Al campionato regionale di calcio di Prima categoria nella stagione 2010-11 hanno preso parte le seguenti squadre del comprensorio: Castellana e Madonie Polizzi
Risultati e classifiche I categoria 2010-11 | |
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Missione compiuta
Missione compiuta. Il Castellana si è salvato anche se con sofferenza, ma era molto importante riuscirci. Una salvezza che equivale ad una grossa vittoria societaria in quanto la squadra è molto giovane e con giocatori del luogo. Ed è questa la nota positiva del campionato appena concluso. Ora spetterà alla società di Luigi Norato gettare le basi per l’anno prossimo perché con l’impianto sportivo di prim’ordine Castellana merita di più. Certo sarà importante riportare in sede quei giocatori che per vari motivi hanno lasciato la società. Anche perché un conto è giocare per la società dove si è cresciuti e formati, un altro è giocare in società dove a volte non si ha la giusta riconoscenza P.I.
Missione compiuta. Il Castellana si è salvato anche se con sofferenza, ma era molto importante riuscirci. Una salvezza che equivale ad una grossa vittoria societaria in quanto la squadra è molto giovane e con giocatori del luogo. Ed è questa la nota positiva del campionato appena concluso. Ora spetterà alla società di Luigi Norato gettare le basi per l’anno prossimo perché con l’impianto sportivo di prim’ordine Castellana merita di più. Certo sarà importante riportare in sede quei giocatori che per vari motivi hanno lasciato la società. Anche perché un conto è giocare per la società dove si è cresciuti e formati, un altro è giocare in società dove a volte non si ha la giusta riconoscenza P.I.
Il “terzo tempo” del Castellana
A volte la penna di colui che scrive erroneamente può andare fuori binario, ma nella totale buona fede. Il presidente Norato è una persona che tutti conosciamo, a volte ci mette un po’ di animosità ma la sua correttezza la possiamo definire esemplare, infatti il Castellana è una delle poche squadre di tutti i gironi che attua il famoso “terzo tempo”. Ed è proprio per questo motivo che il Castellana deve salvarsi, anche per portare avanti un discorso basato sui molti giovani di cui la società dispone, e per lottare, fra qualche anno, nuovamente come ai vecchi tempi, anche perché come più volte abbiamo detto l’ impianto del Castellana è uno dei migliori dell’ intera isola. Per le restanti gare che rimangono passa la salvezza diretta a patto che i ragazzi ci mettano cuore e anima, ma soprattutto debbono crederci.
P.I.
A volte la penna di colui che scrive erroneamente può andare fuori binario, ma nella totale buona fede. Il presidente Norato è una persona che tutti conosciamo, a volte ci mette un po’ di animosità ma la sua correttezza la possiamo definire esemplare, infatti il Castellana è una delle poche squadre di tutti i gironi che attua il famoso “terzo tempo”. Ed è proprio per questo motivo che il Castellana deve salvarsi, anche per portare avanti un discorso basato sui molti giovani di cui la società dispone, e per lottare, fra qualche anno, nuovamente come ai vecchi tempi, anche perché come più volte abbiamo detto l’ impianto del Castellana è uno dei migliori dell’ intera isola. Per le restanti gare che rimangono passa la salvezza diretta a patto che i ragazzi ci mettano cuore e anima, ma soprattutto debbono crederci.
P.I.
Evitare i play-out a tutti i costi
Chi semina vento raccoglie tempesta vero presidente Norato? Il presidente Luigi Norato da sempre protagonista, e come calciatore e da dirigente nel calcio castellanese oltre alla passione ed alla cultura ci mette dentro anche una certa animosità che a volte lo porta ad eccedere. Questo a volte però fa male soprattutto alla squadra perché poi nascono certi risultati. Come più volte abbiamo ribadito il Castellana rimane il patrimonio più importante del calcio madonita e va salvaguardato dall’intero ambiente. Ad oggi i play-out possono essere evitati ma serve molto coraggio fuori dalle mura amiche, dove si devono subire già sia minacce verbali che fisiche. Domenica diventa fondamentale la vittoria contro il Serradifalco, ma mantenendo sempre un comportamento da fair-play.
