Al campionato provinciale di calcio di Terza categoria nella stagione 2006 - 07 hanno preso parte le seguenti squadre del comprensorio: Alimena, Nuccio e Bompietro, Petralia Sottana 1950 e Geraci
La terza categoria archivia la stagione regolare
In uno scialbo finale di campionato solo la Nuccio difende orgogliosamente il proprio campanile e nega i play-off al Geraci
Articolo pubblicato su Il Petrino n° 4 del 19 maggio 2007 Con i due recuperi (Ambrosiana-Nuovalia e Nuccio-Geraci) disputati sabato 5 maggio si è conclusa la prima parte del campionato provinciale di calcio di terza categoria. Non proprio tutto è andato secondo le previsioni, infatti se l’Eurosciara ha stravinto il girone B, e la Nuovalia, la Pro Loco Collesano ed il Cerda hanno raggiunto i play-off, la conquista del quinto posto è stata decisa, per ironia della sorte, dalle due squadre petraliesi. La sconfitta interna dell’ASC.D. Petralia Sottana 1950, nell’ultima di campionato (Petralia Sottana 1950 - Lascari 0-1), e la vittoria della Nuccio, nel recupero della settimana successiva (Nuccio - Geraci 2- 1), hanno spianato al Lascari la strada per un’ insperata conquista del quinto posto. Adesso per designare la squadra che accompagnerà lo Sciara in II categoria bisognerà giocare i play-off, le cui partite si disputeranno in campi neutri e con i seguenti accoppiamenti: Nuovalia-Lascari e Collesano- Cerda. E’ chiaro che ad accedere alla categoria superiore sarà solo la vincente dell’incontro di finale. Per le cinque squadre delle alte Madonie è dunque tempo di bilanci. L’Alimena ha disputato il suo dignitoso campionato, l’obiettivo, mascherato fino all’ultimo, era certamente quello di conquistare un posto play-off, non è riuscita nell’intento sia per le prestazioni superiori delle altre squadre, sia per i propri demeriti, troppe sanzioni disciplinari e un organico alquanto ridotto. Finale indecoroso allorquando ha rifiutato la trasferta a Cefalù rimediando anche la penalizzazione in classifica. Il Bompietro, alla sua seconda partecipazione, ha fatto tesoro dell’esperienza maturata nello scorso anno ed è riuscito a conquistare il doppio dei punti togliendosi anche qualche bella soddisfazione sia fra le mura amiche che fuori. Il Geraci, al suo ritorno dopo dieci anni, tra i dilettanti ha sfiorato quasi l’impresa, ha pagato così come altre compagini lo scotto della matricola specialmente all’inizio di campionato, per il resto è la squadra, tra le cinque, che meglio si è comportata. La Nuccio, invece, ha deluso più di tutte le altre, ha pagato a caro prezzo l’improvvisata organizzazione con cui si è presentata ai nastri di partenza, ha commesso l’imperdonabile errore di mollare il campionato per dedicarsi al Trofeo delle Province da cui è stata estromessa sicuramente per la malafede degli arbitri che ha trovato lungo il proprio cammino. Infine il Petralia, a cui ben poco si può rimproverare, i ragazzi ce l’hanno messa proprio tutta, l’inesperienza e il doversi confrontare con realtà calcistiche navigate per questi tipi di tornei, non ha permesso alla squadra di raggiungere una posizione di classifica più consona. L’appagamento per i risultati conseguiti dopo essere stati ultimi in classifica ha smorzato gli entusiasmi e non ha consentito all’undici del presidente Farinella di concludere in maniera positiva. Francesco Minneci |
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ASC.D. Petralia Sottana 1950 obiettivi raggiunti
Le prestazioni del girone di ritorno ci fanno ben sperare, intanto ci hanno permesso di abbandonare l’ultimo posto in classifica
Articolo pubblicato su Il Petrino n° 4 del 21 aprile 2007
Mancano tre giornate alla conclusione del campionato provinciale di terza categoria, e l’Eurosciara non ha ancora raggiunto matematicamente la promozione. Solo l’Alimena, domenica, e il Cerda, nell’ultima giornata di campionato, potranno intralciarle il cammino verso quel salto di categoria che le sfugge automaticamente ormai da quattro anni consecutivi. Per quanto riguarda la zona play-off, la Nuovalia non dovrebbe avere problemi ad agguantare il secondo posto, mentre Cerda e Collesano si giocheranno fino all’ultimo la terza piazza. L’ultimo posto utile vede impegnate ancora ben quattro squadre, di queste solo il Lascari ha sulla carta un calendario più ostico, per il resto potrebbe verificarsi un arrivo alla pari di più squadre con il Geraci che per via dei recuperi appare più favorito delle altre.
L’impossibilità di svolgere gli allenamenti con criterio alla lunga ha notevolmente penalizzato l’ASCd. Petralia Sottana 1950, che non è riuscita,in queste ultime settimane, a reggere i ritmi imposti dalla federazione. Quattro partite in dodici giorni non vengono giocate neanche in serie A, figuriamoci in terza categoria dove l’undici giallorosso oltre ad avere tanti atleti con impegni di studio e di lavoro, non riesce a svolgere proficuamente, per la mancanza di un campo, gli allenamenti che dovrebbe.
Le vittorie contro l’Ambrosiana, la Belsitana e la Nuccio, ed i pareggi contro il Lascari ed il Bompietro hanno permesso ai ragazzi del presidente Farinella di allontanarsi da un indegno ultimo posto, ma dopo le ultime prestazioni contro Geraci, Alimena e Cerda bisognerà far bottino pieno nell’ultimo appuntamento casalingo, contro il Lascari, per cercare di conservare un onorevole nono posto.
La preparazione fisica, comunque, non è l’unico problema evidenziato dalla squadra petraliese, piuttosto il condizionamento psicologico dovuto al risultato che man mano matura sul campo appare invece l’elemento fondamentale che influisce sul risultato finale dell’incontro. In molte occasioni non si è riusciti a tenere il minimo vantaggio e in altre la forsennata ricerca del pareggio, quando ci si è trovati in svantaggio di una sola rete, ha poi determinato la debacle verificatasi in molte occasioni. Certamente anche l’inesperienza ha giocato la sua parte, indecisioni, mancanza di furbizia, di lucidità, nei momenti cruciali, di cinismo ed episodi in particolare hanno condizionato in negativo atleti ed incontri di calcio. Ma non è ancora il momento di tirare le somme, anche perché lo faremo a campionato concluso, piuttosto, guardando la classifica, uno degli elementi di sicura riflessione deve essere il numero dei gol subiti. Abbiamo, al momento, la peggior difesa del campionato, pur giocando sempre con una difesa a quattro. Evidentemente è necessario correggere qualcosa e inserire qualche uomo di esperienza. Anche l’attacco comunque ha denotato qualche carenza che non deve essere sottovalutata. Tutto sommato la società si ritiene soddisfatta di quanto è stato fatto quest’anno, aver ricominciato e gettato le basi per il prossimo campionato è stato importantissimo.
Anche quelli che inizialmente si sono dimostrati molto scettici, adesso si sono ricreduti e siamo certi che per la prossima stagione parteciperanno ben volentieri al nostro progetto. Francesco Minneci
Articolo pubblicato su Il Petrino n° 4 del 21 aprile 2007
Mancano tre giornate alla conclusione del campionato provinciale di terza categoria, e l’Eurosciara non ha ancora raggiunto matematicamente la promozione. Solo l’Alimena, domenica, e il Cerda, nell’ultima giornata di campionato, potranno intralciarle il cammino verso quel salto di categoria che le sfugge automaticamente ormai da quattro anni consecutivi. Per quanto riguarda la zona play-off, la Nuovalia non dovrebbe avere problemi ad agguantare il secondo posto, mentre Cerda e Collesano si giocheranno fino all’ultimo la terza piazza. L’ultimo posto utile vede impegnate ancora ben quattro squadre, di queste solo il Lascari ha sulla carta un calendario più ostico, per il resto potrebbe verificarsi un arrivo alla pari di più squadre con il Geraci che per via dei recuperi appare più favorito delle altre.
