sullo stesso percorso stiamo anche intervenendo sulla segnaletica verticale con una tabellazione più ricca. Abbiamo già installato 15 nuove tabelle, entro il mese arriveremo a posizionarne un centinaio”.
La realizzazione delle opere da parte dell'impresa aggiudicataria dell'appalto “Guggino Costruzioni sas” di Caltuvuturo, ha impegnato 580 giornate lavorative. I lavori si sono concentrati essenzialmente sulla ricostruzione del viadotto che è stato prolungato con due nuove campate. L'opera stradale è stata completata con la costruzione di una palificata, muri di sostegno rivestiti in pietrame, da un cunettone per il convogliamento delle acque e con la stesura di strati bituminosi.
Con la cerimonia del taglio del nastro, il Presidente della Provincia Giovanni Avanti questa mattina ha inaugurato il nuovo tratto stradale dopo l'intervento di 2 milioni 735 mila euro cofinanziato attraverso la Regione con i fondi Por 2000/2006, che ha riguardato essenzialmente il viadotto interessato da un grave movimento franoso al chilometro 33,800. Presenti alla cerimonia l'assessore provinciale alla Viabilità e Trasporti Gigi Tomasino, i sindaci Santo Inguaggiato di Petralia Sottana, Antonio Miranti di Petralia Soprana, Patrizio David di Polizzi Generosa, Giuseppe Intrivici di Castellana Sicula, autorità militari amministratori locali e i consiglieri provinciali Vincenzo Randazzo e Gaetano Lapunzina. “Abbiamo restituito al transito ha sottolineato il Presidente della Provincia Giovanni Avanti un'arteria stradale di fondamentale importanza per il territorio. Sono stati centrati essenzialmente due obiettivi : offrire la possibilità ai tanti appassionati della neve di raggiungere più rapidamente gli impianti sportivi di Piano Battaglia, l'unica località sciistica della Sicilia Occidentale; e consentire, a quanti dovessero avere necessità, di arrivare al nuovo Ospedale di Petralia Sottana in tempi più brevi”.
“ Il completamento dei lavori aggiunge l'assessore alla Viabilità Gigi Tomasino renderanno la Sp 54 funzionale al Piano Neve coordinato dalla Provincia, potenziando i collegamenti viari dell'area. Intanto sullo stesso percorso stiamo anche intervenendo sulla segnaletica verticale con una tabellazione più ricca. Abbiamo già installato 15 nuove tabelle, entro il mese arriveremo a posizionarne un centinaio”.
La realizzazione delle opere da parte dell'impresa aggiudicataria dell'appalto “Guggino Costruzioni sas” di Caltuvuturo, ha impegnato 580 giornate lavorative. I lavori si sono concentrati essenzialmente sulla ricostruzione del viadotto che è stato prolungato con due nuove campate. L'opera stradale è stata completata con la costruzione di una palificata, muri di sostegno rivestiti in pietrame, da un cunettone per il convogliamento delle acque e con la stesura di strati bituminosi.