P.I.
Chi semina vento raccoglie tempesta vero presidente Norato? Il presidente Luigi Norato da sempre protagonista, e come calciatore e da dirigente nel calcio castellanese oltre alla passione ed alla cultura ci mette dentro anche una certa animosità che a volte lo porta ad eccedere. Questo a volte però fa male soprattutto alla squadra perché poi nascono certi risultati. Come più volte abbiamo ribadito il Castellana rimane il patrimonio più importante del calcio madonita e va salvaguardato dall’intero ambiente. Ad oggi i play-out possono essere evitati ma serve molto coraggio fuori dalle mura amiche, dove si devono subire già sia minacce verbali che fisiche. Domenica diventa fondamentale la vittoria contro il Serradifalco, ma mantenendo sempre un comportamento da fair-play.
P.I.
Per il Castellana ci sarà da soffrire
Inizia male il girone di ritorno per il castellana sconfitto dal Nicosia che staziona nella cima della classifica. Per i ragazzi di Norato e Orlando già domenica capita il primo scontro diretto contro il real Unione ed è importante conseguire la vittoria siam per la classifica ma soprattutto per il morale. Sono molte le squadre che con un paio di risultati utili possono essere raggiunte. Il tasso tecnico tattico dei giocatori castellanesi è sicuramente superiore a compagini come Sciara o Serradifalco che precedono i madiniti di un paio di punti. P.I.
Inizia male il girone di ritorno per il castellana sconfitto dal Nicosia che staziona nella cima della classifica. Per i ragazzi di Norato e Orlando già domenica capita il primo scontro diretto contro il real Unione ed è importante conseguire la vittoria siam per la classifica ma soprattutto per il morale. Sono molte le squadre che con un paio di risultati utili possono essere raggiunte. Il tasso tecnico tattico dei giocatori castellanesi è sicuramente superiore a compagini come Sciara o Serradifalco che precedono i madiniti di un paio di punti. P.I.
Castellana in attesa della svolta
Nella giornata in cui poteva esserci la svolta, il Castellana impatta in una sconfitta casalinga contro il Roccapalumba. Stop che deve far riflettere lo staff madonita. Infatti i punti fino ad ora racimolati in classifica sono stati tutti frutto di vittorie interne perchè fuori dalle mura amiche gli uomini di Luciano orlando proprio non sono riusciti a fare punti. E forse potrebbe essere una vittoria fuori casa a dare un senso diverso a questo campionato. Comunque si rimane ottimisti per un campionato di centro classifica, cosa che sicuramente compete al Castellana. P.I.
Nella giornata in cui poteva esserci la svolta, il Castellana impatta in una sconfitta casalinga contro il Roccapalumba. Stop che deve far riflettere lo staff madonita. Infatti i punti fino ad ora racimolati in classifica sono stati tutti frutto di vittorie interne perchè fuori dalle mura amiche gli uomini di Luciano orlando proprio non sono riusciti a fare punti. E forse potrebbe essere una vittoria fuori casa a dare un senso diverso a questo campionato. Comunque si rimane ottimisti per un campionato di centro classifica, cosa che sicuramente compete al Castellana. P.I.
Alla ricerca della vera identità
Quando si ha la consapevolezza delle proprie capacità, anche le delusioni più cocenti possono essere superate e lottare, calcisticamente parlando, tutti uniti, può portare sicuramente ad una buona salvezza. Questo è il Castellana del team Norato-Orlando con la squadra formata da giovani soprattutto locali, e questa è una buona politica perché il calcio va visto anche nel sociale. Certamente dopo sette giornate di campionato due sole vittorie sono poche, ma se ottenute contro squadre rivali per la retrocessione diventano un capitale enorme. Il Castellana è un patrimonio madonita e per la sua storia calcistica una anche per la struttura di cui dispone, una buona società con gente di provata esperienza su tutti il presidente Tommaso Norato, è chiaro che il castellana si salverà coniando un motto assai importante. Soffrire per ripartire verso quei traguardi che più gli competono. P.I.