L’impossibilità di svolgere gli allenamenti con criterio alla lunga ha notevolmente penalizzato l’ASCd. Petralia Sottana 1950, che non è riuscita,in queste ultime settimane, a reggere i ritmi imposti dalla federazione. Quattro partite in dodici giorni non vengono giocate neanche in serie A, figuriamoci in terza categoria dove l’undici giallorosso oltre ad avere tanti atleti con impegni di studio e di lavoro, non riesce a svolgere proficuamente, per la mancanza di un campo, gli allenamenti che dovrebbe.
Le vittorie contro l’Ambrosiana, la Belsitana e la Nuccio, ed i pareggi contro il Lascari ed il Bompietro hanno permesso ai ragazzi del presidente Farinella di allontanarsi da un indegno ultimo posto, ma dopo le ultime prestazioni contro Geraci, Alimena e Cerda bisognerà far bottino pieno nell’ultimo appuntamento casalingo, contro il Lascari, per cercare di conservare un onorevole nono posto.
La preparazione fisica, comunque, non è l’unico problema evidenziato dalla squadra petraliese, piuttosto il condizionamento psicologico dovuto al risultato che man mano matura sul campo appare invece l’elemento fondamentale che influisce sul risultato finale dell’incontro. In molte occasioni non si è riusciti a tenere il minimo vantaggio e in altre la forsennata ricerca del pareggio, quando ci si è trovati in svantaggio di una sola rete, ha poi determinato la debacle verificatasi in molte occasioni. Certamente anche l’inesperienza ha giocato la sua parte, indecisioni, mancanza di furbizia, di lucidità, nei momenti cruciali, di cinismo ed episodi in particolare hanno condizionato in negativo atleti ed incontri di calcio. Ma non è ancora il momento di tirare le somme, anche perché lo faremo a campionato concluso, piuttosto, guardando la classifica, uno degli elementi di sicura riflessione deve essere il numero dei gol subiti. Abbiamo, al momento, la peggior difesa del campionato, pur giocando sempre con una difesa a quattro. Evidentemente è necessario correggere qualcosa e inserire qualche uomo di esperienza. Anche l’attacco comunque ha denotato qualche carenza che non deve essere sottovalutata. Tutto sommato la società si ritiene soddisfatta di quanto è stato fatto quest’anno, aver ricominciato e gettato le basi per il prossimo campionato è stato importantissimo.
Anche quelli che inizialmente si sono dimostrati molto scettici, adesso si sono ricreduti e siamo certi che per la prossima stagione parteciperanno ben volentieri al nostro progetto. Francesco Minneci
Alimena - Petralia Sottana 1950
Torna alla vittoria l’A.S. Alimena con un rotondo 4-1, nel derby contro il Petralia. Cominciano bene gli ospiti che attuano un buon pressing e fanno girare la palla con facilità; al 15° colpiscono anche un palo con Filì ed al 20° passano in vantaggio con Enzo Scelfo che fa tutto da solo, parte dalla trequarti salta due avversari e conclude alle spalle dell’incolpevole Lorenzo Vilardi. I Padroni di casa reagiscono immediatamente ed al 26° agguantano il pareggio con Cipriano lesto a ribadire in rete una corta respinta della retroguardia del Petralia. I gialloverdi non riescono a trovare spazi e il centrocampo spesso va in confusione; il risultato non cambia e si va al riposo sul punteggio di parità.
Nella ripresa sono i padroni di casa a fare la gara, schiacciano gli avversari nella loro metà campo alla ricerca del gol del vantaggio che arriva al 15° su calcio di rigore, procurato da Marco Vilardi, dopo una travolgente azione, e trasformato da Albanese.
Il gol del pareggio dà tranquillità ai gialloverdi che giocano in scioltezza e realizzano il terzo gol al 21° con Di Maggio.
Non c’è più partita e l’ A.S. Alimena sfiora più volte il quarto gol con Burgarello, Cirino e Di Maggio. Al 40° Macaddino corona la sua buona prestazione realizzando un bel gol in contropiede. Le contemporanee sconfitte del Lascari e della Grattarese rispettivamente contro Cerda e Nuovalia, ci lasciano ancora una filo di speranza per la qualificazione ai play-off e un rimpianto per i tanti punti buttati al vento.
dal sito ufficiale dell'Alimena calcio
Nella ripresa sono i padroni di casa a fare la gara, schiacciano gli avversari nella loro metà campo alla ricerca del gol del vantaggio che arriva al 15° su calcio di rigore, procurato da Marco Vilardi, dopo una travolgente azione, e trasformato da Albanese.
Il gol del pareggio dà tranquillità ai gialloverdi che giocano in scioltezza e realizzano il terzo gol al 21° con Di Maggio.
Non c’è più partita e l’ A.S. Alimena sfiora più volte il quarto gol con Burgarello, Cirino e Di Maggio. Al 40° Macaddino corona la sua buona prestazione realizzando un bel gol in contropiede. Le contemporanee sconfitte del Lascari e della Grattarese rispettivamente contro Cerda e Nuovalia, ci lasciano ancora una filo di speranza per la qualificazione ai play-off e un rimpianto per i tanti punti buttati al vento.
dal sito ufficiale dell'Alimena calcio
Petralia Sottana 1950: è crisi nera
La squadra, ultima in classifica, non fa punti dal 6 gennaio scorso
Articolo pubblicato su Il Petrino n° 3 del 10 marzo 2007
Quando sembrava essersi assopito, ecco che l'interesse delle squadre per il campionato di IIIa categoria si è ridestato. Merito della federazione che con una decisione presa, in itinere, la settimana scorsa ha aumentato i posti disponibili per la qualificazione ai play-off. Effettivamente già prima del giro di boa, solo Eurosciara, Nuovalia, Cerda e Collesano stavano lottando per il podio, mentre ora altre compagini aspirano a quel quinto posto che potrebbe garantire la possibilità di giocarsi il salto di categoria. Sono rientrate in gioco così Alimena, Lascari e Gratterese, e forse anche il Geraci, perché ricordiamo deve recuperare la gara interna contro il Petralia Sottana. La nuova formula prevede la promozione diretta della prima classificata e poi gli spareggi, in campo neutro, della seconda contro la quinta, e della terza contro la quarta, infine le due vincenti si affronteranno sempre in gara unica, e in campo neutro, per definire la seconda squadra promossa in IIa categoria. Effettivamente, le prime quattro lottano solo per decidere le loro posizioni finali, in quanto sarà difficile per le altre recuperare il divario che si è già fatto pesante, aperta invece appare la lotta per la quinta piazza. Se per quanto riguarda la Nuccio potrebbero esserci delle attenuanti, perché l'obiettivo finale è diventato la conquista del Trofeo delle Provincie, che garantisce l'accesso alla IIa categoria, per il giallorossi di Farinella, dopo la sconfitta di Collesano, nonostante gli apprezzabili miglioramenti, è crisi nera.
Le belle prestazioni, le migliori in assoluto del campionato, contro Alia e Sciara hanno lasciato solo qualche squalificato e l’amaro in bocca all’undici petraliese, che adesso, nelle restanti sei partite esterne e quattro interne, è chiamato a fornire di volta in volta delle prove di carattere per evitare l’umiliazione dell’ultimo posto in classifica. Ultimo posto che è stato abbandonato dal Bompietro dopo la vittoria interna contro la Nuccio e quella esterna ad Alimena.
E’ chiaro che è ancora troppo presto per tirare le somme, ma porsi una domanda è d’obbligo: se avessimo giocato sempre così come abbiamo fatto contro l’Alia saremmo stati lo stesso una squadra materasso?
Se lo abbiamo fatto è segno che possiamo riuscirci, e allora perché non metterci sempre la stessa grinta e lo stesso agonismo?
Pochi gol realizzati e tanti subiti, tantissima inesperienza che i più giovani stanno pagando a caro prezzo e soprattutto poca serenità forse a causa dei mancati risultati. Si va avanti con la consolazione che almeno, visti i risultati, i ragazzi che hanno preso l’impegno si stanno dimostrando molto seri, e la cosa lascia ben sperare per il futuro. Ma prima bisogna concludere in maniera dignitosa questo campionato, da qui alla fine abbiamo la possibilità di lasciarci dietro qualche squadra. Vogliamo farlo? Francesco Minneci
Articolo pubblicato su Il Petrino n° 3 del 10 marzo 2007
Quando sembrava essersi assopito, ecco che l'interesse delle squadre per il campionato di IIIa categoria si è ridestato. Merito della federazione che con una decisione presa, in itinere, la settimana scorsa ha aumentato i posti disponibili per la qualificazione ai play-off. Effettivamente già prima del giro di boa, solo Eurosciara, Nuovalia, Cerda e Collesano stavano lottando per il podio, mentre ora altre compagini aspirano a quel quinto posto che potrebbe garantire la possibilità di giocarsi il salto di categoria. Sono rientrate in gioco così Alimena, Lascari e Gratterese, e forse anche il Geraci, perché ricordiamo deve recuperare la gara interna contro il Petralia Sottana. La nuova formula prevede la promozione diretta della prima classificata e poi gli spareggi, in campo neutro, della seconda contro la quinta, e della terza contro la quarta, infine le due vincenti si affronteranno sempre in gara unica, e in campo neutro, per definire la seconda squadra promossa in IIa categoria. Effettivamente, le prime quattro lottano solo per decidere le loro posizioni finali, in quanto sarà difficile per le altre recuperare il divario che si è già fatto pesante, aperta invece appare la lotta per la quinta piazza. Se per quanto riguarda la Nuccio potrebbero esserci delle attenuanti, perché l'obiettivo finale è diventato la conquista del Trofeo delle Provincie, che garantisce l'accesso alla IIa categoria, per il giallorossi di Farinella, dopo la sconfitta di Collesano, nonostante gli apprezzabili miglioramenti, è crisi nera.
Le belle prestazioni, le migliori in assoluto del campionato, contro Alia e Sciara hanno lasciato solo qualche squalificato e l’amaro in bocca all’undici petraliese, che adesso, nelle restanti sei partite esterne e quattro interne, è chiamato a fornire di volta in volta delle prove di carattere per evitare l’umiliazione dell’ultimo posto in classifica. Ultimo posto che è stato abbandonato dal Bompietro dopo la vittoria interna contro la Nuccio e quella esterna ad Alimena.
E’ chiaro che è ancora troppo presto per tirare le somme, ma porsi una domanda è d’obbligo: se avessimo giocato sempre così come abbiamo fatto contro l’Alia saremmo stati lo stesso una squadra materasso?
Se lo abbiamo fatto è segno che possiamo riuscirci, e allora perché non metterci sempre la stessa grinta e lo stesso agonismo?
Pochi gol realizzati e tanti subiti, tantissima inesperienza che i più giovani stanno pagando a caro prezzo e soprattutto poca serenità forse a causa dei mancati risultati. Si va avanti con la consolazione che almeno, visti i risultati, i ragazzi che hanno preso l’impegno si stanno dimostrando molto seri, e la cosa lascia ben sperare per il futuro. Ma prima bisogna concludere in maniera dignitosa questo campionato, da qui alla fine abbiamo la possibilità di lasciarci dietro qualche squadra. Vogliamo farlo? Francesco Minneci
Il bicchiere mezzo vuoto
Articolo pubblicato su Il Petrino n° 3 del 10 marzo 2007
Credo ormai sia sotto gli occhi di tutti che, il petraliese medio cerca sempre e in ogni modo di criticare qualunque attività venga svolta a Petralia. Però, nel caso della terza categoria disputata dall'undici petraliese, penso si sia oltrepassato un po' il limite. Fermo restando che, non sarebbe affatto corretto fare di tutta l'erba un fascio, c'è una certa frangia di “tifosi” o come amo definirli io “pseudo Tifosi” che hanno la critica facile. Facciamo alcune premesse: quando si è deciso di affrontare la terza categoria si sapeva benissimo a quali difficoltà si andava incontro. La giovane età degli atleti, la mancanza del campo da gioco agibile, l'inesperienza di buona parte della rosa e le problematiche di natura economica sono stati per tutti un problema consistente. Ma non ci si è fermati come pensano in molti, piuttosto, si è cercato di fare di necessità virtù per riuscire a mettere in piedi una squadra degna di questo nome. Ma anziché ricevere consensi, come sempre, sono piovute subito delle critiche al primo passo falso. Infatti dopo l'esordio vincente si è tutti saliti sul carro dei vincitori con molta facilità, ma con la stessa si è scesi subito alle prime avvisaglie di crisi. Di certo questo non ha giovato a nessuno e si è aperta la falla delle critiche, spesso infondate, su qualunque tipo di argomento. Di cattiverie gratuite la dirigenza e gli stessi giocatori ne hanno subite parecchie, da presunti favoritismi nella formazione, a condizioni di intoccabilità di alcuni atleti, fino all'ultima, vergognosa, di appropriazione di denaro che scaturiva dalle sponsorizzazioni. Non nascondiamoci dietro un dito nessuno né dirigenza né giocatori avevano fatto proclami di vittorie anzi si era partiti con i piedi di piombo. Dobbiamo guardare in faccia la realtà e dire che molti vedono sempre il bicchiere mezzo vuoto. Quello che ad oggi mi sfugge è la motivazione di tanto scetticismo, di tanta rabbia, nei confronti di un progetto che coinvolge più di 30 persone. Non sarebbe più utile a tutti cercare di remare dalla stessa parte e cercare insieme di fare, visti anche i risultati sportivi, una sana critica costruttiva? Perché bisogna sempre distruggere e mai creare qualcosa che possa funzionare per davvero? Sono domande che bisogna porgersi ogni volta che cominciamo a criticare a ruota libera senza comprendere quanto lavoro, sacrifici, rinunce e spesso boccate amare ci sono in un progetto calcistico che ha il solo scopo di aggregare e far divertire sia chi gioca sia chi con un pizzico di bontà, va a vedre le partite.
Giuseppe Rusignuolo
Credo ormai sia sotto gli occhi di tutti che, il petraliese medio cerca sempre e in ogni modo di criticare qualunque attività venga svolta a Petralia. Però, nel caso della terza categoria disputata dall'undici petraliese, penso si sia oltrepassato un po' il limite. Fermo restando che, non sarebbe affatto corretto fare di tutta l'erba un fascio, c'è una certa frangia di “tifosi” o come amo definirli io “pseudo Tifosi” che hanno la critica facile. Facciamo alcune premesse: quando si è deciso di affrontare la terza categoria si sapeva benissimo a quali difficoltà si andava incontro. La giovane età degli atleti, la mancanza del campo da gioco agibile, l'inesperienza di buona parte della rosa e le problematiche di natura economica sono stati per tutti un problema consistente. Ma non ci si è fermati come pensano in molti, piuttosto, si è cercato di fare di necessità virtù per riuscire a mettere in piedi una squadra degna di questo nome. Ma anziché ricevere consensi, come sempre, sono piovute subito delle critiche al primo passo falso. Infatti dopo l'esordio vincente si è tutti saliti sul carro dei vincitori con molta facilità, ma con la stessa si è scesi subito alle prime avvisaglie di crisi. Di certo questo non ha giovato a nessuno e si è aperta la falla delle critiche, spesso infondate, su qualunque tipo di argomento. Di cattiverie gratuite la dirigenza e gli stessi giocatori ne hanno subite parecchie, da presunti favoritismi nella formazione, a condizioni di intoccabilità di alcuni atleti, fino all'ultima, vergognosa, di appropriazione di denaro che scaturiva dalle sponsorizzazioni. Non nascondiamoci dietro un dito nessuno né dirigenza né giocatori avevano fatto proclami di vittorie anzi si era partiti con i piedi di piombo. Dobbiamo guardare in faccia la realtà e dire che molti vedono sempre il bicchiere mezzo vuoto. Quello che ad oggi mi sfugge è la motivazione di tanto scetticismo, di tanta rabbia, nei confronti di un progetto che coinvolge più di 30 persone. Non sarebbe più utile a tutti cercare di remare dalla stessa parte e cercare insieme di fare, visti anche i risultati sportivi, una sana critica costruttiva? Perché bisogna sempre distruggere e mai creare qualcosa che possa funzionare per davvero? Sono domande che bisogna porgersi ogni volta che cominciamo a criticare a ruota libera senza comprendere quanto lavoro, sacrifici, rinunce e spesso boccate amare ci sono in un progetto calcistico che ha il solo scopo di aggregare e far divertire sia chi gioca sia chi con un pizzico di bontà, va a vedre le partite.