Quando si ha la consapevolezza delle proprie capacità, anche le delusioni più cocenti possono essere superate e lottare, calcisticamente parlando, tutti uniti, può portare sicuramente ad una buona salvezza. Questo è il Castellana del team Norato-Orlando con la squadra formata da giovani soprattutto locali, e questa è una buona politica perché il calcio va visto anche nel sociale. Certamente dopo sette giornate di campionato due sole vittorie sono poche, ma se ottenute contro squadre rivali per la retrocessione diventano un capitale enorme. Il Castellana è un patrimonio madonita e per la sua storia calcistica una anche per la struttura di cui dispone, una buona società con gente di provata esperienza su tutti il presidente Tommaso Norato, è chiaro che il castellana si salverà coniando un motto assai importante. Soffrire per ripartire verso quei traguardi che più gli competono. P.I.
Castellanese con tanti giovani madoniti
Manca ormai poco all’inizio del campionato di prima categoria, (25 settembre) ed il Castellana ha deciso di rinforzare la propria rosa con tante giovani promesse madonite. “Il nostro obiettivo rimane comunque sempre la salvezza - ci ha detto il mister Luciano Orlando, riconfermato alla guida della squadra, che ha anche aggiunto - speriamo di agguantarla abbastanza presto ed eventualmente, se si presenteranno le possibilità, provare a raggiungere qualcosa in più.”
Una campagna acquisti -cessioni fatta con criterio che lascia ben sperare i tifosi castellanesi ai quali questa categoria, forse per il contatto molto ravvicinato con il Caltavuturo, comincia a stare un pò stretta. Da registrare le partenze, scontate del resto, di Ficile, Nasca e Calderone, mentre sono arrivati Ferrante dal Villabate, Tripi e Brucato dal Caltavuturo, Vilardo dall’Alimena, Pantina, Di Fina e Albanese dal Polizzi.
“Per essere ancora più competitivi - continua il mister con un pizzico di rammarico - attendo impaziente il rientro dei nostri Mirenda ed Albanese, che nella stagione passata non hanno giocato.” Adesso si verificherà la squadra con il doppio impegno di Coppa e poi si comincerà a fare sul serio. Per quanto riguarda l’attività giovanile, è certo che la società proporrà la squadra degli Esordienti a 11, dei Giovanissimi a 7, e una squadra di Allievi, che dopo l’amara retrocessione dello scorso campionato militerà nel campionato provinciale.
Manca ormai poco all’inizio del campionato di prima categoria, (25 settembre) ed il Castellana ha deciso di rinforzare la propria rosa con tante giovani promesse madonite. “Il nostro obiettivo rimane comunque sempre la salvezza - ci ha detto il mister Luciano Orlando, riconfermato alla guida della squadra, che ha anche aggiunto - speriamo di agguantarla abbastanza presto ed eventualmente, se si presenteranno le possibilità, provare a raggiungere qualcosa in più.”
Una campagna acquisti -cessioni fatta con criterio che lascia ben sperare i tifosi castellanesi ai quali questa categoria, forse per il contatto molto ravvicinato con il Caltavuturo, comincia a stare un pò stretta. Da registrare le partenze, scontate del resto, di Ficile, Nasca e Calderone, mentre sono arrivati Ferrante dal Villabate, Tripi e Brucato dal Caltavuturo, Vilardo dall’Alimena, Pantina, Di Fina e Albanese dal Polizzi.
“Per essere ancora più competitivi - continua il mister con un pizzico di rammarico - attendo impaziente il rientro dei nostri Mirenda ed Albanese, che nella stagione passata non hanno giocato.” Adesso si verificherà la squadra con il doppio impegno di Coppa e poi si comincerà a fare sul serio. Per quanto riguarda l’attività giovanile, è certo che la società proporrà la squadra degli Esordienti a 11, dei Giovanissimi a 7, e una squadra di Allievi, che dopo l’amara retrocessione dello scorso campionato militerà nel campionato provinciale.