Giuseppe Rusignuolo
Slitta la conclusione del girone di andata nel girone B di III categoria
La profonda crisi dell’undici petraliese costretta a lottare con il Bompietro per evitare l’ultimo posto in classifica
Articolo pubblicato su Il Petrino n° 2 del 10 febbraio 2007
Chiamiamola pure “pausa di riflessione”, ma in ogni caso con qualsiasi altro nome la definiremo, essa giunge a proposito. Lo stop per il calcio, tutto, non poteva arrivare in un momento migliore, sia per i gravi fatti successi prima in Calabria e poi a Catania e sia per far riflettere dirigenti e giocatori locali dopo la contestazione che i tifosi petraliesi hanno messo in atto durante l’ultimo impegno casalingo dei giallorossi contro il Cerda. E’ chiaro comunque che, assolutamente, i fatti non possono ricollegarsi in alcun modo tra di loro. Premesso che anche come redazione siamo vicini alle famiglie che inspiegabilmente hanno perso i loro cari, il nostro compito, attraverso le pagine di questo giornale, resta quello di informare ed occuparci principalmente della cronaca locale.
La lettera inviataci da Lillo Raimondi, fin’ora capitano, probabilmente ha lo scopo di giustificare alcuni aspetti comportamentali della squadra, ma non può in nessun modo legittimare la condotta dei singoli, che determina la crisi in cui la squadra è caduta. Probabilmente la mancanza di stimoli e qualche incomprensione all’interno dello spogliatoio sono le vere cause dell’insuccesso dei ragazzi di Farinella. Ma neanche le altre compagini a noi vicine si stanno comportando meglio. Il Bompietro, al suo secondo campionato, sta facendo si meglio dello scorso anno ma occupa attualmente l’ultimo posto in classifica. La Nuccio che aveva ambizioni di classifica ha dovuto rivedere i suoi obiettivi in itinere, e adesso ha posto come priorità assoluta il Trofeo delle Province. L’Alimena che sta meglio delle altre ha incontrato una concorrenza molto spietata ed è destinata ad un campionato anonimo. Infine la matricola Geraci che dopo la fase di ambientamento sembra aver trovato la sua vera identità.
Squadra senza idee e con molta superficialità, priva di un gioco convincente e cosa ben più importante senza la giusta fame di vittorie, è questa la fotografia dell’A.S.C.D. Petralia Sottana 1950 che fin’ora ha scontentato un pò tutti. Dal comportamento del gruppo, e non ci riferiamo solo ai risultati, potrebbe dipendere il futuro di questa squadra. In attesa che si concluda il girone di andata analizziamo più da vicino le cifre del girone B. Il Petralia è la squadra che ha perso più volte in casa (3) e che ha subito più reti (33), Eurosciara e Collesano, quelle che hanno vinto più volte in trasferta (4), il Bompietro detiene il primato negativo dei pareggi casalinghi (3), e delle vittorie interne (1), il Lascari vanta l’attacco meno prolifico (9), la Nuovalia la miglior difesa (7) e l’Eurosciara il miglior attacco (34).
Il girone di ritorno, per la nostra squadra, si presenta impegnativo (affronteremo Eurosciara e Nuovalia in casa, Cerda, Collesano, Geraci, Bompietro ed Alimena fuori). Il rischio di dover lottare per evitare l’ultimo posto è molto reale. Francesco Minneci
Articolo pubblicato su Il Petrino n° 2 del 10 febbraio 2007
Chiamiamola pure “pausa di riflessione”, ma in ogni caso con qualsiasi altro nome la definiremo, essa giunge a proposito. Lo stop per il calcio, tutto, non poteva arrivare in un momento migliore, sia per i gravi fatti successi prima in Calabria e poi a Catania e sia per far riflettere dirigenti e giocatori locali dopo la contestazione che i tifosi petraliesi hanno messo in atto durante l’ultimo impegno casalingo dei giallorossi contro il Cerda. E’ chiaro comunque che, assolutamente, i fatti non possono ricollegarsi in alcun modo tra di loro. Premesso che anche come redazione siamo vicini alle famiglie che inspiegabilmente hanno perso i loro cari, il nostro compito, attraverso le pagine di questo giornale, resta quello di informare ed occuparci principalmente della cronaca locale.
La lettera inviataci da Lillo Raimondi, fin’ora capitano, probabilmente ha lo scopo di giustificare alcuni aspetti comportamentali della squadra, ma non può in nessun modo legittimare la condotta dei singoli, che determina la crisi in cui la squadra è caduta. Probabilmente la mancanza di stimoli e qualche incomprensione all’interno dello spogliatoio sono le vere cause dell’insuccesso dei ragazzi di Farinella. Ma neanche le altre compagini a noi vicine si stanno comportando meglio. Il Bompietro, al suo secondo campionato, sta facendo si meglio dello scorso anno ma occupa attualmente l’ultimo posto in classifica. La Nuccio che aveva ambizioni di classifica ha dovuto rivedere i suoi obiettivi in itinere, e adesso ha posto come priorità assoluta il Trofeo delle Province. L’Alimena che sta meglio delle altre ha incontrato una concorrenza molto spietata ed è destinata ad un campionato anonimo. Infine la matricola Geraci che dopo la fase di ambientamento sembra aver trovato la sua vera identità.
Squadra senza idee e con molta superficialità, priva di un gioco convincente e cosa ben più importante senza la giusta fame di vittorie, è questa la fotografia dell’A.S.C.D. Petralia Sottana 1950 che fin’ora ha scontentato un pò tutti. Dal comportamento del gruppo, e non ci riferiamo solo ai risultati, potrebbe dipendere il futuro di questa squadra. In attesa che si concluda il girone di andata analizziamo più da vicino le cifre del girone B. Il Petralia è la squadra che ha perso più volte in casa (3) e che ha subito più reti (33), Eurosciara e Collesano, quelle che hanno vinto più volte in trasferta (4), il Bompietro detiene il primato negativo dei pareggi casalinghi (3), e delle vittorie interne (1), il Lascari vanta l’attacco meno prolifico (9), la Nuovalia la miglior difesa (7) e l’Eurosciara il miglior attacco (34).
Il girone di ritorno, per la nostra squadra, si presenta impegnativo (affronteremo Eurosciara e Nuovalia in casa, Cerda, Collesano, Geraci, Bompietro ed Alimena fuori). Il rischio di dover lottare per evitare l’ultimo posto è molto reale. Francesco Minneci
Petralia - Alimena
Comincia bene il 2007 per i gialloverdi che conquistano la seconda vittoria consecutiva e la prima in trasferta, ai danni del Petralia, rimontando in due giornate 5 punti all’Alia e 6 al Lascari.
Partita a senso unico, gli ospiti sono assoluti padroni del campo; nella prima mezzora della gara sono Salvatore Tedesco e Michele Macaddino a piegare la difesa granata con un goal a testa.
I gialloverdi corrono un solo rischio al 25° minuto su di un calcio piazzato dal vertice destro dell’area: è il numero 8 Zafonte a colpire la palla di testa a colpo sicuro, ma Domina si oppone con una splendida parata; sulla sua ribattuta Farinella F. tira alto da posizione favorevole.
Al 28° minuto travolgente azione cominciata da Antonio Tedesco che mette in condizione di battere a rete Salvatore Tedesco; sulla ribattuta della difesa Giovanni Di Maggio tira a botta sicura ma un difensore granata ribatte; la palla finisce a limite d’aria nei piedi di Enzo Albanese che tira, la palla sfiora il palo.
Nei primi minuti del secondo tempo il Petralia comincia bene, grazie all’ingresso in campo di Farinella Antonio che dà vitalità al gioco dei padroni di casa, ed all’ 8° minuto accorcia le distanze con Raimondi che con un gran tiro da fuori area insacca la palla nel sette dove Domina non può arrivare; ingenua nell’occasione la retroguardia gialloverde che si lascia sorprendere dal un calcio di punizione lasciato battere rapidamente.
Due minuti dopo il solito Salvatore Tedesco ben servito da Enzo Albanese viene atterrato in area da Callari: calcio di rigore e conseguente espulsione del difensore granata; Albanese trasforma. Al 14° i padroni di casa restano addirittura in nove dopo l’espulsione per proteste di Li Sacchi. Al 16° gli ospiti fanno poker con il primo gol di Michele Macaddino, che dopo un pregevole scambio con Albanese si invola verso la porta e realizza con un tiro in diagonale.
Sul finire della gara Gandolfo Domina commette una doppia ingenuità, prima nel concedere agli avversari un calcio di punizione da posizione insidiosa e successivamente facendosi spiazzare dall’esecuzione di Farinella A. che con un bel tiro aggira la barriera, colpisce il palo e insacca. La partita si chiude sul punteggio di 4 a 2 per i gialloverdi risultato che fa ben sperare in vista della prossima gara contro la capolista Euro Sciara.
dal sito ufficiale dell'Alimena calcio
Partita a senso unico, gli ospiti sono assoluti padroni del campo; nella prima mezzora della gara sono Salvatore Tedesco e Michele Macaddino a piegare la difesa granata con un goal a testa.
I gialloverdi corrono un solo rischio al 25° minuto su di un calcio piazzato dal vertice destro dell’area: è il numero 8 Zafonte a colpire la palla di testa a colpo sicuro, ma Domina si oppone con una splendida parata; sulla sua ribattuta Farinella F. tira alto da posizione favorevole.
Al 28° minuto travolgente azione cominciata da Antonio Tedesco che mette in condizione di battere a rete Salvatore Tedesco; sulla ribattuta della difesa Giovanni Di Maggio tira a botta sicura ma un difensore granata ribatte; la palla finisce a limite d’aria nei piedi di Enzo Albanese che tira, la palla sfiora il palo.
Nei primi minuti del secondo tempo il Petralia comincia bene, grazie all’ingresso in campo di Farinella Antonio che dà vitalità al gioco dei padroni di casa, ed all’ 8° minuto accorcia le distanze con Raimondi che con un gran tiro da fuori area insacca la palla nel sette dove Domina non può arrivare; ingenua nell’occasione la retroguardia gialloverde che si lascia sorprendere dal un calcio di punizione lasciato battere rapidamente.
Due minuti dopo il solito Salvatore Tedesco ben servito da Enzo Albanese viene atterrato in area da Callari: calcio di rigore e conseguente espulsione del difensore granata; Albanese trasforma. Al 14° i padroni di casa restano addirittura in nove dopo l’espulsione per proteste di Li Sacchi. Al 16° gli ospiti fanno poker con il primo gol di Michele Macaddino, che dopo un pregevole scambio con Albanese si invola verso la porta e realizza con un tiro in diagonale.
Sul finire della gara Gandolfo Domina commette una doppia ingenuità, prima nel concedere agli avversari un calcio di punizione da posizione insidiosa e successivamente facendosi spiazzare dall’esecuzione di Farinella A. che con un bel tiro aggira la barriera, colpisce il palo e insacca. La partita si chiude sul punteggio di 4 a 2 per i gialloverdi risultato che fa ben sperare in vista della prossima gara contro la capolista Euro Sciara.
dal sito ufficiale dell'Alimena calcio
Il Petralia muove lentamente la classifica
L’undici petraliese raccoglie solo 2 punti nei due derby con Bompietro e Nuccio Fasanò
Articolo pubblicato su Il Petrino n° 1 del 13 gennaio 2007
Di certo ci si aspettava qualcosa in più dai due derby disputati dalla compagine petraliese, che dopo la sosta natalizia si trova ad avere un bottino di due punti in più. Questo se si vuol guardare il bicchiere mezzo vuoto ma per chi non ha potuto seguire le partite c’è da evidenziare un netto miglioramento nelle prestazioni dell’undici allenato da mister Farinella. La partita col Bompietro senza dubbio ha lasciato uno strascico di polemiche non indifferente in quanto, da più parti, si pensava di poter riuscire a far bottino pieno. In quella occasione dopo aver ribaltato il risultato di svantaggio del primo tempo, e soprattutto, dopo aver giocato per tutta la seconda frazione di gioco in superiorità numerica di ben due elementi, si poteva e si doveva fare di più. Probabilmente è mancata un po’ di rabbia agonistica che ha piegato le gambe ai giocatori e che ha dato ragione al Bompietro mai domo che riusciva a raggiungere il pari nel finale. Memori di quanto accaduto prima della sosta la squadra petraliese si è presentata senza dubbio carica e attenta all’altro derby contro la Nuccio Fasanò di mister Lombardo. Solo per dovere di cronaca possiamo dire che la partita si è conclusa sul risultato di 1-1 ma le occasioni sprecate da entrambe le parti sono state numerose. Se da un lato la Nuccio ha messo in evidenza buona condizione fisica, ottimi elementi del vivaio e una tenacia nel cercare sempre la porta avversaria, dall’altro, il Petralia ha mostrato evidenti segni di miglioramento. Infatti, oltre a riuscire con grande spirito di gruppo a riequilibrare lo svantaggio grazie ad uno strepitoso quanto fortunoso goal di Filì, ha cercato anche di imbastire delle pericolose trame di gioco facendo circolare la palla senza ricorrere ossessivamente al lancio lungo. “Sono soddisfatto, commenta mister Farinella a fine gara, di quanto ha fatto la squadra. Siamo riusciti a non perdere la testa quando eravamo in svantaggio e a giocare sempre la palla senza buttarla via a caso trovando meritatamente il pareggio. Anche mentalmente la squadra ha retto bene e non si sono visti quei vistosi cali di tensione che ci sono stati fatali in altre occasioni. L’unico rammarico è quello di non aver saputo sfruttare a pieno la superiorità numerica del secondo tempo. Credo che abbiamo trovato la strada giusta che ci potrebbe permettere di fare altri risultati positivi”.
Giuseppe Rusignuolo
Articolo pubblicato su Il Petrino n° 1 del 13 gennaio 2007
Di certo ci si aspettava qualcosa in più dai due derby disputati dalla compagine petraliese, che dopo la sosta natalizia si trova ad avere un bottino di due punti in più. Questo se si vuol guardare il bicchiere mezzo vuoto ma per chi non ha potuto seguire le partite c’è da evidenziare un netto miglioramento nelle prestazioni dell’undici allenato da mister Farinella. La partita col Bompietro senza dubbio ha lasciato uno strascico di polemiche non indifferente in quanto, da più parti, si pensava di poter riuscire a far bottino pieno. In quella occasione dopo aver ribaltato il risultato di svantaggio del primo tempo, e soprattutto, dopo aver giocato per tutta la seconda frazione di gioco in superiorità numerica di ben due elementi, si poteva e si doveva fare di più. Probabilmente è mancata un po’ di rabbia agonistica che ha piegato le gambe ai giocatori e che ha dato ragione al Bompietro mai domo che riusciva a raggiungere il pari nel finale. Memori di quanto accaduto prima della sosta la squadra petraliese si è presentata senza dubbio carica e attenta all’altro derby contro la Nuccio Fasanò di mister Lombardo. Solo per dovere di cronaca possiamo dire che la partita si è conclusa sul risultato di 1-1 ma le occasioni sprecate da entrambe le parti sono state numerose. Se da un lato la Nuccio ha messo in evidenza buona condizione fisica, ottimi elementi del vivaio e una tenacia nel cercare sempre la porta avversaria, dall’altro, il Petralia ha mostrato evidenti segni di miglioramento. Infatti, oltre a riuscire con grande spirito di gruppo a riequilibrare lo svantaggio grazie ad uno strepitoso quanto fortunoso goal di Filì, ha cercato anche di imbastire delle pericolose trame di gioco facendo circolare la palla senza ricorrere ossessivamente al lancio lungo. “Sono soddisfatto, commenta mister Farinella a fine gara, di quanto ha fatto la squadra. Siamo riusciti a non perdere la testa quando eravamo in svantaggio e a giocare sempre la palla senza buttarla via a caso trovando meritatamente il pareggio. Anche mentalmente la squadra ha retto bene e non si sono visti quei vistosi cali di tensione che ci sono stati fatali in altre occasioni. L’unico rammarico è quello di non aver saputo sfruttare a pieno la superiorità numerica del secondo tempo. Credo che abbiamo trovato la strada giusta che ci potrebbe permettere di fare altri risultati positivi”.
Giuseppe Rusignuolo
Campionato in salita per il Petralia
Articolo pubblicato su Il Petrino n° 12 del 16 dicembre 2006
Siamo arrivati quasi ad un terzo di campionato (sette le partite giocate dal Petralia) e la crisi della nostra squadra appare senza soluzione di continuità. L'undici giallorosso non ha mai pareggiato, ha vinto solo in due occasioni e poi ha sempre perduto, tra cui una volta in casa. Non ci si può certo appellare ogni volta agli episodi o alla sfortuna, evidentemente bisogna apportare delle correzioni, anche perché l'organico dell'ASC. D. Petralia Sottana 1950 non è inferiore a tanti altri del girone.
Dalla nostra il fatto che abbiamo comunque affrontato fuori casa le squadre più in forma e che lottano per la promozione, però i 22 gol al passivo oltre a fare della nostra la peggior retroguardia del campionato sono un chiaro campanello d'allarme, indice che qualcosa deve essere riconsiderata.
Attualmente il terzultimo posto in classifica non gratifica sicuramente la società di tutti gli sforzi messi in atto per disputare questo torneo, l'inesperienza di parecchi giocatori, in campo, è molto palpabile e in moltissime occasioni genera situazioni che portano gli avversari alla segnatura, compromettendo come è quasi sempre successo il risultato finale dell'incontro. Lo scoramento generale dimostrato in più di una occasione dopo aver subito le prime due reti porta ad una incapacità di reazione che culmina con un'umiliante goleada. La grinta e l'agonismo di alcuni non riesce a fare da pari con la classe di altri che invece non mostrano aggressività e spirito di emulazione. Le molte ammonizioni ed espulsioni potrebbero essere indicatore di una scarsa tranquillità dei ragazzi, e costringono il mister, non solo a rivoluzionare domenica dopo domenica l'undici titolare, ma ci penalizzano per il fatto che siamo costretti a giocare sempre con assetti tattici diversi. Fortunatamente il prosieguo del campionato è favorevole alla nostra squadra perché fino alla fine del girone di andata ci consentirà di giocare ben quattro volte al comunale di Fasanò, contro Bompietro, Nuccio Sopranese, Alimena e Cerda, ed una sola volta fuori casa a Lascari.
L’occasione per racimolare punti e portarsi in una posizione di classifica più degna è irripetibile, però è anche vero che queste partite, ben tre derby, sono molte insidiose.
La speranza è quella di poter svuotare l’infermeria, recuperare qualche cattivo e poter contare finalmente su un organico ancora più competitivo. Ragazzi visto che le festività si avvicinano augurate al Presidente un buon Natale con una bella vittoria. Francesco Minneci
Siamo arrivati quasi ad un terzo di campionato (sette le partite giocate dal Petralia) e la crisi della nostra squadra appare senza soluzione di continuità. L'undici giallorosso non ha mai pareggiato, ha vinto solo in due occasioni e poi ha sempre perduto, tra cui una volta in casa. Non ci si può certo appellare ogni volta agli episodi o alla sfortuna, evidentemente bisogna apportare delle correzioni, anche perché l'organico dell'ASC. D. Petralia Sottana 1950 non è inferiore a tanti altri del girone.
Dalla nostra il fatto che abbiamo comunque affrontato fuori casa le squadre più in forma e che lottano per la promozione, però i 22 gol al passivo oltre a fare della nostra la peggior retroguardia del campionato sono un chiaro campanello d'allarme, indice che qualcosa deve essere riconsiderata.
Attualmente il terzultimo posto in classifica non gratifica sicuramente la società di tutti gli sforzi messi in atto per disputare questo torneo, l'inesperienza di parecchi giocatori, in campo, è molto palpabile e in moltissime occasioni genera situazioni che portano gli avversari alla segnatura, compromettendo come è quasi sempre successo il risultato finale dell'incontro. Lo scoramento generale dimostrato in più di una occasione dopo aver subito le prime due reti porta ad una incapacità di reazione che culmina con un'umiliante goleada. La grinta e l'agonismo di alcuni non riesce a fare da pari con la classe di altri che invece non mostrano aggressività e spirito di emulazione. Le molte ammonizioni ed espulsioni potrebbero essere indicatore di una scarsa tranquillità dei ragazzi, e costringono il mister, non solo a rivoluzionare domenica dopo domenica l'undici titolare, ma ci penalizzano per il fatto che siamo costretti a giocare sempre con assetti tattici diversi. Fortunatamente il prosieguo del campionato è favorevole alla nostra squadra perché fino alla fine del girone di andata ci consentirà di giocare ben quattro volte al comunale di Fasanò, contro Bompietro, Nuccio Sopranese, Alimena e Cerda, ed una sola volta fuori casa a Lascari.
L’occasione per racimolare punti e portarsi in una posizione di classifica più degna è irripetibile, però è anche vero che queste partite, ben tre derby, sono molte insidiose.
La speranza è quella di poter svuotare l’infermeria, recuperare qualche cattivo e poter contare finalmente su un organico ancora più competitivo. Ragazzi visto che le festività si avvicinano augurate al Presidente un buon Natale con una bella vittoria. Francesco Minneci
Dalle stelle alle stalle
Articolo pubblicato su Il Petrino n° 11 del 23 novembre 2006
Nonostante si siano già giocate tre giornate di campionato ancora molte squadre devono dimostrare il loro vero valore.L’Eurosciara sembra avere però un’organizzazione di gioco al di sopra delle altre, del resto sta affrontando il campionato con ben sei giocatori di categoria superiore al fine di ottenere quella promozione che le sfugge da oltre tre anni. La metamorfosi che ha avuto l’undici di mister Luciano Farinella non trova però alcuna spiegazione dal punto di vista del gioco, che anzi migliora di partita in partita, ma appare evidente però come la squadra non sia capace di gestire psicologicamente le situazioni occasionali, che si creano durante la gara, sia positive (vedi la superiorità numerica contro il Geraci e il vantaggio per 2 a 1 del primo tempo di Sciara), che negative (vedi l’ultimo quarto d’ora di Alia ed il secondo tempo di Sciara).
Le due sconfitte maturate fin’ora non pregiudicano assolutamente il campionato del Petralia ma è chiaro che occorrono dei rimedi urgenti. I vistosi cali di tensione, la mancanza di determinazione, l’incapacità di reagire e la rassegnazione di alcuni giocatori dimostrata nelle ultime due partite dopo lo doppio svantaggio devono essere superati al più presto. Va bene che gli obiettivi primari della società erano quelli di riportare il calcio in paese e far giocare quanti avessero voluto, ma non si possono rimediare figuracce come quella Sciara. Il tempo è nostro alleato e l’incontro casalingo di sabato 18 con il Collesano ce ne da la possibilità.
Francesco Minneci
Nonostante si siano già giocate tre giornate di campionato ancora molte squadre devono dimostrare il loro vero valore.L’Eurosciara sembra avere però un’organizzazione di gioco al di sopra delle altre, del resto sta affrontando il campionato con ben sei giocatori di categoria superiore al fine di ottenere quella promozione che le sfugge da oltre tre anni. La metamorfosi che ha avuto l’undici di mister Luciano Farinella non trova però alcuna spiegazione dal punto di vista del gioco, che anzi migliora di partita in partita, ma appare evidente però come la squadra non sia capace di gestire psicologicamente le situazioni occasionali, che si creano durante la gara, sia positive (vedi la superiorità numerica contro il Geraci e il vantaggio per 2 a 1 del primo tempo di Sciara), che negative (vedi l’ultimo quarto d’ora di Alia ed il secondo tempo di Sciara).
Le due sconfitte maturate fin’ora non pregiudicano assolutamente il campionato del Petralia ma è chiaro che occorrono dei rimedi urgenti. I vistosi cali di tensione, la mancanza di determinazione, l’incapacità di reagire e la rassegnazione di alcuni giocatori dimostrata nelle ultime due partite dopo lo doppio svantaggio devono essere superati al più presto. Va bene che gli obiettivi primari della società erano quelli di riportare il calcio in paese e far giocare quanti avessero voluto, ma non si possono rimediare figuracce come quella Sciara. Il tempo è nostro alleato e l’incontro casalingo di sabato 18 con il Collesano ce ne da la possibilità.
Francesco Minneci
Pronti ai nastri di partenza
Articolo pubblicato su Il Petrino n° 10 del 23 ottobre 2006
Non si aspetta che il fischio d’inizio. Tranne variazioni dell’ultimo minuto il campionato provinciale di III categoria inizierà il 28 ottobre prossimo. Infatti molte squadre, tra cui la nostra, giocheranno il sabato pomeriggio e non la domenica. Anche il girone B dove sarà inserita l’ASC.D. Petralia Sottana 1950, è stato definito. Non ci sono grosse variazioni rispetto allo scorso anno, l’unica novità è rappresentata dal fatto che, geograficamente, il girone si sposta un pò verso le alte Madonie. Infatti le compagini del nostro comprensorio iscritte sono ben cinque, alle già presenti Alimena, Bompietro e Nuccio si sono aggiunte, Petralia Sottana1950 e Geraci.
Le altre squadre che si daranno battaglia per contendersi i posti disponibili per la promozione in II categoria sono: Ambrosiana (Cefalù), Aspra (Bagheria), Belsitana (Montemaggiore Belsito), Pro Loco Collesano, Gratterese, Lascari, Nuovalia, (Alia) ed Eurosciara (Sciara).
Sottolineando per l’ennesima volta che a Petralia Sottana si sta ripartendo con una società completamente diversa dalla ormai compianta U.S. Petralia, e che anche negli altri paesi ci sono società altrettanto nuove e solo poche sono riuscite a dare continuità alle loro attività, tenteremo lo stesso, per gli amanti delle statistiche di riportare su queste pagine come sono andati negli anni i confronti diretti tra la nostra e le altre squadre. E’ chiaro che i numeri tengono conto solo degli incontri ufficiali disputati.
Negli undici campionati federali che il Petralia ha disputato tra il 1983 ed il 1994 non ha mai incontrato squadre di Gratteri, di Alia, di Bompietro e di Geraci, di contra si è trovato di fronte 4 volte il Collesano (la squadra che attualmente milita però in I categoria), collezionando una vittoria, un pareggio ed una sconfitta (6 gol fatti, 6 gol subiti), 2 volte il Montemaggiore (che milita in prima categoria, e non la Belsitana che è la seconda squadra), due vittorie (5 gol fatti e 2 subiti), 2 volte l’Aspra, un pareggio ed una sconfitta (2 gol fatti e 5 gol subiti), 2 volte il Lascari, una vittoria ed un pareggio (5 gol fatti e 1gol subito), 6 volte lo Sciara, tre vittorie, due pareggi ed una sconfitta (20 gol fatti e 9 subiti), 4 volte la Nuccio, tre vittorie ed un pareggio (5 gol fatti e 2 subiti), e altre squadre minori di Cefalù (non l’Ambrosiana), Cefalù ed Inter Club, complessivamente due vittorie un pareggio ed una sconfitta (4 gol fatti e 7 subiti). La bestia nera per le nostre squadre è l’Alimena che abbiamo incontrato dieci volte in campionato, tre vittorie conquistate, due pareggi e cinque sconfitte (12 gol fatti e 14 subiti).
Francesco Minneci
Non si aspetta che il fischio d’inizio. Tranne variazioni dell’ultimo minuto il campionato provinciale di III categoria inizierà il 28 ottobre prossimo. Infatti molte squadre, tra cui la nostra, giocheranno il sabato pomeriggio e non la domenica. Anche il girone B dove sarà inserita l’ASC.D. Petralia Sottana 1950, è stato definito. Non ci sono grosse variazioni rispetto allo scorso anno, l’unica novità è rappresentata dal fatto che, geograficamente, il girone si sposta un pò verso le alte Madonie. Infatti le compagini del nostro comprensorio iscritte sono ben cinque, alle già presenti Alimena, Bompietro e Nuccio si sono aggiunte, Petralia Sottana1950 e Geraci.
Le altre squadre che si daranno battaglia per contendersi i posti disponibili per la promozione in II categoria sono: Ambrosiana (Cefalù), Aspra (Bagheria), Belsitana (Montemaggiore Belsito), Pro Loco Collesano, Gratterese, Lascari, Nuovalia, (Alia) ed Eurosciara (Sciara).
Sottolineando per l’ennesima volta che a Petralia Sottana si sta ripartendo con una società completamente diversa dalla ormai compianta U.S. Petralia, e che anche negli altri paesi ci sono società altrettanto nuove e solo poche sono riuscite a dare continuità alle loro attività, tenteremo lo stesso, per gli amanti delle statistiche di riportare su queste pagine come sono andati negli anni i confronti diretti tra la nostra e le altre squadre. E’ chiaro che i numeri tengono conto solo degli incontri ufficiali disputati.
Negli undici campionati federali che il Petralia ha disputato tra il 1983 ed il 1994 non ha mai incontrato squadre di Gratteri, di Alia, di Bompietro e di Geraci, di contra si è trovato di fronte 4 volte il Collesano (la squadra che attualmente milita però in I categoria), collezionando una vittoria, un pareggio ed una sconfitta (6 gol fatti, 6 gol subiti), 2 volte il Montemaggiore (che milita in prima categoria, e non la Belsitana che è la seconda squadra), due vittorie (5 gol fatti e 2 subiti), 2 volte l’Aspra, un pareggio ed una sconfitta (2 gol fatti e 5 gol subiti), 2 volte il Lascari, una vittoria ed un pareggio (5 gol fatti e 1gol subito), 6 volte lo Sciara, tre vittorie, due pareggi ed una sconfitta (20 gol fatti e 9 subiti), 4 volte la Nuccio, tre vittorie ed un pareggio (5 gol fatti e 2 subiti), e altre squadre minori di Cefalù (non l’Ambrosiana), Cefalù ed Inter Club, complessivamente due vittorie un pareggio ed una sconfitta (4 gol fatti e 7 subiti). La bestia nera per le nostre squadre è l’Alimena che abbiamo incontrato dieci volte in campionato, tre vittorie conquistate, due pareggi e cinque sconfitte (12 gol fatti e 14 subiti).
Francesco Minneci
ASCD Petralia Sottana 1950: in bocca al lupo
La nuova società ha le idee molto chiare ed è già al lavoro per raggiungere gli obiettivi prefissati
Articolo pubblicato su Il Petrino n° 9 del 23 settembre 2006
Consensi e beneplaciti da chiunque. E da tutti quasi un coro unanime: era ora. Dodici anni senza calcio sono tanti anche per un piccolo comune come il nostro. L'euforia iniziale di quel gruppetto di atleti e dirigenti ha “contagiato” un pò tutti, del resto non si può negare l'evidenza. “Il dado è tratto” come disse Cesare. Un consiglio di amministrazione in piena attività, dunque, che sta mettendo a posto tutti i tasselli di una complessa macchina organizzativa che si spera possa regalare alla fine, a Petralia tutta, onori gloria e soddisfazioni non solo in ambito sportivo.
Anche l'amministrazione comunale per bocca dell'assessore allo sport Antonio Sorrentino si è detta disponibile ad aiutare, nei limiti delle proprie possibilità, la società che dopo tanti anni fa ripartire un'attività meritoria ed indispensabile al fine di una sana crescita dei nostri giovani.
Un unico neo, quello di non poter disporre del nostro comunale per l'ormai imminente stagione sportiva. Ma anche questa difficoltà era stata preventivata, e a tal proposito un ringraziamento particolare va all'amministrazione comunale di Petralia Soprana e alla società Nuccio-Sopranese che si sono dimostrati molto sensibili ed hanno accolto le richieste dell'ASC. D Petralia Sottana 1950 di poter disputare presso la struttura di SS. Trinità le proprie partite interne e gli allenamenti settimanali. Nonostante questo gravoso impegno però la società continuerà lo stesso a portare avanti il progetto giovani che il presidente Mario Farinella giudica primario.
Intanto il nuovo consiglio ha già scelto l'allenatore della squadra, Luciano Farinella, ai più forse sconosciuto, ma petraliese doc pure lui e soprattutto, quello che più conta, con tanta voglia di affermarsi in uno sport che raramente ti dà più di un'occasione. Il nuovo mister sarà coadiuvato dall'esperto preparatore Giuseppe Filì e dall'intramontabile Lillo Raimondi che sarà decisamente la chioccia di tutti i nostri pulcini. Adesso inizia la fase più importante ed impegnativa per la nuova società, ricercare i fondi per affrontare questa nuova avventura sportiva. Certo, come si è già detto, le promesse non sono mancate ma è ora di passare ai fatti, recuperare i circa ottomila euro necessari per affrontare il campionato provinciale di terza categoria non è semplice. La società spera di poter sottoscrivere moltissime tessere di socio-sostenitore, con i vantaggi che essa offre, al prezzo simbolico di dieci euro, e poi spera tanto nella sensibilità non solo dei grossi enti di Petralia, BCC, Parco, Comune, ma sopratutto delle ditte private, grandi e piccole, che mai hanno fatto mancare il loro contributo ad iniziative del genere. Sotto l'aspetto tecnico, la squadra ha già iniziato la preparazione precampionato e comincia ad avere anche una sua certa fisionomia, è questo il momento per i tecnici di individuare le deficienze e correre ai ripari. Appare evidente infatti, dopo la meritoria partecipazione al trofeo San Gandolfo di Polizzi Generosa ( 2 a 2 nei tempi regolari, in finale, contro l'Interland Madonie) che occorre un buon difensore centrale e molto probabilmente un'ottima punta. E' giunto dunque il tempo di lavorare seriamente per tutti, il momento di attuare le belle idee e i buoni propositi, ci siamo già rimboccate le maniche, facciamo sul serio e dimostriamo ancora una volta come si ottengono i risultati.
Francesco Minneci
Articolo pubblicato su Il Petrino n° 9 del 23 settembre 2006
Consensi e beneplaciti da chiunque. E da tutti quasi un coro unanime: era ora. Dodici anni senza calcio sono tanti anche per un piccolo comune come il nostro. L'euforia iniziale di quel gruppetto di atleti e dirigenti ha “contagiato” un pò tutti, del resto non si può negare l'evidenza. “Il dado è tratto” come disse Cesare. Un consiglio di amministrazione in piena attività, dunque, che sta mettendo a posto tutti i tasselli di una complessa macchina organizzativa che si spera possa regalare alla fine, a Petralia tutta, onori gloria e soddisfazioni non solo in ambito sportivo.
Anche l'amministrazione comunale per bocca dell'assessore allo sport Antonio Sorrentino si è detta disponibile ad aiutare, nei limiti delle proprie possibilità, la società che dopo tanti anni fa ripartire un'attività meritoria ed indispensabile al fine di una sana crescita dei nostri giovani.
Un unico neo, quello di non poter disporre del nostro comunale per l'ormai imminente stagione sportiva. Ma anche questa difficoltà era stata preventivata, e a tal proposito un ringraziamento particolare va all'amministrazione comunale di Petralia Soprana e alla società Nuccio-Sopranese che si sono dimostrati molto sensibili ed hanno accolto le richieste dell'ASC. D Petralia Sottana 1950 di poter disputare presso la struttura di SS. Trinità le proprie partite interne e gli allenamenti settimanali. Nonostante questo gravoso impegno però la società continuerà lo stesso a portare avanti il progetto giovani che il presidente Mario Farinella giudica primario.
Intanto il nuovo consiglio ha già scelto l'allenatore della squadra, Luciano Farinella, ai più forse sconosciuto, ma petraliese doc pure lui e soprattutto, quello che più conta, con tanta voglia di affermarsi in uno sport che raramente ti dà più di un'occasione. Il nuovo mister sarà coadiuvato dall'esperto preparatore Giuseppe Filì e dall'intramontabile Lillo Raimondi che sarà decisamente la chioccia di tutti i nostri pulcini. Adesso inizia la fase più importante ed impegnativa per la nuova società, ricercare i fondi per affrontare questa nuova avventura sportiva. Certo, come si è già detto, le promesse non sono mancate ma è ora di passare ai fatti, recuperare i circa ottomila euro necessari per affrontare il campionato provinciale di terza categoria non è semplice. La società spera di poter sottoscrivere moltissime tessere di socio-sostenitore, con i vantaggi che essa offre, al prezzo simbolico di dieci euro, e poi spera tanto nella sensibilità non solo dei grossi enti di Petralia, BCC, Parco, Comune, ma sopratutto delle ditte private, grandi e piccole, che mai hanno fatto mancare il loro contributo ad iniziative del genere. Sotto l'aspetto tecnico, la squadra ha già iniziato la preparazione precampionato e comincia ad avere anche una sua certa fisionomia, è questo il momento per i tecnici di individuare le deficienze e correre ai ripari. Appare evidente infatti, dopo la meritoria partecipazione al trofeo San Gandolfo di Polizzi Generosa ( 2 a 2 nei tempi regolari, in finale, contro l'Interland Madonie) che occorre un buon difensore centrale e molto probabilmente un'ottima punta. E' giunto dunque il tempo di lavorare seriamente per tutti, il momento di attuare le belle idee e i buoni propositi, ci siamo già rimboccate le maniche, facciamo sul serio e dimostriamo ancora una volta come si ottengono i risultati.
Francesco Minneci